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INSPIRE

Come gruppo si è deciso di realizzare questa presentazione non partendo subito con l’analizzare uno degli
articoli scientifici proposti ma con l’elemento principale che va a costituire questi articoli e cioè i DATI.
Infatti la frammentazione, la mancanza di armonizzazione, delle informazioni e delle fonti sono le principali
premesse che hanno portato all’istituzione di un’infrastruttura di dati territoriali a livello europeo.

“Il tempo e le risorse dedicati a ricercare i dati territoriali esistenti o a decidere se possano essere utilizzati
per una finalità particolare rappresentano un ostacolo decisivo allo sfruttamento ottimale dei dati
disponibili.” (Direttiva 2007/2/CE).

Questa direttiva istituisce un’infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea
(INSPIRE – INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) ai fini delle politiche ambientali comunitarie e
delle politiche che possono avere un impatto sull’ambiente.

La Direttiva è entrata in vigore il 15 maggio 2007 e si ispira 5 principi:

1. Gestione più efficiente – i dati vanno raccolti una sola volta e gestiti laddove ciò può essere fatto in
maniera più efficiente;
2. Interoperabilità – deve essere possibile combinare i dati provenienti da differenti fonti e
condividerli tra più utenti ed applicazioni;
3. Condivisione – deve essere possibile la condivisione di informazioni raccolte dai diversi livelli di
governo;
4. Abbondanza e fruibilità – l’informazione geografica necessaria per il buon governo deve esistere
ed essere realmente accessibile a condizioni che non ne limitino il possibile uso;
5. Reperibilità ed accesso – deve essere facile individuare quale informazione geografica è
disponibile, valutarne l’utilità per i propri scopi ed usarla.

La Direttiva INSPIRE è stata recepita nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n.
32 con cui è stata istituita in Italia, l’Infrastruttura nazionale per l’informazione territoriale e del
monitoraggio ambientale, quale nodo dell’infrastruttura comunitaria. Nell’articolo n° 8 del decreto si
definisce il Geoportale Nazionale come punto di accesso per le finalità della Direttiva INSPIRE.
Il Geoportale Nazionale può essere visto come un grande atlante geografico online contenente la
cartografia disponibile sul territorio italiano, dalla quale ottenere miriadi di informazioni riguardanti i
principali temi ambientali e territoriali. Gestito e curato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, rappresenta il punto nazionale di accesso ai dati ambientali e territoriali.
E’ quindi uno strumento indispensabile per almeno tre diverse tipologie di utilizzo e di utenze:

 in ambito politico-amministrativo, proponendosi per enti e amministrazioni locali come un


fondamentale supporto per la pianificazione, il controllo, la gestione del territorio e la prevenzione
del rischio;
 in ambito universitario e scientifico, costituendo per professionisti ed enti di ricerca una sorta di
catalogo di tutte le informazioni di tipo territoriale e ambientale disponibili che diventano reperibili,
per lo più, gratuitamente e presso un’unica fonte;
 nell’ambito della tutela del paesaggio, dei beni archeologici, architettonici e storico-artistici,
consentendo a tutti i cittadini un’esatta individuazione e perimetrazione sul territorio.

La pagina web del geoportale è composta da diverse sezioni, le quali offrono


 un visualizzatore cartografico;
 un catalogo di metadati che permette la ricerca del dato;
 una serie di servizi individuati dalla Direttiva INSPIRE – che permettono la visualizzazione, lo scarico
dati e la trasformazione degli stessi

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