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A CURA DI EDOARDO PIVA

Apocalypse? Noo

Mancanza di conferme secondo Dow Un punto sulloro Commodities energetiche Apocalypse? Noo Sintesi e Conclusioni

AGOSTO 2011

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Mancanza di conferme secondo Dow Innanzi tutto mi scuso per la tardiva pubblicazione; la data del 2 agosto, bench nella sostanza non raffigurasse un particolare giro di boa, ha certamente catalizzato intorno a se, attenzioni e preoccupazioni che francamente non si capiva come il mercato potesse continuare ad ignorare. Nella stessa ottica, forse dovrei attendere lapertura dei mercati questa notte; son certo per che i problemi sostanziali non trovino sfogo in un semplice abbassamento di rating, cos pubblico in ritardo il report dAgosto, con la gioia nel cuore per queste giornate passate con mio figlio e mia moglie. Gli ultimi conteggi delle Elliott Wave, avevano visto lS&P500 crescere lungo la temuta fifth (5) of the fifth (V), dopo la quale ci si aspettava una correzione abc. Tale scenario ancora possibile, ma la profondit dellattuale correzione, fa propendere per una correzione maggiore; probabilmente una sequenza impulso in 5 onde. Il grafico riprende i conteggi precedenti, tracciando per comodit di lettura, unEMA 5 giorni sullandamento dellindice. Abbiamo visto una progressione in 5 onde (I-V) da Marzo 2009 a Maggio 2011 (26 mesi circa). La quinta onda (V) suddivisa in 5 onde di livello inferiore (da 1 a 5). Notate anche che londa cinque (V) la pi corta in termini percentuali. Dopo un avanzamento dai minimi di luglio 2010 del 33,35% , una correzione sarebbe nellordine delle cose.

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Secondo Elliott, una correzione caratterizzata da tre onde, come uno zigzag o un flat. Ci varrebbe se il declino abc dagli attuali livelli, fosse un movimento correttivo e non dimpulso. Al contrario, una discesa dai massimi di Maggio 2011in 5 onde, sarebbe di tipo impulsivo. Un conteggio alternativo sarebbe decisamente pi ribassista. Potrebbe anche darsi che lS&P500 stesse entrando in un onda 3 di III al ribasso. Secondo Elliott, londa 3 di III, la pi brusca e ampia di tutte le onde. Il grafico mostra londa I ribassista che termina con il minimo di Marzo 2009. Londa II appena terminata, si sarebbe presentata come una correzione (a rialzo) ABC decisamente ampia. Le onde correttive si suddividono normalmente zigzag abc, a loro volta composte da sequenze 5,3,5. Le onde A e C sarebbero impulsive, poich rialziste come londa II di livello superiore. Londa B sarebbe correttiva, dividendosi in 3sotto-onde. Con la correzione (a rialzo)ABC completata, dovremmo aspettarci unulteriore sequenza a cinque onde (da 1 a 5) a ribasso. Tale sequenza sarebbe peraltro parte di unonda III di livello superiore. Londa 1avrebbe toccato i minimi con tardo giugno. Londa 2 avrebbe appena segnato i massimi in luglio. Londa 3 sarebbe ancora in corso di formazione. Se cos fosse, ci troveremmo in onda 3 di III. Se tale conteggio dovesse materializzarsi, londa III sarebbe proiettata sotto ai minimi di marzo 2009. Senza sbilanciarsi, volendo ignorare lattuale incalzare degli eventi, quello che c di certo che lattuale trend sia al ribasso e la pressione degli eventi sia decisamente ribassista. Dopo area 1200, la successiva area di significativo supporto sar intorno a 1050 sui minimi del 2010. Come vuole la teoria di Dow, questo un trend ribassista fino a prova contraria. Mancanza di conferme secondo
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Dow Guardando agli scritti di Charles Dow, la teoria utilizza il Dow Industrials ed il Dow Industrials per la loro stretta relazione con leconomia reale. Le societ industriali sono il cuore delleconomia per il fatto che producono beni di consumo e semilavorati; i trasporti ne rappresentano la colonna vertebrale contribuendo a muoverne il prodotto. Piu beni vengono prodotti, maggiore sar la necessit di movimentazione. Dow aveva teorizzato che questi due indicatori potessero esser utilizzati per analizzare il sottostante trend azionario. Il trend principale sar rialzista quando entrambi segnano massimi crescenti, e ribassista con minimi decrescenti. Una conferma viene invece a mancare quando solo uno dei due segna massimi o minimi relativi. Il grafico indica il Dow Industials muoversi lungo un movimento nettamente rialzista dalla seconda parte dAgosto 2010 alla prima parte di Maggio 2011. Tale trend rialzista fallito quando lindice ha segnato massimi decrescenti questo luglio, formando un chiaro reversal con la rottura sotto ai minimi di Giugno. Il secondo grafico riporta invece il Dow Transports in up-trend da Agosto 2010 a luglio 2011. Il punto che mentre i trasporti hanno continuato a segnare massimi crescenti anche in luglio, lindustrials non ha confermato tale up-trend. La mancanza di conferme altro non che un segnale dallerta. Un vero segnale di vendita, non si concretizza fino a che entrambi gli indici non rompono il trend rialzista.
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Daltro canto, lallerta permane fino a che entrambi non si rigirano eventualmente al rialzo. Non vi sono regole temporali a riguardo, lallerta permane fintanto che la mancanza di conferme non si risolve. Resta comunque il fatto che esistono correzioni ordinarie che si verificano di tanto in tanto, e poi ci sono le lavate eccezionali come quella osservata nella prima settimana dagosto 2011. Qui si parla di cose differenti. Quello che stupisce lestrema pressione di vendita che ha caratterizzato la scorsa settimana. Il 4 Agosto, 96 azioni su 100 dellindice Nasdaq 100 hanno toccato i nuovi minimi su 10 giorni. Questo il pi alto valore di sempre per almeno gli ultimi 18 anni. Nuovi massimi e nuovi minimi vengono normalmente misurati su un periodo di 52 settimane, e tale approccio permette letture estremamente efficaci. Il fatto dimpostare tale lettura su un orizzonte di 10 giorni, un adattamento usato molti anni fa da Richard Donchian. Donchian stato un pioniere del trading di Commodities, che mor nel 1993. Una delle tecniche per le quali conosciuto quella dei Donchian Channels. Consiste nellindicare su un grafico, i massimi e i minimi estremi riscontrati negli ultimi X giorni (10 o 20 giorni sono una configurazione standard). In questo modo sottengo una sorta di bande attorno allandamento del prezzo; qualcosa di simile alle pi famoese Bollinger Bands. Quando il prezzo va oltre il Canale, si ha una Donchian Breakout. Un Breakout del tipo utilizzato dai Turtle Traders negli anni ottanta. Ora, quando guardiamo al grafico dei nuovi minimi in 10 giorni, quello che osserviamo quante sono le azioni bearish secondo il Donchian Channel Breakout.

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Il punto che guardando allNDX della scorsa settimana, la vastit e simultaneit del fenomeno cambia notevolmente il significato da una semplice individuazione dei titoli deboli. Valori sopra a 60, indicano importanti minimi relativi di breve periodo. Siamo arrivati a 90 E aggiungo la correzione a portato diversi indici (S&P MidCap, NY Composite) a significativi livelli di supporto con Fibonacci oltre che ad obiettivi target delle diffuse figure di top. Il problema dei debiti pubblici certamente rimane, e con Warren Buffet che lo trova totalmente insensato, stiamo a vedere quale sar leffetto del declassamento USA sullistintivit dei mercati luned. Il punto sullOro In luglio John Hathaway, diceva: Abbiamo avuto un breackout del 5 6 % sopra larea 1550$/oz, livello che fungeva da resistenza per i rally precedenti. Tutti trattengono il fiato in attesa dellevoluzione del dibattito di Washington, circa il tetto del debito Usa. Ad ogni modo, tutti i soldi che entrano nelloro, son soldi nervosi per un eventuale default, tanto Americano quanto Europeo. Quindi, per me questo rimane un momento molto pregnante, e non ci resta che stare a guardare.Ci avviciniamo alla scadenza del 2 Agosto, ed abbiamo un nuovo piano ogni minuto. Non credo che faremo default, noi pagheremo i nostri interessi sul debito governativo. In sostanza, questo solo un momento nel quale trattenere il respiro. Potremmo anche arrivare a 2.000$/oz, ma c da stare prudenti... ...Un mio giudizio sul mercato, che a questo punto sussista una tremenda preoccupazione che le cose (a Washington) non vadano per il verso giusto, e se cos fosse, ci troveremmo con loro a 2.000$/oz, prima che ce ne si possa accorgere. Dovunque, in tutto il mondo, non possibile ottenere un ritorno sui propri risparmi, e ci esplosivo; una situazione ottimale, perch i capitali cerchino una sicurezza tangibile nelloro. Cos, fino a quando avremo tassi (reali) negativi, cosa che ritengo probabile alleternit, loro sar destinato a salire pi in alto Il punto per gli investitori, se i 1.500$/oz siano sostenibili. Beh, Io non credo che non sia pi questo il punto Ora, io sono totalmente rialzista sulloro, e continuer a comprarlo in forma fisica (oltre che tramite azioni aurifere) per molto tempo. Ma da maggio, lunico Asset che mantengo ( e non accumulo) loro fisico. Niente paper
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gold, niente azioni, niente di niente Quello che temo, lho scritto in tempi non sospetti, che come le due volte precedenti, quando si raggiungono insostenibili livelli di indebitamento sugli indici, alle correzioni principali sassocino pressioni fortemente deflazionistiche, imputabili ad un rallentamento della velocit di moneta (blocco del rifinanziamento) ed eventualmente una diminuzione di massa monetaria per distruzione dei crediti. Ci, nel breve, dovrebbe indebolire anche loro, o almeno cos stato nella correzione del 2008/2009. Dico nel breve perch dimostrato che loro, nel lungo periodo, performi meglio in deflazione che in inflazione (Roy Jastram), e dal 1999, questo sembrerebbe essere un ciclo deflazionistico. Parafrasando ancora Hathaway: ...Inoltre, il governo ha iniziato a tagliare i benefit sul medicare, la social security e molte altre voci di spesa, e ci politicamente molto duro e decisamente deflazionistico. Il risultato che leconomia sar quanto meno in stallo, cos gli utili aziendali che non saranno grandiosi Lunico settore che costituir uneccezione, saranno i metalli preziosi. La societ aurifere, avranno dunque utili esaltanti in un contesto nel quale tutto il resto sar in stallo. A questo punto, la gente saccorger di loro, il che, secondo me, sar molto positivo per i prossimi 6 12 mesi Si, lo spero, per al momento, oro e aurifere mandano segnali discordanti e con segnali discordanti, generalmente correggono entrambi. Un semplice indicatore conta quante volte durante gli ultimi 30 giorni di negoziazione, il prezzo delloro ha chiuso in rialzo. Naturalmente in Up-Trend, vi la tendenza a chiusure superiori, ma quando lindicatore tocca livelli estremi, questo tende ad anticipare un inversione di trend.

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Non che sia sempre cos, e uneccezione labbiamo vista allinizio di questo anno. Due eccezioni in pochi mesi sarebbero improbabili. Venendo poi alle discordanze tra oro e aurifere, il seguente grafico confronta landamento delloro con quello dello XAU. Normalmente questi due si muovono allunisono, come ci si potrebbe aspettare. In realt non si ha una chiara consistenza storica sui significati di divergenze tra i due; ad ogni modo, nei passati due anni, massimi inferiori divergenti nello XAU hanno anticipato correzioni per entrambi. Oggi sembrerebbe chi ci si trovi in questa situazione. Inoltre, vi un ulteriore segnale che per non sembrerebbe coerente con i timori per le pressioni deflazionistiche descritte sopra. Il seguente grafico riporta le leading indication che loro abitualmente fornisce al settore delle commodities. Spostando in avanti landamento del prezzo delloro di 80 trading days, landamento tende ad anticipare ci che si verifica sulle commodities. Pu capitare che la previsione non si verifichi negli 80 giorni, ma quando questo capita, poi le commodities tendono a aumentare la volatilit per ri-agganciarsi alloro. Lattuale dip sulle commodities sembrerebbe porre le basi per una corsa sulle materie prime, anche visto che le stesse stanno entrando nellarea corrispondente allaccelerazione delloro. A meno che lallontanamento tra i due non si risolva con una correzione lato oro, che non verr poi seguita delle materie prime. Commodities energetiche Guardiamo ora i trend rialzisti e ribassisti che impattano sulle principali commodities energetiche.
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PETROLIO I prezzi del petrolio ultimamente tendono a salire per due settimane, quindi a scendere per le successive due. In questo modo, il prezzo del Brent non sostanzialmente cambiato dalla terza settimana di Giugno, intorno a 118$ al barile, mentre il prezzo WTI sattesta a 97$ al barile. Vi sono alcune ragioni dietro alla fase ribassista nel mese passato; tutte sono rilevanti. Non tanto i dati economici Americani non esattamente esaltanti, quanto soprattutto il tema del tetto del debito USA e del rischio default, la crisi della zona Euro spinta dalla Grecia e a rischio di contagio anche sullItalia e la sete di petrolio della Cina che potrebbe esser stata sovrastimata. Poi le cose son cambiate in modo relativamente veloce. Dopo Giugno arrivato luglio ed il prezzo iniziato a salire. La salita s irrobustita nella terza settimana, quando lUS Department of Energy ha rivelato che le scorte serano ridotte di 3.7 milioni di barili nella settimana precedente; tuttaltra cosa rispetto alla riduzione attesa di 1,4 milioni. La riduzione delle scorte significa una maggiore domanda denergia. In quel momento anche iniziato a crescere lottimismo circa la possibilit che a Washington si riuscisse a trovare un accordo sullinnalzamento del tetto del debito. Inoltre, in Europa, con un summit di due giorni sulla Grecia, ancora una volta sembra esser stata scongiurata una crisi monetaria. Come se non bastasse, i cantieri di nuove case Americane, sono aumentati in Giugno del 15% e la Cina ha annunciato che la produzione domestica pi le importazioni nette, sono salite del 7,2% nella prima parte dellanno. Un ulteriore elemento che ha impattato sul quadro macro del Petrolio, stato il fatto che alcuni ministri europei abbiano detto dopporsi ad ogni ulteriore allentamento strategico sulla produzione di petrolio. A met Giugno, le 28 nazioni membri dellInternational Energy Agency (IEA), serano trovate daccordo nel rilasciare un totale di 60 milioni di barili dalle loro scorte collettive. La decisione era avvenuta dopo che lOPEC non aveva trovato un accordo circa un aumento della produzione e la IEA non ha escluso ulteriori rilasci di scorte collettive. Ora, il potenziale sembra essere sfumato dal momento che la decisione stata unanime. La notizia dulteriori rilasci da parte della IEA, ha determinato un ripido ma breve pull back nei prezzi. Per il momento, gli analisti vedono perlopi il Brent rimanere tra 100 e 110$ al barile per la rimanente parte dellanno, con il WTI rimanere mediamente 710 $ sotto. GAS NATURALE Ancora una volta il prezzo del gas naturale s mosso poco nel corso del mese; salendo lentamente da 4,25$ per milione di BTU, fino a raggiungere
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4,6$. Tale range di movimento sembra permanere da almeno 8 mesi, e ci saspetta che continui nel breve termine. Linverno passato sembra esser stato un po sopra al normale, sia per durata che per intensit (se siete interessati alla meteorologia applicata, vale la pena provare la Browning Letter, della quale scriver in futuro) e tutti i riscaldamenti a gas hanno contribuito ad assorbire le principali scorte nazionali. Ma ora, una produzione sostenuta sta nuovamente riempiendo i serbatoi, e laumento delle scorte sta nuovamente ponendo sotto pressione i prezzi del gas. La IEA saspetta che la produzione totale di gas salga del 5,8% nel 2011 fronte di un aumento nei consumi di soli 2 punti %. Secondo lIEA, una simile tendenza sembra destinata a continuare. LAgenzia saspetta che la produzione aumenti del 26% tra il 2009 ed il 2035, schiacciando il livello delle importazioni USA, sotto al 5% dei consumi in 12 anni. Non pi tardi del 2007, il gas importato valeva il 16% del consumo nazionale. In forza di tale situazione nellofferta, la IEA saspetta che il prezzo rimanga sotto ai 5$ per milione di BTUs almeno sino al 2020. CARBONE Il carbone continuer a fumare. La domanda globale continua a crescere ad un 3,5% annuo, ed rivolta sia al carbone termale che al metallurgico. Quello termale la principale fonte delettricit sia in Cina che in India, dove i tassi di produzione di corrente, questanno crescono rispettivamente del 14% e del 8%. Inoltre, la produzione globale dacciaio questanno cresciuta del 8%, guidando la domanda di carbone metallurgico. La produzione non pu che tenere il passo. Per esempio, un carbone Indonesiano, economico e di basso livello la chiave di volta di numerose produzioni denergia in India; ma in questo modo, tale risorsa economica tende a diventare pi difficile da reperire. Nel tentativo di guadagnare di pi sulla fiorente industria del carbone, il governo di Jakarta sta introducendo un benchmark legato allandamento del prezzo e prevede di aumentare tasse e royalty. Come se non bastasse, la nazione prevede di varare dal 2014 una legge che bandisca lesportazione di carbone di bassa qualit, in modo da poterlo utilizzare per la generazione interna di corrente. I costi di produzione si muovono lentamente al rialzo per la totale mancanza dinvestimenti in infrastrutture. URANIO Il prezzo del U3O8 continuato a scivolare nel corso dellultimo mese e nel breve termine, gli analisti non vedono motivi per i quali luranio dovrebbe iniziare a salire. TradeTech, dice che la domanda rimane estremamente discrezionale, con la maggioranza dei compratori che sattendono prezzi
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piatti o in ribasso. Unaltra societ abile nel produrre analisi sulluranio Ux Consulting; anche loro sono concordi nel vedere debolezza sui prezzi, ed evidenziano come a sei mesi non vi sia premio rispetto alle valutazioni spot. Una simile curva future identifica una comune lettura ribassista sia da parte dei venditori che degli acquirenti. Detto ci, le societ produttrici duranio, sono salite di un 10% nelle prime tre settimane di luglio, mosse perlopi da qualche annuncio significativo. Ad esempio, in Namibia i Cinesi hanno fatto un takeover su una societ quotata a Toronto, il Regno Unito ha rivelato piani per 8 nuovi rettori e Russia, Cina e India, hanno tutte riconfermato linteresse per lenergia nucleare. In sostanza, la visione di breve ribassista, ma luranio resta una commodity dalle interessanti prospettive di lungo periodo. Apocalypse? Noo Riporto qui di seguito il Q3 Forecast geopolitico di Stratfor. Loro hanno a lungo sostenuto che in Afghanistan gli Stati Uniti stanno combattendo una guerra insostenibile e, alla fine, si troveranno a dover affrontare i duri conti del conflitto, riordinare le proprie priorit e porre fine ad una campagna militare intensiva. Con l'uccisione di Osama Bin Laden ed il passaggio del generale Petraeus alla CIA, gli Stati Uniti hanno l'opportunit di negoziare con il Pakistan le condizioni per il ritiro - un processo che richieder grande attenzione da parte di Washington in questo terzo trimestre. Gli sforzi della Russia per consolidare la propria influenza nelle aree perifieriche, continueranno a guidare gli eventi in Eurasia, dal momento che Mosca sta lavorando per rafforzare le relazioni con la Germania e la Francia attraverso i principali business, gli affari militari e quelli energetici. AllEuropa centrale rimarranno poche alternative se non quella di impostare soluzioni di sicurezza per controbilanciare la Russia. I problemi finanziari della zona Euro si aggiungeranno alla preoccupante tendenza ad una regionalizzazione che andrebbe monitorata; per questo trimestre almeno, la zona euro manterr gli strumenti necessari per contenere i danni causati dalla crisi. Allo stesso modo, in Cina, dove si osservano i segni di una grave crisi economica, questo non sar il trimestre in cui le cose andranno a gambe allaria, anche se lelevata inflazione ed il rallentamento della crescita aggraveranno le tensioni sociali gi comparse nel paese. Gli effetti della cosiddetta Primavera araba continueranno a causare tensioni per i governi del Medio Oriente, ma non ci saspetta che nessuna delle rivolte in corso raggiunga in questo trimestre una dimensione tale da innescare un cambio di regime. Dal momento che gli Stati Uniti faranno di tutto per evitare che L'Iran riempia il vuoto di potere presente in Iraq, ci che continua a tenere vivo l interesse per il Medio Oriente la possibilit che Tehran ha di
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sfruttare il malcontento regionale per costringere l'Arabia Saudita ad una trattativa - comunque preliminare - che rimodelli l'equilibrio di potere nella regione del Golfo Persico. Porre fine alla guerra in Afghanistan La nuova tendenza ad oggi pi significativa lo spostamento in corso nella strategia Usa sull'Afghanistan, lontano dallapproccio anti-insorti istituito dal generale David Petraeus e comunque verso un ritiro accelerato. Questo cambiamento non sar molto evidente sul campo di battaglia durante la stagione estiva, ma lo scontro diventer particolarmente serrato in campo politico sia a Washington che ad Islamabad questo trimestre. Affinch la campagna presidenziale guadagni un certo impulso, il presidente Obama si terr in equilibrio tra il contenere i candidati pacifisti e mantenere l'apparenza di unuscita ordinata dalla guerra, ma terr anche una nuova leadership militare orientata a ridurre lo sforzo bellico al pi modesto e raggiungibile obiettivo di paralizzare le operazioni di al Qaeda. Il Pakistan sentir la pi immediata conseguenza del cambiamento di strategia bellica degli Stati Uniti nei prossimi mesi. La leadership Pakistana sar divisa tra le minacce e le opportunit presentate da un ritiro degli Stati Uniti, il che lascer al Pakistan il compito di ripulire un disordinato territorio jihadista, ma dar anche ad Islamabad la possibilit di ristabilire la sua influenza sulla propria periferia nord-occidentale. In questo trimestre, spetta agli Stati Uniti costringere la leadership militare Pakistana a collaborazione a collaborare nello sforzo del ritiro. Anche se un progresso non affatto assicurato per questo trimestre e molto verr gestito dietro le quinte, tra Stati Uniti e Pakistan, Pakistan e Talebani Afgani, Talebani e Stati Uniti con il Pakistan come negoziatore si terranno probabilmente moltissimi colloqui. Appena questo processo prender piede, sono prevedibili palesi tensioni tra Islamabad e Washington, soprattutto se su entrambi i lati del confine Afghano-Pakistano, le cellule di al Qaeda rimaste e le fazioni dei talebani aumenteranno significativamente la pressione su Islamabad, per paura di venir traditi da un accordo USA - Pakistan. LIndia continuer i suoi sforzi per mantenere una presenza civile in Afghanistan, ma gli Stati Uniti daranno priorit alle preoccupazioni del Pakistan nell'interesse daccelerare il ritiro dall'Afghanistan. La lotta nel Golfo Persico Gli Stati Uniti, piuttosto che ritirarsi completamente, cercano di mantenere una significativa presenza in Iraq per controbilanciare l'Iran. E quindi prevedibile una significativa progressione (dietro le quinte) dei negoziati USA Iran, dal momento che Washington cercher di far fronte al dilemma strategico se lasciare nel cuore della Mesopotamia un vuoto di potere che l'Iran andrebbe a riempire. In Iraq, gli Stati Uniti hanno cercato di rinegoziare
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un prolungamento del Status of Forces Agreement o ideare un accordo del tutto nuovo, ma finora l'Iran stato in grado di bloccare gli sforzi Americani. Tuttavia, la lotta non finita, e gli Stati Uniti continueranno a cercar di convincere le fazioni irachene pi indipendenti a sostenere un soggiorno prolungato delle forze Usa. Al fine dinfluenzare gli Iracheni, l'Iran continuer ad usare suoi agenti, in particolare i membri della milizia di Muqtada al-Sadr, per ricordare tanto agli Americani quanto ai funzionari Iracheni, quali siano le conseguenze di una sfida all'Iran su questo tema. Fiducioso per la sua posizione in Iraq, l'Iran cercher anche daffermare la propria influenza in Afghanistan e prover a convincere Washington della necessit duna trattativa pi ampia con Teheran al fine duscire dalla guerra. Tuttavia, dati i limiti di influenza dell'Iran in questo campo, tali sforzi non dovrebbero fare molta strada. Con un occhio al Bahrain, l'Iran ha l'opportunit di minare la stabilit dei suoi vicini Arabi della regione del Golfo Persico tramite i disordini degli sciiti, ma probabilmente in questo trimestre, Teheran eserciter pi moderazione nel tentativo di forgiare un accordo con l'Arabia Saudita. LArabia Saudita manterr la guardia alzata contro l'Iran, pronta a reprimere le periodiche manifestazioni sciite in Bahrain, ma potrebbe intrattenere negoziati con l'Iran qualora questo si sforzasse di limitare la propria interferenza negli affari dei paesi sunniti del Golfo, al costo di rispettare un ampliamento della sfera di influenza iraniana - almeno fino a quando nella regione, non diventeranno pi chiare le forze e le intenzioni degli Stati Uniti. Tali colloqui dovrebbero andare avanti in questo trimestre, pur rimanendo in una fase molto precoce. In questo trimestre, lArabia Saudita continuer a trattare le questioni di successione interna, ma sar pesantemente appesantita dal tentativo di gestire una traballante transizione politica tra i membri del clan Saleh e le forze di opposizione nello Yemen. A meno che il presidente yemenita Ali Abdullah Saleh non firmi volontariamente un accordo che lo escluda dal potere (prospettiva ad oggi improbabile), l'Arabia Saudita pu tranquillamente evitare che Saleh torni nello Yemen, almeno fino a quando, ai primi dagosto, non termineranno i 60 giorni previsti dalla costituzione, dopo i quali verrebbero indette nuove elezioni che priverebbero legalmente Saleh della possibilit di bloccare un accordo. Pi tesi si faranno i rapporti dellArabia Saudita con paesi come lo Yemen ed il Bahrain, pi sicuro sar l'Iran nella sua intenzione di plasmare la politica nella regione del Golfo Persico. Le relazioni della Russia con l'Occidente La Russia continuer con la politica estera a doppio binario verso gli Stati Uniti: collaborare ulteriormente con Washington in Afghanistan e schierarsi contro l'influenza degli Stati Uniti in Europa centrale. Il Cremlino continuer a costruire il suo rapporto con la Germania, un processo in corso che in questo trimestre, sar rappresentato dalla messa in funzione del gasdotto Nord
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Stream e da altre occasioni di business. Un altro segnale duna pi stretta relazione russo-tedesca, saranno i negoziati comuni sulla Moldova (che la Germania utilizzer per mostrare al resto d'Europa come Berlino abbia il peso di portare a Mosca al tavolo dei negoziati in materia di sicurezza). La Francia, visti i rafforzati rapporti russo tedeschi, sar altrettanto impegnata con la Russia in importanti relazioni in campo energetico e militare. Economia Globale Gravi squilibri economici - come la crisi della zona euro, il terremoto giapponese, la lotta allinflazione cinese o le percezioni negative degli squilibri economici degli Stati Uniti - potrebbero avere ripercussioni negative di vasta portata. Sul fronte europeo, vien da chiedersi se lunione resister alle tensioni sempre crescenti. La Germania sar in grado di minimizzare i costi della politica interna per i salvataggi dei paesi periferici, imponendo agli stessi dolorose misure di austerit, senza spingere fino al punto del collasso. La Grecia, come previsto, ricever il suo secondo piano di salvataggio, e gli istituti finanziari offriranno alcuni gettoni partecipando alla ristrutturazione del debito mentre la Banca centrale europea rimarr abbastanza flessibile per sostenere meccanismi di sostegno non convenzionali, quali l'acquisto di titoli di Stato e accettando i debiti periferici come garanzia? Rispetto a chi soccomber di fronte alla prossima crisi, guardiamo da vicino il Belgio, la Spagna e Italia - in questo ordine. Crisi della Siria La Siria in lotta per eliminare i dissidenti, ma improbabile che ci costituisca un grave rischio di collasso per il regime. La crisi in Siria ed il continuo flusso di rifugiati verso la Turchia, faranno aumentare le tensioni con la Turchia, portando ad una maggiore retorica ed una limitata possibilit di schermaglie al confine. Tuttavia, Siria e Turchia sono suscettibili di esercitare una grande moderazione nei rapporti reciproci, e ci vale fino a quando terr il regime Siriano. La politica estera della Turchia La Turchia si trover ad affrontare tensioni interne dal momento che il governo costretto a confrontarsi con i limiti della sua della politica estera dello "zero problemi con i vicini". Le forze geopolitiche sottostanti in Siria ed Iraq, continueranno a spingere la Turchia a giocare il suo naturale ruolo di contrappeso all'Iran. Gli sforzi dIsraele a ricucire il rapporto con la Turchia potrebbero anche dare progressi nei prossimi mesi, dal momento che Ankara sta lavorando al perfezionamento della sua politica estera.

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Egitto: prossimi passi Egitto vedr pi turbolenze in questo trimestre che nel precedente, dal momento che il regime militare sta cercando di preparare il paese alle elezioni previste per settembre. Ritardi nelle Elezione sono possibili, ma vi il sospetto che l'esercito voglia tornare a dettar le regole ancor pi che di governare - il pi presto possibile. Il regime militare tenter di sfruttare le spaccature esistenti all'interno dell'opposizione, con l'obiettivo di minare l'ascesa politica degli islamici religiosi. Tempi di tentativi per Hamas? A Gaza, l'Egitto - coordinandosi con la Turchia - avr un ruolo di primo piano nel tentativo di contenere Hamas, allontanando il gruppo islamico militante dallasse Siria - Iran. Di fronte alla crescente pressione per una transizione verso una natura pienamente politica, Hamas si concentrer sul mantenimento della coesione interna. La Campagna in Libia Le divisioni tra i paesi della NATO sulla conduzione della campagna di bombardamenti in Libia crescer nel terzo trimestre. Anche se gli attacchi aerei continueranno nel breve termine nel tentativo di rimuovere il leader libico Muammar Gheddafi dal potere, tra i libici orientali e qualli occidentali, avr inizio tra un simultaneo processo per gettare le basi di una soluzione negoziata. Quelli che spingono per spodestare Gheddafi rimarranno riluttanti ad includerlo in un futuro assetto, per cui, nel terzo trimestre, i ragionamenti si focalizzeranno su altri elementi all'interno del regime. La Russia pu aspettarsi tranquillamente di guidare questi negoziati in quanto sta utilizzando la crisi Libica per stabilire un punto d'appoggio nel settore energetico del Nord Africa e ampliare la cooperazione con la Francia. Eurasia Un ulteriore consolidamento a Mosca Sul fronte interno, il primo ministro russo Vladimir Putin concluder la costruzione di una nuova struttura politica che consolider la sua autorit sullo stato, dando l'apparenza di una societ pi aperta e democratica (indipendentemente da ci che di politico, Putin assume per il 2012 dopo le elezioni presidenziali). La Polonia alla Presidenza dell'UE Mantenendo chiari in mente i legami di Mosca a Berlino, la Polonia si avvarr del suo semestre di Presidenza UE per affrontare tre questioni. In primo luogo, Varsavia entrer nel dibattito circa il bilancio dell'Unione Europea per il periodo 2014-2020, in particolare sul Cohesion Fund (essenzialmente, i trasferimenti di denaro tra i principali Stati dell'Unione Europea e gli Stati
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Membri pi poveri), scontrandosi con Regno Unito, Francia e Germania, che vorrebbero limitare questo fondo nel prossimo periodo. Questa lotta inizier nel terzo trimestre, ma durer ben oltre, spingendosi nel 2012 e causer ulteriori fessure tra nuovi e vecchi Stati Membri. In secondo luogo, la Polonia sinsinuer nella periferia Russa, spingendo per un UE Association Agreement con l'Ucraina. In terzo luogo, la Polonia metter alla prova l'impegno della Germania per la difesa comune europea, mettendo quello della difesa tra i temi principali della sua presidenza. East Asia La Cina naviga in ristrettezze economiche STRATFOR non prevede che il temporaneo disgelo Usa - Cina venga a vacillare, che il Giappone si riprenda totalmente o che le dinamiche della penisola coreana degenerino, e mentre le dispute marittime circa sulle questioni territoriali continueranno, queste non produrranno una spirale fuori controllo. Quello che preoccupa STRATFOR in questo trimestre la lotta simultanea della Cina, sia con l'inflazione che con il rallentamento della crescita. La capacit della Cina di navigare tra i pericoli su entrambi i fronti, guider gli eventi nella regione. L'inflazione ha finora superato gli sforzi per contenerla, imponendo al governo delle revisioni al target annuale, ed ora atteso un picco nel terzo trimestre. Allo stesso tempo, le minacce alla crescita stanno diventando sempre pi preoccupanti e scoraggiano ogni mossa rilevante contro l'inflazione favorendo un allentamento della politica, e portando ad una maggiore volatilit economica ed una maggiore probabilit di errori politici. Una persistente elevata inflazione causer interruzioni delle forniture energetiche ed aggraver le tensioni sul lavoro. Se uniti ad inflazione o rallentamento dell'attivit economica di grandi dimensioni, le agitazioni si faranno via-via pi estese e gravi. Pur sostenendo che l'economia della Cina alla fine affronter un grave rallentamento, non credo che ci succeder in questo trimestre. Ci sono diversi segnali preoccupanti: la stretta creditizia che sta cominciando ad incidere su alcuni settori, sta rallentando la crescita delle esportazioni, il surplus commerciale si sta restringendo e alcuni produttori stanno andando in bancarotta. Eppure, le esportazioni verso i principali mercati come gli Stati Uniti e l'Unione Europea non sono crollati, ne ci saspetta un crollo per questo trimestre. In secondo luogo, il governo centrale Cinese ha ancora le risorse e gli strumenti per sovvenzionare o comunque limitare i settori in difficolt, o pi in generale per forzare la crescita. In terzo luogo, il governo centrale non sta agendo con urgenza implementando un progetto per il salvataggio di circa 3 miliardi di yuan (circa 460 miliardi dollari) di crediti inesigibili da parte dei governi locali, suggerendo che l'imminente crisi bancaria non ancora venuta al pettine.
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America Latina La Salute del presidente Venezuelano Il problema maggiore per il Venezuela in questo trimestre riguarder la salute del presidente Hugo Chavez dopo un importante intervento chirurgico addominale e quello che sembra essere una diagnosi di cancro alla prostata. Chavez spinger sui propri limiti di salute nel tentativo di rassicurare i suoi avversari e alleati che ancora sulla scena politica. Tuttavia, egli probabilmente si trover in crescenti difficolt, stretto tra laffrontare in casa una complessa serie di spaccature nel regime, ed il tentativo dell'opposizione di portarsi avanti per un accordo post - Chavez. Nonostante l'incertezza sulla salute del presidente e la crescente difficolt di mantenimento della produzione di petrolio per le entrate dello Stato, STRATFOR non si aspetta un passaggio al vertice in questo trimestre. La Violenza dei Cartelli Messicani Le violenze legate ai Cartelli, continuano in tutto il Messico ai livelli elevati osservati negli ultimi sei mesi. Regioni specifiche in cui ci si aspettano particolari violenze nei prossimi tre mesi, comprendono gli stati del nord di Chihuahua, Coahuila, Nuevo Leon e Tamaulipas, e gli stati meridionali di Jalisco, Guerrero, Michoacn, Morelos e Puebla. Africa sub-sahariana Militanti nigeriani Per la prima volta, il governo Nigeriano sar pi impegnato con la militanza nei territori del nord che nella regione meridionale del Delta del Niger, dove un suo patrocinio continuativo manterr relativamente contenuta l'attivit dei militanti. Le iniziative di politica interna che il presidente nigeriano Goodluck Jonathan aveva previsto per l'inizio del suo primo mandato, non saranno tanto importanti quanto i problemi posti dalla setta islamico-militante Boko Haram localizzata nel nord-est del paese. Il governo dedicher le sue energie per operazioni di intelligence, della polizia e dellesercito, con l'obiettivo di piegare il gruppo. Questo obiettivo non verr raggiunto in questo terzo trimestre, dal momento che Boko Haram cercher di reagire. La divisione del Sudan Non ci saspettava la guerra quando stata dichiarata l'indipendenza del Sud Sudan il 9 luglio, ma senza un formale meccanismo che regoli la condivisione dei proventi del petrolio e delle infrastrutture tra nord e sud, e con le regioni di Abyei e del Sud Kordofan ancora in lite tra loro, le tensioni tra le due parti continueranno a cuocere a fuoco lento. Non ci aspettiamo comunque importanti perturbazioni nella produzione energetica del Sudan. Incoraggiate da soggetti esterni come la Cina, le due parti troveranno accordi ad hoc sugli scambi finanziari - come le fees di transito del petrolio nelloleodotto
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principale tra Khartoum e Juba in modo da permettere alle imprese di operare normalmente; sebbene queste offerte saranno oggetto di futura revisione . Apocalisse? Noo insomma. A sentire Stratfor lapocalisse non dovrebbe proprio presentarsi nel prossimo trimestre, e il trend ribassista che s innescato, anche nel caso corrispondesse allinizio dunonda 3 con obiettivo inferiore ai minimi del Marzo 2009, altro non sarebbe che un naturale ed inevitabile movimento di spurgo degli accessi accumulati nei 30 anni precedenti. Certamente, dovranno venire tempi pericolosi, quando (finalmente per loro) gli indebitati riusciranno a farsi mangiare i debiti dallinflazione. Ma per ora, quale investitore privato, continuo a concentrarmi maggiormente sulle opportunit , piuttosto che occuparmi della sopravvivenza nel breve. Perch di opportunit ce ne sono sempre, basta non pretender dinvestire guardando nello specchietto retrovisore. Basta mettersi in testa che il rischio peggiore quello di rimaner incastrati nei retaggi culturali. A proposito dopportunit, la pi clamorosa che m capitato di leggere nelle pagine del GBDR di Marc Faber, che al momento non ho avuto modo danalizzare non solo per mancanza dinformazioni ma anche di riferimenti, consisterebbe in una scommessa di lungo periodo sulla rimonetizzazione del sistema bancario Iracheno. E visti i risultati ottenuti da Firebird nella Russia post 1989, unanalisi approfondita dobbligo. Sintesi e Conclusioni Concludendo, visto quanto scritto nei due precedenti report circa la volatilit, dobbligo riportare unanalisi di McClellan, che vede volatilit contenuta utilizzando come indicatore leading i tassi a breve. Il primo grafico mosta come i movimenti del VIX vengano anticipati di circa 2 anni dallandamento dei tassi dinteresse a breve. Landamento del rendimento a 3 mesi sul T-Bill quindi stato spostato avanti di 2 anni. La Fed ha saputo tener il piede piantato sulla schiena degli interessi a breve. La stessa indicazione Leading viene rappresentata nel secondo grafico, ma con un livello di dettaglio maggiore. C stato uno spike nel Vix a Marzo (tsunami in Giappone), ma il rendimento dei T-Bill sembrava saperlo gi due anni prima. Al di la del rumore presente nel Vix e non nellandamento dei tassi, lattuale aumento della volatilit non sembra aver un anticipazione nellindicatore leading. Ad ogni modo, il messaggio chiaro: fino a quando i tassi a breve non ricominceranno a salire, la volatilit dovr rimaner compressa per ulteriori due anni.

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Non mi sento molto a mio agio con il tipo danalisi, ma avendo caldeggiato lacquisto di volatilit gi in giugno, era dobbligo presentare un ragionamento contrario. Ad ogni modo, credo che con o senza un ulteriore QE, i tassi inizieranno a salire. In caso di QE, per assorbire inflazione futura e in caso di mancanza di QE, per semplice remunerazione del rischio di credito. Ergo, presto o tardi la volatilit torner a farsi sentire.
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Non mi resta che proporvi un passaggio di Franceso Caruso, che mi trovo a leggere or ora
Dalla lettura visiva del VIX si evincono tre cose importanti. 1. Il VIX alto ma non altissimo. Sta appena entrando in quella che definisco la Panic Room, cio larea tra 40 e 50. Sopra 50 andato due sole volte: crash del 1987 e ribasso di Sett-Ott 2008. 2. Le linee verticali identificano i setup precedenti del VIX, simili a quello attuale. In 6 casi su 7 il minimo fu ritestato o arrivo (poco piu in basso) il mese dopo. In un caso (2008) si ando molto piu giu. 3. La parte inferiore delle Bande di Bollinger di lungo periodo stata testata in 6 casi su 7 (unica eccezione: 1998) ed in 5 casi su 6 coincisa con minimi o forti reazioni. Attualmente la banda inferiore in area 1100-1050. Secondo il VIX, quindi, alla chiusura di venerdi 5 Agosto il mercato vicino a un minimo ma poco probabile che labbia raggiunto. Conclusione: mercati azionari ancora vulnerabili sul brevissimo, ma TEMPORALMENTE NON LONTANI DA UN PUNTO DI STABILIZZAZIONE. Altro discorso sono i livelli, difficilissimi da identificare in questi contesti di altissima volatilit ed emotivit. Secondo aspetto: il contesto strutturale, cio il quadro di lungo. Non entro per adesso negli aspetti macro e congiunturali (la chiave lo ripeto ancora sono i consumi USA e EU) e mi limito agli aspetti tecnici e ciclici. Il dilemma che tutti si pongono quello detto allinizio: capire se il ribasso dellultima settimana sia parte di una crisi di panico a s stante, stile 1987 o 1998, oppure sia l incipitdi un movimento ribassista primario. Questa distinzione allo stesso tempo difficilissima e fondamentale, anche se di fatto riguarda principalmente i mercati USA e il Dax, in quanto diversi mercati deboli (Italia, Spagna, Grecia, Francia, ES50, Svizzera ecc.) sono gi senza alcun dubbio, e non da ora, in Bear Market (vedi tabella ciclica sotto). Il primo dato il mio BREADTH INDICATOR, che esprime la qualit interna (trend) dei 150 titoli piu trattati sui mercati occidentali. Lindicatore ai minimi assoluti. Da un lato, questo implica che i mercati azionari sono in FORTISSIMO IPERVENDUTO INTERNO. Dallaltro, queste letture sono diverse da quelle del 1987 e del 1998. Sono piu simili a quelle registrate a Settembre 2001 (Twin Towers) e Marzo 2008. Entrambi questi minimi portarono a reazioni di 8-13 settimane ma furono seguiti da una seconda ondata di ribassi e da nuovi minimi. Il secondo elemento sono le letture cicliche. La tabella evidenzia una generale negativit, comune a tutte le aree su breve e medio periodo, particolarmente accentuata sul lungo termine su Europa e Italia. Di fatto non si salva niente. Dovendo posizionare sulla Curva Ciclica lattuale situazione, allo stato attuale non esiterei dal punto di vista metodologico a identificarla come fase culminante (selling climax) della prima downleg di un Bear Market ciclico, aggravato dallappartenenza alla fase invernale di un Bear Market secolare.

Lalternativa (residuale) che questo movimento sia un D-E molto profondo. Lanalisi delle forze relative settoriali indica o meglio conferma uno scenario tipicamente difensivo e di grossa crisi dei settori

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finanziari. Molto piu uno scenario da Double Dip che da rallentamento di met ciclo. Rinvio al proposito alla tavola riepilogativa di Scenario pubblicata a inizio Luglio.

Fonti: John Hathaway, Marc Faber, Arthur Hill, Casey Research Energy Team, Tom McClellan, Franceso Caruso.
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