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Festa di Ognissanti

Le origini e il significato della festa di tutti i Santi sono molto antiche e si fondono con la
cultura delle popolazioni celtiche. Vediamo insieme come nasce e qual è la storia della festa
dei Santi
La festa di Ognissanti, anche conosciuta come festa di tutti i Santi, cade il 1 novembre ed è
seguita dalla commemorazione dei defunti, il 2 novembre. Viene celebrata ogni anno da
secoli e rientra nel calendario delle festività.
Ma ti sei mai chiesto quali siano le origini e il significato della festa di Ognissanti?
Origini della festa di Ognissanti 
Le origini e il significato della festa di tutti i Santi sono molto antiche e si fondono con la
cultura delle popolazioni celtiche. 
Le commemorazioni dei santi, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate nel
IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione generale risalgono ad Antiochia, e fanno
riferimento alla domenica successiva alla Pentecoste. Molte testimonianze, infatti, come la
citazione di questa usanza nell’omelia di Giovanni Crisostomo (407) mantenuta fino ad oggi
dalle chiese orientali, fanno ricadere questa ricorrenza al giorno del 13 maggio. Anche
Sant'Efrem il Siro (373) parla di questa festa, e la colloca lo stesso giorno. Nella chiesa
occidentale, la ricorrenza deriva probabilmente dalla festa romana della Dedicatio Sanctae
Mariae ad Martyres (dedicazione a Santa Maria e ai Martiri).
Si tratta della celebrazione dell’anniversario della trasformazione del Pantheon nella chiesa
dedicata alle Vergini e a tutti i martiri, avvenuta proprio il 13 maggio.
Se in origine la celebrazione cadeva a maggio, come mai oggi, la festa di Ognissanti, cade il
1° novembre? 
Fu Papa Gregorio III a scegliere come data di riferimento quella della consacrazione della
cappella a San Pietro alle reliquie dei Santi Apostoli e di tutti i Santi, martiri e confessori.
Legame con la cultura celtica
L'antropologo James Frazer, osservò che prima di diventare festa di precetto, la festa di Tutti
i Santi veniva già festeggiata il 1 novembre dai Celti in Inghilterra e ipotizzò che tale data
fosse stata scelta dalla Chiesa per creare una continuità cristiana con Samhain, l'antica festa
celtica del nuovo anno. Secondo le credenze celtiche, durante la festa del Samhain i morti
sarebbero potuti ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, per questo quel
giorno venivano tenute celebrazioni gioiose in loro onore. Da questo punto di vista le
antiche tribù celtiche erano un tutt'uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della
festa non sarebbe mai stato eliminato pienamente, nemmeno con l'avvento del cristianesimo,
che infatti il 2 novembre celebra i defunti. 
Tutti i santi e le Calende d’inverno
Nell’antichità le festività che ricadevano tra ottobre e novembre erano per lo più legate al
mondo agricolo e pagano. Successivamente con l’affermarsi del cristianesimo si aggiunse
un significato spirituale e religioso che porta a commemorare da una parte la natura e
dall’altra il mondo dell’aldilà e dei morti.
Tutt’oggi la festa cristiana di Ognissanti cade il primo novembre, ovvero il giorno
successivo alle Calende d’inverno, mentre il 2 novembre è il giorno dedicato alla
commemorazione dei morti.
Curiosità sulla festa di Ognissanti
Celebrata in tutto il mondo la storia di questa antica festa è ricca di curiosità e vicissitudini.
Scopriamo quelle più strane e interessanti.
Partiamo dal Messico dove la festa di Ognissanti, soprattutto nella zona di Veracruz, è
dedicata al ricordo gioioso dei cari estinti. La credenza vuole che i morti tornino tra i vivi
per circondarsi del calore dei parenti e degli amici. In occasione di questa festa l’unica
regola è: farsi trovare felici e allegri per accogliere al meglio i propri cari defunti.
Spensieratezza e gioia sono le parole d’ordine di questo giorno anche nelle Filippine. In
occasione di questa festa i filippini, se residenti in altre parti del mondo, fanno di tutto per
rientrare a casa per trascorrere la sera del 31 ottobre e i primi due giorni di novembre
godendo del calore delle loro famiglie.
In Cina, invece, dove si crede che in questo giorno si aprano le porte dell’Inferno, viene
celebrata la festa dei fantasmi; in questo caso la tradizione chiede agli abitanti di preparare
un posto a tavola in più in modo che le anime dannate possano placare il loro appetito.
Ci spostiamo nella Louisiana a New Orleans dove prima del giorno dei Santi, si celebra
Halloween, la festa celtica di origini anglosassoni. Gli abitanti della città si travestono,
prendendo spunto da ogni tipo di creatura soprannaturale.
In Bolivia le donne cucinano i dolcetti, le torte, le focacce e tutte le squisitezze destinate ad
accompagnare i defunti durante il loro passaggio nell'aldilà, in una sorta di estremo saluto
che, secondo la tradizione, serve soprattutto ad aiutare l'anima di chi è deceduto negli ultimi
mesi a lasciare definitivamente la casa dei vivi.
Alle Mauritius, invece, si commemorano i propri defunti secondo la Chiesa cattolica
Romana anche se le festività sono seguite dalla maggior parte delle diverse comunità
religiose. I Mauriziani si recano nei cimiteri in omaggio ai loro defunti con animo gioioso e
allegro. La cerimonia vuole che le tombe vengano lavate e decorate con fiori e venga
preparato il piatto preferito del defunto che si accompagna con un bicchiere di rhum. 
Ci spostiamo in Europa dove a Cadice nel sud della Spagna, dove questo è un giorno felice.
Tanto che a Cadice il primo novembre è diventato il festival della gastronomia locale e
d’importazione. Per una settimana si svolgono diversi eventi e gli ultimi giorni di ottobre e i
primi di novembre la città andalusa diventa la meta più ambita della Penisola Iberica.
In Polonia la festa d’Ognissanti e il giorno dei morti sono molto sentite tanto che i cimiteri
vengono quasi presi d’assalto dai visitatori.
In Francia i cimiteri francesi si accendono di un'atmosfera suggestiva con candele e
decorazioni di crisantemi. Le famiglie colgono l'occasione per riunirsi e onorare la morte
celebrando la messa in chiesa: anch'essa ornata da crisantemi, candele e bandiere.
Infine arriviamo in Italia dove lo spirito non è certo gioioso e felice come quello degli altri
paesi nel mondo, ma nonostante non sia una giornata gioiosa e di festeggiamenti allegri
anche qui la tradizione di trascorrere la giornata per visitare i propri cari defunti si ripete
puntualmente ogni anno.

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