e tutto il resto all'occorrenza soltanto un po' latino sappiamo bene che da noi viaggia senza passaporto fare tutto è un'esigenza. e noi dietro col fiato corto.
È un rock bambino Lui ti penetra nei muri
soltanto un po' latino ti fa breccia nella porta una musica che è speranza ma in fondo viene a dirti una musica che è pazienza. che la tua anima non è morta.
È come un treno che è passato E non svegliatevi
con un carico di frutti oh, non ancora eravamo alla stazione, sì e non fermateci ma dormivamo tutti. no no, per favore no.
E la mia banda suona il rock La mia banda suona il rock
per chi l'ha visto e per chi non c'era ed è un'eterna partenza e per chi quel giorno lì viaggia bene ad onde medie inseguiva una sua chimera. e a modulazione di frequenza.
Oh, non svegliatevi È un rock bambino
oh, non ancora soltanto un po' latino e non fermateci una musica che è speranza no no oh, per favore no. una musica che è pazienza.
La mia banda suona il rock È come un treno che è passato
e cambia faccia all'occorrenza con un carico di frutti da quando il trasformismo eravamo alla stazione, sì è diventato un'esigenza. ma dormivamo tutti.
Ci vedrete in crinoline E la mia banda suona il rock
come brutte ballerine per chi l'ha visto e per chi non c'era ci vedrete danzare e per chi quel giorno lì come giovani zanzare. inseguiva una sua chimera.
Ci vedrete alla frontiera Oh, non svegliatevi
con la macchina bloccata oh, non ancora ma lui ce l'avrà fatta e non fermateci la musica è passata no no no ah, per favore no. SAMARCANDA
Ridere, ridere, ridere ancora, "Sbagli, t'inganni, ti sbagli soldato
Ora la guerra paura non fa, io non ti guardavo con malignità, brucian le divise dentro il fuoco la era solamente uno sguardo stupito, sera, cosa ci facevi l'altro ieri là? brucia nella gola vino a sazietà, T'aspettavo qui per oggi a musica di tamburelli fino all'aurora, Samarcanda il soldato che tutta la notte ballò eri lontanissimo due giorni fa, vide tra la folla quella nera signora, ho temuto che per ascoltar la vide che cercava lui e si spaventò. banda non facessi in tempo ad arrivare "Salvami, salvami, grande sovrano, qua. fammi fuggire, fuggire di qua, alla parata lei mi stava vicino, Non è poi così lontana e mi guardava con malignità" Samarcanda, "Dategli, dategli un animale, corri cavallo, corri di là... figlio del lampo, degno di un re, ho cantato insieme a te tutta la presto, più presto perché possa notte scappare, corri come il vento che ci arriverà dategli la bestia più veloce che c'è oh oh cavallo, oh, oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo oh oh "corri cavallo, corri ti prego fino a Samarcanda io ti guiderò, non ti fermare, vola ti prego corri come il vento che mi salverò oh oh cavallo, oh, oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh, cavallo, oh oh
Fiumi poi campi, poi l'alba era viola,
bianche le torri che infine toccò, ma c'era tra la folla quella nera signora stanco di fuggire la sua testa chinò: "Eri fra la gente nella capitale, so che mi guardavi con malignità, son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale, son scappato via ma ti ritrovo qua!"