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In sostanza ciò che cercheremmo nel modello di rotazione sarebbe confermare che la SOS/
SOWbar ha iniziativa; e in caso di perdita del trigger iniziale potremmo cercare un rientro
nel pattern di continuazione.

Ordine di ingresso

Come abbiamo visto nella sezione sui tipi di ordine, i partecipanti possono entrare nel
mercato in diversi modi, fondamentalmente con ordini Market, Stop o Limit.

Nel nostro caso useremo gli ordini Stop. Ricorda che questi sono posizionati sopra il prezzo
corrente se vuoi acquistare; e al di sotto del prezzo corrente se vuoi vendere.

Con lo sviluppo della candela significativa abbiamo un evidente segnale di interesse, ma è

interessante utilizzare gli ordini Stop come filtro definitivo che suggerisce una certa
continuità nel movimento avviato con la candela trigger.

A volte vedremo lo sviluppo di quella che inizialmente sembra una candela di intenti e
subito dopo la chiusura il prezzo si inverte bruscamente nella direzione opposta. Quello che
è successo è che internamente è avvenuto un processo di assorbimento a tutti quei livelli
di prezzo e gli operatori con maggiore capacità si sono posizionati dalla parte opposta.
Usando
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questo tipo di ordine, sebbene sia vero che non siamo salvati da questa potenziale
situazione, in molte occasioni in cui ciò sta accadendo ci impedirà di entrare nel mercato.

Se davvero stiamo affrontando un movimento sbilanciato, avrà un forte slancio in cui

continueremo a premere in quella direzione. Con questo tipo di ordine limitato entreremo a
favore dello slancio, dello squilibrio.

In ogni caso questa sezione dovrebbe essere valutata più approfonditamente dall'operatore.
Potresti preferire entrare con un ordine di mercato dopo che la candela trigger si è chiusa,
dopo aver visto un'aggressione nell'impronta senza attendere la chiusura della candela, o
persino utilizzare un ordine limitato per inserire un'eventuale inversione.
Entrambe le opzioni potrebbero essere valide.

Perché non dovresti entrare con ordini limite

Semplicemente perché scommetteresti che il movimento che stai aspettando accadrà e, se

ricordi, abbiamo a che fare con un ambiente di totale incertezza, quindi non sappiamo cosa
accadrà.
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Ad esempio, potresti vedere un grafico in una potenziale situazione primaverile. Se

l'analisi è corretta, sappiamo che la mappa del percorso offerta dalla metodologia
prevede la ricerca almeno della parte alta della struttura; quindi potresti pensare che sia
una buona opzione inserire un ordine di ingresso Buy Limit in attesa dello sviluppo del
test di primavera.

Ma un test del genere potrebbe non avvenire mai e invece il prezzo continuerà a
scendere confermando che la nostra analisi non era corretta, il che si tradurrebbe in una perdita.
Il problema non è nell'assumere quella perdita, visto che fa parte del business, ma nel
fatto che l'approccio di fondo non era dei più solidi.

Nel punto in cui vedi la potenziale Primavera e piazzi il Buy Limit stai scommettendo che
il prezzo svilupperà due movimenti: quello ribassista per generare il test e quello rialzista
che porterà il prezzo nella parte alta del range. E la chiave è che possiamo solo proporre
lo sviluppo di
una mossa.

In questo caso, inizialmente potremmo proporre come test il movimento al ribasso

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poiché siamo in una posizione di Potenziale Primavera; e una volta che il prezzo
raggiunge l'area in cui "dovrebbe" essere girato, dobbiamo analizzare nuovamente
l'azione del prezzo e il volume per vedere se si verifica quello squilibrio che genera
il giro al rialzo e quindi possiamo proporre il prossimo movimento al rialzo al Creek.

L'idea di base è che dobbiamo continuamente analizzare l'interazione tra compratori

e venditori; e anche se siamo sbilanciati da una parte in base al contesto, dobbiamo
confermare sul momento che l'approccio è solido e che il mercato stesso lo
conferma.

Se in una posizione di potenziale test primaverile vediamo apparire acquirenti

aggressivi e spingere il prezzo verso l'alto, questa è l'impronta che dovremmo
vedere per confermare che la nostra analisi sembra corretta e in tal caso ci
offrirebbe un'opportunità operativa. Dobbiamo anche ricordare che vedere il nostro
trigger sulla zona proposta non ha nulla a che fare con il fatto che lo scambio sarà
redditizio o meno. Come abbiamo visto, nuove informazioni entrano costantemente
nel mercato e questo potrebbe cambiare la percezione del valore da parte dei
partecipanti in qualsiasi momento.
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7.4.2 Fermare la perdita

Dal punto di vista della pura metodologia Wyckoff, continueremo a raccomandare la

posizione dello stop loss dall'altra parte delle candele significative (barra SOS/SOW)
e delle strutture. La logica è che se i grandi operatori sono entrati attivamente in questi
sviluppi difenderanno la loro posizione nel caso in cui il prezzo vada contro di loro.

Inoltre, vorremo sempre posizionare lo stop loss dall'altra parte di più livelli e zone
operative, meglio è.

La prima zona che cercheremo sarà un nodo a basso volume (LVN). Come abbiamo
già commentato, per sua stessa natura questa zona di trading bassa può fungere da
rifiuto ed è esattamente quello che stiamo cercando: che nel caso in cui il prezzo
raggiunga questa zona si provochi un'inversione a V e che questo rifiuto protegga la
nostra posizione .

Va notato che l'altra forma di rappresentazione del rifiuto è che il prezzo attraversa
rapidamente questi livelli di prezzo. Se così fosse, sicuramente raggiungerebbe ed
eseguirebbe il nostro arresto di protezione. Non sapendo cosa potrebbe accadere,
dobbiamo obbligatoriamente utilizzare questo tipo di zona con la premessa iniziale
che il tipo di rifiuto che rappresenta in una possibile visita futura è la svolta a V.

La logica dell'utilizzo del resto dei livelli operativi per proteggere la posizione risiede
fondamentalmente nel fatto che su di essi verrà negoziato un volume elevato e
potrebbero anche fungere da leve per provocare un'inversione di prezzo. Qualcuno
potrebbe pensare che se questi livelli fungono da magneti per via della liquidità
immessa su di essi, perché utilizzarli per proteggere la posizione? Se veniamo
comprati e li abbiamo sotto, in base al principio che fungono da calamite, non sarebbe
logico pensare che il prezzo andrà per loro? La logica qui è che al momento
dell'ingresso stiamo lavorando per uno squilibrio dei prezzi cercando
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la sua continuità. E quindi è il momento in cui il prezzo si allontanerà da tali

livelli che in generale rappresentano l'equilibrio e l'accettazione da parte di
tutti. Se al momento della verità lo squilibrio non è tale, abbiamo ancora la
possibilità di salvare la posizione se a tali livelli entrano di nuovo partecipanti
che fanno girare il mercato.

Se ci troviamo in una situazione di potenziale Primavera e vediamo la

comparsa di una SOSbar, saremmo in grado di entrare nel mercato con un
ordine Buy Stop alla rottura sopra la candela lasciando la posizione dello
Stop Loss o sotto il trigger candelabro stesso (#1) o sotto l'intera struttura
(#2).
In uno di questi due punti lo Stop Loss sarebbe protetto prima dagli squilibri
generati nella candela trigger; da qualsiasi VWAP che sia stato generato, e
dalla Value Area Low del profilo della struttura che in sostanza è il Low
Volume Node.
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In questo esempio ribassista, se appare la SOWbar che ci offre l'innesco di ingresso corto,
posizioneremmo l'ordine Sell Stop al di sotto del suo minimo e avremmo anche diverse
posizioni per lo Stop Loss: appena sopra il suo massimo (#1), al massimo più alto generato
nel turno (#2) e dall'altra parte del VPOC del profilo (#3).

Saremmo protetti dalla candela stessa, da alcuni VWAP e dal Value Area Low del profilo che
oltre ad essere un Low Volume Node in questo caso coincide con l'ICE (supporto) della
struttura.

Un punto dovrebbe essere fatto per quanto riguarda il profilo VPOC. In questo esempio lo
abbiamo un po' più lontano ma è comunque un livello rilevante da tenere in considerazione.
L'operatore dovrebbe analizzare se posizionare lo Stop a quel livello avrebbe comunque un
rapporto rischio:rendimento accettabile.

Questa è una delle peculiarità degli approcci discrezionali ed è che dobbiamo adattarci al
comportamento del mercato. A volte tutti i livelli convergeranno in un trading range molto
ristretto dandoci più fiducia; mentre altri saranno sicuramente separati e bisognerà valutare
quale collocazione sia più ottimale e se valga la pena rischiare.
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7.4.3 Prendere profitto

Nel mio primo libro "The Wyckoff Methodology in Depth" ho già elencato le possibili azioni
che potremmo utilizzare per ottenere benefici. Principalmente abbiamo parlato di:

1. Prova della barra climatica. Particolarmente utile quando non abbiamo alcun
riferimento sul lato sinistro del grafico.

2. Dopo lo sviluppo della Fase A di fermare il precedente movimento di tendenza.

3. In aree di liquidità generata da rilevanti variazioni di prezzo (precedenti

massimi e minimi).

Grazie all'incorporazione del profilo del volume possiamo aggiungere un nuovo modo
oggettivo ancora più utile quando abbiamo una negoziazione dei prezzi nella direzione in cui
vogliamo ottenere profitti.

4. In aree di alta negoziazione precedente.

L'idea è di utilizzare i nodi ad alto volume che abbiamo nella direzione dell'operazione.
Conosciamo già la natura magnetica di tali aree ed è quindi che ci danno una certa fiducia
per usarle come bersagli.

Supportato dalla teoria del mercato delle aste, dopo uno squilibrio il mercato cercherà di
trovare operatori con il pregiudizio opposto che siano disposti a negoziare di nuovo.
Questo è il motivo per cui il prezzo si sposterà in quelle aree dove prima c'era una
negoziazione elevata poiché si prevede che la stessa cosa accadrà di nuovo.

È molto importante ricordare la mentalità a breve termine del mercato in cui le ultime aree di
negoziazione avranno una maggiore rilevanza in termini di attrazione dei prezzi rispetto alle
aree più vecchie.
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Il concetto di nodo ad alto volume quando si imposta l'obiettivo potrebbe essere

alquanto ambiguo. L'HVN è una zona e l'ordine di trarre profitto è un livello di
prezzo specifico, dove dovrebbe essere posizionato esattamente? A questo scopo
è molto interessante considerare il VPOC di quella particolare zona di valore.
L'HVN ci aiuta a identificare la probabile zona di prezzo e il suo VPOC per l'esatta
posizione del target.

Per un'operazione più intraday può essere estremamente utile aver identificato il
Developing Volume Point of Control (DVPOC). Si tratta di livelli di prezzo che
un tempo erano il VPOC di una sessione, indipendentemente dal fatto che fossero
o meno il VPOC finale di quella sessione. Come sappiamo, la sessione VPOC
cambia in base alle negoziazioni e questo livello rappresenta l'impronta del
cambiamento. In breve, è un livello di negoziazione elevato e quindi è probabile
che abbia un comportamento magnetico.

In questo esempio vediamo come il prezzo è distribuito in quel profilo sotto forma
di P e lo sviluppo al ribasso andrà a cercare un vecchio DVPOC da sotto (1) e da
lì girare ancora sotto forma di V per andare a testare ancora un altro DVPOC della
sessione corrente dall'alto (2).

Va notato che prendiamo in considerazione solo quei DVPOC che non sono stati
testati. In questo esempio vediamo altri VWCP che sono già stati testati e quindi
non sarebbero validi per la definizione degli obiettivi, come invece sarebbe
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essere il caso 3.

Lo stesso sarebbe vero per VPOC nudo. Non abbiamo mai parlato di questo livello perché
la sua utilità è focalizzata quasi esclusivamente come possibile livello target. I VPOC nudi
sono VPOC di sessioni precedenti che non sono stati testati. A differenza di DVPOC, il
VPOC nudo è stato il VPOC di sessione definitivo.
Le statistiche mostrano che i VPOC nudi delle sessioni precedenti vengono testati nei
giorni successivi con un'alta probabilità. Ecco perché sono molto interessanti da tenere a
mente.

Nell'esempio precedente vediamo il magnetismo che questi livelli esercitano attraendo il

prezzo e generando anche una svolta successiva.

In entrambi i grafici sono state utilizzate diverse configurazioni per visualizzare in modo
specifico l'uno o l'altro livello (DVPOC e nakedVPOC). Si consiglia di utilizzarli entrambi in
quanto per loro stessa natura rappresentano entrambi aree di scambio precedenti.
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7.4.4 Cosa fare quando il prezzo parte senza di noi?

A volte dovremo vedere come, anche se abbiamo fatto una buona pianificazione dello
scenario, il prezzo avvia il movimento che stavamo cercando senza aver avuto la possibilità
di entrare nel mercato.

Se c'è qualcosa che non è consigliabile è entrare per slancio guidati da qualche tipo di
sensazione negativa avendo perso il movimento. Entrare nella disperazione di solito non è
una buona strategia a lungo termine. Se il prezzo va via senza di noi non succede
assolutamente nulla, fa parte del gioco così come lo stop loss colpisce. Se l'idea di fondo
non è cambiata possiamo continuare a cercare l'incorporazione in nuove zone operative.

È molto più interessante fare un altro tipo di lettura costruttiva in questa situazione, visto
che hai fatto una buona analisi.

Se è vero che ci avviciniamo al mercato con il fine ultimo di ottenere redditività dai suoi
movimenti, il fatto di aver ragione nell'analisi dovrebbe essere già motivo di essere
sicuramente soddisfatti.

La lettura è che la tua analisi di chi aveva il controllo del mercato e quale fosse il movimento
più probabile è stata buona e questo è estremamente importante come esempio che alla
fine la conoscenza è interiorizzata e che seguire quella linea è solo una questione di tempo
prima compaiono i risultati.

L'unica cosa che ha fallito è stata la visita esatta nell'area in cui ti aspettavi il prezzo; o che
il prezzo non ha lasciato un vero innesco per generare l'invio degli ordini. In ogni caso è
necessario ricordare che non abbiamo assolutamente alcun controllo sul mercato e che il
nostro compito è quello di sollevare scenari con la massima probabilità possibile, sapendo
che queste situazioni si verificheranno.

Inoltre, dobbiamo anche tener conto di ciò, avendo come uno dei principali
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regola la conservazione del capitale, magari non hai approfittato del

movimento che ti aspettavi ma almeno non eri posizionato dalla parte
sbagliata del mercato e quindi non aggiungi alcuna perdita.
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Parte 8. Casi di studio

In quest'ultima parte andiamo a vedere nel dettaglio alcuni esempi reali dove
vengono messi in pratica i concetti teorici presentati in precedenza.

Come dico sempre, la cosa veramente interessante di questo tipo di esempi è

osservare come il mercato tenda a presentare gli stessi schemi ma in modi
diversi a seconda del momento. Questo è ciò che intendiamo quando diciamo
che dobbiamo dare "flessibilità" al mercato nello sviluppo delle strutture.

Questo è qualcosa che, a questo punto, dovresti aver già interiorizzato.

La metodologia Wyckoff non riguarda l'etichettatura di quasi ogni movimento
come robot. Non ha alcun senso, e abbiamo già spiegato perché. Si tratta di
analizzare le azioni del mercato (sia quello che fa che quello che non fa) il più
oggettivamente possibile al fine di dare maggiore controllo agli acquirenti o ai
venditori.

Inoltre, questa sezione sarà utile per vedere come la lettura del Volume Profile
e dell'Order Flow è incorporata nel piano di trading.
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8.1 Cambio Euro/Dollaro ($6E)

Grafici 2,3 e 6 luglio 2020. Contesto di trading range, operativo in estremo; più contesto di
tendenza, operativo lontano dalla zona di valore.

Questo esempio è molto rappresentativo di quasi tutto ciò che è stato studiato in quanto è
pieno di dettagli interessanti.

Per prima cosa vediamo l'arresto del movimento discendente (SC, AR, ST) dando inizio a un
nuovo contesto di lateralizzazione o equilibrio. L'UA ci suggerisce già nella fase B
l'intenzionalità di acquisto quando si realizza un test ai massimi della struttura. Massimi della
struttura la cui natura è un LVN (Low Volume Node) come si evince dal profilo del primo
giorno. LVN che funge ripetutamente da zona di rifiuto facendo girare il prezzo fino a quando
non lo attraversa finalmente con velocità.
La primavera più il suo test danno inizio allo squilibrio rialzista che sposta il mercato verso
l'alto con relativa facilità.
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Posizionando la lente d'ingrandimento sull'azione Potential Spring nel grafico

dell'impronta, vediamo come il modello di rotazione a favore degli acquirenti è
rappresentato dalla rotazione nel Delta (da -240 a +183). In questo primo atto è
necessario sottolineare che nella candela ribassista non c'è un chiaro processo di
possibile assorbimento, come suggeriamo di cercare; ma questa è la realtà del
mercato. Non sempre vedremo gli schemi teorici rappresentati allo stesso modo e il
caso è perfetto per esemplificare la necessità di dare flessibilità al mercato ed essere
preparati a tutto.

Oltre a non aver visto questo processo di potenziale assorbimento, l'obiettivo è che
dopo un range ampio al ribasso e candlestick ad alto volume il prezzo non abbia
continuità e giri con la stessa aggressività al rialzo (divergenza sforzo/risultato).

Molto chiara la seguente azione presentata come pattern di continuazione con la

creazione del controllo più il test. Il controllo sarebbe riflesso dalla massima area di
scambio all'interno della vela in aumento. Vediamo come il prezzo svilupperà il test
proprio in quella zona e da lì continuerà lo squilibrio al rialzo.

Oltre alle dinamiche di prezzo menzionate all'interno del trading range, possiamo
osservare anche altri segnali nel volume come la diminuzione durante tutto il suo
sviluppo, la comparsa di una maggiore presenza dell'acquirente Weis; così come la
lettura dell'asta finita che possiamo fare dal profilo del giorno 3.
Il fatto che il volume rappresenti una potenziale asta conclusa in confluenza con una
potenziale Primavera è un segnale molto interessante da assumere come mancanza
di interesse a continuare a scendere.
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Un altro punto molto interessante è la continuità che si verifica una volta che il
prezzo è fuori dalla zona del valore e in un contesto di tendenza al rialzo. Qui il
concetto di migrazione VPOC sembra supportare possibili ingressi. Vediamo come
dopo le migrazioni il prezzo continui il suo sviluppo al rialzo (C1 e C2) quasi subito.
Questo è un input molto utile per questo tipo di contesto. Nella terza continuazione
(C3) il mercato visiterà uno dei livelli operativi più importanti, il VWAP settimanale,
per sviluppare da lì un nuovo impulso rialzista.

Per quanto riguarda gli obiettivi, la prima (tp1) da considerare sarebbe quella
vecchia high trading zone (High Volume Node) che ha lasciato anche un
DevelopingVPOC. E senza ulteriori riferimenti di volume a sinistra, gli obiettivi
successivi sarebbero identificare le zone di liquidità come massimi precedenti rilevanti (tp2).
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8,2 sterlina/dollaro valuta incrociata ($ 6 miliardi)

Grafico del profilo operativo settimana dal 29 giugno al 3 luglio 2020. Contesto del trading
range, operante all'interno; più contesto di tendenza, operando interagendo con la zona di
valore.

In questo caso il profilo operativo utilizzato è quello configurato dal volume scambiato
durante la settimana precedente. Come accennato in precedenza, non esiste un profilo
migliore di un altro ed è quindi la scelta del trader quale stile di trading sviluppare.
L'importante è che il profilo con cui decidi di lavorare sia completo per evitare confusione
durante la modifica dei livelli correnti.

Nella prima casella rossa saremmo in posizione operativa in attesa del nostro trigger di
ingresso. Siamo all'interno dell'area del valore ma interagiamo appena sopra il VPOC del
profilo, quindi il nostro orientamento a quel punto, essendo al di sopra di quel VPOC,
dovrebbe essere a favore della continuazione del trend rialzista.
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Il prezzo sviluppa una struttura minore e in posizione di potenziale Primavera

coincide con un test a livello operativo. Da lì si genera un primo sbilanciamento
verso l'alto, provocando la rottura del profilo in alto. Molto visivo come si distingue
il Weis ascendente sottolineando quell'elevata partecipazione al movimento di
rottura; e come l'azione successiva denoti mancanza di interesse per il movimento.

Proprio in quel preciso momento, al termine del movimento di breakout, l'operatore

che maneggia gli strumenti proposti in questa metodologia dovrebbe
necessariamente essere favorevole alla prosecuzione del movimento al rialzo.
Fondamentalmente perché abbiamo appena osservato una struttura minore di
accumulazione che è riuscita a spezzare il rialzo, suggerendoci che il controllo è
apparentemente dalla parte degli acquirenti.

Come suggerito nella checklist operativa, abbiamo già risolto il primo punto che è:
cosa vogliamo fare, se comprare o vendere. In questo caso e come abbiamo
appena sostenuto, vogliamo favorire gli acquisti. Ora dovremmo rispondere al
punto numero due della lista di controllo, ovvero: dove vogliamo acquistare.
Dobbiamo identificare il livello in cui aspetteremo il prezzo. In questo esempio
abbiamo una zona di confluenza molto importante: la Value Area High del profilo
settimanale spezzato, il VWAP settimanale (linea verde) e il top della precedente
struttura di accumulazione (Creek).

L'individuazione del secondo punto della checklist ci conduce immediatamente al

terzo punto che è l'impostazione dello scenario. In questo caso, poiché siamo già
a favore del livello operativo, aspetteremmo un singolo movimento per posizionare
il prezzo nella nostra area operativa.
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Una volta che il prezzo è lì, dovremmo finalmente attendere lo sviluppo del
nostro trigger di ingresso, che fa parte del passaggio numero quattro della lista
di controllo. In questo esempio abbiamo utilizzato il Footprint per visualizzare il
flusso degli ordini e ci ha permesso di vedere l'ingresso di compratori aggressivi
rappresentati su quelle due candele con delta positivo di 685 e 793 che hanno
lasciato squilibri anche nella colonna ASK. Avremmo la nostra checklist
completata e quindi pronta ad inviare gli ordini per entrare nel mercato.

La gestione della posizione consigliata sarebbe quella di piazzare un ordine di

acquisto stop alla rottura della candela rialzista, con lo stop loss sopra il minimo
della candela ribassista. Tornando al grafico precedente bisognerebbe
individuare qualche livello operativo interessante su cui prendere profitti o in
sua assenza qualche massimo precedente che stabilisca una chiara zona di
liquidità. In questo caso, più a sinistra avremmo individuato un vecchio VPOC
non testato (nakedVPOC).
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8.3 Indice S&P500 ($ES)

Grafico del 17 luglio 2020. Contesto di trading range, operativo all'interno.

Principio dell'inversione rialzista.

In questo grafico dei primi 15 minuti abbiamo l'output del prezzo al di sotto dell'area di
valore del giorno precedente per iniziare a sviluppare un nuovo intervallo in quell'area.

Inizialmente e favorendo il principio operativo della continuità ribassista, a meno che un

contesto di più lungo termine non ci avrebbe prevenuto diversamente avremmo dovuto
essere disposti a favorire l'ingresso in breve in un potenziale test al Value Area Low del
profilo della sessione precedente.

Invece quello che vediamo è che il prezzo riesce a rientrare in quella zona di valore e lo fa
preceduto da una scossa ai minimi che provoca il movimento al rialzo. Ciò riflette
l'importanza di gestire diversi scenari a seconda di come si comporta il prezzo e di
effettuare una valutazione continua dei movimenti.
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Se guardiamo bene il grafico, dopo il rientro nella Value Area il prezzo scende a testare
nell'area dove convergono i VWAP. Forse quel test, essendo leggermente al di sotto del VAL
non ci avrebbe dato tutta la fiducia per operare in buy; ma l'opportunità appare sotto quando
il prezzo torna al VA e ora lascia un test all'interno.

Nella seguente tabella di minore temporalità (5 minuti) vediamo più in dettaglio questa
azione. Qui la struttura secondo la metodologia Wyckoff è più riconoscibile. Sebbene l'arresto
del movimento verso il basso non sia molto genuino, vediamo alcune lateralizzazioni e la
primavera più prova che causano la rottura verso l'alto. Ancora una volta, la visualizzazione
dell'indicatore dell'onda di Weis è molto utile, suggerendo il sostegno istituzionale del
movimento. Dopo il breakout, il prezzo non rientra nel trading range accettando quei livelli.

Quando arriva il momento in cui ci troviamo in una situazione di potenziale BUEC per
provocare lo squilibrio al rialzo, stiamo già aspettando la comparsa del nostro trigger di
ingresso che ci consentirà di lanciare gli ordini di acquisto.

È quindi giunto il momento, semmai, di iniziare a visualizzare il grafico Footprint alla ricerca
di quel pattern di svolta che ci avvisa dello squilibrio a favore degli speculatori che stanno
aprendo posizioni in acquisto.
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Questo è esattamente ciò che vediamo rappresentato nel riquadro sottostante. Al di

là del fatto che il potenziale assorbimento è visivo, lo squilibrio riflesso in questa
candela in rialzo, con un volume relativamente superiore alla media e con un delta
molto positivo in confronto, è più rilevante. Dopo aver visto questo, sarebbe senza
dubbio il momento di inviare l'ordine di acquisto.

Come obiettivo avremmo prima l'estremità opposta dell'area del valore, in questo
caso la Value Area High, livello che converge anche come visto nel secondo grafico
con una vecchia zona VPOC.
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8.4 Dollaro statunitense/dollaro canadese Cross Currency ($6C)

Grafico del 22 luglio 2020. Contesto del trading range, operante agli estremi.

Il prezzo inizia il giorno successivo all'interno dell'area di valore del giorno

precedente, dove inizia a lateralizzarsi suggerendo un equilibrio totale tra acquirenti
e venditori. Le valutazioni degli agenti operanti in quel momento sono molto simili,
il che provoca una rotazione continua attorno all'area centrale.

Con questo contesto di base; e nell'ipotesi che il mercato si mantenga in questo

stato di equilibrio, che non arrivino nuove informazioni che facciano cambiare
valutazione ai partecipanti, il principio operativo su cui lavorare è cercare
l'inversione negli estremi; ovvero cercare compra quando il prezzo interagisce con
la parte bassa del valore (Value Area Low) e vende sulla parte alta (Value Area
High).

Pertanto, siamo già in grado di proporre gli scenari. Sappiamo cosa vogliamo fare
(comprare o vendere) e conosciamo la posizione esatta in cui aspetteremo il
prezzo per cercare l'innesco. Questo significa avere un piano e non seguire il
prezzo in modo reattivo e di slancio.
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Come mostrato nel grafico, il prezzo raggiungerà finalmente il fondo della zona di
valore. Esegue un test molto preciso e da lì si lancia all'estremo opposto. Potremmo
etichettare questo movimento all'interno degli eventi della metodologia Wyckoff come
una potenziale Primavera poiché si troverebbe a scuotere i minimi di quella piccola
struttura che si è generata durante i due giorni.

In quel preciso momento può essere utile visualizzare il diagramma di flusso dell'ordine
per confermare o meno il nostro trigger di acquisto. Siamo nel posto giusto e; poiché
sappiamo che il prezzo potrebbe espandersi ancora un po' prima di invertire la rotta, o
addirittura continuare con lo sviluppo ribassista, abbiamo bisogno di vedere l'ingresso
di acquisto aggressivo su quell'area per determinare il possibile inizio dello squilibrio al
rialzo.

E proprio nella località della potenziale Primavera assistiamo alla comparsa di quello
sbilanciamento sulla colonna dell'ASK, che potrebbe suggerire l'ingresso di speculatori
in buy. Questo sarebbe il segnale che stiamo cercando prima di procedere con l'invio
degli ordini.

Come possiamo vedere, il prezzo viene quindi lanciato verso l'estremità opposta,
attraversando l'intera area del valore. Questo è un esempio di funzionamento secondo
il principio dell'80% del profilo di mercato. Questo principio suggerisce che nel caso in
cui il prezzo cerchi di uscire da una zona di valore e fallisca, rientrandovi nuovamente,
il prezzo ha una probabilità dell'80% di raggiungere l'estremità opposta di quella zona
di valore. Sebbene questa strategia sia stata originata per Market Profile, lo stesso
principio può essere utilizzato lavorando con Volume Profile grazie alle somiglianze delle loro teorie.
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La presa di profitto sarebbe quindi molto chiara in questo caso: testando la

Value Area High del profilo operativo. Nel caso in cui il prezzo raggiunga tale
punto, la situazione sarebbe molto interessante perché verremmo da Potential
Spring; che come tutti sappiamo, è l'evento che sbilancia verso l'alto il controllo
della struttura. Pertanto, se abbiamo ragione nella nostra analisi, dovremmo
ancora sviluppare almeno un altro movimento verso l'alto.

Questa sarebbe la road map che gestiremo, ma indubbiamente quel test per il
VAH è la nostra prima zona di gestione. Qui potresti decidere di chiudere
l'intera posizione o lasciare qualche contratto, ma quello che dovremmo fare
sì o almeno sì è proteggere la posizione; cioè, per spostare lo stop loss al
livello di entrata (quello che è noto come Breakeven).
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Valuta incrociata 8,5 sterline/dollari (6 miliardi di dollari)

Giorno 03 agosto 2020. Contesto di tendenza, interazione operativa con la zona di valore.

Esempio di trading infragiornaliero privilegiando il contesto di più breve termine, in questo

caso, utilizzando come profilo operativo quello della sessione precedente.

Il fatto che utilizziamo i profili delle sessioni precedenti come struttura su cui basare le nostre
operazioni non significa che i principi della metodologia Wyckoff vengano ignorati. Come si
vede, è essenzialmente la stessa cosa, l'unica differenza sta nella temporalità usata.

Qualunque operatore Wyckoff con una certa esperienza potrebbe individuare una struttura
ed etichettare all'interno di quel profilo tutti gli eventi che la metodologia ci insegna.
Inoltre, nel momento in cui verrà additata come l'area dove cercare l'innesco, gli analisti più
astuti avranno già individuato una nuova struttura. Questa è la cosa importante, il contesto,
quello che stai andando
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favorire (comprare o vendere) in base a ciò che fa il prezzo.

In questo esempio, dopo aver visto che proveniamo da una struttura distributiva, inizialmente
favoriremo l'incorporazione nei cortometraggi. Il prossimo passo sarebbe identificare a che
punto aspetteremo il prezzo per procedere con la ricerca del trigger. Qui, la prima area
interessante è nella Value Area Low del profilo.

Durante la giornata in corso il mercato inizia a lateralizzarsi creando nuovo valore in quella
zona. Questo è un segno di accettazione della distribuzione precedente, quindi possiamo
aggiungere un ulteriore input a favore del nostro scenario ribassista.

Una volta trovato il prezzo nella zona operativa proposta, abbiamo un'importante confluenza
di eventi poiché da un lato svilupperemmo un test per la vecchia zona di valore rotto; e d'altra
parte tale movimento potrebbe essere parte di una scossa di quella nuova struttura che si
andrebbe formando.

Sarebbe il momento ideale per andare ad analizzare il grafico Order Flow e vedere cosa sta
succedendo all'interno delle candele e se nel più breve tempo il nostro trigger viene
confermato.

E proprio in quella posizione ciò che vediamo è questo. Una svolta ribassista con molta
aggressività di vendita. Già nell'ultima candela rialzista possiamo suggerire un certo
assorbimento degli acquisti evidenziato dall'elevato volume, dal gran numero di esecuzioni
che avvengono nella colonna dell'ASK e dalla non continuità rialzista riflessa nello stoppino
superiore.
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A seguito di ciò, un'ampia partecipazione alle vendite, evidenziata principalmente

dall'ampio delta negativo, suggerisce un'iniziativa di vendita e il possibile inizio
di uno squilibrio al ribasso. La seguente candela ribassista servirebbe come
conferma definitiva del controllo del venditore: candela ad ampio raggio, con
buon volume e chiusura ai minimi, che conosciamo dalla metodologia Wyckoff
come SOWbar (Sign of Weakness Bar).

Questi esempi sono molto istruttivi per vedere gli infiniti modi in cui la stessa
azione, come in questo caso è la virata al ribasso, può apparire sul grafico.
A volte sarà molto chiaro sia l'assorbimento che il processo di iniziativa; e altre
volte non sarà così. Dato che ci troviamo in una particolare zona operativa e che
abbiamo il supporto del contesto, sarebbe più interessante privilegiare l'aspetto
dell'iniziativa a favore della direzione in cui ci aspettiamo che si muova il mercato,
piuttosto che visualizzare se è in atto il precedente processo di assorbimento,
poiché come si vede non sempre si presenta nella forma più genuina.

A differenza del processo di assorbimento, l'iniziativa sarebbe infatti un'azione

indispensabile (per quei trader che decidono di analizzare il flusso degli ordini),
poiché in ultima analisi si attende la comparsa di quegli speculatori per sbilanciare
definitivamente il controllo.

Infine, in questa operazione un eventuale Take Profit si troverebbe a quel

vecchio livello che era VPOC e che per sua stessa natura rappresenta un'area
ad alto trading anche se di brevissimo periodo.
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8,6 euro/dollaro valuta incrociata ($ 6E)

31 agosto 2020. Contesto di trading range, operativo all'interno. Principio di inversione

fallita.

Questo tipo di operazione presenta solitamente maggiori problemi di confidenza perché

inizialmente veniamo dal prioritizzare lo scenario di inversione per poi cambiare bias.

Utilizzando anche il profilo del giorno precedente come base operativa, vediamo che
nell'ultimo giorno il prezzo tenta di uscire dalla zona di valore in alto, provocando un rifiuto
e rientrando nel range. A quel punto si comincia a cercare l'incorporazione insomma
assecondando il principio di reversibilità.

L'inversione fallita è un perfetto esempio del motivo per cui i livelli operativi dovrebbero
essere utilizzati per gestire la posizione mentre il prezzo interagisce con essi. Sono aree
decisive e non sappiamo cosa accadrà, quindi l'unica cosa che è sotto il nostro controllo
è ridurre al minimo il rischio della nostra operazione.

Se appena sopra la zona operativa individuata si assistesse a un'inversione come quella

mostrata nel grafico dell'impronta, almeno due decisioni potrebbero essere prese in tempo.
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Innanzitutto, se siamo posizionati short, potremmo voler chiudere la posizione ed evitare di

toccare lo Stop Loss anche se è già in posizione di Breakeven.
Questo tipo di gestione attiva, in momenti come questo è molto importante poiché ci
permetterà di ridurre ancora di più il rischio, potendo grattare qualche punto in più al mercato.
D'altra parte, se il contesto a lungo termine accompagna, potresti voler entrare in un acquisto
favorendo questo principio di inversione fallita.

Nel caso in cui proponi un acquisto, c'è un dettaglio interessante da tenere in considerazione.
Poiché il trigger di ingresso è inferiore al VWAP settimanale, potrebbe essere una buona
opzione effettuare un'operazione di questo tipo con una leva inferiore, ad esempio in un
mercato CFD. Questo è un esempio perfetto per valutare la possibilità di negoziare lo stesso
asset in diversi mercati a seconda della fiducia che il trade in questione ci dà. Se ci troviamo
in una situazione come questa in cui osserviamo tali elementi contro lo scenario proposto, la
cosa migliore da fare sarebbe non fare trading in un mercato con leva come il mercato dei
futures; e al contrario, vai su un mercato che ci offre un tipo di trading con meno leva come i
CFD.

Approfondendo questo concetto di lavorare con broker e mercati diversi, è importante

ricordare che non devi necessariamente incasellarti in un particolare tipo di operazione.
Potresti voler effettuare operazioni speculative a breve termine scambiando l'asset in
questione sul mercato dei futures; e questo non è incompatibile con la proposta di scenari che
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coprire un arco di tempo più lungo ed effettuare tali operazioni a medio termine
utilizzando i CFD già discussi; e anche essere in grado di effettuare operazioni a
lungo termine con azioni spot o fondi negoziati in borsa (ETF), ad esempio.

Questo è uno dei vantaggi della metodologia, la sua universalità. La sua lettura,
essendo basata sul vero motore di mercato, la continua interazione tra compratori e
venditori, è ugualmente valida a prescindere dall'asset e dalla temporalità; con un
unico requisito di base che la particolare attività abbia liquidità sufficiente.
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Ringraziamenti

Spero sinceramente che lo studio di questo libro ti abbia portato valore e ti permetta di
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Circa l'autore

Rubén Villahermosa Chaves è un analista e trader indipendente nei mercati finanziari

dal 2016.

Ha una vasta conoscenza dell'analisi tecnica e dello sviluppo di strategie di trading

basate sull'analisi quantitativa.

La sua passione per il mondo degli investimenti lo ha portato a divorare una grande
quantità di formazione su questo argomento che cerca di diffondere secondo principi
di onestà, trasparenza e responsabilità.
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Libri di questo autore

La metodologia Wyckoff in profondità

La metodologia Wyckoff è un approccio di analisi tecnica per operare nei mercati

finanziari basato sullo studio del rapporto tra le forze della domanda e dell'offerta.

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La metodologia di Wyckoff si basa sull'identificazione di quell'intervento

professionale per cercare di chiarire chi ha il controllo del mercato al fine di
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Cosa imparerai?

ÿ Come si muovono i mercati. Il mercato è formato da movimenti a ondate che sviluppano

trend e cicli.

ÿ Le 3 leggi fondamentali. L'unico metodo discrezionale che ha una logica di fondo dietro di
esso:

1. La legge della domanda e dell'offerta.

2. La legge di causa ed effetto.

3. La legge dello sforzo e del risultato.

ÿ I processi di accumulazione e distribuzione. Lo sviluppo di strutture che identificano le

azioni di grandi professionisti.

ÿ Gli eventi e le fasi della Metodologia Wyckoff. Le azioni chiave del mercato che ci
permetteranno di fare analisi oculate.

ÿ Funzionamento. Combiniamo contesto, strutture e aree operative per posizionarci dalla

parte dei grandi operatori.