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Villani
Author(s): Luciano Palermo
Source: Archivio Storico Italiano , 1984, Vol. 142, No. 3 (521) (1984), pp. 343-375
Published by: Casa Editrice Leo S. Olschki s.r.l.
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2 Secondo il Duby (op. cit., voi. II, p. 452) non sempre le cronache danno
modo di valutare la gravità della penuria alimentare. Giudizi simili o contrap
posti presentano gli Autori citati alla nota 10.
carestie può essere fornita dall'esame del caso romano. Nel corso
del XIV secolo, infatti, la città di Roma fu visitata sistematica
mente dal ciclo carestia-epidemia e le sparse informazioni che ci
sono pervenute dai vari episodi luttuosi acquistano organicità e
quindi rilievo storico quando vengono inserite nell'ampio qua
dro che per molti decenni del Trecento ci viene offerto dalla
Cronica dell'Anonimo romano 3 e da quella scritta da Giovanni
Villani e dai suoi continuatori.4 La singolarità della situazione
delle fonti della storia economica romana trecentesca, che si con
centrano attorno ad alcune tipologie ed alcune epoche 5 (si pensi
ai minutari notarili6 o alle serie documentarie dei registri e delle
lettere dell'Archivio Datini)7 mentre sono frammentarie o as
senti del tutto per altri momenti pure assai importanti della sto
ria cittadina di questo secolo, rende particolarmente preziosa e
significativa la presenza di questi due straordinari scrittori; l'uno,
e cioè l'Anonimo, direttamente legato all'ambiente culturale ro
pentier, op. cit., p. 1086 sgg.; L. Febvre, La peste noire de 1348, « Annales
ESC», 4,1949.
E nota che, sempre che la pianeta di Saturno sarà nella fine del
segno del Cancro e infino al ventre del Leone, carestia fia in questo
nostro paese d'Italia.31
23 Anonimo, p. 25.
24 Villani, Vili, 48. In precedenza altre comete in IV, 24 e VI, 91.
25 Ibid., VIII, 109.
26 Ibid., IX, 12.
» Ifóf., XI, 68.
M Ifóf., XI, 114.
29 Ibid., XII, 98. V. inoltre Matteo Villani, III, 37.
M Villani, XI, 2 e XI, 68.
3' Ibid., X, 118.
Questo non diciamo però sia necessitade, che Iddio può fare
del caro vile, e del vile caro, secondo sua volontà, e per grazia de'
meriti di sante persone o per pulizione de' peccati34
32 Ibid.
33 In un altro capitolo il Villani racconta il supplizio sul rogo di Cecco
d'Ascoli, « astrolago », accusato di eresia e per questo motivo condannato. E
la sua eresia, secondo il Cronista, consisteva in una concezione meccanicistica
degli influssi astrali, il che è errato perché « le 'nfluenze delle stelle non costrin
gono necessità, né possono essere contra il libero arbitrio dell'animo dell'uomo »
(ibid., X, 40). Su questa problematica v. E. Mehl, op. cit., pp. 161-162.
34 Villani, X, 118.
« Ibid.
Avemo fatto sì lungo parlare sopra questa materia per dare esem
plo a' nostri cittadini che verranno d'avere argomento e riparo, quan
do in cosi pericolosa carestia incorresse la nostra città.36
* Ibid.
*> Ibid., XI, 114.
38 Iibid., X, 118 e XI, 114. Vedi oltre alle pp. 368-369.
39 Anonimo, p. 114 sgg. Vedi oltre alle pp. 366-367.
40 Ibid., p. 33 sgg.
« Ibid., p. 36.
« Ibid.
43 Su questo episodio v. L. Palermo, op. cit., pp. 48-49.
44 Anonimo, p. 37.
50 La rigidità del clima era tale che nell'inverno del 1354 l'Arno e altri
fiumi erano ghiacciati e potevano essere valicati senza difficoltà (Matteo Vil
lani, IV, 65).
51 Villani, IX, 80.
52 Ibid.
« Ibid., IX, 186.
Anche le estate erano umide, sì che omo non poteva essire fora
de casa a fare sio mestieri e procaccio. Li campi non fuoro lavorati.
Li grani e onne legume che fuoro seminati fuoro perduti, perché
se affocavano per la soperchia umiditate, non se potevano procurare.
E per quella mala recoita sequitao la fame sì orribile che forte cosa
pare a contare, a credere.62
Dal testo dei due Cronisti dunque si evince con chiarezza ciò
che accadde a Roma, a Firenze e a Bologna, ma in generale nel
l'Italia Centrale in questo triennio: cattivo tempo, freddo in
tenso, malattie, scarsità di forza-lavoro, impossibilità di lavorare
i campi allagati, carestia ed epidemie.
Dopo un quinquennio trascorso con una maggiore tranquil
lità, le cronache testimoniano il sopraggiungere di un nuovo ci
clo distruttivo, ancora una volta prendendo lo spunto da osser
vazioni di carattere meteorologico. Il Villani ricorda che:
61 Ibid.
62 Ibid., pp. 33-34.
63 Villani, XII, 73.
64 Anonimo, p. 99.
65 Ibid.
66 Ibid.
67 Ibid., p. 100.
Vili, 1981; Id., Salute e società nel Medioevo, Firenze 1978 (con ulteriore
bibliografia).
74 Sul problema dei rifornimenti che i vari comuni del distretto dovevano
inviare a Roma v. E. Duprè Theseider, op. cit., passim-, Statuti della Pro
vincia Romana, « Fonti per la Storia d'Italia », voi. 48, a cura di F. Tomassetti,
V. Federici, P. Egidi, Roma 1910 e voi. 69, a cura di V. Federici, Roma 1930;
in particolare sui rapporti con il Patrimonio e Corneto v. C. Calisse, Costi
tuzione del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia nel secolo XIV, « Archivio della
Società Romana di Storia Patria», XV, 1892, pp. 39-41; M. Antonelli, Vicende
della dominazione pontificia nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, tbid., XXV,
1902, pp. 364-365 e 384-385; La « Margarita Cornetana », regesto dei docu
menti, a cura di P. Supino, Roma 1969, passim. Sul ruolo dei pontefici nei
processi di rifornimento della città v. ad esempio A. Theiner, Codex diploma
ticus domimi temporalis S. Sedis, Roma 1861-1862, voi. II, docc. 91 e 92; sempre
per il XIV secolo v. A. Esch, op. cit., pp. 242-243; Id., Bonifaz IX. und der
Kirchenstaat, in Bibliothek des Deutschen Historischen Instituts in Rom, 29,
Tubingen 1969, passim. Sui motivi della preoccupazione dei pontefici per il
rifornimento di Roma v. M. Miglio, Gruppi sociali e azione politica nella Roma
di Cola di Rienzo, « Studi Romani », 4, 1975, p. 444 (viene citata una lettera
di Clemente VI del 1347 sui pericoli di insurrezioni « propter inopiam vic
tualium »).
75 V. oltre alla p. 369.
78 Villani, X, 117.
79 Anonimo, p. 34.
80 V. dietro a p. 354.
81 Anonimo, p. 36.
82 Attorno alla carestia del 1338 v. M. Miglio, op. cit., pp. 444-445.
89 Ibid., p. 153.
90 Ibid.
91 Ibid., p. 164.
92 Matteo Villani, III, 57.
105 Si confronti ad esempio la descrizione delle due carestie del 1353, quella
romana (III, 57) e quella fiorentina (III, 56).
i°6 Matteo Villani, III, 76.
Luciano Palermo
127 Cfr. A. Esch, Bonifaz IX.... cit., passim-, Id., Dal Medioevo al Rina
mento: uomini a Roma dal 1350 al 1450, « Archivio della Società Romana
Storia Patria», XCIV, 1971; Id., Florentiner in Rom um 1400, « Quellen
Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken », 52, 1972.