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Curriculum Artistico

Presentazione dell’Artista Lucio Tarzariol


Sintesi storica
Archeoalienismo
Studi, ricerche e articoli pubblicati (per la maggior parte tematiche cosmologiche e antropologiche)
Opere artistiche nei Cataloghi
Critiche e recensioni
Le Sculture Fossili
Libri pubblicati ed il pensiero dell’artista
Installazioni artistiche ed il Movimento artistico: “I Reminiscenti”, Costruzione piramide - equilibratore zed piaramidale
Orologi Solari
Curiosità: alcune affermazioni, La firma autografa
Tarzariol Lucio da Castello Roganzuolo alla Triennale di Roma e alla Biennale di Venezia
“L’Arte Aliena” di Lucio Tarzariol alla Triennale di Roma 2014 e a “Grazie Italia” presso la 56° Biennale di Venezia 2015
Opere
Quotazioni
Mostre e collettive
Curriculum artistico
Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo
Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo, è un Artista di fama internazionale, un personaggio eclettico, studioso, ricercatore,
bibliotecario, scrittore, poeta, scultore, pittore, collaboratore del CUN, ecc.; in altre parole un “Artista poliedrico d’altri tempi” indagatore
dei misteri della Natura, sia dal punto di vista cosmologico che antropologico. Un artista che ha partecipato con successo alla Triennale
di Roma nel 2014 e all’importante Mostra ”Grazie Italia” alla 56^ Biennale di Venezia del 2015. Tarzariol è Fondatore del Movimento
Artistico: “I Reminiscenti” e fondatore del Premio artistico internazionale: “Contea di Ceneda e Tarzo”. Realizzò e presentò assieme al
suo gruppo negli anni 90, numerose installazioni in varie manifestazioni artistiche tra Veneto e Friuli dove portò avanti i suoi concetti di:
“Archeologia del futuro” e “Archeolalienismo”; è considerato dalla “Critica”, Artista Leader dell’Arte Contemporanea e per l’unicità del
suo impegno artistico è ritenuto un’interprete eccelso dall’elevato valore artistico e insignito del titolo di Accademico internazionale delle
avanguardie Artistiche e dell’investitura ufficiale di “Maestro d’arte” non che Socio Onorario Emerito dell’Associazione Italia in Arte. Un
artista di grande spessore, riconosciuto Accademico benemerito dell’Accademia Santa Sara per il suo generoso contributo all’Arte e alla
cultura nel mondo, Artista insignito dal titolo onorifico di Artista Benemerito della città di Sogliano Cavour e socio onorario
dell’Accademia Arte 74 Italian Art Academy del prof Giuseppe Maci e nominato Cavaliere dell’arte del mediterraneo nel 2015. La critica
contemporanea lo considera uno degli artisti sui quali investire. Troviamola sua monografia ed i suoi libri inseriti nel circuito editoriale di
ben 1900 cataloghi ufficiali delle librerie più importanti, tra le quali: La Feltrinelli, Mondadori, Libreria Universitaria, Hoepli, Amazon, IBS,
e versione elettronica e-book su Google Play Store Libri. Troviamo le sue opere tra i Grandi Maestri dell’Arte Contemporanea, tra le
pagine dei “Grandi eventi dell’Arte moderna” e negli annuari tra "I migliori Artisti internazionali", tra cui quello edito dall’Associazione
Internazionale, Galleria “Il Collezionista” di Roma. Loritroviamo anche nel catalogo dei "Maestri Leaders”, 2013; nel catalogo "Maestri
del Secolo"all'interno dell'Enciclopedia dell'Arte Contemporanea "I Protagonisti delle nuove Avanguardie Artistiche 2013”; nel Dizionario
Artisti Contemporanei edito dalla DIAC, nei cataloghi Mondadoritra cui ’Art Festival di Ferrara su invito selezione della Galleria milanese
Zamenhof, nel catalogo d’ Arte dellaTriennale di Roma 2014 su selezione dell’Associazione la Rosa dei Venti, nel catalogo americano
International Contemporary Artists della ICA Publiscinge nella copertina ed inserto del catalogo: “guida al collezionista” dell’Accademia
d’Alessandria, nel Catalogo 2015 curato da Alessandro Costanza “Occhio del critico” e nel Catalogo d’arte contemporanea curato da
Vittorio Sgarbi che ha scelto l’artista per il suo catalogo edito dalla Ea edizioni. Le sue opere sono presenti e quotate dai maggiori critici
nazionali ed internazionali e presso l’Archivio monografico dell’Arte Italiana. Di recente gli sono stati conferiti prestigiosi premi e alti
riconoscimenti tra i quali ricordiamo:
 il “Premio Letterario Opera Uno 2012 per l’Opera poetica inedia “Rosso a Svanire”, pubblicata nell’Antologia Opera Uno;
 il “Premio biennale Nobel dell’Arte a Montecarlo per la significativa ricerca e il notevole impegno”, dimostrato in crescendo
nella sua carriera;
 il "Premio Van Gogh - Città di Amsterdam" per la raffinata esecuzione tecnica e la potenza comunicativa;
 Secondo Premio alla prima extempore Roverbasso Club, Presidente Tonon Luigi agosto 1993 “Vedute Paesane”, Giuria
popolare;
 Premio d’arte Nettuno per la importanza delle articolazioni Tematiche, messe in atto nel campo delle Arti Visive, frutto di
indiscutibili Intuizioni Intellettuali e di finezze Culturali;
 Premio Diritti umani Spartacus per il sapiente impegno individuale sociale e professionale profuso, cruciale ed innovativo, che
rivela, alle generazioni future, l’essenziale messaggio di Pace e di Libertà;
 Riconoscimento e apprezzamento per la “Mostra Personale” organizzata presso il Museo di Lages nello stato di Santa
Catarina – Brasile nel 2013, per la collettiva “Futura” presso la Gallery art Project Awaydi Benevento, per la selezione Ad-Art
2013,“Clouds”,International Exhbition of Conyetmporary Art di Venezia, Sguardi sull’Arte Veneta con L’Associazione culturale
ERA e innumerevoli altre esposizioni collettive nazionali ed internazionali.
 RiconoscimentoLeaders, protagonistidell’Arte, per l’efficacetalentocompositivo e la padronanza della tecnica a dimostrazione
di unagrande e affermatapersonalitàartistica;
 RiconoscimentoIMaestri del Secolo, Enciclopedia 2013 “I migliori Artisti internazionali";
 Premio “Personalità Artistica Europea” rilasciato a Bruxelles,agli artisti che stanno lasciando un segno indelebile nella storia
dell’Arte, (Equilibratore energetico piramidale – dall’antica tecnologia egizia”;
 Premio internazionale della Pace nell’Arte G.O.M.P.A. accreditata dalle Nazione Unite, Premio di rilevanza mondiale rilasciato
a Monreale;
 Premio Le Marais in Rue de Thorigny a Parigi 2013;
 Presente all’Expo di New York, 2014;
 Artista scelto dall’Accademia Santa Sara di Alessandriaper la copertina del Catalogo Arte 2013 con conferimento del diploma
di 1° Classificato al 1° Premio della Critica 2013 Sez. Ricerca Conformazionista; ed insignito del Diploma ufficiale di
Accademico Benemerito dell’Accademia Santa Sara per il generoso contributo all’Arte e alla cultura nel mondo;
 Premio biennale Oscar dell’Arte di Montecarlo conferito per le capacità creative e per la permanenza accertatanel campo
dell’Arte accertata dalla Commissione Critica Internazionale di Artexpò Gallery;
 Ha partecipato alla Biennale di Parigi; dove gli è stato conferito il Premio "Europa in arte";
 Conferimento del Trofeo Artistico Cavalieri di Malta O.S.J. – Club –Casinò Maltese, La Valletta , luglio 2014;
 Conferimento Premio: La Vittoria dell’arte, in occasione della Rassegna d’Arte Contemporanea, “Le Vie dei colori”, Taranto
2014.Un’arte per niente convenzionale e carica di riflessioni filosofiche caratterizzano le opere di questo Artista, che si
insinua in una corrente rappresentativa, tipica Arte di confine che carica l’osservatore con un senso profondo di mistero
sopranaturale;
 Conferimento Premio mondiale dell’Arte moderna: England Award, Ducato di Cornovaglia, 2014;
 Finalista al Premio Afrodite - Vicenza 2013;
 Finalista nelle sezioni pittura e scultura all’Art Festival di Ferrara Premio Il Segno 2014. La ruggine e la Luce, il Segno 2014;
 Premio: “Europa in Arte” e presenza dell’Artista alla Biennale Europea di Parigi – 2014;
 Tarzo, Settembre 2014, l’installazione: dell’Artista. “The Ghost of the lake”;
 Terzo Premio conseguito al Gran Premio il Ritratto di Savona, organizzato dal Movimento Arte del XXI secolo, giuria: Valeria
Mendrigo Gomez (Università di Madrid),Guanella SoroyanHazan (Università di Berkeley), Erika von Olbrenstein
(FreieUniversität di Berlino), Robert Holmette (Università di Losanna), Peter Jamestown (Università di Cambridge);
 Presente in importanti mostre a San Pietroburgo con l’Associazione Internazionale dell’Arte di Alina di Okuneva Galina, dove
ha esposto presso la Galleria dell’Unione San Pietroburgo degli Artisti da Dicembre 2014/Gennaio 2015- A Londra presso la
Galleria The Brick Lane ad Aprile 2015, Critico Simone Fagioli;
 Artista selezionato dal Comitato scientifico per la Triennale di Roma, Gran finale 2014, con opera “Elohim” esposta presso la
Biblioteca centrale di Castro Pretorio,a Roma, opera pubblicata sul catalogo Mondadori 2014; con conferenza di Philippe
Daverio;
 Premio nazionale Unicamilano ottava ed ultima tappa del torneo 2013/2014, dove l’Artista Lucio Tarzariol si è aggiudicato,
addirittura, il doppio podio assoluto nelle sezioni Pittura e Scultura con le opere “Trasfigurazione” e “Camazotz”;
 Il 9 maggio a Mesagne presso il Castello normanno svevo, gli è stato conferito il premio Federico II per l’elevato valore
stilistico con l’investitura di “Cavaliere dell’Arte del mediterraneo”;
 Lo scorso Luglio Agosto 2015, l’”Arte aliena di Tarzariol è giunta alla Biennale di Venezia, infatti un’opera della
serie“ARCHEOALIENISMO” tratta dall’ installazione “Ufo crash” - Alieno atlantideo PHIKKHE'SH TAU, è stata
espostaall’importantissima mostra “Grazie Italia” volta alla celebrazione dei migliori artisti italiani e internazionali del
panorama contemporaneo, scelti da una commissione scientifica attraverso una accurata selezione. La mostra è stata
ospitata nella sede dell’Officina delle Zattere dall’ 8 luglio all’ 8 agosto 2015 con il patrocinio dei Padiglione Guatemala, e
Granada, partecipazioni Nazionali 56° Biennale di Venezia.;
 Lucio Tarzariol il 25 Luglio 2015 ha ricevuto a Venezia l’ambizioso Premio biennale per le arti visive “Leone dei Dogi”,
conferito da grandi critici nazionali ed internazionali;
 Diploma di merito al Premio editoriale “L’Incontro” 2015 –XX^ edizione (Golden Press” per Poesia inedita “Luce di stelle
A...”.”Connotazioni antropomorfe di elementi naturali e paradigmatici celano e disvelano insieme, in un’elaborata trama
retorica, caratteristiche classiche della poesia dell’eros”;
 Oscar dell’Arte a Montecarlo 2015;
 Il 16 Gennaio 2016 Lucio Tarzariol è stato proclamato Artista dell’anno 2015 dall’associazione culturale EA editore
Serradifalco Publisher Entertainment srl;
 Diploma di merito per la partecipazione a: I Colori della poesia 2016 città di Pomigliano d’Arco, Franca Trotta;
 Inserito nel Catalogo d’arte contemporanea ITALIANI, curato da Vittorio Sgarbi che ha scelto l’Artista per il suo catalogo edito
dalla Ea edizioni;
 Gran Premio del Sol Levante 2016 - Città di Tokyo - dell'Accademia Internazionale dei Dioscuri, un prestigiosissimo
riconoscimento – cerimonia a Roma il 28 Maggio 2016 presso Teatro dei Dioscuri del palazzo del Quirinale, Ambasciata
Giapponese a Roma e Autorità Capitoline.
 Primo Premio "Leonardo da Vinci - il genio a Milano", L’Artista si è aggiudicato il podio per le arti figurative con l’opera:
“Messaggio Alieno”. La cerimonia si è tenuta il giorno sabato 25 giugno 2016 presso la sede dell'Associazione Culturale
ChiamaMilano. (sede vicino al Duomo di Milano)Verbale su: http://artealiena.blogspot.it/2016/05/lucio-tarzariol-da-castello-
roganzuolo.html.
 Sempre lo stesso giorno a Cesenatico riceverà il 10° Premio Biennale per le Arti visive Trofeo Vela d’oro la premiazione con
consegna del trofeo si è tenuta sempre il 25 giugno alle ore 10.30 presso l’Hotel Miramare, con minicrociera. La mostra è
rimasta aperta dal 25 giugno al 31 Agosto presso le sale espositive dell’Hotel Miramare, New Bristol & Domus Mea.
 GRECIA - Premio Parga 2016 all'Artista Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo
 Primo Premio per la pittura con l’opera “Sacrificio” al Premio “Tuteliamo l’infanzia” nel centenario della nascita del Cav.
Raffaele Galdi;
 L'Artista Lucio Tarzariol dopo aver partecipato alla Triennnale di Roma del 2014 è stato invitato alla Triennale in
programmazione per il 2017.
 L'Accademia Santa Sara riconosce all'artista Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo il Premio De Pissis 2017.
 l'Accademia Internazionale dei Dioscuri conferisce all'Artista Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo la LAUREA HONORIS
CAUSA 2017 con la seguente motivazione: "Per aver contribuito a divulgare con grande successo la Cultura dell'Arte in Italia
e all'Estero". L'Alto Riconoscimento gli è stato consegnato ufficialmente il 29 Aprile 2017 alle ore 11:00 a Roma, durante
un'apposita manifestazione che a avuto luogo presso l'Hotel Hermitage in Via Eugenio Vajna, 12, zona Parioli ROMA.
 Seconda laurea LAUREA HONORIS CAUSA Seconda Laurea honoris causa in Storia e discipline artistiche all'Artista Lucio
Tarzariol da Castello Roganzuolo. il Direttivo Accademia Santa Sara ha decretato l'assegnazione i suo favore del titolo
accademico Academic Title of h.c. Doctor in Historical and Artistic Disciplines, Congratulazioni vivissime. Il presidente Cav.
Flavio De Gregorio.
 Secondo cavalierato per l’Artista trevigiano Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo.
Il 15 marzo 2018 alle ore 16.30 presso la bellissima struttura dell'Ex Real Fonderia ha avuto luogo la cerimonia per il
conferimento del prestigioso titolo onorifico "Cavaliere dell'arte" all’artista coneglianese Lucio Tarzariol . Il riconoscimento è
stato accompagnato da una recensione del dott. Alessandro Costanza. La cerimonia si è tenuta nel Comune di Palermo e
l’evento è stato presentato dalla giornalista Dott.ssa Chiara Fici, dal Presidente Dott. Alessandro Costanza, dal Segretario
Generale Maryory Stefani Petrucci, con intervento del Delegato per la Provincia di Palermo e Sicilia Cav. Claudio Sciacca
Maestro d’arte.
 58esima Biennale di Venezia, esposizione presso palazzo Zenobio dal 14 ottobre al 20 dicembre 2019 su invito del critico
Giorgio Gregorio Grasso in occasione delle Grandi mostre della 58esima Biennale di Venezia.
 Con il patrocinio della Regione Veneto, Provincia di Treviso, “Connessioni culturali”, Comune di Revine Lago, presentazione
del libro: Jakov il figlio di Stalin partigiano in Italia di Lucio Tarzariol. 11/20 ottobre 2019.
 Con il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Revine Lago, presentazione del libro: La Grande Guerra a Revine
Lago di Lucio Tarzariol, presentazione del Colonello Lorenzo Cadeddu, Presidente del centro studi storico militari sulla
Grande Guerra “Piero Pieri”. 5 ottobre 2019.
 Diploma di merito, Premio Biennale di Venezia 2019, Premiazione avvenuta ad Alessandria il 19 maggio in presenza del
Cavalier Flavio De Gregorio presidente dell’Accademia Santa Sara. Secondo premio per l’arte postimpressionista.
 Accademia Santa Sara. Conferimento del titolo accademico per meriti artistici e culturali di Professore d’arte, maggio 2019.
 Riconoscimento alla Carriera. Trofeo Maestri d’Italia venerdì 28 giugno 2019 a Palazzo Borghese di Firenze con
pubblicazione delle opere sulla rivista Art Now.
 MAESTRI INTERNAZIONALI IN VATICANO. Esposizione di opere dell’Artista Lucio Tarzariol in Vaticano, presso le
prestigiose sale della Santa Sede del Palazzo della Cancelleria Vaticana. 1-8 Febbraio 2020.

L’Artista è censito in vari cataloghi nazionali ed internazionali e varie Riviste specialistiche come Effetto Arte, Boè, Overart, Expoart, Art
Now, Advertising on papermagazine, Eikon, Il Rubricario dell’Arte Contemporanea, riviste dell’Archivio Monografico dell’Arte italiana,
Euro Arte, Spazio all’Arte, Il Contemporaneo nell’Arte, Breathing Art, Progetto arte – Arte cultura e informazione, Cornwall, Gazzettino,
Tribuna, La Gazzetta del Mezzogiorno, il Corriere ed il Giornale delle Puglie, l’Attualità,Stargate, Dossier Alieni,e scrive articoli per le
riviste del CUN Archeo Misteri e UFO International magazine UFO International magazine, in molti altri quotidiani, rivistee dizionari
nazionali ed internazionali, ecc. Lo stesso Artista scrive articoli e libri, è recentemente uscito da Europa edizioni il testo di profezie:
Tempo di Sapere, 2012 - 2050, sul quale sono pubblicate le “sculture fossili”; inoltre scrive e pubblica articoliperArcheo& Misteri, X
Time, Archeomedia, Archeoastronomia, Terra Incognita,Universo7p,ecc.; dove sono annoverate alcune sue scoperte
paleoastronautiche come l’Occhio di Quetzalcoatl in parallelismo con l’occhio di Horus ed ricerche sull’antica tecnologia egizia che lo
hanno portato a realizzare una macchina piramidale sperimentale “Equilibratore zed piramidale”, con caratteristiche curative
straordinarie. Artista eclettico e poliedrico innovatore e ricercatore “dell’Arte di confine” che non tralascia gli aspetti filosofici evolutivi
dell’arte e le nuove consapevolezze dell’ingegno umano.Con la sua arte e le sue ricerche di “Archeolalienismo”, termine da Lui stesso
coniato, vuole comunicare l’esistenza di una “realtà aliena” che ha influenzato e influenza l’evoluzione umana cercando di individuare il
futuro preconizzato dell’uomo, con opere come le “Sculture fossili”. Realizza: installazioni, quadranti solari, “Meridiane”, grandi dipinti
realistici, affreschi, pitture di arredo con tecniche miste, riproduzioni di manufatti archeologici; proponendo ininterrottamente nuove e
rivoluzionarie opere e tecniche artistiche personalizzate. Le sue opere sono sottoposte all'attenzione della critica qualificata e di
numerose testate giornalistiche, hanno scritto di lui critici e storici quali: Paolo Levi (Bolaffi Mondadori, Ea editori), Paolo Martorel,
Giorgio Mies, Giuliano della Libera, Silvia Trichies, Rossana Celegato, Olga Antoniadou, Sandro Serradifalco, Jean Charles Spina,
Silvia Maione Morlotti, Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Simona Giurintano, Pablo Ayo, Serena Carlino, Caterina Randazzo,
Salvatore Russo, Fabio la Sorsa, Anna Francesca Biondolillo, Dino Marasà, Daniele Radini Tedeschi, Alessandro Costanza critico
d’arte, Nadine Giove critico d’arte, Giuseppe Maci Arte 74, Mark Chalch, Anna Saponaro giornalista, PatGaskelManchestr Art Ighilterra,
Antonio Elia Accademia belle arti di Lecce, Aldo Maria Pero, Licinia Visconti, docente presso l'Università di Berkeley, Angelo Iacopino,
Roberto Pinotti, Lavinia Palottà, Stefania Rotella, Emanuela Da Ros, Andrea De Polo, Annalisa Fregonese, Mattia De Luca, Vesna
Maria Brocca, Barbara Romeo, Maria Teresa Prestigiacomo,Annalisa Fregonese, Claudia Borsoi, Arianna Fantuzzi, Mariarosaria
Belgiovine (DirectorArtExpo Gallery and Art Critic), George Pali (Gr GalleryNew York); Charles Spina (Art criticNice);Vincenzo
Chetta(director responsabile biancoscuro Art Magazine Pavia); Maurizio Gnali(Gnali Art Brescia); Francesco Chetta(Effeci Art Editions);
Elena Cicchetti (President Art In The World Viterbo); Michel Verdant(Galerie Victoria Cannes); Massimo Basile (Art Director Lugano);
Giampaolo Curti (Art Connoisseur Viterbo), Vittorio Sgarbi, Roberto SilvestrinPietro Serradifalco, ecc.. L’Opera di LucioTarzariol, come
afferma il noto critico Paolo Levi: "È la narrazione di un evento arcano radicata in una letteratura sapienziale, che cerca risposte
all’enigma delle nostre origini”; cosa evidenziata anche dal suo libro: “l’Invisibile Mistero della Creazione”, indagine sulle problematiche
cosmologiche e antropologiche stampato nel 2005. In una corrispondenza il noto critico Aldo Maria Pero scrive all’Artista: “Gentile
Maestro, più che il breve commento di un’opera, la Sua produzione meriterebbe un vero saggio anche per lo spessore culturale che la
caratterizza”.In una recente intervista all’Artista Tarzariol, Angelo Iacopino collaboratore del CUN scrive:”Ringraziamo Lucio Tarzariol,
per la collaborazione offertaci, veramente un personaggio di grande spessore culturale e artistico”. Lo stesso comitato per la selezione
dei maestri alla mostra “Grazie Italia”, patrocinata dal padiglione Guatemala e Grenada 56°Biennale di Venezia, scrive:“Ci
complimentiamo per l’elevata ricerca artistica denotata analizzando i suoi lavori e per la qualità delle sue opere”. La dott.ssa Daniela
Accorsi scrive: “Abbiamo visionato alcune delle sue opere sul sito di Arte Italiana,  Reputiamo il suo lavoro  straordinario, diverso ,
interessante oltre che tecnicamente impeccabile…”.
Approfondimenti, scritti, opere, ricerche e riconoscimenti sul sito web: www.artealiena.it
email: reminiscenti@inwind.it – info@artealiena.it
Cell. 338 / 8807793
Italy Tel. 0438 / 401466
Video You Tube:http://youtu.be/N38yKYSzJwY
http://i1.ytimg.com/vi/N38yKYSzJwY/hqdefault.jpg?feature=og
Movimento artistico”I REMINISCENTI: http://netmirko.wix.com/reminiscenti#!works
Dati Personali
Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo
31020 Castello Roganzuolo di San Fior (Treviso) Italy
Tel. 0438 401466
Cell. 338 8807793
Castello Roganzuolo
Via Tagliamento, 10
Mail: reminiscenti@inwind.it – reminiscent@gmail.com
Luogo e data di nascita: San Fior 19/05/1966
Codice fiscale:TRZLGS66E19H843F
A
BIOGRAFIA - TARZARIOL LUCIO
“ARTE ALIENA” Movimento artistico: “I REMINISCENTI”
TARZARIOL LUCIO GIUSEPPE DA CASTELLO ROGANZUOLO
Lucio Giuseppe Tarzariolda Castello Roganzuolo (San Fior, 19 maggio 1966) è un personaggio poliedrico, unArtista, pittore,
scrittore, poeta, saggista studioso e ricercatore di ufologia, archeologia, paleoastronautica e bibliotecario.In qualità di Artista
ha ricevuto numerosissimi premi ed onorificenze di rilievo nazionale ed internazionale ed ha in attivo migliaia di opere esposte
in centinaia di Mostre raccolte in molti anni di lavoro e realizzate in tutto il mondo ma per la maggior parte in Veneto.Cultore di
Arte, paleo astronautica, storia, storia delle religioni, specializzatosi nell’arte antica in genere, Arte Precolombiana, ha
collaborato con il CUN (Centro ufologico Nazionale),Archeomediaecc,ha pubblicato più di un centinaio di articoli su vari
argomenti scritto numerosi articoli per riviste specializzate. Infatti, oltre ad essere noto come artistaè noto per le sue
pubblicazioni pseudoufologiche, storicheecreazioniste, in cui sostiene una complessa cosmogonia “archetipa” di Arconti
creatori “Elohim” creatori dell’umanità, ibridatori; Tutte convinzioni ed intuizioni maturate ederivanti da uno studio assiduo ed
esistenziale sulle tematiche storico-scientifico che hanno prodotto un'originale interpretazione dei libri storico-religiosi
fondamentali di tutte le culture, sia occidentali che orientali. Un sapere che traspare in tutta la Sua produzione artistica,
convinto dell’esistenza di un’unica “Matrice culturale” risultato di interventi apportati da “archetipe stirpi aliene”, da sempre in
contatto con il nostro pianeta, che hanno avviato l’evoluzione umana così come la conosciamo. Un Mondo creato ad hoc per
compiti ben definiti e controllato dagli stessi “operatori” archetipi che spesso chiama: “Elohim” o per l’appunto, “Arconti
Creatori”. Pur essendo il lavoro di Lucio Tarzariol del tutto originale e unico, affonda su un vasto campo di ricerca già battuto
anche da diversi altri autori, ricercatori e studiosi che hanno teorizzato la presenza aliena nei testi sacri e antichi ed il
controllo di questi nel nostro mondo. Tra questi ricordiamo: Charles Fort, Eric Frank Russel con i suoi “Vitoni”, Castaneda ed
i Los Voladores, Erich von Däniken, ZechariaSitchin, Walter Raymond Drake, Mario Pincherle, Peter Kolosimo, Padre Barry
Downing, Padre Enrique Lopez Guerrero, Corrado Malanga, Biagio Russo e molto più di recente Roberto Pinotti, Mauro
Biglino e molti altri; tralasciando la lista dei grandi contattisti come Eugenio Siragusa e medium come il brasiliano Chico
Xavier di cui il nostro artista è conoscitore. Tutti ricercatori e sostenitori, a vario titolo, di alcuni aspetti della “Teoria degli
antichi astronauti”, una teoria che per Tarzariol è solamente un vero aspetto della realtà occultata ai più, come ben sanno per
l’appunto, più da vicino, medium, contattisti e adotti.

Il Mistero di Osiride a cura di Lucio Tarzariol, Video: https://youtu.be/jYB0YE7Zj6s


Occhio di Quetzalcoatl, occhio di Horus, alieni ufo - Eye of the Quetzalcoatl, Video:https://youtu.be/kuSU9yRi_4s
Nuova ipotesi - Il Mistero delle lampade di Dendera, a cura di Lucio Tarzariol,Video: Video: https://youtu.be/urmtXCv9KA0
wwww.arealiena.it - Lucio Tarzariol from CastleRoganzuolo- Video: https://youtu.be/rHjSjsoKdE4
Video delle opere dell’Artista Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo- Video:https://youtu.be/N38yKYSzJwY
Artealiena a Conegliano Veneto (TV) - di Tarzariol Lucio - www.artealiena.it- Video:https://youtu.be/JC_tuAd2G_4

Entrata dell’Appartamento di Lucio Giuseppe Tarzariolin Vicolo Tagliamento 10, Castello Roganzuolo di San Fior TV.
“Monumento Ermetico”. Al di la di una lettura simbolica cosmologica dell’opera pittorica incuriosisce la dicitura in latino “Si
Sedes Non Is”, che si specchia, e la costruzione prospettica del capitello della colonna che ad un certo punto di vista all’inizio
della scala acquista una prospettiva volutamente tridimensionale.

Altre curiose elaborazioni artistiche ed esoteriche nella casa di Vicolo Tagliamento a Castello Roganzuolo di San Fior (TV).
L’ultima foto rappresenta l’Artista, giovane alla fine di un dipinto realizzato sul muro del salotto di Casa Tonon

Breve sintesi storica dell’Artista


Tarzariol Lucio nasce a Castello Roganzuolo, nel comune di San Fior, fra le prime piccole colline della provincia di Treviso, primo di
quattro figli (Ennio, Massimo e Mirko) di Antonio Tarzariol, muratore figlio di Giuseppe Tarzariol di Castello Roganzuolo e Caterina
Vettorel, e coniugato con Graziella Carobolante di San Michele di Feletto figlia di Narciso Carobolante e la Friulana Anna Gloazzo.
Lucio passò la sua infanzia nel paese natale, abitando a Castello Roganzuolo in Borgo Mariano e frequentandovi la scuola primaria e
secondaria di primo grado nel Comune di San Fior. I suoi studi inizialmente terminarono qui, manifestando una sua forma artistica di
autodidatta che riscuotendo interesse e aggiudicandosi anche piccoli premi nel mondo scolastico, ad esempio vinse il suo primo
dizionario di italiano alle scuole elementari di Castello Roganzuolocon un concorso di disegno. Dopo la scuola inizio a lavorare con il
padre manifestando interesse per lo studio e l’arte che lo portò verso le arti visive e gli studi umanitari: iniziò collaborando con il Gruppo
Arti visive di Vittorio Veneto partecipando a molte mostre nel Veneto e Friuli ma soprattutto nel Trevigiano tra Conegliano Vittorio
veneto, ed i paesi della Vallata prealpina. Intanto che lavorava con il padre muratore, tenendogli anche la contabilità, studiava e si
diplomo nel 1992 presso l’Istituto Pietro e Maria Curie di Roma, partecipando nel contempo, dal 1996 al 1999 alla vita artistica del
direttivo del “Gruppo Arti Visive” di Vittorio Veneto (Treviso) e alla Consulta dell’Associazionismo Vittoriose, ed anche se inizialmente
autodidatta, improvvisa uno stile proprio, un realismo “vivo” e suggestivo nella sua genuinità ed apprezzato da tutti . Nel 1994 scrisse
“dell’Auto strutturalismo critico”, inizio uno studio “sull’Autonudo” e indago lo studio delle ombre dando un’importanza oggettiva all’
ombra, non complementare al dipinto. Continuò comunque la sua classica realizzazione paesaggistica di cui eccelse superando ogni
possibile limite dimostrando una squisita dote nel suo “realismo impressionista”.
Gli studi conseguiti presso l’Istituto tecnico statale “Pietro e Maria Curie di Roma, basati sulla cultura umanistica, lo dirigono verso
ricerche su tematiche filosofico-esistenzialifacendolo approdare, successivamente, ad una ricerca artistica e stilistica approfondita che
gli permise di esprimere sé stesso ed il mondo che lo circonda. Artista poliedrico ed eclettico, intraprende un’eccessiva ricerca sulle
tecniche pittorico-espressive che lo conducono a sperimentare differenti forme artistiche: dalla pittura figurativa-realista, alle arti visive,
alla poesia e alla musica ed all’avanguardia artistica. Anche se diplomatosi Dirigente di Comunità, volle provare l’Esame all’Accademia
belle arti di Venezia e dedicare, successivamente, tempo e fatiche allo studio delle culture antiche, ma poi le circostanze lo portarono a
cercare un lavoro statale, seguendo una serie di corsi di vario tipo avvicinandosi poi alla biblioteconomia, iniziò da prima a lavorare
presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Tarzo (Treviso) svolgendo mansioni tecnico-amministrative, non tralasciando mai la sua ricerca
personale nel mondo dell’arte e della ricerca, così dopo aver iniziato la realizzazione di un elaborato progetto di “Costruzione
megalitica” denominato “Via delle Costellazioni“; da qui l’interesse per lo studio e la realizzazione dei quadranti solari, approfondì alcuni
studi biblioteconomici, essendo Egli appassionato di libri rari e antichi, portandolo a svolgere infine anche la professione di Bibliotecario
e a dirigere i due uffici cultura dei comuni di Tarzo e Revine Lago. Svolge tuttora la dirigenza degli Uffici Cultura dei Comuni di Tarzo
(Treviso) e di Revine Lago (Treviso), ed è amministratore delle due Biblioteche comunali, continuando nel contempo a dipingere,
scrivere e pubblicare articoli sulle teorie degli antichi astronauti o Arconti, archetipi Creatori; opere e articoli spesso pubblicati su riviste
nazionali ed internazionali. Nel 2010 ebbe un figlio:LeonardoGracilianoTarzariol con l’infermiera brasiliana MarciaMariaOliveira. La
coppia si trasferì a Castello Roganzuolo di San Fior nella casa edificata con le proprie mani con l’aiuto del padre, dove
successivamente Luciointensificòtutta la sua attività nel mondo dell’arte e della ricerca, scrivendo libri ed intraprendendo anche alcuni
viaggi oltre oceano alla ricerca di quelle culture precolombiane che già amava studiare.
Lucio Tarzariologgi risiede in CastelloRoganzuolo di San Fior, dove conduce la sua attività Artistica, propone le sue opere, le sue
installazioni, i suoi scritti in numerosi concorsi, mostre personali e collettive promosse a livello nazionale e internazionale, ottenendo
recensioni e consensi di critica e di pubblico. Le sue opere sono pubblicate su riviste artistiche, scientifiche, annuari e cataloghi
d'arte.Partecipa attivamente al mondo artistico e culturale in commissioni di concorsi letterari e artistici tra l’altro è il fondatore del
Movimento artistico: “I Reminiscenti” ed è tra i fondatori del Premio Artistico Contea di Ceneda e Tarzo . Giustamente nella
presentazione dell’Archivio monografico dell’Arte italiana troviamo riferimento anche alla sua scrittura e poetica doveleggiamo: “Oltre
ad aver realizzato un vasto repertorio di disegni, dipinti, sculture e installazioni, esiste anche una produzione inedita di
spartitura musicale, testi di canzoni, ed un elevato numero di poesie pubblicate dall'anno 1999 in diverse raccolte. Pubblica
scritti e testi che esaminano e sviluppano le tematiche sulla Creazione e sulle origini dell’uomo, indaga le problematiche
cosmologiche e antropologiche. Nell'anno 2014 è prevista una nuova pubblicazione di un suo libro "Tempo di sapere 2012-
2050" il significato della profezia,  scritto da Lucio Tarzariol.Lucio Tarzariol approfondisce studi consultando testi rari e
segreti che costituiscono il passato dell’esistenza, analizza rari libri d’arte, d’occulto, storici e filosofici, una cultura
storica che fonda le sue radici nella storia remota fino ad arrivare ai giorni nostri, anni del XXI secolo.Approfondendo così
svariate tematiche ed affrontando letture complesse, Lucio Tarzariol giunge ad una sua scrittura personalizzata di testi e
poesie per comunicare ed esprimere pensieri ed emozioni che permettono al lettore di sviluppare nuove riflessioni. Una
scrittura che invita all'argomentazione diversificata di tematiche che accomunano l’uomo, l’universo, la natura, il cosmo, il
paranormale, il misticismo.Lucio Tarzariol persegue un suo originale percorso creativo, scrive pensieri e poesie che  pubblica
autonomamente in libri conquistando il lettore ed il mondo dell’editoria”. Ma per capire la forza, l’intuito e la finezza degli scritti di
questo Artista, definito anche “Artista delle ossa”, basta leggere tra le decine di articoli pubblicati come ad esempioUfo nel passato.
Dalle celesti "Città divine" del patriarca Enoch alle odierne astronavi madre aliene. L'Incredibile indicazione di Lucio Tarzariol che vede
Gerusalemme e Tenochtitlàn costruite dal profeta Enoch a immagine della "Casa di Dio" "Gloria di Dio". Articolo pubblicato da Alfredo
Lissoni sulle intuizioni dell’artista Tarzariol, presente sulla Rivista UFO International Magazine n. 026 - Maggio 2015, dove si rivelano,
addirittura, nuove prospettive storiche che evidenziano la grandezza intuitiva di questo poliedrico Artista. Per capirne poi, il sottile e fine
pensiero filosofico, basti leggere la lunga intervista di Angelo Iacopino dedicata all’artista in occasione della presentazione del suo libro:
Tempo di sapere 2012-2050 edito da Europa edizioni, articolo pubblicato sulla Rivista UFO International Magazine n. 023 - Febbraio
2015, di cui si riporta un estratto in questa biografia dell’Artista.
Video delle opere dell’Artista Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo:https://youtu.be/N38yKYSzJwY
Mesagne. L'Artista Lucio Tarzariol investito Cavaliere dell'Arte del Mediterraneo e Premio Federico II conferito per l’elevato
valore stilistico:https://youtu.be/Ugfc_Hgs0zM

Nel 24 –04 – 2001 fu coniato il termine “ARCHEOALIENISMO”


Ho coniato il termine “Archeoalienismo” ed in Arte “Archeoalienismo artistico”, con l’intenzione di promuovere con studi e ricerche
ma anche artisticamente quella ricerca unitaria, tesa a rivelare la vera origine dell’uomo, la sua futura evoluzione ed evidenziare tutti i
possibili contatti che ci sono stati e ci saranno ancora con “l’Archetipo divino” che da sempre è in contatto con l’umanità terrestre che, a
mio parere,“senza alcun dubbio”, deve il suo stato evolutivo di coscienza agli arcaici incontri con le altre forme di vita extraterrestre, da
sempre celate fra gli archetipi religiosi e le grandi guide dei nostri popoli.Questa ricerca si avvale di una forte analisi logica interiore che
comparata ad una ricerca storica, simbologia e archeologica di notizie e confronti, che oggi per nostra fortuna sono meno celati e più di
dominio pubblico.Credo che l’Archeoalinenismo”, in sostanza, porterà un nuovo concetto di Evoluzione umana, un nuovo concetto di
“Creazione, ibridazione”, che avrà grande impatto culturale e informativo nel nostro futuro; diffondendo così una nuova consapevolezza
“cosmopolita” di fratellanza e discendenza da altri Esseri non umani che hanno interferito sulla genesi dell’Uomo. Questo accade e
accadrà sempre di più perché, “l’Arte”, per l'appunto, è sempre stata uno dei mezzi più antichi e consoni alla comunicazione e come si
sa è il potere creativo dell’arte, che rimane necessità e ricerca per l’Artista, diventa nello stesso tempo, “mezzo visivo” per scandagliare
la ricerca delle nostre origini con un “sondaggio simbolico ed etimologico”, che porterà una futura più ampia e nuova consapevolezza al
resto della gente che ora ignora una “visibile Realtà” nascosta dagli odierni schemi sociali, appositamente preparati.Con i mezzi dell’arte
ho cercato di fare ancora di più, con il concetto di “Archeologia del futuro”, che ho portato avanti con le mie installazioni artistiche
realizzate negli anni, e con le “Sculture fossili che troverete anche in questo mio libro; con queste mie opere ho voluto evidenziare il
bisogno di un rinnovamento, ormai già iniziato in modo disgregato negli animi dei popoli civilizzati. In queste opere il presente è visto
come un arcano passato, dove la cognizione metafisica dell’uomo è proiettata all’infinito futuro alla ricerca, ancora una volta,
dell’inspiegabile; ma con la consapevolezza di subire una lenta evoluzione naturale nel tempo. Con queste opere ho voluto esasperare
la speranza in un sorgere di un nuovo spiritualismo, aperto alla ricerca, ma anche al bisogno umano, in quanto parte essenziale dei
“Principi innati”.

Lucio Tarzariol ha scritto e pubblicato più di un centinaio di suoi studi, ricerche storiche e articoli
con proprie opere artistiche pubblicate su vari argomenti trattati, tra cui ricordiamo:

 UFO crash a Conegliano, Artista Lucio Tarzariol a cura di Pablo Ayo. Articolo pubblicato sulla Rivista Stargate Luglio/Agosto
2000.

 Tre Castelli per Revine. Alla scoperta di una storia misteriosa. Articolo pubblicato sul Quindicinale di Vittorio Veneto n. 23 –
del 6 dicembre 2007

 Esseri dei pianeti celesti. Reperti archeologici e testi sacri raccontano di esseri superiori, forse provenienti da altri mondi che.
portarono conoscenza ma anche morte e distruzione sulla Terra, e che ebbero un ruolo fondamentale nella nascita e
nell’evoluzione dell’uomo. Articolo pubblicato sulla Rivista X Time n. 14 - Dicembre 2009.
 L’Occhio di Quetzalcoatl. Un reperto archeologico di cui è entrato in possesso l’autore supporta la teoria secondo cui
nell’antichità, esseri venuti dal cielo, e dotati di una cultura e tecnologia superiore, solcavano i cieli della Terra a bordo di
velivoli che le popolazioni locali riportarono nell’arte e nella mitologia. Articolo pubblicato sulla rivista nazionale: X time n. 13
Novembre 2009: L’Occhio di Quetzalcoatl di Lucio Tarzariol
 Rivista  Trevigiana - OGGI Treviso: Il Quindicinale n. 16 del 3 Settembre 2009: Ecco la prova 5000 anni fa si volava. Lucio
Tarzariol mostra una scoperta archeologica che potrebbe essere rivoluzionaria.
 La scoperta dell’occhio di Quetzalcoatl ed il segreto dell’occhio di Horus. Africa, Asia e America prima di Cristoforo colombo.
L’Incredibile scoperta paleo astronautica di Lucio Tarzariol. Articolo pubblicato sulla Rivista I Quaderni di Atlantide, rivista di
Archeo &misteri.

 La Porta degli dei. Testi antichi e reperti archeologici indicano l’esistenza, dagli arbori della nostra storia, di un’egemonia
mondiale la cui élite era composta da individui di origine misteriosa, e forse, non terrestre. Articolo pubblicato sulla Rivista X
Time n. 15 - Gennaio 2010
 Gli Dei di Atlantide. L’origine delle Divinità, che crearono l’uomo attraverso la manipolazione genetica delle specie primitive
del pianeta Terra. Il mito di Atlantide e la sua realtà. Articolo pubblicato sulla Rivista X Time n. 21 - Luglio 2010
 Gli Dei di Atlantide. Dei venuti dal cielo, secondo alcuni extraterrestri, crearono l’uomo e le basi della civiltà, che ebbe il suo
apogeo in Atlantide. La posizione geografica e la fine dell’antico impero. Articolo pubblicato sulla Rivista X Time n. 22 -
Agosto 2010
 Gli Dei di Atlantide. Divinità “Luminose” provenienti dal cielo e uomini giganti, abitarono la Terra, portando conoscenza e
devastazione in un antico passato. Articolo pubblicato sulla Rivista X Time n. 23 - Settembre 2010
 Gli Dei di Atlantide. Antiche razze geneticamente diverse, costruirono le élite dominanti e furono alla base delle prime civiltà.
Secondo le leggende e i testi sacri erano popoli che veniva dalle stelle. Articolo pubblicato sulla Rivista X Time n. 24 -
Ottobre 2010.
 Rivista nazionale: X time n. 15 Gennaio 2010: La Porta degli Dei di Lucio Tarzariol

 Come e dove ho scoperto la realtà di Atlantide. Una storia nella leggenda, dove caddero le meteore che inabissarono il
continente perduto, dove fuggirono gli superstiti e dove gli dei ci crearono. Articolo pubblicato sulla Rivista Archeomisteri
Magazine n.8 Aprile Maggio 2011.
 Rivista nazionale: Archeo & Misteri n. 7 Febbraio/Marzo 2011: La scoperta dell’occhio di Quetzalcoatl ed il segreto dell’occhio
di Horus di Lucio Tarzariol.

 Rivista nazionale: Archeo Misteri magazine n. 2 (41) Gennaio/Febbraio 2012: Velivoli spaziali nella cultura Maya di Lucio
Tarzariol.
 Expo Art n. 10, Maggio 2012, Tarzariol Lucio Giuseppe da Castello Roganzuolo, espone la sua opera Dyed alla grande
Mostra “IL TEMPIO DI OSIRIDE SVELATO”, Presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia, dal dal 2
Giugno al 21 ottobre 2012.
 Antologia Opera Uno, Premio letterario 2012. Pubblicazione dell’Opera poetica inedia “Rosso a Svanire”.

 Rivista nazionale: Archeo & Misteri n. 4 Ottobre/Novembre 2013: Gli Dei "Elohim" Virachochas, gli "Stranieri illuminati prima
degli Incas" e il mistero delle linee Nazca. Le ceramiche della cultura Nazca, svelano il segreto delle misteriose linee, di Lucio
Tarzariol
 Il popolo delle Sirene. La razza anfibia tra mito e realtà. Articolo pubblicato sulla Rivista X TIME Magazine n. 57 - Luglio
2013 di Lucio Tarzariol.
 Nazca – Enigmi fra ceramiche e linee. Gli dei “Elohim” Viracochas, gli “Stranieri illuminati prima degli Incas” e il mistero delle
linee Nazca le ceramiche della cultura Nazca, svelano il segreto delle misteriose linee. Strani cocci di ceramica dallo
Yucatan, Messico. Articolo di paleo astronautica pubblicato sulla Rivista I Quaderni di Atlantide, rivista di Archeo misteri
Magazine n.4 Ottobre/Novembre 2013 .

 L’Arte aliena di Tarzariol a Parigi. Articolo pubblicato sul Quindicinale di Vittorio Veneto n. 23 – del 4 dicembre 2014.
 Dai Misteri eleusini alla saga dei Phykkhe'Tau, alla saga celta/irlandese dei Tuatha de Danann. Articolo pubblicato sulla
Rivista Archeomisteri Magazine n. 02 - Novembre 2014.
 Le antiche tavolette che fanno vacillare la teoria di Darwin.Antico libro scoperto da un collezionista. Articolo pubblicato sul
Gazzettino il 9 dicembre 2014. A cura di Annalisa Fregonese.
 Presentazione del prototipo: Equilibratore zed-piramidale studi e ricerche di Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo. Rivista
Progetto Arte. Arte cultura e informazione. L’Arte cura ogni male. Occhio del Critico. Ampio articolo pubblicato dal Dott.
Alessandro Costanza, critico e storico dell'Arte, sulla Rivista online: Progetto Arte, "Arte Cultura e Informazione" 1° Settembre
2014. Altri articoli pubblicati in riviste cartacee, online e siti web.

 Un “Alfabeto Alieno”?. Articolo pubblicato sulla Rivista Archeomisteri Magazine n. 4 - Febbraio 2015.
 Uomini e Dinosauri convivevano? Analisi storica attraverso le tavolette. Articolo pubblicato sulla Rivista Archeomisteri
Magazine n. 5 - Gennaio 2015
 L’Arte aliena alla 56 Biennale di Venezia. Articolo pubblicato sulla Rivista UFO International Magazine n. 026 - Maggio 2015,
a cura della redazione, Acacia Edizioni, Articolo a cura di Lucio Tarzariol, pubblicato da Roberto Pinotti Segretario del
CIRPET
 Ufo nel passato. Dalle celesti "Città divine" del patriarca Enoch alle odierne astronavi madre aliene. L'Incredibile indicazione
di Lucio Tarzariol che vede Gerusalemme e Tenochtitlàn costruite dal profeta Enoch a immagine della "Casa di Dio" "Gloria di
Dio". Articolo pubblicato sulla Rivista UFO International Magazine n. 026 - Maggio 2015. di  G. Visani su ricerca e scoperta di
Lucio Tarzariol.

 Gli Alieni prossimi a manifestarsi? Alieni e Arconti in arrivo sulla terra. Gli alieni si paleseranno nei prossimi anni, lo confermò
il medium brasiliano Chico Xavier. Articolo pubblicato sulla Rivista UFO International Magazine n. 024 - Marzo 2015.
 Quel trenino in fondo al lago. Riposerebbe sotto il fango del fondale con un bottino dei tedeschi. Articolo pubblicato sul
Quindicinale di Vittorio Veneto n. 16 – del 17 Settembre 2015
 160 Specie di Extraterrestri Qui. Articolo pubblicato sul Quindicinale di Vittorio Veneto n. 14– del 30 Luglio 2015, a cura di
Andrea De Polo.
 Il figlio di Stalin sepolto sulle Perdonanze. Lucio Tarzariol individua la tomba del Monti. Articolo pubblicato sul Quindicinale di
Vittorio Veneto n. 16 – del 17 Settembre 2015.
 Gli UFO nelle profezie sula fine del mondo. Nel suo nuovo libro Tempo di Sapere 2012-2050, Lucio Tarzariol le riunisce tutte,
e rende anche pubblica per la prima volta, una sua personale “Profezia Universale”, Intervista di Angelo Jacopino.Articolo
pubblicato sulla Rivista UFO International Magazine n. 023 - Febbraio 2015
 L’Artista ricercatore rivela: qui uccisero il figlio di Stalin. Articolo pubblicato sul Gazzettino di Sabato 29 Agosto 2015
 Il trenino infondo al lago. Mistero Bellico a Revine. La ricerca del Bibliotecario Lucio Tarzariol. Articolo pubblicato sul
Gazzettino di Sabato 29 Agosto 2015
 Gioielli dallo spazio. Un’altra prova che gli Dei egizi erano alieni? Articolo di paleoastronautica pubblicato sulla rivista di
Archeo misteri n. 07 – Maggio 2015.
 Rivista Archeo Misteri Magazine n. 03 – Gennaio 2015. Archeologia misteriosa. Uomini e Dinosauri convivevano? Analisi
storica attraverso le tavolette. A cura di Lucio tarzariol

 A Farra… un figlio di Hitler, sul Quindicinale n.8 del 28 aprile 2016 di Stefania Rotella
 La bufala del figlio di Hitler, Tribuna del 22 Maggio 2016
 Un Mondo Parallelo reportage sul Brasile di maggio 2016 di Lucio Tarzariol pubblicato nell’archivio Eventi Venetando 2016.
 Qdpnews.it - Due nuovi riconoscimenti per il sanfiorese Lucio Tarzariol, bibliotecario e ... artista affermato (articolo di Roberto
Silvestrin). Articolo in occasione del conferimento avvenuto Sabato 25 giugno 2016 del primo premio per le arti figurative
“Leonardo Da Vinci, il genio a Milano”  e il decimo premio Biennale per le Arti visive “Trofeo Vela d’oro 2016”.

 Rivista nazionale: X Times n. 98 Dicembre 2016: Gli Spiriti della Tempesta di Lucio Tarzariol. La Tradizione dell’uccello del
Tuono dei nativi americani, presente nelle leggende di tutto il mondo e persino nei testi biblici, sembra alludere ad antichi
creatori venuti dal cielo.
 Arche Misteri n. 25 – Novembre 2016. Dalle Antichità di Beroso Caldeo. Frammenti di un sapere perduto ai primordi
dell'umanità di Lucio tarzariol.
 Lucio Tarzariol. Dalle Antichità di Beroso Caldeo. Frammenti di un sapere perduto ai primordi dell'umanità. Articolo pubblicato
su Archeomedia, Eventi Venetando.

 Articoli pubblicati sulla rivista Zibaldone di Padova da Tino Paradia rivista padovana 2016/17 ( Storia di Revine Lago e origini
di Vittorio Veneto con foto paesaggi dipinti da Lucio Tarzariol).
 Rivista nazionale: Misteri esorcismi n. 9 Giugno/Luglio 2017: Le Città disegnate dagli alieni in tutto il mondo di Lucio Tarzariol.
 Rivista nazionale: Archeo Misteri magazine n. 29 – Marzo 2017:  I segreti occulti di Orione e l’origine della “Creazione” di
Lucio Tarzariol.
 Archeo Misteri magazine n. 31, Maggio 2017. Il Mistero delle Lampade di Dendera. Nuova ipotesi.
 Archeo Misteri magazine n. 35, Settembre 2017.I Misteri dell’Esodo Biblico.Chi era veramente Mosè e il suo Dio? La realtà
dell’Esodo di Lucio Tarzariol. in occasione della recensione del Libro: I Segreti di Mosè e Yahweh.
 Misteri/Esorcismi n. 8- Aprile Maggio 2017. Un figlio segreto di Adolf Hitler in Italia: Dov’è?, A cura della redazione su ricerche
di Lucio Tarzariol.

 Rivista nazionale: Archeo Misteri magazine n. 48 – 2018: L’Ombra di antichi astronauti sul nostro passato di Lucio Tarzariol. I
DIVINI Architetti di “Dio” fra Italia e America. La simmetria segreta degli Elohim.
 Rivista nazionale: Archeo Misteri magazine n. 50 Dicembre – 2018: Gli istruttori Cosmici dell’umanità di Lucio Tarzariol.
Antiche divinità, antiche città configurate come “Navi celesti”, spazioporti con stocaggio di carburante e una nuova intuizione
sull’origine degli Aztechi.
 Rivista Fenix n. 119 - 13 Settembre 2018. In Valle Strona un’impronta umana dell’epoca dei dinosauri? A cura della redazione
sulla scoperta di Lucio Tarzariol.
 Il Quindicinale n. 942 del 13 Settembre 2018. Il Mistero del Trenino nel Lago, Una storia che si tramanda da un secolo è
diventata anche un libro.
 Il Misterioso trenino scomparso nel lago (Wikipedia –Laghi di Revine, nel sito eventivenetando.it, ecc.).
 Il Gazzettino, 9 Novembre 2018. Alieni a Cison? Un libro sugli oggetti volanti non identificati,
 La Stampa, 28 Settembre 2’18. Impronta misteriosa sulla roccia. Forze di un uomo preistorico. “La scoperta dell’impronta
umanoide della Valle Strona”.

 Archeomedia, rivista di archeologia, Lucio Tarzariol. Ritrovate le tracce del Castello di Mondragon, “L’Altura del Serpente”,
2019.
 L’Altra Genesi, Articolo. La scoperta dell’occhio di Quetzalcoatl ed il segreto dell’occhio di Horus, 2019.
 Il Gazzettino. Il Bibliotecario e studioso Tarzariol. Tarzo “Cera un castello al Mondragon”, 2019.
 Voce Amica. Tarzo. Scoperto il misterioso Castello del “Mondragon”. “L’Altura del Serpe,nte”, 2019.
 Auditorium. Lucio Tarzariol. Ritrovate le tracce del castello di Mondragon. “L’altura del Serpente”, 2019.
 Auditorium. Lucio Tarzariol. Tarzo TV – Soperte le tracce della chiesetta di san Michele al Mondragon, 2019.
 Archeo misteri n. 52, 2019. La spiritualità Egizia sottendeva il manifestarsi di presenze aliene? - POSSIBILI ANTICHE
PRESENZE ALIENE nella Spiritualità egizia. Alla ricerca di risposte nelle tracce di antichi riti segreti egizi tramandati
dall’esoterismo antico e moderno (Prima parte).
 Archeo misteri n. 53, 2019. POSSIBILI ANTICHE PRESENZE ALIENE nella Spiritualità egizia. Alla ricerca di risposte nelle
tracce di antichi riti segreti egizi tramandati dall’esoterismo antico e moderno (Seconda parte).
 Rivista nazionale: Archeo Misteri magazine 15 Aprile – 2019: Tra Egizi Sumeri e popoli Precolombiani. Tracce degli dei che
diedero la coscienza all’uomo di Lucio Tarzariol.
 Archeo Misteri nuova serie n.2- Novembre 2019. Archeologia Eretica. La più vecchia impronta umanoide al mondo rinvenuta
in Valstrona? A cura della redazione sulla scoperta di Lucio Tarzariol.
 Il Quindicinale n. 15 del 29 Agosto 2019. Mussolini chiese la grazia per la sorella a Revine, ricerca di Lucio Tarzariol.
 Rivista associazione Trevisani nel mondo, Treviso. Lucio Tarzariol un trevigiano tra Italia e Brasile, 2019 .
 Il Gazzettino del 31 Luglio 2019. Richiesta di grazia di Mussolini per la sorella a Revine, nel Santuario di san Francesco da
Paola.

 Nuovo Universo, 2020. Decine di articoli pubblicati su argomenti vari.


 NewPost, 2020. Decine di Articoli pubblicati su argomenti vari.
 Universo7p, 2020. Decine di Articoli pubblicati su argomenti vari.

Le sue opere sono recensite e quotate da numerosi critici d’arte e


pubblicate in numerosi Cataloghi tra cui ricordiamo:

 Enciclopedia d’Arte Contemporanea. Leaders protagonisti della nuove Avanguardie 2013 a cura di Sandro
Serradifalco. Ea editore;
 Enciclopedia dell’Accademia internazionale delle avanguardie artistiche, 2012. Centro diffusione Arte, segnalazione
a cura di Caterina Randazzo;
 Monografia dell’Archivio monografico Arte Italiana;
 Catalogo degli Artisti del Gruppo Arti Visive di Vittorio Veneto, 1998 Vittorio Veneto;
 PAC- Panorama d’Arte e Cultura. Periodico d’informazione culturale della Marca Trevigiana e del Veneto;
 Catalogo degli Artisti del gruppo Blu Cobalto;
 Catalogo, Artista Tarzariol Lucio. “Installazioni Artistiche” 2000 a cura di Mirko Tarzariol;
 Catalogo, Artista Tarzariol Lucio. “Paesaggi e pensieri della terra nostra” 2002a cura di Mirko Tarzariol;
 Opuscolo del Movimento artistico: “I reminiscenti”Armaghedon I, 2000;
 Opuscolo del Movimento artistico: “I reminiscenti” Armaghedon II, 2001;
 Catalogo del Premio England Award, Ducato di Cornovaglia 2014 a cura dell’Associazione Arte 74 - Italian Art
Academy;
 Biografie Catalogo del Premio Europa Arte – 1^ Biennale Européenne Paris 2014 con conferito del Premio "Europa in
arte";
 Breathing Art a cura di Anna Francesca Biondolillo& Amedeo Arena -1^ Biennale Européenne Paris 2014;
 Catalogo CLOUDS - International Exhibition of Contemporary Art – CaZanardiVenezia17/25 Agosto2014;
 Dizionario DIAC d’Arte contemporanea 2013, edizioni Del Ghiro, a cura di Simona Giurintano;
 Rivista Dossier Alieni, pubblicazione di Jawas, ricostruzione artistica su Tematiche aliene;
 Rivista Dossier Alieni, pubblicazione di Nordico, ricostruzione artistica su Tematiche aliene;
 Expo Art e Opuscolo della Mostra: Egitto “Il Tempio di Osiride Svelato”, esposizione scultorea di uno ZedaVenezia,
presso la Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista – dal 2 Giugno/21ottobre 2012;
 Opuscolo della Mostra: Egitto come Faraoni e sacerdoti nel Tempio di Osiride, esposizione scultorea di uno Zed,
Conegliano –Palazzo Sarcinelli - 12 settembre/21dicembre 2014;
 EXPO Art Magazine, Arte e cultura, n. 10 Maggio 2012;
 EXPO Art Magazine, Arte e cultura, n. 26 edizione speciale Spoletofestival Art 2014 26/29 Settembre. Presentazione
opere ed Equilibratore energetico zed-piramidale;
 Catalogo International Contemporary Artists, vol IX ICA Publishing 2014 a cura di EveLemonidou e Olga Antoniadou;
 EXpressivaLages, mostra personale d’Arte presso il Museo cittadino di Lages Brasile;
 Catalogo Artisti a New York, Artisti internazionali all’ Artexpo di New York a cura di Salvatore e F. Saverio Russo;
 Catalogo del Premio afrodite, il Cuore Alchemico. Eikonartmagazine. Vicenza;
 Rivista il Quindicinale di Vittorio Veneto n. 16 – del 3 Settembre 2009 - n. 23 – del 6 dicembre 2007 - n. 23 – del 4
dicembre 2014;
 Catalogo Mondadori della Triennale di Arti visive Roma 2014. Last Paradise a cura di Daniele Radini Tedeschi presso
la Biblioteca centrale nazionale di Castro Pretorio, Roma;
 Rivista Stargate pubblicazione del dipinto “Asteroidi come Astronavi”, ricostruzione artistica su Tematiche aliene.
Ottobre 2000;
 Rivista Stargate n.4 Luglio/Agosto 2000 UFO crash a Conegliano, Artista Lucio Tarzariol a cura di Pablo Ayo;
 Catalogo del Premio Le Marais Parigi, Rivista Effetto Arte 2013;
 Catalogo della mostra internazionale BrickLane Londra 2015;
 Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Trenta Artisti sui quali investire. Opera pubblicata nella rivista n. 5
Settembre/Ottobre 2012 a cura di Sandro Serradifalco;
 Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio Personalità Europea 2012. Opera pubblicata nella rivista n. 2
Marzo/Aprile 2013;
 Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Opera pubblicata nella rivista n. 2 – Marzo/Aprile 2013;
 Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio internazionale della Pace nell’Arte;
 Opera pubblicata nella rivista n. 3 – Maggio/Agosto 2013;
 Catalogo il Contemporaneo nell’Arte. Arsev Ars et evolutio a cura di ArpineSevogian e AraxiIPekjian, Artisti
contemporanei 2014;
 Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Trofeo Artistico Cavalieri di Malta O.S.J.. Opera pubblicata nella
rivista n. 4 Luglio/Agosto 2014;
 Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Premio Le Marais. Opera pubblicata nella rivista n. 4 Luglio/Agosto
2013;
 Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Art Expo A New York. Opera “Contatto Alieno” pubblicata nella
rivista n. 5 Settembre/Ottobre 2013;
 Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Quanto Valgo, quotazione Artista di paolo Levi. Opera pubblicata
nella rivista n. 2 Marzo/Aprile 2013;
 Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio Van Gogh città di Amsterdam. Opera pubblicata nella rivista
n. 5 Settembre/Ottobre 2012;
 Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Biografie i Fautori del Mito, Opera pubblicata nella rivista n. 3
Maggio/Giugno 2012;
 Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Italia nell’Arte. Itinerario storico stilistico dei maggiori artisti
contemporanei a cura di Dino Marasà, Opera pubblicata nella rivista n. 6 Novembre/Dicembre 2014;
 Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio Personalità artistica Europea, Opera pubblicata nella rivista
n. 2 Marzo/Aprile 2013;
 Catalogo dei Maestri del secolo 2013 a cura di salvatore Russo e Francesco Saverio Russo;
 Catalogo del “Premio biennale Nobel dell’Arte a Montecarlo per la significativa ricerca e il notevole impegno”,
dimostrato in crescendo nella sua carriera;
 Catalogo del Premio Diritti umani Premio d’arte Nettuno eSpartacus;
 Catalogo Leaders, protagonistidell’Arte, per l’efficacetalentocompositivo e la padronanza della tecnica a
dimostrazione di unagrande e affermatapersonalitàartistica;
 CatalogoIMaestri del Secolo, Enciclopedia 2013 “I migliori Artisti internazionali";
 Catalogo“Personalità Artistica Europea” rilasciato a Bruxelles, agli artisti che stanno lasciando un segno indelebile
nella storia dell’Arte, (Equilibratore energetico piramidale – dall’antica tecnologia egizia”;
 Catalogo del Premio internazionale della Pace nell’Arte G.O.M.P.A. accreditata dalle Nazione Unite, Premio di
rilevanza mondiale rilasciato a Monreale 2013;
 Catalogo del Premio Le Marais in Rue de Thorigny a Parigi 2013;
 Catalogo I Maestri del colore, dell’Accademia Santa Sara di Alessandria a cura di Flavio de Gregorio, inserito nella
copertina del Catalogo Arte 2013 con conferimento del diploma di 1° Classificato al 1° Premio della Critica 2013 Sez.
Ricerca Conformazionista; ed insignito del Diploma ufficiale di Accademico Benemerito dell’Accademia Santa Sara
per il generoso contributo all’Arte e alla cultura nel mondo;
 Catalogo del Premio biennale Oscar dell’Arte di Montecarlo conferito per le capacità creative e per la permanenza
accertata nel campo dell’Arte accertata dalla Commissione Critica Internazionale di Artexpò Gallery;
 Catalogo del Trofeo Artistico Cavalieri di Malta O.S.J. – Club –Casinò Maltese, La Valletta, luglio 2014;
 Catalogo Mondadori dell’Art Festival di Ferrara Premio Il Segno 2014;
 Catalogo della Mostra a San Pietroburgo, presso la Galleria centrale dell’unione San Pietroburgo degli artisti – Arte
senza Frontiere, Dicembre 2014/Gennaio 2015;
 Catalogo della Mostra a Londra, presso la Galleria The Brick Lane ad Aprile 2015, Critico Simone Fagioli - Arte senza
Frontiere, Aprile 2015;
 Catalogo del Premio Federico II con l’investitura di “Cavaliere dell’Arte del mediterraneo”, 2015; a cura del Prof. Maci
 Catalogo “Grazie Italia” a cura di Arianna Fantuzzi. Mostra d’Arte alla56” Biennale di Venezia, volta alla celebrazione
dei migliori artisti italiani e internazionali del panorama contemporaneo, scelti da una commissione scientifica
attraverso una accurata selezione. La mostra è stata ospitata nella sede dell’Officina delle Zattere dall’ 8 luglio all’ 8
agosto;
 Catalogo del Premio biennale per le arti visive “Leone dei Dogi”, conferito da grandi critici nazionali ed
internazionali;
 Antologia 12, Opera uno. Pubblicazione di una storia dell’artista Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolodal titolo: Le
Pietre magiche della Valmareno (2014). Storia ambientata sui paesi di Pieve di Soligo, Cison di Valmarino e Tarzo;
 Pubblicazione del Premio editoriale “L’Incontro” 2015 –XX^ edizione (Golden Press” per Poesia inedita “Luce di
stelle A...”.”Connotazioni antropomorfe di elementi naturali e paradigmatici celano e disvelano insieme, in
un’elaborata trama retorica, caratteristiche classiche della poesia dell’eros”;
 Catalogo dell’ Oscar dell’Arte 2015. Principato di Monaco conferimento ad artisti contemporanei;
 Catalogo Artisti dell’anno 2015 Ea edizioni Palermo 2016;
 Annuario per Artisti di successo. Artisti internazionali 2013. Associazione internazionale Galleria “I Collezionista”;
 Rivista Europa Arte diretto da Raffaele di Salvatore, Anna Maria Gentile edizioni – Aprile/Maggio 2015; presentazione
artista a cura dell’archivio Monografico Arte italiano;
 Dizionario degli Artisti Italiani 2015, inseriti in copertina, ed all'interno, con numerose pagine biografiche a cura di
Alessandro Costanza, Occhio del Critico;
 Rivista Progetto Arte. Arte cultura e informazione. L’Arte cura ogni male. A cura di Alessandro Costanza, Occhio del
Critico. Ampio articolo pubblicato dal Dott. Alessandro Costanza, critico e storico dell'Arte, sulla Rivista online:
Progetto Arte, "Arte Cultura e Informazione" 1° Settembre 2014;
 Rivista Europa Arte diretto da Raffaele di Salvatore, Anna Maria Gentile edizioni – Luglio Agosto Settembre 2015
presentazione artista a cura dell’archivio Monografico Arte italiano;
 Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Lucio Tarzariol tra I Grandi Maestri, Opera pubblicata nella rivista n.
5 Settembre/Ottobre 2015;
 Nella rivista della Mostra: Egitto come faraoni e Sacerdoti nel Tempio di Osiride. Conegliano Palazzo Sarcinelli 12
Settembre – 21 Dicembre 2014.. Esposizione dell’opera “Dyed” di Lucio Tarzariol.
 Catalogo Artista dell’anno 2015 edito da Ea editore;
 Inserito nel Catalogo d’arte contemporanea Italiani, curato da Vittorio Sgarbi che ha scelto l’artista per il suo
catalogo edito dalla Ea edizioni nel 2016.
 Catalogo Maestri, Selezione d’arte contemporanea, Vittorio Sgarbi Ea editore Palermo 2016
 Catalogo del 10° Premio biennale per l arti visive - Trofeo la Vela d’Oro per l’Arte 2016
 Catalogo triennale di Roma 2017, introduzione di Vittorio Sgarbi

Critici, storici, studiosi, ricercatori e giornalisti, hanno scritto su di Lucio Tarzariol:


Le sue opere sono sottoposte all'attenzione della critica qualificata e di numerose testate giornalistiche, e critici internazionali,
hanno scritto di lui: Paolo Levi (Bolaffi Mondadori, Ea editori), Paolo Martorel, Giorgio Mies, Giuliano della Libera, Silvia
Trichies, Rossana Celegato, Olga Antoniadou, Sandro Serradifalco, Jean Charles Spina, Silvia Maione Morlotti, Archivio
Monografico dell'Arte Italiana, Simona Giurintano, Pablo Ayo, Serena Carlino, Caterina Randazzo, Salvatore Russo, Fabio la
Sorsa, Anna Francesca Biondolillo, Dino Marasà, Daniele Radini Tedeschi, Alessandro Costanza critico d’arte, Nadine Giove
critico d’arte, Giuseppe Maci Arte 74, Mark Chalch, Anna Saponarogiornalista,PatGaskelManchestr Art Ighilterra, Antonio Elia
Accademia belle arti di Lecce, Aldo Maria Pero, Licinia Visconti, docente presso l'Università di Berkeley, Angelo Iacopino,
Roberto Pinotti, Lavinia Palottà,Stefania Rotella, Emanuela Da Ros, Andrea De Polo, Annalisa Fregonese, Mattia De Luca,
Vesna Maria Brocca, Barbara Romeo,AnnalisaFregonese,Claudia Borsoi, Arianna Fantuzzi, Maria Teresa Prestigiacomo,
Mariarosaria Belgiovine (DirectorArtExpo Gallery and Art Critic), George Pali (Gr GalleryNew York); Charles Spina (Art
criticNice);Vincenzo Chetta(director responsabile biancoscuro Art Magazine Pavia); Maurizio Gnali(Gnali Art Brescia); Francesco
Chetta(Effeci Art Editions); Elena Cicchetti (President Art In The World Viterbo); Michel Verdant(Galerie Victoria Cannes); Massimo
Basile (Art Director Lugano); Flavio de Gregorio dell’Accademia Santa Sara,Vittorio Sgarbi, Giampaolo Curti (Art Connoisseur
Viterbo), Vittorio Sgarbi, Pietro Serradifalco, Roberto Silvestrin, Giulio Dottoe molti altri. Qui riportiamo alcuni scritti:

In una delle prime presentazioni del giovane Artista ci giunge da parte dell’ormai defunto noto critico e storico d’arte Giorgio
Mies dal titolo "Tradizione e novità nell'opera di Lucio Tarzariol”, si legge:  Interessante è la figura di Lucio Tarzariol, giovane
artista di Castello Roganzuolo, la cui opera si esplica sia attraverso un codice figurativo di tipo tradizionale, sia in direzione delle linee
emergenti della ricerca, alla quale non sa sottrarsi per un impulso di valenza esistenziale. Nel primo caso egli trae spunto per le proprie
tele da una natura incomparabilmente bella quale quella delle colline e delle Prealpi trevigiane, traendone immagini equilibrate ed
armoniche al1o scopo di garantire alla propria espressione, con il recupero del godimento estetico, un maggiore potere di
comunicazione, nel lodevole intento di avvicinare il pubblico all'arte (non viceversa, pena la sua decadenza).
Nella sua pittura egli predilige i paesaggi, quale omaggio al fascino della propria terra, di cui ripropone luoghi particolarmente noti, come
il celeberrimo Molinetto della croda di Refrontolo, ma anche le consuete vedute di Conegliano, con il castello, Villa Gera e la Contrada
Granda, e di Vittorio Veneto, di cui riscopre la magica atmosfera dei Mescheta Serrava/le.
Non mancano luoghi reconditi, ma non meno importanti, come Le sorgenti del Gorgazzo a Polcenigo, o la Foresta deICansiglio, talora
popolata da figure arcane, come di vecchi gnomi, tal altra sotto l'incubo di un incendio che può distruggere questa fondamentale fonte
di vita per l'uomo. Nel secondo caso egli si presenta come un artista culturalmente avvertito, che ha viva la coscienza delle profonde
contraddizioni che lacerano la società contemporanea, alle quali occorre porre rimedio dal momento che investono non solo la vicenda
di ogni singolo individuo, ma dell'intera umanità, di cui è preconizzata la morte prossima. Opere come Ufo Crash, lo scheletro di un
essere spaziale precipitato milioni di anni fa sul nostro pianeta, o le Stele con Pietre cubiche, simbolo dei quatto elementi universali, e
rettangolari, con l'alfa e omega quale mezzo di comunicazione universale dalla origine della storia all'era odierna del computer,
richiamano ad una "realtà cosmica" che travalica la limitata vicenda umana, proiettata in un futuro di dimensioni cosmiche per l'appunto.

Critica alle opere dimensionali a cura della dott.ssa Silvia Trichies, 23 maggio 1995
L’utilizzazione di questa tecnica esecutiva, come nuovo momento di sperimentazione espressiva, ha permesso all’artista, pur
rispettando i limiti imposti dal supporto (tela, cartone, carta ecc…), di creare immagini che risultano libere da confini.
Questi quadri, infatti, sembrano piccole porzioni di una nuova dimensione, tridimensionale ed infinita, dove non c’è forza di gravità e
dove tutto appare sospeso e indeterminato, mescolato ma non confuso, dove traspare il vivo e forte senso del mistico e dell’universale.
Questa sensazione è il risultato di una ricerca psicologica istintiva, che si esprime sia attraverso masse “fangose” modellate si da
assumere aspetto di figurazioni in qualche modo identificabili, che tramite masse di colore o vernice rimaste informe, da cui emerge
comunque qualche cosa di emotivamente stimolante, e talora intellegibile. Il buon senso del colore è più in generale della tecnica hanno
permesso il raggiungimento di un forte effetto plastico, mentre l’utilizzo di toni solitamente cupi, fa si che i calibrati spiragli di luce
vengano accentuati, smorzando il tono grave dell’opera. Si tratta di esecuzioni che non cercano di stupire ma che si servono del colore
sia come espressione cromatica sia come materia, per parlare di cose difficilmente esprimibili, usando un linguaggio diverso ma che
vuol farsi capire. In realtà, a volte, esse non osano quanto potrebbero a questo fine, lasciando intravedere possibilità di sviluppo
ulteriori.

Tarzariol: pennellate d’enigma, a cura del Prof. Mattia De Luca


Lucio Tarzariol, artista eclettico, nelle sue opere discosta da sé le congetture tradizionali del quadro e proietta oltre i limiti del supporto
le linee di forza che ravvisano moti cromatici e raffigurazioni ermetiche, costruiti con valori tonali talvolta violenti e con pennellate
dinamiche. Una chiara ed equilibrata impostazione figurativa di base fa sì che Tarzariol dia vita ad una possibilità costruttiva efficace,
dando volume e spessore al suo istinto attraverso un gesto cromatico e comunicativo carico di complesse ma percepibili soluzioni di
ricerca scientifica e cognitiva. Nel lungo percorso dell’artista si registrano importanti sviluppi che dichiarano l’attenzione di Tarzariol alla
propria interna crescita esistenziale. L’enfasi pittorica e la continua ricerca sull’esistenza degli alieni portano l’autore a collocarsi nel
panorama artistico internazionale ottenendo numerosi premi e prestigiosi riconoscimenti. Evidenziando la propria ricerca analitica sul
tema dell’archeoalienismo, il fruitore di fronte all’operato artistico di Tarzariol coglie un messaggio mistico in cui l’eco delle presenze che
ci attorniano è intrinseco di connotati stilistici ermetici ed autoreferenti. L’antropologia e la cosmologia determinano i caratteri costruttivi,
sono i capisaldi autentici e fondamentali nell’arte di Lucio Tarzariol.

Valutazione critico-finanziaria a cura del noto critico d’arte Paolo Levi


Il più importante Critico italiano esperto di Arte e mercato prof Paolo Levi, che fu, per anni, curatore del catalogo Nazionale Bolaffi d’Arte
Moderna, nonché, membro del Comitato scientifico del Catalogo Nazionale d’Arte Moderna Giorgio Mondadori ed Ea Editore, si è
espresso positivamente sulle innovative tecniche e capacità espressive delle opere dell’artista Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo
di San Fior, affermando:“Lucio Giuseppe Tarzariol ci mette di fronte a una tematica che ricorre spesso in altre sue opere. Un pianeta
arido, dove appaiono solo residui di una vita interrotta, è realizzato in una materia pittorica densa e grumosa. Dal cielo un fascio di luce
emanato da un veicolo alieno illumina un gruppo di figureincorporee. È la narrazione di un evento arcano radicata in una letteratura
sapienziale, che cerca risposte all’enigma delle nostre origini”. L’opera dal titolo “Contatto Alieno” è stata periziata dal critico ed il suo
valore di stima è pari a euro 6000,00.. In un’altra occasione invitando l’Artista al Premio trofeo Impero 2016 scrive: ”Gentile Artista Lucio
Giuseppe Tarzariol, in più occasioni ho avuto la possibilità di visionare il suo operato, che apprezzo e valuto interessante sia sul piano
tecnico che stilistico. Poter contare sulla sua presenza in occasioni di eventi da me curati è una grande gioia. Per questo motivo mi
permetto di sollecitare la sua adesione al progetto “Trofeo Arte Impero”. Un riconoscimento esclusivo che annualmente conferirò a
illustri personaggi del mondo dell’arte e della cultura. Tre incantevoli città, capitali in passato di importanti imperi: Parigi, Vienna e
Roma…”

L’Associazione culturale Italia in Arte in occasione del Premio d’arte Nettuno 15 dicembre 2012, scrive: “l’Alto Riconoscimento a
personalità del mondo dell’Arte, della Scienza e della Cultura, viene conferito per la importanza delle articolazioni Tematiche, messe in
atto nel campo delle Arti Visive, frutto di indiscutibili Intuizioni Intellettuali e di finezze Culturali”.

Anna Francesca Biondolillo in occasione della 1^ Biennale Européenne Paris 2014 presso l’Hotel Banke con conferito del
Premio "Europa in arte", scrive che il premio viene conferito: “Pour le talent artistique qui émerge de sesprestigieusesceuvres”.

L’Associazione culturale Italia in Arte in occasione del Premio Speciale per i diritti umani Spartacus conferito all’Artista il 15
dicembre 2012, scrive: “Per il sapiente impegno individuale, sociale e professionale profuso. Cruciale e innovativo, che rivela, alle
generazioni future, l’essenziale messaggio di Pace e di Libertà”.

Dall’Itinerario storico artistico dei maggiori artisti contemporanei a cura di Dino Marasà
“Lucio Giuseppe Tarzariol da CastelloRoganzuolo. Il Maestro Lucio Tarzariol dimostra un raggiungimento ed un approccio ormai maturo
al mondo dell’Arte, dando vita ad opere dove il colore conferisce e i giochi di luce ombra conferiscono una sontuosa eleganza e
provocano suggestioni evocative ed emozionanti”. Nell’Attestato la redazione Ea- Over Artscrive:“Si Attesta la Sua illustre presenza
nell’iniziativa editoriale “Italia in arte”. La sua Arte ha donato prestigio all’Itinerario storico stilistico da noi pubblicato. La sua personalità
stilistica gode della nostra più sentita considerazione”.

Dai Cataloghi artistici di Flavio de Gregorio, Accademia di Santa Sara di Alessandria


L’alternarsi delle risultanze estetiche atte a valorizzare il creato inducono l’artista Tarzariol Lucio Giuseppe da Castello Roganzuolo a
sperimentare nuove linee guida e nuovi simboli nascenti dalla fluidificazione degli stessi elementi naturalistici. Una dimensione sentita e
provata sulla sua persona, volge ai termini grafici della sintesi fortemente simbolista non per indipendenza pittorica ma per ricerca della
stessa strutturazione personale via al miglioramento di se, in un susseguirsi di platonici risvegli pittorici che nella visione aliena il
soggetto dell’Artista Tarzariol Lucio Giuseppe mostra una propria identità sia negli spazi predefiniti che nella misura consona alla
rielaborazione del concetto cui a dato vita la rievocazione dei simbolici messaggi d’arrivo.

Lucio Giuseppe Tarzariol. Un Artista su cui investire,“La Sostanza del Cosmo” a cura del critico d’arte Sandro Serradifalco
Con la sua arte e le sue ricerche di “Archeolalienismo”, termine da lui coniato, vuole comunicare l’esistenza di una realtà aliena che ha
influenzato l’evoluzione umana. Per cui realizza e riproduce opere di qualsiasi livello artistico e archeologico, dedicando tempo alla
ricerca di oggetti anacronistici autentici ed originali che testimoniano tale pensiero, nella prospettica realtà virtuale di “un‘Arte aliena”
che ha influenzato e contribuito alla generazione dell’uomo che diviene esso stesso “opera” perdendo il tanto caro antropocentrismo. La
creatività, invece si esplica nella creazione di installazioni e opere proiettate nel futuro, come le sculture fossili e leopere interattive di
vario genere che interagisconoe influenzano l’ambiente dello spettatore. Realizza: installazioni, quadranti solari, “Meridiane”, i realistici,
Lucio Tarzariol propone operedove protagonista è la materiache si raggruma, corruga e intrecciasul supporto tracciando paesaggi
fantastici, in un susseguirsi dirichiami profondi. L’artista pone alcentro della sua ricerca stilistica unattento studio relativo al valore
dellacreatività. Questi lavori, fortemente tatti li, emanano un’energia intrinseca,come se una forza centripeta attirasselo sguardo verso
l'anima del dipinto,per poi lasciare che l'occhio si perdanel fitto e intrigante labirinto segnico,liberandosi dai vincoli del contingente
per tornare a essere parte della sostanzadelcosmo.I tratti di volta in volta morbidi e sinuosi,oppure taglienti, evocano sentimenti diversi
nell’osservatore.

In occasione del Premio Biennale Nobel dell’arte conferito all’Artista Lucio Tarzariol il 20 Ottobre 2012, la Commissione
composta da: Maria Rosaria Belgiovine, Gerard Argelier, MiniqueThibaudin, CharloteRitzow, Maurizio Gnali, Renato Chiesa,
George Pali, Michel Verdant, Patrick Moya, Eraldo Vinciguerra, Francesco Chetta, scrive: Il Nobel dell’arte viene conferito per
meriti artistici, “Per la significativa ricerca e il notevole impegno, dimostrato in crescendo nella sua Carriera”.

Al Premio nazionaleculturaleUnicamilano ottava ed ultima tappa del torneo 2013/2014, dove l’Artista Lucio Tarzariol si è
aggiudicato, addirittura, il doppio podio assoluto nelle sezioni Pittura e Scultura con le opere “Trasfigurazione” e “Camazotz -
divinità maya” il Presidente della Giuria Giulio Dotto e la Presidente dell’Associazione Unicamilano Alessandra Corbetta,
scrivono:“La figura sacra e comunque desolata del Cristo in croce è delineata magistralmente con poche e decise pennellate, come
luce fioca nell’eterna oscurità”. Per Camazotzscrivono:”La Figura Immaginifica della divinità è rappresentata con materiali naturali, che
ricollegano la mortalità dell’essere umano alla grandezza cosmica, esaltandone il concetto tribale”.
Premio Unicamilanoall'artistaTarzariol – Video:https://youtu.be/HuI0WIy2IwU

In occasione del Premio Leone dei Dogi conferito all’Artista Lucio Tarzariol il 25 Luglio 2015, la Commissione composta da:
Maria Rosaria Belgiovine, Francesco Chetta, Massimo Basile, Elena Cichetti,Jean Charles Spina, Maurizio Gnali, Vincenzo
Chetta, OxanaAlbot, Jean Charles Spina scrive: Il Premio Leone dei Dogi viene conferito “Per L’Impegno e la maturità Artistica
conseguita nel mondo dell’arte”. Jean Charles Spina apprezzando l’opera premiata dal titolo O contiquiViracochas scrive: “Anagrammi
creativi costruiti con angolature spazio tempo, per una reticolare fusione del soggetto. Apparenti ed assenti emozioni riportano superbe
conoscenze creative e intense indagini conoscitive”.
Leone dei Dogi - conferito all'artistaTarzariol Lucio – Video: https://youtu.be/DjyY3yjZoaY

In occasione del Premio editoriale “L’Incontro” 2015 –XX^ edizione (Golden Press); l’Editore Gianfranco Paludi e la Presidente
della Giuria Alessandra Mancuso per la Poesia inedita “Luce di stelle A...” dell’Artista Lucio Tarzariol, scrivono: ”Connotazioni
antropomorfe di elementi naturali e paradigmatici celano e disvelano insieme, in un’elaborata trama retorica, caratteristiche classiche
della poesia dell’eros”.

In occasione del Premio Le Marais 2013 conferito all’artista presso la Galleria Thuiller a Parigi e per il Trofeo Cavalieri di Malta
O.S.J. conferito al Casinò maltese, La Valletta nel 2014, la redazione Ea sottolinea la premiazione per l’elevato valore stilistico
manifestato.

In occasione del Premio Internazionale per la Pace nel Mondo G.O.M.P.A. accreditato presso le Nazioni Unite si menziona il
conferimento del Premio per l’importante testimonianza artistica manifestata in occasione dell’evento.

In occasione del Trofeo la Vela d’Oro per l’Arte del 25 giugno 2016 in cui è stata premiata l’opera dal titolo: “Arconti Creatori”,
il critico d’arte Dottoressa Elena Cicchetti scrive: Le vibrazioni interiori, le emozioni e le sensazioni che affiorano nei suoi dipinti,
sono indice di una forte capacità di lettura della sua fantasia, cercando una logica e facile interpretazione facile di un simbolico
messaggio che ha suggestionato la profonda sensibilità dell’autore.
I suoi quadri si fondono in una suggestiva interpretazione formale e cromatica, facendo vivere sensazioni in una poetica dimensione.

In occasione del Premio culturale nazionale “Leonardo da Vinci – il genio a Milano “ del 1 maggio 2016 la giuria guidata da
Giulio Dotto e Alessandra Corbetta scrivono in merito all’opera vincitrice dal titolo “Messaggio Alieno”: Ombre e natura, e spetro e
oscurità, realtà e immaginazione si fondono in una miscellanea pittorica perfetta, non lasciando trasparire il confine tra ciò che è realtà e
la ricostruzione immaginifica della mente.

Quotazioni e presentazione critica all’Artista Lucio Tarzariol dell’Archivio Monografico dell’Arte italiana: Silvia Maione Morlotti
- Archivio Monografico dell'Arte Italiana - giugno 2014. Lucio Tarzariol è artista poliedrico, sperimenta la pittura figurativa ricercando
nel paesaggio particolarità nascoste e legami con la propria cultura. Una rappresentazione realista che modifica forme e colori nel
momento in cui l'artista comunica le sue sensazioni; Tarzariol stabilisce un coinvolgimento emotivo con l'osservatore, la natura
minuziosa nei particolari, circonda il luogo rappresentato nella trasparenza delle luci. Tarzariol supera la rappresentazione dell'arte
paesaggistica nel momento in cui la sua attenzione culturale approfondisce argomentazioni che riguardano l'esistenza. Nella scelta
della tematica, Lucio Tarzariol, si dirige verso la rappresentazione del non umano: l’alieno, figura che può assumere sembianze fisiche
diverse, in grado di relazionarsi con l’uomo. Le opere rappresentano una continua sfida grafica, sono ricche di messaggi ignoti, le figure
vaganti nello spazio manifestano emozioni umane come la paura, la diffidenza, la curiosità. Lo studio del mondo suscita stupore ed
infiniti quesiti, l’uomo porta con sé un sentimento di curiosità nei confronti di tutto l’universo. Lucio Tarzariol, esamina le differenti
caratteristiche interpretative, strutturando una forma d’arte originale, una creatività in continua trasformazione alimentata da una
conoscenza approfondita ed elaborata sulle tematiche scientifiche, storiche, filosofiche e spirituali. Nelle opere di Tarzariol la figura
dell’alieno diventa il mezzo per comunicare i valori dell’esistenza ed analizzare in profondità ipotesi antropologiche e cosmologiche.
Lucio Tarzariol eleva la figura dell’uomo idealizzandolo in una natura divina, la composizione dell’opera si concentra verso la ricerca di
nuove forme interpretative, l’esplorazione di nuovi mondi, luoghi nascosti, infiniti, così come sono infiniti gli atomi, impossibile avvistarli
tutti ma possibile immaginarli. L’arrivo degli alieni non è solo frutto di un’immaginazione eccessiva, esistono varie ipotesi che analizzate
intensamente, ci permettono di elaborare supposizioni contrastanti.  Cultura, immaginazione e preparazione tecnico-disegnativa fanno
sì che l’artista giunga oggi, ad una forma d’arte realizzata con strumentazioni differenti che generano risultati sempre nuovi, innovativi,
eleganti e misteriosi. L’uomo dalla sua nascita osserva il Sole per regolare le proprie attività, oggi l’uomo osserva il Sole per ricercare
emozioni nascoste, per visualizzare forme esistenti che abitano nell’atmosfera dell'aria, presenze che ci permettono di sentire l’essenza
della vita. Lucio Tarzariol, artista eclettico che guarda il mondo con occhi fiduciosi, analizza credenze, leggende e racconti in cui si
presentano le forze di una natura creatrice e distruttrice; la creazione è frutto dell’energia naturale, cosmica, lo sviluppo del mondo è
frutto di studi ed approfondimenti mentali, sociali e culturali che ci permettono di ipotizzare l’esistenza di presenze vitali differenti dalla
forma umana. Nelle opere, Lucio Tarzariol, esprime la sua percezione del mondo utilizzando una ricchezza tecnica svariata che si
concentra sulla resa del colore e sullo studio di luci ed ombre che permettono la realizzazione di illusivi spazi naturalistici. Le opere
narrano culti differenti, si concentrano sulla presa di coscienza individuale, volti misteriosi sono avvolti da luci effimere, una minima
scelta cromatica diventa determinante per la creazione di effetti sorprendenti. Il colore materico evidenzia lo spettro espressivo di alieni,
fantasmi, demoni che, secondo una continua rappresentazione, di volta in volta percorrono viaggi introspettivi, sciamanici: percepiscono
l’universo attraverso una visione amplificata che supera la percezione umana. Spiriti guida o alieni? Alieni, forme ancora ignote che
rappresentano l’evoluzione dell’esistenza o spiriti guida che esplorano i regni spirituali, una congiunzione tra umano e non umano, tra
reale e divino. Le figure che popolano le opere di Tarzariol invitano l’osservatore a superare lo spazio-temporale che si manifesta in una
quotidianità ordinaria, per captare la presenza di altri mondi popolati da nuove forme esistenti. Una pittura che scava nelle origini
dell’uomo che indaga sulle primordiali radici dell’universo, un’arte che interpreta meraviglie atmosferiche, dinamiche della vita cosmica
che si diramano sulla tela tramite un’immediatezza gestuale e materica caratterizzata da pulsanti forme energetiche.  Le creazioni
artistiche di Tarzariol esplodono in gridi vulcanici, le figure aggrediscono la tela con invasioni improvvise, percepiscono l’energia del
mutamento che si espande nel transito atmosferico tra dinamiche naturali e le dinamiche che si generano nella dimensione terrestre.  Le
opere di Tarzariol coniugano arte e scienza con la coscienza e l’etica dell’uomo, originano un dialogo diretto con la ricchezza
dell’universo e l’energia universale. Le quotazioni medie si aggirano dai 8000,00 ai 150000,00 euro, come ad esempio, il prototipo Zed-
piramidale costruito con materiali di alto costo e unico al mondo per il complesso studio e realizzazione.
Lucio Tarzariol, pittore -Arte aliena- www.arteitaliana.org – Video: https://youtu.be/GxE_wWLJiZs

Movimento Arte del XXI Secolo di Aldo Maria Pero


 Il ritratto ha una storia lunga quanto quella dell’arte ed ha nei secoli svolto ruoli religiosi, politici e sentimentali. Lucio Tarzariol ha
presentato al concorso VII Gran Premio città di Savona, 2014 con l’Opera intitolata: “Archetipo alieno”Opera premiata dalla Giuria
composta da: Valeria Mendrigo Gomez (Università di Madrid), Guanella SoroyanHazan (Università di Berkeley), Erika von Olbrenstein
(FreieUniversità di Berlino), Robert Holmette (Università di Losanna), Peter Jamestown (Università di Cambridge). Scrive Aldo Maria
Pero: “La Giuria è rimasta favorevolmente colpita dal ritratto di “Archetipo alieno” nel quale il gioco di ombre e di intense
luminosità contrapposte contribuisce a creare una suggestiva immagine dalle caratteristiche tecniche assai interessanti”. In
una corrispondenza, sempre Aldo Maria Pero scrive al maestro: “Gentile Maestro, più che il breve commento di un’opera, la Sua
produzione meriterebbe un vero saggio anche per lo spessore culturale che la caratterizza”. In un’altra occasione a Gennaio
2015 scrive: "Artista colto e d'insaziabile curiosità, Lucio Tarzariol conduce il suo pubblico nei mondi più diversi per
investigare l'uomo entro tutti gli orizzonti e le situazioni possibili. Con "Oannes" rievoca una leggenda mesopotamica che non
trova traccia nei testi babilonesi ma che venne diffusa nell'ambito della cultura ellenistica. Secondo il mito il dio Ea inviò sulla
terra, facendoli sorgere dal mare, personaggi mezzo pesci e mezzo uomini che insegnarono i segreti della vita e delle arti agli
uomini. Oannes, secondo Beroso, autore di una perduta storia di Babilonia, fu il più importante. Tarzariol lo mostra fermo e
pensoso ai bordi del gorgo dal quale sgorga la luce di cui egli illuminerà la primigenia storia umana. Un'intensa monocromia
che affascina e inquieta”. In un Attestazione di merito per il Concorso “Altri mondi”, lo stesso critico scrive: “Siamo di fronte a un
quadro che prima di costruire una creazione artistica è la testimonianza delle conoscenze che l’autore vanta del mondo della
cosmologia e delle antiche tradizioni mediorientali”.

Presso la 56^ Biennale di Venezia, il Comitato per la selezione dei maestri alla mostra “Grazie Italia” curata da Arianna
Fantuzzi, patrocinata dal padiglione Guatemala e Grenada 56° Biennale di Venezia, 2015 la Commissione scrive:“ Ci
complimentiamo per l’elevata ricerca artistica denotata analizzando i suoi lavori e per la qualità delle sue opere”. La curatrice della
Mostra scrive: “Alien- Phykke’sh Tau rientra nelle “Archeologie fossili” dell’artista Lucio Tarzariol. Questa scultura è costituita da un finto
teschio di animale, corredato di cavi ed elementi metallici incastonati tra loro, con un contrasto evidente tra elementi percepiti come
antichi ed elementi invece industriali e, dunque, recenti. L’opera di Tarzariol, in definitiva, si configura come un reperto archeologico
futurista, con un connubio di componenti diversificate che creano un effetto armonico”.

Anno 2015 –Nella lunga intervista all’artista Tarzariol pubblicata su UFO international magazine in occasione della
presentazione del libro di profezie dell’artista: Tempo di Sapere 2012-2050, Angelo Iacopino collaboratore del CUN
conclude:"Ringraziamo Lucio Tarzariol, per la collaborazione offertaci, veramente un personaggio di grande spessore culturale e
artistico". 

Archivio Monografico dell'Arte Italiana


Lucio Tarzariol nasce a San Fior (Treviso) nel 1966, vive e lavora a Castello Roganzuolo di San Fior (Treviso). Pittore - Scrittore.
Sviluppa la sua creatività attraverso la pittura, l'arte visiva, la scrittura affrontando una ricerca assidua su tutto ciò che è attribuito e
legato alla storia, alla scienza ed al misticismo.Stimato pittore che, avvalendosi delle proprie doti naturali, studiando i segreti e le
tecniche dei grandi maestri del passato e le grandi personalità dell'arte contemporanea, si dedica alle arti pittoriche e del
disegno. Tarzariol sviluppa una forma d'arte che si sofferma sull'evoluzione umana influenzata da una realtà aliena. Da questo principio,
Tarzariol attribuisce alla sua arte un nuovo termine "l'Archeoalienismo" che gli permette di comunicare creatività, pensieri e teorie
scientifiche. Creazione di opere d'arte 'aliene' ma anche realistiche, affreschi, pitture d'arredo, installazioni, sculture fossili, quadranti
solari. Le opere di Tarzariol conquistano il mondo dell'arte contemporanea, interagiscono con l'ambiente, catturano l'interesse
dell'osservatore che si trova catapultato in uno scenario mistico di forte suggestione.
 
Occhio del Critico a cura di Alessandro Costanza
Nel Dizionario degli Artisti Italiani 2015, l’Artista è stato inserito in copertina, ed all'interno, con numerose pagine biografiche a cura del
critico d’arte Alessandro Costanza, Occhio del Critico, che conclude la biografia dell’Artista con una domanda: Lucio Giuseppe
Tarzariol, un genio dell’Arte Contemporanea, Il nuovo Leonardo Da Vinci?

Il Dott. Fabio La Sorsa – 2014 in occasione della mostra "Le Vie dei Colori" III Edizione con Premio "La Vittoria
dell'Arte".scrive:"Un'arte per niente convenzionale e carica di riflessioni filosofiche caratterizzano le opere di questo artista, che
insinua in una corrente rappresentativa, tipica Arte di Confine che carica l'osservatore con un senso profondo di un mistero
soprannaturale."

Simona Giurintano sul Dizionario Diac d’arte contemporanea 2013, edizioni del Ghiro scrive:“LucioTarzariol si è formato,
studiando i segreti e le tecniche dei grandi maestri del tempo passato e recente, come: Michelangelo, Tiziano e altri.
L’Artista nelle sue opere evidenzia gli aspetti filosofici ed evolutivi dell’arte e le nuove consapevolezze dell’ingegno umano. Con la sua
arte vuole comunicare l’esistenza di una “realtà aliena” che ha influenzato e condizionato l’esistenza umana. La continua ricerca di vita
oltre la terra porta, inevitabilmente, l’uomo a non concentrarsi sulla propria vita, ma sulla conoscenza dell’altro. I toni, gonfi di silenzio e
di mistero, danno all’osservatore la sensazione di far parte di un mondo onirico dove fantasia e realtà sono la rappresentazione dello
stesso universo”.

In occasione del Premio England Award Ducato di Cornovaglia 2014,organizzato dall’Accademia Arte 74 Italian Art Academy
del prof Giuseppe Maci e Mark Chalck del CornwallIstitute. Il Critico d’arteNadine Giove scrive:
“Artista Moderno e originale, Lucio Tarzariol ne conserva tutta la freschezza e spontaneità, senza cadere in facili virtuosismi stilistici di
maniera. I suoi dipinti sono di fatto viaggi nell’inconscio attraverso il linguaggio ambiguo e metaforico del sogno. Il gioco cromatico è
essenziale, la forma abbozzata, il tratto segnico appena delineato. Il risultato è pregevole, eppure inquieta lo spettatore con le sue
surreali ambientazioni. Scenografie ambigue e solitarie, come ambigue e solitarie sono le figure umane, in una ricerca tutta personale
dell’energia ultima dell’Universo e, in definitiva, dell’esistenza. Lucio Tarzariol è, dunque prima di tutto narratore dell'Universo palpitante
di arcane presenze, che, divengono a loro volta paradigma del suo io più profondo, di cui l'artista ci fa cogliere pulsioni e timori, in uno
spazio cosmico che diviene spazio dell'anima”.

In occasione del Premio Federico II conferito all’artista per l’elevato valore stilistico, al Castello Normanno Svevo di Mesagne,
Maggio 2015, l'Artista Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo è stato investito Cavaliere dell'Arte del Mediterraneo,
dalla Commissione formata dal Prof Antonio Eliadell’Accademiadi Belle Arti diLecce, Anna Saponaro,Nadine Giove, Patty
Goskell Art e il Prof Giuseppe Maci, che a tal proposito scrive:“In molte opere dell’artista lo spettatore, ormai stanco
dell’imprescindibile umano quasi nascosto per non disturbare, osserva nuove forme di vita. Gli occhi dell’artista volgono verso il futuro.
Verso nuovi orizzonti che vanno verso l’infinito: in Lucio Giuseppe Tarzariol la partitura cromatica di ogni sua opera comunica speranza
in mondi lontani che l’artista sente dentro di sé.
Le sue figure stilizzate diventano paradigma universale da un profondo senso di mistero ontologico cosicché il punto di vista dell’artista
è reso attraverso una composizione prospettica moderna eppure al contempo classica. Le sue visioni dai forti contrasti cromatici,
inquietano con la loro funzione di dinamismo e staticità, di realismo lirico e metamorfosi irreali. Nei suoi dipinti si nota una forte ricerca
dei misteri della vita. Infatti,l’artista si dedica con passione all’arte della pittura, esprimendo così il proprio io più intimo, le sue
convinzioni più profonde, riuscendo in tal maniera a entrare nell’immaginario collettivo come in un vero e proprio “Contatto Alieno”.
 In occasione dell’Oscar dell’Arte di Montecarlo 2013, Jean Charles Spina soffermandosi sull’opera premiata; scrive:
"La pennellata dinamica valorizza armoniosi impressionismo ... in un molteplice disincanto dei sentimenti. Ogni sua osservazione
creativa denota fascino, coerenza e legami mistici, e una sua indole dimensione creativa.". Jean Charles Spina - critico d'arte - Premio
Biennale Oscar dell'arte Montecarlo, 2013. Sempre In occasione del Premio Biennale Oscar per le Arti Visive 2013 conferito all’Artista
Lucio Tarzariol, la Commissione composta da: Maria Rosaria Belgiovine, MoniqueThibaudin, Costantin Neacsu, Renato Chiesa, George
Pali, Francesco Chetta, Jean Charles Spina scrive L’Oscar per le Arti visive viene conferito “Per la Confermata Energia Creativa della
Sua Arte”.

In occasione dell’Oscar dell’Arte di Montecarlo – Principato di Monaco 2015, Jean Charles Spina soffermandosi sull’opera
premiata “Invasione Aliena”; scrive:“ Ogni sua opera rappresenta ciò che lo spettatore potrebbe e dovrebbe vedere (Goethe), ma
anche le firme del suo inconscio, con vibrazioni che percorrono un rinnovato impressionismo.
Composizioni dalle essenze cromatiche tratte dal bisogno inconscio di libertà e di mutamenti percepiti dai suoi spazi dimensionali. La
Commissione composta da: Maria Rosaria Belgiovine, Vincenzo Chetta, Elena Cichetti, Eraldo Vinciguerra, Jean Charles Spina,
Massimo Basile,FrancescoChetta,Giampaolo Curti,PatrichMoya, Michel Verdant, Daniela Malabaila e Monique scrive: “Per la
qualificante impronta creativa, selezionato e ammesso dalla Commissione critica”.

Sandro Serradifalco critico e direttore della rivista Over Art, scrive:


"Ciò che colpisce della ricerca artistica di Lucio Tarzariol è l’incredibile fantasia compositiva. Oltre il ready made di Duchamp nuove
possibili valorizzazioni oggettive.In occasione della nomina dell’artista ad Accademico internazionale delle Avanguardie artistiche,
scrive: ”Per l’unicità del suo impegno artistico. Un interprete eccelso dall’elevato valore stilistico”."Sandro Serradifalco - Avanguardie
Artistiche,–2012. In occasione del Premio Van Gogh 2012 dove l’artista presentò la sua “Trasfigurazione di Cristo” tratta dalla serie
“Crocifissioni” l’Editore scrive; “ Per la raffinata esecuzione tecnica e la Potenza comunicativa”; ed in occasione del conferimento del
riconoscimento Leaders 2013, protagonisti dell’Arte, scrive: “Per l’efficace talento compositivo e la padronanza della tecnica a
dimostrazione di una grande e affermata personalità artistica”.

Presentazione dell’Installazione “Ufo Crash” a cura di Pablo Ayo pubblicata sulla Rivista Stargate nel 2000
a cura della redazione:Il pittore Lucio Tarzariol, appartenente al movimento de "I Reminiscenti", è da tempo impegnato nella
realizzazione di opere a sfondo "alieno", fra proiezione nel futuro e ricerca dell’arcano, in sintesi, una concreta valutazione delle
problematiche cosmologiche e antropologiche. Nel secondo fine settimana di Settembre, a Conegliano (TV), nel corso della
manifestazione "Artisti in contrada", Tarzariol esporrà l’installazione di cui riproduciamo foto in pagina. Si tratta di "UFO Crash". Ecco
come l’eclettico artista presenta la sua opera: Questa installazione rappresenta una capsula aliena "fossilizzata", con lo scheletro
dell’ospite spaziale, precipitati milioni di anni fa nel nostro pianeta. L’idea dell’installazione vuole comunicare che il contatto
extraterrestre c’è sempre stato, ma è anche sempre stato interpretato in maniera diversa e nascosto dai vari "poteri". Oggi questo non è
più degno dell’uomo di cultura media, di un paese civilizzato. Esiste una verità e qualsiasi essa sia deve trovare la luce perché il tempo
è maturo per comprendere tali concetti. La capsula è stata creata solo con materiale di recupero trattato con varie tecniche artistiche,
mentre l’essere alieno è stato creato con la carcassa di un bovino appartenente a quella schiera di animali uccisi per il nostro
sostentamento nella alquanto crudele catena alimentare. Per ulteriori informazioni: 338-8807793.

“UN ALIENO A CONEGIANO” –1999, presentazione critica: Archeologia del futuro a cura del Prof. Giuliano della
Libera“Lupho”: La forza che emana questa installazione, non cattura immediatamente l'attenzione dello spettatore, occorre guardare a
lungo per poter entrare in questo spazio virtuale. Solo allora si potrà scorgere un luogo mentale,un luogo che invita a domandarsi se in
effetti non esista un simile essere in ciascuno di noi. L'alieno allora non è soltanto la differente visione di una forma ma è la
manifestazione di un modo rinnovato di vedere che in qualche modo non fa parte del nostro quotidiano e del già visto, ma è capace di
suscitare nello spettatore emozionare azioni che ne investono tutta la sfera emotiva. Queste forme molteplici e complesse che
emergono all'inconscio, vengono guidate e fissate solo quando sono in armonia con lo stato interiore dell'artista. Tarzariol organizza il
lavoro creativo intorno ad un idea, magari nata casualmente. Questo alieno potrebbe essere allora un reperto antichissimo costruito e
assemblato con la stessa cura con cui un vero archeologo trova gli oggetti antichi e li spolvera delicatamente ricostruendoli e rendendo
visibile l'invisibile.
L'archeologo raccoglie le tracce del passato Tarzariol opera allo stesso modo con il nostro inquieto presente. I suoi strumenti non sono
microscopi o sonde di profondità ma quelli dell'arte contemporanea i più adatti a manipolare e a rendere manifesta la prospettiva che
soltanto l'arte e chi come Tarzariol ne domina i segreti è in grado di svelare. Il pubblico dell'opera è così spinto a porsi delle domande
sulla sua esistenza a chiedersi se la chiave di essa non sia nella suggestiva combinazione simbolica che Tarzariol ci propone
esplicandola attraverso figure apparentemente semplici e concrete ma in realtà veri e propri varchi sull'universale e l'infinito. Così
l'alieno può apparire o distante anni luce dal nostro modo di pensare e di vedere le cose oppure all'inverso così vicino da notarne le
somiglianze con l'essere a noi più noto, quello umano. L'istallazione di Tarzariol proietta il pubblico in un limbo in perenne bilico tra
reminiscenze passate e proiezioni future. La guida in questo nuovo mondo,contenuto idealmente nella perfezione di un cubo virtuale è
un alieno insettoide privo di qualsiasi elemento antropomorfo che lo possa collegare alla nostra vita. Con i suoi tentacoli artigliati
abbraccia tutta l'esistenza rappresentata da una serie di oggetti che racchiudono simboli e significati molteplici.
Questo lavoro per Tarzariol è la prova del suo desiderio di essere testimone del tempo in cui viviamo di raccogliere le tracce inquiete del
presente,di manipolarle e configurarle in una forma capace di rendere visibile una prospettiva che soltanto l'arte è in grado di svelare.

In occasione dell’installazione: “Un alieno a Conegliano”, a Settembre 1999 nel quotidiano il Gazzettino, Giampiero Maset nel
suo articolo dal titolo: In quindicimila ad ammirare gli Artisti di Contrada Granda, scrive: “…Lucio Tarzariol ha allestito la
costruzione di un enorme alieno insettoide, circondato da pietre cubiche, steli ed un scettro astrale, che ha lasciato il dubbio se
quell’essere strani e mostruoso possa essere distante anni luce dal comune modo di pensare e vedere le cose,, oppure all’inverso sia
così vicino da notarne le somiglianze con l’essere umano…”.

LE MIE OPERE REALISTE La pittura realista di Lucio Tarzariol a cura dello stesso autore:
L'atmosfera cromatica nelle mie opere neo realiste non è poetica, ma melanconica e talora oserei dire giocosa, in una percettibile
continua "mutazione". Ciò, è raggiunto istintivamente e volutamente con la pittura tonale sapientemente controllata anche nella sua
complementare omogeneità cromatica , favorendo così una percezione atmosferica della realtà, ecco perché i miei colori non sono ne
caldi ne freddi ma atmosfericamente naturali e per questo nelle mie opere si assapora questo senso naturale di realtà non statica ma in
continuo movimento come del resto lo è la vita stessa. L'essenza della pennellata è rappresentata a parer mio, da una sorta di
"convulso impressionismo, " che nelle masse pittoriche dove si concentra raggiunge l'apice della purezza e trasmette la sensazione del
"movimento”.
Il critico Vesna Maria Brocca cosi presenta l’Artista invitato a partecipare alla giuria del Concorso: “La Musica è”, bandito nel
2015 dall'Associazione Concertistica Camellia Rubra:
Lucio Tarzariol nasce a San Fior (Treviso) nel 1966. Artista poliedrico ed eclettico. Espone le sue opere in numerose mostre nazionali
ed internazionali (New York - Parigi - Bruxelles - Montecarlo - Amsterdam - Brasile), riceve segnalazioni importanti aggiudicandosi una
posizione di elevato successo nel mondo dell'arte contemporanea italiana. Oltre ad aver realizzato un vasto repertorio di disegni,
dipinti, sculture e installazioni, esiste anche una produzione musicale inedita, testi di canzoni, un elevato numero di poesie pubblicate
dall'anno 1999 in diverse raccolte. Pubblica scritti e testi che esaminano e sviluppano le tematiche sulla Creazione e sulle origini
dell’uomo, indaga le problematiche cosmologiche e antropologiche. Approfondendo così svariate tematiche ed affrontando letture
complesse, Lucio Tarzariol è giunto ad una sua scrittura personalizzata di testi e poesie per comunicare ed esprimere pensieri ed
emozioni che permettono al lettore di sviluppare nuove riflessioni. È dirigente degli Uffici Cultura dei Comuni di Tarzo (Treviso) e di
Revine Lago (Treviso) ed è amministratore delle due Biblioteche comunali. L'Artista Lucio Tarzariol è stato invitato alla mostra GRAZIE
ITALIA patrocinata dai Padiglioni Nazionali Grenada e Guatemala presso la 56. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di
Venezia, volta alla celebrazione dei migliori artisti italiani e internazionali del panorama contemporaneo. L’importantissima mostra sarà
ospitata a Venezia durante la Biennale d’Arte 2015 nella sede dell’Officina delle Zattere, in Dorsoduro 947- Fondamenta Nani e si
svolgerà dall’8 luglio all’8 agosto 2015.
 
INSTALLAZIONI ARTISTICO FILOSOFICHE DI TARZARIOL LUCIO A CURA DELLO STESSO AUTORE
Vittorio Sgarbi ha detto: “L'arte non ha bisogno di specialisti per essere capita”. Infatti da tanto tempo Io mi sforzo di comunicare che
l’arte in tutte le sue espressioni come non mai riflette le necessità e lo spirito dell’ uomo. La storia ci insegna che l’arte anticipa gli eventi
e questo perché appunto riflette l’anima dell’artista proiettandola all’esterno. Chiunque abbia estrema sensibilità a ciò che gli capita
attorno, come in genere hanno gli artisti può avere questa capacità. Il linguaggio dell’arte è specchio di una civiltà, quello che siamo
dalle nostre origini ci giunge dalle tracce che ha lasciato l’arte e l’ingegno degli antenati.

PRESENTAZIONE DELLE OPERE DIMENSIONALI A CURA DELLO STESSO AUTORE


Con un procedimento tecnico, creo in una superficie piana l'impressione di una massa di materia magmatica tridimensionale. Stesa la
materia collante a forme precedentemente determinate, o in modo casuale, intervenendo e dipingendola successivamente, da un
risultato di interesse artistico apprezzabile, sia esteticamente sia concettualmente. La materia nella sua forma plastica appare come
una creazione divina, appare in un’atmosfera misteriosa, trascendentale, quest' immagine plastica circondata da colore sospeso, rende
allo spettatore che l’osserva una percezione mistica, metafisica e arcana. L'immagine dell'opera diventa come un'impronta fossile da
scrutare, da identificare, classificare e scoprirne così l'immagine misteriosa che si cela in essa, immagine che è un arcano messaggio
della nostra mente che viene portato allo stato cosciente attraverso l'opera, che ne fa da mediatrice. Questa massa "Fangosa" stimola
la psiche, conducendola ad una ricerca d' interpretazione oltre natura, come se questa materia abbia passato le “ere geologiche” della
mente, portando con sé alcune impronte arcane vagamente percepibili, proprio come fossero fossili, ecco il senso del sospeso, dello
spazio, del mistero. Spesso la materia dà percezioni di figure casuali, che non sono altro che la ricerca psicologica istintiva, della nostra
mente, inoltre la luminosità della stessa voluto con un artifizio tecnico ne dà rilievo, spessore e plasticità, ecco gli effetti plasmatici di
materia messa a disposizione di un dio"l'uomo", in grado di controllarla e darne un significato terreno, secondo la realtà umana.Una
massa di materia, che informe può essere controllata e prendere forma e quindi testimonianza di una realtà psichica umana, che spazia
tra concetti morali e realtà oggettive unificanti per la psiche che dà sempre valori d'interpretazione soggettivi, secondo i canoni della
sfera umana, che è essa stessa opera e creatura di un Dio. La materia in generale e tutto quello che si adopera che è in natura e la
natura stessa, le sue opere, rivelano misteri arcani in quanto energia di una “realtà cosmica”, misteri che dagli strati inconsci a volte
raggiungono a lampi il conscio della nostra mente portando alla luce percezioni metafisiche. A volte la casualità di certe “ figurazioni”,
dove l'artista interviene con il suo ingegno, sono strabilianti e lasciano riflettere sul concetto di casualità, ma del resto si sa che anche la
materia inerte è “energia” formata da atomi come noi. Nonostante ciò la casualità e l'intervento dell'artista assieme sono ingegno:
"cogliere, intendere, agire". Quello che creiamo manipolando la materia, che è quello che elabora il nostro cervello, provoca una
sintonia tale con essa da stabilire un tutt' uno, una sorta di stasi dove la materia ci sembra comunicare. Questo richiede una tale
concentrazione che alla fine della realizzazione dell'opera ci si sente stanchi, affaticati ma felici della simbiosi con la nostra
"compagna.”Ecco che l’arte diventa scienza occulta: “conoscere la natura della materia con la pratica dell’esperienza”. 9 - 9 - 1994

PRESENTAZIONE CRITICA DELLE OPERE A CURA DELLO STESSO AUTORE TARZARIOL LUCIO
A prima vista queste opere sembrano fotografiche, ma in realtà non è cosi, in esse c’è movimento, atmosfera, tecnica. Cogliere, filtrare
un paesaggio trasportarlo nella tela con le varie tecniche elaborate con anni di lavoro e esperienze sulla materia, controllare la
cromaticità dei colori, i passaggi tonali, dando l’atmosfera voluta in quel momento filtrandola con la propria anima, non è cosa facile
aperta a chiunque. La critica che nega il realismo o lo vede passato di moda, prediligendo solo l’arte dove non esiste metro di misura,
spesso cela incapacità di critica o esecuzione e mancanza di obbiettività, osservazione e sensibilità. Dipingere è un continuo crescere,
arricchirsi, allenando sempre di più l’istinto gestuale, trasmettendo cosi sempre più la pienezza dello spirito nel suo continuo movimento
in divenire. Il colore si trasforma, muta, prende forma voluta al comando del artista che da sempre tede a esprimere se stesso. L’arte
gestuale che senza nessuna regola imprime sensazioni primitive sulla tela, a un suo fascino, ma personalmente, potrei farne decine al
giorno, e sempre cariche di emotività, ma rappresentare qualcosa esteticamente conforme ai canoni reali della figura, con relative
misure, proporzioni, prospettiva, cromaticità della pittura tonale, comporta sempre maggior sacrificio, concentrazione e capacità artistica
esecutiva che pochi hanno, certo è che in questo caso non bisogna farsi prendere la mano dal particolare che può togliere la freschezza
esecutiva della pennellata, limitando la sensazione di movimento, ma certo è che quest’ ultima ha un valore civilmente superiore.

Due nuovi riconoscimenti per il sanfiorese Lucio Tarzariol, bibliotecario e ... artista affermato
CATEGORIA: CONEGLIANO PUBBLICATO: SABATO, 04 GIUGNO 2016
Giugno sarà un mese di grandi soddisfazioni per l’artista sanfiorese Lucio Tarziariol (nella foto),  pittore, scrittore e poeta residente a
Castello Roganzuolo.
Dopo aver ricevuto lo scorso 28 maggio il Gran Premio del Sol Levante Città di Tokyo dall’Accademia dei Dioscuri a Roma, nel mese di
giugno Tarzariol riceverà ben due riconoscimenti nello stesso giorno.
Sabato 25 giugno gli verranno infatti conferiti sia il primo premio per le arti figurative“Leonardo Da Vinci, il genio a Milano”  e il decimo
premio Biennale per le Arti visive “Trofeo Vela d’oro 2016”.
Tarzariol, nato a San Fior nel 1966, guida il movimento artistico denominato “I reminiscenti”,  da lui stesso fondato, e nella sua carriera
artistica ha già ricevuto importanti premi: ricordiamo il premio “Van Gogh” di Amsterdam e il premio “Biennale Nobel dell’Arte” a
Montecarlo, ma anche il premio internazionale della “Pace nell’arte” G.O.M.P.A., associazione accreditata dalle Nazioni Unite.
Apprezzato responsabile degli uffici cultura ed amministratore delle biblioteche dei Comuni di Tarzo e Revine Lago, ha partecipato dal
1996 al 1999 alla vita artistica del direttivo del “Gruppo Arti Visive” di Vittorio Veneto e alla consulta dell’associazionismo vittoriese.
È stato insignito del titolo di Accademico internazionale delle avanguardie artistiche, ha ricevuto l’investitura ufficiale di “Maestro d’arte”
e di Socio Onorario emerito dell’associazione Italia in arte. Premio “personalità artistica europea” rilasciato a Bruxelles, premio riservato
agli artisti che stanno lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte.
Censito in vari cataloghi nazionali ed internazionali e in riviste del settore, oltre ad essere stato inserito in enciclopedie e dizionari
sull’arte contemporanea. Il repertorio di Tarzariol è molto vasto: da installazioni a quadranti solari, passando per le “Meridiane”, fino ai
grandi dipinti realistici, agli affreschi e alle riproduzioni di manufatti archeologici.
(Fonte: Roberto Silvestrin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).

Tarzariol Lucio a New York


SCULTURE FOSSILI – FOSSIL SCULPTURES - L’ARTE ANTICIPATRICE DEGLI EVENTI. DALLE OPERE ARTISTICHE DI LUCIO
TARZARIOL, “LE SCOLTURE FOSSILI” ”Dal futuro, tracce delle nostre civiltà arcaiche”, a cura di Lucio Tarzariol
Cambiano i tempi, le vecchie concezioni di spiritualismo e materialismo non bastano più all’uomo d’oggi, questo perché l’uomo continua
lentamente ad evolvere. C’è bisogno di una nuova riorganizzazione dei concetti metafisici percepibili dall’uomo e l’Arte, come la storia
c’insegna, è sempre la prima a risentire di questi bisogni e da sempre cerca di darne le risposte per quanto possibile dal “Pianeta
uomo”.Siamo diretti verso una concezione di spiritualismo dove si sintetizza l’evoluzione dell’uomo ”diretto verso la meta finale”,
l’equilibrio tra materialismo e spiritualismo, ossia tra la materia e la sua auto-creazione; e c’è bisogno che questi concetti siano resi
pragmatici pronti a sostituire le grandi dottrine, ovviando i dogmi secolari dei secoli scorsi. Con queste mie opere ho voluto evidenziare il
bisogno di un rinnovamento, ormai già iniziato in modo disgregato negli animi dei popoli civilizzati. In queste opere il presente è visto
come un arcano passato, dove la cognizione metafisica dell’uomo è proiettata all’infinito futuro alla ricerca, ancora una volta,
dell’inspiegabile; ma con la consapevolezza di subire una lenta evoluzione naturale nel tempo. Con queste opere ho voluto esasperare
la speranza in un sorgere di un nuovo spiritualismo, aperto alla ricerca, ma anche al bisogno umano, in quanto parte essenziale dei
“Principi innati” dell’uomo. Il nostro presente è solo una tappa essenziale necessaria per l’evoluzione dell’uomo, e siamo costretti ad
accettarne le imperfezioni, ma non dobbiamo dimenticare che noi influiamo sul “fato delle cose” e sul destino dell’uomo e la nostra vita
rimane sempre una grande responsabilità. Rappresentando artefici tracce del nostro presente, proiettandole in avvenire, ho voluto
creare il miraggio di un lontano futuro inimmaginabile, generando così un nuovo punto d’osservazione, da dove vedere il nostro tempo e
la nostra realtà presente sotto un’altra ottica, in modo inconsueto, ottenendo una più acuta introspezione del nostro ego.
Sculture fossili di Lucio Tarzariol–FossilSculptures of Lucio Tarzariol – Video: https://youtu.be/6XmOeq6XohA

Vittorio Sgarbi in occasione del Catalogo “Italiani” la Lui curato ed edito da Ea edizioni scrive:
"La selezione del suo operato in occasione del progetto editoriale "Italiani" attesta la validità del suo impegno stilistico. La Sua presenza
conferma la grandezza del panorama artistico contemporaneo.”

Il Critico Barbara Romeo a Luglio 2016 nell’invitare l’Artista ad un Suo progetto scrive:
“Gentile Artista dopo aver visionato con notevole attenzione e interesse il suo operato artistico, sento di dovermi complimentare con lei,
perché una riflessione profonda mi ha portato ad asserire con certezza  che  la sua arte è identità forte, portatrice dei più alti valori
artistici spendibili in un mercato che ha bisogno di bellezza e opere d'impatto…….”

Il Colonello Lorenzo Cadeddu Presidente del Centro Studi storico militari sulla Grande Guerra ”Piero Pieri”, in occasione della
prefazione realizzata per la stampa del libro sulla Grande Guerra a Revine Lago curato dall’Artusta e studioso Lucio Tarzariol
scrive: “Non è facile trovare il nome di Revine Lago nella toponomastica della Grande Guerra. Non è facile e qualcuno potrebbe
dubitare che quel flagello si fosse fatto sentire nella pedemontana vittoriese. La guerra, invece, è passata di qui modificando modelli di
vita acquisiti in molti anni in questo centro abitato. Qualcuno crede, erroneamente, che solo la grande Historia abbia diritto di
cittadinanza nella nostra cultura mentre, per usare una immagine facilmente comprensibile a tutti, possiamo dire che come le gocce
d’acqua formano i grandi oceani, le infinite piccole storie locali originano poi la Grande Storia e il lavoro di Lucio Tarzariol non si sottrae
da questo assioma. Dopo il suo lavoro di profonda ricerca possiamo senz’altro dire che la Storia è passata tra le case e le genti di
questa piccola cittadina. Revine Lago può, con orgoglio, dire di aver raccolto sulla sua terra il pilota statunitense Coleman de Withe,
unico americano decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare dal Governo italiano. Grazie, Tarzariol, per aver documentato, con scritti
ed immagini, la partecipazione di Revine Lago al primo grande conflitto mondiale”.

Giudizio critico alle opere del Maestro Lucio Tarzariol a cura del Critico d’Arte Alessando Costanza

L’operato del Maestro Lucio Tarzariol, è molto delicato quanto elaborato e mirato. Un percorso artistico poliedrico, viene in questo
volume descritto, cercando di porre in rilievo le tappe che hanno segnato la formazione, crescita ed evoluzione dell’arte firmata Lucio
Tarzariol. L’operato del Maestro Lucio Tarzariol, mira ad un concetto di spazio e tempo, colonna portante nella storia dell’arte. Tra gli
artisti teorici, Lucio Tarzariol esprime attraverso alcuni dei suoi lavori, una trasgeometria applicata con forza estrema che si sviluppa in
uno spazio pentadimensionale che va oltre alle quattro dimensioni: lunghezza, larghezza, profondità e spazio tempo, con la quinta
coordinata di tipo quantitativo e qualitativo. La tavolozza del Maestro Lucio Tarzariol si differenzia da tutte le altre, per la limpidezza dei
colori, e la maestria di tratto applicato. In alcune opere è possibile scorgere l’ispirazione anche innata, a tecniche storiche come quella
dei macchiaioli, dall’impressionismo al post impressionismo. Tutte tecniche dove l’accostamento cromatico e le chiazze di colori e luci,
svolgevano il ruolo chiave dell’opera. L’operato del Maestro Lucio Tarzariol va oltre la ricerca scientifica e tecnica, e non smette di
stupire lo spettatore, in un contesto che coniuga scienza arte e quasi fantascienza. Proprio grazie alle ricerche condotte dal Maestro
Lucio Tarzariol è stato possibile tracciare un quadro storico dettagliato in merito all’arte ed alle preziose scoperte che hanno segnato la
storia dell’arte, con un segno unico, firmato: Lucio Tarzariol.

Alieni, Contatto psichico 150x115 cm olio su tavola


Il contatto psichico con gli Alieni, viene raccontato in chiave visiva dal Maestro Lucio Tarzariol,in questa splendida opera. Il dipinto
propone una struttura compositiva geometrica, che verte in un turbine di gradini, dai quali si affacciano i volti degli alieni, in un color
arancio dalle suggestive sfumature bianche e grigio cerulee. Lo sfondo articolato e indefinito, tende all’infinito. L’opera dona allo
spettatore la sensazione che tutto è una bellissima visione, ricca di fascino e di mistero. Un mistero in parte svelato dalle ricerche del
Maestro Lucio Tarzariol e dalla scienza; un mistero che tuttavia avvolge ancora l’animo delle persone, in un contesto spazio temporale,
assai profondo e sentimentalmente coinvolgente. Eccelle la tecnica ed il tocco personale.

Il Fotografo ed egittologo Paolo Renier scrive dell’artista vedendo una sua foto:
La tua foto è incredibilmente costruita nei minimi dettagli: il tuo volto è sereno ma con uno sguardo che
vuole testimoniare una verità, da te profondamente conosciuta  -  i tuoi occhi, che indicano un punto ben
preciso, sono dentro ad una cornice che li protegge e li determina  -  i tuoi capelli delimitano con
accuratezza la forma quasi ovale del tuo volto  -  la tua bocca ha un’espressione quasi assente, forse
permette solo un lieve sottile respiro, una tua esistenza umana  -  l’orologio con 1 2 3 4 5 punti
posizionato esattamente dietro alla tua testa, quasi a forma di luna crescente, vuole determinare un
momento della storia, un piccolo orecchio è sufficiente per ascoltare il suono del tempo  -  quella porta
aperta a destra della scena dichiara il tuo ingresso nella storia  -  la tua celestina quasi trasparente
camicia, sottolinea la semplicità del tuo linguaggio, però le braccia e le mani sono scoperte in segno di
profondo rispetto che vogliono unire in un solo pensiero due rare testimonianze, la cinghietta metallica
che si intravede del tuo orologio è per un sottile collegamento con l’orologio dietro alla tua testa  -  sullo
sfondo un celo si rispecchia in un mare quasi come se nella linea dell’orizzonte diventasse un’unica cosa
per l’instabilità dell’universo, il verde dell’acqua è desiderio di rinascita  -  nel piano del piccolo mobile
antico, al centro si intravede un fregio, forse una conchiglia, un po’ come fosse da scoprire dopo la lettura
di un’importante documento  -  nel piano c’è un oggetto che sostiene una sfera rossastra con dei riflessi di luce e con delle macchie,
forse un universo iniziale sostenuto da un candelabro dove inizia la sacra storia umana  -  infine in un piano di vetro che diventa solo
una sottile linea d’appoggio per della frutta che brilla di luce, cinque piccole sfere arancio con un’atra sfera più grande rossa e con una
zona dietro di grappoli più scuri, stanno a significare che ogni frutto ha per l’uomo il suo distinto e utile nutrimento, non solo del corpo
ma soprattutto dell’anima. Grazie Paolo

LAUREA HONORIS CAUSA ALL'ARTISTA LUCIO


TARZARIOL DA CASTELLO ROGANZUOLO
l'Accademia Internazionale dei Dioscuri conferisce all'Artista Lucio Tarzariol da
Castello Roganzuolo la  LAUREA HONORIS CAUSA 2017 con la seguente
motivazione: "Per aver contribuito a divulgare con grande successo la Cultura
dell'Arte in Italia e all'Estero" L'Alto Riconoscimento gli verrà consegnato ufficialmente il 29
Aprile 2017 alle  ore 11:00 a Roma, durante un'apposita manifestazione che avrà luogo presso
l'Hotel Hermitage in Via Eugenio Vajna, 12, zona Parioli ROMA.
L'Artista Lucio Tarzariol dopo aver partecipato alla Triennale di Roma
del 2014 e a "Grazie Italia" alla Biennale di Venezia 2015 è stato
invitato nuovamente alla Triennale di Roma 2017. 
Il comitato scientifico, composto da Gianni Dunil, Mario Bernardinello, Luciano Carini, Dante Fasciolo, Carlo
Marraffa, Simone Pieralice, Loredana Trestin, scrive all'artista: "Ci complimentiamo per la qualità dei suoi
lavori e per il ricercato e profondo linguaggio che connota tutte le sue opere....."... "La nuova opera è stata
osservata in foto da alcuni nostri critici e reputata al pari delle altre realizzazioni, un lavoro visionario pregno di
teorie e simbologie passate orientate a smuovere le coscienze per una maggior attenzione al futuro. Sembra dunque
mirare ad essere un collante passato-futuro e, per alcuni aspetti, ad essere un "monito" per le popolazioni attuali e
venture."

Lucio Tarzariol, Sculture fossili- 18 Luglio 1996 (reperti sec.XX)

Libri pubblicati:

Libri pubblicati nel 2017

Il figlio segreto di Hitler in Itali... 


LUCIO TARZARIOL

€19,99 €9,99 50%

Biografia 2017
Titolo | Arte Aliena – Lucio Tarzariol
Autore | Alessandro Costanza
Immagine di copertina a cura dell'autore
ISBN | 978-88-99905-06-4
© Tutti i diritti riservati all’Autore
Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza il
preventivo assenso dell’Autore.
Casa Editrice Fondazione Costanza
Via A. De Gasperi, 13 - 93010 Serradifalco (CL) - Italy
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segreteria@fondazionecostanza.org
Facebook: facebook.com/Casa-Editrice-Fondazione-Costanza

Limiti, Raccolta di liriche, 1999 (Tiratura limitata autogestita)


Complesso Megalitico “La Via delle costellazioni” 2003 (Tiratura limitata autogestita)
L’Equiparazione dei sensi “La Macchina del piacere per l’opera sensoriale”(Tiratura limitata autogestita)
Installazioni Artistico – filosofiche, Movimento artistico: I REMINISCENTI (Tiratura limitata autogestita)
Armaghedon 1, 2000 - Movimento artistico: I REMINISCENTI (Tiratura limitata autogestita)
Armaghedon 2, 2001 - Movimento artistico: I REMINISCENTI (Tiratura limitata autogestita)
La cura del Monsignor, 2005 (Erbario - Tiratura limitata autogestita)
L’Invisibile Mistero della Creazione, indagini sulle problematiche cosmologiche e antropologiche, Vanessa Atalanta, 2005
Tempo di Sapere 2012-2050 – Europa edizioni, 2014
I Castelli di Revine – Regione Veneto, Comune di Revine Lago, 2007 con il patrocino del Comune di Revine Lago e della
Regione Veneto
Revine Lago, Misteri storie e leggende Comune di Revine Lago, 2012 con il patrocino del Comune di Revine Lago
La Prima guerra mondiale a Revine Lago 2017 con patrocinio del Comune di Revine Lago e della Regione Veneto
L’uomo che parlò con Dio 2017
In uscita Gesù Cristo dell’ordine degli Elohim

Tempo di sapere 2012 2050 – Video:https://youtu.be/ytVZbOTQ2Ow


Il Significati della Profezia –Video: https://youtu.be/eeOxDMFSeVA
           

Tralasciando le foto più in alto e partendo da sinistra in basso abbiamo il primo libretto di poesie dell’Artista intitolato_ “Limiti”, pubblicato
nel 1999; è da dire che l’autore ha una raccolta di liriche che supera il migliaio, Poi abbiamo l’Invisibile Mistero della Creazione cui
approfondiremmo di seguito, I Castelli di Revine testo storico pubblicato con il Patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Revine
Lago, segue Revine lago Misteri storie e leggende, La cura del Monsignor “antica ricetta di erbe del padre” e "Tempo di sapere 2012-
2050" Giugno 2014 il significato della profezia. In prossima uscita Gesù Cristo dell’ordine degli Elohim. Così l’autore presenta il testo
L’Invisibile Mistero della Creazione: Questo testo di 450 pagine, meta di ricerche, studi e pensieri dell’artista Lucio Tarzariol, espone
antiche reminiscenze, cercando una “rivelazione dell’essere” in Dio: “Luce della Creazione”. Una rivelazione dell’essere, ai confini con
“l’essere” stesso, resa possibile analizzando fatti e miti riguardanti i molteplici significati dati a Dio, agli dei e all’uomo. La ricerca si
esprime cercando “parallelismi religiosi”, una sorta di “messaggio genetico” riscontrabile dal sincronismo di miti ed eventi storici, che
vedono l’uomo originato da interventi genetici apportati da altri “esseri”, che tanto alieni poi non sono, in quanto parte di un “archeo-
alienismo” che avrebbe contribuito alla nostra evoluzione, come naturale guida, in una “logica d’adattamento” in divenire, in un
pianificato “Sentiero divino”. Lo stesso termine “alieni”, spesso usato, sta ad indicare “esseri extraterrestri”; e gli antichi dei, angeli o
messaggeri lo erano, provenendo dallo spazio; la differenza è che tale termine porta in se la consapevolezza delle nuove conoscenze e
scoperte, che ovviamente non tutti accettano perché cristallizzati nei vecchi secolari insegnamenti. Queste idee sono accompagnate da
una riflessione escatologica, sopra le sacre scritture, sopra lo “spirito creativo” in esse celato e sopra l’antico sapere delle prime civiltà
comparse sulla faccia della terra. Il tutto è visto e filtrato nelle varie discipline di studio: scienza, religione, magia, filosofia, psicologia,
teosofia, esoterismo e cabala. Quello che andrete a leggere fra sbalzi temporali di civiltà umana, scandagliando reminiscenze di un
confuso sapere antico, non sono altro che frammenti di una “conoscenza antica”, che sono giunti fino a noi, fra studi, scritti, scoperte,
miti e leggende. Questi sono stati messi a confronto tra loro e rapportati con le odierne conoscenze scientifiche, pur rimanendo sempre
misteri che ancora oggi avvolgono la nostra realtà e ciò che ci circonda. In noi c’è la vera “rivelazione”, se sapremmo cogliere con logica
coscienza il “tutto”. Quanto ho scritto e cercato non ha la pretesa d’essere verità, ma divulgazione e considerazione di ciò che in parte ci
è dato a sapere o è stato raccontato, tramandato e a volte anche reinterpretato. Tutto perciò rimane e deve sempre rimanere da
interpretare secondo l’evolvere della ricerca in generale e del nostro singolo “Io” più profondo in particolare, poiché ciò che ho voluto
cercare è una sorta di “cronistoria”, relativa alle ipotetiche origini cosmologiche e antropologiche. Interessante sarà ragionare sui
significati spesso contraddittori delle allegorie, sulle evidenze confrontate che più si accomunano, sulle “illuminazioni”, mie e d’altri
studiosi e ricercatori. Su quello che leggerete, aggiungete pure le vostre “illuminazioni” e troverete la vostra verità, un punto di vista
dell’unica “Grande Verità”.
Il libro Tempo di sapere 2012- 2050,invece è un testo edito da Europa edizioni, sul quale sono state pubblicate anche le sue “Sculture
fossili” che proiettano la presente società in un futuro millenario, presentate lo scorso anno all’Art Festival di Ferrara - Premio Il Segno
2014.

Un estratto della lunga Intervista a cura di Angelo Iacopino all’Artista Lucio Tarzariolpubblicatasulla Rivista UFO International
Magazine n. 023 - Febbraio 2015 in occasione della presentazione del suo libro di profezie: Tempo di Sapere 2012-2050
L ’ultimo libro di Lucio Tarzariol, edito da Europa Edizioni, è un ampio testo che tratta e confronta una miriade di profezie cristiane e
pagane, conosciute e non, cercando un significato escatologico dei significati più profondi e possibili, rapportati alle scoperte scientifiche
e ai destini dell’umanità di cui è preconizzato una ufficiale futura consapevolezza dell’esistenza degli “Esseri celesti”. “Gerarchie
archetipe”, legate da sempre all’uomo, nel tempo chiamate in migliaia di modi: Dei, Neteru, Anunnaki, Angeli, Arcangeli o “Messaggeri
dell’Arca”, Elohim, Alieni, ecc.; quegli operatori dei “Geni Solari”, fautori dei “corpi astrali intellettivi”, coloro che diedero “l’Ego Sum”
all’uomo primitivo e che, auspicabilmente e probabilmente, salveranno la specie umana dalla “fine apocalittica” che molte profezie
unitamente e cripticamente descrivono, ma che, per loro compito o esigenza, ci lasciano nelle fauci della selezione naturale, lungo le
cicliche distruzioni dalle arcaiche civiltà, nel susseguirsi delle Ere verso un incognita “Evoluzione” a noi ora preclusa. Precedentemente,
nel 2005 questo studioso aveva scritto un voluminoso testo sulla creazione e sulle origini dell’uomo dal titolo “L’Invisibile mistero della
creazione” edito da Vanessa Atalanta e recensito su “Archeo & Misteri” (aprile-maggio 2011). Un indagine sulle problematiche
cosmologiche e antropologiche alla ricerca di miti ed eventi storici, che vedono l’uomo originato da interventi genetici apportati da altre
“Entità superne”. Evidente il riscontro di una riflessione escatologica, sopra le sacre scritture, sopra lo “Spirito creativo” in esse celato e
sopra l’antico sapere delle prime civiltà scomparse sulla faccia della Terra. Un testo ricco di frammenti di una “conoscenza antica”, che
sono giunti fino a noi, fra studi, scritti, scoperte, miti e leggende che sono stati messi a confronto tra loro e rapportati con le odierne
conoscenze scientifiche, pur rimanendo sempre misteri che ancora oggi avvolgono la nostra realtà e ciò che ci circonda… COSA SONO
LE PROFEZIE Tornando dal precedente suddetto al suo recente libro “Tempo di sapere 2012-2050”, c’è da premettere che, secondo
Tarzariol, ciò che chiamiamo profezia non sarebbe altro che una pianificazione di accadimenti umani gestiti da una stirpe di Entità
superiori che ci ha ibridati e ci controlla da sempre in modo ciclico, con esseri semidivini ovvero umani “superdotati”, ritenuti
dall’uomosemplice, per l’appunto, “Divini”, ma in realtà creati ad hoc; basti pensare a tutte le arcaiche leggende e miti di esseri che
insegnarono e interagirono con l’uomo; si ricordino gli scritti su Esiodo, Mosè, Enoch, Melchisedek, Gesù con la Sua trasfigurazione,
Khrisna e molti altri ancora. Sempre a dire di Tarzariol, molte forze a noi occulte sono da sempre in gioco con questa schiera di Esseri
che sono più vicini di quanto noi solitamente pensiamo ed interagiscono da migliaia di anni attraverso esperienze di “contattismo”,
abductions, channeling, magia avatarica e ritualità varie di estrazione religiosa, massonica e non solo, forse perché abbisognano delle
nostre stesse “energie animiche che già gli egizi chiamavano Kà e Bà, o delle nostre esperienze vis sute da “girare” all’ “Io Creatore”, o
meglio Dio. Il rischio di estinzione è sempre presente, sostiene Tarzariol, ma finché necessitiamo a Dio e agli Dei, non dovremmo
temere la distruzione umana, ma temere la distruzione sociale e individuale della dignità che ora pensiamo o ci illudiamo di aver
raggiunto, che ad alcuni di tali alieni magari ben poco interessa, non essendo sempre il fine dei loro scopi. Ricordiamoci, continua
Tarzariol, che pare esservi da sempre una sorta di “Guerra cosmica” in atto tra forze opposte, per cui se un domani, come affermano
alcuni esponenti del WWF, verso il 2050 la Terra (con le sue problematiche dell’effetto serra) estinguerà alcuni alimenti come il grano e
non sarà in grado di offrire cibo per tutti, ovvero come prevede la NASA, la fine del mondo giungerà entro 20 anni magari con flotte di
UFO in rotta verso la Terra, forse dovremmo appellarci solo alla misericordia di alcuni di quegli Esseri che per loro interesse o interesse
divino ci proteggono, anche se è lecito sempre pensare che anche questo possa essere pianificato. Stessa cosa vale per le nostre
attuali crisi politiche ed economiche volute da “oligarchi neocapitalisti”, “massoni internazionalisti” o “banchieri globali” che dir si voglia,
che perseguono il loro dio denaro, magari adempiendo consapevolmente o inconsapevolmente a fini che nemmeno sospettano,
intavolati sempre da dietro le quinte da alcune di queste stirpi di “Esseri” alieni. “Ultimamente, ribadisce ancora Tarzariol, mi sono
convinto che i grandi uomini di potere sono in realtà controllati da altre ‘Forze’, ovvero da altri ‘Esseri’, quelli che in pochi che reggono il
gioco in atto sull’intero pianeta, trattando noi tutti come fossimo un allevamento da mantenere e far crescere sotto un’egida sconosciuta
e per scopi ignoti, i quali ultimi noi umile esseri umani spesso solo teorizziamo sforzandoci di capire. I mezzi con cui applicano il
controllo sono i mezzi di comunicazione, i poteri politici e religiosi che da sempre adempio no il loro compito, a volte cadendo negli
egoismi di un male oscuro solo perché le “Potenze” dominanti, in quel dato momento, sono quelle malvagie che ciclicamente vengono
purificate dai più svariati cataclismi, sia a livello cosmico che batterico e via dicendo; probabilmente anche questo serve, o deve servire,
ma è vero che siamo anche noi a deciderne alcune dinamiche riportando i necessari equilibri. Tutti lavoriamo per una futura e
superiore’“Opera” che non conosciamo nell’insieme, e se è così c’è un motivo ben preciso e noi dobbiamo averne almeno la
consapevolezza, dato che adesso ci è permesso di acquisirla, per ampliare quello che si può definire il nostro “concetto di libertà”, nel
rispetto degli altri. Più volte nei miei scritti, rivela Tarzariol, ho teorizzato la possibilità che l’uomo si autogestisca dal suo futuro per
mezzo di una “Autocoscienza Collettiva”, lo stesso “Grande Essere” che definiamo “Dio”, o “Padre”, che si muove ad opera degli istinti e
delle idee creative e probabilmente anche attraverso archetipi ed altre gerarchie di esseri che un tempo chiamavamo “Angeli” e che ora
definiamo alieni. Voglio confessare” puntualizza sempre Tarzariol “che è mio parere pensare che, dietro a queste figure sante ed
angeliche ovvero demoniache, qualunque esse siano, c’è la “mano archetipa aliena”, o meglio, se volete, ci sono gli “Arconti Operatori
della Creazione”, che pianificano e conducono gli eventi futuri, come fossero un grande “Ordine del giorno” del “Futuro o Eterno
Presente”, necessario ai loro fini che non è detto combacino con i nostri, dato che nella “Creazione”, vige il regime di “Dualità” e noi
siamo, sì, parte della “Creazione”, ma gli “interessi individuali e sociali” ai vari livelli di creazione spesso non combaciano, in quanto il
livello inferiore soccombe quasi sempre alle necessità del livello superiore. Alcune profezie saranno solo fantasiose, altre saranno solo
ispirate, ma alcune sono “messaggi di pianificazioni”, e cioè veri messaggi di quelle “figure archetipe aliene”, le Entità che conoscono e
hanno pianificato e tuttora pianificano la “Nostra Storia”, e la “Creazione”. Bisogna ricordare che tutti i Profeti vivono la loro esistenza
terrena svolgendo compiti impartiti da Entità superiori, che a loro volta adempiono il volere degli Dei o, se volete, di Dio, la “Matrice
Creativa”. Per cui alcune comunicazioni possono essere reali messaggi di coloro che vivono un “continuum temporale” sempre
presente, secondo le teorie del fisico Bohm, che vede il verificar si di una sola “Realtà presente”. In ogni caso, contrariamente,
potrebbero essere anche solo, come già detto, profezie di Realtà semplicemente pianificate da questi “Archetipi” superiori, che
possiamo chiamare anche “Entità aliene”, ma che tanto aliene alla Terra, in realtà, poi non sono, dato che da millenni interagiscono con
l’uomo, la loro creatura terrestre su cui hanno sempre sperimentato e da cui, forse, traggono l’energia di cui abbisognano per il loro
stesso sussistere. Dopo molti studi e comprensioni, Tarzariol arriva alla conclusione che tutti quegli esseri considerati divinità, angeli e
demoni di tutte le religioni umane sono in realtà, per l’appunto, “Esseri Alieni”, “Archetipi della Creazione” che un tempo, come ora,
interferirono e interferiscono con la nostra realtà umana; e non è assurdo pensare che operino per la necessaria “dualità“ della loro
stessa esistenza: anche quella umana che, probabilmente, ha già visto altre sue fini…
Alla fine dell’intervista un ultima domanda di Angelo Iacopino: Prendiamo atto delle Sue oneste precisazioni, e dei limiti da Lei stesso
dati sia al valore delle profezie in genere sia a quanto da Lei individualmente percepito. Ma quale messaggio ha voluto dare con la
rappresentazione simbolica propria della illustrazione che costituisce la copertina del libro “Tempo di sapere 2012-2050”? …Abbiamo
un’astronave sopra una città con davanti un Gesù crocifisso. Cosa mai vorrà dire? E’ presto detto: io credo, avverto che negli prossimi
anni sarà infine ufficializzata l’esistenza aliena, e nessuno potrà avere più dubbi, ma questo sarà solo l’inizio, probabilmente solo le
future generazioni comprenderanno a fondo il vero coinvolgimento di ciò, il fatto che questi Esseri alieni, archetipi della “Creazione” ci
hanno visitato e ci visitano interagendo con noi, da sempre per le loro necessità, per adempire ai loro compiti e voleri, che non sempre
combaciano con i nostri. Alcuni Profeti hanno cercato di dircelo sotto l’egida della loro specifica “Divinità”; fu così che nella Bibbia fu
profetizzato re Ciro chiamandolo l’Unto, che fu conquistatore di Babilonia, fu così che il profeta Daniele interpretò il sogno del re
svelando le profezie future, o meglio “l’Ordine del giorno” voluto da Dio, il Jahvè degli Elohim; lo stesso che più tardi mandò in terra un
altro Unto, Gesù, a vigilare, e che fu una delle tante guide come Horus, Khrisna, Melkisedek, Padmasambhava e molti altri; guarda
caso, costoro nascono sempre in circostanze poco chiare come per la nascita verginale di Gesù. Troverete riflessioni molto importanti
sui pensieri finali e considerazioni per la lettura dell’opera. Ringraziamo Lucio Tarzariol, veramente un personaggio di grande spessore
culturale e artistico, per la collaborazione offertaci. Puntualizziamo ai nostri lettori che il suo libro è richiedibile a:
ordini@europaedizioni.it oppure a: reminiscenti@inwind.it

Prefazione per il suo Libro: L’Invisibile Mistero della Creazione, indagini sulle problematiche cosmologiche e antropologiche,
a cura della Dott.ssa Rossana Celegato:
Da sempre l'uomo ed in tutte le culture e tempi si è interrogato sulla sua origine e sull’origine del mondo e dell’universo.Da sempre
l’uomo alzando gli occhi alle stelle ha immaginato e fantasticato mondi irraggiungibili, stranissimi, a volte decisamente migliori di quello
che ogni giorno forgiava con le sue stesse mani. Le scienze antiche e quelle più moderne, avvalendosi delle tecnologie possibili e delle
interpretazioni hanno costruito ipotesi e teorie sempre più affascinanti e complesse alla ricerca di una vera comprensione. Forse perché
nell’uomo c’è un tendere verso il mistero riconoscendolo nella sua portata e nel suo significato di limite, che lo fa sentire a volte
impotente e cercando di svelarlo nel contempo per affermare la sua peculiarità umana, esercitando l’intelligenza razionale e quella
creativa con ipotesi suggestive e dimostrabili. Da sempre l’uomo cerca nel Grande Mistero i segni della presenza di quel divino del
trascendente di cui sente il bisogno ed al quale aspira costantemente. Esistono molte religioni che hanno insite profonde diversità e
grandi punti di contatto: la ricerca del Dio è parte di questi, forse perché l’uomo sa che per incontrarlo deve mettersi in cammino ed il
suo viaggio sofferto, dubbioso, tormentato, amato, disperato è legato alla scoperta del proprio personale Mistero nel corso della Vita.
Lucio Tarzariol si è messo in cammino scegliendo percorsi diversi che partendo dall’arte, dall’amore per la natura, dal gusto della vita
semplice, ma intensa, legata alla terra come madre nella logica della migliore cultura contadina, l’hanno condotto ad un lungo viaggio
attraverso molti testi, antichi, introvabili, mitici sempre alla ricerca di una risposta alle sue domande che sono le domande di ogni uomo
pensante. Ed il risultato del suo coraggioso interrogarsi è nelle parole nei testi e nella narrazione di questo libro completo, curioso,
suggestivo, interessante, intrigante, stimolante. E nel viaggio della vita ho avuto la fortuna di incontrarlo e di vivere con lui l’unica stella
luminosa che splende in terra: l’Esperienza di una bella amicizia dinamica a volte anche combattiva nelle nostre lunghe discussioni. Mi
sento onorata che mi abbia chiesto di fargli la presentazione del Suo lavoro iniziato come un sogno e costruito faticosamente in anni di
ricerca e di confronti nella realtà. Grazie Lucio, grazie per il tuo lavoro che è contributo alla nostra personale ricerca ed al nostro
sognare.

“La Via delle Costellazioni”


Presentazione del progetto a cura di Lucio Tarzariol
L’idea che intendo proporre, comprende un’ ambizioso progetto utile a rappresentare una visione elevata del “pensiero umano” che
tende sempre più a comprendere l’universo, e che lascerà nel tempo un impronta attrattiva indelebile del “genio umano”. L’’idea che
proporrò è tesa ad avvicinare alla quotidianità e alla semplicità concetti antropologici e cosmologici imponenti parte della nostra radice
culturale.L’idea si concretizzerebbe nella realizzazione di un’opera megalitica dislocata lungo un percorso pubblico. L’idea è quella di
realizzare, possibilmente lungo l’argine dei laghi, (pensando al suggestivo riflesso notturno), nel Comune più grande della vallata, un
punto d’attrazione culturale che diventi mezzo medianico di contemplazione con la natura e l’universo che ci circonda.
Venuto a conoscenza che esiste un progetto d’attuazione per la realizzazione di un itinerario che dovrebbe attirare turismo per le
passeggiate domenicali, credo trovare parere concorde rilevando, che se non si crea una radice culturale d’attrazione e una forte e
continua pubblicità della stessa, tutto il lavoro rischia di fallire, servendo solo come mera soddisfazione per chi l’ha ideato.
Che nella panoramica della vallata si realizzi un “ percorso vita”, dando un significato più profondo al termine stesso, a mio parere,
sarebbe più attrattivo che realizzare una semplice e comune opera, specialmente se il percorso fosse meta di opere cariche di significati
simbolici universali, quali le stelle. Provate ad immaginare l’attrattiva culturale che suscita tale opera, se ben realizzata.
In concreto si dovrebbe innalzare lungo questo percorso vita, delle pietre verticali in cemento, simili ai primi templi dell’uomo i “Menhir”,
pietre che venivano inserite dagli avi, nel terreno per i 30% della loro lunghezza. Questi moderni “Menhir” dovrebbero essere levigati e
apparire piegati dal vento come delle vele. Nelle superfici centrali di queste costruzioni dovrebbero essere poste, in modo da formare
delle costellazioni, delle particolari lampade azzurrognole con supporti di ferro battuto e cristallini che rappresenterebbero gli astri
desiderati, il susseguirsi dei “Monoliti” con le relative costellazioni dovrebbe seguire una disposizione che rappresenti concetti legati
all’evoluzione della terra e dell’uomo nell’universo e potrebbero essere dotati anche di un adeguato sonoro. Questo percorso vita
denominato per l’appunto “VIA DELLE COSTELLAZIONI”, dovrebbe comprendere corpi monolitici edificati con i relativi astri
rappresentati in superficie, che dovranno essere costruiti e dislocati secondo una logica toponomastica rappresentativa, o numerica, e
solare, in quanto rimarranno proprio come gli antichi “Menhir” in eterno. Questa logica costruttiva potrebbe rappresentare una
costellazione, una meridiana, o uno studio delle “corrispondenze” cosmiche, quali le lunazioni, i cicli stagionali, ecc..

Installazioni Artistichedi Lucio Tarzariole fondazione del Movimento artistico: “I Reminiscenti”:

Lucio Tarzariol ed il movimento artistico “I Reminiscenti” da lui fondato insieme agli artisti Massimo Gava, Michele  Visentin  e
la collaborazione tecnica di Mirko Tarzariol. Altri artisti poi si aggiunsero quali: Juana Basso, Graziella Modenese, Massimo
Tarzariol, Egidio Santin “IO Sono”, Ornella Zago, Norberto Ballarin, Genny Lorenzon ed altri.
Origine e presentazione del movimento artistico:  'I REMINISCENTI', a cura di Lucio Tarzariol:  "L’opera artistica dell’uomo ha
raggiunto, nel tempo, vertici insperati di sintesi; da qui la necessità di una rinnovata coscienza. In varie parti del mondo movimenti,
gruppi e associazioni, se pure per strade diverse, scoprono la fonte del nuovo spiritualismo, esigente a dissipare i dogmi secolari
imposti da poteri estranei dalla conoscenza della pura Arte. Arte: scienza integrante della naturale evoluzione del gèttito umano quale
l’ingegno d'ogni singolo individuo comunicante con l’Io collettivo. L’idea originale nasce nel 1996 con le “Sculture fossili”: oggetti del
presente d’uso comune trasformati genialmente in reperti archeologici proiettanti un 'futurismo', così da creare un nuovo e diverso punto
di vista introspettivo. L’idea si è potuta concretizzare ampiamente in seno all’Associazione Contrada Granda nel 1999 con la mia
installazione artistica raffigurante un “Alieno Insettoide”, realizzata nel centro città di Conegliano (Treviso) in collaborazione con
l’Associazione “Casa di Horus”. Espressione concettuale nuova di “Archeologia del futuro”. L’opera “l’alieno” diventa proiezione nel
futuro e ricerca dell’arcano, diventa oggetto di una miriade di simbologie che narrano una virtuale concezione dell’universo. Con il terzo
millennio più che mai si avverte, nel pensiero socioculturale, il desiderio di una rinnovata coscienza tesa ad appagare il rinovatium.
Seguendo questa linea di pensiero artistico si annebbiano le sorpassate giustificazioni che i 'poteri' impongono. Con la nuova libertà di
“Ars” si intende sintetizzare riscoprendo un nuovo impulso del sapere e del valore umano. In sintesi, una più evoluta e concreta
valutazione delle problematiche cosmologiche e antropologiche. 
L'installazione “Ufo Crash” rappresenta una capsula aliena fossilizzata abitata dallo scheletro di un ignoto essere spaziale precipitato
milioni di anni fa nel nostro pianeta. L'opera comunica il contatto che esiste tra l'uomo e l'extraterrestre. L’installazione, proposta nel
2000 a Conegliano Veneto (Treviso), comunica la nuova scienza concretizzata da un nuovo spiritualismo. Questa innovazione artistica
nasce dalla volontà di esprimere l'arte e di condividerla con tutti coloro che intendono  partecipare con arte “Futura” una necessità che
permette la concretizzazione di un nuovo evoluto spiritualismo. Per tale motivo in collaborazione con "l'Associazione Giovani" nasce il
Movimento di " Reminiscenza". Ogni individuo matura la necessità di una concezione della libertà umana che distaccata da concetti
precostituiti e sciolta da lacci e laccioli, intraprende un cammino che non corrisponde più alla complessità del comune vivere quotidiano.
Questo movimento artistico vuole che ogni artista possa esprimersi liberamente nella "Nova CoscientiaArtis dei "Reminiscenti"
ricordando che: "Nulla è vecchio, nulla è nuovo, ma tutto evolve e si ricicla." Lucio Tarzariol.
Nella foto : l’installazione di Lucio Tarzariol sulle gradinate degli alpini a Conegliano; da sinistra, l’artista assieme al fratello Mirko che ne
curò il sonoro musicale.

“UN ALIENO A CONEGIANO” – 1999presentazione critica


Archeologia del futuro a cura del Prof. GIULIANO DELLA LIBERA “Lupho”
La forza che emana questa installazione, non cattura immediatamente l'attenzione dello spettatore, occorre guardare a lungo
per poter entrare in questo spazio virtuale. Solo allora si potrà scorgere un luogo mentale,un luogo che invita a domandarsi se
in effetti non esista un simile essere in ciascuno di noi. L'alieno allora non è soltanto la differente visione di una forma ma è la
manifestazione di un modo rinnovato di vedere che in qualche modo non fa parte del nostro quotidiano e del già visto, ma è
capace di suscitare nello spettatore emozioni,reazioni che ne investono tutta la sfera emotiva. Queste forme molteplici e
complesse che emergono all'inconscio, vengono guidate e fissate solo quando sono in armonia con lo stato interiore dell'artista.
Tarzariol organizza il lavoro creativo intorno ad un idea, magari nata casualmente. Questo alieno potrebbe essere allora un reperto
antichissimo costruito e assemblato con la stessa cura con cui un vero archeologo trova gli oggetti antichi e li spolvera delicatamente
ricostruendoli e rendendo visibile l'invisibile. L'archeologo raccoglie le tracce del passato Tarzariol opera allo stesso modo con il nostro
inquieto presente. I suoi strumenti non sono microscopi o sonde di profondità ma quelli dell'arte contemporanea i più adatti a
manipolare e a rendere manifesta la prospettiva che soltanto l'arte e chi come Tarzariol ne domina i segreti è in grado di svelare. Il
pubblico dell'opera è così spinto a porsi delle domande sulla sua esistenza a chiedersi se la chiave di essa non sia nella suggestiva
combinazione simbolica che Tarzariol ci propone esplicandola attraverso figure apparentemente semplici e concrete ma in realtà veri e
propri varchi sull'universale e l'infinito. Così l'alieno può apparire o distante anni luce dal nostro modo di pensare e di vedere le cose
oppure all'inverso così vicino da notarne le somiglianze con l'essere a noi più noto, quello umano. L'istallazione di Tarzariol proietta il
pubblico in un limbo in perenne bilico tra reminiscenze passate e proiezioni future. La guida in questo nuovo mondo,contenuto
idealmente nella perfezione di un cubo virtuale è un alieno insettoide privo di qualsiasi elemento antropomorfo che lo possa collegare
alla nostra vita. Con i suoi tentacoli artigliati abbraccia tutta l'esistenza rappresentata da una serie di oggetti che racchiudono simboli e
significati molteplici. Questo lavoro per Tarzariol è la prova del suo desiderio di essere testimone del tempo in cui viviamo di raccogliere
le tracce inquiete del presente,di manipolarle e configurarle in una forma capace di rendere visibile una prospettiva che soltanto l'arte è
in grado di svelare.
 

ARTE ALIENA,UFO CRASH A CONEGLIANO


”UFO CRASCH” - 2000
Presentazione realizzazione e critica a cura di Lucio Tarzariol
Questa installazione rappresenta una capsula aliena fossilizzata e lo scheletro di un ignoto essere spaziale, precipitati milioni di anni fa
nel nostro pianeta. Tale installazione vuole comunicare che il contatto extraterrestre c’è sempre stato, ma è anche da sempre stato
interpretato in maniera diversa, o nascosto dai vari “poteri”. Oggi questo non è più degno dell’ uomo. Esiste una verità e qualsiasi essa
sia deve trovare la luce perché il tempo è maturo per comprendere ciò che ci circonda. La capsula è stata creata solo con materiale di
recupero trattato con varie tecniche, mentre l’essere alieno è stato creato con la carcassa di un bovino appartenente a quella schiera di
animali uccisi per il nostro sostentamento.
L’Artista in occasione della presentazione dell’installazione del 2001 scrive ricordando: “L’opera artistica dell’uomo ha raggiunto, nel
tempo, vertici insperati di sintesi; da qui la necessità di una rinnovata coscienza. In varie parti del mondo movimenti, gruppi e
associazioni, se pure per strade diverse, scoprono la fonte del nuovo spiritualismo, esigente a dissipare i dogmi secolari
imposti da poteri estranei dalla conoscenza della pura Arte. Arte: scienza integrante della naturale evoluzione del gettito
umano quale l’ingegno di ogni singolo individuo comunicante con l’Io collettivo. L’idea originale nasce in me gia nel 1996 con
le “Sculture fossili”: oggetti del presente d’uso comune trasformati genialmente in reperti archeologici proiettanti un
“futurismo”, cosi da creare un nuovo e diverso punto di vista introspettivo. L’idea si e potuta concretizzare ampiamente in
seno all’ Associazione “Contrada Granda” nel 1999 con la mia Installazione artistica raffigurante un “Alieno Insettoide”,
realizzata nel centro città di Conegliano sotto egida dell’ Associazione “Casa di Horus”. Espressione concettuale nuova di
“Archeologia del futuro”. L’opera “l’alieno” diventa cosi: proiezione nel futuro e ricerca dell’arcano passato aprendo cosi con
una miriade di simbologie una virtuale concezione dell’ universo. Con il terzo millennio più che mai si avverte nel pensiero
socioculturale il desiderio di una rinnovata coscienza tesa ad appagare il rinovatium. Seguendo questa linea di pensiero
artistico si annebbiano le sorpassate giustificazioni che i “ poteri ” imponevano. Con la nuova libertà di “Ars” si intende
sintetizzare riscoprendo un nuovo impulso del sapere e del valore umano. In sintesi, una più evoluta e concreta valutazione
delle problematiche cosmologiche e antropologiche.“Ufo Crash”: l’installazione plastica che ho proposto nel 2000 a
Conegliano è più che mai caricata dalla consapevolezza e dal bisogno di comunicare la nuova scienza concretizzata da un
nuovo spiritualismo. La volontà era di comunicare con i mezzi che l’arte dispone con tutti coloro che intendevano partecipare
con arte “Futura” a questa necessità e dare con ciò concretizzazione a un nuovo evoluto spiritualismo. Per tale motivo in
collaborazione con l’Associazione “Immagine Giovani”, è nato il Movimento di “Reminiscenza”, supportato da una
pubblicazione annuale che vuole raccogliere e pubblicizzare opere  degli artisti partecipanti alle nostre iniziative dirette a
questa evoluzione spirituale. L’arte è comunicazione e rappresentazione delle singole coscienze creative. Individualmente, si
è maturata la necessità di una concezione della libertà umana che sciolta da lacci e laccioli esca dalle regole che ne hanno
tracciato il cammino, cammino che non corrisponde più alla complessità del nostro vivere quotidiano. Con questa
pubblicazione si vuole che ogni artista si esprima libero nella “Nova CoscientiaArtis dei Reminiscenti ”, ricordando che:
“Nulla è vecchio, nulla è nuovo, ma tutto evolve e si ricicla”." S I   C O M I N C I A   A  L A V O R A R E    I N  G R U P P O "
Nella seconda settimana di settembre 2001 a Conegliano in sette artisti realizzeremmo una nuova incredibile installazione,
veniteci a trovare !!!!!!
Da un articolo tratto dalla rivista PAC- Panorama d’Arte e Cultura. Periodico d’informazione culturale della Marca Trevigiana e
del Veneto

”COMUNIONE DI UMILTA’ “ - 2001


Presentazione critica di Lucio Tarzariol
Quest' installazione è stata realizzata con l’intento di richiamare ogni persona ad una “Comunione di umiltà”, auspicabile in questi
travagliati tempi corrotti da falsi miti che riflettono solo una spesso inconsapevole negatività. Questo concetto risponde oggi più che mai
al termine di “Reminiscenza”, cioè il risveglio del lume della propria coscienza per una più acuta consapevolezza dell’essere. All’anima,
riflette questo status “ove si manifesta pura”; ma anch’essa, spesso, è legata alle strutture del potere, dei favoritismi lora perché non
farlo con la forza dell’ arte. La nostra società vive enormi contraddizioni che spesso ignoriamo; e l’arte, specchio del e dell’economia,
ulteriormente alimentate dall’ignoranza sociale schiava del benessere e delle differenze individuali e sociali, di coloro che privi di
maturazione critica operano non percependo tali contraddizioni, ossia manifestano interesse per tutto ciò che porta solo guadagno e
potere, trascurando o non favorendo il manifestarsi positivo dei luoghi ove operano. Partendo da quest’ ordine d' idee, unitariamente in
qualità di “ reminiscenti ” si vuole rivendicare il senso di umiltà e fratellanza che riflette sempre e solo benessere a chi lo dispensa,
affermando contrariamente l’inutilità della vanità, della superiorità, del potere, ma soprattutto dei sacrifici per il “dio denaro”, innanzi alle
uguaglianze che primariamente ci uniscono in quanto uomini e innanzi al passaggio finale della morte. Nelle simbologie
dell’installazione c’è un richiamo alla numerologia pitagorica. Pitagora che costruì una filosofia del numero, giunse alla conclusione che
il numero è la chiave di lettura dell’universo e la base dell’ordinamento cosmico, egli vedeva nei numeri il principio d'ogni cosa. Originati
dalla “monade “l’ unità, e dalla “diade”; imperfetta e passiva, essi manifestavano nella loro unione la “triade” perfetta, rappresentata
anche dalla lettera pitagorica ”Y” che rappresentava il numero tre, numero sacro, fondamento di alcune religioni, ricordiamo la triade
cristiana, egizia, Indiana,ecc. Il numero Quattro, il primo solido semplice e rappresentato dalla “tetrade”, perfettissima, espressa nella
nostra piramide sepolcrale, simbolo della trasformazione, dove con l’iscrizione simbolica della triade e del dedalo diventa catalizzatrice
di energia cosmica e simbolo della rinascita spirituale che si apre con l’albero della vita, una cellula e l’unione tra l’uomo e la donna.
Essa ci vuole rappresentare la conciliazione degli opposti, la nascita, la procreazione e il compiersi dell’unione tra l’uomo e la donna che
originano così la vita da qualcosa di precedentemente vissuto.La stele funeraria con incisa la stella a sei punte rappresenta l’unione tra
spirito e materia, il principio attivo e passivo. L’auto incidentata ci propone una visione cosmopolita di fratellanza attraverso le paure e i
timori, del dolore e delle disgrazie che accomunano questa nostra controversa realtà, per poi giungere alla morte, il passaggio finale di
questa nostra realtà, rappresentata dalle tombe vuote e di alcuni insigni personaggi della nostra storia e del nostro tempo, realizzate nel
numero di nove “il sommo numero delle realizzazioni mentali e spirituali.
CON Il PATROCINIO DELLA REGIONE VENETO, DEL COMUNE DI VITTORIO VENETO. CON LA COLL.NE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE, DEL USSL E DELLE ASSOCIAZIONI:
INSIEME PER CENEDA, AISTOM, FIOROT LOTTA CONTRO I TUMORI, IMMAGINE GIOVANI E IL MOVIMENTO ARTISTICO “I REMINISCENTI” IN OCCASIONE DEL 5° CONVEGNO
NAZIONALE A.I.STOM, DEL 3° CONVEGNO NAZIONALE F.INCO E DEL 2° CONVEGNO NAZIONALE A.I.M.A.R.; L’ASS. IMMAGINE GIOVANI E Il “MOVIMENTO ARTISTICO I
REMINISCENTI” Presentano in P.zza Givanni Paolo I a Ceneda di V. Veneto, dal 16 al 19 Maggio 2002 l’installazione artistica: “UMANO PENSIERO”
Nell’occasione presso la chiesa di S. Paolo al Piano sarà esposta l’installazione “COMUNIONE DI UMILTA’ “ proveniente dall’esordio dello scorso anno a Conegliano. Gli Artisti espositori
sono: Michele Visentin, Norberto Ballarin, Lucio Tarzariol, Valeriano Botteon, Valeriano Candoni, Sergio Peris, Natale D’Agostini, Tarcisio Bianchin, Loris Vettorel, Nives Armelin, Giuseppe
Sonego, Massimo Gava. Mirella Golonbieska, Sara Marchetto, Elena Chies, Graziella Modanese, Francesco Campo Dall’Orto, “Sargat”, “Io Sono”.
La Collaborazione Promozionale è di.: Massimo Gava. La Presentazione Critica e curata dell’artista: Lucio Tarzariol.

“TOTEM” - 2002– (Conegliano Veneto, Corbanese e Pordenone)


Presentazione critica di Lucio Tarzariol
Nella “Creazione di Dio”, il Totem è sempre stato un simbolo magico che raccoglie i legami di una classe animale o vegetale.
In questa installazione è simbolo della “Creazione Stessa,” nel suo significato più naturale e recondito. Con quest’opera si
vuole solo raccogliere e rappresentare alcuni punti fermi sul concetto creativo, concetti che gli antichi già conoscevano e che
la scienza d’oggi ripropone continuamente portando la creazione dell’’uomo a quell’antico “Brodo Primordiale, a
quell’Argilla,” che per opera divina diede origine alla vita. La “Verità” va ricercata, per logica, su quel sapere antico che più si
accomuna e sull’origine etimologica degli stessi termini rivelatori. I termini come spirito, che noi carichiamo di trascendenza, all’origine
avevano un significato più esplicito. Spirito per esempio è la traduzione dall’ebraico Ruakh, che significa “Fiato,” in latino Spiritus,
significa “Fiato, Respiro di Dio; da ciò riesce facile capire l’essenza di Dio e della “Creazione”, capire perché gli indiani d’America
chiamano Dio “Grande Spirito”, o perché nella Genesi (1,2) si legge: “E la terra era informe e vuota e la tenebra era sulla faccia
dell’abisso. E lo spirito di Dio si muoveva sulla faccia delle acque”, più esplicitamente questo stesso spirito diventa “Creatura Viva” nei
versi (1,20): “E Dio disse, le acque producano in abbondanza le creature che si muovono e hanno vita; e volatili che possano volare
sopra la terra nell’aperto firmamento del cielo”, “E Dio li benedisse, dicendo, siate fecondi e moltiplicatevi, e riempite le acque dei mari,
e i volatili si moltiplichino sulla terra” (1,22). In questi versi è viva l’antica relazione duale delle energie “Terra-Sole”, che esotericamente
avrebbero dato la vita a tutti gli esseri viventi del nostro pianeta; teoria che in un certo senso anche la scienza d’oggi ci ripropone, ma
che fu già teorizzata dagli antichi saggi, come fece l’egizio Ermete Trismegisto nella sua “Tavola Smeraldina,” riguardo a “quell’Unica
Cosa,” a quel “Elemento Essenziale”, scrisse: “Il sole è suo padre la Luna sua madre, il Vento l’ha portata nel suo grembo, la Terra è la
sua nutrice. Il Padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui”. Per gli egiziani, infatti, è dal Caos, Nun, o Nout, le acque primordiali, che
nasce l’idea di Atum-Ra che per mezzo del Verbo, “la Parola,” creò dal mare primordiale la prima isola di terra, “Tepzepi”, l’Età dell’Oro
egizia. I Maya nella loro storia sulla creazione affermarono che: “V’era solo immobilità e silenzio nell’oscurità, nella notte. Soltanto la
Creatrice, il Creatore, Tepeu, Gucumatz, gli Antenati erano nell’acqua circondati dalla luce. Essi erano nascosti sotto le piume verdi e
turchine e perciò erano chiamati Gucumatz”. Da ciò si comprende che la vita ebbe origine da una dualità di forze divine che
manifestarono il miracolo della “Vita” partendo dalle acque, rappresentate in quest’opera dal dio Nettuno che per i romani era per
l’appunto il dominatore dei mari, qui soggiogato anche lui, un dio, dalla Creazione stessa, in pratica “l’Araba Fenice” che rinasce dalle
ceneri, il “Serpente Piumato”, mito delle civiltà precolombiane, “l’Oruoboros”, quel serpente che si divora la coda per esistere,
rappresentante quella dualità che è il motore dell’esistenza.
Domenica 12 Settembre 2004
IN OCASIONE DELLA FESTA DELL’AMICIZIA ITALO-AMERICANA L’ASS.NE IMMAGINE GIOVANI E
IL MOVIMENTO0 ARTISTICO “I REMINISCENTI”
PRESENTANO L’NSTALLAZIONE ARTISTICA “TOTEM”
Realizzata dagli Artisti Michele Visentin, Massimo Gava e Tarzariol Lucio
Inoltresarà organizzata una mostra di pittura
nella quale noti artisti si esibiranno in una ex tempore
L’avvenimento avverrà presso: Il parco Villa CattaneoSAN QUIRINO (PN)

“UMANO PENSIERO”- 2003 - (Conegliano Veneto)


Presentazione critica di Lucio Tarzariol
Quest’installazione rappresenta il “Miracolo della vita”, originato dalla contrapposizione attiva e passiva di quell’essenza che già Ermete
Trismegisto nella mitica “Tavola Smeraldina” a lui attribuita, chiamò “Unica Cosa”.
Un miracolo che avviene nel susseguirsi duale e armonico delle differenze, che appaiono riflesse nella nostra realtà e nei nostri simboli.
Cosa che appare evidente nella diversità psico-fisica tra l’uomo e la donna e nel sapere attribuito simbolicamente e anticamente al
serpente. E’ soprattutto al “simbolo”, che l’installazione si richiama con l’iscrizione delle lettere ebraiche che dà un significato ritmico al
termine vita, “chaim”, Il serpente anticamente era simbolo del sapere, non solo nell’antico evento biblico narrato nella Genesi, ma anche
tra i Giudei d’Alessandria e tra i Taumaturghi ebrei, conoscitori del potere benefico delle piante e dei minerali, essi lo assunsero come
simbolo e lo rappresentarono attorcigliato attorno ad un bastone; tuttora è simbolo della medicina e della farmacologia . Questo sapere
nell’installazione è proiettato nel futuro con la rappresentazione dell’importanza della comunicazione per la crescita dei figli e della
società e nella rappresentazione delle figure “aliene”; che testimoniano un divenire proteso a rendere la vita degna di essere vissuta
nell’armonia delle forze che la compongono.

INSTALLAZIONE ARTISTICO-FILOSOFICA “CREAZIONE” (Presentata a San Vendemiano TV). 5-6-7 settembre 2003
Presentazione a cura di Lucio Tarzariol. Installazione realizzata da Lucio Tarzariol, Michele Visentin, Massimo Gava, Natale D’Agostini.
Questa installazione riporta alla luce le problematiche legate alla “Creazione dell’Uomo”, cercando di dare una spiegazione insolita e
poco conosciuta risultante da una profonda analisi di alcune fonti antiche. I tre blocchi rappresentano la “costruzione dell’uomo, operata
da esseri intellettivi di natura  superiore”, la “spiritualità, la veste eterica del corpo, legata alla personalità creata più o meno
inconsapevolmente da ognuno di noi”, e “l’equilibrio armonico di coesistenza che ognuno di noi gioca in se, in base alla propria
Illuminazione”. Importante  “l’Illuminazione di ognuno” che contribuisce una crescita sociale tesa a evitare la ciclica distruzione delle
civiltà, come ci narra l’antico libro apocrifo di Enoch
"... e ogni volta che gli uomini peccheranno, gli anni sembreranno più corti. I semi daranno frutti tardivi sulle terre e i campi e tutte le
cose cambieranno sulla Terra e non appariranno al loro tempo giusto e la pioggia sarà trattenuta su in cielo. Allora i prodotti della terra
saranno tardivi e non matureranno in tempo. E i frutti degli alberi saranno acerbi. E la Luna muterà il suo corso e non apparirà
puntualmente. E in quei giorni il Sole sorgerà al tramonto in Occidente, invertendo il suo corso e brillerà di una luce più intensa di quella
normale… i pilastri della Terra vengono smontati in un solo giorno…"
Ricercando storicamente l’origine umana, emeriti scienziati sostengono che dalla letteratura vedica si evidenzia l’ipotesi che la razza
umana risalga a tempi estremamente remoti in cui creature umane e scimmiesche hanno coesistito per lunghi periodi di tempo. In
Oriente già nei sacri Rig Veda, scritti ritenuti più vecchi di 13.000  (1, 164, 4) ci si chiedeva: “Chi ha visto il primo nato?” dice il poeta,
“quando colui che non aveva ossa portò colui che aveva ossa? Ove era la vita, il sangue, il Sé del mondo? Chi andò a chiederlo a chi
sapeva? Le tradizioni braminiche, ritengono che 18.617.837 a.C. un gruppo d’alieni chiamati Kumaras, legati in qualche modo a Venere
e a Sirio, la stella luminosa di Orione, forse quegli “Esseri Serpente” che i Dogon  africani del Mali ricordano, o quei “Vigilanti di Enoch
dal volto di vipera”, ecc. esseri comunque legati a quelli che gli esoterici chiamano “Spiriti Planetari” o custodi dei pianeti, comunque
esseri evolutivamente superiori atterrati un tempo nel nostro pianeta con l’intento di dare inizio all’essere umano. Il noto dio delle civiltà
precolombiane Quetzalcoatl, giunse anch’esso sulla terra da Venere, “la stella dell’alba”, ad insegnare i rudimenti basilari della civiltà
all’uomo, che aveva creato spruzzando il suo sangue sulle ossa prese nella “terra dei morti”. In molti testi antichi, nella Genesi, nel testo
di Enoch, nelle epopee sumere, ecc.; si racconta la storia dei figli di Dio che si unirono alle figlie degli uomini dando vita ai mitici giganti,
non angeli incorporei cacciati dal Paradiso dall’Arcangelo Gabriele, ma esseri corporei dotati solo di alcuni poteri, del resto anche nel
Salmo 8:5 si afferma che l’uomo è stato fatto “poco minor degli angeli”.
Sembra che ad un certo punto sulla terra alcune autorità o razze celesti decidano di creare una nuova razza, “l’Adamo biblico”,
composto sempre di materia, ma creato da un  Dio a sua immagine e somiglianza, esso non ha compagna come gli altri animali, ma ha
un “clone” di se stesso chiamato dalle sacre scritture “Virago o Virgo”, cioè  “Aiuto, o tratta dall’uomo”. Virago come il termine Virile
deriva dalla radice latina Vir; vediamo che infatti i latini hanno due termini per definire uomo: homo (cioè essere umano) e vir (cioè tutto
ciò che identifica l'ideale di uomo), capiamo meglio se pensiamo al vocabolo virile e virtù che spiegano che cosa intendevano i latini per
vir. Si legge esplicitamente nel testo sacro: “Poi, l’eterno Dio con la costola che aveva tolto all’uomo ne formò un Virago e lo condusse
all’uomo”. El’uomo disse: “Questa finalmente è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Lei sarà chiamata Donna perché è stata
tratta dall’uomo”. Nei testi sumeri, incisi su tavolette d’argilla, si racconta che dopo la “fantomatica ribellione angelica ”, fu deciso di
creare una nuova razza sulla terra;  cosi i “Nefilim”, presero dell’argilla, del sangue del primate e lo sperma dai giovani “Nefilim” e dopo
aver mescolato il tutto, lo misero nel ventre di sette donne Nefilim scelte appositamente e cosi nacquero i primi piccoli umani. In molte
mitologie si parla della creazione dell’uomo dall’argilla, per i Greci è Prometeo, prima del tempo, per gli egiziani era il dio Khnum,
venerato ad Elefantina, per i maya furono gli dei che mischiarono il loro sangue con il mais dopo due tentativi falliti con il fango ed il
legno, per i babilonesi furono degli dei che usarono il fango, nel culto di Zarathustra, Mithra nasce dalla roccia. per gli ebrei è il Dio di
Abramo a modellare l’uomo, la stessa parola Adamo, anzi Adama, significherebbe “colui che viene dalla terra”, in “Cabala” significa sia
unigenito che terra rossa.
Intenti del Movimento artistico, Tarzariol nel 2001 scrive: “Quest’ anno inizia a lavorare in gruppo il movimento artistico: “I
REMINISCENTI”, nato l’anno scorso con il supporto e la collaborazione delle associazioni Immagine Giovani e Contrada . Già
al primo nostro appuntamento, in cui noi artisti ci siamo riuniti a parlare delle nostre idee, è nata una simbiosi di pensiero che
ha portato da subito all’idea dell’installazione che proporremmo quest’anno in centro a Conegliano assieme alla seconda
pubblicazione di “ARMAGHEDON”.Per il futuro auspichiamo che ci siano altri artisti che vogliano aderire all’ideale del nostro
movimento, liberando la propria creatività artistica, creando opere che vogliano comunicare e risvegliare i “veri valori della
vita” con un’ evoluta ed rinnovata coscienza, riproponendo e ritrattando sotto una nuova luce quelle che sono le tematiche
“antropologiche e cosmologiche”.Per tale motivo, sarebbe gradita l’opera di altri artisti che vogliano lavorare su questi temi,
realizzando proprie “installazioni artistiche” per la prossima manifestazione della Contrada Granda, favorendo così una
crescita culturale ed artistica nei nostri amati luoghi”.

“UOMO DAL FUTURO” – 2004 - VIAGGIATORE DEL TEMPO


MOVIMENTO ARTISTICO “I REMINISCENTI” tel. 338/8807793
Per tutto il mese di Luglio durante la “Festa Longa”che si tiene tutti i Venerdì sera a Conegliano, all’entrata della galleria Zentil, di fronte
al Duomo sarà esposta l’installazione “IL VIAGGIATORE DEL TEMPO”,dell’artistaTarzariol Lucio da Castello Roganzuolo.
Quest’ opera è stata costruita solo con materiali di recupero di uso industriale, trasformati artisticamente in un ‘installazione artistico-
filosofica che rappresenta un viaggiatore del tempo di natura aliena, proveniente da un futuro e da uno spazio a noi ignoto lontano anni
luce da noi. La curiosità è che la macchina del tempo che si sta materializzando su una parte deserta del nostro pianeta assume un
aspetto “paradisiaco”, infatti la realizzazione argentea e brillante da un’ alta sensazione di spiritualità e purezza, così pure l’alieno
assomigliante ad un tipo di “grigi” di sostanza gelatinosa luminescente, che pare appartenere ad una gerarchia reale, forse unico
superstite di una razza evoluta, o forse fuggito dal suo pianeta per chi sa quali eventi. Questo essere sembra viaggiare su frequenze
musicali, all’ombra del sonno e dei sogni, contemplando una musicalità ed una meditazione che si avvale di un “cervello”, simile al
cervello umano posto in un contenitore semisferico che tiene fra le mani.Il tutto fa ipotizzare un ‘alta evoluzione di specie umanoide che
paragonabili alle potenzialità della mente umana ci fa pensare che un domani anche il nostro corpo con l’aiuto della nostra mente, forse
un giorno, varcherà i vari “stati dimensionali” e che già ora ci rivela, correlazioni con la musica che accomuna ogni essere e le
potenzialità creative di una mente umana che ci continua stupire, ma che rimane ancora un mistero. Ricordiamo che anticamente già
Pitagora che anticipò le teorie copernicane affermò, basandosi su un esperimento musicale, che come le corde di diversa lunghezza
producono note diverse, anche i pianeti emettevano note diverse in relazione alla distanza dal centro dell’universo e la combinazione di
questi suoni formava un armonia cosmica. Anche di recente l’universo è stato paragonato a una “Grande Danza”, inoltre è noto che
musiche particolari portano la mente alla “stasi e alla contemplazione”, un viaggio verso la “Luce divina, verso la Creazione di Dio”, nello
spazio e nel tempo.

IL PROTOTIPO PIRAMIDALE DI LUCIO TARZARIOL


Equilibratore zed piramidale
Scoperta scientifico/artistica di Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo
Premio Personalità Artistica Europea” 2013 rilasciato a Bruxelles,agli artisti che stanno lasciando un segno indelebile nella storia dell’Arte, (Equilibratore energetico
piramidale – dall’antica tecnologia egizia e Premio Artista dell’anno 2015 rilasciato a Palermo 2016.
Questo prototipo, unico al mondo di Piramide sperimentale chiamata: EQUILIBRATORE ZED PIRAMIDALE”, è il risultato di ricerche
sulle tecnologie antiche e le energie rievocate attraverso lo studio dei simboli e dei caratteri fondamentali degli antichi egizi. La Piramide
sperimentale costruita dall’artista di fama internazionale Lucio Tarzarlol da Castello Roganzuolo è una struttura in rame realizzata
secondo i Canoni Sacri e rituali antichi con all’interno uno Zed*. Costruita con elementi tubolari a tenuta stagna con all'interno un circuito
di acqua che ha molte affinità con l'etere e serve a potenziare il potere energetico piramidale raccolto in essa. Basti pensare che tutti i
popoli antichi hanno costruito le loro grandi architetture megalitiche presso fiumi e sorgenti d’acqua. Del resto questo si può ammettere
anche alla luce delle scoperte di studiosi come Pauling, Bernal, PiccardÍ e Gias, i quali hanno trovato che l'acqua fa da lntermediario tra
le forze galattiche e tutto ciò che vive sulla Terra. In questa struttura piramidale, realizzata in scala 1:100 con la nota Piramide di
Cheope costruita nella piana di Giza in Egitto ed associabile ad altre piramidi precolombiane, si crea un particolare "Equilibrio
energetico" dove si verificano particolari fenomeni di natura elettromagnetica, tra cui il verificarsi di alcuni “poteri curativi”, ottimali, per
molte patologie umane, pertanto diviene utile per trattamenti di "Piramidoterapia" unici al mondo e subitamente verificabili da chiunque.
Oltre ai vari poteri a volte anche curativi, questa Piramide aiuta e velocizza l’evoluzione spirituale attraverso onde elettromagnetiche a
bassa frequenza che entrano in risonanza con le onde cerebrali dell’uomo aumentando la comprensione e soprattutto favorendo la
Meditazione, che è l'esperienza dell'unità di coscienza, dell'integrità psicofisica del proprio essere; infatti la Meditazione, libera da
ideologie e dogmi religiosi, è una delle più importanti "medicine" per l'uomo occidentale, è una delle esperienze capaci di trasformare la
vita e la percezione dl se stessi e del mondo, in quanto potenzia la coscienza, che è la "presenza reale che attiva e unifica i contenuti".
In questa Piramide vengono ampliati e potenziati tutti quei fenomeni “paranormali” che l’uomo possiede e nello stesso tempo si
raggiunge il massimo Equilibrio psicofisico possibile. Vi sono molte altre applicazioni in via sperimentale che integrano la macchina:
magnetoterapia, musicoterapia, cromoterapia, cristalloterapia e molte altre ancora che aumentano, per l'appunto, questo “Potere
Energetico ben oltre le normali aspettative e sono ben esposte nello specifico manuale di questa Macchina piramidale.
*Zed, “Colonna vertebrale del dio Osiride”. Torre in granito con capacità piezoelettrica, “emette energia a bassa frequenza”, struttura
esistente all’interno della Grande Piramide di Giza

Spiegazione tratta dal manuale


“Nello specifico, la piramide concentra l’energia eterica, “sincronica, psicotronica” ad un terzo della sua altezza, lo zed la
riflette equilibrandola e mettendola in risonanza (onde a bassa frequenza) con l’energia individuale, “l’aura dell’iniziato”,
infatti la corrente elettrica emessa dallo Zed compresso dalla pietra calcarea circostante con la sua capacità piezoelettrica
serve a guidare tale energia mettendola in risonanza con il campo magnetico terrestre ed ecco l’unione “dell’energia
sincronica catalizzatrice cosmica con l’aura e l’inconscio dell’adepto scelto”. Ecco, a mio parere, svelatovi il segreto delle
piramidi egizie e precolombiane come quelle di Teotihuacan, termine che non a caso in lingua nahuatl, significa per l’appunto:
“luogo dove gli uomini si trasformano in divinità”; apparirà così chiaro, anche perché, Osiride, è il: ”Mito della Rinascita
Regale”. Del resto pare che anche il termine "Egitto", associato al dio Ptah da una corruzione greca della frase "Het-Ka-Ptah",
o "Casa dello Spirito di Ptah", debba ìl suo nome da “pth” che significa, per l’appunto "modellare", quindi, ancora una volta,
trasformare. Non vi bastasse questa spiegazione vi ricordo la nota leggenda dei “teschi di cristallo”, artefatti, trovati in
prossimità di templi antichi come le piramidi e che secondo le teorie ufficiali, i Maya non erano in grado di poter realizzare.
Guarda caso a tal proposito un esperto di cristalli come Frank Dorland, sostiene che: “Quando entriamo in contatto con un
cristallo di quarzo piezoelettrico come, per l’appunto, il teschio di cristallo, le onde di energia elettromagnetica che il nostro
corpo emana, vengono raccolte dal cristallo. Questo inizia a rielaborare tali informazioni, le modifica, oscilla e spedisce
questo agglomerato nell’atmosfera; quindi noi le riceviamo nuovamente. Ciò che il quarzo modifica sono le onde di energia
stesse, amplificandole e rendendole pi˘ chiare. Ciò significa che il cristallo di quarzo può aiutare a guarire dalle malattie
fisiche in quanto influisce sul nostro stato di consapevolezza e sul nostro inconscio. Il teschio di Hedges possiede queste
capacità; inoltre se si fa passare attraverso la parte superiore un raggio di Sole, questo verrà canalizzato al suo interno e
uscirà dalla bocca un raggio di luce altamente incendiario”. Detto ciò vi ricordo che lo Zed contenuto nella grande piramide è
di granito, per cui contiene silicio, elemento principale del quarzo e ciò fa pensare che le piramidi fossero usate per ben altri
scopi che quello di essere solo tombe. Ed il mio prototipo piramidale lo confermerebbe.”

CAMAZOTS

Sopra Camazotz divinità maya, installazione, 60 x 200 – 2013 realizzata a Lages - Brasile. Camazotz,
installazione con testa di bue, vecchio ombrello,canna, filtro motore di un camion, ossa, ecc.. Sopra a destra il Prototipo
piramidale di Tarzariol Lucio. Su questo incredibile artefatto esiste un grosso manuale ed uno scritto nel web: presentazione
del prototipo: Equilibratore zed-piramidale studi e ricerche di Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo. Rivista Progetto Arte.
Arte cultura e informazione. L’Arte cura ogni male. Occhio del Critico. Ampio articolo pubblicato dal Dott. Alessandro
Costanza, critico e storico dell'Arte, sulla Rivista online: Progetto Arte, "Arte Cultura e Informazione" 1° Settembre 2014

OROLOGI SOLARI

1.  Meridiana a Castello Roganzuolo su San Fior TV realizzata in Vicolo Tagliamento 10 (Foto


allegata) autore Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo
2.  Meridiana realizzata a Revine Lago presso casa Bernardi Romeo, (Foto allegata) autore
Lucio Tarzariol  da Castello Roganzuolo
3.  Meridiana realizzata a Longhere, Via paletta, comune di Vittorio Veneto TV- ( da fotografare)
autore  Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo
4.  Meridiana realizzata a Sottocroda di Revine Lago presso casa Paolo Modenato, (da
fotografare) autore Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo

Curiosità:
Scritto dell’Artista Lucio Tarzariol tratto dalla serie “Discorsi”, una serie di scritti inediti del 2000, il presente scritto è tratto
da: ARTE ED ESTETICA,IL RIFIUTO INDUSTRIALE PER L’OPERA CREATIVA

Il materiale inutilizzabile di recupero industriale che tratto abitualmente per la realizzazione delle mie opere creative subisce una vera
trasformazione in quanto cambia completamente la sua identità. Infatti, nell’insieme dell’opera creativa i rottami industriali perdono la
loro funzione originaria che risulta vagamente percepibile nella forma solo ad un attento ed accurato esame dell’opera stessa, questo
accade perché l’oggetto cambia immagine essendo inserito in un nuovo contesto armonico dell’opera creata, creando così una
mutazione “mnemonica-affettivo-cerebrale” nello spettatore relativa e dipendente dal ricordo dell’oggettopropposto. Ecco la
trasformazione, l’oggetto a livello cerebrale perde l’identità affettiva iniziale e diventa nuova creazione a volte percepibile e assimilabile
per analogie con altri oggetti, a volte proiettante un futurismo “cosmico” sfuggente, riscontrabile maggiormente nei miei congegni creati
fantasticamente. Se l’oggetto non è trattato artisticamente in modo idoneo al “fine” dell’opera, l’oggetto non perde l’identità iniziale e né
si identifica nella nuova creazione, non subisce una trasformazione ne soggettiva sul materiale, ne oggettiva dal punto di vista “
mnemonico-affettivo-cerebrale”.A volte però, può succedere che per la rilevanza del contesto creativo, o per un assemblaggio delle
parti, i materiali necessitino ben poco intervento, questo perché l’immagine dell’opera creativa nella sua complessità armonizza il
rottame rendendolo già da subito parte dell’opera cambiandone l’identità agendo sempre nella “ mnemonicità-affettiva-cerebrale” dello
spettatore.Se non si conoscono queste basilari correlazioni l’opera diventa solo esteticamente incompiuta, anche se dotata di concetto,
quello che capita per alcuni aspetti nell’arte dei giorni nostri considerata ignorantemente o per convenienza da alcuni critici moderni.
Con questo per concludere voglio dire che se il rifiuto industriale non fa il salto della “trasformazione”, anche se dimostra più
semplicemente il lato creativo dell’artista, rimarrà pur sempre privo di identità, perché non soddisfa a pieno la “ mnemonicità-affettiva-
cerebrale”, legata all’identità precedente e così l’opera risulterà solo incompiuta e priva di valore artistico, non essendo avvenuta la
“Creazione”.

Una Curiosità scritta molti anni fa dall’Artista: “ABITAZIONI SENZA SPIGOLI”


“…Signori, quello che vi dirò vi sembrerà strano, ma in un prossimo futuro l’abitazione avrà una nuova estetica e funzionalità.
Il primo cambiamento porrà in evidenza l’inutilità dello spigolo e affermerà l’importanza della sinuosità convessa delle curve, che
armonizzano e procurano un senso di pace…”

Nel 1994 scrisse “dell’Auto strutturalismo critico”, L’Autonudo ed lo studio delle ombre. In questo periodo alcune opere furono esposte
in mostra permanente presso la Galleria d’arte Bisaro a Spilimbergo e presso la Galleria d’arte di Refrontolo e molte altre per finire a
esporre oggi in tutto il Mondo, alle varie Biennali ed in Gallerie come la Zamenhof Art di Milano ed altre esponendo in molte capitali e
città, Ma pochi sanno che da giovane espose anche in un negozio d’arte sacra che proponeva solo articoli religiosi a Conegliano. Le
sue opere iniziarono ad apparirein collezioni private (Italia,Belgio,Francia,Germania,America. Ad esempio alcune opere furono acquisite
ed esposte in America dalla Demersinc Springfield Tennessee USA. Dipinse perfino una lapide di una ragazzo di nome Davide Lorenzo
e iniziò a realizzare affreschi come quello si casa Tonon Giuseppe. Ha scritto e presentato alcuni artisti tra cui Lidia, Giuseppe, Giuse,
Genny. Ha realizzato uno studio e progettazione di un Talismano portafortuna. Propose le sue opere alla Biennale di Venezia nel 1997
con il Gruppo arti Visive di Vittorio Veneto, ma le opere erano troppo avanti per essere accolte a quei tempi e cosi si ripropose nel 2001
con lo stesso effetto allora all’Artista rispose HaraldSzeemann, finché finalmente nel 2015 furono accolte sia Alla Triennale di Roma ed
alla Biennale di Venezia

Autonudo ed lo studio delle ombre due esempi di opere realizzate nel 1994
La Firma

Autografi dell’Artista Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo


Vi è stato un periodo particolare in cui Lucio Tarzariol scrisse molta poesia, fu in occasione della fine di un lungo
fidanzamento con la D.C. di origine romana ed in luce dei numerosi nuovi “amori”, era alla fine degli anni 90 quando il nostro
artista scrisse più di un migliaio di poesie e proponendo tali scritti ottenne anche alcuni premi e segnalazioni, ricordiamola
poesia "Rosso a svanire” al Premio Letterario Opera Uno 2012 ed il diploma di merito al Premio editoriale “L’Incontro” 2015 –
XX^ edizione (Golden Press” per Poesia inedita “Luce di stelle A...” con la seguente motivazione: ”Connotazioni antropomorfe
di elementi naturali e paradigmatici celano e disvelano insieme, in un’elaborata trama retorica, caratteristiche classiche della
poesia dell’eros”. Scrisse anche una serie di racconti pubblicati in alcune antologie.
Ecco alcune poesie:

"NOI FIGLI DELLA GUERRA" "SIMBIOSI, MIEI RICORDI" IL TEMPO


Schiavi del potere i figli della Ora, Il tempo come cristallo
guerra, odo la tua silente voce riflette illusi ricordi,
ora insanguinati, morti, vagare nei miei pensieri, confonde la mente,
li a marcire per terra. ad ogni suo svanire, da gioia, dolore
Sono morti invoco il grido d’un tuo ritorno. e svanisce quando si spegne la
i figli del grande affanno, Quale silenzio più zitto, luce
sono morti se non avessi la tua voce assalita dal buio.
i figli dell’ inganno. nel mio pensiero, 15 - 10 - 1998 h.22.48
A volermine io non posso se non avessi un lume di
figlio adulto, ricordo Rosso a svanire
degno d’un rospo, a darmi la tua voce, Dei capelli rosso a svanire
e del volto sorriso a rubare,
figlio loquace, a darti in me vita. ogni mio sguardo.
triste, impervio, Amata,
gioia lieve
non capace alla guerra e delirio fuggente.
che voi volete, Bellezza,
I LIDI DEL VERO a cadere dal nulla
figlio stanco del 2000, e all’amor,
sua l’anima ribelle.
figlio morto come gli altri in fila. All’amor vecchio,
Vola il pensiero sull’equilibrio, sfumato,
orizzonte perduto, solo ricordo
a tacere.
vola o morale, Sugli occhi il piacere effimero del tempo
NOI IL NUME
Che il vento soffi sui nostri volti,
gioca e ascolta sulle ali del e fugace,
il sapere se` stessa.
che via spazzi il sudiciume che sapete, vento, Cortesia in grembo
che siete e che sono, e voglia contrasta d’amore.
che soffi più forte e liberi il nume puro, fra i cieli sparsi della mente, Senza pensiero,
che siamo, vigila i lidi della verità dentro solo il labile piacere d’una sera ballata
che sono. e fuggita,
Sarà mica la morte a farlo? impura a pacare nulle giornate.
Forse si è avverata ogni preghiera,
tacete figli, tacete figli,
e tu ascolta, Ma lontano
ora vuoi l’amor cortese,
il nume divino parla. ma vivi. che senti reo,
15 - 10 - 1999 h.12.00 ma inebriante,
18 - 7 - 1999 h.17.37 più del tuo vino bellunese.
19 - 12 - 1999 h. 2.40 notte

AFORISMI
La cortesia e l’educazione
sono figlie della fratellanza,
rinnegarle con stupida vanità
è come ferire se stessi.
9 - 1 - 1999 h.20.43
Prima di odiare l’agire altrui,
odia il tuo.

Sono guerre perse,


le inutili battaglie
AFORISMI
Le lacrime non cambiano
ne fatti ne parole.
L’anima umana
deve essere alimentata ogni
giorno.
Voleva vedere la luna,
voleva vedere le stelle,
voleva vederle in cielo,
ma non le guardò mai.

FIGLIA DELL’ARIA
AFORISMI Figlia dell’aria
che tra i pugni stringi il tuo tempo.
Il male dell’arte trabocca, scorri come un fiume,
è quello di voler trovare per forza qualcosa di nuovo, crea le tue foci.
invece di tentare di raggiungere, ogni artista per se`, Al di la delle sponde
la purezza della propria espressione pittorica, aspetterò ogni goccia d’acqua
attraverso il colore, la materia e tutto quello che essa a pacare la mia sete.
permette. E se tanto d’amore il cuore si è perso,
26 - 3 - 1999 h.18.24 in altrettanta saggezza il cuore
si è immerso.
Tutto vive nell’equilibrio, nel senso del male e del E ora lascia passare
bene, figlia dell’aria.
la vita del solo male o de solo bene, Fugge come il vento
porta necessariamente alla distruzione dell’opposto. fra le dita il tuo tempo.
17 - 8 - 1999 h.13.32 Nulla rimane
anche nei pugni più stretti.
Come rugiada sulle ciglia,
la brillantina,
AFORISMI è l’aura d’un occhio scintillante come la brina
e come la ruggine di un tempo sui capelli diventa colore.
Al tuo cielo svelate L’armonia magica
le sgretolate paure si esprime
nel mio cuore sommerse. come perfetta creazione
24 - 5 - 1999 h.20.08 e a me la meraviglia
che tanta bellezza e incanto
L’uomo è un flusso di energia sia frutto d’un sole.
in divenire.

Lascia che trovi morto il tempo,


viva il domani e giaccia all’inferno,
bruciati i vivi periranno.

Inutile il tuo potere,


come inutile la mia sapienza,
consola l’attimo della vita,
vivi solo l’illuso dei perchè.
18 - 7 - 1999 h.9.03

Aspettando la morte ho giocato i miei giorni,


speso il mio tempo,
riso del mio destino
e pianto del tuo cammino.

“L’Arte Aliena” di Lucio Tarzariol alla Triennale di Roma 2014 .Video: https://youtu.be/fMk59Y1EjV8
Mostra “Grazie Italia” presso la 56° Biennale di Venezia 2015 - Video: https://youtu.be/TKPcHANd2Wc
Vernice della mostra Grazie Italia Lucio Tarzariol - Video: https://youtu.be/7w6izACY6Ak

Cresce la fama internazionale dell’Artista Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo, un personaggio eclettico, studioso, ufologo
collaboratore del CUN, ricercatore, bibliotecario, scrittore, poeta, scultore, pittore, ecc.; in altre parole un “Artista poliedrico d’altri tempi”,
indagatore dei misteri della Natura, sia dal punto di vista cosmologico che antropologico. Fu il fondatore del movimento artistico: “I
Reminiscenti”, realizzò e presentò assieme al suo gruppo negli anni 90, numerose installazioni in varie manifestazioni artistiche tra
Veneto e Friuli, si ricorda: “Un alieno a Conegliano” nel 1999 e Ufo Crash nel 2000. Dalla “Critica” è considerato un Artista Leader
dell’Arte Contemporanea per l’unicità del suo impegno artistico. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo, Nel tempo gli sono
stati conferiti molti premi ed è stato insignito di numerosi titoli ricordiamo: il “Premio biennale Nobel dell’Arte 2012 a Montecarlo e Oscar
dell’Arte 2013 sempre a Montecarlo, il "Premio Van Gogh - Città di Amsterdam"; il Premio internazionale della Pace nell’Arte
G.O.M.P.A. accreditata dalle Nazione Unite, Premio di rilevanza mondiale rilasciato a Monreale, Premio “ Personalità Artistica
Europea” rilasciato a Bruxelles, (Equilibratore energetico piramidale – dall’antica tecnologia egizia”, ecc.. Scrive e opera per riviste
nazionali ottenendo consensi di critica e di pubblico. Gli si devono alcune scoperte di paleo astronautica, fu lui che nel 2001 coniò il
termine “Archeoalienismo”. Lo scorso anno ha partecipatoalla Biennale di Parigi dove gli è stato conferito il Premio "Europa in arte",
inoltre ha partecipato con l’opera “Elohim” al Gran Finale della Triennale di Roma, 2014, curata dal critico d’arte e conte, Corrado
RadiniTedeschi e presentata da Philippe Daverio, opera esposta presso la Biblioteca centrale di Castro Pretorio, a Roma. In realtà
l’Artista aveva richiesto di esporre presso il Chiostro del Bramante, ma il curatore della Mostra, vista l’importanza ed il patos dell’opera
aveva richiesto che fosse esposta presso la sede centrale della Biblioteca di Castro Pretorio- A maggio di quest’anno gli sarà conferito il
premio Federico II e sarà nominato “Cavaliere dell’Arte del mediterraneo”, infine ad Agosto, l’”Arte aliena di Tarzariol giungerà alla
Biennale di Venezia, infatti un’opera della serie “ARCHEOALIENISMO” tratta dall’ installazione “Ufo crash” - Alieno
atlantideo PHIKKHE'SH TAU, verrà esposta all’importantissima mostra “Grazie Italia” volta alla celebrazione dei migliori artisti italiani e
internazionali del panorama contemporaneo, scelti da una commissione scientifica attraverso una accurata selezione. La mostra sarà
ospitata nella sede dell’Officina delle Zattere dall’ 8 luglio all’ 8 agosto 2015 con il patrocinio dei  Padiglione Guatemala, e Granada,
partecipazioni Nazionali 56° Biennale di Venezia.
Ricordiamo che di recente è uscito anche il suo ultimo libro edito da Europa edizioni il testo di profezie: Tempo di Sapere, 2012 - 2050,
sul quale sono state pubblicate anche le sue “Sculture fossili” che proiettano la presente società in un futuro millenario, presentate lo
scorso anno all’Art Festival di Ferrara - Premio Il Segno 2014.Sempre lo scorso anno gli è stato conferito il Trofeo Artistico Cavalieri di
Malta O.S.J. – Club –Casinò Maltese, La Valletta ed anche il Premio mondiale dell’Arte moderna: England Award, Ducato di
Cornovaglia, 2014. Ad Aprile le sue opere sono state esposte a Londra ed a Maggio esporrà anche qui a Caneva con altri artisti locali.
L’Opera di LucioTarzariol, come afferma il noto critico Paolo Levi: "È la narrazione di un evento arcano radicata in una
letteratura sapienziale, che cerca risposte all’enigma delle nostre origini”; tema evidenziato anche nel suo libro: “l’Invisibile
Mistero della Creazione”, indagine sulle problematiche cosmologiche e antropologiche pubblicato nel 2005. In una corrispondenza il
noto critico Aldo Maria Pero scrive all’Artista: “Gentile Maestro, più che il breve commento di un’opera, la Sua produzione
meriterebbe un vero saggio anche per lo spessore culturale che la caratterizza ”.In una recente intervista all’Artista Tarzariol,
Angelo Iacopino collaboratore del CUN scrive:”Ringraziamo Lucio Tarzariol, per la collaborazione offertaci, veramente un
personaggio di grande spessore culturale e artistico”. Lo stesso comitato per la selezione dei maestri alla mostra “Grazie Italia”,
patrocinata dal padiglione Guatemala e Grenada 56°Biennale di Venezia, scrive:“Ci complimentiamo per l’elevata ricerca artistica
denotata analizzando i suoi lavori e per la qualità delle sue opere”.
Approfondimenti, scritti, opere, ricerche e riconoscimenti sul sito web: www.artealiena.it - email: reminiscenti@inwind.it -
info@artealiena.it - Cell. 338 / 8807793 Italy Tel. 0438 / 401466

Opera “Ufo Crasch”, al centro Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo ed Elohim, di seguito l’opera esposta alla Triennale di Roma 2014

Opera che esposta a “Grazie Italia”- Biennale di Venezia 2015


Dallaserie “ARCHEOALIENISMO” tratta dall’ installazione “Ufo crash” - Alieno atlantideo PHIKKHE'SH TAU
Tarzariol Lucio alla Triennale di Roma e alla Biennale di Venezia

Tarzariol Lucio, opere esposte alla Triennale di Roma 2014 e alla Biennale di Venezia 2015
Esempi di Opere, dal “Realismo Impressionista all’Archeoalienismo”
Tarzariol Lucio

Alcune quotazioni:
Le sue opere, come abbiamo visto, sono sottoposte all'attenzione della critica qualificata e di numerose testate giornalistiche, hanno valutato le sue opere: Paolo Levi - Giorgio Mies - Sandro Serradifalco - Jean Charles Spina -
Silvia Maione Morlotti, Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Vesna Maria Brocca e molti altri, ecco alcune Valutazioni:
Le quotazioni dell’Archivio Monografico Arte Italiana
1 - Alieni creatori – olio su tavola – anno 2006 – cm 60x45 – euro 8.000,00 – opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
2 - Arconte alieno sopra Nazca – mista su tela - cm 58x45 - euro 1.500– opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
3 - Area 51 – mista su faesite – cm 162x213 – euro 1.900,00 - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
4 - Contatto alieno – mista su faesite – anno 2012 - euro 8.000,00– opera esposta presso il Museo di Lages (Brasile), maggio 2014 l’opera è esposta in EscrittorioAdovocacia.
5 - Equilibratore energetico Zed piramidale – invenzione incredibile - anno 2008 – m 2,40x2,40xh 1,76 – euro 150.000 - Premio Personalità Artistica Europea.
6 - In cerca di energia – mista su faesite - anno 2013 - euro 11.000,00 - opera esposta presso il Museo di Lages (Brasile), maggio 2014 l’opera è esposta in EscrittorioAdovocacia.
7 – Invasione aliena – mista su carta - anno 2008 – cm 48x33 – euro 1.900,00 - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
8 – Jawas – mista su faesite - cm 50x70 – euro 8.000,00 - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
9 – Materializzazione aliena – mista su tela - cm 58x45 – euro 1.800,00 – Premio Le Marais (Parigi) - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
10 – La sostanza del cosmo –mista su faesite – anno 2008 – cm 98x85 – euro 8.000,00 – Presentazione critica Sandro Serradifalco - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
11 – Materializzazione – mista di faesite con ossa di bovino – anno 2012 – euro 3500,00 - opera esposta presso il Museo di Lages (Brasile), maggio 2014 l’opera è esposta in EscrittorioAdovocacia.
12 – Oannes – mista su faesite - cm 60x70 – euro 9.000,00 - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
13 – Rocca di Castagniccia – mista su tela - cm 120x80 – euro 8.200,00 – Premio per la pace nel mondo - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
14 – Trasfigurazione – mista su vetro – anno 2012 – cm 33x48 – euro 6.800,00 – Premio Van Gogh Amsterdam – Premio internazionale della Pace nel mondo.

  PAOLO LEVI   CERTIFICATO DI QUOTAZIONE LUCIO GIUSEPPE TARZARIOL


Il più importante Critico italiano esperto di Arte e mercato prof Paolo Levi, che fu, per anni, curatore del catalogo Nazionale
Bolaffi d’Arte Moderna, nonché, membro del Comitato scientifico del Catalogo Nazionale d’Arte Moderna Giorgio Mondadori
ed Ea Editore, scrive:

“Lucio Giuseppe Tarzariol ci mette di fronte a una tematica che ricorre spesso in altre sue opere. Un pianeta arido, dove appaiono solo
residui di una vita interrotta, è realizzato in una materia pittorica densa e grumosa. Dal cielo un fascio di luce emanato da un veicolo
alieno illumina un gruppo di figure incorporee. È la narrazione di un evento arcano radicata in una letteratura

sapienziale, che cerca risposte all’enigma delle nostre origini”.       Valutazione critica da Euro 6000,00Paolo Levi

Quotazioni aggiornate 2017 Lucio Tarzariol A cura del Dr. Alessandro Costanza

Io sottoscritto Alessandro Costanza, critico d’arte con residenza in Via De Gasperi 13


c.a.p. 93010 Serradifalco (CL) Sicilia- Italy, certifico in base alle valutazioni critiche
effettuate, e le analisi delle opere dell’Artista Lucio Tarzariol, il valore – quotazione per
l’anno 2017 come segue:
Pittura : 40 x 30 cm = 2080,00 €
40 x 50 = 2780,00 €
50 x 70 cm = 3200,00 €
60 x 80 cm = 4400,00 €; Sino ad un massimo di 70 x 100 cm = 5600,00 €
Sculture da un minimo di € 3.000,00 cm 50, ad un massimo di € 15.000,00 cm 150
bassorilievo o tutto tondo, comprese installazioni.
Ricordo ai sensi della legge che le quotazioni sono orientative, basate sul valore aritmetico
che adopera il coefficiente sulla stima delle opere della qualità, dell’anno di esecuzione, e
della biografia curriculum di esposizioni, premi e riconoscimenti ottenuti al momento del
calcolo delle quotazioni.
Rammento altresì che le quotazioni dell’artista sono in crescendo, di anno in anno, in base
ai criteri sopra elencati e che i diritti d’autore sono tutelati dalle leggi vigenti in materia.
Serradifalco 03-01-2017

Ricordiamo alcune esposizioni e mostre personali dell’Artista Lucio Tarzariol, vengono


tralasciate, le centinaia di collettive, essendo impossibile elencarle:
 La prima Mostra personale fu realizzata la realizzò giovanissimo presso le sale della Canonica di Castello Roganzuolo di San Fiior TV, quando disegnava qualche
disegno sul foglietto parrocchiale
 Espose in vari locali della zona, all’osteria al Ponte a Cison di Valmarino, al Bar Italia a Conegliano, al bar Cantonet a San Vendemiano, in altri due bar a Susegana, al
bar Ponte della Priula, al Bar Catanzaro a Conegliano, alla caffetteria Fontana a Conegliano e molti altri
 Mostra d’Arte Personale a Mogliano prezzo la pizzeria Ketchup and Chips 1993
 Mostra d’arte personale a Cison di Valmarino dal 7 al 15 agosto 1993 in Via Serenissima, in occasione della tradizionale Mostra dell’Artigianato
 Mostra d’arte personale a Cison di Valmarino presso la Villa in stile liberty “Al Ponte”, in occasione della tradizionale Mostra dell’Artigianato
 Mostra di Pittura presso Palazzo Piazzoni Parravicini dal 2 al 11 giugno 1995, espose assieme all’amico Loris Vettorel
 Comune di Susegana presso il Locale “La Bianca di Colalto” dal 17 al 31 dicembre 1995, dove realizzò anche un grande dipinto del Castello di Susegana con lo
stemma nobiliare dei Conti di Collalto
 Personale al Sonny Boy di San Fior marzo 1995. Propose varie opere
 Mostra al Borgo Soler di Cison di Valmarino 1999 “Ricostruzioni pittoriche: “Extraterrestri al Borgo”
 Colfosco di Susegana dal 1 dicembre 1999 al 10 Gennaio 2000 personale d’arte: “I colori delle nostre città” al ristorante “Ai Colli”
 Fontanafredda di Pordenone doppia personale all’ Hotel Al Parco con Genny Lorenzon dal 16 novembre al 12 dicembre 1999
 Comune di Refrontolo dal 10 al 25 Aprile 1999 Mostra di pittura Lucio Tarzariol e Genny Lorenzon presso il Municipio, presentazione a cura di Paolo Martorel saluto del
Sindaco
 Mostra di Pittura personale dal 18 al 27 giugno 1999 presso l’Oratorio dell’assunta Piazza Cima a Conegliano “Paesaggi, ritratti e pensieri della terra nostra”
 Conegliano,(Archeologia del futuro), Installazione artistico-filosofica “costruzione plastica di un alieno Insettoide”, Present. Critica Prof. Giuliano della Libera (ass.ne
Casa Di Horrus).
 Vittorio Veneto, “Extraterrestri ai giardini “ , ricostruzione pittorica sul tema “Alieni”,(opere edite su riviste scientifiche a livello nazionale dalla Futuro S.a.s. Roma ).
Presentazione Gruppo Arti Visive di Vittorio Veneto.17 ottobre 1999, L’Associazione G.A.V.
 Mosnigo di Moriago presso “La Via Francia”
 Mostra al “Caffè al Corso” Sacile “Vedute di Sacile e d’intorni” di Tarzariol Lucio dal 17 Maggio al 6 giugno 2000
 Mostra a Sacile presso il Cellini, opere dell’Artista Lucio Tarzariol
 “Colori e parole…riflessi della vita”, mostra d’arte presso l’Osteria Teson, Soler di Cison di Valmarino dal 24 febbraio al 12 marzo 2000- presentazione “Limiti” raccolta
di poesia
 Bassano del Grappa “I nostri paesaggi e oltre…” esposizione organizzata dal Comune di Bassano del Grappa in Via Museo Piazza ragazzi del 99 dal 8 al 24 Aprile
2000
 Colfosco Arte Villa Canareggio dal 26 maggio al 4 giugno 2000
 Castelnovo del Friuli alla trattoria La Roccola 14 aprile 2000
 Settembre 2000, in collaborazione con l’associazione “Contrada Granda”, l’Associazione “Casa di Horus” e l’associazione “Immagine Giovani” presentazione dell’
installazione artistico - filosofica “UFO Crash”
 Settembre 2000, Fondazione e presentazione del nuovo movimento artistico “ I R E M I N I S C E N T I ” con propria pubblicazione
 Esposizione Palazzo Minucci di Vittorio Veneto dal 19 al 26 agosto 2001
 Comunione di Umiltà presentazione installazione Conegliano 8-9 settembre 2001
 Comune di Sernaglia della Battaglia Personale di pittura di Lucio Tazrariol presso la Sala Comunale dal 3 al 18 febbraio 2001 a cura dello scultore Carlo Baliana
 “Il Gusto dell’arte” esposizione presso il Ristorante Amici miei a Godega sant’ Urbano dal 17 dicembre 2000 al 10 gennaio 2001
 Conegliano, presentazione dell’Installazione artistico-filosofica Totem “Silenzio fate parlare l’Anima” 7-8 settembre 2001
 Mostra di Pittura personale dal 31 marzo al 8 aprile 2001 “La rivelazione dell’essere oltre le tenebre” presentazione del discorso sopra la logica della realtà presso
Palazzo da Collo l’Oratorio dell’assunta Piazza Cima a Conegliano
 Lucio Tarzariol “Opere dal 1984” Mostra di pittura dal 22 marzo al 6 aprile Palazzo da Collo l’Oratorio dell’assunta Piazza Cima a Conegliano. Nel Comunicato stampa
si legge:”Il noto Pittore veneto Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo esporrà le sue opere pittoriche presso il Palazzo Da Collo, Oratorio dell’Assunta in Piazza Cima a
Conegliano dal 22 Marzo al 6 Aprile. La Mostra d’arte Patrocinata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Conegliano sarà visitabile tutti i Venerdi, Sabato e
Domenica dalle 09-12 e 15-20. Si ringrazia della collaborazione la Banca di Credito Cooperativo di Orsago, l’Ass.ne Immagine Giovani e la Pierre di Godega S. Urbano.
L’artista Lucio Tarzariol proporrà un repertorio di opere, e disegni dal 1984 ad oggi, oltre all’illustrazione delle installazioni presentate dal movimento artistico “I
Reminiscenti”.
 Dall’1 all’8 Febbraio 2004, In occasione della Festa della Candelora. Mostra D’Arte presso la Biblioteca Comunale di Tarzo, espongono: Luigi Tonon, Lucio
Tarzariol, Vettorel Loris, Candoni Valeriano, Lucio Toniello, Genny Lorenzon, Casagrande Valter, Zanetti Claudio
 In occasione di “Cantine aperte L’Associazione Immagine Giovani ed il Movimento artistico I Reminiscenti, Presso l’Azienda Agricola Col Longone in Via Longone 14,
Caneva (PN)organizzano una mostra d’arte nella quale noti artisti veneti si esibiranno in una ex tempore. Artisti del Movimento Artistico I Reminiscenti: Lucio Tarzariol,
Michele Visentin, Meneghin Rolando, Valeriano Candoni, Giuseppe Sonego, Natale D’Agostini e Massimo Gava. 30 maggio 2004
 Mostra d’Arte presso il Molinetto della Croda dal 22 al 30 maggio con Sergio Buiatti Luigi Tonon Genny Lorenzon 2006
 “Paesaggi pensieri della terra nostra”, Mostra d’arte presso Palazzo da Collo, oratorio dell’Assunta dal 18 marzo al 2 aprile 2006
 Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo “Opere” mostra: “ Paesaggi della Vallata” dal 11 settembre 2008 presso la Casera vecia Pian delle Femene con il patrocinio del
Comune di Limana BL
 Luci Tarzarioll e MasimoGava presentano “ Amor d’arte Di-Vino” il 26-27-28 marzo 2010 e “L’occhio di Quetzalcoatl” l’incredibile scoperta di Lucio Tarzariol il 2-3-4
aprile 2010 presso il Palazzo da Collo a Conegliano
 Opere esposte in occasione del Premio alla prima extempore Roverbasso Club, Presidente Tonon Luigi agosto 1993 “Vedute Paesane”, Giuria popolare;
 Opera esposta in occasione del “Premio biennale Nobel dell’Arte a Montecarlo per la significativa ricerca e il notevole impegno”, dimostrato in crescendo nella sua
carriera;
 Opera esposta in occasione del "Premio Van Gogh - Città di Amsterdam"2013 per la raffinata esecuzione tecnica e la potenza comunicativa;
 Opere presentate in occasione del Premio d’arte Nettuno per la importanza delle articolazioni Tematiche, messe in atto nel campo delle Arti Visive, frutto di indiscutibili
Intuizioni Intellettuali e di finezze Culturali;
 Opere presentate in occasione del Premio Diritti umani Spartacus per il sapiente impegno individuale sociale e professionale profuso, cruciale ed innovativo, che rivela,
alle generazioni future, l’essenziale messaggio di Pace e di Libertà;
 Riconoscimento e apprezzamento per la “Mostra Personale” organizzata presso il Museo di Lages nello stato di Santa Catarina – Brasile nel 2013,
 Collettiva “Futura” presso la Gallery art Project Awaydi Benevento
 Mostra collettiva di Grandi artisti Veneti dal titolo: “Sguardi sull’Arte Veneta” con L’Associazione culturale ERA presso due Locali . Refrontolo, Trattoria al Mulinetto e
altro locale pubblico
 Opera esposta in occasione del Premio “Personalità Artistica Europea” 2013 rilasciato a Bruxelles,agli artisti che stanno lasciando un segno indelebile nella storia
dell’Arte, (Equilibratore energetico piramidale – dall’antica tecnologia egizia”;
 Opera esposta a Parigi in occasione del Premio Le Marais in Rue de Thorigny a Parigi;
 *Collateralmente alle iniziative offerte dalla Biennale di Venezia ad agosto l'Artista Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo esporrà a Ca' Zanardi
assieme ad altri 74 Artisti scelti in tutto il mondo.* *Ad-Art - INTERNATIONAL EXHIBITION OF CONTEMPORARY ART - VENEZIA - CA' ZANARDI*
CLOUDS 17 agosto 2013Ad-Art invita tutti gli appassionati d'arte alla inaugurazione di CLOUDS della *1a MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE
CONTEMPORANEA* * VENEZIA - CA' ZANARDI - Calle Zanardi 4132 / Inaugurazione sabato 17 agosto ore 17,30*
 Premio Biennale per le Arti Visive Oscar Dell’Arte per le Arti Visive di Montecarlo Oscar dell’Arte conferito all'Artista Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo
per Meriti Artistici Hotel de Paris - Sabato 5 Ottobre 2013 Montecarlo,* manifestazione in diretta live streaming dopo un attento esame selettivo, operato tramite
pubblicazioni d’Arte qualificate, siti web e recenti esposizioni, la Commissione Critica Internazionale di Artexpò Gallery
 LUCIO GIUSEPPE TARZARIOL DA CASTELLO ROGANZUOLO ALL'ARTEXPO DI NEW YORK
 OSCAR DELL'ARTE CONFERITO ALL'ARTISTA LUCIO TARZARIOL DA CASTELLO ROGANZUOLO 2014
 MOSTRA D'ARTE - PITTORI DI CASA NOSTRA A CANEVA, 2014. ESPONGONO: LUCIO TARZARIOL DA CASTELLO ROGANZUOLO, LORIS VETTOREL,
GIANCARLO BALDASSIN, MICHELE DAL LOZZO, FABBIOLA MELENDUGNO, LUCIANA BURIOLA, ILENIA BARAZZA
 PREMIO AFRODITE IL CUORE ALCHEMICO - ARTE CONTEMPORANEA, ARTISTA LUCIO TARZARIOL DA CASTELLO ROGANZUOLO
 Opera esposta in occasione del Trofeo Cavalieri di Malta presso il Club - Casino Maltese, 247 Republic Street - Valletta – Malta. In tale occasione le sarà conferito il
prestigioso Trofeo. Si tratta di un riconoscimento esclusivo, riservato a un selezionato numero di artisti. Una sua opera sarà pubblicata nella rivista bimestrale “Effetto
Arte” (Luglio/Agosto) in occasione del servizio giornalistico dedicato all’evento. In più parteciperà gratuitamente con un’opera alla mo- stra che si terrà presso il Club –
Casino Maltese
 Opere presentate in occasione dell'ENGLAND AWARD PREMIO DUCATO DI CORNOVAGLIA CONFERITO ALL'ARTISTA LUCIO TARZARIOL DA CASTELLO
ROGNAZUOLO
 Dal 4 al 19 febbraio 2013 mostra d'arte dal titolo "FUTURA" presso la galleria Art Project Away in Campania, Benevento (opera Elohim) 
 LUCIO TARZARIOL ESPONE A TARANTO IN OCCASIONE: "Le Vie dei Colori" III Edizione con Premio "La Vittoria dell'Arte" 2014.
 27 luglio - 8 aosto 2014 - *Ferrara Art Festival*Lucio Tarzariol finalista nelle sezioni Pittura e Scultura *Reperto del XX secolo dalle "Sculture fossili"* * Trasfigurazione
dala serie "Crocifissioni"* *Ferrara Art Festival* Questi gli artisti finalisti in mostra a Palazzo Racchetta, selezionati dalla Giuria tra centinaia di partecipanti,
 TARZARIOL LUCIO PRESENTA L'INSTALLAZIONE THE GHOST OF THE LAKE, IL FANTASMA DEL LAGO COLMAGGIORE DI TARZO TREVISOLUCIO
TARZARIOL TERZO PREMIO EX - AEQUO AL GRAN PREMIO IL RITRATTO. SAVONA 2014
 Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo alla Biennale di Parigi; dicembre 2014, conferito il Premio "Europa in arte"
 TARZARIOL LUCIO DA CASTELLO ROGANZUOLO - EXPOART EDIZIONE SPECIALE SPOLETO FESTIVALART 2014, UN PROTOTIPO PIRAMIDALE DA 150.000
EURO. UNA PIRAMIDE INCREDIBILE
 ROMA - L'artista Lucio Tarzariol presente con le sue opere all'Esposizione di Arti Visive "Triennale di Roma 2014" inaugurazione 21 novembre 2014 ore 16.00*
presentazione e conferenza a cura di Philippe Daverio. 21 novembre/03 dicembre 2014 presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Castro Pretorio, Viale Castro
Pretorio, 105, Roma
 Esposizione dell’opera “Dyed “ alla Mostra: Egitto come faraoni e Sacerdoti nel Tempio di Osiride. Conegliano Palazzo Sarcinelli 12 Settembre – 21 Dicembre 2014.
 TARZARIOL LUCIO - VIII GRAN PREMIO CITTA' DI SAVONA PARTECIPAZIONE CON L'OPERA OANNES: "NUOVI MONDI" 2014
 Lucio tarzariol espone in Russia. L’Associazione Internazionale dell'Arte organizza: ARTE SENZA FRONTIERE Due opere nel noto Artista trevigiano Lucio
Tarzariol esposte presso la Galleria Centrale dell'Unione San Pietroburgo degli Artisti. Dal 24/12/2014 al 04/01/2015
 Lucio Tarzariol espone a Londra presso la Galleria d'Arte Contemporanea: The Brick Lone Gallery - dal 14 al 20 aprile 2015
 Collettiva a Caneva Tarzariol Lucio espone con: Ylenia Barazza Luciana Buriola Giancarlo Buttignol Michele Dal Lozzo Fabiola Melendugno Fiorella Romano Rina
Sonego Isabella Zanon Lara Frottin
 Mesagne - Brindisi 9 maggio 2015 * L'Artista Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolonominato !Cavaliere dell’Arte del mediterraneo” e per la sua opera riceve il Premio
Federico II - 2-5-2015; a cura dell’Associazione culturale “Arte 74” che da anni organizza eventi artistici coniugando storia e cultura, arte e attualità, in nome della
riscoperta del territorio. Proprio quest’anno l’Associazione compie 10 anni, fortemente creduta dal prof. *Giuseppe Maci* e dalla prof.ssa *Nadine Giove*, con la
preziosa collaborazione del prof. *Antonio Elia* dell’Accademia di Belle Arti di Lecce
 Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo. Primo premio assoluto in Pittura e Primo premio assoluto in Scultura, doppio podio.TappeUnocamilano premiazione 21 giugno
2015 presso la sede ChiamaMilano poco lontana dal Duomo della città di Milano in piena EXPO 2015
 Opere esposte a Venezia in occasione del Premio LEONE DEI DOGI, AWARD IN LIVE STREAMING CONNECTION ALL 'ARTISTA LUCIO TARZARIOL "IL LEONE
DEI DOGI" 2015 Premio biennale per le arti visive premiazione in collegamento diretta streaming Leone dei Dogi Congress Hall Hotel Amadeus - Lista di Spagna -
Venice - Italy Opera catalogata "Viracocha" cm220 x 100 Gentile Artista Lucio Tarzariol Il Consiglio Critico di Artexpò Gallery composto da Critici, Galleristi ed Esperti
d’Arte, ha segnalato il suo nome per il conferimento del Premio Biennale per le Arti Visive LEONE DEI DOGI
 l'Arte aliena dell'Artista Lucio Tarzariol giunge alla Mostra “Grazie Italia” con patrocinio dei Padiglioni Guatemala, e Grenada 56 Biennale di Venezia, infatti un’opera
della serie “ARCHEOALIENISMO” tratta dall’ installazione “Ufo crash” - Alieno atlantideo PHIKKHE'SH TAU, verrà esposta all’importantissima mostra “Grazie Italia”
volta alla celebrazione dei migliori artisti italiani e internazionali del panorama contemporaneo. La mostra sarà ospitata nella sede dell’Officina delle Zattere in
Dorsoduro 947- Fondamenta Nani, e si svolgerà dall’8 luglio all’8 agosto
 28 AGOSTO 2015- I disegni dei ragazzi del Gruppo Estivo di Miriam Pizzol hanno immaginato l'antica Revine sotto l'egida dell'Impero Romano ai tempi di
Cesare Augusto dopo la presentazione del libro "I Castelli di Revine" da parte dell'autore Lucio Tarzariol che nell'occasione ha illustrato anche la sua opera
pittorica realizzata nel 2007. Qui a fianco la copertina del Libro "I Castelli di Revine" di Lucio Tarzariol patrocinato dalla Regione Veneto, dal Comune di
Revine Lago, dalla Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane, dalla Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi e rea...
 Mostra d’arte Pittori di casa nostra, 30 aprile/18 Maggio 2014. Comune di Caneva Pordenone
 Opere esposte in occasione del Premio biennale per le Arti Visive Monte Carlo Bay - Hotel & Resort Principato di Monaco Manifestazione in diretta streaming su
www.biancoscuro.it
 I Castelli di Revine Lgo presentazione del libro i Castelli di Revine di Lucio Tarzariol e laboratorio di disegno per il gruppo giovani di Revine Lago in collaborazione con il
Comune e la Biblioteca di Revine Lago
 Abbazia di Follina Dicembre 2015 Gennaio 2016 con l’Associazione Camelia Rubra.l'Abazia di Santa Maria di Follina alla collettiva Art Holidays.
 CONTRADA GRANDA 2015 Lampada arredo, arredamento VIRACOCHA - Divinità precolombiana art precolumbian *ALIEN - **ARTISTA LUCIO TARZARIOL*
All'origine degli Xenomorfi, c'è una razza aliena umanoide, detta "space jockey" o "ingegneri"; questi ultimi avrebbero condotto sulla luna disabitata
 Lucio Tarzariol espone a Napoli alla collettiva: "I colori della poesia" Rassegna Artistica a Pomegliano D'Arco La rassegna è organizzata dallo scrittore Mario Volpe e da
Annamaria Pianese con il patrocinio del Comune di Pomigliano d'Arco, la collaborazione della Pro-loco e dell'Assessorato alla cultura e dall'Archivio Monografico
dell'Arte Italiana di Milano. La manifestazione è senza scopo di lucro, le strutture utilizzate per l'organizzazione appartengono al Comune di Pomigliano d'Arco
 2016 Fondazione Premio artistico “Contea di Ceneda e Tarzo”
 Lucio Tarzariol nominato Artista dell’anno 2015, Palermo 2016
 KOINÈ 2016” ALLA MUEF ART GALLERY A FERRARA.
 MOSTRA “KOINÈ 2016” ALLO SPAZIO E - Dopo il successo a Roma e a Napoli, torna a Milano, sui Navigli, il Progetto “Koinè” con nuove opere e nuovi artisti
Si inaugura sabato 5 marzo 2016 alle ore 17,30 allo Spazio E di Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, la mostra collettiva di pittura e scultura “Koinè 2016: senza soluzione
di continuità –Per un linguaggio comune dell’arte contemporanea”, a cura di Virgilio Patarini e organizzata da Zamenhof Art.
In esposizione nella vivace galleria milanese diretta da Valentina Carrera e situata in uno degli angoli più caratteristici della “Vecchia Milano” una trentina di lavori di
tecniche e stili differenti, tra figurazione e astrazione, al tempo stesso classici e contemporanei
 “KOINÈ 2016” ALLA MUEF ART GALLERY
Dopo il successo a Napoli a Castel dell'Ovo e a Milano sui Navigli, approda a Roma il Progetto “Koinè” 
Si inaugura sabato 19 marzo 2016 alle ore 18,30 alla Muef Art Gallery di Roma, via Poliziano, 78b la mostra collettiva di pittura e scultura “Koinè 2016: senza
soluzione di continuità –Per un linguaggio comune dell’arte contemporanea”, a cura di Virgilio Patarini con la collaborazione di Roberta Sole e organizzata da
Zamenhof Art di Milano.In esposizione nella vivace galleria romana situata tra il Colosseo e il Teatro Brancaccio, in una traversa di via Merulana,
 Primo Premio per le arti figurative "Leonardo da Vinci - il genio a Milano", L’Artista si è aggiudicato il podio per le arti figurative con l’opera: “Messaggio Alieno”. La
cerimonia si è tenuta il giorno sabato 25 giugno 2016 presso la sede dell'Associazione Culturale ChiamaMilano. (sede vicino al Duomo di Milano) Verbale su:
http://artealiena.blogspot.it/2016/05/lucio-tarzariol-da-castello-roganzuolo.html.
 Sempre lo stesso giorno a Cesenatico riceverà il 10° Premio Biennale per le Arti visive Trofeo Vela d’oro la premiazione con consegna del trofeo si è tenuta sempre il
25 giugno alle ore 10.30 presso l’Hotel Miramare, con minicrociera. La mostra è rimasta aperta dal 25 giugno al 31 Agosto presso le sale espositive dell’Hotel
Miramare, New Bristol & Domus Mea
 Premio Parga - la manifestazione del PREMIO PARGA  2016 - "IL DECENNALE" si svolgerà nei giorni 25-26-27 Luglio 2016 presso le sale del Museo del Castello
Veneziano di Parga (Grecia)
 “Lo Sguardo e la Parola” - Passo san Boldo, presso la ex casa del Senatore Francesco Fabbri Mostra d’arte di Lucio Tarzariol con Valerio De Marchi e Alessandro
Baldassin dal 18 al 21 Agosto 2016 in occasione del Pamali Festival
 Dal 5 Agosto al 2 Settembre Bibliopark presso il Parco Va dee Femene i collaborazione con il Comune di Tarzo, laboratorio di disegno per bambini con L’artista Lucio
Tarzariol
 Conegliano Contrada Granda esposizione “Alieni” 2016
 Gran Premio del Sol Levante 2016 - Città di Tokyo - dell'Accademia Internazionale dei Dioscuri, un prestigiosissimo riconoscimento – cerimonia a Roma il 28 Maggio
2016 presso Teatro dei Dioscuri del palazzo del Quirinale, Ambasciata Giapponese a Roma e Autorità Capitoline.
 GRECIA - Premio Parga 2016 all'Artista Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo
 Primo Premio per la pittura con l’opera “Sacrificio” al Premio “Tuteliamo l’infanzia” nel centenario della nascita del Cav. Raffaele Galdi;
 L'Artista Lucio Tarzariol dopo aver partecipato alla Triennnale di Roma del 2014 è stato invitato alla Triennale in programmazione per il 2017.
 “Lo Sguardo e la Parola” mostra collettiva di Lucio Tarzariol, Valerio De Marchi e Alessandro Battistin., presso l’ex casa dell’onorevole Francesco Fabbri, loc. San
Boldo, Cison di Valmarino TV.

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