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L’Artista è censito in vari cataloghi nazionali ed internazionali e varie Riviste specialistiche come Effetto Arte, Boè, Overart, Expoart, Art
Now, Advertising on papermagazine, Eikon, Il Rubricario dell’Arte Contemporanea, riviste dell’Archivio Monografico dell’Arte italiana,
Euro Arte, Spazio all’Arte, Il Contemporaneo nell’Arte, Breathing Art, Progetto arte – Arte cultura e informazione, Cornwall, Gazzettino,
Tribuna, La Gazzetta del Mezzogiorno, il Corriere ed il Giornale delle Puglie, l’Attualità,Stargate, Dossier Alieni,e scrive articoli per le
riviste del CUN Archeo Misteri e UFO International magazine UFO International magazine, in molti altri quotidiani, rivistee dizionari
nazionali ed internazionali, ecc. Lo stesso Artista scrive articoli e libri, è recentemente uscito da Europa edizioni il testo di profezie:
Tempo di Sapere, 2012 - 2050, sul quale sono pubblicate le “sculture fossili”; inoltre scrive e pubblica articoliperArcheo& Misteri, X
Time, Archeomedia, Archeoastronomia, Terra Incognita,Universo7p,ecc.; dove sono annoverate alcune sue scoperte
paleoastronautiche come l’Occhio di Quetzalcoatl in parallelismo con l’occhio di Horus ed ricerche sull’antica tecnologia egizia che lo
hanno portato a realizzare una macchina piramidale sperimentale “Equilibratore zed piramidale”, con caratteristiche curative
straordinarie. Artista eclettico e poliedrico innovatore e ricercatore “dell’Arte di confine” che non tralascia gli aspetti filosofici evolutivi
dell’arte e le nuove consapevolezze dell’ingegno umano.Con la sua arte e le sue ricerche di “Archeolalienismo”, termine da Lui stesso
coniato, vuole comunicare l’esistenza di una “realtà aliena” che ha influenzato e influenza l’evoluzione umana cercando di individuare il
futuro preconizzato dell’uomo, con opere come le “Sculture fossili”. Realizza: installazioni, quadranti solari, “Meridiane”, grandi dipinti
realistici, affreschi, pitture di arredo con tecniche miste, riproduzioni di manufatti archeologici; proponendo ininterrottamente nuove e
rivoluzionarie opere e tecniche artistiche personalizzate. Le sue opere sono sottoposte all'attenzione della critica qualificata e di
numerose testate giornalistiche, hanno scritto di lui critici e storici quali: Paolo Levi (Bolaffi Mondadori, Ea editori), Paolo Martorel,
Giorgio Mies, Giuliano della Libera, Silvia Trichies, Rossana Celegato, Olga Antoniadou, Sandro Serradifalco, Jean Charles Spina,
Silvia Maione Morlotti, Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Simona Giurintano, Pablo Ayo, Serena Carlino, Caterina Randazzo,
Salvatore Russo, Fabio la Sorsa, Anna Francesca Biondolillo, Dino Marasà, Daniele Radini Tedeschi, Alessandro Costanza critico
d’arte, Nadine Giove critico d’arte, Giuseppe Maci Arte 74, Mark Chalch, Anna Saponaro giornalista, PatGaskelManchestr Art Ighilterra,
Antonio Elia Accademia belle arti di Lecce, Aldo Maria Pero, Licinia Visconti, docente presso l'Università di Berkeley, Angelo Iacopino,
Roberto Pinotti, Lavinia Palottà, Stefania Rotella, Emanuela Da Ros, Andrea De Polo, Annalisa Fregonese, Mattia De Luca, Vesna
Maria Brocca, Barbara Romeo, Maria Teresa Prestigiacomo,Annalisa Fregonese, Claudia Borsoi, Arianna Fantuzzi, Mariarosaria
Belgiovine (DirectorArtExpo Gallery and Art Critic), George Pali (Gr GalleryNew York); Charles Spina (Art criticNice);Vincenzo
Chetta(director responsabile biancoscuro Art Magazine Pavia); Maurizio Gnali(Gnali Art Brescia); Francesco Chetta(Effeci Art Editions);
Elena Cicchetti (President Art In The World Viterbo); Michel Verdant(Galerie Victoria Cannes); Massimo Basile (Art Director Lugano);
Giampaolo Curti (Art Connoisseur Viterbo), Vittorio Sgarbi, Roberto SilvestrinPietro Serradifalco, ecc.. L’Opera di LucioTarzariol, come
afferma il noto critico Paolo Levi: "È la narrazione di un evento arcano radicata in una letteratura sapienziale, che cerca risposte
all’enigma delle nostre origini”; cosa evidenziata anche dal suo libro: “l’Invisibile Mistero della Creazione”, indagine sulle problematiche
cosmologiche e antropologiche stampato nel 2005. In una corrispondenza il noto critico Aldo Maria Pero scrive all’Artista: “Gentile
Maestro, più che il breve commento di un’opera, la Sua produzione meriterebbe un vero saggio anche per lo spessore culturale che la
caratterizza”.In una recente intervista all’Artista Tarzariol, Angelo Iacopino collaboratore del CUN scrive:”Ringraziamo Lucio Tarzariol,
per la collaborazione offertaci, veramente un personaggio di grande spessore culturale e artistico”. Lo stesso comitato per la selezione
dei maestri alla mostra “Grazie Italia”, patrocinata dal padiglione Guatemala e Grenada 56°Biennale di Venezia, scrive:“Ci
complimentiamo per l’elevata ricerca artistica denotata analizzando i suoi lavori e per la qualità delle sue opere”. La dott.ssa Daniela
Accorsi scrive: “Abbiamo visionato alcune delle sue opere sul sito di Arte Italiana, Reputiamo il suo lavoro straordinario, diverso ,
interessante oltre che tecnicamente impeccabile…”.
Approfondimenti, scritti, opere, ricerche e riconoscimenti sul sito web: www.artealiena.it
email: reminiscenti@inwind.it – info@artealiena.it
Cell. 338 / 8807793
Italy Tel. 0438 / 401466
Video You Tube:http://youtu.be/N38yKYSzJwY
http://i1.ytimg.com/vi/N38yKYSzJwY/hqdefault.jpg?feature=og
Movimento artistico”I REMINISCENTI: http://netmirko.wix.com/reminiscenti#!works
Dati Personali
Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo
31020 Castello Roganzuolo di San Fior (Treviso) Italy
Tel. 0438 401466
Cell. 338 8807793
Castello Roganzuolo
Via Tagliamento, 10
Mail: reminiscenti@inwind.it – reminiscent@gmail.com
Luogo e data di nascita: San Fior 19/05/1966
Codice fiscale:TRZLGS66E19H843F
A
BIOGRAFIA - TARZARIOL LUCIO
“ARTE ALIENA” Movimento artistico: “I REMINISCENTI”
TARZARIOL LUCIO GIUSEPPE DA CASTELLO ROGANZUOLO
Lucio Giuseppe Tarzariolda Castello Roganzuolo (San Fior, 19 maggio 1966) è un personaggio poliedrico, unArtista, pittore,
scrittore, poeta, saggista studioso e ricercatore di ufologia, archeologia, paleoastronautica e bibliotecario.In qualità di Artista
ha ricevuto numerosissimi premi ed onorificenze di rilievo nazionale ed internazionale ed ha in attivo migliaia di opere esposte
in centinaia di Mostre raccolte in molti anni di lavoro e realizzate in tutto il mondo ma per la maggior parte in Veneto.Cultore di
Arte, paleo astronautica, storia, storia delle religioni, specializzatosi nell’arte antica in genere, Arte Precolombiana, ha
collaborato con il CUN (Centro ufologico Nazionale),Archeomediaecc,ha pubblicato più di un centinaio di articoli su vari
argomenti scritto numerosi articoli per riviste specializzate. Infatti, oltre ad essere noto come artistaè noto per le sue
pubblicazioni pseudoufologiche, storicheecreazioniste, in cui sostiene una complessa cosmogonia “archetipa” di Arconti
creatori “Elohim” creatori dell’umanità, ibridatori; Tutte convinzioni ed intuizioni maturate ederivanti da uno studio assiduo ed
esistenziale sulle tematiche storico-scientifico che hanno prodotto un'originale interpretazione dei libri storico-religiosi
fondamentali di tutte le culture, sia occidentali che orientali. Un sapere che traspare in tutta la Sua produzione artistica,
convinto dell’esistenza di un’unica “Matrice culturale” risultato di interventi apportati da “archetipe stirpi aliene”, da sempre in
contatto con il nostro pianeta, che hanno avviato l’evoluzione umana così come la conosciamo. Un Mondo creato ad hoc per
compiti ben definiti e controllato dagli stessi “operatori” archetipi che spesso chiama: “Elohim” o per l’appunto, “Arconti
Creatori”. Pur essendo il lavoro di Lucio Tarzariol del tutto originale e unico, affonda su un vasto campo di ricerca già battuto
anche da diversi altri autori, ricercatori e studiosi che hanno teorizzato la presenza aliena nei testi sacri e antichi ed il
controllo di questi nel nostro mondo. Tra questi ricordiamo: Charles Fort, Eric Frank Russel con i suoi “Vitoni”, Castaneda ed
i Los Voladores, Erich von Däniken, ZechariaSitchin, Walter Raymond Drake, Mario Pincherle, Peter Kolosimo, Padre Barry
Downing, Padre Enrique Lopez Guerrero, Corrado Malanga, Biagio Russo e molto più di recente Roberto Pinotti, Mauro
Biglino e molti altri; tralasciando la lista dei grandi contattisti come Eugenio Siragusa e medium come il brasiliano Chico
Xavier di cui il nostro artista è conoscitore. Tutti ricercatori e sostenitori, a vario titolo, di alcuni aspetti della “Teoria degli
antichi astronauti”, una teoria che per Tarzariol è solamente un vero aspetto della realtà occultata ai più, come ben sanno per
l’appunto, più da vicino, medium, contattisti e adotti.
Entrata dell’Appartamento di Lucio Giuseppe Tarzariolin Vicolo Tagliamento 10, Castello Roganzuolo di San Fior TV.
“Monumento Ermetico”. Al di la di una lettura simbolica cosmologica dell’opera pittorica incuriosisce la dicitura in latino “Si
Sedes Non Is”, che si specchia, e la costruzione prospettica del capitello della colonna che ad un certo punto di vista all’inizio
della scala acquista una prospettiva volutamente tridimensionale.
Altre curiose elaborazioni artistiche ed esoteriche nella casa di Vicolo Tagliamento a Castello Roganzuolo di San Fior (TV).
L’ultima foto rappresenta l’Artista, giovane alla fine di un dipinto realizzato sul muro del salotto di Casa Tonon
Lucio Tarzariol ha scritto e pubblicato più di un centinaio di suoi studi, ricerche storiche e articoli
con proprie opere artistiche pubblicate su vari argomenti trattati, tra cui ricordiamo:
UFO crash a Conegliano, Artista Lucio Tarzariol a cura di Pablo Ayo. Articolo pubblicato sulla Rivista Stargate Luglio/Agosto
2000.
Tre Castelli per Revine. Alla scoperta di una storia misteriosa. Articolo pubblicato sul Quindicinale di Vittorio Veneto n. 23 –
del 6 dicembre 2007
Esseri dei pianeti celesti. Reperti archeologici e testi sacri raccontano di esseri superiori, forse provenienti da altri mondi che.
portarono conoscenza ma anche morte e distruzione sulla Terra, e che ebbero un ruolo fondamentale nella nascita e
nell’evoluzione dell’uomo. Articolo pubblicato sulla Rivista X Time n. 14 - Dicembre 2009.
L’Occhio di Quetzalcoatl. Un reperto archeologico di cui è entrato in possesso l’autore supporta la teoria secondo cui
nell’antichità, esseri venuti dal cielo, e dotati di una cultura e tecnologia superiore, solcavano i cieli della Terra a bordo di
velivoli che le popolazioni locali riportarono nell’arte e nella mitologia. Articolo pubblicato sulla rivista nazionale: X time n. 13
Novembre 2009: L’Occhio di Quetzalcoatl di Lucio Tarzariol
Rivista Trevigiana - OGGI Treviso: Il Quindicinale n. 16 del 3 Settembre 2009: Ecco la prova 5000 anni fa si volava. Lucio
Tarzariol mostra una scoperta archeologica che potrebbe essere rivoluzionaria.
La scoperta dell’occhio di Quetzalcoatl ed il segreto dell’occhio di Horus. Africa, Asia e America prima di Cristoforo colombo.
L’Incredibile scoperta paleo astronautica di Lucio Tarzariol. Articolo pubblicato sulla Rivista I Quaderni di Atlantide, rivista di
Archeo &misteri.
La Porta degli dei. Testi antichi e reperti archeologici indicano l’esistenza, dagli arbori della nostra storia, di un’egemonia
mondiale la cui élite era composta da individui di origine misteriosa, e forse, non terrestre. Articolo pubblicato sulla Rivista X
Time n. 15 - Gennaio 2010
Gli Dei di Atlantide. L’origine delle Divinità, che crearono l’uomo attraverso la manipolazione genetica delle specie primitive
del pianeta Terra. Il mito di Atlantide e la sua realtà. Articolo pubblicato sulla Rivista X Time n. 21 - Luglio 2010
Gli Dei di Atlantide. Dei venuti dal cielo, secondo alcuni extraterrestri, crearono l’uomo e le basi della civiltà, che ebbe il suo
apogeo in Atlantide. La posizione geografica e la fine dell’antico impero. Articolo pubblicato sulla Rivista X Time n. 22 -
Agosto 2010
Gli Dei di Atlantide. Divinità “Luminose” provenienti dal cielo e uomini giganti, abitarono la Terra, portando conoscenza e
devastazione in un antico passato. Articolo pubblicato sulla Rivista X Time n. 23 - Settembre 2010
Gli Dei di Atlantide. Antiche razze geneticamente diverse, costruirono le élite dominanti e furono alla base delle prime civiltà.
Secondo le leggende e i testi sacri erano popoli che veniva dalle stelle. Articolo pubblicato sulla Rivista X Time n. 24 -
Ottobre 2010.
Rivista nazionale: X time n. 15 Gennaio 2010: La Porta degli Dei di Lucio Tarzariol
Come e dove ho scoperto la realtà di Atlantide. Una storia nella leggenda, dove caddero le meteore che inabissarono il
continente perduto, dove fuggirono gli superstiti e dove gli dei ci crearono. Articolo pubblicato sulla Rivista Archeomisteri
Magazine n.8 Aprile Maggio 2011.
Rivista nazionale: Archeo & Misteri n. 7 Febbraio/Marzo 2011: La scoperta dell’occhio di Quetzalcoatl ed il segreto dell’occhio
di Horus di Lucio Tarzariol.
Rivista nazionale: Archeo Misteri magazine n. 2 (41) Gennaio/Febbraio 2012: Velivoli spaziali nella cultura Maya di Lucio
Tarzariol.
Expo Art n. 10, Maggio 2012, Tarzariol Lucio Giuseppe da Castello Roganzuolo, espone la sua opera Dyed alla grande
Mostra “IL TEMPIO DI OSIRIDE SVELATO”, Presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia, dal dal 2
Giugno al 21 ottobre 2012.
Antologia Opera Uno, Premio letterario 2012. Pubblicazione dell’Opera poetica inedia “Rosso a Svanire”.
Rivista nazionale: Archeo & Misteri n. 4 Ottobre/Novembre 2013: Gli Dei "Elohim" Virachochas, gli "Stranieri illuminati prima
degli Incas" e il mistero delle linee Nazca. Le ceramiche della cultura Nazca, svelano il segreto delle misteriose linee, di Lucio
Tarzariol
Il popolo delle Sirene. La razza anfibia tra mito e realtà. Articolo pubblicato sulla Rivista X TIME Magazine n. 57 - Luglio
2013 di Lucio Tarzariol.
Nazca – Enigmi fra ceramiche e linee. Gli dei “Elohim” Viracochas, gli “Stranieri illuminati prima degli Incas” e il mistero delle
linee Nazca le ceramiche della cultura Nazca, svelano il segreto delle misteriose linee. Strani cocci di ceramica dallo
Yucatan, Messico. Articolo di paleo astronautica pubblicato sulla Rivista I Quaderni di Atlantide, rivista di Archeo misteri
Magazine n.4 Ottobre/Novembre 2013 .
L’Arte aliena di Tarzariol a Parigi. Articolo pubblicato sul Quindicinale di Vittorio Veneto n. 23 – del 4 dicembre 2014.
Dai Misteri eleusini alla saga dei Phykkhe'Tau, alla saga celta/irlandese dei Tuatha de Danann. Articolo pubblicato sulla
Rivista Archeomisteri Magazine n. 02 - Novembre 2014.
Le antiche tavolette che fanno vacillare la teoria di Darwin.Antico libro scoperto da un collezionista. Articolo pubblicato sul
Gazzettino il 9 dicembre 2014. A cura di Annalisa Fregonese.
Presentazione del prototipo: Equilibratore zed-piramidale studi e ricerche di Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo. Rivista
Progetto Arte. Arte cultura e informazione. L’Arte cura ogni male. Occhio del Critico. Ampio articolo pubblicato dal Dott.
Alessandro Costanza, critico e storico dell'Arte, sulla Rivista online: Progetto Arte, "Arte Cultura e Informazione" 1° Settembre
2014. Altri articoli pubblicati in riviste cartacee, online e siti web.
Un “Alfabeto Alieno”?. Articolo pubblicato sulla Rivista Archeomisteri Magazine n. 4 - Febbraio 2015.
Uomini e Dinosauri convivevano? Analisi storica attraverso le tavolette. Articolo pubblicato sulla Rivista Archeomisteri
Magazine n. 5 - Gennaio 2015
L’Arte aliena alla 56 Biennale di Venezia. Articolo pubblicato sulla Rivista UFO International Magazine n. 026 - Maggio 2015,
a cura della redazione, Acacia Edizioni, Articolo a cura di Lucio Tarzariol, pubblicato da Roberto Pinotti Segretario del
CIRPET
Ufo nel passato. Dalle celesti "Città divine" del patriarca Enoch alle odierne astronavi madre aliene. L'Incredibile indicazione
di Lucio Tarzariol che vede Gerusalemme e Tenochtitlàn costruite dal profeta Enoch a immagine della "Casa di Dio" "Gloria di
Dio". Articolo pubblicato sulla Rivista UFO International Magazine n. 026 - Maggio 2015. di G. Visani su ricerca e scoperta di
Lucio Tarzariol.
Gli Alieni prossimi a manifestarsi? Alieni e Arconti in arrivo sulla terra. Gli alieni si paleseranno nei prossimi anni, lo confermò
il medium brasiliano Chico Xavier. Articolo pubblicato sulla Rivista UFO International Magazine n. 024 - Marzo 2015.
Quel trenino in fondo al lago. Riposerebbe sotto il fango del fondale con un bottino dei tedeschi. Articolo pubblicato sul
Quindicinale di Vittorio Veneto n. 16 – del 17 Settembre 2015
160 Specie di Extraterrestri Qui. Articolo pubblicato sul Quindicinale di Vittorio Veneto n. 14– del 30 Luglio 2015, a cura di
Andrea De Polo.
Il figlio di Stalin sepolto sulle Perdonanze. Lucio Tarzariol individua la tomba del Monti. Articolo pubblicato sul Quindicinale di
Vittorio Veneto n. 16 – del 17 Settembre 2015.
Gli UFO nelle profezie sula fine del mondo. Nel suo nuovo libro Tempo di Sapere 2012-2050, Lucio Tarzariol le riunisce tutte,
e rende anche pubblica per la prima volta, una sua personale “Profezia Universale”, Intervista di Angelo Jacopino.Articolo
pubblicato sulla Rivista UFO International Magazine n. 023 - Febbraio 2015
L’Artista ricercatore rivela: qui uccisero il figlio di Stalin. Articolo pubblicato sul Gazzettino di Sabato 29 Agosto 2015
Il trenino infondo al lago. Mistero Bellico a Revine. La ricerca del Bibliotecario Lucio Tarzariol. Articolo pubblicato sul
Gazzettino di Sabato 29 Agosto 2015
Gioielli dallo spazio. Un’altra prova che gli Dei egizi erano alieni? Articolo di paleoastronautica pubblicato sulla rivista di
Archeo misteri n. 07 – Maggio 2015.
Rivista Archeo Misteri Magazine n. 03 – Gennaio 2015. Archeologia misteriosa. Uomini e Dinosauri convivevano? Analisi
storica attraverso le tavolette. A cura di Lucio tarzariol
A Farra… un figlio di Hitler, sul Quindicinale n.8 del 28 aprile 2016 di Stefania Rotella
La bufala del figlio di Hitler, Tribuna del 22 Maggio 2016
Un Mondo Parallelo reportage sul Brasile di maggio 2016 di Lucio Tarzariol pubblicato nell’archivio Eventi Venetando 2016.
Qdpnews.it - Due nuovi riconoscimenti per il sanfiorese Lucio Tarzariol, bibliotecario e ... artista affermato (articolo di Roberto
Silvestrin). Articolo in occasione del conferimento avvenuto Sabato 25 giugno 2016 del primo premio per le arti figurative
“Leonardo Da Vinci, il genio a Milano” e il decimo premio Biennale per le Arti visive “Trofeo Vela d’oro 2016”.
Rivista nazionale: X Times n. 98 Dicembre 2016: Gli Spiriti della Tempesta di Lucio Tarzariol. La Tradizione dell’uccello del
Tuono dei nativi americani, presente nelle leggende di tutto il mondo e persino nei testi biblici, sembra alludere ad antichi
creatori venuti dal cielo.
Arche Misteri n. 25 – Novembre 2016. Dalle Antichità di Beroso Caldeo. Frammenti di un sapere perduto ai primordi
dell'umanità di Lucio tarzariol.
Lucio Tarzariol. Dalle Antichità di Beroso Caldeo. Frammenti di un sapere perduto ai primordi dell'umanità. Articolo pubblicato
su Archeomedia, Eventi Venetando.
Articoli pubblicati sulla rivista Zibaldone di Padova da Tino Paradia rivista padovana 2016/17 ( Storia di Revine Lago e origini
di Vittorio Veneto con foto paesaggi dipinti da Lucio Tarzariol).
Rivista nazionale: Misteri esorcismi n. 9 Giugno/Luglio 2017: Le Città disegnate dagli alieni in tutto il mondo di Lucio Tarzariol.
Rivista nazionale: Archeo Misteri magazine n. 29 – Marzo 2017: I segreti occulti di Orione e l’origine della “Creazione” di
Lucio Tarzariol.
Archeo Misteri magazine n. 31, Maggio 2017. Il Mistero delle Lampade di Dendera. Nuova ipotesi.
Archeo Misteri magazine n. 35, Settembre 2017.I Misteri dell’Esodo Biblico.Chi era veramente Mosè e il suo Dio? La realtà
dell’Esodo di Lucio Tarzariol. in occasione della recensione del Libro: I Segreti di Mosè e Yahweh.
Misteri/Esorcismi n. 8- Aprile Maggio 2017. Un figlio segreto di Adolf Hitler in Italia: Dov’è?, A cura della redazione su ricerche
di Lucio Tarzariol.
Rivista nazionale: Archeo Misteri magazine n. 48 – 2018: L’Ombra di antichi astronauti sul nostro passato di Lucio Tarzariol. I
DIVINI Architetti di “Dio” fra Italia e America. La simmetria segreta degli Elohim.
Rivista nazionale: Archeo Misteri magazine n. 50 Dicembre – 2018: Gli istruttori Cosmici dell’umanità di Lucio Tarzariol.
Antiche divinità, antiche città configurate come “Navi celesti”, spazioporti con stocaggio di carburante e una nuova intuizione
sull’origine degli Aztechi.
Rivista Fenix n. 119 - 13 Settembre 2018. In Valle Strona un’impronta umana dell’epoca dei dinosauri? A cura della redazione
sulla scoperta di Lucio Tarzariol.
Il Quindicinale n. 942 del 13 Settembre 2018. Il Mistero del Trenino nel Lago, Una storia che si tramanda da un secolo è
diventata anche un libro.
Il Misterioso trenino scomparso nel lago (Wikipedia –Laghi di Revine, nel sito eventivenetando.it, ecc.).
Il Gazzettino, 9 Novembre 2018. Alieni a Cison? Un libro sugli oggetti volanti non identificati,
La Stampa, 28 Settembre 2’18. Impronta misteriosa sulla roccia. Forze di un uomo preistorico. “La scoperta dell’impronta
umanoide della Valle Strona”.
Archeomedia, rivista di archeologia, Lucio Tarzariol. Ritrovate le tracce del Castello di Mondragon, “L’Altura del Serpente”,
2019.
L’Altra Genesi, Articolo. La scoperta dell’occhio di Quetzalcoatl ed il segreto dell’occhio di Horus, 2019.
Il Gazzettino. Il Bibliotecario e studioso Tarzariol. Tarzo “Cera un castello al Mondragon”, 2019.
Voce Amica. Tarzo. Scoperto il misterioso Castello del “Mondragon”. “L’Altura del Serpe,nte”, 2019.
Auditorium. Lucio Tarzariol. Ritrovate le tracce del castello di Mondragon. “L’altura del Serpente”, 2019.
Auditorium. Lucio Tarzariol. Tarzo TV – Soperte le tracce della chiesetta di san Michele al Mondragon, 2019.
Archeo misteri n. 52, 2019. La spiritualità Egizia sottendeva il manifestarsi di presenze aliene? - POSSIBILI ANTICHE
PRESENZE ALIENE nella Spiritualità egizia. Alla ricerca di risposte nelle tracce di antichi riti segreti egizi tramandati
dall’esoterismo antico e moderno (Prima parte).
Archeo misteri n. 53, 2019. POSSIBILI ANTICHE PRESENZE ALIENE nella Spiritualità egizia. Alla ricerca di risposte nelle
tracce di antichi riti segreti egizi tramandati dall’esoterismo antico e moderno (Seconda parte).
Rivista nazionale: Archeo Misteri magazine 15 Aprile – 2019: Tra Egizi Sumeri e popoli Precolombiani. Tracce degli dei che
diedero la coscienza all’uomo di Lucio Tarzariol.
Archeo Misteri nuova serie n.2- Novembre 2019. Archeologia Eretica. La più vecchia impronta umanoide al mondo rinvenuta
in Valstrona? A cura della redazione sulla scoperta di Lucio Tarzariol.
Il Quindicinale n. 15 del 29 Agosto 2019. Mussolini chiese la grazia per la sorella a Revine, ricerca di Lucio Tarzariol.
Rivista associazione Trevisani nel mondo, Treviso. Lucio Tarzariol un trevigiano tra Italia e Brasile, 2019 .
Il Gazzettino del 31 Luglio 2019. Richiesta di grazia di Mussolini per la sorella a Revine, nel Santuario di san Francesco da
Paola.
Enciclopedia d’Arte Contemporanea. Leaders protagonisti della nuove Avanguardie 2013 a cura di Sandro
Serradifalco. Ea editore;
Enciclopedia dell’Accademia internazionale delle avanguardie artistiche, 2012. Centro diffusione Arte, segnalazione
a cura di Caterina Randazzo;
Monografia dell’Archivio monografico Arte Italiana;
Catalogo degli Artisti del Gruppo Arti Visive di Vittorio Veneto, 1998 Vittorio Veneto;
PAC- Panorama d’Arte e Cultura. Periodico d’informazione culturale della Marca Trevigiana e del Veneto;
Catalogo degli Artisti del gruppo Blu Cobalto;
Catalogo, Artista Tarzariol Lucio. “Installazioni Artistiche” 2000 a cura di Mirko Tarzariol;
Catalogo, Artista Tarzariol Lucio. “Paesaggi e pensieri della terra nostra” 2002a cura di Mirko Tarzariol;
Opuscolo del Movimento artistico: “I reminiscenti”Armaghedon I, 2000;
Opuscolo del Movimento artistico: “I reminiscenti” Armaghedon II, 2001;
Catalogo del Premio England Award, Ducato di Cornovaglia 2014 a cura dell’Associazione Arte 74 - Italian Art
Academy;
Biografie Catalogo del Premio Europa Arte – 1^ Biennale Européenne Paris 2014 con conferito del Premio "Europa in
arte";
Breathing Art a cura di Anna Francesca Biondolillo& Amedeo Arena -1^ Biennale Européenne Paris 2014;
Catalogo CLOUDS - International Exhibition of Contemporary Art – CaZanardiVenezia17/25 Agosto2014;
Dizionario DIAC d’Arte contemporanea 2013, edizioni Del Ghiro, a cura di Simona Giurintano;
Rivista Dossier Alieni, pubblicazione di Jawas, ricostruzione artistica su Tematiche aliene;
Rivista Dossier Alieni, pubblicazione di Nordico, ricostruzione artistica su Tematiche aliene;
Expo Art e Opuscolo della Mostra: Egitto “Il Tempio di Osiride Svelato”, esposizione scultorea di uno ZedaVenezia,
presso la Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista – dal 2 Giugno/21ottobre 2012;
Opuscolo della Mostra: Egitto come Faraoni e sacerdoti nel Tempio di Osiride, esposizione scultorea di uno Zed,
Conegliano –Palazzo Sarcinelli - 12 settembre/21dicembre 2014;
EXPO Art Magazine, Arte e cultura, n. 10 Maggio 2012;
EXPO Art Magazine, Arte e cultura, n. 26 edizione speciale Spoletofestival Art 2014 26/29 Settembre. Presentazione
opere ed Equilibratore energetico zed-piramidale;
Catalogo International Contemporary Artists, vol IX ICA Publishing 2014 a cura di EveLemonidou e Olga Antoniadou;
EXpressivaLages, mostra personale d’Arte presso il Museo cittadino di Lages Brasile;
Catalogo Artisti a New York, Artisti internazionali all’ Artexpo di New York a cura di Salvatore e F. Saverio Russo;
Catalogo del Premio afrodite, il Cuore Alchemico. Eikonartmagazine. Vicenza;
Rivista il Quindicinale di Vittorio Veneto n. 16 – del 3 Settembre 2009 - n. 23 – del 6 dicembre 2007 - n. 23 – del 4
dicembre 2014;
Catalogo Mondadori della Triennale di Arti visive Roma 2014. Last Paradise a cura di Daniele Radini Tedeschi presso
la Biblioteca centrale nazionale di Castro Pretorio, Roma;
Rivista Stargate pubblicazione del dipinto “Asteroidi come Astronavi”, ricostruzione artistica su Tematiche aliene.
Ottobre 2000;
Rivista Stargate n.4 Luglio/Agosto 2000 UFO crash a Conegliano, Artista Lucio Tarzariol a cura di Pablo Ayo;
Catalogo del Premio Le Marais Parigi, Rivista Effetto Arte 2013;
Catalogo della mostra internazionale BrickLane Londra 2015;
Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Trenta Artisti sui quali investire. Opera pubblicata nella rivista n. 5
Settembre/Ottobre 2012 a cura di Sandro Serradifalco;
Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio Personalità Europea 2012. Opera pubblicata nella rivista n. 2
Marzo/Aprile 2013;
Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Opera pubblicata nella rivista n. 2 – Marzo/Aprile 2013;
Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio internazionale della Pace nell’Arte;
Opera pubblicata nella rivista n. 3 – Maggio/Agosto 2013;
Catalogo il Contemporaneo nell’Arte. Arsev Ars et evolutio a cura di ArpineSevogian e AraxiIPekjian, Artisti
contemporanei 2014;
Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Trofeo Artistico Cavalieri di Malta O.S.J.. Opera pubblicata nella
rivista n. 4 Luglio/Agosto 2014;
Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Premio Le Marais. Opera pubblicata nella rivista n. 4 Luglio/Agosto
2013;
Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Art Expo A New York. Opera “Contatto Alieno” pubblicata nella
rivista n. 5 Settembre/Ottobre 2013;
Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Quanto Valgo, quotazione Artista di paolo Levi. Opera pubblicata
nella rivista n. 2 Marzo/Aprile 2013;
Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio Van Gogh città di Amsterdam. Opera pubblicata nella rivista
n. 5 Settembre/Ottobre 2012;
Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Biografie i Fautori del Mito, Opera pubblicata nella rivista n. 3
Maggio/Giugno 2012;
Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Italia nell’Arte. Itinerario storico stilistico dei maggiori artisti
contemporanei a cura di Dino Marasà, Opera pubblicata nella rivista n. 6 Novembre/Dicembre 2014;
Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio Personalità artistica Europea, Opera pubblicata nella rivista
n. 2 Marzo/Aprile 2013;
Catalogo dei Maestri del secolo 2013 a cura di salvatore Russo e Francesco Saverio Russo;
Catalogo del “Premio biennale Nobel dell’Arte a Montecarlo per la significativa ricerca e il notevole impegno”,
dimostrato in crescendo nella sua carriera;
Catalogo del Premio Diritti umani Premio d’arte Nettuno eSpartacus;
Catalogo Leaders, protagonistidell’Arte, per l’efficacetalentocompositivo e la padronanza della tecnica a
dimostrazione di unagrande e affermatapersonalitàartistica;
CatalogoIMaestri del Secolo, Enciclopedia 2013 “I migliori Artisti internazionali";
Catalogo“Personalità Artistica Europea” rilasciato a Bruxelles, agli artisti che stanno lasciando un segno indelebile
nella storia dell’Arte, (Equilibratore energetico piramidale – dall’antica tecnologia egizia”;
Catalogo del Premio internazionale della Pace nell’Arte G.O.M.P.A. accreditata dalle Nazione Unite, Premio di
rilevanza mondiale rilasciato a Monreale 2013;
Catalogo del Premio Le Marais in Rue de Thorigny a Parigi 2013;
Catalogo I Maestri del colore, dell’Accademia Santa Sara di Alessandria a cura di Flavio de Gregorio, inserito nella
copertina del Catalogo Arte 2013 con conferimento del diploma di 1° Classificato al 1° Premio della Critica 2013 Sez.
Ricerca Conformazionista; ed insignito del Diploma ufficiale di Accademico Benemerito dell’Accademia Santa Sara
per il generoso contributo all’Arte e alla cultura nel mondo;
Catalogo del Premio biennale Oscar dell’Arte di Montecarlo conferito per le capacità creative e per la permanenza
accertata nel campo dell’Arte accertata dalla Commissione Critica Internazionale di Artexpò Gallery;
Catalogo del Trofeo Artistico Cavalieri di Malta O.S.J. – Club –Casinò Maltese, La Valletta, luglio 2014;
Catalogo Mondadori dell’Art Festival di Ferrara Premio Il Segno 2014;
Catalogo della Mostra a San Pietroburgo, presso la Galleria centrale dell’unione San Pietroburgo degli artisti – Arte
senza Frontiere, Dicembre 2014/Gennaio 2015;
Catalogo della Mostra a Londra, presso la Galleria The Brick Lane ad Aprile 2015, Critico Simone Fagioli - Arte senza
Frontiere, Aprile 2015;
Catalogo del Premio Federico II con l’investitura di “Cavaliere dell’Arte del mediterraneo”, 2015; a cura del Prof. Maci
Catalogo “Grazie Italia” a cura di Arianna Fantuzzi. Mostra d’Arte alla56” Biennale di Venezia, volta alla celebrazione
dei migliori artisti italiani e internazionali del panorama contemporaneo, scelti da una commissione scientifica
attraverso una accurata selezione. La mostra è stata ospitata nella sede dell’Officina delle Zattere dall’ 8 luglio all’ 8
agosto;
Catalogo del Premio biennale per le arti visive “Leone dei Dogi”, conferito da grandi critici nazionali ed
internazionali;
Antologia 12, Opera uno. Pubblicazione di una storia dell’artista Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolodal titolo: Le
Pietre magiche della Valmareno (2014). Storia ambientata sui paesi di Pieve di Soligo, Cison di Valmarino e Tarzo;
Pubblicazione del Premio editoriale “L’Incontro” 2015 –XX^ edizione (Golden Press” per Poesia inedita “Luce di
stelle A...”.”Connotazioni antropomorfe di elementi naturali e paradigmatici celano e disvelano insieme, in
un’elaborata trama retorica, caratteristiche classiche della poesia dell’eros”;
Catalogo dell’ Oscar dell’Arte 2015. Principato di Monaco conferimento ad artisti contemporanei;
Catalogo Artisti dell’anno 2015 Ea edizioni Palermo 2016;
Annuario per Artisti di successo. Artisti internazionali 2013. Associazione internazionale Galleria “I Collezionista”;
Rivista Europa Arte diretto da Raffaele di Salvatore, Anna Maria Gentile edizioni – Aprile/Maggio 2015; presentazione
artista a cura dell’archivio Monografico Arte italiano;
Dizionario degli Artisti Italiani 2015, inseriti in copertina, ed all'interno, con numerose pagine biografiche a cura di
Alessandro Costanza, Occhio del Critico;
Rivista Progetto Arte. Arte cultura e informazione. L’Arte cura ogni male. A cura di Alessandro Costanza, Occhio del
Critico. Ampio articolo pubblicato dal Dott. Alessandro Costanza, critico e storico dell'Arte, sulla Rivista online:
Progetto Arte, "Arte Cultura e Informazione" 1° Settembre 2014;
Rivista Europa Arte diretto da Raffaele di Salvatore, Anna Maria Gentile edizioni – Luglio Agosto Settembre 2015
presentazione artista a cura dell’archivio Monografico Arte italiano;
Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Lucio Tarzariol tra I Grandi Maestri, Opera pubblicata nella rivista n.
5 Settembre/Ottobre 2015;
Nella rivista della Mostra: Egitto come faraoni e Sacerdoti nel Tempio di Osiride. Conegliano Palazzo Sarcinelli 12
Settembre – 21 Dicembre 2014.. Esposizione dell’opera “Dyed” di Lucio Tarzariol.
Catalogo Artista dell’anno 2015 edito da Ea editore;
Inserito nel Catalogo d’arte contemporanea Italiani, curato da Vittorio Sgarbi che ha scelto l’artista per il suo
catalogo edito dalla Ea edizioni nel 2016.
Catalogo Maestri, Selezione d’arte contemporanea, Vittorio Sgarbi Ea editore Palermo 2016
Catalogo del 10° Premio biennale per l arti visive - Trofeo la Vela d’Oro per l’Arte 2016
Catalogo triennale di Roma 2017, introduzione di Vittorio Sgarbi
In una delle prime presentazioni del giovane Artista ci giunge da parte dell’ormai defunto noto critico e storico d’arte Giorgio
Mies dal titolo "Tradizione e novità nell'opera di Lucio Tarzariol”, si legge: Interessante è la figura di Lucio Tarzariol, giovane
artista di Castello Roganzuolo, la cui opera si esplica sia attraverso un codice figurativo di tipo tradizionale, sia in direzione delle linee
emergenti della ricerca, alla quale non sa sottrarsi per un impulso di valenza esistenziale. Nel primo caso egli trae spunto per le proprie
tele da una natura incomparabilmente bella quale quella delle colline e delle Prealpi trevigiane, traendone immagini equilibrate ed
armoniche al1o scopo di garantire alla propria espressione, con il recupero del godimento estetico, un maggiore potere di
comunicazione, nel lodevole intento di avvicinare il pubblico all'arte (non viceversa, pena la sua decadenza).
Nella sua pittura egli predilige i paesaggi, quale omaggio al fascino della propria terra, di cui ripropone luoghi particolarmente noti, come
il celeberrimo Molinetto della croda di Refrontolo, ma anche le consuete vedute di Conegliano, con il castello, Villa Gera e la Contrada
Granda, e di Vittorio Veneto, di cui riscopre la magica atmosfera dei Mescheta Serrava/le.
Non mancano luoghi reconditi, ma non meno importanti, come Le sorgenti del Gorgazzo a Polcenigo, o la Foresta deICansiglio, talora
popolata da figure arcane, come di vecchi gnomi, tal altra sotto l'incubo di un incendio che può distruggere questa fondamentale fonte
di vita per l'uomo. Nel secondo caso egli si presenta come un artista culturalmente avvertito, che ha viva la coscienza delle profonde
contraddizioni che lacerano la società contemporanea, alle quali occorre porre rimedio dal momento che investono non solo la vicenda
di ogni singolo individuo, ma dell'intera umanità, di cui è preconizzata la morte prossima. Opere come Ufo Crash, lo scheletro di un
essere spaziale precipitato milioni di anni fa sul nostro pianeta, o le Stele con Pietre cubiche, simbolo dei quatto elementi universali, e
rettangolari, con l'alfa e omega quale mezzo di comunicazione universale dalla origine della storia all'era odierna del computer,
richiamano ad una "realtà cosmica" che travalica la limitata vicenda umana, proiettata in un futuro di dimensioni cosmiche per l'appunto.
Critica alle opere dimensionali a cura della dott.ssa Silvia Trichies, 23 maggio 1995
L’utilizzazione di questa tecnica esecutiva, come nuovo momento di sperimentazione espressiva, ha permesso all’artista, pur
rispettando i limiti imposti dal supporto (tela, cartone, carta ecc…), di creare immagini che risultano libere da confini.
Questi quadri, infatti, sembrano piccole porzioni di una nuova dimensione, tridimensionale ed infinita, dove non c’è forza di gravità e
dove tutto appare sospeso e indeterminato, mescolato ma non confuso, dove traspare il vivo e forte senso del mistico e dell’universale.
Questa sensazione è il risultato di una ricerca psicologica istintiva, che si esprime sia attraverso masse “fangose” modellate si da
assumere aspetto di figurazioni in qualche modo identificabili, che tramite masse di colore o vernice rimaste informe, da cui emerge
comunque qualche cosa di emotivamente stimolante, e talora intellegibile. Il buon senso del colore è più in generale della tecnica hanno
permesso il raggiungimento di un forte effetto plastico, mentre l’utilizzo di toni solitamente cupi, fa si che i calibrati spiragli di luce
vengano accentuati, smorzando il tono grave dell’opera. Si tratta di esecuzioni che non cercano di stupire ma che si servono del colore
sia come espressione cromatica sia come materia, per parlare di cose difficilmente esprimibili, usando un linguaggio diverso ma che
vuol farsi capire. In realtà, a volte, esse non osano quanto potrebbero a questo fine, lasciando intravedere possibilità di sviluppo
ulteriori.
L’Associazione culturale Italia in Arte in occasione del Premio d’arte Nettuno 15 dicembre 2012, scrive: “l’Alto Riconoscimento a
personalità del mondo dell’Arte, della Scienza e della Cultura, viene conferito per la importanza delle articolazioni Tematiche, messe in
atto nel campo delle Arti Visive, frutto di indiscutibili Intuizioni Intellettuali e di finezze Culturali”.
Anna Francesca Biondolillo in occasione della 1^ Biennale Européenne Paris 2014 presso l’Hotel Banke con conferito del
Premio "Europa in arte", scrive che il premio viene conferito: “Pour le talent artistique qui émerge de sesprestigieusesceuvres”.
L’Associazione culturale Italia in Arte in occasione del Premio Speciale per i diritti umani Spartacus conferito all’Artista il 15
dicembre 2012, scrive: “Per il sapiente impegno individuale, sociale e professionale profuso. Cruciale e innovativo, che rivela, alle
generazioni future, l’essenziale messaggio di Pace e di Libertà”.
Dall’Itinerario storico artistico dei maggiori artisti contemporanei a cura di Dino Marasà
“Lucio Giuseppe Tarzariol da CastelloRoganzuolo. Il Maestro Lucio Tarzariol dimostra un raggiungimento ed un approccio ormai maturo
al mondo dell’Arte, dando vita ad opere dove il colore conferisce e i giochi di luce ombra conferiscono una sontuosa eleganza e
provocano suggestioni evocative ed emozionanti”. Nell’Attestato la redazione Ea- Over Artscrive:“Si Attesta la Sua illustre presenza
nell’iniziativa editoriale “Italia in arte”. La sua Arte ha donato prestigio all’Itinerario storico stilistico da noi pubblicato. La sua personalità
stilistica gode della nostra più sentita considerazione”.
Lucio Giuseppe Tarzariol. Un Artista su cui investire,“La Sostanza del Cosmo” a cura del critico d’arte Sandro Serradifalco
Con la sua arte e le sue ricerche di “Archeolalienismo”, termine da lui coniato, vuole comunicare l’esistenza di una realtà aliena che ha
influenzato l’evoluzione umana. Per cui realizza e riproduce opere di qualsiasi livello artistico e archeologico, dedicando tempo alla
ricerca di oggetti anacronistici autentici ed originali che testimoniano tale pensiero, nella prospettica realtà virtuale di “un‘Arte aliena”
che ha influenzato e contribuito alla generazione dell’uomo che diviene esso stesso “opera” perdendo il tanto caro antropocentrismo. La
creatività, invece si esplica nella creazione di installazioni e opere proiettate nel futuro, come le sculture fossili e leopere interattive di
vario genere che interagisconoe influenzano l’ambiente dello spettatore. Realizza: installazioni, quadranti solari, “Meridiane”, i realistici,
Lucio Tarzariol propone operedove protagonista è la materiache si raggruma, corruga e intrecciasul supporto tracciando paesaggi
fantastici, in un susseguirsi dirichiami profondi. L’artista pone alcentro della sua ricerca stilistica unattento studio relativo al valore
dellacreatività. Questi lavori, fortemente tatti li, emanano un’energia intrinseca,come se una forza centripeta attirasselo sguardo verso
l'anima del dipinto,per poi lasciare che l'occhio si perdanel fitto e intrigante labirinto segnico,liberandosi dai vincoli del contingente
per tornare a essere parte della sostanzadelcosmo.I tratti di volta in volta morbidi e sinuosi,oppure taglienti, evocano sentimenti diversi
nell’osservatore.
In occasione del Premio Biennale Nobel dell’arte conferito all’Artista Lucio Tarzariol il 20 Ottobre 2012, la Commissione
composta da: Maria Rosaria Belgiovine, Gerard Argelier, MiniqueThibaudin, CharloteRitzow, Maurizio Gnali, Renato Chiesa,
George Pali, Michel Verdant, Patrick Moya, Eraldo Vinciguerra, Francesco Chetta, scrive: Il Nobel dell’arte viene conferito per
meriti artistici, “Per la significativa ricerca e il notevole impegno, dimostrato in crescendo nella sua Carriera”.
Al Premio nazionaleculturaleUnicamilano ottava ed ultima tappa del torneo 2013/2014, dove l’Artista Lucio Tarzariol si è
aggiudicato, addirittura, il doppio podio assoluto nelle sezioni Pittura e Scultura con le opere “Trasfigurazione” e “Camazotz -
divinità maya” il Presidente della Giuria Giulio Dotto e la Presidente dell’Associazione Unicamilano Alessandra Corbetta,
scrivono:“La figura sacra e comunque desolata del Cristo in croce è delineata magistralmente con poche e decise pennellate, come
luce fioca nell’eterna oscurità”. Per Camazotzscrivono:”La Figura Immaginifica della divinità è rappresentata con materiali naturali, che
ricollegano la mortalità dell’essere umano alla grandezza cosmica, esaltandone il concetto tribale”.
Premio Unicamilanoall'artistaTarzariol – Video:https://youtu.be/HuI0WIy2IwU
In occasione del Premio Leone dei Dogi conferito all’Artista Lucio Tarzariol il 25 Luglio 2015, la Commissione composta da:
Maria Rosaria Belgiovine, Francesco Chetta, Massimo Basile, Elena Cichetti,Jean Charles Spina, Maurizio Gnali, Vincenzo
Chetta, OxanaAlbot, Jean Charles Spina scrive: Il Premio Leone dei Dogi viene conferito “Per L’Impegno e la maturità Artistica
conseguita nel mondo dell’arte”. Jean Charles Spina apprezzando l’opera premiata dal titolo O contiquiViracochas scrive: “Anagrammi
creativi costruiti con angolature spazio tempo, per una reticolare fusione del soggetto. Apparenti ed assenti emozioni riportano superbe
conoscenze creative e intense indagini conoscitive”.
Leone dei Dogi - conferito all'artistaTarzariol Lucio – Video: https://youtu.be/DjyY3yjZoaY
In occasione del Premio editoriale “L’Incontro” 2015 –XX^ edizione (Golden Press); l’Editore Gianfranco Paludi e la Presidente
della Giuria Alessandra Mancuso per la Poesia inedita “Luce di stelle A...” dell’Artista Lucio Tarzariol, scrivono: ”Connotazioni
antropomorfe di elementi naturali e paradigmatici celano e disvelano insieme, in un’elaborata trama retorica, caratteristiche classiche
della poesia dell’eros”.
In occasione del Premio Le Marais 2013 conferito all’artista presso la Galleria Thuiller a Parigi e per il Trofeo Cavalieri di Malta
O.S.J. conferito al Casinò maltese, La Valletta nel 2014, la redazione Ea sottolinea la premiazione per l’elevato valore stilistico
manifestato.
In occasione del Premio Internazionale per la Pace nel Mondo G.O.M.P.A. accreditato presso le Nazioni Unite si menziona il
conferimento del Premio per l’importante testimonianza artistica manifestata in occasione dell’evento.
In occasione del Trofeo la Vela d’Oro per l’Arte del 25 giugno 2016 in cui è stata premiata l’opera dal titolo: “Arconti Creatori”,
il critico d’arte Dottoressa Elena Cicchetti scrive: Le vibrazioni interiori, le emozioni e le sensazioni che affiorano nei suoi dipinti,
sono indice di una forte capacità di lettura della sua fantasia, cercando una logica e facile interpretazione facile di un simbolico
messaggio che ha suggestionato la profonda sensibilità dell’autore.
I suoi quadri si fondono in una suggestiva interpretazione formale e cromatica, facendo vivere sensazioni in una poetica dimensione.
In occasione del Premio culturale nazionale “Leonardo da Vinci – il genio a Milano “ del 1 maggio 2016 la giuria guidata da
Giulio Dotto e Alessandra Corbetta scrivono in merito all’opera vincitrice dal titolo “Messaggio Alieno”: Ombre e natura, e spetro e
oscurità, realtà e immaginazione si fondono in una miscellanea pittorica perfetta, non lasciando trasparire il confine tra ciò che è realtà e
la ricostruzione immaginifica della mente.
Quotazioni e presentazione critica all’Artista Lucio Tarzariol dell’Archivio Monografico dell’Arte italiana: Silvia Maione Morlotti
- Archivio Monografico dell'Arte Italiana - giugno 2014. Lucio Tarzariol è artista poliedrico, sperimenta la pittura figurativa ricercando
nel paesaggio particolarità nascoste e legami con la propria cultura. Una rappresentazione realista che modifica forme e colori nel
momento in cui l'artista comunica le sue sensazioni; Tarzariol stabilisce un coinvolgimento emotivo con l'osservatore, la natura
minuziosa nei particolari, circonda il luogo rappresentato nella trasparenza delle luci. Tarzariol supera la rappresentazione dell'arte
paesaggistica nel momento in cui la sua attenzione culturale approfondisce argomentazioni che riguardano l'esistenza. Nella scelta
della tematica, Lucio Tarzariol, si dirige verso la rappresentazione del non umano: l’alieno, figura che può assumere sembianze fisiche
diverse, in grado di relazionarsi con l’uomo. Le opere rappresentano una continua sfida grafica, sono ricche di messaggi ignoti, le figure
vaganti nello spazio manifestano emozioni umane come la paura, la diffidenza, la curiosità. Lo studio del mondo suscita stupore ed
infiniti quesiti, l’uomo porta con sé un sentimento di curiosità nei confronti di tutto l’universo. Lucio Tarzariol, esamina le differenti
caratteristiche interpretative, strutturando una forma d’arte originale, una creatività in continua trasformazione alimentata da una
conoscenza approfondita ed elaborata sulle tematiche scientifiche, storiche, filosofiche e spirituali. Nelle opere di Tarzariol la figura
dell’alieno diventa il mezzo per comunicare i valori dell’esistenza ed analizzare in profondità ipotesi antropologiche e cosmologiche.
Lucio Tarzariol eleva la figura dell’uomo idealizzandolo in una natura divina, la composizione dell’opera si concentra verso la ricerca di
nuove forme interpretative, l’esplorazione di nuovi mondi, luoghi nascosti, infiniti, così come sono infiniti gli atomi, impossibile avvistarli
tutti ma possibile immaginarli. L’arrivo degli alieni non è solo frutto di un’immaginazione eccessiva, esistono varie ipotesi che analizzate
intensamente, ci permettono di elaborare supposizioni contrastanti. Cultura, immaginazione e preparazione tecnico-disegnativa fanno
sì che l’artista giunga oggi, ad una forma d’arte realizzata con strumentazioni differenti che generano risultati sempre nuovi, innovativi,
eleganti e misteriosi. L’uomo dalla sua nascita osserva il Sole per regolare le proprie attività, oggi l’uomo osserva il Sole per ricercare
emozioni nascoste, per visualizzare forme esistenti che abitano nell’atmosfera dell'aria, presenze che ci permettono di sentire l’essenza
della vita. Lucio Tarzariol, artista eclettico che guarda il mondo con occhi fiduciosi, analizza credenze, leggende e racconti in cui si
presentano le forze di una natura creatrice e distruttrice; la creazione è frutto dell’energia naturale, cosmica, lo sviluppo del mondo è
frutto di studi ed approfondimenti mentali, sociali e culturali che ci permettono di ipotizzare l’esistenza di presenze vitali differenti dalla
forma umana. Nelle opere, Lucio Tarzariol, esprime la sua percezione del mondo utilizzando una ricchezza tecnica svariata che si
concentra sulla resa del colore e sullo studio di luci ed ombre che permettono la realizzazione di illusivi spazi naturalistici. Le opere
narrano culti differenti, si concentrano sulla presa di coscienza individuale, volti misteriosi sono avvolti da luci effimere, una minima
scelta cromatica diventa determinante per la creazione di effetti sorprendenti. Il colore materico evidenzia lo spettro espressivo di alieni,
fantasmi, demoni che, secondo una continua rappresentazione, di volta in volta percorrono viaggi introspettivi, sciamanici: percepiscono
l’universo attraverso una visione amplificata che supera la percezione umana. Spiriti guida o alieni? Alieni, forme ancora ignote che
rappresentano l’evoluzione dell’esistenza o spiriti guida che esplorano i regni spirituali, una congiunzione tra umano e non umano, tra
reale e divino. Le figure che popolano le opere di Tarzariol invitano l’osservatore a superare lo spazio-temporale che si manifesta in una
quotidianità ordinaria, per captare la presenza di altri mondi popolati da nuove forme esistenti. Una pittura che scava nelle origini
dell’uomo che indaga sulle primordiali radici dell’universo, un’arte che interpreta meraviglie atmosferiche, dinamiche della vita cosmica
che si diramano sulla tela tramite un’immediatezza gestuale e materica caratterizzata da pulsanti forme energetiche. Le creazioni
artistiche di Tarzariol esplodono in gridi vulcanici, le figure aggrediscono la tela con invasioni improvvise, percepiscono l’energia del
mutamento che si espande nel transito atmosferico tra dinamiche naturali e le dinamiche che si generano nella dimensione terrestre. Le
opere di Tarzariol coniugano arte e scienza con la coscienza e l’etica dell’uomo, originano un dialogo diretto con la ricchezza
dell’universo e l’energia universale. Le quotazioni medie si aggirano dai 8000,00 ai 150000,00 euro, come ad esempio, il prototipo Zed-
piramidale costruito con materiali di alto costo e unico al mondo per il complesso studio e realizzazione.
Lucio Tarzariol, pittore -Arte aliena- www.arteitaliana.org – Video: https://youtu.be/GxE_wWLJiZs
Presso la 56^ Biennale di Venezia, il Comitato per la selezione dei maestri alla mostra “Grazie Italia” curata da Arianna
Fantuzzi, patrocinata dal padiglione Guatemala e Grenada 56° Biennale di Venezia, 2015 la Commissione scrive:“ Ci
complimentiamo per l’elevata ricerca artistica denotata analizzando i suoi lavori e per la qualità delle sue opere”. La curatrice della
Mostra scrive: “Alien- Phykke’sh Tau rientra nelle “Archeologie fossili” dell’artista Lucio Tarzariol. Questa scultura è costituita da un finto
teschio di animale, corredato di cavi ed elementi metallici incastonati tra loro, con un contrasto evidente tra elementi percepiti come
antichi ed elementi invece industriali e, dunque, recenti. L’opera di Tarzariol, in definitiva, si configura come un reperto archeologico
futurista, con un connubio di componenti diversificate che creano un effetto armonico”.
Anno 2015 –Nella lunga intervista all’artista Tarzariol pubblicata su UFO international magazine in occasione della
presentazione del libro di profezie dell’artista: Tempo di Sapere 2012-2050, Angelo Iacopino collaboratore del CUN
conclude:"Ringraziamo Lucio Tarzariol, per la collaborazione offertaci, veramente un personaggio di grande spessore culturale e
artistico".
Il Dott. Fabio La Sorsa – 2014 in occasione della mostra "Le Vie dei Colori" III Edizione con Premio "La Vittoria
dell'Arte".scrive:"Un'arte per niente convenzionale e carica di riflessioni filosofiche caratterizzano le opere di questo artista, che
insinua in una corrente rappresentativa, tipica Arte di Confine che carica l'osservatore con un senso profondo di un mistero
soprannaturale."
Simona Giurintano sul Dizionario Diac d’arte contemporanea 2013, edizioni del Ghiro scrive:“LucioTarzariol si è formato,
studiando i segreti e le tecniche dei grandi maestri del tempo passato e recente, come: Michelangelo, Tiziano e altri.
L’Artista nelle sue opere evidenzia gli aspetti filosofici ed evolutivi dell’arte e le nuove consapevolezze dell’ingegno umano. Con la sua
arte vuole comunicare l’esistenza di una “realtà aliena” che ha influenzato e condizionato l’esistenza umana. La continua ricerca di vita
oltre la terra porta, inevitabilmente, l’uomo a non concentrarsi sulla propria vita, ma sulla conoscenza dell’altro. I toni, gonfi di silenzio e
di mistero, danno all’osservatore la sensazione di far parte di un mondo onirico dove fantasia e realtà sono la rappresentazione dello
stesso universo”.
In occasione del Premio England Award Ducato di Cornovaglia 2014,organizzato dall’Accademia Arte 74 Italian Art Academy
del prof Giuseppe Maci e Mark Chalck del CornwallIstitute. Il Critico d’arteNadine Giove scrive:
“Artista Moderno e originale, Lucio Tarzariol ne conserva tutta la freschezza e spontaneità, senza cadere in facili virtuosismi stilistici di
maniera. I suoi dipinti sono di fatto viaggi nell’inconscio attraverso il linguaggio ambiguo e metaforico del sogno. Il gioco cromatico è
essenziale, la forma abbozzata, il tratto segnico appena delineato. Il risultato è pregevole, eppure inquieta lo spettatore con le sue
surreali ambientazioni. Scenografie ambigue e solitarie, come ambigue e solitarie sono le figure umane, in una ricerca tutta personale
dell’energia ultima dell’Universo e, in definitiva, dell’esistenza. Lucio Tarzariol è, dunque prima di tutto narratore dell'Universo palpitante
di arcane presenze, che, divengono a loro volta paradigma del suo io più profondo, di cui l'artista ci fa cogliere pulsioni e timori, in uno
spazio cosmico che diviene spazio dell'anima”.
In occasione del Premio Federico II conferito all’artista per l’elevato valore stilistico, al Castello Normanno Svevo di Mesagne,
Maggio 2015, l'Artista Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo è stato investito Cavaliere dell'Arte del Mediterraneo,
dalla Commissione formata dal Prof Antonio Eliadell’Accademiadi Belle Arti diLecce, Anna Saponaro,Nadine Giove, Patty
Goskell Art e il Prof Giuseppe Maci, che a tal proposito scrive:“In molte opere dell’artista lo spettatore, ormai stanco
dell’imprescindibile umano quasi nascosto per non disturbare, osserva nuove forme di vita. Gli occhi dell’artista volgono verso il futuro.
Verso nuovi orizzonti che vanno verso l’infinito: in Lucio Giuseppe Tarzariol la partitura cromatica di ogni sua opera comunica speranza
in mondi lontani che l’artista sente dentro di sé.
Le sue figure stilizzate diventano paradigma universale da un profondo senso di mistero ontologico cosicché il punto di vista dell’artista
è reso attraverso una composizione prospettica moderna eppure al contempo classica. Le sue visioni dai forti contrasti cromatici,
inquietano con la loro funzione di dinamismo e staticità, di realismo lirico e metamorfosi irreali. Nei suoi dipinti si nota una forte ricerca
dei misteri della vita. Infatti,l’artista si dedica con passione all’arte della pittura, esprimendo così il proprio io più intimo, le sue
convinzioni più profonde, riuscendo in tal maniera a entrare nell’immaginario collettivo come in un vero e proprio “Contatto Alieno”.
In occasione dell’Oscar dell’Arte di Montecarlo 2013, Jean Charles Spina soffermandosi sull’opera premiata; scrive:
"La pennellata dinamica valorizza armoniosi impressionismo ... in un molteplice disincanto dei sentimenti. Ogni sua osservazione
creativa denota fascino, coerenza e legami mistici, e una sua indole dimensione creativa.". Jean Charles Spina - critico d'arte - Premio
Biennale Oscar dell'arte Montecarlo, 2013. Sempre In occasione del Premio Biennale Oscar per le Arti Visive 2013 conferito all’Artista
Lucio Tarzariol, la Commissione composta da: Maria Rosaria Belgiovine, MoniqueThibaudin, Costantin Neacsu, Renato Chiesa, George
Pali, Francesco Chetta, Jean Charles Spina scrive L’Oscar per le Arti visive viene conferito “Per la Confermata Energia Creativa della
Sua Arte”.
In occasione dell’Oscar dell’Arte di Montecarlo – Principato di Monaco 2015, Jean Charles Spina soffermandosi sull’opera
premiata “Invasione Aliena”; scrive:“ Ogni sua opera rappresenta ciò che lo spettatore potrebbe e dovrebbe vedere (Goethe), ma
anche le firme del suo inconscio, con vibrazioni che percorrono un rinnovato impressionismo.
Composizioni dalle essenze cromatiche tratte dal bisogno inconscio di libertà e di mutamenti percepiti dai suoi spazi dimensionali. La
Commissione composta da: Maria Rosaria Belgiovine, Vincenzo Chetta, Elena Cichetti, Eraldo Vinciguerra, Jean Charles Spina,
Massimo Basile,FrancescoChetta,Giampaolo Curti,PatrichMoya, Michel Verdant, Daniela Malabaila e Monique scrive: “Per la
qualificante impronta creativa, selezionato e ammesso dalla Commissione critica”.
Presentazione dell’Installazione “Ufo Crash” a cura di Pablo Ayo pubblicata sulla Rivista Stargate nel 2000
a cura della redazione:Il pittore Lucio Tarzariol, appartenente al movimento de "I Reminiscenti", è da tempo impegnato nella
realizzazione di opere a sfondo "alieno", fra proiezione nel futuro e ricerca dell’arcano, in sintesi, una concreta valutazione delle
problematiche cosmologiche e antropologiche. Nel secondo fine settimana di Settembre, a Conegliano (TV), nel corso della
manifestazione "Artisti in contrada", Tarzariol esporrà l’installazione di cui riproduciamo foto in pagina. Si tratta di "UFO Crash". Ecco
come l’eclettico artista presenta la sua opera: Questa installazione rappresenta una capsula aliena "fossilizzata", con lo scheletro
dell’ospite spaziale, precipitati milioni di anni fa nel nostro pianeta. L’idea dell’installazione vuole comunicare che il contatto
extraterrestre c’è sempre stato, ma è anche sempre stato interpretato in maniera diversa e nascosto dai vari "poteri". Oggi questo non è
più degno dell’uomo di cultura media, di un paese civilizzato. Esiste una verità e qualsiasi essa sia deve trovare la luce perché il tempo
è maturo per comprendere tali concetti. La capsula è stata creata solo con materiale di recupero trattato con varie tecniche artistiche,
mentre l’essere alieno è stato creato con la carcassa di un bovino appartenente a quella schiera di animali uccisi per il nostro
sostentamento nella alquanto crudele catena alimentare. Per ulteriori informazioni: 338-8807793.
“UN ALIENO A CONEGIANO” –1999, presentazione critica: Archeologia del futuro a cura del Prof. Giuliano della
Libera“Lupho”: La forza che emana questa installazione, non cattura immediatamente l'attenzione dello spettatore, occorre guardare a
lungo per poter entrare in questo spazio virtuale. Solo allora si potrà scorgere un luogo mentale,un luogo che invita a domandarsi se in
effetti non esista un simile essere in ciascuno di noi. L'alieno allora non è soltanto la differente visione di una forma ma è la
manifestazione di un modo rinnovato di vedere che in qualche modo non fa parte del nostro quotidiano e del già visto, ma è capace di
suscitare nello spettatore emozionare azioni che ne investono tutta la sfera emotiva. Queste forme molteplici e complesse che
emergono all'inconscio, vengono guidate e fissate solo quando sono in armonia con lo stato interiore dell'artista. Tarzariol organizza il
lavoro creativo intorno ad un idea, magari nata casualmente. Questo alieno potrebbe essere allora un reperto antichissimo costruito e
assemblato con la stessa cura con cui un vero archeologo trova gli oggetti antichi e li spolvera delicatamente ricostruendoli e rendendo
visibile l'invisibile.
L'archeologo raccoglie le tracce del passato Tarzariol opera allo stesso modo con il nostro inquieto presente. I suoi strumenti non sono
microscopi o sonde di profondità ma quelli dell'arte contemporanea i più adatti a manipolare e a rendere manifesta la prospettiva che
soltanto l'arte e chi come Tarzariol ne domina i segreti è in grado di svelare. Il pubblico dell'opera è così spinto a porsi delle domande
sulla sua esistenza a chiedersi se la chiave di essa non sia nella suggestiva combinazione simbolica che Tarzariol ci propone
esplicandola attraverso figure apparentemente semplici e concrete ma in realtà veri e propri varchi sull'universale e l'infinito. Così
l'alieno può apparire o distante anni luce dal nostro modo di pensare e di vedere le cose oppure all'inverso così vicino da notarne le
somiglianze con l'essere a noi più noto, quello umano. L'istallazione di Tarzariol proietta il pubblico in un limbo in perenne bilico tra
reminiscenze passate e proiezioni future. La guida in questo nuovo mondo,contenuto idealmente nella perfezione di un cubo virtuale è
un alieno insettoide privo di qualsiasi elemento antropomorfo che lo possa collegare alla nostra vita. Con i suoi tentacoli artigliati
abbraccia tutta l'esistenza rappresentata da una serie di oggetti che racchiudono simboli e significati molteplici.
Questo lavoro per Tarzariol è la prova del suo desiderio di essere testimone del tempo in cui viviamo di raccogliere le tracce inquiete del
presente,di manipolarle e configurarle in una forma capace di rendere visibile una prospettiva che soltanto l'arte è in grado di svelare.
In occasione dell’installazione: “Un alieno a Conegliano”, a Settembre 1999 nel quotidiano il Gazzettino, Giampiero Maset nel
suo articolo dal titolo: In quindicimila ad ammirare gli Artisti di Contrada Granda, scrive: “…Lucio Tarzariol ha allestito la
costruzione di un enorme alieno insettoide, circondato da pietre cubiche, steli ed un scettro astrale, che ha lasciato il dubbio se
quell’essere strani e mostruoso possa essere distante anni luce dal comune modo di pensare e vedere le cose,, oppure all’inverso sia
così vicino da notarne le somiglianze con l’essere umano…”.
LE MIE OPERE REALISTE La pittura realista di Lucio Tarzariol a cura dello stesso autore:
L'atmosfera cromatica nelle mie opere neo realiste non è poetica, ma melanconica e talora oserei dire giocosa, in una percettibile
continua "mutazione". Ciò, è raggiunto istintivamente e volutamente con la pittura tonale sapientemente controllata anche nella sua
complementare omogeneità cromatica , favorendo così una percezione atmosferica della realtà, ecco perché i miei colori non sono ne
caldi ne freddi ma atmosfericamente naturali e per questo nelle mie opere si assapora questo senso naturale di realtà non statica ma in
continuo movimento come del resto lo è la vita stessa. L'essenza della pennellata è rappresentata a parer mio, da una sorta di
"convulso impressionismo, " che nelle masse pittoriche dove si concentra raggiunge l'apice della purezza e trasmette la sensazione del
"movimento”.
Il critico Vesna Maria Brocca cosi presenta l’Artista invitato a partecipare alla giuria del Concorso: “La Musica è”, bandito nel
2015 dall'Associazione Concertistica Camellia Rubra:
Lucio Tarzariol nasce a San Fior (Treviso) nel 1966. Artista poliedrico ed eclettico. Espone le sue opere in numerose mostre nazionali
ed internazionali (New York - Parigi - Bruxelles - Montecarlo - Amsterdam - Brasile), riceve segnalazioni importanti aggiudicandosi una
posizione di elevato successo nel mondo dell'arte contemporanea italiana. Oltre ad aver realizzato un vasto repertorio di disegni,
dipinti, sculture e installazioni, esiste anche una produzione musicale inedita, testi di canzoni, un elevato numero di poesie pubblicate
dall'anno 1999 in diverse raccolte. Pubblica scritti e testi che esaminano e sviluppano le tematiche sulla Creazione e sulle origini
dell’uomo, indaga le problematiche cosmologiche e antropologiche. Approfondendo così svariate tematiche ed affrontando letture
complesse, Lucio Tarzariol è giunto ad una sua scrittura personalizzata di testi e poesie per comunicare ed esprimere pensieri ed
emozioni che permettono al lettore di sviluppare nuove riflessioni. È dirigente degli Uffici Cultura dei Comuni di Tarzo (Treviso) e di
Revine Lago (Treviso) ed è amministratore delle due Biblioteche comunali. L'Artista Lucio Tarzariol è stato invitato alla mostra GRAZIE
ITALIA patrocinata dai Padiglioni Nazionali Grenada e Guatemala presso la 56. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di
Venezia, volta alla celebrazione dei migliori artisti italiani e internazionali del panorama contemporaneo. L’importantissima mostra sarà
ospitata a Venezia durante la Biennale d’Arte 2015 nella sede dell’Officina delle Zattere, in Dorsoduro 947- Fondamenta Nani e si
svolgerà dall’8 luglio all’8 agosto 2015.
INSTALLAZIONI ARTISTICO FILOSOFICHE DI TARZARIOL LUCIO A CURA DELLO STESSO AUTORE
Vittorio Sgarbi ha detto: “L'arte non ha bisogno di specialisti per essere capita”. Infatti da tanto tempo Io mi sforzo di comunicare che
l’arte in tutte le sue espressioni come non mai riflette le necessità e lo spirito dell’ uomo. La storia ci insegna che l’arte anticipa gli eventi
e questo perché appunto riflette l’anima dell’artista proiettandola all’esterno. Chiunque abbia estrema sensibilità a ciò che gli capita
attorno, come in genere hanno gli artisti può avere questa capacità. Il linguaggio dell’arte è specchio di una civiltà, quello che siamo
dalle nostre origini ci giunge dalle tracce che ha lasciato l’arte e l’ingegno degli antenati.
PRESENTAZIONE CRITICA DELLE OPERE A CURA DELLO STESSO AUTORE TARZARIOL LUCIO
A prima vista queste opere sembrano fotografiche, ma in realtà non è cosi, in esse c’è movimento, atmosfera, tecnica. Cogliere, filtrare
un paesaggio trasportarlo nella tela con le varie tecniche elaborate con anni di lavoro e esperienze sulla materia, controllare la
cromaticità dei colori, i passaggi tonali, dando l’atmosfera voluta in quel momento filtrandola con la propria anima, non è cosa facile
aperta a chiunque. La critica che nega il realismo o lo vede passato di moda, prediligendo solo l’arte dove non esiste metro di misura,
spesso cela incapacità di critica o esecuzione e mancanza di obbiettività, osservazione e sensibilità. Dipingere è un continuo crescere,
arricchirsi, allenando sempre di più l’istinto gestuale, trasmettendo cosi sempre più la pienezza dello spirito nel suo continuo movimento
in divenire. Il colore si trasforma, muta, prende forma voluta al comando del artista che da sempre tede a esprimere se stesso. L’arte
gestuale che senza nessuna regola imprime sensazioni primitive sulla tela, a un suo fascino, ma personalmente, potrei farne decine al
giorno, e sempre cariche di emotività, ma rappresentare qualcosa esteticamente conforme ai canoni reali della figura, con relative
misure, proporzioni, prospettiva, cromaticità della pittura tonale, comporta sempre maggior sacrificio, concentrazione e capacità artistica
esecutiva che pochi hanno, certo è che in questo caso non bisogna farsi prendere la mano dal particolare che può togliere la freschezza
esecutiva della pennellata, limitando la sensazione di movimento, ma certo è che quest’ ultima ha un valore civilmente superiore.
Due nuovi riconoscimenti per il sanfiorese Lucio Tarzariol, bibliotecario e ... artista affermato
CATEGORIA: CONEGLIANO PUBBLICATO: SABATO, 04 GIUGNO 2016
Giugno sarà un mese di grandi soddisfazioni per l’artista sanfiorese Lucio Tarziariol (nella foto), pittore, scrittore e poeta residente a
Castello Roganzuolo.
Dopo aver ricevuto lo scorso 28 maggio il Gran Premio del Sol Levante Città di Tokyo dall’Accademia dei Dioscuri a Roma, nel mese di
giugno Tarzariol riceverà ben due riconoscimenti nello stesso giorno.
Sabato 25 giugno gli verranno infatti conferiti sia il primo premio per le arti figurative“Leonardo Da Vinci, il genio a Milano” e il decimo
premio Biennale per le Arti visive “Trofeo Vela d’oro 2016”.
Tarzariol, nato a San Fior nel 1966, guida il movimento artistico denominato “I reminiscenti”, da lui stesso fondato, e nella sua carriera
artistica ha già ricevuto importanti premi: ricordiamo il premio “Van Gogh” di Amsterdam e il premio “Biennale Nobel dell’Arte” a
Montecarlo, ma anche il premio internazionale della “Pace nell’arte” G.O.M.P.A., associazione accreditata dalle Nazioni Unite.
Apprezzato responsabile degli uffici cultura ed amministratore delle biblioteche dei Comuni di Tarzo e Revine Lago, ha partecipato dal
1996 al 1999 alla vita artistica del direttivo del “Gruppo Arti Visive” di Vittorio Veneto e alla consulta dell’associazionismo vittoriese.
È stato insignito del titolo di Accademico internazionale delle avanguardie artistiche, ha ricevuto l’investitura ufficiale di “Maestro d’arte”
e di Socio Onorario emerito dell’associazione Italia in arte. Premio “personalità artistica europea” rilasciato a Bruxelles, premio riservato
agli artisti che stanno lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte.
Censito in vari cataloghi nazionali ed internazionali e in riviste del settore, oltre ad essere stato inserito in enciclopedie e dizionari
sull’arte contemporanea. Il repertorio di Tarzariol è molto vasto: da installazioni a quadranti solari, passando per le “Meridiane”, fino ai
grandi dipinti realistici, agli affreschi e alle riproduzioni di manufatti archeologici.
(Fonte: Roberto Silvestrin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
Vittorio Sgarbi in occasione del Catalogo “Italiani” la Lui curato ed edito da Ea edizioni scrive:
"La selezione del suo operato in occasione del progetto editoriale "Italiani" attesta la validità del suo impegno stilistico. La Sua presenza
conferma la grandezza del panorama artistico contemporaneo.”
Il Critico Barbara Romeo a Luglio 2016 nell’invitare l’Artista ad un Suo progetto scrive:
“Gentile Artista dopo aver visionato con notevole attenzione e interesse il suo operato artistico, sento di dovermi complimentare con lei,
perché una riflessione profonda mi ha portato ad asserire con certezza che la sua arte è identità forte, portatrice dei più alti valori
artistici spendibili in un mercato che ha bisogno di bellezza e opere d'impatto…….”
Il Colonello Lorenzo Cadeddu Presidente del Centro Studi storico militari sulla Grande Guerra ”Piero Pieri”, in occasione della
prefazione realizzata per la stampa del libro sulla Grande Guerra a Revine Lago curato dall’Artusta e studioso Lucio Tarzariol
scrive: “Non è facile trovare il nome di Revine Lago nella toponomastica della Grande Guerra. Non è facile e qualcuno potrebbe
dubitare che quel flagello si fosse fatto sentire nella pedemontana vittoriese. La guerra, invece, è passata di qui modificando modelli di
vita acquisiti in molti anni in questo centro abitato. Qualcuno crede, erroneamente, che solo la grande Historia abbia diritto di
cittadinanza nella nostra cultura mentre, per usare una immagine facilmente comprensibile a tutti, possiamo dire che come le gocce
d’acqua formano i grandi oceani, le infinite piccole storie locali originano poi la Grande Storia e il lavoro di Lucio Tarzariol non si sottrae
da questo assioma. Dopo il suo lavoro di profonda ricerca possiamo senz’altro dire che la Storia è passata tra le case e le genti di
questa piccola cittadina. Revine Lago può, con orgoglio, dire di aver raccolto sulla sua terra il pilota statunitense Coleman de Withe,
unico americano decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare dal Governo italiano. Grazie, Tarzariol, per aver documentato, con scritti
ed immagini, la partecipazione di Revine Lago al primo grande conflitto mondiale”.
Giudizio critico alle opere del Maestro Lucio Tarzariol a cura del Critico d’Arte Alessando Costanza
L’operato del Maestro Lucio Tarzariol, è molto delicato quanto elaborato e mirato. Un percorso artistico poliedrico, viene in questo
volume descritto, cercando di porre in rilievo le tappe che hanno segnato la formazione, crescita ed evoluzione dell’arte firmata Lucio
Tarzariol. L’operato del Maestro Lucio Tarzariol, mira ad un concetto di spazio e tempo, colonna portante nella storia dell’arte. Tra gli
artisti teorici, Lucio Tarzariol esprime attraverso alcuni dei suoi lavori, una trasgeometria applicata con forza estrema che si sviluppa in
uno spazio pentadimensionale che va oltre alle quattro dimensioni: lunghezza, larghezza, profondità e spazio tempo, con la quinta
coordinata di tipo quantitativo e qualitativo. La tavolozza del Maestro Lucio Tarzariol si differenzia da tutte le altre, per la limpidezza dei
colori, e la maestria di tratto applicato. In alcune opere è possibile scorgere l’ispirazione anche innata, a tecniche storiche come quella
dei macchiaioli, dall’impressionismo al post impressionismo. Tutte tecniche dove l’accostamento cromatico e le chiazze di colori e luci,
svolgevano il ruolo chiave dell’opera. L’operato del Maestro Lucio Tarzariol va oltre la ricerca scientifica e tecnica, e non smette di
stupire lo spettatore, in un contesto che coniuga scienza arte e quasi fantascienza. Proprio grazie alle ricerche condotte dal Maestro
Lucio Tarzariol è stato possibile tracciare un quadro storico dettagliato in merito all’arte ed alle preziose scoperte che hanno segnato la
storia dell’arte, con un segno unico, firmato: Lucio Tarzariol.
Il Fotografo ed egittologo Paolo Renier scrive dell’artista vedendo una sua foto:
La tua foto è incredibilmente costruita nei minimi dettagli: il tuo volto è sereno ma con uno sguardo che
vuole testimoniare una verità, da te profondamente conosciuta - i tuoi occhi, che indicano un punto ben
preciso, sono dentro ad una cornice che li protegge e li determina - i tuoi capelli delimitano con
accuratezza la forma quasi ovale del tuo volto - la tua bocca ha un’espressione quasi assente, forse
permette solo un lieve sottile respiro, una tua esistenza umana - l’orologio con 1 2 3 4 5 punti
posizionato esattamente dietro alla tua testa, quasi a forma di luna crescente, vuole determinare un
momento della storia, un piccolo orecchio è sufficiente per ascoltare il suono del tempo - quella porta
aperta a destra della scena dichiara il tuo ingresso nella storia - la tua celestina quasi trasparente
camicia, sottolinea la semplicità del tuo linguaggio, però le braccia e le mani sono scoperte in segno di
profondo rispetto che vogliono unire in un solo pensiero due rare testimonianze, la cinghietta metallica
che si intravede del tuo orologio è per un sottile collegamento con l’orologio dietro alla tua testa - sullo
sfondo un celo si rispecchia in un mare quasi come se nella linea dell’orizzonte diventasse un’unica cosa
per l’instabilità dell’universo, il verde dell’acqua è desiderio di rinascita - nel piano del piccolo mobile
antico, al centro si intravede un fregio, forse una conchiglia, un po’ come fosse da scoprire dopo la lettura
di un’importante documento - nel piano c’è un oggetto che sostiene una sfera rossastra con dei riflessi di luce e con delle macchie,
forse un universo iniziale sostenuto da un candelabro dove inizia la sacra storia umana - infine in un piano di vetro che diventa solo
una sottile linea d’appoggio per della frutta che brilla di luce, cinque piccole sfere arancio con un’atra sfera più grande rossa e con una
zona dietro di grappoli più scuri, stanno a significare che ogni frutto ha per l’uomo il suo distinto e utile nutrimento, non solo del corpo
ma soprattutto dell’anima. Grazie Paolo
Libri pubblicati:
€19,99 €9,99 50%
Biografia 2017
Titolo | Arte Aliena – Lucio Tarzariol
Autore | Alessandro Costanza
Immagine di copertina a cura dell'autore
ISBN | 978-88-99905-06-4
© Tutti i diritti riservati all’Autore
Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza il
preventivo assenso dell’Autore.
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Tralasciando le foto più in alto e partendo da sinistra in basso abbiamo il primo libretto di poesie dell’Artista intitolato_ “Limiti”, pubblicato
nel 1999; è da dire che l’autore ha una raccolta di liriche che supera il migliaio, Poi abbiamo l’Invisibile Mistero della Creazione cui
approfondiremmo di seguito, I Castelli di Revine testo storico pubblicato con il Patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Revine
Lago, segue Revine lago Misteri storie e leggende, La cura del Monsignor “antica ricetta di erbe del padre” e "Tempo di sapere 2012-
2050" Giugno 2014 il significato della profezia. In prossima uscita Gesù Cristo dell’ordine degli Elohim. Così l’autore presenta il testo
L’Invisibile Mistero della Creazione: Questo testo di 450 pagine, meta di ricerche, studi e pensieri dell’artista Lucio Tarzariol, espone
antiche reminiscenze, cercando una “rivelazione dell’essere” in Dio: “Luce della Creazione”. Una rivelazione dell’essere, ai confini con
“l’essere” stesso, resa possibile analizzando fatti e miti riguardanti i molteplici significati dati a Dio, agli dei e all’uomo. La ricerca si
esprime cercando “parallelismi religiosi”, una sorta di “messaggio genetico” riscontrabile dal sincronismo di miti ed eventi storici, che
vedono l’uomo originato da interventi genetici apportati da altri “esseri”, che tanto alieni poi non sono, in quanto parte di un “archeo-
alienismo” che avrebbe contribuito alla nostra evoluzione, come naturale guida, in una “logica d’adattamento” in divenire, in un
pianificato “Sentiero divino”. Lo stesso termine “alieni”, spesso usato, sta ad indicare “esseri extraterrestri”; e gli antichi dei, angeli o
messaggeri lo erano, provenendo dallo spazio; la differenza è che tale termine porta in se la consapevolezza delle nuove conoscenze e
scoperte, che ovviamente non tutti accettano perché cristallizzati nei vecchi secolari insegnamenti. Queste idee sono accompagnate da
una riflessione escatologica, sopra le sacre scritture, sopra lo “spirito creativo” in esse celato e sopra l’antico sapere delle prime civiltà
comparse sulla faccia della terra. Il tutto è visto e filtrato nelle varie discipline di studio: scienza, religione, magia, filosofia, psicologia,
teosofia, esoterismo e cabala. Quello che andrete a leggere fra sbalzi temporali di civiltà umana, scandagliando reminiscenze di un
confuso sapere antico, non sono altro che frammenti di una “conoscenza antica”, che sono giunti fino a noi, fra studi, scritti, scoperte,
miti e leggende. Questi sono stati messi a confronto tra loro e rapportati con le odierne conoscenze scientifiche, pur rimanendo sempre
misteri che ancora oggi avvolgono la nostra realtà e ciò che ci circonda. In noi c’è la vera “rivelazione”, se sapremmo cogliere con logica
coscienza il “tutto”. Quanto ho scritto e cercato non ha la pretesa d’essere verità, ma divulgazione e considerazione di ciò che in parte ci
è dato a sapere o è stato raccontato, tramandato e a volte anche reinterpretato. Tutto perciò rimane e deve sempre rimanere da
interpretare secondo l’evolvere della ricerca in generale e del nostro singolo “Io” più profondo in particolare, poiché ciò che ho voluto
cercare è una sorta di “cronistoria”, relativa alle ipotetiche origini cosmologiche e antropologiche. Interessante sarà ragionare sui
significati spesso contraddittori delle allegorie, sulle evidenze confrontate che più si accomunano, sulle “illuminazioni”, mie e d’altri
studiosi e ricercatori. Su quello che leggerete, aggiungete pure le vostre “illuminazioni” e troverete la vostra verità, un punto di vista
dell’unica “Grande Verità”.
Il libro Tempo di sapere 2012- 2050,invece è un testo edito da Europa edizioni, sul quale sono state pubblicate anche le sue “Sculture
fossili” che proiettano la presente società in un futuro millenario, presentate lo scorso anno all’Art Festival di Ferrara - Premio Il Segno
2014.
Un estratto della lunga Intervista a cura di Angelo Iacopino all’Artista Lucio Tarzariolpubblicatasulla Rivista UFO International
Magazine n. 023 - Febbraio 2015 in occasione della presentazione del suo libro di profezie: Tempo di Sapere 2012-2050
L ’ultimo libro di Lucio Tarzariol, edito da Europa Edizioni, è un ampio testo che tratta e confronta una miriade di profezie cristiane e
pagane, conosciute e non, cercando un significato escatologico dei significati più profondi e possibili, rapportati alle scoperte scientifiche
e ai destini dell’umanità di cui è preconizzato una ufficiale futura consapevolezza dell’esistenza degli “Esseri celesti”. “Gerarchie
archetipe”, legate da sempre all’uomo, nel tempo chiamate in migliaia di modi: Dei, Neteru, Anunnaki, Angeli, Arcangeli o “Messaggeri
dell’Arca”, Elohim, Alieni, ecc.; quegli operatori dei “Geni Solari”, fautori dei “corpi astrali intellettivi”, coloro che diedero “l’Ego Sum”
all’uomo primitivo e che, auspicabilmente e probabilmente, salveranno la specie umana dalla “fine apocalittica” che molte profezie
unitamente e cripticamente descrivono, ma che, per loro compito o esigenza, ci lasciano nelle fauci della selezione naturale, lungo le
cicliche distruzioni dalle arcaiche civiltà, nel susseguirsi delle Ere verso un incognita “Evoluzione” a noi ora preclusa. Precedentemente,
nel 2005 questo studioso aveva scritto un voluminoso testo sulla creazione e sulle origini dell’uomo dal titolo “L’Invisibile mistero della
creazione” edito da Vanessa Atalanta e recensito su “Archeo & Misteri” (aprile-maggio 2011). Un indagine sulle problematiche
cosmologiche e antropologiche alla ricerca di miti ed eventi storici, che vedono l’uomo originato da interventi genetici apportati da altre
“Entità superne”. Evidente il riscontro di una riflessione escatologica, sopra le sacre scritture, sopra lo “Spirito creativo” in esse celato e
sopra l’antico sapere delle prime civiltà scomparse sulla faccia della Terra. Un testo ricco di frammenti di una “conoscenza antica”, che
sono giunti fino a noi, fra studi, scritti, scoperte, miti e leggende che sono stati messi a confronto tra loro e rapportati con le odierne
conoscenze scientifiche, pur rimanendo sempre misteri che ancora oggi avvolgono la nostra realtà e ciò che ci circonda… COSA SONO
LE PROFEZIE Tornando dal precedente suddetto al suo recente libro “Tempo di sapere 2012-2050”, c’è da premettere che, secondo
Tarzariol, ciò che chiamiamo profezia non sarebbe altro che una pianificazione di accadimenti umani gestiti da una stirpe di Entità
superiori che ci ha ibridati e ci controlla da sempre in modo ciclico, con esseri semidivini ovvero umani “superdotati”, ritenuti
dall’uomosemplice, per l’appunto, “Divini”, ma in realtà creati ad hoc; basti pensare a tutte le arcaiche leggende e miti di esseri che
insegnarono e interagirono con l’uomo; si ricordino gli scritti su Esiodo, Mosè, Enoch, Melchisedek, Gesù con la Sua trasfigurazione,
Khrisna e molti altri ancora. Sempre a dire di Tarzariol, molte forze a noi occulte sono da sempre in gioco con questa schiera di Esseri
che sono più vicini di quanto noi solitamente pensiamo ed interagiscono da migliaia di anni attraverso esperienze di “contattismo”,
abductions, channeling, magia avatarica e ritualità varie di estrazione religiosa, massonica e non solo, forse perché abbisognano delle
nostre stesse “energie animiche che già gli egizi chiamavano Kà e Bà, o delle nostre esperienze vis sute da “girare” all’ “Io Creatore”, o
meglio Dio. Il rischio di estinzione è sempre presente, sostiene Tarzariol, ma finché necessitiamo a Dio e agli Dei, non dovremmo
temere la distruzione umana, ma temere la distruzione sociale e individuale della dignità che ora pensiamo o ci illudiamo di aver
raggiunto, che ad alcuni di tali alieni magari ben poco interessa, non essendo sempre il fine dei loro scopi. Ricordiamoci, continua
Tarzariol, che pare esservi da sempre una sorta di “Guerra cosmica” in atto tra forze opposte, per cui se un domani, come affermano
alcuni esponenti del WWF, verso il 2050 la Terra (con le sue problematiche dell’effetto serra) estinguerà alcuni alimenti come il grano e
non sarà in grado di offrire cibo per tutti, ovvero come prevede la NASA, la fine del mondo giungerà entro 20 anni magari con flotte di
UFO in rotta verso la Terra, forse dovremmo appellarci solo alla misericordia di alcuni di quegli Esseri che per loro interesse o interesse
divino ci proteggono, anche se è lecito sempre pensare che anche questo possa essere pianificato. Stessa cosa vale per le nostre
attuali crisi politiche ed economiche volute da “oligarchi neocapitalisti”, “massoni internazionalisti” o “banchieri globali” che dir si voglia,
che perseguono il loro dio denaro, magari adempiendo consapevolmente o inconsapevolmente a fini che nemmeno sospettano,
intavolati sempre da dietro le quinte da alcune di queste stirpi di “Esseri” alieni. “Ultimamente, ribadisce ancora Tarzariol, mi sono
convinto che i grandi uomini di potere sono in realtà controllati da altre ‘Forze’, ovvero da altri ‘Esseri’, quelli che in pochi che reggono il
gioco in atto sull’intero pianeta, trattando noi tutti come fossimo un allevamento da mantenere e far crescere sotto un’egida sconosciuta
e per scopi ignoti, i quali ultimi noi umile esseri umani spesso solo teorizziamo sforzandoci di capire. I mezzi con cui applicano il
controllo sono i mezzi di comunicazione, i poteri politici e religiosi che da sempre adempio no il loro compito, a volte cadendo negli
egoismi di un male oscuro solo perché le “Potenze” dominanti, in quel dato momento, sono quelle malvagie che ciclicamente vengono
purificate dai più svariati cataclismi, sia a livello cosmico che batterico e via dicendo; probabilmente anche questo serve, o deve servire,
ma è vero che siamo anche noi a deciderne alcune dinamiche riportando i necessari equilibri. Tutti lavoriamo per una futura e
superiore’“Opera” che non conosciamo nell’insieme, e se è così c’è un motivo ben preciso e noi dobbiamo averne almeno la
consapevolezza, dato che adesso ci è permesso di acquisirla, per ampliare quello che si può definire il nostro “concetto di libertà”, nel
rispetto degli altri. Più volte nei miei scritti, rivela Tarzariol, ho teorizzato la possibilità che l’uomo si autogestisca dal suo futuro per
mezzo di una “Autocoscienza Collettiva”, lo stesso “Grande Essere” che definiamo “Dio”, o “Padre”, che si muove ad opera degli istinti e
delle idee creative e probabilmente anche attraverso archetipi ed altre gerarchie di esseri che un tempo chiamavamo “Angeli” e che ora
definiamo alieni. Voglio confessare” puntualizza sempre Tarzariol “che è mio parere pensare che, dietro a queste figure sante ed
angeliche ovvero demoniache, qualunque esse siano, c’è la “mano archetipa aliena”, o meglio, se volete, ci sono gli “Arconti Operatori
della Creazione”, che pianificano e conducono gli eventi futuri, come fossero un grande “Ordine del giorno” del “Futuro o Eterno
Presente”, necessario ai loro fini che non è detto combacino con i nostri, dato che nella “Creazione”, vige il regime di “Dualità” e noi
siamo, sì, parte della “Creazione”, ma gli “interessi individuali e sociali” ai vari livelli di creazione spesso non combaciano, in quanto il
livello inferiore soccombe quasi sempre alle necessità del livello superiore. Alcune profezie saranno solo fantasiose, altre saranno solo
ispirate, ma alcune sono “messaggi di pianificazioni”, e cioè veri messaggi di quelle “figure archetipe aliene”, le Entità che conoscono e
hanno pianificato e tuttora pianificano la “Nostra Storia”, e la “Creazione”. Bisogna ricordare che tutti i Profeti vivono la loro esistenza
terrena svolgendo compiti impartiti da Entità superiori, che a loro volta adempiono il volere degli Dei o, se volete, di Dio, la “Matrice
Creativa”. Per cui alcune comunicazioni possono essere reali messaggi di coloro che vivono un “continuum temporale” sempre
presente, secondo le teorie del fisico Bohm, che vede il verificar si di una sola “Realtà presente”. In ogni caso, contrariamente,
potrebbero essere anche solo, come già detto, profezie di Realtà semplicemente pianificate da questi “Archetipi” superiori, che
possiamo chiamare anche “Entità aliene”, ma che tanto aliene alla Terra, in realtà, poi non sono, dato che da millenni interagiscono con
l’uomo, la loro creatura terrestre su cui hanno sempre sperimentato e da cui, forse, traggono l’energia di cui abbisognano per il loro
stesso sussistere. Dopo molti studi e comprensioni, Tarzariol arriva alla conclusione che tutti quegli esseri considerati divinità, angeli e
demoni di tutte le religioni umane sono in realtà, per l’appunto, “Esseri Alieni”, “Archetipi della Creazione” che un tempo, come ora,
interferirono e interferiscono con la nostra realtà umana; e non è assurdo pensare che operino per la necessaria “dualità“ della loro
stessa esistenza: anche quella umana che, probabilmente, ha già visto altre sue fini…
Alla fine dell’intervista un ultima domanda di Angelo Iacopino: Prendiamo atto delle Sue oneste precisazioni, e dei limiti da Lei stesso
dati sia al valore delle profezie in genere sia a quanto da Lei individualmente percepito. Ma quale messaggio ha voluto dare con la
rappresentazione simbolica propria della illustrazione che costituisce la copertina del libro “Tempo di sapere 2012-2050”? …Abbiamo
un’astronave sopra una città con davanti un Gesù crocifisso. Cosa mai vorrà dire? E’ presto detto: io credo, avverto che negli prossimi
anni sarà infine ufficializzata l’esistenza aliena, e nessuno potrà avere più dubbi, ma questo sarà solo l’inizio, probabilmente solo le
future generazioni comprenderanno a fondo il vero coinvolgimento di ciò, il fatto che questi Esseri alieni, archetipi della “Creazione” ci
hanno visitato e ci visitano interagendo con noi, da sempre per le loro necessità, per adempire ai loro compiti e voleri, che non sempre
combaciano con i nostri. Alcuni Profeti hanno cercato di dircelo sotto l’egida della loro specifica “Divinità”; fu così che nella Bibbia fu
profetizzato re Ciro chiamandolo l’Unto, che fu conquistatore di Babilonia, fu così che il profeta Daniele interpretò il sogno del re
svelando le profezie future, o meglio “l’Ordine del giorno” voluto da Dio, il Jahvè degli Elohim; lo stesso che più tardi mandò in terra un
altro Unto, Gesù, a vigilare, e che fu una delle tante guide come Horus, Khrisna, Melkisedek, Padmasambhava e molti altri; guarda
caso, costoro nascono sempre in circostanze poco chiare come per la nascita verginale di Gesù. Troverete riflessioni molto importanti
sui pensieri finali e considerazioni per la lettura dell’opera. Ringraziamo Lucio Tarzariol, veramente un personaggio di grande spessore
culturale e artistico, per la collaborazione offertaci. Puntualizziamo ai nostri lettori che il suo libro è richiedibile a:
ordini@europaedizioni.it oppure a: reminiscenti@inwind.it
Prefazione per il suo Libro: L’Invisibile Mistero della Creazione, indagini sulle problematiche cosmologiche e antropologiche,
a cura della Dott.ssa Rossana Celegato:
Da sempre l'uomo ed in tutte le culture e tempi si è interrogato sulla sua origine e sull’origine del mondo e dell’universo.Da sempre
l’uomo alzando gli occhi alle stelle ha immaginato e fantasticato mondi irraggiungibili, stranissimi, a volte decisamente migliori di quello
che ogni giorno forgiava con le sue stesse mani. Le scienze antiche e quelle più moderne, avvalendosi delle tecnologie possibili e delle
interpretazioni hanno costruito ipotesi e teorie sempre più affascinanti e complesse alla ricerca di una vera comprensione. Forse perché
nell’uomo c’è un tendere verso il mistero riconoscendolo nella sua portata e nel suo significato di limite, che lo fa sentire a volte
impotente e cercando di svelarlo nel contempo per affermare la sua peculiarità umana, esercitando l’intelligenza razionale e quella
creativa con ipotesi suggestive e dimostrabili. Da sempre l’uomo cerca nel Grande Mistero i segni della presenza di quel divino del
trascendente di cui sente il bisogno ed al quale aspira costantemente. Esistono molte religioni che hanno insite profonde diversità e
grandi punti di contatto: la ricerca del Dio è parte di questi, forse perché l’uomo sa che per incontrarlo deve mettersi in cammino ed il
suo viaggio sofferto, dubbioso, tormentato, amato, disperato è legato alla scoperta del proprio personale Mistero nel corso della Vita.
Lucio Tarzariol si è messo in cammino scegliendo percorsi diversi che partendo dall’arte, dall’amore per la natura, dal gusto della vita
semplice, ma intensa, legata alla terra come madre nella logica della migliore cultura contadina, l’hanno condotto ad un lungo viaggio
attraverso molti testi, antichi, introvabili, mitici sempre alla ricerca di una risposta alle sue domande che sono le domande di ogni uomo
pensante. Ed il risultato del suo coraggioso interrogarsi è nelle parole nei testi e nella narrazione di questo libro completo, curioso,
suggestivo, interessante, intrigante, stimolante. E nel viaggio della vita ho avuto la fortuna di incontrarlo e di vivere con lui l’unica stella
luminosa che splende in terra: l’Esperienza di una bella amicizia dinamica a volte anche combattiva nelle nostre lunghe discussioni. Mi
sento onorata che mi abbia chiesto di fargli la presentazione del Suo lavoro iniziato come un sogno e costruito faticosamente in anni di
ricerca e di confronti nella realtà. Grazie Lucio, grazie per il tuo lavoro che è contributo alla nostra personale ricerca ed al nostro
sognare.
Lucio Tarzariol ed il movimento artistico “I Reminiscenti” da lui fondato insieme agli artisti Massimo Gava, Michele Visentin e
la collaborazione tecnica di Mirko Tarzariol. Altri artisti poi si aggiunsero quali: Juana Basso, Graziella Modenese, Massimo
Tarzariol, Egidio Santin “IO Sono”, Ornella Zago, Norberto Ballarin, Genny Lorenzon ed altri.
Origine e presentazione del movimento artistico: 'I REMINISCENTI', a cura di Lucio Tarzariol: "L’opera artistica dell’uomo ha
raggiunto, nel tempo, vertici insperati di sintesi; da qui la necessità di una rinnovata coscienza. In varie parti del mondo movimenti,
gruppi e associazioni, se pure per strade diverse, scoprono la fonte del nuovo spiritualismo, esigente a dissipare i dogmi secolari
imposti da poteri estranei dalla conoscenza della pura Arte. Arte: scienza integrante della naturale evoluzione del gèttito umano quale
l’ingegno d'ogni singolo individuo comunicante con l’Io collettivo. L’idea originale nasce nel 1996 con le “Sculture fossili”: oggetti del
presente d’uso comune trasformati genialmente in reperti archeologici proiettanti un 'futurismo', così da creare un nuovo e diverso punto
di vista introspettivo. L’idea si è potuta concretizzare ampiamente in seno all’Associazione Contrada Granda nel 1999 con la mia
installazione artistica raffigurante un “Alieno Insettoide”, realizzata nel centro città di Conegliano (Treviso) in collaborazione con
l’Associazione “Casa di Horus”. Espressione concettuale nuova di “Archeologia del futuro”. L’opera “l’alieno” diventa proiezione nel
futuro e ricerca dell’arcano, diventa oggetto di una miriade di simbologie che narrano una virtuale concezione dell’universo. Con il terzo
millennio più che mai si avverte, nel pensiero socioculturale, il desiderio di una rinnovata coscienza tesa ad appagare il rinovatium.
Seguendo questa linea di pensiero artistico si annebbiano le sorpassate giustificazioni che i 'poteri' impongono. Con la nuova libertà di
“Ars” si intende sintetizzare riscoprendo un nuovo impulso del sapere e del valore umano. In sintesi, una più evoluta e concreta
valutazione delle problematiche cosmologiche e antropologiche.
L'installazione “Ufo Crash” rappresenta una capsula aliena fossilizzata abitata dallo scheletro di un ignoto essere spaziale precipitato
milioni di anni fa nel nostro pianeta. L'opera comunica il contatto che esiste tra l'uomo e l'extraterrestre. L’installazione, proposta nel
2000 a Conegliano Veneto (Treviso), comunica la nuova scienza concretizzata da un nuovo spiritualismo. Questa innovazione artistica
nasce dalla volontà di esprimere l'arte e di condividerla con tutti coloro che intendono partecipare con arte “Futura” una necessità che
permette la concretizzazione di un nuovo evoluto spiritualismo. Per tale motivo in collaborazione con "l'Associazione Giovani" nasce il
Movimento di " Reminiscenza". Ogni individuo matura la necessità di una concezione della libertà umana che distaccata da concetti
precostituiti e sciolta da lacci e laccioli, intraprende un cammino che non corrisponde più alla complessità del comune vivere quotidiano.
Questo movimento artistico vuole che ogni artista possa esprimersi liberamente nella "Nova CoscientiaArtis dei "Reminiscenti"
ricordando che: "Nulla è vecchio, nulla è nuovo, ma tutto evolve e si ricicla." Lucio Tarzariol.
Nella foto : l’installazione di Lucio Tarzariol sulle gradinate degli alpini a Conegliano; da sinistra, l’artista assieme al fratello Mirko che ne
curò il sonoro musicale.
INSTALLAZIONE ARTISTICO-FILOSOFICA “CREAZIONE” (Presentata a San Vendemiano TV). 5-6-7 settembre 2003
Presentazione a cura di Lucio Tarzariol. Installazione realizzata da Lucio Tarzariol, Michele Visentin, Massimo Gava, Natale D’Agostini.
Questa installazione riporta alla luce le problematiche legate alla “Creazione dell’Uomo”, cercando di dare una spiegazione insolita e
poco conosciuta risultante da una profonda analisi di alcune fonti antiche. I tre blocchi rappresentano la “costruzione dell’uomo, operata
da esseri intellettivi di natura superiore”, la “spiritualità, la veste eterica del corpo, legata alla personalità creata più o meno
inconsapevolmente da ognuno di noi”, e “l’equilibrio armonico di coesistenza che ognuno di noi gioca in se, in base alla propria
Illuminazione”. Importante “l’Illuminazione di ognuno” che contribuisce una crescita sociale tesa a evitare la ciclica distruzione delle
civiltà, come ci narra l’antico libro apocrifo di Enoch
"... e ogni volta che gli uomini peccheranno, gli anni sembreranno più corti. I semi daranno frutti tardivi sulle terre e i campi e tutte le
cose cambieranno sulla Terra e non appariranno al loro tempo giusto e la pioggia sarà trattenuta su in cielo. Allora i prodotti della terra
saranno tardivi e non matureranno in tempo. E i frutti degli alberi saranno acerbi. E la Luna muterà il suo corso e non apparirà
puntualmente. E in quei giorni il Sole sorgerà al tramonto in Occidente, invertendo il suo corso e brillerà di una luce più intensa di quella
normale… i pilastri della Terra vengono smontati in un solo giorno…"
Ricercando storicamente l’origine umana, emeriti scienziati sostengono che dalla letteratura vedica si evidenzia l’ipotesi che la razza
umana risalga a tempi estremamente remoti in cui creature umane e scimmiesche hanno coesistito per lunghi periodi di tempo. In
Oriente già nei sacri Rig Veda, scritti ritenuti più vecchi di 13.000 (1, 164, 4) ci si chiedeva: “Chi ha visto il primo nato?” dice il poeta,
“quando colui che non aveva ossa portò colui che aveva ossa? Ove era la vita, il sangue, il Sé del mondo? Chi andò a chiederlo a chi
sapeva? Le tradizioni braminiche, ritengono che 18.617.837 a.C. un gruppo d’alieni chiamati Kumaras, legati in qualche modo a Venere
e a Sirio, la stella luminosa di Orione, forse quegli “Esseri Serpente” che i Dogon africani del Mali ricordano, o quei “Vigilanti di Enoch
dal volto di vipera”, ecc. esseri comunque legati a quelli che gli esoterici chiamano “Spiriti Planetari” o custodi dei pianeti, comunque
esseri evolutivamente superiori atterrati un tempo nel nostro pianeta con l’intento di dare inizio all’essere umano. Il noto dio delle civiltà
precolombiane Quetzalcoatl, giunse anch’esso sulla terra da Venere, “la stella dell’alba”, ad insegnare i rudimenti basilari della civiltà
all’uomo, che aveva creato spruzzando il suo sangue sulle ossa prese nella “terra dei morti”. In molti testi antichi, nella Genesi, nel testo
di Enoch, nelle epopee sumere, ecc.; si racconta la storia dei figli di Dio che si unirono alle figlie degli uomini dando vita ai mitici giganti,
non angeli incorporei cacciati dal Paradiso dall’Arcangelo Gabriele, ma esseri corporei dotati solo di alcuni poteri, del resto anche nel
Salmo 8:5 si afferma che l’uomo è stato fatto “poco minor degli angeli”.
Sembra che ad un certo punto sulla terra alcune autorità o razze celesti decidano di creare una nuova razza, “l’Adamo biblico”,
composto sempre di materia, ma creato da un Dio a sua immagine e somiglianza, esso non ha compagna come gli altri animali, ma ha
un “clone” di se stesso chiamato dalle sacre scritture “Virago o Virgo”, cioè “Aiuto, o tratta dall’uomo”. Virago come il termine Virile
deriva dalla radice latina Vir; vediamo che infatti i latini hanno due termini per definire uomo: homo (cioè essere umano) e vir (cioè tutto
ciò che identifica l'ideale di uomo), capiamo meglio se pensiamo al vocabolo virile e virtù che spiegano che cosa intendevano i latini per
vir. Si legge esplicitamente nel testo sacro: “Poi, l’eterno Dio con la costola che aveva tolto all’uomo ne formò un Virago e lo condusse
all’uomo”. El’uomo disse: “Questa finalmente è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Lei sarà chiamata Donna perché è stata
tratta dall’uomo”. Nei testi sumeri, incisi su tavolette d’argilla, si racconta che dopo la “fantomatica ribellione angelica ”, fu deciso di
creare una nuova razza sulla terra; cosi i “Nefilim”, presero dell’argilla, del sangue del primate e lo sperma dai giovani “Nefilim” e dopo
aver mescolato il tutto, lo misero nel ventre di sette donne Nefilim scelte appositamente e cosi nacquero i primi piccoli umani. In molte
mitologie si parla della creazione dell’uomo dall’argilla, per i Greci è Prometeo, prima del tempo, per gli egiziani era il dio Khnum,
venerato ad Elefantina, per i maya furono gli dei che mischiarono il loro sangue con il mais dopo due tentativi falliti con il fango ed il
legno, per i babilonesi furono degli dei che usarono il fango, nel culto di Zarathustra, Mithra nasce dalla roccia. per gli ebrei è il Dio di
Abramo a modellare l’uomo, la stessa parola Adamo, anzi Adama, significherebbe “colui che viene dalla terra”, in “Cabala” significa sia
unigenito che terra rossa.
Intenti del Movimento artistico, Tarzariol nel 2001 scrive: “Quest’ anno inizia a lavorare in gruppo il movimento artistico: “I
REMINISCENTI”, nato l’anno scorso con il supporto e la collaborazione delle associazioni Immagine Giovani e Contrada . Già
al primo nostro appuntamento, in cui noi artisti ci siamo riuniti a parlare delle nostre idee, è nata una simbiosi di pensiero che
ha portato da subito all’idea dell’installazione che proporremmo quest’anno in centro a Conegliano assieme alla seconda
pubblicazione di “ARMAGHEDON”.Per il futuro auspichiamo che ci siano altri artisti che vogliano aderire all’ideale del nostro
movimento, liberando la propria creatività artistica, creando opere che vogliano comunicare e risvegliare i “veri valori della
vita” con un’ evoluta ed rinnovata coscienza, riproponendo e ritrattando sotto una nuova luce quelle che sono le tematiche
“antropologiche e cosmologiche”.Per tale motivo, sarebbe gradita l’opera di altri artisti che vogliano lavorare su questi temi,
realizzando proprie “installazioni artistiche” per la prossima manifestazione della Contrada Granda, favorendo così una
crescita culturale ed artistica nei nostri amati luoghi”.
CAMAZOTS
Sopra Camazotz divinità maya, installazione, 60 x 200 – 2013 realizzata a Lages - Brasile. Camazotz,
installazione con testa di bue, vecchio ombrello,canna, filtro motore di un camion, ossa, ecc.. Sopra a destra il Prototipo
piramidale di Tarzariol Lucio. Su questo incredibile artefatto esiste un grosso manuale ed uno scritto nel web: presentazione
del prototipo: Equilibratore zed-piramidale studi e ricerche di Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo. Rivista Progetto Arte.
Arte cultura e informazione. L’Arte cura ogni male. Occhio del Critico. Ampio articolo pubblicato dal Dott. Alessandro
Costanza, critico e storico dell'Arte, sulla Rivista online: Progetto Arte, "Arte Cultura e Informazione" 1° Settembre 2014
OROLOGI SOLARI
Curiosità:
Scritto dell’Artista Lucio Tarzariol tratto dalla serie “Discorsi”, una serie di scritti inediti del 2000, il presente scritto è tratto
da: ARTE ED ESTETICA,IL RIFIUTO INDUSTRIALE PER L’OPERA CREATIVA
Il materiale inutilizzabile di recupero industriale che tratto abitualmente per la realizzazione delle mie opere creative subisce una vera
trasformazione in quanto cambia completamente la sua identità. Infatti, nell’insieme dell’opera creativa i rottami industriali perdono la
loro funzione originaria che risulta vagamente percepibile nella forma solo ad un attento ed accurato esame dell’opera stessa, questo
accade perché l’oggetto cambia immagine essendo inserito in un nuovo contesto armonico dell’opera creata, creando così una
mutazione “mnemonica-affettivo-cerebrale” nello spettatore relativa e dipendente dal ricordo dell’oggettopropposto. Ecco la
trasformazione, l’oggetto a livello cerebrale perde l’identità affettiva iniziale e diventa nuova creazione a volte percepibile e assimilabile
per analogie con altri oggetti, a volte proiettante un futurismo “cosmico” sfuggente, riscontrabile maggiormente nei miei congegni creati
fantasticamente. Se l’oggetto non è trattato artisticamente in modo idoneo al “fine” dell’opera, l’oggetto non perde l’identità iniziale e né
si identifica nella nuova creazione, non subisce una trasformazione ne soggettiva sul materiale, ne oggettiva dal punto di vista “
mnemonico-affettivo-cerebrale”.A volte però, può succedere che per la rilevanza del contesto creativo, o per un assemblaggio delle
parti, i materiali necessitino ben poco intervento, questo perché l’immagine dell’opera creativa nella sua complessità armonizza il
rottame rendendolo già da subito parte dell’opera cambiandone l’identità agendo sempre nella “ mnemonicità-affettiva-cerebrale” dello
spettatore.Se non si conoscono queste basilari correlazioni l’opera diventa solo esteticamente incompiuta, anche se dotata di concetto,
quello che capita per alcuni aspetti nell’arte dei giorni nostri considerata ignorantemente o per convenienza da alcuni critici moderni.
Con questo per concludere voglio dire che se il rifiuto industriale non fa il salto della “trasformazione”, anche se dimostra più
semplicemente il lato creativo dell’artista, rimarrà pur sempre privo di identità, perché non soddisfa a pieno la “ mnemonicità-affettiva-
cerebrale”, legata all’identità precedente e così l’opera risulterà solo incompiuta e priva di valore artistico, non essendo avvenuta la
“Creazione”.
Nel 1994 scrisse “dell’Auto strutturalismo critico”, L’Autonudo ed lo studio delle ombre. In questo periodo alcune opere furono esposte
in mostra permanente presso la Galleria d’arte Bisaro a Spilimbergo e presso la Galleria d’arte di Refrontolo e molte altre per finire a
esporre oggi in tutto il Mondo, alle varie Biennali ed in Gallerie come la Zamenhof Art di Milano ed altre esponendo in molte capitali e
città, Ma pochi sanno che da giovane espose anche in un negozio d’arte sacra che proponeva solo articoli religiosi a Conegliano. Le
sue opere iniziarono ad apparirein collezioni private (Italia,Belgio,Francia,Germania,America. Ad esempio alcune opere furono acquisite
ed esposte in America dalla Demersinc Springfield Tennessee USA. Dipinse perfino una lapide di una ragazzo di nome Davide Lorenzo
e iniziò a realizzare affreschi come quello si casa Tonon Giuseppe. Ha scritto e presentato alcuni artisti tra cui Lidia, Giuseppe, Giuse,
Genny. Ha realizzato uno studio e progettazione di un Talismano portafortuna. Propose le sue opere alla Biennale di Venezia nel 1997
con il Gruppo arti Visive di Vittorio Veneto, ma le opere erano troppo avanti per essere accolte a quei tempi e cosi si ripropose nel 2001
con lo stesso effetto allora all’Artista rispose HaraldSzeemann, finché finalmente nel 2015 furono accolte sia Alla Triennale di Roma ed
alla Biennale di Venezia
Autonudo ed lo studio delle ombre due esempi di opere realizzate nel 1994
La Firma
AFORISMI
La cortesia e l’educazione
sono figlie della fratellanza,
rinnegarle con stupida vanità
è come ferire se stessi.
9 - 1 - 1999 h.20.43
Prima di odiare l’agire altrui,
odia il tuo.
FIGLIA DELL’ARIA
AFORISMI Figlia dell’aria
che tra i pugni stringi il tuo tempo.
Il male dell’arte trabocca, scorri come un fiume,
è quello di voler trovare per forza qualcosa di nuovo, crea le tue foci.
invece di tentare di raggiungere, ogni artista per se`, Al di la delle sponde
la purezza della propria espressione pittorica, aspetterò ogni goccia d’acqua
attraverso il colore, la materia e tutto quello che essa a pacare la mia sete.
permette. E se tanto d’amore il cuore si è perso,
26 - 3 - 1999 h.18.24 in altrettanta saggezza il cuore
si è immerso.
Tutto vive nell’equilibrio, nel senso del male e del E ora lascia passare
bene, figlia dell’aria.
la vita del solo male o de solo bene, Fugge come il vento
porta necessariamente alla distruzione dell’opposto. fra le dita il tuo tempo.
17 - 8 - 1999 h.13.32 Nulla rimane
anche nei pugni più stretti.
Come rugiada sulle ciglia,
la brillantina,
AFORISMI è l’aura d’un occhio scintillante come la brina
e come la ruggine di un tempo sui capelli diventa colore.
Al tuo cielo svelate L’armonia magica
le sgretolate paure si esprime
nel mio cuore sommerse. come perfetta creazione
24 - 5 - 1999 h.20.08 e a me la meraviglia
che tanta bellezza e incanto
L’uomo è un flusso di energia sia frutto d’un sole.
in divenire.
“L’Arte Aliena” di Lucio Tarzariol alla Triennale di Roma 2014 .Video: https://youtu.be/fMk59Y1EjV8
Mostra “Grazie Italia” presso la 56° Biennale di Venezia 2015 - Video: https://youtu.be/TKPcHANd2Wc
Vernice della mostra Grazie Italia Lucio Tarzariol - Video: https://youtu.be/7w6izACY6Ak
Cresce la fama internazionale dell’Artista Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo, un personaggio eclettico, studioso, ufologo
collaboratore del CUN, ricercatore, bibliotecario, scrittore, poeta, scultore, pittore, ecc.; in altre parole un “Artista poliedrico d’altri tempi”,
indagatore dei misteri della Natura, sia dal punto di vista cosmologico che antropologico. Fu il fondatore del movimento artistico: “I
Reminiscenti”, realizzò e presentò assieme al suo gruppo negli anni 90, numerose installazioni in varie manifestazioni artistiche tra
Veneto e Friuli, si ricorda: “Un alieno a Conegliano” nel 1999 e Ufo Crash nel 2000. Dalla “Critica” è considerato un Artista Leader
dell’Arte Contemporanea per l’unicità del suo impegno artistico. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo, Nel tempo gli sono
stati conferiti molti premi ed è stato insignito di numerosi titoli ricordiamo: il “Premio biennale Nobel dell’Arte 2012 a Montecarlo e Oscar
dell’Arte 2013 sempre a Montecarlo, il "Premio Van Gogh - Città di Amsterdam"; il Premio internazionale della Pace nell’Arte
G.O.M.P.A. accreditata dalle Nazione Unite, Premio di rilevanza mondiale rilasciato a Monreale, Premio “ Personalità Artistica
Europea” rilasciato a Bruxelles, (Equilibratore energetico piramidale – dall’antica tecnologia egizia”, ecc.. Scrive e opera per riviste
nazionali ottenendo consensi di critica e di pubblico. Gli si devono alcune scoperte di paleo astronautica, fu lui che nel 2001 coniò il
termine “Archeoalienismo”. Lo scorso anno ha partecipatoalla Biennale di Parigi dove gli è stato conferito il Premio "Europa in arte",
inoltre ha partecipato con l’opera “Elohim” al Gran Finale della Triennale di Roma, 2014, curata dal critico d’arte e conte, Corrado
RadiniTedeschi e presentata da Philippe Daverio, opera esposta presso la Biblioteca centrale di Castro Pretorio, a Roma. In realtà
l’Artista aveva richiesto di esporre presso il Chiostro del Bramante, ma il curatore della Mostra, vista l’importanza ed il patos dell’opera
aveva richiesto che fosse esposta presso la sede centrale della Biblioteca di Castro Pretorio- A maggio di quest’anno gli sarà conferito il
premio Federico II e sarà nominato “Cavaliere dell’Arte del mediterraneo”, infine ad Agosto, l’”Arte aliena di Tarzariol giungerà alla
Biennale di Venezia, infatti un’opera della serie “ARCHEOALIENISMO” tratta dall’ installazione “Ufo crash” - Alieno
atlantideo PHIKKHE'SH TAU, verrà esposta all’importantissima mostra “Grazie Italia” volta alla celebrazione dei migliori artisti italiani e
internazionali del panorama contemporaneo, scelti da una commissione scientifica attraverso una accurata selezione. La mostra sarà
ospitata nella sede dell’Officina delle Zattere dall’ 8 luglio all’ 8 agosto 2015 con il patrocinio dei Padiglione Guatemala, e Granada,
partecipazioni Nazionali 56° Biennale di Venezia.
Ricordiamo che di recente è uscito anche il suo ultimo libro edito da Europa edizioni il testo di profezie: Tempo di Sapere, 2012 - 2050,
sul quale sono state pubblicate anche le sue “Sculture fossili” che proiettano la presente società in un futuro millenario, presentate lo
scorso anno all’Art Festival di Ferrara - Premio Il Segno 2014.Sempre lo scorso anno gli è stato conferito il Trofeo Artistico Cavalieri di
Malta O.S.J. – Club –Casinò Maltese, La Valletta ed anche il Premio mondiale dell’Arte moderna: England Award, Ducato di
Cornovaglia, 2014. Ad Aprile le sue opere sono state esposte a Londra ed a Maggio esporrà anche qui a Caneva con altri artisti locali.
L’Opera di LucioTarzariol, come afferma il noto critico Paolo Levi: "È la narrazione di un evento arcano radicata in una
letteratura sapienziale, che cerca risposte all’enigma delle nostre origini”; tema evidenziato anche nel suo libro: “l’Invisibile
Mistero della Creazione”, indagine sulle problematiche cosmologiche e antropologiche pubblicato nel 2005. In una corrispondenza il
noto critico Aldo Maria Pero scrive all’Artista: “Gentile Maestro, più che il breve commento di un’opera, la Sua produzione
meriterebbe un vero saggio anche per lo spessore culturale che la caratterizza ”.In una recente intervista all’Artista Tarzariol,
Angelo Iacopino collaboratore del CUN scrive:”Ringraziamo Lucio Tarzariol, per la collaborazione offertaci, veramente un
personaggio di grande spessore culturale e artistico”. Lo stesso comitato per la selezione dei maestri alla mostra “Grazie Italia”,
patrocinata dal padiglione Guatemala e Grenada 56°Biennale di Venezia, scrive:“Ci complimentiamo per l’elevata ricerca artistica
denotata analizzando i suoi lavori e per la qualità delle sue opere”.
Approfondimenti, scritti, opere, ricerche e riconoscimenti sul sito web: www.artealiena.it - email: reminiscenti@inwind.it -
info@artealiena.it - Cell. 338 / 8807793 Italy Tel. 0438 / 401466
Opera “Ufo Crasch”, al centro Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo ed Elohim, di seguito l’opera esposta alla Triennale di Roma 2014
Tarzariol Lucio, opere esposte alla Triennale di Roma 2014 e alla Biennale di Venezia 2015
Esempi di Opere, dal “Realismo Impressionista all’Archeoalienismo”
Tarzariol Lucio
Alcune quotazioni:
Le sue opere, come abbiamo visto, sono sottoposte all'attenzione della critica qualificata e di numerose testate giornalistiche, hanno valutato le sue opere: Paolo Levi - Giorgio Mies - Sandro Serradifalco - Jean Charles Spina -
Silvia Maione Morlotti, Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Vesna Maria Brocca e molti altri, ecco alcune Valutazioni:
Le quotazioni dell’Archivio Monografico Arte Italiana
1 - Alieni creatori – olio su tavola – anno 2006 – cm 60x45 – euro 8.000,00 – opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
2 - Arconte alieno sopra Nazca – mista su tela - cm 58x45 - euro 1.500– opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
3 - Area 51 – mista su faesite – cm 162x213 – euro 1.900,00 - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
4 - Contatto alieno – mista su faesite – anno 2012 - euro 8.000,00– opera esposta presso il Museo di Lages (Brasile), maggio 2014 l’opera è esposta in EscrittorioAdovocacia.
5 - Equilibratore energetico Zed piramidale – invenzione incredibile - anno 2008 – m 2,40x2,40xh 1,76 – euro 150.000 - Premio Personalità Artistica Europea.
6 - In cerca di energia – mista su faesite - anno 2013 - euro 11.000,00 - opera esposta presso il Museo di Lages (Brasile), maggio 2014 l’opera è esposta in EscrittorioAdovocacia.
7 – Invasione aliena – mista su carta - anno 2008 – cm 48x33 – euro 1.900,00 - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
8 – Jawas – mista su faesite - cm 50x70 – euro 8.000,00 - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
9 – Materializzazione aliena – mista su tela - cm 58x45 – euro 1.800,00 – Premio Le Marais (Parigi) - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
10 – La sostanza del cosmo –mista su faesite – anno 2008 – cm 98x85 – euro 8.000,00 – Presentazione critica Sandro Serradifalco - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
11 – Materializzazione – mista di faesite con ossa di bovino – anno 2012 – euro 3500,00 - opera esposta presso il Museo di Lages (Brasile), maggio 2014 l’opera è esposta in EscrittorioAdovocacia.
12 – Oannes – mista su faesite - cm 60x70 – euro 9.000,00 - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
13 – Rocca di Castagniccia – mista su tela - cm 120x80 – euro 8.200,00 – Premio per la pace nel mondo - opera pubblicata più volte su riviste scientifiche e cataloghi d’arte.
14 – Trasfigurazione – mista su vetro – anno 2012 – cm 33x48 – euro 6.800,00 – Premio Van Gogh Amsterdam – Premio internazionale della Pace nel mondo.
“Lucio Giuseppe Tarzariol ci mette di fronte a una tematica che ricorre spesso in altre sue opere. Un pianeta arido, dove appaiono solo
residui di una vita interrotta, è realizzato in una materia pittorica densa e grumosa. Dal cielo un fascio di luce emanato da un veicolo
alieno illumina un gruppo di figure incorporee. È la narrazione di un evento arcano radicata in una letteratura
sapienziale, che cerca risposte all’enigma delle nostre origini”. Valutazione critica da Euro 6000,00Paolo Levi
Quotazioni aggiornate 2017 Lucio Tarzariol A cura del Dr. Alessandro Costanza