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PERSONAGGI TARANTINI: ETTORE GRECO E


L'OMONIMO GRAN CAFFE'.
16 h
ANGOLO DELLA TARANTINITÀ
MUTTÈTTE TARANDINE
(Proverbi tarantini)
“Ce ‘vuè cù cambà ind’a stù munne mesckine addà tenè : arte,
‘ngègne e ungine”!
(“ Se vuoi vuoi vivere in questo mondo meschino, devi avere :
arte, ingegno ed uncino”!)
(Se vuoi vivere in questo mondo meschino devi avere arte,
ingegno e uncino.
Secondo l’antico proverbio queste sono le tre virtù che bisogna
avere per andare avanti nella vita.
MINI-PILLOLE
PERSONAGGI TARANTINI
ETTORE GRECO E L’OMONIMO CAFFÈ
Come lo è stata la SEM anche il Caffè GRECO in passato è stato
uno dei punti nevralgici del Borgo Umbertino. Il proprietario
Ettore Greco dal padre ebbe in eredità questa attività commerciale.
Il locale originario si trovava in corso Due Mari e dopo fu
trasferito in p.zza Archita dove una volta c’erano gli uffici dei
vigili, ossia dal lato importante di passeggio di via D’Aquino con
via Cavour. Una volta trasferito, al suo nuovo locale il signor
Ettore volle dare una impronta di eccellenza e per quei tempi
pensò anche di renderlo più moderno. Una gran parte della piazza
fu circondata da una ringhiera in ferro battuto , con dentro alla sua
area, tavolini, con confortevoli poltrone in vimini, ad un lato fu
installato un palchetto per l’orchestra che suonava della musica
gradevole mista a valzer canzoni d’epoca e operette, tanto che la
gente si fermava ad ascoltare appoggiata alla ringhiera o seduta
comodamente davanti e nel contempo a gustare le prelibatezze che
il gran Caffè produceva: gelati, pasticcini, ecc. naturalmente
serviti da un folto nugolo di camerieri in divisa. Inoltre erano
impiegati anche pasticcieri, banconisti e una ragazza era adibita
alla “cassa”. 
Buona parte della clientela era professionista e militare, in special
modo il caffè era frequentato dal corpo degli avieri del nostro
idroscalo e quelli dell’aeroporto di Grottaglie con le loro consorti
o fidanzate.
BUON WEEKEND A TUTTI!!!

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