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Economia e Politica Internazionale

Seconda Lezione

Giorgio Barba Navaretti


Primi sviluppi dei mercati finanziari
internazionali
• Anche i mercati finanziari internazionali si
sviluppano con la rivoluzione industriale
• Londra, Amsterdam e in seguito New York sono
i principali centri finanziari
• Tecnologia e Innovazioni finanziarie:
– Mezzi di comunicazione per trasmettere i prezzi
– Sviluppo di strumenti di debito, titoli azionari e
assicurazioni
– Mercato internazionale di titoli di stato
– Sviluppo contratti derivati
• Diffusione delle banche commerciali
• Banche centrali
Dinamica dell’integrazione
finanziaria internazionale
Le 4 fasi post 1870: 1870-1914
• 1870-1914
– Regime di tassi di cambio fissi (Sistema aureo
o Gold standard)
– Gold Standard: base monetaria è data da una quantità
fissata d’oro in cui sono convertibili le monete in
circolazione
– A livello internazionale definisce un tasso di cambio fisso
tra le diverse valute. Tra il 1880 e il 1900 molti paesi
aderiscono al Gold Standard.
– Londra: piazza finanziaria globale
– Aumento molto forte dei movimenti di capitale
e convergenza dei tassi di interesse
Le 4 fasi post 1870: 1914-45
• 1914-45
– Due guerre mondiale e la grande depressione
del 1929-30
– Movimenti di capitale percepiti come
responsabili della crisi economica
– Finisce il Gold Standard
– Dai mercati integrati all’autarchia: mantenere
una politica di tassi di cambio armonica non è
più un obiettivo della politica monetaria.
Le 4 fasi post 1870: 1945-1971
• 1945-71
– Bretton Woods: tentativo di ristabilire un governo del
sistema finanziario internazionale
– 44 paesi alleati stabiliscono un sistema basato su
parità di cambio fisse ma aggiustabili (Dollar
standard)
– Tentativo di limitare i movimenti di capitale
introducendo controlli
– IMF può intervenire con prestiti ai paesi membri per
stabilizzare i cambi senza ripercussioni interne
– Movimenti di capitale comunque aumentano
Le 4 fasi post 1870: 1971-oggi
• 1971-oggi
– Abbandono del dollar standard
– Fluttuazione libera o controllata dei tassi di
cambio
– Abbandono dei controlli di capitale
– Rimangono ( ma non durano) alcuni paesi
che decidono di fissare i tassi di cambio
I mercati finanziari internazionali ora
Aumentano i flussi lordi
FATTO 1: Negli ultimi decenni la liberalizzazione dei
mercati finanziari ha favorito:
- una forte crescita dei flussi lordi di capitale a
livello internazionale
- una forte crescita degli stock lordi di capitale
estero

⇒ Aumento dello spessore (aumentano sia


borrowers sia lenders) e dell’ampiezza
(aumentano gli strumenti scambiati e i settori
finanziari) del mercato internazionale di capitali
Flussi lordi di capitale, in percentuale del PIL
mondiale

International Monetary Fund (2005) da E. Colombo e M.Lossani, 2009


Attività e passività estere, in percentuale del PIL

International Monetary Fund (2005) da E. Colombo e M.Lossani, 2009


I flussi netti relativamente stabili

FATTO 2: La liberalizzazione dei mercati finanziari


è stata accompagnata da:
- una crescita modesta dei flussi netti di capitale
a livello internazionale
- una sostanziale invarianza delle posizione
nette verso l’estero

⇒ Limitata quantità di trasferimenti di risorse


Inversione dei saldi
Emergenti creditori, Usa debitore

Flussi netti di capitale, in percentuale del PIL

International Monetary Fund (2005) da E. Colombo e M.Lossani, 2009


Posizione netta sull’estero, in percentuale del PIL

International Monetary Fund (2005) da E. Colombo e M.Lossani, 2009


Posizione netta sull’estero, in percentuale del PIL

International Monetary Fund (2005) da E. Colombo e M.Lossani, 2009


Cambia la composizione e la geografia dei flussi

FATTO 3:
• Le economie avanzate hanno un peso dominante nei flussi di
capitale internazionali (sia come fonte sia come destinazione)

FATTO 4:
• Il settore privato ha via via assunto un ruolo dominante nei flussi di
capitale internazionali

FATTO 5:
• Le fonti e le tipologie di finanziamento per le economie emergenti
sono cambiate.
Anni Settanta: i prestiti bancari (quasi) unica fonte di finanziamento
Oggi: i capitali destinati ai paesi emergenti di dividono tra IDE,
portfolio flows e prestiti bancari.
Consistenze IDE (quote % del totale mondiale)
per origine e destinazione

International Monetary Fund (2005) da E. Colombo e M.Lossani, 2009


Composizione dei flussi netti di capitale privati verso i paesi
emergenti, miliardi di dollari

International Monetary Fund (2005), da E. Colombo e M.Lossani, 2009


Bibliografia
• M. Obstfeld e A. Taylor ‘Globalization and
Capital Markets’, cap 3 in Bordo, Taylor,
Williamson e NBER working paper n.8846

• E. Colombo e M.Lossani, ‘Economia dei


mercati emergenti, Carocci editore, 2009
cap 1

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