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Anguish (600000 abitanti)

Tra i palazzi fatiscenti, di una città ormai spopolata, è ancora possibile udire l’eco della sua antica
gloria.
Magnifici edifici, ricchi di statue e colonnati, si affacciano su strade acciottolate. Parchi, corsi
d’acqua, piccoli laghi e fontane si alternano alle case, a testimonianza di una ricercatezza estetica
sconosciuta agli odierni abitanti. Un sofisticato impianto fognario è ancora parzialmente
funzionante. Una colossale arena è il centro geometrico da cui si estende la città di Anguish, dotata
di tre cinte murarie ancora efficienti a renderla, apparentemente, inespugnabile.
La città è governata da un Plenipotenziario affiancato dal Senato. Il Senato è composto dagli
sciamani e ha il compito di consigliare e assistere il Plenipotenziario.
L’arena è il fulcro della vita, al suo interno viene presa ogni decisione. Ogni nuova generazione si
affronta in scontri cruenti al suo interno fino a determinare un singolo campione. Quest’ultimo
dovrà poi affrontare il Plenipotenziario in uno scontro letale. Se il campione vince diventa il nuovo
signore della città, fino all’arrivo di un nuovo sfidante.
La popolazione di Anguish è composta esclusivamente da Rettiliani, rettili umanoidi, dotati di una
lunga coda e ricoperti da spesse scaglie. I Rettiliani non hanno un genere definito, la riproduzione è
affidata ad un rituale. Il rituale è una procedura magica durante la quale due Rettiliani divorano i
genitali di due individui, un maschio e una femmina, appartenenti a un’altra specie. Il genitale
ingerito forza la determinazione del sesso del Rettiliano. Scelto il genere, la femmina depone
mediamente dieci uova, che il maschio feconda subito dopo. Svolto il loro compito riproduttivo,
muoiono entrambi.
Le uova fecondate impiegano due stagioni a schiudersi, altre due stagioni sono necessarie per il
raggiungimento della forma adulta. La forza e l’intelligenza dei nuovi Rettiliani dipendono da
quelle degli individui divorati durante l’accoppiamento.
Ogni Rettiliano è addestrato al combattimento e serve la società nel ruolo che gli è stato attribuito.
Compito del Senato è anche l’attribuzione dei ruoli e questo avviene durante il grande torneo
generazionale. Ogni volta che un partecipante viene eliminato riceve un ruolo dai sacerdoti, dal più
umile fino alla carica di Senatore. L’individualità è vista come debolezza per la comunità. Quei
rettiliani che si dimostrino inadatti all’inserimento nella comunità vengono esiliati.
I Rettiliani venerano i draghi, da cui sono convinti di discendere. Il culto attende il ritorno di queste
mitiche creature, per servirle e conquistare il continente in loro nome.
Le terre assoggettate ad Anguish sono ricche di antiche rovine e preziosi tesori. Dei molti
avventurieri che hanno provato a impadronirsi di queste ricchezze pochi hanno avuto successo. I più
sono morti o sono stati obbligati a combattere nell’arena contro altri prigionieri o belve, per il
divertimento dei Rettiliani. Chi sopravvive a due scontri nell’arena può affrontare uno dei
combattenti Rettiliani. Solo superando quest’ultima ordalia si conquista la libertà.
Anguish non intrattiene alcun rapporto diplomatico, eccezion fatta per la città di Schwarzdorf,
presso la quale mantiene un rappresentante stabile. I Rettiliani si considerano in guerra con tutte le
altre potenze e organizzano periodicamente delle incursioni nei territori nemici, con lo scopo di fare
prigionieri per l’arena e per la riproduzione. Per evitare queste incursioni la città di Schwarzdorf ha
accettato di pagare un tributo imperiale annuo ad Anguish, quantificato in un quarto dei propri
condannati a morte, con un minimo di quattro.
I Rettiliani non hanno una vera e propria marina ma, essendo anfibi, sono comunque in grado di
difendere le proprie coste. Data la particolarità del loro sistema riproduttivo e sociale questo popolo
è in grado di radunare grosse armate in tempi relativamente brevi. Se necessario, possono
raddoppiare il proprio numero nel giro di un solo anno, ma questo andrebbe a discapito della qualità
delle truppe. Abbreviare il processo di selezione degli individui da divorare nel rito arresterebbe il
processo eugenetico.

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