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Strani avvistamenti si verificano nei cieli di tutto il mondo da anni e non sono solo UFO.
Uno di questi avvistamenti è avvenuto nel 2015, quando i residenti ed i media nelle città
cinesi di Foshan e Jiangxi hanno riferito di una città galleggiante apparsa tra le nuvole.
Centinaia di video sono diventati rapidamente virali sui social media, e non solo in Cina, ma
in tutto il mondo.
Molti hanno paragonato il maestoso edificio al Castello di Hogwarts, la scuola di magia e
stregoneria della saga dei film di Harry Potter. Alcuni hanno anche collegato l’edificio
all’Accademia di Belle Arti di Hebei, un’università nel nord della Cina che ha una
sorprendente somiglianza con Hogwarts.

Molti sono convinti che queste “apparizioni spettrali” siano il prodotto di universi paralleli che
interagiscono con i nostri . Va ricordato che quest’anno la NASA ha confermato l’esistenza di un universo
parallelo in cui il tempo scorre all’indietro. Senza contare che sempre più scienziati sono convinti di questa
teoria, come il fisico teorico Sean Carroll , che è convinto che viviamo in un universo parallelo e ha prove
per dimostrarlo . Allora potremmo essere le altre “realtà” dei nostri “sé” . La verità è che nulla è
impossibile e le apparenze di questi “edifici galleggianti”potrebbero essere le prove definitive. Chissà, forse
un giorno troveremo il nostro “io” a farci visita.

ROMA – Una donna ha postato un video che mostra una strana creatura che cammina
davanti alla sua casa. Si tratta di qualcosa che assomiglia a Dobby, l’elfo dei film di Harry
Potter. Vivian Gomez è la donna che vive in Colorado che ha postato il video: la strana creatura è
stata vista passare sul vialetto di casa nei giorni scorsi. “Mi sono svegliata e ho visto questo. Sto
cercando di capire cosa diamine sia. Qualcuno ha mai visto una cosa del genere? Le altre due
telecamere [che ho intorno alla casa] non so per quale motivo non hanno ripreso nulla”.

Il post è stato molto visto e commentato. Gli utenti dei social hanno osservato che la “cosa” che
passeggia intorno a questa casa del Colorado assomigli a Dobby, l’elfo della serie di Harry Potter.
“Perché Dobby è appena uscito da un bar alle 3 del mattino?” ha scherzato un utente su Twitter. Un
altro ha scritto: “Il modo in cui muove le braccia dimostra quanto sia eccitato e fuori nel mondo”.

In molti si sono chiesti se il video fosse reale o “photoshoppato”. Gomez ha risposto che era reale e
ha aggiunto: “L’ho guardato diverse volte e ora dormo con le luci accese”. Un utente, vista la
risposta, ha consigliato alla signora Gomez di mettere in casa dei sensori di movimento all’interno
dell’abitazione così da poter dormire tranquilla.
La nuvola scura, lunga almeno 100 m, ha
lasciato i testimoni letteralmente pietrificati, hanno scritto le testate locali, data la
sua straordinaria somiglianza a uno dei Dissennatori, esseri soprannaturali della
ultracelebre saga fantasy. Un testimone oculare si è dichiarato scioccato
nell’assistere alla scena, sulla falsariga di una specie di alieno, rimasto per minimo
mezz’ora in cielo.

Gli hanno fatto eco altre persone, stranite dal fenomeno. Uno di loro ha catturato
la scena in una foto, poi postata sui social network e divenuta virale nel giro di
poche ore. L’immagine sarebbe stata scattata sopra al Mukuba Hall. 

DRAGO VOLANTE AVVISTATO IN CINA OTTOBRE 2016. La notizia ha cominciato a circolare a metà
Ottobre 2016, ed il video che è stato caricato on-line sul canale youtube, porta la data del 16 Ottobre 2016.
Notizie certe sull’esatto giorno della ripresa al momento non ve ne sono, e questo particolare non è sfuggito a
coloro che ritengono che, visto la nota abilità dei cinesi nel creare video falsi ma di grande effetto
mediatico elaborati in CGI 3D, possa essere un elaborato fake ( falso ). Ma prendiamo in esame cosa è successo.
come si vede abbastanza nitidamente nella ripresa, non ha le caratteristiche fisiche associabili a volatili
comunemente conosciuti ai nostri giorni. Per molti il video è la conferma dell’esistenza ( ancora
scientificamente non provata ) della presenza del Pterodattilo o drago volante, per tutti gli altri è
l’ennesimo caso di fake per guadagnare con le visualizzazioni. 

Un drago lungo circa diciotto metri (60 piedi), sarebbe stato rinvenuto nella
località di Zhangjiakou, nella provincia di Hebei in Cina. Dalle immagini sembra che la
creatura sia stata scarinificata poco prima, ed esposta a dei testimoni del luogo,
accorsi in gran numero a farsi fotografare addirittura in groppa ai resti della povera
creatura. Sarebbe sufficiente far analizzare i resti per stabilire con certezza di cosa si
tratta realmente, ma nessun esperto sembra essere stato allertato. Nonostante
l'importanza che un ritrovamento simile dovrebbe avere non sono noti i nomi degli
scopritori.

Nelle Marche (zona devastata dal terremoto dello scorso anno). È stato ripreso da una
videotrappola – una telecamera nascosta nella vegetazione – mentre pascola di giorno, e
di notte mentre è in compagnia di altri animali. Si tratta di un esemplare rarissimo:
testimonianze di altri animali del genere sono molto poche. L’unicorno è una creatura
leggendaria dal corpo di cavallo con un singolo corno in mezzo alla fronte. Il nome deriva
dal latino unicornis, a sua volta dal prefisso uni- e dal sostantivo cornu, “un solo corno”.
Simbolo di saggezza, nell’immaginario cristiano poteva essere ammansito solo da una
vergine, simbolo della purezza. Questo essere mitologico era molto diffuso nelle
raffigurazioni della civiltà della valle dell’Indo, così come lo era per i Sumeri. Ricompare
negli stemmi degli Estensi a Ferrara e dei Borromeo a Milano.Nella tradizione medievale,
il corno viene chiamato alicorno e gli veniva attribuita la capacità di neutralizzare i veleni.
Simbolo di purezza e castità, venne rappresentato anche su emblemi e stemmi. Ma era
già molto diffuso nelle raffigurazioni di civiltà antichissime, come i Sumeri. Ed è ancora
oggi presente nella letteratura e nel cinema: in Harry Potter e la Pietra Filosofale, ad
esempio, il sangue di unicorno ha il potere di rendere immortali.La zona in cui è avvenuto
l’avvistamento, come già detto, non è lontana dalla grotta della Sibilla, che secondo la
leggenda ospitava un regno fatato, in cui vivevano creature meravigliose. “I Monti Sibillini
– racconta Chiavari – da sempre sono intrisi di misteri e leggende. Ma l’unicorno mancava.

LONDRA – I cittadini della città di Hull, in Gran Bretagna, sono terrorizzati da


una misteriosa creatura che sarebbe stata avvistata nei boschi vicino alla città. I residenti
hanno detto di aver visto un lupo mannaro: corpo da uomo e testa da lupo. La misteriosa
creatura degli avvistamenti sarebbe in grado di saltare recinti alti oltre due metri e sarebbe
stata avvistata mentre mangiava un cane e camminava su due sole zampe, pur avendo le
sembianze di un lupo
Secondo una antica leggenda popolare, scrive il sito The Mirror, nella zona si troverebbe
un animale chiamato Old Stinker, un lupo che nelle notti di luna piena si trasforma in un
uomo. Solo una leggenda, ma gli avvistamenti di una misteriosa creatura che viene
descritta come un lupo mannaro stanno terrorizzando gli abitanti della città. Mike Covell,
cittadino ed esperto del soprannaturale, ha detto al Mirror:“Ero scettico in un primo
momento, ma dopo sempre più persone mi hanno contattato e tutti hanno descritto la
creatura nello stesso modo. Nessuno sa di cosa si tratti, ma difficilmente puoi chiamare gli
uffici del comune o la polizia e dire che hai visto un lupo mannaro”.

Avvistato un presunto Lupo Mannaro in Brasile: Per cercare di dimostrare l’esistenza


di un lupo mannaro, i residenti di São Gonçalo hanno postato su YouTube questo strano
video.
Nelle immagini in bianco e nero, la creatura brancola in un sito che sembra essere un
cortile.
Questo video non è il solo documento attraverso il quale si vuole dimostrare l’esistenza
del lupo mannaro.
In realtà, il filmato è il più vecchio rispetto ai recenti fatti che si sono verificati a São
Gonçalo, come è stato riportato dal sito divulgatore di notizie Huffington Post.
Il filmato è stato pubblicato su YouTube il 5 febbraio 2014, ma i fatti di seguito descritti
risalgono al 2007.

una ripresa amatoriale nella quale sembra essere


stata filmata la figura del leggendario centauro ovvero la creatura mitologica in parte uomo e in parte
cavallo. Secondo la leggenda, Issione, re dei Lapiti, un popolo che abitava la vallata del Peneo in
Tessaglia, prima di sposare la sua promessa sposa Dia uccise il padre di lei Deioneo. Per un omicidio
del genere doveva essere purificato e solo Zeus acconsentì a farlo. L'uomo non fu grato di tale gesto e
provò quindi a violentare la moglie del padre degli dei Era. Per salvarla Zeus creò una donna ,
Nefele,da una nuvola, dandole le sembianze di Era; Issione, non accorgendosi dell’inganno, violentò
quindi questa donna e dalla loro unione sacrilega nacque, appunto, Centauro, capostipite di tutti i
centauri. Nella mitologia il Centauro è quasi sempre dipinto con carattere irascibile, violento, selvaggio,
rozzo e brutale, incapace di reggere il vino. Solitamente raffigurati armati di clava o di arco, si dice che
emettessero urla spaventose.
Harry Potter e la pietra filosofale ci permette di scoprire una curiosità su
un personaggio, citato sia nel romanzo che nel film, avvolto dal mistero. Si
tratta di Nicolas Flamel, ovvero colui che è considerato nientemeno che
l'inventore della pietra filosofale, grande alchimista e autore di testi sulla
magia. 

Nicolas Flamel citato in Harry Potter e la pietra filosofale è realmente


esistito e abbiamo delle tracce ben documentate, tanto che c'è rimasta
tutt'ora la sua lapide tombale. Era nato a Parigi durante la fine del Medioevo,
tra la seconda metà del XIV secolo e gli inizi del successivo, conosciamo infatti
la sua data di morte: il 1418. Sappiamo che aveva due botteghe e che era
sposato con una donna molto più grande di lui, Perennelle, ma dotata di un
buon patrimonio finanziario che lo rese un vedovo benestante nel 1397. Fu
più un matrimonio di comodo che altro e le numerose proprietà e le tante
donazioni alla Chiesa dimostrano l'agiatezza della coppia. La loro abitazione è
ancora in piedi, al 51 di di rue de Montmorency ed è considerata la più antica
casa in pietra di Parigi. Da un atto sappiamo che verso il 1410 progettò la sua
lastra tombale con immagini di Gesù, Pietro e Paolo, che nei secoli a venire,
complice la fama di alchimista dell'uomo, l'ha resa oggetto di teorie di vario
tipo, spesso molto fantasiose. La pietra è oggi esposta al Museo Nazionale
del Medioevo - l'Hotel de Cluny - nella capitale francese ed è l'unica
testimonianza che ci rimane della sua sepoltura. Sappiamo, infatti, che fu
tumulato nella vecchia chiesa di Saint-Jacques-de-la-Boucherie, andata poi
distrutta durante gli anni della Rivoluzione Francese. Dal suo testamento,
redatto il 22 novembre del 1416, emerge il suo tenore di vita elevato, ma non
certo la ricchezza spropositata che gli venne poi attribuita in seguito. A lui e
alla moglie sono dedicate due vie a pochi passi dal Louvre.
Tutto ha origine circa due secoli dopo la sua morte quando viene dato alle
stampe un volumetto, Le livre des figures hiéroglyphiques, pubblicato a Parigi
nel 1612 e poi a Londra, in traduzione nel 1624. Si tratta di un testo che
contiene la spiegazione delle figure presenti in un timpano per il Cimitero
degli Innocenti parigino, luogo di cui realmente Flamel si occupò del restauro,
realizzando una serie di strutture arcate sopra le murate, con lo scopo di
contenere le ossa dei cadaveri in eccesso. Nell'introduzione, l'editore del libro
- Padre Arnauld de la Chevalerie - racconta dei tentativi di Flamel di venire a
capo di un misterioso testo che aveva comprato su indicazione di un angelo
che gli era apparso in sogno. Per cercare di risolvere l'enigma si sarebbe
recato in Spagna, terra che tra arabi ed ebrei era ritenuta esoterica per
antonomasia, dove avrebbe incontrato un vecchio saggio che avrebbe
riconosciuto quel testo come una copia di un antico grimorio.

I grimori erano libri di magia in cui si mescolavano corrispondenze


astrologiche, liste di angeli e demoni, istruzioni per creare incantesimi,
preparare medicine e pozioni, invocare entità soprannaturali e fabbricare
talismani. Questo in mano a Nicolas Flamel sarebbe stato di Abramelin il
Mago, uno dei più alti esponenti della cabala ebraica. La decifrazione del
testo avrebbe così permesso a Flamel e a sua moglie di diventare dei maestri
dell'alchimia, capaci di ottenere la pietra filosofale, attraverso la quale
sarebbero riusciti a cambiare i metalli in oro e a creare l'Elisir di Lunga Vita. Ed
è in questa veste che noi lo ritroviamo citato in Harry Potter e la pietra
filosofale, amico fidato di Albus Silente. Fu proprio Silente a suggerire a
Framel di nascondere la pietra filosofale prima nella camera di sicurezza 713
della Gringott e poi il suo trasferimento ad Hogwarts per garantirle una
maggior sicurezza. La pietra, infatti, è estremamente pericolosa perché grazie
ai suoi poteri Voldemort potrebbe essere riportato alla sua forma fisica. Cosa
che però viene fortunatamente sventata da Harry e dai suoi amici Hermione e
Ron proprio nel primo capitolo della saga.

Capiamo il vostro scetticismo perché scommettiamo che avrete


immaginato il piccolo maghetto con gli occhiali che insieme a Ermione e Ron combina guai
alla scuola di stregoneria di Hogwards, ma è tutto vero. Harry Potter esiste davvero, o meglio
una volta è esistito veramente: era un babbano nato nel West Yorkshire il 24 novembre 1884,
non aveva alcun potere soprannaturale e probabilmente non conosceva gli incantesimi in
latino, ma si chiamava come il più celebre omonimo e anche lui era un grande sportivo. Non
giocava a quiddich a cavalcioni su una scopa volante alla ricerca del boccino d’oro, ma a
calcio – e alla stregua del famoso personaggio tratteggiato dalla Rowling – indossava i colori
giallo-rossi: non quelli della squadra del Grifon d’oro, bensì quelli della casacca del Bradford
City FC, con cui vinse agli inizi del ‘900 un torneo piuttosto importante. Le affinità e le
somiglianze sono molte tra Harry Potter vero e il suo alter ego letterario e cinematografico.
Entrambi hanno combattuto contro spietati esseri del male: il tintore tessile, infatti, venne
chiamato alle armi e partì alla volta del Belgio nella I guerra mondiale a sconfiggere l’esercito
austro-tedesco in quella che è passata alla storia come la terza battaglia di Ypres, mentre
l’altro ha affrontato colui che non si può nominare. Peccato che l’esito delle battaglie è stato
tragicamente diverso. Il soldato Harry Potter, infatti, morì il 22 marzo 1918 nei pressi del
villaggio francese di Arras sotto i colpi nemici e il suo corpo non venne mai ritrovato. Il suo
nome compare insieme a quello di altri numerosi soldati inciso nel freddo marmo del
memoriale ai soldati dispersi del cimitero di Faubourg-d’Amiens. Chi crede nello sconfinato
potere della fantasia, però, – e lo fa anche J.K. Rowling – potrebbe anche pensare che quel
corpo mai recuperato in Francia abbia generato il maghetto con gli occhiali, chissà… La
scrittrice inglese ha sempre smentito di essersi ispirata a qualcuno di realmente esistito, ma
sarebbe bello se per un attimo storia e magia si fossero incontrate nella mente e nella penna
dell’autrice.

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