La copertina La cultura Gli spettacoli

Noi risparmiavamo Vargas Llosa Bob, Paul e Aretha

così si è rotto “Perché Conrad quei settantenni
il salvadanaio italiano aveva torto” a tutto rock
MIRIAM MAFAI MARIO DAVID
E ROBERTO MANIA VARGAS LLOSA HAJDU

Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro mer 25 mag

2011
1 2 www.repubblica.it
Anno 36 - Numero 123   1,00 in Italia mercoledì 25 maggio 2011
SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA,
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Vertice Bossi-Berlusconi: congelata la proposta. Il premier: non mi vogliono far parlare in tv. Passa la fiducia sulla norma anti-referendum R2

Dietrofront sui ministeri al Nord L’ultimo

mistero
di Allende
Sì della Cei alla moschea a Milano. Pisapia va dai pm: campagna diffamatoria 40 anni dopo
ROMA — Dietrofront sul trasferimento dei ministeri a Milano. Bossi e
Berlusconi hanno deciso il congelamento a dopo le elezioni di dome-
Incidenti a Sestri e Napoli dopo l’annuncio dei 2.500 licenziamenti LUIS SEPÚLVEDA
nica. La Cei apre sulle moschee. Pisapia dai pm accusa: «In atto una
campagna diffamatoria». Il premier dopo le multe ai tg: «Non mi vo-
gliono far parlare». Approvato il decreto anti-referendum nucleare.
Rivolta degli operai Fincantieri, scontri e feriti
SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 7

PROPAGANDA SE I MODERATI
TOSSICA SONO QUESTI

I
N UN giorno di marzo di que-
BARBARA SPINELLI CARLO GALLI
st’anno, mi sono riunito nel
“cementerio general” di San-

S C
OSTIENE Berlusconi: «Con OME è possibile essere al tiago con quattro dei miei com-
la sinistra Milano diverreb- tempo stesso moderati e pagni del Gap, il Gruppo di Ami-
be una città islamica». O «di- estremisti? Come ci si può ci Personali, quelli che avevano
verrebbe Zingaropoli». O cadreb- adeguare a un modus, a una misu- l’incarico di vegliare sulla sicu-
be nelle mani violente dei centri ra, a una regola e però essere anche rezza del presidente Salvador
sociali. smisurati, prevaricatori, esagerati? Allende. Siamo andati prima al
SEGUE A PAGINA 47 SEGUE A PAGINA 47 mausoleo dove riposano i resti
del presidente e di Hortensia
Bussi (la moglie di Allende, ndt),
Monito della Corte dei conti. Tremonti attacca l’Istat la nostra cara “Tencha”. Siamo
rimasti in piedi, in silenzio, ci è
sembrato di sentire la sua voce

“Servono manovre che ci diceva «Buongiorno,

compagni», e abbiamo risposto
«Buongiorno, compagno presi-
dente, la scorta è pronta ai suoi
ordini».

per 46 miliardi” Poi ci siamo diretti al mauso-

ROMA — Serve una manovra da 46
miliardi di euro. Il monito è della
Corte dei conti che avvisa il gover-
no: è l’unica strada per fermare la
crescita del debito pubblico. Al mi-
nistero del Tesoro starebbero stu-
diando una ipotesi di correzione
dei conti pubblici per giugno. Il
ministro Tremonti ha attaccato l’I-
stat per il rapporto annuale che de-
scrive un’Italia sempre più povera.
PETRINI E POLIDORI
ALLE PAGINE 24 E 25
“Ma no ai confini del ’67”
L’Anp: non è partner per l’accordo
Scontri tra gli operai della Fincantieri e le forze di polizia davanti la prefettura di Genova
Netanyahu: pronti ROMA — Da Castellammare di
a compromessi
Stabia a Sestri Ponente scoppia
la rabbia dei lavoratori di Fincan-
dolorosi per la pace tieri dopo la presentazione del
piano con 2.551 esuberi con ma-
nifestazioni, tafferugli e feriti.
RAMPINI E SCUTO DEL PORTO E ORIGONE
ALLE PAGINE 14 E 15 ALLE PAGINE 12 E 13
leo della memoria, dove riposa-
no i corpi degli uomini e delle
donne assassinati dalla dittatu-
ra che siamo riusciti a recupera-
re e a identificare vincendo le
menzogne e i tentativi di far di-
menticare. L’anno scorso, por-
tammo in questo posto i resti di
GENOVA
tre compagni del Gap. Il più
grande di questi resti era un pez-
Il caso
G
LI ordini di navi da zo dell’osso pelvico e non pesa-
crociera in picchiata, va più di venti grammi, gli altri
Le navi affondate la concorrenza asia- erano appena delle schegge, ma
tica che ha eroso una fetta vi era in essi l’identità genetica
dal vento asiatico dopo l’altra tutta la torta del che ha permesso di sapere che
mercato dei mercantili. erano loro.
MASSIMO MINELLA SEGUE A PAGINA 13 A PAGINA 53

L’inchiesta R2
Assemblea 2011
A Roma le carte su Scajola Farfalla senza respirare dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
“Indagatelo per riciclaggio” il record dell’uomo-pesce Roma, 25 maggio 2011

dal nostro inviato

EMANUELA AUDISIO
CARLO BONINI Il decreto sviluppo

F
INO all’ultimo respiro.
PERUGIA I palazzi storici Anzi, senza nemmeno

N
E AVEVA per il Dia- quello. Muti come un pe-
volo e per l’Acqua
Santa, Diego Ane-
a rischio svendita sce. L’ultima frontiera del nuo-
to è l’apnea. In acqua non bi-
mone, il Grande Elemosi- sogna perdere tempo. Il respi-
niere del sistema degli ap- ro spezza il ritmo, rallenta, mu-
palti. Fossero centinaia di ta assetti. La fatica fa il resto: as-
migliaia di euro per “case sale e assilla. Ti fa perdere di vi-
da ministro” o 8 euro per il sta il traguardo. Vuoi essere
“bollino blu” del controllo Phelps, Cielo, sprintare sulle
dei gas di scarico dell’au- onde? Allora impara a fare a
to. PAGINE 22 E 23 meno dell’aria.
SEGUE A PAGINA 21 SEGUE A PAGINA 55
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
■2
Bossi frena sui ministeri a Milano
Camera, sì alla fiducia sul nucleare
Il premier: la maggioranza cresce, avanti con le riforme
ALBERTO D’ARGENIO
ROMA — Dopo le multe per le in-
terviste a reti unificate, Silvio Ber-
lusconi si butta su Youtube. Così
anche la rete ribolle con le dichia-
razioni del premier. Che, per non
sbagliare, nel nuovo video torna
alla carica contro i due avversari
che potrebbero compromettere
il futuro del suo governo. Pisapia
è «dannoso per Milano e incom-
patibile con l’Expo», De Magistris
«è il vecchio che torna». Poi chia-
ma il suo popolo al voto perché i
ballottaggi «sono una nuova sfi-
da che dobbiamo vincere».
«Dobbiamo governare per due
anni e fare la riforma delle inter-
cettazioni», aggiungerà in serata.
Quindi - in attesa del responso
delle urne - tampona la falla aper-
ta dalla Lega con la richiesta di
spostamento dei ministeri a Mi-
lano. Umberto Bossi, sceso a Ro-
ma per votare la fiducia sul de-
creto Omnibus, si dice certo che
«Berlusconi si convincerà» a far-
lo. Poi però nega che sul decen-
tramento ci siano crepe tra il suo
partito e quello del premier, ma
non perde l’occasione di prende-
re in giro il sindaco di Roma Gian-
ni Alemanno che, come la mag-
gior parte del Pdl, è contrario al
trasloco dei dicasteri: «E te cre-
do...», commenta il Senatùr con
una risata. Ma la tensione per l’i-
Il centrodestra
resta lontano da
quota 330 a
Montecitorio: 313
i sì, 291 i no
niziativa del tandem Bossi-Cal-
deroli è tale che in serata, al ter-
mine di un lungo vertice con il
premier, Bossi tira il freno e sui di-
casteri rimanda il discorso a do-
po i ballottaggi.
D’altra parte le spaccature era-
no troppo evidenti e ravvicinate
al voto. A nome del Pdl il ministro
La Russa aveva intimato lo stop:
se ne parlerà «quando sarà il mo-
mento» e comunque la decisione
dovrà passare «con una larga
condivisione». L’idea era stata
bocciata anche dal leader di For-
za del Sud Gianfranco Miccichè,
per il quale il decentramento ser-
ve solo ad «alimentare il clienteli-
smo di certa burocrazia parassi-
taria». Unica voce del Pdl a favore
era quella del governatore cam-
pano Caldoro. Con grande imba-
razzo per il premier, che parlan-
do ad un gruppo di deputati ave-
va accusato la stampa di avere
montato un caso inesistente.
Intanto a Montecitorio il go-
verno incassa la fiducia sul decre-
IL GOVERNO
POLITICA ALLA PROVA
INTERNA
RICHIESTA INTESA
Bossi e Bossi ha
Calderoli, sostenuto
la scorsa che l’idea del
settimana, trasferimento
hanno chiesto era stata
che alcuni esaminata con
ministeri Berlusconi,
“traslochino” che avrebbe
al Nord dato l’ok
I punti
Lo scontro
to Ombibus. Mentre i Verdi fan-
no un blitz in aula durante il qua-
le riescono a calare uno striscio-
ne contro il nucleare, il testo (che
tra le altre cose evita il referen-
dum sull’atomo) passa con 313
voti. «È la conferma che la mag-
gioranza c’è», commenta Berlu-
sconi. I capi del Pdl si fanno i con-
ti e affermano che al netto delle
assenze «la maggioranza è salita
a 323-324». Anche se la fatidica
“quota 330” resta ancora molto
Il risultato
Con 313 voti a favore, 291
contrari e due astenuti, la
Camera ha approvato il voto
di fiducia al governo sul
decreto “omnibus”. I presenti
in aula erano 606
Il caso
ROMA — Referendum maltratta-
ti, dimenticati, oscurati. Ma se le
condizioni politiche cambieran-
no davvero lunedì sera allora tor-
neranno in auge e diventeranno
uno snodo di nuovi equilibri. Lo si
capisce bene dalle aperture cla-
morose di Umberto Bossi. «Alcu-
ni quesiti sono attraenti — dice a
sorpresa il leader della Lega —.
Come quello sull’acqua». È un in-
vito a votare sì al quesito sulle rete
idrica pubblica, un invito che po-
trebbe trascinare gli elettori del
Nord a votare anche per gli altri
due quesiti in ballo: nucleare e le-
gittimo impedimento.
Intorno all’endorsementdel Se-
natur si possono scatenare le fan-
tasia più galoppanti ma anche più
verosimili. Pier Luigi Bersani ha
da tempo sentenziato che la vera
spallata per Berlusconi potrebbe
arrivare dai referendum del 12 e
DIPARTIMENTI PROTESTA PDL
Berlusconi Gran parte del
domenica Pdl, soprattutto
scorsa gli esponenti
ha frenato: romani, hanno
invece che contestato
di ministeri l’idea del
da trasferire, “trasloco”.
ha parlato di In prima fila
dipartimenti Alemanno
LO STRISCIONE
Alla Camera ieri l’ex
deputato dei Verdi Sauro
Turroni ha srotolato dalle
tribune uno striscione
contro il nucleare
lontana. Il premier comunque elettorale, il premier ha in testa
convoca l’ufficio di presidenza altri punti. «Andiamo avanti per i
per oggi. «Serve a confermare il prossimi due anni - dice -, dob-
programma per i prossimi due biamo fare le riforme assoluta-
anni», spiega un Berlusconi che mente indispensabili che non REPUBBLICA.IT
cerca di ostentare fiducia per abbiamo potuto fare per colpa di Oggi su
esorcizzare il pericolo ballottag- Fini e Casini: quella della giusti- Pubblico i
gi. In serata per tre ore fa il punto zia che comprende anche le in- blog di
con Bossi e Calderoli a Palazzo tercettazioni». La Legge bavaglio Ceccarelli,
Grazioli. Se per la Lega oltre allo ritorna. E con essa i tormentoni Ravelli
spostamento dei ministeri è degli ultimi mesi: la riforma del fi- e Vecchio; la
prioritario fare la riforma della sco e il rilancio dell'economia. rubrica di
Costituzione e una nuova legge © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mania
La Corte costituzionale
Il 6 giugno la scelta del nuovo presidente
in corsa Maddalena e Quaranta
ROMA - Si conoscerà il prossimo 6 giugno il nome del pros-
simo presidente della Corte Costituzionale. Il presidente fa-
cente funzioni, Paolo Maddalena, ha fissato la camera di con-
siglio per l'elezione del successore di Ugo De Siervo, il cui in-
carico è scaduto il prossimo 29 aprile. Due i nomi in lizza:
Maddalena, giudice proveniente dalla Corte dei Conti, con-
siderato più vicino al centrosinistra, e Alfonso Quaranta, elet-
to dal Consiglio di Stato, più gradito al centrodestra, e Alfio
Finocchiaro. Se anche stavolta prevarrà il criterio dell'anzia-
nità di mandato, Maddalena la spunterebbe ma avrebbe di
fronte a sé una presidenza brevissima, fino al 30 luglio pros-
simo.
Bersani: col decreto cittadini scippati. Ma per l’avvocato Pellegrino il quesito sulle centrali non sarà cancellato
Referendum, il Senatur si smarca e apre al Sì
La Cei: l’acqua deve restare bene comune
della volontà popolare, è da ap-
Il leader leghista: Di Pietro chiede a prezzare».
“Sull’acqua avevo Napolitano di Per avere più spazio sulla tv
pubblica a due settimane dal vo-
detto a Silvio di fermare “la legge to, i comitati referendari sono sta-
varare una norma, immonda” contro ti rcevuti dal direttore generale
la colpa è di Fitto” la consultazione della Rai Lorenza Lei. Hanno otte-
nuto garanzie su un’immediata
attenzione sulla loro battaglia.
Dopo una pacifica occupazione
13 giugno. E il sostegno leghista ai una sonora pernacchia. di Viale Mazzini i comitati per il sì
quesiti (o almeno a uno) lascia Il quesito sull’acqua attrae an- hanno incontrato la manager e le
presagire nuovi assetti e un nuovo che altri e può trascinare l’intero risposte sono state positive. Anto-
fronte contro il Cavaliere dove il pacchetto. «L’acqua è questione nio Di Pietro, il principale promo-
Carroccio recita una parte inedi- di responsabilità sociale e bene tore dei referendum, ha chiesto a
ta. «Avevamo detto a Berlusconi di comune, è necessario che vi sia re- Napolitano e alla Cassazione di
fare una legge sull’acqua — ricor- sponsabilità verso i beni comuni. fermare il decreto omnibus, che
da Bossi non facendo sconti — e E che rimangano e siano custodi- contiene anche la moratoria del
noi l’avremmo appoggiata, poi si 12-13 GIUGNO ti per il bene di tutti», dice monsi- programma nucleare, «una legge
è messo di mezzo Fitto e alla fine Uno dei manifesti gnor Mariano Crociata, Segreta- immonda». La questione di fidu-
nessuno l’ha fatta». Passa in se- dei referendari. rio generale della Cei. I vescovi si cia posta dal governo, incalza Pier
condo piano, dopo questa parole, La consultazione schierano dunque per il sì. Difen- Luigi Bersani, è «uno scippo fatto
la prima reazione del leader leghi- popolare si svolgerà dendo lo strumento referendario: al popolo italiano di poter decide-
sta alla domanda sui referendum: il 12 e 13 giugno «Rappresenta una delle forme re sul nucleare». E il presidente
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
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D’Alema rilancia il governo tecnico

Prove di dialogo tra Lega, Pd e Terzo polo sulla legge elettorale
GIOVANNA CASADIO
ROMA — Tremonti scherza con Rosy
Bindi a Montecitorio: «Ti presento un
amico, Umberto Bossi...». Come dire,
parlatevi. Sono tutti segnali di fumo
quelli che alla vigilia dei ballottaggi, i
lumbàrd inviano al Pd. E che il leader
del Pd, Massimo D’Alema raccoglie:
«Dopo i ballottaggi, servirà una rifles-
sione perché andare avanti così è dan-
noso e umiliante per il paese». E quin-
di, osserva, servirebbe «un esecutivo
per cambiare le regole», a cominciare
da quelle elettorali. Anche se, specifi-
ca poi il presidente del Copasir ed ex
premier al Tg3, «personalmente riten-
go che la soluzione più limpida sareb-
be quella di andare al più presto a vo-
tare». Essendo l’attuale Porcellum «il
peggiore dei mali», allora «la legge an-
drebbe cambiata e sarebbe saggio far-
lo prima di votare. Vedremo se ci sa-
ranno condizioni e volontà». Insom-
ma, apertura al Carroccio. Su un mo-
dello, quello tedesco, che accontente-
rebbe il Terzo Polo. D’Alema lo ha
sempre rivendicato e lo ripete: «Io so-
no per il sistema tedesco, che non è un
ritorno tout court al proporzionale. Lo
è anche Casini, e questo era noto. Che
lo sia la Lega bisogna vedere carte alla
mano».
In via Bellerio a Milano, sede della
Lega, l’analisi è già stata fatta e i parla-
mentari leghisti ammettono di riflet-
tere sulla riforma elettorale e sulle
sponde possibili. Un’iniziativa di cui
Berlusconi è all’oscuro. «Contatti tra
Pd e Lega? Non ne so nulla», taglia cor-
to ieri il premier. Il tam tam dei con-
tatti informali tra leghisti e Democra-
tici non sfugge però al Pdl. A Gianclau-
dio Bressa - a cui Bersani e France-
schini hanno affidato il dossier rifor-
ma elettorale arrivano ieri sms e ri-
chieste dei colleghi del Pdl: «Voi avete
davvero intenzione di cambiare la leg-
ge elettorale?», è la preoccupazione. gare - commenta Carmelo Briguglio, e
«Noi abbiamo un testo già pronto - ritiene che la maggioranza parlamen-
riassume Bressa - che prevede l’uni- tare ci sarebbe. Casini, il leader Udc, si
nominale a doppio turno con recupe- era del resto rivolto alla Lega per una
ro proporzionale». Dopo i ballottaggi, riforma proporzionale. Il Carroccio
può essere subito messo sul tavolo. punterebbe a eliminare il premio di
Bossi in serata rassicura il premier: maggioranza, così da lasciarsi le mani
libere dal Pdl? «Basterebbe già questo
e sarebbe una rivoluzione - afferma il
Il Cavaliere taglia centrista Roberto Rao - È la strada più
corto: “Non so nulla di semplice, perché un emendamento di
una riga è sufficiente». Ovvio che l’am-
LA PROPOSTA questi contatti”. Rosy bizione dei terzopolisti è più ampia:
Massimo Bindi: “Il Carroccio proporzionale, preferenze. Però l’im-
D’Alema, 62 vuole le mani libere” portante è centrare il cambiamento. È
anni, ex prudente Enrico Letta: «Mi sembra
presidente una prospettiva lontana, vedremo».
del Consiglio sarà fatta d’intesa con il Pdl, nessuno Ma un lettiano come Francesco Boc-
e ora sgambetto. cia parla di confronti con Reguzzoni,
deputato del Disposti al dialogo con Bossi sono i Maroni e Calderoli e di un punto di ca-
Partito finiani. «Se dopo i ballottaggi la Lega duta del disagio leghista. Rosy Bindi
democratico porrà la questione della nuova legge sintetizza: «Il senso della giornata? La
elettorale, Fli e il Terzo Polo sono Lega vuole le mani libere».
pronti a sedersi a un tavolo e a dialo- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il retroscena

Il Cavaliere striglia Umberto

degli Ecodem Fabrizio Vigni con-
danna l’ultimo passaggio parla-
mentare: «Si sono inventati il
trucco della abrogazione solo
temporanea delle norme. Come
se non bastasse, imponendo il vo-
to di fiducia, hanno impedito alla
Camera di poter discutere e deci-
dere».
L’avvocato Gianluigi Pellegri-
no, che ha scritto il parere pro ve-
ritate per conto del Movimento
difesa del cittadino, è convinto
che il decreto non cancelli affatto
il quesito. «Il referendum si farà,
questa legge non cambia niente»,
assicura a Repubblica Tv.E il fron-
te del centrodestra s’incrina non
solo dal lato leghista. Francesco
Storace annuncia il Sì della Destra
al quesito sull’acqua e sul nuclea-
re.
(g. d. m.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FRANCESCO BEI
ROMA — Saltare a piè pari il risul-
tato (che si prevede catastrofico)
dei ballottaggi a Milano e Napoli.
Provare a far finta di niente,
proiettando l’azione del governo
sui prossimi mesi. Allontanare lo
spettro di quel governissimo che è
tornato a materializzarsi su palaz-
zo Chigi. A questo servirà l’ufficio
di presidenza convocato oggi da
Berlusconi, dopo essersi coperto
le spalle con il faccia a faccia di ie-
ri sera con Umberto Bossi. Un in-
contro a tratti teso, durante il qua-
le il premier ha chiesto conto al-
l’alleato di quei “rumors” su una
trattativa segreta imbastita dal
Carroccio con le opposizioni sulla
legge elettorale. «Umberto — ha
scandito il Cavaliere — la riforma
elettorale è una mossa studiata a
tavolino per far saltare il governo e
rompere la nostra alleanza. Ve ne
rendete conto? Ma se pensate che
a pagare ai ballottaggi possa esse-
re soltanto io vi sbagliate di gros-
so. Non me ne starò certo zitto
mentre preparate un ribaltone.
Mi dovete dare garanzie ora». La
fragile tregua che faticosamente
viene siglata alla fine del summit
— con la decisione di accantona-
re la querelle sul trasferimento dei
ministeri e la promessa di marcia-
re uniti sulla riforma elettorale —
servirà dunque ad arrivare alme-
no fino al voto senza ulteriori
scossoni. Ma non allontana la
prospettiva di uno show-down
traumatico a urne chiuse.
Il Cavaliere è determinato co-
munque ad andare avanti e stase-
ra, a Porta a Porta, ripeterà come
un mantra le tre parole d’ordine
che saranno messe nero su bian-
co dal vertice del Pdl: riforma del
fisco, piano per il Sud, riforma del-
la giustizia. Nulla di nuovo, se non
l’ennesimo annuncio di uno
sblocco dei dieci miliardi di euro
di fondi strutturali europei. Ma il
contropiede deciso ieri nella riu-
nione con Verdini, Bonaiuti, Cic-
“Non accetterò un altro ribaltone
devi darmi garanzie subito”
Berlusconi teme “governissimo” e emergenza economica
ELLEKAPPA
chitto e Alfano, prima che arrivas-
sero i leghisti, serve appunto a get-
tare preventivamente una rete di
sicurezza per quello che potrebbe
accadere da lunedì, quando Na-
poli e Milano potrebbero ritrovar-
si con due sindaci di centrosini-
stra. «Proveranno a farmi fuori —
Tre parole d’ordine
per la nuova fase:
fisco più leggero,
piano per il Sud e
riforma giustizia
ha spiegato Berlusconi — e noi
dobbiamo anticiparli, dobbiamo
togliere ogni valenza politica al
voto. E dare una prospettiva di le-
gislatura al governo». Più facile a
dirsi che a farsi. Sapendo, ad
esempio, che il Terzo polo ha fat-
to capire di essere pronto a rien-
trare in maggioranza in caso di
passo indietro del Cavaliere. Ieri
sera, però, a palazzo Grazioli
mancava il protagonista, il mini-
stro che dovrebbe garantire l’at-
tuazione della riforma fiscale e del
piano di interventi per il Mezzo-
giorno. Nonché uno dei principa-
li sospettati per guidare quel go-
verno di unità nazionale che Ber-
lusconi teme come la peste: Giulio
Tremonti. Il quale ieri, annusata
l’aria, ha detto chiaro e tondo
quello che pensa: «Non condivido
la frase “adesso che è finita la crisi
si può fare... allargare i cordoni
della borsa, reperire risorse, tro-
vare soldi”. C’è un deficit di com-
prensione di quello che è succes-
so e di quello che non può conti-
nuare a essere». Dunque niente
soldi.
Anzi, la prospettiva è nera, con
l’imminente arrivo di tagli per 40
miliardi di euro in tre anni, di cui
una decina da trovare subito. Ol-
tretutto Tremonti può farsi forte
del pesante giudizio dato ieri dal-
la Corte dei conti. I magistrati con-
tabili sostengono che per rispetta-
re i nuovi vincoli europei sul debi-
to occorrerà un intervento «del 3%
all’anno, pari a circa 46 miliardi
nel caso dell’Italia». Una mazzata
«di dimensioni paragonabili a
quella realizzata nella prima par-
te degli anni Novanta per l’ingres-
so nella moneta unica». Per taluni
I personaggi
IL PREMIER AL VOTO
Berlusconi ha votato la fiducia
al proprio governo e poi si è
intrattenuto con alcuni
parlamentari del centrodestra
nell’emiciclo dell’aula
DI PIETRO, BINDI E BOSSI
In alto, Bossi stringe la mano a
Rosi Bindi, vicepresidente
della Camera e, sopra,
Antonio Di Pietro sorride
ministri la copertura politica di un
governo di salvezza nazionale.
È come se tutti i nodi venissero
al pettine, le questioni lasciate in
sospeso presentassero il conto
tutte insieme a Berlusconi: il bi-
lancio dello Stato, lo stato del Pdl,
la sconfitta (possibile, probabile)
alle amministrative, il rapporto
con la Lega. Un ministro del Pdl
non si fa illusioni sui margini di
manovra rimasti al capo del go-
verno: «Se lunedì perdiamo a Mi-
lano viene giù tutto. Berlusconi a
quel punto può decidere da solo di
fare un passo indietro subito e go-
vernare così la sua successione.
Oppure, se insiste a far finta di
niente, tempo tre mesi qualcuno
si incaricherà di farlo fuori co-
munque». Gli scricchiolii già si av-
vertono e, a dispetto delle rassicu-
razioni notturne e dei pugni affet-
tuosi che Bossi gli assesta sul pal-
mo della mano, è sul Carroccio
che si appuntano tutti i sospetti. «I
leghisti — confida il segretario
dell’Udc Lorenzo Cesa — ci stan-
no avvicinando discretamente
per proporci la riforma elettorale.
Un ministro dice:
“Se lunedì cade
Milano, a Silvio
conviene governare
la sua successione”
Al loro interno c’è dibattito su
questo ed è chiaro che la propor-
zionale è il salvagente che gli con-
sentirebbe di non affondare insie-
me a Berlusconi. Potrebbero pre-
sentarsi da soli alle elezioni e poi
trattare con chi vince». Anche nel
Pdl si ragiona come se il dopo-
Berlusconi fosse già iniziato. Ma il
nome che potrebbe mettere tutte
le correnti d’accordo, lasciando
impregiudicata la scelta del can-
didato premier per il 2013, è uno
soltanto: Gianni Letta.
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Il premier contro l’Agcom: vogliono zittirmi
Calabrò: regole violate. Rai, la Lei tenta il blitz per cambiare Mazza e Ruffini
LEANDRO PALESTINI
ROMA — Le sanzioni dell’Agcom
a Rai e Mediaset infiammano il
clima politico. Dopo aver benefi-
ciato delle video interviste a reti
unificate di Tg1, Tg2, Tg5, Tg4 e
Studio Aperto, Silvio Berlusconi,
capolista a Milano, critica l’Ag-
com e gioca a fare la vittima: «Ogni
mia parola costa 800 mila euro di
multa. Siamo all’assurdo. Mi im-
pediscono di parlare». Nel mirino
finisce così il presidente dell’Au-
torità garante per le telecomuni-
cazioni, Corrado Calabrò. Per il
capogruppo Pdl Fabrizio Cicchit-
to, le multe ai tg rappresentano
«un durissimo attacco alla libertà
di informazione» e «Calabrò sta
venendo meno al ruolo di garante
superpartes». Di parere opposto il
segretario del Pd, Pierluigi Bersa-
ni: «Il gesto di Berlusconi che ap-
pare su cinque Tg con il simbolo
del partito alle spalle è insanabile:
nessuna multa dell’Agcom può
sanarlo», quindi parla di «affer-
mazioni sconsiderate e lunari, la-
scio il giudizio agli italiani». Per
l’Idv Leoluca Orlando «Cicchitto
è allergico alla libertà di informa-
zione, a ogni organismo di con-
trollo». Per Giuseppe Giulietti
(Articolo 21) e Vincenzo Vita (Pd)
«l’aggressione di Cicchitto a Cala-
brò è indecente, vergognosa, ha il
segno di una furia estremistica».
Michele Lauria, uno dei com-
missari Agcom che ha votato a fa-
vore delle sanzioni, spiega che la
violazione dei tg non sta nel con-
La polemica
Fiorespino, alle Risorse umane
Carlo Nardello, alla Finanza e pia-
nificazione Fabio Belli, con un av-
vicendamento nella Radiofonia:
Luciano Flussi al posto di Bruno
Soccillo. La dg Lei spera di chiu-
dere la tornata di nomine con un
cda speciale venerdì, cercando di
far digerire le caselle politica-
Il presidente
Le sanzioni sono state
comminate per «le
particolari modalità,
il risalto particolare,
delle interviste al
premier di venerdì
scorso in una sequenza
temporale serrata su 5
reti». Così il presidente
Agcom Calabrò
mente indigeste. Per le reti questo
è lo scenario: Rai2 andrebbe a
Gianluigi Paragone, già vicediret-
tore di rete, targato Lega; a Rai3 ar-
riverebbe Maria Pia Ammirati, vi-
cedirettore di Rai1, prendendo il
posto di Paolo Ruffini (reintegra-
to nel suo ruolo da un giudice del
lavoro) che però non avrebbe an-
cora contropartita; a Rai1 è in bili-
co Mauro Mazza.
Avvicendamento alla Produ-
zione Tv: Giuseppe Sangiovanni
dovrebbe prendere il posto di An-
drea Lorusso Caputi. A Massimo
Liofredi (ex direttore di Rai2) è
stata proposta la direzione di
Bambini e ragazzi, ma lui ritiene la
proposta offensiva e potrebbe far
causa all’azienda. Il presidente
Rai, Paolo Garimberti, ieri a
Bruxelles, non ha però sciolto il
nodo della convocazione del cda
di venerdì: alcuni vorrebbero ri-
mandare il tutto a dopo i ballot-
taggi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riccardo Nencini
SEDE AGCOM
L’Agcom ha condannato
i telegiornali per la raffica
d’interviste al premier
Massima sanzione
a Tg1 e Tg4
I socialisti
Nencini: alleanza
da Casini a Vendola
ROMA — «I socialisti alle
amministrative sono anda-
ti molto bene». A dirlo è Ric-
cardo Nencini, segretario
del Psi. «Nei comuni sopra
i 15 mila abitanti abbiamo
avuto il 2,35%, cancellan-
do così l’onta dell’1% del
2008. Torniamo ad essere
un partito con una forte di-
gnità utile alla causa del
centrosinistra. Questi nu-
meri, nella prospettiva del-
le elezioni politiche antici-
pate permettono, per
esempio, di essere deter-
minanti nella vittoria in al-
cuni collegi senatoriali».
Nencini rilancia quindi la
proposta uscita dall’ultimo
congresso del suo partito:
«Siamo per una grande al-
leanza riformista che vada
da Casini a Vendola».

Bersani:
nessuna multa
può sanare
il gesto
di Berlusconi
teggio dei tempi, ma nella «moda-
lità» delle interviste parallele al
premier: «Si è trattato di interviste
di contenuto propagandistico,
con giornalisti quasi relegati al
ruolo di spalla e il logo del partito
ben in vista, avevano la caratteri-
stica di spot elettorali». A Paolo
Garimberti, presidente Rai, il ser-
vizio pubblico «dovrebbe evitare
multe di questo tipo, perché do-
vrebbe essere in grado di stare so-
pra le parti, dare le notizie con
completezza e pluralismo». Con-
trariamente al direttore del Tg5,
Clemente J. Mimun, non si sento-
no «intimiditi dalla delibera Ag-
com» i comitati di redazione di
Tg4, Studio Aperto, Sport Media-
set, News Mediaset e Videonews.
Mentre Bruno Vespa allestisce
per il premier il Porta a porta di
questa sera (con i giornalisti Mas-
simo Franco, Stefano Folli e Vir-
man Cusenza) il deputato Pd Ro-
berto Zaccaria parla di «una nuo-
va abbuffata di Berlusconi». Ber-
sani esclude «che siano i contri-
buenti a pagare» le multe Agcom.
Ma Francesco Storace (La De-
stra), trova ingiusto che «le multe
faziose Agcom» siano pagate dai
giornalisti: «Se i magistrati sba-
gliano, paga lo Stato».
Intanto in Rai c’è molta elettri-
cità in vista delle nomine. «Sono
indispensabili per far ripartire l’a-
zienda», dice il direttore generale
Rai Lorenza Lei. Un pacchetto di
nomine è previsto per il cda di do-
mani. Per la direzione Intratteni-
mento si fa il nome di Piero Gaffu-
ri (sacrificando Giancarlo Leone),
alle Risorse Tv andrebbe Valerio
L’intervista
ALBERTO D’ARGENIO
ROMA — Il nuovo caso nel Tg1
scoppia in serata. Manca poco
all’ora di cena quando sulla ba-
checa del tiggì condotto da Au-
gusto Minzolini compare una
lettera. È firmata da Elisa Anzal-
do, storico volto della cronaca e
attuale conduttrice dell’edizio-
ne della notte. Chiede al diretto-
re di essere sollevata dalla con-
duzione perché non può più
«mettere la faccia» in un giorna-
le che nasconde le notizie in fa-
vore di una parte politica. Quel-
la del premier Silvio Berlusconi.
E giù con l’elenco delle news
censurate per far piacere al Ca-
valiere. Non solo l’oscuramento
del Rubygate, ma anche l’aver
ignorato lo scandalo dei manife-
sti sui pm brigatisti, la proposta
di un deputato del Pdl di cam-
biare l’articolo primo della Co-
stituzione o il nuovo caos rifiuti
a Napoli (trattato solo quando
l’esecutivo ha mandato l’eserci-
to). Tutte notizie scomode per il
governo che - denuncia la gior-
nalista - non sono state raccon-
tate, o sono state raccontate so-
lo in parte, al pubblico del tele-
giornale dell’ammiraglia Rai.
La richiesta della Anzaldo,
noto mezzobusto dell’uno, era
già arrivata a Minzolini lo scorso
19 aprile. Allora il direttore non
aveva accontentato la condut-
trice. L’aveva ricevuta e le aveva
Richiesta di Elisa Anzaldo: non intendo più mettere la mia faccia in un telegiornale che fa campagna politica
Giornalista del Tg1 lascia la conduzione
“Non voglio rappresentare Minzolini”
spiegato perché un lungo elenco ne pubblica come equilibrio, gato il perché non consideri no-
di notizie delle quali aveva de- correttezza, imparzialità e com- tizia quelle che io invece ritengo
nunciato l’oscuramento lui non pletezza dell’informazione». E tali e come me molti mezzi di
le considerasse tali, ovvero noti- ancora, «per motivi professio- informazione». Clamoroso il ca-
zie. Ma dopo tre settimane, l’11 nali e deontologici non ritengo so-Lassini, che per giorni ha do-
maggio, la conduttrice ha ripre- più possibile mettere la faccia in minato le prime pagine dei quo-
so carta e penna e ha ribadito il un tg che fa una campagna di tidiani e lo spazio di molti altri tg.
concetto già espresso in prece- informazione contro». Ovvero O la polemiche sulle spiagge in
denza: «Non posso più rappre- contro una parte politica, l’op- concessione per 90 anni, prov-
sentare un telegiornale che ogni posizione, e a favore di un’altra, vedimento sul quale il governo
giorno rischia di violare i più ele- la maggioranza. Quindi ringra- ha dovuto fare retromarcia. Tut-
mentari doveri dell’informazio- zia il direttore «per avermi spie- ti motivi per cui la Anzaldo chie-
de di non andare più in video a
condurre, compito che per un
telegiornalista equivale a firma-
BELPAESE ALESSANDRA LONGO re l’intero prodotto.
La Anzaldo ha deciso di ren-
IL CAMERATA SCILIPOTI dere pubblica la richiesta di la-
tentato. Come non capirlo. Domenico Sci- sciare l’incarico dopo l’intervi-
E’ lipoti, il personaggio più rappresentativo
dell’attuale maggioranza di governo, si dice
commosso dalle decine di messaggi che gli giungono
sta monologo rilasciata al Tg1
venerdì scorso da Berlusconi e
costata più 250mila euro di mul-
ta alla rete. Proprio dopo questo
in queste ore dai camerati missini. Gaetano Saya, se- episodio sulla bacheca del tele-
gretario del Msi-Dn, già capo della «polizia parallela», giornale erano comparsi nume-
Notizie rosi post-it di giornalisti scon-
gli ha chiesto di diventare il leader degli ultranazio- tenti per l’operato del direttore
nalisti nostrani, adoratori del «sole nero». Scilipoti col ma poi il Comitato di redazione
Il direttore non fez? Lui dice: «Sono contento e gratificato dalla pro- si è spaccato: Attilio Romita non
considera notizie posta che mi arriva da un glorioso partito storico». Da ha firmato la richiesta di conce-
quelle che io ritengo responsabile a fascista, una svolta muscolare? Chis- dere pari tempo a tutte le forze
sà. Scilipoti rivelerà oggi la sua scelta «con una lettera politiche e di garantire il plurali-
tali e come me molti smo. Insomma il rispetto delle
ufficiale». Intanto fa sapere che sta cercando una giu- regole imposte dalla par condi-
altri media sta location per la presentazione del suo libro “Scili-
cio in campagna elettorale. Ad
poti re dei peones”: «Il premier mi ha detto che ci ogni modo oggi il Comitato di re-
GIORNALISTA sarà». dazione oggi riceverà la Anzaldo
Elisa Anzaldo © RIPRODUZIONE RISERVATA
e poi discuterà il suo caso con il
giornalista Tg1 “direttorissimo” Minzolini.
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 IL VOTO NELLE
POLITICA CITTÀ
INTERNA
■6

Tettamanzi: resisto agli attacchi
e la Cei dice sì alla moschea
Il Giornale contro il cardinale. Pisapia: vogliono screditarmi
ZITA DAZZI
ROMA — «Quando intervengo lo
faccio come credente e da vesco-
vo dico quel che dice il Vangelo, il
Milano
tiva sull’abolizione dell’Ecopass
per i residenti e sul parcheggio
gratuito dentro le strisce blu.
Ma anche ieri sono rimasti cen-
trali i temi dell’immigrazione e
schea risponde diritto fonda-
mentale della libertà religiosa,
che è poter disporre di un luogo di
culto». Ancora, Tettamanzi ha
LE DIECI BUGIE A MILANO DAL 2002
commentato lo slogan «Zingaro- I CONTANO dieci bugie nelle dichiarazioni

testo più umano che ci sia, in cui
tutto gioca a favore dell’apertura,
del dialogo e dell’umanità. Le rea-
zioni alle mie parole non turbano
la mia missione». Il cardinale Dio-
nigi Tettamanzi è sereno mentre
presenta in Vaticano le catechesi
in vista dell’Incontro mondiale
delle Famiglie che si terrà a Mila-
no nel giugno 2012. Ripete i con-
cetti che gli sono costati un enne-
simo, pesante attacco da parte del
Giornale, contenuto in un edito-
riale firmato dal direttore Ales-
sandro Sallusti. «Il messaggio che
viene da Milano è un messaggio di
speranza per il Paese e di rilancio
per le tante cose belle e positive
che le persone esprimono: anche
io andrò a votare domenica sera o
lunedì», scandisce Tettamanzi,
dopo aver incassato la solidarietà
della Cei. Nell’editoriale di Avve-
nire il direttore Marco Tarquinio
si dice «letteralmente senza fiato»
di fronte all’attacco pensato per
«tirare la volata al sindaco uscen-
te di centrodestra menando fen-
denti ingiusti e scriteriati contro
l’arcivescovo di Milano». Tarqui-
nio definisce le accuse a Tetta-
manzi una «cantonata gigantesca
Il candidato del
centrosinistra:
gruppi disturbano
in metrò e dicono
che votano per me
della moschea. «La maggior parte
degli immigrati a Milano è di reli-
gione cattolica — ha commenta-
to Tettamanzi — ma è in vista an-
che l’Expo: avremo tanti visitato-
ri, alcuni saranno islamici. Non
pensiamo che qualcuno di loro
avrà voglia di pregare?» Sul tema
della moschea è uscito allo sco-
perto anche monsignor Mariano
Crociata, segretario generale del-
la Cei: «La costruzione di una mo-
“AIUTA PISAPIA”
“Tettamanzi non ha dato
indicazioni chiare al suo
gregge, le sue mezze frasi
sono un aiuto ai mangiapreti
alla Pisapia, non contento di
aver di aver quasi distrutto la
diocesi”: così Sallusti
poli» che campeggia sui manifesti
elettorali di Lega e Pdl. «Mi sem-
bra una boutade: quanti sono gli
zingari davvero a Milano? Biso-
gnerebbe contarli. E quanti sono i
milanesi al cento per cento? La
gente magari ha paura degli isla-
mici, ma questa paura nasce dal
fatto che non ci si conosce. Biso-
gnerebbe agire non mossi dalla
paura ma dalla razionalità».
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“CANTONATA GIGANTESCA”
«Una cantonata gigantesca,
dal punto di vista morale e sul
piano politico». Il direttore di
Avvenire Marco Tarquinio
replica al Giornale: Sallusti «mi
ha lasciato letteralmente
senza fiato».
S
Monsignor Dionigi
di Berlusconi. Tettamanzi tra i fedeli.
1. B. dice di «non aver fatto sesso con Ruby». Il suo mandato alla guida
È contraddetto da numerosi documenti (inter- della diocesi di Milano
cettazioni, sms) e da testimonianze dirette. è in scadenza
2. B. dice che «anche Ruby lo scagiona».
È falso. Ruby è stata «interrogata» abusivamente da
un «emissario» di B. e anche in quest’occasione opa-
ca saltano fuori «le scene hard con il presidente».
3. B. dice di aver telefonato una sola volta al capo
di gabinetto della questura e di non averlo minac-
ciato.È falso. Telefona più volte. Presenta Ruby come
“la nipote di Mubarak” (altra bugia). L’ingerenza pro-
voca l’agitazione dei funzionari e l’illegittimo affida-
mento a una prostituta brasiliana della minorenne.
4. B. dice: «E’ la 28esima persecuzione giudizia-
ria». Il numero è inesatto. Berlusconi ha subito 16
processi (tre le assoluzioni).
5. B. dice: «Mi spiano dal gennaio 2010».
È falso. Sono soltanto stati raccolti i tabulati telefoni-
ci delle sue amiche.
6. B. dice: «Hanno violato la mia casa».
È falso. Le indagini si sono sempre fermate al cancel-
lo della villa di Arcore.
7. B. dice: «I giudici di Milano sono incompeten-
ti». È falso. Dottrina e giurisprudenza danno ragione
alla procura di Milano.
8. B. dice: «Hanno maltrattato le mie amiche». È
falso. Lo smentisce il suo ragioniere, Giuseppe Spi-
nelli, anche lui perquisito: «Poliziotti garbati».
9. B. dice: «Non ho mai pagato una donna».
È falso. B. paga sempre le donne che partecipano al
“bunga bunga” o che passano la notte con lui.
10. B. dice: «Non mi devo vergognare».
È la bugia più manifesta. Il premier deve dire final-
mente la verità su questi dieci punti e assumersi fino
in fondo le sue responsabilità, accettandone le con-
seguenze. In un Paese democratico un capo di gover-
no non può mentire ai suoi concittadini.

dal punto di vista morale e sul pia- Il personaggio Formigoni: “Aggressione riprovevole all’arcivescovo, certi giornalisti non ci aiutano”
no politico».
Non è l’unico segnale positivo
dal mondo cattolico raccolto ieri
dal candidato sindaco del centro-
sinistra Giuliano Pisapia, che ha
incontrato le Acli e altre associa-
GOVERNATORE
Il presidente
della Lombardia
Roberto
“Lasciamo fuori la Chiesa
zioni raccogliendo più di un ap-
plauso: «Abbiamo gli stessi valo-
ri», ha detto Pisapia. Che ha spie-
gato la sua proposta sul registro
delle unioni di fatto: «Non deve far
Formigoni

Primarie? Per il dopo Silvio”

paura a nessuno, non significa
mettere sullo stesso piano le
unioni di fatto con la famiglia san-
cita dalla Costituzione. Non è una
promozione, semplicemente il ri-
conoscimento di una realtà che
esiste». Pisapia, in serata, ha an-
che annunciato la presentazione
di un esposto in Procura contro
«le azioni deliberatamente or-
chestrate dirette a screditare il
candidato sindaco e il suo pro-
gramma elettorale», sulla base di
numerose segnalazioni ricevute
dai cittadini: finti operai che di-
chiarano di prendere le misure
per la costruzione della «moschea
di Pisapia», rom che distribuisco-
no volantini dal contenuto falso
spacciandosi per sostenitori di Pi-
sapia o che vagano con abiti e bor-
se sporchi e maleodoranti e che
sono immancabilmente equi-
paggiati con shopper arancioni
con la scritta “x Pisapia”... Sul
fronte opposto Letizia Moratti,
che ieri ha proseguito nella strate-
gia delle passeggiate in città insie-
me al suo predecessore Gabriele
Albertini, ha fatto approvare dal-
la giunta comunale una informa-
FABIO TONACCI
ROMA — «L’attacco del Giornale
a Tettamanzi? Riprovevole e im-
possibile da condividere. Tetta-
manzi non ha mai dato indica-
zioni politiche». Il governatore
della Lombardia Roberto Formi-
goni dagli studi di RepubblicaTv
difende l’arcivescovo di Milano
Il presidente
lombardo a
“Repubblica Tv”
“Berlusconi can-
didato al Colle”
dal “fuoco amico” del quotidiano
di Berlusconi che lo accusa di so-
stenere l’ascesa di Giuliano Pisa-
pia.
Anche lei è stato accusato di
non aver sostenuto Letizia Mo-
ratti al primo turno.
«Ma figuriamoci, non siamo
certo “tafazzisti”. Il mio mondo
ha sostenuto la Moratti. La Com-
pagnia delle Opere ha dato indi- gna elettorale, ma con toni più al giudice perché c’è una polemi-
cazioni chiare su quali partiti in- pacati». ca politica. Quali sono questi atti
carnassero meglio i nostri valori. A proposito, Pisapia presen- contrari alla legge? Se Pisapia so-
ReteItalia, che ho fondato e che terà un esposto alla procura di stiene che abbiamo detto il falso,
raduna cristiani e non, ha indica- Milano per denunciare la cam- mi offendo».
to cinque candidati nelle liste del pagna diffamatoria ai suoi dan- Il voto dei milanesi al primo
Pdl. Se la Moratti vincerà diven- ni. Cosa ne pensa? turno è la bocciatura dell’ammi-
teranno consiglieri e magari as- «E’ un grosso scivolone. Siamo nistrazione Moratti?
sessori. Perché avremmo dovuto nel cuore di una competizione «Sono stati fatti alcuni errori,
votare Pisapia? Ho fatto campa- elettorale, non è che si va davanti soprattutto di comunicazione.
Ad esempio dovevamo essere
Il direttore del Giornale più chiari nel far capire ai cittadi-
ni che i benefici dell’Expo arrive-
Sallusti: Letizia senza speranze al ballottaggio ranno solo a ridosso dell’evento».
Cosa succederà se il centrode-
stra perderà Milano?
«Faremo una riflessione per
MILANO — La Moratti? «Un candi- che di quanti (a cominciare da For- cambiare la nostra linea pro-
migoni) hanno accusato il suo quo-
dato debole», al ballottaggio «non ha grammatica. Ma se qualcuno,
speranze». La Minetti? Inquietante, tidiano di avere inutilmente alzato i come D’Alema, spera in un go-
adesso sappiamo perché è andata a toni della campagna elettorale, con- verno di transizione, rimarrà de-
occupare quel posto, non è un bel- tribuendo così al pessimo risultato luso. Il governo ha una salda
l’esempio». Berlusconi? «Se non lo del sindaco uscente al primo turno. maggioranza in parlamento. Si
critico quasi mai non è perché pen- «I toni - dice Sallusti - non c’entrano. imporrà una accelerazione per
so non abbia difetti». Fa rumore l’in- Nessuno ha il coraggio di rinfaccia- fare riforme, per rilanciare l’eco-
tervista che esce oggi su Vanity Fair re alla Moratti la disfatta, eppure tut- nomia e completare la riforma fe-
ad Alessandro Sallusti. Il direttore ti sapevano che partiva dal 40 per deralista. In due anni, il governo
del Giornale mena fendenti contro il Alessandro cento: guadagnando un punto e ha la possibilità di farle».
Pdl, respingendo al mittente le criti- Sallusti mezzo le è andata già di culo». E dopo? Sarà lei il successore
di Berlusconi?
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
MANIFESTI-DENUNCIA
Il comitato Pisapia ha fatto
affiggere poster con
lo slogan “Basta bugie
false promesse”, riferito
alla campagna Pdl-Lega
«Il Pdl in questo momento ha
ancora bisogno di Berlusconi.
Quando farà un passo indietro, o
uno in avanti verso un altro inca-
rico, il nostro partito deciderà il
suo futuro. Quale metodo mi-
gliore se non chiedere al nostro
popolo, con le primarie, il nome
della nuova guida dei moderati?
“Se qualcuno, come
D’Alema, spera in
un governo di
transizione,
rimarrà deluso”
Io, se ci saranno, mi candido».
E crede davvero che, nono-
stante tutti gli scandali, Berlu-
sconi possa diventare presiden-
te della Repubblica?
«Perché no? Se nel 2013 il cen-
trodestra avrà la maggioranza del
parlamento in seduta comune,
Berlusconi è il candidato natura-
le».
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@ PER SAPERNE DI PIÙ
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■7
Il retroscena Insofferenza verso Berlusconi e durissimo editoriale di Avvenire. Il direttore Tarquinio: “Siamo al cupio dissolvi”
I malumori dei vescovi contro il Pdl
“Il cattolico vota per il bene comune”
MARCO ANSALDO ha la libertà di professare la pro-
I richiami di Bagnasco pria fede e ha il diritto di profes-
CITTA’ DEL VATICANO — Che il sarla nei luoghi che gli sono con-
vento stia cambiando, che gli soni».
umori della Chiesa siano ormai In sottofondo, nell’aula sino-
insofferenti verso il governo Ber- dale, riecheggiano ancora le pa-
lusconi, lo si coglie perfettamen- STANCA INGUARDABILE CATTOLICI role pesanti pronunciate dal car-
te nei corridoi della Conferenza “L’Italia è stanca di “La politica è ormai “Serve una dinale presidente della Cei, Ange-
episcopale italiana che nell’Aula risse, i politici inguardabile, è il generazione di lo Bagnasco, il primo giorno del-
Paolo VI, in Vaticano, celebra la offrono purtroppo dramma del leader cattolici, la l’assemblea, nella sua prolusio-
sua Assemblea generale. Mariano Crociata uno spettacolo vaniloquio nella Chiesa si sta ne, quando ha parlato di politica
«Siamo al “cupio dissolvi”», noioso» così ieri spirale impegnando a «inguardabile», «ridotta a litigio
mormora Marco Tarquinio pri- il cardinale dell’invettiva”, così formare aree perenne», «noiosa», «dramma del
ma che i vescovi facciano la loro Bagnasco Bagnasco giovanili” vaniloquio», «spirale dell’invetti-
uscita dalla sala sinodale. E forse va» che non prevede assunzioni
non è un caso che il direttore di di responsabilità. «La gente è
Avvenirepronunci qui, sebbene a Cei per gli Affari giuridici, che ri- riserva: «Lamentiamo che non stanca di vivere nella rissa — ave-
bassa voce, la frase biblica di San chiesto di un commento a propo- sempre ci vengano riconosciuti i va scandito Bagnasco — e si sta di-
Paolo enunciata nella lettera ai sito dei luoghi di culto — l’impu- diritti di avere anche noi dei luo- samorando sempre di più». I ve-
Filippesi sul disfacimento di sé tazione nei confronti di Tetta- ghi di culto dove li chiediamo. Ma scovi italiani, che hanno applau-
stessi. manzi è di «aver distrutto la dio- non per questo possiamo ripete- dito convinti per quattro volte, lo
E’ lo stesso Tarquinio ad aver cesi» con il suo liberalismo reli- re qui quell’errore di principio e di sottoscrivono oggi per intero.
dato la linea ai vescovi con un in- Marco Tarquinio gioso — dice che non c’è alcuna carattere umanitario. Chiunque © RIPRODUZIONE RISERVATA
tervento durissimo sul suo gior-
nale a difesa del cardinale arcive-
scovo di Milano, Dionigi Tetta-
manzi, dopo l’attacco del diretto-
re del Giornale, Alessandro Sallu-
sti. E gli episcopi, che vestiti in
semplice clergyman escono alla
spicciolata dalla riunione della
Cei, e hanno Avvenire in mano,
discutono l’articolo del loro quo-
tidiano. E lo approvano.
«Una cantonata gigantesca —
aveva scritto Tarquinio — dal
punto di vista morale e sul piano
politico». Un pezzo che lo ha la-
sciato «letteralmente senza fia-
to», scritto «menando fendenti
ingiusti e scriteriati». «Parole san-
te», commenta un vescovo lom-
bardo mentre sta per cominciare
la conferenza stampa di monsi-
gnor Mariano Crociata, il segreta-
rio generale della Cei. Per due vol-
te i giornalisti sono costretti a por-
re a Crociata la domanda su come
si schiererà la Chiesa italiana nei
ballottaggi delle amministrative
I prelati
escono dalla sala
approvando
le parole
anti Sallusti
di domenica prossima. Il segreta-
rio generale pare in imbarazzo.
Poi risponde: «La comunità cri-
stiana non deve farsi partigiana in
un senso o nell’altro. I credenti
esprimono le loro convinzioni
dentro una visione della fede cri-
stiana che guarda al bene comu-
ne e non come interesse di parte.
E dunque esprimono il voto nelle
elezioni politiche o amministra-
tive secondo la loro coscienza
senza coinvolgere la comunità
cristiana, cercando di rappresen-
tare il bene comune dell’uomo
nell’uno o nell’altro schieramen-
to».
Parole equidistanti, come è
giusto che sia. Ma la decisione pa-
lese di non schierarsi, quando so-
vente la Chiesa in passato non ha
nascosto le proprie simpatie per il
centrodestra, valgono quasi
quanto un’indicazione di voto. E
il malumore che cresce tra i ve-
scovi all’uscita dall’assemblea lo
certifica come una dichiarazione
di sfiducia nei confronti dell’at-
tuale maggioranza.
Poche centinaia di metri più in
là, nella sala stampa della Santa
Sede dove ha appena concluso la
presentazione del prossimo In-
contro mondiale delle Famiglie a
Milano, il cardinale Tettamanzi
ha già espresso con estremo fair-
play il suo punto di vista. A Roma
è anche monsignor Domenico
Mogavero, vescovo di Mazara del
Vallo e presidente del Consiglio
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 IL VOTO NELLE
POLITICA CITTÀ
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■9

I protagonisti
BERLUSCONI FORMIGONI
“Dalla Lombar- La Regione ha
dia si deve latitato per anni
poter partire sul fronte dei
per ogni angolo collegamenti
del mondo”, tra Milano e il
aveva garantito suo maggior
Berlusconi aeroporto

TREMONTI MORATTI
Sul suo tavolo Nonostante le
giace l’aumen- LE COMPAGNIE difficoltà
to delle tasse Un aereo della Lufthansa e imcombenti, il
aeroportuali per uno dell’Alitalia sulle piste comune si è
finanziare gli di Malpensa garantito un
investimenti per dividendo da
lo scalo 110 milioni

Malpensa, il flop dopo le promesse
Lufthansa addio, tramonta il sogno dell’hub padano voluto dalla Lega
ETTORE LIVINI
MILANO — Il fuoco amico (o
presunto tale) del centro-destra
lombardo e nazionale affonda
un’altra volta Malpensa. «Gra-
zie al nostro lavoro abbiamo su-
perato l’addio di Alitalia» aveva
annunciato urbi et orbi un paio
di mesi fa Letizia Moratti. Il so-
gno dell’hub? No problem – ave-
va vaticinato con rara preveg-
genza il 16 aprile scorso – «po-
trebbe farlo Lufthansa, il primo
operatore del nostro aeropor-
to». Detto fatto: due giorni fa la
compagnia tedesca ha annun-
ciato la fine dei suoi sogni di glo-
ria su Milano. Niente hub, spo-
stati altrove i nove aerei della ba-
se meneghina, cancellati più di
un centinaio di voli alla settima-
na. L’ultimo “regalo” ai cieli del
Nord del tris di dottori – Silvio
Berlusconi, Roberto Formigoni
e Letizia Moratti – che dal 2008 si
è seduto senza troppa fortuna al
capezzale della Malpensa per
salvarla, così garantivano, dalla
cessione di Alitalia ad Air Fran-
ce.
Il caso
Con buona pace della Lega che –
malgrado gli interessi politici in
zona – ha assistito senza batter
ciglio all’eutanasia degli scali
meneghini. Sacrificati, dicono
le malelingue, sull’altare del fe-
deralismo fiscale.
Ognuno dei tre cavalieri arri-
vati in soccorso di Malpensa ha
dato il suo valido contributo al
flop. La prima coltellata alle
spalle l’ha tirata lo stesso pre-
mier vendendo Alitalia a Rober-
to Colaninno & C. La cordata ita-
liana, appena messa la mano
sulla cloche, si è comportata
esattamente come lo spaurac-
chio Air France: scegliendo Fiu-
micino come hub e tagliando
anche l’ultimo cordone ombeli-
cale con Malpensa. Non solo: il
presidente del Consiglio, per
convincere gli imprenditori tri-
colori ad aprire i cordoni della
borsa, ha sospeso per tre anni i
poteri antitrust su Alitalia. Risul-
tato: a Linate – in particolare sul
Milano-Roma – l’ex compagnia
Le cifre
1,4 mld
INVESTIMENTI
Sul tavolo della Sea c’è
un piano di investimenti
da un miliardo e
quattrocento milioni
di bandiera opera in sostanziale
monopolio, malgrado sul tavolo
della Sea ci siano richieste per
operare 54mila slot da parte di
tutti i colossi mondiali. La stessa
Lufthansa aveva fatto domanda
(respinta, va da sé) per volare tra
il Duomo e la capitale, minac-
1 mln
LA PERDITA
Con l’addio di Lufthansa
lo scalo di Malpensa
perderà un milione di
passeggeri
ciando azioni legali. E secondo
fonti vicine al vettore tedesco, gli
investimenti su Milano, hub
compreso, non sarebbero salta-
ti se fosse stato aperto al vettore
di Francoforte il city-airport mi-
lanese, il cui guai sono legati a fi-
lo doppio all’ombrello salva-Ali-
talia.
Non è comunque l’unica oc-
casione persa. L’esecutivo, negli
ultimi tre anni, ha messo in più
occasioni i bastoni tra le ruote a
Malpensa. Certo, il ministero
degli esteri ha rinegoziato alcu-
ni accordi bilaterali. Ma è l’uni-
co squarcio di sereno. Sul tavolo
di Giulio Tremonti (che ne pen-
sa la Lega?) è fermo da tempo il
decreto per l’aumento delle tas-
se aeroportuali necessario a fi-
nanziare gli investimenti per ri-
lanciare lo scalo. Singapore Air-
lines ha chiesto da mesi al dica-
stero dei trasporti l’autorizza-
zione a collegare direttamente
Milano con New York. Ma la do-
manda sonnecchia sotto un dito
di polvere perché nessuno se la
sente di aggiungere un altro
concorrente sulle rotte transa-
tlantiche a un’Alitalia che fatica
a decollare. E Malpensa paga.
Qualche peccatuccio (non da
poco) l’hanno pure Formigoni e
Moratti. La Regione ha latitato
per anni – salvo un timido colpo
di reni di recente – sul fronte dei
collegamenti tra Milano e il suo
maggior aeroporto. Tanto che la
stessa Lufthansa, un po’ esaspe-
rata, ha sottoscritto un accordo
con un operatore di pullman
privati per trasportare i passeg-
geri allo scalo prima di gettare la
spugna.
Il sindaco invece – impegnato
a svendere i gioielli di famiglia di
Palazzo Marino per tappare i
buchi del bilancio cittadino e
pagare le sue promesse elettora-

I favori garantiti a E ora la Sea rischia

Alitalia sulla Roma- di “pagare” il
Milano hanno condono delle
allontanato la multe proposto da
compagnia tedesca L’intervista Palazzo Marino

Di acqua sotto i ponti, da allo-

ra, ne è passata molta: il Cavalie-
re – sulle ali della campagna per
salvare lo scalo bustocco – ha ri-
conquistato Palazzo Chigi. L’ex
compagnia di bandiera (in effet-
ti) non è finita direttamente a Pa-
rigi ma è stata parcheggiata pro-
tempore nelle mani della corda-
ta dei patrioti tricolori, con Air
France in agguato come socio di
minoranza. L’unico obiettivo
fallito è quello cui Milano teneva
di più: il rilancio della Malpensa.
«Non ne permetteremo la deser-
tificazione», tuonava allora For-
migoni. «La Lombardia è il mo-
tore dell’Italia, da qui si deve po-
ter partire per ogni angolo del
mondo», garantiva Berlusconi.
Peccato che tre anni dopo i nu-
meri raccontino tutt’altra storia:
lo scalo lombardo è un deserto
dove nel 2010 sono passati 18,9
milioni di passeggeri, due in me-
no di quelli che transitavano dai
suoi check-in dieci anni prima e
il 25% in meno del 2007. Di più: a
Linate, dove Alitalia non ha can-
cellato un volo, hanno viaggiato
l’anno scorso 8,2 milioni di per-
sone, il 18% in meno del 2007.
Fossa, ex ad della società di gestione, accusa le amministrazione lombarde ma anche la sinistra
“Lo scalo è nei guai solo per colpa della politica
Moratti sbaglia a esigere dividendi da 110 milioni”
MILANO — «Vendere i gioielli di famiglia
è un errore. Sea e la Malpensa hanno bi-
sogno di soldi per crescere. Capisco le ne-
cessità di Palazzo Marino. Ma la decisio-
ne di prelevare 110 milioni di dividendo
straordinario dalla cassa degli aeroporti è
un errore». Giorgio Fossa, ex presidente di
Confindustria ed ex ad della Sea non ha
dubbi: i guai dell’aeroporto «sono figli
della litigiosità degli enti locali della zo-
na». E l’addio di Lufthansa è l’ennesimo
colpo basso per i cieli del Nord.
Che responsabilità ha la politica nel
mancato rilancio di Malpensa?
«Ce l’ha soprattutto la politica lombar-
da, di destra (al potere nella grande mag-
gioranza degli enti locali, ndr) e di sinistra,
da sempre schierata contro l’aeroporto.
Poi certo hanno pesato un po’ anche
l’ombrello antitrust concesso ad Alitalia.
Il problema ora, serio, è l’addio di
li – sembra aver scambiato Mal-
pensa per un bancomat. I conti
della società di gestione, grazie
al gran lavoro di taglio dei costi
del management guidato da
Giuseppe Bonomi, sono in utile.
E così, approfittando della quo-
tazione della Sea prevista il pros-
simo autunno, Moratti ha deci-
so di spremerne un altro po’ le
Lufthansa». casse, staccandosi un dividendo
‘‘
Ora sarà più difficile
convincere un altro grande
Perchè?
«Tutti eravamo convinti che i tedeschi
avrebbero riportato Malpensa alla di-
gnità di hub. Certo il management della
straordinario di 110 milioni di
euro. Soldi che con questi chiari
di luna (e con sul tavolo della Sea
un piano di investimenti da 1,4
vettore a puntare su Milano, Sea è riuscito ad attirare in Lombardia al- miliardi) avrebbero fatto molto
tre compagnie, ma con voli punto a pun- comodo alla società di gestione
ma la quotazione è la strada to che in caso di crisi economica possono degli aeroporti meneghini. Lo
,,
giusta da seguire essere cancellati dalla sera alla mattina. Se
n’è andata Alitalia, ora se ne va Lufthansa.
Ora sarà più difficile convincere un altro
grande vettore a puntare su Milano».
schiaffo di Lufthansa, ma c’era
da immaginarselo, non ha cam-
biato i progetti del Comune. Pe-
cunia non olet: «L’operazione
Cosa si può fare ora? resta in piedi allo stesso prezzo»,
EX AD «La quotazione è la strada giusta. Ma garantisce l’assessore al bilan-
Giorgio
certo quando sbarco all’aeroporto di Ma- cio Giacomo Beretta. Malpensa
Fossa, ex
drid – oggi trafficatissimo – e penso che può attendere. Le elezioni in-
ad della Sea
pochi anni fa la Malpensa era il suo fratel- combono e con lo spettro di Giu-
ed ex
lo maggiore mi impongo di non fare para- liano Pisapia sulla soglia di Pa-
presidente
goni per evitare dispiaceri...». lazzo Marino bisogna trovare i
di Confin-
(e.l.) soldi per condonare le multe ai
dustria
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milanesi.
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 IL VOTO NELLE
POLITICA CITTÀ
INTERNA @ PER SAPERNE DI PIÙ
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■ 11

Napoli
De Magistris-Lettieri, duello sui violenti
Il candidato pdl evoca gli “anni di piombo”. La replica: le aggressioni le avete fatte voi
ROBERTO FUCCILLO
NAPOLI — «Lui dice di portare un nuovo
modo di fare politica, in realtà è un ritor-
no agli anni di piombo». Si tinge di allar-
me terrorismo l’ultima fase della campa-
gna elettorale di Gianni Lettieri a Napoli.
Le Br, citate a Milano nei famosi manife-
sti di Lassini anti-Procura, vengono evo-
cate ora a Napoli, come conseguenza di
una serie di episodi di violenza di cui Let-
tieri fa la «summa»: l’aggressione da lui
stesso subita un mese fa nel centro citta-
dino, la bomba carta contro un suo comi-
tato, infine le ripetute minacce negli ulti-
mi giorni ai suoi giovani attivisti nei gaze-
bo allestiti nelle piazze. «A due di loro —
riferisce il candidato del centrodestra —
hanno detto che se fossero tornati il gior-
no dopo gli avrebbero spaccato la testa.
Questi sono i sostenitori di de Magistris,
da cui lui non prende le distanze. D’al-
tronde in lista ha una attivista dei Carc
che aveva creato un sito per la “caccia al-
lo sbirro”». Lettieri chiama in ballo anche
la sinistra antagonista e i centri sociali che
«occupano abusivamente immobili, co-
sa che non sarà più tollerata». E conclude:
«hanno capito che i privilegi stanno per
finire e reagiscono con la violenza degli
anni bui».
Ennesimo faccia «Ma quali aggressioni?» reagisce il riva-
a faccia in tv. Alla le Luigi de Magistris. «La vogliamo finire?
fine i due sfidanti Io condanno sempre ogni violenza fisica,
ma dico a Lettieri che il metodo utilizza-
ammettono: “Siamo to a Milano dalla Moratti nei confronti di
estenuati, basta Pisapia non funziona». Poi ricorda quel-
telecamere, meglio la che per lui è «la vera aggressione neo-
nazista, ai danni di un collettivo studen-
stare tra la gente” tesco, nella quale tra i protagonisti c’era
uno dei candidati nella lista di Lettieri».
La violenza dello scontro verbale si ac-
compagna comunque a segni di stan-
chezza da parte dei due, che manifestano
entrambi fastidio per i ricorrenti faccia a
faccia ai quali sono costretti da giorni.
«Basta, è l’ultimo», hanno convenuto ieri
mattina negli studi di una tv locale. «Non
se ne può più», ha commentato Lettieri.
«Meglio tornare fra le gente», ha aggiun-
to de Magistris. Poi i telefonini degli staff
hanno ripreso a squillare. Stasera i due
sono attesi ancora davanti alle telecame-
re di «Otto e mezzo» su La7. Domani in-
vece sono stati invitati a «Annozero»: de
Magistris non vuole mancare, ma Lettie-
ri non ci tiene proprio a chiudere le sue
apparizioni nazionali proprio davanti a
Santoro.
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EX CONFINDUSTRIA
L’intervista Antonio D’Amato (nelle
foto piccola a sinistra)

D’Amato sceglie l’ex pm

è stato presidente di
Confindustria dal 2000
al 2004. In quella fase
sostenne in modo
aperto l’azione del
governo Berlusconi

“Con lui riforme possibili REPUBBLICA

Berlusconi mi ha deluso” RADIO TV

L’imprenditore: fa bene a fare di testa sua
CONCHITA SANNINO
NAPOLI — «Stiamo attraversan-
do una terribile e rischiosa stagio-
ne di transizione. Siamo alla fine
di un ciclo politico che era stato
portato avanti e giocato tutto su
una pretesa innovazione, un’an-
tipolitica del fare. Ma non è anda-
ta così. Il ciclo berlusconiano è
stato invece caratterizzato da una
falsa contrapposizione alle vec-
chie logiche della prima Repub-
blica, di cui sta riproponendo le
peggiori degenerazioni» «.
Antonio D’Amato, 54 anni, il
patron del gruppo Seda (12 stabi-
limenti in Europa, 2000 dipen-
denti, 500 milioni di fatturato),
presidente di Confindustria dal
2000 al 2004, volta definitivamen-
te le spalle al premier che pure, in
passato, lo aveva corteggiato per
il ruolo di ministro, governatore o
sindaco di Napoli. Tempi lonta-
nissimi. Nella capitale di un Mez-
zogiorno gravemente ferito dalla
crisi, oggi, il Cavaliere del lavoro
D’Amato si schiera, aspramente e
sin dal primo tempo, contro il
candidato del premier, Gianni
Lettieri.
Gira una battuta allo staff di de
Magistris: “D’Amato, quando
hai scoperto di essere un compa-
gno?”.
«Resto un convinto riformista
liberale. Il paese vive una profon-
da crisi economica, politica e so-
ciale e ha bisogno di riforme inci-
sive, vere, autentiche. Per rilan-
ciare la competitività, creare oc-
cupazione, svolgere un ruolo for-
te in un’Europa più unita. E a que-
ste esigenze il governo non
risponde. Il governo che vanta la
più larga maggioranza parlamen-
tare, la impiega per stare a rimor-
chio della Lega, senza fare nulla».
Lei, da presidente di Confin-
dustria, fu acceso sostenitore del
disegno berlusconiano.
«Ma non ci sono più punti di
contatto tra il come siamo partiti
e il dove siamo finiti. Nel 2001 c’e-
Faccia a faccia
con Gianni
Lettieri. Oggi
alle 19.15
e da tantissimi giovani. Ho ap-
prezzato che non abbia fatto al-
cun apparentamento, e che abbia
manifestato l’intenzione di co-
struire una squadra di governo
che sia la sintesi delle migliori
energie della città. Io penso che in
questa fase cruciale bisogna ave-
re il coraggio di fare scelte poco
convenzionali pur di rimettere in
piedi Napoli».
Lei ha definito Lettieri “ina-
Voglia di cambiamento datto eticamente”. Lui ha rispo-
sto tirando in ballo un suo pro-
Oltre che dalla sinistra, de Magistris getto familiare per la riqualifica-
ha avuto voti dal centro, da destra e zione di Napoli est.
«Non cado nella trappola, mi
soprattutto da tantissimi giovani. Io spiace. Non si può ridurre a mera
e lui abbiamo in comune la voglia di contrapposizione personale la
profonda distanza tra culture e
cambiamento e un progetto di legalità modi di intendere il servizio allo
Stato e alle istituzioni. E inoltre
sono convinto che non sia possi-
ra una forte spinta che ha prodot- stata la volta di Fini, tutti fatti fuo- fatti la secessione dell’Italia nel- difesa della legalità, per esempio. bile fare al tempo stesso impresa
to la riforma delle pensioni, quel- ri, e adesso di chi è la colpa?». l’illusoria prospettiva che una Pa- Sto con quelli che vogliono fare le e politica».
la del mercato del lavoro, l’avvio Se questo è accaduto, è anche dania liberata dal peso del Sud riforme. Non credo alla cultura Ammetta che de Magistris è un
della riforma fiscale. Poi quella per responsabilità di una larga possa fare di più in Europa. Ma è dei commissariamenti continui, ripiego e che lei è un fan del Ter-
spinta si è prosciugata perché parte della classe imprenditoria- vero il contrario: solo un’Italia più degli interventi straordinari e alla zo polo.
Berlusconi ha espulso, uno dopo le. unita e più forte può svolgere un politica dei miracoli. De Magistris «Pasquino, il rettore candidato
l’altro, gli spiriti liberali e riformi- «Difatti. Negli ultimi anni il Sud vero ruolo in Europa e sul piano ha espresso un progetto di buona del Terzo polo, e de Magistris so-
sti grazie ai quali quella proposta è sparito non solo dall’agenda del internazionale». ordinaria amministrazione, a no la vera novità di queste elezio-
si innervava nel paese. Dal gover- governo, ma anche da quella del- A Napoli, per il ballottaggio, lei partire dal quotidiano. E su que- ni a Napoli. Sono gli unici ad es-
no del fare siamo passati al gover- le associazioni imprenditoriali e è per de Magistris. Cosa avete in sta base ha ottenuto un’investitu- sersi posti come gli interpreti di
no del galleggiare. Prima era col- sindacali. Non solo siamo un Pae- comune lei e l’ex pm? ra fortissima non solo dalla sini- un nuovo modo di fare politica
pa di Follini, poi di Casini, poi è se fermo. Si sta realizzando nei «La voglia di cambiamento, la stra, ma dal centro e dalla destra, fuori dalle consorterie, in alterna-
tiva ai trasversalismi e agli intrec-
Imputato di abuso d’ufficio ci consociativi».
In sintesi. Uno come lei volta
Palermo, sindaco a processo per il dipendente-skipper pagina: perché?
«Perché bisogna superare que-
sto modo feudale di far politica,
dove decide solo l’imperatore. E
PALERMO — É stato rinviato a giudizio per abuso marata, che si è dichiarato estraneo alla vicenda, il avviare una nuova fase che avrà
d'ufficio il sindaco di Palermo Diego Cammarata, gup ha rinviato a giudizio anche Alioto. Condan- protagonisti tutt’affatto diversi.
esponente del Pdl. L’accusa è di aver utilizzato co- nato invece a due anni l'ex presidente della Gesip, Auspico che le nuove aggregazio-
me skipper addetto a una sua imbarcazione pri- Giacomo Palazzolo, per il quale si è seguito il rito ni che stanno emergendo sappia-
vata un dipendente-assenteista della Gesip, abbreviato, che avrebbe coperto le prestazioni di no formare il loro progetto di go-
azienda partecipata dal Comune. Franco Alioto, Alioto registrando la sua presenza in ufficio anche verno intorno a tre valori fonda-
questo il nome del dipendente della Gesip, avreb- durante le ore d'assenza. Prosciolto infine l'ex am- mentali. Le riforme indispensa-
be lavorato a bordo dello yacht del sindaco men- ministratore delegato di Gesip Felice Lombardi. bili a far ripartire il paese. La ca-
tre risultava in servizio. La vicenda fu portata alla Sulla notizia del rinvio a giudizio di Cammarata Diego Cammarata pacità di un forte rilancio della
luce dal tg satirico “Striscia la notizia”, che docu- sono intervenuti diversi esponenti del centrosini- prospettiva europea. E l’attenzio-
mentò l'assenteismo del dipendente. La prima stra palermitano per chiedere le dimissioni del ne autentica e costante per il Mez-
udienza è fissata per il 30 ottobre. Insieme a Cam- sindaco. zogiorno».
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 IL CASO FINCANTIERI
CRONACA
■ 12

Fincantieri, esplode la protesta

scontri da Genova a Castellammare
“Tagli sulla pelle dei nostri figli”
L’azienda: piano duro ma necessario. Il governo convoca un vertice
DARIO DEL PORTO tivi di infiltrazione della camorra un busto di Garibaldi divelto, la non cerchiata come quella delle LA RIVOLTA
nella disperazione dei lavoratori. testa dell’Eroe dei due Mondi get- Br. «In quel momento — Bobbio Gli scontri
NAPOLI — La prefettura di Geno- Ieri, dopo l’occupazione con- tata, letteralmente, nel water. In — c’erano pochissimi operai. Al a Genova:
va assaltata con lancio di fumoge- clusa solo intorno alle 2.30 del pezzi anche il busto di Vittorio contrario, ho visto le facce di al- la prefettura
ni, pietre e bottiglie, il municipio mattino, il municipio del comu- Emanuele II. E poi, suppellettili cuni fra i peggiori delinquenti di presa
di Castellammare di Stabia deva- ne campano presentava danni capovolte, fascicoli e delibere Castellammare. Segno che la ca- d’assalto con
stato. Sei poliziotti feriti in Ligu- per circa 500mila euro: pezzi di sparsi per terra oppure lanciati morra si è infiltrata nella vertenza lancio di
ria, quattro in Campania. Mobili- vetro dappertutto, gradini delle giù dal balcone. Sui muri anche per soffiare sul fuoco del disagio». fumogeni
tazione a Palermo e sciopero di scale di marmo spaccati, persino una stella a cinque punte sia pure © RIPRODUZIONE RISERVATA
e pietre
due ore a Marghera. Dilaga in tut-
ta Italia la protesta dei lavoratori
contro il piano di Fincantieri che
Castellammare
prevede oltre 2.551 esuberi e la
chiusura del cantiere navale di
Sestri Ponente e dello stabilimen-
to di Castellammare. La tensione
fra gli operai e nell’industria del-
l’indotto resta altissima anche
dopo la mossa del ministro dello
Sviluppo Economico, Paolo Ro-
mani, che ha fissato per il 3 giugno
il tavolo con azienda e sindacati.
Il ministro del Welfare, Mauri-
zio Sacconi, auspica un progetto
«che salvi i siti produttivi e mini-
mizzi gli esuberi». Si muove an-
che l’Ue, con il vicepresidente
Antonio Tajani. Ma l’ammini-
stratore delegato di Fincantieri A sinistra, la Statale Sorrentina bloccata dagli operai di Fincantieri. A destra, la testa di Garibaldi
Giuseppe Bono, in una comuni- staccata dal busto e messa in un gabinetto del palazzo del Comune di Castellammare di Stabia
cazione ai vertici aziendali, av-
verte: «La situazione del mercato REPUBBLICA.IT
è tale che solo un piano duro ma
Genova La protesta
coraggioso può assicurare un fu- contro i tagli
turo alla nostra impresa e confer- Fincantieri da Le navi
marne la leadership che da anni Genova a
viene riconosciuta. Il progetto Castellam-
non mira al ridimensionamento mare: sul sito
dell’azienda, sebbene evidenzi le foto, gli
molti esuberi, ma alla sua salvez- audio
za», afferma Bono convinto che in e i racconti
gioco ci sia «la sopravvivenza del- dalle città
l’intero comparto navalmecca-

GIULIO CESARE
Occupato il Costruita a Sestri,
Comune campano varata nel 1911, servì
nelle Guerre Mondiali
Mobilitazione a
Palermo e sciopero A sinistra, i lavoratori dello stabilimento di Sestri Ponente e Riva Trigoso mentre bloccano l’ingresso
all’autostrada A12. A destra, un manifestante a Genova col volto coperto di sangue dopo gli scontri
a Marghera

nico» colpito dalla crisi.

Il manager lancia un appello «a Il caso Tafferugli con gli agenti del reparto Bolzaneto. Feriti quattro lavoratori e dieci poliziotti
tutto il nostro personale, ai sinda-
cati, alle istituzioni, affinché in
uno spirito di responsabilità col-
lettivo si consolidi una visione co-
mune sul futuro dell’azienda».
Gli operai di Sestri assaltano la prefettura AMERIGO VESPUCCI
Nave scuola della Marina

e la città torna a vivere l’incubo del G8

Ma il clima è pesante. «Si sta
scherzando sulla pelle dei nostri
figli», recitava lo striscione espo-
sto ieri sull’asfalto della statale
Sorrentina bloccata dagli operai
di Castellammare. Bloccata l’au-
tostrada anche in Liguria. Il se-
gretario della Cisl Raffaele Bo-
nanni definisce gli esuberi «una
cosa incresciosa».
Il Pd chiede al governo di non
attendere il 3 giugno per incon-
trare gli operai, Nichi Vendola
parla di «delitto dal punto di vista
della storia industriale del Paese»
e di «scandalosa latitanza del go-
verno». Il piano viene definito
«inaccettabile» dalla riunione
convocata dal presidente della
Regione Campania, Stefano Cal-
doro, alla presenza dei sindacati e
del sindaco di Castellammare,
Luigi Bobbio. Caldoro invoca
«grande senso di responsabilità
da parte di tutti gli attori in cam-
po», Bobbio chiede le dimissioni
di Bono e agita lo spettro di tenta-
STEFANO ORIGONE
GENOVA — La testa abbassata e il volto co-
perto di sangue, sono la fotografia della
protesta dei 777 operai che lottano per di-
fendere il posto di lavoro. Il corteo compat-
to e arrabbiato dei lavoratori per dire no al
piano di Fincantieri che chiude lo stabili-
mento di Sestri Ponente, a Genova, e ridi-
mensiona quello di Riva Trigoso, nel levan-
te ligure, si trasforma in un assedio alla pre-
fettura e sfocia nei tafferugli con la polizia.
Dopo dieci anni, Genova per quattro ore ri-
vive gli incubi del G8. I lavoratori colpisco-
no con le aste delle bandiere. Lanciano bot-
tiglie e sampietrini. Spingono i cassonetti
davanti al portone del palazzo del Governo
e minacciano di incendiarli: «A fuoco tutto,
a fuoco la polizia», gridano. I poliziotti del
6° reparto mobile di Bolzaneto, la caserma
dove ci sono state le violenze del G8, batto-
no i manganelli sugli scudi e rispondono
con le mazzate agli operai che tentano di
Lanci di bottiglie
e sampietrini,
manganellate
e volti coperti
di sangue
sfondare il cordone di protezione.
I contusi sono almeno una ventina, i fe-
riti quattordici. Quattro operai, uno con un
profondo taglio in testa, e dieci agenti: il più
grave ha una lesione a un dito. «I poliziotti
sono figli di poveri come noi, perché ci pic-
chiano?», urla Antonio Masala riferendosi
ai versi della poesia di Pier Paolo Pasolini
rivolta agli studenti dopo gli scontri di Val-
le Giulia del 1967. Solo il fax che arriva alle
quattro di pomeriggio da Roma calma l’ira.
Il governo convoca il 3 giugno Fincantieri
per rivedere il piano industriale e trovare
fatta a Castellammare
e varata nel 1931
una soluzione alla chiusura. I lavoratori ap-
plaudono, alzano le braccia verso il cielo in
segno di vittoria e sciolgono il presidio che
ha bloccato via Roma e piazza Corvetto, nel
cuore della città.
È la cronaca di una mattinata di rabbia e
violenza. Di un corteo che ha percorso do- REX
dici chilometri con la paura e la speranza Da Sestri il più grande
per il proprio futuro. «L’ho fatto per mio fi- transatlantico italiano.
glio, perché un giorno non mi possa dire Consegnato nel 1932
papà perché non hai lottato per me», dice
Marco P., 32 anni, dopo il terzo e ultimo
tentativo di aprire una breccia ed entrare in
prefettura. Studenti, anarchici, centri so-
ciali, pensionati: in tanti si uniscono ai la-
voratori. «Basta un giorno in parlamento
per avere 3mila euro di pensione al mese
per tutta la vita — grida un delegato sinda-
cale che ha potuto parlare con il prefetto —
Noi siamo qui per mille euro e per sapere se ANDREA DORIA
finiremo in mezzo a una strada: non ci ru- La più grande nave
beranno il nostro futuro». passeggeri italiana varata
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nel 1951 fu fatta a Sestri
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L’intervista
Il governatore della Liguria chiede agevolazioni per gli armatori

Burlando: “Adesso lo Stato ci aiuti

sconti fiscali come in Germania”
GENOVA — «L’annuncio dei 2.500 esuberi di Fincantieri non fa che
confermare il clamoroso fallimento del governo, totalmente assen-
te da ogni politica di sostegno del settore». Claudio Burlando, pre-
sidente della Regione Liguria, ex ministro dei Trasporti del primo go-
verno Prodi, non ha dubbi: l’esecutivo si è chiamato fuori dalla crisi
in cui versava da tempo la cantieristica italiana e ha semplicemen-
te atteso l’annuncio dell’azienda.
Ma non è appunto l’azienda ad aver deciso di procedere in
questo modo?
«Sì, ma chi è l’azionista di Fincantieri? Fintecna e quindi il Teso-
ro. Questo è un gruppo pubblico. E se è vero che
il piano lo fa l’azienda, è altrettanto vero che le scel-
te di politica industriale spettano al governo».

dello Sviluppo Economico. Che cosa vi atten-

dete?
‘‘
Il 3 giugno ci sarà un incontro al ministero Il 3 giugno tutti
i ministeri interessati
«Intanto che il governo sia rappresentato ai suoi alla politica marittima
massimi livelli, a cominciare dal presidente del
Consiglio per arrivare al Tesoro, ai Trasporti, alla siano al tavolo: diamo

Economico. Tutti i dicasteri che hanno voce in ca-

pitolo nelle scelte di politica industriale legata al-
l’economia marittima devono pronunciarsi chia-
,,
Difesa, oltre ovviamente allo stesso Sviluppo un mese per il rilancio

ramente». POLEMICO
Nel frattempo, che cosa accadrà al piano? Il presidente
«Noi domani (oggi per chi legge, n.d.r.) sigleremo un patto fra tut- della Regione
te le istituzioni locali in cui chiederemo di non chiudere niente. Lo Ligura
stesso ribadiremo al tavolo governativo. Poi chiederemo un mese Claudio
di tempo per vedere che cosa finisce nella rete». Burlando, ex
Che intende dire? ministro dei
«Che stiamo mettendo a punto con Sace, Tesoro e Cassa depo- Trasporti
siti e prestiti un accordo che consente agli armatori che costruisco-
no in Italia di usufruire delle stesse condizioni finanziarie e di acces-
so al credito oggi praticate in Germania e in Francia. È una richiesta
che parte proprio da armatori come Pierluigi Foschi, presidente di
Costa, e di Gianluigi Aponte, proprietario di Msc. Noi ci stiamo riu-
scendo e poi bisognerà andare da loro a proporre i nostri cantieri. Il
prossimo banco di prova saranno le due navi che Costa potrebbe
costruire fra due-tre anni. Ma lo stesso intendo fare anche con Msc».
(mas.m.)
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Il retroscena

Crisi delle crociere e concorrenza coreana Le navi

così l’Italia delle navi ha perso il suo primato

Ordini crollati in tre anni. E ora anche i tedeschi vendono di più
(segue dalla prima pagina)
MASSIMO MINELLA
E LE migliori condizioni finan-
ziarie offerte agli armatori dai
cantieri francesi e tedeschi. Da
quanti punti si può prendere la
devastante crisi della cantieristi-
ca italiana? Nell’arco di un trien-
nio, il mercato delle costruzioni si
è assottigliato al punto che quel-
lo che Fincantieri costruiva in un
anno (dodici navi) ora è quasi il
portafoglio ordini mondiale da
qui al 2014 (14 navi, 6 per Fincan-
tieri). Ma è proprio perché il male
è noto da tempo che il piano fa an-
cor più infuriare lavoratori e isti-
tuzioni. «Ci sentiamo presi in gi-
ro, per anni Fincantieri ha detto
di voler ampliare il suo cantiere di
Sestri, ribaltandolo in mare e ora
che il governo ha stanziato 70 mi-
lioni di euro annuncia di volerlo
chiudere. Se il piano non viene ri-
tirato questa città entrerà in scio-
pero generale», annuncia il sin-
daco di Genova Marta Vincenzi.
Il conto più salato lo paga la Li-
guria, regione che vive di mare,
che concentra nei suoi tre porti il
sessanta per cento del traffico ita-
liano di container, che ha costrui-
to le ammiraglie della marineria
italiana e le grandi navi militari.
La chiusura di Sestri Ponente
(777 dipendenti) e il trasferimen-
to forzato di cinquecento degli
ottocento dipendenti del cantie-
re di Riva Trigoso si tradurrebbe
nella perdita secca di duemila po-
sti di lavoro, se si estende il dato
anche alle aziende dell’indotto.
«Diciamo la verità, il problema
della cantieristica italiana è la
mancanza di ordini, non il piano
industriale Se gli ordini arrivasse-
ro, non saremmo pronti a finan-
ziare le navi come finanziamo
quelle che fanno in Corea» dice
Giovanni Berneschi, presidente
della banca Carige. In effetti, per
l’economia ligure la chiusura di
Sestri sarebbe un colpo mortale.
Nessuno accetta che possa esse-
re cancellata la fabbrica-simbolo
di Genova, nata duecento anni fa
sulla spiaggia per mano di un
maestro d’ascia, sopravvissuta
all’Unità d’Italia, a due guerre
mondiali, a tutte le crisi economi-
che. Qui sono nati il Rex, l’Andrea
Doria, la Michelangelo, una via Due bacini sempre in servizio,
l’altra fino alla Costa Pacifica, il primo in cui si costruisce lo
114.500 tonnellate di stazza lor- scafo e il secondo che serve per
da, la più grande nave mai co- l’allestimento. In mezzo, cerimo-
struita per un armatore italiano nie di varo mutate nel tempo, pri-
(la Costa). ma lo scivolamento a mare, poi
l’allagamento del bacino. Tecni-
che differenti, uguale suggestio-
I paesi asiatici ne. Ogni varo, una festa, per gli
hanno ormai preso operai e per la città. Perché un
cantiere che costruisce navi è ric-
il sopravvento chezza e lavoro per tutto il territo-
nel mercato rio. Così è stato fino al 2007, per-
dei mercantili ché Fincantieri aveva affidato a
Sestri Ponente il compito di co-
struire navi da crociera, affian-
Dal Rex all’Andrea cando i cantieri di Marghera e
Doria: qui sono Monfalcone. Poi l’inizio della
flessione: il portafoglio ordini,
stati costruiti pezzi nel 2008, è ancora gonfio di navi,
di storia della ma l’attività comincia a rallenta-
navigazione re.
Le navi vengono consegnate e
CRISTOFORO COLOMBO
Oltre 1000 persone sul
transatlantico costruito a
non vengono sostituite da altre Sestri e varato nel 1953
con la stessa intensità. Impossi-
bile, d’altra parte, pensare ad altri
tipi di navi. Da tempo Fincantieri
è uscita dal business delle navi
mercantili, ormai appannaggio
quasi esclusivo dei cantieri asia-
tici (Corea e Cina hanno insieme
il 70% del mercato mondiale), più
economici e veloci. Alle navi da
crociera ci si aggrappa così quasi LEONARDO DA VINCI
con disperazione, ma gli italiani Nave passeggeri
non sono soli. Anche tedeschi e costruita a Sestri e usata
francesi si fanno avanti e, forti di a partire dal 1960
condizioni finanziarie e di acces-
so al credito migliori di quelle ita-
liane, si assicurano i pochi ordini
ancora in circolazione. Dopo
vent’anni di leadership mondia-
le, ad aprile Fincantieri scivola al
secondo posto nel mercato delle
costruzioni di navi da crociera,
superata dai cantieri tedeschi
Meyer Wert (sette navi a sei) e in- MICHELANGELO
sidiata con tre unità dai francesi Transatlantico fatto a
di Stx Europe (la cui proprietà è Sestri e varato nel 1965:
però coreana). A settembre 2010 in servizio per 10 anni
Repubblica entra in possesso del
piano industriale e lo rende noto.
L’azienda, che non può smentir-
ne l’esistenza, garantisce che mai
lo applicherà. Lunedì l’incontro
con i sindacati: due cantieri chiu-
si, uno ridotto ai minimi termini,
così come indicato nel primo pia-
no. In compenso sono aumenta-
ti gli esuberi, erano 2450 nella ver- COSTA PACIFICA
sione di settembre, ora sono Consegnata nel 2009:
2511. è la più grande nave
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da crociera italiana
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
■ 14
Netanyahu: “No ai confini del ’67
ma faremo compromessi dolorosi”
AlCongressoUsa:“Gerusalemmeèesaràlanostracapitale”
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO SCUTO
WASHINGTON — Era atteso come
il discorso «della sua vita» quello
che ieri mattina il premier israelia-
no Benjamin Netanyahu ha pro-
nunciato davanti al Congresso
americano. Interrotto per 30 volte
dagli applausi dei parlamentari
americani — e in verità anche da
qualche contestazione — Ne-
tanyahu si è detto a favore dei «due
Stati» e pronto a «dolorosi» com-
promessi per raggiungere una «sto-
rica pace con i palestinesi», ma ha
fissato delle condizioni che non sa-
ranno facili da accettare per il presi-
dente Abu Mazen.
Il premier israeliano ha addossa-
to la responsabilità del fallimento
dei negoziati ai palestinesi, non di-
sposti a riconoscere lo Stato ebrai-
co, il conflitto «non è mai stato sulla
creazione di uno Stato palestinese»
quanto piuttosto «sull’esistenza
dello Stato ebraico». Netanyahu, ha
parzialmente respinto le proposte
avanzate da Obama per una ripresa
dei negoziati in Medio Oriente, so-
stenendo che Israele non tornerà
mai ai confini del 1967, né è dispo-
sto a dividere la città di Gerusalem-
me che «è e resterà per sempre la ca-
L’AMERICA
MONDO DI OBAMA
pitale di Israele». Si è detto pronto a
«dolorosi» compromessi per rag-
giungere la storica pace con i pale-
I MINUTI stinesi, «saremo generosi sulle di-
Netanyahu ha mensioni del futuro stato palesti-
parlato per nese», ma è impossibile tornare «ai
50 minuti al confini indifendibili del 1967», per-
Congresso ché — ha spiegato — «dobbiamo te-
Usa (foto nere conto dei cambiamenti demo-
sopra) grafici e economici della regione».
«La nostra presenza in Giudea e
Samaria (la Cisgiordania, ndr) è una
presenza sulla terra dei nostri padri
— ha detto il premier — non è come
GLI APPLAUSI quando la Gran Bretagna controlla-
Quasi 30 le va l’India o il Belgio occupava il
standing Congo. Lo stato degli insediamenti
ovation dei verrà deciso solo nei negoziati, ma
parlamentari dobbiamo anche essere onesti. Co-
Usa per sì oggi dico qualcosa che dovrebbe
Netanyahu essere detta pubblicamente, da tut-
Negativa la
reazione dei
palestinesi
Erekat: “Non
abbiamo un
partner per la
pace”
ti quelli che vogliono seriamente la
pace. In qualsiasi accordo di pace
che metta fine al conflitto, parte de-
gli insediamenti sarà al di là dei con-
fini di Israele», ha proseguito il pri-
mo ministro che non ha mai fatto ri-
ferimento — come invece aveva
fatto Obama giovedì scorso — a uno
scambio compensativo di territori
fra Israele e palestinesi. Il rifiuto
israeliano di estendere la moratoria
alle costruzioni dei coloni a Gerusa-
lemme est e in Cisgiordania ha por-
tato al fallimento dei negoziati di
pace alla fine dello scorso anno e ie-
ri Netanyahu non ha preso nessun
impegno sul blocco di queste co-
struzioni. Anzi ha addossato la re-
sponsabilità del fallimento dei ne-
goziati ai palestinesi, non disposti a
riconoscere lo Stato ebraico: il con-
LA PARTITA
Obama ha giocato a ping
pong con Cameron
alla Globe Academy
flitto «non è mai stato sulla creazio-
ne di uno Stato palestinese» quanto
piuttosto «sull’esistenza dello Stato
ebraico». Il presidente palestinese
«stracci il patto con Hamas, sieda
con noi e negozi la pace». E’ questa
l’altra condizione posta ieri da Ne-
tanyahu che ha definito l’annun-
ciata decisione palestinese di ricor-
rere all’Onu un grave errore perché
«la pace non può essere imposta,
deve essere negoziata e deve essere
negoziata con un partner impegna-
to per la pace», non Hamas che vuo-
le «la distruzione di Israele» defi-
nendo il movimento integralista
che controlla la Striscia di Gaza co-
me «la versione palestinese di al
Qaeda».
Negative, com’era prevedibile,
le reazioni dell’Anp. Netanyahu
«pone altri ostacoli sulla strada del-
la pace», il primo commento del-
l’ufficio di Abu Mazen a Ramallah REPUBBLICA.IT
che giudica inaccettabile «alcuna Il premier israeliano Benjamin
presenza israeliana nel futuro Stato Netanyahu (a sinistra) parla
palestinese», ribadendo che la pace davanti al Congresso Usa: il
«deve basarsi sui confini del 1967, video sul sito di Repubblica
con Gerusalemme Est capitale del-
lo Stato palestinese». «Siamo noi a
non avere un partner per la pace», la
reazione di Saeb Erekat, capo nego-
ziatore dell’Anp.
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
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www.royal.gov.uk
■ 15

LA CENA DI
ELISABETTA
Gli ospiti ieri
sera erano
170: tra
aristocratici,
celebrità e
politici, anche
Tom Hanks,
Tim Burton,
Blair e
Gordon
Brown

La visita
Obama&Cameron, il ping pong degli alleati
con Londra frizioni su Israele e Libia
DAL NOSTRO INVIATO lavora contro Gheddafi, le sue
FEDERICO RAMPINI forze arretrano, dobbiamo so-
stenere la pressione e trovare
LONDRA — Barack Obama scat- nuove forme di aiuto agli insor-
ta agilmente e si tuffa di lato a sal- ti». Ma queste frasi nascondono
vare una pallina che sembrava tensioni tra gli alleati Nato. A
perduta, David Cameron la Washington, l’autorizzazione
spreca tentando una schiaccia- del Congresso per la no-fly zone
ta che finisce fuori. La partita di è scaduta, Obama per ottenere
ping pong che i due leader gio- una “prolunga” deve sottolinea-
cano in doppio nel liceo Globe re il profilo basso della parteci-
Academy finisce in una sconfit- pazione militare americana. Ma
ta contro due tredicenni. Quasi sia inglesi e francesi non ce la
una metafora della “relazione fanno più a sostenere il grosso
speciale” tra Stati Uniti e Gran CON LA dell’intervento. I droni Usa sono
Bretagna. «La più essenziale di REGINA decisivi per i colpi di precisione.
tutte le nostre alleanze, il perno Stretta di A Londra cresce il malumore per
su cui poggia la Nato, garanzia mano doppia una missione costosissima di
della sicurezza globale»: così poco da cui si sono perse di vista le fina-
l’ha definita Obama ieri nella cerimoniale lità esatte: solo protezione uma-
breve visita al primo ministro a tra Obama nitaria della popolazione, o ro-
Downing Street, cui segue oggi e la regina vesciamento di Gheddafi per so-
un summit bilaterale più so- Al G20 2009 stituirlo con un altro regime?
stanzioso. Michelle Obama da parte sua non na-
Che l’alleanza resti solida, lo l’aveva sconde la preoccupazione per i
dimostra la creazione decisa qui abbracciata pesanti tagli di bilancio che i
Paesi europei infliggono alla di-
fesa. «Non si rendono conto —
dice un consigliere della Casa
Bianca — che il mondo è cam-
biato? Che l’America non può
continuare ad accollarsi la parte
preponderante delle spese per
la sicurezza del Mediterraneo?
Che altre potenze (vedi la Cina,
ndr) riempiranno i vuoti, se l’Eu-
ropa non si assume le sue re-
sponsabilità?»
Allargando lo sguardo a tutto
il Nordafrica e Medio Oriente,
affiorano altri problemi. Obama
approva «la decisione europea
di imporre ulteriori sanzioni a
una lista di 100 aziende che fan-
no affari con l’Iran; chi lo fa paga
un prezzo; l’Iran deve essere
sempre più isolato se persegue i
piani nucleari». Ma non serve il
bastone senza la carota. Obama
si aspetta un contributo sostan-
ziale degli europei al suo “Piano
Marshall” per il mondo arabo.
«Dobbiamo aiutare Egitto e Tu-
nisia a diventare due esperi-
menti-pilota, modelli che fac-
ciano scuola nell’intera regio-
ne». Due miliardi di aiuti subito,
più la riconversione della Banca
europea per la ricostruzione e lo
sviluppo (Bers) che allarghi i
suoi investimenti dall’Est euro-
peo alla riva sud del Mediterra-
neo. Obama vuole dagli europei
un’adesione convinta e contri-
buti finanziari sostanziali, lo
chiede a Cameron e tornerà a
battere su questo punto al G8 di
Deauville. Gli americani non vo-
gliono rivedere un’Europa di
“bottegai”, preoccupati solo di
mettere i propri conti in ordine,
riluttanti ad assumersi nuove
responsabilità di fronte alle ri-
voluzioni arabe. Ma perfino l’al-
leato più fedele di tutti ha le sue
perplessità. Londra apprezza il
gesto che Obama ha fatto sui
confini del 1967, si chiede se non

Per il presidente Buckingham Palace Decisa la creazione

Usa a Londra ieri
breve visita
a Downing Street,
oggi il bilaterale
di un nuovo organismo perma-
nente per coordinare l’intelli-
gence e i comandi strategici dei
due Paesi: quanto di più vicino a
una fusione. Eppure, come nel
ping pong, il coordinamento tra
i due non è perfetto come si vuol
far credere. E non solo perché la
Big Society di Cameron, con i ta-
gli pesanti al Welfare, viene esal-
tata come un modello in Ameri-
ca dai repubblicani che affilano
le armi per la battaglia contro
Obama sul deficit. È anche sul
piano strategico-militare che le
crepe tra Washington e Londra
sono visibili, una micro-versio-
ne delle differenze ancora più
ampie tra America e Unione eu-
ropea.
Si comincia dalla Libia. Il con-
sigliere strategico di Obama,
Ben Rhodes, garantisce che il
presidente è ottimista: «Il tempo
Will e Kate troppo “glam”, incontro dietro le quinte
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA — Era l’incontro che tutti vole-
vano vedere, il vero clou della visita di
Obama a Londra, ma si è tenuto dietro le
quinte, lontano dalle telecamere ed è du-
rato solo una decina di minuti. Il motivo
è evidente: il duca e la duchessa di Cam-
bridge, questo il loro titolo ufficiale da
quando il mese scorso si sono sposati,
ovvero il principe William e la principes-
sa Kate, come continuano a chiamarli
tutti, sono talmente carichi di glamour e
di aspettative che un loro faccia a faccia
con l’uomo più potente della terra, il pre-
sidente degli Stati Uniti, e la sua first-
lady, avrebbe messo in ombra in un col-
po solo tutti gli altri membri della fami-
glia reale e i dignitari britannici in fila per
accoglierlo. La regina Elisabetta, con i
suoi 85 anni magnificamente portati, e il
principe Filippo, che porta anche meglio
i suoi 90 (compiuti proprio in questi gior-
ni), in verità a glamour se la cavano; ma
Dieci minuti fuori erano soprattutto l’erede al trono Carlo e
dal protocollo e senza tv sua moglie Camilla che sarebbero usciti
male dal confronto con i giovani princi-
I due giovani “principi” pi, oltretutto in forma smagliante, appe-
avrebbero oscurato na reduci dalla luna di miele alle Sey-
Carlo e Camilla chelles.
Abbronzata e sorridente, Kate è ap-
parsa perfettamente a suo agio nel suo
primo impegno ufficiale, e William al suo
fianco sembrava «un giovane re», riferi-
sce un testimone. Dopo il breve saluto a
Obama e Michelle, i due principi non si
sono fermati a Buckingham Palace per il
pranzo offerto da Sua Maestà a 60 ospiti,
né ci sono tornati ieri sera per la cena di
gala con centinaia di invitati. «Non è con-
suetudine che partecipino ai banchetti»,
osserva una fonte di palazzo reale, e la
Bbccommenta: «Non volevano rubare la
scena alla coppia presidenziale». Ma è a
un’altra coppia, non al capo della Casa
Bianca e signora, che l’avrebbero rubata.
Kate e Michelle a Buckingham Palace © RIPRODUZIONE RISERVATA
di un organismo
permanente per il
coordinamento
dell’intelligence
debba osare ancora di più spin-
gendo Israele verso un dialogo
con Hamas (dopotutto gli ingle-
si con la mediazione Usa parla-
rono anche “col diavolo”, l’Ira,
pur di arrivare alla pace in Irlan-
da del Nord).
In Afghanistan il contingente
britannico è il più importante
dopo quello americano ma Ca-
meron vorrebbe un ritiro in tem-
pi più rapidi di quelli immagina-
ti da Obama. Alla Bbc il presi-
dente americano ha parlato del-
l’importanza che la Nato ha per
garantire i diritti delle donne af-
gane, a cominciare dalla scuola.
Il ministro della Difesa inglese,
Liam Fox, gli ha risposto in tono
quasi sprezzante: «Le ragazze
afgane? Noi non siamo là per ge-
stire la politica dell’istruzione in
un Paese medievale e sfasciato».
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
■ 16
IL TEST
Dopo aver
effettuato un
volo test sulla
Scozia
Ryanair non
ha rilevato
La evidenza
di polveri
scheda
vulcaniche
La nube islandese cancella 500 voli
oggi a rischio l’aeroporto di Berlino
Ryanair sfida le autorità: decolliamo. Poi il dietrofront
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA — «Sarà una settimana
difficile per passeggeri e linee ae-
ree, ma al momento non preve-
diamo una chiusura dello spazio
aereo in Europa come avvenne
lo scorso anno». Le parole che
milioni di viaggiatori aspettava-
no le ha pronunciate ieri mattina
Siim Kallas, commissario ai Tra-
sporti dell’Unione Europea. La
nube di cenere sprigionata dal-
l’eruzione del Grimsvotn, più
grande vulcano di Islanda, ha
causato finora la cancellazione
di circa 500 voli, ha chiuso gli ae-
roporti della Scozia, minaccia di
raggiungere oggi la Germania (le
ceneri potrebbero provocare la
chiusura degli aeroporti di Am-
burgo, Brema e Berlino) e ve-
nerdì la Francia e la Spagna. Ma
potrebbe andare peggio, se si
pensa ai 100 mila voli cancellati
MONDO @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.ryanair.com
www.enac.gov.it/
L’ENAC
Sostiene che
se il quadro
meteo resterà
inalterato
la nube IL FUMO
“potrebbe Un aereo e la nuvola
non giungere di fumo: per i vulcanologi
affatto il pericolo è passato
in Italia”
in un mese nella primavera 2010, vrintende ai voli in Europa, e pu- la compagnia leader dei voli a te, io gli toglierei la licenza». fino a 10 chilometri di altitudine,
quando un altro vulcano islan- re l’Enac, l’Autorità dell’aviazio- basso costo, che ieri ha spedito La cenere – che se entra nei è scesa prima a 7-8 km e ora a 3-5
dese paralizzò il traffico aereo in ne civile italiana: «Situazione per un proprio aereo (senza passeg- motori di un jet può metterli ko – km. Ciononostante è prematuro
tutto il continente. ora sotto controllo, la nube po- geri) su e giù per i cieli della Sco- in realtà da qualche parte c’è: so- dire che è passato l’allarme. An-
«La situazione è in evoluzio- trebbe non raggiungere l’Italia». zia e al rientro ha dichiarato che lo che è più pesante di quella di che perché il picco massimo su
ne», ammonisce il commissario C’è anche qualcuno secondo cui «non c’è nessuna “zona rossa”, la un anno fa, dunque scende più Gran Bretagna e Francia, dicono
ai Trasporti Kallas, «dipendiamo non esiste alcuna nube: Michael nube è un’invenzione dei buro- rapidamente al suolo, e l’eruzio- gli esperti, è atteso per venerdì.
dal clima e dalle condizioni me- O’Leary, “vulcanico” (come al- crati che governano l’aviazione ne è meno violenta dell’anno Poi, secondo le autorità islande-
teorologiche». Sulla stessa linea tro chiamarlo in questa circo- civile». Risponde Vito Riggio, scorso, tanto è vero che la colon- si, nel weekend la nuvola si dis-
è Eurocontrol, l’agenzia che so- stanza) presidente della Ryanair, presidente dell’Enac: «Buffona- na di fumo, inizialmente alzatasi solverà completamente.
Come aveva fatto Obama per
la sua visita alla regina, per non
Ucraina Stati Uniti correre rischi anche il tecnico
Tymoshenko interrogata per ore Appello di Mohammed Ali all’Iran Pepe Guardiola si è mosso in an-
ticipo portando il Barcellona a
“Sono vittima di una persecuzione” “Liberate gli escursionisti americani” Londra, per la finale di Cham-
pions di sabato, già ieri sera, ed
KIEV — È stata interrogata per ore ieri l’ex pre- WASHINGTON — Il leggendario pugile evitare un viaggio in pullman at-
mier ucraina Yulia Tymoshenko, già icona della Mohammed Ali, 69 anni, ha chiesto la libera- traverso l’Europa come gli toccò
rivoluzione arancione filo-occidentale del 2004 zione di due giovani escursionisti americani nel 2010 per la semifinale (per-
e oggi leader dell’opposizione. Sottoposta a in- detenuti in Iran dal luglio 2009 alla guida su- duta) a Milano con l’Inter. «Spe-
dagini per corruzione e appropriazione indebi- prema iraniana Ali Khamenei. «È in nome del- ro che i nostri tifosi possano se-
ta, secondo la sua ricostruzione sarebbe vitti- la loro compassione, dell’amore di Allah e di guirci», dice l’allenatore. Lo spe-
ma della persecuzione di Viktor Yanukovich, SOTTO ACCUSA Maometto, che chiediamo la loro liberazione», rano anche quelli che non si in-
che ha preso il suo posto alla guida del Paese. Yulia Tymoshenko ha detto la moglie di Ali per conto del marito. teressano al calcio, ma ai voli sì.
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■ 17

Strauss-Kahn, amici in missione in Africa

“Soldi ai parenti della cameriera stuprata”
E oggi arriva la candidatura della Lagarde per l’Fmi
DAL NOSTRO INVIATO
ANGELO AQUARO
NEW YORK — Nella vicenda Dsk la polizia di
New York tiene sotto stretta sorveglianza alme-
no due persone. La prima è Dominique Strauss
Kahn, agli arresti domiciliari. La seconda è la ca-
meriera africana che lo accusa di stupro. Ophe-
lia, nome in codice, è nascosta e protetta per
evitare che gli emissari dell’ex capo dell’Fmi
possano offrirle milioni di dollari per ritrattare:
ha sotto controllo perfino il telefono. Ma gli uo-
mini del politico che sognava l’Eliseo stanno
aggirando l’ostacolo: spingendosi fino in Gui-
nea per incontrare i parenti. A scriverlo è il New
York Post che sbatte in prima pagina la foto di
famiglia nel villaggio di Tchiakoulle: un gruppo
di poveracci che non sapevano neppure cosa
fosse successo dall’altra parte dell’Oceano.
Sarà vero? Il giornale pubblica immagini del-
l’agenzia francese Afp,ma non cita nessuno: ri-
cordando invece che laggiù si vive con meno di
45 dollari al mese. Un businessman francese
giurerebbe che anche Ophelia sarebbe pronta
a cedere: per lei in arrivo un assegno a sette ze-
ri, decine di milioni di dollari. A dieci giorni dal-
l’apertura del processo si susseguono ancora le
ricostruzioni di quella mattinata maledetta,
con la polizia che non conferma le indiscrezio-
ni sulle macchie trovate a conferma del rappor-
to. «Lei non sa chi sono io» avrebbe detto Dsk,
secondo la tv Fox. Ma quel «Don’t you know
who I am?» potrebbe essere l’ennesima arma
per la difesa. Che ha già sostenuto che tutti, al
Sofitel, conoscevano quell’ospite importante:
la sua foto era perfino appesa negli armadietti
degli addetti. «Non sai chi sono io?» avrebbe
dunque potuto dire il francese: aspettandosi
l’ennesimo, «consensuale» rapporto. I soldi
non sono mai stati un problema. Costretti a la-
sciare l’abitazione condominiale al 71 di
Broadway, Strauss Kahn e la moglie Anne Sin-
clair, la giornalista erede di un miliardario,
avrebbero messo le mani su una town-house,
cioè una di quelle abitazioni caratteristiche di
New York con l’entrata singola, come una vil-
letta di città: in modo da evitare le proteste dei
vicini per l’ospite scandaloso. Budget mensile:
50 mila dollari. Spiccioli a confronto dei 200mi-
la dollari al mese per i vigilantes e i 6 milioni per
la cauzione. Laggiù in Guinea varrebbero qua-
si una manovra economica.
Intanto arrivano novità per la successione
alla guida del Fondo monetario internaziona-
le. Oggi Christine Lagarde presenterà ufficial-
mente la sua candidatura. «Si è raggiunto il con-
senso» nella Ue sul nome del ministro francese,
ha spiegato una fonte diplomatica all’agenzia
Reuters.
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BERNARD CLAUDE MICHEL

SQUARCINI GUÉANT GAUDIN
Poliziotto Da Questore
dal ’79, è quest’anno della
il direttore è ministro polizia
del Dcri, dell’Interno di Parigi,
I “poliziotti” l’agenzia di e guida è definito
del presidente spionaggio le forze dai giornali
interna dell’ordine un vero
creata nel e i Servizi poliziotto
2008 segreti di ferro

Il caso Il quotidiano: l’ex capo dell’Fmi fu pizzicato con una prostituta nel 2006, ma la multa fu stracciata

La squadra “vizi privati” e Dsk

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GIAMPIERO MARTINOTTI
PARIGI — La vita privata dei politi-
ci non ha segreti per l’Eliseo,
chiunque sia il suo inquilino. E, na-
turalmente, non c’erano segreti su
quella di Dominique Strauss-
Kahn, secondo Le Monde sorpreso
da una pattuglia in auto con una
prostituta nel 2006: all’epoca, l’Eli-
seo mise tutto a tacere. Il quotidia-
no parigino sostiene che «il potere,
informato dalla polizia, sa tutto o
quasi della vita intima delle perso-
nalità politiche. E non esita a utiliz-
zare le informazioni di cui di-
spone». Qualsiasi
vizio privato tra-
sforma un perso-
naggio pubblico in
un uomo (o una
donna) ricattabile. E
quando si tratta di fi-
gure di primo piano
tutte le informazioni
finiscono per arriva-
re all’Eliseo: gli ultimi
tre presidenti (Nico-
las Sarkozy, Jacques
Chirac, François Mit-
terrand) sono stati tut-
ti ministri dell’Inter-
no. Sarkozy ha addirittura occupa-
to quella poltrona per quattro anni
e nel 2005 aveva giustificato il suo
ritorno al dicastero candidamen-
te: «Sarò protetto meglio». Sottin-
teso: dai colpi bassi. E si è messo ac-
canto quattro poliziotti per sorve-
gliare il mondo politico: Bernard
Squarcini, capo del controspio-
naggio interno, Claude Guéant,
oggi ministro dell’Interno, Michel
Le Monde: all’Eliseo i dossier
sui peccati dei politici concorrenti
Gaudin, questore di Parigi, e il me-
no conosciuto Alain Gardère.
La polizia politica, o qualcosa
che le assomiglia da vicino, è una
vecchia tradizione francese, incar-
nata dai Renseignements Géné-
raux, oggi formalmente
soppressi e integrati nel
controspionaggio interno:
informano il governo sugli
“umori” del Paese e tengo-
no d’occhio tutti, dal sempli-
ce sindacalista di provincia ai
vip della politica nazionale. I
loro rendiconti sono cono-
sciuti come le “note bian-
SESSO E POLIZIA
Su Le monde
l’articolo che ha
denunciato
il minuzioso
controllo da
parte dell’Eliseo
della vita privata
di Strauss-Kahn
e di tutti i politici
che”, informative scritte su carta di un auto, in situazione inequivo-
senza intestazione. Quelle note cabile con una prostituta.
servono a informare il potere su All’epoca Strauss-Kahn era sta-
tutto: nel 2007 arrivarono infor- to battuto alle primarie socialiste e
mazioni anche sul guardaroba di non era un personaggio di primis-
Ségolène Royal. Inevitabile, simo piano. Il rapporto della pat-
dunque, che ci siano state an- tuglia di polizia fu distrutto, l’espo-
che informative su Strauss- nente socialista non venne perse-
Kahn, la cui dipendenza dal guito e tutto finì lì, assicura il quo-
sesso faceva molto chiac- tidiano, anche se l’Eliseo e il mini-
chierare. Secondo Le stero dell’Interno non hanno con-
Monde, l’ex direttore fermato. Ma su quelle stesse “note
dell’Fmi fu sorpreso bianche” si era basato un libro di
nel 2006 (probabil- qualche anno fa, in cui si parlava
mente al Bois de della frequentazione di locali
Boulogne) a bordo
Nella “struttura
SOTTO di controllo” anche
ACCUSA
Una pattuglia l’attuale ministro
nel 2066 degli Interni e il
sorprese questore di Parigi
Strauss-Kahn
in auto con
una scambisti.
prostituta: Tutti i presidenti, dice Le Mon-
la vicenda de, hanno più o meno utilizzato
fu messa quelle note. Negli anni ‘90 vennero
a tacere raccolte notizie sulla vita privata di
Bertrand Delanoë (omosessuale
dichiarato, sindaco di Parigi dal
2001) e di Jack Lang. Non divenne-
ro pubbliche, ma qualche giorna-
lista venne informato della loro
esistenza. In genere, queste in-
chieste servono a destabilizzare gli
avversari, ma a volte anche gli ami-
ci: l’ex Guardasigilli, Rachida Dati,
è stata messa un anno fa sotto con-
trollo perché sospettata di alimen-
tare i pettegolezzi sulla vita privata
della coppia Sarkozy.
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
■ 18
I punti
del piano
Immigrati, nella Ue più facile reintrodurre i visti
Misura prevista nei casi eccezionali. Tremonti: su questo tema occorre equilibrio per evitare nazismi
ANDREA BONANNI
BRUXELLES — Un “piano im-
migrazione” da concordare con i
Paesi del Nord Africa, la possibi-
lità di reintrodurre con procedu-
ra d’urgenza l’obbligo di visto per
i cittadini di Paesi terzi, una ar-
monizzazione dei criteri e delle
procedure per la concessione del
diritto d’asilo. Queste in sostanza
le tre proposte che la Commissio-
ne europea ha presentato ieri e
che saranno discusse alla prossi-
ma riunione dei ministri dell’In-
terno il 9 giugno, per finire poi sul
tavolo dei capi di governo tra un
mese.
Passo dopo passo la commissa-
ria agli affari Interni, Cecilia
Malmstoem, prosegue la sua bat-
taglia per cercare di rendere co-
munitario un tema, l’immigrazio-
ne, che è rimasto finora appan-
naggio delle decisioni nazionali
creando situazioni di squilibrio
sempre crescenti. Un tema, quel-
lo degli squilibri in materia di emi-
grazione, su cui si è pronunciato
ieri anche il ministro Giulio Tre-
monti intervenendo a un conve-
Il caso
Gli sbarchi in yacht
così i nuovi clandestini
aggirano i controlli
Dal Bosforo alla Puglia, il traffico è gestito dal racket turco
DAL NOSTRO INVIATO
ATTILIO BOLZONI
TARANTO — Sembrano barche
di ricchi turisti. Battono bandie-
ra americana o francese, lunghe
fino a 18 metri navigano lente
verso l’Italia. Fra una rada e l’al-
tra, scaricano migliaia di profu-
ghi. L’ultimo traffico di esseri
umani segue la rotta dei velieri.
Splendidi bi-alberi o lussuo-
sissimi yacht presi a nolo, fuori
tirati a lucido per scansare pattu-
gliatori e ammassati sotto coper-
ta mucchi di afgani, birmani, si-
riani e curdi, pachistani, indiani.
Salpano dai porti della Turchia o
da qualche isola del Dodecanne-
so, stanno in acqua cinque o sei
giorni, si avvicinano alle nostre
coste confondendosi con vacan-
zieri e croceristi. È la nuova fron-
tiera del crimine che va per ma-
re. Non c’è solo la Lampedusa
presa d’assalto dal popolo nero
in fuga, i boss degli sbarchi si
stanno impadronendo di ogni
punto delle mappe nautiche.
Oggi, vent’anni dopo l’invasione
degli albanesi, qualcuno sta ri-
portando clandestini in Puglia.
Su quegli insospettabili velieri
da 100 mila euro in su, governati
da manovali del racket camuffa-
CRONACA
ACCORDI “TAILOR MADE”
Accordi stipulati “su misura”
con i Paesi del Nord Africa,
cominciando da Tunisia ed
Egitto, che prevedano tra
l’altro facilitazioni per
l’ingresso nella Ue di studenti,
ricercatori e uomini d’affari
gno dell’Aspen Institute: « I fatti
migratori hanno una carica di
problemi sociali ma anche una ca-
rica di problemi politico-immagi-
nari. Alla base della crescita dell’e-
strema destra nei Paesi del Nord
Europa c’è la paura del diverso,
per cui, se vogliamo evitare di fini-
re tutti estremisti o nazisti, dob-
biamo cercare un equilibrio».
Questo equilibrio, la Commis-
REPUBBLICA.IT
Picchiati, torturati:
gli immigrati
di Manduria
raccontano la
propria esperienza
sione lo propone in una serie di
«accordi di partenariato sulla mo-
bilità» da sottoscrivere con i Paesi
della sponda Sud del Mediterra-
neo. In sostanza, in cambio di una
apertura dell’Europa a una immi-
grazione regolare e programmata,
e a una maggiore mobilità per stu-
denti e ricercatori provenienti da
quell’area, i Paesi del Nordafrica
ti da skipper, ucraini o medio-
rientali ingaggiati dal capo dei
capi di tutti i passeurs di questa
parte del Mediterraneo.
È il sospettato numero uno
dalla polizie di frontiera euro-
pee. Si chiama Kucuk Muam-
mer, ha cinquantatré anni ed è
un turco che ha due mogli e due
case fra Istanbul e Smirne. È lui
Una traversata
sui velieri costa
8-10mila dollari
Se espulsi, secondo
viaggio gratuito
che dal Bosforo controlla una
mezza dozzina di organizzazio-
ni mafiose che si sono inventate
questo nuovo traffico dall’Egeo
allo Ionio. L’anno scorso, nel Ca-
nale di Otranto, i finanzieri ne
hanno fermati 52 di velieri fatti
partire da Muammer. E altri 25,
fra il Salento e le spiagge calabre-
si intorno a Riace, sono già stati
intercettati in questi primi mesi
del 2011. È un andirivieni che
non si ferma mai. Ci sono bar-
che, che hanno mollato gli or-
meggi da Antalya e da Tekirdag,
dovrebbero impegnarsi a fermare
l’emigrazione illegale e accettare
il rimpatrio degli irregolari. «È in-
teresse dell’Ue e dei Paesi norda-
fricani promuovere la mobilità e
una migrazione meglio gestita,
perché l’Europa diventerà sem-
pre più dipendente dal lavoro de-
gli immigrati, e il potenziale offer-
to dai paesi nordafricani dovreb-
be essere utilizzato con reciproco
vantaggio per entrambe le parti»,
ha spiegato la commissaria.
Tra le altre proposte di questo
nuovo pacchetto immigrazione,
la Commissione avanza quella
che le venga riconosciuto il dirit-
to di reintrodurre temporanea-
mente l’obbligo di visto per i cit-
tadini di Paesi terzi da cui pro-
vengano quantità eccezionali di
immigrati o di persone che cerca-
no asilo senza averne diritto. La
proposta nasce dai flussi di mi-
granti provenienti dai Balcani oc-
cidentali (Serbia, Montenegro,
Albania, Macedonia) dopo che
l’Ue ha deciso di togliere l’obbli-
go di visto per i cittadini di quei
Paesi.
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L’organizzazione
LE BARCHE LA ROTTA
Bi-alberi e yacht Partenze
lunghi fino a 18 da Turchia e
metri, battenti Dodecanneso.
bandiera Approdi nel
statunitense Salento e a Riace
e francese in Calabria
transitate da una sponda all’al-
tra più di una volta senza farsi
mai beccare. E sempre con un
carico di profughi che vale oro.
«Ce ne siamo accorti dall’analisi
della memoria dei Gps che recu-
periamo a bordo quando riu-
sciamo a fermare un veliero»,
racconta il tenente colonnello
Rocco Savino della stazione di
manovra aeronavale di Taranto,
una postazione che sorveglia
due mari. Sul fronte pugliese
un’altra guerra è appena inizia-
ta. «I trafficanti contavano sulla
@ PER SAPERNE DI PIÙ
ec.europa.eu
www.gdf.it/reparti/regione.asp?codregione=BA021
VISTI D’INGRESSO
Approvazione di una clausola
di salvaguardia per
reintrodurre in Europa l’uso
dei visti in caso di improvvisi
aumenti dei flussi dai Paesi
dove sono stati liberalizzati,
come nei Balcani occidentali
naio di asiatici. Era andata così
anche un mese prima con la
“Kaonos Cobra”, un altro bi-al-
IL COSTO beri da 50 piedi che da un’isolet-
Dagli 8 ai 10 mila ta greca era approdato a Castro.
dollari per Avevano già calato un gommone
l’imbarco. Il per il trasbordo, quando all’im-
viaggio può provviso sono apparse le vedette
durare anche della finanza. Due “skipper” ar-
sei giorni restati e poi l’interrogatorio dei
Qualche notte fa
i finanzieri hanno
smascherato un
carico di asiatici
nascosti nella stiva
sorpresa ma noi siamo prepara- profughi, il racconto del lungo
ti anche a questa nuova emer- viaggio, l’indicazione dei luoghi
genza», spiega Mennato Posse- di smistamento nel Mar dei Dar-
mato, il generale della Finanza danelli, nomi, indirizzi, numeri
che è al comando di tutte le ope- di cellulare. Così una piccola ta-
razioni aeronavali del Mediter- sk force di investigatori — voluta
raneo. dal procuratore antimafia di
L’ultimo abbordaggio è di Lecce Cataldo Motta — ha sco-
qualche notte fa, un veliero con perto le nuove rotte e soprattut-
la prua puntata verso Novaglie, i to il ruolo di Kucuk Muammer, il
radar che l’avvistano a cinque turco che dà ordini a tutti.
miglia, i finanzieri che con gli in- Uno che gli investigatori ita-
frarossi rilevano fonti di calore liani avevano conosciuto di
nella stiva, il controllo a bordo e sfuggita già alla fine degli Anni
nascosti sotto c’erano un centi- Ottanta, quando anche lui era
NUOVA POLITICA DI ASILO
Il piano prevede di rivedere
la politica comune per l'asilo
con il potenziamento
del controllo di frontiera, la
prevenzione della migrazione
irregolare e la facilitazione
della migrazione legale
SULLE COSTE SALENTINE
Le barche a vela
cariche di clandestini
afgani, siriani e curdi
intercettate dalla Guardia
di finanza puglies
arrivato come clandestino in Pu-
glia. Poi, nel 1997, se lo sono ri-
trovato nella ciurma di un moto-
scafo che sbarcava connaziona-
li a Otranto. Arrestato ed espul-
so, da “autista” del mare Kucuk è
diventato il più grande organiz-
zatore di spedizioni umane da
Istanbul verso l’Europa. Ma al-
cuni dei suoi fedelissimi fermati
in Italia — un certo Ali Mazhar
Kir e un certo Ayan Ozbey — han-
no cominciato a parlare. E han-
no svelato come Kucuk ha mes-
so su il traffico e quali sono i suoi
complici. «Le nostre indagini a
questo punto richiedono l’aiuto
delle autorità turche, speriamo
che collaborino perché in passa-
to non hanno mostrato molta at-
tenzione al traffico di persone»,
dice il procuratore Motta.
Gli ultimi profughi scaricati in
Puglia hanno pagato fra gli 8 mi-
la e i 10 mila dollari, un “bigliet-
to” valido dal paese d’origine fi-
no all’Italia. Qualcuno ha anche
raccontato l’offerta speciale lan-
ciata questa primavera dal ma-
fioso turco: due viaggi al prezzo
di uno. Nel caso di espulsione,
Kucuk Muammer garantisce ai
suoi passeggeri una seconda tra-
versata sul veliero. Gratis.
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 ATTUALITÀ @ PER SAPERNE DI PIÙ
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■ 19

Le curiosità
LE CASE
In Canada
il maggior
spazio
abitabile: 2,5
stanze per
cittadino

I PIÙ RICCHI
Lussemburgo
ha il reddito
medio più
alto: 44.212
dollari
all’anno

L’AMBIENTE
In Svezia
solo 11
microgrammi
di polveri
per metro
cubo d’aria

PIÙ SICURO
In Islanda la
criminalità
praticamente
non esiste: il
tasso di delitti
è quasi zero

Casa, salute e ambiente

il “Pil della felicità”
punisce ancora l’Italia
Siamo in fondo alla classifica. Prime Canada e Australia
DAL NOSTRO INVIATO
ANAIS GINORI
PARIGI — Se domani il G8 do-
vesse essere convocato non più
in base alla ricchezza prodotta
ma al grado di benessere dei
paesi membri, l’Italia sarebbe
tagliata fuori. L’esclusivo club
potrebbe essere composto da
Australia, Canada, Svezia, Nuo-
va Zelanda, Norvegia, Danimar-
ca, Stati Uniti e Svizzera. Sono
infatti loro i vincitori del “Better
Life Index”, il nuovo indicatore
per valutare il “Benessere inter-
no lordo”. Presentato ieri dal-
l’Ocse, il Bli è un’alternativa al
vecchio e controverso Pil che,
come diceva già Robert Ken-
nedy, «misura tutto, eccetto ciò
che rende la vita veramente de-
gna di essere vissuta».
Un combinato di statistiche e
percezioni. Per realizzare il “Pil
della felicità” sono stati scelti
undici parametri, dalla casa al
reddito, dalla salute all’ambien-
te. Non mancano criteri più per-
sonali come la vita comunitaria
o il sentimento di insicurezza.
L’idea di un indicatore naziona-
le anche qualitativo anziché so-
lo quantitativo non è nuova. Nel
2008 il presidente francese Ni-
colas Sarkozy aveva avviato una
missione sul tema guidata dagli
economisti Joseph Stiglitz,
Amartya Sen e Jean-Paul Fitous-
si. «Pubblicheremo l’indice con
regolarità per poter fare con-
fronti nel tempo» ha spiegato
Martine Durand, la direttrice
della sezione statistica dell’Oc-
se. L’Ocse ha evitato una classi-
fica generale, invitando tutti ad
utilizzare l’indice interattivo per
comporre una propria gradua-
toria finale. «Non è l’Ocse a deci-
dere che cosa rende la vita mi-
gliore. Sei tu a decidere per te
stesso»: così promette il sito del-
l’organizzazione. Chi giudica
importante la sicurezza potrà
mettere sul podio l’Islanda, con
un tasso di omicidi che rasenta
lo zero, chi sogna il verde sce-
glierà la Svezia dove l’inquina-
mento è ai minimi, chi preferi-
sce starsene a casa, incoronerà il
Canada dove c’è il maggior nu-
mero di stanze per persona (2,5).
Ma limitandosi a dare lo stes-
so valore ai vari parametri, su 34
paesi l’Italia arriva al ventiquat-
tresimo posto, dopo la Repub-
blica Ceca e subito prima della
Polonia e della Corea. L’unico
dato favorevole per noi sono le
condizioni economiche delle
famiglie: un reddito medio di-
sponibile di 24.383 dollari (nel
2008) superiore alla media Ocse,
ma sempre lontano dai cittadini
del Lussemburgo, al primo po-
sto con 44mila dollari. Il respon-
so degli altri indicatori è meno
positivo. L’occupazione è debo-
le (solo 57% della popolazione
attiva), chi lavora lo fa di più del-
la media Ocse (1773 ore annue).
Per le donne la conciliazione tra
famiglia e carriera è un mirag-
gio: appena il 49% di mamme la-
vora dopo che il figlio ha rag-
giunto l’età scolare.
In Italia manca la partecipa-
zione civile (solo il 34% dice di
avere aiutato un estraneo nel-
l’ultimo mese) e c’è invece trop-
pa sfiducia nelle istituzioni: sul-
la migliore governance il prima-
to spetta all’Australia. Il rendi-
mento del sistema scolastico in
Italia declina, a questo proposi-
to il record spetta alla solita Fin-
landia ma anche ai coreani: i
bambini del paese asiatico han-
no il punteggio di lettura più al-
to al mondo nella scala di valuta-
zione Pisa. Anche nell’ambiente
abbiamo un livello di polveri
La graduatoria
dell’Ocse fotografa
il benessere dei
Paesi attraverso
undici parametri
sottili nell’aria allarmante. La
percezione dell’insicurezza è al-
ta (35%, contro il 26% della me-
dia Ocse). Risultato: solo il 54%
degli italiani, secondo il Bli, è
soddisfatto della propria vita,
sotto alla media Ocse (59%). Ci
superano persino i messicani,
anche se la palma della felicità
spetta ai danesi. Consoliamoci
con la vecchiaia: gli italiani vivo-
no in media fino a 81,5 anni, due
in più rispetto del livello Ocse.
Forse è per questo che siamo de-
gli inguaribili ottimisti: sette ita-
liani su dieci sono convinti che le
condizioni di vita miglioreran-
no nei prossimi cinque anni. So-
gnare non costa nulla.
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 CRONACA
■ 20

Sassaiola dei No Tav, cantiere bloccato

Val di Susa, tensione e scontri. A rischio 672 milioni di finanziamenti Ue
DAL NOSTRO INVIATO
Le tappe
PAOLO GRISERI
CHIOMONTE (TO) — Lo stra-
piombo scuro sotto il viadotto
autostradale, i lampeggianti
arancione dei mezzi di servizio, il
tonfo dei sassi scagliati dalla bo-
scaglia verso il nastro d’asfalto, le
grida dei manifestanti contro gli
operai del cantiere: «Mafiosi, ser-
vi, venduti». Succede tutto nel
buio, poco dopo le due, in una fet-
ta di notte ancora senza luna e
senza più i rumori del traffico,
bloccato a monte e a valle del
campo di battaglia. La sassaiola
dura lunghi minuti mentre in te-
sta al viadotto, nell’unico punto
dell’autostrada raggiungibile dal
bosco prima del dirupo, un grup-
po di 200 manifestanti No Tav
preme contro la recinzione di
plastica della carreggiata per im-
pedire l’ingresso dei camion ver-
VENAUS
Il 6 dicembre 2005 la
polizia abbatte il presidio
No Tav di Venaus. Due
giorni dopo il movimento
occupa nuovamente
il presidio
CHIOMONTE
Lunedì notte nuovo
scontro per impedire
l’apertura del cantiere
nelle montagne sopra
Susa. Dal bosco
sassi sugli operai
LA GALLERIA
Dopo due anni e mezzo di
lavori preparatori
dovrebbe iniziare lo scavo
della galleria di base di 60
chilometri tra l’Italia e
la Francia
buglio perché dopo lunghi tenta-
tivi di mediazione con i sindaci, è
giunto di nuovo il momento di
accendere le ruspe: c’è da co-
struire una galleria di sette chilo-
metri e mezzo sul fianco della
Un momento degli scontri notturni
Moncenisio sopra Susa, nel co-
mune di Chiomonte. Una galleria
che servirà agli studi geologici e a
portare nel cuore della montagna
i mezzi tecnici per scavare il tun-
nel di base della nuova ferrovia ad
alta velocità, quasi sessanta chi-
lometri tra Italia e Francia. Il tem-
po stringe. Entro l’inizio di giu-
gno il cantiere deve partire altri-
menti si perdono i finanziamenti
europei: 672 milioni di euro.
Per i No Tav quella contro il
cantiere di Chiomonte è la madre
di tutte le battaglie, l’ultima occa-
sione per bloccare il supertreno.
Così ieri notte l’ala dura ha preso
posizione sopra il viadotto per
lanciare sassi sui camion. «Alla fi-
ne abbiamo raccolto 120 chili di
pietre sull’asfalto», ha dichiarato
la Polizia. La ritirata strategica di
lunedì notte potrebbe preludere
a un secondo tempo più duro:
«Chi lancia sassi contro gli operai
- facevano osservare ieri in Que-
stura - non è certo un nonviolen-
to». E dunque non c’è più alcuna
remora ad intervenire energica-
mente per dare il via al cantiere.
Sabato è prevista in valle la tappa
del Giro d'Italia e i No Tav hanno
annunciato ieri di voler «applau-
dire i ciclisti». Un gesto di disten-
sione dopo la minaccia, due gior-
ni fa, di bloccarli se fosse partito il
cantiere di Chiomonte.
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Nella notte di
lunedì 120 chili di
pietre contro gli
operai. “Ma non
fermeremo il Giro”
so la stradina sterrata che condu-
ce al fondovalle e al luogo del can-
tiere. Gli operai desistono intor-
no alle tre quando la polizia deci-
de che una carica in quelle condi-
zioni sarebbe rischiosissima. I
lampeggianti arancione tornano
indietro e smontano le centinaia
di agenti nascosti nelle due galle-
rie che incorniciano il viadotto.
La battaglia, per questa notte, è fi-
nita. Ma è solo il primo tempo.
A cinque anni e mezzo dagli
scontri di Venaus, quando la po-
lizia devastò il presidio No Tav
provocando numerosi feriti,
sembra di essere tornati a quei
giorni. La valle è di nuovo in sub-
L’inchiesta
Truffe, indagato l’attore Edoardo Costa
“Ha sottratto alla sua Onlus 500mila euro”
MILANO — Diceva che quei soldi servivano per aiutare i bambini
più poveri del mondo. E per raccoglierli organizzava eventi, sera-
te e manifestazioni un po’ ovunque. La spinta arrivava dalla sua
immagine e dalla notorietà che aveva ottenuto grazie alla soap
opera “Vivere”. Edoardo Costa aveva pensato bene di creare una
Fondazione, la Ciak — Construction intelligence association Kid-
sOnlus, che però, secondo l’accusa, non era altro che uno scher-
mo per frodare i benefattori. Dei circa 650mila euro scoperti dalle
indagini della Guardia di finanza di Milano, solo 80mila sarebbero
stati destinati all’assistenza dei bambini. La cifra raccolta però sa-
rebbe di gran lunga superiore, perché buona parte delle donazio-
ni venivano rastrellate in contanti. Ora Costa, nel suo ruolo di pre-
sidente dell’associazione è indagato dal pm Bruna Albertini per
truffa aggravata, appropriazione indebita, falso ideologico e ma-
teriale e uso di atto falso. Con lui è finito sul registro degli indaga-
ti Antonino Savia, amministratore della Immobiliare Abbadesse,
per aver emesso fatture false a favore della stessa associazione.
Il caso
Tre mesi, lasciato dai genitori nell’auto rovente
i passanti sfondano il finestrino per salvarlo
LODI — La colonnina di mercurio fuori segnava 32 gradi, ma all’in-
terno dell’auto dove un neonato di 3 mesi è stato abbandonato dai
genitori, andati a fare la spesa, i carabinieri ne hanno rilevati 50. Prov-
videnziale l’intervento di alcuni clienti del supermercato Mediaworld
di Cornegliano Laudense, in provincia di Lodi, che allertati dal pian-
to del piccolo, hanno spaccato un vetro dell’auto, parcheggiata in
pieno sole e chiusa a chiave, e lo hanno estratto dall’abitacolo ro-
vente. All’uscita dal supermercato i genitori, due egiziani regolar-
mente in Italia, si sono stupiti di vedere tanta folla intorno alla loro
SOAP OPERA auto. Ai carabinieri, che li hanno denunciati per abbandono di mi-
Edoardo nore, hanno spiegato di essere entrati nel supermercato per un ac-
Costa ha quisto veloce, solo due lampadine, e di essersi assentati per pochi
lavorato nelle minuti. Non meno di venti, invece, per i clienti che hanno tirato fuo-
soap “Un ri il bimbo, poi visitato, dissetato e dichiarato fuori pericolo. Una vi-
posto al sole” cenda che richiama alla mente la tragedia della bimba di 22 mesi di-
e “Vivere” menticata in auto dal padre lo scorso 18 maggio e morta dopo tre
giorni di coma. Oggi a Campli, in provincia di Teramo, i funerali.

L’iniziativa La moglie Vanda, i figli Roberta con Vit-

torio, Massimo con Laura e le nipoti Lau-
ra, Margherita e Viola annunciano la
scomparsa di
Oscar Visco
marito affettuoso e generoso, grande
padre e splendido nonno.
I funerali si svolgeranno oggi, 25 mag-
gio, alle ore 10.00, presso la parrocchia
Santa Teresa del Bambino Gesù in
Panfilo, in via G. Spontini, 17.
Un ringraziamento ai medici e al perso-
nale del Policlinico Gemelli per le cure
prestate e per l’umanià dimostrata.
Roma, 25 maggio 2011
Treni, tariffe low cost On. Funebri Mazzeo-Gualandri
Via dei Volsci 125, Roma
e in luglio e agosto Tel. 06/4452387
Ezio Mauro, i vicedirettori e i colleghi
Gli amici degli Spettacoli abbracciano
Roberta nel momento del dolore per la
perdita del papà
Oscar Visco
Roma, 25 maggio 2011
Gli amici della Redazione Interni sono
affettuosamente vicini a Roberta nel
dolore per la scomparsa del papà
Oscar Visco
Roma, 25 maggio 2011
Luca Valtorta e la Redazione di XL par-
tecipano al dolore di Roberta, per la
scomparsa del papà
Oscar Visco
Roma, 25 maggio 2011
I colleghi della Cronaca di Roma di Re-
pubblica sono vicini a Roberta e a Vitto-
Emanuele Bevilacqua, Giovanni De La Facoltà di Psicologia e i Dipartimenti
Mauro e Alessandro Spaventa con di Psicologia di Padova partecipano
l’Amministrazione e la Redazione di In-
commossi al dolore della famiglia per la
ternazionale abbracciano Cisco per la
morte della madre
scomparsa del 65 72 74 79 87 90
Prof. Guido Petter
Carmen Bertran Ordinario di Psicologia dello sviluppo,
Roma, 25 maggio 2011 Professore Emerito dell’Università di 30 23
Gli amici e colleghi di via Kircher sono vi- Padova, riferimento imprescindibile del-
cini a Cisco Vilalta Bertran, per la perdi- la storia della psicologia italiana, amato
2.764.403,33 €
ta della sua cara mamma maestro e guida per docenti e studenti.
Carmen Padova, 25 maggio 2011
Concorso n. 62 del 24-5-2011
Roma, 25 maggio 2011
A conclusione di una esperienza di vita Superenalotto
25-04-2011 Nessun vincitore con punti 6
Mario Di Carlo
aperta con coraggio e determinazione
alla cultura, alla scienza, all’impegno ci-
Nessun vincitore con punti 5+
Ai 5 vincitori con punti 5
Ai 1.007 vincitori con punti 4
82.932,10 €
411,77 €
Per te Valeria. vile, alla solidarietà ci ha lasciato
Ai 40.128 vincitori con punti 3
Superstar
20,66 €

Roma, 25 maggio 2011 Guido Petter

i bimbi viaggiano gratis dell’Ufficio Centrale sono vicini con af-
fetto a Roberta nel dolore per la scom-
rio per la perdita del papà
Oscar Visco La casa editrice Einaudi ricorda Lo ricordano con affetto e commozione
Nessun vincitore con punti 5
Ai 7 vincitori con punti 4
Ai 228 vincitori con punti 3
Ai 3.629 vincitori con punti 2
41.177,00 €
2.066,00 €
100,00 €
ROMA — Più alta velocità,
parsa del padre Roma, 25 maggio 2011 Giovanni Giudici gli allievi di ieri e di oggi, i colleghi e tut- Ai 25.108 vincitori con punti 1
Ai 58.198 vincitori con punti 0
10,00 €
5,00 €
un’offerta rafforzata nelle Oscar Visco La Cronaca Nazionale di Repubblica si grande poeta, per molti anni autore, col- to il personale del Dipartimento di Psi- PROSSIMO CONCORSO
stringe con affetto alla collega Roberta IL JACKPOT CON PUNTI 6
giornate a “bollino rosso”, Roma, 25 maggio 2011 laboratore e amico. cologia dello Sviluppo e della Socializ-
per la morte del padre 24.700.000,00 €
tariffe low cost, bambini fino Eugenio Scalfari partecipa al dolore di Torino, 25 maggio 2011 zazione.
Roberta Visco nel triste momento della Oscar
a 12 anni gratis a luglio e ago- scomparsa del padre Ad esequie avvenute, Marilisa con Gian- Padova, 25 maggio 2011
Roma, 25 maggio 2011
sto. Sono alcune delle novità Oscar Visco carlo e i familiari tutti comunicano a Il 18 maggio 2011 in Torino si è spenta 89 17 81 6 40
Simonetta e Matilde abbracciano con
del nuovo orario di Trenitalia, quanti lo hanno conosciuto, lo hanno
in vigore dal prossimo 12
Roma, 25 maggio 2011 tantissimo affetto Roberta, Vittorio,
stimato, e gli hanno voluto bene, la Candida Capone 21 15 42 67 11
Corrado Corradi, Stefano Mignanego, Laura e Margherita nel dolore per la per-
giugno, che è stato presen- Robero Moro e Carlo Ottino sono vicini dita del padre scomparsa presso la propria abitazione I parenti e gli amici la saluteranno oggi 31 17 45 70 69
tato ieri. La nuova offerta di papà mercoledì, alle ore 16.30, nella chiesa di
a Roberta Visco per la scomparsa del Oscar 55 65 52 90 15
estiva prevede sedici Frecce papà Roma, 25 maggio 2011 Pietro Martelli San Pietro a Majella in Napoli.
52 78 62 37 9
in più ogni giorno: sei Frec- Oscar Visco Attilio Giordano e la Redazione del Ve- Bologna, 25 maggio 2011 Napoli, 25 maggio 2011
ciarossa giornalieri no stop Roma, 25 maggio 2011 nerdì abbracciano con affetto Roberta 79 32 43 28 33
in più tra Roma e Milano; Partecipano al lutto per la scomparsa di per la scomparsa del papà 73 62 60 84 20
quattro in più tra Roma e Na- Oscar Visco Oscar Visco
69 2 13 42 81
poli; sei Frecciargento in più Gabriele Alessandrini, Claudia Arletti,
tra Roma e il Nord-Est. Alessandra Benedetti, Paolo Biagiotti, Roma, 25 maggio 2011
74 88 47 56 14
Ettore Boffano, Alberto Carlucci, Paolo Il giorno 24 maggio 2011 è venuto im- 50 36 70 61 21
Casicci, Marco Cicala, Fiammetta Cu- provvisamente a mancare l’
curnia, Daniela D’Antonio, Fausto Do- NAZIONALE 34 75 53 77 62
Ing. Gaetano Viola
menici, Paolo Feligioni, Alessandra Gu-
Addio a Oscar Visco glielmetti, Federica Lamberti Zanardi,
Giampiero Lori, Aurelio Magistà, Fran-
costernati ne danno il triste annuncio la
moglie Paola, i figli Stefano, Massimo 10 e LOTTO
Si è spento Oscar Visco, cresca Marani, Gianni Mascolo, Piero con Sabina, Francesca con Vincenzo e COMBINAZIONE VINCENTE
Melati, Cristina Migliorini, Cristina Mo- gli adorati nipoti Giacomo, Alice e Sofia.
padre della nostra collega 2 15 17 21 31
chi, Adriana Ranieri, Marco Romani, Le esequie avranno luogo oggi presso la
Roberta. I funerali oggi alle 10 Giusi Sambati, Brunella Schisa, Rober- Basilica di S. Agnese fuori le Mura, in via
32 36 50 52 55
nella parrocchia di Santa to Sivilia, Riccardo Staglianò, Paola Za- Nomentana 349, alle ore 11.15. 62 65 69 73 74
Teresa del Bambino Gesù in nuttini. Roma, 25 maggio 2011 78 79 81 88 89
Panfilo, in via Spontini 17 Roma, 25 maggio 2011 On. Fun. Agostini Tel. 06/4450000
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 CRONACA
■ 21

I versamenti I versamenti
di Anemone/1 di Anemone/2

SCAJOLA BALDUCCI

5 mln di lire L’INCONTRO 180 euro

Angelo Balducci, Diego
25/10/2001 21/07/2003
Anemone e Mauro
Rimborso per spese Dellagiovampaola a Differenza assicurazione
ministro pranzo al Mandarin il 2 Micra (per il figlio Lorenzo)
settembre 2008
1 mln di lire 186,85 euro
31/10/2001 31/07/2003

G8, spuntano altri soldi all’ex ministro

Spese per autista del Bollo auto Lorenzo
ministro Scajola
105 euro
230 mila euro 10/05/2004
19/05/2004 Ricarica telefonino Lorenzo
Compromesso vendita via
del Fagutale + spese
agenzia

83,20 euro
“E ora Scajola rischia il riciclaggio” 1.900 euro
20/07/2004
Versamento per quad

25/05/2004
Terra per segretaria Scajola
Perugia, i segreti del pc di Anemone. Versamenti anche a Bertolaso e al cardinale Sepe
147,60 euro
(segue dalla prima pagina)
05/08/2004
Elettricista per Scajola DAL NOSTRO INVIATO
CARLO BONINI
168 mila euro
PERUGIA
21/10/2004 ER dirne qualcuna: 230 mila euro, di cui
Via del Fagutale rimborso
a Maria Corse P nulla sin qui si era saputo, per il prelimi-
nare di acquisto del celebre mezzanino
vista Colosseo di via del Fagutale, il cui pro-
100 euro prietario, l’“inconsapevole” Claudio Scajola,
“ignorava” il vero compratore (e cioè lui, Die-
05/08/2004 go Anemone). Cinquemila euro consegnati al
Rimborso frullatore per cardinal Crescenzio Sepe, guida di Propagan-
ministro da Fide. Contanti a fiumi per accudire i bisogni,
anche di lavanderia, del potentissimo capo
della Protezione Civile Guido Bertolaso, non-
SEPE ché per sedare le richieste della famiglia di An-
gelo Balducci, presidente del Consiglio Supe-
riore dei lavori pubblici. E ancora: la miseria
dell’acquisto di un frullatore, della terra per va-
si, e di un trasformatore per un onorevole “mi-
nistro” (ancora Scajola, per i pm), la “tassa”
delle cene elettorali di Forza Italia (4 mila eu-
ro), spese immobiliari per il presidente dell’E-
5.000 euro Nella contabilità la figlia di
1.200 euro
07/04/2005
Versamento per quad
vendita del mezzanino di via del Fagutale (6 lu- lei che il costruttore si riferisce) come «Marti-
glio) che lo farà felice e “inconsapevole” pro- na», e comunque sempre in occasione di 5.731,64 euro
prietario. Sapevamo sin qui che Anemone, tra- “uscite” in carico a via dei Prefetti. Sono 250
mite l’architetto Zampolini, aveva “contribui- mila euro il 2 gennaio 2006. E sono oltre 280 mi- DICEMBRE 2005
to” per 900 mila euro. Ora, salta fuori che il co- la il 28 ottobre 2004. Con una particolarità, in Ici+cartella esattoriale
struttore si muove già per il compromesso e questo caso: i soldi vengono annotati in entra- famiglia Balducci
per saldare le spese di agenzia: «compromes- ta e in uscita nello stesso momento e per lo stes-
so (200)+agenzia (30) Scaj». Fanno 230 mila eu-
ro. Che vanno sommati ad altri misteriosi 168
mila di “rimborso” così segnalati in uscita il 21
so importo. Perché? È un fatto che via dei Pre-
fetti è indirizzo che sta a cuore ad Anemone.
Perché dell’immobile vengono regolarmente
140 euro
21/05/2007
ottobre 2004: «c/c via del Fagutale Rimb. A Ma- pagate le utenze (luce, acqua, gas), prima e do- Rinnovo patente Rosanna
ria Corse». Non è tutto. Ci sono 147 euro e 60 po la sua vendita.
per l’elettricista (5 agosto 2004), 96 euro per un 100 euro
banale trasformatore in via del Fagutale, 83 eu- OMAGGI A SUA EMINENZA
ro e 20 per «terra segr. Scaj» e, “verosimilmen- Del resto, del tipo di legame del costruttore 30/05/2007
te”, ritengono i pm, 100 euro di «rimborso» che con Propaganda Fide e gli ambienti vaticani, la A Marco Brunetti tolte
la contabilità indica «per frullatore Ministro». contabilità elide ogni traccia prosaica. Il 12 no- multe Lorenzo
vembre 2004, escono per “cassa” 5 mila euro
LA FIGLIA DI LUNARDI per «C. Sepe», il cardinale a capo della Congre-
Ce n’è anche per un altro ex ministro, quel gazione. A monsignor Francesco Di Muzio, ca-
5.000 euro
Pietro Lunardi, accusato di corruzione per po ufficio dell’amministrazione immobiliare 25/07/2007
l’acquisto da Propaganda Fide di un palazzo in di “Propaganda”, vanno «5 mila euro» per l’in- Operai Montepulciano
via dei Prefetti (3 giugno 2004). Nella contabi- dulgenza di una «benedizione» e due omaggi
lità di Anemone fa capolino la figlia, annotata in profumi (105 euro il 7 luglio 2008, 535 l’11 di- 0,26 euro
in un caso come «Martina L.», altre volte (se è a cembre dello stesso anno). Mentre monsignor
19/10/2007
Stato famiglia Filippo per
Gli immobili
Pagata 5000 euro la allaccio gas

12/11/2004
Lunardi. Tra i regali anche benedizione del prelato di
Cass. Cardinal Sepe un frullatore, terra per vasi Propaganda Fide. Il conto 260+200 euro
e un trasformatore per il del meccanico per il 21/09/2004
5.000 euro mezzanino del Colosseo cerimoniere del Papa Abbonam. neve (+Lorenzo)

19/05/2004
Cass. benedizione mons. nac Vito Riggio (oltre 18 mila euro), ventimila
Francesco Di Muzio (capo euro a beneficio di un immobile (piazza Cap-
amministrazione immobili poni) della patinata coppia Giulio Violati-Ma-
Propaganda Fide) ria Grazia Cucinotta, un significativo giro di
contanti verso Martina L., identificata come la
535 euro figlia del ministro Pietro Lunardi.
Cade l’ultimo segreto che proteggeva la
11/12/2008 contabilità occulta del costruttore Diego Ane-
Profumeria Muzio mone. I file estratti dal computer della sua se-
gretaria, Alida Lucci, dal Ros dei carabinieri di
3.250 euro Firenze e ora trascritti in 900 pagine deposita-
te ieri agli atti della cosiddetta “inchiesta G8”,
12/07/2007 consegnano ai pm Sergio Sottani e Alessia Ta-
Fuoristrada Camaldo varnesi, un documento cruciale che torna ad
(cerimoniere del Papa) accusare i principali protagonisti di questo af-
faire. E che annuncia nuova tempesta per
23 euro Claudio Scajola. La posizione dell’ex ministro,
oggi impegnato a riprendersi il coordinamen-
03/12/2003 to del Pdl, è stata trasmessa da Perugia al pro-
Torta pranzo monsignore curatore aggiunto di Roma Alberto Caperna
(che nelle prossime ore riceverà anche queste
ulteriori 900 pagine) perché, “anche alla luce
LUNARDI delle nuove acquisizioni”, “valuti la possibi-
lità” di una sua iscrizione al registro degli inda-
gati per riciclaggio.
SOLDI PER SCAJOLA DAL 2001
Scajola, dunque. Di lui, il certosino Anemo-
ne (al costruttore non sfugge un centesimo
delle sue “liberalità”), che lo archivia come
“Scaiola” o preferibilmente “Scaj”, annota una
prima volta nell’ottobre del 2001, quando è
250 mila euro ministro dell’Interno e il denaro si conta anco-
ra in lire. «5 milioni per rimborso Vanessa spe-
02/01/2006 se ministro»; «1 milione spese autista Scaiola».
Martina per via Prefettura Lo ritroviamo quindi il 19 maggio del 2004, due
mesi prima del contratto definitivo di compra-
VIA DEL FAGUTALE
La casa dell’ex ministro Scajola
pagata con i soldi di Anemone
VIA GIULIA
La casa dell’ex capo della protezione
civile Bertolaso: affitto pagato
VIA DEI PREFETTI
L’immobile di Propaganda Fide
acquistato dall’ex ministro Lunardi
Franco Camaldo, mondano cerimoniere del
BERTOLASO
Papa, non deve disturbarsi per saldare il mec-
canico che ha in carico il suo fuoristrada. Fan-
no 3 mila 250 euro. Annotati puntualmente
come anche «una torta di compleanno per
Monsignore» da 23 euro.
BERTOLASO E I BALDUCCI
Anche la solerzia per i bisogni di Guido Ber-
tolaso non viene via gratis. Nei 4 anni (2003-
2007) di “affitto inconsapevole” del capo della 120 euro
protezione civile in via Giulia, se ne vanno 33
mila 632 euro e 56 centesimi tra pigione, uten- 31/08/2004
ze, riparazioni di guasti alla tv, spese di lavan- Riparazione tv
deria. Senza contare, si legge alla voce uscite
del 27 settembre 2006, «30 mila euro per ft. Oli- 20.000 euro
via Bertolaso (la figlia ndr.) emessa odd. « e «20
mila euro» per spese sostenute da “G. Bert.” a 23/03/2005
“Marilleva”, località sciistica trentina. Marilleva G.Bert
Nulla rispetto al pozzo senza fondo della fa-
miglia Balducci. In nove anni, le voci in uscita 150 euro
sono centinaia. Quante le migliaia di euro che
contabilizzano. E che coprono ogni possibile 08/05/2008
bisogno di papà Angelo, della moglie Rosanna Lavanderia per Guido B.
Thau, dei figlioli Filippo e Lorenzo. Acquisto di
case, manutenzione della villa di Montepul- 30.000 euro
ciano, acquisto di quote in società di produ-
zione cinematografica e compenso dei loro at- 27/09/2006
tori, pagamento annuale dell’Ici per l’intero A Diego per ft.Olivia
nucleo familiare (salassi da 5-6 mila euro), Bertolaso emessa odd.
utenze, ricariche telefoniche, anticipi per ac-
quisto di auto e di un “quad” per Lorenzo. Ra- 33.632,56 euro
gazzo a cui non viene fatto mancare proprio
niente. Neppure uno skipass per l’inverno (200 2003-2007
euro), il bollino blu (8 euro) e “l’estratto di fa- Affitto utenze spese varie
miglia per l’allaccio del gas” (23 centesimi). via Giulia
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 ATTUALITÀ
■ 22

PALAZZO DEL LAVORO QT8

I casi L’edificio fu progettato Il quartiere di edilizia
dall’architetto Pier popolare fu realizzato
Luigi Nervi (foto a Milano da Piero
piccola) per Torino, Bottoni (foto piccola)
tra il 1959 e il 1960 nel dopoguerra

Dal Pirellone all’Eur tolte le tutele

palazzi storici a rischio svendita
Un comma cambia la legge sugli edifici fatti tra il 1941 e il ’61
FRANCESCO ERBANI
DA CINQUANTA a settant’anni.
Ora dovranno avere vent’anni di
più gli edifici pubblici in Italia se
vogliono godere di una particola-
re protezione. E non essere ven-
duti oppure manipolati. Lo stabi-
lisce un minuscolo comma di un
articolo del Decreto Sviluppo, lo
sterminato provvedimento che
contiene dalla moratoria nuclea-
re alla concessione delle spiagge.
E così, anche se firmato da Pier
Luigi Nervi, come il Palazzo dello
Sport a Roma o da Gio Ponti, co-
me il grattacielo Pirelli, da Gian-
carlo De Carlo o da Luigi Figini e
Gino Pollini, da Mario Ridolfi o da
Le tappe
LA LEGGE DEL 1909
Viene introdotta
la norma che tutela
gli edifici che
abbiano almeno
cinquant’anni di vita
Franco Albini, un edificio pubbli-
co costruito fra il 1941 e il 1961 ri-
schia un po’ di più rispetto a pri-
ma del decreto.
La norma è complessa, scritta
in un italiano aggrovigliato. Sono
in allarme le soprintendenze, ma
anche Italia Nostra, gli Archivi di
IL CODICE 2004
Il Codice Urbani
ribadisce il criterio
per proteggere gli
edifici che abbiano
50 anni
architettura contemporanea e
Docomono, l’associazione che
salvaguarda edifici e complessi
urbani moderni. L’attenzione è
alta: chi ha infilato questo com-
ma nel grande convoglio del de-
creto sembra voglia rendere più
agevole la vendita di edifici che al-
IL DECRETO 2011
La nuova norma
stabilisce che la
tutela si applica agli
edifici di 70 anni e
non più di 50 anni
trimenti, prima di passare di ma-
no, dovrebbero essere sottoposti
al vaglio della soprintendenza.
Ma i pericoli sono anche altri: re-
stauri poco accorti, manomissio-
ni, fino alla demolizione.
L’articolo («Costruzione delle
opere pubbliche») dovrebbe mo-
CHE COSA CAMBIA
Sugli edifici senza
tutela si può
intervenire anche in
assenza del parere
della soprintendenza
dificare il Codice dei Beni cultu- colo si aggiunge che gli snelli-
rali e del paesaggio del 2004. La fi- menti sono possibili nei comuni
losofia è quella di «riconoscere che si adeguano ai piani paesag-
massima attuazione al federali- gistici regionali. Norma equivo-
smo demaniale e di semplificare i ca, fanno notare in alcune soprin-
procedimenti amministrativi re- tendenze: i piani paesaggistici
lativi a interventi edilizi». Deregu- c’entrano poco con questo gene-
lation spinta, dunque. Nell’arti- re di edifici. Inoltre, si aggiunge, la
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.tesoro.it
www.patrimoniosos.it
LA PRIVATIZZAZIONE
DI UN PATRIMONIO
SALVATORE SETTIS
PADIGLIONE ARTE
L’edificio di Ignazio ONTRABBANDATA fra le
Gardella (foto piccola)
costruito fra il 1951 e
il ’53 a Milano accanto
C «Disposizioni urgenti per l’e-
conomia» del decreto-legge
70 del 13 maggio, prosegue l’escala-
alla Villa Reale tion del governo contro la tutela del
paesaggio e dell’ambiente, contro la
Costituzione che ne è (o dovrebbe
essere) garanzia suprema. La canni-
balizzazione del territorio non si li-
mita alle disposizioni “ammazza
coste” che di fatto consegnano ai
privati ampie e preziose porzioni di
PALAZZO DEI CONGRESSI territorio che appartengono a noi
L’edificio di Adalberto tutti. Nel decreto c’è di più, e di peg-
Libera (foto piccola) per gio. Per esempio, l’articolo 4 porta a
l’Eur di Roma fu 70 anni la soglia «per la presunzione
progettato nel 1936 e di interesse culturale degli immobi-
completato nel 1952 li pubblici», che fu fissata a 50 anni
dalla legge Nasi del 1902 e tale è ri-
masta fino al Codice Urbani del
2004. Che cosa può voler dire una
differenza di vent’anni? Semplice:
un edificio del 1943 come il Palazzo
della Civiltà del Lavoro a Roma-Eur
(il “Colosseo quadrato”), oggi pre-
QUARTIERE INA suntivamente di interesse culturale,
L’Ina Casa al Tiburtino con la nuova norma diventa dispo-
a Roma fu fatto nel nibile per alienazioni, cartolarizza-
IL PIRELLONE ’50 da Mario Ridolfi zioni, ristrutturazioni. Edifici degli
Il grattacielo Pirelli (foto piccola) e anni Cinquanta potrebbero essere
di Milano, inaugurato Ludovico Quaroni privatizzati senza verifiche dal “ta-
nel 1960, è stato na-libera-tutto” del nuovo decreto.
progettato da Gio Ci vuol poco a fiutare dietro que-
Ponti (foto piccola) sta norma l’ombra sinistra del “fe-
deralismo demaniale”, che conse-
gna a regioni e comuni le proprietà
del demanio nazionale (cioè di noi
separazione fra beni pubblici e tutti), invitando gli enti locali a “va-
privati è culturalmente poco sen- EDIFICIO INA lorizzare” chiese e palazzi, cioè a
sata e si spiega solo perché rende Il palazzo è stato venderli, anzi (come già si sta ve-
più agevole la vendita dei primi. progettato e realizzato dendo) a svenderli, privatizzando al
Una parte del migliore patri- a Parma fra il 1950 e il ribasso. E infatti il comma 16 dello
monio novecentesco potrebbe 1954 da Franco Albini stesso articolo agita la bandiera del
essere meno salvaguardato. (foto piccola) federalismo demaniale per coprire
Qualche anno fa un gruppo coor- con una spolveratina di zucchero un
dinato dallo storico dell’architet- altro boccone avvelenato. Il limite
tura Piero Ostilio Rossi propose per la verifica di interesse culturale
una schedatura degli edifici ro- viene portato a settant’anni non so-
mani novecenteschi di pregio. lo per gli immobili pubblici, ma an-
Molti quelli realizzati proprio fra che per quelli degli enti ecclesiastici
il ’41 e il ’61: il Palazzo dei Con- ed assimilati (come il Pio Albergo
gressi dell’Eur di Adalberto Libe- Trivulzio), con conseguente certa
ra, il Palazzo che ospita la Fao, il dispersione degli arredi. Si aprono
Monumento delle Fosse Ardeati- così le danze di ulteriori affari per gli
ne, la Stazione Termini e poi il Pa- amici degli amici, incrementando
lazzo dello Sport, il Palazzetto festeggiamenti e brindisi nelle bot-
dello Sport e lo Stadio Flaminio di teghe di mercanti pronti al saccheg-
Nervi. Anche il ministero ha in gio.
corso un censimento: dal dopo- Come scusante di altre privatiz-
guerra al 2005 sono quasi 300 in zazioni si invocò in passato la pub-
Italia gli edifici di rilevante valore. blica vigilanza su edifici di interesse
Spiega Carlo Olmo, professore a culturale, poiché una norma già
Torino: «L’architettura italiana presente nella legge Bottai del 1939
fra la fine della guerra e gli anni e ripresa dal Codice Urbani (artico-
Cinquanta è un riferimento per lo 59) prescrive che il proprietario
debba comunicare al Ministero
«ogni atto che ne trasmetta in tutto o
Molte fra le migliori in parte la detenzione». Niente pau-
architetture ra, il governo ha pensato anche a
questo: questa norma viene sempli-
del Novecento cemente soppressa (art. 4, c. 16, nr. 4
risalgono proprio del decreto), cestinando la fastidio-
al dopoguerra sa ipotesi che le Soprintendenze, sa-
pendo chi ha in mano un immobile
storico, possano verificarne la con-
altri paesi». Il Novecento è il seco- servazione. Potremo così sventrare
lo nel quale è sorto dall’80 al 90 per impunemente palazzi del Seicento,
cento di tutto quel che oggi vedia- trasformare chiese in discoteche e
mo costruito. E nel secondo do- conventi in supermercati o condo-
poguerra la speculazione ha det- minii, senza che nessuno ci metta il
tato le regole per la crescita delle naso. Già depotenziata per l’assen-
città e ha prodotto pessime archi- za di risorse e il calo di personale, la
tetture. Ma, sottolinea Olmo, in pubblica amministrazione della tu-
quei vent’anni si realizzano edifi- tela viene in tal modo inceppata
ci e quartieri pubblici «che sono rendendo di fatto impossibile ogni
una maglia fondamentale nel tes- vigilanza.
suto cittadino e la cui manomis- Il punto più basso del decreto-
sione produce squilibri nell’orga- legge è però un altro. Nello stesso
nismo urbano». Singoli edifici, art. 4 c. 16, e sempre «per riconosce-
dunque, scuole, stazioni, ponti, re massima attuazione al federali-
ma anche edilizia popolare come smo demaniale», il decreto introdu-
il Qt8 a Milano di Piero Bottoni o ce una “semplificazione” che capo-
gli interventi dell’Ina-Casa (350 volge la lettera e il senso del Codice
mila alloggi dal 1949 al 1963), dal Urbani su un punto di capitale im-
Tiburtino a Roma (dove lavoraro- portanza, la tutela del paesaggio. Se-
no Ridolfi, Carlo Aymonino, Car- condo il Codice (art. 146, c. 5), il pa-
lo Melograni, Ludovico Quaroni e rere del Soprintendente sulle auto-
altri) alla Falchera di Torino (Gio- rizzazioni paesaggistiche è “vinco-
vanni Astengo) a Cesate (Albini, lante” in prima applicazione, ma di-
Ignazio Gardella e i BBPR di Bel- venta solo “obbligatorio” una volta
giojoso, Peressutti e Rogers), do- che i vincoli paesistici siano stati in-
ve oltre alle case ci sono chiese, corporati negli strumenti urbanisti-
asili e altri manufatti pubblici. Su ci e di piano. Applicando al parere
buona parte di questi edifici la tu- del Soprintendente il silenzio-as-
tela sarà da ora più debole. senso, il decreto cancella anche
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questa salvaguardia. Viene così cal-
■ 23
pestato il principio (sempre affer-
mato dalla legge 241 del 1990 ad og-
gi) secondo cui il silenzio-assenso
non può mai riguardare beni e inte-
ressi di valore costituzionale prima-
rio come il patrimonio storico-arti-
stico e il paesaggio. Principio riaffer-
mato dalla Corte Costituzionale, se-
condo cui in materia ambientale e
paesaggistica «il silenzio dell’Am-
ministrazione preposta non può
aver valore di assenso» (sentenze 26
del 1996 e 404 del 1997).
La nuova norma, se non fermata
in tempo, avrebbe natura eversiva,
poiché capovolge la gerarchia fra un
principio fondamentale della Costi-
tuzione (art. 9: «La Repubblica tute-
la il paesaggio e il patrimonio stori-
co artistico della Nazione») e la li-
bertà d’impresa che l’art. 41 garan-
tisce purché non sia «in contrasto
con l’utilità sociale», nel nostro caso
rappresentata dalla conoscenza, tu-
tela e fruizione pubblica del patri-
monio culturale e del paesaggio. Si
darebbe così per approvata la modi-
fica dell’art. 41 periodicamente
sbandierata dal governo e appog-
giata da Confindustria, ma neppur
discussa dalle Camere, secondo cui
«gli interventi regolatori dello Stato,
delle Regioni e degli Enti locali che
riguardano le attività economiche e
sociali si informano al controllo ex
post». In questa proposta di control-
lo postumo, che equivarrebbe di fat-
to all’azzeramento di ogni control-
lo, è la radice del silenzio-assenso
elevato a principio assoluto: in una
Costituzione immaginaria, non nel-
la Carta vigente, la sola a cui dobbia-
mo rigorosa fedeltà.
Scardinare i principi della tutela e
dell’utilità sociale è una bomba a
Lo stesso decreto
rende meno
vincolanti
le autorizzazioni
paesaggistiche
orologeria sganciata sulla Costitu-
zione, in cui questi principi sono sal-
damente ancorati a una sapiente ar-
chitettura di valori. Si legano al forte
richiamo al «pieno sviluppo della
personalità umana» (art. 3), coi con-
nessi valori di libertà e di eguaglian-
za dei cittadini; si legano ai «diritti
inviolabili dell’uomo» connessi alle
«formazioni sociali dove si svolge la
sua personalità» e ai «doveri indero-
gabili di solidarietà politica, econo-
mica e sociale» (art. 2). La conver-
genza fra tutela del paesaggio (art. 9)
e diritto alla salute «come fonda-
mentale diritto dell’individuo e in-
teresse della collettività» (art. 32) ha
inoltre fondato la tutela dell’am-
biente come valore costituzionale
primario. In questo sistema di valo-
ri a difesa del cittadino, la priorità
dell’interesse pubblico non cancel-
la, ma limita i diritti della proprietà
privata.
Le cosiddette “disposizioni ur-
genti per l’economia” non sono
pensate in beneficio del Paese, ma di
pochi affaristi pronti a spartirsi il
bottino, sperperando un portafo-
glio proprietario, quello dei beni
pubblici (come le coste e le spiagge)
e degli immobili pubblici, ma anche
dei paesaggi e dei monumenti sog-
getti a tutela, devastato da uno sgan-
gherato “federalismo demaniale”.
Esso non è, come ha detto il presi-
dente del Veneto Zaia, la «restituzio-
ne ai legittimi proprietari» di beni
indebitamente sottratti da uno Sta-
to-ladrone. Legittimi proprietari dei
beni demaniali e dei beni pubblici
(come l’acqua su cui siamo chiama-
ti ora a votare) sono tutti gli italiani,
“ladro” è semmai chi ci borseggia in-
scenando lo spezzatino del federali-
smo, in nome del quale nascono an-
che le norme più dirompenti del re-
cente decreto-legge. Prima che esso
venga convertito in legge, c’è tempo
e modo di porvi rimedio.
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la Repubblica

ECONOMIA
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011

FINANZA&MERCATI
■ 24

Ieri I migliori Principali titoli del Mercato azionario

FTSE MIB Var.% Titolo Pr. Rif € Enel Green Pw .............................1,841 0,82 Monte Paschi Si...........................0,851 -1,05
FTSE MIB ....................20582,15 (+0,24%) Tod’s ......................................................2,86 Eni ............................................16,350 0,93 Parmalat .....................................2,600 -0,08
FTSE IT ALL.................21365,69 (+0,29%) A2A.............................................1,144 -0,44 Exor ..........................................22,740 1,43 Pirelli & C.....................................6,725 1,74
Fiat.........................................................2,60 Ansaldo Sts .................................9,675 0,31
FTSE IT STAR ..............11988,93 (+0,79%) Fiat .............................................6,900 2,60 Prysmian ..................................14,250 -0,28
Saipem...................................................2,50 Atlantia .....................................16,140 0,25 Fiat Industr..................................9,230 1,54 RCS Mediagroup .........................1,156 -2,36
FTSE IT MID ................24157,97 (+0,48%) Pirelli & C. ...............................................1,74 Autogrill ......................................8,935 0,51 Finmeccanica..............................8,635 -0,52 Saipem .....................................36,130 2,50
COMIT ...........................1068,09 (+0,04%) Luxottica ................................................1,60 Azimut ........................................7,385 1,58 Fondiaria-Sai ..............................5,685 -0,52 Snam Gas....................................4,036 1,10
FUTURE.......................20613 (+0,28%) Banca Generali..........................10,420 0,48 Generali ....................................14,800 -0,54 STMicroelectr..............................7,810 -1,01
I peggiori Banco Popolare ...........................1,799 -1,48 Impregilo.....................................2,212 0,82 Telecom IT ..................................0,966 -0,57
RCS Mediagroup....................................-2,36 Bca Pop.Milano ...........................1,869 -1,32 Intesa Sanpaolo...........................1,676 -1,06 Tenaris .....................................16,680 1,28
Bulgari......................................12,180 -0,08 Lottomatica...............................14,200 -0,21 Terna ..........................................3,348 0,24
Banco Popolare .....................................-1,48 Buzzi Unicem ..............................9,425 0,48 Luxottica...................................22,200 1,60 Tod’s ........................................89,800 2,86
Bca Pop.Milano .....................................-1,32 Campari ......................................5,150 -0,29 Mediaset.....................................3,748 0,21 UBI Banca ...................................5,200 -0,29
Intesa Sanpaolo.....................................-1,06 Diasorin ....................................33,340 -0,30 Mediobanca ................................7,375 -0,47 UBI w 09-11 ................................0,000 -33,33
Monte Paschi Si.....................................-1,05 Enel ............................................4,652 0,13 Mediolanum................................3,614 -0,28 Unicredit .....................................1,527 -0,20

“Manovre da 46 miliardi per frenare il debito”

Corte conti: la crisi costa 160 miliardi. Tremonti polemico con Istat, Montezemolo, Della Valle
ROBERTO PETRINI
ROMA — E’ un’istantanea a fo-
sche tinte quella scattata ieri dal-
la Corte dei conti sullo stato del-
l’economia italiana e sui sacrifici
che ci attendono. Mentre il mini-
stro dell’Economia Tremonti cri-
tica l’Istat e attacca Montezemo-
lo.
La grande recessione del bien-
nio 2008-2009 ci ha lasciato in
eredità una «perdita permanen-
te» del Pil di 160 miliardi. La nuo-
va «regola del debito» in vigore in
Europa, che prevede la riduzione
di un ventesimo l’anno della dif-
ferenza tra il debito e il target del
60 per cento del Pil, ci costringerà
ad un intervento pari a 46 miliar-
di all’anno nel medio-lungo ter-
mine. Il primo check up dovrebbe
essere nel 2016 e la proiezione
della Corte dei conti — illustrata
ieri nel «Rapporto 2011» al Senato
dal presidente Luigi Giampaoli-
no e da Luigi Mazzillo, alla pre-
senza di Tremonti — prende co-
me anno di riferimento il 2034,
quando la cura da cavallo ci por-
terebbe ad un rapporto debito-Pil
del 79 per cento.
L’obiettivo è definito dalla
stessa Corte dei conti «molto im-
pegnativo», il percorso «imper-
vio», paragonabile a quello che
nei primi Anni Novanta ci portò
nell’euro. Sforzi «maggiori anche
di quelli fino ad oggi accettati che
renderanno impraticabile qual-
siasi riduzione della pressione fi-
scale». La variabile — già sottoli-
neata dalla Banca d’Italia — è
quella della crescita: senza uno
sviluppo del Pil «adeguato» c’è «il
rischio di effetti depressivi» e l’o-
perazione può rivelarsi «insoste-
nibile».
Tanto più che la Corte dei con-
ti valuta in 60 miliardi il valore cu-
mulato dei due decretoni estivi di
Tremonti (il 112/2008 e il
78/2010) che hanno tagliato negli
ultimi due anni la spesa pubblica. La replica del
Interventi che nel 2010 hanno presidente Ferrari:
portato le spese totali e la spesa
primaria a ridursi dello 0,5 per “Non deve
cento rispetto all’anno preceden- rispondere a me,
te e a scendere al 51,2 per cento ma ai cittadini”
del Pil (-1,3 punti rispetto al 2009).
«Forse la crescita è stata insuf-
ficiente, ma senza la tenuta del bi- Poi il ministro è passato al con-
lancio non ci sarebbe stata nep- trattacco, contestando le analisi
pure questa crescita insufficien- dell’Istat in base alle quali la po-
te», ha replicato il ministro dell’E- vertà in Italia sta crescendo. «So
conomia. «Primum vivere, dein- che ci sono i poveri, ma credo che
de crescere», ha sintetizzato Tre- la rappresentazione Istat sia di-
monti con un motto ispirato al scutibile: leggo che uno su quat-
latino e ha garantito, citando Ca- tro è povero ma alzi la mano chi è
vour, una «strategia graduale» di povero». Una sortita che ha co-
riforme. stretto il presidente dell’Istat En-
I numeri
46 mld
IL DEBITO
Secondo la nuova
regola del debito di
Bruxelles l’Italia
dovrà fare manovre
annue di 46 miliardi
40 mld
IL DEFICIT
Per raggiungere il
pareggio di bilancio
nel 2014 a giugno si
farà una manovra di
circa 40 miliardi
Le misure
5-7 mld
LA CORREZIONE
Per correggere i conti
del 2011 e del 2012
si lavora ad una
manovra-bis pari a 5-
7 miliardi
ROMA — Mentre la Corte dei
Conti mette in guardia sulla
mega stangata di medio-lungo
termine per ridurre lo stock del
debito che corre verso il 120 per
cento del Pil, il governo lavora
— come annunciato — alla cor-
rezione del deficit per il biennio
2013-2014. L’intervento do-
vrebbe ammontare, come indi-
cato dal Documento di econo-
mia e finanza al 2,3 per cento del
Pil, circa 37 miliardi che som-
mati ad un piccolo aggiusta-
mento in corso d’anno supere-
rebbe i 40 miliardi e consenti-
rebbe il raggiungimento del pa-
reggio di bilancio nel 2014.
Lo stesso ministro dell’Eco-
nomia Giulio Tremonti ha assi-
curato nei giorni scorsi, in ri-
sposta alla riduzione dell’ou-
tlook da parte di
Standard&Poor’s, che il decre-
to sarà approvato dal Parla-
mento entro luglio e dunque i
tecnici sono al lavoro per con-
sentire al consiglio dei ministri
rico Giovannini ad una precisa-
zione: «L’indicatore della povertà
è stabile al 13 per cento, mentre al
25 per cento indica i rischi di po-
vertà e i rischi di esclusione socia-
le».
Un fendente colpisce anche
Montezemolo: Tremonti defini-
sce un «calco linguistico» che
porta «all’avventurismo» la posi-
zione di coloro che evocano gli
«azionisti del Paese». Pronta la ri-
sposta di Montezemolo: «Tre-
monti risponda ai cittadini del
suo operato». Controreplica del
ministro: «C’è stato un equivoco:
mi riferivo al mio maitre a penser
Diego Della Valle».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL TESORO
Per la Corte dei Conti il
Tesoro dovrà studiare
manovre da 46 miliardi
L’obiettivo dell’esecutivo è un taglio della spesa di 40 miliardi in tre anni
Il governo lavora alla correzione
a giugno un decreto da 7 miliardi
sponsabile Economia e Lavoro
Oggi Berlusconi a del Pd.
cena con il direttivo Ma i fronti aperti sul terreno
economico non si esauriscono:
Confindustria dopo oggi il presidente del Consiglio,
le polemiche con Berlusconi, incontrerà a cena il
la Marcegaglia presidente di Confindustria,
Emma Marcegaglia, e i vertici di
Viale dell’Astronomia. Berlu-
IL MINISTRO sconi, che non potrà partecipa-
Giulio Tremonti prepara re all’assemblea di Confindu-
la manovra correttiva stria perché impegnato al G8 in
Francia, sarà ospite della tradi-
di varare il provvedimento ai ticket per le viste specialistiche zionale cena del direttivo di
primi di giugno. e le missioni internazionali di Confindustria che precede l’as-
Raggiunti gli obiettivi con i 60 pace e l’intervento in Libia. semblea. Un incontro che ser-
miliardi cumulati dai due de- «Dopo le elezioni arriva l’en- virà per fare il punto dei rappor-
creti estivi del 2008 e del 2010 nesima stangata per correggere ti tra governo e industriali dopo
resta aperta la questione della l’andamento dei conti pubblici il gelo calato in seguito allo
manovrina per l’anno in corso e per il 2011 e nel 2012, oltre che scambio polemico alle assise di
per il 2012. Per il governo non nel 2013 e 2014: nell’anno in Bergamo quando gli imprendi-
sarebbe necessaria ma sono in corso, siamo fuori obiettivo di tori accusarono il governo di
molti a ritenere che dai 5 ai 7 mi- 7-8 miliardi. Diventano 12-13 «fare troppo poco» e di essere
liardi serviranno per il rifinan- l’anno prossimo. Per arrivare stati «lasciati soli» e Berlusconi
ziamento di alcuni stanzia- vicini al pareggio di bilancio, replicò invitandoli a fare di più
menti «a tempo» previsti dalla l’importo annuo della manovra per la crescita.
Finanziaria e dal «milleproro- deve superare i 50 miliardi», ha (r. p.)
ghe» come l’esenzione dei dichiarato Stefano Fassina, re- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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BORSE EUROPEE BORSE INTERNAZIONALI EURIBOR ORO E MONETE AUREE la Repubblica
Paese/Indice 24-05 Var.% Paese/Indice 24-05 Var.% SCADENZA TASSO 360 TASSO 365 24 MAGGIO MATTINO SERA
1 mese 1,2450 1,2623 Oro Milano (Euro/gr.) 35,08 35,15 MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
Amsterdam (Aex) ..................343,20 +0,22 DJ Stoxx Euro........................277,02 +0,32 Oro Londra (usd/oncia) 1.520,75 1.527,00
Bruxelles-Bel 20 .................2675,52 +0,33 Hong Kong HS...................22730,78 +0,09 VALUTE Argento Milano (Euro/kg.) - 857,23
Francoforte (Xet Dax)...........7150,66 +0,41 Johannesburg ..................27498,81 +1,36 CORONA DK...............................7,4566 +0,007 Platino Milano (Euro/gr.) - 42,06
FTSE Eurotrack 100 ............2313,96 +0,17 CORONA N.................................7,8385 -0,115 Palladio Milano (Euro/gr.) - 17,67
New York (S&P 500) ............1316,28 -0,08
Londra (FTSE 100)...............5858,41 +0,39 CORONA S.................................8,9200 +0,050 24 MAGGIO DENARO LETTERA
New York (DJ Ind.).............12356,21 -0,20 DOLLARO AUS ...........................1,3328 -0,030 Sterlina (v.c) 233,44 255,39
Madrid Ibex35 ..................10115,90 +0,33
Oslo Top 25...........................394,44 +0,52 Nasdaq Comp. ....................2746,16 -0,46 DOLLARO CDN...........................1,3780 +0,401 Sterlina (n.c) 233,44 255,39
Singapore ST ......................3113,09 +0,08 DOLLARO USA ...........................1,4089 +0,492 Sterlina (post.74) 233,44 255,39
Parigi (Cac 40) ....................3916,88 +0,25 FRANCO CH ...............................1,2405 +0,202 Krugerrand 960,61 1.076,81
Vienna (Atx) ........................2724,90 +0,72 Sydney (All Ords).................4708,27 -0,31 STERLINA UK.............................0,8729 +0,356 Marengo Italiano 180,40 206,07
Zurigo (SMI) ........................6454,29 +0,26 Tokio (Nikkei)......................9477,17 +0,17 YEN J ....................................115,4500 +0,671
■ 25

Il caso
ELENA POLIDORI
ROMA — Continua il pressing
di Standard & Poor’s sull’Italia.
Dopo aver rivisto da «stabile» a
«negativo» l’outlook del debito
pubblico nazionale — in prati-
ca le sue prospettive — e anzi
proprio in funzione di quella
bocciatura, l’agenzia di rating
estende ora il suo giudizio.
Vengono così riviste al ribasso
anche le prospettive di quattro
banche italiane (Mediobanca,
Bnl, Findomestic e Intesa San-
paolo), della Cassa Depositi e
Prestiti, delle Poste e di 12 enti
regionali e locali. I rating per
adesso restano invariati.
La decisione segue il duro
giudizio espresso sul paese lo
scorso 21 maggio, subito con-
testato dal ministro Tremonti.
In quell’occasione S&P, come
viene chiamata, aveva fatto sa-
pere di nutrire poca fiducia nel-
la crescita, poche speranze sul-
le capacità del governo di cam-
biare il paese e molti dubbi
«sull’ingorgo» che attanaglia la
politica interna. Adesso, in una
nota, spiega che la sforbiciata
alle banche è di tipo, per così di-
re, preventivo. Ovvero l’agen-
zia potrebbe dover tagliare i lo-
ro rating «nel caso si verificasse
un declassamento del debito
sovrano dell’Italia, visti i profili
prevalentemente domestici»
del loro business. Invariato il
giudizio su Cariparma e Credi-
to sportivo. Decurtate invece le
S&P continua l’offensiva contro l’Italia
Tagliato anche l’outlook di Intesa, Mediobanca, Bnl, Findomestic, Poste e Cdp
prospettive delle sussidiarie con un calo dell’1,06%; Medio- ticolare, S&P vede come fattori
Imi, Banca infrastrutture inno- banca perde invece lo 0,47%. E’ negativi «la concentrazione del
vazione e sviluppo (Biis) e Cas- andata peggio per altri titoli business in Italia dove il rischio
sa di Risparmio di Bologna. bancari non interessati dal giu- economico è più elevato della
Il taglio dell’outlook della dizio degli analisti dell’agenzia media dell’Unione europea,
Cassa Depositi e Prestiti è do- anglosassone, come Banco Po- una qualità degli asset in qual-
vuto al fatto che l’istituto «gio- che modo inferiore rispetto a
ca un ruolo critico, considerato concorrenti dello stesso tipo in
il proprio mandato pubblico- Nel mirino 12 enti Europa e la forte concentrazio-
politico e la stretta connessio- locali, tra cui ne su un solo marchio». Anche
ne con il governo italiano». Le Mediobanca in questo tipo di
Poste vengono considerate Regione Sicilia, analisi paga «l’elevata concen-
una «entità legata al governo». Provincia Roma e trazione delle attività in Italia»,
Le Regioni che subiscono il Comune di Bologna come pure «un profilo degli im-
peggioramento dell’outlook pieghi vulnerabile al rischio-
sono: Marche, Sicilia, Emilia- eventi». A sostegno dell’istituto
Romagna, Friuli-Venezia Giu- gna, Genova e Lucca. toli bancari made in Italy con- polare e la Banca popolare di ci sono invece «la solidità di ca-
lia, Liguria, Umbria. Nell’elen- La sostanziale automaticità temporaneo alla diffusione Milano, che hanno ceduto ri- pitale, l’esperienza accumula-
co figurano poi la Provincia di della decisione di S&P ha por- della notizia, a Piazza Affari In- spettivamente l’1,48% e ta nella gestione dei rischi di
Roma, quella di Ancona e di tato a un contraccolpo in Bor- tesa Sanpaolo, sotto aumento l’1,32%. credito e di mercato».
Mantova. Tra i Comuni: Bolo- sa. Dopo un brusco calo dei ti- di capitale, chiude la seduta Per Intesa Sanpaolo, in par- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il rating
La Cina boccia
il debito inglese per la tua casa
ROMA — L’agenzia di
rating cinese Dagong
ha abbassato il giudi-
zio sul debito sovrano
della Gran Bretagna da
AA- a A+ a causa della
basse prospettive di
Vogliamo offrirti una casa
crescita del paese e
dell'alto livello del debi-
to pubblico che ha rag-
comoda a partire dal mutuo.
giunto l’82,5% del Pil.

La crisi

Van Rompuy: “I rischi della ristrutturazione superano i vantaggi”

Grecia, l’Ue esclude il default

ma la Bce: “È un film horror”
LE PROTESTE
Proteste
davanti al
Parlamento
greco per
la gestione
della crisi
che ha
messo
in ginocchio
il Paese

ROMA — L’Unione europea plaude agli sforzi di Atene per

uscire dalle secche della crisi, espressi dal piano di privatizza-
zioni e rigore fiscali presentati due giorni fa, ed esclude la ban-
carotta. Il mercato no. Il rischio default della Grecia sembra
sempre più probabile, a giudicare dai rendimenti sui titoli di Apri o trasferisci il tuo mutuo da noi entro
Stato greci che battono nuovi record, così come cresce il co- il 31 luglio 2011: con Mutuo Domus
sto per assicurarsi contro quel rischio, misurato dallo spread Multiopzione avrai un TAN fisso del 3,99%
sui cds, ieri ai massimi.
Dalla Bce, intanto, arriva un durissimo monito contro l’i-
per i primi tre anni.
potesi di ristrutturazione del de- Ogni tre anni potrai scegliere gratuitamente
bito, definita «un film horror».
«Sarebbe un disastro per la Gre- Moody’s: “Gli effetti l’opzione tasso fisso o variabile.
cia e le sue banche, l’intero siste- di un fallimento In più, per i mutui di nuova accensione, gratis
ma collasserebbe», per Lorenzo
Bini Smaghi, membro del board. sarebbero tre mesi di polizza Abitazione&Famiglia.
«La Grecia non ha alternative: impossibili da
Esempio al 28/04/2011: importo mutuo 100.000 euro, durata 30 anni,
faccia le riforme e paghi i suoi de- controllare”
finalità acquisto. TAEG 3,311% calcolato per i primi tre anni al TAN fisso
biti», aggiunge. Fortemente 3,99% e per i successivi al tasso variabile 2,677%. Spese istruttoria
contrario all’ipotesi, Jean Clau- 400 euro, perizia 250 euro, incasso rata 1,50 euro, canone conto corrente
de Juncker, presidente dell’Eurogruppo, non esclude tuttavia 4 euro mensili, bolli 8,55 euro trimestrali, premio polizza Incendio Mutui
una ristrutturazione soft, «ma solo quando Atene avrà rag- 740 euro. Offerta valida per i mutui erogati entro il 31/07/2011.
giunto i requisiti richiesti». Più rigida la posizione di Herman
Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo: «I rischi di
fallimento di una tale operazione sono enormi se paragonati
ai benefici». www.intesasanpaolo.com
Moody’s, intanto, studia gli effetti di un possibile default Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. Fogli informativi disponibili in Filiale e sul sito internet della Banca. Concessione del mutuo subordinata ad approvazione della Banca
della Grecia. Le ricadute sui paesi della zona euro, in partico- del Gruppo. La polizza Abitazione&Famiglia è un prodotto assicurativo di EurizonTutela S.p.A. distribuito dalle Filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo. Prima della sottoscrizione del contratto
lare sugli altri Pigs, ovvero Portogallo, Irlanda e Spagna, anche leggere attentamente il Fascicolo Informativo, disponibile presso le Filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo e sul sito internet della Compagnia www.eurizontutela.it. La sottoscrizione della polizza
loro in difficoltà per l’alto debito, sarebbero «difficili da pre- Abitazione&Famiglia è facoltativa. La promozione sulla polizza è prevista solo in caso di pagamento del premio a cadenze mensili e non si applica se si sottoscrive solo la garanzia RC Capofamiglia.
vedere e ancora più da controllare». Un contagio inevitabile.
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011

■ 26
IMPRESE &MERCATI

Fiat, Chrysler rimborsa Usa e Canada

Il Lingotto sale al 46%. Obama: “Pietra miliare”. Marchionne: “Promesse rispettate”
DAL NOSTRO INVIATO
ANGELO AQUARO
NEW YORK — Dove eravamo ri-
masti? La Chrysler «è andata al-
l’inferno e tornata», dice il Ceo
Sergio Marchionne, cancellando
con sei anni di anticipo il debito
con Barack Obama e annuncian-
do il nuovo primo azionista della
società: cioè proprio la sua Fiat,
che sale dal 30 al 46 per cento. «E’
una pietra miliare» dice il presi-
dente degli Stati Uniti. «Abbiamo
mantenuto la promessa» dice il
Ceo dei due mondi: «Restituendo
fino all’ultimo centesimo».
Per la precisione, 5,9 miliardi di
dollari al Tesoro degli Usa e 1,7 mi-
liardi al governo del Canada. E’ il
prestito che ha permesso di ri-
mettere in strada quel gigante pie-
gato appena due anni fa dal peso
su quindi di quel 19,6 per cento
dell’intero marcato Usa: spinte
soprattutto dalla nuova Jeep
Grand Cherokee e dalla 300 berli-
na pubblicizzata da Eminem, il
rapper di Detroit. E’ arrivato an-
che il primo attivo in cinque anni:
116 milioni. «Il prestito ci ha dato
una rara seconda chance per di-
mostrare che cosa la gente di que-
L’analisi
Congratulazioni
da parte del
vicepresidente
Joe Biden e del
ministro Geithner
sta compagnia può fare» dice
Marchionne. Ricordando di con-
servare però un altro debito, «di
gratitudine», verso «chi ha reso
possibile l’intervento». E questo è
il ceo di Chrysler che parla a Oba-
ma e all’America. Ai dipendenti
italiani, a cui indirizza una lettera,
e che ringrazia insieme ai sinda-
cati, l’amministratore delegato
Fiat assicura invece che l’opera-
zione «è semplicemente un pas-
saggio finanziario e tecnico». Non
certo l’ultimo. Per salire al 51 per
cento di Chrylser, ora Fiat deve
realizzare l’ultima condizione:
costruire una vettura, negli Usa,
su piattaforma italiana, con pre-
stazioni da 40 miglia per gallone.
E poi «arrivare, nel più breve tem-
po possibile, alla nascita di un so-
lo gruppo». «Mi ricordo come gli
analisti ci guardavano dall’alto in Sponsor della Nazionale
basso», dice Marchionne: «Lo La Fiat sta per concludere un contratto per essere uno
stesso tipo di sguardo che si rivol- degli sponsor principale della nazionale di calcio.
ge a un bimbo che vuole fare l’a- Dietro la scelta l’intenzione di voler rilanciare l’italianità
stronauta. Ma noi abbiamo osare del marchio dopo le polemiche per le ipotesi di
sognare: in grande». un trasferimento della sede da Torino a Detroit
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della recessione e della bancarot-
ta. Lo sa bene Marchionne, che ha
accelerato la restituzione perché
la manina del governo macchiava
l’immagine dell’azienda come
una manata sulla carrozzeria tut-
ta nuova: e rifinanziando il debito
con i privati risparmierà anche a
350 milioni di interessi.
«Yes we did it», ce l’abbiamo
fatta, dice ora riecheggiando pro-
prio l’amico Obama. Che ovvia-
mente celebra pro domo sua:
«L’aiuto all’auto ha richiesto deci-
sioni dure: ma io non potevo ab-
bandonare i lavoratori della Chry-
sler e le comunità che dipendono
da questa icona d’America». Lo
spiega il segretario al Tesoro, Ti-
mothy Geithner: i criticatissimi
bail out, i salvataggi di Chrysler e
Gm (ricordate le battute su Gene-
ral Motors diventata «Govern-
ment Motors»?) alla fine hanno
funzionato.
Certo, lo stesso Ron Bloom,
uno degli zar di Obama per l’auto,
pure riconoscendo la «rapida ri-
presa», dice che per Chrysler c’è
ancora «tanta strada da fare». Ma
oggi è giorno di festa, lì nello stabi-
limento di Sterling Heights, Mi-
chigan. «Mi ha chiamato il vice-
presidente Joe Biden per congra-
tularsi», dice Marchionne. Ma è
tutta l’America, con il New York
Times in testa, a notare che «con
l’aiuto della Fiat Chrysler sta rie-
mergendo come un solido com-
petitor nel mercato Usa».
Le vendite sono salite del 22,5
per cento nel primo trimestre, più
Sistemati i debiti
ora la vera sfida
è sui nuovi modelli
SALVATORE TROPEA
TORINO — Adesso che non ha più
l'ansia di conquistare il controllo
di Chrysler, obiettivo che da ieri è
assai più vicino, Sergio Marchion-
ne sa che il suo maggiore impegno
dovrà dedicarlo all'incremento
dei modelli che servono al gruppo,
ormai italo-americano a tutti gli
effetti, per accorciare la distanza
dai suoi diretti concorrenti sui
mercati mondiali e su quello euro-
peo in particolare. Mentre lui an-
nunciava al di là dell'Atlantico il ri-
finanziamento del debito e la resti-
tuzione dei soldi avuti in prestito
dai governi, americano e canade-
se, a Torino, veniva presentata la
nuova Ypsilon «quarta generazio-
ne di una vettura» ha detto il Ceo di
Lancia Automobiles, Olivier
François «che ha segnato gli ultimi
venticinque anni di storia dell'au-
to italiana». Una coincidenza che
ha dato al numero uno del Lingot-
LA NUOVA YPSILON
L’ad della Lancia, Olivier
Francois, presenta
la nuova Lancia Ypsilon
al museo dell’automobile
di Torino
L’ad scrive ai
lavoratori: impegno
comune per creare
un’azienda leader
sul mercato
to lo spunto per una lettera aperta
alle «persone della Fiat» per dire
che «quello che conta adesso è che
possiamo imprimere un'accele-
razione fondamentale al disegno
di creare un costruttore di auto
mondiale determinato a posizio-
narsi tra i leader del settore». Un
La Repubblica - 25/05/2011
messaggio orgoglioso che tende a
rassicurare sul ruolo e sul futuro
della Fiat i lavoratori italiani ai
quali, sempre Marchionne, ricor-
da che, dopo questa «vigilia di
svolta importante» resta per tutti
l'impegno di un «cammino comu-
ne». A cominciare dal recupero sui
mercati con nuovi modelli. Come?
Appena un mese e mezzo dopo
il lancio del poker di modelli della
Jeep, al lusso, all'eleganza e alla so-
fisticata tecnologia della Ypsilon è
affidato il compito di sobbarcarsi
un'altra tappa importante sulla
strada di questo recupero. La crisi
e il processo di integrazione con
AFFARI IN PIAZZA WALTER GALBIATI
DON VERZÈ IN PELLEGRINAGGIO
Chrysler nella sua delicata fase di
avvio e di collaudo hanno penaliz-
zato il Lingotto rallentando la sua
strategia di rinnovo dei modelli.
Questo è avvenuto mentre altri co-
struttori, non soltanto la Volkswa-
gen che ormai rappresenta un pia-
neta a sé stante nell'universo del-
l'industria dell'auto, sfidavano la
crisi giocando qualche volta al
buio la carta del rinnovo dei pro-
dotti. Come si ricorderà l'ad di Fiat
e della Chrysler aveva in un primo
tempo obiettato che considerava
del tutto negativo bruciare nuovi
modeli su mercati in caduta libera.
Questo non è più vero. E infatti da
qualche mese Fiat ha cominciato a
vedere la luce oltre il tunnel, incas-
sando i primi risultati decisamen-
te positivi per l'Alfa Romeo che,
con la nuova Giulietta, è riuscita a
recuperare quasi un 60 per cento
in Europa dopo un lungo purgato-
rio che sembrava dovesse mettere
in discussione la sopravvivenza
del prestigioso marchio. Al punto
che sempre più incalzanti s'erano
fatte le voci di una sua cessione. In
aprile sono arrivate le Jeep in ver-
sione Wrangler, Compass e Grand
Cherokee come primo apporto del
socio di Detroit, un contributo ag-
giuntivo per Fiat che era scoperta
su quei segmenti e i cui margini di-
venteranno interessanti con l'au-
mento della quota in Chrysler.
Con la Ypsilon, vettura tutta italia-
na, concepita a Torino e prodotta
in Polonia, Olivier François è con-
vinto che il marchio Lancia possa
entro il 2014 raddoppiare, andan-

L’
interesse c’è stato, ma sembra essere du-
do su una produzione e vendita di
rato il tempo di un breve flirt. Il fondo in- 240 mila vetture all'anno. I dati di
BANDO DI GARA - FORNITURE - SETTORI SPECIALI glese Trilantic, un nome meno conosciu- mercato dei primi quattro mesi
to alle cronache italiane del suo promotore, l’ex 2011 dicono che ancora lo scarto
Ente aggiudicatore: TERNA S.p.A., Viale Egidio Galbani, 70 - 00156 Roma, Italia banchiere di Lehman Brothers Vittorio Pignatti rimane ed è questa la ragione per
Data di invio del bando di gara alla commissione europea per la relativa pubblicazione: la quale ora Marchionne vuole ac-
13.05.2011
Morano, ha guardato e per il momento accantona-
celerare ad un ritmo che entro fine
Breve descrizione dell’appalto: Gara 0000013159 - CIG 2413767F86 - “Accordo Quadro per to il dossier sull’Ospedale San Raffaele.
2012 vuol dire otto nuovi modelli.
costituzione scorte e pronto intervento per riparazione su guasto di cavi AT a tensione massima La clinica creata da Don Verzè è schiacciata da un Perché con la Ypsilon, in vendita
170 kV con isolamento in XLPE o EPR e relativi accessori” miliardo di debiti e per poter avviare l’opera di ri- da giugno, dal prossimo week end
Tipo di procedura: Negoziata sanamento ha bisogno da subito di 150 milioni di sarà commercializzata la Free-
Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 08.06.2011 - Ora: 12:00 euro. O li mettono le banche o Don Verzé, per non mont destinata a sostituire Cro-
Ulteriori informazioni sul bando di gara sono disponibili presso il sito internet: ma, Ulisse, Multipla per dire 55
perdere il controllo della sua creatura trova qual-
www.terna.it nelle sez. l’Azienda/E-Procurement/Bandi di Gara mila vetture da recuperare. A set-
cun altro disposto all’esborso. Pignatti ha fatto un tembre sarà poi la volta della nuo-
cenno, ha visto le carte, ma se n’è tornato al di là del- va Panda, quella di Pomigliano,
TERNA S.p.A. - Sede in Roma – Viale Egidio Galbani n. 70
la Manica. Cosa non l’ha convinto, non si sa, di cer- che vale 300 mila unità e a novem-
Capitale sociale Euro 440.967.054 (al 31 dicembre 2010) interamente versato to la patata bollente torna nelle mani delle banche. bre arriveranno i Suv della Jeep e
Registro delle Imprese di Roma, Codice Fiscale e Partita I.V.A. n. 05779661007
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dell'Alfa frutto del tormentato ac-
R.E.A. di Roma n. 922416
cordo di Mirafiori.
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 IMPRESE&MERCATI @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.bankofamerica.com
www.consob.it
■ 27

ROMA — Nel 2008, fu la Lehman. Qual è oggi
l’istituzione finanziaria che potrebbe far defla-
grare un’altra crisi, di portata simile a quella di
tre anni fa? Almeno per gli Stati Uniti è Bank of
America. Un suo crollo prosciugherebbe tan-
ta liquidità da far traballare il sistema. Subito
Global dopo la BofA, l’altra indiziata è Citicorp. Un
gruppo di economisti della New York Univer-
market sity ha provato a stilare una lista delle banche,
assicurazioni, finanziarie che costituiscono il
Per gli economisti maggior “rischio sistemico”: la cui crisi, in al-
tre parole, metterebbe a rischio l’intero siste-
ma finanziario. “Troppo grosse per fallire” e,
Bank of America per questo, le autorità di sorveglianza devono
controllarle con particolare cura.
rischia come Lehman Il criterio con cui è stata elaborata la lista
comprende vari parametri, fra cui l’attesa ca-
duta delle loro quotazioni azionarie nel caso in
cui il mercato scenda del 2 per cento o crolli del
40 e la loro leva, cioè il rapporto tra capitalizza-
zione azionaria e valore del debito. La Bank of
America, da sola, costituisce circa un sesto del
rischio complessivo per il sistema, in virtù del-
FLASH
Nei prossimi tre anni metteremo
a disposizione, sotto forma di linee
di credito, cinque miliardi di dollari
per aiutare l’Africa a raggiungere
i suoi piani di sviluppo economico
Manmohan Singh, premier India
le sue dimensioni e della relativa esiguità del
capitale rispetto ai debiti. Segue un’altra ban-
ca, Citigroup, un’assicurazione, Metlife, anco-
ra una banca, JP Morgan Chase e una seconda
assicurazione, Aig. Vale la pena di notare che
Aig e Citigroup sono state direttamente salva-
te dal governo, ma questo non ha sanato i loro
squilibri di fondo. Questi primi cinque istituti
sono responsabili del 55 per cento del rischio
sistemico complessivo, ovvero del capitale
che verrebbe a mancare al sistema, in caso di
crisi finanziaria generalizzata. Seguono, se-
condo gli economisti della Nyu, altri cinque gi-
ganti: Morgan Stanley, Prudential, Goldman
Sachs, Wells Fargo, Harford Financial.
Maurizio Ricci
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Braccio di ferro Enel-Terna, governo in campo

Ipotesi gara pubblica per la realizzazione degli impianti. Edf: “Ci rafforzeremo in Edison”
LUCA PAGNI stirli. Ma è un’ipotesi fortemen- ministro dello Sviluppo econo- vitabile affidarsi a Terna. Edison». Facendo intendere ministro Giulio Tremonti in no-
te contestata da Enel, spalleg- mico Paolo Romani dovrebbe Sul fronte dell’energia, il go- che a breve potrebbe arrivare la me della difesa “dell’italianità”
MILANO — Tra Enel e Terna è giata da Assoelettrica (i produt- portare in consiglio dei ministri verno dovrà presto riprendere firma dell’accordo con i soci ita- di Edison. Ma i francesi ieri han-
sempre muro contro muro. Ieri, tori di energia) e Aiget (l’asso- (forte anche di un parere del- in mano anche il dossier Edison. liani per il passaggio della se- no fatto capire che dopo l’Opa di
mentre dalla Francia Edf ribadi- ciazione dei grossisti che ven- l’Authority): gli impianti si fa- Ieri, il numero uno di Edf Henri conda utility italiana sotto il Lactalis su Parmalat è venuto il
va la sua intenzione di crescere dono elettricità ama anche gas) ranno, mettendoli a gara. Nel Proglio in una intervista a Le controllo di Edf (al momento la momento di ripartire alla carica
in Edison, l’ultimo tentativo di Da qui, l’ipotesi che sta avan- caso in cui nessuno fosse inten- Mondeha ribadito che il gruppo governance è paritetica). Ac- anche nel settore elettrico.
conciliazione al ministero per lo zando nelle ultime ore e che il zionato a partecipare, sarà ine- francese intende «rafforzarsi in cordo stoppato un mese fa dal © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sviluppo economico non ha
prodotto risultati. Nessun pas-
so indietro da parte dei duellan-
ti, rendendo così inevitabile
l’intervento del governo: la de-
cisione definitiva verrà così pre-
sa il prossimo 31 maggio, du-
rante la riunione già convocata
del consiglio dei ministeri.
Ma su cosa dovrà decidere il
gabinetto Berlusconi? La parti-
ta in gioco è la costruzione di im-
pianti per l’accumulo di ener-
gia, in particolare quella pro-
dotta dalle rinnovabili. In so-
stanza, siccome sia gli impianti
eolici che fotovoltaici produco-
no in modo discontinuo duran-
te l’arco della giornata (i primi
solo se c’è vento a sufficienza, i
secondo solo se splende il sole),
occorre realizzare impianti che
immagazzinino l’energia quan-
do non viene utilizzata, per
usarla nelle ore di punta in mo-
do da migliorare l’efficienza del
sistema e abbassare il costo del-
la bolletta. È quello che sostiene
con forza Terna, responsabile
della gestione della rete elettri-
ca, che ha inserito nel suo piano
industriale investimenti in que-
sto campo fino a 1 miliardo.
Il fatto che impianti di imma-
gazzinamento dell’energia sia-
no necessari è l’unico punto su
cui tutti sono d’accordo. Li chie-
de l’Authority per l’energia e il
gas, lo chiedono le associazioni
ambientaliste per favorire lo
sviluppo delle rinnovabili (ieri è
stata la volta del Wwf). E si dice
convinta anche l’Enel, accusata
da Terna di voler boicottare il
piano per limitare la perdita di
margini sulla vendita di energia
nelle ore di punta (secondo Ter-
na si potrebbe risparmiare nei
prossimi anni fino a un miliardo
di euro).
Il punto del contendere su cui
dovrà decidere il governo è un
altro: chi realizzerà gli impianti?
Terna sostiene che può farlo
perché le regole europee in via
di approvazione (il governo ha
tempo fino al 31 maggio) dicono
che chi gestisce la rete non può
essere anche produttore. Terna
sostiene che non farà mai pro-
duzione ma che si limiterà alla
progettazione e alla realizzazio-
ne. Ma qualcuno dovrà poi ge-
Il duello
AL VERTICE
Da sinistra,
l’amministra-
tore delegato
di Terna, Flavio
Cattaneo, e il
pari grado Enel
Fulvio Conti.
Entrambi da
poco rinnovati
La polemica
Bond bancari
Pd contro la Consob
“Tenere le tutele”
MILANO — Il Pd si oppo-
ne ai bond bancari senza
prospetto, e attacca la
Consob: «Siamo allibiti:
anziché più garanzie e
trasparenza ai mercati, la
Consob lavora per ren-
dere meno stringenti i
vincoli delle banche per i
loro bond e dare di fatto
meno tutele», dice Fran-
cesco Boccia, coordina-
tore commissioni eco-
nomiche Pd alla Came-
ra. Lunedì il presidente
Consob, Giuseppe Ve-
gas (foto), ha annunciato
l’abolizione del prospet-
to sui bond bancari sem-
plici. «L’aggravante è
che ciò accade nella fase
più critica della crisi,
mentre l'Europa sana si
batte per più trasparenza
sui mercati». Il Pd prepa-
ra un’interpellanza «sulla
nuova avventura della
Consob, che si fa dare le
regole dalle banche».
Proprio ieri Consob ha
multato di 175mila euro a
testa due banchieri di
Bpm – Fiorenzo Dalu ed
Enzo Chiesa – e la banca
in solido per «condotte il-
lecite di gravità estrema-
mente elevata» sul bond
Bpm 2009-2013 da 459
milioni che «malgrado
l'evidente natura illiquida
fu considerato liquido».
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AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI VIGILANZA ARMATA,
PORTIERATO, MANUTENZIONE IMPIANTI ANTINCENDIO
E DI SICUREZZA E CONTROLLO ACCESSI
Ente Appaltante: Intercent-ER - Agenzia regionale di sviluppo dei mercati
E S I T O D I G A RA
telematici della Regione Emilia-Romagna – Viale A. Moro n. 38 –
40127 Bologna – tel. 051 5273081 - fax 051 5273084 - e-mail:
intercenter@regione.emilia-romagna.it.
Oggetto della gara: Procedura aperta per l’affidamento dei servizi di vigilanza
armata, portierato, manutenzione impianti antincendio e di sicurezza e
controllo accessi per immobili a prevalente uso sanitario e uso ufficio.
Data di aggiudicazione dell’appalto: 11/04/2011.
Aggiudicatario: costituendo R.T.I. tra Coop Service Soc. Coop. di Cavriago
(RE), la quale assumerà il ruolo di mandataria, e le seguenti imprese che
assumeranno il ruolo di mandanti: LA PATRIA S.p.A. di Bologna, SICURITALIA
S.p.A. di Como, C.I.V.I.S AUGUSTUS s.r.l. di Rimini, IL RUBICONE s.r.l. di
Cesena, I.V.R.I. S.p.A. di Milano, AXITEA S.p.A. di Milano.
Importo di aggiudicazione: Euro 17.696.332,50, IVA esclusa.
L’esito integrale è pubblicato sulla GURI – V serie speciale - n. 59 del 20/05/2011
Il Direttore di Intercent ER
(Dott.ssa Anna Fiorenza)
MINISTERO DELLA DIFESA
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA
E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
VI REPARTO (già TELEDIFE)
COMUNICAZIONE
Questo Reparto ha in programma di stipulare, me-
diante Procedura Negoziata con la Società SELEX
Sistemi Integrati S.p.A. con sede legale in Tiburti-
na 1231 di Roma, un contratto per la fornitura di un
sistema M-DLP (Multi-Data Link Processor). Infor-
mazioni possono essere richieste al Ministero del-
la Difesa - Segretariato Generale della Difesa e Di-
rezione Nazionale degli Armamenti - VI Reparto (già
TELEDIFE) - 6ª Divisione (dell’ex TELEDIFE) -
Viale dell’Università 4 - 00185 ROMA, al numero te-
lefonico 06.49863612 dalle ore 09.00 alle ore
12.00 dal Lunedì al Venerdì, entro e non oltre 20
(venti) giorni dalla data di pubblicazione della pre-
sente comunicazione.
IL DIRETTORE DEL VI REPARTO
(Dir. Gen. Ing. Tommaso GUASTAMACCHIA)
REGIONE VENETO
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
ESTRATTO BANDO DI GARA
Si rende noto che l’Azienda Ospedaliera di Padova con deliberazione del Direttore Generale n.
315 del 7/4/2011, ha indetto gara, mediante Procedura Aperta, per la fornitura, di “Sistemi di Mo-
nitoraggio, Ventilazione ed Altro per la Neurochirurgia TIPO/Gruppo Operatorio e per la Te-
rapia Intensiva della Clinica Pediatrica dell’Azienda OspedalieraŽ, suddivisa in 6 lotti per
un importo complessivo presunto di Euro 2.165.000,00 IVA esclusa. Gara n.1349130. L’offerta,
formulata secondo quanto previsto nel Disciplinare di Gara e corredata da quanto nello stesso ri-
chiesto, dovrà pervenire entro le ore 12.00 del 28/06/2011, all’Ufficio Protocollo dell’Azienda Ospe-
daliera di Padova, via E. Degli Scrovegni, n. 14 - 35131 PADOVA, con le modalità stabilite nello
stesso Disciplinare. Per informazioni relative alla procedura di gara rivolgersi al Dipartimento In-
teraziendale Acquisizione e Gestione Beni e Servizi - Modulo Gestione Procedure tel. 049
821.6090/4613, per informazioni di carattere tecnico tel. al n. 049 821.6988/6987. Il testo inte-
grale del Bando di gara, che è stato trasmesso in data 3/5/2011 per la pubblicazione sulla Gaz-
zetta Ufficiale della Comunità Europa è disponibile, unitamente al Disciplinare di Gara, al Capito-
lato d’Oneri, al Capitolato Tecnico, sul sito aziendale www.sanita.padova.it.
Padova, lì 17/05/2011
(Dott. A. Cestrone)
COMUNE DI VENEZIA
Direzione Contratti e
Atti Amministrativi Opere Pubbliche
BANDO DI GARA A PROCEDURA APERTA
PER APPALTO DI SERVIZIO ESTRATTO
Il Comune di Venezia, Tel. 041 2748546 – Fax 041 2748626, bandisce la seguente Gara
n. 34/2011: Appalto della durata di 2 (due) anni, per i seguenti servizi:
Servizio di Assistenza Tutelare; Servizio per l’Integrazione Scolastica, Sociale e di
continuità assistenziale; Servizio Educativo Domiciliare. Importo complessivo del-
l’appalto € 21.260.000,00, oneri fiscali compresi.
Le offerte dovranno pervenire entro le ore 11.00 del giorno 27/06/2011, esclusivamente al
Protocollo Generale del Comune di Venezia - San Marco 4165, 30124 Venezia.
Eventuali informazioni potranno essere richieste presso la Segreteria Direzione Politiche
Sociali Partecipative e dell’Accoglienza - Venezia-Mestre, Via Verdi n. 36, tel.
041.2749640/9580 - fax 041.2749501. Responsabile del Procedimento: Dott. Giovanni
Chinellato.
L’avviso integrale è disponibile sui siti Internet www.comune.venezia.it/gare, www.rve-
neto.bandi.it/ e www.serviziocontrattipubblici.it IL DIRIGENTE DEL SETTORE GARE
Dott. Fabio Cacco
PROVINCIA DI SIENA
SETTORE FORMAZIONE E LAVORO
Avviso POR Ob. 2 2007-2013. ASSE II OCCUPABILITA’ PER LA FORMAZIONE ANNO 2011
Il Settore Formazione e Lavoro ha emanato con Disposizione Dirigenziale n. 644
del 5/05/2011 un Avviso P.O.R. Toscana Ob. 2 2007-2013 - ASSE II OCCUPABI-
LITA’ PER LA FORMAZIONE ANNO 2011 con risorse disponibili pari ad Euro
823.000,00.
Le domande, corredate della relativa documentazione, dovranno pervenire alla
Provincia di Siena, Servizio Formazione e Lavoro, Via Pantaneto n.101 - 53100
Siena - entro le ore 13.00 del 15 Giugno 2011.
L’Avviso integrale è pubblicato sul sito www.impiego.provincia.siena.it nella Sezione
tematica “Bandi”.
Per informazioni contattare il Settore Formazione e Lavoro Via Pantaneto, 101
Siena - tel. 0577/241575 - 241564 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore
13.00.
IL DIRIGENTE
Dr.ssa SIMONETTA CANNONI
AERONAUTICA MILITARE - 2° REPARTO GENIO A.M. - Ciampino (RM)
AVVISO DI GARA A PROCEDURA APERTA - APPALTO INTEGRATO - CIG 23375764BC
1. Gara n. 004 - Località/Oggetto: DECIMOMANNU AEROPORTO - Adeguamento sistema di trasformazione e distribuzione energia
elettrica primaria - Codice Esigenza 198709. 2. Importo base della gara: Euro 5.096.361,46 di cui Euro 115.289,52 per oneri per la si-
curezza non soggetti a ribasso ed Euro 56.640,46 per oneri per la progettazione soggetti a ribasso - IVA esente. Il pagamento avverrà
con mandati diretti. 3. Termine d’esecuzione dell’appalto: 1280 giorni solari. 4. Categorie/requisiti di cui si compone l’appalto: OG10 Pre-
valente - Euro 4.277.670,00; OS19 - Scorporabile - Euro 418.071,00; - OG01 - Scorporabile - Euro 343.980,00. 5. Modalità di aggiudi-
cazione: l’aggiudicazione, con successiva stipula a corpo, avverrà con il criterio del prezzo più basso (Ribasso sull’importo) di cui all’art.
82 comma 2 let. b) del D.Lgs. 163/06 e s.m. e i., senza applicazione dell’esclusione automatica di cui all’art. 122, comma 9, del pre-
detto decreto, anche in presenza di una sola offerta valida. 6. Data scadenza presentazione offerte: ore 12.00 dell’11/07/11. 7. Il capi-
tolato ed il bando integrale sono visionabili presso il 2° Reparto Genio A.M. - Viale di Marino snc - 00043 Ciampino (RM), nei giorni di
Mercoledì e Venerdì dalle ore 09.30 alle ore 12.00 o per l’acquisto presso le tipografie: F.O.C.E. (Tel. 062427797 - sito www.focesas.it)
- LO SCARABOCCHIO (Tel. 0679350612) - TECNOSCHOOL (Tel. 067910302). 8. Procedura aperta da esperire in data 13/07/11 pres-
so: 2° REPARTO GENIO A.M. - Viale di Marino snc - 00043 CIAMPINO (RM) - Tel. 067970.2011-2804. 9. Il bando integrale di gara è
disponibile presso i siti www.serviziocontrattipubblici.it e www.aeronautica.difesa.it.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Co. GAm Raffaele FAGGIANO)
SAFILO GROUP S.p.A.
Sede Legale: 32044 Pieve di Cadore (BL), Piazza Tiziano n. 8
Capitale Sociale Euro 284.109.825,00 interamente versato
C.F., P.IVA e Registro Imprese di Belluno 03032950242 - R.E.A. della CCIAA di Belluno 90811
PUBBLICAZIONE VERBALE ASSEMBLEA ORDINARIA
Si rende noto che il verbale dell’Assemblea ordinaria del 27 aprile 2011 è stato messo a
disposizione del pubblico presso la sede sociale e la sede secondaria, nonché presso
Borsa Italiana S.p.A. Il suddetto verbale è, inoltre, pubblicato nel sito internet della Società,
all’indirizzo www.safilo.com/it/Investors.html.
Padova, 25 maggio 2011
AUTORITA’ PORTUALE COMUNE DI PIACENZA
DI SALERNO DIREZIONE OPERATIVA RISORSE
(Legge n. 84/94; D.P.R. 23/06/00 SERVIZIO ACQUISTI E GARE
in G.U. n. 175 del 28/06/00)
L’AUTORITA’ PORTUALE DI SALERNO ret- ESITO di gara
tifica il Bando per i “Lavori di realizzazione del Lavori di riqualificazione e amplia-
PROVINCIA DI SIENA - SETTORE FORMAZIONE E LAVORO I lotto del I stralcio dell’intervento “Porta Ove-
Avviso con procedura a sportello per la concessione di finanziamenti a valere sul P.O.R. st” di Salerno” e riapre i termini per la presen- mento asse stradale Caorsana – via
Toscana Ob. 2 Competitività regionale e occupazione 2007-2013 tazione delle offerte al 03/06/2011 ore 12.00, Diete di Roncaglia.
Assegnazione di carte di credito prepagate ILA “Individual Learning Account” come da avviso pubblicato sulla G.U.R.I. n. 59 Base d’asta   1.426.092,97+IVA.
per percorsi formativi individuali del 20.05.2011. Informazioni ai numeri: tel.
Ditte partecipanti n. 24, escluse n.
ASSE II “Occupabilità” e ASSE III “Inclusione sociale” - ANNO 2011 089/2588111, www.porto.salerno.it.
1. Aggiudicataria ditta Impresa Cogni
Il Settore Formazione e Lavoro ha emanato con Disposizione Dirigenziale n. 647 del 6/05/2011 un IL PRESIDENTE
On. Avv. Andrea Annunziata S.p.a. (PC) - ribasso del 36,36%
Avviso con procedura a sportello per la concessione di finanziamenti a valere sul P.O.R. Toscana
Ob. 2 Competitività regionale e occupazione 2007-2013. Assegnazione di carte di credito pre- come da verbale in data 23 dicembre
pagate ILA “Individual Learning Account” per percorsi formativi individuali. ASSE II 2010.
“Occupabilità” e ASSE III “Inclusione sociale” ANNO 2011 con risorse disponibili pari ad un totale
di Euro 150.000,00, di cui Euro 100.000,00 sull’Asse Occupabilità e Euro 50.000,00 sull’Asse Il Responsabile del Servizio
Inclusione Sociale. Le domande, corredate della relativa documentazione, dovranno pervenire alla Sergio Fuochi
Provincia di Siena, presso le sedi dei Centri per l’Impiego, entro le ore 13.00 del 31 Dicembre 2011.
L’Avviso integrale è pubblicato sul sito www.impiego.provincia.siena.it nella Sezione tematica “Bandi”. SOGIN
Per informazioni contattare il Settore Formazione e Lavoro Via Pantaneto, 101 Siena - tel. 0577/241575 Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
- 241564 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. ESTRATTO BANDO DI GARA DI BARI “ALDO MORO”
IL DIRIGENTE Dr.ssa SIMONETTA CANNONI Si rende noto che la SOGIN – Società Gestione Impianti
Nucleari per Azioni, con sede in Roma, Via Torino n. 6 indice Estratto bando di gara
bando di gara con procedura ristretta ai sensi del D.Lgs. n. E’ indetta, per il giorno 23/06/2011 ore 9,30
163/2006 e s.m.i. Parte III OGGETTO: Appalto per lavori di
presso l’Area Appalti Pubblici di Servizi -
progettazione ed esecuzione di un nuovo sistema di
trattamento effluenti liquidi radioattivi (Radwaste), incluso lo Settore I, procedura aperta, ai sensi dell’art. 55
smantellamento dell’esistente sistema, presso la Centrale del D.Lgs. n. 163/2006, per l’appalto di durata
Nucleare del Garigliano – Sessa Aurunca (CE - Italia). RIF. biennale del “Servizio raccolta, trasporto e
C0565L11 CIG 2394591EFD IMPORTO PRESUNTO smaltimento rifiuti speciali, pericolosi e non,
COMPLESSIVO: Euro 9.375.382,00 (euro novemilionitre-
centosettantacinquemilatrecentoottantadue/00) di cui Euro sanitari, carcasse di animali, etc.”, da aggiudi-
195.382,00 (euro centonovantacinquemilatrecentoottan- carsi con il criterio del prezzo più basso, ai
tadue/00) oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. sensi dell’art. 82 del suddetto decreto. L’importo
CATEGORIA PREVALENTE: OS22 cl.V. CATEGORIE presunto stimato dell’appalto è di Euro
SCORPORABILI: OS18 cl.III; OS23 cl.II; OG1 cl.III; OG11
cl.IV; OG12 cl.IV. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerta
500.000,00 oltre Iva cui vanno aggiunti Euro
economicamente più vantaggiosa DOMANDA DI 900,00 oltre Iva per il costo della sicurezza non
PARTECIPAZIONE: entro il 30/06/2011 (ore 12:00). Tutte le soggetti a ribasso. Le offerte, conformi al bando
informazioni si possono trovare nell’avviso pubblicato sul inviato alla GUUE il 10/05/2011 e reperibile,
supplemento alla GUUE n. 2011/S 94-154590 del
unitamente al Capitolato e al Disciplinare di
17/05/2011 ed altresì sul sito internet www.sogin.it
Il Direttore Funzione Legale, Societario e Acquisti e Appalti
Gara, sul sito www.area-contrattuale.uniba.it e
Avv. Vincenzo Ferrazzano all’indirizzo di seguito evidenziato, dovranno
pervenire a: Università degli Studi di Bari “Aldo
Moro” - Area Appalti Pubblici di Servizi Settore I
- Piazza Umberto I, 1 - 70100 Bari, entro le ore
12,00 del giorno 21/06/2011.
Bari, 23/5/2011
IL RETTORE: Prof. Corrado Petrocelli
CITTÀ DI CASTEL MAGGIORE AVVISO RELATIVO
(Provincia di Bologna) AD APPALTI AGGIUDICATI
ISTITUTO PER L’EDILIZIA SOCIALE DELLA
Sito Internet: http://www.comune.castel-maggiore.bo.it PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO, Sede le-
ESTRATTO PROCEDURA APERTA per l’affidamento gale via Orazio 14, 39100 Bolzano (Bz) Italia, par-
della gestione di quota parte del servizio di nido d’infanzia - tita IVA. 00121630214, tel. +39 0471 906666, Fax
anni 2011/2012 - 2012/2013 - aggiudicazione ai sensi del- +39 0471 906799; www.ipes.bz.it, info@ipes.bz.it;
l’art. 83 del D.Lgs 163/06 - offerta economicamente più van- Oggetto dell’appalto: riqualificazione energetica
taggiosa CIG2359938A6F. Importo presunto € 2.244.984,00 fabbricato in Bolzano, via Alessandria 51-55. CO-
DICE CIG: 0464221F45. Importo complessivo: Eu-
- IVA ed oneri di sicurezza esclusi. TERMINE PRESENTA-
ro 1.588.737,85. Tipo di procedura: procedura
ZIONE OFFERTE 22/06/2011 H. 12.00 APERTURA aperta. Criterio di aggiudicazione: offerta economi-
BUSTE 23/06/2011 H 9,30. camente più vantaggiosa. Importo di aggiudicazio-
IL DIRETTORE Castel Maggiore 11/5/2011 ne dell’appalto: Euro 1.403.161,24. Numero di offerte
IL COORDINATORE DEL SETTORE Dr. Mutti Fabrizio ricevute: 8. Data di aggiudicazione: 04.03.2011.
Impresa aggiudicataria: ATI MEROTTO FRANCE-
SCO SRL + ZANASI SERRAMENTI SAS di Farra
di Soligo (TV). Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana il 16.05.2011.
IL DIRETTORE DI RIPARTIZIONE DEI SERVIZI TECNICI
(arch. ing. Bruno Gotter)
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI PALERMO
AVVISO DI GARA
Con delibera 333/2011 questa Azienda ha indetto procedura aperta per la for-
nitura in somministrazione per tre anni di prodotti farmaceutici, distinta in 27
lotti. Importo complessivo triennale a base di gara: € 1.341.420,00 oltre IVA
Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso. Gli atti di gara sono disponibili
sul sito http://www.asppalermo.org.
Termine per le presentazione delle offerte: ore 9,00 del 21/06/2011.
Il bando è stato inviato alla G.U.C.E. il 05/05/2011
IL DIRETTORE GENERALE Dott. Salvatore Cirignotta
AVVISO DI AGGIUDICAZIONE APPALTO
L’ENEA – Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, con A tutti i Soci Amministratori e Sindaci - Ai Revisori contabili LL. SS.
sede in Roma, Lungotevere G.A. Thaon de Revel n. 76, CAP 00196 (Tel. +39 0636271; Fax +39 Cesena, 12.05.2011
0636272777), Indirizzo Internet: www.enea.it, comunica che il giorno 12 Maggio 2011 ha aggiudica-
Oggetto: Convocazione Assemblee ordinarie separate dei soci
to definitivamente la Gara a Procedura Aperta per l’Affidamento dell’appalto del Servizio Autobus Tra-
ed Assemblea generale ordinaria per delegati.
sporto Inizio/Fine Lavoro Personale ENEA del Centro Ricerche Frascati (Gara n. 815) alla Società CON-
SORZIO MOTUS, con Sede in Roma – Via Assisi, 83/85 CAP. 00181, che ha offerto un ribasso uni-
co percentuale del 10.50%. L’Appalto avrà durata di 10 mesi a partire dalla data Verbale di Inizio At- Sono convocate, come previsto dallo Statuto Sociale e dal Regolamento Interno, le seguenti Assemblee
tività e un importo pari a Euro 204.836,70 Iva 10% esclusa. Le offerte ricevute sono state n.3 (tre). separate che dovranno, fra l’altro, nominare i delegati per l’Assemblea Generale Ordinaria alla quale gli
L’avviso di post-informazione è stato inviato il giorno 16/5/2011 all’Ufficio Pubblicazioni Ufficiali del- stessi parteciperanno per trattare il seguente Ordine del Giorno:
l’U.E. che lo ha ricevuto in pari data, ed è stato pubblicato sulla GURI – n. 61 del 25 Maggio 2011.
Esso è disponibile anche sul sito Internet dell’ENEA: www.enea.it 1. Presentazione listino di liquidazione prodotti invernali 2010;
Il Responsabile del Procedimento (R. Gentilini) 2. Lettura ed approvazione del Bilancio di esercizio al 31.12.2010 e relative relazioni, nonché del
bilancio consolidato del Gruppo alla medesima data del 31.12.2010;
3. Rinnovo delle cariche sociali per avvenuta scadenza del mandato triennale, previa determinazione
del numero e dei compensi agli amministratori;
Presidenza del Consiglio dei Ministri 4. Nomina dei componenti del Collegio Sindacale e determinazione del loro compenso;
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 5. Affidamento dell’incarico di certificazione dei bilanci per gli esercizi 2011, 2012 e 2013 a società di
ESTRATTO DEL BANDO DI GARA revisione ai sensi dell’art. 15 Legge 59/92;
Si rende noto che questa Amministrazione procederà alla vendita al miglior offeren- 6. Affidamento dell’incarico di revisione legale dei conti, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 27 gennaio
2010 n. 39, su proposta motivata del Collegio Sindacale;
te, ai sensi dell’articolo 73, lettera c) del R. D. 23.5.1924, n. 827, mediante offerte se-
grete, di elementi di arredo di dimensioni variabili, meglio descritti nell’elenco pubbli- 7. Partecipazione finanziaria dei soci alla costituzione del Fondo di esercizio per l’attuazione del P.O.
2011 ai sensi del Reg. CE n. 1234/2007 e successivi regolamenti attuativi;
cato sul sito www.protezionecivile.it, che forma parte integrante del presente bando,
ubicati in Roma, presso il Dipartimento della protezione civile. Gli arredi potranno es- 8. Modifiche ai Regolamenti Interni dei conferimenti, sul funzionamento delle assemblee separate e
sere visionati previa richiesta scritta via fax a: di quello sulla gestione del Fondo di esercizio e rendicontazione dei programmi operativi;
Dipartimento della protezione civile -Ufficio Amministrazione e Bilancio – Servizio Po- 9. Nomina dei delegati all’Assemblea Generale Ordinaria;
litiche Contrattuali - Consegnatario Sig. Carlo Sforza – tel. 329 4104418 – fax 10. Varie ed eventuali.
0668202780. Le Assemblee separate sono convocate nei luoghi e nelle date seguenti:
Chiunque abbia interesse all’acquisto degli arredi di cui al presente bando, dovrà pre-
sentare separata offerta per ogni lotto. Gli importi posti a base di gara, esenti da iva Zona Sud Italia (Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) - presso la sede di Scanzano Jonico in Via
Tagliamento n. 31, in prima convocazione per il giorno 5/6/2011 alle ore 12.00 ed in seconda
in quanto vendita non effettuata nell’esercizio di impresa, sono i seguenti:
lotto n. 1 – costituito da 72 sedie di stoffa – Euro 18.000/00 (diciottomila/00); convocazione per il giorno - Lunedì 6 Giugno 2011 alle ore 18.00
lotto n. 2 – costituito da 30 sedie di stoffa – Euro 7.500/00 (settemilacinquecento/00); Zona di Cesena-Longiano (con zone del Molise e delle Marche) - presso la sede di Pievesestina di
lotto n. 3 – costituito da 4 divani in pelle – Euro 1.800/00 (milleottocento/00); Cesena in Viale della Cooperazione n. 400, in prima convocazione per il giorno 5/6/2011 alle ore
lotto n. 4 - costituito da 22 divani in vimini - Euro 14.432/00(quattordicimilaquattro- 12.00 ed in seconda convocazione per il giorno - Lunedì 6 Giugno 2011 alle ore 20.30
centotrentadue/00);
lotto n. 5 – costituito da 32 sedie di stoffa – Euro 8.000/00 (ottomila/00); Zona EMILIA (Altedo e Vignola con zone del Piemonte e Lombardia, S. P. Capofiume, S.M. Decima,
lotto n. 6 – costituito da 20 sedie di stoffa – Euro 700/00 (settecento/00); S.M. Spino e Ostiglia) presso la sede di Altedo in Via Nazionale n. 241, in prima convocazione per il
lotto n. 7 - costituito da 70 ombrelloni di tela – Euro 7.000/00 (settemila/00); giorno 6/6/2011 alle ore 12.00 ed in seconda convocazione per il giorno - Martedì 7 Giugno 2011
lotto n. 8 – costituito da 340 sedie – Euro 11.900/00 (undicimilanovecento/00); alle ore 20.30
lotto n. 9 –costituito da 1075 sedie di metallo – Euro 37.625 (trentasettemilasei- Zona Centro Italia (Lazio con zone della Campania e della Toscana) - presso la sede di Aprilia
centoventicinque/00); in Via Guardapasso, in prima convocazione per il giorno 6/6/2011 alle ore 12.00 ed in seconda
lotto n. 10 – costituito da 80 poltrone di vimini – Euro 24.900/00 (ventiquattromila- convocazione per il giorno - Martedì 7 Giugno 2011 alle ore 18.00
novecento/00);
lotto n. 11 – costituito da 16 divani di vimini – Euro 7.600/00 (settemilaseicento/00). Zona di Forlì-Ravenna (con zone del Trentino, Veneto e Friuli) - presso la sede di S. Pietro in Vincoli
L’aggiudicazione sarà disposta a favore della Società che formulerà il minor ribasso in Via XXV Aprile n. 1, in prima convocazione per il giorno 7/6/2011 alle ore 12.00 ed in seconda
Community
rispetto al prezzo posto a base di gara per ogni singolo lotto, entro il limite del 30%. convocazione per il giorno - Mercoledì 8 Giugno 2011 alle ore 20.30
Le offerte e la relativa documentazione dovranno pervenire, entro e non oltre le ore Data l’importanza degli argomenti posti all’ordine del giorno siete vivamente pregati di essere
13,00 del giorno 15 giugno 2011, esclusivamente presso il seguente indirizzo: presenti.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Infine l’Assemblea Generale Ordinaria per i delegati nominati nelle suddette assemblee separate,
Dipartimento della Protezione Civile presso Palazzo Chigi alla quale potranno direttamente partecipare i soci finanziatori, si terrà col medesimo ordine del
Ufficio Amministrazione e Bilancio - Servizio Politiche Contrattuali -
giorno il 20/6/2011 alle ore 12.00 in prima convocazione ed, occorrendo, in seconda convocazione
Piazza Colonna, n. 370 – 00187 Roma il giorno
Il plico dovrà riportare la dicitura: “CONTIENE OFFERTA PER: PROCEDURA PUB-
BLICA PER LA VENDITA DI ARREDI DI PROPRIETA’ DEL DIPARTIMENTO DEL- Martedì 21 Giugno 2011 alle ore 20.30
LA PROTEZIONE CIVILE - LOTTO ………………… (indicare il lotto e/o i lotti per i presso la sede centrale di Apofruit Italia in Pievesestina di Cesena, Viale della Cooperazione n.
quali si intende concorrere) - RISERVATISSIMO – NON APRIRE –. 400.
Il bando integrale di gara, compreso l’elenco arredi oggetto della vendita, è disponi-
bile sul sito Internet del Dipartimento della Protezione Civile al seguente indirizzo: Alla predetta Assemblea i delegati delle zone del Sud Italia e del Centro Italia potranno
partecipare mediante collegamento in audiovideoconferenza con Cesena dalle sedi di Aprilia
www.protezionecivile.it
e Scanzano Jonico.
IL VICE CAPO DIPARTIMENTO
Angelo Borrelli Il Presidente del Consiglio di Amministrazione - (Enzo Treossi)
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CAMERA CON VISTA Lago di Garda (Italia), Albi (Francia) e Tunisia: il giro del mondo in tre stanze
WEEKEND Mostre, degustazioni, gite fuori porta, concerti all’aperto: le proposte del fine settimana

MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011/Numero 632 ■ 29

All’interno

Lo zoom
New Anversa,
fiume & museo
per cambiare
il vecchio porto
LAURENZI

L’itinerario
Sulle chiatte
lungo il Douro,
Portogallo
da scoprire
CALANDRI

La città
Dietro lo skyline
Varsavia
racconta
il Novecento
Kate & William GEBERT E TARQUINI

alle Seychelles
E voi? Dove andrete Fuori rotta
in luna di miele? Zanzibar
AMBRA SOMASCHINI di stagione,
il profumo

Oggi sposi
ILLUSTRAZIONE DI COPERTINA TRAVEL/TASCHEN
dell’Eden
SCALISE

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di nozze sono sempre più gettonati. Puoi mettere una
monetina nel juke box dei desideri, scegliere la destinazio-
ne e poi l’esaltante vacanza a due può cominciare. Puoi de-
cidere il villaggio e l’animazione, la crociera e i balli, il gran-
de albergo e la cena in camera, la barca e il violinista a pop-
pa, l’auto e il motel nel deserto, l’avventura e la polvere dei
camminamenti. Puoi decidere la tua luna di miele sul filo
dell’emozione, puoi conoscere i suoni misteriosi dell’altro-
ve e catturare cartoline mai viste ma solo se riesci a liberarti
dei luoghi comuni legati ai viaggi nozze. Sciocchezze tipo: se
si è innamorati qualunque posto va bene. In realtà è, sem-
plicemente, un viaggio. Un percorso per luoghi filigrana,
uno spostamento per corridoi sconosciuti. Come quando il
viaggio di nozze di Ivano e Jessica, eroi coatti verdoniani, ap-
proda a Firenze. «Ammazza quanto è vecchia sta città» dice
Jessica masticando chewing-gum. È il primo passo nel cor-
ridoio della scoperta, da fare in compagnia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 VIAGGI LA COPERTINA
■ 30

Non esiste regalo di matrimonio più bello da fare. Per amici e parenti
ecco allora una carrellata sulle destinazioni di tendenza, dalle più tradizionali
alle più estreme. E qualche dritta sulle offerte della prossima estate

Luna
di miele
Seychelles o Mozambico?
Le mete che vanno a nozze
AMBRA SOMASCHINI dici ville con maggiordomo privato, coltivazioni biologiche a impatto zero,
www.fregate.com) seminando tutti quelli che li avevano dati nel mare lapislazzuli

I
n Botswana, nel lodge con le lenzuola di lino profumate di essenza di man-
grovia cosparse di petali a forma di cuore. In Polinesia, con cena sull’atollo
a lume di candela, i piedi nell’acqua, come colonna sonora il vento dell’o-
ceano, la risacca del mare. In Groenalndia, con trekking tra i ghiacci e brin-
disi privato sull’iceberg. Solo io, solo tu.
Viaggi di nozze. Secondo l’Astoi - l’associazione che riunisce i tour operator ita-
liani - conquistano il 25 per cento del travel’s business. La recessione non li sfio-
ra nemmeno. E restano stabili le coppie che sostituiscono i regali di matrimonio
(arredi, gioielli e hi-tech) con tour nei paradisi planetari. Con itinerari persona-
lizzati cuciti sulla coppia. Nel 76 per cento dei casi gli honeymooners vengono pre-
notati nelle agenzie: valore medio tra i 5 e i 10 mila euro. Le stime della fiera Noi
Sposi (a Villa Erba, Cernobbio) li danno in salita del 10 per cento.
Vanno forte le Seychelles, dove sulla sabbia sottile di Fregate William & Kate si
sono addormentati cullati dal fruscio delle palme che abbracciano la spiaggia (se-
di Mustique (Caraibi). E va altrettanto bene la sconfinata Australia. Sono stati i
reali inglesi a riabilitare le Seychelles, meta simbolo degli anni Ottanta, facendo-
la finire in testa alla classifica dei wedding-moons stile Usa: «Il trend è sposarsi
dove si va in vacanza — spiega Rossella Burattino (autrice del libro Viaggi di Mie-
le, edizioni Polaris, 13 euro) — Si registra l’atto in loco, con giudice di pace, servi-
zio fotografico e rinfresco inclusi». Basta informarsi prima e fare la cerimonia do-
ve si può.
La scelta dei Caraibi, magari con l’aggiunta di una puntatina a New York o nel-
la calda California, è ormai old style? Certo. Oggi si punta sul Sudafrica con foto-
safari: è più romantico e più esotico. «Sono i campi tendati i nuovi resort di miele
— incalza Cecilia Bernardini de Pace, responsabile della guida Lunedimiele, edi-
zioni Guidemoizzi, che ogni anno detta le regole del viaggio di nozze perfetto e
più alla moda — Si va da quelli dall’Eagle Island Camp sul delta del fiume Oka-
vango, Botswana, al Khwai River Lodge con pausa relax a Mauritius».

LE
TIPOLOGIE
Tradizionali
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Alle Maldive, nel secondo
ecosistema più ricco del pianeta
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e le baie deserte: a Fesdu,
al W Retreat & Spa coi pavimenti
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del Grand Canyon dormendo
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■ 31

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pizzo e pale degli anni Quaranta che girano lente sui soffitti di legno (www.ben- sul clima
guerra.co.za da 700 euro per due). Oppure il diving di coppia nel Coral Triangle, della meta
arcipelago di Wakatobi, Indonesia, con tremila specie di pesci a ridosso della bar- prescelta,
riera corallina (volo fino a Makassar www.patunoresortwakatobi.com). vi prenoterà
Ma c’è chi preferisce spendere per gli altri e e prenota viaggi di nozze solidali: ristoranti
Ande e Amazzonia, da Quito a Otavalo in Ecuador con il paradiso delle Galapa- e gli appuntamenti
gos. Si dorme in piccole posada e negli hotel gestiti dai nativi. L’ottanta per cento per lo sport
della spesa sostiene la comunità locale (www.viaggisolidali.it, 18 giorni, da quat- e quelli
tromila euro a persona volo incluso). E per chi vuole immergersi in un’atmosfera per lo shopping
da fiaba medioevale c’è l’Hotel de la Cité, Carcassonne, nel sud-ovest della Fran-
cia, con il castello che ha ispirato la Bella Addormentata di Walt Disney. Un nido I VILLAGGI
d’amore con tripudio di arazzi antichi, candele profumate e rose rosse per te. Anche Club Med
© RIPRODUZIONE RISERVATA punta sui prezzi:
400 euro a coppia
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di sconto in tutti
i villaggi
del pianeta

Solidali Extralusso
TRA CUBA E ARGENTINA NUOVA GUINEA O NAMIBIA SUL WEB
Nelle case particulares di Cuba, In Papua Nuova Guinea Prima di scegliere
pagando il bed&breakfast al Festival Sing Sing a Mount la luna di miele
alle famiglie e devolvendo Hagen in un caleidoscopio fatevi un viaggio
una quota al reparto maternità di canti e colori (in agosto) stando seduti
dell’ospedale Ciego de Avila Si dorme nei lodge sulle vette in poltrona sul blog
Ma c’è anche il trekking nel Parco In volo di coppia sul deserto “Viaggi di nozze”
Nazionale della Terra del Fuoco della Namibia, un po’ come Karen (http://viaggio
e poi Baires. Parte della quota Blixen e Denis Finch Hatton ne dinozze.word-
del viaggio va ai progetti sociali La mia Africa. Una luna di miele press.com/)
dei quartieri Boca e Paracas con safari nella natura selvaggia Vi suggerirà
Quindici giorni, a partire Nove giorni, a partire tutte le mete dove
da 2700 a persona da euro 7000 a persona potrete essere
www.viaggisolidali.it www.kel12.com coccolati
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
■ 32
DAL NOSTRO INVIATO
MARINA CAVALLIERI
CAPRI
reziose statue del-
P l’antica Roma conti-
gue agli orti, i mosaici
del Settecento nelle
piazze dove giocano i bambini, le
architetture arabe circondate da
lavande. È il fascino discreto di
Anacapri, l’altra metà dell’isola,
dove tracce della storia di un
tempo si perdono in un’atmosfe-
ra ancora, a tratti, contadina. Può
essere questo il punto di arrivo
per un itinerario fuori rotta, il ri-
fugio per chi è stanco della bolgia
della Piazzetta, annoiato dai ne-
gozi griffati, insofferente alle ve-
trine dove si accalcano i daily
trippers e gli ospiti internaziona-
li del Quisisana. Anacapri è l’iso-
VIAGGI LO ZOOM
Anacapri
Orti, statue romane, nessuna griffe:
itinerario di primavera cercando
l’anima più autentica di Capri
Alla scoperta
dell’isola
nell’isola
la nell’isola, quel che resta del fa-
scino di un tempo quando Capri
non era ancora omologata, fa-
mosa senza essere commerciale,
eccentrica senza essere volgare.
Oggi molte cose sono cambiate
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.comunedianacapri.it
www.capritourism.com
ma è qui, tra le case con le volte a dere per la strada pedonale e Mackowen, oggi la casa è un mu- per volere di Tiberio, emergeva
botte, che si può ritrovare l’ani- raggiungere lo stravagante pro- seo che conserva alcuni tesori. dalle acque della Grotta Azzurra.
ma autentica dell’isola, il suo mi- filo della Casa Rossa. L’edificio In una piccola stanza, si posso- Le statue sono qui dal 2008. La
stero. con le finestre bifore era un tem- no trovare tre statue erose dal loro grandiosità è in contrasto
Per visitare Anacapri si può po proprietà del colonnello tempo e dall’acqua, è ciò che re- con il piccolo ambiente ma ad
partire da Piazza Vittoria, scen- americano John Cay H. sta di un gruppo marmoreo che, Anacapri tutto è così: bellezza
senza enfasi. Un’altra tappa è la
chiesa di San Michele col pavi-
N
mento maiolicato realizzato nel
1761 che si può osservare ma è
O E
proibito calpestare. Girovagan-
S do è possibile imbattersi in una
curiosa lapide che ricorda la vi-
COME sita che fece Benedetto XVI pri-
&DOVE ma di diventare papa. Qui dei
bambini quando videro arrivare
DOVE DORMIRE quello che allora era il cardinale
VILLA EVA Ratzinger incominciarono a gri-
Amato da stranieri dare «ecco il papa». Un mese do-
e studenti americani po quell’uomo divenne Bene-
Vicino a Villa detto XVI e tornò ad Anacapri
Damecuta, fatta come a riconoscere il miracolo
costruire da Tiberio di quell’annuncio.
da dove osservare Chi vuole allontanarsi dal
bellissimi tramonti centro può scegliere un itinera-
Doppia da 120 euro rio naturalista fino al Monte So-
Tel. 081-8371549 laro, a piedi o in seggiovia. Qui si
www.villaeva.com trovano i resti del Fortino di Bru-
to costruito agli inizi dell’Otto-
CAPRI PALACE cento, è la parte più alta di Capri,
Nel cuore accanto i profumi della Cetrella
di Anacapri dove risiedevano gli eremiti. Chi
con beauty farm preferisce un itinerario cultura-
e ristorante le può arrivare fino a villa San
una stella Michelin Michele, il museo più visitato
All’interno colonne, dell’isola. Nella villa dove il me-
volte, archi e arte dico intratteneva al piano la re-
contemporanea gina Vittoria di Svezia, si trovano
Suite con piscina frammenti di sarcofagi, busti,
privata e barche marmi e colonne. Verso il mare
per trasferimenti invece si può scendere fino al Fa-
Da 400 a 6mila euro ro, una torre del 1866, tra le più
Tel. 081-9780111 importanti
www.capri del Tirreno.
palace.com Oppure si
può arrivare
DOVE MANGIARE al cuore ma-
DA GELSOMINA gico dell’i-
Ristorante storico sola: la
al belvedere Grotta Az-
della Migliera, zurra.
da dove ammirare N e l l a
il Golfo di Napoli piazza da
Anticamente dove si era
era un chiosco partiti Ana-
tra i vigneti capri offre
Piatti tipici capresi suggestioni
Intorno ai 40 euro più con-
Tel. 081-8371499 LE IMMAGINI tempora-
www.dagelso In alto, il panorama nee. Le scul-
mina.com dall’hotel Caesar Augustus ture di Ar-
Qui sopra, turisti ad Anacapri naldo Po-
IL RICCIO modoro
A pochi passi fanno da ingresso al Capri Pala-
dalla Grotta Azzurra, ce, l’albergo-museo dove il pro-
tra rocce e mare, prietario Tonino Cacace ha vo-
è nato dallo storico luto molte opere di arte contem-
“Add’‘O Riccio”, poranea: De Chirico, Schifano,
amato da Aristotele Paladino, Plessi, Velasco. Toni-
Onassis che vi no Cacace è uno dei promotori
arrivava a bordo della Fondazione Capri, con cui
del suo Christina si cerca di riprendere la vocazio-
Intorno ai 60 euro ne culturale dell’isola. Tra le ul-
Tel. 081-8371380 time iniziative il Trendswat-
ching Festival, festival delle ten-
COSA COMPRARE denze, perché le radici sono nel
MARIORITA passato ma si guarda al futuro. È
Accanto al Capri qui, accanto all’albergo, che si
Palace: i sandali possono trovare i sandali capre-
capresi realizzati si, sono tra i pochi fatti ancora
www.visitsanmarino.com dagli artigiani dagli artigiani e ancora amati da
Da 45 euro dive e principesse.
Tel. 081-8371426 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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www.turismofiandre.it
www.mas.be
■ 33

Anversa O
N

S
E

Si chiama Mas, è il nuovo museo del fiume: un trasformer di pietra rossa COME
&DOVE
di 65 piani che cambia la zona del vecchio porto. Cinque spazi espositivi IL MUSEO
BIGLIETTI
per un quartiere già trendy che da oggi si sente un po’ più New York E ORARI
È il nuovo Museum
aan de Stroom
Non si paga
per entrare
Biglietto
comprensivo
di tutte le mostre:
10 euro. Aperto
dalle 9,30
a mezzanotte,
ma le mostre
chiudono
fra le 17 e le 18
Lunedì riposo
Hanzesteden
plaats 1

DOVE DORMIRE
HOTEL JULIEN
Solo 22 stanze,
grande atmosfera
Doppia a partire
FOTO DI FILIP DUJARDIN (2)

da 195 euro
Korte
Nieuwstraat 24
Tel. 0032
32290600
www.hotel-
julien.com

Una torre di Babele sull’acqua ROOM NATIONAL

Bed&breakfast
a trecento metri
dalla cattedrale,
nel quartiere
LAURA LAURENZI renziale che i governanti della città va- pianeta, con 164 etnie rappresentate. della moda
gheggiano possa diventare a breve non Elemento decorativo — da lontano Doppia a partire
ANVERSA solo un punto di riferimento, ma il nuo- sembrano puntini scintillanti — sono da 95 euro

D
ieci parallelepipedi di pietra
a forma di container impila-
ti uno sull’altro. Una torre al-
ta oltre 65 metri, asimmetri-
vo simbolo universale di Anversa: essere, 3.185 mani d’acciaio a grandezza natu- Nationalestraat 24
spiegano, quello che l’Empire State Buil- rale incastonate geometricamente nelle Tel. 0032
ding è per New York. lastre di pietra arenaria: la mano dell’uo- 475234703
Costato 56 milioni di euro, il Mas è un mo è il simbolo di Anversa. Il Mas si spec- www.room
INFOGRAFICA GAIA RUSSO

ca, una sorta di fortezza di dieci piani, viale verticale, un boulevard che si iner- chia da un lato sul fiume e dall’altro su national.be
ogni piano ruota di 90 gradi rispetto a pica a elica: come una piazza, un quar- un’enorme piazza pavimentata con un
quello sottostante. È una spirale snoda- tiere, una grande strada, come un nuovo mosaico di 1.600 metri a firma Luc Tuy-
ta che si erge in verticale e una Babele del- centro città è aperto a tutti, spiega uno mans che rappresenta uno scheletro e si
la diversità culturale. Sembra un tran- dei due architetti che l’hanno ideato, chiama Il teschio morto. Se ci cammini
sformer, una creatura della fantascien- Willem Jan Neutelings; l’altro è Michiel sopra non riconosci il disegno, ma se sa-
za. Ti aspetti che possa muoversi, pren- Riedijk. Il loro progetto è stato seleziona- li al decimo piano quella visione di mor-
dere vita, espandersi, cambiare forma. to fra 55 proposte. Si paga il biglietto so- LE IMMAGINI te ti abbaglia. Difficile stabilire se è più
È il nuovissimo Mas, che sta per Mu- lo per visitare gli spazi espositivi, tutto il Sopra e a sinistra, il Mas sorprendente l’edificio in sé, il conteni-
seum aan de Stroom, il museo sul fiume, resto è gratis: cancelli aperti fino a mez- In basso a sinistra, tore, o il contenuto, cioè le mostre: non ALEGRIA
o meglio il museo sull’acqua e dell’ac- zanotte a celebrare una città dai molti Steen Castle; a destra solo per quello che è esposto ma per co- Un altro bed
qua, inaugurato il 17 maggio, progetto primati, la più multiculturale e ibrida del un negozio di merletti me è esposto, secondo percorsi multi- and breakfast,
atmosfera
multietnica
A dieci minuti
a piedi
dalla stazione
centrale
Doppia da 85 euro,
con sconti
del 10 per cento
per soggiorni
superiori
a quattro notti
Spoorstraat 19
Costata circa 56 milioni L’edificio si specchia Tel. 0032
di euro, “l’elica” sorge sull’ansa della Schelda 32326845
www.bbalegria.be
sulle ceneri della sede e custodisce 470mila
della Lega Anseatica opere: cancelli aperti DOVE MANGIARE
É stata appena aperta fino alla mezzanotte HET POMPHUIS
Nell’area del porto
una ex centrale
dei più ambiziosi divenuto realtà. mediali e interattivi hi-tech studiati per di pompaggio
Un’impressionante mole di pietra rossa catturare un pubblico giovane. Tutti e riconvertita
arenaria proveniente dal Rajasthan; i cinque i sensi sono coinvolti: senti il pro- in ristorante
piani, le scale mobili, i piazzali sono illu- fumo delle foglie di tè, ascolti le sculture di tendenza
minati da vetrate ondulate made in Italy musicali, tasti le installazioni e in certi Siberiastraat z/n
che scintillano trasparenti e rifrangono casi le assaggi. L’unica mostra perma- Tel. 0032
giochi di luce diversi a ogni ora del gior- nente, “Cinque secoli di immagini ad 37708625
no. Il panorama è a 360 gradi e si allarga Anversa”, custodisce capolavori di Ru-
per chilometri. Il Mas sorge sulle ceneri bens e van Eyck ma anche di Simone HIPPODROOM
dell’antica sede della Lega Anseatica, a Martini. L’immenso deposito-magazzi- Un ristorante
specchio sul fiume Schelda, nella zona no, dove puoi aprire ripostigli e cassetti, classico
del vecchio porto fino a ieri squallida e straripa di oggetti rari. Anversa canta la di Anversa,
abbandonata, oggi riconvertita in quar- sua grandezza perduta in ogni oggetto cucina franco
tiere di tendenza. esposto: nel museo consacrato alla ma- belga
Con oltre 470mila opere, il Mas è il mu- rineria, nel museo etnografico, in quello con suggestioni
seo dei musei, nel senso che ne contiene intitolato ai simboli del comando e del orientali
cinque, e allo stesso tempo è un monu- potere, infine nel museo del folclore, che Leopold
mento all’orgoglio fiammingo, per dota- illustra e racconta i temi della vita e della de Waelplaats 10
re l’antica capitale delle Fiandre di una morte. Tel. 0032
costruzione autocelebrativa e autorefe- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 VIAGGI L’ITINERARIO
■ 34

Si può navigare a bordo dei “rabelos”, le vecchie barche dal ventre piatto,
o viaggiare sui treni a vapore che corrono paralleli al Douro. E poi fermarsi
a bere, mangiare e dormire in una “quinta”. Benvenuti nella regione slow

Flash

Roma/1
DEBUTTA IL PARCO

Portogallo
RAINBOW MAGICLAND
Castelli fatati, vichinghi, stregoni
e al centro un grande lago
artificiale teatro di spettacoli
Si inaugura domani 26 maggio
il parco divertimenti
di Roma- Valmontone “Rainbow
Magicland” che ha per tema
la magia, con aree dedicate
alle Winx. Il parco si estende
per 600mila chilometri quadrati,
con attrazioni per piccoli
e grandi. Aperto tutti i giorni
dalle 10 alle 18 e d’estate
Lungo il fiume tra le vigne
fino alle 23. Ingresso 35 euro, DAL NOSTRO INVIATO berando il microclima perfetto. In una piccola valle trimonio mondiale dell’umanità. Dove i fenici co-
biglietto ridotto 28 euro MASSIMO CALANDRI incantata, specchiata in un fiume silenzioso, attra- minciarono a coltivare l’uva, e le tracce sono ancora
www.rainbowmagicland.it versata da un trenino a vapore che ancora sbuffa. Il lì. Dove da sempre si raccolgono i grappoli che a val-
VALLE DEL DOURO mare e Oporto sono cento chilometri e mille insena- le, con la giusta dose di acquavite e le carezze del tem-

L
a vigna più antica del mondo e quella più
giovane. La stessa terra scura, che prima
trattiene le temperature africane dell’esta-
te, poi s’inzuppa delle piogge atlantiche, li-
ture più in basso, ma è qui che tutto è cominciato. La po, diventeranno il leggendario porto.
storia di un vino che ha duemilacinquecento anni e Qui, dove a metà del XVIII secolo il Marchese di
un giorno di vita appena. Nella valle del Douro, a nord Pombal fondò la Compagnia Generale delle Vigne
del Portogallo, tra i tralci che l’Unesco ha eletto a pa- dell’Alto Douro, introducendo con un decreto — sia-

Qui, a metà del XVIII secolo,

il Marchese di Pombal fondò
Roma/2 la Compagnia Generale
SETTIMO POSTO
e con un decreto introdusse
PER LA CAPITALE il concetto del moderno doc
Roma è al settimo posto
nella classifica Traveller’s
Choice Destination
di TripAdvisor. Assegnati
riconoscimenti a 337
destinazioni, 25 delle quali

INFOGRAFICA GAIA RUSSO

italiane: Venezia e Firenze sono
nella Top 25 europea (con Capri
e Amalfi) delle mete preferite
Prima in classifica Cape Town
www.tripadvisor.it

Stati Uniti
LA HIT DEI MIGLIORI
VOLI LOW COST Meta privilegiata da enoturisti
Stati Uniti al primo posto di tutto il mondo, dista appena
per i voli dell’estate secondo un centinaio di chilometri
Skyscanner.it leader
nella comparazione dei voli
dalla seconda città , Oporto:
economici. Gli Usa spiazzano è da qui che conviene arrivarci
la Spagna al secondo posto
(prima nel 2010). L’Italia
è al terzo, mentre rimonta Cuba mo nel 1756 — il concetto moderno del doc. E dove
in undicesima posizione da venticinque anni, complice l’entrata nella Ue, la
www.skyscanner.it gente del posto ha cominciato una nuova avventura
e si è messa a produrre e imbottigliare in proprio il suo
vino. Che non diventerà Porto, non solo.
Bianco come i vitigni Codega, Carrega, o Fernao Pi-
res. Rosso come il Touriga, il Mourisco, il Tinta Car-
valha. Fresco, potente e intenso come questa terra,
punto di riferimento mondiale dell’enoturismo e ac-
cogliente tutto l’anno. La si può navigare a bordo dei
“rabelos”, le antiche barche dal ventre piatto che per
secoli hanno caricato e sceso a valle i barili di vino sfi-
dando il corso impetuoso e le strette anse: oggi, gra-
Italia zie a sei sbarramenti artificiali, il fiume s’è allargato e
VACANZE 2011: fatto tranquillo, dalla tolda si può osservare tutto in-
ABITUDINI E TENDENZE torno il panorama mentre da occidente rimonta una
Il 78 per cento degli italiani piacevole brezza atlantica. Oppure muovere dalla
ha in programma almeno città e viaggiare lenti sui treni a vapore e diesel che
una settimana di vacanza corrono paralleli al Douro, godendosi il paesaggio e
fra giugno e settembre: sostando in stazioncine dalle pareti coperte di cera-
è quanto emerge da una ricerca miche, come gli azulejos di Pinhao. O ancora, girare
Ipsos – Europ Assistance più comodamente in auto e ammirare le verdissime
Il 62 per cento sogna relax colline terrazzate, i muretti di pietra che ricordano
e riposo; l’82 per cento quelli liguri, i resti di quei filari stretti che prospera-
sceglie l’Europa e il 69 per cento rono fino alla fine del XIX secolo e all’epidemia di fi-
resterà in Italia lossera, una maledizione che tutto distrusse prima
www.europassistance.it dell’ennesima rinascita.
Viaggiare e fermarsi nelle suggestive quintas, le fat-
torie dove è possibile mangiare, dormire, degustare
(anche l’olio locale) con qualche mandorla salata, vi-
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.visitportugal.com
www.douronet.pt
■ 35

O E

COME
&DOVE
COME ARRIVARE DOVE DORMIRE
Per la Valle VINTAGE HOUSE
del Douro HOTEL
il riferimento Ricavato
è inevitabilmente dalle antiche
Oporto, la seconda cantine Taylor’s,
città portoghese è un cinque stelle
LE IMMAGINI che dista meno che offre
A sinistra, una veduta della valle di un centinaio una camera
del Douro vicino Pinhao. Sopra, Oporto di chilometri doppia a partire
Sotto, la chiesa di Nossa Senhora e ha un aeroporto da 103 euro
dos Remédios a Lamego moderno, con una vista
raggiunto da molti mozzafiato
voli low cost A 120 chilometri
a est
COME MUOVERSI di Porto,
Da Oporto, Lugar da Ponte,
che è alla foce Pinhão
del Douro, Tel. 0351
ci si muove in auto, 291724240
o in barca www.csvintage
salpando dal molo house.com
di Gaia,
sulla sponda
del fiume che
ospita alcune
tra le cantine
più famose
del mondo
Raggiungete

più antiche del mondo

la stazione centrale
di Oporto
e con meno TOUR OPERATOR
di 10 euro VINITUR
affrontate È leader
la mitica nel settore
sitando le cantine. Ascoltando racconti di vino vecchi invecchiare, e invece adesso si commerciano cin- l’Alta valle del Douro: qui la Ferreira produce il Barca “linha ferroviaria e propone alcuni
di secoli, di millenni: perché dopo i fenici furono i ro- quanta diverse varietà di vino e i produttori sono Velha, il vino preferito dal portoghese più famoso del do Douro”, datata itinerari tra natura,
mani, e poi gli arabi. Perché cento anni fa era un’im- 33mila. Fattorie come la prestigiosa Quinta do Crasto momento, quel José Mourinho che nella vicina 1887, su un treno gastronomia
presa lanciarsi tra aprile e ottobre con cinquanta ba- — quasi un milione di bottiglie, e un prossimo esor- Oporto ha scritto le prime, decisive pagine della sua a vapore o diesel, e cultura
rili stipati su una barchetta di legno e tornare contro- dio sul mercato italiano — o la Quinta Nova, in un po- carriera sportiva. Ma storie così, nella Valle del Dou- fino alle stazioni che vale
corrente, trainati dagli animali da terra. Perché dal dere del XVIII secolo, o ancora la Quinta da Pacheca, ro, ne trovate quante volete: sono cominciate due- di Regua o Pinhao, la pena
decreto del marchese al 1986, il vino giovane del Dou- che ha una storia di quasi seicento anni. milacinquecento anni fa. poi imbarcatevi di conoscere
ro doveva obbligatoriamente finire tutto a Oporto, e La Quinta do Vale do Meao è un po’ più a nord nel- © RIPRODUZIONE RISERVATA
su un “rabelo” www.vinitur.com
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 VIAGGI UN GIORNO UNA CITTÀ
■ 36

Grattacieli, shopping center, locali alla moda: oggi la capitale polacca

sembra una Miami venuta dal freddo. Ma dietro la facciata resiste
un centro antico e bellissimo. Ricostruito a futura memoria

9.00 COLAZIONE
All’hotel Bristol,
in Krakowskie
Przedmiescie

10.00 PASSEGGIO
Da Krakowskie
Przedmiescie
fino all’università

11.00 PIAZZA
Piazza Pilsudski
per il cambio
della guardia

12.00 MUSEO
Storia della città
nello Zamek,

Varsavia
il Palazzo reale

13.00 OLD TOWN

Passeggiata
nella città vecchia
(Stare Miasto)

14.00 PRANZO
In un ristorante
della Rynek
Starego Miasta
Quattro passi nella nostra Storia
DAL NOSTRO INVIATO que minuti e la valigia arriva. Ben-
15.00 CHOPIN Affascina il modo ANDREA TARQUINI venuti a Varsavia, ventidue anni
in cui il presente dopo la rivoluzione che abbatté il
Visita al Museo
VARSAVIA Muro di Berlino. Città modernis-
di Chopin, si mescola

V
illette unifamiliari,
tutto interattivo alle tante tragedie grandi incroci auto-
del passato stradali, shopping cen-
ter, luci, insegne e ver-
16.00 RIVOLTA de ben curato ovunque. Poi la sel-
È protagonista Musei straordinari, va dei grattacieli, una skyline
la storia al Museo come quello americana. Quando il nuovissi-
dell’insurrezione mo, puntuale Boeing 737 della
dedicato a Chopin: Lot comincia la discesa, sembra
modernissimo di avvicinarsi dal cielo a una Mia-
e interattivo mi o una Sidney venute dal fred-
18.00 SHOPPING do. Invece no, dietro quei gratta-
A Krakowskie
cieli c’è un centro storico stupen-
Przedmiescie:
do ricostruito dopo che Hitler l’a-
aperitivo al Bristol
veva fatto radere al suolo, e una
pulsante, giovanile metropoli eu-
ropea. Già dal cielo Varsavia si an-
20.00 CENA nuncia risorta dalle sue ceneri. At-
Ebraica a Pod terraggio morbido, qui i piloti im-
Samsonem parano a volare sugli F16 e sui MiG
in ulica Freta 15 29, e l’aerostazione evoca il termi-
nal 2 di Monaco di Baviera. Cin-
sima, ma centro storico antico, ri-
sorto come una fenice dagli orro-
ri della guerra mossa da Hitler e
Tutto è tornato
come prima:
dai palazzi alle vie
che affacciano
sul mercato
Stalin. Seguiteci, ne vale la pena. rare la mescolanza, insieme in- caduti al fronte, inscenano un
Scegliamoci un albergo in cen- quietante e affascinante, tra un cambio della guardia che è quasi
tro: il Sofitel su Piazza Pilsudski, presente vivace e le tragedie del un “tropoping the colour” in mi-
cuore delle cerimonie pubbliche passato. Il grande parco che ve- niatura, sono quanto resta d’un
e delle emozioni del Paese, o il Bri- diamo si chiama “giardino sàsso- palazzo splendido raso al suolo
stol a Krakowskie Przedmiescie, ne”, e quelle poche colonne sotto dalla Wehrhmacht. Correva l’an-
da secoli l’avenue più bella di Var- cui ogni domenica alle undici i no 1944, l’esercito nazionale po-
savia. Passeggiamo su Piazza Pil- soldati in alta uniforme, suonan- lacco guidò l’insurrezione di Var-
sudski e cominciamo ad assapo- do l’inno nazionale e la marcia dei savia occupata dai nazisti.
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
Passeggiamo accanto alla sta-
tua di Pilsudski, il padre della pa-
tria che nel 1920 aveva fermato i
russi alle porte di Varsavia. Ecco-
ci a Krakowskie Przedmiescie,
ammiriamo il Bristol, i palazzi ri-
nascimentali o neoclassici rico-
struiti. A destra, con le spalle alla
piazza, l’Università. Vale la pena
LE IMMAGINI
La piazza del mercato della città
vecchia. A sinistra, il castello
e lo shopping center Zlote Tarasy
visitarla e tornare con la mente al-
la rivolta del ’68, due mesi prima
che a Parigi, repressa nel sangue e
con una purga antisemita. Pas-
seggiamo verso il centro storico.
Tra boutique di moda e gradevoli
bar ci si apre davanti agli occhi la
piazza del castello reale, che ospi-
ta un bel museo sulla storia della
città. Palazzo ricostruito dopo il
’45, come tutto il centro storico.
Avventuriamoci ora tra le viuzze
che puntano sul Rynek Starego
Miasta, la piazza del mercato del-
la città vecchia. Tutto tornato co-
me secoli fa. Grazie anche, ironia
della sorte, alla collezione di foto
da maniaco dell’arte che il mare-
sciallo Goering, capo della
Luftwaffe, fece scattare in città
prima dell’ordine di distruggerla.
Splendida la cattedrale di San
Giovanni, con le tombe degli eroi
nazionali e su un muro laterale i
cingoli di un Goliath, un panzer
telecomandato della Wehrmacht
che dovette colpirla per farla sal-
tare in aria.
Il Rynek vale una lunga passeg-
giata. Per le facciate dei palazzi ri-
costruiti a meraviglia, per le ter-
razze di birrerie e ristoranti. Ma la
passeggiata non finisce qui. Ri-
La notte è piccola:
discoteche,
bar, ristoranti
internazionali
E ottimo sushi
percorriamo la Krakowskie Pr-
zedmiescie, diamo uno sguardo
al palazzo presidenziale, chiudia-
mo gli occhi e corriamo indietro
nel tempo, rieccoci a un appunta-
mento con la Storia: qui nella pri-
mavera ’89 la giunta di Jaruzelski
e i leader di Solidarnosc negozia-
rono la transizione non violenta
@ PER SAPERNE DI PIÙ
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■ 37
Wojtyla, Solidarnosc
i viali della Polonia
KONSTANTY GEBERT
I
ncrocio tra corso Papa Giovanni
Paolo II e corso Solidarnosc: nulla di
più patriottico è possibile, anche se i
grandi, grigi palazzi staliniani non ispirano
ammirazione. Costruiti negli anni
Cinquanta, sembravano molto più al loro
posto quando, prima del 1989, quei
grandi viali erano intitolati a dirigenti
comunisti, Marchlewski e Swierczewski. Il
ribattesimo delle strade ogni tanto dà
LO SCRITTORE fastidio ai varsaviesi. La grande piazza del
Konstanty quartiere Zoliborz, costruita negli anni
Gebert ritratto Venti, portava il nome del presidente
da Massimo Wilson. Quando i comunisti presero il
Jatosti potere fu ribattezzata piazza Comune di
Parigi e nessun varsaviese che si rispetti
INFOGRAFICA GAIA RUSSO
l’ha mai chiamata così nei decenni della
guerra fredda: nel linguaggio popolare la
piazza rimase piazza Wilson. Crollò il
potere comunista, la piazza riprese il suo
nome di prima e i varsaviesi cominciarono
allora a chiamarla Piazza della Comune di
Parigi. Gente ricca di spirito di
contraddizione, ecco.
Ma come si chiamavano i corsi
Marchlewski e Swieczewski prima della
guerra? Swierczewski era Leszno (il
nome, politicamente neutrale, significa
nocciolo). Corso Marchlewski era
Solna, via del Sale, e non continuava
al nord oltre Leszno. Qui, tra cortili e
viuzze, batteva il cuore del
quartiere ebraico, interamente
distrutto dai tedeschi dopo
l’eccidio dei suoi abitanti nel 1943.
(testo raccolto
da Andrea Tarquini)
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I
LUOGHI
alla libertà, la svolta che fece ca- riggio un po’ di shopping: bouti- RYNEK STAREGO MIASTA
dere il Muro di Berlino. Pochi mi- que moderne ovunque in centro,
1 La piazza del mercato
nuti a piedi, poi a destra giù verso o a piazza Pilsudski, nel cortile della città vecchia
il fiume. Visitiamo il Museo di dell’European building progetta-
Chopin, splendidamente rinno- to da Norman Foster. O a Plac Tr-
ULICA KANONIA
vato: tutto interattivo, per risco- zech Krzyzy, piazza delle tre croci, 2 È il cuore della città
prire la vita del maestro, da un esi- per i gioielli da designer. A sera, vecchia di Varsavia
lio all’altro, da un amore all’altro, troverete discoteche ovunque. O
da una composizione all’altra. ristoranti, polacchi ma anche in-
Per gli altri musei usiamo un ternazionali, e ottimi sushi e bar PIAZZA PILSUDSKI
taxi. A cominciare dal Museo del- alla moda, dal caffè belle époque 3 Cuore delle cerimonie
l’insurrezione, appena aperto in del Bristol fino a Miedzy Namy, il pubbliche del Paese
un’ex fabbrica. Ripercorre, inte- locale alternativo chic sulla ulica
rattivo anche questo, la storia del- Bracka.
l’aggressione nazista e sovietica, Se poi, a tarda sera, passeggia- KRAKOWSKIE
della resistenza polacca, della ri- te di nuovo nella città vecchia, af-
4 PRZEDMIESCIE
volta della città. Pezzo forte, un facciatevi un attimo a quell’ango- Col palazzo presidenziale
Liberator delle squadriglie polac- lo di ulica Kanonia, dal portonci-
che della Royal Air Force che pa- no scorgerete l’altra riva della Vi- MUSEO CHOPIN
racadutavano armi agli insorti. stola. È l’ultima scena de I danna- 5 In ulica Okolnik 1, tutto
Oppure spingiamoci più lontano, ti di Varsavia del grande Andrzej rinnovato e interattivo
ai parchi reali di Wilanòw e La- Wajda, quella in cui i resistenti
zienki. Un assaggio in più della fuggiaschi guardano la sponda
Varsavia spumeggiante degli an- del fiume da cui i russi non ver- PLAC TRZECH KRZYZY
ni Venti e Trenta, vivace come la ranno a salvarli. 6 Piazza delle tre croci con
città che sta tornando. Nel pome- © RIPRODUZIONE RISERVATA
negozi di gioielli di design
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■ 38

Cameraconvista
Dal letto a baldacchino che guarda alla riva veneta
all’antico casale sul francese fiume Tarn alle fontane della residenza
sulla costa di Cartagine: scegliete dove, con originalità

Giro del mondoin tre stanze

Lazise(Verona) Albi(Francia) Tunisi(Tunisia)

Relax sulla sponda del lago Sogni d’oro nel mulino Oasi e terme in stile arabo
PRINCIPE MERCURE THE

C’ C C
è quella romantica, col onserva intatto il fascino di ostruito nello stile di una ka-
DI LAZISE letto a baldacchino. La ALBI una volta, quando nel Sette- RESIDENCE sbah arabo-andalusa, The
WELLNESS mansardata, nell’inti- BASTIDES cento nasce come mulino TUNIS Residence Tunis è un palaz-
HOTEL & SPA mità del sottotetto. Oppure la “spa A partire che si affaccia sulla sponda del fiume Doppia zo che combina eleganza e sobrietà
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39 ■

VivereSlow IL
CONSIGLIO
Slow Fish a Genova: un’occasione per visitare L’APPUNTAMENTO
SLOW FISH
la tonnarella di Camogli. Bell’esempio Il salone del Pesce

✃
sostenibile dal 27
di rispetto del mare troppo spesso depredato al 30 maggio a Genova
www.slowfish.it

l prossimo fine settimana si potrebbe “vivere l’ultimo nato di questi Presìdi, quello della tonna-

I slow” a Genova e in Liguria. Slow Fish, Salone del

pesce sostenibile da venerdì 27 a lunedì 30 maggio
presso la Fiera del capoluogo, è un’occasione per
visitare anche la città e i dintorni, oltre a questa
manifestazione ricca di spunti in tema di pesce,
mare, ambiente e gastronomia. Il programma,
CARLO consultabile su www.slowfish.it (dove prenotare
PETRINI anche i Laboratori e i Teatri del gusto), è quanto
DA VEDERE
TONNARELLA
DI CAMOGLI
Escursioni organizzate
rella di Camogli che, vista la vicinanza al capoluo-
go, può anche offrire l’opportunità di una visita in
loco a margine della manifestazione. La tonnarel-
la è il nome del sistema che i pescatori usano nel
tratto di mare davanti la chiesetta di San Nicolò di
da Coop. dei pescatori Capodimonte, vicino a Punta Chiappa, nella baia
Tel. 377-2900068 di Camogli. Un sistema simile a quello adottato
nelle tonnare. Però se le tonnare rimangono in
mare solo poche settimane la tonnarella di Camo-
gli viene calata e lasciata in mare per circa sei me-

Liguriadei pescatori si, da aprile a settembre. E non serve a prendere

mai denso: un mercato dove fare acquisti, degu-
stazioni, percorsi educativi, incontri con i testi-
moni del mondo della pesca, le Isole del gusto con
i piatti di pesce (tra cui il sushi di “pesce povero”),
INFOGRAFICA DI GAIA RUSSO
tonni, che vorremmo bandire dalle nostre tavole
per salvarli dall’estinzione. Già dall’Ottocento si
rivolse ad altre specie, tutte pregiate: sugarelli, pa-
lamite, bonito, occhiate, ricciole, cavalle, tomba-
relli, boghe, salpe e aguglie. La tonnarella è pro-
prietà della Cooperativa Pescatori di Camogli, che
sono una trentina, anche se solo una ventina di es-
si la arma: è lunga oltre trecento metri ed è di fibra

il Teatro del gusto con i migliori chef e tanto altro.
Il focus di questa edizione lo rivela il sottotitolo
della manifestazione: “La specie in più, i pescato-
ri”. Proprio loro, i piccoli pescatori che utilizzano
tecniche tradizionali e sostenibili sono l’unico fu-
turo possibile di un mare sempre più sfruttato, in-
quinato, maltrattato da pratiche umane che lo de-
predano. Sono l’equivalente dei contadini per il
LE IMMAGINI mare, perché con la loro attività si prendono cura
Pescatori tirano di piccole porzioni del nostro Paese e delle coste
le reti a Camogli del Mediterraneo, salvandole da degrado e im-
In alto a destra, bruttimento. I Presìdi Slow Food dedicati alla pe-
la spiaggia sca saranno naturalmente presenti con i loro pro-
del paese tagonisti presso la Fiera e sono paradigmatici da
questo punto di vista. Ci raccontano storie che ol-
tre a essere molto istruttive hanno la capacità di af-
fascinare, capacità che si moltiplica con l’assaggio
dei loro prodotti.
A Genova, domenica 29 alle 18, sarà presentato
vegetale. Un tempo si usavano canapa o un’erba
locale dalle foglie lunghe e sottili detta “tagliama-
ni”, oggi si usa fibra di cocco che i pescatori intrec-
ciano a mano durante l’inverno.
La tonnarella di Camogli è l’unica struttura di
questo tipo rimasta in Liguria e una delle poche in
attività in Italia. È un esempio di sostenibilità per-
ché la pesca è altamente selettiva: le maglie larghe
consentono la fuga dei pesci sottotaglia e la cattu-
ra permette di buttare in mare, vivi e non morti co-
me nella pesca più “industriale”, i pesci non adat-
ti al commercio o i pochi tonnetti che rimangono
intrappolati. È nata per i tonni ma non prende più
tonni: si può visitare per vedere in diretta la pesca
ed è un bell’esempio di come anche le cose più an-
tiche possono diventare moderne in tema di so-
stenibilità.
c.petrini@slowfood.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LIBRI PER PARTIRE STILE DI GUIDA

I Monty Python Borghi, arte e osterie
e il senso dell’Europa tutte le curiosità
Ma senza ridere per i “gastronomadi”
DARIO OLIVERO PAOLA SANTORO
nutilecercare qualche traccia, non se a joint-venture è tra

I ne trovano: nessuno sa essere più se-

rio di un comico quando non fa il co-
mico. Forse c’è un solo passaggio in Viag-
L due colonne portanti,
ognuna nel proprio
settore, Touring Club e Slow
gio nella nuova Europain cui sbuca l’altra Food. L’idea la più contempo-
vita del suo autore. Questo: mentre qual- ranea possibile: suggerire la
cuno si inginocchia in silen- scoperta di un territorio attra-
ziosa contemplazione nel verso l’arte, la natura ma an-
punto in cui a Medugorje sa- che la gastronomia, che per
rebbe apparsa la Madonna, una volta non è solo una com-
«mi avvicino alla statua e sen- parsa, relegata a un capitolo a
to uno smaccato accento ir- margine, ma una chiave di let-
landese sussurrarmi all’orec- tura protagonista. La collana
chio: “Dov’è la croce, Mi- Itinerari è una grande intui-
chael?” Scambiando la mia zione, rivolta a quel sempre
meraviglia per sorpresa, la più numeroso pubblico di
voce aggiunge, per aiutarmi: “gastronomadi”: appena pre-
VIAGGIO “Brian di Nazareth, il mio ALTO ADIGE sentata al Salone del Libro di
NELLA NUOVA film preferito!”» SÜDTIROL Torino, è partita con i primi
EUROPA Per il resto, Michael Palin fa Touring volumi, Alto Adige Südtirol ed
di Michael quello che ormai fa da anni, il e Slow Food Etna e Sicilia orientale, di
Palin, viaggiatore, il documentari- Editori, prossima uscita Langhe e Roe-
Sagoma, sta e prende molto sul serio 14 euro, ro e Siena e Val D’Orcia. Come
382 pagine, questa sua ennesima vita. 380 grammi dire, luoghi in cui la concen-
18 euro Non vi è più traccia dei Monty trazione di curiosità culturali e
Python di cui fu socio fonda- appetiti dop è altissima.
tore. Altri tempi, da giovani cambiarono
la comicità, da adulti divennero attori se- Città e arte, sentieri, borghi contadi-
ri, attori comici, registi visionari, attivisti ni, osterie doc, cantine pregiate: un
morti giovani, scrittori. E appunto viag- pozzo di informazioni a misura di in-
giatori. tenditore, corredate da precisissime
Il libro di Palin sono gli appunti del do- cartine, con una bella ariosità nelle
cumentario che girò qualche anno fa at- immagini. Per saziarsi (di sapere)
traversando l’Europa dalla Slovenia alla ben prima del viaggio.
Turchia, dal Bosforo al Baltico: il tunnel di
Sarajevo, la città vecchia di Dubrovnik, i Difficile trovare una pecca. L’unico
bunker sulle spiagge di Durazzo, i mona- rimprovero è alle intenzioni: perché
steri della Macedonia, i treni dei tagliale- non usare lo stesso metro di giudizio
gna in Romania, i cowboy dell’Ungheria, i per volumi che trattino con la stessa
ruderi sovietici in Lettonia. Fino a Berlino. prospettiva anche regioni estere?
Cento giorni con l’intento di raccontare la Trovare indirizzi così preziosi per
speranza di un continente «unito dalla Spagna, Francia, Olanda e via dicen-
collaborazione» e non, come fu per secoli do sarebbe un grande regalo.
e fino a cinquant’anni fa, «dalla forza». p.santoro@repubblica.it
http://olivero.blogautore.repubblica.it
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 VIAGGI ISTRUZIONI PER L’USO
■ 40

Weekend
Assaggi golosi, mostre, itinerari inediti,
concerti all’aperto: ecco le nuove proposte
per il prossimo fine settimana. Scegliete

Torino Imperia
Va in scena il teatro contemporaneo Basilico e musica del Ponente ligure
È B
DOVE DORMIRE giunto al sedicesimo anno il Festival delle Colline DOVE DORMIRE asilico, erbe e profumi del Ponente ligure: Aroma-
HOTEL Torinesi che si svolge dal 3 al 23 giugno. Realizzato VILLA ARANCI tica, il biennale festival gastronomico e musicale
DES ARTISTES con la Fondazione del Teatro Stabile di Torino, con Tre stelle a due passi che in provincia di Imperia coinvolge sette comu-
Centralissimo, a due il contributo della Regione, della Città di Torino e di altre dal mare, giardino ni del Golfo Dianese è alla sua terza edizione. Dal 2 al 5 giu-
passi da Palazzo istituzioni, porta in scena diciannove titoli con numerose fiorito, ambiente gno un arcobaleno di appuntamenti per rileggere e riap-
In agenda Reale e da Palazzo prime e lancia l’allarme sulle dif- familiare propriarsi del territorio su quat-
Carignano, ideale ficoltà del sistema-cultura. Ci Doppia 100 euro tro temi (benessere, cucina, fami-
per visitare tutti sarà anche un intreccio con il pro- Via Capocaccia 8 glia e musica) con concerti jazz
Roma i monumenti getto europeo Alcotra Carta Bian- Diano Marina nelle aziende agricole e per le
Doppia da 108 euro ca, condiviso con l’Espace Ma- Tel. 0183-497304 strade, incontri letterari tra gli uli-
IL SENSO DEL TEMPO Via Principe raux di Chambéry, destinato a far www.villaranci.it vi, degustazioni di vino e di olio lo-
NELLA PITTURA Amedeo 21 conoscere artisti francesi nel no- cali, cene nelle serre, dibattiti sul-
La caducità delle cose terrene, Tel. 011-8124416 stro Paese e autori e attori italiani DOVE MANGIARE le proprietà cosmetiche dei pro-
sono il tema della mostra Vanitas in Francia. Per i 150 dell’Unità d’I- THE WATER dotti naturali, corsi di cucina,
Lotto, Caravaggio, Guercino, DOVE MANGIARE talia, una sezione sarà dedicata a WHEEL mercatini di prodotti tipici e una
nella Collezione Pamphilj SOLFERINO testi dialettali (o con una compo- FESTIVAL Pub ricavato fattoria ricreativa dedicata ai più AROMATICA
che raccoglie, fino al 25 Un ristorante nente dialettale) per comporre DELLE COLLINE da un frantoio piccoli. Tutte le giornate sono Dal 2 al 5 giugno
settembre a Palazzo Doria del centro che ha una mappa culturale che attra- Dal 3 al 23 giugno del 1537. Spiedini scandite da corsi, cene e degusta- provincia d’Imperia
Pamphilj, opere di grandi maestri fatto della cucina versa tutta la Penisola. Le sedi de- www.festival e gamberoni, zioni realizzate con la collabora- www.aromatica
italiani del 1500 e 1600 piemontese gli spettacoli sono: a Torino, la dellecolline.it grigliate di carne zione di attori locali e ospiti come festival.com
Sono presenti nature morte la sua bandiera Cavallerizza Reale, i teatri Astra, e pizze. Guinness la Federazione Italiana Cuochi, il
(che simbolicamente alludono La stessa gestione Carignano e Gobetti, il Chiostro e altri 50 tipi di birra trombettista Fabrizio Bosso, il
al passare del tempo), da 30 anni di San Pietro in Vincoli; a Moncalieri, le Fonderie Teatrali ma anche il sidro contrabbassista Rosario Bonaccorso, il botanico Libereso
soggetti profani, ritratti Buona la scelta Limone; a Pecetto Torinese, la Chiesa dei Battù. Due pro- Intorno ai 25 euro Guglielmi, l’associazione culturale Cavoli a Merenda. Le
www.dopart.it dei vini regionali getti speciali completano la manifestazione, il primo è il Fe- Via Trinità 6 cene costano 32 euro, i corsi 10 euro (ma alcuni sono gra-
Menù da 35 euro stival dei Disperati ideato dal Teatro dei sensibili di Cero- Diano San Pietro tuiti): per raggiungere le aziende agricole è stato allestito un
Bologna vini esclusi netti dal 21 al 25 giugno e, il secondo è T.E.L., un evento tea- Tel. 335-223595 servizio navetta. Con l’Aromaticard è possibile avere scon-
Piazza Solferino 3 tral-multimediale dal 30 giugno al 3 luglio. www.thewater ti e contribuire all’istituzione del Parco degli Ulivi secolari.
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IN PARTENZA
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
Le installazioni della mostra
Zimmerfrei, al museo MAMbo
dal 27 maggio al 28 agosto, sono
un viaggio attraverso città come
Roma, Bologna, Atene, Harburg
(sul fiume Wornitz, in Germania),
Brooklyn, Bruxelles. Tra gli artisti:
Massimo Carozzi, Anna
de Manincor, Anna Rispoli
www.mambo-bologna.org

Venezia
UNA COLLEZIONISTA
E I SUOI ARTISTI
Ileana Sonnabend (Bucarest
Monte Vibiano (Pg) Roma
1914-New York 2007), prima
moglie del celebre Leo Castelli,
è stata una attenta collezionista
Via agli eco-tour ai piedi del castello Benvenuti nei cortili storici mai visti
di autori del dopoguerra

A G
Sessanta opere DOVE DORMIRE venti chilometri da Perugia c’è un’azienda a zero DOVE DORMIRE iardini segreti, ninfei, bizzarrie architettoniche.
della sua collezione sono TORRE emissioni serra e ad alte prestazioni gastronomi- TEATRO PACE Sono le sorprese che offrono i più importanti cor-
proposte al pubblico PIANTAROSA che. Attorno al castello di Monte Vibiano dei Faso- Alle spalle di piazza tili dei palazzi storici di Roma, gioielli preclusi al
con la mostra Ileana Sonnabend È una dimora la Bologna, costruito in epoca romana, è nato un progetto Navona c’è questo pubblico, appannaggio esclusivo dei proprietari. A svelar-
Un ritratto italiano, del 1700 che sorge che ha vinto il Premio Impresa Ambiente: pannelli solari di albergo ospitato li è la manifestazione Cortili Aperti il 28 e 29 maggio nel-
al Guggenheim di Palazzo Venier lungo la via etrusca ultima generazione, veicoli elet- in un palazzo l’ambito della “Giornata nazio-
dei Leoni dal 29 maggio di collegamento trici, trattori a biodiesel, fertiliz- del Seicento nale dell’Associazione delle Di-
al 2 ottobre. Tra gli artisti: Warhol, tra Perugia e Orvieto zanti organici e un grande bosco Travi a vista more storiche italiane”. Protago-
Schifano, Pistoletto, Rotella, È all’interno a compensare le emissioni di ani- nelle camere nisti del tour sedici residenze che
Manzoni, Kounellis di un’azienda dride carbonica non tagliate dai Doppia da 140 euro si aprono anche con concerti. Nel
www.guggenheim-venice.it agricola processi innovativi. Il 28 maggio Via Teatro Pace 33 carnet, lo splendido cortile di Pa-
Camera doppia si inaugurano gli eco-tour: una Tel. 06-6879075 lazzo Sacchetti, tutto giocato su
Napoli da 60 a 85 euro piccola flotta di mezzi elettrici pilastri, volte e fregi classicheg-
Tel. 075-8783134 permette ai visitatori di compiere DOVE MANGIARE gianti. Giardini segreti spiccano a
LA NOSTRA REALTÀ www.torrepianta un percorso tra le colline, i vitigni GINO Palazzo Malvezzi Campeggi e Pa-
E LE SUE FACCE rosa.com e gli olivi centenari da cui si estrae ECO-TOUR Una trattoria tipica lazzo Capponi Antonelli. Palazzo CORTILI APERTI
Viene dal Kosovo Sislej Xhafa: a freddo un olio non filtrato che Itinerari a partire romana del centro Doria Pamphilj sfoggia un gran- Centro storico
a lui è dedicata la mostra DOVE MANGIARE viene congelato al momento del- dal 28 maggio con un ambiente dioso cortile a doppio ordine di 28 e 29 maggio
Still untitled, al museo MADRE AL MENESTRELLO la spremitura e poi servito in pic- www.monte semplice ma caldo arcate. E il cortile di Palazzo Be- dalle 10 alle 19
fino al 12 settembre. L’artista, Piatto consigliato: cole fiale monodose nella prima vibiano.it Cucina all’insegna rardi conserva un curioso orolo- www.adsi.it
con le sue installazioni, umbricelli casarecci classe di molte compagnie aeree. della tradizione gio ad acqua ideato da Padre Gio-
le sue foto e i suoi happening fatti a mano Seguono l’apertura della mostra con piatti come van Battista Embriaco nel 1870.
si interroga sulla doppia faccia Menu degustazione d’arte eco-sostenibile “Less than Zero” (con opere di Stefa- i rigatoni alla gricia Suggestioni barocche per Palazzo Borghese, col suo ninfeo
di temi come il turismo da 25 euro no Cattelan, Andrea Cereda, Vittorio Comi e Samuel For- e l’abbacchio della scuola del Bernini. Palazzo Falconieri, gioiellino del
di massa, l’immigrazione vini compresi tunato) e una degustazione al Green Wine Bar, gioiello di Menù da 30 euro Borromini, accoglie una teatrale fontana di conchiglie e
clandestina, la ricchezza Salita Montegrappa design ecologico dell’architetto Maryam Shams usando vini esclusi delfini. Giochi d’acqua a Palazzo Odescalchi, Palazzo Emo
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■ 41

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Alla “Locanda Gulfi” di Ragusa:

ILLUSTRAZIONE DI JULIA BINFIELD

FESTIVAL
&DINTORNI una masseria perduta tra i vigneti
POGGIBONSI (SI)
COMUNICARE
dove vince il gusto mediterraneo
LA SCIENZA

Seppie, asinello e cannoli

Il 3 e il 4 giugno,
al Cassero
della Fortezza

Cremona Medicea, astronauti,

Mille parole nella città di Stradivari

scienziati e artisti
insieme per parlare
di cultura scientifica
Molti i laboratori
cucina autentica di Sicilia
per bambini,
concerti, reading
DOVE DORMIRE Tra gli ospiti:

N
ella città di Stradivari e delle liuterie tornano a in- ANTONIO SCUTERI
DELLE ARTI trecciarsi letteratura e musica. Da venerdì 3 giugno Piergiorgio

L
DESIGN HOTEL a domenica 5 Cremona ripropone il festival Le cor- Odifreddi, Max asci la provinciale ed entri, subito, in un’altra
Moderno 4 stelle de dell’anima, una full immersion di incontri, reading d’au- Gazzè, Umberto dimensione. Muretti a secco, campi di papa-
nel cuore della città tore, novità editoriali, spettacoli, performance e laborato- Guidoni veri, ulivi secolari, un ruscelletto che attra-
Sauna, bagno turco, ri, anche per i più piccoli, scandi- www.comune. versa la strada. Il primo approccio con la Locanda
palestra, corte ti nel centro storico. Protagonisti poggibonsi.it Gulfiin provincia di Ragusa è, come dire, “paesaggi-
con giardino interno della rassegna un centinaio di stico”. Tre chilometri su una macchina del tempo,
e garage privato ospiti per quaranta eventi tra cui PISTOIA fino ad arrivare alla masseria perfettamente ristrut-
Due notti in doppia diverse anteprime, come per i ro- DIALOGHI turata, che è anche sede della rinomata casa vinico-
deluxe 150 euro manzi della scrittrice indiana Na- SULL’UOMO la e hotel di charme. Un resort tra le vigne, una sala
a persona mita Devidayal, Dolceamaro a Seconda edizione che gioca tra antico e moderno, una grande vetrata LOCANDA GULFI
incluso massaggio, Bombay, dell’autrice inglese Bea- di questo festival affacciata sulla cantina. Contrada Patria
aperitivo trice Colin, New York 1916e La ca- (27-29 maggio) Lo chef, gentile e un po’ imbarazzato, ti spiega che Chiaramonte Gulfi
e passeggiata in bici sa del poeta dell’olandese Jan su antropologia, un paio di piatti non sono disponibili: «Sa, abbiamo (Ragusa)
Via G. Bonomelli 8 Brokken. Un incontro-omaggio LE CORDE filosofia, sociologia finito gamberi e scampi». La reazione, istintiva, è Tel. 0932-928081
Tel. 0372-23131 sarà dedicato a “Lelio Luttazzi DELL’ANIMA Filo conduttore leggermente stizzita: «Disorganizzazione», pensi. www.gulfi.it
scrittore” con i tratti inediti della Dal 3 al 5 giugno “Il corpo che siamo” La seconda, più meditata, è di
DOVE MANGIARE creatività letteraria del grande www.lecorde Con Umberto ammirazione: «Onesti, o pro-
TAVERNA compositore e jazzman triestino. dellanima.it Galimberti, Marc dotti freschi o niente». Una fi-
LA BOTTE A inaugurare il festival l’incontro Augè, Marco Aime, losofia che ritrovi in tutta la li-
Si spazia dalla carne con il cantautore Eugenio Finardi Sylvie Coyaud nea di cucina: materie prime
al pesce alle ricette che presenterà il libro autobiografico Spostare l’orizzonte. www.dialoghi del territorio, piatti che rie-
tipiche, in pieno Fra linguaggi che raccontano la musica e note che ricama- sulluomo.it cheggiano il passato, tecniche
centro storico no parole, spazio anche a Roberto Cotroneo, Enrico Rug- contemporanee per alleggeri-
Menù da 40 euro geri, Max Gazzè, Morgan, Sonia Bergamasco, Andrea De PERUGIA re e non annoiare.
bevande escluse Carlo, Federico Moccia, Mariapia Veladiano e i suoni thril- CORSO Ecco allora i profumi e la fre-
Via Porta Marzia 5 ler dei Goblin. DI SCRITTURA schezza della crema di piselli

ILLUSTRAZIONE DI JULIA BINFIELD

Tel. 0372-29640 (francesco nani) Dall’8 al 12 giugno con seppie croccanti al sesa-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
a Bettona (Perugia) mo e menta selvatica. O i sapo-
al Relais Corte ri più rassicuranti del tortino
(con colazione di “cucuzza” con pesto di te-
e cena alla Taverna nerumi e capperi. Tra i primi,
del Giullare) sul fronte terra, i ravioli al finto
corso di scrittura sugo con formaggio dei poveri
organizzato tostato sono in grado di soddi-
da minimum fax, sfare sia la nonna in vena di no-
costo: 1250 euro stalgie che la mamma in cerca
Tema, lo stile di nuove suggestioni. Come, sul versante mare, la DOVE DORMIRE
e i luoghi narrativi pasta al nero di seppie spezzata e risottata con ragù AGRITURISMO LE MOLE
www.minimum di scorfano, vera esplosione di gusto mediterraneo. Contrada Dicchiara
fax.com Semplicità non banale anche con i secondi. La ta- Chiaramonte Gulfi (Ragusa)
gliata di asinello ibleo con cartoccio di verdure è Tel. 0932-926066

Messina esemplare per morbidezza e cottura. Un po’ troppo

“nudo e crudo” il filetto di cernia con spuma di pa-
tate all’olio e rosmarino, gradevole ma senza picchi
www.lemole.it

DOVE COMPRARE

Sapori antichi al parco dei Nebrodi gustativi. Vertici che, invece, si toccano con il “can-
nolo secondo me”: ricotta montata a spuma, cialda
fritta al momento e salsa di carrubo. Un morso di Si-
OLIO PIANOGRILLO
Contrada Pianogrillo
Chiaramonte Gulfi (Ragusa)
cilia. Tel. 0932-922183
DOVE DORMIRE Avvertenza finale: carta dei vini ovviamente in- www.pianogrillo.it

D
a finemaggio al 26 giugno, itinerari e laboratori del
TELA DI PENELOPE gusto per scoprire le montagne siciliane, idee di centrata sui prodotti aziendali, ma con una bella se-
Un B&B viaggio per fare sport all’aria aperta imparando lezione di altre realtà. Il conto non supererà i 50 eu- DA VEDERE
nel centro storico vecchie e nuove ricette della cucina locale. Tra le proposte VOLA BASSO ro, con menu degustazione a 45. CASTELLO DI DONNAFUGATA
di San Marco dell’iniziativa “Montagne in Sicilia” il weekend Fare e gu- Bizzarrie raccolte a.scuteri@repubblica.it Località Donnafugata, Ragusa
D’Alunzio stare. Pane, pasta e biscotti all’an- da un’assistente Tel. 0932-619333
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di volo
Colazione a base tica invita gli amanti dei fornelli
di prodotti tipici nel borgo medievale di San Mar-
Doppia da 56 euro
Via Aluntina 48
Tel. 0941-797734
co d’Alunzio, nel Parco dei Ne-
brodi. Nel ristorante Monte San
Giovanni, nonna Marisa svela i
Antenne
“Scusi
La bottiglia
DOVE MANGIARE
ANTICA FILANDA
segreti delle ricette antiche. Pre-
vista una visita guidata a Galati
Mamertino e a Longi con tappa
signorina,
ma il film Il moscato rinasce tra le gole d’Abruzzo
Un ristorante all’antico mulino. Il secondo la- si vede
di Capri Leone FARE E GUSTARE AZIENDA AGRICOLA

L
boratorio è il Corso di alta cucina a dolcezza ritrovata tra le Gole di Tremonti. Un progetto ambi-
Da provare all’Hotel Villa Rantù, a Militello Fine maggio
male ANGELUCCI zioso quello della famiglia Angelucci: salvaguardare e rivaluta-
l’arancino di cous Rosmarino, dove non bisogna di- Parco dei Nebrodi a causa Contrada Vicenne 7 re il Moscato Casauriense. Un percorso partito da Castiglione a
cous su crema
di pomodoro
menticare di acquistare le cera- www.montagne
insicilia.it
delle Castiglione
a Casauria
Casauria, terra accarezzata dai venti e mitigata dal fiume Pescara, non-
miche tipiche, i salumi al suino ché culla di questo vitigno. Il dorato risultato è il Moscatello 2009, un
profumato nero e i biscotti tipici. Infine, nel turbolenze?” (Pescara) nettare dall’olfatto ricco di preziose sfaccettature: arancio candito, al-
al basilico, i ravioli Parco dei Monti Sicani, nel terri- Tel. 085-7998193 bicocca, pasta di mandorle, camomilla, miele e un’intrigante nota sil-
ripieni di salsiccia torio dell’Alto Belice Corleonese, nello scenario di Casale www.angeluccivini.it vestre di sottofondo. La bocca è di succosa dolcezza, di vispa acidità,
di maialino nero Borgia a Palazzo Adriano, si svolge A lezione di antiche ri- Gloria Bolognini con la chiusura in dolce equilibrio tra note ammandorlate e fruttate.
Menù degustazione cette, un laboratorio del gusto che prevede anche visite gui- Perfetto per un fine pasto con cantucci e “brutti ma buoni”.
40 euro, vini esclusi date ai musei e al centro storico di Prizzi, al Castello di Fe- (alessio pietrobattista — alexer3b@gmail.com)
Contrada Raviola derico II e alle chiese e al centro storico di Chiusa Sclafani.
Tel. 0941-919704 (adriana falsone)
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 VIAGGI IN PARTENZA
■ 42
Le offerte della settimana
Terre vicine
TUTTI IN TRENO, SI PARTE...
La promozione Sabato italiano
di Trenitalia mette a disposizione
dei viaggiatori che partono in treno
il sabato migliaia di biglietti a prezzi
scontati fino al 50%, acquistabili
fino al giorno prima della partenza
da31,50€ Fino all’11 giugno si va da Roma a Lecce
fino all’11 giugno a 31,50 euro e da Salerno a Firenze
tratta ferroviaria da Roma con 36,50 euro. Ma c’è anche, con altre
a Lecce, ad esaurimento posti,
acquistabile fino al giorno date, Venezia-Bologna a 14,50 euro,
prima. Ferrovie dello Stato Milano-Torino a 16 euro, Roma-Milano
www.trenitalia.com a 45,50 euro, Roma-Venezia a 38 euro
QUATTRO RUOTE PIÙ CONVENIENTI
Europcar dimostra la sua attenzione
al viaggiatore che sceglie l’auto
per la vacanza, con molte offerte
vantaggiose. Una di queste è All In,
un pacchetto all-inclusive valido
da56€ per tutte le tipologie di noleggio
(il prezzo indicato qui è per le tipologie
Estate 2011 minori) che include la tutela per danni
noleggio auto categoria minima
e furto senza franchigie, chilometraggio
al giorno, chilometri illimitati
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199-307030
www.europcar.it
illimitato, additional driver, Iva
e navigatore satellitare. Altri pacchetti
(vedi sito) per i weekend
A LISBONA PER LA FESTA DI S. ANTONIO
Fino ad ottobre, Lisbona è una città
in festa: concerti, processioni, mostre,
eventi gastronomici. Una delle feste
popolari più sentite è quella
del 12 giugno, dedicata a Sant’Antonio,
patrono della città e protettore
da180€ degli innamorati. Tutti i quartieri sfilano
giugno 2011
con costumi colorati, si mangiano sarde
a persona, 3 giorni/2 notti
arrostite con il pane. Seven Days
albergo 3 stelle e volo incluso
Seven Days propone questo pacchetto, con voli
011-3271476 che partono da Milano, Bologna, Venezia
www.sevendays.biz e Roma, in hotel 3 stelle e colazione
TORONTO DOVE VIVE LA CULTURA
Toronto, affacciata sul Lago Ontario,
è una delle città culturalmente più vivaci
del Canada; dopo Londra e New York
è una delle capitali mondiali del teatro
e del musical, è ricchissima di musei,
eventi artistici e testimonianze
da486€ del passato coloniale inglese. Air Transat
fino al 29 ottobre propone voli diretti per Toronto
volo a/r da vari aeroporti italiani
per Toronto, 1 volo a settimana
che partono da Venezia, Roma
Air Transat Fiumicino, Lamezia Terme e Pescara
06-59606512 Si parte il sabato. Voli, una volta
www.airtransat.it a settimana, anche per Montreal
L’ANTICO FASCINO DELL’INDIA
Ultimi giorni per prenotare a prezzi
convenientissimi un volo per l’India
con Jet Airways, che effettua voli diretti
dall’Italia (per ora solo da Milano
Malpensa ma presto anche da Roma)
In economy si vola su New Delhi a 569
da569€ euro e in business a 1.950. Ancora più
fino a settembre conveniente la tariffa per la Thailandia:
volo a/r Milano-New Delhi
da prenotare entro fine
si vola da Milano per Bangkok, via New
maggio, Jet Airways Delhi, a soli 485 euro in economy
02-49537150 e a 1.835 euro in business. I voli sono
www.jetairways.com giornalieri e includono le tasse
SCELTA PER VOI
Volare low cost verso Oriente
per catturare magia e misteri
FINO AL 30 GIUGNO La Thai Airways, dopo aver
festeggiato i primi 50 anni
da571€
VOLO A/R
di attività, continua
le sue promozioni, valide
per partenze fino al 30 giugno
Si può volare, andata
e ritorno, a Bangkok
a partire da 571 euro,
oppure a Koh Samui da 572
euro, a Phuket e Chiang Mai
da 577 euro. Oppure
in Myanmar da 607 euro,
Tariffa volo per Bangkok in Laos da 614 euro,
in Vietnam da 616 euro
in classe economica
Ma c’è anche l’Australia
Thai Airways da 1.054 euro e la Nuova
06-478131 Zelanda da 1.113 euro. Tasse
www.thaiair.it incluse, 21 giorni di viaggio
Terre lontane
IN BICI NELLA GRANDE MELA
New York è la città della efficientissima
metropolitana, del traffico che scorre
veloce, dei taxi gialli che si fermano
se solo si alza una mano, degli elicotteri
che portano dall’aeroporto a Manhattan
Ma è anche una metropoli che si può
da1.570€ scoprire andando in bicicletta,
dal 9 al 17 agosto con percorsi protetti, grandi parchi
a persona, compreso volo,
hotel, bici e accompagnatore
e waterfront ricchi di locali e negozi
Zeppelin Zeppelin propone questo modo insolito
0444-526021 di vivere la città che comprende
www.zeppelin.it il noleggio della bici, hotel e volo
MALESIA: NEL CUORE DEL BORNEO
Viaggi in Avventura, propone questo tour
in Malesia, nel cuore del Borneo,
che dura 14 giorni. Si va alla scoperta
della natura incontaminata e delle realtà
etniche. Le tappe: si arriva a Kuching
via Kuala Lumpur; si naviga lungo
da2.410€ il fiume Lemanak (da dove si fa trekking
tutto l’anno nella giungla), si visitano il Mulu Caves
a persona, hotel, escursioni
e volo da Roma e da Milano
National Park e gli spettacolari Rock
Viaggi in Avventura Pinnacles. E ancora: il Rainforest
06-68308106 Nature Center, il Villaggio Abai
www.viaggiinavventura.it e il fiume Kinabatang
@ PER SAPERNE DI PIÙ
http://viaggi.repubblica.it
http://viaggi.repubblica.it/vacanze
da250€
da giugno a settembre
a persona, 7 notti,
in camera in affitto
Trentino Marketing
0461-219500
www.visittrentino.it
da818€
da giugno a settembre
2 adulti e 1 bambino fino a 12
anni, 7 notti pensione completa
Apt Terme di Comano-Dolomiti
0465-702626
www.visitacomano.it
da1.850€
dal 22 giugno al 6 luglio
a persona, 15 giorni/14 notti
volo più crociera
Giver Viaggi
010-57561
www.giverviaggi.com
da3.190€
giugno 2011
a persona, in doppia, 7 notti
hotel, volo, wellness ecc.
Hotel Sivory a Punta Cana
Carrèblu Tour Operator
www.carreblu.travel
da3.660€
da giugno a settembre
a persona, con volo da Milano
e Roma, hotel, fuoristrada
Viaggi di Maurizio Levi
02-34934528
www.deserti.viaggilevi.it
VACANZE TRA LA NATURA IN TRENTINO
Il pacchetto Cammino nel gusto rurale
propone a Madonna di Campiglio,
“perla” delle Dolomiti di Brenta,
e a Pinzolo, nell’Alta Val Rendena,
una vacanza per immergersi nella natura
ed assaporare le tradizioni di montagna
I prezzi sono molti e variano da giugno
(per esempio: 7 notti a 320 euro
in hotel-garnì, 250 in affittacamere,
589 in residence) a settembre. Incluse
visite ai musei, ad aziende con prodotti
tipici e cene con specialità locali
COMANO TERME E I BAMBINI
Comano Terme, in provincia di Trento,
è il luogo ideale per trascorrere
una settimana coi bambini in completo
relax tra la natura, il buon cibo e tante
attività, per grandi e piccoli. Comano
Junior è il nome del pacchetto
che propone natura, scoperte,
animazione da giugno a settembre
C’è il Raduno delle mamme, il Festival
della letteratura d’infanzia, il miniclub
Città futura, escursioni. La Family card
dà sconti nelle strutture convenzionate
CROCIERA LUNGO IL FIUME DNEPER
Il fiume Dneper è il terzo fiume
più lungo d’Europa, dopo il Volga
e il Danubio. Nasce nella Russia
occidentale, attraversa la Bielorussia
e l’Ucraina, per sfociare nel Mar Nero
non lontano da Odessa. Giver Viaggi
propone questa crociera fluviale
naturalistica e storica (con pensione
completa a bordo) che parte da Kiev
e tocca Zaporozhye, Kherson,
Sebastopoli, Yalta, Odessa, Nesseber,
Istanbul. Tasse e spese escluse
BENESSERE A SANTO DOMINGO
La Repubblica Dominicana si sta
rivelando, una delle mete più amate
dei Caraibi, non solo per la classica
vacanza di mare e natura, ma anche
di benessere. Carrèblu propone,
per la tariffa indicata, sette notti
nello splendido Sivory Hotel di Punta
Cana affacciato sulla spiaggia di Uvero
Alto; tanti i trattamenti benessere
Molti altri i pacchetti per l’estate: al Punta
Cana Resort, al Casa Colonial & Beach
Club e al Casa de Campo
ESPLORAZIONE MADAGASCAR
La natura di questa grande isola
dell’Africa è straordinaria, come
straordinari sono i suoi abitanti. Viaggi
di Maurizio Levi propone un itinerario
di 17 giorni in fuoristrada alla scoperta
della cultura, delle etnie e dell’ambiente
di questa nazione grande il doppio
dell’Italia. Si parte dalla capitale
Antananarivo, si tocca Morondava
sulla costa ovest dove si visita il Parco
di Bemaraha. Poi, Tulear, la Foresta
di Zombitse, il Parco Isalo e Antsirabè
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 VIAGGI FUORI ROTTA @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.zanzibartourism.net
www.zanzibar.org
■ 43

Zanzibar O
N

S
E

Finita la stagione delle piogge, l’arcipelago riapre al turismo migliore COME

&DOVE
Per chi ama lo snorkeling, per chi adora tuffarsi nei mercati delle spezie COME ARRIVARE
La via più veloce
Ma soprattutto per tutti quelli che cercano pace e tranquillità è quella offerta
dai numerosi charter
che, con voli diretti,
arrivano a Zanzibar
dall’Italia
in meno di otto ore
Per chi non prenota
il pacchetto
completo ci sono
vari aerei di linea
dall’Italia: Ethiopian
Airlines, Kenya
Airway e Lufthansa
(da 800 euro)

DOVE DORMIRE
RED MONKEY
Naturalmente
sulla spiaggia, poco
conosciuto, prezzi
abbordabili e fuori
dal turismo
di massa. Singola
da 30 euro
www.redmon
keylodge.com

KENDWA

Spiagge e delfini
BEACH RESORT
Il villaggio si trova
sulla costa nord
occidentale,
in una zona ricca
di spiagge e barriere

è il mar d’Africa di corallo. Da 1300

euro il pacchetto
all inclusive
di una settimana
www.edenviaggi.it

DOVE MANGIARE
IRENE MARIA SCALISE italiani che si affacciano sulla lingua versate da donne velate, ma soprat- al piano superiore della torre. Per i HOUSE OF SPICE
di sabbia bianca; quella di Kizimka- tutto un mix di cultura africana, ara- fan di Freddie Mercury, nel cuore Ristorante
ZANZIBAR zi, nell’estremità meridionale del- ba e indiana. Una giornata non è della città, c’è la possibilità di visita- recentemente

C
aldo ma non troppo. l’isola, dove è possibile fare il bagno sufficiente per visitare la magia del re la casa in cui nacque il cantante rinnovato,
Tranquillo ma piacevo- in compagnia dei delfini (al prezzo Forte portoghese, il mercato vario- dei Queen. Per chi è appassionato di ha una vista speciale
le. Il mese di giugno è for- di circa 20 euro). Le palme da cocco pinto, la bella chiesa anglicana, il moda, invece, oltre alle mille botte- www.houseofspices
se il periodo ideale per e uno strepitoso reef sono invece la palazzo delle Meraviglie (House of ghe di stoffe, tappeti e gioielli ci so- zanzibar.com
fare un viaggio a Zanzibar. Coincide fotografia di Matemwe. E, per chi Wonders) così chiamato perché fu il no le due boutique di Mago East
INFOGRAFICA GAIA RUSSO

con la fine della stagione delle piog-
ge, che va da marzo a maggio (detta
Masik), e con l’apertura di quella
secca che comincia in giugno e ter-
mina in ottobre. I villaggi comincia-
no ad aprire, il turismo è raffinato. In
più, nella settimana dal 18 al 26 giu-
gno, l’isola si mobilita per lo Ziff. Il
più importante festival del cinema
E dal 18 al 26 giugno
è il momento
dello Ziff: il festival
più importante
del cinema africano
ama lo snorkeling, c’è la possibilità
di raggiungere l’isola di Mnemba in
battello. Per chi ama la tranquillità
assoluta, c’è Paje dove, anche in al-
ta stagione, s’incontrano pochi tu-
risti. Ricca di palme, ha un fascino
primitivo accentuato dal salire e
scendere della marea che, quando
LE SPIAGGE si allontana, colora il paesaggio con
Sopra, una donna le donne dagli abiti variopinti impe-
in spiaggia gnate nella ricerca delle alghe. Per
a Nungwi. Sotto, chi desidera un paradiso blu, all’e-
un venditore di pesce stremo nord dell’isola, c’è Nungwi
ai Giardini di Forodhani simile a una immensa piscina.
Ma Zanzibar non è solo mare. An-
zi. Tra le gite più interessanti c’è
proprio quella a Stone Town. Un in-
tricato intreccio di stradine, attra-
primo edificio dell’isola illuminato
elettricamente. Nella capitale si
fanno incontri inaspettati: quello
con il raffinato Emerson & Green
Hotel (http://236hurumzi.com), il
secondo palazzo più alto della città.
Se non si riesce a prenotare un sog-
giorno, vale comunque la pena di
cenare nel ristorante sulla terrazza
Da tutti i villaggi
tra le palme da cocco
si può ammirare
il magico alternarsi
delle maree
Africa, aperte da una stilista italiana
che riesce a fondere il gusto africa-
no con la cura dei dettagli del made
in Italy a Gizenga o in Cathedral
Street (http://magoeastafrica.com).
Oppure si può dedicare una giorna-
ta al tradizionale giro delle spezie:
un’immersione nelle fragranze del
curry e dello zafferano. IL TATU
Nessuna paura di annoiarsi nep- È il più nuovo,
pure per gli sportivi: ci sono le me- poco frequentato
ravigliose immersioni in un fondale dai turisti e molto
ricco di pesci coloratissimi o l’av- cool: è pub,
restaurant
venturoso kitesurf (www.zanzi-
barkiteschool. com) particolarmen- e lounge
te divertente grazie alla presenza a seconda dei piani
costante di vento. www.tatu
© RIPRODUZIONE RISERVATA
zanzibar.com

dell’Africa del Sud. Meglio cono- L’APERITIVO

sciuta come l’isola delle spezie, l’ar- EMERSON
cipelago di Zanzibar si compone in & GREEN
realtà di Zanzibar (o Unguja), Pem- Ora ristrutturato
ba e Mafia. Per chi la conosce è un Conserva
luogo magico. Un paradiso che non una vista tra
annoia mai. Stupisce per i colori del le più affascinanti
mare, il fascino della natura e l’intri- http://236
go della storia. Anche l’alternarsi hurumzi.com
della marea, che in principio può la-
sciare stupiti, diventa una risorsa L’APPUNTAMENTO
perché la spiaggia, quando il mare si FESTIVAL
allontana, diventa un lucido nastro DEL CINEMA
bianco ideale per lunghe corse in bi- Per i cinefili
cicletta. Tra due anni l’aeroporto di- è l’occasione
venterà meta di voli di linea interna- da non perdere:
zionali ed è adesso il momento per la quattordicesima
godere, ancora per poco, della pace LA NATURA edizione del festival
di un’isola spesso inesplorata. Sopra, del cinema
Dopo un viaggio relativamente un colobus di Zanzibar
breve, circa otto ore da Milano e da rosso è uno dei più
Roma, si arriva all’aeroporto di Zan- nella foresta importanti
zibar. Quasi tutti i resort sorgono di- di Jozani dell’Africa del Sud
rettamente in riva al mare. Ma le A destra, Dal 18 al 26 giugno:
spiagge sono diverse l’una dall’al- un pesce leone 71 film
tra: c’è quella di Kiwengwa, regno e la chiesa dal mondo
del turismo organizzato con resort di Stone Town www.ziff.or.tz
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 IMPRESE&MERCATI
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www.finanza.repubblica.it in tempo reale quotazioni di Borsa, commenti e notizie

Var % Cap.
TITOLO Rif €
ieri
inizio 2009- 2010 in mil. IL PUNTO TITOLO Rif €
ieri
Var %
inizio 2009- 2010
Cap.
in mil.
ieri anno min € max € di € ieri anno min € max € di €
MILANO — Piazza Affari chiude in lieve rialzo: +0,24% per l’in-
A
A.S. Roma
A2A
0,698
1,144
-0,71
-0,44
-33,84
9,16
0,679
0,994
1,256
1,467
94
3561
Deboli i finanziari dice Ftse Mib. Pesano soprattutto i titoli bancari, dopo il taglio
Pierrel
Pininfarina
Piquadro
3,100
3,924
2,600
-1,59
-1,95
1,96
-6,56
1,92
34,72
3,057
1,635
1,048
5,101
7,378
2,926
47
119
130
Acea
Acegas-Aps
Acotel Group
Acque Potabili
7,825
4,350
36,890
1,415
-0,57
1,16
1,88
-0,35
-8,69
19,92
-16,14
-1,39
7,084
3,649
36,129
1,350
9,064
4,630
72,282
1,947
1670
235
154
51
il Lingotto traina Exor di S&p sull’outlook di Mediobanca, Bnl, Findomestic e Intesa
Sanpaolo. Cedenti quindi Banco popolare (-1,48%), Bpm (-
Pirelli & C.
Pirelli & C. rnc
Poligr. S.Faustino
6,725
5,895
8,835
1,74
0,26
-0,79
9,62
3,42
-2,75
3,780
4,384
8,665
7,138
6,274
12,321
3182
72
11
Acsm-Agam
AdF-Aerop.Firenze
Aedes
1,100
12,090
0,148
-
-
5,26
1,57
11,63
-23,09
0,851
10,460
0,130
1,183
14,309
0,253
85
107
112
brillano Luxottica 1,32%), Intesa Sanpaolo (-1,06%) e Mps (-1,05%), e più contenuti
i cali di Mediobanca (-0,47%) e Unicredit (-0,2%). In luce Fiat
Poligrafici Editoriale
Poltrona Frau
Pop.Emilia Romagna
Pop.Sondrio
0,488
1,351
7,790
5,530
1,46
-0,22
-1,77
-0,27
-0,31
39,49
-18,00
-10,81
0,423
0,676
7,835
5,532
0,542
1,437
11,380
7,604
64
190
1988
1709
Aeffe
Aicon
Alerion
Amplifon
1,120
0,220
5,300
3,832
13,25
11,90
-1,67
0,16
120,47
24,36
0,28
1,38
0,285
0,161
4,719
2,889
1,073
0,349
6,357
4,360
115
23
234
848
Saipem e Azimut (+2,6%) con Exor (+1,43%) e le Industrial (+1,54%) nella giorna-
ta in cui Chrysler rimborsa i debiti ai governi di Usa e Canada.
Pramac
Prelios
Premafin Finanziaria
1,016
0,508
0,545
3,94
0,30
-1,00
-2,31
11,53
-28,76
0,848
0,309
0,525
2,361
0,586
1,080
30
427
225
Ansaldo Sts 9,675 0,31 -9,66 8,912 12,835 1159 Premuda 0,680 -0,07 -9,63 0,674 1,036 127
Antichi Pell 0,494 2,02 4,86 0,438 0,784 22 Tra gli altri automobilistici è ben comprata Pirelli (+1,74%) Be- Prima Industrie 9,195 2,39 26,83 5,901 9,738 78
Apulia Pront 0,270 -2,56 -23,54 0,260 0,459 64
Arena 0,023 0,89 -11,72 0,023 0,041 29 ne anche l’energia con Saipem (+2,5%) e Snam Rete Gas (+1,1%). Prysmian 14,250 -0,28 10,47 11,285 16,037 3059
Arkimedica 0,258 1,69 -42,98 0,254 0,741 22 R
Ascopiave 1,566 0,26 -0,95 1,475 1,719 366 Tra gli altri titoli del paniere da evidenziare la buona seduta di R. De Medici 0,230 - -2,95 0,172 0,273 87
R. Ginori 1735 0,047 -1,87 3,28 0,039 0,110 22
Astaldi
Atlantia
5,330
16,140
2,70
0,25
7,57
4,26
3,984
13,503
6,248
18,055
520
9691 Luxottica (+1,6%), Azimut (+1,58%) e Tenaris (+1,28%), mentre Ratti 2,128 -0,56 -0,56 1,492 2,850 57
Autogrill
Autostrada To-Mi
8,935
11,020
0,51
0,92
-16,10
7,93
8,270
8,931
10,956
11,489
2277
966
lettera su FonSai (-0,52%) e Telecom Italia (-0,57%). RCF
RCS Mediagroup
0,815
1,156
-0,85
-2,36
-3,78
10,31
0,707
0,911
0,981
1,419
27
855
Autostrade Mer. 20,850 -1,42 -8,55 15,870 24,442 91 RCS Mediagroup risp 0,799 0,76 10,06 0,605 0,880 23
Azimut 7,385 1,58 9,32 6,098 9,624 1050 RDB 1,069 -3,61 -47,34 1,066 2,298 49
B Recordati 7,530 0,87 6,21 5,112 7,518 1569
B&C Speakers 3,460 - -7,98 2,457 3,997 38 Var % Cap. Var % Cap. Reply 20,330 -0,34 2,83 14,721 21,402 190
Banca Generali 10,420 0,48 13,76 6,286 11,529 1162
TITOLO Rif € inizio 2009- 2010 in mil. TITOLO Rif € inizio 2009- 2010 in mil. Retelit 0,490 -0,91 38,03 0,328 0,612 79
Banca Ifis 5,030 -0,10 -4,91 4,892 5,913 271 ieri ieri
Basicnet 2,600 -1,52 -7,14 1,915 3,302 159 ieri anno min € max € di € ieri anno min € max € di € Risanamento 0,227 -1,47 2,80 0,209 0,436 185
Bastogi 1,473 1,59 -4,04 1,390 2,219 25 Rosss 1,220 - -12,36 0,656 1,839 14
BB Biotech 53,900 0,37 10,91 39,936 53,865 - Damiani 1,200 12,57 42,86 0,734 1,147 95 Impregilo rnc 7,980 0,25 2,97 7,355 8,649 13 S
Bca Carige 1,680 3,96 7,01 1,484 2,023 2628 Danieli 20,120 -1,13 -16,86 13,854 24,692 829 Indesit 7,495 0,74 -8,54 7,513 10,303 854 Sabaf S.p.a. 21,590 -0,87 -14,63 15,264 26,756 250
Bca Carige r 2,558 0,16 -7,82 2,510 2,990 450 Danieli rnc 11,060 -1,25 -16,02 7,650 13,658 450 Indesit rnc 6,940 0,73 0,80 6,557 8,491 4 Sadi 0,359 2,57 8,59 0,315 0,509 32
Bca Finnat 0,446 0,22 -9,99 0,445 0,619 163 Datalogic 5,600 0,54 -7,67 2,995 6,544 328 Industria e Inn 2,662 - 10,23 1,724 2,800 61
De’Longhi 8,920 1,48 52,74 2,763 9,114 1321 Intek 0,500 0,02 27,06 0,315 0,636 65 Saes 8,065 3,40 18,60 4,806 8,493 118
Bca Intermobiliare 4,050 -0,78 -3,11 3,151 4,321 635 Saes rnc 5,320 4,42 7,47 3,795 6,106 38
Bca P.Etruria e Lazio 2,410 1,35 -20,98 2,384 4,198 181 Dea Capital 1,553 4,37 35,04 1,107 1,594 468 Intek r 0,761 - 11,09 0,586 0,965 4
Diasorin 33,340 -0,30 5,67 23,514 35,892 1854 Interpump 5,745 0,61 0,17 3,156 6,158 559 Safilo Group 12,550 0,88 -8,53 6,110 13,700 714
Bca P.Milano 1,869 -1,32 -29,87 1,863 5,567 773
Bca P.Spoleto 2,950 -2,38 -14,37 2,956 4,951 88 Digital Bros 1,181 0,60 -22,81 1,153 2,334 17 Intesa Sanpaolo 1,676 -1,06 -13,04 1,679 2,998 19899 Saipem 36,130 2,50 -4,11 23,078 38,607 15715
Bca Profilo 0,342 -1,87 -22,39 0,343 0,677 232 Dmail Group 2,418 -0,17 -17,05 2,359 5,698 19 Intesa Sanpaolo rnc 1,430 -1,52 -14,74 1,452 2,314 1354 Saipem risp 38,320 - 4,99 23,000 39,250 5
Bco Desio-Brianza 3,800 -0,58 -6,17 3,580 4,348 446 DMT 20,890 -0,52 35,83 11,536 23,180 237 Invest e Sviluppo 0,012 -3,28 -4,84 0,011 0,038 15 Saras 1,672 -2,45 4,50 1,332 2,311 1597
Bco Desio-Brianza rnc 3,546 0,68 -4,48 3,511 4,127 47 E Irce 2,460 5,76 54,81 1,299 2,370 67 Sat 10,160 0,59 1,40 8,504 10,832 101
Bco Popolare 1,799 -1,48 -27,02 1,805 3,973 3183 Edison 0,799 5,13 -7,63 0,744 1,156 4070 Iren 1,309 1,55 4,22 1,138 1,517 1523 Save 7,400 -0,27 -2,25 5,755 8,129 410
Bco Santander 7,800 0,13 -1,02 7,290 12,059 - Edison r 1,020 2,00 -16,46 0,999 1,566 111 Isagro 3,490 0,40 0,36 2,346 4,005 61 Screen Service BT 0,578 -0,17 -9,19 0,494 0,736 80
Bco Sardegna rnc 9,185 0,38 -2,80 8,722 10,903 61 EEMS 1,171 -2,42 -11,15 1,026 1,719 51 IT WAY 1,903 2,04 -26,07 1,840 3,586 15 Seat PG 0,069 -0,15 -15,69 0,069 0,207 134
Bee Team 0,471 0,21 17,41 0,351 0,555 33 El.En. 13,330 2,54 5,29 10,833 15,099 64 Italcementi 6,650 -0,75 0,76 5,329 10,280 1184
Italcementi rnc 3,388 -0,94 -7,11 3,023 5,455 359 Seat PG r 1,650 3,12 101,22 0,725 1,750 1
Beghelli 0,618 1,15 -10,04 0,548 0,760 123 Elica 1,433 0,63 -0,49 1,293 1,996 91
Emak 4,300 -0,74 -2,60 3,450 4,562 118 Italmobiliare 25,740 -2,43 - 20,610 32,985 575 Servizi Italia 6,950 -0,57 16,81 4,729 7,328 113
Benetton Group 5,350 0,85 7,00 4,512 6,738 975
Enel 4,652 0,13 23,23 3,442 4,828 43794 Italmobiliare rnc 16,900 -0,47 -5,53 14,906 23,365 276 Seteco International 0,299 - - 0,297 0,299 8
Beni Stabili 0,754 2,03 17,63 0,538 0,764 1435
Best Union Co. 1,390 2,96 0,72 1,062 1,600 13 Enel Green Pw 1,841 0,82 17,11 1,497 2,050 9224 Italy 1 Invest. 9,505 0,05 5,91 8,768 9,932 142 SIAS 8,375 1,33 15,36 6,243 8,760 1904
Bialetti Industrie 0,354 0,77 0,08 0,309 0,645 26 Enervit 1,350 2,58 8,52 1,102 1,480 24 J Snai 2,450 0,16 -7,37 2,178 3,116 286
Biancamano 1,817 -0,16 37,65 1,252 2,026 62 Engineering 23,280 -0,51 8,33 18,948 27,750 292 Juventus FC 0,858 1,54 -10,11 0,764 0,981 172 Snam Gas 4,036 1,10 8,57 3,218 4,285 14279
Biesse 6,990 -0,14 29,93 4,637 7,879 192 Eni 16,350 0,93 -0,43 14,494 18,634 65257 K Socotherm 1,425 - - 1,425 1,452 55
Bioera 1,012 - - 1,010 1,709 - Erg 9,060 -0,33 -12,46 9,089 10,776 1368 K.R.Energy 0,053 -2,39 -23,01 0,049 0,199 53 Sogefi 2,502 0,81 -0,12 1,797 2,931 290
Boero Bart. 21,000 - 5,00 19,000 21,500 91 Erg Renew 0,970 -0,05 0,78 0,595 0,978 92 Kerself 2,166 -8,84 -37,71 1,487 9,128 38 Sol 5,830 0,52 17,78 3,620 5,825 528
Bolzoni 2,136 0,75 0,16 1,365 2,344 56 Ergy Capital 0,419 1,41 -14,05 0,398 1,162 39 Kinexia 1,890 -0,05 -11,48 1,770 2,881 40 Sopaf 0,072 1,41 -6,01 0,061 0,131 30
Bon.Ferraresi 26,510 -2,50 -9,92 26,694 35,352 150 Esprinet 4,600 -4,29 -18,73 4,597 9,840 241 KME Group 0,350 -1,27 5,90 0,261 0,381 157
Eurotech 2,304 1,77 23,21 1,802 2,918 82 Sorin 2,038 0,10 18,83 1,195 2,062 968
Borgosesia 1,180 -0,84 -8,60 0,881 1,413 53 KME Group rnc 0,605 1,00 4,04 0,500 0,720 26 Stefanel 0,489 -1,11 -0,20 0,472 7,776 42
Borgosesia rnc 1,345 - -0,30 1,056 1,530 1 Eutelia 0,215 - - 0,100 0,396 14
Exor 22,740 1,43 -8,78 10,937 25,701 3643 L Stefanel risp 166,700 - - 3,412 177,000 -
Brembo 8,900 0,96 13,45 4,446 9,276 594 La Doria 1,810 3,43 -3,31 1,639 2,497 55
Brioschi 0,141 -0,77 1,22 0,133 0,240 112 Exor priv 18,910 1,50 0,59 6,116 21,275 1453 STMicroelectr. 7,810 -1,01 -2,86 5,238 9,596 -
Exor risp 18,190 1,28 -2,73 8,215 20,231 165 Landi Renzo 2,138 -0,09 -28,32 2,141 3,962 241 T
Bulgari 12,180 -0,08 49,08 5,372 12,300 3683 Lazio 0,488 1,50 -35,85 0,301 1,478 33
Buone Società 0,342 -0,90 -12,33 0,328 0,730 3 Exprivia 0,971 -0,46 1,78 0,794 1,267 50 Tamburi 1,463 0,27 4,20 1,163 1,580 196
F Lottomatica 14,200 -0,21 50,90 9,002 15,381 2433
Buongiorno 1,287 -1,00 10,57 0,783 1,455 139 Luxottica 22,200 1,60 -3,10 17,871 23,486 10345 TAS 1,107 0,64 62,20 0,492 4,533 46
Buzzi Unicem 9,425 0,48 8,52 7,107 12,034 1552 Falck Renewables 1,400 -1,06 -16,42 1,201 2,986 412 Telecom IT 0,966 -0,57 -1,53 0,889 1,144 12952
Buzzi Unicem rnc 5,325 -1,30 -2,29 4,201 7,651 216 Fiat 6,900 2,60 -1,78 3,337 8,084 7497 M
Maire Tecnimont 1,446 -7,84 -57,06 1,499 3,591 483 Telecom IT Media 0,185 -0,05 -22,33 0,169 0,528 271
C Fiat Ind. priv 5,360 -0,74 -14,24 5,408 7,304 559
Management e C. 0,213 -0,37 -0,56 0,130 0,220 101 Telecom IT Media rnc 0,312 - -3,22 0,280 0,780 2
Cad It 3,700 -0,16 -9,65 3,699 5,824 33 Fiat Ind. risp 5,400 -0,74 -12,62 5,434 7,250 434
Fiat Industr. 9,230 1,54 2,56 8,678 10,443 9967 Marcolin 5,235 2,85 14,61 1,314 5,391 322 Telecom IT rnc 0,852 -1,39 3,71 0,714 1,014 5154
Cairo Comm. 3,000 1,49 10,60 2,164 3,275 234 MARR 8,775 -0,45 0,40 5,907 9,437 588 Tenaris 16,680 1,28 -9,84 13,153 18,734 -
Caleffi 1,300 0,39 12,36 0,946 1,414 16 Fiat prv 5,075 2,11 -4,06 2,218 6,418 523
Fiat rnc 5,130 3,55 -2,93 2,375 6,399 406 Mediacontech 1,928 -0,82 -17,96 1,911 3,348 35 Terna 3,348 0,24 4,95 2,868 3,463 6726
Caltagirone 1,900 - 7,41 1,705 2,454 228 Mediaset 3,748 0,21 -17,54 3,746 6,487 4425
Caltagirone Ed. 1,460 -3,25 -15,07 1,484 2,172 186 Fidia 3,646 5,25 -1,13 2,781 4,758 18 TerniEnergia 3,288 0,06 -9,92 1,707 4,863 92
Fiera Milano 4,300 -0,14 -1,15 3,780 5,030 182 Mediobanca 7,375 -0,47 9,10 5,761 8,827 6363 Tesmec 0,502 -4,38 -22,47 0,514 0,708 55
Cam-Fin 0,398 4,02 6,67 0,239 0,430 263 Mediolanum 3,614 -0,28 15,56 2,904 4,568 2654
Campari 5,150 -0,29 5,64 3,505 5,307 2982 Finarte C.Aste 0,105 - - 0,104 0,205 5 Tiscali 0,071 0,85 -11,24 0,070 0,187 131
Finmeccanica 8,635 -0,52 0,29 7,788 11,359 5014 Meridiana Fly 0,072 1,27 58,85 0,040 0,120 99 Tod’s 2,86 21,56 43,470 96,373 2690
Cape Live 0,191 0,63 -24,06 0,167 0,428 10 Meridie 0,223 -2,19 -34,80 0,219 0,600 11
89,800
Carraro 3,702 -0,96 -4,77 2,204 4,450 170 FNM 0,475 2,13 -5,96 0,468 0,597 118 Toscana Fin 1,560 1,30 8,64 1,234 1,660 48
Fondiaria-Sai 5,685 -0,52 -10,19 5,230 12,155 710 Mid Industry Cap 10,270 1,08 2,70 9,342 15,490 39
Cattolica As 16,780 0,36 -12,38 16,657 24,257 905 Trevi Fin.Ind. 10,380 0,97 -4,42 8,448 13,152 662
Fondiaria-Sai rnc 3,270 -1,51 -18,15 3,146 8,243 141 Milano Ass. 0,893 -1,44 -25,25 0,890 2,179 496
CDC 1,711 -0,75 4,27 1,458 2,460 21 TXT e-solution 8,835 -0,17 63,61 5,065 9,456 23
Fullsix 2,210 -6,67 100,91 1,054 3,240 25 Milano Ass. rnc 0,950 2,26 -28,89 0,935 2,373 29
Cell Therap 1,491 -1,26 33,36 0,941 5,057 -
G Mirato - - - - - - U
Cembre 7,870 0,64 26,73 4,398 7,949 133
Gabetti Pro.Sol. 0,109 -0,82 -50,31 0,110 0,424 28 Mittel 2,666 0,23 -13,16 2,551 4,136 190 UBI Banca 5,200 -0,29 -21,69 5,186 10,441 3315
Cementir Hold 2,032 -0,88 -3,81 1,848 3,354 325
Gas Plus 3,050 -1,61 -22,78 3,020 6,472 136 MolMed 0,600 -3,31 46,40 0,319 1,298 128 Uni Land 0,504 - 1,61 0,476 0,950 80
Cent. Latte Torino 2,820 -2,76 15,10 2,300 4,080 28
Gefran 4,600 1,91 2,68 2,028 5,277 66 Mondadori 2,522 1,45 -6,42 2,185 3,228 649 Unicredit 1,527 -0,20 -3,60 1,488 2,336 29403
Ceram. Ricchetti 0,263 1,82 4,04 0,221 0,527 22
Gemina 0,715 1,20 32,41 0,448 0,714 1049 Mondo HE 0,619 -1,43 290,29 0,110 0,720 13
CHL 0,114 -0,96 -13,87 0,113 0,189 18 Unicredit risp 1,852 -0,54 -3,29 1,800 2,949 45
Gemina rnc 0,980 3,27 3,16 0,918 1,701 4 Mondo Tv 6,105 -2,32 29,27 4,676 8,095 28
CIA 0,268 -0,04 -9,49 0,262 0,341 24 Unipol 0,461 0,35 -1,69 0,444 0,862 975
Generali 14,800 -0,54 2,78 13,499 19,099 23174 Monrif 0,413 0,73 2,86 0,394 0,481 62
Ciccolella 0,620 - -4,76 0,615 1,033 112 Unipol pr 0,349 0,69 -3,56 0,340 0,570 453
Geox 4,502 -0,18 30,78 3,392 5,316 1168 Monte Paschi Si. 0,851 -1,05 -0,87 0,799 1,333 4642
Cir 1,662 1,40 21,05 1,330 1,929 1319
Gewiss 5,090 0,10 26,46 2,637 5,097 610 Montefibre 0,122 0,33 -18,89 0,119 0,206 16 V
Class Editori 0,368 3,58 -18,47 0,356 0,695 38
Greenvision 4,600 -1,08 -2,08 4,253 7,340 27 Montefibre rnc 0,281 2,74 -4,75 0,255 0,521 7 Valsoia 4,400 1,15 5,33 3,800 4,789 46
Cobra 1,110 -1,33 -16,35 1,060 2,161 24
Gruppo Coin 6,425 -0,16 -17,42 3,997 7,866 901 Monti Ascensori 0,506 -0,69 -40,27 0,517 1,457 7 Viaggi Ventaglio 0,138 - - 0,138 0,139 20
Cofide 0,740 0,48 9,87 0,592 0,790 527
Gruppo Ed.L’Espresso 1,962 2,62 14,67 1,444 2,428 803 Mutuionline 4,712 - -4,43 4,711 5,980 186 Vianini Industria 1,388 0,14 5,63 1,216 1,501 41
Cogeme Set 0,300 -0,46 -18,75 0,252 0,954 19
Conafi Prestito’ 0,910 -2,26 -8,82 0,776 1,200 43 Gruppo Minerali M. 3,850 1,58 -13,87 3,614 5,411 23 N Vianini Lavori 4,420 - 10,50 3,561 4,731 193
Cred. Artigiano 1,321 -1,34 1,77 1,188 1,910 378 H Nice 2,980 2,62 -2,05 2,503 3,394 342 Vittoria Ass. 3,822 -0,47 6,61 3,447 4,113 257
Cred. Bergamasco 22,020 1,99 7,00 20,328 25,646 1359 Hera 1,714 -0,35 10,58 1,341 1,756 1919 Noemalife 5,820 1,57 -8,92 5,380 6,752 25
Novare 1,090 - -6,84 1,090 1,190 15 Y
Cred. Emiliano 4,282 -0,09 -8,36 4,068 5,714 1426 I
O Yoox 12,660 5,50 27,75 5,113 12,933 651
Cred. Valtellinese 2,962 -0,40 -10,58 2,944 5,690 699 I Grandi Viaggi 1,030 - 25,69 0,776 1,085 46
Crespi 0,074 -0,27 -23,68 0,074 0,221 12 Olidata 0,505 - -16,53 0,337 0,931 17 Yorkville Bhn 2,830 -2,41 -47,10 2,815 18,650 3
IGD 1,681 -0,12 14,35 1,041 1,734 520
Csp 1,220 0,58 13,38 0,754 1,295 40 Il Sole 24 Ore 1,292 1,73 -7,38 1,196 1,958 55 P Z
D Ima 14,360 1,56 -4,07 12,827 15,149 527 Panariagroup 1,299 - -15,37 1,284 2,200 59 Zignago Vetro 5,580 0,54 15,35 3,799 5,678 441
D’Amico 0,845 1,81 -14,47 0,821 1,386 126 Immsi 0,806 0,62 -2,89 0,680 0,954 274 Parmalat 2,600 -0,08 25,60 1,732 2,638 4519 Zucchi 0,896 4,37 94,04 0,389 0,900 22
Dada 3,670 0,49 -24,95 3,231 6,134 59 Impregilo 2,212 0,82 3,12 1,812 2,605 889 Piaggio 2,532 2,18 4,52 1,816 2,689 946 Zucchi rnc 0,716 1,13 41,22 0,465 0,760 2

FONDI COMUNI APERTI - SICAV ITALIANI E LUSSEMBURGHESI DEL 23 MAGGIO 2011

Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.%
TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi
ANM CapitalePiù Comp.Obb. ......5,502 5,503 0,59 Eurizon F. Profilo Din.....................5,421 5,443 4,35 Fideuram Rendimento..................9,195 9,208 -1,48 Bim Azionario Europa.................10,155 10,291 11,61
ANM Corporate Bond...................7,567 7,575 3,33 Eurizon F. Profilo Moder. ..............5,432 5,443 2,47 FMS - Absolute Return .................9,279 9,285 2,35 Bim Azionario Globale ..................4,096 4,129 6,17
ANM Emerging Mkts Bond...........6,556 6,551 9,03 Eurizon F. Profilo Prud. .................5,500 5,506 0,99 FMS - Eq.Glob.Resources .........11,701 11,661 15,43 Bim Azionario Italia .......................6,962 7,058 8,90
Eurizon F. Rend.Ass 2anni............5,271 5,276 1,00 FMS - Equity Asia..........................8,694 8,793 1,10
ANM Emerging Mkts Equity..........7,326 7,397 10,40 Bim Azionario Usa ........................6,437 6,437 8,83
Eurizon F. Rend.Ass 3anni............5,503 5,514 0,40 FMS - Equity Europe.....................9,561 9,668 16,65
ANM Europa...............................13,611 13,789 14,32 FMS - Equity Gl Em Mkt .............12,906 13,059 11,90 Bim Bilanciato ............................22,616 22,737 3,41
Eurizon F. Tesor.Dollaro.............11,856 11,760 -9,79
ANM Iniziativa Europa ..................7,518 7,627 21,06 Eurizon F. Tesor.Dollaro $ ..........16,624 16,643 -10,20 FMS - Equity New World ............16,531 16,641 8,60 Bim Corporate Mix........................5,624 5,620 2,55
tel.800-893989 tel.02-88101
ANM Italia ...................................15,444 15,655 9,81 Eurizon F. Tesoreria Euro A...........7,694 7,697 0,68 FMS - Equity Usa ..........................8,749 8,783 10,22 Bim Flessibile................................3,780 3,801 -0,81
AcomeA America .......................12,069 12,039 4,20 EC Focus Cap Pro 12/14 ..............4,956 4,963 -1,57
AcomeA Bilanciato .......................3,687 3,686 1,29 ANM Monetario..........................12,194 12,208 0,60 Eurizon Focus Tesor Eu B ............7,755 7,758 0,94 Bim Obblig. Breve Term................6,560 6,562 0,23
Eurizon Az. Asia Nuove Economie11,164 11,338 11,47
AcomeA Eurobbligazionario ......12,554 12,590 -2,25 ANM Pacifico ................................4,885 4,929 3,58 Eurizon Az. Finanza ....................17,272 17,435 -0,52 Eurizon Liquidità A .......................7,296 7,299 0,32 Bim Obblig. Globale......................5,908 5,877 -1,97
AcomeA Europa .........................10,633 10,763 10,78 Eurizon Az. Int. Etico .....................5,899 5,944 5,13 Eurizon Liquidità B .......................7,491 7,494 0,58 Bim Obbligazionario Euro.............6,912 6,910 -0,62
ANM Pianeta.................................9,844 9,780 -1,70
AcomeA Fdf Pacifico ....................3,320 3,335 0,82 Eurizon Az. Salute e Amb. ..........15,930 15,990 11,40 Eurizon Ob. Internaz. ....................8,554 8,518 -2,55 Symphonia MS Adagio.................5,930 5,928 0,94
ANM Risparmio ............................7,576 7,575 0,55 Eurizon Obb. Euro Corp. BreveT. .7,648 7,649 2,62
AcomeA Fdf Paesi Emergenti.......6,326 6,362 14,11 Eurizon Az. Tecn.Avanz ................4,038 4,068 1,33 Symphonia MS America...............4,124 4,121 5,23
AcomeA Globale...........................8,571 8,598 3,77 ANM Sforzesco ..........................10,260 10,264 2,76 Eurizon Obblig. Etico ....................5,376 5,374 -1,07
Eurizon Az.ALto Dividendo Euro 25,811 26,215 9,52 Symphonia MS Asia .....................5,321 5,361 3,97
AcomeA Italia .............................17,230 17,453 9,96 ANM Tesoreria..............................6,947 6,952 0,87 Eurizon Az.EnMatPrime................9,672 9,755 11,08 Eurizon Obiettivo Rend.to.............8,149 8,149 1,23 tel.800-551-552
Eurizon Rendita ............................6,000 6,008 1,40 Symphonia MS Europa.................5,763 5,805 12,21
AcomeA Linea Aggressiva............3,633 3,634 8,32 ANM Valore Globale...................20,714 20,833 5,88 Eurizon Az.EuropaMult.................5,906 5,981 13,29 Pioneer Az. Crescita ..................13,185 13,347 11,07
AcomeA Linea Dinamica ..............4,510 4,505 5,79 Eurizon Soluzione 10 ....................6,889 6,901 0,66 Pioneer Az Area Pacifico...............3,647 3,682 1,36 Symphonia MS Largo...................5,791 5,800 3,30
ANM Visconteo ..........................35,654 35,789 4,96 Eurizon Az.Italia 130/30..............16,930 17,188 11,68
AcomeA Linea Prudente...............5,017 5,006 4,43 Eurizon Az.MondoMult .................3,463 3,490 9,00 Eurizon Soluzione 40 ....................6,194 6,212 1,72 Pioneer Az Valore Eur Dis..............7,067 7,158 13,33 Symphonia MS P. Emer. ............13,544 13,601 11,15
AcomeA Liquidità.......................11,578 11,589 0,79 Eurizon Az.PMI Amer. ................22,987 23,185 12,30 Eurizon Soluzione 60..................24,339 24,434 2,68 Pioneer Az. Am. ............................7,475 7,521 14,96 Symphonia MS Vivace..................5,425 5,447 7,85
AcomeA Obblig. Corporate ..........6,563 6,582 -0,21 Eurizon Az.PMI Europa.................9,332 9,476 23,88 Eurizon Team 1 .............................6,000 6,003 0,28 Pioneer Az. Europa.....................15,033 15,216 11,06 Symphonia SC Asia Flessibile ......6,180 6,205 4,94
AcomeA Obblig. Internazion.........7,896 7,884 -3,75 Eurizon Az.PMI Italia .....................4,741 4,801 8,61 Eurizon Team 1 Cl G .....................6,000 6,003 0,28 Pioneer Az. Paesi Em. ................10,923 11,081 8,74 Symphonia SC Az. Euro ...............5,828 5,929 12,40
AcomeA Performance................17,431 17,466 1,18 Eurizon Bilan.Euro Multimanager36,442 36,634 6,03 Eurizon Team 2 .............................5,708 5,718 1,15 Pioneer Liquidita’ Euro..................5,089 5,089 0,53 Symphonia SC Az. Italia .............10,648 10,792 7,57
Eurizon DiversEtico.......................7,956 7,970 0,91 Eurizon Team 2 Cl G .....................5,713 5,722 1,38 Pioneer Monet. Euro ..................13,245 13,243 0,43
Eurizon Team 3 .............................4,812 4,828 2,54 Symphonia SC Bil. Equil. Italia......5,409 5,435 3,68
Eurizon F. Az.America...................9,281 9,310 7,84 Pioneer O.Euro C.Et. Dis...............4,738 4,736 2,60
tel.02-88981 Eurizon Team 3 Cl G .....................4,851 4,867 2,99 Pioneer Obb. Euro Dis ..................6,480 6,473 -0,09 Symphonia SC Fortissimo............2,826 2,850 12,50
Eurizon F. Az.Euro ......................13,670 13,887 10,80
Azimut Bil. ..................................23,946 24,159 5,40 Eurizon Team 4 .............................4,099 4,119 4,65 Pioneer Obb. Paesi E. Dis .............9,830 9,800 6,01 Symphonia SC Italia Flessibile......5,093 5,127 5,53
Eurizon F. Az.Europa ....................8,641 8,751 14,15
Eurizon F. Az.Internazionali...........7,565 7,619 6,31 Eurizon Team 4 Cl G .....................4,139 4,159 5,10 Pioneer Obb. Più Dis.....................8,226 8,213 1,84 Symphonia SC Monetario ............7,483 7,484 0,82
Azimut Garanzia .........................12,332 12,342 0,41
Eurizon F. Az.Italia ......................12,119 12,300 12,13 Eurizon Team 5 .............................3,974 4,001 6,34 Pioneer Target Controllo...............5,435 5,438 1,63 Symphonia SC Obblig. Area Eur...9,578 9,576 0,58
Azimut Reddito Euro ..................15,533 15,549 -0,56 Eurizon Team 5 Cl G .....................4,013 4,040 6,79 Pioneer Target Equilibrio ..............5,443 5,451 1,83
tel.800-255783 Eurizon F. Az.Pacifico ...................3,973 4,027 5,08 Symphonia SC Patrim.Glob.Redd.7,175 7,178 1,87
Azimut Reddito Usa......................5,725 5,680 -8,24 Intesa CC Prot.Dinamica ..............5,756 5,758 2,06 Pioneer Target Sviluppo.............22,744 22,786 1,35
ANM Americhe .............................9,330 9,345 6,28 Eurizon F. Az.Paesi Emer..............9,282 9,415 9,52 Symphonia SC Patrim.Globale.....5,244 5,270 2,76
Azimut Scudo ...............................7,663 7,664 1,51 Eurizon F. Garantito 03/13 ............5,103 5,107 -1,22 Passadore Monetario ...................7,123 7,127 0,10 UniCredit Soluzione 20A...............5,017 5,021 -
ANM Anima America ....................4,421 4,463 10,66 Synergia Az. Europa .....................6,334 6,417 11,61
Azimut Solidity ..............................7,878 7,883 0,19 Eurizon F. Garantito 06/12 ............5,107 5,109 -0,47 Teodorico Monetario ....................7,471 7,474 0,24 UniCredit Soluzione 20B ..............5,015 5,020 -
ANM Anima Asia ...........................6,123 6,192 1,32 Synergia Az. Globale ....................6,366 6,419 6,88
Eurizon F. Garantito 09/12 ............5,077 5,079 -0,67 Unibanca Azionario Europa..........6,358 6,445 13,94 UniCredit Soluzione 40A...............5,019 5,033 -
ANM Anima Convertibile ..............6,372 6,399 5,57 Azimut Str. Trend ..........................5,330 5,355 6,90
Unibanca Monetario .....................5,734 5,736 0,19 UniCredit Soluzione 40B ..............5,017 5,031 - Synergia Az. Italia..........................5,802 5,880 7,54
ANM Anima Emerging Mkts.......10,502 10,601 14,86 Azimut Trend ..............................20,897 21,036 14,24 Eurizon F. Garantito 12/12 ............5,081 5,084 -0,86
Eurizon F. Garantito 2sem06 ........5,236 5,237 -0,27 Unibanca Obbligazionario Euro....5,770 5,770 -1,01 UniCredit Soluzione 70A...............5,030 5,056 - Synergia Az. Sm.Cap It. ................5,714 5,782 6,76
ANM Anima Europa ......................4,383 4,458 19,79 Azimut Trend America ..................9,759 9,800 6,83
Eurizon F. Garantito 2tri07 ............5,117 5,119 -0,23 UniCredit Soluzione 70B ..............5,029 5,055 - Synergia Azionario Usa.................6,675 6,676 6,75
ANM Anima Fondattivo ..............14,445 14,545 7,86
Azimut Trend Europa..................12,089 12,309 4,78 UniCredit Soluzione BTA ..............4,994 4,997 - Synergia Bilanciato 15 ..................5,310 5,321 1,20
ANM Anima Fondimpiego..........19,578 19,641 -0,80 Eurizon F. Garantito 3tri07 ............4,942 4,942 -0,56
Azimut Trend Italia......................15,232 15,458 10,11 Eurizon F. Garantito 4tri07 ............5,183 5,185 -0,86 UniCredit Soluzione BTB..............4,993 4,996 -
ANM Anima Fondo Tranding......13,619 13,786 11,48 Synergia Bilanciato 30 ..................5,507 5,529 2,90
ANM Anima Liquidità ....................6,699 6,701 1,48 Azimut Trend Pacifico...................6,289 6,314 -0,36 Eurizon F. Garantito Isem06 .........5,241 5,244 -1,06 Synergia Bilanciato 50 ..................5,728 5,766 4,83
ANM Anima Obbl.Euro .................7,189 7,202 1,51 Azimut Trend Tassi .......................8,840 8,848 -0,71 Eurizon F. Garantito Itri07 .............5,153 5,154 -0,27 Synergia Monetario ......................5,032 5,034 0,46
ANM Anima Obiettivo Rend..........5,963 5,969 2,95 Formula 1 - Alpha Plus 20 .............6,358 6,381 -0,61 Eurizon F. Ob. Cedola...................6,094 6,097 0,16
Synergia Obbl Corporate..............5,497 5,493 1,97
ANM Anima Traguardo 2016 ........5,092 5,092 - Eurizon F. Ob. Emergenti ...........11,952 11,960 8,15 tel.800-546961
Formula 1 Conservative................6,391 6,404 -0,39 Synergia Obbl. Euro BT ................5,073 5,074 0,14
ANM Anima Traguardo 2018 ........5,094 5,094 - Eurizon F. Ob. Euro.....................14,079 14,079 0,38 Fideuram Bilanciato ...................12,571 12,671 -
ANM CapitalePiù Comp.Az. .........4,883 4,926 9,07 Formula 1 High Risk......................6,910 6,981 4,18 Eurizon F. Ob. Euro B/T..............15,025 15,030 -1,09 Fideuram Italia............................22,520 22,807 12,32 Synergia Obbl. Euro MT................5,191 5,192 -0,50
ANM CapitalePiù Comp.Bil.15 .....5,373 5,386 2,81 Formula 1 Low Risk ......................6,617 6,626 -0,12 Eurizon F. Ob. Euro Corp. .............5,730 5,728 2,82 Fideuram Liquidità .....................16,851 16,855 0,10 tel.800-614614 Synergia Tesoreria........................5,070 5,071 0,66
ANM CapitalePiù Comp.Bil.30 .....5,189 5,210 5,23 Formula 1 Risk ..............................6,586 6,642 3,83 Eurizon F. Ob. Euro HY .................7,756 7,765 10,52 Fideuram Moneta.......................14,652 14,654 0,37 Bim Az. Small Cap Italia ................7,235 7,320 9,41 Synergia Total Return ...................5,257 5,267 1,68
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 LETTERE,COMMENTI&IDEE
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LA RABBIA DEGLI “INDIGNATOS” UNA CAMPAGNA ELETTORALE TRA INGANNI E PROMESSE

CHE CONTAGIA L’EUROPA aro Augias, nel settembre 2010 il ministro Calderoli annunciava: «Dopo il federalismo inizia subito la

BERNARD GUETTA
C battaglia per portare i ministeri via da Roma». La Lega rilancia la proposta come incentivo per gli elet-
tori del centrodestra, spalleggiata dal presidente del Consiglio. Sparpagliare l’amministrazione cen-
trale sarebbe la naturale conseguenza del federalismo. Sono un dirigente dello Stato. Obietto: basterebbe pen-
na rivoluzione sta sor- bile del mercato suscita il desi- sare alla più vecchia democrazia federalista del mondo, gli Usa, per vedere come Washington sia la sede na-

U gendo in Europa. Non

è violenta, ma pacifi-
ca. Non aspira a con-
quistare il potere, ma contesta le
logiche economiche che fanno
del mercato una potenza cui i
governi devono inchinarsi. Seb-
bene — detto in altri termini —
non sappia quello che vuole, es-
sa sa di non volere più il mercato
re, questo monarca anonimo
che coi suoi “timori” o la sua “fi-
ducia” decide le sorti del mon-
do.
Confusa e profonda a un tem-
po, questa rivoluzione si esten-
de a tutto il continente, a inco-
minciare da Puerta del Sol, la
grande piazza di Madrid dove
dieci giorni fa alcune centinaia
di giovani hanno piantato le loro
tende per gridare la rabbia di
una generazione che sotto i
25anni è disoccupata al 50%. So-
stenuto dall’immediata simpa-
tia delle famiglie, che non posso-
no ammettere di veder precluso
fino a questo punto il futuro dei
loro figli, questo movimento di
protesta è cresciuto in fretta, at-
tirando un numero crescente di
aderenti ed espandendosi a una
sessantina di altre città. In due
parole, ha attecchito a tal punto
che questi “indignati” — come
hanno voluto chiamarsi, con ri-
ferimento al titolo del best-seller
di Stéphane Hessel — hanno
creato una nuova realtà politica.
Ecco cosa dimostra il succes-
so di questa nuova piazza Tahrir:
un’economia che offre solo pro-
spettive di regresso sociale, e
condanna un governo socialista
a imporre drastiche misure di
austerità per evitare il “panico”
dei mercati, “non funziona”. «Il
liberismo non funziona», sostie-
ne questo movimento, e lo dice
con lo stesso tono di tranquilla
evidenza a suo tempo usato da
Margaret Thatcher per dichiara-
re: «Il comunismo non funzio-
na». E questa constatazione ha
dato luogo a non poche evolu-
zioni politiche.
È questa la causa della sconfit-
ta dei socialisti spagnoli, che alle
elezioni comunali e regionali di
domenica scorsa sono rimasti
indietro di dieci punti rispetto
alla destra; ma anche di quella
della destra tedesca, che dall’i-
nizio dell’anno sta perdendo un
Land dopo l’altro; e del precipi-
tare della disgrazia di Silvio Ber-
lusconi alle elezioni ammini-
strative di dieci giorni fa; e della
discesa agli inferi dei liberal-de-
mocratici britannici, colpevoli
di aver approvato le restrizioni
di bilancio volute dai loro alleati
conservatori.
Questa constatazione giusti-
ficata penalizza le maggioranze
al governo, sia di destra che di si-
nistra, costrette a sottostare alle
ingiunzioni del mercato. Ma
non è tutto. La presa d’atto del-
l’inefficienza della mano invisi-
derio di nuove offerte politiche;
determina in Germania il sor-
passo dei Verdi rispetto ai social-
democratici, relegati al secondo
posto tra i partiti d’opposizione;
restituisce spazio ai raggruppa-
menti a sinistra della sinistra; ac-
comuna nella stessa riprovazio-
ne tutte le élite, e infine risuscita,
un po’ dovunque in Europa, l’e-
strema destra. Quest’ultima
squalificata dopo la fine della
guerra, ora è uscita dall’ombra,
perché gli effetti perversi della
globalizzazione — deindustria-
lizzazione europea, disoccupa-
zione, peggioramento del teno-
re di vita — hanno rimesso in vo-
ga il cocktail avvelenato dei pri-
mi tempi del fascismo, ove alla
nostalgia per lo Stato-provvi-
denza si univano temi quali la di-
fesa dei confini nazionali entro i
quali era avvenuto il suo svilup-
po, il nazionalismo, le accuse in-
discriminate ai politici (“tutti
marci”), la lotta per il manteni-
mento delle conquiste sociali, la
xenofobia.
L’Europa sta vivendo un mo-
mento inquietante: la rabbia
senza prospettive, le attese sen-
za una speranza tangibile ri-
schiano di precipitarla in una
crisi politica di grande portata.
Se non troverà i suoi punti di ri-
ferimento, la rivoluzione che sta
sorgendo rischia di perdersi in
una palude senza scampo. Il pe-
ricolo è tanto grande da esigere
una risposta urgente.
È urgente insistere su un pun-
to: se anche le sinistre devono
inchinarsi davanti ai mercati,
non è perché sono vendute o cie-
che, ma perché dati i rapporti di
forze, non hanno scelta. Tra de-
mocrazia e mercato il rapporto
di forze si è ormai rovesciato. I
pubblici poteri di uno Stato na-
zione — le istituzioni dello Stato,
il governo — non possono fare
granché a fronte del denaro, che
è libero di andare a cercare i ren-
dimenti più alti dove meglio cre-
de. Nel caso europeo, i pubblici
poteri dovrebbero avere dimen-
sioni continentali per poter
fronteggiare col loro peso un
mercato globalizzato. Ecco per-
ché dobbiamo costruire un’Eu-
ropa politica in grado di regola-
mentare il mercato. Non di abo-
lirlo, perché il comunismo “non
funziona”, ma di canalizzarlo e
di domarne la forza, dato che an-
che il liberismo “non funziona”.
Il crollo di Wall Street lo aveva
dimostrato. Ma dopo il salvatag-
gio da parte degli Stati, il potere
del denaro si è lanciato in un
nuovo assalto contro di essi, og-
gi un po’ più logorati dagli sforzi
per ovviare ai guasti da quello
stesso potere provocati.
O la sinistra è europea, o non
è. A questo deve tendere oggi il
nostro impegno.
Traduzione di Elisabetta Horvat
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CORRADO AUGIAS
c.augias@repubblica.it
Pacchi postali fermi
come tutto il Paese
Bruna Gazzelloni
bgazzelloni@libero.it
UN pacco a me destinato è rima-
sto fermo per settimane nono-
stante il regolare invio di tutta la
documentazione richiesta da
parte dell’ufficio dogana. Dopo
aver inviato la documentazione
ho chiesto se questa era stata rice-
vuta: ma chi ha “letto” tale mes-
saggio non si è degnato di darmi
uno straccio di riscontro. E il pac-
co ha continuato a restare blocca-
to. E si tratta di un piccolo dipin-
to! Come si può pensare che que-
sto paese si evolva con simile in-
ceppatissima burocrazia?
Sanpietrini a Roma
scelta costosa
Antonella Massaccesi
Roma
VORREI chiedere al comitato
“pro s. pietrino” e a tutti quelli fa-
vorevoli, se hanno fatto un giretto
per il centro di Roma e si sono re-
si conto di cosa significa vivere
quotidianamente con questo ti-
po di rivestimento. La manuten-
zione è inesistente tanto che top-
pe di asfalto sono l’ordinario ri-
medio a buche e avvallamenti. I
sanpietrini sono divelti e si di-
stanziano anche 5 cm l’uno dal-
l’altro, rendendo difficile cammi-
nare senza rovinare scarpe e cavi-
glie. Mi chiedo come sia possibile
voler estendere questa fallimen-
tare e costosa soluzione.
Via Cristoforo Colombo, 90 ˜ 00147 Roma ˜ Fax: 06/49822923 ˜ Internet: rubrica.lettere@repubblica.it
turale di tutte le strutture del governo centrale. Poi ci si dimentica che molti ministeri si articolano in struttu-
re periferiche sul territorio nazionale. Ad esempio, il ministero del Lavoro che ha, tra le tante, la missione di
condurre le ispezioni sui luoghi di lavoro. Ricorderei, ancora, che la pubblica amministrazione è cosa di tutti
gli italiani, indipendentemente da dove risiedano, e non serve come ufficio di collocamento e serbatoio elet-
torale. Infine, ma chi si dovrebbe spostare da Roma al Nord o altrove? Con quali disagi? Chi pagherebbe le spe-
se per muovere lavoratori e famiglie? O apriamo sedi vuote in attesa di fare concorsi riservati ai locali?
Alfredo Ferrante — alfredo.ferrante@email.it
Q uesta faccenda dei ministeri sembra la solita
balla elettorale se non un vero inganno. Scrive
da Monza il signor Alberto Tettamanzi (tettal-
bert@hotmail.com): «Se il decentramento dei mini-
ro di dipendenti pubblici, e i costi». C’è anche l’altra
promessa: abbonare tutte le multe, abolire i ticket
d’ingresso in centro. Scrive Massimo Marnetto (mas-
simo.marnetto@gmail.com): «Tutti hanno un prez-
steri è utile, ideale per rinvigorire economie locali e zo, per il miliardario: giudici, testimoni, giornalisti,
contrastare la disoccupazione, il governo lo realiz- ragazze. Ora anche i milanesi. Non vogliono votare la
zerà a prescindere da chi diventerà sindaco? Con che Moratti? Abboniamogli le multe e cambieranno idea.
faccia il governo non lo attuerebbe se vincesse Pisa- Il miliardario se c’è da pagare, non si tira indietro. So-
pia?». Scrive Alba Lengo (lengoalba@aol.com): «Spo- prattutto se usa soldi non suoi». Queste disperate
stare ministeri non è come spostare un pedone degli promesse mi ricordano il comandante Lauro ai suoi
scacchi. Chi ci mettiamo nel ministero milanese? Im- bei dì a Napoli: regalava una scarpa prima delle ele-
pensabile chiedere ai dipendenti romani di trasferir- zioni e l’altra solo dopo aver visto i risultati. È passato
si in massa al Nord, impossibile licenziarli in quanto mezzo secolo, la vera curiosità è vedere se i trucchi da
del pubblico impiego. L’unica soluzione è di assu- baraccone continuano a funzionare. A Milano.
merne di nuovi, aumentando ulteriormente il nume- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pensione anticipata ormai. La riforma pensionistica ci blico della nostra regione”, firma-
mette a tappeto. Chiediamo il ri- ta dal Presidente Formigoni. Ogni
per i genitori dei disabili conoscimento del principio di opuscolo contiene un biglietto
cura attraverso la concessione dei gratuito per due persone. In tem-
Maria Giovanna Cusato benefici del prepensionamento. po di accanita campagna eletto-
cusatomg@gmail.com rale questa distribuzione gratuita
Biglietti ferroviari gratis e generosa di biglietti suscita mol-
CHI scrive è una lavoratrice, ma- te perplessità. Milano e/o la Lom-
dre di una ragazza disabile. Noi a pochi giorni dal voto bardia come Napoli ai tempi di
genitori dei disabili gravi non ab- Lauro che distribuiva spaghetti e
biamo più tempo da concedere ai Giorgio Barucci scarpe?
vari governi, dopo 16 anni di atte- Milano
sa. I nostri figli, gravemente com- I disturbi dei bambini
promessi a livello fisico e neuro- TRENORD (Trenitalia + LeNord)
logico chiedono un loro legittimo sta distribuendo a Milano una e le cure con farmaci
diritto: «il tempo dei genitori». elegante brochure di presenta-
Abbiamo conciliato tempi di la- zione della nuova “società ferro- Maurizio Bonati
voro e di famiglia per troppi anni viaria dedicata al trasporto pub- Istituto Mario Negri Milano
ABBIAMO letto con apprensione
l’articolo “Non sono malati, sono
L’AMACA MICHELE SERRA bambini” (del 15 maggio). In qua-
lità di medici che operano nel set-
l clamore mediatico attorno a spintoni e urlacci fa torto alla ve- tore dei disturbi neuropsichiatri-
I ra novità di rilievo di questa campagna elettorale, che è l’im-
ponente ondata satirica (in specie, parodistica) che si abbatte
sui siti e i blog. Un’anti-propaganda di massa, fatta di migliaia di
ci dell’età evolutiva, ci teniamo a
chiarire, sulla base delle evidenze
scientifiche e non della sola emo-
messaggi spesso molto spiritosi che buttano in ridicolo la politi- tività, che l’utilizzo razionale dei
ca della paura, boicottando quella fabbrica delle fobie che, nella farmaci (efficaci, sicuri, quando
destra di potere, è perfino più attiva e venefica della fabbrica del necessari e in modo appropriato)
fango. Una risata non ha mai seppellito nessuno, ma è piacevole dovrebbe essere una finalità co-
scoprire che all’invettiva, che in rete abbonda, molte persone mune e condivisa. Riconoscere
preferiscono la presa per i fondelli, che ha il vantaggio di spiazza- un disturbo e curarlo in modo ap-
re e di far riflettere. Spiace che la destra, con pochissime eccezio- propriato è compito del medico
ni, non disponga di una efficace contraerea, rispondendo battu- con i genitori. Negare una cura
ta su battuta, pur disponendo di un bersaglio (la sinistra) decisa- (anche farmacologica), quando
mente invitante. Ma è un vecchio problema, questo, che oggi ri- necessaria, è negare un diritto al-
propone a livello “di base” analoghe polemiche già udite a livello la salute sia ai bambini che ai loro
di “vertice”. Solo che qui è un po’ difficile prendersela con varie genitori.
ed eventuali caste televisive e teatrali di comici “comunisti”, per- (La lettera è firmata anche da: Ga-
ché non risulta che gli internauti siano raccomandati o promos- briele Masi, IRCCS Stella Maris,
si da alcuno, o tutelati dalla famosa egemonia radical chic. Nes- Pisa Antonella Costantino,
suno impedisce a eventuali incursori leghisti o pidiellini di fare il IRCCS “Cà Granda” Policlinico,
verso al Pisapia ciclista o alle sciure milanesi tutte Prada e gosci- Milano Pietro Panei, Registro Ita-
smo. Se invece delle battute spiritose esce solo un livore greve, liano ADHD, Roma Stefano Vica-
forse vuol dire che la risata, a destra, è un’arma poco conosciuta. ri, IRCCS Bambino Gesù, Roma
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alessandro Zuddas, Università di
Cagliari).

FONDATORE EUGENIO SCALFARI

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
PROVVEDITORATO INTERREGIONALE PER LE OPERE PUBBLICHE
CAMPANIA E MOLISE
SEDE CENTRALE DI NAPOLI
STAZIONE UNICA APPALTANTE
ENTE DELEGATO DAL COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA (NA)
(Convenzione rep. n. 6840 del 07.04.2009 ai sensi dell’art. 33 del D.Lvo 163/2006)
ESTRATTO DI BANDO DI GARA
1. Ente Appaltante: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Provveditorato Interregionale per
le Opere Pubbliche Campania e Molise, Sede Centrale di Napoli Via Marchese Campodisola, 21.
2. Procedura di gara: Procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D.Lvo 163/2006 e s.m.i..
3. Luogo esecuzione: Comune di Castellammare di Stabia (NA).
4. Appalto a corpo per l’affidamento dei lavori di restauro dell’ex Casa del Fascio, sito in Castel-
lammare di Stabia (NA), da destinare a sede della Biblioteca comunale. CUP
E84B09000040006 - CIG. 17740643EC.
5. Importo complessivo dell’intervento: Euro 4.906.588,00 così distinto: Lavori a corpo a base
di gara, soggetto a ribasso: Euro 4.759.390,00. Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non
soggetti a ribasso: Euro 147.198,00.
6. Data gara: 12.07.2011.
7. Termine ricevimento offerte: entro le ore 12,00 del giorno 06.07.2011.
8. Criterio aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D.Lvo
163/2006 e s.m.i., valutata sulla base degli elementi e sub elementi indicati nel disciplinare di
gara e nel C.S.A. Si procederà alla verifica delle offerte che eventualmente dovessero risultare
anomale ai sensi dell’art. 86, comma 2, del D.Lvo n. 163/2006 e s.m.i. e con la procedura di cui
all’art. 87 e 88 del medesimo decreto legislativo e con le modalità indicate nel disciplinare di ga-
ra, parte integrante del bando.
9. Altre informazioni: riportate nel disciplinare di gara.
10. Il bando integrale è stato inviato alla G.U.U.E. in data 13 maggio 2011.
11. Il bando è stato pubblicato sulla G.U.R.I. n. 60 del 23.05.2011.
IL PROVVEDITORE (Dott. Ing. Giovanni Guglielmi)
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(0864.256266 per chi chiama da telefoni pubblici o cellulari), il costo massimo della telefonata da rete fissa è di 14,26 cent.
al minuto + 6,19 cent. di Euro alla risposta, IVA inclusa.
La tiratura de “la Repubblica” di martedì
24 maggio 2011 è stata di 527.697 copie
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
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■ 47

(segue dalla prima pagina)
peggio ancora, senza
PROPAGANDA TOSSICA
BARBARA SPINELLI
sazioni senza alcun oggetto este-
riore che la faccia nascere. Chi è
in preda all’allucinazione non
non lo sono più, o non lo sono li che oggi indagano su corruzio- magari premieranno tale dege- non solo a causa di Berlusconi,
mai stati. Non lo è Berlusconi: af- ne e mafia come di brigatisti, di nerazione ma credo che pochi lo ma di una classe dirigente che
fermando che Mani Pulite fu un un cancro, di gente antropologi- faranno sperando alcunché. non affronta le cose come stan-

O più condizionale:
«Sarà Stalingrado». La
campagna del premier
non potrebbe essere più tossica,
menzognera. Ancora una volta,
tenta la seduzione degli elettori
immettendoli in una bolla d’in-
ganni: non idilliaca stavolta ma
cupa, sinistra. Nella sua retorica,
idillio e fiele combaciano, l’in-
sulto si fa incontinente. La bolla
è chimerica anche quando non
offre una vita al riparo da crisi e
mutamenti (una sorta di Milano-
2 allargata, tranquillizzata dal re-
cinto che la protegge da incur-
sioni straniere), perché il mirag-
gio della vita in nero non è meno
scollato dall’oggi.
Non ha rapporto con la crisi
economica cominciata nel 2007,
e dal premier sempre negata, né
col disastro che colpisce ormai
più generazioni — di ventenni,
trentenni, perfino quarantenni
— condannate a un precariato
senza futuro in cui sperare. Non
ha rapporto con quello che sta
accadendo in tanti paesi, da Spa-
gna a Islanda: l’onda di collera
verso politici incapaci di domi-
nare, spiegare, intuire quel che la
stasi della crescita rende neces-
sario nei paesi sviluppati: più
competizione ma trasparente,
più bisogno di veder riconosciu-
to il merito, più giustizia e dun-
que legalità. Gli indignados delle
amministrative italiane, lo ve-
dremo, hanno ritenuto che il
Nuovo stesse in luoghi inesplo-
rati della politica.
La chimera unita all’insulto ha
come scopo quello di produrre
allucinazioni, immagini distorte
delle realtà vissute. È ancora peg-
gio dell’illusione, perché l’alluci-
nazione è una droga che ti man-
gia da dentro. I dizionari spiega-
no che è una percezione di sen-
vede il tempo scorrere o lo vede
correre caoticamente, non è in
grado di smascherare l’inganno
che l’ha cattivato, e incattivito.
Vive come il popolo imprigiona-
to nei sotterranei del film di Ku-
sturica: sulla superficie la terra è
cambiata, il Muro è caduto. Un-
derground, sottoterra, è sempre
Stalin contro Hitler, e guerra
fredda infinita. Il cattivato vote-
rebbe perfino Jack lo Squartato-
re, se gli dicessero che in cambio
non ci saranno Zingaropoli, cen-
tri sociali, Stalingrado.
Così nella propaganda di Ber-
lusconi: nulla sulla superficie
della terra conferma l’esistenza
di orde di zingari che premono
alle porte delle città con il coltel-
lo fra i denti, nulla fa pensare a
Stalingrado (icona della seconda
guerra mondiale e della guerra
fredda), con le bandiere rosse
sventolanti ovunque. Ma l’allu-
cinato non se ne cura: sullo
schermo vede proiettato non
l’oggetto delle vere paure quoti-
diane ma una paura cosmica, co-
sì potente che oltrepassando la
realtà cerca nemici fittizi per pla-
carsi. Hai paura dell’inferno?
chiede Berlusconi: non ci siamo
che noi per tenerlo a bada, riscat-
tarti, redimerti. Continua a spa-
ventarti, perché lo spavento è la
tua e quindi la mia forza. Solo noi,
Uomini Nuovi, abbiamo la tena-
cia e la faccia di bronzo per sven-
tare il caos. Hayek chiama tutto
questo fatal conceit. È l’idea che
«l’uomo sia capace di forgiare il
mondo che gli sta intorno secon-
do i propri desideri». Accusava il
comunismo, ma ogni ideologia
monocratica si nutre della paura
del diverso, è concezione fatale
insidiata dall’errore.
Il fatto è che quelli che si pre-
sentano come Uomini Nuovi o
atto sovversivo inteso a liquidare
i partiti che avevano dato all’Ita-
lia benessere e progresso, si è di-
chiarato l’erede, se non la rein-
carnazione, del vecchio regime
eroso da corruzione e patti ma-
fiosi. La Lega è un caso diverso:
quando nacquero le leghe, negli
Anni 80, la novità c’era anche se
colorata di populismo e razzi-
smo d’altri tempi: vituperare Ro-
ma ladrona indicava desiderio di
disfarsi delle partitocrazie rive-
landone corruttele e doppi Stati.
Secondo la ricostruzione di
Roberto Biorcio, professore di
sociologia a Milano, la Lega con-
tribuì in maniera decisiva non
solo a Mani Pulite, ma al succes-
so popolare delle inchieste giu-
diziarie (La rivincita del Nord,
Laterza 2010). Accettare che si
parli di quei magistrati e di quel-
camente diversa, è per la Lega un
rinnegare se stessa. (Rinnega-
mento assente, invece, nella de-
stra di Fini).
Progressivamente i leghisti si
son trasformati in tutori di inte-
ressi particolari, bigotti, ostili al
cambiamento, sia quando il
nuovo si presenta come società
non più omogenee, già multicul-
turali, sia quando si presenta co-
me società della crisi, di giovani
tagliati ormai fuori non solo dal
lavoro ma anche dagli studi (2,1
milioni, secondo l’Istat). È quel-
lo che si fatica a capire, alla vigilia
del ballottaggio di domenica
prossima. Il Nuovo che berlu-
sconiani e leghisti promettevano
non ha dato risultati. Delle pro-
messe non resta che una smorfia:
altro non è la pernacchia di Bos-
si teletrasmessa lunedì. I votanti
Il primo turno ha mostrato
quali possono essere i volti nuo-
vi, dopo falsi inizi e tracolli della
seconda Repubblica. Nuovi non
solo rispetto a berlusconiani e le-
ghisti, ma anche a una sinistra
che per 17 anni ha sottovalutato
l’anomalia di Berlusconi, legitti-
mandone l’ascesa, il successo,
l’intreccio (mai percepito davve-
ro come conflitto) fra l’utile per-
sonale-aziendale e l’utile politi-
co. Non è un caso che le novità
appaiano nelle due città più in-
ferme d’Italia: Milano e Napoli.
Milano secolarmente allettata
dall’estraneità al bene pubblico
e allo Stato unitario. Napoli infil-
trata dalla camorra, guastata da
giunte di destra e di sinistra.
L’appoggio dato per anni a Bas-
solino ha fatto un male incalco-
labile al Pd, ed è grave che questi
se ne sia accorto solo fra il primo
e il secondo turno di queste ele-
zioni.
Certo non sono ancora chiari,
i programmi di Pisapia o De Ma-
gistris. Ancor meno lo erano
quelli della Lega, nei primi Anni
90. Ma la rottura di continuità
c’è, e assai meno equivoca di al-
lora. Così come c’è rottura di
continuità in Fini, che ha scelto
di ricostruire una destra fondata
sull’unità nazionale e la legalità.
Quando Beppe Grillo dice che
Pisapia e Moratti sono la stessa
cosa è anch’egli parte del vec-
chio, pur respinto da tanti suoi
elettori. Di un vecchio che tra-
scura le mutazioni economiche
nel loro insieme e non cerca la so-
luzioni adatte. Che tuona contro
Marchionne senza provare a
udirne gli argomenti, con la stes-
sa foga con cui i sindacati difese-
ro la vecchia Alitalia nel governo
Prodi.
Il vecchio è un Paese malato
no, lavorando sull’armonizza-
zione tra necessità economiche,
tutela dei diritti della persona,
equità e legalità da resuscitare.
Che non dice quel che andrebbe
detto: una società che vuol guari-
re dovrà nascere dall’insieme di
culture e religioni che ormai la
compongono, e sentirsi respon-
sabile di una gioventù minaccia-
ta, che la generazione del ’68 ha
sacrificato pur di attribuirsi buo-
ne pensioni.
Se c’è una cosa che in Italia è
mancata non è la concordia, ma
un vero conflitto di generazioni.
Ne aveva e ne ha bisogno, per
non patire degli odierni ingiusti
squilibri. Invece di un sano con-
flitto generazionale abbiamo
avuto per quasi un ventennio il
malsano, osceno conflitto d’in-
teressi. E abbiamo, in fine corsa,
la pernacchia di Bossi. L’appello
del card. Bagnasco a destra e si-
nistra, perché smettano «risse
inguardabili e noiose» e approvi-
no il testamento biologico, è
fuorviante. Un appello morale
alla responsabilità non può sor-
volare, oggi, sull’essenziale: la ri-
scoperta del bene comune e del-
la legalità, a Milano e Napoli.
Tre marce su Roma sono par-
tite da Milano (Mussolini, Craxi,
Berlusconi) e hanno portato o al-
la guerra o alla stasi. Forse è ve-
nuta l’ora di rompere la bolla, di
capire che ripetere il passato è
solo distruttivo. Non ha senso ri-
petere il ’68, incurante della lega-
lità e non ancora messo alla pro-
va dall’immigrazione. Né ripete-
re il voto del ’48, gridando al lupo
comunista. Stalingrado è spettro
del mondo di ieri, non di oggi. Del
mondo che vive underground,
convinto che nessun muro è an-
cora caduto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

SE I MODERATI SONO QUESTI

CARLO GALLI
(segue dalla prima pagina) re la sua politica, ma anche la politica in generale, non compagnano a quelle di “miope” e “lungimirante”. degli attori politici): la sua ostilità al concetto stesso di
siano soltanto quelle che si dispongono lungo l’asse La destra nella sua versione italica contemporanea legge e di garanzia costituzionale ne è la prova. Ciò che
on è un interrogativo retorico, né un’ipote- orizzontale moderazione-estremismo, ma che a esse non è moderata: né nei toni né nella sostanza. Della la caratterizza veramente è la superficialità, lo scam-

N si accademica. È la nostra esperienza quoti-

diana di cittadini mortificati — oltre che in-
fastiditi — dalla campagna elettorale mila-
nese della destra, dalla sua violenza che si accompa-
gna alla sua banalità.
se ne debbano aggiungere altre, verticali: le categorie
di “superficiale” e “radicale” (o “profondo”), che si ac-
propria dismisura, anzi, si fa vanto, con accenti neo-
dannunziani o neo-autoritari (a seconda dei casi, e
biare gli effetti per le cause, il rifiuto della critica, so-
stituita dall’invettiva o dall’argomento ad personam
(«lei dice queste cose perché è di sinistra»), l’abbarbi-
carsi ai luoghi comuni rafforzati dalle grida scompo-
ste. Questa superficialità si sposa benissimo, infatti,
Una prima risposta è che anche un moderato di- con l’estremismo, che la destra evidenzia con abbon-
venta estremista quando ne va della sua vita: la sin- danza: questo, da parte sua, altro non è se non la fuga
drome del cornered rat, del topo costretto all’angolo, (in avanti o all’indietro) dalla complessità concreta
è ben nota agli etologi — e anche agli storici, del resto della realtà, e della politica che voglia essere qualcosa
— , che sanno quante disperate risorse, quanta ag- di più che pura cosmesi o inconcludente illusioni-
gressività supplementare, quanto cieco fanatismo, smo. Davanti a questa complessità, che per essere
possano caratterizzare la lotta per la vita e per la mor- compresa esige profondità e radicalità d’analisi, la de-
te (in questo caso politica, s’intende). Ora, questa stra superficiale e estremista scarta, accusando chi se
spiegazione ha del vero: può infatti svilupparsi un “ef- ne fa portatore di essere un “comunista”.
fetto domino” dalla eventuale sconfitta di Berlusconi Ovvero, alle analisi che vanno alla radice, e che
(la Moratti in tutto ciò è periferica), che come una va- guardano lontano, preferisce la miopia. Preferisce
langa inarrestabile va dalla perdita di Milano alla per- cioè offrire (falsamente) ministeri a Milano — nella lo-
dita di Roma, cioè alla crisi di governo; e che di qui pas- gica assistenziale e clientelare che a suo tempo spo-
sa in una possibile sconfitta elettorale nel 2013, o an- stava al Sud prefetture, carceri e caserme, per garan-
che prima; il che implicherebbe non solo un addio ai tire qualche posto di lavoro — anziché progettare svi-
sogni di gloria quirinalizia, ma anche un rischio giu- luppo di stile europeo; offre il timore irriflesso di neri,
diziario imminente, nella sopravvenuta impossibilità islamici e zingari anziché un’immagine di cosmopo-
di portare a termine il complesso dispositivo di leggi e litismo civile e creativo. E, contro ogni evidenza, trat-
riforme costituzionali che dovrebbero sancire la sal- ta Pisapia da estremista — o da paravento degli estre-
vezza del premier e la debellatio della magistratura. misti — perché scambia ogni radicalismo, e ogni lun-
Ma forse è una spiegazione che spiega fin troppo; gimiranza, per estremismo; perché non comprende
infatti, non è detto che la gravissima ferita simbolica e — non avendo né l’una né l’altra qualità — come si
politica che verrebbe a Berlusconi dalla vittoria di Pi- possa essere “radicali” e al contempo “moderati”;
sapia debba produrre necessariamente tanta cata- perché ignora che essere “moderati” non significa es-
strofe: gli effetti negativi possono essere gestiti, le fe- sere egoisti, né indica solo la pratica del “giusto mez-
rite possono essere cicatrizzate e trattate dalla chirur- zo” ma implica soprattutto pacatezza di modi, equili-
gia plastica. Il tempo c’è: due anni. Il prezzo della brio di giudizio, misura intellettuale e politica, rispet-
sconfitta di Milano potrebbe essere “solo” un ulterio- to di sé e degli altri pur nella capacità di opporsi al-
re deterioramento dell’immagine e del potere del pre- l’avversario politico.
mier, a tutto vantaggio della Lega — che però senza Ecco perché, infine, la destra di governo, oggi, non
Berlusconi non ha grandi prospettive (e viceversa, na- ha le qualità solide e severe della borghesia produtti-
turalmente) — e di Tremonti (la vera variabile è infat- va e del proletariato (non a caso sempre più vicini a Pi-
ti la ripresa economica e la tenuta dei conti pubblici). sapia): perché è una destra plebea, guidata dai ma-
Ipotesi a cui Berlusconi ha già fatto il callo. gnati populisti, per i propri interessi particolari, al
È quindi probabile che alla spiegazione attraverso prezzo della concessione al “popolo” di qualche sod-
la categoria della “disperazione” se ne debba aggiun- disfazione simbolica ai danni delle élites. Uno sche-
gere un’altra, non contingente ma strutturale. Che ma, già visto mille volte nella storia, di cui potrebbe
cioè Berlusconi, col nucleo duro del suo elettorato, cominciare a Milano l’inizio della fine.
non è moderato. E che le categorie con cui interpreta- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Rai Cinema e 01Distribution

sono orgogliosi di presentare
il film Palma d’Oro al Festival di Cannes 2011
BRAD PITT SEAN PENN
Poesia assoluta. Indimenticabile.
L’unico capolavoro a Cannes.
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Un’opera stupefacente come lo
sono tutti i capolavori.
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SCRITTO E DIRETTO DA
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AL CINEMA
SCENOGRAFIA JACK FISK DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA EMMANUEL LUBEZKI, A.S.C.,A.M.C. PRODUTTORE ESECUTIVO DONALD ROSENFELD PRODOTTO DA SARAH GREEN BILL POHLAD BRAD PITT DEDE GARDNER GRANT HILL SCRITTO E DIRETTO DA TERRENCE MALICK

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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 La cultura Gli spettacoli
Hanif Kureishi Cesare Cremonini
“Vi racconto si scopre attore
l’amore “Dalle canzoni
dei vecchi” al film con Avati”
IRENE BIGNARDI GINO CASTALDO
■ 49

Per decenni l’Italia è stata in testa alle classifiche mondiali dei più parsimoniosi. Ora conti correnti e postali sono sempre più in rosso. Ecco perché

ROBERTO MANIA MIRIAM MAFAI

C’ C’
era una volta è stato un
l’italiano me- tempo, qual-
dio. Quello cuno di noi lo
che risparmia- ha vissuto,
va, risparmia- molti lo ricor-
va, risparmiava. Era la formica dano, in cui a casa a scuola in
nell’Europa spendacciona e chiesa, si celebrava la virtù del
anche un po’ edonistica. Lui, risparmio. I bambini tenevano
prudente, metteva i soldi da da conto il salvadanaio nel qua-
parte. Diffidente nei confronti le conservavano le monete che

Noi
della Borsa, investiva nei Bot, regalavano loro i nonni, e si li-
premiato dagli alti tassi di inte- mitavano a guardarlo e scuo-
resse di un tempo, frutto del terlo ogni tanto, in attesa del
patto scellerato sottoscritto giorno in cui avrebbero potuto
con lo Stato che, miope, au- aprirlo e comprare quello che

risparmiavamo
mentava il debito di tutti. Non da tempo desideravano. C’è
era un sistema virtuoso, ma stato un tempo, in Italia, in cui
funzionava così. Guardava al tutti risparmiavano, anche le
futuro, l’italiano medio. Strin- madri di famiglia quando an-
geva la cinghia e comprava “la” davano a fare la spesa, anche le
casa. Pensava alla famiglia, ai fi- centinaia di migliaia di immi-
gli e ai nipoti. La favola però è fi- grati meridionali che da Torino
nita male e non la racconta più o Milano, vivendo in provviso-
nessuno. L’italiano medio non rie baracche o tuguri, riusciva-
risparmia più. O non può più ri- no a mandare alla famiglia, a ca-
sparmiare. Consuma quello sa, buona parte del loro salario.
che ha. Mediamente sopravvi- C’era una volta (forse c’è an-
ve. E non è neanche una cicala. cora, ma nessuno, mi sembra,
Siamo finiti sotto la media tra i la celebra) la “Giornata del Ri-
paesi dell’euro zona quanto al sparmio”; siamo stati per mol-
tasso di propensione al rispar- to tempo un paese di formiche,
mio. Non era mai successo. prudenti e attenti alle spese.
SEGUE NELLE PAGINE SEGUE NELLE PAGINE
SUCCESSIVE SUCCESSIVE

OGGI SU REPUBBLICA.IT MERCOLEDÌ FILIPPO CECCARELLI

Spazio Ambiente LA QUINTA DI SGARBI

Nespoli Energia
N
on tutti i flop vengono per nuocere. Per cui se il program-
torna a terra Google fa scuola ma di Sgarbi era terribilmente scombinato, la scenografia
del tele-architetto Calzavara, ispirata alla Scuola di Atene
con tante foto alle aziende di Raffaello, era sì solennemente megalomane, ma davvero così
bella che sarebbe un peccato non poterla riciclare. Anche perché
Inchiesta costata al gentile pubblico riluttante dai 700 ai 900 mila euri; co-
Chi ha ancora munque una cifra che ha suscitato l’allegra disapprovazione, ma
complice, del presidente del Consiglio giunto sul set per una visi-
paura ta notturna rivelatasi al dunque tutt’altro che propizia.
del bancomat Ma come riutilizzare quello scenario classico e quelle colonne
che all’insegna della matematica e della filosofia realizzano un
Musica Immagini iPad miracolo di prospettiva? Ecco, dopo il costoso bidone rifilato alla
Rai, sarebbe doveroso per l’ex direttore Mauro Masi, fresco am-
Le dieci canzoni Volti da collezione ministratore della Consap, riacquistare di tasca sua il fondale del-
più belle è il primato la Scuola di Atene, magari per ambientarvi un museo online de-
dicato a perenne, compiuta, gratuita e istruttiva contemplazione
di Bob Dylan della barba di Sgarbi. Dopo tutto D’Annunzio, che aveva sbigottito l’Italia, eb-
be il suo Vittoriale; mentre sia pure sconfitto dalle Jene, anche Vit-
Interattività torio merita un risarcimento, purché a spese di Mauro.
SCEGLI LA SQUADRA IDEALE DEL CAMPIONATO © RIPRODUZIONE RISERVATA
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 L’INCHIESTA
R2CRONACA
■ 50
L’italiano medio era considerato una formica in un’Europa spendacciona: diffidente della Borsa,
investiva nei Bot e metteva i soldi da parte pensando al futuro. Ora non ci riesce e consuma
tutto quello che ha. Così il nostro Paese si scopre sempre più indebitato
(segue dalla copertina)
ROBERTO MANIA
non era mai successo dal
E 1945, cioè da sessantasei
anni, da più di due gene-
razioni e mezzo, che il ri-
sparmio nazionale fosse
negativo. Però è accaduto nel 2009,
terzo anno della Grande Crisi, quel-
la che ha cambiato definitivamente
l’italiano medio, lui che non si è mai
neppure sognato di sottoscrivere
un mutuo subprime per comprare
la casa. Oggi — dice l’Istat nel suo ul-
timo Rapporto annuale — «la pro-
pensione al risparmio si è attestata
al 9,1 per cento, il valore più basso
dal 1990, con una perdita di 1,4 pun-
ti percentuali rispetto all’anno pre-
cedente». Una progressiva discesa
nel mondo del consumo immedia-
to. Mentre fino all’inizio degli anni
Novanta il Belpaese ha risparmiato
tra il 20 e il 25 per cento del reddito
disponibile. Secondo un’indagine
della Confcommercio il risparmio
reale di ciascuno di noi è sceso di
quasi il 60 per cento rispetto ai pri-
mi anni Novanta. Una vertigine: da
quattromila euro l’anno pro capite
C’era una volta
il
a millesettecento. Nel biennio
2009-2010 — sempre l’associazio-
risparmio a intaccare i nostri cuscinetti di
ne dei commercianti — il risparmio
si è ridotto al ritmo di dieci miliardi
di euro l’anno.
L’aver più che dimezzato il ri-
sparmio nell’arco di un ventennio è
«il sintomo del nostro declino», so-
stiene Luigi Guiso, professore allo
European university institute di Fi-
Nel 1990 ogni
italiano in media
metteva da parte
4000 euro, ora si
scende a 1700
renze e all’Einaudi institute for eco-
nomics and finances, finanziato
dalla Banca d’Italia. Declino che
però — spiega — ha altre cause: il
basso tasso di innovazione e la pro-
duttività insufficiente di tutto il no-
stro sistema. Ma il crollo del rispar-
mio è anche «un segnale allarman-
te — secondo Marco Revelli, polito-
logo dell’Università del Piemonte
Orientale — perché vuol dire che si
è cominciato a “spendere il futuro”,
grasso».
Non siamo più noi. E infatti la cri-
si ha modificato l’italiano rispar-
mioso, ne ha mutato i tratti antro-
pologici, le sue abitudini, forse an-
che la sua cultura. Il ceto medio si è
disintegrato. Tanto che durante la
crisi mentre gli altri europei riduce-
vano i consumi e aumentavano i ri-
Acciaio e tecnoresina.
Water resistant 100 metri / 10 atm.
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sparmi, noi abbiamo azzerato i ri-
sparmi e mantenuto i livelli, per
quanto sempre molto bassi, dei
consumi. Enrico Giovannini, il pre-
sidente dell’Istat, ha scritto un sag-
gio insieme a Andrea de Panizza,
che uscirà nei prossimi giorni in un
volume della FeBaf (l’associazione
di Abi, Ania e Assogestioni), in cui
parla effettivamente di un’«anoma-
Basta una spesa
imprevista da 750
euro per mettere in
crisi le finanze del
30% delle famiglie
lia comportamentale» degli italiani.
Ma prova a dare anche alcune ri-
sposte. Perché l’anomalia nasce da
un forte calo del reddito disponibi-
le delle famiglie: - 1,1 per cento nel
2008 e poi - 2,6 per cento nel 2009.
Difficile poter risparmiare qualcosa
in questo contesto. Diversa la situa-
zione in Francia, in Germania ma
anche in Gran Bretagna che non
hanno conosciuto il nostro tracollo
del reddito.
Ma c’è almeno un altro fattore
che spiega la nostra mutazione: c’è
il fatto che a reggere l’impatto vio-
lento della crisi è stata soprattutto la
famiglia, il nostro principale am-
mortizzatore sociale. Al reddito del
capofamiglia (in genere maschio) è
stato affidato, da noi, il compito di
compensare la perdita del lavoro
(precario) delle giovani generazioni
sulle quali la crisi ha colpito più du-
ro. C’è stato un passaggio informa-
le di reddito che ha, in qualche mo-
do, oscurato gli effetti sociali della
recessione. Improponibile allora —
nel 2011, l’anno in cui nel mondo la
ripresa si è diffusa un po’ dovunque
— il binomio “giovani-risparmio”.
Mentre è stato proprio quello la
molla decisiva della lunga cavalcata
del nostro modello di sviluppo par-
tita nel dopoguerra, impennatasi
poi con il miracolo economico, e
che, infine, ha garantito per decen-
ni una sufficiente mobilità sociale,
oltreché territoriale, e soprattutto
un benessere diffuso. In quegli anni
gli anziani non risparmiavano più, o
risparmiavano meno, premiati, an-
che, da un sistema pensionistico
generoso. Passavano il testimone
del risparmio ai giovani, ai figli. Nel
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
Nuovo Secolo pure questo aspetto
del patto generazionale è saltato. I
giovani non possono mettere nulla
da parte perché in media il reddito
degli under 40 basta a stento per so-
pravvivere. Il testimone resta in ma-
no al capofamiglia che sta grattan-
do il fondo del barile. Il circuito si è
drammaticamente interrotto. E ol-
tre il 30 per cento dei nostri nuclei
famigliari sa di non poter fronteg-
giare una spesa imprevista intorno
ai 750-800 euro. È questo il rischio di
povertà di un italiano su quattro.
Il calo del risparmio, dunque, per
leggere il nostro squilibrio sociale,
le contraddizioni del mercato del
lavoro, l’invecchiamento della po-
polazione. «Il tasso di risparmio che
scompare — spiega Revelli — vuol
dire anche che il ceto medio, quello
che negli anni è stato il nostro bari-
centro stabile — è scivolato verso il
basso. Mette da parte solo chi è più
in alto nella stratificazione sociale».
E, va detto, ci può essere pure chi ri-
nuncia al risparmio al posto di con-
sumi voluttuari, dal nuovo telefoni-
no al fitness. Non è un paradosso.
Sono consumi che funzionano da
«veicoli relazionali», come li chia-
ma Revelli. «Fanno in modo che si
continui ad appartenere alla pro-
pria rete di relazioni sociali. Si resi-
ste aggrappati ai simboli del proprio
status sociale, sapendo che si ri-
schia presto di precipitare».
Stiamo tutti peggio: non possia-
mo accantonare nulla e abbiamo
più debiti. L’Istat: «Il 43,3 per cento
delle famiglie dichiara di aver visto
peggiorare la propria situazione
economica rispetto all’anno prece-
dente. La difficile situazione econo-
mica costringe infatti le famiglie a
contrarre debiti o a fare ricorso alle
proprie risorse patrimoniali (il 16,2
per cento contro il 15,1 del 2009) e a
risparmiare meno dell’anno prece-
dente (19,1 per cento)».
Senza risparmio si vive solo nel
presente. Si accorcia la prospettiva.
Senza accumulo di capitale, va da
sé, l’economia non può crescere. Il
risparmio che non c’è è il sintomo
della nostra malattia. Anche negli
Stati Uniti non si risparmia. Ma è la
Cina che risparmia e che compra i
treasury bond. Arriveranno anche
da noi i cinesi?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il racconto
I salvadanai di adulti e bambini erano una scommessa, vinta, sul futuro, ora all’orizzonte solo incertezza
Quel meccanismo inceppato
tra padri ricchi e figli precari
(segue dalla copertina)
MIRIAM MAFAI
bambini avevano il salva-
I
danaio, le loro madri e i lo-
ro padri avevano il libret-
to postale. Eravamo cauti
nelle spese. Eravamo un pae-
se di poveri che però scom-
mettevano, con un certo legit-
timo ottimismo, sul futuro.
Sapevamo insomma che un
giorno quei soldi faticosa-
mente guadagnati e rispar-
miati sarebbero serviti a com-
perare una macchina, a fare
una vacanza, a mandare un fi-
glio all’Università, e, final-
mente, a comperare una casa.
E, tutto sommato, le cose so-
no andate più o meno così.
Poi, all’epoca delle formi-
che è subentrata la felice epo-
ca delle cicale, quando anche
grazie agli investimenti su Bot
e CCT, e a qualche accorta
operazione di borsa, tutti ci
sentimmo, e forse eravamo
davvero, più ricchi più felici
persino più belli. E potevamo
persino risparmiare, magari
per comperare la seconda ca-
sa, al mare o in campagna,
mentre i figli crescevano.
Mi chiedo quando ci si è re-
si conto che le cose non anda-
vano per il verso previsto,
quello cioè di una crescita for-
se lenta, incerta ma sostan-
zialmente ininterrotta delle
nostre possibilità economi-
che, del nostro reddito. Sono
passati anni perché ci rendes-
simo conto che qualche mec-
canismo si era inceppato. E
mentre i padri continuavano,
nella misura del possibile, a
lavorare e risparmiare, l’oriz-
zonte del futuro si faceva sem-
pre più incerto. I figli, nei qua-
li erano state riposte tante
speranze e che avevano dedi-
cato tanti anni agli studi non
trovavano che lavori precari,
dal futuro quanto mai incerto.
La generazione dei padri
prese insomma coscienza di
un fatto che sembrava incre-
dibile, che sembrava in con-
traddizione con tutta la storia
precedente. Prese coscienza
cioè del fatto che i figli sareb-
bero stati domani non più ric-
chi, ma più poveri dei padri.
Nel frattempo parte del ri-
sparmio accumulato negli
anni si andava consumando
per garantire alle famiglie, no-
nostante gli aumenti dei prez-
zi, il tradizionale benessere, il
tradizionale tenore di vita.
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.istat.it
www.bancaditalia.it
■ 51
schi continuano — beati loro
— a risparmiare. Noi non ce la
facciamo più. In Italia infatti
la propensione al risparmio è
scesa di tre punti percentuali
rispetto all’anno precedente,
e di altrettanto è diminuito il
nostro potere d’acquisto.
Detto in altri termini: spen-
diamo di meno e risparmia-
mo di meno. «Non siamo più
formiche — ha commentato
Chiara Fornasari, partner di
Prometeia — perché non pos-
siamo più permettercelo».
Non siamo più formiche.
Ma non siamo certamente ci-
cale. Stanno cambiando per-
Sapevamo che quei
soldi sarebbero sino le nostre abitudini ali-
mentari. In qualsiasi super-
serviti per un’auto, market è possibile notare l’af-
una casa o per fanno con il quale le donne
vanno alla ricerca del prodot-
pagare l’università
to «in offerta», del prodotto
scontato. Siamo stati un pae-
Secondo Eurostat (la noti- se di poveri che sapevano di
zia è di ieri) per la prima volta poter diventare ricchi, oggi
la propensione al risparmio siamo un paese di benestanti
delle famiglie italiane è note- che hanno paura di scivolare
volmente al di sotto della me- nella povertà.
dia europea. Francesi e tede-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ATO ME 3 Spa in liquidazione
Estratto avviso di gara procedura aperta appalto servizi
Codice identificativo della procedura (CIG): 2427739997. ENTE APPALTANTE: ATO ME 3
Spa in liquidazione. Affidamento sevizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani
ed assimilati ed altri servizi connessi nel territorio del Comune di Messina. Durata
del contratto: 6 mesi, importo soggetto a ribasso: 12.833.703,68 oltre Iva; oneri non
soggetti a ribasso: 316.101,37 oltre Iva; importo totale dell’appalto: 13.149.805,05
oltre Iva. Termine di ricezione delle offerte: giorno 30/06/2011 – ore 10, presso i locali
dell’ATO ME3 spa in liquidazione – Via Cavalieri della Stella, 21 – 98122 Messina;
Procedura aperta da esperirsi ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. n. 163 del 12/04/2006
e s.m.i. L’aggiudicazione sarà effettuata ai sensi dell’art. 82 del D.Lgs. n. 163 del
12/04/2006. Per informazioni rivolgersi presso ATO ME 3 Spa in liquidazione, Via
Cavalieri della Stella, 21 – 98122 Messina, tel. 090-3710661 – fax 090-47597 Bando di
gara, capitolato di appalto, capitolato d’oneri e allegati sono disponibili sul sito dell’ATO3
www.atome3.it e sul sito www.comune.messina.it. Data di spedizione GUCE 14.05.2011
IL LIQUIDATORE Antonio Ruggeri IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Ing. Michele Trimboli
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
R2MONDO
■ 52
Dylan e McCartney, ma anche Aretha Franklin e Paul Simon sono nati a pochi mesi di distanza
Leggende della musica pop, ex ragazzini svezzati dalla rivoluzione di “Re Elvis”. E sempre in sella
DAVID HAJDU
ggi è il settantesimo
O compleanno di Bob
Dylan, evento che
saggisti, blogger e re-
dattori vari stanno
celebrando da settimane. Indub-
biamente, Dylan merita questo
vivo interesse, ma è soltanto uno
nel numero sorprendentemente
alto di musicisti pop di primo pia-
no nati più o meno nel medesimo
periodo. John Lennon avrebbe
compiuto settant’anni nell’otto-
bre scorso; Joan Baez li ha festeg-
giati a gennaio; Paul Simon e
George Clinton varcheranno
questa soglia prima della fine del-
l’anno. L’anno prossimo entre-
ranno nel club dei settuagenari
altre leggende viventi della pop
music come Paul McCartney,
Aretha Franklin, Carole King,
Brian Wilson e Lou Reed. Nel 2012
anche Jimi Hendrix e Jerry Garcia
avrebbero spento 70 candeline.
Forse quest’ondata di settua-
gesimi è una pura coincidenza.
Dopo tutto, vi sono personaggi
famosi di ogni età. Ho l’impres-
sione, tuttavia, che la spiegazione
di questa singolare concomitan-
za di talenti musicali vada ricer-
cata in un dato biografico deter-
minante: tutti questi artisti han-
no compiuto quattordici anni tra
il 1955 e il 1956, quando il rock’n’-
roll stava iniziando ad affermarsi.
Quei quattordicesimi complean-
ni, quindi, furono compleanni
dall’importanza veramente sto-
rica. I quattordici anni sono
un’età molto formativa, special-
mente per i giovani che crescono
I geni e le star di
domani? Cercateli
tra i quattordicenni
di oggi: è quella
l’età magica in
cui nascono le
capacità artistiche
in ambienti sociali caratterizzati
dalla cultura pop: si frequenta la
prima liceo, si è alle prese con lo
strapotere del sesso e dell’età
adulta, si stenta a capire chi si
vorrà essere da grandi e per diver-
tirsi ci si rivolge naturalmente ai
prodotti culturali più importanti
della propria epoca, il vero capi-
tale della gioventù. «Quattordici
anni è una sorta di età magica per
lo sviluppo dei propri gusti musi-
cali» afferma Daniel J. Levitin,
professore di psicologia e diretto-
re del Laboratorio per la perce-
zione, la conoscenza e l’esperien-
za musicale della McGill Univer-
sity. «Gli ormoni della pubertà
rendono importantissimo tutto
ciò di cui si fa esperienza, musica
inclusa. A quell’età si raggiunge
un punto di svolta nel proprio svi-
luppo cognitivo e nell’elabora-
zione dei gusti personali. E il gu-
sto musicale diventa per così dire
distintivo della propria identità».
Le biografie paiono conferma-
re ciò: quando Robert Zimmer-
man (il futuro Bob Dylan) compì
quattordici anni, ed era liceale
iscritto al primo anno dell’Hib-
bing High School del Minnesota,
Elvis Presley pubblicava i suoi
primi dischi, tra i quali “Mystery
Train”: Dylan scoprì così un mo-
LA STORIA
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.nytimes.com
www.davidhajdu.com
JOAN BAEZ
Detta
l’usignolo di
Woodstock,
ha compiuto
settant’anni a
gennaio
PAUL SIMON
Membro dello
storico duo
“Simon &
Garfunkel”,
festeggerà i
70 a ottobre
Il club di Bob, Paul e Joan
70 anni e ancora rockstar
do per incanalare la propria crea- di Elvis capii che non avrei lavo- la sua voce per la prima volta fu che suonava in una grande band
tività e ambizione, entrambe in rato per nessuno e che nessuno come uscire da una prigione». — gettò via lo strumento suonato
fase di gestazione. «Quando mi avrebbe mai dato ordini» ha Dopo aver ascoltato Presley, Mc- fino ad allora, una tromba. Si dice
MCCARTNEY ascoltai per la prima volta la voce detto una volta Dylan. «Ascoltare Cartney — figlio di un musicista che abbia anche detto: «È stato El-
L’ex Beatle vis a farmi diventare fanatico del-
Paul la beat music. Quando ho ascol-
McCartney tato per la prima volta “Heart-
diverrà break Hotel” — che uscì nel 1956,
settantenne anno in cui McCartney compiva
nel 2012 14 anni — ho pensato: “Ecco, è
proprio questo che cercavo”».
La storia della musica è costel-
lata di periodi così: un secolo fa
prese vita un nuovo modello di ri-
ferimento della musica grazie ad
“Alexander’s Ragtime Band”, la
celebre interpretazione di Irving
Berlin della musica nera dell’e-
poca. Quel brano vendette oltre
un milione di copie sulla piat-
taforma di quei tempi, quella de-
FRANKLIN gli spartiti musicali. Era il 1911, e
Anche la ben tre futuri innovatori della
“regina del musica indigena e trans-razziale
Soul” Aretha stavano compiendo quattordici
Franklin è anni: Sidney Bechet, Jimmie
vicina ai 70 Rodgers e Fletcher Henderson.
Nel 1929, quando il cantante
Rudy Vallee imparò a padroneg-
giare e sfruttare le tecnologie
emergenti dell’elettronica al mi-
crofono, diventando il progeni-
tore di quel modo di cantare inti-
mo e spontaneo chiamato “croo-
ning”, a compiere 14 anni erano
Billie Holiday e Frank Sinatra.
Quando infine nel 1964 al “The Ed
Sullivan Show” apparvero i Bea-
tles, avevano 14 anni Bruce
BRIAN WILSON Springsteen, Stevie Wonder, Ge-
Voce e ne Simmons e Billy Joel.
autore dei Ogni epoca sforna i propri ge-
Beach Boys, ni, di una categoria tutta partico-
compirà lare. Per avere un’idea di chi po-
70 anni nel tranno essere i massimi espo-
2012 nenti culturali del futuro farem-
mo bene a dare un’occhiata ai li-
ceali del primo anno di oggi. For-
se, un giorno, assisteremo a una
trasformazione dei social
network in forme di arte ora inim-
maginabili, per esempio sonetti
di 140 battute o un misto di media
di cui non abbiamo ancora senti-
to parlare o che non abbiamo an-
cora avuto occasione di vedere. A
prescindere da chi saranno i set-
tuagenari del 2067 ad essere di-
LOU REED ventati illustri, sicuramente ap-
Pure il rocker partengono alle schiere dei quat-
newyorchese tordicenni del 2011.
Lou Reed ©The New York Times
spegnerà 70 La Repubblica
candeline a Traduzione di Anna Bissanti
marzo © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
LUIS SEPÚLVEDA
I
n un giorno di marzo di
quest’anno, mi sono
riunito nel “cemente-
rio general” di Santiago
con quattro dei miei
compagni del Gap, il Gruppo
di Amici Personali, quelli che
avevano l’incarico di vegliare
sulla sicurezza del presiden-
te Salvador Allende. Siamo
andati prima al mausoleo do-
ve riposano i resti del presi-
dente e di Hortensia Bussi, la
nostra cara “Tencha”. Siamo
rimasti in piedi, in silenzio, ci
è sembrato di sentire la sua
voce che ci diceva “buon
giorno, compagni”, e abbia-
mo risposto “buon giorno,
compagno presidente, la
scorta è pronta ai suoi ordi-
ni”.
Poi ci siamo diretti al mau-
soleo della memoria, dove ri-
posano i corpi degli uomini e
“I militari
nascosero
il cadavere e
falsificarono
l’autopsia”
LUIS SEPÚLVEDA
Pubblicato in
Italia da Guanda
Il suo ultimo
libro è “Ritratto
di gruppo con
assenza”
delle donne assassinati dalla
dittatura che siamo riusciti a
recuperare e a identificare
vincendo le menzogne e i
tentativi di far dimenticare.
L’anno scorso, portammo in
questo posto i resti di tre
compagni del Gap. Il più
grande di questi resti era un
pezzo dell’osso pelvico e non
pesava più di venti grammi,
gli altri erano appena delle
schegge, ma vi era in essi l’i-
dentità genetica che ha per-
messo di sapere che erano lo-
ro, e adesso riposano per
sempre accanto a centinaia
di vittime delle forze armate
cilene. Mentre eravamo lì,
abbiamo parlato della deci-
sione della magistratura di
esumare il corpo di Salvador
Allende per sottoporlo a
un’autopsia che stabilisca
con precisione le cause della
sua morte.
L’11 settembre del 1973, a
mezzogiorno, cominciò il
bombardamento aereo del
palazzo della Moneda. Allen-
de resisteva assieme a dodici
membri del Gap. In un edifi-
cio vicino, il ministero dei La-
vori Pubblici, un altro gruppo
di sei uomini del Gap riusciva
IL PERSONAGGIO
R2CRONACA
Riesumata la salma per chiarire le cause della morte
I ricordi dello scrittore cileno Luis Sepúlveda
Allende
Il mistero del corpo
del compagno presidente
a tenere sotto controllo le
centinaia di soldati che li at-
taccavano. Nel palazzo della
Moneda, tra il fuoco e il fumo
provocati dal bombarda-
mento, Salvador Allende co-
manda ai combattenti del
Gap di uscire da lì e dà loro
l’ultimo ordine: vivere. Men-
tre uscivano, tra le detona-
zioni, i Gap udirono uno spa-
ro proveniente dal salone in
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.ercilla.cl
www.lanacion.cl
cui avevano visto entrare il
presidente, ma nessuno di lo-
ro vide che cosa fosse succes-
so.
■ 53
IL SOSPETTO
Riesumato Salvador
Allende, morto nel
colpo di Stato del
generale Pinochet
Allende si è suicidato? Noi,
sopravvissuti del Gap, pen-
siamo di sì, che in un ultimo
gesto di dignità e di coerenza,
Allende volle evitare che il po-
polo cileno vedesse uscire il
suo massimo dirigente umi-
liato, legato, vinto dai militari
golpisti.
Tuttavia, dopo la morte
del presidente avvennero
due fatti contraddittori: i mi-
litari non permisero alla
stampa di fotografare il cor-
po; l’autopsia fatta per ordi-
ne dei golpisti fu eseguita da
un ginecologo e la perizia
medico-legale fu redatta
dall’avvocato Tomás Vá-
squez, un fermo sostenitore
della dittatura, che alcuni
anni dopo firmò un’altra pe-
rizia medico-legale in cui si
assicurava che il diplomati-
co spagnolo Carmelo Soria
era morto in un incidente
“Noi che abbiamo
vegliato sulla sua
sicurezza pensiamo
che si sia suicidato
alla Moneda”
automobilistico, mentre la
giustizia scoprì in seguito
che Soria era stato rapito,
torturato e assassinato dalla
polizia segreta della dittatu-
ra. Quella prima autopsia ef-
fettuata sul corpo di Allende
è priva di qualsiasi valore le-
gale.
Dopo la sua morte, Salva-
dor Allende fu sepolto a Val-
paraíso, quasi in segreto, i mi-
litari non permisero che fosse
presente nessuno a parte la
vedova e una manciata di
amici e parenti. A queste per-
sone non fu permesso di ve-
dere il corpo.
Nel 1990, le spoglie mortali
del presidente furono trasfe-
rite da Valparaíso a Santiago
nel corso di un funerale so-
lenne e accompagnate da mi-
gliaia di persone. Nella prima
esumazione si poté vedere
che Allende fu sepolto con gli
stessi abiti che indossava l’11
settembre: una giacca di la-
na, un golf a rombi chiaro-
scuri e un paio di pantaloni
grigi. Ma si notarono anche
dei particolari strani che fe-
cero pensare che la morte fu
provocata da vari proiettili
sparati da armi di diverso ca-
libro.
Qualunque sia il risultato di
questa nuova autopsia, il ge-
sto eroico di Salvador Allen-
de, il coraggio e la fedeltà ai
suoi principi rimangono inal-
terabili nella memoria dei ci-
leni.
Traduzione di Luis E. Moriones
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
■ 54
CRISTINA NADOTTI
C
ome dar loro torto, han-
no scelto una gran bella
città per fermarsi, clima
temperato, buon cibo e
gente ospitale. Sono ar-
rivati in circa ottomila, rigorosa-
mente in coppia, e ci hanno fatto
proprio il nido. Cagliari è abituata
ai fenicotteri rosa, che dal 1993 visi-
tano gli stagni compresi tra i grandi
agglomerati urbani del capoluogo
sardo, di Quartu Sant’Elena e Selar-
gius, ma quest’anno quando al tra-
monto si leva lo stormo di quelli che
da queste parti chiamano “genti ar-
rubia”, cioè “popolo rosso”, lo
spettacolo è prodigioso. Sono tan-
ti, quanti non se
ne erano mai vi-
sti, e sembrano
aver seguito un
invito ad perso-
nam, fatto dal
Parco Regionale
di Molentargius
sotto forma di un
progetto specifi-
co per la loro tutela.
«I motivi precisi di questa straor-
dinaria nidificazione li accertere-
mo a fine stagione — spiega l’orni-
tologa Alessia Atzeni, faunista del-
l’Ente Parco — ma è già evidente
che dipende dagli sforzi fatti dal
parco dal 2006, da quando cioè la
struttura è diventata completa-
mente operativa». Cagliari ha una
lunga storia d’amore con “sa genti
arrubia”. I primi esemplari di
Phoenicopterus roseus si fermaro-
no a nidificare nella grande zona
Voglia di stare aperti
anche i sabati e le domeniche
Da quest’anno anche
presso i nostri rivenditori
per l’elenco completo
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L’AMBIENTE
R2CRONACA
Nel parco regionale di Molentargius, nell’area di Cagliari, ne sono arrivati ottomila esemplari a coppie
Nell’oasi si è lavorato per attirare gli uccelli durante le loro rotte: è stata modificata la salinità dell’acqua
Il ritorno dei fenicotteri rosa
migliaia di nidi in Sardegna
umida di Molentargius nel 1993.
Era l’anno in cui il Cagliari calcio
aveva conquistato l’accesso alla
Coppa Uefa e i tifosi scorrazzavano
per la città: ogni clacson si azzittiva
però sulle strade adiacenti lo sta-
gno, per non disturbare i fenicotte-
ri. L’aneddoto dà l’idea dell’am-
biente in cui il parco di Molentar-
gius è inserito e del rapporto tra la
città e lo stagno. I comuni di Ca-
gliari, Quartu e Selargius formano
la maggiore concentrazione urba-
na della Sardegna — 350mila abi-
tanti su un totale di un milione e
600mila dell’isola — e il cemento
ha stretto d’assedio un ecosistema
di enorme valore faunistico, un’oa-
si di passaggio per numerosissime
specie sulle rotte migratorie dall’A-
MILANO
Via Pontaccio, 9
Via Matteotti, 15 - Pessano
Via Stromboli, 30 - Rozzano
TREVISO
Via Venzone, 1
TORINO
Via Aosta, 21 - Venaria
La domenica restano chiuse le Esposizioni di Genova, Napoli, Milano (Via Pontaccio), Roma (Via San Claudio).
frica all’Europa.
Per i fenicotteri sembrava non
esserci posto, viste le attività uma-
ne, il vicino aeroporto di Elmas, gli
scarichi fognari. In Italia, del resto,
“sa genti arrubia” aveva già trovato,
dagli inizi degli anni Ottanta, luo-
ghi ben più tranquilli come il Delta
del Po, non a caso diventato Parco
già nel 1997, e la laguna di Orbetel-
BRESCIA
Via dei Ponticelli - Castenedolo
VICENZA
Via Piave, 33 - Altavilla Vicentina
GENOVA
Via Jacopo da Levanto, 22
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www.parcomolentargius.it
www.parcodeltapo.it
lo, dove la riserva naturale è nata
nel 1998. «I fenicotteri si nutrono di
microorganismi presenti soltanto
in acque molto salate — spiega l’or-
nitologa — e più che essere dei mi-
gratori in senso stretto sono errati-
ci, opportunisti, si fermano dove
trovano le condizioni migliori per
clima e cibo». Sul clima non c’è
molto da fare, ma per il resto a Ca-
BOLOGNA
Via Emilia, 157 - Ozzano
FIRENZE
Via F.lli Cervi, 69/B - Campi Bisenzio
ROMA
Via San Claudio, 71/72
Parco Leonardo - Fiumicino
Le curiosità
L’ORIGINE
Tunisia,
Turchia
Francia
Delta del Po:
l’origine
LA VITA
I fenicotteri
rosa allo
stato libero
vivono
in media
40 anni
LE SPECIE
Sono circa
230 le
specie nel
parco che si
estende per
1600 ettari
gliari si sono attrezzati: «Una pic-
cola colonia frequentava lo stagno
di Santa Gilla, a due chilometri da
Molentargius, ma la zona non è
protetta, ci sono cani randagi e nu-
trie rimaste da un vecchio alleva-
mento da pelliccia che predavano i
nidi. Per attirare i fenicotteri nel
parco abbiamo costruito dei nidi
finti e agito sulla salinità dell’acqua
con la gestione degli argini. Gli
anelli ci dicono poi che molti esem-
plari arrivano dalla Tunisia».
«Quanto si sta verificando a Molen-
targius è il momento più delicato
nel ciclo biologico di questa specie
e stiamo facendo ogni cosa per tu-
telarlo — aggiunge il presidente del
parco, il sindaco di Quartu Mauro
Contini — E pensiamo che un tale
fenomeno possa diventare anche
un’attrazione turistica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VITERBO
S.S. Ortana, km 14,5 - Soriano
ANCONA
Via I Maggio, Zona Baraccola
NAPOLI
Piazza Rodinò, 19/20
BARI
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■ 55

Dopo l’abolizione dei super costumi i big del nuoto studiano nuove soluzioni per diventare più veloci
Il serbo Cavic prova i 50 farfalla in apnea. E va a lezione da Pelizzari, il re delle immersioni

(segue dalla prima pagina)

Battere i record tri dopo gli altri. Questo significa
che l’apnea, anche come tecnica di
EMANUELA AUDISIO

quello che da stamatti-

senza respirare rilassamento, può aiutare la
performance e ad avere un respiro
più corretto. Magari servirebbe a
Federica Pellegrini che sui 400 è

È na farà il serbo Milorad

Cavic, campione del
mondo dei 50 farfalla,
argento olimpico sui
100 (al fotofinish). A fargli da mae-
stro, a insegnarli trucchi e segreti ci
in piscina arriva
soggetta a crisi di ansia». E Cavic,
che in preparazione dei mondiali
di Shanghai da delfino sta diven-
tando un sottomarino, che dice?
«Penso che tra un po’ nessun velo-
cista respirerà più. L’apnea raffor-
sarà Umberto Pelizzari, il dio del-
l’apnea, che ha il record di 8 minu-
ti senza fiato, in assetto statico.
Quello che sta sopra (Cavic) e quel-
lo che sta sotto (Pelizzari) lavore-
l’uomo-pesce za i polmoni, aiuta a tenere rilassa-
to lo stress e mi dà nuove motiva-
zioni. Non ho più di paura di stare
sotto a lungo, mi permette nella fa-
se grigia della gara, nell’ultima par-
ranno insieme a Lignano Sabbia- te, quando sono più stanco, di reg-
doro dove il coach Andrea Di Nino gere meglio. È un vero e proprio al-
e il suo gruppo, sponsorizzato Are- framma rilassato, sfruttare meglio ha detto: «Ho respirato solo una lenamento».
na, sono in ritiro. Per migliorare i la residua capacità polmonare. E volta, e domani non lo farò, con l’a- La nuova frontiera non è solo ri-
record bisogna curare i particolari. non farsi venire ansie da mancan- pnea si apre una nuova finestra di servata al nuoto. Dice Di Nino:
Soprattutto ora che il costume tec- za di ossigeno, soprattutto quando margini di miglioramento». E il «Servirà a tutti gli sport anaerobici
nologico, molto galleggiante, è vie- aumenta l’acido lattico. Non ci so- giorno dopo quando ha vinto i 50 dove c’è uno sforzo massimale sui
tato. Spiega Di Nino: «Stile libero e no ancora studi scientifici che cer- metri (21”95) ha confermato: distretti muscolari delle gambe.
tifichino questa applicazione, ma «Non ho respirato». Non respira Penso agli sciatori dello slalom, a
la stanno provando un po’ tutti. Ri- nemmeno la svedese Therese Al- uno come Razzoli, a chi tira di
Una tecnica tra cordo in America la squadra di shammar, un fenomeno di velo- scherma, a tutti quelli che devono
agonismo e relax Gary Hall jr., 5 ori olimpici, si alle- cità in stile libero e farfalla. Ma per centrare un bersaglio. Essere pa-
nava in mare, facendo immersio- Umberto Pelizzari, signore dell’a- droni del proprio fiato significa
E Hall jr si allenava ne lente di pesca subacquea». pnea, c’è di più. «Ad alto livello ogni avere una tranquillità psicologica
con la pesca Gli Speed and Furious si tratten- dettaglio fa la differenza. Phelps che spesso si traduce in superio-
subacquea gono. Cesar Cielo, brasiliano, mi- che ha capovolto lo stile di virata, rità». Fate un bel respiro e poi non
glior prestazione stagionale nei 50 con una fase subacquea da urlo, ha fatene più.
in staffetta (21”73) il 3 maggio a Rio vinto uscendo dall’acqua due me- © RIPRODUZIONE RISERVATA
farfalla sono le specialità dove si va
più forti. Nei 50 un nuotatore di al-
to livello può arrivare a respirare 2
volte, sui 100 la frequenza sale a 25,
si prende aria ogni 4-6 bracciate. È
vero che Cavic, a farfalla, non deve
girare il capo, ma già tenere la testa
avanti cambia l’assetto, si abbas-
sano i fianchi, si alzano le spalle. È
un disturbo. Eliminarlo significa
poter risparmiare 1-3 decimi. Non
solo, anche se sembra un contro-
senso, stare in apnea significa sa-
per respirare meglio, avere il dia-

L’intervista
Parla Alessandro Vergendo, scrittore e consulente: “Una tecnica utile anche per il relax”

“Il segreto è sfruttare il diaframma”

PAOLO ROSSI te toracica».
Invece, con il diaframma...
ietro Umberto Pelizzari e i suoi record «Liberiamo la porta d’entrata del rilassamen-

D in apnea c’è anche il lavoro di Alessan-

dro Vergendo. Autore di libri, per amo-
re di sintesi si definisce semplicemen-
te «consulente sportivo».
Nuoto ed apnea. Dov’è il punto di unione?
to. E questo tutto questo aiuta anche la nostra
parte psichica».
Il cervello c’entra sempre.
«Proprio così. Così facendo aiutiamo a perce-
pire meglio noi stessi, e si sbloccano le fasce mu-
RECORDMAN «È nel diaframma, il muscolo della respira- scolari».
Umberto zione». E che significa?
Pelizzari, Ma lo usano i cantanti lirici, il diaframma. «Che l’atleta vede allungare le proprie fibre
apneista Mica gli sportivi... muscolari, fa il movimento tecnico giusto. Non
«Qui sta la novità, se vogliamo. Intervenendo invece, quello sbagliato, sotto pressione».
su questo muscolo si può migliorare la presta- Concludendo?
zione». «Alla fine consuma di meno, diminuisce il suo
In che modo? dispendio energetico».
«E’ complesso. Diciamo che si migliorano gli E va più veloce.
scambi gassosi. In generale noi tutti, per stress o «Proprio così».
altro, tendiamo a respirare dal basso, con la par- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
IRENE BIGNARDI
U
n quarto di secolo fa, quan-
do in piena epoca Thatcher
arrivò sugli schermi My
Beautiful Laundrette, che
uno sconosciuto ragazzo
anglo pakistano di nome Hanif Kureishi
aveva scritto per Stephen Frears, fu su-
bito scandalo. E un enorme successo.
Venticinque anni dopo, alla fortunata
carriera di scrittore, di sceneggiatore, di
regista, di provocatore, Hanif Kureishi,
lo scrittore di Il Budda delle periferie, di
Nell’intimità, di Black Album, il regista
di London Kills Me, lo sceneggiatore di
My Son, the Fanatic, si aggiunge la con-
sacrazione con un volumone di Tutti i
racconti, editi da Bompiani: ottocento
pagine di racconti spesso bellissimi,
quasi sempre molto duri, a volte stra-
zianti, a volte quasi offensivi nella loro
brutale sincerità.
«Brutali? Penso che si debba guarda-
re direttamente alle cose. E che faccia
parte dei doveri di noi scrittori dire la ve-
rità così come la vediamo. Di qui i temi
che ho cercato di affrontare nella raccol-
ta di storie che ho pubblicato sotto il ti-
tolo Il declino dell’Occidente: il cambia-
mento del mondo dopo l’11 settembre,
il narcisismo dell’Occidente, l’umilia-
zione in seguito al crollo del sistema eco-
nomico».
Ma in questa raccolta lei affronta an-
che temi molto personali, come, in Ieri,
tanto tempo fa, l’incontro con suo pa-
dre...
«Quando diventi padre cominci a
pensare ai tuoi genitori in una maniera
diversa. Mio padre e mia madre erano il
“I miei figli devono sapere
che i loro genitori non
sono dei santi, che hanno
dei conflitti perché i
sentimenti sono difficili”
mio intero mondo. Soprattutto mio pa-
dre. Ma solo quando a mia volta ho avu-
to dei figli, quando sono arrivato ai qua-
rant’anni, ho cominciato a chiedermi
come fosse mio padre come uomo, che
cos’era alla mia età, cos’era a cin-
quant’anni. A quanto la sua vita fosse di-
versa dalla mia, se era una bella vita, se
era più fortunata, meno fortunata, più
felice, meno felice. E da lì è nata l’idea di
scrivere un racconto in cui faccio incon-
trare padre e figlio, che nel racconto so-
no due uomini della stessa età, in un
pub, e faccio scoprire al figlio, io, l’es-
senza del padre come uomo. Ecco come
funziona la scrittura: puoi dare corpo
letterario a un’ossessione che esiste so-
lo nella tua immaginazione».
È meno generoso con sua madre, nel
CULTURA
L’autore anglo pakistano
presenta in Italia la raccolta
delle sue storie brevi: tra
autobiografia e attualità
Hanif
KUREISHI
“ORA VOGLIO RACCONTARE L’AMORE DEI VECCHI”
racconto Goodbye, Mother, dove il ri-
tratto di lei è molto più duro. Questo ri-
flette la sua esperienza di vita familiare?
«In un certo senso ho sempre idealiz-
zato mio padre – e la maggior parte del
tempo ero arrabbiato con mia madre.
Come quando ho scritto quel racconto.
Direi che le storie che uno scrive rappre-
sentano una sorta di diario immagina-
rio, la registrazione di come ti sentivi in
un certo momento. Quando ho scritto
Nell’intimità, per esempio, ero molto
arrabbiato con la mia partner di quegli
anni. Sì, la mia scrittura è una registra-
zione di sentimenti, il tentativo di cattu-
rare le sensazioni dei personaggi, di in-
serirli in un racconto. Quando poi ti ri-
leggi in un altro momento sei spesso
scioccato dalla rabbia che provavi, dai
sentimenti che sentivi in quel momento
e non ci sono più».
Parlando di Nell’intimità, così aper-
to, così duro nella descrizione dei senti-
menti, non ha mai avuto paura di in-
fliggere alle persone coinvolte nella
storia delle ferite incancellabili? Per
esempio ai suoi figli, che possono leg-
gere di un drammatico conflitto tra i ge-
nitori?
Sono vicende sempre molto dure
e strazianti, spesso brutali:
“Dico la verità così come la vedo
è questo il mio compito”
«No. Quando scrivo penso solo a diso, vivono nel mondo reale: un mon-
quello che intendo scrivere, se funziona. do di adulti, in cui i conflitti sono visibili
Al resto ci penso dopo. E solo dopo mi ogni giorno. I ragazzi sanno, e devono
chiedo se sia pubblicabile. Ma non ho sapere, che i loro genitori non sono san-
mai avuto intenzione di fare del male a ti, ma non sono neanche diavoli. Che so-
nessuno. I miei figli non vivono in para- no gente reale. I miei figli, che ora sono
teenager, non saranno gente che si spo-
sa a ventitré anni e resta sposata fino a
novanta. Anche loro attraverseranno
molti rapporti, molte passioni, molte
violenze, molto odio, tutte le cose di cui
è fatto il rapporto amoroso. Così questo
libro potrà ricordargli che il mondo non
è un paradiso, e che l’amore è una cosa
difficile».
A proposito di adolescenti. All’inizio
del suo lavoro, lei ha messo una gran
parte di se stesso nel personaggio di Ka-
Il libro rim, il protagonista di Il Budda delle pe-
riferie. Dove troviamo ora l’adulto Ha-
“Tutti i racconti” è la raccolta nif Kureishi?
di storie brevi di Hanif Kureishi «Ora è diviso. Tra i saggi, le storie, i
(Bompiani, traduzione di Ivan film… Non c’è più il mio personaggio: ci
Cotroneo e Andrea Silvestri, sono le storie, la lingua che uso, la strut-
pagg. 810, euro 22,90). L’autore tura che penso, le idee… Tutti fram-
la presenterà sabato (alle 15) menti del mio inconscio. In questo sen-
al festival Collisioni di Novello so il mio lavoro è un sogno, con la strana
(Cuneo) e domenica (alle 18.30) casualità dei sogni. Solo che a questo
al Circolo dei lettori di Torino punto della vita, non ho più voglia di fa-
Vicenza
CON RAVASI E WALESA
TORNA IL FESTIVAL BIBLICO
VICENZA — Da domani a dome-
nica Vicenza ospita la settima
edizione del Festival Biblico, la
rassegna organizzata dalla dio-
cesi di Vicenza e dalla Società San
Paolo che mette a confronto le
antiche Scritture e l’attualità. A
intessere il dialogo con il pubbli-
co saranno convocati scrittori e
artisti, filosofi e biblisti: sono 130
gli incontri previsti. Tra gli ospiti
di quest’anno il premio Nobel per
la pace Lech Walesa, il cardinale
Gianfranco Ravasi, gli scrittori
Tahar Ben Jelloun, Antonia Ar-
slan e Giorgio Pressburger, i teo-
logi Piero Coda ed Ermes Ronchi,
i filosofi Massimo Donà e Duccio
Demetrio. Il programma com-
pleto è su www.festivalbiblico.it.
*
■ 57
re il mio ritratto, ma di scrivere delle sto-
rie da cui gli altri possano capire delle co-
se».
Come è cambiato, Hanif, dai suoi
vent’anni provocatori e ribelli? – e non
parlo delle cose evidenti, portate dal-
l’età…
«Sono cambiato molto. Mi interessa
cosa vuol dire invecchiare, mi interessa
cosa vuol dire essere padre, essere non-
no. Mi piacerebbe fare un film sulla ses-
sualità dei vecchi… Ecco, ho ampliato la
gamma delle mie curiosità e dei miei in-
terrogativi. E come scrittore mi occupo
di una serie di temi più ampia di quando
avevo venti o trent’anni. My Beautiful
Laundrette, Il Budda delle periferie, The
Black Album erano pieni del diverti-
mento dell’età giovane, della giovinezza
che sta scoprendo se stessa e il mondo.
Non ti puoi sentire così a cinquant’anni,
e non puoi scrivere nello stesso modo».
A proposito: in The Black Album, lei,
molto prima degli attentati di Londra
del 7 luglio 2005 ha raccontato gli attac-
chi islamici all’Occidente. Come vede
la questione islamica dopo gli eventi di
questa primavera?
«La cosa più importante che è emersa
dagli eventi drammatici e complessi di
questa primavera è che la gioventù ara-
ba, perché erano soprattutto i giovani i
protagonisti di quei giorni, non crede
più nella possibilità di una dittatura isla-
mica. I giovani si rivolgono all’Islam co-
me a una possibile soluzione dei loro
problemi spirituali, morali, politici – ma
è una soluzione molto semplicistica.
Parlano di libertà, di democrazia, di es-
“Sono a metà del prossimo
romanzo. Si intitolerà ‘The
Last Word’: parla della
giovinezza, dell’età che
avanza e della letteratura”
sere ascoltati, di costruire un sistema
politico che in qualche modo li rappre-
senti. Ma non vanno al di là di una solu-
zione islamica. Ecco, mi sembra che il
mondo non possa essere contento di
una ideologia islamica in forma sempli-
cistica. Abbiamo bisogno di una solu-
zione molto più complessa per il futu-
ro».
E nel suo futuro immediato?
«C’è un romanzo. E sono circa alla
metà. Si chiamerà The Last Word, e ha al
centro un vecchio scrittore e un giovane
che viene a parlargli per scrivere una co-
sa su di lui. Parla della giovinezza, della
vecchiaia, dell’età, delle donne, dello
scrivere. Insomma, di tutto quello che
vorreste trovare in un libro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 CULTURA
R2CULTURA
■ 58

Due centri ‘rivali’, del Pci e dei cattolici, metteranno insieme i loro libri L’anticipazione/Un brano dal nuovo romanzo
del premio Nobel “Il sogno del Celta” ispirato
SE IL GRAMSCI E IL MULINO alla figura di Roger Casement, diplomatico,
che denunciò gli orrori del colonialismo belga
UNISCONO LE BIBLIOTECHE
MICHELE SMARGIASSI
BOLOGNA PERCHÉ
Q ualche decennio fa si guardavano in amichevole ca-

CONRAD
gnesco. «Sanno tutto sui puritani del Massachusetts e
nulla delle mondine di Molinella»: il sarcastico giudizio
sugli intellettuali del Mulino, probabilmente apocrifo,
è attribuito al sindaco comunista Renato Zangheri. Ma adesso
mondine e puritani cercano una casa comune a Bologna. La Fon-
dazione Istituto Gramsci Emilia Romagna, custode degli archivi
del Pci, e la Fondazione Biblioteca del Mulino, proiezione della
storica casa editrice, hanno

AVEVATORTO
raggiunto un accordo per met- ra e politica” Il Mulino, ideata
tere in comune i patrimoni li- da giovani intellettuali affasci-
brari, archivistici e documen- nati dalle nuove tendenze del-
tari in un’unica biblioteca che le scienze umane di oltre
disporrà di oltre centomila vo- Atlantico, era nata nel 1951, in
lumi e oltre quattromila riviste piena guerra fredda, proprio a
di cui un migliaio “attive”, un Bologna, la città in cui il Pci in-
centro studi che offrirà un’ot- tendeva dimostrare non solo
tantina di posti lettura e sarà le proprie virtù di buongover-
verosimilmente la più grande no, ma anche la sua egemonia
IL CUORE DI TENEBRA
biblioteca di scienze umane, in campo culturale. Più con-
storiche ed economiche al ser- correnza che competizione,
vizio dell’Università più antica più sconfinamenti che guerra
DELL’OCCIDENTE
dell’Occidente. Accantonato di trincea, il confronto fra le
per le dimissioni del sindaco due sponde ebbe momenti di
precedente, il progetto ripren- lontananza (la sfida tra il sin-
MARIO VARGAS LLOSA
de a marciare oggi, col ritorno daco comunista Dozza e il cat-
della città alla vita democrati- tolico Dossetti, il XX congresso Anticipiamo un brano da Il sogno del celta (Einaudi) L’incontro
ca dopo il commissariamento: del Pcus) e momenti di avvici-
una sede, location segretissi- namento (nel ’63 la rivista he cosa l’aveva colpito tanto? Scoprire che pratiche primitive Venerdì Vargas Llosa
ma per non bruciarla, sarebbe ospitò una riflessione sul Pci
già stata opzionata. con articoli di Zangheri e Fan-
Ma al di là dell’aspetto ti). Nel tempo le barriere sfu-
scientifico, è chiaro a tutti il va- marono progressivamente:
lore simbolico dell’abbraccio del resto Bologna è la città di
Romano Prodi, professore
“mulinante”, e del suo Ulivo. E
C come l’antropofagia erano ancora in vita in alcune comunità?
Che nelle tribù e nei centri commerciali circolavano ancora
schiavi che cambiavano padrone per qualche franco? Che i
cosiddetti liberatori sottoponevano i congolesi a forme anco-
ra più crudeli di oppressione e servitù? L’aveva disturbato lo spettacolo
delle schiene degli indigeni striate dai colpi di chicote? Che, per la prima
volta nella sua vita, aveva visto un bianco frustare un nero fino a lasciar-
presenterà il romanzo
“Il sogno del Celta”, la
storia di Casement, che
indagò sugli errori del
colonialismo in Congo,
con Claudio Magris
al Teatro Piccolo Regio di
Con 100mila volumi la prima idea di una partner- gli il corpo trasformato in un cruciverba di ferite? Non gli domandò par- Torino alle 21. Introduce
e 4000 riviste, ecco ship venne da un padre del ticolari, ma, senza dubbio, il capitano de Le Roi des Belges era stato testi- Ernesto Franco
Mulino, Giovanni Evangelisti, mone di cose terribili, se decideva
il nuovo spazio, a scomparso di recente. Ma di rinunciare ai tre anni del suo scusso molto un martedì, quando né la storia, ma l’inferno. Il Congo tanto dolore in Irlanda, tanta in-
Bologna, dedicato molto ha contato che il polito- contratto per rientrare quanto pri- è uscito. Quel romanzo è una para- è un pretesto per esprimere quella giustizia, che valeva la pena esser-
alle scienze umane logo Carlo Galli, attuale presi- ma in Inghilterra. Per di più, aveva bola secondo cui l’Africa imbarba- visione atroce che certi cattolici si sacrificati per tale nobile causa.
dente del Gramsci che lunedì raccontato a Roger che a Léopold- risce i civilizzati europei che vi si hanno del male assoluto. Aveva fallito, senza dubbio. Il pia-
ha inaugurato la sua nuova se- ville-Kinshasa, nel rientro da Stan- recano. Il tuo Rapporto sul Congo – Mi dispiace interrompervi – no tanto accuratamente struttura-
tra due tradizioni culturali, de in città, sia il primo custode ley Falls, aveva avuto una violenta mostrava il contrario, piuttosto. disse la guardia, volgendosi verso to per accelerare l’emancipazione
quella comunista e quella de- dell’eredità archivistica del Pci disputa con il direttore della So- Che siamo stati noi europei a por- di loro. – Sono trascorsi quindici dell’Eire associando la sua lotta al-
mo-liberal-cattolica, tra le a non avere un passato comu- cietà Anonima per il Commercio tare là le peggiori barbarie. Inoltre, minuti e il permesso per le visite la Germania e facendo coincidere
quali i muri non hanno più ra- nista, oltre ad essere lui stesso con l’Alto Congo, Camille Del- tu sei stato vent’anni in Africa sen- era di dieci. Dovete salutarvi. un’azione offensiva dell’Esercito e
gione d’esistere da tempo. «In un “mulinante”: «Da tempo», commune, che definiva un «bar- za diventare un selvaggio. Anzi, sei Roger tese la mano ad Alice, ma, della Marina del Kaiser contro l’In-
questa città Luigi Pedrazzi, tra sottolinea, «il Gramsci non è baro con panciotto e cappello». ritornato più civilizzato di quanto con sua sorpresa, lei spalancò le ghilterra e la sollevazione naziona-
i padri fondatori del Mulino, è solo una cassaforte della storia Adesso voleva tornare alla civiltà, il braccia. Lo strinse con forza. lista non riuscí come lui aveva pre-
stato vicesindaco di una giun- ma un centro di elaborazione che per lui voleva dire Inghilterra. «Continueremo a fare di tutto, di visto. E non era stato neppure in
ta di sinistra», ricorda il presi- del pensiero democratico: – Hai letto Cuore di tenebra? – “Non è vero tutto, per salvarti la vita, Roger», gli grado di fermare quella ribellione.
dente della Fondazione il Mu- l’intesa era inevitabile». Si cer- domandò Roger ad Alice. – Credi che l’Africa mormorò all’orecchio. Lui pensò: E, adesso, Sean McDermott, Pa-
lino Ugo Berti. Ma prima anco- ca ora quel dettaglio che en- che sia giusta quella visione del- «Se Alice si permette queste effu- trick Pearse, Éamonn Ceannt,
ra, la sfida tra le due scuole era trambe le tradizioni tenevano l’essere umano? imbarbarisce sioni, dev’essere convinta che la ri- Tom Clarke, Joseph Plunkett e
stata tanto rispettosa quanto in gran conto: il capitale. – Immagino che non lo sia – ri- i civilizzati chiesta sarà respinta». molti altri erano stati fucilati. Cen-
manifesta. La “rivista di cultu- © RIPRODUZIONE RISERVATA
spose la storica. – Ne abbiamo di- europei” Mentre rientrava in cella, provò tinaia di compagni sarebbero
tristezza. Avrebbe visto qualche marciti in prigione sapeva Dio per
volta ancora Alice Stopford Green? quanti anni. Almeno, restava il lo-
fossi quando sei partito da qui cre- Quante cose rappresentava per ro esempio, come diceva con fiera
dendo nelle virtù del colonialismo lui! Nessuno incarnava quanto la determinazione lo scalmanato Jo-
e dell’Impero. storica la sua passione per l’Irlan- seph Plunkett, a Berlino. Di dedi-
– Conrad diceva che, in Congo, da, l’ultima delle sue passioni, la zione, d’amore, di sacrificio, per
la corruzione morale dell’essere più intensa, la più recalcitrante, una causa simile a quella che l’ave-
umano viene allo scoperto. Quella una passione che l’aveva consu- va fatto lottare contro Leopoldo II
dei bianchi come quella dei neri. mato e che probabilmente l’avreb- nel Congo, contro Julio C. Arana e i
Cuore di tenebra mi ha tenuta pa- be portato alla morte. «Non me ne caucheros del Putumayo in Amaz-
recchio sulla corda. Io credo che lagno», si ripeté. I molti secoli di zonia. La causa della giustizia,
non descriva il Congo, né la realtà, oppressione avevano provocato quella del debole contro i soprusi

John Malone vuole comprare la catena di librerie per contrastare il colosso del mercato on-line
NUOVA BARNES&NOBLE PER SFIDARE AMAZON
NEW YORK — Chi è così pazzo da offrire
un miliardo di dollari, e in cash, per com-
prare un’azienda che sarà anche la nume-
ro uno, sì, ma di un mercato in cui la nu-
mero due annaspa in bancarotta? L’azien-
da numero uno si chiama Barnes & Noble,
la numero due Borders e l’uomo che s’è
messo in testa, a 70 anni, da investire nel
claudicante mercato dei libri si chiama
John Malone. Ed è un signore che per tut-
ta la vita ha fatto una cosa soltanto: com-
prare aziende decotte per pochi spiccioli e
ritrasformarli in successi imprenditoriali.
Gli spiccioli di Barnes & Noble sono 17
dollari per azione: una valutazione co-
munque più alta del 20 per cento del valo-
re della libreria più grande del mondo che
il suo proprietario, Leonard Riggio, ha
messo in vendita in agosto. Ma perché la
Liberty di Malone vuole portarsi a casa la
baracca? Il vero obiettivo si chiama Nook,
il lettore elettronico nato per sfidare il
Kindle di Amazon ma dopo l’ultimo resty-
ling – legge le mail, va sul web e contiene
le applicazioni di Google Android – sem-
pre più visto come un rivale dell’iPad. Co-
sì il vecchio Malone, che già possiede
aziende di contenuti avrebbe pensato be-
ne di quadrare il cerchio. Impossessando-
si, anche, di un lettore. E muovendo con-
temporaneamente all’attacco di due co-
lossi. Da una parte Apple, con la sfida
Nook-iPad. Dall’altra Amazon, offrendo
LA CATENA agli editori un’alternativa per vendere i lo-
Nata nel 1873, ro ebook: nel negozio virtuale di Barnes &
Barnes & Noble. Sempre che Riggio molli la preda.
Noble è la più Perché l’appetito di Malone ha già messo
grande catena l’acquolina in Borsa: facendo salire – e sta-
americana volta del 30 per cento – quel titolo che sem-
di librerie brava decotto.
(a. aq.)
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la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
dei potenti e dei despoti. Sarebbe
riuscita la campagna che lo defini-
va degenerato e traditore a cancel-
lare tutto il resto? In fin dei conti,
che cosa importava. L’importante
veniva deciso lassú, l’ultima paro-
la l’aveva quel Dio che, alla fine, da
qualche tempo cominciava ad
avere compassione di lui.
Steso sulla branda, di spalle, con
gli occhi chiusi, gli tornò alla me-
moria Joseph Conrad. Si sarebbe
sentito meglio se il marinaio aves-
se firmato la sua petizione? Forse
sì, forse no. Che cosa gli aveva vo-
luto dire, quella notte, nella sua vil-
letta nel Kent, quando affermò:
«Prima di recarmi nel Congo, io
non ero altro che un povero ani-
male»? La frase l’aveva impressio-
nato, anche senza comprenderla
del tutto. Che cosa significava?
Forse che, quello che fece, quello
che smise di fare, vide e udì in quei
sei mesi nel Medio e Alto Congo gli
aveva ridestato inquietudini più
profonde e trascendenti sulla con-
dizione umana, sul peccato origi-
nale, sul male, sulla Storia. Roger
poteva capirlo molto bene. Anche
lui il Congo l’aveva reso più uma-
no, se essere umano significava
conoscere gli estremi cui poteva-
no arrivare la cupidigia, l’avarizia,
i pregiudizi, la crudeltà. La corru-
zione morale era proprio questo,
sì: qualcosa che fra gli animali non
esisteva, una esclusività degli
umani. Il Congo gli aveva svelato
che queste cose facevano parte
della vita. Gli aveva aperto gli oc-
chi. «Sverginato» anche lui, come il
IL LIBRO polacco. Allora si ricordò che era
“Il sogno arrivato in Africa, con i suoi
del Celta” vent’anni, ancora vergine. Non era
di Mario ingiusto che la stampa, come gli
Vargas aveva detto lo sheriff di Pentonvil-
Llosa le Prison, accusasse soltanto lui,
(Einaudi, entro la vasta specie umana, di es-
pagg. 426, sere una scoria?
euro 22) Per lottare contro l’avvilimento
che lo stava invadendo, tentò
d’immaginare il piacere che sareb-
be stato farsi un lungo bagno in
una vasca, con molta acqua e mol-
to sapone, stringendo contro il suo
un altro corpo nudo.
© 2010 Mario Vargas Llosa
© 2011 Giulio Einaudi editore
s.p.a., Torino
Traduzione di Glauco Felici
© RIPRODUZIONE RISERVATA
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.hanifkureishi.com
www.mvargasllosa.com
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Scomparso ieri a 87 anni, è stato anche un intellettuale impegnato e giornalista
ADDIO A GIOVANNI GIUDICI
TUTTA UNA VITA IN VERSI
NELLO AJELLO
eri, all’ospedale di La Spezia, è morto Giovanni Giudici, uno dei maggiori poeti italiani della seconda metà
I del Novecento. Era nato a pochi chilometri da lì, alle Grazie, vicino a Portovenere, il 26 giugno del 1924:
aveva dunque ottantasette anni.
Si considerava – amava ripeterlo con un sorriso – «un ligure diseducato a Roma». Nella Capitale aveva
vissuto per quasi un trentennio. Una delle proprie poesie che più amava, cominciava così: «In quel pontificio
collegio – di quell’Italia fascista – dove patii per la prima volta – il parlare diverso – e la mancanza del mare».
Per lunghi decenni, le Grazie sarebbero rimaste il luogo delle vacanze, «il paese in riva al mare – dov’ero nato
e non potei restare». La Liguria e il ricordo dell’educazione cattolica – proprio L’educazione cattolica s’intito-
la una sua raccolta giovanile – si mescoleranno per sempre nella sua sensibilità. La successiva adesione all’i-
deologia marxista rappresenterà una variante, soffusa di un’ironia assai personale, rispetto a questo nucleo
originario di pensieri e d’immagini. Basta prendere in mano il volume dei Meridiani Mondadori che sotto il
titolo La vita in versi raccoglie la sua opera – quasi
duemila pagine, edito nel 2000 – per capire che l’ag- Poi, trasferiti entrambi a Milano nella Direzione
gettivo “ligure”, che si aggiunge alla sua qualifica di Pubblicità e Stampa della Olivetti, ci trovavamo in-
poeta, non è una mera specificazione anagrafica. Co- sieme ogni giorno. Morto l’ingegnere Adriano, ci rag-
me non lo è, naturalmente, per un Montale o uno giunse a Milano Pampaloni, detto bizzarramente il
OLIVETTI Sbarbaro. Ninì, per consonanza con una remota e mitica sou-
Giudici ha Prima di affermarsi come poeta, Giudici aveva fat- brette, Ninì Pampam. Poi Giudici, come poeta,
lavorato con to un’anticamera abbastanza lunga. Nel ’56, come “sfondò”. continuava la frequentazione di Franco
Adriano non pochi intellettuali della sua generazione, era en- Fortini, che era una sorta di sentinella “di sinistra” –
Olivetti, trato fra i seguaci di Adriano Olivetti e del movimen- almeno noi amici lo consideravamo tale – che il de-
industriale e to Comunità. A Ivrea, dove si trasferì, diventò fun- stino aveva messo accanto a Giudici per impedirgli
fondatore del zionario della biblioteca aziendale, senza sentirsi di abbandonarsi alle sue suggestioni cattoliche. Sia
movimento pienamente partecipe di quel mondo, percorso da Fortini che Giudici collaboravano ai Quaderni pia-
“Comunità”. singolari pulsioni “riformatrici. Il capoluogo cana- centini, la rivista di Piergiorgio Bellocchio e Grazia
vesano – che in quegli anni sembrava una sorta di Cherchi (per Giovanni, un’amica vera). E così in Giu-
“moderna Atene periclèa”, così scriveva – nutrirà la dici il marxismo appreso da adulto sembrava conci-
sua vena epigrammatica. Vi figureranno in partico- liarsi con i benevoli fantasmi della sua gioventù.
lare le serate trascorse nella hall dell’Hotel Dora, il Dalla primavera del 1992, il poeta – ormai in pen-
principale della cittadina, «dove s’affacciano a que- sione da quell’azienda della quale aveva pubbliciz-
st’ora – gli uomini di successo», e le ore passate nel lo- zato per decenni i prodotti – cominciò, in maniera
cale circolo del cinema, sulle cui poltrone «educata- graduale, a trasferirsi in quell’angolo dell’amata Li-
mente s’attedia – il pubblico di gente intelligente – guria dove sarebbe invecchiato. Tornavano alla
più della media». Giudici conosce tanta gente, a mente quelle diciassette poesie di Giovanni che usci-
Ivrea. Si fa degli amici, da Geno Pampaloni a Franco rono nel 1961 sulla rivista Il Menabò: la piccola rac-
FORTINI Fortini, da Ludovico Zorzi a Paolo Volponi: sono lo- colta s’intitolava “Se sia opportuno trasferirsi in
Poeta, ro la vera risorsa di quella città-fabbrica, e lo accom- campagna”.
saggista e pagneranno a lungo nella vita. Più tardi, sentendosi L’ultima volta che gli ho parlato, volendo ricor-
letterato, definire “olivettiano”, obietterà comunque di consi- darlo sul giornale per i suoi ottant’anni, trovai il poe-
anche lui derarsi soltanto «un intellettuale che lavora alla Oli- ta Giudici assediato da una nostalgia diversa da quel-
olivettiano vetti». la che gli sapevo consueta. Parlava – adesso che ave-
fu grande Si profilò presto, per quel trentenne ligure-roma- va realizzato il suo sogno di ridiventare un provin-
amico no, una seconda trasferta piemontese: Torino. Per ciale – delle due metropoli che avevano più contato
di Giudici Giudici fu «un po’ come uscire all’aria aperta». Non nella sua vita: Roma e Milano. A proposito di que-
gli parve vero di ottemperare al “comando” della Oli- st’ultima, rievocava una scena che s’era svolta una
vetti di spostarsi da Ivrea nella capitale ex-sabauda. dozzina di anni prima a palazzo Marino: davanti a
Si doveva dare vita a un settimanale finanziato dalla tutta la Giunta comunale, gli venne consegnato
società d’Ivrea e diretto da Pampaloni, La via del Pie- l’Ambrogino d’oro, una medaglia di benemerenza
monte. Io ne ero il redattore capo. Nel giro di civica. E non si capiva se in quella descrizione
circa un anno, la vicinanza di vita e di attività prevalesse il compiacimento o quell’autoiro-
con Giudici, entrato anche lui in quel gior- nia gentile che gli conoscevo da sempre. «Ca-
nale, si rivelò (non sembri un’iperbole d’oc- pisci», insisteva, «tutta la Giunta schierata».
casione) memorabile. Lui era un arguto Un po’, forse, mi prendeva in giro.
giornalista. Lavoravamo in un clima blan- E Roma? Ecco affiorare anche quella. Con
damente scherzoso che avrebbe connotato struggimento. Giovanni la riscopriva mater-
CHERCHI per sempre i nostri rapporti. Anni fa, na, casereccia e sentimentale. La rivedeva
Grazia Giudici ha ricordato sull’Unitàuna come in una foto datata anni Cin-
Cherchi, tra i nostra cena in un paese delle Lan- quanta. Il poeta non si nascondeva
fondatori ghe. Doveva essere la primavera di dipingere un paesaggio reso irri-
della rivista del 1958. Erano con noi Giovanni conoscibile dal tempo. Di inventar-
“Quaderni Arpino e Beppe Fenoglio, non an- lo a suo uso personale. «Fatto sta»,
piacentini”, cora famoso. Alto, robusto, con il mi disse, «che amo moltissimo la
cui collaborò naso fiorito, Fenoglio ci disse: città che avevo creduto di odiare, e
il poeta «Sto scrivendo un romanzo. In che non esiste più. Ci troviamo
inglese. Lo tradurrò in italiano, sempre nel posto giusto al mo-
se mai riuscissi a finirlo». Parla- mento sbagliato. O anche vice-
va, lo avremmo saputo più tar- versa».
di, del Partigiano Johnny. © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica

LEGUIDE
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011

DIREPUBBLICA
■ 60

TELETHON La fondazione che da anni sostiene

gli studi sulle malattie genetiche
con Federparchi organizza Walk of life. Per far conoscere
le bellezze del Paese e finanziare gli investimenti per le patologie
rare, trascurate dall’industria farmaceutica perché poco
redditizie. Per partecipare basta donare dieci euro e scegliere
una delle duecento visite guidate negli oltre cento siti
che hanno aderito all’iniziativa. Appuntamento il 28 e 29 maggio

Iparchi
della ricerca
ifondi
I soldi raccolti da Telethon
in soli sei mesi diventano
ricerca. Entro la fine
di gennaio i ricercatori
presentano i loro progetti,
che vengono selezionati
dalla commissione
medico scientifica
di Telethon e da un team
di revisori esteri esterni,
in modo da assicurare
un giudizio competente
e oggettivo. A giugno solo
i progetti che hanno
superato la prima fase
vengono sottoposti
al giudizio finale
di una commissione
medico scientifica
internazionale.
I progetti valutati come
eccellenti ricevono
il finanziamento.
Su telethon.it si può
seguire nel dettaglio
l’impiego delle risorse
AGNESE ANANASSO il personaggio
Neri Marcorè
S
ostenere la ricerca con una passeggiata nel verde. Nien-
te di più facile e divertente, avranno pensato alla fonda- fa il primo passo nel web
zione Telethon, che quest’anno raccoglie fondi per fi-
nanziare la formazione dei giovani ricercatori con il nuovo
progetto Walk of life, il cammino per la ricerca. Stavolta non
N eri Marcorè
è il testimonial di Walk
si tratta della tradizionale maratona televisiva, ma di una
camminata reale in uno degli oltre cento parchi sparsi in tut-
ta Italia. Per dare il proprio contributo basta cliccare sul sito
of life. L’attore marchigiano
spiega anche, nel video
sul sito walkoflife.it, come
walkoflife.it, selezionare sulla cartina uno o più parchi che si
contribuire a realizzare
intende visitare e organizzare la visita nel weekend del 28 e
la passeggiata virtuale più
29 maggio. Sul percorso sono stati allestiti dei punti di rac-
lunga del web, caricando la propria foto
colta - circa duecento banchetti - dove poter donare dieci eu-
(di profilo nell’atto di compiere un passo)
ro e finanziare così la ricerca sulle malattie genetiche. Dal si-
nella sezione A step for Telethon. C’è tempo
to internet, oltre a prenotare la passeggiata - scegliendo tra
per partecipare fino al 30 maggio ma già
duecento percorsi- è possibile donare in anticipo la quota
da ora si possono vedere i contributi video,
tramite il servizio Paypal. L’iniziativa nasce dalla collabora-
utili a entrare nel Guinness dei primati.
zione con Federparchi, l’associazione italiana che riunisce e
rappresenta 160 organismi di gestione di parchi nazionali e
regionali, aree marine protette, riserve naturali, alcune Pro-
vince, Regioni e associazioni ambientaliste.
Stavolta non si tratta partner
della maratona televisiva Chi è Federparchi,
ma di una camminata il nuovo alleato
reale nelle aree verdi
protette sparse sul territorio
Partecipando all’iniziativa con la donazione, oltre a po-
P er realizzare Walk of life
Telethon ha trovato
in Federparchi-Europarc
ter usufruire del servizio di una guida in grado di illustrare Italia un partner strategico,
le bellezze del parco e di uno scienziato che spieghi a che che mette a disposizione
punto è arrivata la ricerca nelle malattie genetiche, si rice- parchi, oasi naturalistiche,
ve anche un kit con il laccio blu, simbolo del legame che riserve protette: 5.600
unisce idealmente tutti coloro che aderiscono a Walk of li- specie vegetali, oltre 57mila specie animali,
fe. I fondi raccolti serviranno per finanziare le carriere e la distribuite tra 24 parchi nazionali, trenta aree
formazione di giovani ricercatori di talento, che così po- marine protette, 142 parchi regionali.
tranno rimanere in Italia per crescere professionalmente, Complessivamente l’associazione tutela
senza dover andare all’estero per trovare strutture adegua- il 21,8 per cento del territorio nazionale.
te dove mettere a frutto i propri studi. Strutture come l’Isti- www.parks.it
tuto Telethon Dulbecco (Dti), l’istituto “senza mura” che
recluta i migliori ricercatori e scienziati nel campo delle
malattie genetiche. Fondato nel 1999 dal Nobel Renato
Dulbecco, ha attivato in Italia oltre trenta laboratori, dove
hanno lavorato più di trecento ricercatori. Trecento cer-
velli rimasti qui anche grazie alle donazioni. Non resta che
calzare le scarpe da ginnastica e iniziare a camminare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

21
anni di attività
La fondazione Telethon è nata
in Italia nel 1990 grazie a Susanna
Agnelli e l’Unione italiana lotta
alla distrofia muscolare (Uildm).
inumeri La presiede Luca di Montezemolo
326
milioni di euro
In 21 anni Telethon ha stanziato
326 milioni di euro per la ricerca
sulle malattie genetiche. Fondi
che entro sei mesi dalla raccolta
arrivano ai progetti selezionati
2.266
progetti finanziati
Tra gli obiettivi raggiunti grazie
a Telethon la cura dell’Ada Scid,
una grave malattia genetica
che costringe il malato a vivere
in una bolla sterile (bambini bolla)
454
patologie studiate
La fondazione in questi anni
ha finanziato gli studi su 454
malattie genetiche. I progetti
sono scelti da una competente
commissione medico- scientifica
 l’appuntamento
F inanziare la ricerca con una passeggiata nei parchi più belli
d’Italia. Telethon organizza Walk of life. Grazie alla partnership
con Federparchi infatti, è possibile prenotare per il weekend
dove riscuote sempre molto successo. Si può donare sia tramite
Paypal sul sito www.walkoflife.it sia presso i punti di raccolta allestiti
sui percorsi. L’iniziativa, patrocinata dal ministero dell’Ambiente, DOVE
Telethon-Walk of life
Parchi e riserve naturali
del 28 e 29 maggio, una delle duecento passeggiate tracciate è un modo per valorizzare il patrimonio naturalistico italiano, QUANDO 28 e 29 maggio
negli oltre cento parchi naturali italiani. Donando dieci euro si nell’anno internazionale delle Foreste, in concomitanza INFO www.walkoflife.it
sostiene la ricerca per le malattie genetiche. Questa formula con la Giornata europea dei parchi (24 maggio). L’evento www.telethon.it
l’evento è nuova in Italia ma non all’estero, negli Stati Uniti in particolare, è supportato da Ferrarelle, Bnl, Dompé Q-rare, Simply e Rds
■ 61

il punto Se i pazienti non sono tanti, alle imprese non interessano

La battaglia sconosciuta
di quei giovani scienziati

In foto i ricercatori Telethon. Le donazioni raccolte con Walk of life sono destinate al sostegno della loro carriera

ELENA DUSI

ambiente

P
uò bastare una nota fuori posto nel gran con-
certo dei geni per provocare una malattia. A
volte la nota stonata è così particolare da ren-
dere la patologia difficile da studiare e poco conve-
Dalla natura
niente da curare. Delle malattie rare (così definite
perché colpiscono non più di cinque persone su die-
le cure giuste
cimila) si occupa in Italia una rete nazionale che fa
capo al ministero della Salute, mentre all’Istituto su-
periore di sanità fa capo un registro che ha l’obietti- ANTONIO CIANCIULLO
vo di mettere ordine fra le sei-settemila patologie

L
censite finora. Varie associazioni a livello sia italia- i volevano chiudere come enti
no che europeo infine mantengono alta la guardia inutili, li consideravano un
delle istituzioni pubbliche. Il ventaglio delle malat- costo superfluo. Ora però i
tie rare infatti ha all’apparenza tutte le caratteristi- ruoli si sono invertiti. Mentre l’eco-
che per essere dimenticato dal settore della ricerca nomia virtuale e speculativa mi-
medica: difficoltà nello studio dell’origine e della naccia la stabilità di interi paesi, so-
natura della patologia (che nell’80 per cento dei ca- no i parchi a donare servizi
offrendo un contributo alla salute,
intesa non solo come benessere
Il lavoro dei laboratori serve psicofisico - missione fondante
anche a migliorare tecniche delle aree protette - ma come ricer-
ca mirata a trovare una soluzione al
innovative come la terapia dramma dei difetti genetici.
genica e le cellule staminali L’adesione dei parchi italiani alla
campagna promossa da Telethon è
si è genetica), scarso numero di pazienti, mancanza significativa perché mostra la soli-
di una massa critica sufficiente a suscitare l’interes- dità strutturale degli asset ambien-
se del settore privato. tali e anche perché ambiente e ri-
Eppure molto spesso questo terreno si è rivelato cerca sono collegati da un filo
una palestra per esercitare le tecniche più innovative antico: la biodiversità è la cassafor-
e allo stesso tempo irte di difficoltà della medicina di te genetica che custodisce i principi
oggi, come quelle della terapia genica e delle cellule attivi capaci di offrire una speranza
staminali. L’Ada-Scid per esempio è la grave immu- nella battaglia contro mali oggi
nodeficienza che colpisce i “bambini bolla”, pazienti considerati incurabili. «Circa la
costretti a vivere al riparo dall’ambiente esterno per metà dei prodotti farmaceutici in
non contrarre infezioni che l’organismo non sapreb- vendita ha un’origine naturale,
be combattere. Dal 2002 quattordici bambini sono comprese dieci delle 25 medicine
stati guariti definitivamente grazie a una terapia ge- più vendute negli Stati Uniti», pre-
nica messa a punto dall’istituto San Raffaele-Te- cisa Chiara Campione, responsabi-
lethon (Tiget) di Milano. Il trattamento di un “bambi- le della campagna foreste di Green-
no bolla” è stato uno dei primi successi a livello mon- peace. «Ad esempio la foglia del
diale di una terapia genica, che consiste nel “ripara- ginko contiene sostanze molto utili
re” il danno del Dna agendo direttamente all’interno nella cura di malattie cardiovasco-
delle cellule staminali. Queste cellule vengono prele- lari e, tra i prodotti utilizzati nella
vate dai pazienti e poi reimpiantate dopo il tratta- lotta contro il cancro, il 42 per cento
mento. è di origine naturale, il 34 per cento
Ai laboratori Telethon di Napoli spetta invece il pri- di origine in parte naturale».
mato nella cura - attualmente ancora a livello speri- Come ricorda l’ecologo Norman
mentale - di un’altra rara malattia genetica, l’amau- Myers, un bambino ammalato di
rosi congenita di Leber, che porta alla cecità nei pri- leucemia nel 1960 aveva una possi-
mi anni di vita. Anche qui il miglioramento della vi- bilità su cinque di cavarsela; oggi
sta in dodici piccoli pazienti è avvenuto grazie a un ne ha quattro su cinque, grazie a
intervento di terapia genica di cui i ricercatori italia- due medicinali derivati dagli alca-
ni sono stati pionieri nel mondo. loidi della pervinca rosea del Ma-
© RIPRODUZIONE RISERVATA dagascar, una delle tante piante
che hanno rischiato di sparire in-
ghiottite dalle motoseghe a caccia
di legno pregiato o dai roghi appic-

1.427 3 24-36 6mila

ricercatori
Quasi 1.500 sono i ricercatori
che hanno meritato i fondi
Telethon. Circa un terzo
degli investimenti sono andati
alle malattie neuromuscolari
istituti fondati
Telethon ha fondato il Tigem
di Napoli, il San Raffaele-Telethon
di Milano (Hsr-Tiget), il Dulbecco
Telethon (Dti) e Tecnothon,
che sviluppa ausili per disabili
milioni di casi
Le malattie rare colpiscono da 24
a 36 milioni di cittadini europei.
Si stima che il 3-4 per cento
dei bambini nati in Europa
sia affetto da una malattia rara
malattie genetiche
Sono seimila le malattie genetiche
conosciute. Telethon ha iniziato
i test clinici sulla leucodistrofia
metacromatica e sulla sindrome
di Wiskott-Aldrich
cati per far spazio alle colture in-
tensive. Solo il dieci per cento della
vita esistente sul pianeta è stato fi-
nora censito, e il 90 per cento che
ancora non conosciamo ma che ri-
schiamo di cancellare potrebbe es-
sere prezioso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica

SPETTACOLI
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011

&TELEVISIONE
■ 62

La popstar bolognese ha appena terminato di girare il nuovo film del regista “Il cuore grande delle ragazze”
È il protagonista nei panni di un ragazzo di provincia durante il fascismo. Accanto a lui Micaela Ramazzotti

Cesare
Cremonini “Io, attore sul set di Avati
meglio così che cantante”
GINO CASTALDO
Il film
BOLOGNA

«S
e mi avesse det- “Il cuore grande
to: buttati dal delle ragazze” è
ponte e sarò ispirato alla vera
contento, l’a- storia del nonno
vrei fatto» rac- di Pupi Avati
conta Cesare Cremonini, il giova- (accanto): un
ne divo pop che Pupi Avati ha scel- ragazzo della
to come protagonista del suo nuo- provincia
vo film, Il cuore grande delle ra- bolognese in
gazze, per interpretare, insieme a cerca di un modo
Micaela Ramazzotti, la vera storia per mettere su
del nonno di Avati, ambientata famiglia
nella provincia bolognese degli
anni Trenta. «Ero pronto per an-
dare in tour, ne avevo una voglia
matta, e a quel punto mi chiama
Avati, che non conoscevo affatto,
e mi dice: t’ho visto in televisione
in un’intervista, voglio vederti, per
una parte nel nuovo film. Io since-
ramente non me l’aspettavo, o
meglio pensavo a una particina, Sull’orlo dell’abisso

un cameo, avevo visto in un suo
film Guccini che faceva il barista,
pensavo magari un arciere dietro
la colonna o, peggio, me stesso che
cantavo in un locale e, detto since-
ramente, avrei preferito un arcie-
re. E invece mi ha detto: protago-
nista, prendere o lasciare, senza
provino, io mi sono sentito fortu-
nato, grato, ho messo da parte tut-
to, la storia me l’aveva solo accen-
nata, e ho detto sì». Cremonini ha
l’euforia di un bambino che ha
provato un giocattolo nuovo (an-
che se nel 2002 aveva già recitato
nel film “Un amore perfetto” di
Valerio Andrei), un gradevole di-
versivo al suo abituale lavoro, vi-
sto il tour che debutterà il 9 giugno
all’Heineken festival a Mestre.
È stato facile trovarsi in un’e-
sperienza così diversa?
«Un film è una storia scritta a
penna da una testa, da un cuore,
ma anche da un regista che ha una
visione, una grande mente artisti-
ca e io me ne sono nutrito per due
mesi. Ma sì è stato meraviglioso.
C’è bisogno di proporsi per scon-
figgere la tendenza a nascondersi,
e intendo non solo professional-
mente. Pupi ha insistito molto su
questo, tramite metafore, raccon-
ti, col suo modo di guidare la mac-
china del cinema. E poi c’è una
grande differenza col mio lavoro.
Recitare non è come stare sempre
tra la vita e la morte, in tempesta,
come quando faccio le mie cose, io
la vivo così, la sensazione di esse-
re in un uragano, sempre in bilico
tra l’abisso e un obiettivo irrag-
‘‘
Recitare è molto
rilassante, sei nelle mani
di un altro. Nel mio
lavoro invece mi sento
sempre in piena tempesta
sull’orlo di un abisso
La carriera
giungibile, fare l’attore è molto più
rilassante, più giocoso, hai 50 chi-
li in meno sullo stomaco, gli attori
sono comunque nelle mani di un
altro».
La campagna bolognese che
vediamo è un background comu-
ne per lei e Avati…
«Questa terra, che poi è anche la
terra di Pupi, è la mia Strawberry
Field. Sono cresciuto a Culunga
un piccolo paese a dieci chilome-
tri da Bologna, e sono molto lega-
to alla campagna. Il mio perso-
naggio è un ragazzo degli anni
Trenta della provincia bolognese,
COLDPLAY
Il 9 giugno
Cremonini
aprirà il
concerto dei
Coldplay
all’Heineken
Jammin
Festival di
Venezia
Pupi è di Sasso Marconi, e la storia
è quella del nonno di Pupi, di co-
me si è innamorato e si è sviluppa-
to il suo amore, in pieno fascismo,
un ragazzo di provincia quasi
analfabeta, che non ha studiato,
povero, diviso a metà tra il senti-
mento e la carne. In quegli anni si
faceva di necessità virtù, l’amore
era al centro della vita degli adole-
scenti, allora come oggi, ma con
più carnalità, più desideri. Il non-
no s’innamorò di questa ragazza e
fece una gran fatica per sposarla,
scombinando i piani di mille fa-
miglie, e poi… ma non riveliamo il
MICAELA
RAMAZZOTTI
La giovane
attrice sarà
protagonista
del nuovo
film di Pupi
Avati in cui
reciterà
Cremonini
finale…».
Com’è stato scoprire l’arte del-
la recitazione?
«Abbastanza facile perché Ava-
ti chiede naturalezza, quindi ve-
rità. Mi diceva che il contesto in cui
mi trovavo e i dialoghi già diceva-
no moltissimo, che non c’era biso-
gno di enfatizzare, però bisogna
essere privi di vergogna, dimenti-
carsi del giudizio degli altri. Ma a
questo sono abituato, a trovarmi
davanti a una telecamera ed esse-
re me stesso, Pupi mi ha chiesto
quello che in fondo per me è la co-
sa più facile, essere spontaneo e
LUNAPOP
La band con
la quale
Cesare
Cremonini
ha
conosciuto
per la prima
volta il
successo
vero».
Nessun problema col perso-
naggio?
«All’inizio c’era qualche pro-
blema. Gli dissi: sono in difficoltà
perché non capisco se Carlino è
un mascalzone che vuole solo
trombarsi le donne, oppure pensa
all’amore. Lui mi ha preso da par-
te e mi ha detto: ma non ti rendi
conto che tu sei assolutamente
così, canti l’amore nelle canzoni,
insegui l’amore, poi però sei at-
tratto dal mondo femminile. E’ ve-
ro, anche nelle cose che scrivo
questi due aspetti convivono per-
fettamente».
E il rapporto umano con Avati?
«E’ soprattutto una gran brava
persona. Ci raccontava aneddoti,
giocava molto, voleva che ci espri-
messimo. Ci ha raccontato, di
quando seguiva Fellini tutti i gior-
ni dall’altra parte della strada, fin-
ché trovò il coraggio, gli disse: ciao
io sono Pupi Avati. Fellini lo
guardò, poi lo abbracciò fortissi-
mo, forse perché si sentiva seguito
da giorni e pensava fosse uno che
gli voleva fare del male».
Mentre racconta da un braccio
spunta un ritratto tatuato di Fred-
die Mercury. «Quando uscì il mio
primo disco capii che aveva preso
una strada da cui non avrei più fat-
to ritorno e Mercury è stato non
solo un faro, diciamo una classica
identificazione che era durata per
tutta la mia adolescenza, e mi ha
spinto a fare questo lavoro». E sul-
l’altro braccio? «Non c’è nulla per-
ché da anni sono indeciso tra Dy-
lan e Lennon, ma non so se riu-
scirò mai a decidere».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 L’attore premio Oscar
Colin Firth: “Vorrei fare la canaglia”
«Sarebbe bello poter fare la canaglia» Colin
Firth, Oscar per Il discorso del re, confessa che
vorrebbe cambiare ruoli da portare al cinema.
Attori che cantano
Ad agosto il disco inciso da Jeff Bridges
Uscirà il 16 agosto l’album inciso dall’attore
Jeff Bridges. Prodotto da T-Bone Burnett, il
disco offre 11 brani scritti da Bridges e altri.
Lettera a Cannes
L’Iran difende il Von Trier pro-Hitler
Il governo iraniano difende Lars Von Trier
con una lettera a Cannes. Ma il regista
si scusa ancora per le frasi pro-Hitler.
■ 63

Gli autori di South Park Tutta la critica ha

riconosciuto l'alto
valore anche
“spirituale” del

sbancano Broadway musical

con il musical mormone REPUBBLICA.IT

Il blog di
Odifreddi su Bob
Dylan:
«Un visionario fra

Nomination record ai premi Tony i ciarlatani»

BROADWAY
DAL NOSTRO INVIATO Una scena di l'alto valore anche “spirituale”
Gli autori “The book of del musical: in fondo i due inge-
ANGELO AQUARO
mormons” nui missionari sognano davvero
NEW YORK che ha un mondo migliore ed è inse-
i ricordate il Pap'Oc- guendo quel sogno si cacciano

V
chio? Immaginate
un'opera così religio-
samente irriverente,
così intrisa di satira sbeffeggian-
te. E immaginate che cosa ne
può venire fuori catapultandola
da Roma a New York, anzi a
Broadway, dove tutto è per defi-
nizione superbo, maestoso e
grandioso. La strana coppia di
qui, i Renzo Arbore e Roberto
Benigni d'America, si chiamano
Trey Parker e Matt Stone, i crea-
tori del cartoon-cult South Park.
Ma nel mirino stavolta non c'è
un colosso come la Chiesa Cat-
tolica - proprio perché scom-
mettono in grande, a Broadway,
non vogliono grane nei loro lo-
cali - ma una comunità per ca-
rità potentissima però qui co-
PARKER E STONE
Matt Parker e Trey Stone
SOUTH PARK
La serie di Parker e Stone
riscosso
successo a
Broadway
munque minoritaria: la Chiesa
di Gesù Cristo dei Santi degli Ul-
timi Giorni, in inglese Latter
Days Saints, solitamente abbre-
viata in LDS: in una parola, la
chiesa dei mormoni.
The Book Of Mormons non è
solo la rivelazione, appunto,
della stagione: ma lo spettacolo
che candidato a ben 14 Tony
Awards rischia di fare incetta, il
12 giugno, nella notte degli
Oscar del teatro. E nell’attesa,
giusto l’altroieri, ha vinto cinque
premi ai Drama Awards. Mira-
colo doppio: perché quei mo-
nellacci di Trey & Matt si sono
beccati poco più di uno scappel-
lotto dalla chiesa basata a Salt
Lake City, Utah, famosa non
proprio per la modernità di ve-
dute - la tradizione simpatica-
mente più conosciuta, anche se
ormai quasi tramontata, è la po-
ligamia. «Possono pensare di al-
lietare il pubblico per una sera»
dice il portavoce della comunità
fondata più di due secoli fa da Jo-
seph Smith «ma il Libro dei Mor-
moni, inteso come le scritture,
cambierà la vita delle persone
per sempre: avvicinandole a Cri-
sto». Risposta più diplomatica
che religiosamente corretta. E
che in fondo si rifà a quella vec-
chia regola della pubblicità di un
prodotto: purché se ne parli.
Già, ma “come” si può parlare
dei mormoni in musical?
La trama è semplice. Due mis-
sionari vengono spediti dagli
Usa nel cuore dell'Uganda. Do-
ve scoprono che più che alla pa-
rola del Signore, quei poveracci
sono attenti a quella dei signori
della guerra di lì - e più che alle
funzioni religiose, badano a
problemini che si chiamano fa-
me, Aids, etc. Il messaggio è
chiaro: si parla di Africa ma si
contesta, in nuce, il ruolo della
religione in tutto il mondo. Ep-
pure dal New York Times in giù
tutta la critica ha riconosciuto
nelle rocambolesche avventure.
Per ora, il miracolo vero è
quello di questi due ragazzacci
che trasformano in oro tutto
quello che toccano. Al debutto
nel musical hanno assoldato un
altro genietto, Robert Lopez, au-
tore dell'acclamatissimo Ave-
nue Q, trasposizione teatrale del
successo dei pupazzi dei Mup-
pets. E nell'anno in cui il musical
più costoso di tutti i tempi, Spi-
derman, 50 milioni di dollari, ha
dovuto riscrivere da zero scene e
plot, sono riusciti perfino a ri-
sparmiare, spendendo 9 milioni
invece degli 11 previsti. Il Dio dei
mormoni o di chissà chi: certa-
mente, da lassù, qualcuno li
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© RIPRODUZIONE RISERVATA

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MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
■ 64
Dai fumetti al cinema
Gipi invita gli alieni
a cambiare l’Italia
“Un paese da fantascienza”
GAIA RAU
PISA
e gli alieni ci salveranno
S oppure no, Gipi non lo
sa, o comunque prefe-
risce non rivelarlo. Cer-
to è che gli «esseri di luce» che
stanno per invadere il pianeta
ne L’ultimo terrestre, il film,
prodotto da Fandango in colla-
borazione con Rai Cinema, che
segna il debutto assoluto sul
grande schermo, come regista
e sceneggiatore, dell’illustra-
BOSS BOTTLED. NIGHT.
THE NEW FRAGRANCE FOR MEN
FEATURING RYAN REYNOLDS
SFIDA IL GIORNO. CONQUISTA LA NOTTE. BOSS BOTTLED
E IL NUOVO BOSS BOTTLED. NIGHT. LE FRAGRANZE PER L’UOMO.
SPETTACOLI & TV
R2SPETTACOLI
tore e fumettista toscano Gian-
ni Pacinotti alias Gipi, hanno
una qualità fondamentale:
«Sanno qual è la differenza fra
il bene e il male». Voce bassa e
sigaretta in bocca, l’autore di
LMVDM La mia vita disegnata
male e Baci dalla provincia
racconta il grande salto dagli
acquerelli alla macchina da
presa. Per il quale ha scelto, a
sorpresa, non una storia sua,
ma quelle di un altro disegna-
tore, Giacomo Monti, raccolte
nel volume Nessuno mi farà del
male (Canicola): «Non avevo
mai lavorato su testi altrui, ma
mi ero stancato di storie auto-
biografiche — spiega — Monti
è arrivato dove io volevo anda-
re, verso una fotografia surrea-
le dell’Italia».
Già, perché il paese che L’ul-
timo terrestre racconta, nel
quale una civiltà “altra” ha de-
ciso di mettere radici, è proprio
il nostro: «Sì, parlo dell’Italia,
anche se non lo specifico nel
film. Un Paese ancora più disil-
luso, se possibile, di oggi, dove
@ PER SAPERNE DI PIÙ
http://giannigipi.blogspot.com/
www.mickjagger.com/
ROMANZI A
FUMETTI
Alcuni dei
disegni di
Gipi per lo
storyboard
del suo film
“L’ultimo
terrestre”
Pacinotti è
illustratore e
autore di
graphic novel
pubblicati in
Italia e
all’estero
il cambiamento è impensabile assolutamente tradizionale».
e persino la notizia dello sbar- Le Per le riprese, durate sei set-
co alieno è accolta con disinte- timane, il neo-regista ha scelto
resse, quasi fosse l’ennesima immagini quella provincia di Pisa in cui è
invasione di cinesi». Se il regi-
stro sarà comico o drammati-
co, Gipi non vuole rivelarlo:
«Come nei miei fumetti, non
mi piace definire un genere.
cresciuto e per la quale prova,
ammette, «un’affezione esteti-
ca»: «Se avessi dovuto inventa-
re un set di sana pianta, avrei
temuto di esagerare. Ma la pro-
Diciamo solo che è un film sul- vincia è proprio così: c’è un
la verità». Quanto agli alieni, mobilificio che sembra uscito
pochi colpi di scena: «Mi sono da un film dei Coen, invece è
ispirato alla visione “classica”, quello dove ho comprato il di-
quella degli ufologi Area 51 per vano di casa». Una familiarità
intenderci: un immaginario che Gipi ha trovato anche nel
“Racconto un
paese disilluso che
accoglie i marziani
come fosse una
invasione di cinesi”
passaggio dai personaggi dise-
gnati agli attori in carne ed os-
sa: «Ho sempre costruito i miei
fumetti come sceneggiature,
pensando a persone vere che si
muovono. Certo, all’inizio gli
attori mi facevano una paura
cane, poi però mi sono affezio-
nato moltissimo».
Nel cast de L’ultimo terre-
stre, costato 2 milioni e 300 mi-
la euro, spicca il nome di Ro-
berto Herlitzka, che interpreta
un prete. Mentre il ruolo del
protagonista, il misogino Lu-
ca, è affidato all’esordiente Ga-
briele Spinelli. Il film dovrebbe
arrivare nelle sale nel 2012.
Una scelta su cui Domenico
Procacci di Fandango, che pro-
duce il lungometraggio in col-
laborazione con Rai Cinema,
non ha esitato a scommettere:
«Lo conosco grazie a Coconino
(la casa editrice bolognese con
Gianni Pacinotti alias Gipi cui Gipi ha pubblicato i suoi
sul set del suo film “L’ultimo graphic novel e di cui Fandan-
terrestre”. Con lui l’attore go ha acquisito una parte, ndr)
Roberto Herlitzka. E alcuni e ho sempre pensato che certe
dei disegni di Gipi per lo sue cose fossero interessanti».
storyboard del film © RIPRODUZIONE RISERVATA
La curiosità
A settembre il disco della band con Stewart e Marley jr
Il supergruppo di Mick Jagger
“Ritmi reggae e musica indiana”
ROMA — «È qualcosa di diverso da qualsiasi co-
sa abbia mai fatto. È musica davvero a largo rag-
gio, dal reggae alle ballate a canzoni indiane in
Urdu». Mick Jagger parla per la prima volta, al
mensile Rolling Stone, del supergruppo Super
Heavy che ha messo in piedi con Dave Stewart
(ex Eurythmics), Joss Stone, Damian Marley e il
compositore indiano A.R. Rahman, premio
Oscar per la colonna sonora di The millionaire.
Il progetto nacque due anni fa da un’idea di
Stewart che chiese a Jagger se fosse interessato a
un esperimento in cui mettere insieme diversi Mick Jagger
stili musicali, dalla Giamaica all’India. Jagger ne
fu entusiasta e un anno e mezzo fa la compagnia
si ritrovò in studio a Los Angeles senza un’idea
di cosa avrebbe fatto. «Abbiamo improvvisato e
fatto rumore» ricorda Stewart «Ne è risultata
una session di 20 minuti poi trasformata in una
canzone di sei». Il tutto si è poi concretizzato in
un album che uscirà a settembre. «Non sarà il di-
sco che la gente si aspetta» avverte Jagger «Sarà
qualcosa di strano. I fan degli Stones lo trove-
ranno scioccante, ma in gran parte accessibile».
la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 R2PROGRAMMI @ PER SAPERNE DI PIÙ
tv.repubblica.it
www.foxlife.it/sex-education-show
■ 65

CANAL GRANDE DI ANTONIO DIPOLLINA

LEZIONI DI SESSO SENZA SORPRESE
OGICA vuole che l’annuncio di un visibile della simpatia e del divertente a
Oggi
DOPO OSAMA
L nuovo programma tv di inchiesta
sul sesso porti a reazioni disparate
(tra cui quella di scappare sul Monte
modo, anche concedendosi parecchio
in termini di trasgressione, scherzi shock
e particolari che vanno di conseguenza.
Il terrorismo isla- Athos). Vale anche per questo Sex Edu- Dopodiché il senso è sempre lo stesso e il
mico senza Bin La- cation Show — su FoxLife il lunedì alle rischio di perdersi davvero qualcosa di
den. Con Fabrizio 22.45 — promosso con un’enfasi sospet- inedito è inesistente. Impagabile il gio-
Maronta e Bernard ta. Invece c’era un minimo di senso, ma vane intervistato per strada sul sesso FOX
Selwan El Khoury l’intero merito se lo prende la conduttri- tantrico. Risponde: «Ne parla Battiato in Palmieri
di Limes. E con ce Giovanna Palmieri, detta Nina, che una canzone». In realtà non era il sesso conduce
l’inviato al seguito sfruttando fisico del ruolo ed età giusta ma lo Shivaismo, ma è il classico caso in “Sex,
di Obama, Federi- per iniziare davvero ad avere un’idea cui non si sta a guardare il dettaglio. Education
co Rampini. Con- sull’argomento, riesce a stare sul filo in- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Show”
duce Laura Pertici.
20.10

RAI 1 RAI 2 RAI 3 CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA SETTE DEEJAY TV

6.30 Tg1 6.10 Maurizio Costanzo Talk 6.00 Rai News Morning News 6.00 Prima pagina 7.00 Cartoni animati 5.35 Peste e corna 6.00 Tg La7 14.00 Jack Osbourne - No Limits
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6.45 Unomattina: All’interno: 9.45 Crash Files 7.00 Tgr Buongiorno Italia Meteo5 9.20 Real C.S.I. del Presidente - Sitcom Oroscopo 15.55 Deejay Tg
Che tempo fa / 7.00-8.00- Meteo2 7.30 Tgr Buongiorno Regione Borse e monete 6.30 Media Shopping Traffico 16.00 Dvj Pop
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L.I.S. / 7.35 Tg Parlamento Magalli, A. Volpe, M. Cirillo 12.25 Studio aperto 8.45 Sentinel - Tf ore 7.30 Tg La7 18.55 Deejay Tg
Vianello nicucci e P. Del Debbio
/ 8.20 Tg1 Focus / 9.30 Tg 13.00 Tg2 Giorno Meteo 9.45 Carabinieri - Tf 9.45 Coffee Break. Conduce Ti- 19.00 Uomini che studiano le
1 Flash / 9.35 Linea Verde 13.30 Tg 2 Costume e Società 11.00 Apprescindere. All’inter- 10.00 Tg5 ore 10 10.55 Ricette di famiglia - con D. ziana Panella donne
10.05 Mattino Cinque 13.00 Studio Sport
Meteo 13.50 Medicina 33 no: 11.10 Tg3 Minuti Mengacci 10.30 (ah)iPiroso. Conduce Anto- 20.00 Jack Osbourne - No Limits
12.00 Tg3 Rai Sport Notizie 11.00 Forum 13.40 I Simpson - Tf
10.00 Verdetto finale 14.00 Pomeriggio sul 2 - con Ca- 11.30 Tg4. All’interno: Meteo nello Piroso 21.00 Un giorno da cani
10.50 Appuntamento al cinema terina Balivo e Milo Infante Meteo3 13.00 Tg5 14.35 How I Met Your Mother - Tf 12.00 Vie d’Italia - Notizie sul traf- 11.25 How does that work - Do- 22.00 Deeejay Chiama Italia
Che tempo fa 15.00 Question Time - in diretta 12.25 Ciclismo: 94° Giro d’Italia - Meteo5 15.05 Camera Café fico cumentario 23.30 Odd Job Jack
11.00 Tg1 dalla Camera dei Deputati Si Gira 13.40 Beautiful - Soap 15.45 Camera Café Ristretto 12.05 Wolff un poliziotto a Berlino 11.35 Atlantide (r) 0.00 Pop-App Live
11.05 Occhio alla spesa 15.45 Crazy parade 12.45 Le storie - Diario italiano 14.10 Centovetrine - Soap - Tf 13.30 Tg La7
15.55 Zack e Cody sul ponte di 1.00 The Club
12.00 La prova del cuoco. Con 16.20 La signora in giallo - Tf 13.10 La strada per la felicità - Tf 13.00 Distretto di polizia - Tf 13.55 Film: Ero uno sposo di
14.00 Tg Regione 14.45 Uomini e donne comando - Sitcom
Antonella Clerici 17.15 Tribuna del Referendum 16.15 Pomeriggio Cinque - con B. 13.50 Il tribunale di Forum - Ante- guerra... - di Howard
13.30 Telegiornale 17.45 Tg2 Flash L.I.S. Tg Regione Meteo 16.45 Zeke e Luther - Tf prima Hawks, con Cary Grant, MTV
14.20 Tg3 D’Urso. All’interno: 18.00 17.50 Love Bugs - Tf
14.00 Tg1 Economia Meteo2 Tg5 - 5 Minuti 14.05 Sessione pomeridiana: Il Ann Sheridan
Meteo3 18.30 Studio Aperto 12.00 Mtv News
Tg1 Focus 17.50 Rai Tg Sport tribunale di Forum 16.00 Chiamata d'emergenza -
14.50 Tgr Leonardo 18.50 Chi vuol essere milionario - 12.05 The Hill
14.10 Se... a casa di Paola 18.15 Tg2 Meteo 15.10 Finalmente arriva Kalle - Tf Tf
15.00 Tg3 L.I.S. conduce Gerry Scotti 13.00 Mtv News
16.10 La vita in diretta. All’inter- 18.30 Diretta dalla Camera dei 15.05 Ciclismo: 94° Giro d’Italia 19.00 Studio Sport 16.15 Sentieri 16.30 Movie Flash
no: 16.50 Tg Parlamento; Deputati 20.00 Tg5 / Meteo5 16.30 Film: La guerra privata 16.35 Jag - Avvocati in divisa - Tf 13.05 Teen mom
17a tappa. Feltre-Sondrio 20.30 Striscia la notizia - La voce 19.30 C.S.I. Miami - Tf 14.00 Mtv News
17.00 Tg1; 17.10 Che tem- 19.50 Crazy Parade 17.10 Processo alla tappa del maggiore Benson - 18.35 Cuochi e fiamme
po fa 20.30 Tg2 20.30 dell’improvvidenza - con 20.30 Trasformat- Quiz di J. Hopper, con C. Heston, 19.40 G Day. Conduce Geppy 14.05 I soliti idioti
18.05 Aspettando Geo & Geo. Al- 21.10 Le Iene Show - con Luca e 15.00 Mtv News
18.50 L’Eredità 21.05 Film: Ice Princess - Un l’interno: 18.15 Meteo 3 Ficarra e Picone J. Adams Cucciari
20.00 Telegiornale sogno sul ghiaccio - di 21.10 I Liceali 3. Con M. Poggio, Paolo e Ilary Blasi 18.55 Tg4. All’interno Meteo 20.00 Tg La7 15.05 Jersey Shore
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19.30 Tg Regione / Tg Reg.Meteo 1.25 Poker1mania
21.10 Lasciami cantare! Condu- 22.50 Tg2 20.00 Blob 23.30 Matrix - Tf 21.10 Film: Mi chiamo Sam - di 18.00 I Used to Be Fat
ce Carlo Conti 23.05 Close to Home 2.15 Studio Aperto - La giornata 23.10 Film: L’uomo del giorno Jessie Nelson, con Sean 19.00 Mtv News
20.10 Sabrina vita da strega 1.30 Tg5 - Notte
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20.35 Un posto al sole Meteo5 Notte
23.40 Porta a Porta mo noi 21.05 Chi l’ha visto? 2.55 Media Shopping con W. Patton, J. Russo. Al- 23.50 Tg La7 Class
2.00 Striscia la notizia (r) 20.00 Ninas Mal
1.20 Tg 1 - Notte 0.35 Tg Parlamento 23.15 Parla con me - con S. Dan- 3.10 Chante! - Tf l’interno: 1.15 Tg4 Night 0.00 Movie Flash
Tg1 Focus 0.45 Day Break - Tf 2.20 5 stelle- Tf News / Meteo 0.05 Storia proibita del 900 ita- 21.00 Tem Mom 2
dini, D. Vergassola 3.35 Film: Vendetta dal futuro
1.50 Che tempo fa 1.30 Meteo 2 0.00 Tg3 Linea Notte 3.50 Media Shopping 2.35 Film: Deserto rosso - di liano “Noi non siamo come 23.00 Speciale Mtv News
4.00 Uomini e donne - di M. Dolman, con D.
1.55 Qui Radio Londra 1.35 Appuntamento al cinema 0.10 Tg Regione / Meteo3 M. Antonioni, con M. Vitti, voi” - documentario(r) 23.30 South Park
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Sky Cinema 1 HD 15.00 Spy Game - di T. Scott di F. Moccia Sky Cinema Comedy 7.20 Beverly Hills 90210- Tf 9.40 Compagni di scuola - Tf F. Ozpetec, con I. Ferrari, V. Mastandrea
10.45 Funny Girl - di W. Wyler Sky Cinema 1 HD Sky Cinema Family HD 22.50 Che fine hanno fatto i Morgan? 8.05 Watch Over Me - Tf 10.40 Sospetti - Tf 22.45 Film: The Headsman - di S. Aeby, con
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Streghe - Tf
Dead Like Me - Serie Tv 0.30 Provaci ancora Prof! - Tf ■ RAI 5
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4.00 Piloti 2 - Sitcom
■ sport 18.00
18.45
The Lost World - Tf
Doctor Who - Tf
15.10
16.10
Dreams Road: La strada del blues
Stevie Wonder Live at Last
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19.30 Calcio: Juventus - Napoli Serie A
20.30 Calcio: Bochum - Borussia
Moenchengladbach Bundesliga
22.00 Automobilismo: Speciale Mille
Miglia Replica Sky Sport Extra
Sintesi Sky Supercalcio HD
23.00 A Scuola con i Campioni Replica
19.30 Sanctuary - Tf ■ MOVIE 17.10 Anatomy of Closet
20.20 Flashpoint - Tf 8.15 Corto: Niente di grave - Incidenti - 18.00 Step Passi di danza
Sintesi Sky Supercalcio HD Sky Sport 3 HD 22.15 Golf: Volvo World Match Play Sky Sport 3 HD 21.10 Film: Ragazze del Coyote Ugly - di 18.30 Mr Hyde
20.00 I Signori del Calcio Replica 20.30 Calcio: Bochum - Borussia Championship PGA European Tour 23.00 Calcio: Juventus - Napoli Serie A di M. Popovic
D. McNally, con A. Garcia 8.40 Film: Il figlio dello sceicco - di 19.30 Cool Tour
Sky Sport 1 HD Moenchengladbach Bundesliga EuroSport HD Replica Sky Supercalcio HD 22.55 Rome - Tf 20.00 Incontri ravvicinati
20.00 Sky Basket Prepartita Sky Supercalcio HD 22.15 Basket: Miami Heat - Chicago Bulls 23.15 Calcio: Galles - Scozia Carling B. Corbucci, con T. Milian, B. Svenson
0.50 Film: The Great Challenge - I figli 10.20 Film: Younh Guns- di C. Cain, con 20.30 Passepartout
Sky Sport 2 HD 21.00 Calcio: Manchester United - NBA Replica Sky Sport 2 HD Nations Cup Differita EuroSport HD
20.00 Calcio: Udinese - Milan Serie A Chelsea UEFA Champions League 22.30 Tennis: Roland Garros Replica 23.30 Premier League Preview Replica del vento - di J. Seri, con W. Belle, C. E. Estevez, K. Sutherland 21.05 La banda del book
Sintesi Sky Supercalcio HD 2007/08 Replica Sky Sport 1 HD Eurosport 2 Sky Sport 1 HD Belle 12.10 Film: Squadra antifurto - di 21.35 Le Regine
20.15 Basket: Una partita Serie A 21.15 Golf: US PGA Tour Differita 22.30 Celo, Manca 50 Anni di Calciatori 0.00 News Edizione Serale Eurosport 2 2.25 Weeds - Tf B. Corbucci, con T. Milian, L. Carati 22.30 The Art of Fashion
maschile Sky Sport 2 HD EuroSport HD Panini Replica Sky Sport 3 HD 0.00 Rugby: Harlequins - Stade Francais 2.50 Sanctuary - Tf 13.55 Film: Open Water - di C. Kentis, con 23.25 John Mayall: Turning Point
20.30 Game, Set and Mats EuroSport HD 21.15 Bollettino Sportivo Eurosport 2 22.30 Basket: Una partita Serie A Amlin Challenge Cup Replica 3.35 The Lost World - Serie Tv C. Zennaro, T. Daniel 0.10 Radiohead: Eurokeennes Festival 2003
20.30 Calcio: Galles - Scozia Carling 21.30 Calcio: Galles - Scozia Carling maschile Replica Sky Sport Extra Sky Sport 3 HD 4.20 Roswell - Serie Tv 15.20 Film: Ulisse - di M. Camerini, con 1.50 Cool Tour
Nations Cup Eurosport 2 Nations Cup Eurosport 2 22.30 Calcio: Roma - Sampdoria Serie A 0.15 Game, Set and Mats (r) Eurosport 2 5.00 Angel - Serie Tv K. Douglas, S. Mangano, A. Quinn 2.20 Exit Through the Gift Shop

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10.35
10.35
La Tata Fox Life
The Unit FX
13.15
13.30
Entourage FX
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16.40
16.40
I Simpson Fox HD
Jarod - Il camaleonte FX 20.05
Fox Crime HD
Jarod - Il camaleonte FX ■ cinema ■ intrattenimento
10.45 Sabrina, vita da strega Fox HD 13.45 Criminal Minds Fox Crime HD 17.00 Tre cuori in affitto Fox Retro 20.10 I Simpson Fox HD 9.10 I signori della truffa 18.35 Changeling - di C. Eastwood 08.30 Royal Pains - Tf Joi
11.05 Beautiful People Fox Life 13.45 The Wire FX 17.05 I Simpson Fox HD 20.30 Sex and the City Fox Life di P. Alden Robinson Premium Cinema Emotion 08.50 R.I.S. Delitti Imperfetti - Tf Steel
11.10 Law & Order: Criminal Intent 13.50 Medium Fox Life 17.15 Will & Grace Fox Life 20.30 I Jefferson Fox Retro Premium Cinema Energy 18.50 Domino - di T. Scott 10.05 Una mamma per amica - Tf Mya
Fox Crime HD 14.00 I Simpson Fox HD 17.30 Happy Days Fox Retro 20.35 La vita secondo Jim Fox HD 10.15 Chain of Fools - di Traktor Premium Cinema Energy 10.10 Monk - Tf Joi
11.10 A-Team Fox Retro 14.00 Happy Days Fox Retro 17.30 Duro a morire FX 21.00 The Chicago Code Fox HD Premium Cinema 19.10 La nostra vita - di - di D. Lucchetti 10.45 Nikita - Tf Steel
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12.00 Sex and the City Fox Life Fox Crime HD 18.00 Il Tenente Colombo (1968-1978) 21.00 Hazzard Fox Retro Studio Universal 21.00 Dreamgirls - di B. Condon 13.30 Being Human - Tf Steel
12.05 N.C.I.S. Anthology - Unità 14.40 Bones Fox Life Fox Retro 21.00 Terriers - Cani sciolti FX 14.20 The War - di J. Avnet Studio Universal 16.20 Visitors - Miniserie Steel
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12.05 Happy Days Fox Retro 14.50 Tutto in famiglia Fox HD Fox Crime HD 21.55 C.S.I. Miami Fox Crime HD 15.10 Yes Man - di P. Reed 17.00 According to Greta - Tvm Mya
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12.25 Jarod - Il camaleonte FX 15.15 La vita secondo Jim Fox HD 18.40 Bones Fox Life famiglia Fox Life 15.20 From Paris With Love - di P. Morel 21.00 Matrimoni e altri disastri 19.25 One Tree Hill - Tf Mya
12.30 Will & Grace Fox Life 15.35 N.C.I.S. Anthology - Unità 18.55 Tutto in famiglia Fox HD 21.55 Florence Fight Club FX Premium Cinema di N. Di Majo 20.05 Visitors - Miniserie Steel
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12.55 Shark - Giustizia a tutti i costi l'amore Fox Life 19.15 The Unit FX 22.45 Incinta per caso Fox Life 16.30 The Body - di J. McCord Premium Cinema 21.00 Nikita - Tf Steel
Fox Crime HD 15.45 Scrubs Fox HD 19.20 American Dad Fox HD 22.50 Detroit 1-8-7 Fox Crime HD Premium Cinema Emotionl 23.10 Code Name: The Cleaner 22.40 The Tudors - Tf Mya
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13.00 Tre nipoti e un maggiordomo 16.00 T.J. Hooker Fox Retro 19.45 I Simpson Fox HD 23.15 Sex Education Show Fox Life Premium Cinema Premium Cinema Energy 22.55 E- Ring - Tf Steel
Fox Retro 16.10 Scrubs Fox HD 19.55 Happy Days Fox Retro 23.30 Happy Days Fox Retro 18.20 The River Wild - di C. Hanson 23.40 The Doors - di O. Stone 23.45 The Pacific - Tf Joi
13.05 No Ordinary Family Fox HD 16.25 L'ispettore Barnaby Fox Crime HD 20.05 Shark - Giustizia a tutti i costi 23.35 Medical Investigation Fox HD Studio Universal Premium Cinema Emotion 00.50 Nip’Tuck - Tf Mya

IRIS CIELO
9.20 Tvm: Il magico tesoro di Loch Ness - di M. Rowitz, con 14.00 Hell's Kitchen USA
L. Martinek, L. Schust 14.45 Dog Whisperer con Cesar Millan
11.05 Film: Il conte Max - di G. Bianchi, con A. Sordi, V. De Sica 15.30 In viaggio con Cielo
13.00 Parole crociate - Quiz 16.00 In viaggio con Cielo
13.30 Film: Il più grande colpo del secolo - di J. Delannoy, con 16.30 Italia's Next Top Model Collection
J. Gabin, M. Lee 17.30 Project Runway - Taglia, cuci... sfila!
15.25 Film: Sabato Domenica e Venerdì - di S. Martino, con 18.30 Sei più bravo di un ragazzino di 5a?
A. Celentano, E. Fenech 19.00 Dog Whisperer con Cesar Millan
17.40 Film: Dirty - Affari sporchi - di C. Fisher, con B. Daniel 20.00 Top Chef
19.30 The Unit - Tf 21.00 Hell's Kitchen USA
20.15 Boston Legal - Tf 22.00 Hell's Kitchen USA
21.05 Film: Lo spaccone - di R. Rossen, con P. Newman. P. Laurie 23.00 Sex Therapy
23.30 Film: I figli della guerra - di L. Mandoki, con C. Padilla 0.00 Cielo TG24 notte
1.35 Film: 8 donne e 1/2 - di P. Greenaway, con J. Standing 0.30 X-Files
3.30 Film: Maya - di M. Avallone, con P. Phelps, M. Valentini 1.30 Most Dangerous
la Repubblica

SPORT
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011

■ 66

Dominio nella

L’era
cronoscalata, ora
lo spagnolo ha 5’
di vantaggio e
sfida i record dei
più grandi nelle

Contador
corse a tappe. Ma
con un’ombra

DAL NOSTRO INVIATO

MAURIZIO CROSETTI
NEVEGAL
più grandi campioni non

I corrono mai soli, perché non

possono andare in fuga dai
giganti che li hanno precedu-
ti. Ecco perché osservando Alber-
to Contador nel suo ennesimo
volo, stavolta una cronoscalata di
quasi 13 chilometri, vinta con la
facilità con cui un bambino lecca
un ghiacciolo (34” meglio di Ni-
bali, 38” meglio di Scarponi), già
appaiono oltre la curva del tempo
le sagome di Merckx e Coppi,
Armstrong e Indurain, Binda e
Anquetil, e guai dimenticare Hi-
nault. Se nel presente non esiste
nessuno al mondo capace di fer-
mare lo spagnolo, a parte – forse –
un tribunale svizzero, è nel passa-
to che si devono cercare i veri av-
versari. Quelli che Alberto Conta-
dor, 29 anni a dicembre, potreb-
be anche superare. Tutti.
«Con lui, il meglio dobbiamo
ancora vederlo», dichiara Eddy il
Cannibale. Persino lo spaventoso
record dei sette Tour consecutivi
di Lance Armstrong non è fuori
portata, per il madrileno triste: è
già arrivato a tre. Avvicinandosi al
suo secondo trionfo al Giro (ora
ha 4’58” di vantaggio su Scarponi,
5’45” su Nibali, 7’35” su Gadret),
Contador vede all’orizzonte le
cinque imprese di Binda, Merckx
Un Giro da grande del ciclismo Contador ha mulinato più di
sempre gambe e cuore. «È incre-
dibile correre qui, è stata anche la
gente a portarmi al traguardo,
e Coppi. Rispetto a Fausto, lo spa-
gnolo ha già vinto un Tour in più.
E si è preso una Vuelta, trionfan-
do in ogni corsa a tappe a cui ha
partecipato. Da imbattuto po-
trebbe tentare, primo di sempre,
l’unico avversario è il passato un’emozione che conserverò per
tutta la vita». I fischi dello Zonco-
lan sono lontani, più o meno co-
me Vincenzino e lo Scarpantibus.
Non altrettanto il dolore per la
morte dell’amico e collega Xavier
il tris (Tour, Giro e Vuelta) nello una gamba sola, e non proprio visti passare tanti, e sono sicuro Arribas del “Pais”, e lo dice non Tondo: «La mia vittoria è per lui»,
stesso anno. La suggestione di contro nessuno. «Mi lusinghe- che Contador sia il più grande solo perché spagnolo. Le scom- ha detto Alberto dopo avere in-
collocare il condor Contador nel
Chi ha già rebbe essere il primo dei terrestri, dell’ultimo decennio», afferma messe sono aperte: anche sul ghiottito un boccone di lacrime
gruppo degli immortali è forte. fatto epoca visto che Contador è un marzia- Stefano Garzelli, il nonno della prossimo verdetto di Losanna. sul podio, senza festeggiare e al-
Ma lui ha consapevolezza della no», dice Vincenzino. Davanti a corsa, ieri quinto da applausi. Sulle rampe del Nevegal, attra- zando il dito verso il cielo, dove
gara oltre il tempo con i Campio- Fausto Coppi lui, però, c’è ancora lo Scarpanti- Dieci anni sono un tempo vasto, versando una fessura umana che nel frattempo posava anche gli
CINQUE GIRI E 2 TOUR bus («Adesso vorrei vincere la ma è probabile che il madrileno urlava e gli lanciava coriandoli ro- occhi. E il pubblico sotto il palco,
Coppi ha vinto 5 Giri (’40, tappa del Sestriere, il penultimo riesca a dilatarlo. «Scommetto sa (un meccanico di Contador ha all’improvviso, per rispetto ha ta-
Imbattuto nei giri ’47, ’49, ’52, ’53) e 2 Tour giorno: è lunga, è dura e mi si ad- una cifra che Alberto arriverà a 21: addirittura spalancato una porta ciuto. È stato un bellissimo silen-
“Paragoni? Solo (’49, ’52). Nel ’53 fu dice»), un altro ciclista che convi- sette Tour, sette Giri d’Italia, sette dell’ammiraglia per allontanare zio.
campione del mondo. ve con qualche ombra. «Io ne ho Vuelta», azzarda il collega Carlos un tifoso, colpendolo), Alberto
quando mi ritirerò” © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sul podio la dedica Eddy Merckx

all’amico morto

nissimi? «Certi paragoni mi lusin-

gano, tuttavia credo che questo
discorso si potrà affrontare solo
quando smetterò di correre. Ora
mi bastano e avanzano gli avver-
sari, forti come io sono stanchis-
simo. Mai faticato tanto».
Nell’attesa, potrebbe vincere il
suo secondo Giro d’Italia (intan-
to, seconda vittoria dopo l’Etna,
ma stavolta in rosa) con una deci-
na di minuti in meno del secondo:
se ne avrà voglia, lo farà. Tanto per
capire la superiorità pazzesca di
Contador: a metà gara, ieri pome-
riggio, aveva 13 secondi di distac-
co da Nibali che si era tuffato co-
me un kamikaze nella discesa ini-
ziale, tagliando le curve e facendo
sfrigolare il pavè sotto le ruote; ma
al traguardo, neanche 6 chilome-
tri più tardi, quel distacco Alberto
se l’era già ingoiato, aggiungendo
anzi un vantaggio di 34 secondi.
Questo è il mostro che vince con
CINQUE GIRI E CINQUE TOUR
Per Merckx 5 Giri (’68, ’70,
’72, ’73, ’74) e 5 Tour (’69,
’70, ’71, ’72, ’74). 3 volte
iridato (’67, ’71, ’74).
Miguel Indurain
DUE GIRI E CINQUE TOUR
A Indurain 2 Giri (’92, ’93)
e 5 Tour consecutivi (dal
’91 al ’95). Mai campione
del mondo.
Lance Armstrong
SETTE VOLTE IL TOUR
Per Armstrong il record di 7
Tour consecutivi (dal ’99 al
2005). Nessun Giro. Iridato
nel ’93 (davanti a Indurain...)
Il caso
EUGENIO CAPODACQUA
NEVEGAL
lberto Contador ha il fa-
A scino del vincente e for-
za e umanità trascinan-
te del leader di razza. Ma
sul suo capo pende ancora la vi-
cenda doping al Tour 2010 e il giu-
dizio del Tas, il tribunale sportivo
internazionale cui si sono appel-
lati sia la federazione ciclistica in-
ternazionale (Uci) che la Wada,
l’agenzia mondiale antidoping,
per contestare l’assoluzione otte-
nuta dalla federazione spagnola.
Un’assoluzione incomprensibi-
le: il regolamento antidoping sta-
bilisce che la presenza di una sola
molecola di clenbuterolo, la so-
stanza cui è risultato positivo lo
spagnolo, è sufficiente per essere
condannati. Ma la federciclismo
spagnola ha prima ridotto la
Si allungano i tempi del Tas
così Alberto vincerà ancora
squalifica riducendola da due ad
un solo anno e poi, in seguito alle
pressioni politiche (dello stesso
Zapatero) è giunta al prosciogli-
mento. Che c’è stato il 24 febbraio
scorso. Angelo, poi diavolo, poi di
nuovo angelo.
Da quel momento Contador,
che non aveva corso più dopo il
Tour, è tornato ad essere un corri-
dore come gli altri. Libero di ga-
reggiare. Dunque anche di parte-
cipare al Giro. Legittimamente
ma in virtù di una sentenza scan-
dalo: la tesi della “bistecca conta-
minata”, contestabilissima, po-
teva essere al massimo un’atte-
nuante, non certo un motivo di
assoluzione.
La questione “ftalati”
Attesa per il 6/8 giugno, la
decisione del Tas slitterà. I
legali di Contador hanno chiesto
ulteriori verifiche per l’accusa di
positività agli “ftalati” (residuo
plastico delle sacche di
conservazione del sangue).
Adesso però le cose si compli-
cano. Le date del 6-8 giugno fissa-
te per la discussione al Tas ri-
schiano di slittare. A Contador,
infatti, viene contestata anche la
positività agli “ftalati”, un residuo
plastico delle sacche per la con-
servazione del sangue (tecnica-
mente “esteri dell’acido ftalico”).
Sostanze che farebbero supporre
il ricorso ad una trasfusione. Fos-
se vero, il corridore dalle indubbie
valenze umane (le lacrime sul po-
dio per l’amico morto) si trasfor-
merebbe nel più banale dei fur-
betti del plotone. Uno, quindi, ca-
pace anche di doparsi col clenbu-
terolo per il Tour 2010 (positività
tecnicamente accertata).
Recentemente il corridore ha
rinforzato il battaglione di avvo-
cati ed esperti ingaggiato per la di-
fesa. E’ stato il preludio alla ri-
chiesta di ulteriori verifiche pres-
so il laboratorio di Losanna sulle
analisi degli ftalati. E di ulteriori
memorie difensive. Così è proba-
 Nba
Nowitzki super, 40 punti e Dallas vede la finale
OKLAHOMA CITY — Dirk Nowitzki (foto) porta Dallas a un passo dalla fi-
nale Nba: i Mavericks battono ad Oklahoma City i Thunder 112-105 e
vanno sul 3-1 nella finale di Western Conference. Protagonista il tedesco
che con ben 40 punti trascina la sua squadra, sotto di 15 a quattro minuti
e mezzo dalla fine. Questa notte gara 4 a Dallas (alle 3 su Sky Sport 2).
Italia-Serbia
Scarcerato ed espulso Ivan, l’ultrà protagonista a Marassi
GENOVA — Ivan Bogdanov (foto), l’ultrà serbo protagonista degli
scontri a Marassi in Italia-Serbia del 12 ottobre scorso, è stato scar-
cerato ed espulso dall’Italia. Bogdanov era stato condannato lo
scorso 8 marzo a 3 anni e 3 mesi in primo grado. Giunto nel pome-
riggio a Belgrado è stato subito portato in un carcere della capitale.
■ 67

Formula 1
Disastro Ferrari, via il direttore tecnico
Costa sostituito dall’inglese Fry: si chiude un progetto sbagliato
MARCO MENSURATI
ROMA
Maranello si vince solo

A quando comandano
gli inglesi. È sibilando
frasi atroci come que-
sta che, nel paddock, da tre anni
a questa parte, ridono delle diffi-
coltà della Ferrari versione made
in Italy. Ma non è per questo che
ieri Luca Montezemolo ha fatto
rotolare la prima testa della sta-
gione, quella di Aldo Costa, sosti-
tuendola con quella dell’inglese
Pat Fry. No. Il direttore tecnico
della scuderia va a casa solo per-
ché, dopo l’umiliazione spagno-
la, con i suoi numeri cruenti e le
sue verità inappellabili, è diven-
tato chiaro a tutti che il progetto
di cui era al centro è fallito, e che
adesso occorre cominciarne un
altro, nuovo, con uomini e meto-
VIA LIBERA
DA ALONSO
Fernando
ANCHE AI BOX
di nuovi. Per il 2012, almeno, vi-
sto che il 2011 sembra già com-
Alonso
è stato ORA SALTA
consultato

La stagione sembra
prima della
decisione
LA PANCHINA
compromessa, si STEFANO ZAINO

Q
guarda al 2012. Ma uando l’avvio è falli-
i problemi partono Tre false partenze mentare, le prime par-
da lontano tite di campionato un

promesso. Del resto, se il gruppo

Le classifiche
OGGI TONALE E APRICA
Ordine d’arrivo:
1) Contador (Spa) in
28’55’’; 2) Nibali (Ita) a 34’’;
3) Scarponi (Ita) a 38’’.
Classifica: 1) Contador
(Spa); 2)Scarponi (Ita) a
4’58’’;3) Nibali (Ita) a 5’45’’;
4) Gadret (Fra) a 7’35’’; 5)
Rujano (Ven) a 9’18’’.
Oggi 17ª tappa Feltre-
Tirano, 230 km (15.05
Rai3). Modificata
la crono finale a Milano
per non interferire con
la giornata elettorale:
il 29 si parte dalla Fiera di
Milano e non più dal
Castello Sforzesco.
bile che quelle date saltino, che
passino mesi. E nell’attesa il ma-
drileno potrebbe tranquillamen-
te partecipare anche al Tour e ma-
gari vincerlo di nuovo. Nessuno
potrebbe poi toglierglielo. In-
somma, più si dilatano i tempi del
giudizio e più Contador ci guada-
gna. In caso di condanna potreb-
be perdere titolo ed emolumenti
del Tour 2010, ma, paradossal-
mente, potrebbe conservare la
vittoria in questo Giro e anche le
successive perché ottenute legit-
timamente, essendo stato assolto
a febbraio. Il paradosso è deter-
minato dal regolamento dell’Uci:
un regolamento farsa. Sempre
per il clenbuterolo, l’italiano Ales-
sandro Colò ha scontato un anno
di squalifica anche se venne rico-
nosciuta la contaminazione ali-
mentare. Le regole non sono mai
uguali per tutti. Credibilità del ci-
clismo? Ancora una volta zero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dirigente fosse rimasto lo stesso
nonostante i risultati inesistenti
degli ultimi tre anni allora sareb-
be potuto passare un messaggio
drammatico, con il rischio di in-
nescare a Maranello una spirale
di lassismo e inefficienza. In-
somma: come si dice nel calcio
quando si cambia l’allenatore,
serviva un shock.
La versione ufficiale vuole che la
sostituzione di Costa sia stata deci-
sa, con molto dolore visti i rapporti
personali tra i due, da Stefano Do-
menicali, dopo che un mese fa
Montezemolo gli aveva chiesto un
importante cambio di marcia. Il
team principal ha dunque lavorato
a un riassetto organizzativo che
prevedeva il taglio del vertice e poi
lo ha sottoposto, prima del gp di
Barcellona, a Montezemolo il quale
lo ha benedetto con un “ho fiducia
in te, procediamo”. Un’altra versio-
ne vorrebbe invece che il piano di
Domenicali prevedesse tempi più
lunghi e scelte meno traumatiche. Il
presidente sarebbe però intervenu-
to nel processo, accelerando l’o-
perazione dopo il tracollo spa-
gnolo. Questa seconda versio-
ne concorderebbe perfetta-
mente con le parole pro-
nunciate da Domenicali
non più tardi di domeni-
ca sera, quando parlan-
do della riorganizza-
zione interna l’aveva
definita come un
«processo graduale»
che si sarebbe com-
piuto nelle «prossi-
me settimane» e
DAL 2008
Aldo Costa, a
destra,
approda in
Ferrari nel
1995. L’1
gennaio 2008
è nominato
direttore
tecnico della
scuderia
2009 ANNO NERO
Primo podio
solo al sesto
2010 ERA ALONSO
Dopo 5 Gp una
vittoria (Alonso
2011 TROPPO LENTI
Ferrari lontane
da Red Bull e
Gp (Raikkonen all’esordio), McLaren. In 5
terzo a 2 secondi Gp, un terzo
Montecarlo) posti, un terzo posto (Alonso)
non come una decapitazione in lo sviluppo a metà stagione, e a sfio- vero. Tanto che lo stesso Domeni-
piazza da eseguire dopodomani. rare il ridicolo nella seconda metà, cali spiegò a tutti che il mondiale
Comunque sia, è evidente che per puntare forte sul 2010. Anno nel non era stato perso dal muretto ad
Costa non paga solamente le quale, però, invece del riscat- Abu Dhabi ma da una macchina
prime 5 gare di questa to è arrivato un gigantesco troppo lenta durante tutta la stagio-
stagione, ma una lun- equivoco: Alonso e la ne. E solamente il gran rifiuto di
ga serie di errori, strategia della Red Adrian Newey, il progettista Red
non solo suoi, che Bull hanno regala- Bull, e la mancanza di alternative
comincia con la to a Maranello l’il- credibili sul mercato hanno impe-
macchina sba- lusione di essere dito che il reparto progettazione ve-
gliata del 2009, stata davvero nisse rivoluzionato già in inverno.
quella che co- competitiva, men- Il siluramento di Costa (in Fer-
strinse il team tre la F10 non lo è rari dal ’96, dal 2008 responsabi-
a interrompere quasi mai stata dav- le del progetto) adesso espone
ancora di più Domenicali. Che
già a Montecarlo si ritrova, senza
una mediazione tecnica - non è
un ingegnere - ad essere il refe-
rente di tutti i settori del Reparto
Corse: quello dei motori, quello
della produzione, e quello, deci-
sivo, dell’autotelaio affidato al-
l’inglese ex McLaren Pat Fry.
Quest’ultimo dovrà coordinare
Nick Tombazis, uno che anni fa
era considerato tra i migliori
ingegneri aerodinamici in
circolazione ma che da un
po’ di tempo a questa par-
te fa troppa fatica a inven-
tare qualcosa di buono,
c’è chi dice per colpa pro-
prio di Costa, tendenzial-
mente più prudente e con-
servativo. Alonso conosce
bene Pat Fry e ha già dato il
suo consenso all’avvicen-
damento. Sperando sia ve-
ro, quattro anni dopo
l’addio di Ross
Brawn, che con gli
inglesi al comando
la Ferrari vince.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
calvario e l’ultima ad-
dirittura traumatica, a pagare
non può che essere l’allenatore.
Da ieri si esonera anche in For-
mula 1, con Aldo Costa, il padre
delle ultime vetture, trasferito ad
altri incarichi con i suoi progetti
perdenti, con l’inglese Pat Fry, ex
McLaren, promosso al suo po-
sto, sterzata necessaria per sal-
vare un anno forse già da buttare,
ma soprattutto mossa preventi-
va, opposta a questa scelta pro-
babilmente tardiva, per un 2012
all’altezza della gloria Ferrari. Si
perde, ancora una volta si vede la
Red Bull con il canocchiale, e la
panchina di Costa salta come
quella di un Ranieri qualunque.
E’ la prima volta da quando è tor-
nato a Maranello, nel dicembre
’91, che Montezemolo opta per
un cambio così clamoroso in
corsa. Ma quando punti alla
Champions e al massimo ti ritro-
vi a vagheggiare l’Europa Lea-
gue, invertire la rotta è il minimo
che tu possa fare. La Ferrari ha
deciso, dunque, e c’è chi indivi-
dua in questa scelta un segno di
resa. Ciao ciao 2011 e via con l’i-
dea dell’anno prossimo, nella
speranza che finalmente l’amata
rossa diventi lepre, anziché inse-
guire rimonte impossibili, sep-
pure con un mostro come Alon-
so al volante. Ma potrebbe esse-
re vero anche il contrario: che si
cambia subito (svanito definiti-
vamente Newey, il sogno di mez-
zo inverno) per sperare nella rin-
corsa che azzeri subito distacco e
delusioni. Di sicuro ciò che muta
è la filosofia e questo varrà per
qualsiasi stagione. Nell’agenda
di Costa, ottimo professionista
dal carattere pragmatico, c’era
troppa poca voglia di osare. So-
luzioni semplici, che scongiura-
no fallimenti, ma non fanno la
differenza. Altro sono la fantasia
e la spregiudicatezza che do-
vrebbe garantire Fry. Almeno in
teoria. Nuovo approccio. E chis-
sà che Tombazis, un tempo de-
monio dell’aerodinamica, non
torni a scatenare l’inferno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
Juve, ultima sera in Europa: “Ora cerchiamo leader”
Battuto 2-1 lo United in amichevole, Marotta pensa al mercato: arrivato Pirlo, punta a Tevez
DAL NOSTRO INVIATO
EMANUELE GAMBA
MANCHESTER
a Juventus che gioca una
L partita fuori ordinanza al-
l’Old Trafford mette una
certa malinconia, anche
se la vince 2-1, perché per un altro
anno le sarà negato qualsiasi tea-
tro di qualsiasi sogno. «Però non
siamo tagliati fuori dal mondo,
abbiamo appeal. I giocatori che ci
interessano vogliono venire an-
che senza coppe, anche senza
Champions League» dice Beppe
Marotta, che sta gestendo questo
brusco risveglio bianconero cer-
cando di evitare che la speranza
non tracimi in illusione, ma anche
che la delusione non zavorri le
idee. Finora, la Juve ha bussato al-
la porta di quattro campioni, e
uno lo prenderà. Ha fatto visita al
Real chiedendo di Benzema, s’è
informata con l’Udinese su San-
chez, ha intrecciato una trattativa
con l’Atletico Madrid per Aguero
e, soprattutto, sta lavorando ai
fianchi di Carlitos Tevez, che resta
il giocatore preferito per la classe
che ha, ma soprattutto perché è
uno straordinario trascinatore e la
Juve ha un dannato bisogno di
qualcuno che la trascini lontano
dalle secche della mediocrità.
«L’ambiente era un po’ depresso
anche l’estate scorsa, è inevitabile
quando un ciclo finisce e questa
fine si prolunga per un po’. Abbia-
mo bisogno di motivazioni, di
motivatori». Di aria nuova: in pan-
china (ed ecco il ruggente Conte)
ma anche in area di rigore. Appro-
fittando della trasferta di Man-
chester, Marotta e Paratici hanno
contattato l’agente di Tevez, Kia
Joorabchian ma non il giocatore,
già in Argentina, né i dirigenti del
City, a Dubai con la squadra per
una tournée. «Convincere le so-
cietà a vendere: sarà quello il pro-
blema» osserva Marotta, che per
l’acquisto da copertina ha a di-
sposizione 30-35 milioni e il pla-
cet per un ingaggio superiore ai 6
milioni stagionali. Un anno fa si
lavorò molto sull’erosione del
monte stipendi e a nessun nuovo
arrivato venne concessa una bu-
sta paga superiore ai 2,5 milioni
stagionali, ma adesso è inevitabi-
le che quel tetto venga sfondato.
«L’estate scorsa avevamo a dispo-
“Rifarei le scelte
dello scorso anno
Delneri aveva un
compito difficile”
Lunedì arriva Conte
sizione due strade: aggiungere
due buoni giocatori alla squadra o
fare una rivoluzione. Abbiamo
scelto la seconda e sono sicuro che
sia stata la scelta giusta e la rifarei.
Se compri quattordici giocatori è
inevitabile non azzeccarli tutti,
ma quello serviva era mettere una
base e l’abbiamo fatto: sei o sette
di quegli acquisti formeranno ne-
gli anni lo zoccolo duro della
squadra. E quella base la stiamo
allargando con qualche svincola-
to: così avanzeremo i soldi per gli
acquisti importanti». A parame-
tro zero, arriveranno Pirlo, Pa-
zienza e Ziegler. I soldi, oltre che
per l’attaccante, verranno spesi
per un’ala, un terzino destro, un
centrocampista, forse uno stop-
per. «L’anno scorso arrivammo
un po’ lunghi, tanti affari erano già
impostati e noi avevamo fretta
perché c’erano i preliminari di Eu-
ropa League. Ora possiamo piani-
ficare».
Lunedì verrà ufficializzata l’as-
sunzione di Conte, cui sono già
stati assegnati i compiti a casa: do-
vrà consegnare una relazione sui
R2SPORT
L’argentino del Manchester City Carlos Tevez, 27 anni
giocatori della rosa attuale, di- che è tornato a vestire la maglia
chiarando chi gli serve e chi no. Da rossa per una notte suscitando
martedì, cominceranno le riunio- immaginabili entusiasmi, ha con-
ni operative. Delneri si è seduto vinto Rooney e Giggs a restare in
per la l’ultima volta sulla panchi- campo una mezzoretta nono-
na della Juve proprio ieri sera, an- stante mancassero quattro giorni
che se nessuno gli ha regalato un alla finale di Champions League. È
tributo neanche paragonabile a finita 2-1 con reti di Rooney, Pepe
quello con il quale è stato celebra- e Giandonato: un’esperienza che
to l’addio al calcio di Gary Neville, dopo tutto Delneri potrà raccon-
non proprio una vedette: però ha tare. «Aveva un compito difficile»,
riempito l’Old Trafford, ha richia- dice Marotta, «ma credo che ab-
mato dagli Usa David Beckham bia fatto l’80% del suo lavoro. Non
Allegri
“Mou bravo, ma patetico e arrogante”
MILANO — «Mourinho ogni
tanto è patetico. Ripete conti-
nuamente le stesse cose, di-
venta anche banale. Credo
che sia molto bravo. Ma dietro
la sua arroganza nasconde
delle insicurezze». Così Alle-
gri, in un’intervista alle “Iene”,
sul collega del Real Madrid.
voglio entrare nel merito delle ra-
gioni per cui abbiamo deciso di
cambiare. Certo, la Juve non può
pareggiare tutte queste partite.
Soprattutto, non può permettersi
di farsi raggiungere sul 2-0. Dob-
biamo tornare a essere la Juve che,
in casa, quando segnava un gol
chiudeva lì il discorso, come mi di-
ceva Franco Causio». Quelle cose
succedevano 35 anni fa: il rischio
è che se ne sia dispersa l’eredità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’allenatore del Milan ha an-
che risposto sul rivale Mazzar-
ri («è incazzoso») e sull’ipotesi
di sedersi in futuro sulla pan-
china dell’Inter. «In questo
momento no. Nella vita non si
sa mai, però c’è molta rivalità
tra Inter e Milan, quindi i colo-
ri ti entrano dentro».
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.juventus.it
www.repubblica.it/sport
Le trattative
Il Napoli prende Inler
e sfida l’Inter su Palombo
GIULIO CARDONE
ROMA
è da giurare che
C’ avrà festeggiato
con un altro
“moonwalk” da ur-
lo: Kevin Prince Boateng ora è
tutto del Milan. Dopo un vertice
milanese durato quasi quattro
ore, Galliani e Preziosi hanno tro-
vato l’accordo sui tanti giocatori
che erano in ballo — è il caso di
dirlo — tra i rossoneri e il Genoa.
La sintesi: oltre a quello di Boa-
teng, diventano interamente del
Milan i cartellini di Amelia, Stras-
ser, Zigoni, Paloschi e Oduama-
di; il giovane centravanti della
Primavera milanista, Beretta,
passa invece al Genoa in com-
proprietà. La sorpresa è Papa-
stathopoulos: torna in rossoblù e
così esce dal pacchetto offerto dal
Milan al Napoli per Hamsik, che
resta l’obiettivo principale del
mercato rossonero. Ovviamente
Galliani e Preziosi hanno trovato
l’intesa anche sulla parte econo-
Mega accordo
Milan-Genoa: otto
giocatori coinvolti,
Boateng tutto
rossonero per 7 mln
mica: al Genoa vanno 11 milioni,
di cui 7 (pagabili in tre anni) per la
metà di Boateng. Soddisfatto Al-
legri, che punta molto sul tre-
quartista-mezzala-ballerino. Sa-
rebbe addirittura felice se Gallia-
ni gli regalasse anche Hamsik,
appunto, e Asamoah: per que-
st’ultimo l’Udinese vuole 18 mi-
lioni. Oggi per l’ad del Milan due
incontri importanti: con Seedorf,
corteggiato da Corinthians e Bo-
tafogo, e con Bozzo, manager
dell’inquieto Cassano: il talento
barese piace alla Fiorentina e nel-
lo stesso tempo fa parte della pro-
posta al Napoli per Hamsik. An-
cora Milan: Gattuso aspetta en-
tro 24 ore il fax con l’offerta detta-
gliata dell’Anzhi. Per Montolivo
spunta l’ipotesi Bayern Monaco.
Intanto, ieri a Roma, vertice tra
De Laurentiis e Pozzo per Inler e
Il caso
Spaccio di ecstasy per 150 euro
fermato capitano della Nocerina
NAPOLI — Calcio e droga. Non
per migliorare le proprie presta-
zioni sportive o per il divertimen-
to di una sera, ma per rimpingua-
re il conto in banca. Ammesso
che 150 euro possano servire a ta-
le scopo. Eppure Vincenzo De Li-
guori, capitano della Nocerina
appena promossa in serie B, e
Claudio Risi, giocatore della Ca-
sertana in D, sono stati fermati
per spaccio in un blitz dei carabi-
nieri che ha smantellato un giro
di droga tra Lazio e Campania. Il
ruolo dei due calciatori è stato
quello di mediatori tra i rivendi-
tori di droga e un dirigente spor-
tivo, Guido Bruno, attualmente
impegnato nel settore giovanile
■ 69
Gokhan Inler, 27 anni
non solo: lo svizzero che piace
(va) alla Juve sarà del Napoli in
cambio di 12 milioni più l’altra
metà di Denis. I due hanno parla-
to pure di Sanchez e Isla: De Lau-
rentiis potrebbe soffiare l’attac-
cante cileno alla concorrenza,
ma contestualmente dovrà ven-
dere uno tra Hamsik — si è capi-
to a chi — e Lavezzi, chiesto dal
City. Mancini pensa a Chiellini
della Juve e insiste per Lichtstei-
ner della Lazio (clausola di rescis-
sione da 12 milioni). Lotito pren-
derà in prestito dal Galatasaray il
mediano albanese Cana. Inter:
sarà difficile per Leonardo tratte-
nere Maicon (offerte da Real e In-
ghilterra) e Sneijder, nei piani del
Manchester United; a centro-
campo arriverà dalla Samp il gio-
vane Poli e si lavora per Palombo:
quest’ultimo piace anche al Na-
poli. Molto attivo il club che ha
appena rinnovato la fiducia a
Mazzarri: potrebbe ingaggiare lo
svincolato Santana e prendere
Rosati come vice-De Sanctis. E
De Laurentiis rivela: “Voglio La-
mela”. Però il 19enne genietto del
River è molto vicino alla Roma: in
Argentina scrivono che il ds Sa-
batini avrebbe trovato l’accordo
con il club di Baires per 12 milio-
ni, più un milione netto a stagio-
ne al trequartista. Tra gli obiettivi
dei giallorossi c’è Ricky Alvarez
del Velez, una specie di Kakà
mancino. Per la panchina salgo-
no le quotazioni di Deschamps.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dell’Isola Liri. L’episodio, secon-
do la ricostruzione dei carabinie-
ri, risale allo scorso marzo. Vin-
cenzo De Liguori porta per conto
dello spacciatore un campione di
ecstasy a Guido Bruno, che vuole
provarlo; nei giorni successivi
Claudio Risi si sincera che lo stu-
pefacente sia stato di suo gradi-
mento. A questo punto il dirigen-
te ordina 2.000 pasticche e co-
minciano la trattative per il com-
penso dei giocatori: De Liguori ri-
tiene congrui 250 euro a testa, Ri-
si almeno il doppio, ma i due alla
fine si accontentano di 150 euro.
La Nocerina «resta fiduciosa in
attesa degli accertamenti della
magistratura procedente».
la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
■ 70
Ecco Bolt, il divo è pronto
“Venite, vi farò divertire”
Domani i 100, lui parla di calcio: “Che pena Lippi ai mondiali”
EMANUELA AUDISIO
ROMA
l Divo. Ottanta metri qua-
I drati di suite, vista piscina e
molto verde sul parco di vil-
la Pamphili, salottino, ca-
bina armadio, lettone. Non gli
serve altro, ha la playstation e i
suoi giochini. Niente Colosseo,
non è tipo da gladiatori, il turi-
smo stressa, la storia soffoca,
meglio stare in stanza. Ha man-
giato rigatoni piselli e funghi, ri-
so in bianco, filetto, acqua. Poi
“Visti i miei nuovi
muscoli? Sono
curioso di sapere
dove porteranno,
ma sono nervoso”
ressa, fila infinita, delirio. Ha
dovuto intrattenere tv, radio,
stampa mondiale, firmare au-
tografi ai bambini che a Villa
Borghese hanno provato
ad imitarlo correndo tra
cellule fotoelettriche,
poi andare in un ne-
gozio al centro, fa-
re il dj, e lanciare
la sua ultima
scarpa: faas 500.
Abbreviativo di
fast, che si sa nel
mondo moder-
no e nell’indo-
lente slang gia-
maicano tutto si
accorcia. Un po’
di allenamento al-
lo stadio dei Marmi,
il resto in palestra.
Omaggia l’Italia indos-
sando una maglia della na-
zionale azzurra di calcio. For-
se è rimasto un po’ indietro.
«Tutti mi dicono che assomiglio
a Balotelli, è un tipo a posto, ma
un po’ troppo aggressivo, Totti
è fantastico, e io sono più veloce
di Eto’o. Tifo Manchester Uni-
ted, non è una novità. Vincere-
mo 2-1 sul Barcellona. Ai mon-
diali in Sudafrica a fare pena so-
no stati soprattutto gli allenato-
ri: dell’Italia, dell’Inghilterra,
dell’Argentina. I primi due han-
no selezionato gente vecchia,
Basket
BOLOGNA — Riscattata in una
notte, con la sorprendente vit-
toria su Siena, la tetra medio-
crità di una stagione senza voli,
la Virtus Bologna chiuderà sta-
sera, per gara 4 dei quarti di fi-
nale contro i tricolori, le porte in
faccia ai tifosi che volessero an-
darla a vedere. Un biglietto di
curva a 200 euro, uno di parter-
re a 400, ecco il listino prezzi
esposto ieri mattina dall’impre-
vedibile patron Claudio Sabati-
ni. Cifre impossibili, «per pre-
miare i miei abbonati, che han-
no creduto alla squadra dall’ini-
zio», ha detto lui. E, a corollario,
per tener fuori quelli che, du-
rante l’anno, l’hanno ignorato o
contestato, più a mugugni che a
berci. E infine per disegnare
un’audience ideale di 4-5.000
spettatori, ora che Sabatini me-
R2SPORT
cotta
e bollita,
quanto a Maradona ha manda-
to in campo una formazione
senza difesa né centrocampo.
Chissà, a fine carriera magari mi
dò al calcio». Bolt domani sera
all’Olimpico esordisce a Roma
e in Italia nel Golden Gala, terza
prova della Diamond League.
Sui cento metri. E’ la sua prima
gara dell’anno, il primo vero te-
st ufficiale. Manca dalla compe-
tizione da 9 mesi, da agosto del-
Il patron Sabatini: “Così premio gli abbonati”. E Teramo cerca i soldi per comprarsi la A
Bologna, la Virtus provoca i tifosi
“Duecento euro per una curva”
dita di lasciare la sua Futur
Show Station, da 8.000 posti,
per tornare al vecchio PalaDoz-
za in centro, che ne tiene 5.000.
Insomma, l’impresario di spet-
tacolo punta ad avere meno
gente possibile: chi entra, e s’as-
soggetta alla gabella, fa un’ope-
ra di bene. Sabatini annuncia
LA GIORNATA ROMANA
Bolt in conferenza
stampa con la maglia
azzurra della nazionale di
calcio. Giornata romana
tra incontri di ragazzi e
ex campioni come
Mennea, poi in veste di
deejay (foto in alto) in un
negozio in centro
l’anno scorso. «Quella pas-
sata non è stata una buona
stagione, forse l’ho presa trop-
po alla leggera. Ma ora sono
pronto, la visita medica alla
schiena è stata solo una precau-
zione. Sono un po’ nervoso, non
so che tempi ho nella testa e nel-
le gambe, ma il mio allenatore
dice che sono a posto. E guarda-
te i muscoli che mi sono fatto,
beccatevi questo bicipite». In
effetti pare un Thor nero. Gli or-
ganizzatori di Roma ci credono:
nessun premio se migliorerà il
primato del Gala (9”77 di Gay
nel 2009). Troppo poco per un
fabbricante dei record come lui.
Roma vuole di più e pagherà ex-
tra “solo” per il record mondia-
Passa Milano
Gara-4 dei quarti di
finale: Sassari-Milano
60-72 (foto). Milano è
in semifinale, dove
sfiderà Cantù.
Stasera (20.15 Sky
Sport 2) gara-4
Treviso-Avellino
(serie: 2-1) e (20.30)
gara-4 Bologna-Siena
(serie: 1-2).
che l’incasso è in beneficenza.
A proposito di denaro, c’è an-
che chi paga un biglietto salato
per poter giocare in serie A, e
non retrocedere: in Legadue c’è
finita Brindisi, mentre alla pe-
nultima in classifica, Teramo, è
stata data la chance di restare in
paradiso a pagamento: 600.000
le. L’Olimpico ha il doppio delle
richieste dell’anno scorso, Bolt
è Mister Velocità. «Se non stra-
pazzo il cronometro la gente re-
sta delusa. Ma io preferisco vin-
cere e diventare leggenda. Co-
me Michael Johnson che ha
smesso perché ormai si annoia-
va. Voglio ripetermi ai Giochi di
Londra, fare qualcosa di stori-
co, e lasciare quando sono in ci-
ma. Non permetterò a nessuno
di riacchiapparmi, mi ritirerò
prima. Ho sognato che qui in
palestra incontravo una donna
bellissima e mi sposavo». Usain
è un po’ cambiato, più magro, lo
si vede in faccia, taglio di capel-
li diverso, non deve solo corre-
re, ma vendere se stesso e il bi-
sogno di un Superman. «Sono
curioso anch’io di vedere dove
mi porteranno i miei nuovi mu-
scoli». Pietro Mennea, ex pro-
prietario del primato mondiale
dei 200 mondiali, dice: «Può fa-
re ancora molto, durare fino al
2016, abbinando 200 e 400 me-
tri. Ma dovrebbe spiegare cosa
fa in allenamento e i suoi tempi
di recupero». Bolt promette:
«I’m back to business». Si era in-
ceppato, ora torna al lavoro: a
fabbricare miracoli.
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euro. Lunedì il presidente di Te-
ramo Antonetti ha dichiarato:
“Pagheremo”. Lo deve fare en-
tro il 10 giugno, ma oggi quei
soldi non ce li ha. E, tra le altre,
ha invitato i tifosi in discoteca,
per raccolta fondi. La Legadue,
viste dimezzate le possibili pro-
mozioni, è insorta: «Se Teramo
non ce la fa, due club salirebbe-
ro in A. Ma la nostra finale non
avrebbe valore sportivo» ha
scritto il presidente Bonamico.
Gli ha risposto quello di A, Ren-
zi: «Irridere chi sta lavorando
per reperire le risorse ed adem-
piere agli obblighi previsti non
fa onore a Legadue. Che farebbe
bene a guardare in casa pro-
pria». L’idea è sbagliata, l’appli-
cazione di più.
(w.f e s.v.)
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@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.usainbolt.com
www.rolandgarros.com
Roland Garros
Nadal nel match vinto ieri in cinque set contro Isner
Nadal, esordio brivido
con Isner servono 5 set
GIANNI CLERICI
PARIGI
ice il collega Ernst He-
D mingway che, per una
buona corrida, sono
necessari almeno
ventiquattro tori, il che corri-
sponde a quattro giorni passati
nell’arena. In questa sorta di in-
cruenta Pamplona della rac-
chetta, sono infatti bastati quat-
tro pomeriggi, per vedere final-
mente un match memorabile.
Non vorrei qui paragonare nes-
suno dei due attori ammirati og-
gi al matador, o al toro. Anche
perché sarebbe un paragone
troppo facile, giacché Rafa Na-
dal è spagnolo – non catalano,
attenti – e Isner, quanto a be-
stioni, supera addirittura gli
standard dei miura, con i suoi
207 centimetri.
Ma mi sono alfine emoziona-
to, a prescindere dalla naziona-
lità dei tennisti, e sono rimasto
Lo spagnolo
subisce servizi a
220 km/h, perde
due tie break
Poi reagisce
sul mio seggiolino per tutte le
quattro ore di partita, cosa che,
viziato come sono, mi accade
molto raramente. Erano dun-
que in campo, sul Centrale dedi-
cato al mio povero partner Cha-
trier, quello che, fino a poche
settimane addietro, prima del-
l’avvento di Nole Djokovic, era
considerato il favorito del tor-
neo. Quel Rafa Nadal che qui ha
vinto cinque volte, che qui ha
perduto l’unica volta con Soder-
ling due anni fa. Fronte a lui si er-
geva, è il caso di dirlo, John Isner,
un tennista reso fin qui noto non
tanto per i suoi risultati, quanto
per lo storico match che aveva
battuto, con undici ore, l’anno
scorso a Wimbledon, tutti i re-
cord di lunghezza. Un giocatore
che, secondo i bookmaker, ave-
va un settimo di possibilità di
sgraffignare un set a Nadal. E in-
In breve
Argentina
“No ai controlli per
proteggere Diego”
MARADONA — «Quali caffè! Ab-
biamo evitato i controlli antido-
ping proprio per proteggere Ma-
radona». Durissima replica del
presidente della federcalcio ar-
gentina Grondona alle accuse
dell’ex Pibe, che aveva detto: «Sia-
mo andati ad Usa ‘94 grazie al do-
ping nel caffè».
COPPA ITALIA — Sarà l’arbitro
Morganti a dirigere la finale di
Coppa Italia Inter-Palermo, do-
menica a Roma alle ore 21.
PATO — Il brasiliano del MIlan
vece, sopresa delle sorprese, do-
po aver incassato un primo set
quasi facile, ecco Nadal in diffi-
coltà, contro servizi che supera-
vano spesso i duecentoventi
orari, per atterrare quasi cala-
mitati alle intersezioni del ret-
tangolo. Ed ecco così che il gio-
co, nonostante la rossa spiaggia,
iniziava a seguire lo svolgersi dei
turni di battuta, causando dap-
prima l’incredulità di Rafa, e, via
via, una insolita incertezza, ner-
vosismo , imprecisione, addirit-
tura affanno. Tutto ciò condu-
ceva, per ben due volte, e per
ben due set, alla soluzione chia-
mata tiebreak, e, lì giunti, non
avevo dubbi, da vecchio spetta-
tore, che il pur grande Nadal non
potesse non perderli. Disse in-
fatti uno dei pochi scribi degni di
questo nome, il mio amico De-
nis Lalanne dell’Équipe, che il
tiebreak altro non è che una len-
te d’ingrandimento del match.
Infatti, con due aces di vantag-
gio, quasi un handicap positivo,
non era difficile a Isner arrivare
ai sette punti necessari. C’era
solo da chiedersi, ormai, se Rafa
avrebbe trovato il modo di evita-
re un nuovo, mortifero sei pari.
Ci riusciva, nel terzo game del
quarto set, e a questo punto le al-
terne regole del gioco interveni-
vano a salvarlo. Non c’è tie-
break, maxima iniuria, in tre su
quattro tornei del Grand Slam,
con l’eccezione degli americani
che l’hanno inventato. Sicuro
del risultato, me ne sarei andato
dunque all’inizio del quinto. E
solo un doveroso debito di rico-
noscenza per i due attori mi
avrebbe richiamato, ad applau-
dire la fine, più che prevedibile,
ovvia. Onore a John Isner, quan-
tomeno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Risultati
1° turno uomini: Murray (Gbr)
b. Prodon (Fra) 6-4, 6-1, 6-3;
Clément (Fra) b. Volandri (Ita)
6-3, 1-6, 7-6 (11/9), 6-4; Nadal
(Spa) b. Isner (Usa) 6-4, 6-7
(2-7), 6-7 (2-7), 6-2, 6-4. 1°
turno donne: Makarova (Rus)
b. Oprandi (Ita) 6-4, 3-6, 6-0
non sarà operato alla spalla dopo
l’infortunio di domenica scorsa.
Riabilitazione e stop per 4/5 setti-
mane. A rischio la Coppa Ameri-
ca.
TRAP— In amichevole, la Repub-
blica d’Irlanda allenata da Trapat-
toni batte 5-0 l’Irlanda del Nord
(doppietta di Robbie Keane).
GABRIC— Il centrocampista del-
la Croazia, 24 anni, è in fin di vita
dopo un incidente d’auto a Spala-
to. Gabric gioca in Turchia con
l’Ankaragucu.
BALOTELLI— Il Manchester City
non punirà il calciatore italiano
per non aver partecipato alla sfila-
ta della squadra in città per festeg-
giare la Fa Cup.
la Repubblica
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011 METEO @ PER SAPERNE DI PIÙ
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■ 71

dati a cura di 3BMeteo.com - Elaborazione grafica: Centimetri.it

Bolzano
Meteo
T
Trento in tempo
Aosta
reale su
Torino
Milano
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Bologna

Firenze
Mare e venti oggi
Peru
Pe
Perugia
erug
ru
Mattino L’Aquilaa
Venerdì
Bel tempo prevalente su tutte le Peggiora su Alpi e Prealpi con
regioni, salvo un po' di nuvolosità sulle acquazzoni e temporali in estensione
Alpi occidentali con qualche piovasco ROMA serale a Val Padana centro-orientale ed
sui settori confinali. Isolati rovesci anche alta Toscana. Sole altrove, salvo
sulla Sicilia ionica. Minime stabili. Venti Cam
C
Campobasso
mp b ss instabilità diurna sulla dorsale centro-
deboli variabili, rinforzi settentrionali Napoli meridionale. Temperature in calo al Nord
sullo Ionio. Ovest. Venti in rinforzo da SO.
Potenza

Pomeriggio Sabato
Sole prevalente su litorali e pianure, Mattino: La giornata inizia all'insegna del bel tempo un po' su tutte le regioni, grazie alla Pomeriggio: Aumenta l'instabilità sui rilievi appenninici centro-meridionali, con rovesci e Residua instabilità in mattinata su
più nubi sui rilievi con isolati rovesci o presenza di un campo di alta pressione, con al più qualche innocuo addensamento sui rilievi e sulle qualche temporale, in estensione a basso Lazio, Cilento e Calabria tirrenica. Fenomeni anche su pianure venete, Friuli, Romagna, interne
temporali, in rotta verso le coste del regioni meridionali in genere. Primi isolati fenomeni in formazione dalla tarda mattinata sui rilievi interne sicule e medio-bassa Sardegna, nonché su centro-ovest Alpi. Sole prevalente altrove. toscane e medio Adriatico con qualche
basso Lazio e quelle tirreniche della Sila. Temperature minime stazionarie o in locale rialzo. Venti deboli di direzione variabile, fino a Temperature massime in aumento al Centro-Sud, caldo al Nord e Toscana con punte anche superiori acquazzone. Più soleggiato altrove,
meridionali. Qualche fenomeno anche su moderati settentrionali su basso Adriatico e Ionio al largo. ai 30 gradi. Venti deboli a prevalente regime di brezza, salvo rinforzi da NE sullo Ionio. ovunque dal pomeriggio. Temperature in
interne sicule e Gennargentu. Massime calo sui settori adriatici. Venti deboli o
stabili. Venti di brezza. moderati settentrionali.
Ieri Oggi Domani Ieri Oggi Domani Ieri Oggi Domani
min max min max percep. UV min max UV min max min max percep. UV min max UV min max min max percep. UV min max UV SOLE
Alghero 12 30 17 27 27 17 28 Firenze 16 31 16 31 30 16 31 Pisa 15 25 15 30 29 15 29 Sorge Tramonta
Ancona 19 24 18 24 28 18 25 Genova 22 27 21 28 28 21 26 Potenza 11 21 11 22 26 11 22
Aosta 12 30 14 31 33 16 30 Imperia 22 27 22 28 28 21 27 Reggio C. 17 21 17 22 27 17 23 5.28 Bari 20.12
Bari 18 24 17 24 28 18 24 L'Aquila 11 23 10 26 27 11 26 Rimini 17 27 16 26 27 16 25 5.38 Napoli 20.21
Bologna
g 17 30 17 29 29 16 29 Messina 17 22 18 22 27 18 22 Roma Fium. 16 27 17 27 27 17 27 5.50 Palermo 20.18
Bolzano 16 34 17 32 32 17 31 Milano 21 32 22 32 33 22 31 Roma Urbe 16 28 17 29 28 17 30 5.44 Roma 20.32
Brindisi 18 22 17 24 28 18 24 p
Napoli 19 27 17 25 28 18 25 Torino 17 31 18 30 30 18 30 5.39 Bologna 20.45
Cagliari
g 18 22 16 26 26 17 27 Olbia 15 27 17 25 28 16 26 Trento 17 31 14 32 32 14 31 5.42 Firenze 20.43
Campobasso
p 14 22 14 23 27 14 25 Palermo 18 22 19 21 26 19 21 Trieste 23 28 21 29 28 20 26 5.44 Milano 20.56
Catania 16 23 19 21 25 18 21 Perugia
g 15 27 13 27 27 13 27 Venezia 20 29 20 28 27 19 27 5.49 Genova 20.54
1 GIU 9 GIU 15 GIU 23 GIU Catanzaro 16 23 17 24 27 18 25 Pescara 19 25 18 23 27 16 25 Verona 16 29 18 31 30 15 31 5.51 Torino 21.02
INDICE UV 0-2 Basso 3-5 Moderato 6-7 Alto 8-10 Molto alto >11 Estremo

Fronte caldo
Fronte freddo
IN EUROPA NEL MONDO
Oggi Min Max Domani Reykjavik Oggi Min Max Domani
Helsinki
Helsink
Amsterdam 10 19 Oslo Algeri 18 27
Atene 20 30 Stoccolma
Stocco Ankara 15 21
Tallinn
Barcellona 21 27 Göteborg Auckland 18 19
Riga
Belgrado 21 26 B Edimburgo
Baghdad 26 37
Berlino 12 19 Coope
C
Cop
Copenaghen
op
op h Vilnius Bangkok 29 34
Berna 15 24 Belfast Beirut 21 28
K
Kaliningrad
ngrad
Bratislava 18 23 Dublino
Dublino Amsterdam Amburgo Minsk Bombay 29 31
Bruxelles 10 21 Birmingham
B gh Buenos Aires 12 16
Bucarest 17 28 Londra
Londr Colonia
ABerlino Varsavia
Calgary 5 6
Bruxelles
r
rux Francoforte
r
rt
Budapest 22 25 Praga Kiev Caracas 19 27
Chisinau 21 26 Lussembur
Lussemburgo
bburggo Monaco Bratisla a
Bratislav
Bratislava Casablanca 21 28
Parigi
Copenhagen 11 15 Nantes Vienna B Chisinau
Chi Chicago 10 16
Budapest
Dublino 8 15 Tours B
Berna
Berna
r Città del Capo 11 19
Bordeaux L biana
Lu
Lubiana
b Zagabria
b
Edimburgo 7 13 Lione Bucarest
Bucares Città del Messico 12 28
Milano Belgrado
Belgrado
Francoforte 15 20 Dakar 19 31
Tolosa Sarajevo
rra evoo
Helsinki 9 12 Gijon Bilbao Marsiglia Roma Dubai 30 35
Sofia
Istanbul 14 23 Portoo Skopje
Skop
Sko
k pj Filadelfia 18 25
Madrid Barcellona
Kiev 16 24 Tirana
r Istanbul
b Gerusalemme 19 30
B Salonicco
c
Larnaca 15 24 Valencia
Hong Kong 21 28
Lisbona
Lisbona 18 30
Malaga Atene
ne S rne
Smirne
r B Il Cairo 26 37
Londra 6 21 Johannesburg 7 13
Lubiana 20 26 Algeri Tunisi
Tunis Iraklion Kinshasa 21 30
Valletta
Lussemburgo 11 21 Larnaca
Larn
L'Avana 23 31
Madrid 15 32 Lima 17 23
Malaga 22 28 Los Angeles 13 22
Minsk 13 17 Manila 27 31
Mosca 15 22 Melbourne 8 10
Oslo 9 20 Come si gioca: Completare il diagramma in modo che ciascuna riga, Miami 24 29
Parigi 10 23 colonna e riquadro 3x3 contenga una sola volta tutti i numeri da 1 a 9. Montreal 13 19
Praga 13 18 Nairobi 16 25
Reykjavik
Riga
4
9
8
15
9 6 5 8 New Delhi
New York
28
18
39
26
S. Pietroburgo 11 14 3 4 5 9 Pechino 20 28
Sarajevo 16 20 Perth 13 17
Skopje 18 23 2 4 8 6 7 1 Rio de Janeiro 20 27
Sofia 19 23 7 San Paolo 13 23
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Tallinn 9 14 5 2 3 4 Santo Domingo 24 29
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© 2011 nonzero

Varsavia
Vienna
12
18
18
23
3 9 1 7 6 2 Singapore
Sydney
26
15
29
19
Vilnius 9 15 6 9 3 4 Tokyo 18 27
Zagabria 20 28 Toronto 10 12
Zurigo 13 22 8 1 9 5 Washington 22 28