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VENEZIA:

LA CITTÀ SULL’ACQUA

VENEZIA: LA CITTÀ SULL’ACQUA


MODULO 2 • LE D OP P IE

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MODULO 2 • FOCUS

VENEZIA: LA CITTÀ SULL’ACQUA

Venezia, conosciuta da molti anche come la Serenissima, è considerata


una tra le più belle città del mondo, dichiarata, assieme alla sua laguna,
Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il simbolo della città è il leone
alato, conosciuto anche come leone di San Marco o leone Marciano. Per
la sua bellezza e unicità, la città di Venezia viene visitata ogni anno da
milioni di turisti, provenienti da tutto il mondo.

La città è in sé un’opera d’arte, ricca di chiese, monumenti storici, palazzi,


piazze e antichi ponti. Il suo centro storico è diviso in due parti dal Canal
Grande, che attraversa la città per ben quattro chilometri. Nel cuore
della città si trova Piazza San Marco, con la sua Basilica, il campanile,
il Palazzo Ducale e la Biblioteca Nazionale Marciana. Queste sono solo
alcune fra le costruzioni storiche da visitare che, assieme al ponte di
Rialto, la Basilica dei Frari, il ponte dei Sospiri e la Collezione Peggy
Guggenheim, fanno di Venezia un capolavoro sull’acqua.

Il centro della città è percorribile a piedi, facendo su e giù per i


numerosissimi ponti, oppure con i motoscafi, i vaporetti (piccoli
traghetti) o le famose gondole. L’acqua è parte integrante della città e
i veneziani, anche se ormai abituati da secoli a conviverci, sono spesso
messi a dura prova dall’acqua alta. Il fenomeno dell’acqua alta, ossia
picchi di marea che inondano il centro della città, è considerato una delle
più grandi sfide per la città e i suoi cittadini. L’acqua alta può portare, nei
casi più gravi, a bloccare l’intera città per lunghe settimane, portando
gravi danni agli edifici storici della Serenissima.

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A Venezia è obbligatorio perdersi e non è difficile riuscirci. Il GPS del
telefono funziona poco tra le calli veneziane, così vengono chiamate le
vie che attraversano la città.
Solo perdendosi si potranno scoprire vicoli nascosti, opere d’arte poco
conosciute e si potrà ascoltare il vero dialetto veneziano e osservare
come tutto funziona a meraviglia in una città dove l’ambulanza è un
motoscafo e la polizia dà la multa alle barche che percorrono i canali
oltre i limiti di velocità.

A Venezia non manca di certo il buon cibo. Sono molti i bacari (bar
osterie) dove trovare i famosi cicchetti veneziani per spezzare la fame del
mattino o per fermarsi a fare un aperitivo con amici. Il famoso cicchetto
veneziano non è altro che un piccolo spuntino, un assaggio di pesce
o salumi, caldo o freddo, appoggiato spesso su del pane. Anche se la
composizione dei cicchetti varia a seconda del periodo, i più famosi
restano il baccalà mantecato, le sarde in saor, le polpette fritte e i
nervetti. I cicchetti, da tradizione veneziana, vanno accompagnati da una
“ombra”, ossia un calice di vino, e una buona compagnia.

Da Venezia con un vaporetto si possono raggiungere le isole di Murano,


Burano, Torcello, il Cimitero di San Michele, l’isola di San Giorgio
Maggiore e decine di isole della laguna. Murano è famosa per l’arte del
vetro, dove i maestri vetrai sono in grado di creare delle vere e proprie
opere d’arte.
Burano è invece famosa per le case dai mille colori che si riflettono nelle
acque dei canali.

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