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Quella alla zanzara tigre è
una lotta senza quartiere.
Ma senza la tua collaborazione,
è una battaglia persa in partenza.
Con poche e semplici azioni puoi migliorare la
qualità della tua vita e ridurre concreti rischi
sanitari per te e i tuoi cari.
Identikit ...............................................................................…...5
La puntura................................................................................ 6
I rischi...............................................................................……...7
Il ciclo di vita.............................................................................8
2. COMBATTERLA 10
Luoghi preferiti
Bella stagione (aprile - ottobre)
• ama luoghi aperti, ombreggiati, ricchi di vegetazione e di
umidità (es. innaffiati automaticamente); vive in media 10-20
giorni; in condizioni ideali la sua vita si può prolungare;
• depone le uova sulle pareti umide del contenitore (tombini,
sottovasi, ecc.), incollandole appena sopra il pelo dell’acqua; le
uova schiudono in 5-7 giorni.
Inverno
• le uova sopravvivono all’inverno, per schiudersi nella bella
stagione.
Caratteristiche dell’attacco
• molto aggressiva, anche se scacciata, non desiste dall’attacco
e infligge più punture in poco tempo, anche attraverso gli abiti;
• vola silenziosamente (senza ronzio) e a bassa quota;
• punge anche di giorno e, all’aperto, attacca spesso in gruppo.
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LA PUNTURA
Per proteggerti
→→ indossa abiti di colore chiaro
→→ evita l’uso di profumi e cosmetici profumati;
→→ utilizza le zanzariere: ne esistono per porte e finestre (fisse o
avvolgibili), per letti, culle, passeggini, ecc.;
→→ utilizza i prodotti repellenti, meglio se sugli abiti e non
direttamente sulla pelle;
→→ non lasciare aperte portiere e finestrini dell’auto
in sosta: la zanzara tigre percepisce come molto
attraente l’interno dell’auto e vi si introduce
immediatamente; gli scienziati ritengono che
la rapida espansione nel territorio sia avvenuta
proprio attraverso le auto!
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I RISCHI
La qualità della vita
La gran parte delle attività piacevoli della bella stagione, come
passeggiare o pranzare all’aperto, per colpa della zanzara tigre
sono diventate un problema; per non parlare di chi all’aperto ci sta
a lungo per motivi di lavoro.
Rischio sanitario
La zanzara tigre, nel suo paese di origine, è responsabile di
numerose malattie, come la Febbre da virus Chikungunya e la
Dengue:
• anche in Italia è un rischio reale: nell’estate 2007 si è verificata
un’epidemia da Febbre da virus Chikungunya, con oltre 200
casi;
• il virus Chikungunya è stato introdotto in Italia da un viaggiatore
infetto, ed è poi stato trasmesso attraverso la puntura della
zanzara tigre; l’epidemia è stata debellata, ma l’attenzione
resta alta;
• per questo, al rientro da viaggi all’estero in zone endemiche
(cioè dove la malattia è presente in maniera continuativa)
oppure se si è stati esposti al rischio di punture di zanzara tigre
e compaiono sintomi di tipo influenzale con dolori articolari o
eruzioni cutanee diffuse, è necessario consultare un medico.
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IL CICLO DI VITA
Il ciclo di sviluppo della zanzara tigre è breve: le generazioni si
susseguono a ritmo frenetico, provocando il progressivo aumento
del numero di insetti nel territorio. Il periodo vitale è metà aprile -
metà ottobre; nei mesi invernali, sopravvivono le uova.
La zanzara sfrutta per la sua moltiplicazione qualsiasi piccola
raccolta d’acqua stagnante (che è solitamente l’uomo a metterle a
disposizione); questa facilità di riproduzione e la grande capacità di
adattamento, ne garantiscono una buona sopravvivenza anche in
condizioni avverse.
Uova
• Vengono deposte appena sopra il pelo dell’acqua, sulle pareti
umide del contenitore (non nell’acqua);
• sono pronte per schiudere dopo 4-7 giorni;
• la femmina depone le uova in posti diversi, riducendo così i
rischi di distruzione;
• le uova resistono alle basse temperature invernali,
sopravvivendo fino alla primavera successiva;
• la schiusa avviene, con temperatura media superiore ai 10°C,
appena le uova vengono sommerse dall’acqua (ad es. per
la pioggia);
• la schiusa avviene in “ondate” successive, per
garantire maggiori possibilità di sopravvivenza al
“patrimonio” di uova disponibili.
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Larva
• Dalle uova fuoriescono le larve, che in pochi giorni si
trasformeranno in insetti adulti;
• le larve vivono esclusivamente in acqua;
• in ambienti naturali, possono essere preda di altre
larve (es: larva di libellule) o di pesci larvivori
(es: pesci rossi, gambusie);
Insetto adulto
• Dopo pochi minuti, la zanzara adulta è in grado di volare;
• dopo 48-72 ore è pronta per riprodursi;
• la zanzara tigre si nutre di liquidi zuccherini; è la
zanzara femmina fecondata a pungere l’uomo,
perché ha bisogno di sangue per la maturazione
delle uova da deporre.
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I trattamenti contro le zanzare adulte sono poco efficaci e molto
nocivi per l’ambiente e la salute. La soluzione più efficace (e meno
nociva) è rendere l’ambiente inospitale per la zanzara tigre.
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2. Eliminare i focolai larvali
Molti potenziali focolai possono essere rimossi (es. sacchetti
abbandonati) e smaltiti come rifiuti.
Altri non sono eliminabili perché utili; vanno quindi “messi in
sicurezza” e resi inoffensivi mediante semplici azioni:
→→ riporre capovolti i contenitori come annaffiatoi, secchi, ecc.;
→→ riparare e/o ripulire le grondaie (intasate provocano ristagno
d’acqua);
→→ non utilizzare i sottovasi;
→→ cambiare ogni 5 giorni l’acqua delle piante in acquacoltura;
→→ in laghetti e fontane ornamentali inserire pesci larvicidi (comuni
pesci rossi o gambusie);
→→ contenitori e bidoni per la raccolta d’acqua per irrigazione:
curare il completo svuotamento ogni 5 giorni o garantire una
perfetta chiusura (con tappi a chiusura ermetica o con rete a
maglia fine);
→→ versare sempre l’acqua sul terreno, non nei tombini;
→→ evitare qualsiasi ristagno, anche accidentale, di acqua.
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3. Intervenire con i prodotti larvicidi sui focolai non eliminabili,
per sopprimere le larve prima che si trasformino in zanzare
I potenziali focolai che non è possibile mettere in sicurezza (es:
tombini, pozzetti, ecc.) vanno trattati con i prodotti larvicidi per
impedire la nascita delle zanzare adulte:
→→ i prodotti larvicidi sono in vendita nei reparti drogheria dei
supermercati, nelle farmacie, nei negozi di giardinaggio e
agraria;
→→ sono disponibili anche in compresse, adatte anche all’uso da
parte di persone totalmente inesperte;
→→ il trattamento va eseguito senza interruzione da
inizio aprile a fine di ottobre; in caso di temporali,
va ripetuto 4/5 giorni dopo la fine della pioggia;
→→ per un corretto utilizzo e un’adeguata
conservazione, è sufficiente rispettare le indicazioni
riportate nelle confezioni.
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Possibili focolai Rimedi
sottovasi eliminarli oppure
svuotare ogni 5 giorni (pulendo
le pareti interne per eliminare
le uova)
cavità naturali negli alberi riempire con terra
barattoli, bottiglie, contenitori smaltire come rifiuti
abbandonati
sacchi e teli in plastica di eliminarli oppure
copertura o abbandonati mantenerli ben tesi oppure
effettuare i trattamenti
piante in idrocoltura eliminare oppure
cambiare l’acqua ogni 5 giorni,
(pulendo le pareti interne per
eliminare le uova)
ciotole per animali domestici svuotare ogni 5 giorni (pulendo
le pareti interne per eliminare
le uova)
tombini, “bocche di lupo”, effettuare i trattamenti
griglie (ad es. negli accessi ai
parcheggi sotterranei), ecc.
piscine gonfiabili svuotare ogni 5 giorni
fontane e laghetti ornamentali effettuare i trattamenti oppure
inserire pesci larvivori (pesci
rossi o gambusie) oppure
riempire di terra
depositi di pneumatici eliminare o coprire
grondaie intasate eliminare intasi e mantenere
pulite
annaffiatoi, secchi, fusti e lasciare capovolti (con
bidoni per irrigazione l’apertura verso il basso)
oppure coprirli con tappi a
chiusura ermetica o di rete a
maglia fine
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L’ORDINANZA DEL SINDACO
Adottare i comportamenti corretti per la lotta alla zanzara tigre
non è solo un dovere civico, ma un obbligo.
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Poichè la collaborazione dei cittadini e delle imprese è “ritenuta di
estrema importanza e affinchè l’opera di disinfestazione effettuata
dal Comune non sia vanificata”, l’Ordinanza prevede di conservare
la documentazione di acquisto dei prodotti (o di avvenuto
trattamento, se effettuata da parte di imprese specializzate).
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Il trattamento va fatto anche nelle piscine e nelle pozzanghere?
NO • Nelle piscine, i trattamenti ordinari a cui l’acqua è sottoposta
sono sufficienti; nelle pozzanghere non è necessario perché la
zanzara tigre non le ama e l’acqua evapora in tempo per evitare il
compiersi del ciclo vitale.
Siti utili
http://web.uniud.it/zanzaratigre/
http://www.zanzaratigreonline.it/
http://www.epicentro.iss.it/problemi/zanzara/zanzara.asp
http://www.iss.it/
http://www.emca.asso.fr/ (in inglese)
http://www.mosquito.org/ (in inglese)
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Pubblicazione a cura
dell’Ufficio Comunicazione del Comune di Udine
Testi: Marina Galluzzo, Alessandra Albanesi
Progetto grafico: Milena Salvador
Stampa: La Tipografica
COMUNE DI UDINE