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committente

appalto contratto d’opera

subappalto
impresa Lavoratore
contratto di lavoro subordinato

lavoratore
Il contratto di appalto art. 1655 c.c.

“L’ appalto è il contratto con il quale una parte assume,

con organizzazione dei mezzi necessari

e con gestione a proprio rischio,

il compimento di un’opera o un servizio

verso un corrispettivo in denaro”

!
è diverso sia

dal contratto d’opera

che

dal contratto di lavoro subordinato


Il contratto d’opera (art. 2222 c.c.)

Quando una persona si obbliga a

compiere verso un corrispettivo

un’opera o un servizio,

con lavoro prevalentemente proprio

e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente


ad esempio

è contratto d’opera quello che si stipula


tra un falegname che lavora in proprio e il
soggetto che gli si rivolge per la
costruzione di una libreria

è contratto d’appalto quello che si


stipula tra una impresa
specializzata nella costruzione di
interi arredamenti mobiliari per
appartamenti
Lavoro subordinato

Oggetto del contratto di lavoro subordinato è

la prestazione di un lavoro eseguito alle dipendenze di un datore di lavoro

nella cui organizzazione il prestatore di lavoro si inserisca

senza che debba sopportarne i rischi.

Oggetto del contratto di appalto è la


prestazione di un risultato della cui
p r o d uz i o n e i l r i s c h i o e c o n o m i c o è
esclusivamente a carico della parte che è
obbligato a fornirlo
Per distinguere l’esistenza di appalto o di lavoro subordinato occorre evidenziare l’esistenza del
requisito della “subordinazione” in base al quale il lavoratore resta assoggettato agli ordini ed
alle disposizioni impartite dal datore di lavoro

Le “figure sintomatiche” della subordinazione sono:

orario fisso retribuzione mensile

potere gerarchico
potere disciplinare
Il contratto di appalto è a forma libera, non necessariamente scritta

# Forma scritta ai fini della prova è richiesta per


l’autorizzazione del committente alle variazioni
del progetto

# Di fatto l’appalto richiede una particolareggiata


documentazione (mediante progetti, grafici, ecc.) Per le
modalità tecniche di esecuzione dell’opera cosiddetto
“capitolato speciale” allegato in atto separato e
pertanto il contratto può essere concluso anche con la
sottoscrizione del solo elenco di lavori con i relativi
prezzi
subappalto (art. 1656 c.c.)

“l’appaltatore non può dare in subappalto


l’esecuzione dell’opera o del servizio se non è
stato autorizzato dal committente”

l'autorizzazione per subappaltare i lavori di un’opera


non deve necessariamente essere espressa, potendo
anche risultare da “facta concludentia”

il subappaltatore è autonomo e pertanto il subappalto è rapporto obbligatorio


risponde del rischio e dei danni che siano tra appaltatore e subappaltatore al
derivati a terzi quale il committente è estraneo

il subappalto è un contratto derivato al quale si ha ce ssione d’appalto e non


si applica la stessa disciplina del contratto subappalto ogni qual volta le parti
base, pertanto la sorte di detto contratto abbiano inteso trasferire l’intero
segue la sorte del contratto principale complesso delle clausole originarie
Circolare 16/2012 Ministero del Lavoro

La circolare è diretta agli organismi ispettivi e si occupa del problema dell’inquadramento di


soggetti che vengono trovati durante le ispezioni in cantieri edili, formalmente riconducibili a
lavoratori autonomi agenti nell’ambito del contratto d’opera, ma di fatto inseriti nel ciclo
produttivo delle imprese esecutrici dei lavori e che svolgono la medesima attività del personale
dipendente delle imprese stesse.
La rilevanza del fenomeno è tale che, al momento della redazione della circolare a fronte di
986.000 lavoratori subordinati si possono annoverare 1.039.000 lavoratori autonomi

Spesso detti lavoratori risultano “aggregati”, senza che sussistano i presupposti di vera
organizzazione di impresa, in associazioni temporanee di lavoratori autonomi.
La circolare non detta - e non potrebbe -
principi di carattere generale in relazione
ai criteri di distinzione tra lavoratori
autonomi e dipendenti, ma fornisce
istruzioni “tecniche” ai propri ispettori
anche mediante l’utilizzo di “presunzioni
operative” per tentare di uniformare i
comportamenti e le valutazioni degli
stessi.
“In simili evenienze, elemento significativo della verifica è senza dubbio quello connesso al
possesso e alla disponibilità di una consistente dotazione strumentale, rappresentata da
macchine e attrezzature, da cui sia possibile evincere una effettiva, piena ed autonoma capacità
organizzativa e realizzativa delle intere opere da eseguire.”

conformemente a quanto prevede il testo


unico che prevede la verifica dell’idoneità
dei lavoratori autonomi da parte del
c o mm i t t e n t e , f a r i f e r i me n t o a l l a
disponibilità di macchine, attrezzature e
opere prov visionali

proprietà o disponibilità
di ponteggi, macchine
edili, motocarri,
escavatori, apparecchi
di sollevamento

no
disponibilità di attrezzature
date dall’impresa esecutrice
no
o dal committente
proprietà o possesso di
secchi, pale, picconi,
martelli, carriole, funi
E’ da prendere in esame anche l’ipotesi della monocommittenza, anche se l’elemento non è

decisivo in edilizia in quanto caratterizzato da operazioni temporalmente limitate.


Ma soprattutto la circolare, evidenzia che talune categorie di lavoratori autonomi debbano
automaticamente essere considerati dipendenti sulla base di valutazioni effettuate sulla base
dell’esperienza.

Infatti: “l’esperienza evidenzia come normalmente non


siano mai sorti particolari problemi di inquadramento
quale prestazione autonoma per tutte quelle attività che
intervengono nella fase del cd completamento dell’opera
ov vero in sede di finitura e realizzazione impiantistica
della stessa (lavori idraulici, elettrici, posa in opera di
ri ve stimenti, operazioni di decoro e di re stauro
architettonico, montaggio di infissi e controsoffitti).”

“diversamente meno verosimile appare la compatibilità di


prestazioni di lavoro di tipo autonomo con riferimento a
quelle attività consistenti nella realizzazione di opere
strutturali del manufatto, legate fondamentalmente alle
ope ra zioni di sb anc ame n to, di c o s t r uzione de l le
fondamenta, di opere in cemento armato e di strutture di
elevazione in genere.”
anche perchè lo svolgimento di tali mansioni
v ie ne riportato in un cronoprogramma
destinato alla pianificazione dell’opera e al
coordinamento di sicurezza

...”più in particolare,

nelle attività di realizzazione delle opere in elevazione legata al ciclo del cemento armato

ov vero nel montaggio di strutture metalliche e di prefabbricati,

le modalità di esecuzione

- richiedendo la simultanea presenza di maestranze convergenti alla costruzione di un unico

prodotto, in forza di indicazioni tecniche e direttive necessariamente univoche ed unitarie -

non si conciliano affatto con pretese forme di autonomia realizzativa dell’opera

che è invece il presupposto fondamentale per una corretta identificazione delle prestazioni

secondo la tipologia del lavoro autonomo, così come definito dall’art. 222 c.c.”
pertanto ..”il personale ispettivo è tenuto a ricondurre nell’ambito della nozione di
subordinazione le prestazioni dei lavoratori autonomi iscritti nel Registro delle Imprese o
nell’Albo delle imprese artigiane adibiti alle seguenti attività:
- manovalanza
- muratura
-carpenteria
- rimozione amianto
- posizionamento di ferri e ponti
- addetti a macchine edili fornite dall’impresa committente o appaltatore”

il personale ispettivo è tenuto a contestare al


soggetto utilizzatore, oltre che le violazioni di
natura lavoristica, anche gli illeciti relativi alla
sicurezza sui luoghi di lavoro quali la mancata
sor veglianza sani taria e la mancata
informazione e formazione dei lavoratori.
LA NORMATIVA SUGLI APPALTI PUBBLICI

Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 “Codice degli appalti”

D.P.R. 21 dicembre1999 n. 554 “Regolamento di attuazione”

DPR 3 luglio 2003 n. 222 “Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza”

Legge Regionale Regione Toscana 1/2005 e 38/2007


committente
responsabile dei lavori =
titolare del potere di
responsabile unico del
spesa e gestione
procedimento
dell’appalto

coordinatore

direttore coordinatore esecuzione


dei lavori

ufficio di direzione lavori con un direttore dei lavori ed


eventualmente uno o più direttori operativi o ispettori di
cantiere; se il direttore dei lavori non ha i requisiti per fare
il coordinatore lo farà un direttore operativo con requisiti
COMMMITTENTE

Soggetto per conto del quale l'intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali
frazionamenti della sua realizzazione. Nel caso di appalto di opera pubblica, il committente e' il
soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell'appalto.

RESPONSABILE DEI LAVORI


Nel campo di applicazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, (appalti pubblici)
successive modificazioni, il responsabile dei lavori e' il responsabile unico del procedimento.

Responsabile del procedimento


Art. 7 DPR 554/1999 “E' un tecnico in possesso di titolo di studio adeguato alla natura
dell'inter vento da realizzare, abilitato all'e sercizio della professione o, quando l'abilitazione non
sia prevista dalle norme vigenti, è un funzionario con idonea professionalità e con anzianità di
servizio in ruolo non inferiore a cinque anni”
Può svolgere – per uno o più interventi – nei limiti delle proprie competenze professionali,
anche la funzione di progettista o di direttore lavori.

Art. 8 DPR 554/1999 “Il responsabile del procedimento assume il ruolo di responsabile dei
lavori,ai fini del rispetto delle norme della sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro,
qualora il soggetto che, nelle struttura organizzativa della amministrazione aggiudicatrice
sarebbe deputato a rappresentare il committente, non intenda adempiere direttamenteagli
obblighi dalle stesse norme previsti. La designazione deve contenere l'indicazione degli
adempimenti di legge oggetto dell'incarico”.
Quindi, in qualità di responsabile dei lavori:
a) si attiene ai principi e misure di tutela volute dalla legge
b) determina la durata dei tempi di lavoro e delle fasi di lavoro che si devono svolgere
contemporaneamente o successivamente
c) designa i coordinatori
d)vigila sulla loro attività, valuta il P.S.C. e l’eventuale piano generale della sicurezza e il fascicolo
predisposti dal coordinatore per la progettazione.
e) comunica alle imprese i nomi dei coordinatori
f) assicura la messa a disposizione di tutti i concorrenti del P.S.C.
g) trasmette la notifica preliminare all'o rgano sanitario competente
h) chiede alle imprese l'iscrizione alla CCIIAA, la dichiarazione sull'o rganico medio annuo destinato
al lavoro nelle varie qualifiche, da cui desume la corrispondenza con il costo sostenuto per il
personale dipendente,i modelli riepilogativi attestanti la congruità dei versamenti assicurativi e
previdenziali
COORDINATORE PER L'ESECUZIONE

art. 123 DPR 554/1999 Per il coordinamento, la direzione ed il controllo tecnico-contabile


dell'e secuzione di ogni intervento, le stazioni appaltanti istituiscono un ufficio di direzione lavori,
costituito da un direttore dei lavori ed eventualmente uno o più assistenti con funzioni di direttore
operativo o di ispettore di cantiere.”

art.127 DPR 554/1999 Il direttore dei lavori svolge le funzioni di coordinatore per
l’esecuzione,se il direttore dei lavori è sprov visto dei requisiti previsti, le stazioni appaltanti devono
prevedere la presenza di almeno un direttore operativoavente i requisiti necessari per l'e sercizio delle
relative funzioni.
Le funzioni di coordinatore per l'e secuzione comprendono:

a) assicurare, tramite azioni di coordinamento l’applicazione delle disposizioni dei piani di sicurezza

b) adeguare i piani e il fascicolo in relazione all’evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche
intervenute

c) organizzare tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione e il


coordinamento delle attività, nonché la reciproca informazione

d) proporre alla stazione appaltante in caso di gravi inosservanze delle norme sulla sicurezza la
sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi o la risoluzione del
contratto

e) sospendere, in caso di pericolo grave ed imminente le varie lavorazioni fino alla comunicazione
scritta degli av venuti adeguamenti effettuati alle imprese interessate.
Per ciò che concerne gli appalti pubblici, sono previsti:

PSC - piano di sicurezza e coordinamento

POS - piano operativo di sicurezza (come negli appalti privati)

quando non siano previsti il PSC ed il POS è previsto il PSS (piano di sicurezza
sostitutivo) che contiene gli stessi elementi del PSC, con esclusione dei costi della
sicurezza, ed è comunque integrato con eventuali elementi aggiuntivi previsti nei POS
delle imprese esecutrici
Legge Regionale Toscana 13/7/2007 n.38 Capo III
Disposizioni a tutela della sicurezza e della regolarità del lavoro

Art. 14 Valutazione delle misure aggiuntive e dei requisiti di


sicurezza dei lavoratori

1. Le stazioni appaltanti valutano l'o fferta, ai fini della


aggiudicazione, con il criterio dell'o fferta economicamente più
vantaggiosa (...) oltre che in base agli elementi disciplinati dai
suddetti articoli, anche in base ai seguenti elementi:
a) misure aggiuntive o migliorative per la sicurezza e la
salute dei lavoratori oggettivamente valutabili e verificabili,
nel caso di contratti di lavori e di servizi;
b) requisiti di sicurezza connessi all'uso del bene, nel caso di
contratti di fornitura.
Art. 15 Costi della sicurezza e della manodopera

1. Nella determinazione dell'importo a base di gara per


l'e secuzione dell'o pera o del ser vizio, le stazioni
appaltanti tengono conto dell'incidenza dei costi della
sicurezza e dei costi della manodopera, che non può
collocarsi al di sotto dei costi risultanti dai CCNL di
comparto (...); tengono conto altresì dei costi di
gestione e dell'utile di impresa.
Art. 16 Verifica dell'idoneità tecnico-professionale dell'impresa prov visoriamente aggiudicataria

1. Le stazioni appaltanti procedono alla verifica dell'idoneità tecnico professionale(...) prima


dell'aggiudicazione definitiva. A tale fine, sentiti i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
(RLS) (...), prov vedono a controllare il rispetto da parte dell'impresa dei seguenti adempimenti:

a) la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale(...)

b) la nomina del medico competente(...)

c) la redazione del documento di valutazione dei rischi(…)

d) adeguata e documentata formazione dei propri lavoratori in materia di sicurezza e di salute (...)
Art. 17 Verifica della regolarità contributiva ed assicurativa

1. La stazione appaltante procede all'aggiudicazione definitiva solo dopo aver verificato,


mediante l'acquisizione del documento unico di regolarità contributiva (DURC), la regolarità
contributiva assicurativa dell'impresa risultata prov visoriamente aggiudicataria riferita alla
data di presentazione dell'o fferta.

2. La stazione appaltante procede ai pagamenti solo a seguito di apposita verifica, nei modi di
cui al comma 1, della permanenza della regolarità contributivaed assicurativa dell'impresa
appaltatrice e degli eventuali subappaltatori.

3. La stazione appaltante segnala alla Direzione provinciale del lavoro le irregolarità


eventualmente riscontrate nell'ambito della verifica di cui al comma 1.
Art. 19 Cause di risoluzione del contratto

1. Nei capitolati speciali di appalto, fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, sono
previste le cause di risoluzione del contratto, quali:

a) la mancata sostituzione del rspp e medico competente, nel caso di venir meno degli stessi nel
corso dell'e secuzione del contratto;

c) le gravi violazioni delle prescrizioni contenute nei piani di sicurezza e, nel caso di presenza di più
imprese nel cantiere, la mancata cooperazione all'attuazione delle misure di prevenzione e
protezione dai rischi sul lavoro ed il mancato coordinamento degli interventi di prevenzione e
protezione dai rischi;

2. Il direttore dei lavori, il coordinatore in fase di esecuzione, nonché gli organi competenti
all'e ffettuazione dei controlli segnalano i relativi esiti alle stazioni appaltanti ai fini
dell'accertamento delle cause di risoluzione del contratto. (...)
Art. 21 Disposizioni in materia di redazione dei piani di sicurezza

2. Il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, è accompagnato da un equivalente livello di


definizione con riferimento alla pianificazione della sicurezza, comprensivo della stima degli oneri
per la sicurezza non soggetti a ribasso, che rientrano nell'importo a base della gara conseguente.

3. Nei casi in cui il direttore dei lavori nominato internamente non sia in condizione di svolgere
adeguatamente le funzioni di coordinatore per l'e secuzione dei lavori (...) le stazioni appaltanti hanno
facoltà di nominare un direttore operativo (...) avente i requisiti necessari per l'e sercizio delle
relative funzioni.

4. Il direttore dei lavori procede all'e missione degli stati


di avanzamento dei lavori esclusivamente dopo avere
verificato il rispetto da parte delle imprese esecutrici
delle disposizioni e delle prescrizioni contenute nel piano
di sicurezza e di coordinamento. Nei casi in cui è
nominato un direttore operativo sensi del comma 3, il
direttore dei lavori prov vede dopo avere acquisito una
apposita dichiarazione in tal senso da parte di
quest'ultimo.
Art. 23 Disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro nei cantieri

1. Il direttore dei lavori, anche per il tramite del coordinatore per l'e secuzione dei lavori, raccoglie e
conser va le seguenti informazioni relative al cantiere:

a) i nominativi delle ditte e dell'o rganico impegnato nel cantiere;

b) i nominativi dei soggetti preposti alla prevenzione aziendale,(...);

c) copia delle segnalazioni degli infortuni av venuti nel cantiere;

d) copia del piano di sicurezza e coordinamento, del fascicolo e dei piani operativi di sicurezza (...) e
delle relative integrazioni e adeguamenti;

e) copia dei verbali delle riunioni di coordinamento e delle prescrizioni del coordinatore per l'e secuzione
dei lavori (...).
2. Per i lavori di importo superiore ad euro 1.500.000,00 le
stazioni appaltanti procedono, prima dell'inizio dei lavori,
all'e ffettuazione di appositi incontri con i competenti organi di
vigilanza, finalizzati all'illustrazione delle caratteristiche
dell'o pera e del sistema di gestione della sicurezza attivato,
anche con il coinvolgimento dei RLS; analoghi incontri possono
essere svolti durante il corso dei lavori al fine di verificare il
permanere delle condizioni di sicurezza e di tutela dei lavoratori
nei cantieri. Le aziende unità sanitarie locali (USL) assicurano la
partecipazione di proprio personale agli incontri; (…)

3. Le imprese affidatarie sono tenute ad adottare efficaci


sistemi di rilevazione per rendere documentabili in tempo reale le
presenze di tutti i lavoratori presenti a qualunque titolo nei
cantieri, nonché a produrre o detenere presso il cantiere la
documentazione idonea a dimostrare la regolarità dei rapporti di
lavoro intercorrenti con i lavoratori stessi (…)
4. L'appaltatore è tenuto a svolgere momenti formativi mirati al singolo intervento oggetto
dell'appalto ed alle specifiche problematiche sulla sicurezza emerse anche in occasione degli incontri di
cui al comma 2.

5. L'appaltatore assicura che interventi di formazione idonea e sufficiente siano estesi altresì ad
ogni soggetto che, a qualunque titolo, anche di lavoro autonomo, si trovi ad operare nel cantiere.

6. Gli inter venti formativi prevedono un modulo informativo di ingresso per tutti i lavoratori
operanti in cantiere, elaborato con tecniche di comprensione adeguate al superamento di eventuali
barriere linguistiche, da implementare in coincidenza di eventuali e significative variazioni del ciclo
produttivo.
Art. 26 Affidamenti in economia

1. Le disposizioni del presente capo si applicano anche agli affidamenti in economia.(...)

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