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Hurrem Sultan

Nata Aleksandra Anastazja Lisowska, è conosciuta in Europa come Roxelana, fu concubina e poi

moglie di Solimano il Magni co.

Nata nel 1502 o tra il 1505 ed il 1506 a Rohatyn fu rapita dai Tatari di Crimea e ceduta ai genovesi di

Ca a.

Fu venduta col nome di Roxelana e acquistata da potentati dell'élite ottomana e assegnata all'Harem
del Solimano poco prima che ascendesse al trono.

Per ironia della sorte anche la sua rivale Mahi Debran Gulbahar, la precedente favorita del sultano fu
allo stesso modo venduta dai Tatari a Ca a.

Roxelana, chiamata Hürrem Sultan dagli Ottomani, entrò


probabilmente nell'harem intorno ai quindici anni. L'anno preciso
in cui è entrata nell'harem è sconosciuto.

Riuscì subito ad attirare del sultano, divenendo aggetto di gelosia


da parte delle rivali.

Il suo spirito gioioso e il suo temperamento giocoso le valsero un


nuovo nome, Hürrem, dal persiano Khorram, "l'allegra".

Un giorno, la preferita di Solimano, aggredì Hürrem e la picchiò in


modo violento. Dopo poco Hürrem venne invitata nella camera
del sultano e ri utatasi di apparire davanti agli occhi del sultano
in quello stato, venne convocata per dare le sue spiegazioni.

Solimano chiamò subito Mahidevran, chiedendole se Hürrem


avesse detto la verità. Mahidevran sostenne di essere lei la prima
donna del sultano, che le altre concubine dovevano ubbidire a lei
e che fece poco a Hürrem.

Sconvolto dal fatto, Solimano bandì Mahidevran dalla capitale e


la inviò a Manisa, assieme a suo glio, il principe Mustafa
considerato l'erede al trono.

L'esilio venne giusti cato u cialmente come la normale prassi di formazione dell'erede al trono. In
seguito, Hürrem divenne l'indiscussa preferita di Solimano o Haseki.

Nel 1521 muoiono due dei tre gli che Solimano ebbe da Mahidevran. L'unico erede rimasto era un
bambino di sei anni, Mustafa.

La possibilità di Hürrem di dare alla luce un erede, le ha dato il supporto necessario nella corte.

Nascono cinque gli - Şehzade Mehmed, Mihrimah Sultan, Şehzade Abdullah, Sultano Selim II e
Şehzade Bayezid - le nascite sono avvenute rapidamente nei successivi quattro o cinque anni.

L'ultimo glio di Solimano e Hurrem, Şehzade Cihangir, nacque con un gobbo, ma a quel tempo
Hürrem aveva avuto abbastanza gli sani per garantire il futuro della dinastia, distruggendo lo status
di Mahidevran come madre dell'unico glio del sultano.

Nel marzo 1536 Ibrāhīm Pascià, dignitario ottomano, primo Gran Visir nominato da Solimano, venne
ucciso e le sue proprietà con scate.

Secondo alcune fonti, Ibrahim fu vittima di Roxelana: pare che Hürrem mal tollerasse l'in uenza
crescente di Ibrahim sul sovrano ed in particolare il suo appoggio per la successione al trono di
Sehzade Mustafa.

Quando Suleiman la liberò e la sposò nel 1533-1534, divenne l’Haseki Sultan (aggiungendo la parola
sultano al nome o al titolo di una donna indicava che faceva parte della dinastia).

Fu solo possibile per Hürrem sposare Suleiman dopo la morte di Hafsa Sultan. Non perché Hafsa
Sultan fosse fermamente contraria a questa unione, ma perché non era permesso a una concubina di
elevarsi al di sopra dello status di Valide Sultan (Regina Madre).

Più tardi, Hürrem divenne la prima donna a rimanere alla corte del sultano per tutta la vita. Nella
tradizione della famiglia imperiale ottomana, la consorte di un sultano doveva rimanere nell'harem
solo no alla maggiore età del glio (circa 16 o 17 anni), che sarebbe stato allontanato dalla capitale

per governare una provincia lontana, e sua madre avrebbe dovuto seguirlo.

A dispetto di questa secolare usanza, Hürrem rimase nell'harem, anche dopo che i suoi gli andarono
a governare le remote province dell'impero. Inoltre, rimanendo a Istanbul, si trasferì dall'harem situato
nel Palazzo Vecchio (Eski Saray) all'harem del Palazzo Topkapi dopo che un incendio distrusse il
vecchio harem. Alcune fonti dicono che si sia trasferita a Topkapi, non a causa dell'incendio, ma a
causa del suo matrimonio con Suleiman.

Hürrem Sultan è conosciuta come la prima donna nella storia ottomana a occuparsi degli a ari di
stato. Grazie alla sua intelligenza, ha agito come principale consigliere di Suleiman per le questioni di
stato e sembra aver avuto un'in uenza sulla politica estera e sulla politica internazionale. Lo
accompagnava spesso come consigliere politico. Ha impresso il suo sigillo e ha guardato le riunioni
del consiglio attraverso una nestra di rete metallica. Con molti altri movimenti rivoluzionari come
questi, aveva dato inizio ad un'era dell'Impero Ottomano chiamata il Sultanato delle donne.

La sua in uenza su Suleiman l'ha resa una delle donne più potenti nella storia ottomana e nel mondo
in quel momento. Anche come consorte, il suo potere era
paragonabile alla donna più potente dell'Harem imperiale, che
per tradizione era la Valide Sultan.

Hürrem ha agito come consigliere di Solimano in materia di


stato e sembra aver avuto un’in uenza sulla politica estera e
sulla politica internazionale.

Due delle sue lettere al re Sigismondo II Augusto di Polonia


sono sopravvissute e durante la sua vita l’impero ottomano
intrattenne generalmente relazioni paci che con lo stato
polacco all’interno di un’alleanza polacco-ottomana.

Per la prima ed unica volta nell’impero ottomano, una sultana


scambiò lettere con un re.

A parte le sue preoccupazioni politiche, Hürrem si impegnò in


diversi importanti lavori di edi cazione pubblica.

I contemporanei la descrivono come una donna


straordinariamente bella e diversa da tutte le altre a causa dei
suoi capelli rossi. Era intelligente e aveva una personalità
piacevole. Il suo amore per la poesia è considerato uno dei motivi per cui è stata fortemente favorita
da Solimano.

È nota per essere stata molto generosa con i poveri, ha costruito infatti numerose moschee e luoghi
di riposi per i pellegrini che si recavano nella città santa islamica di Mecca.

Hürrem morì il 15 aprile 1558 e fu sepolta in un mausoleo a cupola. Il suo mausoleo è adiacente a
quello di Solimano.

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