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Tutti in ginocchio per il “Papa della pace e della vita”.

Poi tutti a
gioire per l’uccisione di un terrorista. E il processo, cari garantisti?y(7HC0D7*KSTKKQ( +#!z!,!z!%
www.ilfattoquotidiano.it

Martedì 3 maggio 2011 – Anno 3 – n° 104 € 1,20 – Arretrati: € 2,00


Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)
tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

BIN LADEN
Il figlio drogato
di Marco Travaglio

on è vero che leggere Il Giornale e Libero sia

N inutile. Anzi, è un divertente gioco di società:

ACQUA IN BOCCA
ricchi premi a chi trova una notizia vera. A volte
qualcuna scappa anche a loro, per sbaglio. Ma
la nascondono bene. L’altro giorno il Giornale pubblica
un’impeccabile cronaca sull’indagine aperta dal Csm
sul caso Ciancimino. Peccato che il titolo dica: “Anche
il Csm sbugiarda Ingroia”. Il Csm, avendo appena
iniziato a indagare, non ha sbugiardato nessuno. E
Il presidente americano annuncia l’uccisione del nemico quell’“anche” fa intendere che altri abbiano
“sbugiardato” Ingroia, che invece non è stato
pubblico numero uno. Una grande vittoria. Ma del corpo non sbugiardato da nessuno, ma è stato proprio lui a
sbugiardare Ciancimino facendolo arrestare su due
c’è traccia: una nave Usa l’ha fatto scivolare in mare piedi per un documento falso. Altro esempio: Masi
Illustrazione di incassa una buonuscita supplementare dal Corriere,

Obama muove e vince Emanuele


Fucecchi
che in un’intervista imbarazzante (soprattutto per il
Corriere) gli lascia raccontare una balla sesquipedale:
“Santoro fa lo spiritoso. Ma non lo era l’estate scorsa
di Furio Colombo quando trattava con me un contratto-quadro da 14
dc milioni”. Naturalmente la cifra non era per Santoro, ma
annuncio ha sorpreso il mondo per due ra- per produrre 14 docufiction di prima serata (che su

L’ gioni molto diverse, anzi sconnesse, anzi in


contrasto l 'una con l'altra. La prima è la pura
e semplice vittoria in una impresa ritenuta
impossibile. Il tempo l'aveva resa impossibile nella
percezione di tutti, che si saldava con l'altra perce-
Rai2 costano in media 1 milione a puntata). Ma né Masi
né il Corriere lo precisano. L’indomani Libero rilancia:
“Santoro voleva 14 milioni… le pretese del
teletribuno”. Pretese? E perché, se le riteneva
scandalose, Masi le soddisfece firmando un
pre-contratto che sarebbe divenuto esecutivo se
zione, quella di un alone mistico che Osama Bin La-
Santoro non l’avesse fatto saltare quando Garimberti
den era riuscito a disporre come difesa intorno a se
confermò Annozero? Ormai Libero esce solo per tentar
stesso.
di smentire gli scoop del Fatto (con i risultati che si son
Però succede questo: vince e cattura l'assassino del-
visti sul caso Ceroni-ceffoni). L’altro giorno Antonio
le Torri Gemelle un uomo di pace che non aveva mai
Massari rivela che Pisanu ha smontato le accuse mosse
promesso fuoco e fiamme. E' vero, verremo a sapere dal Ros e da un paio di incauti pm romani a Genchi e
di giochi da film, di infiltrazioni inimmaginabili, di De Magistris, imputati per aver acquisito tabulati di
percorsi pazienti e senza scrupoli. alcuni deputati, tra cui Pisanu, senz’autorizzazione
Difendere e attaccare. Ecco ciò che tanti non si Stati Uniti in festa per la morte dell’uomo che organizzò l’attacco alle della Camera: la presunta vittima Pisanu assicura che
aspettavano da Barack Obama, l'intelletuale che Due Torri. Restano troppi punti oscuri: la strana “sepoltura” nessun tabulato di telefoni in uso a lui è stato acquisito
sembrava capace di ispirare molto più che di agire. nell’Oceano, l’assenza per ora delle foto del cadavere. Polemiche sulle in “Why Not”. L’indomani un geniale segugio di Libero
Invece è toccato a lui. Il corpo senza vita del grande protezioni del Pakistan pag. 2 - 3 - 4 - 5 - 6 z scrive che “il Fatto si incarta da solo” perché la moglie
terrorista, offerto al mare dalla tolda di una nave da di Pisanu ha dichiarato che fu acquisito il tabulato di un
guerra americana, non ha niente a che fare con l'im- cellulare “in uso esclusivo a me”. Ma pensa un po’:
magine e la promessa di questo presidente. Ma lo LIBIA x Una nota del Colle polemizza con un articolo di Travaglio hanno acquisito il tabulato della moglie. Embè? A
segna come uno che vince nella mossa più difficile e Libero son convinti che le mogli e i parenti dei deputati

Il Quirinale attacca Il Fatto


perciò, quasi certamente, vincerà le elezioni. godano, per contagio, dell’immunità degli onorevoli
Poi torna con forza, sia per la celebrazione, sia per la congiunti. Sempre più nervoso da quando abbiamo
denigrazione, la domanda che sembrava buttata sul ricordato che fu Panorama diretto da lui a prendere per
suo cammino per fermarlo. Chi è, davvero, Barack buone le rivelazioni di Ciancimino, Belpietro ci dedica
Hussein Obama? Ricordate?
Avevano persino creato la questione del suo certi-
ficato di nascita. Forse era nato in Kenia, fra riti tribali
e leoni appostati nella foresta. Forse il certificato che
per non smentire Repubblica attenzioni degne di miglior causa. Domenica ha
recensito il mio nuovo spettacolo senz’averlo visto
(l’aveva già fatto sul Giornale il povero Mario Cervi,
addirittura prima che andasse in scena). E, non
lo dava nato alle Hawaii era falso, una maschera per sapendo di che si tratta, ha scritto che è “il solito
sembrare americano. Ma adesso? Adesso volete che
Il Presidente della Repubblica nega di aver copione di un Montanelli tenacemente nemico del
non sia americano, anzi, per restare al magico mon- parlato al telefono con il segretario del Pd CATTIVERIE Cavaliere”, mentre quello anticomunista l’avrei
do dei fumetti, "Captain America" in persona, l'uo- Bersani. Ma è da giorni che i quirinalisti occultato per non esserne “disturbato” (infatti, al
Bin Laden è morto.
mo che, contro ogni aspettativa, tentativo, forzatura, centro dello spettacolo, c’è la cronaca montanelliana
guerre nel mondo, carceri micidiali, volete che non
dei maggiori giornali scrivono di contatti Bin Ladren, invece,
della repressione sovietica a Budapest, a.d. 1956: ma
gode ottima salute.
sia a tutti gli effetti un grande campione americano “riservati” con le opposizioni Di Blasi pag. 8 z forse, per Belpietro, anche lì c’entrava il ventenne
l'uomo che ha troncato una immensa minaccia? Ba- Silvio). E così, con comprensibili sforzi, “ho deciso di
rack Obama, non ancora cin- rileggermi i fondi del vecchio Indro, quelli del Giornale
e i precedenti” (cioè a ritroso dal 1973 al 1948, quando
quantenne, è entrato nel mondo Udi Marco Politi Udi Massimo Fini Montanelli stava al Corriere). L’acuto direttore a sua
degli eroi del suo Paese e del mon-
insaputa ha così scoperto, non senza qualche ernia al
do. Non come Nobel per la pace e WOJTYLA LA CHIESA cervello, che Montanelli ogni tanto criticava il Csm;
taumaturgico oratore, e carisma-
tico leader capace di farti attraver-
NEL CUORE DEL PAPA una volta se la prese col pm Felice Casson e un’altra
DELLA FOLLA POPSTAR con Camilla Cederna; disse che la Costituzione “non è
sare il vuoto. No, come guerriero
intoccabile” e che il sistema fiscale italiano è “assurdo”.
che sa come fare, dove farlo, con-
l momento decisivo, nel primo apa Wojtyla è stato bea-
tro chi battersi. E vincere. Da que-
sto momento il presidente degli
Inonmaggio dell’apoteosi di Wojtyla, P tificato, il primo maggio,
è stato l’infinito applauso della a soli sei anni dalla morte, ca-
Roba grossa. Ergo “il vero erede di Indro è Berlusconi”.
Chissà se, nelle sue titaniche letture, Belpietro s’è
imbattuto in quel brano di Montanelli a proposito del
Stati Uniti è un altro, uno che può folla sterminata davanti al drappo so unico nella storia della suo fu Giornale, allora vicediretto da Belpietro: “Non lo
sparigliare all'improvviso qualun- con il volto di Giovanni Paolo II. Chiesa che in queste faccen- guardo nemmeno, per non avere dispiaceri. Mi sento
que gioco. Non è stata l’omelia. E nemmeno de è sempre stata cauta. Il come un padre che ha un figlio drogato e preferisce
I suoi cittadini e il mondo ne han- l’esposizione arcaica del sangue popolo lo voleva “Santo su- non vedere” (Corriere della sera, 12 maggio
no già preso atto. del nuovo beato. pag. 18 z bito”. pag. 18 z 1995). Sono soddisfazioni.
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ADDIO MISTER TERRORE

In 14 minuti il blitz nella villa-fortezza I Navy Seals, i super addestrati


dopo 5 mesi di osservazione della Marina inventati da JFK
L’operazione è durata 14 minuti. Effettuata, dicono gli Usa, con Li chiamano i “temibili”: sono gli uomini delle forze speciali della
“precisione chirurgica”: due velivoli hanno sorvolato la villa- Marina Usa. Soldati super-addestrati, che sono stati trasportati in
fortezza di Abbotabad, poco fuori Islamabad, dove si nascondeva elicottero dall’Afghanistan al Pakistan. Nascono nel 1962 per volere di
Osama. La soffiata era arrivata agli Usa a novembre, la certezza J.F. Kennedy, dopo il fallimento dello sbarco nella Baia dei Porci. Per
che quello fosse davvero il bunker si è avuta solo ad aprile. Poi si entrare nei Navy Seals la selezioni è durissima. I 14 che hanno fermato
sono calati dall’alto 14 Navy Seals, le forze speciali della Marina. Osama fanno parte del Team 6, l’elite. Impossibile conoscerne i nomi,
A uccidere il leader di Al Qaeda è stato un proiettile alla testa. anche perchè spesso operano al limite del diritto internazionale.

TOMBA D’ACQUA
Bin Laden ucciso da un proiettile
in testa. Mistero sul cadavere
di Giampiero Gramaglia americano è rimasto ferito. I mi- al Qaeda sia andato a nascondersi capo di al Qaeda è stato ricono-
Bruxelles litari hanno fatto tutto il possibile dove l’intelligence pachistana do- sciuto “al di là di ogni ragionevole
per evitare che vi fossero vittime vrebbe essere più forte. dubbio” da un esame del Dna. Ma
ella guerra al terrorismo, civili. Dopo una sparatoria, han- Il raid. L’incursione è stata com-

D
le foto diffuse dalla Cia, il cui di-
la morte di Bin Laden “non no ucciso Osama e preso in cu- piuta da forze speciali della Ma- rettore Leon Panetta ha pilotato
è la fine e non è neppure stodia il suo corpo. Giustizia è fat- rina, le Navy Seals, ed è durata 40 l’intera operazione, non sono né
l’inizio della fine, ma è la ta”. Quattro altre persone sono ri- minuti. Il commando aveva l’or- chiare né convincenti. Forse, c’è
fine dell’inizio”. Ed è un punto maste uccise. Non sono stati fatti dine di catturare Osama vivo, se la volontà di non mostrare trop-
fermo: Osama Bin Laden, il capo prigionieri. lui si fosse arreso. Ma il terrorista po.
e l’ideologo della rete terroristi- Il luogo. L’intelligence america- ha opposto resistenza: è stato uc- La sepoltura. La salma di Osama
ca al Qaeda, la mente e lo stratega na avrebbe localizzato fin dall’a- ciso con una pallottola alla testa. è stata gettata nel Mare Arabico
dell’attacco all’America dell’11 gosto 2010 il rifugio di Bin Laden, Le altre vittime della sparatoria da una portaerei americana, pro-
Settembre 2001, è stato ucciso. una casa in un quartiere di mili- sono una donna, un figlio di Osa- prio per evitare che una tomba di-
Del quando, dove, come e maga- tari in congedo, “otto volte più ma e due sue porta ordini. Prime ventasse una meta di pellegrinag-
ri pure del perché, possiamo grande delle altre” intorno, pro- versioni, poi smentite o comun- gio. Secondo gli americani, tutto
non essere certi: come la morte tetta da misure di sicurezza ecce- que non confermate, indicavano sarebbe stato fatto per rispettare
di Che Guevara, anche questa ce zionali, con muri alti 5 metri e che l’azione fosse stata condotta la tradizione musulmana, ma un
la racconteremo negli anni, tra mezzo e sopra filo spinato e can- con un drone o risalisse a sette responsabile della moschea
dubbi e interrogativi. L’aforisma celli blindati. Dentro, né telefono giorni or sono. d’al-Azhar al Cairo, massima isti-
(celebre) è di Winston Chur- né internet. Strano che il capo di Il riconoscimento. Il corpo del tuzione dell’Islam sunnita, lo ne-
chill, dopo la vittoria degli an- ga.
glo-americani su tedeschi e ita- La gaffe. Il coinvolgimento, o
liani a El Alamein, nella Seconda
guerra mondiale. Ma si adatta be-
L’incursione è durata 40 minuti meno, dei servizi di sicurezza pa-
chistani nell’uccisione d’Osama
ne alla guerra al terrorismo, do-
po l’eliminazione del capo di al
Scontro a fuoco. Gli Stati Uniti: diventa oggetto di contraddizio-
ni: il segretario di Stato Hillary
Qaeda. Bin Laden esce di scena Clinton lo riconosce, ma Joe
da sconfitto. Non solo e non tan- “Eravamo pronti a prenderlo vivo” Brennan, capo dell’anti-terrori-
to perché l’Occidente infedele è smo alla Casa Bianca, lo smenti-
ancora lì, quanto perché i regimi sce. Islamabad sarebbe stata te-
arabi suoi grandi nemici, specie IL FOTO RITOCCO nuta all’oscuro e informata a co-
La diretta Twitter
quello saudita, non sono stati tra- se fatte. Se il coinvolgimento c’è
volti dal suo integralismo intran- stato, non bisognava dirlo, per-
sigente e sanguinario. E, inoltre,
la primavera islamica di questi
ché le autorità pachistane posso-
no esserne imbarazzate; se non
Il vicino di casa
mesi non porta né in Tunisia né
in Egitto la sua matrice, anche se
c’è stato, è segno che Washin-
gton non si fida proprio di quel- inciampato nella Storia
l’attentato di Marrakesh e, maga- l’alleato.
ri, alcuni fermenti dell’insurre- La sicurezza. L’eliminazione del di Federico Mello
zione libica, hanno il suo sigillo. capo di al Qaeda non significa

OSAMA era ormai un soprav-


vissuto, alla sua organizzazione,
che il mondo sia un posto più si-
curo. Anzi, gli Usa e tutti i Paesi
occidentali hanno subito provve-
Iticovicini di casa, così come i parenti, uno non se li sceglie. Ma tutto
poteva immaginare Sohaib Athar, un programmatore informa-
pachistano di 33 anni, tranne che a 250 metri dalla casa sua
ormai disintegrata in cellule auto- Il volto sfigurato Le primi a trasmetterla sono state alcune tv duto a rafforzare i livelli d’allar- fosse nascosto Osama Bin Laden, il principe del terrore sulla cui
nome o, comunque, non collega- pachistane. Le stesse che, qualche ora più tardi sono state costrette me: per Panetta, è “quasi certo” testa pendeva una taglia di 27 milioni di dollari. “Un elicottero si è
te a un potere centrale (il che le a smentire la sua autenticità. È la foto che immortala Osama bin che i seguaci di Osama vogliano levato su Abbottabad all’una: è un evento raro” il primo messaggio
rende più difficili da individuare) Laden con il volto sfigurato. In Rete circola infatti la foto vendicarne la morte. E, nel mon- che ha affidato a Twitter la notte del primo maggio. Ignaro di tutto,
e anche a se stesso, dato per mor- originale che sarebbe stata ritoccata. Inoltre, come ha ricostruito do, le attestazioni di soddisfazio- il programmatore ha continuato ad aggiornare il suo account in un
to più volte. Benazir Bhutto, ex il sito Peace Reporter “il nome del file, 20060923-torturedosama. ne s’intrecciano con quelle di escalation di messaggi: “È andata in frantumi un’enorme vetrata,
premier pakistano, lo annunciò Jpg, dovrebbe bastare a chiarire l'equivoco: si tratta di una foto del preoccupazione: il dollaro sale, il spero che non sia l’inizio di qualcosa di brutto” il suo secondo Twitt.
deceduto nel 2007, pochi mesi 23 settembre 2006 il cui nome è “Osama torturato”.(FOTO ANSA) petrolio cala, le borse vanno su;
prima di essere vittima di un at- come la paura.
tentato a componente al Qaida.
Ma soltanto ora la sua morte cer-
tificata dall’annuncio del presi- Dietro la decisione
dente Barack Obama consente al-
l’America d’elaborare il lutto del-
l’11 Settembre, a quasi dieci anni
dalle stragi da tremila morti al
World Trade Center e al Pentagono;
Un colpo di spugna ai “segreti sporchi”
e al presidente di compiere un di Maurizio Chierici Anche Washington e la corona saudita (con la quale follia. Comincia una caccia segreta, Pentagono che
balzo nell’apprezzamento dei era imparentato, nobiltà di retrovia che non sop- manovra ma non compare. Raccoglie adesioni mai
suoi compatrioti e di rilanciarsi
nella corsa a un secondo manda-
to alla Casa Bianca (dopo le disa-
Pdelerché ucciso con “un colpo alla testa”? Fra ven-
t’anni sapremo cosa è successo, ma nel momento
trionfo conta solo la felicità per l’incubo che non
portava l’esclusione al trono), insomma, anche i
soci del petrolio avevano interesse all’eterno silen-
zio del principe del male al quale si erano affidati
ufficiali di Cina, Russia, Afghanistan e Pakistan e af-
fida una nuova missione ad un altro saudita, Turki el
Faisal, vecchio ambasciatore a Londra e Washington,
strose elezioni di Mid Term). c’è più. Bisogna dire che Bin Laden in tribunale quando era poco più di un ragazzo. Anni della guer- antico protettore del ragazzo Bin Laden. Incontra in
Certo, il racconto fatto da Obama avrebbe fatto impallidire Wikileaks. Amicizie, pro- ra fredda che diventa calda nel ’79 appena Mosca Afghanistan il Mullah Omar, grande talebano: mari e
domenica a tarda sera alle tv ame- tezioni, ricatti più o meno misteriosi. Trent’anni di invade l’Afghanistan. Il principe avventuroso che monti se consegna il maestro della paura. Ma il Mul-
ricane e gli elementi emersi nelle trame nascoste nei cassetti di chi disegna il futuro di accetta di mescolarsi ai leader sconosciuti dell’Islam lah promette e non mantiene. Resta l’incubo del Bin
ore successive lasciano qualche popoli inconsapevoli. Li ha attraversati con la dop- locale per snervare l’occupazione sovietica, è la be- Laden con carte e racconti da esibire nei tribunale
incertezza e numerose perplessi- pia faccia di un miliardario dalle ambizioni di pro- nedizione che il Pentagono nutre con armi e capitali Usa, magari a Guantanamo: cosa sarebbe successo
tà. feta armato, soprattutto di vanità. Voleva essere un adeguati. E Bin Laden imperversa nella galassia ara- non solo tra i protagonisti affari e politica della fa-
“La scorsa settimana – racconta protagonista ed è finito col nascondersi alle porte di ba per reclutare volontari da organizzare nelle im- miglia Bush, anche nelle file di Obama? Meglio sep-
Obama – sono giunto alla conclu- Islamabad attorno a una scuola militare di eccel- boscate che snervano l’armata rossa. pelirlo nel silenzio per il bene dell’umanità. Eppure
sione che avevamo informazioni lenza: nessuno poteva immaginare questo livello di l’inquietudine resta e la caccia continua anche se il
d’intelligence sufficienti per entra- connivenza coi servizi pakistani. La paziente diplo- L’IDILLIO si rompe appena Bush padre prova ad protagonista ormai non disturba.
re in azione e ho autorizzato una mazia di Obama li ha convinti a liberarsi di un fan- invadere l’Iraq, 1991. Per non perdere la faccia di
operazione per catturare Osama tasma forse fuori gioco ma ancora simbolo carisma- profeta dell’Islam, Bin Laden rompe con Washington
e assicurarlo alla giustizia. Abbia-
mo lanciato un’operazione mira-
tico di ogni trama integralista che agita il mondo
arabo. Potevano gli 007 pakistani sopportare rive-
e con la famiglia ripiegata sulla partecipazione sau-
dita, ma – racconta la sua ombra egiziana, Aynman al
Amicizie e ricatti bipartisan:
ta contro un fabbricato d’Abbot-
tabad: un piccolo commando ha
lazioni sconvolgenti per gli equilibri di un paese
(atomica negli arsenali) in bilico tra democrazia e
Zawahiri - seppellisce documenti che compromet-
tono sovrani dell’Arabia, presidenti, politici e hol-
dai Servizi pakistani
compiuto l’azione con coraggio tentazioni armate? Ragionevole immaginare che ab- ding degli Stati Uniti. E non solo. Immaginava di fer-
e bravura straordinari. Nessun biano preparato l’agguato per chiudergli la bocca. marli coi ricatti: il fallimento ne esaspera la lucida ai padroni del petrolio
Martedì 3 maggio 2011

ADDIO MISTER TERRORE

Da Times Square a Ground Zero: La notizia fa il giro del mondo


la festa dell’America “liberata” La Merkel: “Una vittoria della pace”
Migliaia di persone davanti alla Casa Bianca, altrettante a Times Mentre ieri, nella centrale di Tsuruga, si è verificata una perdita di
Square e a Ground Zero. Bandiere a stelle strisce dappertutto. Appena materiale radioattivo, almeno per qualche ora il Giappone ha pensato ad
si è sparsa la voce che il Obama avrebbe comunicato informazioni altro. A sinistra le strade di Tokyo, affollate di persone che sfogliano
sulla cattura di Bin Laden, le strade si sono riempite di persone. l’edizione straordinaria di un giornale. Soddisfazione per la “vittoria
Quando poi hanno scoperto che il leader di Al Qaeda era morto, è delle forze della pace” - come ha detto la cancelliera tedesca a Merkel - è
esplosa la gioia. Talmente tanta da scatenare la reazione del Vaticano: arrivata dai maggiori Capi di Stato. Sarkozy ha reso “omaggio alla
“Di fronte alla morte di un uomo, un cristiano non si rallegra mai”. tenacia degli Usa”, Cameron ha avvertito: “Ora dobbiamo essere vigili”.

La
Obama batte Bush battaglia
delle salme:
Tifo da stadio iconografia
del leader

degli americani deposto


INVENZIONI , immagini
costruite ad arte, fotografie
ritoccate ad uso dei mezzi di
IL SUCCESSO DEL PRESIDENTE CHE VUOLE comunicazione. La morte
dei grandi “cattivi” è da sem-
pre terreno di scontro an-
CANCELLARE I METODI DEL PREDECESSORE che sul piano iconografico.
Come questa volta per Osa-
ma Bin Laden, nel corso del-
di Massimo Cavallini za. “L’idea di focalizzare l’atten- E, INVECE, proprio questo è la storia si ricordano illustri
Miami zione su un solo uomo – aveva accaduto. Eserciti e cannoniere precedenti. Benito Mussoli-
detto Bush – prova che c’è an- sono stati mobilitati. Prima in Af- ni e Claretta Petacci: dove
ou know, I just don’t spend that ghanistan (con, almeno, il plau- furono uccisi? Davvero a

Y
cora chi non comprende “the
much time on him…”. Non real scope of the mission”, la vera sibile scopo di spazzar via il re- piazzale Loreto? Oppure Er-
perdo troppo tempo pen- portata d’una missione il cui gime che proteggeva Al Qaeda e nesto Che Guevara: in molti
sando a lui…. Certo: le Tor- obiettivo è quello di sconfiggere di catturare o uccidere Osama hanno messo in dubbio la fo-
ri Gemelle che crollano, sbri- il terrore su scala globale. “Terror Bin Laden), poi in Iraq (una guer- tografia del suo cadavere,
ciolandosi tra le fiamme. Certo: is bigger than one man”, aveva pre- ra lanciata sulla base di pretesti o steso a torso nudo come il
la polvere, il sangue, le grida e lo cisato George W., il terrore è più di menzogne, le armi di distru- Cristo di Mantegna. E i resti
sgomento di quelle immagini grande d’un solo uomo. zione di massa, i legami tra Sad- del corpo di Hitler? C’è ad-
che sconvolsero il mondo. Cer- Quale fosse la missione il cui dam ed Al Qaeda), fin dall’inizio dirittura chi sostiene che sia-
to, Ground Zero, i pompieri, i re- obiettivo quella giornalista (e vero obiettivo della dottrina di no stati taroccati per far
sti spettrali di quelli che, fino una buona parte del mondo) guerra permanente elaborata scappare il Fuhrer in tran-
qualche istante prima, erano non afferrava, allora, in tutta la dai neocon che, raccolti attorno quillità. E ancora Saddam
stati i più visibili segmenti della sua “globale portata”, è ormai da al vicepresidente Dick Cheney, Hussein: le immagini della
più celebre skyline del pianeta. tempo chiaro. E si tratta della dominavano la politica interna- sua cattura nel bunker di
Capitan America Si è fatto Ma forse sono proprio queste medesima missione che lo stes- zionale dell’Amministrazione Tirkit, specie nel mondo
chiamare così l’uomo che ieri di parole – che di quelle immagini so Bush avrebbe – in un a suo Bush. Due guerre che – come islamico, vennero liquidate
fronte alla Casa Bianca ha festeggiato sono di appena qualche mese modo indimenticabile discorso tutte le guerre - hanno oggi la lo- come una costruzione ad
vestito a stelle e strisce l’uccisione di meno vecchie, e che, di fatto, pronunciato il primo maggio ro storia, le loro cifre, le loro cro- uso dei vincitori.
Osama bin Laden (FOTO LAPRESSE) equivalgono a un molto musso-
liniano “me ne frego” – quelle

Poi, riflettendo sulla stranezza di quel frastuono: “I talebani non


che meglio aiutano a capire che
cosa davvero rappresenti, oggi,
La reazione negli Usa è come la
hanno elicotteri e qua dicono che non sono i nostri mezzi pachi-
stani”. Il quadro per un po’ si confonde: “La gente dice che l’e-
l’uccisione di Bin Laden, an-
nunciata da Obama e dall’Ame-
liberazione da un’ossessione
licottero non aveva un problema tecnico e che è stato abbattuto”. rica celebrata come una storica
Poi arriva un twitt ironico: “Sento ancora le pale degli elicotteri: vittoria. Era, per l’esattezza, il E dà una mano all’attuale presidente
spero che non trovino il mio acchiappa mosche gigante, devo na- 16 marzo del 2002, appena 218
sconderlo”. Quindi, le cose cominciano a chiarirsi: “Osama Bin giorni dopo la mattanza. E que-
Laden è stato ucciso a Abbottabad, in Pakistan. Potrebbe essere qui sto – con un’aria di molto sup- del 2003 sulla tolda della portae- ci: 5mila soldati caduti (america-
nel vicinato”. Ma Sohaib non ha ancora collegato gli elicotteri sulla ponente arroganza – era stato rei USS Lincoln – dichiarato ni e di tutti gli altri paesi coin- Il Fuhrer I resti
sua testa alla notizia che farà il giro del mondo. Solo la mattina dopo, quel il presidente George W. Bu- “compiuta”. O compiuta alme- volti). Ed un soverchiante nume- di Adolf Hitler ritrovati
appena sveglio, capisce di essere inciampato nella Storia: “Oh ca- sh aveva risposto a una giorna- no nella sua prima tappa, perché ro di iracheni e di afghani, per- nel bunker a Berlino (FOTO ANSA)
spita, sono io il tipo che ha raccontato in diretta il raid contro lista che gli chiedeva notizie a sua volta parte di quella “guer- lopiù civili, che nessuno s’è pre-
Osama senza saperlo”. È comunque un trionfo: lo chiamano i media della caccia al responsabile del- ra infinita” che aveva visto nel- so la briga di contare. Due guer-
di tutto il mondo, i suoi “follower” da alcune centinaia diventano la strage dell’11 settembre. l’attacco all’Afghanistan dei Ta- re che continuano. Due guerre –
65mila in poche ore. Lui è contento ma anche un po’ scocciato: liban un necessario ma seconda- quella in Iraq soprattutto – che
pubblica una foto di quello che resta del covo di Bin Laden – scattata PIUTTOSTO OVVIE erano rio preludio. E che, nel conflitto hanno riempito quest’ultimo
dal balcone di casa – e si congeda per qualche ora: “Mi sono appena per il presidente Usa – già auto- iracheno (quello, per l’appunto, decennio, non combattendo,
svegliato e ho delle cose da sistemare prima di riconciare a blog- proclamatosi, tra le macerie del- dichiarato concluso e vinto sulla ma di fatto alimentando il terro-
gare. Per favore, non telefonatemi”. le Twin Towers, war president, tolda della USS Lincoln), aveva il rismo al quale si devono la strage
presidente di guerra - le ragioni suo vero punto focale. dell’11 settembre e quelle che,
d’una tanto ostentata indifferen- Perché è giusto, anzi, inevitabile in Spagna, in Inghilterra o altro-
ricordare oggi quelle parole pro- ve, sono seguite.
nunciate nove anni fa? Perché Oggi l’America sta ovunque ce- Il Duce I cadaveri
LA NUOVA CASA BIANCA proprio in quelle parole c’è – ol- lebrando quello che mai – come di Benito Mussolini e della sua
tre le emozioni dei ricordi e anche la Chiesa ha sottolineato – compagna, Claretta Petacci (FOTO ANSA)
quelle della cronaca - tutta la so- andrebbe celebrato (la morte di
IL DISCORSO CHE CAMBIA L’ISLAM stanza della storia che domenica
ha vissuto il suo ultimo capitolo.
Osama Bin Laden è stato ucciso,
un uomo), ma che, da queste
parti, la gente vive, con qualche
comprensibile ragione, come
di Giuseppe Cassini discorso passò alla storia perché of- Il modello può essere la Conferenza a poco meno di un decennio dal un atto di giustizia. E molti ana-
frì rispetto, per la dignità, toccando le di Helsinki sulla Sicurezza e la Coo- suo più grande crimine, al termi- listi già hanno cominciato a cal-

Cpicchiome Riina e gli altri boss mafiosi.


Bin Laden non si nascondeva tra i
inaccessibili del Waziristan,
corde più sensibili dell’animo musul-
mano. Ora è arrivato il momento in
cui il mondo islamico chiede non più
perazione Europea, che si concluse
con pieno successo nel 1975: rispet-
to per la sovranità di ogni Paese, tu-
ne di un’operazione d’intelli-
genza e di polizia globale. Ovve-
ro: grazie al tipo di operazione
colare quanto la morte di Osama
possa favorire – in vista delle ele-
zioni del novembre 2012 – il suo
ma in una città popolosa a pochi chi- parole, ma fatti. tela dei diritti umani e delle libertà che molte voci – vanamente quasi omonimo presidente de-
lometri da Islamabad, protetto dal- Essendo figlio di due continenti e cul- fondamentali, autodeterminazione contrapposte alle grida di guer- gli Stati Uniti. Bush, fa notare
l’omertà che partiva dalla base mi- turalmente radicato in tre, Obama è dei popoli, composizione pacifica ra, anzi di “guerra infinita”, che qualcuno, ha lanciato contro Il Che Il cadavere di Ernesto Che
litante su su fino ad alti gradi dell’e- il solo statista al mondo in grado di delle controversie, disarmo nucleare venivano dalla Casa Bianca - ave- Bin Laden (o con il pretesto di Guevara nella lavanderia dell’ospedale
sercito e dei servizi segreti pachista- abbattere le frontiere del reciproco del Medio Oriente, per finire con un vano reclamato già dopo l’11 Bin Laden) due guerre. Ma a uc- di Vallegrande nel 1967 (FOTO ANSA)
ni. Come la mafia nei momenti cupi sospetto tra Occidente e Umma appello alla laicità dello Stato. settembre. Per quanto catastro- cidere Bin Laden è stato, con
della storia italiana. el-Islam (la comunità musulmana). La Dichiarazione Finale dovrebbe fico nei suoi effetti, quello del- un’operazione di polizia, pro-
Ciò dimostra ancora una volta quan- E potrebbe farlo se aprisse una nuo- contenere un obiettivo realistico: l’11 settembre era infatti, se ra- prio il presidente (di fatto l’an-
to sia inutile il sangue che gli Usa va fase nella strategia avviata anni concordare una hudna tawila (tre- zionalmente esaminato, pro- ti-Bush) che quelle due guerre
hanno versato e continuano a ver- fa: l’Occidente e i 57 Paesi della Con- gua lunga) di 10 anni. È questo un prio questo: un attentato orga- sta oggi – tra spesso esasperanti
sare in guerre convenzionali come in ferenza Islamica si potrebbero in- concetto persuasivo e comprensibile nizzato da una rete terrorista in- timidezze e tentennamenti, o
Afghanistan e in Iraq. Il consenso che contrare in sessioni separate ma in tutta la Umma el-Islam, a partire ternazionale che – fin lì ignorata persino (vedi Guantánamo) con
personaggi come Bin Laden godono ugualmente legittime: una riservata dai clan somali fino ai Taiban pas- o sottovalutata proprio dalla Ca- ignominiose ritirate – cercando
nella variegata comunità musulma- ai governi, sulla falsariga della con- sando per Hamas e Hezbollah. Gli sa Bianca, come avrebbe poi sot- di chiudere. E anche questo è un
na del mondo può essere contrasta- ferenza che si tenne ad Istanbul nel invasati di Allah stanno ammazzan- tolineato anche un’approfondi- – a suo modo poetico - atto di
to solo da un’iniziativa di outrea- 2002 dopo l’attacco alle Torri Ge- do molti più musulmani che cristiani ta inchiesta congressuale - anda- giustizia. O una molto opportu-
ching verso l’Islam che prenda melle; l’altra alla società civile (espo- ed ebrei. Finora si è trattato di una va combattuta con mezzi e me- na vendetta della Storia. Da ce- Il rais L’immagine di Saddam
spunto dal discorso che Obama ten- nenti religiosi, capi partito, saggi dei guerra civile inter-islamica piuttosto todi appropriati, non mobilitan- lebrare. Ma da celebrare pian- Hussein catturato nel suo
ne al Cairo il 4 giugno 2009. Quel clan, intellettuali, imprenditori, ecc.). che uno scontro fra noi e loro. do eserciti e cannoniere. gendo. bunker, nel 2003 (FOTO ANSA)
pagina 4

ADDIO MISTER TERRORE


GLI ATTENTATI
7 agosto 1998, la prima “firma” del gruppo: 12 ottobre 2000, golfo di Aden: l’attacco
Nairobi e Dar es Salaam al cacciatorpediniere
Il 7 agosto 1998, due esplosioni colpirono le Un rimorchiatore pieno di esplosivo squarcia la
ambasciate americane di Nairobi, in Kenia, e Dar es fiancata di un cacciatorpediniere “USS Cole” nel porto
Salaam, in Tanzania. Il bilancio di quella prima yemenita di Aden: i morti saranno 17 morti, 39 i feriti
azione di Al Qaeda è stato di 230 morti e 5mila feriti. tra marinai statunitensi. Osama festeggiò la riuscita
Le ambasciate erano in territorio non musulmano e le dell’attentato diffondendo un video registrato in
vittime furono per la maggior parte civili, come era occasione del matrimonio di suo figlio, nel gennaio
stato minacciato in una fatwa. 2001.

IL FIGLIO ABBANDONATO
CHE SCELSE IL TERRORE
Miliardario e guerrigliero per l’Islam
di Giancesare Flesca
OSAMA FOTOGALLERY
ella notte in cui gli ameri-

N cani l’avrebbero ammaz-


zato, Osama Bin Laden era
praticamente già morto.
Era morto a piazza Tahir, in Egit-
to, a Tunisi durante la rivoluzio-
ne dei gelsomini, in Libia dove
l’asprezza della guerra civile ave-
va fatto dimenticare sia ai lealisti
che ai ribelli il suo nome, nella
rivolta siriana. All’avvicinarsi del
decimo anniversario dell’attac-
co alle Torri Gemelle e al Penta-
gono, la umma musulmana sem-
bra sempre più ansiosa di rag-
giungere la democrazia che di se-
guire il fondamentalismo islami-
co. Un fondamentalismo appre-
so da ragazzo a Ryad, la capitale
saudita, dove prima di laurearsi,
aveva frequentato le scuole co-
raniche, le madrasse di ispirazio- Università e Jihad Bin Laden in
ne wahabita, una setta che pre- Afghanistan negli anni della resistenza ai
dica il ritorno alle origini dell’I-
slam, con la cancellazione di tut-
te le innovazioni portate dallo
sovietici. Con alcuni dei suoi fratelli e
studente a Oxford. Nella foto grande con i
do matura il primo attentato al
World Trade Center, nel 1993, gli
Stati Uniti non sanno bene a chi
Gli obiettivi
svolgersi del tempo.
vertici di Al Qaeda dopo l’11 settembre
2001: Zawahiri (alla sua sinistra) e attribuirlo. Così, il principe del ì
Ahmed Omar Saeed Sheikh (a destra) Terrore ha tutto il tempo per or- Contro i sovietici
A ISPIRARLO era forse il con- ganizzare la mattanza del-
flitto con la figura del padre, self l’11-9-2001. La nascita
made man di origine yemenita,
che si era guadagnato la stima e mat) con il compito di raccoglie- la prima cellula di Al Qaeda e pro- te su di lui una taglia di 25 milioni DA ALLORA lui e la sua orga- in Afghanistan
gli affari della monarchia saudita, re soldi e armi per la guerriglia an- nuncia una Fatwa (un giuramento di dollari che diventeranno 50 nizzazione diventata Al Qaeda (la
ma l’aveva abbandonato, 17° di
52 figli, poco dopo la nascita.
Questo clan monumentale lo ac-
ti-comunista. Molti dicono che in
quegli anni il Mak avrebbe rice-
vuto denaro alla Cia. Ma l’assi-
solenne) nella quale si impegna a
“combattere i pagani fino a quan-
do non ci saranno più tumulti e
dopo l’11 settembre. Il Sudan è
costretto a espellerlo nel 1996, e
lui si trasferisce in Afghanistan
base) esportano dall’Afghanistan
e dai covi dormienti in Occidente
gli attentati che tutti abbiamo im-
I l nome Al Qaeda, la
base, sarebbe stato
usato per definire i cam-
compagnerà sempre durante la stente di Jimmy Carter, Zbiniew fintanto che non prevalga la giu- dove il governo di allora, a guida pressi nella memoria, come quel- pi di addestramento in
sua vita, rifornendolo di tutto il Brzezinski, racconta nelle sue stizia e la fede in Allah”. talebana, lo accoglie con tutti gli li di Londra e di Madrid e molti al- Pakistan dei mujahid-
denaro di cui avesse bisogno, an- memorie che i fondi e gli arma- onori. Il pericolo rappresentato tri di minore importanza, ma non din che combattevano
che quando, dopo due attentati menti americani andarono ai CON QUESTO giuramento Bin dalla sua presenza è chiaro alla per questo meno odiosi e crudeli. l’Armata Rossa in Af-
giovanili a Ryad e a Zahran, gli combattenti afgani principal- laden si trasferisce prima in Su- Cia, che nel 1999 addestra segre- Stanarlo non fu facile. Lo testmo- ghanistan: sarebbe sta-
venne tolto il passaporto saudita. mente attraverso i Servizi del Pa- dan, dove investe molti quattrini tamente un commando di 60 uo- niano l’epica offensiva contro le to creato negli Anni ‘80
Fino a quel momento Osama non kistan. Servizi segreti che Bin La- e da dove trama gli attentati a Dar mini dei servizi segreti pakistani montagne di Tora Bora che andò a con l’impegno diretto di
aveva dato segni di ribellione. den incontra per la prima volta, es Salam in Tanzania e a Nairobi, col compito di entrare in Afgha- vuoto e mille altri tentativi per li- Osama Bin Laden
Sembrava anzi certo, dopo la lau- ma che in seguito diventeranno nel Kenya. È in questa fase che gli nistan e ucciderlo. Il complotto berare il mondo dalla sua ombra
rea in economia e quella in inge- decisivi per la sua vita da fuggia- Usa si accorgono di lui. Il presi- fallìsce, ed è solo il primo errore sinistra, che fino a ieri e per più di Gerusalemme
gneria civile, che sarebbe entrato sco e probabilmente anche per la dente Clinton congela i suoi in- che l’Intelligence statunitense dieci anni si è proiettata sulla vita
dalla porta principale nella azien- sua morte. Con il Mak egli fonda genti beni sparsi ovunque e met- compie nei suoi confronti. Quan- e sul futuro dell’Occidente. La causa
da di famiglia, una grande impre-
sa del settore edile. Ma il destino palestinese
gli aveva riservato una sorte ben DOCUMENTO Il Dipartimento di Stato
diversa, quella che lo portò a ve-
L’ organizzazione
nire definito di volta in volta “il
Principe del terrore”, “l’Emiro”
“Mujahid Shaykh” o semplicemen-
te “Hajj”, il Santo. Nel 1979, ap-
Poteva ucciderlo Clinton, non lo fece terroristica si
struttura e allarga i suoi
obiettivi negli anni ‘90;
Bin Laden parla nelle
pena 22enne, Osama si avvicina di Massimo Fini * problema anche per i Talebani, perché gli ame- disposto a collaborare. (...) Una sua pubblica sue Fatwa della necessi-
alla causa dei Mujahidin che a ricani continuano a bombardare l’Afghanistan cacciata avrebbe messo in gravi difficoltà il go- tà di liberare i luoghi
quell’epoca lottavano contro mar non ha una grande considerazione di del nord-est, facendo centinaia di vittime. Così verno. Meglio ucciderlo. Propose quindi due so- santi dell’Islam, a inizia-
l’occupazione sovietica dell’Af-
ghanistan. Qui che fa le sue prime
O Osama Bin Laden, lo definisce “un piccolo quando Clinton avvia discreti e segreti contatti
uomo”. (...) Il 7 agosto 1998 è accaduto qual- col governo talebano per risolvere la “questione
luzioni e pose una condizione.
I Talebani avrebbero potuto fornire al Penta-
re da Gerusalemme oc-
cupata dagli israeliani.
esperienze sul campo, qui che cosa che è destinato a cambiare il futuro del- Bin Laden”, il Mullah Omar accetta e invia a gono, o a chi per lui, le coordinate esatte del
fonda il suo primo movimento l’Afghanistan. (...) Due terrificanti attentati han- Washington il suo “braccio destro”, il ministro luogo dove si trovava effettivamente Bin Laden
popolare, il Mak (Maktab al-Khida- no semidistrutto le ambasciate americane in degli Esteri Muttawkil (...). Muttawkil, all’inizio, in modo che gli americani avrebbero potuto cen- Luoghi Santi
Kenya e Tanzania facendo 223 morti e 4000 la mette giù dura. Riferisce che il Mullah Omar trare l’obiettivo a colpo sicuro. L’altra possibilità
feriti. (...) Gli Stati Uniti chiedono l’immediata considera Bin Laden innocente riguardo alle ac- era che gli americani fornissero dei missili, ov- I traditori
Da dieci anni lo consegna di Bin Laden. (...) Settantacinque mis- cuse che gli muovono gli americani e si rifiuta di
sili Cruise si abbattono sulle credere che “un così piccolo uo-
viamente di fabbricazione Usa, con cui i Tale-
bani avrebbero provveduto a sbrigare la faccen- sauditi
spauracchio montagne di Khost, vicino a Ja- Il mullah Omar (F L P
OTO ) mo” possa mettere in difficoltà
A RESSE
da. Ma in un caso o nell’altro, per i motivi che

del mondo
lalabad (...). Non centrano il
bersaglio ma fanno un bel muc-
chietto di morti. Con evidente
un grande Paese come gli Stati
Uniti. E aggiunge: “(...) Voi dite
che Bin Laden ha ucciso gente
aveva esposto, la responsabilità dell’assassinio
dovevano assumersela direttamente e ufficial-
mente gli Stati Uniti senza alcun accenno alla
I l saudita Bin Laden
accusa i monarchi
della sua patria diu es-
riferimento al “caso Lewinsky” innocente, ma gli Stati Uniti collaborazione del governo di Kabul. “Insom- sersi venduti agli occi-
Mosse i suoi Omar dichiara: “Se l’aggressio- non stanno facendo la stessa ma” concluse Muttawakil “noi vi facciamo uc- dentali e dice di combat-
ne all’Afghanistan è una deci- cosa a Khost?”. Esauriti i con- cidere Bin Laden” (Documento del Dipartimen- tere per la liberazione
primi passi da sione personale di Clinton, lo ha venevoli venne al sodo. Se gli to di Stato dell’agosto 2005). Ma Clinton, in- della Mecca e della medi-
fatto per distrarre l’attenzione Stati Uniti erano davvero sicuri spiegabilmente perché era stato lui a promuo- na e contro “i crociati e
leader proprio (...) da quella vergognosa tresca che Bin Laden fosse responsa- vere l’iniziativa, all’ultimo momento si tirò in- gli ebrei” che dominano
alla Casa Bianca”. (...) Tuttavia bile degli attentati alle amba- dietro. e contaminano le terre e
in Pakistan Bin Laden sta diventando un sciate, il governo talebano era *da “Il Mullah Omar” (ed. Marsilio) la cultura musulmana.
Martedì 3 maggio 2011

ADDIO MISTER TERRORE

11 settembre 2001, le Twin 11 marzo 2004: Madrid, 7 luglio 2005, colpita


Tower e il terrore degli aerei la strage e la balla di Aznar la metropolitana di Londra
19 terroristi dirottano quattro Sotto attacco il sistema di treni locali Tre treni della Metropolitana
aerei: due colpiscono le Twin a Madrid: 191 morti e 2057 feriti. A furono colpiti quasi
Towers, il terzo centra il Pentagono 4 ore dalla strage il governo Aznar - contemporaneamente e dopo poco
mentre un quarto si schianta in un a 72 ore dalle elezioni - dice: “È meno di un’ora esplose un
campo in Pennsylvania, ma il suo stata l’Eta senza nessuna ombra di autobus. Gli attacchi causarono 52
vero obiettivo era forse la Casa dubbio”. Una falsità che costa caro: morti, inclusi gli attentatori, e
Bianca. Le vittime sono state 2974. vncono socialisti di Zapatero. circa 700 feriti.

La “Vendetta sicura”
dei discepoli di Al Qaeda
ALLARME GLOBALE DELLA CIA
LA “GAR A” PER LA SUCCESSIONE
di Leo Sisti Saudita negli Usa e in Gran Bre- and Security: “Dopo l’11 settem- bale del Pakistan. È di pochi
tagna: “Bin Laden è un’icona. bre, Bin Laden è stato la forza giorni fa la notizia della morte
osa si aspetta il mondo Se viene eliminato, non sarà trainante per Al Qaeda, firman- di un altro big del terrore: Abu

C dopo la morte di Bin La-


den? Che cosa faranno i
suoi seguaci sparsi nel
pianeta? Eseguiranno attacchi
suicidi? C’è da avere paura di
più un punto di riferimento a
cui guardare. Un martire attrae
di meno, ha meno fascino ri-
spetto a chi è in vita, agisce e
sopravvive ai tentativi di assas-
do tutte le principali operazio-
ni, secondo fonti occidentali.
Senza di lui Al Qaeda potrebbe
frantumarsi”. Guardiamo allora
chi sono gli altri potenziali lea-
Hafs Al Najid, saudita, ammaz-
zato in Afghanistan.
Quanto alle “filiali” decentrate,
Al Qaeda nel Maghreb, che han-

nuovi attentati? Chi sono i nuo- sinarlo. Bin Laden è un culto. der, anche se non in grado di
vi leader che prenderanno il
posto dello “sceicco del terro-
Se si vuole ridurre la capacità
operativa di Al Qaeda, bisogna
competere con Zawahiri, ma
che possono comunque costi-
Gli esperti
re” e guideranno Al Qaeda nei
prossimi anni? Gli americani
colpirne la testa. E uccidere
Bin Laden, la testa dell'Idra, da
tuire la punta di lancia del mo-
vimento terroristico. Ai primi
prevedono
esemplificano tutte queste do-
mande con una sola: “What’s
tagliare insieme a tutti i serpen-
ti che ne fuoriescono. Non ci
posti troviamo il libico Abu
Yahya Al Libi, quarantenne.
che entro “un
next?”, “Ora cosa succederà?”. sarebbe stato nessun Moham- Occupa un posto-chiave nel-
Tutti i servizi di intelligence so- med Atta senza Bin Laden. Ap- l’organizzazione: portavoce, paio di anni”
no allertati, temendo il peggio. prezzo il presidente Obama ideologo, attivo nel confine tra
Come Karen Greenberg, diret- quando dice dei terroristi: so- Afghanistan e Pakistan. Ha però l’organizzazione
tore del Center on Law and Secu- no i principali nemici”. un difetto. Non è riuscito a
rity, il think thank della New York comporre controversie scop- tornerà a farsi
University; “Non abbassare la NATURALMENTE il prin- piate al vertice di Al Qaeda, di-
guardia, rimanere vigili, anche cipe Turki ha i suoi motivi per visa, al suo interno, da tenden- sentire
se le minacce, nell’immediato, odiare il saudita Bin Laden. Co- ze centrifughe, a causa delle va-
ai nostri occhi, sembrano sva- me ex capo dei servizi segreti rie anime: lui libico, gli altri, chi
nite”. Un atteggiamento re- del suo paese, ha trattato con saudita, come Bin Laden, chi no messo a segno sequestri di
ELEZIONI USA 2008 sponsabile, in netto contrasto lui, quando i rapporti erano or- egiziano, come, appunto, Za- persone, specialmente nel Ma-
con quanto aveva dichiarato mai rotti. Ha cercato di venire a wahiri. Il che ha provocato fri- li, e Al Qaeda nella penisola ara-
Gasparri disse: proprio a Il Fatto nell’autunno
2009, il principe Turki Al Fasal,
patti. Non c’è stato nulla da fa-
re. E, da allora, à la guerre comme
zioni tra i militanti che si rico-
noscevano in quelle varie na-
ba, soprattutto lo Yemen, agi-
scono per conto proprio. Sono
“Al Qaeda felice” già ambasciatore dell’Arabia à la guerre!.
Certo, ora le fila di Al Qaeda so-
no sconvolte dalla fine della lo-
zionalità. Se volessimo usare
una terminologia politica no-
strana, anche tra i fondamenta-
un pericolo, ma localmente li-
mitato. Ci sarà qualcuno che,
furioso per la fine di Bin Laden,

E ra la mattina del 5 novembre 2008, l’Ame-


rica aveva appena votato e Maurizio Ga-
sparri fu lestissimo, poco dopo le otto, a dichia-
ro “icona”. E qualcuno dovrà
prendere la guida. Il candidato
naturale a sostituire Bin Laden è
listi islamici c’era un problema
di “linea”. Si è dato da fare per
conquistare le prime posizioni
vorrà prendere la via degli at-
tentati? Oggi sono tutti più ac-
corti. Lo scorso week end sono
rare: “Con Obama alla Casa Bianca Al Qaeda e Osa- il suo numero due, il medico il pakistano Ilkas Kashmiri, stati arrestati in Germania alcu-
ma Bin Laden saranno più contenti”. Ancora: egiziano Ayman Al Zawahiri, mente di alcune azioni terrori- ni sospettati di essere membri
“Obama non si sa che cos’è. Se è cristiano, musul- uno dei cospiratori dell’assassi- stiche, ma non è ritenuto uomo di Al Qaeda, in procinto di com-
mano. Boh”. Mentre il capogruppo del Pdl al nio del presidente Anwar Al Sa- tale, per il momento, di impen- mettere azioni a sorpresa. Se-
Senato parlava, il premier era a Palazzo Gra- dat nel 1981. Appare nei video, sierire Zawahiri. gno di attivismo.
zioli, reduce da una notte memorabile nel let- lancia proclami da ideologo e Si deve anche osservare che, Un esperto come Michael
tone di Putin insieme con Patrizia D’Addario. stratega. Ma non pare proprio grazie a blitz condotti da forze Scheuer, ex agente Cia e, tra il
Due anni e mezzo dopo, Osama Bin Laden è di possedere quel carisma che della Nato, sono stati colpiti al- ’96 e il ’99, boss del “gruppo
stato ucciso per ordine di Obama. L’annuncio era l’“imprinting” di Bin Laden. cuni emergenti. Come l’egizia- Bin Laden”, è convinto che, do-
alle cinque di mattina ora italiana. Ieri alle Non può essere un’icona. no Mustafa Abu Al Yazid, po un periodo di disorienta-
venti, dopo quindici giri d’orologio, Gasparri Concorda con questo giudizio considerato il “tesoriere”, non- mento, Al Qaeda potrebbe ri-
non aveva ancora dichiarato. fd’e Miracolo Biancofiore “Un nuovo enorme su Zawahiri Paul Cruickshank, ché numero tre, di Al Qaeda, prendersi, per poi ritornare sul-
miracolo per il mondo regalato da Wojtyla”, analista di terrorismo per la Cnn polverizzato un anno fa da un la scena. Quando? “In un paio
dice Michela Biancofiore (Pdl). e consulente del Center on Law missile scagliato in una zona tri- dì’anni”.

Hamas: “Era un santo combattente”


ALLA VIGILIA DELL’ACCORDO CON FATAH GLI ISLAMISTI DI GAZA SCALDANO IL FRONTE PALESTINESE
di Roberta Zunini bloccato i negoziati diretti dando l’as- ca del premier della West Bank, Salam per dare un contentino alla popola-
senso alla costruzione di nuove abita- Fayyad, ha invece commentato in mo- zione egiziana ma in realtà non cam-
ttraverso Al Jazeera, lo spettro del zioni nelle colonie ebraiche in Ci- do opposto: “Ora forse si riuscirà a bierà i trattati con Israele, altrimenti
Apresadefunto Bin Laden è entrato di sor-
nelle case maghrebine e medio-
sgiordania. Con l’affermazione di
Ismail Hanyeh di Hamas - “Hanno uc-
uscire da un’era oscura e cercare una
via concreta per la pace”. Che accor-
gli Usa – che finanziano in gran parte
l’esercito egiziano – bloccheranno i
rientali, già messe a soqquadro dalle ciso un santo combattente dell’islam” do credibile potrà dunque emergere fondi. Resta il fatto che il Consiglio
rivolte popolari ancora in corso. I fan- - il presidente dell’Anp è già stato mes- al Cairo per la creazione di un governo Provvisorio egiziano non ha voluto
tasmi, è risaputo, generano più timo- so in grave imbarazzo. L’Anp, per boc- di unità nazionale palestinese, dopo la commentare l’uccisione di Bin Laden,
re e panico dei vivi. La confusione cre- proclamazione della santità di Bin La- mentre per la più importante univer-
sce quando l’incontro è inaspettato e den da parte di Hamas? E chi potrà an- sità islamica egiziana, Al Azhar, il cor-
non ci si è potuti mettere d’accordo
su come affrontarlo. Cosa accaduta ad
L’Iran minaccia: cora credere che Hamas combatta
davvero i terroristi legati ad al Qaeda
po di Bin Laden non è stato trattato
secondo il rito musulmano. L’Iran – a
Hamas e all’Autorità nazionale palesti-
nese, le cui delegazioni sono già arri-
“Adesso gli Usa che infestano la Striscia di Gaza, dove
nemmeno tre settimane fa è stato uc-
cui i capi “provvisori” egiziani un me-
se e mezzo fa avevano concesso per la
vate al Cairo dove il 5 maggio firme-
ranno il ricongiungimento dopo la
via dal Medio ciso Vittorio Arrigoni? E a questo pun-
to come potrà il ministro degli esteri
prima volta dal ‘79 il passaggio delle
sue navi da guerra attraverso Suez,
spaccatura del 2007. Ma lo zampino egiziano Nabil El Arabi, che ha appena per raggiungere l’alleata Siria – ha su- jet israeliani nelle scorse notti sono
dello sceicco del terrore rischia di fare Oriente” annunciato di voler riaprire il valico di bito riletto la notizia pro domo sua: “Gli partiti da una base americana nel suo
uno sgambetto dall’esito pericoloso Rafah con la Striscia, a sostenere che americani ora non avranno più ragio- Paese per le prove generali di un at-
all’Anp, che già si era attirata le criti- Il nuovo governo l’atteggiamento del nuovo Egitto sarà ne per restare in Medio Oriente”. E tacco all’Iran. La guida suprema non
che di Israele per aver deciso di riav- di continuità con quello di Mubarak nemmeno in Afghanistan, secondo gli poteva non approfittarne per accusa-
vicinarsi ad Hamas. Il presidente Abu egiziano nei confronti di Israele? Molti analisti ayatollah. E proprio uno degli uomini re ancora una volta Israele, che ha ce-
Mazen è stato costretto a cercare una sostengono che il ministro fa queste degli ayatollah in Iraq, il leader sciita lebrato l’uccisione di Bin Laden come
sponda a Gaza, dopo che Israele ha non si espone piccole aperture ai palestinesi solo Moqtada Al Sadr, ha denunciato che “la vittoria della giustizia”.
pagina 6 Martedì 3 maggio 2011

S
ADDIO MR TERRORE

ono 1520 i profughi partiti ieri sera da sono state effettuate non senza difficoltà a causa ieri sono arrivati a destinazione altri 1300 migranti
Altri 1500 profughi Lampedusa, a bordo della nave “Moby del mare molto agitato. In un primo momento si che erano a bordo del traghetto “Flaminia”
Vincent”. Il traghetto raggiungerà i era pensato di trasferire tutti i 1700 profughi con proveniente da Lampedusa. A Catania sono
porti di Crotone e Bari da dove i profughi, tra cui la nave, ma la capienza del traghetto è di 1520 sbarcati circa 800 profughi, 450 dei quali trasferiti
trasferiti molte donne e numerosi bambini, verranno passeggeri, così i restanti 180 sono rimasti nel Centro per richiedenti asilo di Mineo. Circa
smistati nei vari centri d’accoglienza in attesa della sull’isola in attesa di un altro trasferimento. 250 sono stati condotti a Caltanissetta e altre 100
richiesta di asilo. Restano così sull’isola 250 tra Rimangono poi circa 70 immigrati tunisini che a Pozzallo (Ragusa). Gli altri 500 sono destinati ad
da Lampedusa tunisini e altri profughi. Le operazioni di imbarco dovrebbero essere rimpatriati già oggi. Intanto altri centri di accoglienza.

Uccidere è lecito
este negli Stati Uniti per dell’odio, ma della pace”. E in

F la morte di Bin Laden,


esultanza a Washington,
generale compiacimen-
to da parte dei governanti di
tutto il mondo per l’uccisione
un momento in cui l’Occiden-
te fronteggia e combatte un
altro tiranno, Gheddafi, ab-
biamo posto ad alcuni dei no-
stri commentatori la doman-
di Osama bin Laden. Che vie- da se sia lecito uccidere il ti-

quando si tratta
ne vissuta e interpretata co- ranno. Le risposte sono com-
me una vittoria nella guerra al posite, problematiche. Da
terrorismo, una prova di for- Marco Politi che ricorda co-
za, la fine simbolica del lutto me sin dai tempi antichi è ri-
per le vittime del terrorismo. conosciuta lecita l’uccisione
Voce dissonante quella del Va- del tiranno, a Lucia Annunzia-
ticano: “Di fronte alla morte ta che parla di una “restituzio-

di un tiranno?
di un uomo, un cristiano non ne emotiva”. Mentre Giam-
si rallegra mai, ma riflette sul- piero Gramaglia racconta il
le gravi responsabilità di “malessere” provocato dalle
ognuno davanti a Dio e agli scene di giubilo americano a
uomini”, ha dichiarato ai me- Washington e New York. E
dia il direttore della sala stam- Bruno Tinti afferma che la cul-
pa vaticana, padre Federico tura occidentale doveva affer-
A UNA DOMANDA ANTICA, Lombardi. Inoltre il cristiano,
“spera e si impegna perchè
mare la sua superiorità sul
fondamentalismo facendo
ogni evento non sia occasio- “giustizia non vendetta”.
LE RISPOSTE DEI COMMENTATORI Osama bin Laden (FOTO ANSA)
ne per una crescita ulteriore wa.ma.

Marco Politi Bruno Tinti Giampiero Gramaglia Lucia Annunziata


È stata Ci voleva Catturare sì, Troppe
un’azione giustizia non ma non lacrime
di guerra vendetta assassinare sparse
N on si balla sul corpo di un morto. Un
senso di “pietas” lo impone. Ma sin da
tempi antichi è riconosciuta legittima l’uc-
L’ ’America ha ucciso Bin Laden. “Usa,
Usa” grida la folla sugli schermi della
Cnn, non molto diversa da quella che bru-
N on è lecito uccidere il tiranno. O il ter-
rorista. O l'orco. Cacciarlo sì, catturar-
lo, giudicarlo e condannarlo. Ma ucciderlo
I l terrorismo è una guerra senza regole,
che colpisce i soggetti più deboli, viola
di proposito anche i limiti minimi di uma-
cisione del tiranno. E’ un’eredità della cul- cia le bandiere americane nelle polverose no. E meno che mai è lecito uccidere tre bim- nità che si chiede di rispettare in ogni guer-
tura greco-romana (fatta propria dal cristia- piazze arabe. Lo stesso fanatismo, stupidi- bi di neppure tre anni, tentando di colpire il ra. Uccidere un terrorista, affermano ora
nesimo), che nasce dalla convinzione che tà, violenza. E’ vero, Al Qaeda ha aggredito tiranno. L'uccisione di Osama bin Laden, co- gli americani con l’esecuzione di Bin La-
nessuno può opprimere impunemente la li- l’Occidente; e ogni ordinamento giuridico sì come l'attacco della Nato contro la fami- den, è restituirgli la stessa moneta, cioè uc-
bertà dei popoli con violenze e uccisioni. E’ riconosce la legittima difesa. Ma la cultura glia Gheddafi ripropongono un quesito an- ciderlo senza nessun accesso a quel diritto
un retaggio della cultura laica, europea, in occidentale doveva dimostrare la sua supe- tico. Ma la risposta non può più essere quel- che pure può essere riconosciuto a nemici
contrapposizione al dispotismo delle anti- riorità sul fondamentalismo islamico: giu- la di Armodio e Aristogitone, nobili atenie- politici, come Saddam e molti dei gerarchi
che società orientali – benedette a priori dal- stizia, non vendetta. Non si uccide perché si, che accoltellarono a morte Ipparco il ti- dei Balcani. Uccidere un terrorista signifi-
la divinità – alle quali il concetto stesso di ti- Dio lo vuole, perché la vittima è un infede- ranno e furono poi assolti dalla storia (ma ca insomma negargli l’onore di rappre-
ranno e di democrazia era ignoto. Al di là del- le, perché le donne soldato scandalizzano i giustiziati seduta stante). E, infatti, il presi- sentare una causa, fosse anche una sba-
le inevitabili strumentalizzazioni, che fanno seguaci di Allah facendo jogging in short e dente Obama, annunciando l’uccisione di gliata. Ma in questa uccisione (voluta, per
parte dei zig-zag della storia, nel principio è canottiera intorno alle basi americane in Osama, indica di averne autorizzato solo la stessa ammissione Usa) si esprime anche
insito un nucleo profondamente morale. Arabia Saudita (questo, secondo un mio cattura. E la Nato nega di avere voluto uc- una forte vendetta – sentimento che la fede
Auschwitz ha insegnato il carattere demo- amico che viveva lì al tempo della guerra cidere Gheddafi o membri della sua famiglia e la democrazia certamente non ricono-
niaco della vertigine di chi pensa di disporre del golfo, è stata una causa rilevante dell’o- e insiste di avere attaccato obiettivi militari, scono. Per uno Stato, tuttavia, la capacità di
degli uomini come di cose. Nessuno, mai, dio islamico verso gli USA). Si fanno pro- o ritenuti tali, anche perché il mandato del- raggiungere e punire coloro che attaccano
presuma di issarsi su un trono così alto e fe- cessi, si applica la legge, si irrogano sanzio- l’Onu non parla assolutamente di assassina- i propri cittadini è una innegabile prova di
roce da non dover essere un giorno chiama- ni. E’ vero, Bin Laden processato e condan- re Gheddafi (e neppure di cacciarlo), ma so- forza. Nonché, piu’ semplicemente, una
to a rispondere del proprio sanguinoso ar- nato all’ergastolo (per una persona civile la lo di proteggere la popolazione civile. Le restituzione emotiva per tutte le lacrime e
bitrio, pagando di persona. La vicenda Osa- pena di morte è inaccettabile) sarebbe sta- scene di giubilo americano a Washington e a la paura. Si può essere certamente in disac-
ma si può leggere anche su un piano più to causa di attentati, sequestri, ricatti. Ma i New York suscitano un malessere analogo cordo, ma va ricordato cosa era in gioco.
pragmatico. Se nel 2001 il suo gruppo ha suoi eredi uccideranno comunque in suo all’esultanza araba a Gaza e altrove, subito Osama ha tentato di mettere in ginocchio
considerato impresa di guerra l’attacco alle nome e in suo ricordo; lo celebreranno co- dopo gli attentati dell’11 Settembre. Perché la più grande potenza del mondo – e la più
Torri Gemelli, è azione di guerra l’uccisione sì, da esseri fanatici e incivili quali sono. Gli “non ci si rallegra della morte”, ammonisce grande potenza del mondo si è riaffermata
del generale che dettò l’azione. Stati Uniti non si sono dimostrati migliori. padre Lombardi, portavoce del Vaticano. con un atto di identica distruzione.

I SUPPORTER DEL RAÌS CHIEDONO “VENDETTA”

I RIBELLI LIBICI ESULTANO: “ORA TOCCA A GHEDDAFI”


di Alessandro Oppes lo che arrivano proprio men- 2000 persone che inneggia- stati fugati solo in parte dal vi- di colpire la “struttura milita- sarebbe stata in grado di con-
tre, a Tripoli, il leader della Ja- vano al regime e urlavano slo- cario apostolico di Tripoli, re di comando” del regime, il trollare. Londra ha immedia-
ora “tocca a Gheddafi”. mahiriya piange il figlio ven- gan contro la coalizione in- monsignor Giovanni Marti- governo libico replica accu- tamente espulso il capo della
El’annuncio
Esultano i ribelli libici al-
della morte di
tinovenne Saif al-Arab, ucci-
so sabato notte in un raid ae-
ternazionale, chiedendo
“vendetta” contro la Nato. Le
nelli, che ha testimoniato di
aver visto un corpo comple-
sando la Nato di aver cercato
di liquidare il Raìs. Un’ipotesi
legazione libica e le Nazioni
Unite hanno ritirato il loro
Osama bin Laden, e non na- reo della Nato nel quale han- salme sono state sepolte nel tamente fasciato che il gover- che, del resto, non viene staff, spostandolo in Tunisia.
scondono la speranza che il no perso la vita anche tre ni- cimitero dei martiri di Al-Ha- no libico ha confermato esse- smentita dal primo ministro Ma la situazione resta di estre-
Raìs “affronti lo stesso desti- poti del Colonnello, tutti ni, mettendo così fine, alme- re quello di Saif al-Arab. Ma il britannico David Cameron, ma tensione anche sul fronte
no”. E’ la risposta a chi li so- bambini di età inferiore ai 3 no ufficialmente, alle specu- prelato aggiunge: “Il cadave- che ricorda ai microfoni della bellico, con Misurata sotto-
spettava di simpatie nei con- anni. Ai funerali, che si sono lazioni degli ultimi giorni sul- re era troppo sfigurato per un Bbc come la risoluzione posta a un pesante bombar-
fronti di Al Qaeda. “Siamo svolti ieri nella capitale dopo l’autenticità della notizia. riconoscimento certo”. E an- 1973 dell’Onu permetta gli damento dalle truppe leali al
molto contenti e aspettiamo la preghiera del mezzogior- I dubbi sulla morte del figlio che dalle immagini trasmes- attacchi contro “la leader- Raìs. Un portavoce dei ribelli
il prossimo passo. Vogliamo no, hanno assistito più di più giovane di Gheddafi sono se dalla tv del regime, che ha ship e il controllo” del gover- che controllano la terza città
che gli americani facciano lo mostrato solo due corpi av- no libico. Per il premier con- libica, Hassan al-Misrati, ha ri-
stesso a Gheddafi”, dice da Alcuni libici fuori dalla casa danneggiata di Gheddafi (FOTO ANSA) volti da bandiere, non è stato servatore, l’obiettivo dell’o- ferito alla Reuters i missili e
Bengasi il portavoce militare possibile alcun tipo di iden- perazione era quello di pre- razzi lanciati sul porto nelle
dei rivoltosi, il colonnello tificazione. Secondo fonti di- venire “perdite di vite umane ultime 48 ore: il risultato è
Ahmed Bani. Parole di giubi- plomatiche interpellate dal di civili attaccando la mac- che da sabato scorso gli aiuti
britannico The Guardian, a china da guerra di Ghedda- umanitari non possono esse-
condurre l’attacco di sabato fi”. re recapitati a Misurata e che i
Domenica i funerali notte sarebbe stato un caccia
danese F-16. Nella casa di-
Un’escalation che spiega gli
attacchi di domenica contro
rifugiati e i feriti non possono
essere evacuati dalla città, se-
di Saif al-Arab, uno strutta dal bombardamento
si ritiene che si trovasse an-
le sedi diplomatiche di Italia
e del Regno Unito e il quar-
condo quanto ha conferma-
to il portavoce dell’Organiz-
che Muammar Gheddafi in- tier generale dell’Onu. Inutili zazione mondiale delle mi-
dei figli del raìs. Ma sieme alla moglie. Così, an- le scuse del governo di Tripo- grazioni, Jean-Philippe Chau-
che se un portavoce della li, che ha definito l’assalto al- zy. E, da ieri mattina, le forze
non sono ancora fugati missione Unified Protector le ambasciate “un’azione de- governative cercano di pene-
insiste sul fatto che l’unico precabile” attribuita alla folla trare in città con carri armati
i dubbi sulla sua morte obiettivo del raid era quello inferocita, che la polizia non dall’area dell’aeroporto.
Martedì 3 maggio 2011 pagina 7

S
S’ODE A DESTRA

u richiesta del comitato di presidenza Giovedì prossimo, dopo alcuni approfondimenti, arrestato per calunnia
La questione Ciancimino del Csm, la prima commissione, deciderà se ascoltare alcuni pm di Palermo e aggravata nei confronti di
titolata ad occuparsi dei trasferimenti Caltanissetta, l'altra procura che indaga su Gianni De Gennaro, ex
di ufficio dei magistrati, per incompatibilità Ciancimino. Ai membri della commissione, capo della polizia e
arriva alla prima ambientale, ha formalmente aperto ieri la presieduta dal laico di centrosinistra Guido attuale responsabile del
pratica sull'arresto di Massimo Ciancimino, Calvi, è stato distribuito il fascicolo costituito da Dis ( dipartimento
ordinato dal procuratore aggiunto di Palermo, articoli di giornale degli ultimi dieci giorni sul informazioni per la
commissione del Csm Antonio Ingroia e dal pm, Nino Di Matteo. figlio dell'ex sindaco mafioso Vito Ciancimino, sicurezza).

LO TENGONO PER IL BAVERO


Berlusconi apre alla Lega sulla Libia. Bossi sibillino:
“Non è scemo, non fa cadere il governo”. Domani il voto
di Fabrizio d’Esposito sono. Proprio ora che il prezzo Insomma, c’è davvero molto di
e Sara Nicoli del petrolio è calato per la mor- più di quel che si crede dietro al-
te di Bin Laden. Avanti comun- le “limature” della mozione le-
i tratta. Sulla mozione di que con l’estenuante trattativa

S
ghista sull’intervento in Libia
maggioranza per la Libia e sulla mozione libica. Con musi spacciate come le vere respon-
sulle poltrone del rimpa- lunghi e sguardi di traverso, per- sabili della tensione ancora alta
sto. Su Matteo Salvini a vi- ché nessuno ha intenzione dav- nella maggioranza. ll primo tes-
cesindaco di Milano, ma anche vero di far saltare il tavolo, per il sitore all’opera è stato Gianni
su Vittorio Grilli in Banca d’Ita- momento. Letta che ha presieduto, a Palaz-
lia quando Draghi andrà in Bce. zo Chigi, una riunione Pdl-Lega,
Per non parlare di come recupe- D’ALTRA PARTE, seppur a presenti anche Frattini e La Rus-
rare, casomai come sottosegre- distanza, ieri Berlusconi e Bossi sa. Ufficialmente lo scoglio ri-
tario, quel Matteo Brigandì “di- hanno dato inequivocabili se- guarda la richiesta della Lega di
messo” dal Csm per aver passa- gnali che l’intesa sarà certamen- una deadline per la conclusione
to informazioni al Giornale sulla te trovata. “La mozione della Le- della missione, alla quale i ber-
Boccassini. ga può essere condivisibile”, ha luscones vogliono aggiungere
La questione libica è solo il pal- detto il Cavaliere. La “quadra” al- l’esclusione del rischio che la
coscenico. I problemi sono so- la fine ci sarà. L’avrebbe chiesta popolazione libica possa essere
prattutto altri. Come la questio- anche Napolitano, parlando fit- nuovamente colpita dalle forze
ne dell’aumento delle accise to domenica a San Pietro con il del Colonnello. L’ipotesi a cui,
sulla benzina (2 centesimi di eu- premier. Del resto, nessuno im- anche ieri notte, hanno lavorato
ro dentro il decreto Omnibus magina una crisi di governo ora e le “diplomazie” interne alla mag-
che si comincia a votare giove- su una questione di politica este- gioranza, è di interpretare la ri-
dì) che proprio non ci voleva in ra. Solo che la Lega tiene duro, chiesta della Lega individuando
campagna elettorale, ma Tre- cercando di portare a casa il più una formula che chiarisca che la
monti è stato irremovibile per- possibile perché il Cavaliere ap- missione andrà avanti “fino a
ché soldi per la guerra non ce ne pare ormai debole e appannato. quando i civili non saranno più
in pericolo”. Poi c’è tutto il re- Roberto Maroni e Umberto Bossi (FOTO EMBLEMA)
sto. E non è poco. Data per scon-
tata la questione dell’aumento vuol dire: sulla mozione si vota nale di Milano, in via Bellerio. ha affidato il mandato di trovare
di Lidia Ravera delle accise, sembra che Berlu- insieme, con l'eventuale redde Unico assente, il neofalco Ro- un compromesso sulla mozione
sconi abbia fatto passi avanti sul- rationem (inclusa l’ipotesi Tre- berto Maroni, che però si è sen- leghista, dicendo chiaro e tondo
Il centro (mentale) l’ipotesi Salvini a vice della Mo-
ratti e su un posto per Brigandì a
monti) rinviato alle urne mene-
ghine. Ieri Bossi si è divertito
tito per telefono con il ritrovato
“amico Umberto”.
che “non dovremo essere noi a
calare le braghe”. Un Senatur an-
di Francesco Pionati sottosegretario. Su Vittorio Gril-
li le resistenze sono più forti, ma
con B. come il gatto con il topo.
Di mattina presto ha mandato
Ai capigruppo parlamentari Re-
guzzoni e Bricolo, con il soste-
cora in versione celodurista con
il premier, la vera novità di que-
il tema si può anche rimandare avanti il direttore della Padania, gno dell’altro ministro Roberto sta nuova turbolenza tra Pdl e Le-
PRIMA CI FU L’ UNIONE dei Democratici Cristiani e di un po’. Il Cavaliere è convinto Boriani, ad annunciare il fatidico presente, ossia Calderoli, Bossi ga. Perché se da un lato è vero
Centro. Poi: l’Unione Democratica di Centro. Quindi: che l’accordo sia dietro l’angolo. incontro della pace con il pre- che Bossi vuole prolungare fino
l’Alleanza di Centro per la Libertà. La parola chiave è Al punto che ieri sera ha detto mier, riprendendo il filo dei tra- all’ultimo momento utile la tor-
“centro” nel percorso politico di Pionati Francesco, 53 anni
confermati da un riporto del terzo tipo (involontario) fra
che l’incontro con Bossi potreb-
be avvenire oggi.
dizionali lunedì sera ad Arcore. Polemiche per mentata trattativa sulla Libia,
dall’altro deve ancora smaltire la
due radure di fini capelli grigi, ma contraddetti da una
fossetta sul mento, imprevedibilmente giovanile. Di centro è
Dal fronte leghista però conti-
nuano ad arrivare volutamente
IL CONTRORDINE nel pri-
mo pomeriggio, dopo aver detto
l’aumento delle rabbia per non essere stato infor-
mato da B. degli accordi con la
lo sguardo allenato a identificare spazi utili, l’ampia fronte
concentrata a occultare calcoli, la bocca mollemente amara,
segnali contrastanti, a conferma
che l'ennesimo balletto della
a Gallarate (dove il candidato
sindaco leghista, la Bianchi Cle-
accise sulla Francia. In fondo, il timore vero
che serpeggia tra le colombe dei
maggioranza non è ancora fini- rici del cda Rai, corre contro due schieramenti è proprio que-
sintonizzata sull’aggressività lamentosa che, con l’accento
campano, crea un efficace mèlange di disponibilità e minaccia. to. C'è chi prefigura clamorosi quello del Pdl che si chiama Mas- benzina: due sto: che Bossi abbia iniziato la fa-
Nel “gioco delle sedie”, che allieta le merende del gruppo di colpi a sorpresa prima delle ele- simo Bossi) che “Berlusconi non se di sganciamento dal Cavalie-
“iniziativa responsabile”, non sarà certo lui a restare in piedi. zioni a Milano, ma il tira e molla è scemo, non vota per fare cade- centesimi di euro re. Di qui anche il rinnovato so-
A costo di perdere la faccia che, in fondo, in certi delicati del Senatur dovrebbe prevedere re il governo”. La decisione di dalizio con l’antico amico “Bo-
frangenti, si identifica felicemente con un’altra parte del entro domani una conclusione rinviare il summit con B. è stata dentro il decreto bo” Maroni, cofondatore della
corpo. interlocutoria e non dannosa presa nel vertice del Carroccio, Lega e convinto assertore di una
per il centrodestra. Che tradotto riunito da Bossi nella sede nazio- Omnibus linea autonomista.

Processo Mediatrade, B. in aula tra claque e contestatori


IL PREMIER SI È PRESENTATO DAI GIUDICI E HA RILASCIATO DICHIARAZIONI SPONTANEE. ALLONTANATO CHI PROTESTAVA
di Antonella Mascali rebbe bastato che uno di que- deputato Enrico Pianetta e per termediari, ben pa- tato da un giovane candidato
sti colpi fosse andato a segno, la consigliera Tiziana Maiolo. gati perché si assu- di Sel alle comunali, Davide
rmai il lunedì mattina Silvio per eliminare dalla vita politica Santanchè, però, durante una mono il rischio im- Piccardo, subito identificato
Oscorrerlo
Berlusconi ha deciso di tra-
in Tribunale per pre-
chi c'è perché il popolo lo ha
scelto con elezioni democrati-
conferenza ha protestato:
“Trovo sia una limitazione del-
prenditoriale: “Tut-
to il mondo com-
dagli agenti mentre urlava
“Berlusconi mi fai schifo, sei
senziare ai suoi processi. Se- che”. la libertà molto grave che par- pra mega pacchetti una m....”.
condo alcuni sondaggi, gli ser- Via Freguglia, la strada laterale lamentari e membri del gover- attraverso interme- Un paio d'ore prima erano stati
ve per riprendere consensi. Fa- da dove è entrato il premier, no non possano passare per un diari che hanno l'a- allontanati dalle forze di poli-
re il perseguitato della giusti- era transennata sul lato dove si corridoio vicino a dove si trova lea dell'invendu- zia quattro, cinque signori che
zia ingiusta a quanto pare fa sono ritrovate poche decine di il presidente Berlusconi”. to”. Come dire, volevano mostrare dei cartelli
presa su uno spicchio del Pae- fan con bandiere tricolori, pal- Durante l'udienza i pm Fabio Frank Agrama non anti Berlusconi. Uno di loro ha
se. Così ieri, prima di assistere loncini e cartelli: “Silvio siamo De Pasquale e Sergio Spadaro è un mio socio oc- comunque gridato “ Silvio ver-
all'udienza preliminare Media- con te”. hanno chiesto l'acquisizione culto, le accuse di gognati”, agitando uno dei car-
trade, dove ha rilasciato brevi Al settimo piano del Palazzo, della testimonianza del pro- appropriazione in- telloni, “Fuori le Br dalla pro-
dichiarazioni spontanee, ha ri- per motivi di sicurezza, era duttore Silvio Sardi, che ha debita, fino al 2006 cura”, affissi il 15 aprile in al-
spettato il copione. E l'ha ade- sbarrato l'accesso al corridoio confermato il meccanismo Berlusconi all’uscita dal tribunale di Milano e di frode fiscale fi- cune zone di Milano.
guato alle circostanze: “In una dell'ufficio della giudice per truccato dell' acquisto dei di- (F
OTO A )
NSA no al 2009, non sus- Per quei manifesti si attende
giornata in cui è stato ucciso l'udienza preliminare, Maria ritti, sostenuto dalla procura. sistono. Anche la nelle prossime ore la richiesta
Osama Bin Laden, sono co- Vicidomini. Divieto uguale per Le difese si sono opposte al de- spontanee. Ha sostenuto che difesa Agrama ha ripetuto il dei pm al ministro Angelino Al-
stretto a passare delle ore in tri- tutti, anche per i sottosegretari posito, il gup deciderà in segui- non ci sono fondi neri all'este- concetto. fano di autorizzazione all'inda-
bunale per difendermi. Ho su- Daniela Santanchè e Mario to. E proprio a ridosso della fi- ro costituiti attraverso costi All'uscita, il presidente del gine per vilipendio dell'autori-
bito 24 tentativi sovversivi da Mantovani, sponsor delle ma- ne della prima parte dell'u- gonfiati per i diritti tv, che tra le Consiglio si è fermato qualche tà giudiziaria nei confronti de-
parte di magistrati che voleva- nifestazioni (poco partecipa- dienza, il premier per pochi televisioni e le major cinema- istante per stringere le mani ad gli esponenti del Pdl, Mario
no contestarmi vari reati. Sa- te) a favore di Berlusconi, per il minuti ha reso dichiarazioni tografiche ci sono solo veri in- alcuni fan. È stato anche insul- Lassini e Giacomo Di Capua.
pagina 8 Martedì 3 maggio 2011

POLEMICHE

IL TRAVAGLIO DEL COLLE


Sulle bombe in Libia il Quirinale risponde
soltanto al Fatto per non smentire tutti gli altri
di Eduardo Di Blasi alle mozioni sulla Libia di litano che sulla Libia ha chie-
cui è prevista la discussione sto alle forze politiche «sen-
a nota del Quirinale ar- alla Camera. È stata, tra l’al- so di responsabilità» e la con-

L riva intorno all’ora di


pranzo di ieri, 2 mag-
gio, e ha per obiettivo
l’editoriale di Marco Trava-
glio sulla nuova guerra di Li-
tro, pubblicata la notizia -
semplicemente inventata -
di una telefonata intercorsa
in proposito tra il Presidente
e il Segretario del Pd. Facen-
sapevolezza che «in gioco ci
sono gli interessi nazionali»”.
Telefonata, non smentita, fi-
no a ieri mattina nè dal Qui-
rinale nè da Bersani. Nel pri-
bia pubblicato domenica sul do riferimento alla telefona- mo caso, ci spiegano, perchè
Fatto Quotidiano. Titolo del- ta che non c’è stata, il vice è consuetudine non smenti-
l’editoriale: “Bomba o non direttore de Il Fatto Quotidia- re ricostruzioni politiche
bomba”. Incipit dello stes- no ha imbastito una polemi- (anche se continuano per
so: “Si leggono strani titoli ca dai toni provocatori nei giorni sui maggiori quotidia-
sui giornali. E, siccome non confronti del Capo dello Sta- ni nazionali), nel secondo
vengono smentiti, vuol dire to al di là delle posizioni da per una sottovalutazione del
che succedono strane cose lui assunte nelle sedi appro- ricasco che avrebbe potuto
nella politica italiana. So- priate”. Questo l’incipit del- avere la notizia della “telefo-
prattutto nei rapporti tra il la nota del Colle. Che pro- nata forse più difficile da
capo dello Stato, il governo segue e conclude: “Il Presi- quando è segretario del
e le opposizioni”. dente ha espresso chiara- Pd”.
Così, per discorrere meglio mente già nel Consiglio Su-
sull’articolo di Travaglio, il premo di Difesa - organo di Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (FOTO ANSA) DAL COLLE riferiscono an-
Quirinale è costretto a rilevanza costituzionale - le che che i giornali che hanno
smentire, senza menzionar-
li, tutta una serie di articoli
sue valutazioni sulla crisi li-
bica, che ha quindi formato
formulati e alle misure au-
torizzate da quella risoluzio-
Non è vera la telefonata andrebbe
posta in se-
chiesto conferma delle noti-
zie sulle presunte discussio-
che nella settimana prece-
dente sono apparsi sul Cor-
oggetto della risoluzione
1973 del Consiglio di Sicu-
ne”. tra Bersani e Napolitano condo pia-
no”. È anco-
ni intercorse con l’opposi-
zione (si citano Il Sole 24 Ore e
riere della Sera e su Repubblica. rezza delle Nazioni Unite. CIRCOSTANZA che, dal ra Breda a il Riformista) hanno avuto una
Leggiamo il comunicato: “In Resta esclusiva responsabi- punto di vista formale, nes- sulle mozioni. Ma ora chi spiegare co- chiara smentita, finendo per
questi giorni sono stati attri- lità del governo e del Parla- suno pensa di mettere in me il Capo non dargli peso.
buiti al Presidente della Re- mento la decisione circa gli dubbio. Non fosse che, dal- avverte “Repubblica”, dello Stato Eppure, che la telefonata
pubblica in modo del tutto sviluppi dell’adesione già l’inizio delle fibrillazioni le- “senza entra- non smentita fino a ieri ci sia
arbitrario interventi relativi data dall’Italia agli in dirizzi ghiste sull’intervento arma- il “Corriere”e il Pd? re nel merito stata o meno, non sposta di
to in Libia, su giornali e agen- politico del- un centimetro la questione
zie di stampa il ruolo del Col- la partita ma politica posta da Travaglio.
le sia apparso sempre teso ad il mondo politico, mentre tentando di evitare una crisi Cioè, se i timori del Colle so-
evitare strappi che potessero nel contempo seguiva l’evo- di governo sulla politica este- no così evidenti da costrin-
mettere in crisi il governo. luzione del confronto nelle ra” eserciti la propria “moral gere il capogruppo Pd alla
Leggiamo dal Corriere della Se- commissioni parlamentari”. suasion” anche “sulle oppo- Camera Dario Franceschini
di C. P. ra del 28 aprile l’articolo di E il giorno dopo, 29 aprile: sizioni”. ad affermare: “Una cosa sono
un quirinalista di lungo cor- “La prova di forza sulla mis- le preoccupazioni del capo
CAMERA Nonostante fosse lunedì l’assemblea di so come Marzio Breda: “Si è sione in Libia potrebbe met- C’È ANCHE PIÙ pathos dello Stato, un’altra la nostra
Montecitorio non si è riunita. Appuntamento questa mattina insomma materializzato uno tere a rischio la reputazione nell’attacco dell’articolo di iniziativa politica per mette-
alle ore 11. scenario di massima confu- dell’Italia e pertanto lo stes- Repubblica del giorno seguen- re in difficoltà il governo”,
sione e carico di incognite. so interesse nazionale. E se te, 30 aprile: “La telefonata mica può voler dire soltanto
SENATO Nemmeno a Palazzo Madama ci sono stati lavori Che ha obbligato il presiden- non altro proprio per carità forse più difficile da quando che il presidente del gruppo
d'aula. Senatori convocati oggi alle 17. te della Repubblica ad avvia- di patria, dunque, qualsiasi è segretario del Pd, Pier Luigi democratico a Montecitorio
re ricognizioni riservate con battaglia politica o elettorale Bersani l’ha avuta con Napo- legge troppi giornali?

Il Misfatto, Manara e Papa Wojtyla


In merito alla copertina te che cosa può significare sto e non degno della vostra sulla copertina del nostro inser- bili dalle ali).
disegnata da Milo Manara per un cattolico vedere of- linea di pensiero. to satirico avrebbe creato disagi 3) La satira sulla religione, nella
sul primo numero del nuovo fesa una persona amata, ma Giovanni Montanari anche forti in una parte dei no- fattispecie sui papi, non è ap-
Misfatto, venti lettori ci da buoni democratici do- stri lettori. Disagio che rispet- pannaggio degli anticlericali, né
vreste sapere che il rispetto tiamo. Eppure abbiamo deciso tantomeno degli anticristiani.
hanno inviato messaggi di
forte disagio.
Ne pubblichiamo quattro
della dignità altrui è un fon-
damento costitutivo della
Sficoono una lettrice dal pri-
mo numero e mi identi-
perfettamente nella li-
di pubblicarla ugualmente, per
una serie di motivi:
Dante Alighieri, cristiano doc,
cacciò all’inferno ben due papi:
con la risposta della democrazia. Nonostante nea del giornale. Ma sono 1) La satira, da che mondo è Celestino V, un uomo santo che
direzione del Fatto. questo, continuerò a com- anche credente e oggi par- mondo, se la prende con la po- però “fece il gran rifiuto”, e Bo-
prare e leggere ogni giorno tecipo con gioia alla beati- litica, la religione, l’economia, il nifacio VIII, molto meno santo,
il vostro quotidiano, nella ficazione del mio Papa. Mi sesso e gli altri elementi fon- che era addirittura ancora vivo
damentali della vita dell’uomo. e regnante, ma Dante trovò il
Ldallaeggo ogni giorno il vo-
stro quotidiano fin quasi
sua nascita ed approvo
speranza che sappiate esse-
re più riflessivi nei confron-
ti della sensibilità di chi Vi
sento offesa dall'immagine
nel Misfatto nuova condu-
zione. E mi dispiace il dop-
E lo fa, per sua natura, in modo
urticante, corrosivo, controcor-
modo di farne annunciare l’im-
minente arrivo agli inferi. Se pa-
la linea editoriale: era dav- sostiene. Grazie e cordiali pio perché è un bellissimo rente, eccessivo. Mai compia- pa Giovanni Paolo II fu sicura-
vero necessaria una voce saluti. disegno del grande Manara cente. Ma è satira, ribaltamen- mente un sant’uomo, è legitti- Il nuovo Misfatto
come la vostra. Ma da cat- Antonio De Lorenzo, Messina che ammiro tanto e conti- to delle verità precostituite, pro- mo e doveroso rammentare, Il disegno di Milo Manara
tolico non posso approvare nuerò, non per questo, ad vocazione, paradosso, anticon- proprio nel momento della bea-
il vignettone di in prima pa- formismo, e come tale va ac- tificazione, le scelte politiche e sempre rispettoso, anche quan-
gina del Misfatto. Capisco
che la satira deve essere dis-
Sstroono un vostro lettore e
condivido la linea del vo-
giornale, non sono cer-
ammirare.
Barbara Biciocchi cettata o rigettata in blocco.
Mai edulcorata.
“temporali” controverse e an-
che sbagliate della Chiesa du-
do la critica ci pareva doverosa,
nei confronti della Chiesa e so-
sacrante, ma, lungi dall’es- to un clericale ne un soste- esidero comunicarvi 2) Quando abbiamo deciso di rante il suo lungo pontificato: la prattutto della religione.
sere un fondamentalista o
un creazionista, mi sento
nitore del papa, ma ritengo
vergognoso ed ingiusto
Dfondamente
che sono rimasto pro-
addolorato per
arricchire il Fatto con un inserto
satirico, ci siamo impegnati con
gestione opaca dello Ior, il sal-
vataggio del suo amico Marcin-
5) La censura, per un giornale
come Il Fatto che ha scelto co-
offeso dal vedere quella fi- aver ritratto Wojtyla con la la raffigurazione di Giovan- chi lo realizza a non censurarlo kus, la visita a Pinochet, la ma- me linea politica la Costituzio-
gura rappresentata a quel mano sul seno di un angelo. ni Paolo II fatta nel numero mai, riservandoci soltanto il di- no dura contro i dissenzienti ne, è quanto di più odioso si
modo. Voi, forse, non capi- È veramente di cattivo gu- del Misfatto. Manca il rispet- ritto di ripulirlo da volgarità gra- (Kung, teologi della liberazio- possa immaginare. Anche
to dei sentimenti dei Vostri tuite. Perché esistono anche ne), la scarsa attenzione al quando la satira ci spiazza, ci
lettori, che si inquadra tra i volgarità motivate, fondate dramma dell’Aids e allo stru- disturba, ci rovina la digestione,
principi tutelati dalla nostra (quando ci vuole ci vuole). A no- mento per prevenirlo (il profi- non ci pare corretto né giusto
Costituzione, di cui, peral- stro avviso però la tavola di un lattico) e così via. censurarla. Altrimenti ci mettia-
tro, il quotidiano si fa soste- grande pittore come Manara 4) Non bisogna confondere l’in- mo sullo stesso piano di quei
nitore. non è né volgare né gratuita. serto satirico di un giornale con fondamentalisti islamici che
Emilio Rosso Manara ha passato la vita a il giornale vero e proprio: il Fatto lanciarono la fatwa contro un
disegnare bellissime donne così ha dibattuto ampiamente sulla vignettista, reo di aver satireg-
ari lettori, il nostro giornale come (per chi ci crede) sono beatificazione di papa Wojtyla, giato il profeta Maometto.
Cdirettore
ha, per pura coincidenza, un
e un vicedirettore che
state create. Il Paradiso lui lo
immagina così, anche per i pa-
per esempio con un corposo fo-
rum fra l’ateo Flores d’Arcais e il
Cari lettori, ci auguriamo di
avervi, se non convinti, almeno
sono entrambi credenti. Pecca- pi: un luogo dove l’amore è li- credente Marco Politi (e oggi illuminati sulle ragioni delle no-
tori, ma credenti. Non bigotti, bero e dove le donne sono crea- con le opinioni di Massimo Fini e stre scelte, magari opinabili ma
ma credenti. Sapevamo bene ture meravigliose. Sono i suoi ancora di Politi). E abbiamo sempre assunte in piena tra-
che la tavola di Milo Manara personalissimi angeli (riconosci- mantenuto un atteggiamento sparenza e buona fede.
Martedì 3 maggio 2011 pagina 9

COSE LORO

CAMORRA

MASSONI E POLITICI
lo di un altro politico (un avvo-
cato candidato al consiglio re-
gionale e non eletto): “Se lo è
dimenticato, compare Fortu-
gno...”. A quale livello è stato de-
ciso l'omicidio del vicepresi- CATERINO ‘A BOTTA
IL TERZO LIVELLO
dente del Consiglio regionale
della Calabria, chi ha dato il suo
ok a Santo Marcianò per am-
mazzare l'onorevole? Don Mico
Libri non potrà più chiarire il
PRESO IL NUMERO
senso di quelle conversazioni

DUE DEI CASALESI


DEL CASO FORTUGNO
tre giorni prima l'omicidio: è
morto nel 2007. Né potrà esse-
re d'aiuto Salvatore Tuscano,
ammazzato come un cane il 9
maggio del 2007 mentre era dal di Vincenzo Iurillo
barbiere. Omicidio deciso ad al-
tissimo livello di mafia, avvolto d ora dei superlatitanti di
Un summit tra i vertici della ‘ndrangheta nei misteri della politica cala-
brese. I Libri hanno sempre
E Gomorra manca solo il nu-
mero uno, Michele Zagaria.
avuto rapporti stretti con la po- Con l’arresto di Mario Cate-
e una trasferta a Prato dal boss Libri litica e interessi anche nella sa-
nità pubblica.
rino, il numero due, il brac-
cio destro di Sandokan Fran-
Secondo un rappor- cesco Schiavone, che segue
di Enrico Fierro to della Guardia di di sei mesi quello di Antonio
Finanza del 21 otto- Iovine, si sfoltisce ulterior-
n omicidio eccellente, bre 2005, le cosche mente l’elenco dei ricercati

U l'assassinio di Francesco
Fortugno, vicepresiden-
te del Consiglio regiona-
le della Calabria, non poteva
essere deciso senza il sì delle fa-
Tegano e Libri “eser-
citerebbero un forte
condizionamento
sul regolare svolgi-
mento delle gare
dei clan Casalesi. Disse a no-
vembre il procuratore nazio-
nale antimafia Piero Grasso
dopo la cattura di Iovine: “Uno dei precetti di mafia è: nessuno è
un re se non vive nel suo territorio”. A questo precetto si è at-
miglie di ‘ndrangheta che con- d'appalto nel setto- tenuto Caterino: come Iovine, infatti, anche Caterino è stato ac-
tano. Prima di quel pomeriggio re delle forniture e ciuffato a Casal di Principe. Dove continuava a comandare i suoi
del 16 ottobre 2005, quando dei servizi sanitari”. uomini e i suoi affari. Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, di
Fortugno viene freddato a Lo- Gli 007 della Gdf Napoli e dello Sco, coordinati dal capo della Mobile casertana
cri nel seggio delle elezioni pri- scrivono “che Pa- Angelo Morabito, lo hanno ammanettato in una casa a due piani.
marie dell'Ulivo, ci sono riu- squale Rappoccio Caterino si nascondeva a poca distanza dal distaccamento della
nioni, emissari dei boss che si (qualificato come Mobile inaugurato tre anni fa, presso l’abitazione di un imbian-
spostano da una parte all'altra prestanome della chino incensurato, Crescenzo Della Corte, arrestato per favoreg-
d'Italia. Un lavorio frenetico in cosca Libri), unita- giamento. Caterino, 53 anni, inserito nella lista dei 30 ricercati più
parte documentato dagli atti mente al fratello Vin- pericolosi d’Italia, era latitante dal 2005. Anche se c’è chi giura di
del processo che anche in ap- cenzo, svolgerebbe averlo visto girare tranquillamente per le strade di Casal di Prin-
pello ha visto la condanna di per conto dei Libri cipe. Soprannominato ‘A botta’ per una certa disinvoltura nel-
Alessandro Marcianò e di suo una intensa attività l’uso dell’esplosivo, Caterino riuscì a far perdere le proprie tracce
figlio Giuseppe all'ergastolo in di reimpiego di capi- poco prima della sentenza di primo grado del maxi processo Spar-
qualità di mandanti, e di Salva- tali illeciti”. È sem- tacus I, giudice estensore della sentenza Lello Magi, le cui mo-
tore Ritorto e Domenico Audi- pre la sanità al cen- tivazioni hanno retto in Appello e in Cassazione condannando al
no, gli esecutori materiali, in I rilievi della polizia scientifica subito dopo l’omicidio Fortugno (F A ) tro
OTO NSA dell'omicidio carcere a vita tutti i capi storici dei Casalesi. Caterino ha una con-
parte inedito. Fortugno e dei mi- danna all’ergastolo per aver partecipato all’omicidio di Vincenzo
C'è una informativa della Squa-
dra mobile di Reggio Calabria
Tre giorni prima mani, prima che scatenassero steri che ancora lo circondano.
una sanguinosa guerra di mafia Pasquale Rappoccio, massone
de Falco nel 1993. Agli agenti si è mostrato un uomo invecchiato,
dimagrito rispetto alle foto segnaletiche, con gli occhiali da vista e
del 1 dicembre 2005 che rac-
conta uno di questi summit, e
dell’assassinio contro i Cataldo che lasciò sul con rapporti politici in tutti gli
campo decine di morti e allar- schieramenti, nel dicembre
la barba incolta. Era in cortile, ha offerto i polsi alle manette dopo
aver accennato un tentativo di fuga. “Prima o poi doveva suc-
forse spiega una frase del pen-
tito Domenico Novella, nipote
due picciotti mò le altre cosche della Jonica. scorso è stato rinviato a giudi-
Quando Fortugno viene ucci- zio insieme all'onorevole Maria
cedere” ha detto. Probabilmente era in quella casa, un covo tem-
poraneo e privo di armi, da quattro o cinque giorni, forse in attesa
illegittimo dei Cordì: “C’è qual- so, il “locale” di Locri è da tem- Grazia Laganà, la vedova di For- di incontrare dei parenti. Ai fotografi appostati presso la Questura
cosa della politica sotto l'omi- annunciano a po “posato”, in gergo mafioso tugno, proprio per una vicenda di Caserta Caterino ha rivolto applausi e sorrisi sardonici.
cidio Fortugno. Qualcosa di commissariato. di forniture sanitarie alla Asl di
grosso. Una cosa misteriosa”. don Mico: “Cose Locri attraverso la sua società “CATERINO è un camorrista di assoluto carisma che ha fatto la
PER QUESTO è necessario Medinex. storia dei Casalesi” dice il questore di Caserta Guido Longo. La
È IL 13 OTTOBRE del 2005, grosse, compra l'assenso delle altre famiglie per carriera criminale di ‘a Botta’ ini-
mancano tre giorni all'omici- realizzare un omicidio di alto li- zia negli anni ’70, quando Sando-
dio, quando due emissari della i giornali” vello. Il sì di Mico Libri è indi- kan faceva l’autista di Ammaturo
cosca Libri si recano a Prato dal
capo indiscusso della potente
spensabile. Il boss ascolta i suoi
due fedelissimi, poi rivolto a FLI-PDL a Fermo e sul clan comandava la figura di
Antonio Bardellino. Poi la scalata
‘ndrina, don Mico Libri. Si tratta Antonino Sinocropi, detto An- Salvatore Tuscano: “Una sola ai vertici della cosca e la latitanza
di un boss di livello, insieme ai
Tegano, ai De Stefano e ai Con-
tonello, un altro fedelissimo an- cosa ti dico, tu ti devi stare at-
dato a Prato – da martedì in poi tento che non succeda qualche
parenti serpenti interrotta ieri mentre stava per
mettersi a tavola, forse rasserena-
dello, ha in mano Reggio. È alta ti conserviamo tutti i giornali e cazzata, per il resto fate quello Fermo Fli si comporta da separato in casa e sostiene la
mafia, che ha rapporti con la
politica e con la massoneria.
te li mandiamo tutti in una vol- che volete, la ci sono... per i caz-
ta”. zi tuoi... tanto ormai il lavoro...”.
A candidata appoggiata anche dal Pdl Ester Rutili. Nessun
esponente del Pdl locale si è fatto vedere in piazza quando a
to dalle notizie di un blitz delle
forze dell’ordine di Aversa culmi-
nato nell’arresto di quattro fian-
Mancano otto minuti alle dieci Il boss intuisce qualcosa, nella Nell'intercettazione don Mico sostenerla è arrivato Bocchino, e quando è arrivato Cicchit- cheggiatori di Giuseppe Setola,
della sera, quando Salvatore Tu- intercettazione ci sono passag- e i suoi due picciotti parlano an- to non c’era traccia di Fli. Fermo è la terra di Remigio Ceroni, tra cui un napoletano residente a
scano, autista e uomo di fiducia gi disturbati, chiede spiegazio- che di un summit che alle dieci il parlamentare che vuole modificare l’articolo 1 della Co- Posillipo, Giorgio Chiosi, padre
dell'anziano boss, parla di un ni. “Cosa succede da martedì in del mattino del 16 ottobre, stituzione. “L’articolo 1 è una cosa troppo seria perché se ne di una candidata per l’Udeur nella
evento straordinario, una cosa poi?”. Sinocopri, annotano gli quando mancano cinque ore al- possa occupare un Ceroni qualsiasi”: Bocchino liquida così municipalità Chiaia-Posillipo a
grossa che – scrivono gli agenti agenti della Mobile, forse rife- l'omicidio di Fortugno, si terrà a l’onorevole che dopo aver negato, su Libero, ai microfoni di Napoli, che ospitò il killer nella
della Mobile – avrebbe “genera- rendosi “a rancori da parte di Reggio Calabria in una sala bin- Radio 24, al Corriere, di aver mai picchiato la moglie (spe- sua abitazione. Preso il numero
to imprevedibili conseguen- uno schieramento non meglio go. Gli agenti della Mobile fil- dendola al pronto soccorso con una prognosi di 20 giorni, due, prosegue la caccia al nume-
ze”. “Da lunedì in poi ridiamo”, identificato”, parla con il lin- mano i partecipanti: sono espo- come scritto dal Fatto) dopo la pubblicazione del referto ha ro uno. Il ministro Maroni però è
dice Tuscano a don Mico Libri. guaggio degli uomini di ‘ndran- nenti delle cosche Libri, De Ste- detto che era stato il padre defunto. “Quando un giornalista ottimista: “Si stringe il cerchio in-
Fortugno viene ammazzato nel gheta: “L’hanno cucita nel cuo- fano e Tegano, Pasquale Con- ha una notizia fa bene a scriverla” è il parere di Bocchino che torno alla latitanza di Zagaria”.
primo pomeriggio di domenica re... lì (“verosimilmente nella dello, “‘o Supremo”, manda un spiega: “Nelle Marche dove l’Udc di Casini è in giunta con Pd “Spero che le forze dell’ordine
16 ottobre, il giorno dopo la no- Locride”) si fa tutto tranne il be- suo emissario. A Prato il nome e Idv non abbiamo potuto fare il terzo polo”. (s.a.) me lo regalino presto” ha aggiun-
tizia avrebbe occupato le prime ne”. A Locri comandavano i di Fortugno viene citato da An- to il procuratore capo di Napoli,
pagine dei giornali. “Zio – dice Cordì, il “locale” era nelle loro tonello Tuscano insieme a quel- Giandomenico Lepore.
pagina 10

IO STO CON ADRIANO

L’APPELLO
ì
REFERENDUM TABÙ
Vietato discuterne in tv, colpa della par condicio
Di Pietro: “Grazie a Celentano la gente ne parla”
razie alla lettera scritta par condicio dei referendum

G
mocrazia venga tradita senza
da Adriano Celentano e il vuoto informativo sui che nessuno muova un dito,
e pubblicata sul Fatto quattro quesiti del 12 e 13 che chi governa cerchi di fre-
Quotidiano, del referen- giugno”. gare i cittadini e se ne vanti
dum sul nucleare, l’acqua e il pure pubblicamente”.
Un messaggio legittimo impedimento ora E IL LEADER dell’Idv An- Per capire se la battaglia per
che parla a tutti si parla. Alemeno sui giorna- tonio di Pietro scrive una let- raggiungere il quorum verrà
li, perché l’argomento in tv è tera per ringraziare Celenta- vinta bisogna aspettare che il

“ Caro
direttore, ma
tabù. E lo sarà finché non ver-
ranno decise le regole per di-
scuterne durante la campa-
gna elettorale per le ammi-
nistrative.
no: “Caro Adriano, in questi
tempi faziosi in cui ci si schie-
ra sempre non a seconda di
quello che si pensa e che si
crede che sia giusto ma a se-
dibattito approdi in tv. Ma già
ora le proteste stanno coin-
volgendo e informando sem-
pre più persone, a partire da
quella organizzata dall’asso-
soprattutto cari “Oggi la commissione parla- conda di cosa conviene di più ciazione Articolo 21 di Beppe
mentare di Vigilanza sulla a se stessi e alla propria parte Giulietti: “Oggi è la Giornata
studenti, Rai deve assolutamente vara- politica, c'è bisogno di uomi- mondiale della libertà di
re il regolamento sui referen- ni liberi come te”. Perché, ag- stampa e cade in una data
comunisti, dum. Non si possono pren- giunge di Pietro, tra i tanti ri- molto importante per l’infor-
dere a calci i diritti dei co- schi che corre l’Italia ce n'è mazione italiana. Infatti, a po-
fascisti, mitati referendari” dice il se- uno peggiore degli altri: “Che co più di un mese dall’appun-
natore del Pd Vincenzo Vita. il nostro Paese si abitui e si tamento referendario del 12
leghisti L’Italia dei Valori denuncia rassegni a tutto, si convinca e 13 giugno, viviamo un ver-
“lo scandaloso ritardo nell’e- che tanto non c'è niente da gognoso silenzio attorno ai
e operai manare il regolamento per la fare, che è normale che la de- quesiti referendari”.

L’impresa ”
di Berlusconi
Paolo Virzì, regista
Un momento del corteo indetto dal Comitato per l'Acqua bene comune (ANSA)

Antonello Venditti, cantautore

“Serve una reazione “Dobbiamo fare


“ Il governo
continua contro gli sfacciati” il nostro dovere”
nella
eri ero a pranzo con mia madre e il nucleare solo per tranquillizzare di Chiara Paolin certi che i referendum siano già
sua “I mia zia, e ho scoperto che non sa-
pevano nulla del referendum: biso-
la gente, le reazioni sono poche.
Ma per nessun motivo possiamo ipo- o tutto, ho seguito bene ‘sta sto-
stati annullati.
La gente rischia di arrivare all’appun-
demoniaca gna darsi una mossa e spargere la vo-
ce”. Per il regista di Tutta la vita davanti
tecare il futuro dei nostri figli e nipoti
sotto il peso delle scorie radioattive.
“S ria di Adriano. Sono d’accordis-
simo”. Dai referendum a Bersani, dal-
tamento impreparata, quindi poco in-
teressata a partecipare.
voglia e de La prima cosa bella, Paolo Virzì, gli Fukushima ha svegliato molti, e se la Lega alla Cgil, Antonello Venditti di- Berlusconi è stato chiaro: è una
artisti devono prendersi la responsa- questo referendum avrà successo sa- ce che così non va. moratoria.
di avvelenare bilità di raccontare l’importanza di rà grazie alla voglia degli italiani di re- Le hanno rovinato pure il concer- L’uomo è cambiato: ha fatto outing sui
andare alle urne i prossimi 12 e 13 giu- stare sani e sicuri. L’unica strada sono tone? referendum senza chiedere rettifi-
gli italiani gno. Perché “senza una mobilitazio- le energie rinnovabili. Non ci si può È la festa dei diritti, si fa in tivù perché che, si presenta davanti ai giudici. Ma

Problemi
di comprensione
” ne massiccia non sarà possibile smuo-
vere 25 milioni di persone e raggiun-
gere il quorum. Ma basta informarli:
se si rendono conto di ciò che ci stia-
mo giocando, andranno tutti a vota-
fidare del premier: non riesce più
nemmeno a dire le bugie.
É contrario anche al legittimo im-
pedimento, su cui pure si vota?
Mentre ho dei dubbi sull’acqua, nel
tanta gente possa capire che certe
idee sono importanti. Ma se poi la tivù
si compra la manifestazione e tappa le
bocche è un pessimo esempio.
Ci fosse stato lei sul palco?
la commedia ormai va avanti da sola,
sempre più grottesca. Gli interpreti si
scambiano ruoli e copioni, Lega e Idv
si ritrovano pacifiste, Rutelli sta a de-
stra e Granata a sinistra. La legge elet-

“ Essere
nuclearisti
re”.
Virzì, perché teme che il referen-
dum fallisca?
É in atto un tentativo sfacciato
di non farci votare. Questi
senso che dovrebbe esserci più dia-
logo, non ne ho alcuno sullo scudo al
Cavaliere: ne va dei nostri prin-
cipi costituzionali. Siamo tutti
uguali davanti alla legge. Per-
Avrei fatto il mio dovere. Si sta davanti
agli altri quando si è capaci di lanciare
un messaggio puro, intenso.
Perché il referendum dà
fastidio?
torale ha trasformato tutti in pedine.
L’opposizione ufficiale?
Obnubilata, direi. Sostengo il
Pd per quello che dovrebbe
essere, non per quello che
non solo pessimi amministratori da ché lui no? Prima di Fukushima non è. Sui referendum sono tie-
condominio hanno scelto Se impediranno il voto era un problema, poi il pidi perché da vent’anni
è una di buttare centinaia di milio- cosa farà? governo s’è convinto di non riescono a cavalcarli,
ni di euro pur di cambiare la Aderirò a qualunque forma correre qualche ri- temono di poter sbagliare
bestemmia, data e far passare sotto si- di protesta civile. Andrò a schio. Sul legittimo anche stavolta.
lenzio i quesiti. Dobbia- votare anche a urne impedimento, e Timore giustificato?
ma significa mo reagire. chiuse. sul business di Io spero e mi impe-
Però quando E porterò con me acqua e nu- gno al massimo.
essere Berlusconi tutti quelli che cleare. C’è tempo fi-
ammette di conosco. Milioni di no al 12 giu-
dementi aver sospeso (be. bo.) italiani sono gno.


Martedì 3 maggio 2011

IO STO CON ADRIANO

IL BAVAGLIO-RAI
AL CONCERTONE
DEL PRIMO MAGGIO
Cantanti e artisti obbligati a firmare
una liberatoria: niente politica I Subsonica durante il concerto del primo maggio
di AlessandroFerrucci qua e sull'energia nucleare. del cambio di guardia tra il perché non sono politici. Vin- nostante l'ostruzionismo del-
e Carlo Tecce Nessuno ha potuto sfiorare dimissionario Mauro Masi e il ce la strategia del governo la maggioranza di Pdl e Lega, a
l'argomento perché la Rai, probabile successore, il vice- che vuole insabbiare il triplo far approvare il regolamento
l classico concertone del che ha trasmesso l'evento direttore Lorenza Lei. per dare spazio e dignità al

I
referendum: da una parte im-
Primo maggio è piaciuto comprandone i diritti per pedisce alla commissione referendum nel servizio pub-
a chi l'ha visto sul divano 700 mila euro, ha obbligato i LA MANIFESTAZIONE parlamentare di Vigilanza Rai blico. Il presidente Sergio Za-
e a chi era in piazza San partecipanti a firmare una li- di piazza San Giovanni rientra di approvare il regolamento voli rassicura: “Di fronte a un
Giovanni. Ma nessuno dei beratoria che vietava di espri- nel periodo di par condicio per indicare come e quando problema che è anche di ur-
cantanti e dei comici ha po- mere valutazioni sul prossi- sia dei referendum e sia del istituire programmi di infor- genza se necessario provve-
tuto informare i cittadi- mo voto amministrativo o di voto nei comuni e nelle pro- mazione sul tema, d'altra con deremo a riunirci ad oltran-
ni-spettatori (2,5 milioni da parlare anche genericamen- vince italiane, ma la legge non le liberatorie vieta a chiunque za". Dietro le quinte era un
casa) che il prossimo 12 e 13 te dei referendum. Una de- vieta a cantanti, comici e ar- vada in televisione di far nem- continuo vociare sopra i de-
giugno ci sarà un referendum cisione imposta a Raitre dalla tisti di discutere del rischio meno un cenno all'esistenza cibel del palco. Ascoltavi i
sul legittimo impedimento, direzione generale di viale nucleare o della complessa della consultazione del 12 e cantanti, gli artisti presenti
sulla privatizzazione dell'ac- Mazzini, proprio nei giorni questione dell'acqua, proprio 13 giugno. E così sul concer- parlare tra loro, confrontarsi,
cercare di capire il perchè di
questa liberatoria, di questa

Il Web: “Pretendiamo di votare” In attesa del


regolamento
forma di bavaglio imposta dal-
la Rai.

COSÌ ecco Enrico “Erriquez”


PER LA RETE QUESTA “É UNA BATTAGLIA CHE NON POSSIAMO PERDERE” della Vigilanza Greppi, frontman franco-lus-
semburghese-fiorentino dei
è SERVE L’IMPEGNO è ARRIVO DALL’ANGOLA è DITELO IN TV Bandabardò raggiungere le te-
Continuano ad arrivare
lettere, messaggi e commenti Ragazzi è inutile fare tante Non ho quasi mai votato ho OK ma adesso cari artisiti e
di viale lecamere del Fatto per rassi-
sia al nostro giornale che sul chiacchiere, dobbiamo quasi 52 anni, mi sono sempre “VIP” andate ad informarvi e curare: “Noi comunque il no-
sito Internet impegnarci in tutti i modi e in trovato fuori ITALIA nei parlatene in ogni comparsta TV... Mazzini, stro messaggio lo lanceremo
www.ilfattoquotidiano.it. Ne tutte le forme a sensibilizzare periodi elettorali per Ruggero di Betania alla piazza”. O Ascanio Cele-
pubblichiamo alcuni che la gente ad andare a votare il lavoro,adesso sono in Angola imposte regole stini espiremere tutto il suo
dimostrano la gratitudine 12 giugno. Questa è una ma rientrerò apposta costi è PER IL NOSTRO BENE sconcerto: “È una vergogna,
verso Celentano per la sua battaglia che non possiamo quel che costi (anche in Ottima iniziativa, di quelle da contro la legge non possiamo parlare di refe-
presa di posizione. perdere. Dobbiamo business class se non trovo sostenere e da moltiplicare rendum. Ma che democrazia
dimostrare a questi posto in economy, vorrei senza mai stancarsi. Mi piace è questa?”. E ancora Gherardo
è PAURA DA “STAR” imbroglioni che stanno al vedere finalmente la faccia perchè si rivolge alla gente senza tone, fatto di musica, emozio- Colombo, Eugenio Finardi e
Ma tutte quelle “star” che si governo, che malgrado ci “flaccida”come disse la Minetti domandarle l’appartenenza, e ni, ricordi e Unità d'Italia, è Luca Barbarossa, pronti a
sperticano in beneficenza, che abbiano fatto pagare di tasca impallidire di fronte alla marea non lo fa perchè la gente nasce calata una campagna di vetro unirsi al coro. Nel frattempo
abbiamo visto a Striscia dove e nostra e non di tasca loro 350 di espressioni libere degli libera e il pensare in un modo per aiutare il governo a boi- gli organizzatori del concerto
come vanno veramente a milioni di euro, per non farci italiani che spero lo piuttosto che in un altro, il cottare il referendum. Tutti si muovevano tra le quinte
finire, sono spariti tutti, non andare a votare il referendum sommergano,magari farà fare i credere in questo piuttosto che coloro che hanno intrattenu- per spiegare, rassicurare, sca-
hanno nulla da dire, sulla e facendoci pagare la benzina riconteggi decine di volte ma quello è qualcosa che comunque to la piazza e il pubblico da ricare ogni responsabilità. In-
questione dei referendum? carissima, mentre loro l’hanno non ha scampo non può alla base necessita di questa casa per dieci ore - dal pre- somma, per dire a tutti: “Non
Possibile che solo in 11 gratis, che andiamo prima a comprare gli italiani che non condizione di libertà. Esprimersi sentatore Nerì Marcorè ad è colpa nostra, non c’entria-
abbiano espresso il loro votare e poi vado a festeggiare sono scilipoti saluto tutti gli in libertà è un’esigenza, quindi, Ascanio Celestini - sono stati mo niente”. All’interno dell’a-
pensiero ad alta voce, boh ma l’anniversario del mio ITALIANI ONESTI CHE che accomuna destra, costretti a peripezie retoriche rea privata, erano bandite an-
di cos’anno paura, Bin Laden matrimonio e chissà che non SONO LA MAGGIORANZA. sinistra,atei e credenti. per toccare l'attualità che il che le bandiere con la scritta
può andare in tv e loro no?” festeggi doppiamente. Savucciu Dolce Ruah governo cerca di nascondere. “sì”, le uniche visibili, eccole
Jan Rudolf Gentile Alias Paolo Ruffini, direttore di Rai- lì tra il pubblico, appese a
è TRAPPOLA A GIUGNO è A SAN PIETRO tre, precisa che si trattava di qualche lampione, mai inqua-
è È IL GIUSTO TONO è PRETENDO DI VOTARE Dopo aver operato per svuotarlo Nel silenzio dell’informazione “normale prassi”. Ma Antonio drate dalle telecamere. Sem-
Non nutro una particolare Io andrò senza dubbi a votare, dei contenuti, hanno indetto il televisiva, ben venga qualsiasi Di Pietro (Idv) la pensa diver- pre par condicio. In mezzo
simpatia per Celentano ma anzi pretendo di poter votare: i referendum in piena canicola. trombone. Fosse per me, avrei samente: “La liberatoria è una Antonio Di Pietro, presente
credo che nella lettera al Fatto referendum sono un nostro Manca solo che ci obblighino ad messo gli striscioni anche in illegalità. E' curioso che si ap- già alle prime ore del concer-
abbia usato il modo, il diritto, se li cancelleranno andare con il cappotto. Ma piazza san pietro a Roma. plichi solo la parte proibitiva to: è lui a portare la politica
linguaggio ed il tono giusto per torneremo a raccogliere firme proprio questo accanimento ci Ricordiamoci che la non del regolamento, peraltro dentro, a confermare l’appog-
far capire a chiunque qual è il anche casa per casa, non ci deve dare la carica per andare a informazione è la madre di non ancora approvato”. E og- gio totale ai tre quesiti, a de-
vero senso di questo voto. faremo fermare. votare per mandare via i ladroni. tutte le dittature. gi si riunisce la commissione nunciare il silenzio. Un silen-
Daniele Chirra Clelia Petronio Zerb di Vigilanza che proverà, no- zio obbligato.
pagina 12

L
COMPROMESSO OPERAIO

a ex Bertone, la carrozzeria piemontese per dicembre 2012), a patto però che vi si applichi il e Bmw. Pare che lì ci sia il miglior reparto verniciatura
L’aristocrazia operaia chiusa nel 2008 con circa 1200 dipendenti modello Mirafiori e Pomigliano. Solo che alla ex d'Europa. Essendo molto diversa dalle altre fabbriche
in cassa integrazione e poi rilevata dalla Bertone la trattativa si svolge con i metalmeccanici sottoposte alla “cura Marchionne” molti, nei sindacati,
Fiat. L'amministratore delegato Sergio Marchionne della Fiom-Cgil che alle ultime elezioni per le Rsu pensano che l’accordo modello Mirafiori sulla cui
del design nella punta a trasferire nello stabilimento di Grugliasco hanno ottenuto una schiacciante maggioranza, con il 65 adozione si vota ieri e oggi non sia davvero applicabile.
(Torino) la produzione della Maserati, con la promessa per cento. Gli operai Bertone sono considerati Molti timori ci sono poi anche sulla reale possibilità di
di 500 milioni di euro di investimento (per produrre 50 un’aristocrazia operaia, specialisti in prodotto di alta vendere tutte le Maserati che Marchionnve vuol
fabbrica di Grugliasco mila vetture all'anno, inizio della produzione previsto gamma: la carrozzeria ha lavorato per Fiat, Opel, Volvo, produrre, visto che si tratta di prodotti di nicchia.

Strategie
Altro che
dc

massimalisti...
di Luca Telese
LA FIOM CAMBIA IDEA
Referendum alla Bertone (Fiat): la linea è votare “sì”
na mossa spiazzante, in
U una battaglia senza tregua:
appassionante come un ro-
manzo epico, dura come un
alle stesse regole combattute a Mirafiori
combattimento gladiatorio,
sofisticata come un saggio di Salvatore Cannavò giorni di malattia, limitazione dum non è libero, è un ricatto e a minacciare il trasferimento si di non riuscire a riottenerla
marziale di Sun Zu. Insomma: del diritto di sciopero tramite sarebbe stato troppo facile sca- della Maserati in un’altra loca- che uno di loro qualche giorno
Marchionne e Landini conti- lla ex Bertone di Gruglia- la “clausola di responsabilità”. fa ha anche tentato di togliersi

A
ricare sui lavoratori la respon- lità, anche fuori dall’Italia.
nuano a studiarsi, sul ring di sco, storica carrozzeria Una scelta destinata a impri- sabilità di un eventuale vittoria la vita gettandosi da un cavalca-
“Fabbrica Italia”, come due di qualità recentemente mere alla vertenza Fiat un volto del no. Questo non vuol dire DA QUI LA DECISIONE di via. Ora è ricoverato in gravi
pugili che non mollano fino acquistata dalla Fiat, do- nuovo. Con una Fiom che cam- che siamo d'accordo”. ieri che ha una forte compo- condizioni.
all’ultima ripresa. ve la Fiom ha la stragrande bia posizione rispetto alle pre- In Fiom spiegano che si tratta di nente “tattica”. Lo confermano Ma la tattica non sarà facile da
L’ad della Fiat aveva avuto un maggioranza dei delegati, le cedenti consultazioni, anche una scelta in parte obbligata: la le parole dello stesso Landini spiegare. E la “mossa” della
colpo di genio: inventarsi un Rsu (rappresentanze sindacali se comunque si tiene le mani fabbrica è chiusa da sei anni e che, riferendosi alla decisione Fiom non mancherà di avere ef-
voto sul contratto anche nello unitarie) hanno deciso che vo- libere. E con l’azienda che non quando la Fiat l’ha acquistata ai delle Rsu, parla di “azione di le- fetti tra i lavoratori e all’interno
stabilimento in cui la Cgil ha teranno “sì” all’accordo chie- dovrebbe avere più alibi per circa 1100 operai è sembrato gittima difesa”. “Il fatto che le della stessa organizzazione. Se
(da sola) la maggioranza asso- sto dall’azienda. Diranno “sì”, non fare l’investimento pro- che finalmente si potesse torna- Rsu - osserva il segretario della infatti da Cisl e Uil vengono ap-
luta. E scegliendo bene il ter- cioè, a quello che è stato rifiu- messo. re a lavorare. Tra l’altro su una Fiom - abbiano detto che nono- prezzamenti convinti, dall’in-
reno di gioco, visto che alla tato a Pomigliano e poi a Mira- produzione di qualità, la Mase- stante il ‘sì’ non sono d'accordo terno della Fiom si sentono già
Bertone, dopo il fallimento fiori: riduzione delle pause, LA DECISIONE si è materia- rati, che richiede una certa cura per niente ma che non sono lo- diverse critiche.
della vecchia proprietà, gli mancato pagamento di alcuni lizzata ieri mattina dopo un’af- e professionalità. É a quel pun- ro che devono decidere la chiu-
operai (che nelle ultime com- follata assemblea dei lavoratori to che è arrivata la doccia fred- sura della loro fabbrica è un atto IL SEGRETARIO nazionale
messe avevano lavorato per le indetta dalle Rsu e a cui hanno da della Fiat: se volete l’investi- di responsabilità e di intelligen- Fiom, Sergio Bellavita, espres-
serie a tiratura limitata della partecipato il segretario Fiom, mento di 550 milioni necessa- za tanto che, non avendo rispet- sione di quella parte di Cgil che
Bmw) erano costretti da sei Maurizio Landini, il responsabi- rio a far ripartire la fabbrica, ha tato il mandato, si sono detti di- fa riferimento alla sinistra di
anni a stare fuori dalla loro le dell’auto della Uilm, Eros Pa- detto Marchionne, allora dove- sponibili a una verifica tramite Giorgio Cremaschi, parla di de-
fabbrica. Insomma, la Fiom, nicali e il segretario della Fim to- te accettare le condizioni già av- una rielezione.” cisione “grave e al di fuori dei
che si presumeva costretta al rinese, Claudio Chiarle. Il senso viate a Pomigliano e Mirafiori. Il passaggio si spiega, in effetti, deliberati del Comitato centra-
“No”, sarebbe finita nell’an- di questa scelta è stato spiegato Un “ricatto” hanno subito detto con la particolare situazione le”. Bellavita sostiene che con
golo, costretta ad assumersi la dal leader degli operai Cgil in le Rsu dove la Fiom ha il 65 per della ex Bertone, fabbrica chiu- tale legittimazione si vanifica la
responsabilità della chiusura. azienda, Pino Viola: “Abbiamo cento dei consensi. Ma Mar- sa da anni con gli operai in cassa via legale scelta finora e che, in
Invece, giunta alla quarta ri- detto sì perchè questo referen- chionne ha tenuto il punto fino integrazione a talmente timoro- ogni caso, “neppure la Rsu elet-
presa, la Fiom spiazza tutti e ta nelle liste Fiom, può sotto-
cambia passo: fino ad oggi scrivere un'intesa che cancella
aveva pronunciato tre “No” Un lavoratore della Bertone legge le libertà sindacali e accetta
controcorrente e granitici (a un volantino prima di votare quello che si è rifiutato a Pomi-
Termini Imerese, a Pomiglia- al referendum, a fianco gliano e a Mirafiori”. Da qui, la
no e Mirafiori) misurando i la tensione ai cancelli (FOTO ANSA) richiesta di convocazione ur-
suoi muscoli e mettendo a du- gente del Comitato centrale.
ra prova, contro tutto e tutti
(persino contro il parere della
Il sindacato Alle carrozzerie Un “chiarimento” lo chiede an-
che Augustin Breda della com-
segretaria della Cgil, Susanna
Camusso), il proprio consen-
di Landini schiacciante ponente Cgil di Lavoro e Socie-
tà. Un primo scontro interno,
so e il suo radicamento. Inve-
ce adesso, un autentico colpo
spaccato dalla maggioranza dei del resto, si era avuto già sabato
scorso, durante il Coordina-
di scena. mento nazionale dei lavoratori
Le tute blu Fiom, dopo una as- svolta tattica, metalmeccanici Fiat in cui sono volate parole
semblea al cardiopalma, ri- grosse tra il segretario Landini e
corrono a una astuzia odissia- la riunione di Cgil, decidono lo stesso Cremaschi che di fatto
ca: continuano a denunciare aveva accusato la segreteria na-
il carattere ricattatorio del sabato è finita loro l’esito zionale di “arrendersi” al ricat-
“contratto-Mirafiori” ma dan- to della Fiat. Ne è seguita una
no indicazione di votare “Sì” tra le lacrime del voto riunione drammatica con dele-
al referendum, per rimettere
il cerino in mano alla Fiat. La
società di Marchionne sarà INTERVISTA Giorgio Airaudo, responsabile auto Fiom
costretta a confermare gli in-
vestimenti promessi e a ri-
spettare la rappresentanza de-
gli uomini della Cgil, e – anche
se, sulla carta, strappa la fles-
“Non è una resa, gli operai ci capiscono”
disprezzate! E se vince il sì?
sibilità assoluta – non potrà
mai applicarla fino in fondo,
perchè i processi di lavorazio-
DbilealGiorgio
punto di vista formale
Airaudo, responsa-
auto della Fiom dice: “Soste-
Non c’è stato nessun accordo. E
nessuna trattativa, perchè la Fiat
ri hanno vinto solo coi voti dei
capi.
E ora?
Così i delegati disinnescano la
pistola puntata alla tempia dei
loro compagni.
I delegati Fiom si dimetteranno
tutti. Così, quando rieleggeran-
ne delle auto di lusso non con- niamo la scelta della Rsu”. E ag- si è rifiutata di sedere al tavolo. Il loro tentativo è dire: si può vo- Era un ricatto? no la rappresentanza, scoprire-
sentono il taglio dei tempi alla giunge: “non ci piegihiamo ai ri- Cos’é, allora, questo voto? tare su investimenti e licenzia- Doppio: il no all’investimento, mo se siamo tanto impopola-
catena. Insomma, a una gran- catti”. Questo, nel momento in Il tentativo di farci aderire a un menti. Si può ricattare. Bene, le e la possibilità di far licenziare ri...
de trovata tattica di Marchion- cui tutti restano spiazzati e arri- plebiscito: contratto fotocopia, Rsu smontano il ricatto. tutti i lavoratori che derivava Cambiare strategia a secon-
ne (provocare l’avversario, vano attacchi da destra e da si- annessione a un’altra azienda. Cosa ne pensano gli operai dalla procedura concorsuale. da della battaglia può diso-
scomettere su un riflesso con- nistra. In che senso? che a Mirafiori hanno rischia- I delegati hanno deciso da so- rientare.
dizionato, schiacciarlo sul ter- Airaudo, i critici di sinistra vi La Bertone è una eccellenza ita- to per votare “No”? li? No. Restiamo coerenti alla no-
reno dell’ideologia), Landini dicono che oggi sventolate liana. Che i loro compagni hanno fat- Hanno questo brutto difetto: es- stra unica ragione sociale. Di-
e Airaudo rispondono facen- “bandiera bianca”... Ovvero? to bene, perchè non ci facciamo sere stati eletti dai lavoratori, co- fendere la dignità del lavoro e i
do esattamente l’opposto: ze- (Ride) Siamo di fronte a un genia- Che senso ha una battaglia della piegare da nessuno. sa che, nelle altre fabbriche, con diritti, sempre e ovunque. Sot-
ro ideologia, massimo del le scatto di ingegno operaio. Fiat contro di noi per tagliare i Non è una mossa tattica? il metodo Fiat non è più possi- toporci al voto e al giudizio,
pragmatismo. Votate sì ad un accordo che tempi in una catena in cui ci so- Per nulla. bile. sempre e ovunque.
Una scommessa difficile: riu- no operazioni da 6 minuti e Però così anche però voi usci- Però voi fate anche le cause Lo sta dicendo con un ruggi-
scirà la Cgil a incanalare la rab- mezzo, invece che da uno? Che te dalle regole tradizionali... in tribunale. to di orgoglio...
bia operaia che era esplosa so- senso ha il “contratto-Mirafiori” Certo. Non si può dire agli ope- E le vinciamo. Certo! A Mirafiori aumentiamo
lo il 25 febbraio davanti ai can- alla Bertone? rai “Rispettate le regole del ga- Credete di avere consenso gli iscritti, qui aumenteremo i
celli? Mistero. Ma il sindacato C’è un secondo fine? lateo” quando la controparte le anche tra i lavoratori non consensi.
che era accusato di massima- Certo. E’ come chiedere a un viola tutte. iscritti? Siete populisti?
lismo, di non firmare i contrat- orafo miniaturista di lavorare I vostri delegati quanto dis- Stiamo parlando di una fabbrica Durante l’assemblea, è arrivata
ti, e di “saper dire solo no”, ora con pala e piccone. L’unico senso hanno incontrato? eroica: gente che ha girato tre la moglie di Francesco, operaio
si godrà lo spettacolo di esse- obiettivo è piegarci. In fabbrica? Nemmeno uno. Ci impianti, che è andata in Abruz- di 50 anni, che ha tentato il sui-
re attaccato da destra e da si- E non ci sono riusciti? sono stati solo applausi, e lacri- zo pur di non prendere la cassa cidio stremato da angosce e cas-
nistra perchè dice “Sì”. In fon- Nemmeno per sogno! Abbia- me di commozione. Fischi per integrazione. Lavoratori con gli sa integrazione. Quando faccio
do - se il consenso reggerà an- mo dato battaglia dove il ter- altri sindacati. impianti fermi da 6 anni per col- queste battaglie, penso a questi
che stavolta - anche questo è reno era sfavorevole e siamo Una responsabilità enorme, pe non loro. Di fronte a questa lavoratori. Rispondiamo a loro e
un modo per portare la classe andati oltre ogni pronosti- in una fabbrica in cui la Fiom aristocrazia operaia mi tolgo il a nessun altro.
operaia in paradiso. co. A Pomigliano e Mirafio- è maggioranza. cappello. LuTel
Martedì 3 maggio 2011

O
COMPROMESSO OPERAIO

ggi pomeriggio il Cda della Rai ha formalizzato le dimissioni da dg per andare convocato per le 17 il Cda (in anticipo di 24
Rai, c’è l’accordo sulla proporrà il nome di Lorenza Lei ad assumere - da qui a qualche giorno, forse ore rispetto al programmato) e sarà una
come nuovo direttore generale già da mercoledì 4 - l'incarico di seduta brevissima. Tempo un paio di giorni
dell'azienda di viale Mazzini. È questo amministratore delegato della Consap. Le quindi, a meno di sorprese che davvero
nomina di Lorenza Lei l'orientamento emerso, secondo quanto dimissioni sono state ufficialmente comunicate nessuno in Cda al momento riesce ad
apprende l'AGI. L'attuale vice direttore al presidente della Rai Paolo Garimberti e al immaginare, Lorenza Lei sarà nuovo direttore
generale con delega alle ritorse artistiche verrà presidente del Collegio sindacale Rai, Carlo generale, prima donna ad assumere questo
a direttore generale proposta al posto di Mauro Masi, il quale ieri Cesare Gatto. Il presidente ha quindi incarico nella storia della Rai.

Via dalla folla


siamo sindacati
IL CONCERTONE OSCURA
LA MINI-PIAZZA DI MARSALA
di Giorgio Meletti Giovanni, hanno ascoltato il cale continua e le differenze ci
sindaco di Firenze Matteo sono”.
on senza imbarazzo gli Renzi, opportunamente pro- Angeletti (Uil) fa capire quale

N organizzatori hanno
detto che c’erano dieci-
mila persone ad applau-
dire Susanna Camusso, Raf-
faele Bonanni e Luigi Ange-
vocato da Lucia Annunziata
durante il programma In mezzo-
ra, farsi beffe dei sindacati con-
federali che “fatturano centi-
naia di milioni di euro ma non
sia la differenza principale:
“Non è lo scontro che risolverà
mai i nostri problemi, e nem-
meno lo scontro con quelle
che sono le nostre naturali con-
letti. Ma chiunque conosca riescono a rappresentare i ra- troparti”. Nemmeno lo scon-
piazza della Repubblica a Mar- gazzi e le ragazze”. tro con le controparti. Bonanni
sala sa che sarebbe difficile sti- esplicita lo stesso concetto: “Il
parci più di mille persone (so- DIVISI SU TUTTO e incapa- sindacato serve per rassicurare
prattutto così anziane) senza ci di inventare una risposta uni- le imprese che vogliono inve-
rischiare morti e feriti. Giusto voca alle domande angosciate stire”. Dopodiché aspetta ven-
del resto che non fossero più di disoccupati, precari e lavo- tiquattro ore e polemizza con
di mille, per non offuscare la ratori per il momento “garanti- la Cgil per i tre-esagitati-tre che
memoria garibaldina che si vo- ti”, i tre leader confederali han- lo hanno insultato a Marsala:
leva onorare. no sciorinato a Marsala una se- “Per riannodare il filo dell’uni-
rie di frasi fatte, desolatemente tà sindacale occorre innanzi-
E D’ALTRA PARTE perché vuote. Avevano un imperativo, tutto prendere nettamente le
spingersi in fondo allo Stivale quello imposto il giorno prima distanze dalle violenze verbali
per assistere alla recita da sepa- dal presidente della Repubbli- e da quelle fisiche. Se la Cisl o la
rati in casa organizzata per il ca. “Ci vuole unità”, ha detto Uil usassero gli stessi sistemi
Primo maggio dai tre leader Giorgio Napolitano. E loro degli altri sarebbe davvero un
confederali? Non c’è una ragio- hanno risposto con la cantilena ring sociale”. Pensate se anda-
ne. E infatti i lavoratori italiani delle buone e generiche inten- vano in una piazza vera.
hanno fatto altre scelte. Due- zioni, per l’imbarazzo dei cro-
centomila erano in piazza San nisti giunti a Marsala per regi-
Giovanni a Roma, per il tradi- strare le frasi salienti.
zionale concertone i cui conte- “La divisione sottrae forza al
nuti politici sono stati appaltati mondo del lavoro”, intuisce
da Cgil, Cisl e Uil a Neri Mar- Camusso a cinque giorni dallo
Illustrazione di Marilena Nardi, a destra Susanna Camusso, sotto il logo Chrysler(FOTO ANSA) corè e ai suoi autori di fiducia sciopero generale del 6 maggio
(il popolare attore si è per proclamato dalla Cgil in solitu-
gati in lacrime e con una sen- non me l’aspettavo” dice Pa- accordo che supera il contratto esempio lanciato in un elegan- dine, “bisogna ripartire dal dar-
sazione diffusa di amarezza. squale Lojacono delle Carroz- nazionale non va bene, rischia- te apologo antinucleare igno- si regole unitarie”. Chi dovreb-
zerie di Mirafiori venuto davan- mo di uscirne a pezzi”. rando, forse, che i sindacati be fare un primo passo?
IERI, UN CERTO disagio lo ti ai cancelli della Bertone a par- Ora la parola, ancora una volta, non hanno ancora preso posi- “Non c'è uno che deve fare
si percepiva anche tra i delegati lare con i suoi colleghi. “Pensa- passa ai lavoratori Bertone che zione sui referendum). Alcuni il primo passo”, risponde.
Fiom di Mirafiori, che solo lo vo che ci si sarebbe limitati a finiranno di votare oggi nel loro milioni si sono gustati il mede- Poi, in un empito di since-
scorso gennaio hanno condot- non dare indicazioni di voto referendum. La partecipazione simo concerto in tv. E un milio- rità, spiega che il Primo
to una difficile battaglia per il perché anche io capisco la dif- di ieri è stata massiccia e il ri- ne e mezzo sono quelli che, maggio è giusto stare tut-
“no” al referendum voluto da ficoltà di chi non lavora da sei sultato dovrebbe essere in linea sempre su Raitre, prima del ti insieme sullo stesso
Marchionne. “Io onestamente anni. Ma votare a favore di un con le aspettative. collegamento con piazza San palco, “poi la vita sinda-

In Italia il Lingotto crolla, ma la Borsa guarda Detroit


IL GRUPPO AMERICANO TORNA ALL’UTILE (MA VA PEGGIO DI FORD E GM) MENTRE LE IMMATRICOLAZIONI FIAT SONO ANCORA IN CALO
di Vittorio Malagutti perchè aprile 2010 è stato il primo tato agli analisti il trimestre migliore quota supplementare del 16 per di Chrysler. Ecco perchè le vendite
Milano mese in cui sono venuti meno gli addirittura dal 1998, un’epoca che cento nel capitale della casa Usa. dell’azienda Usa sono cresciute ad-
incentivi. Per la prima volta da più di sembra lontanissima, quando l’eco- dirittura del 35 per cento rispetto al
INSOMMA, TORINO arranca
Lrolaamomento
fusione tra Chrysler e Fiat? “Al
non è sul tavolo”. Pa-
di Sergio Marchionne, che così
un anno vengono quindi messi a
confronto risultati ottenuti su mer-
cati omogenei. Sarà interessante,
nomia americana viaggiava a tutta
velocità. Intanto però Chrysler può
permettersi di rimborsare i debiti di
sui mercati ma investe a Detroit do-
ve invece la musica è ben diversa. Il
primo trimestre del 2010, toccando
quota 394 mila veicoli. La quota di
mercato negli Stati Uniti è pari al 9,2
dà un colpo di freno su un tema po- quest’oggi, verificare quale sarà la 7,5 miliardi di dollari con la Casa fatto è che il mercato Usa ha rico- per cento, meglio del 9,1 per cento
liticamente molto sensibile dalle reazione della Borsa a questa notizia Bianca e il Canada. I soldi, arriveran- minciato a correre alla grande e i di un anno fa, ma va segnalato che
nostre parti. Ma in Borsa la pensano negativa per Torino. no entro giugno grazie a prestiti produttori cavalcano l’onda di un nel secondo e nel terzo trimestre
diversamente e le quotazioni del bancari per 3,5 miliardi, altri 2,5 mi- boom per molti aspetti inatteso. Au- del 2010 Chrysler viaggiava intorno
Lingotto ormai corrono al traino INTANTO, PERÒ, si può già di- liardi con il collocamento di obbli- mentano soprattutto le vendite dei al 9,5 per cento. Adesso però i mar-
delle notizie che arrivano da De- re che agli investitori la Fiat piace gazioni e 1,3 miliardi saranno sbor- suv, i modelli su cui sono più elevati gini di profitto sono maggiori. E la
troit. Così, ieri, nel giorno in cui americana. E piace di più adesso sati da Fiat quando, come annuncia- i margini di guadagno e che da sem- differenza rispetto al passato recen-
Chrysler ha annunciato il ritorno che Chrysler è tornata al profitto. to il 21 aprile, sottoscriverà una pre rappresentano il punto di forza te la fanno le maggiori vendite ai pri-
all’utile trimestrale, i titoli del grup- Nel primo trimestre dell’anno gli vati rispetto a quelle destinate alle
po di Torino hanno fatto un balzo utili hanno toccato quota 116 milio- flotte aziendali e agli autonoleggio.
quasi del 4 per cento. Il rialzo su-
pera ormai il 15 per cento dal 21
ni di dollari, circa 78 milioni di euro.
Marchionne, a ragione, parla di una
Ancora male Così come dà slancio ai risultati an-
che il lancio di nuovi modelli ac-
aprile, quando si seppe che Torino
era pronta a salire dal 30 al 46 per
svolta. Dopo il crac del 2008 e il sal-
vataggio dell’anno successivo gesti-
sul mercato compagnati da forti investimenti
sulla rete di vendita.
cento nel capitale della casa Usa. to dal Lingotto con i soldi del gover-
no americano e canadese, è la prima
italiano: -8,5 per Proprio il contrario di quello che
succede in Italia, dove il rinnova-
L’ITALIA INVECE continua a ri- volta che la più piccola delle tre case mento del listino è stato rimandato a
servare brutte sorprese. Ieri in se- di Detroit riesce a riportare in nero i cento rispetto quando il mercato si sarà ripreso
rata, a Borsa chiusa, sono arrivati i conti trimestrali. Le due concorren- (Marchionne dixit). E così mentre
dati sulle vendite di aprile che per il ti Usa avevano già centrato l’obiet- ad aprile 2010, Chrysler recupera in Usa, Fiat con-
Lingotto fanno segnare ancora un tivo da tempo. Gm è addirittura tor- tinua a calare in patria. La quota dei
calo dell’’8,5 per cento rispetto allo nata in Borsa dopo il fallimento. primo mese marchi del Lingotto in aprile è scesa
stesso periodo dell’anno scorso. Il Ford si è salvata a suo tempo dal crac al 28,7 per cento, due punti i meno
dato è particolarmente significativo e proprio pochi giorni fa ha presen- senza incentivi rispetto al 2010.
pagina 14 Martedì 3 maggio 2011

SECONDOTEMPO
SPETTACOLI,SPORT,IDEE
in & out

IN LIBRERIA

PIPPO FAVA MeglioGioventù


Da stasera
torna sul
Thor
Stermina i
papagalli di
Aic
E’ Damiano
Tommasi il
Moto GP
All’Estoril
Dani Pedrosa

IL CORAGGIO
canale Rio ed è successore di in pole,
digitale primo negli Campana al Valentino
Class Msnbc incassi vertice Rossi quinto

DI VIVERE
Esce oggi in libreria “Mentre minuti. (…) Come tutti i
giovani s’inseguirono in piena
festa, si presero a schiaffi e a pu-
gni, litigando si gettarono nella
fontana intorno alla quale la
gente passeggiava. Poi, uno dei
due tirò fuori la pistola dalla
giacca e sparò. Per gelosia, per
una donna.
Una foto degli anni Sessanta ri-
trae un Fava poco meno che
quarantenne seduto nel salotto
dell’anziano boss mafioso di
Mussomeli, Giuseppe Genco
Russo, durante un’intervista
esclusiva. Quel vecchio boss,
mafioso ormai «in pensione» e
con la pipa in bocca, gli aveva
petizione sportiva, senza vio-
lenza, per misurarsi con gli al-
tri.

VOLEVA VINCERE. Non


metteva mai in preventivo la
sconfitta e, proprio per questo,
non era, né sarebbe mai stato,
un eroe retorico. Gli piaceva
l’orchestrina suonava Gelosia”, Dieci giorni dopo l’esordio del «NON C’ERA orchestri- consegnato un memoriale che troppo vivere e per questa sem-
in cui il giornalista Antonio
Roccuzzo rievoca la figura del
«Giornale del Sud», mio padre
morì. Quella notte ero tornato a
siciliani amava na…» mi ribellai di fronte alla
sfrondatura del pezzo e al titolo
iniziava così: «Mi chiamo Giu-
seppe Genco Russo e sono stato
plice ragione credo che non
avesse mai pensato di poter di-
suo maestro Pippo Fava, ucciso
dalla mafia nel centro di Catania
casa tardissimo; all’inizio si fa-
cevano sempre le due o le tre
gli spaghetti, scelto dal direttore. «C’era solo
una cassetta di musica napole-
il capo della mafia…». Attraver-
so la cronaca, Fava aveva impa-
ventare – un giorno – lui stesso
un simbolo o un eroe: è solo che
nel 1980. Ne proponiamo
un’anticipazione.
per confezionare il giornale in
tipografia. Appena socchiusa
una buona tana sparata a mille watt.»
«È più efficace così» obbiettò Fa-
rato a conoscere gli uomini. E
ogni suo gesto, anche privato,
non immaginava di vivere e fare
il suo mestiere di cronista in un
adagio la porta di casa, sentii il va sorridendo. Fu la mia prima era una piccola, dolce provoca- modo diverso. Aveva paura di
di Antonio Roccuzzo fischio di mio padre morente, nuotata, la cronaca di un omicidio. (…) zione nei confronti del conte- invecchiare e amava troppo la
un segno convenzionale tra Pippo Fava, da adulto, aveva as- sto. vita, anche le piccole debolezze
passeggiata sul

«B
noi. sunto uno stile sempre più gua- che te la fanno goderee alle qua-
«Come stai? Ancora sve- scone: il volto solcato da pro- LO STIVALETTO nero, i li non avrebbe mai rinunciato.
glio?»«Bene, bene. E al giornale? corso , il sole, le fonde rughe, la barba folta, il blue-jeans, il borsello, il giub- Negli anni Sessanta e in quelli
E Pippo Fava, come sta?» Era or- sorriso acuto e sfottente. Più botto di pelle comprato a Ro- del movimento sessantottino
mai cieco, ma lucido. Fino alla donne, il sesso Cyrano de Bergerac che don ma, la sua faccia scavata, le ra- era stato la penna più brillante e
fine. (…) Chisciotte de la Mancha. Mora- dici della commedia e della tra-
lista, orgoglioso e testardo, i gedia greca sempre presenti
NON AVEVA ancora sessan-
t’anni. Aveva cominciato a stare
“Gelosia”… titolò pomposa-
mente il «Giornale del Sud». La
suoi affondi letterari erano cari-
chi di aggettivi ma toccavano di-
nelle sue cronache. L’inquietu-
dine e la curiosità lo spingevano
La stanzetta
male un anno prima. La città lo
aveva stritolato. Le barzellette
cronaca era firmata da me, ma
interamente riscritta dal diret-
rettamente l’obiettivo. Non si
batteva mai contro «mulini a
a non accontentarsi mai e a cer-
care sempre nuovi progetti da
della cronaca
non erano bastate a rendergli la
vita felice. Lui aveva continuato
tore. In piazza Bovio, centro sto-
rico, poco dopo l’omicidio, c’e-
vento», ma contro potenti in
carne e ossa da smascherare
realizzare. Era un uomo che co-
nosceva il mondo, ma non smet-
nera era affollata
a raccontarle anche ai funziona- ra ancora un sacco di gente. Un con le parole. Faceva nomi e co- teva mai di rivendicare la sua
uongiorno, direttore. Si ricor- ri di una cassa artigiana e rurale tempo quella era la festa dei ca- gnomi, senza peli sulla lingua, identità abbarbicata nella pro- da ragazzi: meno
da di me? Vorrei fare il giorna- della quale era notaio da ven- tanesi, l’inizio della stagione usando spesso la letteratura e il vincia italiana. Fava aveva sac-
lista». La telefonata iniziò pro- t’anni. Un funzionario di quella balneare, l’occasione per fare teatro piuttosto che l’inchiesta cheggiato ogni angolo della cro- di 100 anni in
prio così. Nel più scontato dei cassa, tra una risata e l’altra, gli scalzi – ricchi e poveri, buoni e giornalistica e le statistiche. Du- naca siciliana: «Dietro ogni no-
modi. aveva fatto firmare alcuni certi- cattivi, mafiosi e onesti – il pel- rante i primi vent’anni di carrie- tizia, miserabile o istituzionale, quattro, 16 ore in
«Portami qualcosa che hai scrit- ficati a falsi o inesistenti artigia- legrinaggio con il cero in mano. ra, Fava aveva intervistato tutti i bella o brutta, c’è sempre la sto-
to» aveva detto Pippo Fava ta- ni. E così era finito per un mese Quell’anno ci fu il delitto. Due personaggi della vita politica, ria di un uomo» diceva. Teoriz- movimento su 24
gliando corto, come si fa sem- in carcere per falso in atto pub- tutti i protagonisti della cro- zava la cronaca come racconto.
pre con i principianti. Quello blico, per aver raccontato bar- naca in Sicilia. A partire Alla fine degli anni Settanta ave-
appena passato, il 1979, era sta- zellette vere mentre firmava atti dal 1965 aveva fatto nu- va iniziato a disegnare i cattivi irriverente dei paludati giornali
to l’anno dedicato dall’Onu al- che non sapeva falsi. Lo scanda- merosi scoop per il locali (politici, imprenditori, ufficiali di Catania, «la Sicilia» e
l’infanzia. Il tema mi sembrava lo aveva fatto rumore. Il notaio «Tempo Illustrato», mafiosi) come tanti Mackie «Espresso sera», che i gruppi
d’attualità. Nei due giorni suc- più simpatico e onesto della cit- settimanale d’inchie- Messer, banditi grotteschi e della contestazione studente-
cessivi alla mia imbarazzata te- tà era stato sbattuto in prima pa- sta nel quale si andava- sfacciati, senza ironia e senza sca definivano con sommo di-
lefonata avevo scritto un pez- gina accanto a politici e funzio- no consolidando una pudore. Mai eroi. Era un uomo sprezzo «fogli scelbiani». All’ini-
zo, anzi un’arringa, sull’infan- nari corrotti ideatori della truf- generazione di grandi pignolo e scanzonato, con le de- zio degli anni Ottanta e alla fine
zia abbandonata, sfogliando fa. La sua vita era finita in quel firme del giornalismo bolezze e le fissazioni di ogni si- della sua evoluzione professio-
qualche libro e consultando momento, travolta da una città e alcuni tra i più origi- ciliano: i grandi piatti di spa- nale,
statistiche sulla fame nel mon- di cui non si era accorto, cam- nali scrittori italiani ghetti con salsa, basilico, ricotta Fava diventò il punto di riferi-
do e sullo sfruttamento del la- minandovi dentro sorridente e dell’epoca, a partire da salata e melanzane, una buona mento per un irriguardoso
voro minorile nel Sud d’Italia. inconsapevole: come un cieco Pier Paolo Pasolini. nuotata, la passeggiata sul corso gruppetto di cronisti ventenni,
Il mio amico Sergio stava per sul ciglio di un burrone. (…) di Taormina. Il sole. Le donne. Il e dunque senza esperienza. A
laurearsi in psicologia e faceva La mattina dopo la sua morte, sesso. I sogni realizzati un atti- tutti, confessando il suo irre-
il volontario al brefotrofio della Fava scrisse di lui sul giornale, mo dopo averli fatti. L’instanca- quieto bisogno di novità, dice-
città. «Trecento bambini ab- del suo sorriso bambino, della bile voglia di raccontare e rac- va: «I miei amici ora sono loro».
bandonati, senza assistenza, sua onestà e simpatia. Quasi l’e- contarsi. La voglia di ridere e di Parlava con orgoglio. E si ribel-
sbattuti in uno stanzone bianco pitaffio di una città morente. dissacrare i potenti. Aveva la lava così alla colpevole immobi-
per ore…» mi aveva racconta- Tornai al lavoro dopo qualche sfrontatezza e l’allegria di un lità della sua città, al modo di es-
to. Così avevo riempito quattro giorno, e Fava, paterno ma ventenne. Giocava a calcio, sere di colleghi e amici suoi coe-
facciate, dattiloscritte in spazio sbrigativo, disse: «Mettiti sot- preso in giro dagli amici: tanei. In fondo, continuava a es-
1, fitte di commenti sul perico- to! Ora hai un motivo in più grande stratega e teorico sere il ragazzo battagliero e ot-
lo che l’umanità dimenticasse per iniziare a fare bene e fino negli spogliatoi, in campo timista che più di trent’anni pri-
la parte più indifesa di se stessa. in fondo questo mestiere. Mi era un disastro, ma non lo ma aveva iniziato a stupirsi, rac-
Poi ero andato al giornale, di lì a dispiace…». Poi, mentre avrebbe mai ammesso. Si contando il mondo visto da Ca-
poco la mia prima redazione. uscivo dalla sua stanza, co- appassionava alla com- tania.
municò: «A proposito, da
ERA IL 2 MARZO 1980, per domani passi alla cronaca
l’esattezza. Avevo ventuno anni nera». La stanzetta della cro- Mentre
e, in quei mesi, mio padre stava naca nera era affollata da ra- l’orchestrina
morendo di tumore. Stringevo gazzi: meno di cento anni in suonava Gelosia
in mano il pezzo che Fava mi quattro, sedici ore in movi- Antonio Roccuzzo
aveva chiesto. Mi ero fatto an- mento su ventiquattro. L’ini- MONDADORI, PAG. 180, 17,50 EURO.
nunciare dalla segretaria del di- zio di un’avventura. A metà lu- A sinistra,
rettore di quel quotidiano non glio, in piena festa della Ma- Pippo Fava
ancora nato, ma con i corridoi donna del Carmine, fu ucciso visto da Emanuele
già affollati di miei coetanei. un uomo. Fucecchi
L’attesa era durata una decina di Mentre l’orchestrina suonava
Martedì 3 maggio 2011 pagina 15

SECONDO TEMPO

OGNI MALEDETTA DOMENICA

TITOLI ALLA MOVIOLA


Ancora tre giornate, o forse una sola
Il resto è affidato all’attendibilità degli arbitri
di Oliviero Beha personalità, che se deve to- un bolognese con rosso diret- la Roma dopo Brescia-Roma cile dar torto al suo allenato- gioco, beh, o ce li hai oppure
gliere qualcuno anche tra i to per un fallo non da tale- in autunno, è stato spettaco- re, Mutti, quando dice: “vo- no, non crescono come i ca-
e non ci fossero stati i “senatori” lo fa senza riguar- bano, certo non peggiore di lare. In tutta Bari-Roma, a par- pelli…

S
gliono che onoriamo anche
cinque minuti di sana di, cfr. Pirlo che infatti emi- uno commesso da Nesta nel te l’espulsione di De Rossi ob- da retrocessi la regolarità del Mentre già impazza il calcio-
pazzia di Pazzini, due grerà altrove, una difesa di primo tempo neppure fi- bligatoria persino per lui, ne campionato e poi ci manda- mercato anche dei Mister
gol nel recupero perché acciaio poco ossidabile schiato. Del resto così va il avesse combinata una giusta no arbitri così…”. (Mazzarri dato alla Juventus
quello è il suo mestiere e lo fa quando i titolari non si infor- mondo, nel calcio e nella po- insieme agli assistenti, un nel solito giro vorticoso e sca-
bene, se non ci fossero stati i tunano, un attacco a volte litica internazionale, quando mix di errori commessi nei E LA ROMA all’opposto ne pato che spiega l’insufficien-
cinque minuti di lotta alla sti- strepitoso a volte così così, sei incudine e quando sei confronti di entrambe le esce bene in classifica, in za internazionale del nostro
tichezza del Cesena che in- comunque mai banale e mol- martello… domandare alla fa- squadre e direi del calcio in odore di Champions, di quel pallone), in fondo alla classi-
credulo di fronte a tre punti to diversificato: in mezzo, miglia Bin Laden o alla pro- sé, categoria kantiana assai quarto posto che significa pa- fica il Brescia continua ad af-
forse decisivi per la sua sal- spesso all’inizio del campio- sapia Bush… poco frequentata ormai… recchi milioni se si superano i fondare e ormai le sabbie mo-
vezza ha tirato il braccino (il nato quando ancora doveva La prodezza di Demarco non Ovviamente il maggior re- preliminari. Milioni in diritti bili sono vicine. Se non ba-
piedino) indietro come fa fa- trovare la “quadra” senza dir- è stata, per il cronista recen- sponsabile è chi lo ha desi- tv, per i quali se le danno di stano tre gol per vincere in
re nel tennis la paura di vin- lo a Bossi ed intermittente- sore, l’unico “obiettivo sen- gnato e il discorso ricomin- santa ragione in Lega i club trasferta è un pessimo segno.
cere, sofisticata variante del- mente ora che caldo e stan- sibile” di una domenica che cerebbe daccapo… Comun- più forti disputando se l’Inter La Sampdoria è ancora collas-
la paura di perdere e di vi- chezza se li stanno divoran- dei responsi parziali e allen- que il Bari ne esce a pezzi vir- abbia superato con 7,5 milio- sata, ma forse lo spavento su-
vere, se non ci fosse stato tut- do, il buco e la squadra lunga tati li ha pur forniti: vedere tualmente come è accaduto ni di teletifosi i 7 della Juve, perato in extremis, soprattut-
to questo adesso si mischie- che hanno reso questa sta- all’opera nel posticipo l’arbi- al Cesena materialmente, oppure no. Dubbio amletico to perché così ha tolto due
rebbero i festeggiamenti per gione un po’ più combattuta tro Russo, quello ricusato dal- con la differenza che è diffi- tra rilevazioni e rivelazioni. punti al Brescia, le permette-
l’ennesimo scudetto del Mi- di quello che a un certo pun- rà di giocarsi la sopravviven-
lan dopo tanta Inter alle ce- to sembrasse. za fino in fondo, derby pros-
lebrazioni per il Papa Beato
al tripudio per l’uccisione di NEL CENTROCAMPO
Intanto infuria un simo permettendo.

Osama Bin Laden, che mi di-


cono esser stato tifoso del-
nascono e muoiono le parti-
te, anche se poi bisogna fare i
calciomercato di ANCORA tre giornate,
dunque, o forse ancora una
l’Arsenal, dei cosiddetti gol per vincerle. E Allegri ha sola per lo scudetto se il Mi-
“gunners”, i fucilieri…lo saputo manipolare questa stampo provinciale, lan non avesse voglia di per-
sceicco morto sparato per il centralità tattica che ben co- dere all’Olimpico sabato con
trionfo del Bene sul Male. nosceva da giocatore fino a con Mazzari dato la Roma. Basterebbe Ibra, che
Lo dice Berlusconi, più cre- rendere accettabile -specie se vuole può, per garantirsi
dibile quando fa le visite pa- con l’acquisto invernale Van già per certo alla Juve una festa senza patemi al
storali negli spogliatoi nel Bommel- un reparto a rischio Meazza a metà maggio. Il re-
pomeriggio di domenica do- “groviera”. Domenica, sulla sto è affidato come dicevo al-
po la mattinata a San Pietro, e scorta della pressione messa Giampaolo E’ curioso comunque che la l’attendibilità del campiona-
fa ricordare attraverso Gallia- su Berlusconi e compagnia Pazzini. squadra di Montella, del “pu- to, che passa per gli arbitrag-
ni che questo scudetto l’ha dalla doppietta estrema di Cinque pone storico a ripetizione” e gi e le designazioni. E’ troppo
cercato,voluto e ottenuto Pazzini, dopo un gol fulmi- minuti di degli amerikani (a proposito, chiedere che si finisca bene o
lui. Ed è vero: ha comprato neo e parecchi sbagliati il Mi- sana pazzia e del pasticcio in Borsa già decentemente l’ennesima
molto e bene, non abbastan- lan ha sofferto contro un Bo- hanno non ne parla più nessuno?) stagione friabile da questo
za per fiorire anche in Cham- logna che non faceva tremare aggiornato a abbia cominciato a giocare punto di vista, in cui se si ap-
pions ma di sicuro sufficien- nessuno da un pezzo. Ha un domenica un poco quand’era in 10, plicasse lo schema “Moggi ca-
temente per guidare un tor- po’ di paura non essendo arit- prossima dando ragione a Liedholm po della cupola” come metro
neo faticoso, incerto e sca- meticamente salvo e quindi l’assegnazione che la sosteneva come teoria di misura della credibilità del-
dente come quello nostrano. mena. Così ci ha pensato l’ar- dello scudetto o a chi scrive che invece la l’insieme bisognerebbe sba-
Un tecnico preparato e di bitro Demarco a cacciar via (FOTO LAPRESSE) applica alla modestia corren- raccare tutto, stavolta per il
te: se togli una tessera a un Milan come in passato per
mosaico bello è un conto, se l’Inter?E questo perché è il si-
la togli a uno poco guardabile stema che non va e comporta
PALLONATE
di Pippo Russo GIORNALISTI DA TAVOLO. VERDE LASCIVI gli fai un favore… L’Udinese
paga la gran rincorsa e una
Fiorentina rinata almeno per
una vischiosità generale, dal
potere dei club a quello fe-
derale a quello arbitrale a
una domenica. Continuo a quello della giustizia sportiva
na domanda stupida: perché d’azzardo, non gioca coi sentimenti. continente”. Naturalmente, i
U mai i quotidiani sportivi
continuano a dedicare tanto spazio
Gigi Buffon è serissimo quando
parla della Juve e del suo futuro.
lettori dei tre quotidiani hanno
regolarmente pagato per leggere
pensare però che l’uso fatto
quest’anno di giocatori come
Mutu e D’Agostino, visto ier
ecc. Aver pensato di espun-
gere Moggi dalla Juve e “quin-
di” dal sistema significa rite-
al poker? Ma soprattutto: perché Non vuole che qualcuno pensi sia un questo tipo di ‘informazione’. l’altro in grande spolvero e as- nere che i tifosi italiani siano
tutti e tre, nelle edizioni di bluff la dichiarazione d’amore, Uno dei riti annuali del giornalismo soluta compatibilità con tutti fessi, e disposti sempre e
mercoledì 27 aprile, hanno d’intenti. Nel tavolo del suo sportivo è l’intervista col presidente Montolivo, sia stato improv- solo a ragionare con il ventre
vido da parte del tecnico, del della passione per i propri co-
pubblicato un’intervista con Gigi personalissimo poker il colore di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, club, del tecnico per conto lori.Intendiamoci, è in gran
Buffon realizzata a Sanremo? dominante è il bianconero, a in occasione della regata “Coppa del club. Come pure che Cer- parte così e quindi che abbia-
Qualcuno risponderebbe che Gigi dispetto delle voci, delle posizioni, Carlo Negri”. Nell’edizione di do- ci non sia diventato un cigno no provato a farcelo credere
Buffon è pur sempre il portiere della delle supposizioni”. Ma a spiccare, menica 1 maggio l’inviato della Gaz- perché ha preso a segnare in non fa una piega.Ma sarebbe
Juventus e a breve potrebbe tornare come era prevedibile, è la Gazzetta zetta dello Sport, Filippo Grimaldi, continuazione: è uno splen- come se credessimo al fatto
a esserlo della nazionale. dello Sport. Che per questa lo ha sollecitato sul buon momento dido animale atletico e tec- che il cadavere di Osama è
Controbattiamo che Buffon si performance di giornalismo à la d’immagine di cui la Pirelli gode su nico, ma il cervello, il tempo stato buttato a mare per di-
trovava a Sanremo in quanto carte ha inviato il più cicisbeo dei diversi fronti: D. “Per non parlare del passaggio, la visione di sperazione, non vi pare?
testimonial d’un torneo poetessi in attività nel mondo del della Bentley reale al matrimonio di
organizzato da un sito di poker giornalismo sportivo italiano: Fabio William” [per Grimaldi la signora
online. Ma per carità, che non si Bianchi. Ecco il suo inizio di pezzo: Kate era tappezzeria, ndr]; R. “Mon-
parli di marchette. Semmai, questo “Si muove agile, come tra i pali, tava gomme Pirelli, è vero. Mi com-
è giornalismo à la carte. Di poker. A nella selva dei tavoli verdi del Casinò plimento per la scelta con la Regina,
ogni modo, giusto pubblicare gli di Sanremo. Si muove agile in ogni o con chi l’ha fatto per lei”. E ce l’im-
incipit o le prime domande delle campo, anche con le parole. Gigi maginiamo davvero la regina d’In-
interviste, con tanto di nomi degli Buffon a domanda risponde, con ghilterra che sceglie le gomme del-
autori. Per il Corriere dello Sport lingua dritta e col sorriso, anche l’auto.
l’inviato era Antonio Barillà, che quando le cose non vanno poi così Sul Corriere dello Sport-Stadio del
come prima domanda ha proposto bene, come ora, per la Juve e per lui. 30 aprile, un titolo fulminante:
la seguente: “Gianluigi Buffon, il È il giorno di riposo dei bianconeri e “Alonso e Massa
poker richiede pazienza. E lei è ben lui, come testimonial di XXX aggrappati al
allenato: ormai sono cinque anni [niente nomi, noi non facciamo kers”. Be’, se la
d’amarezze e rincorse…”. Per pubblicità, ndr], è venuto a Ferrari continua
conto di Tuttosport era presente la Sanremo a fare da padrino così, ai due non ri-
frizzante Elvira Erbì, che l’ha messa all’European poker tour, uno dei marrà che aggrap-
giù in questo modo: “Non gioca tornei più importanti del parsi al K.

TRONCHETTI SI CONGRATULA CON LA REGINA PER LA


SCELTA DEGLI PNEUMATICI DELLA BENTLEY. BONTÀ SUA
pagina 16 Martedì 3 maggio 2011

SECONDO TEMPO

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

TELE COMANDO
TG PAPI
+ rappresenta una prova? Il
“mondo migliore” evocato da di Fulvio Abbate
Una rotonda
sul rimmel
vesse far assomigliare il con- Paoli, Ennio Morricone e,

Un misterioso Obama rischia un rigurgito


terrorista terribile? Seguono le
reazioni italiane registrate da
Andrea Covotta: normali ov-
vietà di scarso interesse.
C’ è una domanda che tutti
gli anni, subito dopo aver
beccato in televisione la spu-
meggiante piazza romana di
certone a un oratorio civile
dei più pedagogici, meglio,
dei più pallosi. Non per nul-
la, lì sul palco, c’era il garbato
Neri Marcorè, nella sua ver-
colpo finale, Lucio Dalla e
Francesco De Gregori. Mi di-
rete: ma stiamo parlando del
“meglio” della musica d’au-
tore che il nostro paese sia

pasticcio T g3
Istruzioni per l’uso: “La
notizia del giorno – esordisce
Bianca Berlinguer – probabil-
San Giovanni, mi fiorisce,
rosso fuoco, in petto: a chi,
ludicamente parlando, ap-
partiene il concertone della
cosiddetta (almeno nella vul-
sione “easy listening”, veltro-
niana, musica leggera per ce-
ti medi. In tutto medi. Come
il Pd. C’è poi, temo, da nu-
trire perfino il dubbio che la
riuscita a esprimere negli ul-
timi trenta-quarant’anni. Ec-
co, appunto. Uno spettacolo
perfetto per chi, come me,
può già ben aspirare alla tes-
di Paolo Ojetti sfilata dei soliti e per una volta mente già la conoscete”. Sì, gata neofascista) “Triplice”, scelta di abbassare i toni (mu- sera e alla bandiera dello Spi,
– ecco la vera notizia – senza ma qui, sul Tg3, si arricchisce Cgil, Cisl e Uil? Lo dico per- sicali) potesse rispondere al- ma quei poveri ragazzi, inve-
g1 Gasparri. un po’. Lucia Goracci fa no- ché ho una certa memoria la pia necessità di non distur- ce? Ci sarà stata pure una ra-
T A parte i toni pieni di cer-
tezze dove certezze ce ne so- g2
tare che la casa (per una volta
non è il “covo”) dove hanno
delle sue singole edizioni. Un
esempio? Dopo che il dimen-
bare l’evento religioso che in
contemporanea si stava svol-
gione se, volato via Caparez-
za, il bravissimo regista Ste-
no poche, forse una sola, un
merito va riconosciuto al Tg1:
T Così, per chiarire ulterior-
mente ciò che è oscuro, solo
ucciso Bin Laden è “squallida,
disordinata, pillole sui como-
ticabile Cofferati ebbe por-
tato in piazza tre (?) milioni di
gendo a San Pietro. Che cru-
deltà però per le migliaia e
fano Vicario non ha potuto
tornare a far panoramiche
aver mandato in onda il discor- questo sappiamo: che Bin La- dini, sangue dappertutto”. persone, lo ricordo bene, ancora migliaia di ragazzi sulla folla dei ragazzi scazza-
so di Barak Obama quasi inte- den è morto. E l’unica prova – Riccardo Chartroux segue: giusto per depotenziare l’e- giunti lì da ogni dove, dopo ti? L’ho già detto che proprio
grale, accompagnato dalle im- indiretta – è che Obama ne ha “La prima prova della morte di vento, affinché nessuno po- uno straordinario Caparez- quello di Dalla e De Gregori è
magini di quell’11 settembre, dato l’annuncio con una seris- Bin Laden è un falso, una foto tesse pensare che il genio po- za, eccoli costretti a uno stato il momento più crudele
che ancora oggi che fanno sima ufficialità e sicurezza: falsa”. Ma tutto è “avvolto nel- litico di Sergio volesse avan- spettacolo buono, nel mi- del concertone? Crudele e
oscillare la percezione fra una non che gli abbiano portato la l’ombra” (Lucio Caracciolo, zare pretese, si ebbe un’an- gliore dei casi, per festeggia- spietato, somministrare a
magnifica fiction e una stra- testa dello “sceicco del terro- in studio, conferma: Bin Laden nata a dir poco penitenziale, re l’anniversario dello chi, ventenne, s’aspetta di
ziante e ingiustificata realtà. re”, come quella di San Gio- rischia di diventare una leg- da refettorio, da novena. An- Spi-Cgil. Sì, il sindacato dei raggiungere un cosmodro-
Poi, a parte la festa davanti a vanni a Salomé, ma qualche genda). Passaggio in Italia con che quest’anno, come abbia- pensionati. Neppure un bi- mo per ballare e sballare e
Ground Zero, le gesta e la bio- prova non del tutto rivelata ce Berlusconi che “non è mica mo tragicamente avuto mo- sonte nostalgico dei tempi di invece gli viene offerta una
grafia di Bin Laden che però l’ha di sicuro. Il resto è un mi- scemo” (parola di Bossi) e con do di constatare durante la Buffalo Bill (nel senso di Wil- semplice rotonda sul mare.
hanno il sapore di servizi pre- sterioso pasticcio. Gerardo i suoi pochi fan a Milano. Sono lunga diretta su Rai3, si è liam Cody, lui, l’originale che Chissà cosa avranno detto a
cotti (in gergo giornalistico, i Greco racconta la giornata sempre i soliti – nota Gianni scelta la strada degli esercizi finì a fare il circo con gli in- questi ragazzi Dalla e De Gre-
“coccodrilli”). Del cerchio di (che per gli americani è entu- Bianco – con una stravista si- spirituali, sia pure laici, con diani, lo stesso che, giunto a gori che, visti lì, sembrava
corrispondenze, si segnala co- siasmante, hanno vinto una gnora rossa brambilla: “Lascia- letture da Pasolini e da Scia- Roma, perse la sfida contro i potessero gemellarsi, ragio-
me discutibile quella di Ales- guerra quasi “personale”), ma telo in pace, Berlusconi è un scia e la parola di Andrea butteri di Cisterna) sarebbe nando in termini di sugge-
sandro Cassieri che dipinge non si fa contagiare: “La neb- passerottino che svolazza”. Camilleri, saggio come un infatti riuscito a sopravvivere stione epocale, con i Giorgio
l’intero mondo arabo come or- bia di guerra” è densa di inter- Viene in mente la canzonetta: preside, registrata su video. a un terribile poker di Gino Consolini e i Gino Latilla?
fano di Bin Laden e pronto a rogativi senza risposta: davve- oselin della comare non sape- A molto, me compreso, è “Vecchio scarpone” Vs. “Di-
cieche vendette. E non poteva ro il corpo di Bin Laden è stato va dove andare, oselin senza sembrato infatti che in nome Francesco De Gregori sperato erotico stomp”,
mancare Bin Laden “al centro gettato in mare da una portae- creanza è volato… con quel del bisogno di opporsi alla è stato tra i protagonisti del “Rimmel” Vs. “Tamburino
del confronto politico”, con la rei? Davvero il Dna raccolto che segue. Sodoma berlusconiana si do- concerto del 1° maggio su RaiTre del reggimento”.

LA TV DI OGGI
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Se... a casa di Paola 17.45 NOTIZIARIO TG2 nardo - TG3 L.I.S. 22.00 ATTUALITÀ Inchiesta 16.15 ATTUALITÀ 14.50 CARTONI Futurama di Forum 17.40 TELEFILM J.A.G. -
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Notte - TG1 Focus 0.30 NOTIZIARIO TG2 21.05 ATTUALITÀ Ballarò dispari (REPLICA) 2.00 ATTUALITÀ Striscia 21.10 FILM 17 again fathers 1.55 VARIETÀ G’ Day (R)
1.25 PREVISIONI DEL TEM- 0.50 ATTUALITÀ 23.15 VARIETÀ Parla con 1.00 NOTIZIARIO TG - la Notizia - La voce del- 23.10 FILM Scary Movie 4 2.05 NOTIZIARIO 2.15 DOCUMENTI
PO Che tempo fa TG Parlamento me Rassegna stampa - Meteo l’improvvidenza (REPLICA) 1.00 RUBRICA Poker1mania TG4 Night News La7 Colors

TRAME DEI FILM PROGRAMMIDA NON PERDERE


/ 17 again  Barcellona - Real Madrid  Niente di personale
Mike è un uomo insoddisfatto, ha alle Dopo la sconfitta per 2-0 dell’andata, Ultimo appuntamento della stagione
spalle un matrimonio fallito e i figli lo il Real Madrid cerca l’impresa in tra- con “Niente di personale”. Quattro i
considerano un perdente. Un giorno, sferta al Camp Nou.Tante le polemiche faccia-a-faccia in programma: con l’ex
però, viene miracolosamente riportato seguite alla prima sfida, di conseguenza direttore generale della Rai Mauro
all’età di 17 anni, quando aveva ancora il match non può che preannunciarsi Masi, con il giornalista–scrittore Giam-
la possibilità di scegliere tra una pro- caldissimo. Favoriti i catalani di Pep paolo Pansa, il cui nuovo libro “Carta
mettente carriera nel basket e l’amore Guardiola, cui potrebbe bastare anche Straccia – il potere inutile dei giornali-
per Scarlet, sua futura moglie. Così si un pareggio o una sconfitta di misura sti”esce domani, con l’ex segretario del
/ Georgia O’Keeffe / Flags of our fathers  Il commissario Montalbano
ritrova a rivivere l’epoca d’oro della sua per centrare l’accesso alla finale. I Pd Walter Veltroni e con il sindaco di
Georgia O’Keeffe è una pittrice scono- Film tratto dal libro omonimo di James Montalbano indaga sull’anomalo seque-
vita, anche se il suo look appare fuori “Merengues”dovranno fare a meno di Roma Gianni Alemanno. Ospite dello
sciuta. Quando scopre che le sue colle- Bradley e Ron Powes, che ricostruisce stro della ventenne Susanna Mistretta,
luogo... José Mourinho, espulso 7 giorni fa. spazio musicale il cantautore Raf.
zioni sono state esposte senza il suo uno degli episodi più controversi della scomparsa misteriosamente mentre
permesso, la donna si presenta infuriata Italia 1 21,10 Seconda Guerra Mondiale, ovvero una
Sky Sport 1 20,40 tornava a casa in motorino per una
La 7 21,10
dal “colpevole”, l’impresario Alfred Stie- fotografia scattata durante la battaglia strada di campagna. I Mistretta, un
glitz. Lo affronta e gli chiede di ritirare di Iwo Jima, che ritraeva cinque mari- tempo ricchi, hanno perso tutto qual-
i suoi dipinti dalla galleria, ma rimane nes e un infermiere marinaio che innal- che anno prima e hanno difficoltà per-
colpita dal suo fascino. Lui la convince zavano la bandiera americana sul suolo sino a sostenere le cure mediche di cui
a diventare il suo benefattore. Il loro giapponese dell’isola di Iwo Jima, uti- necessita Giulia, la madre di Susanna,
rapporto di lavoro si evolve, riscopren- lizzata come stazione radio per inter- vittima di un fortissimo esaurimento
dosi innamorati l’uno dell’altra. cettare le bombe USA a lungo raggio. nervoso che la sta portando alla morte.
Sky Cinema Passion 21,00 Rete 4 23,35 Rai 1 21,10
Martedì 3 maggio 2011 pagina 17

SECONDO TEMPO

feedback$
MONDO
LA RETE SULLA MORTE DI BIN LADEN
WEB
di Federico Mello
è TREMONTI: “DISTRUGGERE LA SCUOLA”
MA LA LETTERA CHE GIRA SU INTERNET È UN FALSO
“Bisogna tagliare poco a poco tutte le risorse alle scuole.
Farlo inizialmente senza clamore, così che solo i soliti
noti se ne accorgano”. Questo l’incipit di una lettera al
ministro Gelmini che sta circolando in rete. Il titolo è
esplicativo: “Breve guida per far morire un’istituzione
pubblica” e la mano che firma la missiva sarebbe
Commenti al post su
ilfattoquotidiano.it:
“Osama bin Laden
ucciso in Pakistan. La
Cia: quasi certa
vendetta al Qaeda” di
addirittura quella di Giulio Tremonti. Se fosse vera, Elena Rosselli.

“Non riposare sarebbe una bomba: la prova di un piano studiato per


annientare la pubblica istruzione. Ma, chiaramente, si
tratta di un falso: visto il clamore suscitato, gli autori,
curatori del sito unicommon.org lo hanno voluto ribadire
online: “È stato uno scherzo comunicativo per
è “GIUSTIZIA è fatta”,
legittima difesa e giustizia,
per gli Stati Uniti e per tutto
il mondo, soprattutto per le

in pace” denunciare i fatti gravissimi che il governo cerca di


nascondere”. Lo scoop è rimandato a un’altra volta.
vittime delle degenerazioni
fondamentalista di Bin
Laden, donne schiacciate in
testa.
eloisa
sufficiente un dato per capi- sta godendo le sue settanta ver-
Ènotizia
re quale impatto ha avuto la
della morte di Bin La-
gini” – accompagnato da foto
di travestiti; a “Donald Trump
è L’ UCCISIONE di Bin
Laden per me è una delle
den su Internet. Alla ricerca vuole una copia del certificato molte notizie USA e getta.
“Osama Bin Laden” Google re- di morte di Osama” – Trump ha carlozen
stituisce 43 milioni di risultati fatto una campagna chieden-
pubblicati nelle 24 ore ore suc- do di vedere il certificato di na- è BENE , se è tutto vero,
cessive al blitz dell’esercito scita di Obama. ammazzato Bin laden” in tutte speriamo che le sedicenti
americano. Anche “Barack Se poi il cestista americano Ha- le taglie e colori. “forze di pace” portino i
Obama”, già principe della re- rim War scrive su Twitter: “Era Se, ancora, su Google Maps loro tacchi fuori
te con i suoi venti milioni di fan dai tempi di Hitler che non si qualcuno ha già inserito un dall’Afghanistan al più
su Facebook, è citatissimo: so- vedeva così tanta gente felice “segnaposto” che indica il na- presto.
no cinquanta milioni le ricer- per la morte di qualcuno”; e il scondiglio del terrorista, di si- antonio groppi
che effettuate ieri che restitui- portavoce del governo tede- curo interesse risulta il sondag-
scono il suo nome. L’evento, sco si è rallegrato in un twitt gio lanciato dalla cliccatissimo è IO CONTINUO a
anche nell’infosfera digitale, è dell’uccisione di “Obama”, “Mashable”. Come hai saputo rimanere molto dubbioso.
uno tsunami. Si trova ogni co- “responsabile della morte di della notizia della morte di Bin Non sono complottista, non
sa: pagine Facebook, Twitt, si- migliaia di innocenti”, il mae- Laden?, chiedono. Strabilianti i sono influenzato dal film di
ti, parodie, anatemi, battute e stro Peppe Vessicchio, presun- risultati: su 15mila votanti, il Moore (non l’ho visto), ma
magliette. Epicentro di tutto è to sosia televisivo di Bin Laden, 33 per cento risponde Twitter, A Facebook non piace il referendum tutto questo non mi
diventata in pochi minuti la pa- non si è stupito per la nascita il 20 Facebook; il 17 per cento Contribuendo agli sforzi spontanei di cittadini per informare convince. Perché ucciderlo?
gina Facebook “Osama Bin La- del gruppo Facebook “Quelli “altre fonti”; e solo il 16 per gli italiani sul referendum, l’utente Facebook Helen Benedetti Non era meglio prenderlo
den is dead”, è morto: sulla ba- che temono che gli Usa abbia- cento “la tv” (telefono, testi e aveva realizzato e condiviso online questa immagine. vivo e farlo parlare? Tanto
checa si accalcano 350 mila no ucciso Vessicchio anzichè chat gli spicci rimanenti). E di- Nonostante appaia chiaro il messaggio ironico, ieri Facebook sarebbe stato condannato a
“fan” in una babele di lingue. Bin Laden” (“ci sono abituato” re che quando Bin Laden attac- ha cancellato d’imperio il manifesto dal profilo di Helen e da morte comunque negli Usa.
“Non riposare in pace” augura ha dichiarato all’Adnkronos). cò le due torri, Twitter nean- quello di migliaia di utenti che lo avevano pubblicato sulla E poi la foto non mi
qualcuno; “Brucia all’inferno”, Già in vendita anche le magliet- che esisteva. propria bacheca. Su quali basi il social network prenda convince. Se è stato ucciso
suggerisce un altro. I gruppi te, con decine di frasi stampi- f.mello@ilfattoquotidiano.it queste decisioni, rimane ancora un mistero insondabile. con un colpo alla testa
del sito blu aperti in queste ore gliate sopra. Si parte da “Bin La- perchè il volto è sfigurato? E
lasciano molto spazio alla fan- den campione mondiale di na- perché la barba non è bianca
tasia: si va da “Bin Laden ora si scondino”, e si arriva a “Io ho La pagina Facebook “Osama Bin come in tutti i video recenti
Laden is dead”; due T-shirt che mostravano il volto di
sull’uccisione del terrorista; il luogo – Bin Laden?
su Google Maps – dov’è stato catturato glillo
I FILM LO SPORT
è NON MI STUPIREI se
SC1= Cinema 1
SCH=Cinema Hits
SCF=Cinema Family
SCC=Cinema Comedy
SP1=Sport 1
SP2=Sport 2
L’ISOLA DEI CASSAINTEGRATI la CIA avesse aspettato ad
SCP=Cinema Passion SCM=Cinema Max SP3=Sport 3
OMSA,OPERAIE A PIEDI NUDI attaccare Bin Laden fino a
Le quote rosa esistono in Italia, dopo i celebramenti a
17.40 Papà ho trovato 16.30 Calcio, Serie A 2010/2011
almeno per la cassintegrazione. Londra e al Vaticano. Se
un amico SCF Posticipo 16a giornata ritorno
L’esempio più lampante è quello delle l’avessero ucciso prima,
17.45 Basta che funzioni SCC Lazio - Juventus (Sintesi) SP1
operaie OMSA Faenza, 350 donne in cassa da Londra e Roma sarebbero
17.55 Identità sospette SCM 17.00 Calcio, Serie A 2010/2011 febbraio 2009. Perchè OMSA, gigante della diventati bersagli molto
18.45 Vincere SCP 16a giornata ritorno Milan - calzetteria nato proprio in Romagna nel 1941, iportanti per una vendetta.
18.55 Last action hero SCH Bologna (Sintesi) SP1 chiude? Crisi? Macchè. Il manager Nerino Grassi – marzocco
19.25 I carabbinieri SCC 17.30 Calcio, Serie A 2010/2011 creatore della Golden Lady – ha semplicemente
19.25 Wrong Turn SCM Anticipo 16a giornata ritorno delocalizzato in Serbia (già presenti 2 stabilimenti). è IERI il mondo si
19.25 Una tata magica 2 SCF Cesena - Inter (Sintesi) SP1 A detta del loro sito web OMSA è: “Leader scioglieva in un mare di
19.25 Operazione Spy Sitter SC1 18.00 Tennis, ATP World Tour indiscusso in Italia”. 15 stabilimenti nell’UE, 7000 mistiche lacrime per la
21.00 Prima tv Masters 1000 2011 Madrid: dipendenti, 300 milioni di calze prodotte all’anno, beatificazione del Papa
Georgia O’Keeffe SCP primo turno (Highlights) SP2 quota di mercato superiore al 50 per cento. OMSA “politico”, oggi gioisce per
21.00 L’erba di Grace SCC 19.00 Tennis, ATP World Tour non è in crisi ma chiude lo stesso. Le operaie l’uccisione di Bin laden come
21.00 Detention SCM Masters 1000 2011 Madrid: romagnole non si sono mai arrese, hanno fosse l’incarnazione di tutto
21.00 Boy Girl SCF primo turno (Diretta) SP2 occupato, manifestato, aperto pagine Facebook, il male e come se si fosse
21.10 Vincere insieme SCH 20.40 Calcio, UEFA Champions sono state ad Annozero e su Presadiretta. Ma il finalmente risolto il
21.10 Natale a Beverly Hills SC1 League 2010/2011 Semifinale, 1 aprile è la Cgil a giocare un brutto terrorismo islamico nemico.
22.35 In Good Company SCP gara di ritorno Barcellona - scherzo: Idilio Galeotti, coordinatore Credevo che l’America
22.40 Amore a prima vista SCC Real Madrid (Diretta) SP1 provinciale che era riuscito a strappare avesse scelto un grande
22.40 Una notte 21.00 Basket, Serie A maschile nell’accordo alcuni punti importanti – presidente, comincio a
con Beth Cooper SCF 2010/2011 Bennet Cantù - incentivi alla mobilità, riconversione della pensare che i Bush fossero
22.45 La vendetta Scavolini Pesaro (Sintesi) SP2 fabbrica, mantenere attivo l’impianto tessile – dei guerrafondai, ma almeno
del dragone SCM 21.30 Tennis, ATP World Tour viene rimosso. Le lavoratrici non ci stanno, coerenti, lui è peggio!
22.45 Fatti, strafatti Masters 1000 2011 Madrid: bombardano di email la CGIL, ma è tutto lucilla r
e strafighe SCH primo turno (Replica) SP3 inutile. Anna, 43 anni, vive la cassa come un
23.00 Case 39 SC1 22.00 NBA 2010/2011 (R) SP2 furto del proprio lavoro, Valentina di 36 ha è HANNO ammazzato un
0.15 Anno Uno SCC 0.30 PartyPoker Episodio 1 SP2 rinunciato all'adozione. Le operaie in questi giorni assassino. Il popolo è in
continuano il festa. Il presidente Obama
boicottaggio è BOTTA E RISPOSTA SU FONZIE ha messo una seria ipoteca
in tutta JOVANOTTI “È UN VACCATA”, “NO UNA FIGATA” sulla rielezione. Quando si
RADIO Romagna “A
piedi nudi, io le
calze non le
Notizia da perdere il sonno. Il fans club di
“Happy Days” (di cui – immaginiamo – molti
ignoravano l’esistenza) in questi giorni si è
parla alla pancia, tutto il
mondo è paese.
peterdem
è PSN: SONY CHIEDE SCUSA
A “Con Parole Mie” DIECI MILIONI DI CARTE COINVOLTE
compro”. A piedi
nudi ma a testa alta,
imbufalito. “Colpa” di Lorenzo Jovanotti che
in un’intervista a “Tv Sorrisi e Canzoni” è ORA AVREMO bisogno
Plinio e i ricordi Sony si scusa per il furto di dati subiti
dal suo playstation network. La
le operaie di aveva definito “una vaccata” il popolare di un altro “cattivo”…
Faenza. telefilm. Tale Giuseppe Ganelli, presidente vvval
Umberto Broccoli aprirà la puntata di “Con Parole frittata, però, è ormai fatta: come
del Fan Club, non ci ha pensato un attimo ad
mie”, in onda questo pomeriggio su Radio1, con una ammette la stessa casa giapponese, i
andare su tutte le furie e ha lanciato seduta è SUPPONGO che ora
delle “Lettere ai familiari” di Plinio Il Giovane (nato a dati di 10 milioni di carte di credito
stante una protesta online accusando Donald Trump e l’intera
como nel 61 d.C. e morto, probabilmente in Bitinia, (su un totale di 77 milioni di clienti) sono stati trafugati
Lorenzo di aver espresso “un giudizio destra reazionaria americana
dopo il 113; così chiamato per distinguerlo dall’omoni- dall’attacco informatico avvenuto dieci giorni fa.
irrispettoso e ingeneroso”. Per metterci una vorranno vedere il
mo zio Plinio il Vecchio) indirizzata a Fabio Valente. La figuraccia spalanca le porte alla concorrenza (dalla
pezza, Jovanotti nei giorni scorsi gli ha scritto certificato di morte di Bin
Subito dopo un brano del poeta latino Publio Marone Nintendo Wii alla Xb di Microsoft), tanto che per
una mail spiegando: “Ho adorato, adoro e Laden prima di ammettere
Virgilio tratto dal poema “Eneide”.A seguire, un estrat- recuperare Sony annuncia il lancio per i suoi clienti del
adorerò per sempre Happy Days. Ma che sia stato ucciso... Per la
to dal racconto “Ritratto di un amico” della scrittrice programma “Welcome Back” (Bentornatì) che prevede,
intendevo dire che se uscisse un telefilm destra americana, tutto
Natalia Ginzburg (Palermo, 14 luglio 1916 – Roma, 7 tra l’altro, il download gratuito di contenuti scelti e 30
come ‘Happy Days’ oggi risulterebbe un pò quello che fa Obama è da
ottobre 1991). Infine, un aforisma di un anonimo. giorni di utilizzo gratuito del servizio premium “Playstation
lento e con poco intreccio e con personaggi condannare. I giornalisti
Nella rubrica realizzata in collaborazione con Rai Teche Plus”. Ciononostante, una sottocomissione del congresso
poco misteriosi e infatti esistono nuove serie della televisione di destra,
Giorgio Strehler ricorda la dichiarazione di guerra del- americano ha mandato una lettera alla Sony Corporation
più complesse e strutturate”. Non basta: sul Fox News, non riescono
l’Italia. In chiusura, la poesia “Dove le ombre crescono” per chiedere spiegazioni sull’attacco adanto a segno.
suo sito Jovanotti è tornato sull’argomento nemmeno a mostrare un po’
di Alda Merini, la poetessa milanese scomparsa a 78 arrivando a scrivere che il telefilm di “Fonzie di soddisfazione per
anni nella sua città il 1 novembre del 2009. “è una figata”. Pace fatta? C’è da sperarlo. Ne l’operato del Presidente.
Radiouno 14,05 va della concordia nazionale... tonyq1408
pagina 18 Martedì 3 maggio 2011

SECONDO TEMPO

Noi e loro
PIAZZA GRANDE É di Maurizio Chierici

BOMBE SUI BIMBI


DI GHEDDAFI
Quei viandanti di Wojtyla S e tre bambini si chiamano Gheddafi bombardare non è
peccato. Regole dell’Onu rispettate. L’importante è
nascondere il nome del paese lancia razzi per non eccitare i
terroristi. Erano bambini aggrappati alla play station nella casa
di Marco Politi Il momento fratellanza e giustizia, preghiera e del figlio meno importante del dittatore: Saif El Arab,
pace. Un bisogno di dimensione attaccabrighe milionario escluso dal padre dalla cupola del
l momento decisivo, nel pri- più autentico

I
comunitaria evangelica. Si poteva regime. Signor nessuno che diventa qualcuno solo quando
mo maggio dell’apoteosi di avvertire, immergendosi nel fiume
Wojtyla, non è stato l’infinito del giorno immenso di folla, un anelito di
muore. Malgrado i “non so”, vergogna di chi ha premuto il
bottone, per la verità è un insignificante effetto collaterale.
applauso della folla stermi- della “umanità”, di amore per Dio e per
Ogni ora, in ogni guerra, donne e bambini bruciano così. Bisogna
nata davanti al drappo con il vol- gli uomini, di non solitudine, di vi-
dire che le alte uniformi della Nato si scusano educatamente per
to di Giovanni Paolo II. Non è sta- beatificazione sioni profetiche di riconciliazione
l’errore. Hanno chiesto perdono 178 mila volte negli uffici di
ta l’omelia. E nemmeno l’esposi- – nel proprio piccolo spazio e nella
zione arcaica del sangue del nuo- è stato l’insistente dimensione del mondo – tale da Kabul. Adesso la voce si abbassa mentre guardano il mare di
vo beato. Il momento più auten- le autorità o dalla maschera addor- spingere le persone dai più vari Napoli dove segnano i bersagli da annientare per fermare i
tico – spoglio di alone mediatico mentata di mister B. più sveglio al fluire della folla pensieri, dalle più varie occupa- massacri del rais. Mancano ancora i conti di quante donne,
– è stato l’insistente fluire della bunga bunga che al “gloria”. zioni, dai più vari temperamenti a quanti ragazzi, quanti pensionati in giro per scuola e spese sono
folla verso la basilica di San Pietro Wojtyla da vivo e morendo, e oggi
verso la basilica cercare (o riconoscere) una guida diventati numeri nella contabilità degli effetti collaterali nel
dopo la messa. Decine e decine nel radicamento della memoria, di San Pietro che evochi la direzione verso que- fronte libico. Noi dell’ odiata Italia non bombardiamo.
di migliaia di uomini e donne, ra- non soltanto ha parlato a uomini sta terra promessa. Un vecchio vi- Berlusconi e La Russa lo escludono indignati. Con precisione
gazzi e anziani, in lunghe file per e donne di ogni tendenza, ma ha dopo zio novecentesco fa sì che spesso chirugica scaricano missili esclusivamente su bersagli militari.
salutare la bara di legno. risposto a bisogni profondi. Un questi uomini e donne vengano Certo che abitare in una delle case Gheddafi è l’imprudenza che
Lasciamo stare le celebrazioni os- bisogno di autenticità, anzitutto. la messa considerati “altri”. E invece sono i i poveri piloti hanno difficoltà a considerare quando gli ordini
sessive e il folclore del marketing, Nell’allentarsi della religiosità nostri vicini di casa, i nostri com- non vanno per il sottile: villa con giardino, quartiere per
lasciamo stare i numeri gonfiati. istituzionalizzata e nel diffonder- suo programma dottrinale. pagni d’ufficio, i nostri amici delle cortigiani della dittatura, figuriamoci se non si nasconde li. Non
(La prefettura ci spiegherà, visto si inarrestabile di un sentimento vacanze, i nostri partner di flirt, i
era lì anche se Mussa Ibrahim – Bonalumi di Tripoli – lo giura con
che tra San Pietro e Castel Sant’An- religioso marcatamente indivi- NON È CASUALE che nella nostri sodali del tifo allo stadio.
gelo ci stanno soltanto trecento- dualizzato, Giovanni Paolo II è massa dei pellegrini sia assai con- Wojtyla ha incarnato fisicamente e furbizia: resuscitare dalle rovine abbrustolite diventa il miracolo
mila persone, dove mai si poteva riuscito a presentarsi con un sistente il numero dei non prati- spiritualmente un orizzonte di dell’immortalità che rincuora la fantasia degli ultimi fedeli. Lo
contare per le strade di Roma, a exploit particolarissimo: rappre- canti, comunque mobilitati a strin- speranza. Lo ha notato papa Rat- inseguiamo per farlo fuori; Allah lo protegge. Il dittatore
piazza Risorgimento o al Circo sentante dell’Istituzione, si è gersi intorno al ricordo di Wojtyla. zinger nell’omelia. Ed è su questo sventolerà la morte degli innocenti per impietosire folle ariane
Massimo, una massa di altre sette- mosso come interlocutore dei fe- Il papa polacco interpellava, non crinale “sperare o di-sperare”, che distratte inginocchiate davanti alla beatitudine del Papa delle
centomila persone, equivalenti a deli nella loro singolarità. Perché distribuiva ricette. Bisognava me- si giocano oggi milioni di esistenze pace. Ma c’è pace e pace. Solo Berlusconi baciava la pace di
metà comune di Milano). L’essen- la sua fede e la sua preghiera era- scolarsi a loro per ascoltare il loro nel Primo e nel Terzo mondo. Ri- Gheddafi mentre tutti sapeva della ferocia che ormai si
ziale è il rapporto assolutamente no fortemente personalizzate e vissuto. E allora si scopre che chi si spetto a questi bisogni Giovanni nasconde dietro la morte dei ragazzi. Eppure, una sera
personale di ciascun “viandante” così lo era il rapporto tra lui e la è messo in viaggio per ritrovare Paolo II è stato un catalizzatore. dell’aprile ’86, l’ho visto recitare la commozione nel cortile del
con Karol Wojtyla. É dai cuori del- platea. Anche quella mediatica, Giovanni Paolo II, sente il bisogno Già questo basta per coglierne la suo palazzo distrutto per ordine di Reagan. Cronaca che ricorda
la folla che viene la risposta, non anche quella costituita da critici di una fede non racchiusa nel re- traccia nella storia. Poi c’è la cro- la missione umanitaria di questi giorni. Rais dalla testa fasciata
dai discorsi papali né dai volti del- dell’uno o dell’altro capitolo del cinto chiesastico ma animatrice di naca dell’istituzione. Al termine per la scheggia che aveva sfiorato la fronte. Raccontava di una
della sfolgorante avventura di Na- bambina rimasta uccisa. Raccontava della felicità perduta di
poleone, la Francia si ritrovò con le una piccola in un villaggio della Syrte. I notabili della tribù lo
stesse frontiere di prima. Dopo gli
avevano pregato di provvedere al suo futuro. E il signore del
La popolarità di
La Chiesa Giovanni Paolo II
è cresciuta in modo
slanci imperiali di Wojtyla la Chie-
sa si trova dinanzi agli stessi gravi
problemi, non risolti in tre decen-
ni: la crisi del clero, il nodo della
terrorismo se l’era portata a casa per “rallegrare” l’ultima
moglie. “Non ho paura che gli aerei tornino”. Non aveva paura
perché le ambasciate avevano fatto sapere dei cento giornalisti
che andavano a parlargli e bombardare Tv e giornali delle

del Papa popstar proporzionale al


calo delle vocazioni.
sessualità, il posto della donna, la
fine della pratica tradizionale. Pas-
sata la festa, sono ancora lì.
Fedeli a San Pietro (FOTO ANSA)
capitali degli affari sarebbe stata una catastrofe per l’onore
della Casa Bianca. Ma gli anni passano e le abitudini cambiano.
In quell’86 Gheddafi era sopravissuto
grazie alla telefonata del Craxi capo
di Massimo Fini sacerdozio e degli ordini mo- Un paradosso di governo: lo avvertiva che la Us Navy
nacali) e la fede, almeno in Oc- stava per farlo fuori. Adesso
apa Wojtyla è stato bea- cidente, si è intiepidita fino a accentuato dalla

P
Berlusconi accorcia i tempi. Parte in
tificato a soli sei anni ridursi a vuota forma. Come si predisposizione prima persona sventolando la
dalla morte, caso unico spiega questo duplice para- bandierina Onu: bombe che
nella storia della Chiesa dosso? Con una situazione mediatica travolgono figlio e nipoti nel
che in queste faccende è sem- strutturale della società con-
ventonovesimo anniversario della
pre stata cauta. Il popolo lo temporanea estremamente del pontefice scomparsa di Pio La Torre,
voleva “Santo subito”. negativa per il magistero spi-
Ma trascorso lo spirito dell’e- rituale della Chiesa, che però sindacalista ucciso dalla mafia. Aveva
poca, avido di fretta e di Wojtyla ha contribuito, in mo- guidato l’occupazione di Sigonella per
“eventi”, io credo che Giovan- do notevole, ad aggravare impedire l’arrivo dei missili americani:
ni Paolo II passerà alla storia proprio con i modi e i mezzi “La Sicilia non può diventare una
come il Papa che ha rischiato con cui ha raggiunto la sua portaerei che minaccia il
di distruggere ciò che resta straordinaria popolarità. Mediterraneo”. Chissà perché
della Chiesa cattolica e del nessuno ne ha ricordato la profezia:
senso del sacro in Occidente. IN LINEA GENERALE la l’esodo dei disperati che scappano
E questo è, in apparenza, dop- crisi della Chiesa in Occidente dalle tragedie che accendiamo.
piamente paradossale. Perchè deriva dal fatto che il mondo
nessun Pontefice è stato così industrializzato si è da tempo
popolare come Papa Wojtyla. desacralizzato. Quando Niet-
Non lo è stato il problematico zsche a metà dell’Ottocento che partecipa al dibattito pub- danizzazione della Chiesa. Wo- al pensiero giudaico-cristiano, lo spettacolo, dalle riprese te-
Paolo VI, non lo fu l’ascetico e proclama “la morte di Dio” blico, sociale e politico vi ha jtyla si è occupato troppo di ma per lunghi secoli la Chiesa levisive, dalla smania di prota-
ieratico Pio XII. Non ebbe il non fa che constatare che il forse qualche influenza e un politica e del sociale. È nato co- non aveva mai identificato il gonismo, ma se si entra in una
tempo di esserlo Papa Lucia- senso del sacro è morto nella indubbio ritorno mediatico me Papa “politico” con la sua Progresso con lo Sviluppo. chiesa italiana, ma anche fran-
ni. Solo Giovanni XXIII gli si coscienza dell’uomo occiden- ma quanto guadagna in pubbli- lotta al comunismo. E sono in- cese, ma anche spagnola, in un
può forse avvicinare, ma re- tale. Un mondo che si organiz- cità perde in presa spirituale. finite le occasioni in cui Wo- MA CIÒ che ha definitiva- giorno che non sia la canonica
gnò cinque anni mentre Wo- za intorno alla produzione, al Del mondo ne abbiamo fin so- jtyla è entrato a piedi uniti in mente offuscato il messaggio mattina di domenica quando i
jtyla in un quarto di secolo ha consumo, al mercato di ogget- pra i capelli e non sentiamo questioni interne dello Stato spirituale di Wojtyla è stato l’u- sepolcri imbiancati del ceto
avuto più tempo per afferma- ti materiali o commercializza certo il bisogno che a esso si italiano. Per cui in molti lo han- so a tappeto, spregiudicato e medio vanno a rendere un
re la propria potente persona- anche ciò che è spirituale, che aggiunga e si sovrapponga un no percepito più come un lea- anche abbondantemente nar- omaggio formale al culto e alla
lità. È inoltre paradossale per- fa dell’economia e della tecni- Ente che ha come compito isti- der politico che come un pa- cisistico, dei mezzi di comuni- loro superstizione, si trovano
chè il Papa polacco, nelle sue ca i suoi punti di riferimento, tuzionale quello di curare le dre spirituale. cazione della Modernità (Tv, solo quattro vecchiette strape-
strutture più intime era por- togliendo all’uomo quella cen- anime, per chi crede alla loro Bazzicando troppo il mondo jet, viaggi spettacolari, crea- nate, terrorizzate dalla vici-
tatore di valori spirituali forti, tralità che aveva invece nel Me- esistenza. Ecco perchè sem- Papa Wojtyla ha finito per spo- zione di “eventi”, concerti, ge- nanza della morte, ma di quel-
tradizionali, premoderni, ad- dioevo europeo e cristiano, pre più spesso in Occidente sarne anche le convinzioni in sti pubblicitari, “papamobile”, la folla di giovani non c’è trac-
dirittura pretridentini e quin- non può partorire valori, tanto molti si rivolgono verso le re- campo economico, appiatten- “papaboys”), per cui, se è vero cia.
di particolarmente adatto a ri- meno religiosi. La Chiesa però ligioni orientali o si lasciano at- dosi sul concetto industrialista che “il mezzo è il messaggio”, Una conferma clamorosa che
lanciare la Chiesa in un’epoca non è stata capace di intercet- trarre dai fenomeni “New e modernista di Sviluppo. Già ha finito per confondersi con Giovanni Paolo II avesse una
in cui, proprio in reazione ad tare le contro spinte che na- Age”, l’esoterismo, la magia, nell’enciclica Sollicitudo rei essa. Quando un Papa parteci- scarsa presa spirituale, in con-
una Modernità trionfante e di- scevano da questa situazione, l’occultismo, il satanismo o ad- socialis scriveva: “Quando la pa, seppure per telefono, alle trasto con la sua enorme po-
lagante che ha fatto terra bru- le esigenze spirituali che si ri- dirittura dall’astrologia, per Chiesa adempie la sua missio- trasmissioni di Bruno Vespa si polarità, la si ebbe con la guer-
ciata del sacro, si fa sentire il facevano vive dopo l’orgia del- cercare di soddisfare in qual- ne di evangelizzare, dà il suo mette inevitabilmente al livel- ra in Iraq contro la quale Wo-
bisogno di un ritorno a quei la razionalizzazione. Perchè che modo, un modo povero, primo contributo alla soluzio- lo degli ospiti di quel salotto jtyla tuonò più volte, senza per
valori religiosi o comunque a proprio nel momento in cui confuso, lontanissimo dalla sa- ne dell’urgente problema del- mediatico. Ecco perchè la po- altro riuscire a impedire al cat-
dei valori che la società laica era necessario fare il contrario pienza e dalla raffinatezza psi- lo Sviluppo”. E, a guardar be- polarità personale di Papa Wo- tolicissimo Aznar di parteci-
non ha saputo dare. Eppure la Chiesa ha preferito seguire cologica della Chiesa di Paolo, ne, anche il suo ecumenismo è jtyla ha raggiunto le stelle ma parvi.
mentre la popolarità di Wo- l’onda e si è a sua volta mon- i bisogni spirituali cui la Chie- in linea con la globalizzazione ha lasciato la Chiesa con le Papa Wojtyla è stato popolare
jtyla è andata sempre crescen- danizzata nella speranza di sa, oggi, modernizzandosi e economica e col tentativo di gomme a terra, nel deserto del come può esserlo oggi una
do, fino all’apoteosi della sua non perdere del tutto il con- mondanizzandosi, dà sempre “reductio ad unum” dell’inte- sacro. Ai suoi funerali c’era grande popstar, ma dal punto
esibita agonia e della sua mor- tatto coi propri fedeli. Questo meno risposta. ro esistente al modello di svi- una folla immensa (come c’era di vista spirituale la sua parola
te, nello stesso tempo, sono calcolo si è rivelato sbagliato. Il pontificato di Giovanni Pao- luppo occidentale. È vero che domenica), soprattutto di gio- ha avuto il peso di quella di una
crollate le vocazioni (crisi del Una Chiesa che si mondanizza, lo II ha esasperato questa mon- l’idea di progresso appartiene vani attratti dall’ “evento”, dal- popstar, o poco più.
Martedì 3 maggio 2011 pagina 19

SECONDO TEMPO

MAIL BOX A DOMANDA RISPONDO


Furio Colombo

7 CLANDESTINO
CHI?
L’uccisione di Osama
LA VIGNETTA aro Furio Colombo, ora che la un dubbio che è una certezza: il reato di
è una vittoria simbolica
Alla fine lo hanno preso: oltre
C Corte Europea ha dichiarato
con sentenza che il reato di
clandestinità non può esistere perché manca,
con clamorosa evidenza, ogni fondamento
tremila giorni per trovare l’as- “clandestinità” inventato dalla Lega giuridico e perché contraddice ogni codice che
sassino di quasi tremila ame- non esiste, che cosa cambia in Italia? non sia arbitrario o razzista. Eppure fior di
ricani. La morte di Bin Laden Alberico firme del mondo giuridico italiano hanno
per gli Stati Uniti è una notizia difeso con fermezza e con forza retorica alla
epocale, che contribuisce a È STRANO che i politici italiani De Sica (quando il popolare attore
riemarginare una ferita stori- abbiano dedicato così poca attenzione alla interpretava l’avvocato truffaldino) il principio
ca. Posso comprendere l’e- decisione della Corte Europea. Primo, perché che essere (clandestino in quanto privo di
splosione di gioia dei cittadini decade l’intero pacchetto “sicurezza” ovvero, permessi che non si possono avere,
americani, anche se penso che come direbbe il Tanzi della Parmalat, “il clandestino in quanto giunto in un Paese libero
sia impressionante assistere gioiellino” della politica leghista. Secondo, con le frontiere aperte) equivale a fare, ovvero
alle persone che scendono in perché aiuterà il ministro Alfano nel sempre rubare, colpire, danneggiare. Tutti ricordano
piazza per festeggiare l’ucci- promesso e mai mantenuto impegno di come si è formato l’ignobile trucco:
sione di un uomo, sebbene si rendere meno barbara la vita nelle carceri trasformando il problema “immigrazione” in
tratti di un assassino sangui- Italiane. Infatti, una volta cancellato il delitto problema “sicurezza”, una falsificazione che
nario come in questo caso. In di clandestinità, un certo numero di persone ha spostato tutto lo sforzo della Polizia e dei
ogni caso non credo che que- detenute finora illegalmente, sulla base di una Carabinieri dai veri criminali ai nuovi
sto evento possa cambiare in tetra fantasia tipo Ku Klux Klan, rivedranno la lavoratori. Si spiegano così vicende incredibili e
modo significativo la politica luce della legalità e saranno liberi. Ci si può terribili come il caso dei due carabinieri in fin
statunitense per quanto con- chiedere se i giuristi italiani fossero al corrente di vita, aggrediti, all’improvviso (durante un
cerne la lotta al terrorismo; si della mancanza di fondamento giuridico del normale controllo e mentre non vi era alcun
tratta, a mio avviso, soprattut- delitto di essere clandestini. Infatti basta il allarme e alcuna precauzione), da quattro
to di un successo simbolico, primo anno in una buona facoltà di bravi ragazzi italiani, un tipo di delitto mai
fortemente evocativo, più che razione in Italia. Se fosse pos- Roma e di vedere l’On. Fran- Giurisprudenza per sapere che una persona compiuto, finora, in Italia, dagli immigrati di
strategico: da molto tempo sibile incontrarlo, mi piace- ceschini scendere dalla car- non può essere colpevole di reato per quello cui, presentando il “pacchetto sicurezza”, i
Bin Laden aveva smesso di re- rebbe spiegargli con le parole rozza di seconda classe con che è, ma solo per quello che fa. E anche un migliori giuristi di Berlusconi (e il sindaco di
citare un ruolo decisivo nella di Sergio Cotta che: “la Re- una normale valigia e, senza modesto prete avrebbe potuto suggerire che Milano in uscita Letizia Moratti) dicevano che
guida delle operazioni di Al sistenza in Italia non fu un sem- nessuna scorta, avviarsi verso non si può negare il libero arbitrio. Ora è “i clandestini abitualmente delinquono”. La
Qaeda. plice scontro tra opposte fa- l’uscita. Il sabato successivo proprio su questa banale constatazione che si Corte Europea ci ha aiutato a capire e a
Federico Palizzoli zioni, ma ebbe una diffusione l’ho rivisto in centro a Ferrara basa un senso di umiliazione ma, anche di sapere che i giuristi italiani di Berlusconi (e
generale in tutti gli strati del pedalare in bicicletta sotto paura per la situazione non solo giuridica, ma alcuni dei suoi sindaci, speriamo in uscita)
Borghezio lasci perdere popolo e se fu definita guerra una leggera pioggerella. Una anche politica italiana. Una intera abitualmente mentono.
civile è perchè vi furono aspet- stupenda persona normale. maggioranza parlamentare alla Camera e al
la Resistenza ti spietati di lotta dovuti alla Devo dire che queste occasio- Senato, una maggioranza carica di grossi Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano
Voglio citare la dichiarazione reazione alla violenza della ni mi hanno parzialmente ri- calibri dell’avvocatura italiana e di un buon 00193 Roma, via Valadier n. 42
di un rappresentante leghista: crudele e soffocante oppres- conciliato con la politica e i numero di ex magistrati, non ha mai sollevato lettere@ilfattoquotidiano.it
“Il 25 Aprile non è una festa di sione nazifascista; ma da una suoi rappresentanti, mostran-
riconciliazione, ma soltanto di parte c’era un popolo intero domi un’ immagine diversa dai
una parte”... Per cui la festa dall’altra un pugno di uomini soliti tronfi personaggi televi-
della Liberazione dal nazifasci- isolati forti solo dell’appoggio sivi pieni di se stessi, splendidi
smo, secondo Borghezio, è da tedesco, consapevoli di sentir- esemplari di palloni gonfiati. certe commediole scollaccia- riguarda l’autore è incorso in precisare che Silvio Berlusco-
abolire. “Lo vado ripetendo si stranieri e invisi sulla propria Ho visto finalmente una per- te anni ’70 – ’80 dove ad an- alcune inesattezze che devo ni era molto più accorato (ed
da tempo e lo ribadisco oggi: terra”. Quindi Borghezio con- sona sobria quale deve essere darci di mezzo c’era sempre correggere: quando fotografai evidentemente angosciato
in un paese civile come gli Stati tinui pure a “sbrodolare” teo- un delegato del popolo; il pro- l’impagabile Bombolo, alias per la prima volta Silvio Ber- per la reazione della moglie)
Uniti dopo un po’ di anni han- rie sulla secessione padana e tagonismo, se è una virtù che Franco Lechner. Dagli esitanti lusconi davanti al plastico di che aggressivo.
no smesso di celebrare la sulla fantomatica Padania, ma possiede, deve esercitarlo in esordi con “Il mafioso di Ar- Milano 3, lo feci su incarico del Mauro Vallinotto
guerra civile, da noi no!”. An- lasci perdere, per favore, le parlamento dove esplicita l’in- core”, opera prima interpre- settimanale Time. All’epoca
ch’io lo vado ripetendo da considerazioni su argomenti vestitura ottenuta. Grazie tata da entrambi, scritta dal avevo trent’anni, non venti- Caro Mauro, non ho mai messo
tempo e lo ribadisco da sem- seri come la guerra di Libe- Franceschini. Caimano ma diretta dal Sena- due, non ero un fotografo di in dubbio che l’Espresso abbia
pre che bisognerebbe abolire razione perché, oltre a non Emanuele Rubini tur, con gran finale a torte in moda e neppure alla moda e le poi pubblicato le foto. Essendo
l’ignoranza dal mondo politi- avere la figura morale per po- faccia in stile Ridolini, al recen- uniche piste che seguivo, es- un estratto (di un capitolo dieci
co: sono disgustato da questa terlo fare, non sa neppure di La commedia all’italiana tissimo e ancora in via di ul- sendo nell’organico del setti- volte più ampio di “La
cultura da “Bignami” che di- cosa parla. timazione “Il Silvio e l’Umber- manale L’Espresso, erano Marchesa, la villa e il
mostra in quale abisso di nul- Giancarlo Merlo di Berlusconi e Bossi to vanno alla guerra”, una gu- quelle legate alle stragi terro- Cavaliere”!), l’articolo non
lità vivano certi personaggi a Berlusconi e Bossi come Totò stosissima farsa alla fratelli ristiche di quegli anni. Durante conteneva il quadro completo
cui, come contribuenti, biso- Complimenti Franceschini, e Peppino, Franco e Ciccio, Marx (come non ripensare alla il concorso di Miss Italia a Via- del tuo profilo, e ovviamente
gna anche pagare lo stipendio. Boldi e De Sica. Sono loro la loro “guerra lampo”?), infar- reggio Silvio Berlusconi non racconto che lavoravi per Time.
Sarei curioso di sapere attra- un politico “normale” nuova coppia della comicità al- cita di equivoci, di cose pen- mi disse di voler acquistare le In ogni caso mi spiace che una
verso quale contorcimento Ho avuto l’occasione di tro- l’italiana. Fanno finta di litigare sate e non dette ma, soprat- fotografie che lo ritraevano, lettura parziale possa dare
mentale costui abbia potuto varmi alla stazione ferroviaria ma si vogliono un gran bene. tutto, di cose dette senza pen- microfono in mano, mentre un’immagine “frivola”, accetto
paragonare la guerra civile di Ferrara ad attendere mia fi- Sarà per quel contratto firma- sare. Il tutto, rappresentato intervistava le miss. Semplice- volentieri la tua "integrazione”.
americana alla guerra di Libe- glia in arrivo con il treno da to davanti al notaio, o per per- sul grande palcoscenico della mente mi chiese di non far (Lutel)
ché Silvio, in fin dei conti, è per politica (sic!) italiana, davanti pubblicare quelle immagini,
metà un Bossi (questo era il ad una sempre più esterrefatta che naturalmente uscirono
IL FATTO di ieri3 Maggio 1968 cognome della madre), sta di
fatto che i nostri due proprio
platea di cittadini votanti e pa-
ganti, una buona metà dei quali
sull’Espresso e che si possono
vedere consultando la raccol-
“Le jolie mois de mai”, per dirla col titolo di quello strepitoso non riescono a fare a meno in evidente stato confusionale ta del settimanale. Nel succes- IL FATTO QUOTIDIANO
docu-film girato in presa diretta, con una 35 millimetri l’uno dell’altro. Fanno gli of- se si considera che, dati alla sivo incontro nella corte di Pa- via Valadier n. 42 - 00193 Roma
portata a spalla, da Godard, Resnais e Marker tra le strade fesi, si mettono il muso e poi, il mano, sarebbero disposti ad lazzo Ducale a Venezia, vorrei lettere@ilfattoquotidiano.it
del Quartiere Latino, cominciò proprio quel 3 maggio 1968. lunedì sera, in quel di Arcore e assistere ad oltranza a queste
Un “début” storico nel santuario della Sorbonne, dopo la bunga-bunga permettendo, tragicomiche esibizioni. Per
violenta carica dei CRS, i celerini francesi, chiamati dal davanti a un fumante risotto fortuna, all’altra metà queste Direttore responsabile
alla milanese e ridacchiando tristi rappresentazioni non
rettore Jean Roche ad allontanare 400 studenti riuniti in Antonio Padellaro
per qualche barzelletta scema fanno più ridere; molti milioni
assemblea. “Il Sessantotto” si diceva, “è come il morbillo.
fanno pace, sono nuovamente di italiani chiedono che in sala Vicedirettore Marco Travaglio
C’è chi l’ha fatto e chi no”. Di certo, tra lacrimogeni, molotov, si accendano finalmente le luci
d’amore e d’accordo, in nome
barricate e sogni di immaginazione al potere, il battesimo del (loro personale) reciproco e che entrino gli inservienti Caporedattori Nuccio Ciconte e Vitantonio Lopez
della rivoluzione culturale più mitizzata e condannata, iniziò, interesse. Due comici un po’ per fare un po’ di pulizia. Sa- Progetto grafico Paolo Residori
irrefrenabile, nell’infuocata primavera parigina, anticipata stagionati, dotati di una fisicità pranno le opposizioni tutte Redazione
dai moti all’ateneo di Nanterre e dilagata poi, come una da circo Barnum, circondati da raccogliere questo pressante 00193 Roma , Via Valadier n°42
scintilla contagiosa, nel cuore della cité, in una saldatura una schiera di esilaranti e ser- invito? tel. +39 06 32818.1, fax +39 06 32818.230
esplosiva con le proteste operaie. Nell’anno dirompente vili comprimari destinati a fare Roberto Fasoli e-mail: segreteria@ilfattoquotidiano.it
degli americani in Vietnam, della Cecoslovacchia di Dubcek, sito: www.ilfattoquotidiano.it
la figuraccia dei fessi, di quelli
del castrismo destabilizzante in America Latina, delle che, pensando di esprimere la Diritto di Replica Editoriale il Fatto S.p.A.
guardie rosse di Mao e della guerra fredda a un punto di volontà del capo-padrone, alla Sede legale: 00193 Roma , Via Valadier n°42
rottura, la ribellione del maggio francese farà tremare la fine dimostrano di non aver Caro Direttore, nell’estratto Presidente e Amministratore delegato
Quinta Repubblica. Coinvolgendo milioni di giovani, decisi a capito niente e per questo si del libro di Luca Telese pub- Giorgio Poidomani
volere “tutto e subito”. buscano un sonoro, metafori- blicato sul tuo giornale sabato Consiglio di Amministrazione
Giovanna Gabrielli co, ceffone. Proprio come in 30 aprile, nella parte che mi Luca D’Aprile, Lorenzo Fazio, Cinzia Monteverdi, Antonio Padellaro
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