REGISTRATORE TELEMATICO
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Manuale Tecnico Registratore Telematico – Vers. 1.1 Febbraio 2018
REVISIONE DESCRIZIONE AUTORE
Sommario
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Manuale Tecnico Registratore Telematico – Vers. 1.1 Febbraio 2018
1. CONFIGURAZIONE INDIRIZZO IP E VERIFICA STATO CONNESSIONE
Digitare:
Dns1
Impostare come DNS1 = 8.8.8.8 e premere CONFERMA
Per verificare lo stato della connessione occorre digitare <4 > <CHIAVE> <360> <CONFERMA> .
Il Registratore Telematico stamperà uno scontrino gestionale con i parametri di rete configurati e con il
risultato del ping al Gateway e al DNS1.
0 = Ping OK
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2. CENSIMENTO
Tale funzione permette di censire il terminale presso l'Agenzia delle Entrate.
Il Registratore Telematico invia il file CSR alla AE ed in risposta viene fornito il certificato dispositivo
valido 8 anni a partire da questo evento.
3. ATTIVAZIONE
I Registratori Telematici devono essere “Attivati” ossia devono essere collegati ad uno specifico
esercente.
La fase di attivazione presuppone che l’esercente si sia accreditato al servizio web “Fatture e
Corrispettivi”.
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Di norma tale data DEVE coincidere SEMPRE con l’inizio dell’anno successivo a quello nel quale
l’esercente decide di optare per la trasmissione telematica dei corrispettivi. Solo in caso di “nuova
apertura”, la data di messa in servizio può essere diversa dal primo giorno dell’anno.
ESEMPIO: l’esercente esercita l’“opzione” entro la fine del 2018, allora la data di messa in servizio
dovrebbe essere il 01/01/2019 (a meno del caso di nuova apertura).
E’ quanto mai opportuno verificare con la massima attenzione che i dati immessi siano corretti e, solo
in tal caso, si può proseguire premendo il tasto <CONFERMA>, altrimenti è possibile premere <C>
(oppure <FINE>) per tornare indietro ed effettuare nuovamente l’input dei dati.
Dopo aver confermato, l’ECR invia al server dell’Agenzia delle Entrate la richiesta di attivazione.
Se la richiesta viene accettata, sul display compare il messaggio “OK”, altrimenti viene visualizzato un
messaggio di errore con uno specifico codice diagnostico.
L’Esercente dopo l’attivazione dovrà accedere via web al portale AE e stampare il QR-Code che deve
essere applicato all’ecr.
NOTA : la fase di Attivazione non presuppone che l’esercente abbia manifestato l’opzione per la
trasmissione dei corrispettivi. Tuttavia, se si predispone una data di messa in servizio, è necessario che
prima di quella data, l’esercente abbia effettuato l’opzione. In caso contrario, nel giorno specificato,
avrà emesso documenti commerciali ed invierà il primo file “.xml” con i corrispettivi, ma questo non sarà
accettato dal server dell’Agenzia delle Entrate se non risulta che l’esercente abbia manifestato l’opzione.
4. INIZIALIZZAZIONE DGFE
Successivamente sarà necessario inizializzare il DGFE digitando:
<4> <CHIAVE> <3153> <CONFERMA> <CONFERMA>
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5. MESSA IN SERVIZIO
Procedura effettuata sul Registratore Telematico in seguito alla quale esso trasmetterà i dati all’Agenzia
delle Entrate.
Se in fase di Attivazione era stata indicata la modalità di messa in servizio manuale occorre digitare:
<4 > <CHIAVE> <9900> <CONFERMA> <SCELTA> fino a “START MODO RT”
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N.B.: nel caso si imposti a SI, se dopo il 5° giorno non si è effettuata una trasmissione telematica
dei corrispettivi, il Registratore Telematico non consentirà più l’emissione di documenti
commerciali
7. VERIFICAZIONE
Quando il tecnico abilitato esegue la “verificazione periodica” (biennale), occorre segnalarne l’esito per
via telematica (libretto “elettronico”). Per fare ciò digitare:
<4 > <CHIAVE> <9900> <CONFERMA> <SCELTA> fino a “VERIFICAZIONE”
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8. MANUTENZIONE
Similmente alla Verificazione, quando il tecnico effettua una manutenzione (straordinaria) a causa, ad
esempio, di un eventuale guasto, dovrebbe compilare la relativa annotazione sul libretto “elettronico”.
Per fare ciò digitare:
<4 > <CHIAVE> <9900> <CONFERMA> <SCELTA> fino a “MANUTENZIONE”
9. NUOVO DGFE
Del tutto analoga all’operazione di MANUTENZIONE, questa operazione deve essere utilizzata per
annotare sul libretto elettronico la sostituzione del DGFE.
10. REVOCA
Entro il quarto anno l’esercente ha la facoltà di revocare l’opzione da lui richiesta per la trasmissione dei
corrispettivi.
Trascorsi 5 anni, a partire dalla data di messa in servizio, dopo aver manifestato tale revoca (via web) è
quindi possibile modificare il funzionamento dell’ECR al fine di ripristinare la modalità “Misuratore
Fiscale”* (con stampa degli scontrini fiscali in luogo dei documenti commerciali).
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11. MALFUNZIONAMENTO – FUORI SERVIZIO
In caso di malfunzionamento non bloccante, è possibile inviare una specifica segnalazione al server
dell’Agenzia delle Entrate per “sospendere” temporaneamente la trasmissione dei corrispettivi.
Per fare ciò digitare:
<4> <CHIAVE> <9900> <CONFERMA> <SCELTA> fino a “MALFUNZIONAMENTO”
Il Registratore Telematico tenta quindi la trasmissione della segnalazione di anomalia e visualizza l’esito.
In caso di esito negativo, l’esercente deve comunicare sul sito web dell’Agenzia delle Entrate il
problema che verrà tracciato nel sistema (libretto elettronico). Da tale stato il Registratore Telematico
può tornare autonomamente in servizio in occasione della prima trasmissione telematica utile.
12. DISATTIVAZIONE
Tale stato comporta la cancellazione dell’associazione tra la matricola del Registratore Telematico e la
partita IVA dell’esercente e la sospensione del certificato RT.
ESEMPIO: cessione del Registratore Telematico ad altro esercente o Furto.
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13. DISMISSIONE
In caso di dismissione del Registratore Telematico viene revocato il certificato del dispositivo e
cancellato l’apparato dall’anagrafica (soltanto tale variazione può essere comunicata anche dal tecnico
abilitato mediante le apposite funzionalità presenti nel Registratore Telematico.
Questa opzione consente di dismettere definitivamente l’ECR dal servizio.
Per fare ciò digitare: <4> <CHIAVE> <9900> <CONFERMA> <SCELTA> fino a “DISMISSIONE”.
INVIO
cORRISPETTIVI
Nel caso in cui non fosse possibile trasmettere i file “.xml” dei corrispettivi direttamente dall’ECR, è
prevista la possibilità di “esportare” tali file su una pen drive. I file così prelevati possono essere poi
trasmessi utilizzando altri strumenti o canali di trasmissione. La norma prevede che tale “esportazione”
(e conseguente invio per altra via) deve avvenire nel caso di mancato invio (dall’ECR) di 5 o più file (ossia
per 5 o più giorni di lavoro o “azzeramenti”).
L’ECR, a partire dal sesto file “.xml” non inviato, segnala a display un messaggio di warning (ERR.114 –
INV./ESP. AZZ.) quando si stampa un documento commerciale o l’azzeramento giornaliero.
EXPORT EXPORT
CORRISPETTIVI CORRISPETTIVI
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Tutte le informazioni contenute nel presente manuale potranno essere soggette a variazioni da parte della
Ditronetwork S.r.l. senza alcun preavviso.
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