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1
positivo se da banda opposta al bordo compresso
2
All’asse neutro si annulla la pressione sul calcestruzzo e la piastra di base comincia a sollevarsi
3
Quindi con <>0
Approfondimento n°4. L’equazione di terzo grado 2/2
L’equilibro alla rotazione (rovesciamento) rispetto al centro della piastra di base si scrive:
( ) b x
Fb i d i + Fc −
2 3
= M . e cioè:
Ml E c a ⋅ x 2 b x
ϕ
=
2
−
2 3
+ Ef Ag di di +
b
2
−x
Le sommatorie si estendono a quei tirafondi che risultano tesi, cioè al di fuori della zona
nella quale il cemento è compresso; insomma per i tirafondi per i quali di+b/2>x.
Soluzione delle equazioni
Se ora poniamo M=eN4, moltiplichiamo per e la prima equazione e eguagliamo i secondi
membri della prima e della seconda equazione, otteniamo:
E ca ⋅ x 2 b E a ⋅ x2 b x b
e − Ef Ag e di + −x = c − + Ef Ag di di + −x
2 2 2 2 3 2
Ponendo m=Ef/Ec e riordinando:
b A A b
x 3 + 3 e − x 2 + 6m g x (e + d i ) − 6m g (e + d i ) di + =0
2 a a 2
Questa equazione di terzo grado fornisce l’incognita x. Si tratta di un’equazione da risolvere
per tentativi, in quanto alcuni coefficienti (le sommatorie, vedi sopra) dipendono dalla soluzione.
Una volta trovato il valore di x, lo si sostituisce nelle relazioni precedenti per trovare la
compressione massima sul calcestruzzo ed il tiro massimo sui tirafondi. Si ottiene così:
N
σM =
a ⋅ x mA g b
− di + − x
2 x 2
b N
Fb max = d max + −x
2 a ⋅ x2 b
− di + −x
2mA g 2
4
Quindi con N<>0