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I Processi Tecnologici

(Fonderia)

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Sezione Tecnologie Meccaniche e Produzione Tecnologia Meccanica I

La tecnica produttiva opera nei campi:


- Lavorazione delle materie prime
- Industria manifatturiera

Produzione e
trasformazione dei
Trasformazione dei materiali
materiali fino al livello
secondo forme e dimensioni
dei semilavorati
prefissate per ottenere
oggetti funzionali
Trasformazione dallo stato di
grezzo o semilavorato allo
stato di prodotto finito
tramite macchine operatrici
o utensili
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Il processo di progettazione di un prodotto, richiede una
chiara identificazione delle funzioni e delle specifiche del
manufatto. Spesso si hanno a disposizione più soluzioni
tra le quali scegliere. Il criterio da applicare è quello
economico:
- produzione del pezzo col ciclo di lavorazione meno
costoso;
- grado di precisione e finitura necessari;
- garanzia delle caratteristiche tecniche e resistenziali
richieste.

Processo di costruzione, descrizione ed analisi


delle forme, delle proprietà di un prodotto e del
suo processo produttivo al fine di svolgere una
determinata funzione.
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Solo una corretta conoscenza dei procedimenti


tecnologici di lavorazione permette di progettare
correttamente un pezzo scegliendone
oculatamente materiali e ciclo produttivo.

Il primo step è quindi l’ANALISI FUNZIONALE


Questa analisi è strettamente legata alla fase di
progettazione del componente.
Non si può prescindere da essa e deve essere effettuata
dal tecnologo in stretta collaborazione con il progettista.
Occorre rispondere a domande quali:
A cosa serve? Dove viene usato? In che tipo di ambiente?
A quali carichi è soggetto? Con quale materiale?

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Per la scelta del processo produttivo più appropriato, è
necessario arrivare a classificare i processi in modo da
definirne i campi di applicazione e le possibili scelte
alternative.
Entrano, in questo senso, in gioco anche ulteriori fattori:

-volume produttivo;
-materiale;
-dimensioni dei pezzi;
-precisione richiesta;
-complessità della forma da ottenere;
-disponibilità di macchine ed attrezzature.

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PROCESSI DI LAVORAZIONE
Formatura Deformazione Asportazione

Stato liquido: Laminazione Con taglienti a


fonderia Estrusione geometria definita:
Stato solido: polveri Trafilatura - tornitura,
- fresatura, …
Forgiatura
Con taglienti a
Lamiere geometria
indefinita:
- rettificatura, …
Con metodi non
convenzionali

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FONDERIA

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La fusione è una tra le tecniche più antiche per la produzione


di manufatti metallici (fin dal 3000 a.C.).
L’obiettivo è dare al metallo una determinata forma partendo
dallo stato liquido.
La colata è l’operazione con la quale il metallo liquido viene
versato nella forma dove assume la forma della cavità
relativa e si solidifica.

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Al termine dalla solidificazione esso viene estratto dalla
forma (che può essere o meno a perdere, ovvero distrutta)
fornendo così un grezzo avente la forma della cavità
riempita con il metallo fuso.

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Solo alla fine dell’800 però la fonderia ha assunto un


carattere industriale con il perfezionamento degli impianti,
con lo sviluppo della ricerca sui materiali e con il progresso
tecnologico.

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Il procedimento in pratica consiste nel preparare una cavità,
detta forma, che è il negativo del pezzo che si vuole
ottenere, nella quale colare poi il metallo o la lega metallica
fusi scelti per la realizzazione del pezzo.

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Il pezzo che esce dalla forma è detto getto e può


essere un grezzo per lavorazioni successive
(semilavorato), oppure un pezzo finito.

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Non tutti i materiali sono adatti ad essere impiegati in
fonderia. Occorre verificarne le proprietà tecnologiche che
sono:
fusibilità e colabilità

Le prerogative di materiali adatti ad essere fusi sono:


- fondere a temperature relativamente basse (buona
fusibilità, max. 1500-1600 °C);
- riempire completamente la forma (buona fluidità o
colabilità o scorrevolezza);
- mantenere una sufficiente omogeneità strutturale
durante la solidificazione (nessuna o minima
segregazione);
- fornire getti sani esenti da difetti.
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La forma può essere di due tipi:


• A perdere (forma transitoria)
• Non a perdere (forma permanente)

TIPI DI FORMATURA
Forma transitoria Forma permanente
• Colata in terra • In conchiglia:
• Formatura a guscio - per gravità,
• Cold-box - sottovuoto,
- pressofusione
• Microfusione o a
cera persa • Colata centrifuga
• Con modello a
perdere

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Particolari che possono essere prodotti per fusione sono:


• Carburatori
• Testate di motori
• Volani
• Bancali di macchine
utensili
• Raccordi di tubazioni
• Parti di caloriferi
• Rubinetterie
• Valvolame
• Componenti di grande
dimensione

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La fonderia presenta il vantaggio della rapidità di
esecuzione e della convenienza economica nella
realizzazione di pezzi la cui forma renderebbe troppo
costoso o difficile la lavorazione con altri metodi

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Modifiche di geometria al modello rispetto al pezzo finito per


poterne garantire l’estrazione dalla forma e che la forma
stessa non si distrugga.

• Angoli di sformo o spoglie


• Raccordi sugli spigoli ed angoli
• Accorgimenti per la
realizzazione di fori (anime)
• Accorgimenti per la
Modello realizzazione di sottosquadri

Se il pezzo deve essere


successivamente
lavorato, è necessario
prevedere un opportuno
sovrametallo.
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SFORMI E
SPOGLIE

L’estrazione del
modello dalla terra
può essere
effettuata senza
distruggere la
forma solo se
sono presenti
adeguati angoli di
spoglia.
Questi dipendono
dal materiale del
modello e dalla
profondità
dell’impronta.

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RACCORDI SU ANGOLI E SPIGOLI

E’ necessario sostituire agli spigoli ed agli angoli


adeguati raggi di raccordo che permettano un
contenimento delle tensioni locali, un migliore
andamento delle isoterme di raffreddamento ed una
migliore tenuta della terra costituente la forma.

Per gli angoli il valore di tali


raggi è suggerito dalla pratica
industriale come funzione
degli spessori delle parti da
collegare.
Per gli spigoli si suggerisce
un valore pari al sovrametallo.

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Come
ottenere
i fori

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Esempi di anime

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REALIZZAZIONE DI FORI E SOTTOSQUADRI: LE ANIME

Problema …

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Soluzione …

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SOVRAMETALLO

Ha lo scopo di prevedere del materiale di “riserva”


sulle superfici da lavorare tramite successive
operazioni di asportazione di truciolo.

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Come immettere il materiale fuso nella forma:


i canali di colata

Questo tipo di
colata si definisce
“in gravità” perché
il riempimento della
forma è garantito
dal solo peso del
metallo liquido.

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Durante la fase di solidificazione hanno origine alcuni
fenomeni che vanno presi in considerazione per poter
correttamente progettare il modello e realizzare la forma.

• Ritiro
• Cavità di ritiro
• Tensioni di ritiro
• Formazione di cricche a caldo

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RITIRO

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RITIRO – effetti sulle dimensioni

ΔL = L0 *α* ΔT → ΔL = L0 * rit%

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CAVITA’
DI RITIRO - 1

Andamento della solidificazione in


un corpo fuso e andamento delle
isoterme in corrispondenza di
angoli e spigoli

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CAVITA’
DI RITIRO - 2 Cavità e
concavità di ritiro
in un getto non
alimentato

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CAVITA’
DI RITIRO - 3

Questi pezzi sono scarti!


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CAVITA’ DI RITIRO – L’impiego delle materozze

Per eliminare questo problema occorre spostare il


baricentro termico (ovvero l’ultima parte che solidifica)
predisponendo materozze che forniscono materiale
liquido al pezzo durante la solidificazione.

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TENSIONI DI RITIRO

Si hanno diverse velocità


di raffreddamento e quindi
diverse temperature e
conseguenti accorciamenti
nelle varie barrette.

ΔL = L0 *α* ΔT
Poiché sono vincolate esse
devono ridurre la lunghezza
della stessa quantità e
quindi risultano sottoposte a
tensioni interne.

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TENSIONI DI RITIRO – effetti sul pezzo prodotto

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CRICCHE A CALDO

Il ritiro ostacolato dalla


forma può dare origine alla
formazione di cricche dove
siano presenti spigoli vivi e
conseguenti concentrazioni
di sforzi.

Ampi raggi di raccordo


evitano tale pericolo.

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FONDERIA CON
FORME A PERDERE
FORMA TRANSITORIA

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Riassumendo quindi un modello, rispetto al pezzo finito che


si vuole ottenere, presenta modifiche dimensionali e di forma
in quanto occorre tenere conto di:

• ritiro
• sovrametallo
• angoli di spoglia
• raccordi
• scomposizione in più parti
• eventuali portate d’anima
• eventuali sottosquadri

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Forma allestita
per la colata

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Getto ottenuto

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Esempi di modelli

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Esempi di modelli

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Sequenza di formatura

Getto da
ottenere

Modello
scomponibile

Cassa
d’anima

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Semi modello
inferiore
Formatura
staffa di base
Semi modello
superiore

Forma completa
con canali ecc.
C – canale di colata
M - materozze
Anima

Forma allestita
per la colata

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La formatura con forma a perdere può essere
effettuata in diversi modi:

• formatura in terra “a verde”


• formatura in sabbia-silicato
• hot box
• cold box
• formatura a guscio
• formatura in sabbia-cemento

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Esistono altri tipi di


colata che
permettono un grado
di precisione dei
pezzi ottenuti più
elevato con forma a
perdere: si parla
della formatura a
guscio (shell
molding) ottenuta
dal più vecchio
metodo della cera
persa.

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In altri casi è possibile lavorare con modello a perdere in
polistirolo espanso.
La procedura seguita in questo caso è illustrata in figura.

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Esempi di colata in gravità

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Esempi di attacchi di colata

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FONDERIA CON FORME


PERMANENTI
COLATA IN CONCHIGLIA
PRESSOFUSIONE

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Le problematiche sono le stesse viste per la formatura
in terra, ovvero sformi, ritiro, sovrametallo, …
La forma è ottenuta all’interno di stampi in metallo che
quindi possono essere utilizzati più e più volte.
La colata può ancora avvenire per semplice
immissione del metallo liquido nella forma, oppure
tramite spinta del metallo stesso (si esercita cioè una
pressione sul liquido).
In questo caso si parla di colata sotto pressione ed in
particolare di pressofusione che può essere eseguita
a camera calda o a camera fredda.

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La Pressa

Camera
calda

Camera
fredda

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Esempio di stampo per pressocolata

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Schema di funzionamento ed esempio di


macchina di pressocolata a camera calda

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Schema di funzionamento ed esempio di
macchina di pressocolata a camera calda

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Schema esempio di funzionamento e particolari


di una macchina di pressocolata a camera calda

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Modalità di riempimento della cavità (flusso del metallo liquido)

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Esempi di pezzi pressocolati

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Vantaggi della pressocolata

Complessita ’ delle forme


Cadenze produttive elevate
Riproducibilita’ perfetta
Automatizzazione - robotizzazione
Piccole – medie – grandi e grandissime serie

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Si ha spesso la tendenza a dire che il processo di
pressocolata è riservato esclusivamente alle grandi e
grandissime serie. Bisogna dimenticare questo preconcetto.
Tutto è funzione della complessità del pezzo e delle
tecniche di produzione meno onerose.
Di riflesso, quello che graverà sul costo o sull’investimento
totale, è il costo di lavorazione necessario alla produzione.
Per questo non è raro incontrare serie di 500 pezzi all’anno
realizzati in fonderia di pressocolata.
Tuttavia la grande maggioranza delle serie è superiore a
5000 pezzi all’anno in uno o due lotti. La taglia del pezzo o
il peso, sono anche parametri da considerare.
Generalmente più i pezzi sono piccoli più le serie sono
grandi.
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La pressocolata permette l’
l’ottenimento di forme
più
più complesse rispetto alla colata in gravità
gravità

Le leghe che possiedono una eccellente fluidità o «colabilità», permettono il


riempimento di tutte le cavità o impronte, qualunque sia la loro complessità
grazie alla azione di spinta. Si possono ottenere filettature «grezze di
fonderia» a passo 100, su piccoli diametri.
Le propietà fisiche, i deboli calori specifici e latenti di fusione, il breve intervallo
di solidificazione, combinati con macchine sofisticate, permettono di avere
tempi di produzione elevati (da 80 a 1500 iniezioni all’ora) con più impronte
all’interno dello stesso stampo. Non è difficile incontrare delle fabbricazioni di
milioni di pezzi al giorno nelle fonderie di pressocolata.

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