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Indice
2 Sicurezza .........................................................4
4 Uso .................................................................... 7
4.1 Alimentazione della caldaia..................................7
4.2 Il Cronocomando .....................................................7
4.3 Tasti ed indicazioni del Cronocomando ............8
4.4 Modi di funzionamento ..........................................9
4.4.1 Stand-by (OFF) .........................................................9
4.4.2 Sanitario + Riscaldamento (Inverno) .................9
4.4.3 Solo Sanitario (Estate)...........................................9
4.4.4 Solo Riscaldamento ................................................9
4.5 Selezione temperature caldaia ............................9
4.5.1 Temperatura impianto riscaldamento ...............9
4.5.2 Temperatura impianto riscaldamento
con sonda esterna ................................................ 10
4.5.3 Temperatura acqua calda ................................... 10
4.6 Termoregolazione riscaldamento ambienti ... 10
4.6.1 Termoregolazione Automatica .......................... 10
4.6.2 Termoregolazione Manuale Temporanea .........11
4.6.3 Termoregolazione Manuale ..................................11
4.7 Menu funzioni utente avanzate ...........................11
4.8 Timer riscaldamento .............................................12
4.9 Info dati caldaia ......................................................12
4.10 Gestione del programma automatico ...............13
4.10.1 Descrizione del programma automatico ..........13
4.10.2 Caricamento di un programma
preimpostato ...........................................................13
4.10.3 Modifica del programma automatico ............... 14
4.10.4 Impostazione dei livelli T0, T1 e T2................... 14
4.11 Regolazione orologio e giorno
della settimana ...................................................... 14
4.12 Eventuale mancato funzionamento ................. 15
4.12.1 Non si accende il bruciatore .............................. 15
4.12.2 Scarsa produzione di acqua sanitaria ............. 15
4.13 Inattività della caldaia .......................................... 15
4.13.1 Messa in sicurezza ................................................ 15
4.13.2 Stand-by e
funzione antigelo/antibloccaggio ..................... 15
4.14 Manutenzione......................................................... 16
d Pericolo!
Grave pericolo per l’incolumità e la vita! Avvertenze per la sicurezza
Attenersi rigorosamente alle seguenti norme e prescri-
e Pericolo!
Pericolo di morte per scarica elettrica!
zioni di sicurezza.
d Pericolo!
H Pericolo! Pericolo di detonazione di miscele aria-gas
Pericolo di ustioni o scottature! infiammabili!
Non utilizzare o depositare materiali esplosivi o
a Attenzione!
Possibile situazione di pericolo per il prodotto e
facilmente infiammabili (ad es. benzina, vernici,
ecc.) nel luogo dove è installato l’apparecchio.
per l’ambiente!
Pericolo!
a Attenzione!
Pericolo di danneggiamento a causa di modifi- Libretto di impianto o di centrale
che non a regola d’arte! Tutti gli impianti, anche quelli installati prima del 1 Ago-
Non effettuare mai di proprio arbitrio interventi sto 1994, devono essere adeguati con un libretto di im-
o modifiche alla caldaia o ad altre parti dell’im- pianto (per potenza fino a 35 kW) o libretto di centrale
pianto. per potenze superiori a 35 kW. Tutte le operazioni di
Non cercare di effettuare mai personalmente la manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre alle verifi-
manutenzione o le riparazioni dell’apparecchio. che della combustione, unitamente al nominativo del re-
sponsabile della manutenzione, devono essere riportati
h Avvertenza
Non rimuovere o distruggere alcun sigillo di
sugli opportuni libretti.
H Pericolo!
Pericolo di ustioni!
guito della verifica presentassero valori di rendimento
inferiori a quelli minimi richiesti dalla legge, e non siano
L’acqua che fuoriesce dal rubinetto può essere riconducibili a detti valori minimi con opportuni accorgi-
bollente. menti, dovranno essere sostituiti.
Non toccare il tubo di scarico perché durante e Esercizio e manutenzione degli impianti termici
dopo il funzionamento (per un certo tempo) è La responsabilità iniziale dell’esercizio e manutenzione
surriscaldato. Ogni contatto con esso può pro- dell’impianto termico è dell’utente dell’impianto indivi-
vocare pericolose scottature. È vietato pertan- duale (occupante dell’immobile, sia esso proprietario o
to che nei pressi della caldaia in funzionamento, no dell’immobile stesso) o dell’amministratore di condo-
ci siano bambini o persone inesperte. minio nel caso di impianti centralizzati; sia l’utente che
l’amministratore possono trasferire la responsabilità
a Attenzione!
Pericolo di danneggiamento!
della manutenzione ed eventualmente dell’esercizio ad
un “terzo” soggetto che sia in possesso dei requisiti del
Non utilizzare spray, colle, vernici, detergenti D.M. 37/08. Qualora l’utente dell’impianto individuale o
che contengono cloro, ecc., nell’ambiente di in- l’amministratore decidano di mantenere in prima perso-
stallazione o in ambienti confinanti. In condizio- na le responsabilità di cui sopra, dovranno comunque af-
ni sfavorevoli tali sostanze possono provocare fidare ad una impresa abilitata le operazioni di manuten-
corrosione e malfunzionamenti, anche nell’im- zione del generatore e le verifiche della combustione.
pianto fumi.
Attenzione!
Per un funzionamento regolare dell’apparecchio
la copertura deve rimanere sempre chiusa.
Altrimenti può insorgere il rischio di danneggia-
mento dell’apparecchiatura e anche di pericolo
per le persone.
a Attenzione!
Questa caldaia serve a riscaldare acqua ad una
re l’impianto o a riempirlo con soluzione anticongelante.
a Attenzione!
Qualsiasi altro uso non conforme è vietato!
che parti dell’impianto di riscaldamento possa-
no essere danneggiate a causa del gelo.
Osservare le avvertenze antigelo riportate al
L’installazione, le operazioni di messa in servizio, di paragrafo 4.13.2.
regolazione, di manutenzione e di riparazione devono
essere eseguiti solo da personale abilitato e riconosciuto 3.5 Pulizia
e secondo le istruzioni del costruttore. • Nel caso in cui l’unità d’incasso non sia dipinta è possi-
bile pulirne con un panno umido la parte frontale.
3.2 Luogo d’installazione
La caldaia è stata concepita per l’installazione all’ester-
no in luogo parzialmente protetto. a Attenzione!
Pericolo di danneggiamento!
Pertanto deve essere riparata con una copertura ade- Non impiegare abrasivi o detergenti che
guata o deve essere posizionata in luogo parzialmente possano danneggiare la copertura.
protetto dagli agenti atmosferici. Non utilizzare spray, solventi o detergenti che
Richiedere al proprio tecnico abilitato quali siano le contengano cloro.
normative vigenti da rispettare.
3.6 Riciclaggio e smaltimento
h Avvertenza!
Questo apparecchio deve essere installato Apparecchio
esclusivamente a parete. Qualora si decida di non utilizzare più l’apparecchio, si
dovranno rendere innocue quelle parti che possono cau-
sare potenziali fonti di pericolo.
Provvedere allo smaltimento dell’apparecchio dismesso
e dei suoi accessori differenziandoli opportunamente se-
condo le previste normativa Nazionali e Locali.
Imballo
Si consiglia di delegare lo smaltimento dell’imballo usato
per il trasporto dell’apparecchio al venditore finale del-
l’apparecchio stesso.
Altrimenti, smaltire il materiale d’imballaggio secondo le
previste normative Nazionali e locali.
3.7 Consigli per il risparmio energetico Non coprire gli apparecchi di regolazione
Non coprire il cronocomando con mobili, tende o altri
Abbassamento del riscaldamento oggetti. L’aria ambiente in circolazione deve potere es-
Nelle ore notturne e quando si rimane assenti è opportu- sere rilevata senza ostacoli. Le valvole termostatiche
no abbassare la temperatura ambiente impostando una potrebbero invece essere dotate di sensori a distanza,
temperatura ambiente di ca. 3 °C inferiore a quella di quindi anche se coperte potrebbero continuare a funzio-
comfort. Un abbassamento superiore a 5 °C non convie- nare correttamente. E’ però necessario assicurarsi di
ne in termini di risparmio energetico, in quanto i succes- non coprire tali sensori (se presenti).
sivi periodi di riscaldamento alla temperatura di comfort
richiederebbero altrimenti una potenza di riscaldamento Acqua calda a temperatura adeguata
più elevata. Solo in caso di un’assenza prolungata, per L’acqua calda deve essere riscaldata solo quanto neces-
es. durante le vacanze, vale la pena di abbassare ulte- sario. Un riscaldamento eccessivo provoca un consumo
riormente le temperature. In inverno provvedere ad assi- di energia superfluo e temperature dell’acqua superiori
curare una sufficiente protezione antigelo. ai 60 °C provocano una maggiore precipitazione di cal-
care.
Temperatura ambiente
Regolare la temperatura ambiente al valore necessario Aerazione dei locali
per il proprio benessere ed adeguata al tipo di utilizzo Durante i periodi di riscaldamento aprire le finestre so-
dei singoli locali. lo per aerare i locali e non per regolare la temperatura.
Ricordiamo inoltre che esistono specifiche limitazioni le- È più efficace e di maggiore risparmio energetico aprire
gislative alla temperatura ambiente previste nel D.P.R. completamente e per breve tempo le finestre che non
412/93 e successive modifiche. tenere una fessura aperta per lungo tempo.
Consigliamo di aprire completamente le finestre per
Valvole termostatiche brevi periodi.
Le valvole termostatiche provvedono a mantenere co- Durante l’aerazione dei locali chiudere tutte le valvole
stante la temperatura ambiente impostata (consultare il termostatiche presenti o regolare il cronocomando sulla
progettista dell’impianto per l’installazione). temperatura ambiente minima. Queste misure garanti-
Le valvole termostatiche abbinate al cronocomando per- scono un sufficiente ricambio dell’aria senza raffredda-
mettono di adeguare la temperatura ambiente alle pro- menti inutili e perdite d’energia (ad esempio a causa di
prie esigenze personali e di ottenere un esercizio econo- un inserimento non desiderato del riscaldamento duran-
mico del proprio impianto di riscaldamento. te la ventilazione).
Nella stanza in cui è installato cronocomando è opportu-
no lasciare le valvole termostatiche sempre completa-
mente aperte, altrimenti i due dispositivi di regolazione 4 Uso
si influenzerebbero a vicenda e comprometterebbero la
qualità della regolazione. 4.1 Alimentazione della caldaia
Spesso si può osservare anche il seguente comporta- Per poter utilizzare la caldaia è necessario aprire il rubi-
mento dell’utente. netto del gas ed accendere l’interruttore di alimentazio-
Non appena un locale si riscalda, presumibilmente in ec- ne elettrica della caldaia.
cesso, l’utilizzatore va a chiudere la valvola termostatica Questi dispositivi sono stati installati all’esterno della
(o regola il termostato ambiente su una temperatura in- caldaia: vi raccomandiamo di conoscerne l’ubicazione e
feriore). l’uso, eventualmente rivolgendovi all’installatore.
Se successivamente avverte una diminuzione di tempe- Dopo pochi secondi, sul display del Cronocomando appa-
ratura, egli riapre la valvola. Questo tipo di comporta- riranno le prime indicazioni. Se la caldaia è rimasta disa-
mento non solo non è agevole, ma anche completamen- limentata per molto tempo (5 ore o più) comparirà la
te inutile, in quanto una valvola termostatica perfetta- pagina di impostazione dell’ora e del giorno (ved. para-
mente funzionante fa tutto questo da sola: se la tempe- grafo 4.11 ”Regolazione orologio e giorno della settima-
ratura ambiente supera il valore impostato sul sensore, na”).
la valvola si chiude automaticamente, se la temperatu-
ra scende al di sotto di tale valore, la valvola si apre 4.2 Il Cronocomando
nuovamente. L’obbligo di installazione di tali apparec- Questo modello non possiede alcun comando sul corpo
chiature è comunque regolata dalla legislazione vigente dell’apparecchio. Tutte le operazioni per l’uso, regolazio-
con il D.Lgs. 192/05 e successive modifiche. ne, programmazione e riarmo degli allarmi sono esegui-
te sul comando a distanza fornito con la caldaia (detto
anche Cronocomando).
Oltre alle operazioni sopracitate il Cronocomando è
anche un completo cronotermostato settimanale a tre li-
velli di temperatura con regolatore climatico.
Ciò significa che può “prevedere” l’andamento delle tem- 5 Tasto : accede al menù di personalizzazione ed
perature nei locali e di conseguenza regolare, anticipare alle funzioni avanzate per l’Utente:
e ritardare il funzionamento del riscaldamento. Tutte RIS > TIMER (paragrafo 4.8) sospende il funziona-
queste funzioni speciali possono essere abilitate o no, mento programmato del riscaldamento e passa al
molte dall’Utente ed altre, più complesse, dal Tecnico. funzionamento manuale, ad una temperatura e per
un tempo specificati.
a Attenzione!
L’Utente deve agire personalmente solo sulle
INFO (paragrafo 4.9) visualizza sul display i principa-
li dati misurati dai sensori della caldaia.
funzioni speciali a lui riservate e contenute in PROG (paragrafi 4.10 ÷ 4.10.3) gestisce il programma
questo libretto. di riscaldamento automatico.
IMP (paragrafo 4.10.4) definisce le temperature dei
4.3 Tasti ed indicazioni del Cronocomando tre livelli T0, T1 e T2 usati nel programma di riscalda-
mento automatico.
OROL (paragrafo 4.11) per regolare il giorno della
15 14 13 12 11 10 9 8
settimana e l’ora.
7
6 Display Dati: normalmente mostra la temperatura
16
ambiente misurata; durante la programmazione e la
17 visualizzazione mostra il dato che interessa in quel
momento.
14 Modo Riscaldamento: compare in modo fisso quan- 4.4.3 Solo Sanitario (Estate)
do la caldaia è pronta a funzionare in riscaldamen- Dal modo Sanitario + Riscaldamento (paragrafo 4.4.2),
to** (paragrafi 4.4.2 e 4.4.4). Quando la temperatu- premendo il tasto / / , si passa al modo Solo
ra ambiente è tale da richiedere il riscaldamento, il Sanitario, segnalato con la comparsa sul display del solo
simbolo lampeggia ed il bruciatore si accende. simbolo . La caldaia, quando richiesto, riscalda l’ac-
qua calda per uso sanitario, ma non riscalda gli ambien-
15 Modo Sanitario: compare in modo fisso quando la ti. È il tipico modo di funzionamento per l’estate.
caldaia è pronta a funzionare in sanitario** (paragra-
fo 4.4.3). Quando viene aperto un rubinetto dell’ac- 4.4.4 Solo Riscaldamento
qua calda, il simbolo lampeggia ed il bruciatore si ac- Dal modo Solo Sanitario (paragrafo 4.4.3), premendo il
cende, e la caldaia fornisce acqua calda nel relativo tasto / / , si passa al modo Solo Riscaldamento,
circuito idraulico. segnalato con la comparsa sul display del solo simbolo
. La caldaia, quando richiesto, riscalda gli ambienti,
** i modi Riscaldamento e Sanitario possono essere ma non riscalda l’acqua calda per uso sanitario. Usate
abilitati assieme o separatamente. questo modo di funzionamento quando non volete ri-
scaldare l’acqua che esce dai rubinetti destinati all’ac-
16 Display Orologio: normalmente mostra il giorno qua calda.
della settimana e l’ora correnti; durante la navigazio-
ne nei menu può mostrare altri dati che interessano 4.5 Selezione temperature caldaia
in quel momento. IMPORTANTE: La temperatura di riscaldamento degli
ambienti si regola, principalmente, come descritto nel
17 Barra dei testi: normalmente è spenta. In fase di al- paragrafo 4.6.
larme, regolazione, visualizzazione dati o program-
mazione, mostra i testi e le indicazioni necessarie, Il tasto / vi permette di selezionare le tempera-
oppure mostra la funzione dei tasti da [1] a [4] sotto- ture per l’impianto di riscaldamento e per l’acqua calda
stanti, in abbinamento con gli Indicatori dei Tasti [8]. sanitaria, in modo da ottimizzare il comfort. Per regola-
re una temperatura è necessario che sia attivo il relati-
4.4 Modi di funzionamento vo modo di funzionamento Sanitario e/o Riscaldamento.
Premendo una o più volte il tasto / / si sceglie
di far funzionare il riscaldamento e/o la produzione di 4.5.1 Temperatura impianto riscaldamento
acqua calda, o nessuno dei due. I modi di funzionamento Se notate che gli ambienti impiegano troppo tempo per
sono in tutto quattro, e si scelgono a rotazione nella se- riscaldarsi, fino a non raggiungere mai la temperatura
quenza: Stand-by (o OFF); Sanitario + Riscaldamento; ambiente desiderata, specialmente nei periodi con clima
Solo Sanitario; Solo Riscaldamento. più rigido, la causa potrebbe essere una temperatura
dell’impianto di riscaldamento troppo bassa.
4.4.1 Stand-by (OFF) Potreste al contrario notare che la temperatura ambien-
Quando il display visualizza il messaggio “OFF” ed il sim- te supera abbondantemente quella desiderata, special-
bolo , la caldaia è di fatto inattiva: non riscalda gli mente con radiatori ad alta inerzia termica (es. in ghisa)
ambienti né l’acqua calda per uso sanitario. Tuttavia e/o nei periodi con clima più mite. La causa potrebbe
non è completamente spenta: sul display restano visua- essere una temperatura dell’impianto di riscaldamento
lizzati il giorno, l’ora e la temperatura ambiente. È troppo alta.
anche possibile accedere al Menu funzioni utente avan- In modo Inverno (paragrafo 4.4.2) o Solo Ri-
zate (vedere paragrafo relativo - 4.8 ÷ 4.11). scaldamento (paragrafo 4.4.4), premere il tasto
Inoltre la caldaia mantiene attivi alcuni controlli anti- / . Sul display compare la scritta REG RISCALD
bloccaggio delle parti al suo interno, e la funzione anti- ed il valore della temperatura: per variarla usate i tasti +
gelo a protezione della caldaia stessa e dell’impianto di e – . Per memorizzare e tornare al funzionamento nor-
riscaldamento nell’ambiente controllato dal Cronoco- male premete il tasto o attendete alcuni secondi.
mando.
4.5.2 Temperatura impianto riscaldamento con la funzione Manuale con cui voi imposterete una
sonda esterna temperatura che verrà mantenuta costante a
È prevista una sonda che può essere installata all’ester- tempo indeterminato, come su un normale termo-
no della caldaia, in un luogo adatto a misurare la tempe- stato ambiente.
ratura dell’ambiente esterno. In questo caso la tempera-
tura dell’impianto sarà regolata automaticamente in re- 4.6.1 Termoregolazione Automatica
lazione alla temperatura esterna e ad altri fattori, of-
frendo sensibili vantaggi in termini di comfort e stabilità
926_P_AUTO
di regolazione. La regolazione, a cura del Tecnico, sarà
quindi da effettuare una volta per tutte e (semplifican-
do) consisterà nel determinare quanto e come la tempe-
ratura esterna in relazione alla temperatura interna,
andrà ad influire sulla temperatura dell’impianto di ri-
scaldamento.
L’Utente, agendo come descritto nel paragrafo 4.5.1,
stabilirà semplicemente il valore MASSIMO che la tem-
peratura dell’impianto potrà raggiungere durante detta
regolazione automatica. Se non vi sono controindicazio-
ni, per non limitare le prestazioni si consiglia di imposta-
re il valore al massimo. Fig. 4.2 Display Cronocomando - termoregolazione automatica
4.5.3 Temperatura acqua calda Se nella parte superiore del display compare il grafico
La temperatura dell’acqua calda dev’essere regolata in (figura 4.2), significa che il riscaldamento sta già funzio-
base alle vostre esigenze soggettive. Se avete i miscela- nando in automatico.
tori, si suggerisce una temperatura che offra il massimo Se invece sul display compare il simbolo senza il gra-
benessere con una miscelazione di 2/3 di acqua calda ed fico, attualmente il riscaldamento funziona in manuale.
1/3 di acqua fredda. Ciò permette all’occorrenza di di- Per passare al riscaldamento automatico, premete il
sporre di acqua più calda, senza surriscaldare eccessiva- tasto / .
mente gli organi della caldaia.
a Attenzione!
L’impostazione di un’eccessiva temperatura
dell’acqua calda (a parità di durezza dell’acqua) T0 T1 T2 T0
è una delle principali cause di incrostazioni cal-
caree nelle caldaie.
Il display dell’orologio mostra il giorno della settimana e Notate che l’operazione qui descritta non ha modificato
l’ora corrente. Un piccolo cursore alla base del grafico, il valore di T2.
che si sposta in avanti di mezz’ora in mezz’ora, indica il
momento corrente all’interno del grafico stesso. 4.6.3 Termoregolazione Manuale
Ogni segmento del grafico rappresenta un livello di tem-
peratura tra tre disponibili. Se il segmento è in bianco, il
926_P_MAN
livello programmato in quel momento è detto T0 ed
equivale a 15°C; se è rappresentato da 1 quadretto corri-
sponde al livello T1 (20°C), se vi sono 2 quadretti so-
vrapposti corrisponde al livello T2 (21°C). Queste tempe-
rature abbinate ai livelli sono impostate in fabbrica ma
possono essere modificate a piacere. Il Cronocomando
agirà in modo da variare la temperatura ambiente come
rappresentata nel grafico.
Raggiunte le 3 di notte, il giorno della settimana passa a
quello successivo e viene caricato il relativo grafico, che
può essere uguale o diverso dal giorno precedente (i 7
giorni possono essere tutti diversi). Il programma com- Fig. 4.5 Display Cronocomando - termoregolazione manuale
pleto ha l’ampiezza di una settimana e si ripete ciclica-
mente. Se sul display compare il simbolo senza il grafico
La programmazione è ampiamente flessibile: più avanti (vedi esempio in figura 4.5), significa che il riscaldamen-
è descritto come caricare un programma settimanale to sta già funzionando in manuale.
tra i cinque preimpostati (paragrafo 4.10.2), come crear- Se invece nella parte superiore del display compare il
ne uno personalizzato (paragrafo 4.10.3) e come modifi- grafico, attualmente il riscaldamento funziona in auto-
care le temperature abbinate ai livelli T0, T1 e T2 (para- matico. Per passare al riscaldamento manuale, premete
grafo 4.10.4). il tasto / .
Regolate la temperatura ambiente premendo i tasti + e
4.6.2 Termoregolazione Manuale Temporanea – , e leggendo il valore sul display. La caldaia e l’impian-
to di riscaldamento manterranno costante la temperatu-
ra ambiente nell’intorno del valore impostato.
926_P_MANTEMP
[INFO] visualizzare i dati di funzionamento della caldaia 4.9 Info dati caldaia
(paragrafo 4.9). Visualizza i principali dati misurati dai sensori della cal-
daia.
• premete il tasto , poi [INFO];
926_P_BB_MENU2
4.10 Gestione del programma automatico I 5 programmi preimpostati (ed i suggerimenti d’utilizzo)
Questo sottomenu permette di creare e/o modificare il sono i seguenti:
programma automatico settimanale di riscaldamento,
eventualmente caricando un programma tra cinque Giorno T0 T1 T2
Temperatura Temperatura Temperatura
standard preimpostati e modificandolo per adattarlo alle economica normale comfort
vostre esigenze.
Da Lunedì 03:00÷07:00 07:00÷08:00
a Venerdì 08:00÷16:00 16:00÷23:00
4.10.1 Descrizione del programma automatico 23:00÷03:00
La temperatura ambiente è stabilita di mezz’ora in mez- Sabato 03:00÷08:00 08:00÷09:00
z’ora, in tutto l’arco della giornata, ad un livello di tem- 09:00÷18:00
24:00÷03:00 18:00÷24:00
peratura tra i tre disponibili (T0, T1 e T2). Domenica 03:00÷09:00 __
09:00÷23:00
23:00÷03:00
h Avvertenza!
Caricando un programma preimpostato, verran-
ca” T0 fuori da tali orari e nel week-end.
Giorno T0 T1 T2
no cancellate le personalizzazioni al programma
Temperatura Temperatura Temperatura
preesistente, senza possibilità di recupero. economica normale comfort
Da Lunedì 03:00÷07:00 07:00÷14:00
• premete il tasto , quindi passare alla seconda pa- a Venerdì 14:00÷19:00 19:00÷23:00
gina del menu premendo il tasto [>>] e premete il tasto 23:00÷03:00
[PROG]; Sabato e 03:00÷09:00 09:00÷19:00 19:00÷23:00
• scegliete un programma preimpostato tra quelli illu- Domenica 23:00÷03:00
strati in seguito quindi premete il tasto [PRE] e sele-
zionate il numero del programma usando i tasti + e – ; Programma n. 4 - “Part-time pomeridiano”: Simile al
• premete il tasto [OK] per caricare il programma scel- programma n. 1 (“Lavoro 1”), ma adattato a chi lascia i
to, [ANNULLA] per uscire senza caricare. locali disabitati solo nei pomeriggi dei giorni feriali.
h Avvertenza!
Nelle zone dove l’acqua è particolarmente
- Fare vuotare in ogni caso il sifone raccoglicondensa
svitando il tappo inferiore dello stesso.
“dura”, si consiglia di far installare sull’entrata - Fare vuotare completamente l’impianto dell’acqua sa-
dell’acqua sanitaria un dispositivo anti-calcare; nitaria fredda e calda, compresi il circuito sanitario e
si eviteranno così pulizie troppo frequenti dello lo scambiatore sanitario della caldaia.
scambiatore.
h Avvertenza!
a Attenzione! La caldaia è dotata di un sistema che protegge i
Astenetevi dall’intervenire personalmente. componenti principali dai rari casi di bloccaggio,
Per qualsiasi intervento sul circuito elettrico, dovuti all’inattività in presenza di acqua e cal-
sul circuito idraulico o sul circuito gas ci si care. Il sistema antibloccaggio non può funzio-
deve rivolgere esclusivamente a personale pro- nare durante la messa in sicurezza, a causa
fessionalmente abilitato. della mancanza di energia elettrica.
Le caldaie devono essere equipaggiate esclusi-
vamente con accessori originali.
a Attenzione!
Prima di riaccendere la caldaia, far verificare da
Vaillant non può essere considerata responsabile per un tecnico che il circolatore non sia bloccato a
eventuali danni derivanti da usi impropri, erronei od causa dell’inattività.
irragionevoli di materiali non originali.
4.13.2 Stand-by e funzione antigelo/antibloccaggio
Lasciando la caldaia in stand-by (paragrafo 4.1.1) per il
periodo di inattività, questa sarà protetta dal congela-
mento per mezzo di più funzioni predisposte nell’elet-
tronica di controllo, che provvedono a riscaldare le parti
interessate (compresi gli ambienti la cui temperatura è
rilevabile dal Cronocomando) quando le temperature
scendono al di sotto di valori minimi prestabiliti in fab-
brica.
Il riscaldamento antigelo è ottenuto mediante l’accen-
sione del bruciatore e del circolatore e/o l’attivazione di
a Attenzione!
La funzione antigelo sulla sezione sanitaria
Gli allarmi segnalati con la scritta RIC SERVICE sul Di-
splay DEVONO di norma essere risolti da un tecnico abi-
della caldaia non garantisce la protezione dal litato perché riguardano probabili guasti a componenti
gelo del circuito sanitario esterno alla caldaia, della caldaia e/o richiedono conoscenze ed abilità speci-
specialmente le parti dell’impianto sanitario che fiche. I codici d’allarme sono accompagnati dalla relativa
passano in zone non raggiunte dall’impianto di denominazione e da indicazioni utili alla identificazione
riscaldamento. Pertanto, raccomandiamo di fare del guasto, demandando l’analisi ed i dettagli operativi
vuotare le parti dell’impianto dell’acqua sanita- alla professionalità del Tecnico.
ria fredda e calda che potrebbero essere a ri-
schio di gelo.
4.14 Manutenzione
Ispezione e manutenzione
Presupposto per un buon funzionamento continuo, sicu-
ro e affidabile è l’esecuzione dell’ispezione/manutenzio-
ne periodica ad opera di un tecnico abilitato ai sensi di
legge.