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ecdéÓM EMacBto^iieiiiato)
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eainaiiicati,'(liffi'ic — _ Avvui_hnsnn«r;,
o »lmili- 1».-2.50 - ATVÌ»ÌTOortniirtL
,,_ijs: , eoneoni', appalti,
Icfal nel e o ^ o del.gnvnale
I i? ào^ipio- - Numero sei«»»tu C«nt 25 - A- Ù iU r—: :—* :-,
Dira^-^'^edM., Ammìa., VÀìSof. AnyiiiatoU • A. MAfiTZONl & 0. . Filura 'ii CREMONA.. > ^ PaJMtn» W. 10 - TELEFONO « - - ^ O a
-~—-^—' PI'Il " ' li -'-^-^ Aviritj «GODomic:

, caffiHare II V
^odiciaiii
ìe vecchie camicie nere della rivolu-
zione! Alala. Tuo alfezionatissimo
Pàtria intera esprimo con volo aurju-
r'dle la lieta certezza che ai forti propo- Il bil£àncio d i lUì A n n o
ITALO BALBO ». yt/i sorrideranno . i fati d'Halia auspice
— « Mio caro Farinacci, saluto il vec- f.arìtiaeci, Jìuce Mussolini nel nome
jj^ novembre deZ 1914, quando aia 4rort-o i sì'tì'- ^ijl riestri, i chio e nuoio ffiornale. Tu ne hai fallo
dernagoghi .f\e ceti potrà dirsi che:.sempre squiUa
MUTMi'm di fsde furono'messi al bctii^- éalla una bandiera:
f'iii' \\n(i^^ ana e tutta la loro la nostra bandiera. La»i voce di « Cremona Nuova » nel « Re-
bandiera di quei fascisli che non hanno gime Fascista ».
> <fó^ pàrtitol^ciaBsis perchè n o n ) » • stampa. Roma, 31 sera. che il partito sovversiva per .^iBC^lenza
conosciuto muliziose crisi di coscienza, • OTTORINO CARLETTI ••.
sii a sacrificate la Pahia per -^aià : • Crèn-jri Nti0ii4 in meno di un Non è facile sintetizzare in poche li- ha rinunziato a sconvòlgere.il.iliolvdo 0
di quei fascisti
d" (jiornale che m ogni ora e più
della — « Vedetta ItaJia » augura dinno nee ti irtt.T*«,M.ijji un intero anno di atti- si è adattato a trasformarsi itt'UDa.can-
nazionale' ormai sepolta d^Utìf^^o^^ anno, -'•
'la, il nelle ore difficili si strinsero laìanqe di-
fascismo pre- successore « Cremona Nuova .. ronlinua- vitìi politica, si irmta-.ti! vagliare (atti dida accademia di quar^itottisU in^mez-
Hla guèrra, a Milano Ssniilo pfud^ Provine'••• ed avvcniiiieuti tuttora '?'~~.'^^^'''=7;::^^dc_[^n_tid)a.. a chi potrebbe venire i n mente
sperala e tenace atlorìio'al
zione del governo Tìuce. Tuo l'i vita luminosa sctjnala dal pensiero
^^ava il Popolo d'ItalMa.'Jk- £^dè di '''• tuppo e di „,,., ,..„„„ „^rv,,r>,
giudicare uomini „ e ^^^c yr^n. H-r
cose trop- .. . gg^jg. ^gj pallidi ràDianti-
ntvit. l'^slampa antinazio- MICHELE niAXCHl ... H',0, Direttore. po vicini per poterli abbracciare in una ci, beninteso
ife" cinque giorni djpo — •fasciiln •' ' ^ l a orwratta'
« Carissimo Roberto, sempre « Squll* r : GIOVANNI MICELI ». veduta d'insieme panoramica. nera?
.;"* ' luce il seUimavfAle Ca •naie.
la » la « Voce » di « Cremona Nuova 11 fc;r- « Al « Regime Fascista » dodici per P e r il fascismo il 102.5 è stato indub- La miMituM a t o m f r » '^'^—-
1' %::^/ìP^€Te la vsra éotlr^w Cren--'!' cojnbaltè le più biamente l'anno della felice realizzazio-
-•-^•'•^ ^s^rnm'^-I.'é^nì di Caf' ^eìU l<i- nel « Regime Fascista »! Per Vu Italfa' ^nque di vita gloriosa sulle orme inni- La partenza per Londra dell» éélega-
ioìifó delCintransi- ne; e ciò appare tanto più prodigioso ove zione italiana g i r a t a dal conte Volpi di
['I'^\j'fi 'Andrea Coi'e « per gerua; 't^ Imperiale » alala. Tuo affezionatisslmo ì^^TUicabili di «Cremona Nuova ». .«ri rammenti che fino ni 3 gennaio tutto Misurata per ilL|eonsolida!nenio del de-
<gramma totalitario
Carlettiit, ERMANNO AMICUCCI». parve sdmmerso e annegato sotto un'on- bito italiano cnè dovrà' avvenire _ il 2
L071Ì, hHh^ ^.ix^senza esclusione, di cai' della ri''i zion-jMfu la sentinella a- data dì squallido scetticismo e di iniqua gennaio prossimo, sarà rinviata di po-
'i'^'ài TOSSÌ. vaiizal .- ì^-4r-Mmpa laicista,, >- « Al giornale poderoso
specie slrinnen'o'ìj- '^Hirezione redazione « Popolo Bre- menzogna. Pure il fascismo non poteva chi giorni ed avverrà probabilméote il 5
~ ^,-.'^'&^ihk^ » fra lavversioke, seti- dopo l ti:- •Ho miiitignn di pensiero e azióne cTie da ima rinno- scia » saluta inizio « Regime Fascista »
1024, perio- cedere ad una miserabile accolta di av- o 6 gennaio, a causa della riunione del
,^ . '"•"t',.t*'?^ JRas.?« orgà.dzzùte, do in i av'mnari, con nodello nome si fa di'tie
imbaldanziti,
vata Cremona augurando. versari disonesti, pronti ad usare ogni Gran Consiglio Fascista.
GIARRATANA». arma, anche la piìi sleale, non già per
( ': . •J'^^.k'M iS19 Ze-,«<e bf^Hagiic, si cou'. vessillo e araldo dd rinnoranunlo
miri della rivincita e della la celebrazione di un interesse generale, La composizione della delegazione s a -
Tiri . 7 :/^^':fé-delVint(eroenlo, poi in rnolf) ij •ci ed anche fascisti, sibbene per il raggiungimento di un tor- rà prossimamente decisa, m a neiUa-, s u a
naconto del tutto particolare. inquadratura resterà la stessa che c o n

Il plauso ed 11 gilnto del Biice


dijfiiii-''- uA.iioslra guerra, e contro 0- pri'feTV zio!
kinto successo già partecipò ai negoziati
pni'M, ^^/'iiisfàaisiho intehio, infine • Bnsi^ , 0'.'! , ™ ere la collezione Vittoria ben meritata di Washington. A Londra l e trattative
per la iS'\ì^=^^^one della viUona. . i< S i
del «RJ \- f/Wf e jter constatare co- La vigoria, che h a coronato gli sfor- non saranno condotte d a ddegaslani co-
' "NM S 3 ^ # ^ 2 0 '^«^ i 9 i 9 . chiamati da. ma n<'; ìuri.-rné. ^ « a i r ioU a chiedere zi dei apl^ tenaci e più devoti servitori me a Washington,- si avranno iaiwcieicon-
BcriMip Mz/**"^^'"'^! partecipammo al- le le.Qd iìdla\tliicsa' deH'idcisy'è stata dunque ben meritata. versazionì particolari fra i d u e ixdpistri
h fondazio^'-^ "'^'^ f'^^^ italiani di cdSk- ricostn
" Cremona Nuova è stata suHa breccia per manteiiere
e le leggi della
Fossianio con legittimo orgoglio passare delle finanze: quello inglese e queUp ita-!
in rassegna tutto quanto il fascismo in liano. Essi avranno la c o l l a h o r a i i g ^ d i '
o'C',;|W* 'f^*'* '*'^'« divenu-
/"àuimsnto £ ^^^ compilazi&ne lei h- ti: reaì: la compattezza e la discipHffa delle masse fasciste e dodici n»esi h a condotto a termine. esperti. C o s ì j L s e n a t o r e conte y<49i 1^,-
vi'à, tra gli fmnpùl sottosegretario agll^ i:^
^^geislulaii.'' L'opera del Governo e l'opera del Par-
Il v^ogrd^'"^'^ rivolvzianario
Cretti'M). ^Qtà\
dì fflte- degli udì piófprai,
è vero,
per la realizzazione integrate dei nostri postulati. „
ma conquistò
si creò
Va
tito sono state degne del più alto enccj- Esteri
Longare,
OSA
il
Grandi,
cohim.
il sssator'e Boninr
PirelU. Le-cOBvefsa--
mio. Da parte degli organi responsabili
!> ^5 mOL.if4ento non piacque a n'^nUi ehe 7iimo'dd:o ,f^m sana del popolo ita
" lo sono sicuro che, come ieri, così demani ii tuo gior- del potere centrale sono state attuate ri- zioni con Churchill e Voipi «JK^aiUi»
•?• 'Étanb ucn giorrio con noi slrntti in- liana. Cri'.i.ifU^^ questo nostro quoti- forme interessanti tutta i a complessa vi- inizio il giornc 7 gennaio.
'f-^rno alla S q n ì U a .
GU Uomini della vecchia
diano fjO'r! '1 Im. 4 a parola : esso
menialità ne noi. 'flit ifiàrnde provinciale,
nale sarà un'arma del Regime, e per il Regime, un va-
diven-
ta .dlelU, nazione, presentando all'apprò-
va,?ionc
11 rinvio n o n riuscirà per altro ;ilitt-
dei due rami del Pariantento tile permettendo di completare anelte^l
si'^^guarorìo: repubMioanì, 4sfno- gionale, •i.'iaimiSonale,
lido strumento di battaglia e di fede. - MUSSOLINI. „
e seppe
né re-
far
leggi e decreti che debbono riniiovellare lavori preparatori per le imminenti, di-
profondamente il ritmo produttivo 2 la- scussioni. Anche su questo punto g i o v a .
erétici # parie degli intervepiisk che fronte enei'Miin ente a tutta quella vorativo del popolo, difendendone le le- rettificare l a versione diffusa d a (tual-
Il Presidente ha indirizzato ail'on. Farinacci, l a seguente lettera: gittime aspirazioni ed i naturali interes- che giornale, che il materiale statistico
prùvenitiano dai parliti estrsmi, ci stampa -y.'/i^d^istica che si illudeva «CARO FARINACCI, si, nel nome .'sfe.sso delle più elementari e l'insieme dei dati che furono utìliszati
abbandonarono. t di ridurci al siétnzio. Voglio anche io salutare «on rapide commoMo parole la scomparsa di « Cre- autorità dello Stato, finalmente arbitro a Washington possano integralmenla.
Rimanemmo in pochihìmi ainici delle contese sociali e non più agnostico servire alle trattative con l'Inghilterra.
il'pn.sr&rmma rivoluzionario soste- mona Nuova » e la s u a immediata returreiione ne « Il Regime Fascista » che io e impotente pensatore di risse alterne. In realtà — assicura u n giornale d e l l a
\'àispssti a Twn arrendersi ed a propa-
nuto con ieiè\ed cniusinsmo da C r e - «tesso ho voluto battezzare per tale. Da parte sua la Direzione del Partito sera — è stato trovato opportuno^ n n a
gare il ver^o ittscisla in Pnmncia. m o n a Nuo'/a, è\Uato in un anno, mercè Questo dinamismo giornalistico per cui i giornali nostri eambiano titolo, ha saputo'reggere i quadri della gran profonda rìelaborazione della QVflàe ai
Intorno a noi il £e$(tTtg,'Lu -marea/po- la .forza e li^tm^mtlfzza del Partito, formato, tipo, a seconda delle mutate «iendizioni storiche, è un'altra prova massa fa.scista con polso fermo, e lucida attendono 'rutti adeguati.
polare seguiva fc tesse « HiAmì^Hm^-. inserito-dai "G^ìchìo nello Stato. della nostra ancora freschissima giovinezza. mento prevedendo e provvedendo, sem- Intanto circa li pagamento tfei diebiti
diere invocando fitmin e Migli^j^!^0' pre tempestivamente, a quelle itievitaOi- di guerra, secondo il piano ideato' d a l
-Oggi Crcmorjli Nuova, cessando le I giornali dell'intervento, del' dopo guerra, della vigilia faseiata, e della ri- li lacune, a quella improvvisa soluzione
Ulto parlare di Patria, delitlo. ricor conte Volpi e approvato dal Capo del
sue pubhlicazioki, rivive in lì R e g i m e voluzione trionfante, che tu nel «uceeaaivo svolgerei dei tempi hai diretto a Cre- di continuità rafforzando di volta in vol- Governo, presso il Ministero delle F i -
'da.re Ìe epiche gesta 4d^ nosVm gio: 'Fascista. •--^<^''\ -- • mona, sono tutti della « e o v a t a il del « Popolo d'Italia» e della storia, che nel ta l a cojupagine dcllorganizzazione na- nanze sono state condotte ^jsotto l a per-
, vantai combattente. Non noi, ma quasi zionale. sonale direzione del rniniscro gli studi
iùua Im popolazione aveva perso «• '- Cremona-Niiiva fu Vorgano esclusi- « Popolo d'Italia » si compendia, hanno seguite le fasi diverse. C'è quindi una
documentabile comunità di intenti t di opere; realizzata durante questo decen- Bisogna riconoscere che il popolo h a per l a istituzione di u n a cassar di appop.
gi^ .$fi&ti^$a ngfla, salvezza d'Italia..' vamente dirP^ìito, lì R e g i m e Fascista favorito fi compito del Governo e del Par- taineuto presso l a quale sarà accentrato
f#^8fiB&i lUtend^à M .^ìol^zime f^rJ-^OTsa^;dà difesa afi wt iiiù vasto nio decisivo per il destino della Patria italiana. tito, mantenendosi disciplinato e com tutto il movimento finanziario relativo
.Voglio anche ricordare, perchè dovftj^o e storieamente esatto, che nella cri- piifto, pur durante qualche rarar e bceve al pagamento dei debiti di guerra, a l
' ros^' teine'., Wi '^'Hiv&o .fer VJÌ^ÌÌSC^^'- nT^itl>m}ì^àwÌo^ajàm.aM • c^i ^'- -t'««nffuto?'"afj .T^itùi» -Òn{»jfk> iimVj»)<i }»,a c o . s^ry?zio^(J"S'' iij)|eressi ^. aHe. riggoagionL
lifj^ane. < H^^à'ol regime fàscia
ial wii presto i là ma sórte^ raménti, deviazioni, nessuna di quelle «olite erisi di éMcìeiiza ^ « In ìi«n niù gniro e segue (f/n stmptiiià it;ìjii>i-ie m.Vj;- in conto Tip'àriift?onr. II nuovot^lhe^'^BliP
di ma<jglnr'n(ff.nte potenziarci! Italia i giore, l a fatica dei cupi c d h s i c^wri-sposto Ufficialmente GÓ.<^tituito non"^a^ipena s a -
Molti ci consigliavano di non o^por- ..La-^ailm tinca di condotta drastico mpdo potrebbero essere chiamate.
nonmu- in pieno la fiducia che in esso era rìpo- ranno stati conclusi i negoziati per i l
fì a quel che ormai sembrava fetale terà: rimarremo Insieme con pochi altri quotidiani' « Cremona Nuova » si tenne fieramente sta. consolidamento del debito di guerra c o n
rigidamente coeren-
'dovesse anvenire; ogni nostra azione ti a noi SiB.ssi. Non per altro in linea nella difesa del Regime, del Governo, del Partito, contro la torbida spe- L'anno si chiude, dunque, con u n a no- l'Inghilterra.
abbiamo tevole attività di bilancio. Non staremo
•— ci si diceva — sarebbe, stata quali- voluto ricordare quel che nói culazione antifascista ed antinazionale dell'Aventino.
fummo
Chiusa la parentesi scandalista, iniziatasi la riforma costituzionale, che ad enumerare tutti i « fatti » decisivi
ficaia uia pazzia o una ragazzata- Ma ^eì 1014, nel 1019, nel 192S, non per
noi non ascoltam,mo questi pavidi con- altro ci teniamo a dicliiarare nelle s u e linee fondamentali può ritenersi compiuta, e che ha dato un volto nuo-
della politica italiana, sia nel campo in-
che se vo all'Italia. « Cremona Nuova » è stata sulla breccia, (come tu facevi alla Se- terno che In quello internazionale. Dagli
nccordi commerciali con le Nazioni fini-
AbsNÉiMiliiliiirJibtNn'
sigli: ubbidimmo alla voce della no- « Il Rogime Fascista » è un titolo greteria generale del Partito, alla quale carica volli chiamarti nel Cran Consi- timo e lontane all'nccordo con TAmerica Una proposta ai fascisti croimiiosi
stra fissione f: alla voce che ci giun- nuovo, esio però eredita tutto il glo- Caro Farinacci,
glio del febbraio 1825), per manetenere la compattezza e la disciplina delle per i debiti, dalla legge sulle associazio-
geva M Milano, dai covo « selvaggio " rioso nostro passalo, che conta dodi- masse fasciste e per ia realizzazione integrale dei nostri postulati. ni segrete, alla legi.-^lazione del lavoro, pei-metti a me, che ti srnio steito eie-
di via Paolo da Canobbio. dal riassetto dei corpi armati tlcllo Sta- canto fin dalla dura vigilia, a tAe che ho
ci anni di vita giornalistica trascorsi Chiuso anche questo periocJlo, ecco profilarsi col 1926 i! nuovo che sarà forse to alla riorganizzazione della milizia, il vissuta tutta l'ardente passione diciari'
'Ftcemmo morire la S'quilla per te- fra. le iTislezzc, i sacrifici, le battaglie ancora più interessante di quello scorso, perchè ci imporrà altri, forse più duri Governo si è mostrato ad usui a conscio novisfa, di rivolgerti in questa alba del
^lirire i ponti con coloro coi qua.ii e le villoricf doi di'-itini della .stirpe e c>ip;ice di tra-
doveri, altre e forse maggiori responsabilità, doveri e resrjoiisabiiità che tutti i durne in realtà le iinpellenti necessità. Itì^fi il mio saluto augurale.
soia la guerra ci aveva uniti e fon- Saremo, come sempre, intransigen- fascisti, dai capi ai gregari, accenteranno con animo lieto. Non mi perderò rulla vana retorica:
dammo Un nuova settimanale di bal- tissimi e lo dimostreremo La fase creativa le parole di consuetudin^e sono queste^
sostenendo Non possiamo volgerci indietro; a riguardare il cammino percorso, a rievo- volta superate dai fatti, poiché tu, sai
taglin che puntasse sui giovani: la la rigida aprduizzione delie leggi del- care le battaglie ingaggiate e vinte, senza sentirci nell'anima tumultuare orgo- Tutta la stampa romana esamina oggi di avere in me un fedeli e devoto càme-
iVoce'del Fa.sci;;mo- la rivoluzione votate dal Parlamento ! glio e nostalgie. Ma ia vita ci incalza e non c'è ancora concesso sostare. il bilancio deifiinnata e ne tiae lieti ;JU- I rata che mai ha piegato un solo lembo
spici pe.r l's'vvenire. Ci pare molto inte-
Ci trovammo alle prese con enormi HimarTcmo nella più assoluta indi- lo sono sicuro che, come ieri, cosi domani, il tuo gìor.saìc sarà un'arma ressante riprodurrf qui quanto scrive;ylella sua bandiera.
^difficoltà finanziarie; eravamo ricchi pendenza da gruppi I Sento di doverti essere spiritualmente
industriali, agra- del Regime e per ii Regime un valido strumento di bait^gMa o di fede. in proposito la •-< Tribuna "-. l-'^ccanlo per godere con te la tìùi stessa
soltanto di fede e fnlorno a noi vi e- n 0 finanziari, inquantochè, se que- Con questo augurio ti saluto romanamente. <i La Nazione seiUe di vivere non in I tjiioia aU'vs'-ita del primo numero del
Tano gl'imberbil MU3S0LIKI ». una fase polemica di principi e di ideo- (1 Regime Fascista ». 1
sto gitMrìlc andrà aumentando di ef- logie, m a in u n a fase creativa intorno
La diffusione del nostro giornale fìcenza e di importanza, lo si dovrà ad u n a .sola idea: la potenza della Pa- rn vecchio marinaio proprio in questi
boicottata con ogni mezto;
più volte si rifiutarono
i lettori e gli abbonati
di
i tipografi allo sforzi) finanziario
stamparlo; nta fede i quali, in compenso,
minacciati. Si Tton chiedono che di
Ito svilappo e la f o m di OQ'idea
di amici di pro-

ubbidirci
altro
tria che e anche resistenza.
Perchè l'Italia non può
lotta che è di tutti i giorni e in tutti i suna
esistere, non
gioì ni mi narrava come il varo di urui
nave sta Vemozione più grande di un
lupo di mare, e mi dicera che per coloro
può vivere se non si fa più forte in una rìie quella nave hanno costruita
gioia può essere più grande di
nes-
tentava, dì stancarci, di costringerci al- Qitirci decutamcnte. campi. Gli itali.nni nel Ì!)26 dovranno con ^niella di poter constatare la perfezione
la rem. Anche le autorità non erano Oggi non riconosciamo altro Capo ancor più consapevole serenità guardare li'.'ll'opera coìiìpiuta.
meno dure del sovversivismo verso di fuori dei confini. Guarcinre alle neutre lì delirio prende la massa degli arte-
che limito Massonni, al quale tutto c<-.l.'>nie fino ad icH diìaeTiticatf, negiette. •ici aW immersione
noi: sequestri, perquisizioni, denuji- del colosso di ac-
un passato ci lega con affetto e devo- 1 diffamate, come a terre e a traffici che ci nio.
cic e processi nlVordine del giorno. ci intere.?.'5.'ino direttamente. Guardare ai
zione, e ÌW.IQ un presente ci avvince,
Ver quasi un anno la nostra sede na- ! forniidatjili nuclei di iruli;iiù che coro- Io pensavo e penso che ognuno nel
con projouda ammirazione! 'nano su tuCto intero il bncino del ÌMcdi- proprio rampo crede che la gioia di
turale fu la [Questura, il Tribunale. ìa
(^(^nliavcremo a servire il Duce e terraneo, che popolano le .Anipi'iche, clie aver dahi la vila a qualche cosa, sia la'
Corte k'Assise. I si trovano in aUJl^e parti del mondo, co- iiitu/tjiore fra le soddisfazioni bimane. ,
il fàsci'ì/no per continuare a servire
Decisi a morire piuttosto che molla- i m e ad elei))Jfn'tempre più sicuri e soli- f.n midre gioisce del dolore del parlo,
Vllalia, la qvale inizia nel 1926 un dali nella e Spari .sione italiana. l'artista della sua opnra d'arte, noi, ii^
ire, tenacemente perseverando, riuscitn-
glorioso pniodo della sua grandezza!
r)io a far penetrare la Voce nei paesi Guaj'dare agli altri.Paesi, anche i più nuli gioriudistì, del. nostro giornale.
Il nostro sogno, che ci spinge quaii j vicini, serr/.a più la pi'encciipazione di Io ricordo « Cremona Nuova » ^alle
della Provincia dove essa portò un
a fare mia promessa ai nostri lettori, ì sentirsi in miiioiità, per intercerno le sv.e pillila a)mi come ricordo di aver
raggio di sole fra fosche tenebre. i.-iftività, i propositi, le vicende politiche conoscìiila Cremona in ima gioi-natU di
è qn^ilo di poter ancor ima volta cam-
La nostra costanza ottenne presto i
biar, un giorno titolo al nostro gior- 'e trarne esperienze determinatrici. non ^•nltiujlia. uUoichè il primo sangue fu
i?ioi risultati: il fascismo, atlraverìo di rassesuiizioue 0 di lininizie 0 di fal.sa spargo e. per consuvlvdine, fu sangue
il sangue e la morte, diventò una forza.
La Voce del F a s c i s m o arrivò in P-
nale :., i ' iiaiùi Imperiale
A koloro, che perplessi
! >K
0 indifferen- j
i'.muiii-azione, ma di una severa volr.ntà ftiscisla.
propria costituita e mantenuta sullo dif- « Cremona N u o v a » è stalo lo sforzo
ficoltà massime della pace internazio- della tua ieiiace volontà, è stala la lian-
V
QTil casa; in breve le centinaia di co- li rat{orjiioi.fj,nvo questa nostra prò- ' nale uscita dalla guerra. diera della nostra inrransigenza, è stalo
pie -divennero ìnigUaia e le migliaia, messa noi, possiamo coraggiosamente
Guardare ai mei'cati di cui l'Italia ha 'l .simbolo delta noslra purezza. *
di cine di migliaia. dtre eh,-', col trionfo, nel 1925, delU bisogno per collocare la sua produzione; \cdo clic la in questi giorni a gior-
rivolUz.ij„^, fascista, noi abbiamo im- ai traffici per i siH)i scambi. Guardare, nali che muoiono e a giornali che resi-
Essa aveva contro una coalizione posto k dazione nell'Italia: ci ac- infine, all'intej'iio, sempre e in continua, stono, d'iiiìii cosa soprniuHo rendi^.Qiu.
giornalistica composta di dvc quoti- cingiaii^Q d^l imporre ora l'Italia nel funzione, c(m fine rsteiTio, cui occorre ••itiziil della loro jede nel periodq Q.
Hard e di cinque selliìnanali. La pu- mondo ' tutta una atti'e/.zatura riiuiva, specif noi SCILI 0.
Mozzogioino roiitiiu-iitule e iii.'Tiiiiure, una Chi p-ù di i.c
• rnica, Vattacco -e iljonlrattucco av- di.sciplinu nuova di società unitaria, una
?<essuno! a Cremona Nuova » fu il- hir-
i-eniva su un icrrcnu di'^uguale a con-
drJoni
Il mooiìuvnto
impari!
fa->cista intanto an-
i prìii tsIpiDini aprali obbedienza nuova alio Stato che è guida,
lutrma, tutela e non più una borsa liti-
giosa, dove ili stiiliaiio le quotazioni dei
liiardo:

Intvrtjrele
tulle le ire, lutlc le
linone per te, ver il u facchino»
fedele della volontà
cantiimelis

del
— « 1! „ Regime Fascista » erede della p.irliti e si disirìbiiiscoiio i portafogli
dava prendendo un sempre maggiore dei-ministeri'e sottomiuisteri u. nure nosti-'), In hai tcnvio fermo nr-I'ti
gloria d, „ Cremona N u o v a » nella sua
sviluppo e. i lavoratori affollavano i Incrolhihiif, f^^^ mai smentita ami ingi- mischia e hai conscgn'tta la vittoria.
Olimpica,, serenità Io vorrei — e qui vengo nlVarginnenlo
nostri sindacali! ganlila ;„,,• ^yrJt cimenti il mio augurio La " Voce Repubblicana •> ostenta u n a per cai ti scrivo — vorrei che i fascisti
Bisognava avere un più potente or- e il mio iululo fascista. P<^r « Regime olimpica *érenità su quanto il fascismo rrvnionrsi ufiermasscro nel marmo, niPl-
gano di battaglia: in pochi giorni — Fa.'ìcista , ygr „ Cremona Nuova •> e per ha fatta e su quanto iili in coi'so di ef- ''edificio ài « Cremona N u o v a » l\-p6pe(i
con V entusiasti co aiuto dei fascisli — a Duce j,04j,-o eia eja eja alala. l'cttuazìone e scrivo, trstualmciite: eroica della sua vita pa.ssnia. '
decidemmo, ai primi del ld22, che la COSTANZO CIANO ». •( Per conto nostro quest'anno ha por- Non, è la solita lapide. Io anzi per
scttiwMnale Voce d e l F a s c i s m o ccssai- tato .'Mi estremi che ui alti-i tempi non principio penso che le lapidi vanno bene
-^ " Caro Farinacci, il « Regime Fa- avremmo ueuimeuo supposto come pos- per i morii, non ver coloro che si accin-
f le pubblicazioni per tra^lormarsi nel scista .. i( j ^ i o suluto augurale. Non ti sibili: ;il liroccsso di chiarificazione della gono a vivere sempre di più.
fpiotiddono C r e m o n a Kuova, manchcrnn.no i lettori e le viltorie te otta politica italiana. Il resto verrà da Ma vi sono contingenze alle quali ^on
Il nuovo quotidiano, che rappresen- camminando tulle orme di « p r e a i o n a sé, visto e considerato che nonostante le si p u ò sfuggire.
previìioni di qiialchè>PIustre pitonessa, Accetui anche tu la tua lapide e non
iava la. volontà decisa della giovinez- Nuova .) i^rr^ti alta la bandierai delVin- il mondo, continuerà ad esistere ed a gir impedire clie la mia propoila r e n n e nre-
za ammassatasi sotto i nostri gagliar- Iransifjenia fm*ei*ta che, l'italia ha avu- rare.per tutto l'anno 1S"26 « et ultra ». sto attuata. *' '
'detti, in breve vide cadere, ad uno ad ,lo buon alfiere in giórni difficiìi.., E to- C(nne sì vede l'organo 4iei quattro gat- • Ti abbraccio ,.. * •
n n o , sotto la sua azione scarnificaUr^e^ quelli i i » M b ttftie U pmf^:/R <U fatti; v i i ^

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