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DISTINTA
RELAZIO
Del Magnifico , e Sontuofo IngrefTo
Città di Milano da Sua Maeltà.
, fatto nella
LA REGINA DI SPAGNA
ELISABETTA CRISTINA
SPOSA DI S. M. IL N. GLORIOSO MONARCA
COLLA RELAZIONe"XTaRtF^
Della Famofa Entrata feguitaà 7. di Giugno in Vienna
Dair EccelIentì{simo Signor Conte
MAGGIORE
DI VILLA REGIO
AMBASCIADORE DI PORTOGAL
LO, ALLA CORTE CESAREA,
con F ^i r 1 1 E G I 0.
per altodifegno della Divina Previdenza non feguì,
FO.fe
come determinato Domenica
s'era li con ente, a cau*
io. del
fa del tempo, il Solenneingrefio della Sag.Catt.MaeiU dei
la Regina ELISABETTA CRISTINA Nollra Signora,
Indi li Sig. Cavalieri della Chiave d'Oro , poi con sfarzo eccelfodi
Cavalline Livree h Sig.Grandi di Spagna Marchefc Borgomainer,
A z &il
^ Co: Giulio Vifconti noAri PatruiJ^che portavano in mez^o
il
il
Rofrano Capeee Patrizio Napolicano. Sotto Mae/bfo
Iviarch. di
Baldacchino di Tela d*Argento,fpreceduto,ereguicato dalla
Com-
pagnia delIeLancie,colfaoCapit.eTenéte a CavaJIo.>he alterna^
tivamence portavafi da'fudetti Collegi, la M.S. era intronizzata
in
una Letiica,sforzo dell'Arte^cutta fregiata d'Oltremari a Argen-
to,edOro; ma ne Pitture , ne Argento, ne Oro facevano verunaj
comparfajcccliffatoii tutto dairAugulto fplendore del Reale
vol-
tOjChe con benigno afpetto confolava,ed inteneriva quefti fedellf-
fimi Sudditi, che inceflanteméte sfogavanQ in acclamazioni di
Vi-
va,efprefìfive del giubilo, e dell'amore verfo la M. S., e con
lacrime
ancor di pioja. Era a fianco accopagnata da Sua Altezza il Sion.
Ve-
fcovo d'Ofnabroukje d* 01mitz,Duca di Lorena, che fpiega^to
avea
un ricchiflfimo apparato di Livree a Oro, e dalfaltro lato dal Sia.Co»
di Molart Cavallerizzo Magg. della M.S. Seguivano in Carrozza
là
Maggiorduoma Magg., e fuccefTì va mente le altre Dame di Corte
con le Carrozze di Parata di S. M., e Sig.Duca. Chiudeva
in fine la
Cavalcata per Retroguardia la Compagnia delle Guardie, tutta
ia
gaIa,comandat2 da queftoSig. Co: D. Antonio delia Somag|ia,che
comparve con ogni ludo .così pure refpettivamente gli altri Ùffi-
ziali Pervenuta la M. S. alla Rocchetta di Porta Romana
, diede
.
tan-
tante Generale Barone Don Francefco Spìaola l coxite
Governatore Guardia della Porta, fece fpiccare i più accredi-
della
tati fenLimenti del proprio giubiIo,con una ben' ordinata compar-
fa della inede(lnia,con più Gjri di Trombe, e Timpani , e con una
replicata Salva di Mortaletti; Ma quantunque la comparfa ioiT;;
per ogni parte ricca, e luaiinjfa , non ha però erpred'o la minima»-,
parte del fommo affetto di quefti Popoli verfo la loro Sovrani^,
poiché il più bello apparato tu invilìbile, mentre fu quello de'cuo-
rijin ogn'uno de*quali vi fu ricevuta , e ben fentivantl in ogni lira-
da, da ogni Porta, da ogni Fineftra,da ogni Tecto, sfoghi,e f manie
d'incellanti Viva, con fpargimento d'eruditi Componimenti pieni
d'augur] di felicità La fera di detta giorno-, come nelle altre due
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9. Giugno 1708.
ER il medefimo giorno, che T A ugnili fifimo Imperatore^
eCamicitolc di tela d' argento con fiori di vaghi ifimi coleri , e eoa
pennacchiere rolTcr al cappello trenta Staffieri con rillella livrea,
:
quarta Carezza è pure tutta foderata di Velluto rodo, e le airi tré <
erU^o di S.Ecc.fonra
vallerUzodi
ktmcclZTT
S^Eccfopra un Cavaìì^rintuorfli^Tm^^^^^^^^
r.v.ll'r' "V'n^:^
e^n precedeva il Ca-
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agalaricchiirimo. Seguivano noi 6 Cava iJ;T:r ! if/elZ'''' f"'^*'''"^^''
Palafrenieri con ricchiHìml abbigliaCntrd'Intórno ^''' '
troppo fpnzlo à rieicriverli Le ValdrTppe
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fuoSovrano,éfilendo(f umenta a Ìt![ì ^'°"*
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.vertale verioqueK:ora.ato.PalsTqt^e
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