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/ ,
I
ICONOLOGIA
DEL CAVALIER
CESARE
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impressione.
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L O S T A M P A T OR E
A LETTORI
DeirOriginc , & progrefs deiriciilogia.
Origine del nome Iconologia derma da du parole Greche./
Iconiche lenifica imagine , logia parlamento : fiche altro non
ruol dire Iconologia,che ragionamento dImagini , perche in
quella fi deferiuono infinite figure elplicate con raggi)&; dotti
difcoifi,da quali fi rapprelntano le bellezze delle Virt,& le
e vitij,affine che quelli fi fggino,e quelle sabbraccino.
LOrigine delI Opcra fcatori dal nobile penfiero del Caualicr Ripa, che fi mi-
fe con fommo lludio raccogliere figure d Egitti), Greci,e Latini, Se con-
cepirne altre di propria inuentione,inuitando amici Tuoi Letterati porge-
re infieme none forme dimagini veilitedi miftici fimboli
Opera pertinente rapprefentare Poemi Drammatici Comici , e Tragici ; Se
diuifare qualfiuoglia apparato Nutiale,FuneraIe,Trionfale,e Spirituale.
NeHoIennc Teatro eretto dalla zelante Nationc di Spagna per la Canoniza-
tionc di Santo Ifidoro di Madrid fatta nella Sacrofanta Bafilica di S. Pietro
di Roma in Vaticano del 1622. vi furono polle molte ftatue conforme alle
Figure qui dentro efprdTe,fpetiaImente le virt fegnalate del SantOjlOra-
tionc,rAftinenza,laContritioue,laManfuetudinejlaCaftit,fatica,patien-
za, fermezza, Purit,Oifcretione,Obedienza, lealt, hurnilt, &altre fino al
numero di trcntanoue.Nella facciata di fuora del Teatro vi erano otto ter-
minijche raflembrauano otto viti) conculcati dal Santo,Odio, Gola, Furo-
re, Superbia, Inganno, Otio,(nuidia, Se Auaritia . Cosi anco fi vide nel me-
demo Apoftolico Luogo vnakro Teatro ornato di varie Virt per laCa-
nonizationcdiS.ElifabcttaReginadiPortogalloianno Santodel 1S25. .
a 3 DEL-
DELLA NOVISSIMA
ICONOLOGIA
P E R V G I N O.
P li, 0 E Ai / 0.
torfeilttn
^ delta quale tratta Anfiotelenl terz.o libro della fua Ret-
^ ^ molitudme
delle F
anele degli
ioni per dimorami P^ro
P^r li dotth& tl dolce delle curiofe narrai
huomini di gran conto hanno (limato lro degna
faticalo rpieodreauellecofe
L\na parte ; che afferma^ 0 nega qualche cofa d*alcuno ; P altra , che no . Con quella for^
mano Panificio loro quelliyche propongono Plmprefe^nelle quali con pochi corpt^& poche pa^
role vn fol concetto Paccenna 9 * quelli ancora yche fanno gli emblemi , oue maggior concetta
con ptu quantit diparole y &
di corpi fi manifcfla . Conqueflapot fiforma Parte delP altre
Imagini , le quali appartengono al noflro difcorfoy per la conformit 9 che hanno con le definii
troniy le quali folo abbracciano le virt 9 ed^ i vttij , h tutte quelle cofe y che hanno conuenienz^a^
con quefti 9 0 con quelle; fenz.a affermare y 0 negare alcuna cofa ^ e per effer b fole priuationi , &
habiti party fi e fprimono con lapgura humanacon/dcntentemente Verctoche yfi come Phuome
,
tutto particolarty quafi come la defimtione mi fura del definito y cos me defirn am ente la for-^
ma accidentale 9 che appartfee efieriormente d'effoy pu effer mifura accidentale delle qualit
definibtliy qualunque fi fiano 9 0 dell* anima nofira fola y di tutto tl compoflo , Adunque ve--
diamo y che imagine non fipuh dimandare in propofito noflro quella 9 che non ha la formai
dell huomo , & che h Imagine malamente dtftintay quando iicerpo principale non j in qual--
che modo Pofiicio 9 chefamila definitione il fuo genere*
Nel numero dell* altre cofe da auucrtire fono tutte le parti effentialdella cofa ifieffa \ e di
quefie far neceffario guardar minutamente le dtfpofittoniy e le qualit*
X>ifpofiiione nella tefia far la pofitura altay 0 baffay allegra 9 b malinconica^ &diuerfe ald
tre paffiontyche fifcuoprono 9 come in Teatroy nell* apparenTLa dellafacciadelP huomo.Doue-
r ancora nelle braccia 9 nelle gambe ne* piediy nelle treccie y ne* vefhtiyed in ogn* altra cofa
notarfi la difpofittoncy ouero pofitione dtfiimay e regolata y la quale ciafeuno la potr da fe me^
defimo facilmente conofeere , fenz^ache ne parliamo altrimenti 9 pigliandone ejfemjiw da* Ro-
fnant antichtyche offeruarono tali difpofitiontyparticlarmente nelle medaglie di Adriano Im^
peradore y P Allegre z. 7Ladel Popolo fatto nome d*ilarttpublica , fi figurata con le mani
pofe aiPorecchiey il Voto publice con am/be le mani alziate al Cielo inatto di fupplicare; veg-
gonfi altre figure pur in medaglie con la mano alla bocca y altre fedone col capo appoggiato alla
defira-y altre fanno inginocchiate; altre in piedi , altre dtfpofe caminare ; altre con vn pie^
de alz^atOy e con altre varie difpofitioni deferitte da Adolfo Occone*
Le qualit poi faranno 9 P effer e bianca , b nera ; froportionata , b fproportionata ygraffy 0
magray giouane y i vecchia 9 b fimili cofe , che non fcilmente fi poffono feparare dalla cofa^y
nella quale fono fondate 9 auertendo > che tutte quefle parti facciano infieme vn* armonia tal-
mete cocordeyche nel dichiararla reda Jodisfatnone ti conofeere le conformit delle cofey ed il
buon giuditio di colui 9 che Ph fapute ordinare mfeme in modo che ne rifulti vna cofa fola^y
ma 0
perfetta , * dtletteuole*
T
alifono quafi vniuerfalmente tutte quelle degli Antichi > & quelle ancor de* Modcrnty
che non figouernano cafo* E F
perche la ifonomiay ed i colori fono confideratt dagli Antichi
fi potr ciafeuno guidare in ci conforme all* auttorita d* Arifiotdeytl quale fi deue credercy fe-
condo Popinione de* Dotti 9 che fupplifca folo in ci , come nel refio quely che molti ne dicono:
e fpeffo lafdaremo d dichiararle y badando dire vna y 0 due volte fr tante cofe pofe infiemc
quelloy che fefoffero dtfhntey bifognarebbe manifeflare in ciafcuna maffimamente che poffono
gli Judto/i, ricorrere ad Aleffandro d* Aleffandro nel lib* 2. k cap* 19, oue in dotto compendio
egli mamfef,a molti fimbolt con fue dtchiaratiom attinenti tutte le membra y e loro colon,
. La defimtione feriti ay bench fifaccia di poche parxtlcy e di poche parole pavyche debbia efser
quefl a tn pittura ad imttatione di quella^ non e per male Pofferuatione di molte cofe propoflcy
Accioche dalle molte fi poffanp eleggere le pochcy che fanno pi propofito > b tutte wfieme fac-
ciano vna compcfitione y jche fiapiu [in. ile alla deferii H&ne y che adoperano gli Oratori y ed* i
poeti 9 che alla propria defimtione de* Dialettici llche forf tanto pi comeniente vien fattOy
,
' a 4 quan-
a
- . , . ,,
qu^ri rtl Heffala Pittura piu f!co>?f,'i c^n quefit arti piti facili^
rcf^o ver ff diletteuoli^che
.CQ.vqftcfhj piti Gcculta^ &
piu diffictU . Chiara coja f, che delle antiche fe ne vedono e dell* ,
/r, ai X ut TrtfiL^ r uhuh aiHcrjiia ae quait lapt najce la atnerjtta > che
*
Jengonogli Ruttori molte volte in definire vna medefima cofa ^ eia diuerfit medefinjamtnte
\
di molte Ima^ini fatte per fignificare vna cofa fola. Ilcfpe ciafcuna per fe (iejfo potr notare
inquefie ifleffe^ che noi habhtamo da dtuerfi Antichi principalmente raccoltele tutte quattro
adoprate tnfieme per moflrare vna fola cofa^ fe bene fi trouano in alcuni luoghi^ con tutto cif
deuepfi hauer riguardo principalmente ad infegnare cofa occulta con modo non ordinario^per
^dilettare con ringegnofa nuentione , e lodeuole farlo con vna fola ^ per non generare ofeunt
ofafhdio m ordinare , fpiegare ^ mandare memoria le molte &
Nelle cof? adunque^ nelle quali fipoffa dimoflran l'vltima differenz^a^fe alcuna fe ne tro^^
ua^ quefta fola bafia per fare Pimagine lodeuole^ (fr di fomma perfetttoncj ( in mancanz^a del-
la quaU'i ) ch^'e vnita fempre con la coja medefima^ ne fi dtfeerney adoperano le generalty co-
fi
me fono quefte 5 che pofle infieme moflrano quello ifieffo , che conterebbe effa fola .
Dapof quando fappiamo per quefla firada dihntamcnte le qualit^ le cagioni le proprie-
t^ ' gli accidenti d* vna cofa defimbtle-y acctoche fe ne faccia IHmagineybifogna cercare La [i^
miltf'tdwe come hahbiamo detto nelle cofe ?nateriali la quale terr in luogo delle parole
i
me , e t Oratore, cojuot argomenti , euero emimenti mantiene le cole fauoreuoli , ribatte &
indietro le contrarie
la
qual modo meno lodeuole, ma pi vfato per
\ il
litudme ilnPYun
^^^hiaratione \ fono quefi e due forti di fimi-
a^tne hen formata, ferma le quali , come ejfa mnh
&
rn 0 a ditUcot
^>^lftficolt a, COSI rimane
i t ^ a i/
^
mfrida,^ V-/
&fctocca.
J V euie V ^
le
^CtlAttn
afeiutto
jryxfUiriLUma , lU
^ t^/sri 0 y* 0
macilento
Penfn
il lf>ftfiero
p rltnvptP Y/dhl
chiome rabbuffate
,
la
, fec^,VFll^Fr[^*^ , ,
.
le ,
i
w.t CfWdela f4r veder wliitit^njente i Sole y & noti h^urcbbe Ufimilitudine y che Vantm^y,
f?e potrebbe dilettare per non hanere variet tri propofto di tanto momento : tl che principale
y
dipinta fuo luogo col capo fra le nuuoUy &con altre conuenienti par^
? eri^ioTl^abbiarrio
Polarit . Per
ticoUnta rer hauer
nancr poi le fimilnudinh attCy &
conueneuoli in ogni propofltoy e bene
^ ...... d'auuer--
Rettori, ctoe , che per le coje conojcmlt , fi cercano cofe alte, per le
lire quel, che auuenifcent t
vili, per le commendabili, magnifiche. Delle quali c-
lodabilhfplch^tcte; per le vituperabili,
tanta quantit diconcetti nell' ingegno /ho , fe non pi che-*
{e fentiractafcunogermogliare
fiertle che perfe fiefo con vna cofa ,
che fi proponga , [ara baflante dartgufio, &fodisfat-
&
mne all' appetito di molti , diuerfi ingegni , dipingendone l'imagine in diuerfe maniere, &
. Ne IO ltre quefii auuertimenti , li
quali fi potrebbono veramente [piegare con afai mag-
per cognitione di quefte Ima-
gior dihgenx-a , so vederne quafi alcuno altro degne dtfcnuerfi ,
gtfit, le quali fono in vero ammaefir amento
nato prima dall abbondanx.a aella dottrina Egit"
tiaca, eome f tefiimonio Cornelio T aedo, poi ribellile , ed acconcio col tempo, come racconta
Gteuami Gorocopto ne'fuoi Geroglifichi : talmente, che potremo quefia cognitione affimigltar-
la ad vna perfonafapiente , ma verfata nelle foliiudini , &
nuda per molti anni la quale per
andare doue e la conuerfione firiuefie , acccioche gli altri allettati dalla vaghezza efiertere
quelle qualit.che danno (ylen-
del corpo, eh' e l Imagine,defiderino d intendere minutamente
diciez.z.a all' anima, eh' e la cofafignificata, & folo era mentre jaua nelle folitudmi accarezj-
penetraf-
zato da pochifiranieri . E
fole fi legge, che Pittagora, per vero defiderio difapienzji
inqueiU
otte apprefe tfecren delle cofe, che occuliauano
fe in E<>itto con grandiffma fatica ,
jua
Enigmi , e pero tornato cafa carico danni , e di japienzji , mento che dopo morte della
eafa fi facejfe vnT empio, cenfecrato al mento del [ho fapere.
,,, r r
jue fecrete^z.e,
Trouafi ancora , che Platone gran parte della fua Dottrina cauo fuori dalle
nelle quali ancora i Santi Profeti lajcofero . E Chriflo che fu L'adempimento delle Prefeiie,
delle fue parabole.
occult gran parte de' fecretidntinij otto l'ofcunt
Fu adunque lafapienfa degli Egiti], come huomo horrtdo,e mal veflito adornato, dal tem-
po per ccnfeglio dell' efpenenXa , che moHratia effer
mal celargli indicy de' luoghi , ne' quale
fono i Tefori , accioche tutti affattteandofi
arriuino per quello mefz-o qualche grado ai feli-
cit. Quello veflire fu tl comporre i corpi dell'
Imagtm difltme tt colon alle propor tioni de
molte variet con belle attitudini con efqui/ita delicatura, e dell altre, Sr delle cofe ijtfj~
le, dalle quali non e alcuno, che alla prima vifia nonfifenta
muouere vn certo defideriod m-
uefiitare che fine fieno con tale dtfpofitione ,
ed' ordini rapprefentate .
Quella euriejita vie-
ne ancora accrefeiuta dal vederci nomi delle cofe fottofentte all ifiejfe Imagtm . Emtpar
cofa da ojferuarfi il fottofcriuer i nomi, eccetto
quando deuono
ejfere m forma dEntgma;per-
chefenz.a ia cognitione del nome non pu penetrare alla cognitione della cofafignificata , le
fi
non fono Imagim trtuiah , che perlvfo allaprima vtfla da tutti ordinariamente fi rieonolea-
mio parere al coftume degli ydntichi , t quali nelle medaglie
loro tmprimeua-
no, sappoggia il
i
hauero caro,
che com e in tutto il refio dell opera, fe Pignoranz.a fi tira adojjo qualche biafimo
per gloria
che venga fgrauate dalla diltgen'fa loro . Reflando folo che ficomeio ho do ferino
di Dio, &
vtilit voflra, cosi ve ne vagliate per il medefimo fine , effendo che ingrato, e vitio.o
animo farebbe quello che non referi/ca d Dio tutto ab che per mez.z,o di feconda cau/al tffej-
fogli pf'opo^e^
3 . 1
TAV qLA D E L L I M A G I N I
ibid.
Arroganza.
Arte.
ibid.
ibid. Carro delB Aria.
45446 Carro dellAcqua.
79
80
8
Accidia^ 6 Artifcio. 47 Carro della Terra. 8t
Acutezza dingegno 7 Adinenza. ibid. Carro della Notte. 8l
Acquifto catttiuo. 7 Affiduic. 48 Carro di Bacco. 82
Adolefcn2a. 7 Aftrologia. ibid. Carro dell Aurora. 82
Adottionc. 7 Aftronomia.
.
4^ Garrodfcl Giorno Natural.85
da medaglie. . ii Aftutia inganneuole. ^bid. Carro del Giorno artific.ibicL
Adulacione 12. 13 Attiene virtuofa. ibid. Carro dell* Anno. ibid.
Adukei'io. 1 Auaritia. 5 Carro di Cerere. ibid.
Affanno. 14 Audacia. 53 Carro dell* Oceano. ibid.
Affabilit:Piaccuo!czza. 14 Augurio buono. 53 5 ^ Carro d* Amore.
- ibid.
Affettione , vedi Beneuolza. Augurio cattino.
..?4
Carro della Gaftit. ibid.
Agilit. 14 da medaglie. ibid. Garrodella Morte. 84
Agiicoitura: da medaglie. 15 Aurora. ibid. Carro della Fama. ibid.
Agricoltura. 15 16 Autrorit, Potefl. ibid Carro del Tempo. ibid.
Aiuto- 16 Eatitudini. Carro della Diuinitd. ibid.
Allegrezza . 17.18 Pouert di fpirito.
55 Careflia. ibid.
da medaglie. 19 ,Manfuetudine. 5^ Carit. 8485
Alterezza in perfona nata-. Pianto. 56' Carezze amatorie. ^85
pouera ciuile. j 9 .Fame^e fere delle- Giufliia.57 Caftir. 86
Altimct^X^ 20 Mondezza de) cuore 57 Motrlnionialc. 87
Amari^^ne 20 Mifericordia. *
58 Caftigo. 88
Ambitio;ie- 21.22 Efferpacifico. 58 Cecit della mente.
Ampiezza della Gloria. 22 Patire coiitra giuflitia. 58 Celerit.
.
ibid,
Amiciiia. Beatitudini vnitc. Chiarezza.
59 ibid.
fenz a giouamento. 24 Bellezza. . 61 90
Ammac(h*amcnto. 25 Feminile. 62 Clemenza. 90
Amordi virt. BencuolenzajAffetticne 62 4 Gognitione. 91
Amor ver fo Dio. 25 &vnione matrinioniale.63 delle cofe. 91
Amor del ProiTmo. 25 Benefcio. ^6 Combattimento della raggio-.
Amordifefteflb. 26 Benignit. 67 ne con ^appetito. 92
Amor domato. 30 nella'MarchefaSaluiati 69 Comedia. ibid.
Amor di fama. 30 Biafimo vitiofo. Comercio della vita, &c. 93
Amor della Patria. 7t
31 Bont. 72 Comedia vecchia.
Anno. 94
35 Bugia. CompaiTionc.
Anima ragioneuolej&c. 73 94
36 Buio. Compuntione.
73 9$
-
dannata.
An lio piaceuolcj&c.
Appetito.
37
38
3^
C Alamit.
Calunnia.
Capriccio.
73.74
74
74
Complefloni.
Collerico perii fuoco.
Sanguigno per laria.
9^
96
96
Apprenfiua. ibid. Carro della Luna.
75 Flemmatico per lacqua. 97
Architettura militare. Carro di Mercurio.
40 Malenconico per la terra. 98
A ffettione , vedi Beneuolza. Cairo di Venere.
75
Concordia maritale.
Architettura,
76 98
40 Carro del Sole. 76 Concordia-
Ardire magnanimoj&c. 99
41 Carro di Marte. Concordia militare.
V timo, e neceflaio. 77 99
4 r Carro di Saturno.
I
D Anno.
Dapocggine.
729
ijo
ibid.
Equit.
Equalit.
Equinotio della Pfimaiiera.
178
17S
Cocito.
Stige.
Flegetonce.
221
ibid.
ibid.
Debito. 132 179. Indo* ibid.
Decoro. ibid deirAutnno. 179 - Gange, ibid,
peuiocrtia. ij.2 Errore. 180 Nigcr.^ 221
Deiitioib. 74. Efperienza. 180 Fiumi dcfcricti da Eliana. 222
Derifione. ib^ ^(Tercitio. 181 Fine. 24
Defiderio Verfo Dio. Efilio.
ibi. 183 Flagello di Dio. 225
Denderio. ibi. Et in generale, i8j Fortezza. 225
Dctrattionc. I4.e. delloro. 186,187 danimo> e di corpo- 226
Dialettica. delPargcnt.-
147 87.188 Fortuna. 227
Difefacontra nemici nia!efi< del rame, 186 buona. 227
CI3&C. del ferro.
24*7 188 infelice. 228
pericoli. Eternit.
148 188.189,190 gioueuole ad amore. 28
Digeftione.
jjs Etica. 191 pacifica clemente. 228
Euento buono." ibid. aurea. 2 28
Dignit.
14^ Forza damore s ndlacqu.i,
co ne
c
. 1
y
Infpiratione. 463 .
Melpomene. ibid.
Giugno. ibid.
Afcinia. 366
L za.
^
^^66
Latitudine Languidez
ibid.
L^lio.
/ipnfto.
397
ibid.
Polinnia.
Erato.
42$
ibid.
ibid.
Settembre. ibid. Terpficorc.
Lealt. 367 ibid.
Ottobre. ibid. Vrania.
Lega. 3^7 429
Nouembre. 398 Calliope. .
Legge. 3^9 ,
Quiete.
Querella.
515
ibid.
ibid,
dell'aria.
Serenit della Notte. 436
Pioggia Ninfa dell* aria. bid.
435 Perfuafione.
Pertinacia.
Pciturbatione.
bid.
484
ibid.
R Abbia vedi Furore.
Ratiocinatione Dif-
corfo. jr6
Rugiada Ninfa dellana. ibid. Pefte bid. Ragione. ^ij
Cometa Niofa deli aria. ibid. Piacere. 4*5 Ragione di Stato. 5 18
Nobilt. 457 Piacere houcfto. 487 Rammarico vedi Affanno.
Nocumento. 458 Piacere vano, ibid. del ben altrui.
cTogni cofa.
519
ibid. Piaceuolczza vedi affabilit, Rapina. 523
Notte. ibid. Piet. tgy Realt. 520
O Bedienza.
Obligo.
vprfo Dio.
442,443
jI
ibid.
ibid.
Piet de figliuoli vcrfo
f
dre.
Pigritia.
il Pa-_
^
488
489
Refugio.
Regalit.
Rebellion.
ibid.
iDid.
ibid.
Vbliuione. ibid. Pittura. 490.491 Religione. 521.522
d amore, Planimetria.
447 491 Vera Chriftiana. 523
vcrfo i figliuoli. 449 Poefia. dei SS. Mauritio , e Lazza-
492.49?
Occafioiic. ibid. Poema Lirico. ibid. ro.
Odio Capitale 523
Rigore.
ibid.
5^9
Origine d* Amore,
420 Pratica.
531
Cffequip.
.05 'Riparo da i tradimenti. 531
e Preminenza de Riprcnfionc.
Ofinatione. .f!? ibid.
ibid. Titoli
497 gioueuole. ibid.
Pi'cdeftinatione.
P
*
Aj*
Otcfta.vcdi Auttorit,
.
467.468.471
Preghiere.
Dio.
498
ibid.
Rifo.
Romagna.
532
ibid.
ibid. Riualit.
Pacifico vedi .
h fettima Bea
,
Prelatura,
- Rumore.
540
titudine. 499 541
Premio. ibid.
Parflmonia. Alubrit, purit della-
Parrialir.
472
473
Preuidenza.
Prima impreffione.
500 S ria . 5 4.I
541
T
ro. 6jz
Sicurez2a,e Tranquilit. ibid . Tempo^ d|Ale(fandro. ibid.
SicLirtj lcurezza. ibid. Tenacit. ibid. di Domitiano. ibid.
Sicurtv Teatatione^ ibid. Heroica. ibid.
Silencio. ibid. damore. 621 da diuerfe medaglie. 67 2
Simmetria. 570 Terrore. ibid. Virt dell^animo. 674
Semplicit. 571 TerremotOi 622 Virt infupcrabilc ibid.
Signoria, vedi Imperi. Theotia. ibid. Vita attiua. iMd.
Simonia. 575: Thedgia. 625 breue 675
Simulatione 578 Timidit, Timore ibid. contcmplatiiiatf ^77
Sincerit. Timore. 626 Vita, c ranim9 678
579
Sicurt. ibid, Tirranide. ibid. humana. ibid.
Soccorfo. ibid. Toleranza. ibid. inquieta. 679
Solitudine. 580 Tormento damore ibid. k)nga. 680
Sollicitiidine. ibid. Tradimento. ibid. Vitio, vedi fceleraiezza
Solftitioeftiuoc 581 Tragedia. 627 Vittoria.
hiemak. 585 Tranquilit. 62S Vittoria de grAnticbi. 68
Sonno. 584 629 da medaglie. il)M.
Sorci. ibid. Tribulatione. 632 Nauale. ibid.
Solpiri. Trifticia, Rammarico vedi da medaglie. ibid.
585
Sofpitione. 588 Rammarico.
E.
z ElOo
,. . . . .. 211 1 1
tavolaNOTASI
delle cose
LI. piV
Alrimctriai che cofa fia . 10
Di chi figlia . 20
Prile mefci Venere. ^
3
chi inuitui"' Ainbitione, che cofa fia . 3 . 22
Agonali capitolini
^ Ambitiofo, di che fi pafea 22
ti
Sempre dcfidcra effer reputato maggior
Academico di chcconditioni do-
^ de gli altri . ibid.
tfUO , ... Quanto, e perche patifea .
^
ibid.
Academia doiie hebbe principio . 5
yiituofi in quanti modi deno- E temerario. ibid.
Adunanze de Aleflandro Magno perche depinto daApellc
minate gli Antichi. ^
^
col folgore in mano .
^
animo allegro rende Tvn florida 7 Amico vero bench lontano mai manca da-
Agnello, che fignifichi 56.268 Arco celette perche fpettb fi formi oue i la- I
fimilial
^
canto de cigni,
^
De popoli delia Marca Triuigiana. 337
Nobili, e Tcidiiche di alcuni di Friuli. 340
perche. -
^
Antichi hebberocfurc le lettere.342.343.344
Aurora amica de poeti e de'ttudiofi perche 82
Aniicitia fi chiama necettt, perche. 9 "^ Appio Cieco non f iniientore dellR. 348
94 Antichi duplicauano le lettere. 349
Auoltore, di che fimbolo .
Alitici di che co6 nomata 420 Aftuta de diuerfi pelei marmi 378 .
Mangiano carne humana come i vinti in^ caufata da negoti e ftud ij. j 5 86
Alani Burgundi, c Sueui perche nelle loro Bellezza cfteriore che fignifichi. 50. 238.
bandiere portauanopcr imprcfail Gatto.
520 Bilgicie che fignifichino. 57. 41 2. 666 ,
Affetti mtre fono piccioli fi deuono romper Beatitudini pronciatc da Chrifto fono mez-
nella pietra Chrifto, come. zi per peruenirc alla Beatitudine.
^
59
Anacampferotc herba con laquale ritornano Beatitudine per confeguirla bifogna fpogliarfi
gli amori. 5 29 di tutti commodi terreni.
i
59
Amore riconciliato maggior di prima, ibid. Bellezza che cofa fia. 61. 561. di quante forti.
Agarhone , perche daoccafione Paufania di 647. fenza gratia, nulla vale. 653. Effempij
adirarfi fcco . ibid. gratiofi tal propofito ^ 655
Affenfio fimbolo della riprcnfionc gioueuole. Bellezza, in checonfifta. 61, 572. 647
*t/
532 Feminile,fimile allo fpccchio, perche
Auftro perche chiamato da Greci Notho.54 r 62^
Aria vien purgata da venti 542. Oue , non da fidarfi . 6z
.
Antiparro pofe Tanello dal dico in bocca Bencuolenza che cofa fia
Efettione, perche. A
gente turpe fatto non beneficio
&
Animali perfetti tutti odono, odorano, 563 67 '
Aftoni gente delTIndia che non han toccai: DI quante forti fia . 67
ma viuoiiodlhalitoedodore t 563 Beneficiato ^oc effer pili liberale che quello
da
321 15
debba cficrcitarc.
^
68 cile. 26
Perche fi
Bont nell huomo,che cofa Ga. 7^ Caufa del non conofeerfi chi fia. ibid.
Bellezza virilc:poco deue effer coltiuata. 65 Cuore quando ama perche fi dica ardere* 85
r'
Carit fin quanto s eftende. 86
Edri di che fimbolo. 4 Carezze amatorie di chi fian figliuole. 86
Non fi putrefa tarla. ibid. Colombi, di che fimbolo. 86
Cipreffo di che fimbolo. ibid. tagliato pi non Criuello di che fimbolo. 86. i6r
germogli. 5 Caftit, che cofa fia. 87
Ceroma, vnguento, 4 Caftojche habbia per proprio. 88
Cinocefalo di che fimbolo. 5
Cielo in quante parti fidiftingua. 9^
A federe che fignifichi. ibid. Che cofa fia. ^
90
Tibo deir immitatione, ibid. Cuore in mezzo le fiamme che fignifichi. 9^
Colori diuerfi che fignifichino. 7 Clemenza, che cofa fia. ^ ^
9^
Cofe diffcili da conolcerfi quali fiano. ibid. Cognitione delle cofe come sacquifti.^ 91
Camaleonte fimile all adulatore, perche. 1 Compaftone: quante conditioni habbia. 95
Ccruo al Tuono dei flauto fi lafcia prendere. 1 Collerico li cpnofee dal color pallido, flauo. 96
Cordoglio che caufi. 14 Achefimile. ^
9^
Cu'cre come nomata da Poeti. 1 6 Corpo carnato da che proceda cosi. 97
^ b 2 Con-
o
5 1
Cane
5
b 3 E fem-
, 1. ^
1
t
.
Drago nmiciflSraodcirlcfame,perche. .
Errori nelHift*dcl Coito. 33^ Fecondit di prole di donne , animali. 19SI &
Fede, che cofa fia. 205
fignificauano ccai lAquila la potenza
Efiitij
3^^ fondamento di tutte le virt. ibid.,'
Regia.
Felicit, che cofa fia. aoj
Europa, da chi prete il nome. 417
4^8 Del Cielo non (1 pu confeguire , fc non
E ricchirtma. ^ ^
per tribulatione.
Come figurata nella Medaglia di Lucio 20^
Vuolteio. ibid. Humana fimile alla Zucca. ibid.
E'tnon fi confider dal numero dellianni. Filofofi,non fole fono liberi : ma Regi. ibid.
ma dal temperamento. ,
572 FauoladiHercole, Acheloo. & 220>
^ ^ ^
Fiumi atterrati da diuerfi popoli. 1 22
Et gioiienile madre de pochi meriti. 584
Fine, che cofa (ignifichi. 22
Eftate Giouent dell anno.
: 599 ^ ^
Attione (ua a tal propofuo. ibid - Primo confiderato; vltimo efequito. 222
Semito da tutte le caufe. 22 J
Eolo , chi foffc. 65 6
- F Fulmine: di che fiinbolo. 224
^
,
ftiffima
Geni] fono nomate le percurbationi,
delTanimo.
affetti &
Fronte feoperta , che voglia dire. 241
597 Geometria in che confifte generalmente.
Figliuoli, e meglio lhaucrne che 242
, n. 602 Geografia, che cofa fia*
,*bid.
Figliuoli diffettofi ; come fian ricoperti da pa- Da chi cos detta.
dri ibij*
Giouent, che cofa fia.
_ Come aggabbano i Padri. 6:2 Giouani quando diano faggio del la
245
Fot rezza deue efler congionca con perfettio-
la pruden- ne della loro vira.
za, e configlio 24.7
602 Giiidicioche cofa fia.
roize doue non bflano , fi dette 2^4
^
:
fupplire ^ da molte efperienze.
con Tafiutie dello firatagemma. 245
Giudice per effer giufto, che deueoflcruar
Fanciullo efee di tutela compiti 245
Fanciulla compiti li 12.
li 14. anni , la Da che detto.
g,- 2^5
Firne mertrice tiflor le Non deue effergiouanc, e perche, ibid.
mura A Thebani. Giuftma come nomata appref.gli Antichi.245
pci gloiia della fua memoria.
Falcone fue propriet.
<53^ ' Che cofa fia.
:
?45
Fulmine non pu offendere :
Non deue effer precipitofa in punire.246
il Lauro 6-t
/i Deue effer eguale tutti.
G '
57 iC coi^ ila
2^2
Suoi
2
in ncceffit/58^
Genti, che concorrcuano alla Fetta di Adone me, Guffo anmialedi ueffimo P*^Odigio.
V . 615
r ^
G. Furio Crefina mottrando i fuoi ftroixienti gratis dalla natura.65 i.quanto potente
rurali Romani f liberato. 399 6^3 effempij tal propofico. ibid.
Geometria, che fignifichi. 4I i Gratiofo ,
perche
conuenga quefto proucr-
le
Suo origine. ibid. biolyngemhabct. 654
*ffo infegna di Perugia. 424 Gioiiani.-piii lodabili fono quelli, che fi arrofi-
Gioue condotto da alleuarfi in Candia coii..4> feono, che quelli che impallidifcono. 65
g
Tuoni , e canti, perche. 426 H
Guerra non fi deue far di notte. 440 r T Edera, a chi conuenghi. 3
Ginepro fimbolo deir obliuione. 44,5 I Haomo c 5 due facchi,che fignifch.z^t
Adoperato da Medea per adormentare Horologio, di che fimbolo, 29
il Dragone. 446 ^
Huomo come tauola rafa. 39
Galattite fimbolo d'obliuionc,e Aia virt.449 Habito delh intelletto, di quante forte fia. 44
Gradili del piacer amorofo quali ; e quanti Huomo virtuofo, che saffomigli. 50
fiano. 462 Illuftre,e famofo,da che vghi fatto.ibid.
Guerra cagiona molti mali. 469 Huomo quando fi dica mifericordiofo. 58
Caufa della Pace. ibid. Sua grandezza, qual fia. 68
Giogo fimbcrlo della patienza. 475 Hedera , che fignifichi. 86.223. 284
Giouane ft in maggior pericolo del vecchio, Hercole, &c Anteo, a che saffi migliano. 92
perche. 481 Huomo, che viue folo Dio beftia. 1 17
Volendo vccider vna ferpe retto lui ve- Habito lungo, che apporti. 1 27
cifocome. '
ibid. Huomo , che vfi decoro non pu effer prefa
Giouentti, che fignifichi. 496 da biafmo, ignominia. 155
Giouane amator della vittoria , c dell Ec- Heliogabalo Imperarorc,non port pi d?na
cellenza. 520 volta vn veftimento, 141
Gallo confecrato ad Efculapio, perche. Hiftorie di fedelt offeruata da cani. 202
5 44
Gallina facrificauafi ad Efculapio , per fegno Huomo infuriato ha fembiante di fiera. 23 j
difanit. Hditropio fiorej fue propriet. 238
^ 545
Galline giouano gli infermi, perche. Herefa, che cofa fia. 256
545
Gallo, fimbolo dell' intelligenza 5.19. della^ Nuda dogni virt. ibid,
1
diligenza. jgr Hldrografii, che cola fia. ibia.
I
Si pigliasper
s j
il Predicattore, e Dote. ibid. Hippocrifia, che cofa fia. naia.
Guerra nafeono della cupidigia delle ricchez- Hir.pecrici-,perchc macerino II corpo. 2%^
ze. 560. Pciche fiiccino eleniofine, altre 00.: a* V. . t
t'.\
_ o
di piet cTteriori.
,
T? L'cladellccofe
m ^ Notabili. Ji M
Hihito grane ticll luiomo , che indichi. 258 C tienc m fe ftelTo tutte le nuTur e,i pefi
rcnorc, che cola fia, ibid. qualit c moti , che i!
, Mondo grande
Huomo,perche cafa fia riueritOrC ftimato.ib. contiene.
Honore veroyqucllo che nafee dalla virt. ibi. Huonio (blicariorfuo fitte qual deuc effer. 580
Honorc,con che mezzo sacquifti. ibid. O
Angelo, .c Beftia . ibid.
Hore, da che prefero il nome loro. 259 Hafla fimbolo della Guerra, e, della fap. 6ii
Horologgio folare, da chi ritroiiato. ibid. Honore,che fi porta Tiranne per timor.is
Hore miniare del Sole ibid. figlie dclPan. 260 Huomo n nato per foggiacere allinfluza
HoCpitaliiaachificonuenghi. 266 '
delle Stelle: ma le Stelle per Pfauomo . 618
Hofpite , che conditioni delie hauere. ibid Helitropio, e Selinotropio jafietne geroglifico
Humilt, in che principalmente confifte. 268 del temperamento delle cofe terrene con le
Spreggia le ricchezze. ibid. celefir
. ^20
Che co/a fia- ibid^ Hcllera fimbolo della Tenacit . ibid.
Da che proceda. ibid.
'
Ingordi fiinili alla fat^ifiighajperche. ibid. Italia, da che habbia prefo il nome.
^ j9
Ingrancudine,che cofa fia. 284 Faceua in guerra 7oo.pcdoni,e 70.cau.1i,
.Ira,che cofa fia. ^
285 li al tempo di Polibio.
9
Iniquit abbruggia lanirna. 286 Simile alla quercia , alla lingua ad v^t
Inquieti fimili alla girella di carta. ibid aguaiglia ad vn pefee, perche.
4 9 j
'
Non hatino mai ripofo interno . ibid. Incefiero fumicante fimbolo deHOrac. 475
Innoccnza^che cofa fia. ibid. inedio come fi mdi da gli ochi al cuore. 59 ?
Inuentione deue eifer propria. ibid. gine. 65 3, fimbolo della forza , efficacia
Inuentione non vna , ni quafi vn numero della gratia;e venuft. 674
infinito. '
289
Per effer lodeuole deue effer adoperata.ib.
Inudia^che cofa fia. 2;8
Inuidiofo > h feniprc ramatico dellaltrui be-
L Auro Leone
chi conuenghi.
, che fignifichi. 21,88.90. 127.165'.
4.S7
3^3.
ne. ibid. Licurgo Re de Macedoni , perche ordin aff,
Inuocatione,in che confida. 300 che non fi poneffero nomi , fopra i momi-
Intereffcjche cofa fia ibid. menti daltri, che di quelli che foffero mor-
F alle volte gioitare ad altri. ibid. ti per la Patria.
35
Suoi effetti. . ibid. Lifimaco afsco al gouerno de ftati-jperche,! i
Ira fuoi effetti. ibid. Libert: per confemarla non fi deue rifpar-
Irrefolutbch fiano. ^01 miar robba. 43
Italia/i nom Hefperia5& altri nomi perche. Liipo,di che fimbolo.
5 r.276
302. Lagrimc,vcra medicinadellanima. 57
Perche cosi detta. 303 Luna perche detta Lucina. 6 9
Sue Iodi. 305 Perche benigna. -a
Infigna dellImperio, qual fia. ibid. Roda, fofea, lucida, che '5
fignifichi.
DeGibellini daraleda Feder.fccdo. ib. Suevirp. -
ibid.
De Guelfi datale da Clemenre IV ibid.
^
Lancia che fignifichi. -8
Italia che saflmigi. Leone guaff a con
ibid. la coda le fue orme,perchc^
Imperatore: riceue in Millano la corona di 81.
ferro non dargento. 336 Lituo, di che fimbolo. j:o
Idea'Che cofa fia. Leonerfiie qualiiiadi.
362 135.226. 39,383.
Da che proceda. 3^3 Lingua non deue effer pi veloce delia men-
E cofa bel (fi ma, perche.
1 i
363 te. 235
Sue cnditioni. Lepre,di che fimbolo.
363 150
Affi migliata a numeri da Pitagora Lira,di che fimbolo. 153
Lucio
1
Latio" Prouinciatperchc cosi detta . 326 Lepre nel conile, fimbolo della folitudine
^ 580
Lauro, perche nel Latio ve ne fij copia. 327 Lettiftcrnij,pcrche caufa fi vfaflfero da gli An-
Lombardia,perche cosi detta. 334 tichi.
6jg
_
639
Quantt) antica. ibid. Lode propria, bench di cofa vera, non lode-
E fanta,e perche. ibid. uole.^i.anzinciiofada vdirfi.ibid. efsem-
Perche le fi conuenga lo feettro. 370 pi curiofi tal propofito,
641* 642. data da -
Morte data a Beffo d Aleffdro,c perche. 285 Mi fura tori imponcuano nomii al li alloggia-
.
Che cofa fia. ib'd! Marito, e moglie da per loro ycdfi per haue^:
CheT vfo fi perfeuiona. ibid. riiidato fegreti,
Mc'Pdo
e
4:^
nente.
Occhio: di che compoAo.
149
Occhi: perche dalla natura poAi in luoco eirn-
2
Di effo fi compone tutte le cofe. ibid. Orfeo con la lira fimbolo di eloquenza.
Ku^ri:forza|oro quale fia. 4^ y.dependo- 176
Ognihuomodeueeffcr fabric^tore della fua
nodallvnit. Fortuna.
574 227
Numero ternario, che fignifichi. Occhi ba Al, che dimofirino.
Nettuno fu primo, che dornaflc Caualli. 8 r 257
il
Occhi di Gatta crefeono, c calano fecondo la
Naue,che fignifichi. jq .
Luna.
r^eione Imperatore non port pi dvna vol- ^
265
Oro, che fignifichi. 273.404.417.541.555^
ta vn ve A ito
Ucchio azzuro e brutto;nero c bello.
Nerui dciralii,e piedi di gruc giouano alla fa- 29 S
Oro, da he cosi detto.
c
^
194 CpinionifopralaFenice.
N ilo fiume
-
prudza. Che fi
59; fa per ira, chi ne caiifa.
*5
Opera*
1
,1 11,
Ha infegnato tutti i mali del mondo, ibid. Pompeo Magno, notato per vano, perche 141.
5 ^
Pitale, animale, che canto viue:quanto fl nel
Opere ciuili, quale fia la maggiore.
prudente pmpriet. 57 fuoco. 16^
Oche, loro ^ _
Papagallo fimbolo dcireloquertZa 176
Occhi di color di vino, indicano (tohdica. 6 1 .
Peccato, caufa neirhuomo fempre cattiui p- Perfcucratza, che cofa fia 483
ficri 366 Parlar con arte fede dellattioni 484
. ^
Parole fono i concetti dclPaniino . 367 Perfuafoic, che conditioni hauer delie.
Penitenza ; Sacramento fiioi effetti 37 Piombo fimbolo dellIgnoranza 485
Pardo : Tue conditioni . 375 Perturba rione, da che nafea ibid.
499
Polipo pefee Geroglifico damor (cord^to^.^9 Prelati fono horologgi del Mondo . 4 99
Parole fimili al coltello Premio, folo quel lo, che fi d con merito
45 1 499
Pecora fimbolo dOpulenza Prudenza: fuoi
4 4 .
effetti. 500
Di ftoitczza 604 Prima Imprefllone, che cofa fia. ibid.
Sue qualit .
Pcn-
. . 1 . . -,
Paride,perche volefle veder ignuda Giunone, Ricchezze di vna Citt decributi da raccolti
Venere, e Pallade 572 popolo n fi deuono ftimare. 132
fofpiri del
. ^
Pefea con lhamo doro > chi fa opera che non Roteila fegno di diflefa 148
mette conto. - 577 Riccio, di che fimbolo . ibid.
Prencipi come fappiano quello che fi f. 592 Romani dauano il primo luogo chi haueua
Che dan orecchio medaci rciationi ha- pi figlioli. 198
no tutti i loro minifiri cmpij,c federati. 595 Romolo , e Remo fondatori di Roma doue ,
PafierOjdiffde la Rdine dalla Donnola. 634 Ricinio vfato dalle Donne ne*funerali. ibid.
Popoli da Dio caftigati per la fuperbia. 638 Rinoceronte fue propriet .
300
Pantera fiio cofiume
: 643 . Rondini in vn cedei lo, di che fimbolo. 302
Ppeo:fue bellezze deferitte da Plutarco. 648 Roma ftent 500. anni ridurre l'Italia tutta
Perfico fimbolo del core
:
666 . in fuapotd . 304
Prencipe , che far deueper conciliarfi lanimo Vn ita con lIcalia tutta ,c6quiff in 200.
de fuoi popoli .
ibid. anni tutto il Mondo 304
a
.
^ Chidieffaficoronaua.
20
4 Perche ne! principio viaffero Aquile d-
argento. 306. poi doro
Qiiadrato Geometrico chi ferui .
Q. Fabio del 484. dalla edificatone di Roma Per pinon conobbe moneta co*
di 170.
cominci coniare largento . ^^06 non rame rozzo
niata, f ibid. .
Qudo fi principi ftapar moneta doro. 306 Furono efinuitta potenza, perche. 307
Quiete, fine, e perfeteione di tutte le cofe. 515 Regi amicamente legananfi il capo con fafeia
Che cofa fia . ibid. bianca. 311
Perfetta non fi ritroua nel Mondo. 5 6 Roma moderna: file lodi. 3 r 2.3 1 5 .3 1 6.317. 318
Si deue procurar in vecchiezza . ibid. Perche fi dichi facra, e fama. 3 19
Quello, che fi gloria di fapere non s. 636 Romagna di quanti nomi decorata. 333
* R Di che abondi . ibicL
Romagnoli loro bellicofi e file ateioni.
R Obba malacquiftata carne vadi maie.7
Rola che lignifichi .
Sue lodi.
: 14. 60. 2 5 2
676.677
Roma, da che cofi nomata
Republica Romana :
,
daUHidio felpe
Per viaggio portauano il cappello, ibid.
. /.
Ro/fignaolo (imbolo della Miifica . 4 16 Romani come effaltaCTeroi fuoi alla (ublimita
KagnoQuandofacciacon pili fretta, & affi- della Gloria. 6ii
duitlafuatcla, 436 Romani errigeiiano colonne in honorc dc_?
Ruggiada come fi generi ibid, fuoi Cittadini, c Cittadme.612. anco tem-
pi nofirisvfa. ibid.
Rimedio bclliflmo al mi d* Amore, 463 .
Ricchezza fi f con leuar le fpefe, 473 Ruota fimbolo della fetenza Theologica. 623
Rifo indino di pazzia 476 Della fortuna. 679
Ricchi di pecunia chiamanfi pccorofi 477 Ramare , Raccano h particolare tutela-^
Ricco ignorante: fuoi epiteta. 478 deirhuomo
Rondine: fue propriet ibid. Romani: era proprio loro dartutcla., ibid,
fone che pofUno dar molcfiia 509 Sogno dOlimpia madre d Aleffandro,che fi-
Ragiociuile fi pofponeper caufadi&c. 319 gnificaua . 23
Rapina, che cofa fia . 5 20 Suffeno Poeta che fc gli affbmiglia.
: 28
Rebellione, da che proceda ibid. Senofonte Filofofo perche fi rallegrafle della
,
S apiea-
1 1
Sferza s adopra con i degni di perdono. 224 Sapienza no fi pu hauere sza preuidza.500
226 Schiaratto fimbolo della Proudenza. ibid.
Spada^ che fignifchi.
Serpe, che fignifchi 226. 307.379-3p2.41 5.542 Socrate eflrtaua i fuoi Scolari,che ogni mat-
Struzzo, di che fimbolo. 250.684 tina fi fpecchiaflero, perche. \ 509
Sapienza,e principio del buon rcggimco. <784 Serpte di brzo guardato rdeii larfanit.24
Scienza elee fuori della Grammatica. ibid. Salute, da ehi fi riceue. ibid.
Scaglie di pefee, che fignifichino. 271 Salute dell* anima e del corpo,che cofa fia. 24
Spine di che fimbolo. 276 Socrate lafcia per teftamento vn Gallo ad Ef-
cangia come la Luna. 277 cnlapio, perche. ibid.
Stolto fi
Sardonia ;chi la magia more inatto di rid.360 Sfinge, di che fimbolo. 554
Siciliarcome ahrc volte nomata . 360 Sccretti,che fono Mafchi,nonpoflbno ftar ria
Perche cosi detta. 36 chiufi nepetti delle femine. 559
Sicilianitloro lodi. ibid. Signori principali injtalia mentre mancauano
^ ^
Siciliainafceua in effa da fe mcdefiraoril tutto, verfo Dio, verfo il proffiiio erano fatti
ibid. ciechi.
Sicilia, da Cicerone chiamata granarodc Ro- Sparauierc fiflTa lo fguardo nel Sole.ibid. virt
mani, perche. 361 fue medicinali. ibid.
Deir anno. 528 Seruitu, che cofa fia. 565. fue condittioni.ibid.
Seggia geroglifico dell Imperio. 384 da chi cosi detta. 567
^Settembre, perche cosi detto. 397 Segno di feruit appreflb Greci, e Latini, ibid.
Sole Re de Pianeti, perche. 405 Seuerit, che cofa fia. 568
"Senatori Romani, e Greci andanano fenza-. Suero:fua ethimologia. ibid.
cappello. 407 Segni dei-sfacciato. ibid.
Spefa non deue efler maggior dellentrata 413 Sfacciataggine,che cofa fia. ibid.
Serpti, Scorpioni, eLeoni regna neHAfia.421 Simmetria, che vogliadirc. 57^
Scilla, e Carridi pericolofi a Viandanu. 424 Che coia fia. ibid*
Sfinge fua fauola. 425 Vfata da Dio nella cr catione. 57 ^
Salamandra fimbolo diuiomo reo. 438 Semplicit che cofa fia. ^
575
Sole con l affiflenza fa il giorno>'Con l abfen- Simonia, che cofa fiadbid.fue conditloni. 57^
za la notte. 439 Da chi cos detta.ibid.da che nafea- ibid.
Sonno, che cofa fia. _ 441 Simoniaci:n folo vegono detti, quelli che ve.
Slcruicic far non fi deue putti, vecchi, donne, dono cofe rpiritualma anco Gieziti, ibid.
c 2 Simo-
Tauola delle co { Notabili
miia di pefcar benefici) non Stiatagemnia dello Egitto, fal , o Cardcllo,
Sfmonmci hanno
577 centra l Alino.
Afino. i
_ Ibld.
ibid.
anime. ^
, ; ui v^ane jLUpo,eJLeone,a
daua per pena da Augufto il no portar ar-
c
Toppo geroglifico del Danno. i jo
niubid.haueua pena capitale lalienare, v-
Tefiudine con vna vela fopra fitnbolo dcllai
dere perdere olafciar
la fpada ibid. mangia- Diligenza. 7^
uaconlaipadaalato. ibid. Terra, gran madre di tutti gli animali.
Strattagemme in guerra da diuerfi.
170
607 Tromba di geroglifico.
Strattagemma del Leopardo,col Leone.* ibid, T. appreifo li Greci che fignifichi. 209
^
Del Dclfino,col Cocodrillo.
O I
ibid
I
Theodofio Imperadore riporta vittoria iiiw. Data berc,f che lhuomo paia fe bei-
(lmo.
guerra per affaltare la religione Chrift. 318 li ibid..
Tofeana (uc coditioni^c del fuo popolo, ib. 3 24 Virt fi deue acquiftar nellet tenera. 59. in
Tarantola , che cagioni nel lh uomo. 330 che con fi fia. 4 04 .
Terra cerca il luogo pi bairo,- perche. 403 vedoua fenza olmo, perche.
Vite, e 1 63 '
Turba de fciocchi infinita. 591 Vefpertilo animale perche cofi nomato. 264
Tempoioue , non pu effer fiabilk . 596 Virt imaginatiua doue rifieda. 272
Triglia pefceifue virt. 1604 Vipera di che fimboio.388. fuo coftume. 284.
^
Temperanza , che cofa fia.6i8. in che princi- Venere figliuola dellEmifpero fuperiore della
palmente fi deueeffercitare. ibid.6i9 terra. 3^^
^
ibii*
za fpefa,e fatica il tutto confuma, ibid. che.
Tentare che cofa fia. ibid. Perche fi figuri fofpefa con vn piede nu-
622 do. ihid.
Terremoto, che cofa fia. ^
Theoria, che cofa fia.623.fuo principio. 622 Vpiipa, perche dicafi Calcata. ^
3 ^ ^
Tiranno fempre vigilante , perche. 626 Vmbria Prouincia perche cofi chiamata. 3^ *
Tolerare,che cofa fia ib. che habia per fine.ib. Vmbri popoli, loro nobilt,e lodi.
Tradimento,checofa fia. ibid. 627 Vino del Vipaco nel Friuli rende le donne ar-
Tragedia , perche fia ftata ritrcuata. 628. che te alla gcneratione. 340 ^
Talari, (imbolo della velocit. 644 Vero Imper.mefcolauafi la notte con rgneu
c 3
. , J .
IL f N E.
13
TAVOLA
POS E I,T V R E
DE' GESTI,
DEL HvMANO,
MOTI
A 127- 26* 261. Di feendere. 391.625
Tto di volare. 14. 12J.
Di potare vna vite. 392
16z.265.266-68.681.
di fallare. 14 Di tofar le pecore.
Atto
T7- 330-428 Di fegar il fieno. ibid.
Di ballare.
Di raccoglicrev ibidL
Di porgetc.18.25.30.58.59-95.277-252.74.
Di battere il grano. 4Cdr'
450*
20 Di acconciar botte. ibid*
Di pigliar niifura.
Difalire. 21.217 Di cauar molto dell vuc. 400
Di portare. 24.626 Di fpargere il grano. 400.401,5 13.589
Di cauarc. 4^ Di sferzare. 400
Di .accarrc2zare* 56.284.381 Di tagliare. 400.401
Dicaminare. 87.111.166.255.309 Di bere. 402
Feroce. Di ammazzare vn vccello prefo. 402
Gettar via. i36.233.277-^^4-3745o4 Di flimolare boni.1 ibid.
554
' VergGgnofo, e timido. 353 Barba deli* color delT acqua marina. 8r
Imprimer la bocca con anello. 558 Bocca cinta, 98. 149.370. E figillara.338
Di flar nellacqua mezza gamba. 5^5 Barba canuta. in. 22 2. 322.326
Di comandare. 568 Lunga. 218.219. 322. 3 26
Di alzarfi panni. i 568 Braccio ignudo, e ftefo. 238
Di offendere. 569 Barba lunga nera. 240
.
-Di federe dormendo. 569 Bocca che getta fiamma.433.498. affumiaata.
Di accennare, che fi taccia. 570 253. ^
-Di non poter reggerfi in piedi. 370 Braccia in croce al petto. 267
\Di mifurare con compaffo vna ftatua. 371 Braccio riuolto in vn manto. 278
Di cauar vna faetta dalla faretra; 58 Senza mano. 280
- Di ritornar in dietro. 1^1 Braccia cinte. 388
Di ferire. 588 Bocca fchiumante. 300
Di trapaffare vna muraglia. ibid. Braccio flefo baffo. 387
Di caulinare in punta de piedi. ^
590 Barba lunga, e pendente al petto. 416
Di riguardare timidamente. 674 Braccia quatto.
443
-Di fparger fiori fopra vnaltare. 614 Braccio raccolto verfo il petto.
465
Di Buzzicare, _
maneggiar il fuoco. 320
e
Dubbioso di raccoglier colane, n. 621
-
Barba lunga hirfiua, e met rafa.
478
'
Brac.fua effremit vicin'alla mano alato. 404.
'Di vfcir fiion della terra con ftrana e fiera Braccia leprofe.
,
attitudine. jy |
622 Bracci in atto di guardia.
Mefto. 388
626 Troncatoui la mano.
Di bacciare. 643
627 C
Di morderfi vn dito.
Di fcoparc.
Di mano alla fpada.
644
654
^ Apochino. 6.r4.7i.89.38.i3o.r3o.x37
245 267.270414,
5^0 Cuore circondato da ferpi. ja
^aSS0- Corpo ignudo. 14.3 1.^6.229.178.286.0 netto.
'.I
re, e minore.
Di percuotere, 660 477-
Dicingerfi,
667 23 - 57 - 450 .J 85
^
ibid. Capelli 1parfi.24.3c7. 52.104.114.1
Di appigliarfi ad alcuna cofa. 16.230.13.
Di bacciare, 683 170. 231. 243,246,
276.279.298.370,376.
Attitiidinefiera.
627
^55 Cigliolieto.
Afpetto robiifto , e maturo.
Bdliffimo. 544 Capo coperto di neue.
25 27 571-591
- Collo coperto di neue. 35
-
Brutrififimo. 35
30.37.502,506.588 Capelli pieni di neue.
Senile,
626 Cofeie coperte dvua. 35
Vano,
(
Nobile, e nTpIendente. ^35 Carnagione di leonato feuro.
666 Chiome bionde. 38.68, 5)7. 177.187.258.544
g Carnaggione
B Raccio in atto di
Braccio appoggiato
Bniccia aprte .. ^3-390
ftringere.
Capo circdato da
Capelli negri.
roffa.
r3gg,49.37.de!lIride.486
4^125
"^4-S.l^3-r66.22.38;. 31,195,240
Corpo hidmnico,
S.4'5 5 ^
Cuore,
S 9*^00 *2^0!
Ca-
. 1 M .
Capelli tagliati.
ibid. Corpo coperto da capo piedi. ^9
125 Capo feopetto, e chino. 46 7
Capo fafeiato. Corpo graffo. 466
225.126
Carnagione bruna. Cuore roduto da vn verme.
Capelli dritti.
u9 477
j 29
Capo acconciato con nocciole di peiTico. 479
Capo in fuori. Capo con fiamma fopra. 487
1 30
Corpo robufto.35.& nerboruto. Capelli riuolti in s. 68o
Collo legato. 132 ^ ^
Negri, grofl, e fpatf,e ritorti in diuerfe
Capo cinto di vft. J43
maniere. 490
Cubito appoggiato fopra vn cofcina 1^4
156 Ciglia innarcate. 49
Capelli di vari] colori.
156 Collo torto. 494
Capo alto* Capelli intricati. ibid.
Capo cinto da ferpe.
164
172 Corpo folleuato in aria. 546. ecircondatoda
Capo caluo. raggi. 54 ?
Capelli ricci. 176. 225.235.247.a67.381.401
* a,-
569
192.480.508 Corpo pieno docchi, e dorecchi.
Capo alato. Tutto proportionato. 57t
244
58 f
s.-i
Corpo in qualche parte ignudo. 217.255.275
^
Capelli lunghi.
t-.*
217. 218.219
225
Cuore a ato.
Corpo curuo. , . . .
62J
Cuore paffato da frezza circondato da dui
Corpo largo.
ferpi. 626.
Con due faccic. 230
Capo cornuto con fieno. 635^
Mezzo ignudo. 2
^ ,^70
232.627 Carnaggione vermiglia. 657
Capelli ferpentini.
Rabufatii 25 5 Capo circondato da ragggi lolati. 659
Corpo ferito. 234
D
Venufto, c proportionato-
Chiome fparfe,
E dure.
& infanguinate.
238
^55
D ito indice in atto di moffrare. 42.44.46.
144.289.370.
Diftefo.
270.261 Allorecchio. 202
E bionde com oro, 289
260.26 Indice alto.
Stefe, e canute.
279 In atto di ftegarfl la tefta.
Corpo leprofo.
Capelli canuti. Dito frapofto tra vn libro 389^
-
dalla tefta dell Hippc Dita che tirino l'orecchio. 39 ^
Capo coperto 49.
284.
Dito alle labbra.
Denti del color del ferro 6 %q
Capelli biondi, e innanellati.
Capo velato. >
288 E
Capo coperto. 301
299 F
Corpo afeiuto.
Cuore in mano. 299 p Accia virile,
ir Fronte raccolta.
31 *
II
Carnagione roffa ofeura. 300
Adulta. 330 Facciedue.
Corpo appoggiato. 339 Faccia mefta.
E piangente. i84.29*'3^4
Carnaggione gialliccia. 325.486 _ .
Robufta. 2^.437 T f
*
Omeri alat'
Faccia di Toro. 219 1 i 3'^2. 1S3.
0 ^ 7:5, 268.
Di color fofeo .
225 T44.I7I 9:? .>7 ^ * f ..
Arrabbiata. "
233.224
Attonita. 235 I N ginocchi*' ...
4-5
Bella. 247. 334. e piaceuole 527 1 Inchitiarf
.
Leprofa^eferena. 236
Fronte qua fi coperta . 257 ingua.
Faccia vecchia,,diforme, alquato feoperta, 281
Gonfia
L / DupliLa.
145
^ joo Labbra liuicie.
Fronte rotonda .
.
-00
157
Lingua limile quella del ferpe.
Facete tre. 3^3
33 ^ Vibrante.
Fronte quadrata. 494
373,282 Con viV occhio.
531
Faccia bianca
^Velata-
. ^
# Ano in atto di tenere, r. 2 .6,7 yf t ta
M
Mora,bruttiHima. IVI 79^0
V A if I'-
305 2. 20. 24. 29. 55.38.40.4r.42.44.
-
Caprina. Q r '4 2.44, I
485.530 Ti'
iJi n
lolleuare. 22.114 222
Grande
618 Pofta alla bocca.
Allegra, lafciua, ardita &
494 Mammelle ignude. 50. 249. cariche di lat.43 1.
47.299
Pallida, e furibonda
Vecchia, grinza , mefl^.^reia 494 Mano in atto di fcacciare. eo
, c me^
me-
.
difpargere.
iancolica
Fronte con viVoecbio 498 Mani giunte.
- _
Manoabbracciata.89.
Ma-
1
F N E.
TAVO
31
A Rpa da fonare.
Anello doro rotto.
187.400.430.675
^ 5- Benda infanguinata. 156
Aratro.
Arco 29 75 * 77*220*226. 229* 280.421.483
*
Bacchetta. 167.181.5 tS
Armiinbada/ 3i.^^9* Bordone. I83.47&
Archipendolo. 4 . 1 68. 1 9 1 244
Bamboli d* acqua aggiacciata. 230
Argano. 47.278.430 Bracciolare. 247.423.527
Aftrolabio. 48*45^* Breue. 25 ^
Armi. 54.80.90. 181. 234.307.322.326.417 Briglia.
Carta con la pianta d* vnpalazzo. 40 Cintura larga turchina con (Ielle. I7P. 180
Colane. 1 18.123. 192.23?..3734i5 Coroita della Madonna. r8i.ij6
Corona con fette gioie. 44 Cerchio. l8p. 242.620
Capello. *47 Conocchia. i '94
Corona di ftelle. 48 Catena da'fchiaui. 195
Compflb.40,48.5T. 102. 120. 158. 241. Calice. 2oi.37o.4P7.'522
244. 255.259.5^ 570-373 38847^ Croce. 201.443.479. 512
Catena di ferro. 5.3*793. -.504 Cielo rtellnro. '203. 64.50!
'3
Colonna di marmo; -
53.86.255401 Corona di Palma. 221.258. 38(5
Ceftello pieno di fiori. 5 3. e fronde odorifere. Corna. 219. 229
^18 Corna de raggi. '227.417
Chiaiii. 54. 179.101.242.378.507.52^. Cupido. 228
Corona di vite. 63
'
67, 317
Cerchio doro. camicia di lino bianco
fottiiiftma. 222
105. 181.
247.273 colli.
Cor/alcrro.
Corona de liguRri. 115.320 celatone guarnito di belle
penne
3 H
I2I corona. 376.382.39^.
326
Cepi doro.
ibid. campo fiondo. ^02%I
v 7/ .;; 2 o ' 4^5
Cerchio di ferro.
132.339 3 28
cerare.
3^7
ceildia
112
1 . .. . . . . .. . ., c
1
Cetra .
428.429 Cimiero c alloro minaciato dal fulmine. 675
Cupido con mafehera, e corda fciolta. 430 Corona di varie, e verdi foglie. 675
Cuneo . ibid. Regale .
677
Circolo . ibid. D
Corona de papaueri .
CrocefillQ.,
Corona di mandragora ,
)
438
442
443
D
Dardo.
Ado.
Diamante.
24*373
40.12S.T47.415
62.287.644.668
Cimiero con 2 vccelli,Card. &EgitraIe. 450 Danari i23.169.373.415.62r
Con faggiano . 466 Declinatorio 259
Claua. 471-594 Diadema 369
Candella accefa . 476.614 Decempeda 410
Cradcola. 478 Dado di piombo 585
Circolo non finito . 48 t
ima 512
Clcpfidra. 485 Drappo di color turchino ornato di ftella-
Corfaictto dipinto di varij colori . 486 to.571. e delette pianeti. 571
Cimiero con Sirena.
486 E
Cingolo doro, ornato di gioie .
Campagna.
Collana doro con occhio pendente .
486
486
506
E Difcio.5 da olio .
3.
Elm0.59.77.Elm0.i47.188.200.226.229-
400
Calamaio :
" ibid. Dorato. 286.508
Cimiero con fiamma . 5 18.5 23 Con fiamma di fuoco fopra 645 .
Flauto..
. . . . . 1
. ,
Faretra .
29.75. 229. 421 lingue.
_ 538
Facefpcnra. -9-4^7 Filo con molti polizzini . 6U
Fumo 585.cleerall. 51.231. 232. 527 Flagello. 6 j;
Fuoco . 31. 47.67.80.84.90. 522.377.402 Furia infernale . 637
Fiume. 52.401 Fanciulla . ji
Fiaccola accefa. 54.75. 82.85. 119. 125.229. Filo colqualc fia legata vna vefpe . 6a
274. 300. Fafeio di fieno . 6 i\
Fulmine. 77.173- I7M9 Fotta . G 641
Falcia.
Fafei confolarl
.
Fafeio di verghe .
86,124.273
^o. 1
99*2^6
1.5 G ti
Hit landa dfiort,
.
1.7.
150. 170-203.243.244.384.328. efrut-
420
14.17.10T. n?. izt.
Ghirlanda di ruta .
72.87
Fa fc io darmi in hafta Gamba di legno .
255 73.80
Fauodimelle.. Di rofe diuerfe.401.
257 e mortella. 76
Figuretta con palma e ghirlanda Di cipreflb '
. 249 .
79
j, 250 Dipapauero. Si 270
277- 286.443.486.5 13.5 17 Dhelera. 86.222.375,427
Fafcidigrano. ^ 260 Di melle granate. 99, di mirto. 1 14
Figura della Natura.
24, Grandine. 129
Fafci dcLittori
Gagate pietra preciofa . 147
Fauno
Ghirlanda di canne. 170.217.242. 219
Fregio di vette di figure
matematiche . 288 DIride. 175
ferramenti rurali. Ls Gabbia aperta
Frafche
. jj6
Gradili fcolpiri fopra vna vefte . 206
Faldiglia di color rotto
. 415 Ghirlanda di faggio . '
522
rittola ftriimento di
7. canne 416 Di fiori e frutti 218.219
Filo de coralli.
.
j" .
Grimadelo. 255
Fufo di diamante !
.' . ^3 Ghirlande, 416,499,512
Filatorio da lana
Ghirlanda di Anemone , 280
Fonte
Girella di carta,
284.475,511
Ferro darare ruginofo
Ghirlanda di fenape . 2S6
Figura di Pluto .
, ^4- Globo con ia croce . 3 17
Fafeio di fpighe di grano
. jbf j Gemini fegno celefte 324. 5
9:>
Face acefa riuolta in gi .
-
Di quercia con ghiande
Dipampani.
. ibid.
401
Hercolcifigura.6^5. con tre pomi d*ero.
Habito faccrdotale.
^ 6; ^
Gratiofo, ftretto,
Di vanj
& attillato. .493 Luoco in forma triangolare circondatodair-
colori. ibid. acqua 360
.
d Lee
.... . . . .. . , ., . , . .. .,. . . . . . .
t(TitcrA Y.
Taiiola de gli ordigni , & altre cofcartlficiali.
;"4 Manto regale.
L ccio debole, e lottile.
592 Doro. J9J
Lnogo erto, &: Jipio.594. fpinofo.
Leone Ugno cclcUc, 5
f6 Mifiira eie! piede Remano 405
397 Manto dotfo di broccato riccio 410
Libra legno. 4-6 4n
Morte.
Lacci Monrtri diuerfi 4J-525
40 1
L\v 2 *Appo\^^c 4H5IJ
426.595 Manoniuficalc.
Lcgix) da mifurarc. Monte darmi. 416
430
Lig 372 i\ e corde dor Manette ai 467
V *1 T
T- ..... .484 di Ferro,
ferro.
!^^^odicorde>x*,bggioacfc. 47J
U^ncJei? ........ w vwj. .4
48}
A'ionete picciole .
* 629
'N/f
i V > Manto di porpora
11.74.156.485 N .684
Man are
Morion,
.
.
42.'^09.3i7.6z9
16
N
Natie.
ido de
Ido
Kui
e
umeri
Rondini,
io4.i7i.X72.227,255.43i.6l9
H
40
Moncted oro, 114.245. ed 'argento. Nebbia.
4^0
Manoucifa. ^57*?87
47.430 Notte. 2 3 5. pleura.
Manto'gfallo. 621
54 Nube -
Mafeara. 73 92.1 l6,273,28i.423.42-r.429 591
-
Niudlo.
79-4^5.432.63^ Nido di cicogna 410
Macina Nafo fproportionato. 513
9^
Monicometro 120 Nelle, 531
M emoriale I21 O 660
Mazzo de fiori
Mele
179 rvRo.
Mondo. 187
,
^ ^ Orecchie di lepre. 172
189,246 Offitiolo.. 235
Montagna 256
Mazza 217 Ouato,
269.466
226.379 Orecchie dAfino
Moneta di rame 274
Monile con vnocchio fedp/to 245 Ornamento barbaro
366
Manto bianco.
,
245 Ombra He! corpo himianoJ'
Ouaro con rontuofa fabrica dfcsmt 370
Mie r- 247
V'
^55-?7o- 43?> Oi-naincnti,dero. 383
Moneta, ibid,
'
Manto roflfo '
, 256 Oraamento di varij colori.
.
258.266 421
Maniglie doro. Otod-iftrnzzo,
25,8 Orecchia Toro. 449
Maz?e de fiori -diuerfi .
di
562
- De pendi. 260. 379 Ornamenti nobili
272 Ouato depinto. 584
Manto lungo, 620
Manto 291 .Occhiali
643
MoikKe alare .. 302 Ombra di corpo humano,
657
307 Lunghifima.
66 r
324 p
Manco ricamato di fpiefae, e viti
Moiue Etna.
Maschera fpezzata.
3.24-37S
338
360
J
Palo.
-
T) Rota di Nane.
Prato fiorito. 17. 22 2. e verde,
2
16.44,168
rja
Muro 367 Palla. 19.6 1.189.227.207.288.417.552.553
Monp 367 Doro.
3S2 417
Maze di ortiche PedeflaHo
o 30.286.432,467,543
Monte de libri 384 Precipirio .
1 30
389 Pcnello .
4^-4^/-4i9
Pelle
Tauolade <3c(li moti, 6cc.
Ideile di volpe,
O
_
Vadrato geomtrico.
Quadrato con Mercurio.
Quadro con roriiega greco
20.48. i8r. 242
233
22 r
256 Quadra. 410
Pellegrino.
Pelle di' capra.
267 '
R
281 Vpe. i4.2r.324
D Hipporafnd.
...
Scoglio, 21.475
4^<. 3 Sette pianeti. 382
^
Sfera. 48. 249.250.5 58 Seggia ricchiffima. 383.45}
Stromenti aftrologici. 48 Sepoltura. 4*7
Scudo. 58-100. 175. 1 88. 276.250.287.309. 3
7.
Scrigno pieno di gemme. 392
320.401 Scorpione fegno celefte. 397
Sole. 68.90. r7i. 183-191. 222.258.403. 476 Saggictario, fegno. 39^
Scudo di color d* oro. 73 Stendardo. 415
Sperone. 74,154.176,580. Stromenti mificali. 423.424
Strali.
7 ^ 77 Da fiato. 47
Scudo di fplendor fiinguigno. ibid. Simulacro di Mncrua, 4?7
Dicriftallo. yS Sacrificio fopra laltare,
443
Sferza. 86.93.Ti9.478.479.5i8 Scudodepintoui vnacanna, Se va ramo di fel
Saetta. 90.93.226.229.285.54r ce. 450
Socchi. 92.133.427 Ricoperto da ftrali,c frezze. 4^7
Saffo. 105.150. 176.384.448.474.566 Statuetta. ibid,
^
Statua di Mercurio. lai Scudo ouato, doratole dipinto di marmo mi"
Scarpe di piombo. ibid fchio, 486
Sacchi di^formenro. 143 Scettro di lauro.
J'' C ^
-
Scct
. 1 .
Tuola con vna defcrittionc di Fortezza, e(a- Torchio da Rampa tori. 592
gona. 40 ,
Tempo dhorologio. 61^
Tauola piena di numeri. 42 Tanaglia con vn ferro infuocato. *
620
"
Con figure aftronomichc. 49 Terra rottale folleuata. 6zz
Tenaglia. 52.79.130 Tetta dElef. V 66^
Targa Elo bianco. 14.36.78- 102 362.388.51z
..n
- dipinta.
I I N E,
TAVO-
1
Helitropio*
484.
237.262.288
Pera.
Perfiche.
Scepe.
. ^96
397.562.570.667
B Baccelli.
finit.
393
18
Hertiaf 287.390* fecca.665.- Piante frucifere.
565,658
420
C
Cinamomo.
Anepe.
Cauolo.
'
18.398
i
86
verdeggiante.
HifopO
Helichrifo.
664
511
^45/
64.5/
C^Vercia. 130,176.234
283.337.504.^
Ofe. 14.24.76.1 15. 160
Condrillo. 148 Iride. 175 ^3I-^75*36>6.524
Cipreffo Auro. 59.87.91*229*234 Ruta.
Corgnole.
Cafiagne.
160.232
187
187.397
L
Liguftri.
326*555,
I2i
72.147
Ramo di noce.
di quercia*
ILI
22.5
Cicuta* 129 Lupini. 254 Rouo. -
274
Canafrondofa* 287339 263.659 Rabbia, 333
Canne mele 301 Lillo.
^
333 Rifo.
Cotogno. 3gy Lupoli. 395 Rannanculoyvedi fardonia.
Carcioffi. 395 Lino fiorito. 53^ Radici. 398
Cerafe. 396 Lente 570 Rape; 598
Coccuzze. 396 ^^5*333*339 Rainodicedro*4o6, d'OHuo.
Gcroli; 397 Mirfo* 18.24.114:116 467.471.di palma. 471
Caffia. 420 682. C
Pighedigrano.i.2.18.34.
Glimene. 80 Mortella., 76 O
74.99. 1 30.184. 19 1.24.
E
^
Lrjgio.
Lee.
Elitropio.
*
173*560
364
6 IO
Moro celfo.
More.
Mandole.
154
187
^44*33*^
337-398.396.
Spino. 7-37-i23.177.275.23r
Salce. 84.26 3.60 r
oglie e frutti di Cedro. 2 Mandole.
F E)i cipreflb.
diQercia. 2
2 Meloni.
Mela.
395
397
Scilla, quilla.
Senapa.
Sardonia.
147
197
397 359
DOliua. 2.171 Melgranare. 397 Scafe. 395
Frondi verdi. 17 KT Arqifofiore. 16.610 Sorbe.
397
Fiori rodi. 17.260 -\ Noccele. 397 Semprcuino.
Gialli. Noci.
597
17.260 .
397 Selinttopio. 619
Fano di mele. 20.188 Nefpole. ibid, Senicio.
643
Fiori diiierfi. 24.35,53.82.89
114.121. 123. 187.
Foglie di vite.
35
o
^^^ 7
Line.
Olmo.
*
f. 18.400
18.23.63.143.
B
X
^ Himo.
Triboli.
TarcufiS. 39b.
15.}. Tiglio. 2 39.
Tirfo.
271
493
Faglio. 186 Olmo. 58.59.63 86
Fragole.
Faua.
187.396
^54-333 263.25 4*
115.249.
I92-237-337- 54^'33o 288 V Va. 1.97.401. Vite. 16. 18
aj. 129. 143
337-338.376.399.
173. 327.
N
Calamaro.
Elfino.
625
37 M ftri Marini.
620.
iyo% Sanguctola.
Mugilc, Muggine. Sirena.
Squattina.
orpedine.
28^
487
586
T7 Oncide pefee j vedi Re-
mora.
T) ECci.
1 Polipo.
171
288 T Triglia.
6
I L FINE.
TAVOLA DE COLORI.
A -Zurro.
Argento.
i2p.6i,2o6. 337.382.329
1 87. 188.255
p.Ofco.
Citrino, J94
98 T Erra colore .
Turchino.
Tan. 172. 220. 280. ofeuro.
'
19
175.265.276
477480
G iallo.
Gialloline .
Ncarnato.
16.34.114.144.204.2^3.281
230.274,279.365.386
54,260.383.397
V Erde. 1.15^1 7. 18. 2 1.22.44.5 3.62.89.101.
I j8.i 19. 121. 148.150. 172.176.276.39r
Verderanae 44.160.274.279.383
] Verdegiallo 222.396
Fonato feuro 36.137.265 Violato. 263,
/ -
Il FINE
TA VO- ;
Tavola de gl- animali.
Colombe. ,
150
154-18^*^78 37:1'
Api.
Cardello, vedi Acanto.
AquiU. 48 *^^* 77 ^ 4 ^*^ 85 * 3 ^4 373
-
*
Barbaggiani. 2^4
Becco. '
37 ^ Letame. 6^.84,229. 586.488.5 22^6 19
,
Bracco. 562.591
C Oilica. 7.249
F
C Apra Amaltea. ^
11.38.170.17I
Fenice-
Falcone.
Farfalla.
172,5 27. 5 57. 5 78
185*5 62.66 2
176
Cerno. ' 12.75.84.92.r44 Folpo. 2S5
Cane. 80.102.115.202 243.246.284,289.299. Formiche. 289
Fagiano* 5 75
3 ^7*332
Cicogna. 16,76 92. 160.254.274.330.392-487. G
Cauallo bianco. 36.75.77.82.85,242 Aiinaccia. z
Cigno. 30.76.256.426.493.6 14 J Gaza. ?J63
Cauallo alato* 54.81. 192.672 Goffo.' 72.82.240.555.624
Cinclo augello. 29 Gallo. 7 ^- ^ 5 5 -
1 77 i 3 7 * ^743oo 390
*
78. 86.T06. 1 1 9. 1 23
Lupa. 218.307 14}. ISO. 160. 104. 172. 174. 176. 226. 230.245
Locuftc, 224 246.255,281.284.287.298.318.328,416
Lucertola. 421 Simia.
49.93-273*5yy-j63
Ligiiro 421 paraiiiero. 89.56 j
Lupo ceruiero. 443.566 Struzzo.
148.246.449.531
Lepafda 604 Salamandra. 170.438
Serpeingiro.
M
Montone.
Muffalo.
Vrena,
Mulo.
97.179.270.381,5x1.54!
75
3 **-^^ 3 *
Scorpione.
Scorpione marino.
180.382.483,619
19 f
I20.376.646
vTq
358 Sqii'azzacoJa> vedi codazingola.-
Muletea. 60 r Scarauaggio.
N SchirattQ.
494
N Ibbio.
Nottola,
O
7*43 r*5 T 9
126.270.591*661
'
Serpenti
Sanguiflliga.
alati.
.p
500.504
518
^ 3^
o
Orfa.
Sfifraga,Vcdi Folica,
Orecchio d* Afino.
87*176*274
T
Tigre.
Avtaruca,
Toro^
6 -
,
^98.490
^S- 277^ 19.618
82.206.220.328.465.568.
Oca. 129.570^ Tortora.
Oifo. 3S5.465 Talpa.
87
88
Topi.
Auonc. 129.144
7.19.16.44.81.170.243 385.613 Tarochino
P
Pico.
Pellicano. 25. 7 1. 274.480 Taffo.
Tarantole.
265.584
77.255
Paffer. 98.366.5r5.5S0 329
Teftad afino.
PorGO.i25a6o.T63,249.277.2Sj.437,466.j50 465
Trochilo/vdi Re'de .gli vccelli
Pecora. 130.286,190.454.468,477.604 Tefludine.
Pitale, tyo
Papagallo. 176 Acca
Pulcini* 84*399
197.400' Vipera.' 93*268.282*387.420
Pantera. 28 1.376.643 Vccelletti diuerfi.
Pernice. 99.124
45 1 Volpe. 12r.199.368
Pecchie. 235 Verme.
R Vitello.
123.477
R Ondinu
Rofpo*
Ramarro.
24. 40. 125*3^^* 3 ^^*478.666
5 2-93. 172 ,282
62
Vefpe.
Vcfpertilionc,
Vpupa.
661
666
I 1 F i N
IN-
.. . . .. ... ,. , }
Ha-
...
. ... .. . ... . .. . , . . . . . . . ...
.. . . . . .,. ..,. .
Antonio Geta con Fortuna 202 Lucio Aurelio vero Imperatore con vna co-
bona 227 rona di Pino,
con la Nobilt,
con la Virt 437 T>n r> I
moderne
Macrino con la Sicurezza 674 PP.PaoIo III. col Camaletc,& Dolfno.
176
Antonio Eliogabalo con 569 Colmo Media con la Tartaruca,&: Vela. 178
laLibert Celare Ripa, con lAmandola
AleflandroSeuero con la Giuftitia 375
247
, Moro Gel- &
I F INE.
. . .
ICONOLOGIA
DI CESARE RJPA PER.VGINO.
Caualiere di SS. Mauricio , e Lazzaro ^
L I B 0 T I M 0.
ABONDAN. ZA. ;
glianti, dal quale fi vederanno molte di dette Vomorum vario curuantur pondere rami
fpighe vfeite cadere. Se fparfe anco per
terra Et romio vitis piena liquore rubet . J
Bella , de gratiofa fi debbe dipingere
TAb- Cernebou pecuduqygreges hinc laUeus btmer:
danza , fi come cofa buona , &
defiderata da JHinc pingui fudant vimtna vinbfa lacu.
A Sylua
)
, . ,
A C A D E M I A.
A
,,, ,.
Libro Primo.
j
mici 5 e fare come dice Ouid IO, ncllib.pr.de Dij; mifcent fnperh.
Ponto.accio fi emendino, e polifcbino. E liftefib vuole Lauro nell vltima
il ode de!
Sciite et tnctptam lima mordacitis vti , verfu
g.lib.di
fuh ntdtcium finitila ver ha vocem
Onde Quintilianolib.x. cap. iij. opus poliat
. Qu^cfitam mertis
Lauro
, & rmhi delphica
cinge volens Melpomene
comam.
lima , &non fenza ragione fi fdegna Horatio E lo giudica atto, che nefullb
coronato Pin-
nella Poetica de i Latini , che non poncuano al daro pur Lirico nel 4.1ib. Ode 2..
par de Greci cura , c fatica, in limare , e polire Pindarus ore^
r opere loro. Laurea donandus mApollinart.
Nec virente foret clarifque potentius armts^ Nondimeno lhcdera particularmentc__^
Quam lingua latium fi non offender et vnum era di Poeti Elegi allegri fi come nota il Me-
Quenque poetar um limt labor^ mora vos , & rda nellelegia 6. de Triftibus , oue dice Oui-
Popilius fanguiscarmen reprehedite^ quod rio dio .
Multa diesy &
multa litura coercuit^ atque Si qtiis hahesnoftris fimile sinimagne vultut^
PerfeSlum decies non caftigauit ad vnguem Deme meis hederas Bacchica [erta cofnis
Et il Petrarca Sonetto i8. !/fa decent Utos fcelicia figna poetasi
Ala trono pefo non de le mie bracete^
IVeopra di polir con la mia lima .
T
emporibiis non efi apta corona meis .
E Propertio Poeta Eligiaco.
Quindi , che molto accortamente dicefi Enius hirfutifi cingat fua dtSla corona
che ad vnopcra gli manca lvltima linia Aii [olia ex hedera porrige Bacche tua,
,
quando non c baftanza terfa , e pulita , veg- E con la medefima uidio auucrtifcc
gafine gli Adagij Limam addere Da
. : qua- Catullo, che vadi incontro Tibullo Eligia-
habbiamo cauato il motto , oue leggefi
li^
co.
circa emendatione delopere. Ltma
1
detta- Obnius huic venie s hedera iuuenilia cinfins^
hitnr; atque expolitnr quod redundat^ quod-
que tncnltum
, T
empora cum cjauo do^e Catulle tuo\
limata dicuntur expohta Conuienfi ancoaPoeti Dithirambici,eflen-
La ghirlanda fi refle d 'alloro , Hedra , e Mir- do li Dithirambi , verfi , che fi cantauano iii^
to , perche fono tutte tre piante poetiche per honore di Bacco cui era confacrta l'hecfera
,
le varie fpetle di poefia
, che ne P Academie Ouid.3. Fafl.
norifeono, impercioche il Mirto pertinen- Hedera gratiJJimaBaccho,
te al Poeta melico amorofo
, che con fuauit Hoc quoque cur ita fit dicere nulla mora efi ,
e piacere canta gli fiioiamori, perche il
Mir- Hyfiades ISJymphas puerum quar^te nouerca
to, fecondo Pierio Valeriane,
fimbolodel m
Hanc fronde cunis appofuiffe fuerunt .
piacere , &
Venere madre de gli amori , anzi Enel6.dcFaai.
^ ^
ritenfce Nicandro
, che Venere fi prefentc Bacche r acemifer os hedera redimite capllos .
ni giuditio di Paride incoronata
di Mirto , Il Lauro poi piu conueniente
tanto gli era grato , e per Virgilio gli Epici^
in Meli- che cantauano i fatti dImpcradori , e degli
aco.
Heroi, liquali vincitori , dalloro fono fiati
u^ktda gratifflma vltt , Jacchos incoionati , e pero Apollo nel primo delle
^yrtns Feneri fua laurea Phaho. Metamorfofi lo delibra per corona gloriofi
Et Ouidio nel
principio de^.lib.deFafti, evittoriofiDuci, loconfacra fe fieflb pa-
volendo cantar delle feftc d
Aprile , mefe dre de Poeti, come pianta 5 che fi deue
d. Venere , muoca alpiik
Venere , la quale dice, alto Itile grato , e fonoro
che gli tocco le tempie con , e per finire di ragio-
il Mirto , ac- nare circa di queftetre piante poetiche, ba-
cio meglio poteflc
cantare cofe attenenti iti dire , che il Petrarca fu
coronato in Ro-
Ventmus ad quartu quo
ma di tre corone, di Lauro, dHederaj edi
in celeberrima mese^ Mirto, SI come riferifee dhauer
tt vatem, ^ menfem fcis Fenus effe tnos , cio Fiorentino , coetaneo, &
amico del Pe-
vitto Senuc-
fei Lytherea efid^utter mea tepora Afyrto trarca .
perpeere drxit opus. Li pomi granari , fono figura deirvnione de
IJi LJ
'n^
Hedra , & Alloro fi coronaiiano indiffe- ^
A 2 no
, .
parole IVNO C O NS R V A T
E RI X. go al corpo dell Academia, come pianta de-
E per quefto anco Giunone era riputata pre- dicarada poeti Palladi, Minerua nata dal
fidente delli Regni, epingeuafi con vnmelo capo di Gioiic , che per ci c figurata della
granato in vna mano, come confcruatrice naturalit , &
viuacit delTingegno de Ila fa-
dellvnionede popoli . Seder rAcadcmia_^ pienza,e fcienza fenzale quali neceflarie do-
perche gli cfsercitij de gli Academici fi tan- ti non fi pu eflere Academico, perche chi
no in ordinanza tra di loro , vi far intaglia- n prillo dieefi di lui , tratta, c parla Crafja
to il Cedro nella fedia , per elTere il Cedro Aimerua^ cio groflblanamentc , da igno-
fiobolo deirerernit . Ante alias enim ar- rante fenza feienza onde tra Latini derma-
:
bore s cedrus atermtatis hteroglyphicum ejl fi,quel detto , in aita Afinerua , pi volte v-
Dice Pierio poi , che non fi putrefa ne meno fato da M. Tullio , e da Horatio in quel ver-
fi tarla, alla qual eternit deiiono haiiere
^ fo delia poetica
la miragli Academici, procurando di man- T H nihil inuita dices faciefque Jidmerua,
dar fuora Topereloro limate, eterfe, acci
^
Tu non dirai , ne farai niente in quello che
fieno degne di Cedro , attefo che Plinio libr. ripugna la natura del tuo ingegno , eI fauor
1 6. capir. 39. dice, che vna materia bagnata del Cielo , fi come fanno certi belli humo-
di fucco , vero vnta di oglio cedrino , non ri che vogliono fare dell* Academico
, e del
fi rofica dalle tignuole , fi come nel capito- poeta con quattro verfi bufeati di qua, e di
lo , c libro 13. afferma de i libri di Numa l fenza naturale inclinatione e feienza , ne
,
Pompilio ritroiiati dop 53^. anni nel col- saccorgono , che quanto pi parlano , piu
le Gianicolo , da Gneo Terenrio Scriba ,
palefano lignoranza loro , bifogna dunque
mentre riuangaua , affoffaua il fuo cam- & chi defidera immortai nome di fggio Aca-
po. onde, cedro digna locutus , dicefi dv- demico pafeerfi del frutto dell Oliua , cio
110 , che habbia parlato , c compofto cofa acquiftarfi per lacquifto della feienza , e fa-
degna di memoria , detto vfato da Perfio pienzaconli notturni ftudij , &
vigilie, de
nella prima Satira veggafi Teofrafto libr. , quali e fimbolo lOliua , onde tra ftudioifi fe
3. e, Diofeoride libr.i. capir 89. e lAdagio. ne forma quel detto . Plus olet quatn vini ,
Dgna cedro , per il che Horatio nella Poetica cio pi induflria, e fatica di mente , chc_^
diffe. fpaffi , crapule , e delitie , ci vuole per otte-
''[peramus carminafingi nere< le' feien zc , e quell altro detto Oleum ,
P offe /menda cedro^^ leniferuanda CHpreJfo . & operam perdete , quelli , che perdono
E per vi intaglier anco Cipreffo ef-
fi il la fatica, cI tempo in cofa , che non ne pon -
fendo incorruttibile , come il Cedro , e pigliafi no riufeire con V die , ehonore, e per San
da Pierio per la perpetuit , la Quercia pari- Girolamo difle Pammacchio Oleum per^ .
mente fimbolo della diuturnit, appreffoli- dit y^ tmpenfas qui bouem mittit ad Cero^
fteffo Picrio , e della virt, siche anch'efsa ma.^ Cio perde lolio e la fpefa , il tempo,
,
VI fi conuerr , tanto pi che ne gli Ago- Se lopera , chi manda il bone alla Ceronia
nali capitolini inftituiti da Domitiano Im- vnguento compofto dolio ,e di certa forte
^^fi , che vinceuano in detti di terra, il che dice di quelli , che voglio-
a I
^ fi
^ ,^o^oti^tiano di Quercia , come no ammaeftrare perfone di groflb ingegno
gh Hiftrioni , i Citharedi , e li poeti . Gio- incapaci d ogni feienza , la quale fi appren-
^
'ucnale . de con induftria, e fatica, fignificata 11--5
An capttolinam [peraret^P olilo quercum quefto luogo per il ramo doliua > la cui fron-
,
de afpra , &
amara , comanco il frutto pri-
O Clit arpeias Itctilt contingere
querctts .
&
ma che fia colto , maturato , che fe diuen-
tadolce, efoaue , fene caua foauiflimo li-
Diche pidifFufamente
mo libr.cap io. fopra Aufonio Poeta
Scaligero nel pri- quore , Geroglifico della fatica , &
anco dd-
. LO- leternit , come quello che conferua i cor-
liiia per eflere Tempre verdeggiante
ponefi pi dalla corruttione
, e putrefattione cofi la
:
pure per Pcternica della quale Plutarco
nella 2 quelk del 3 Simpoflo coli ne
.
feienza afpra , &
aitiafa'per la fatica. Se in-
ragiona duftria , che fi ci mette per confeguiriarcolta,
e ma-
. j . . . ,
Libro Prim.
e maturata che s ',doc confeguica la fcicnza, fiati nomati i Socratici, gli Epicurei, S^kn
ie ne fente friittOjC contento
grandidimo con da li loro maeftri, e come detto habbiir^
eternit del proprio nome , laqtiale polla in^ quefto ifteflb nome dAcademia fidenui^JJ|al
^
mente d vnodudiofogliallcgenfce la fatica, nome proprio di quello Heroe Platoniba^/lCy^!
fi come anco il frutto,
eI contento , che ipera detto Academo nella cui villa fi radunauano
,
de ftiidij diletteuoli Platonici , fi come narra guitare lerpofitioiie della noftra figura dicia-
Diogene Lacrtio nella vita di Piatone , onde
: mo , che la quantit de libri , elicgli fono alli
Horatio lib.2. cap.2. piedi ricercoiio in buon numero , effeiido
, fi
u^tquemter fyluas Acads?7i qtt^rerc ve- il Principal intento de gli Academici di volge-
ftene Cinici, onero perche haueiiano per co- gli lludij , quali vengono molto accrefeiuti
llume di lacerare T opera , e la vita altrui con dalla frequenza delle Academic
dente canino, e mordace,ouero perche gui- Il Cinocefalo federe di cui nhabbiamo
go prillato gli Stoici, li quali pri na fi chiama- ddiimstatione poich quefto animale imita
:
uano Zenonij , da Zenone lor Principe. Ma molto bene ligdti , Se le arcioni dell huorno
da che detto Zenone per rder ficaro da mif- per fine con
penna in mano in figurar lette-
la
fatti quel portico d' Atene, doue fumo re, diche Eiiano
vccifi lib. primo d Animali cap, io.
1430. cittadini cominci iui difeorrere Se ficome aefaceuaao efperizagli Egitij met-
adunare la ruafecca, fumo chiaaiari Stoici, tendogli auanci carta, penna, Se inchiofiro; Se
perche ( Stoa) fignifica il portico, onde Scoici lhaomofiii da putto per infiinto di natura
iurno quelli, che freqiientauano detto porti- dedico ad imitare . Arifiotele nella poetica
co, chef poi ornato di beliifl aie figure, da Inftum ejl d natura homimbus d pueris
PolignocQ, famolo pittore dapei*(Qfje fono unitari .
j
3 Dalla, A
,
accidia.
non permette, che fi facci opera ^
buona.
Vecchia fi dipingc,pcrche ne gli
anni fenili ceffano le forze, ilia-
ca la virt d*operare, come dimo-
&
fila Dauid nel Salm.70.doue dice.
Ne proijctasme in tempore fene-
Eluttscum defecert virtus mea^
ne derelnquas me .
dia hauendo ella rifteffe male qualit, prende, mofiriche fia calata alquanto pi poluere di
fupcra, &
vince , di maniera quelli che que- quella della pueritia , de da laltra parte vi fia
fto vitio fi danno, che li rende inhabili, infen- vn paltone.
&
fati , e lontani da opera lodeuole , vir tuofa. dole fcentra
acovisto cattivo.
Vuomo vefliro del color delle foglie del
V Erginella di bello afpetto
fiori ,
Inalbero quando Ranno per cafeare^fta- Adolefcenza quella et dell huomo , che
r detta figura in atto di camminare , vii-. & tiene dal decimo fino al ventefimo anno nella
lembo delia vette Aia attaccato ad vnfpino, quale lhuomo comincia col mezzo de fenfi
tirando vn grande Iqiiarcio, che riuolta mo- ad intendere, &
imparare, ma non operare fc
ftri il difpiacere che ne fente , e nella deftra-j non confufamente comincia bene ad acqui-
:
mano terr vn nibbio che rece ftarc vigore ne fenfi per cui Metta la ragione
Veftefi del detto colore , perche fi come fa-
. ^
ad eleggere , &
volere , e quefto fi chiania-i
cilmente cafeano le foglie deir albero , cofi augumento.
anco cafeano, de vanno male le cofe noii-A La vette di varij colori antica inuentionc
bene acquittate il medefimo dimoftra lo (pi-
*, perche gli Egitti], quando voleuano moftrarc
no , perciochc quando Phuomo raen penfa-^ nelle lor pitture lAdolefcenza ( fecondo che
j:
alle cole di maracquifto , alPhora ne riceu
danno , e vergogna. colori fignificando la volubilit de la natura
,
Tiene con la defila mano il nibbio , per di- giouenlle e la variet de defiderij, che foglio-
moftrare quello che quefto propofito ditte no venire giouanni , mentre fono nella pi
l*Alciato tradotto in nottra lingua. frefea et e ne gli anni pi teneri : per diccQ
U dace Nibbio mentre
e
che
che la via dell aquila in Ciclo ,dd Serpe irL-t
terra, della Naue in acqua, c dell huomo nell*
Ree e fouerchio cibo-, rapto-,
Mi jentoy & ella luh tifo , fignificano allegrezza,il che (uole re-
Minerua , che Plinio dice effer anticamente Atrona chhabbia nella finiftra vna-.a
fiata driz7ara in Atene ) ci pu fignficarc ^ Eolica , onero Otti fraga , & la delira
r Acutezza ingegno , percioche non al
dell ai collo dvn Giouane.
mondo cofa s coperta , e tanto nai cotta , che LAdottionc lecondo alcuni vn atto le-
r Acutezza dell humano ingegno feoprire , e gale per conloiatione di coloro che non han-
diuuigare non pofla , fi come detto habbiamo no figliuoli , che quali imitala natura ma :
in altro luogo ella figura de ringegno, per fi perche fi fa rAdoitione anco da quelli , che
potr dipingere per lai dimoftrarione Mincr- hanno figliuoli , lemplicemcntecofipotratt
ua in quella guila , che fi fuole rapprefentare, definire l 'Adottionc vn kgirimo atto per
.
ma che per Torto ia zagaglia vifia vna-. il quale vno fi fa figliuolo , che non , qua- &
. Sfinge, come habbiamo detto. li imita la natura.
.
Marco Emilio Lepido padre di Lipide Ttr
ADOLESCENZA. onuiro viuente il figlio adder Emilio Pigolo
VN giouinetto veftito
con la deflra mano fi
pempofamentc^,
appogger ad vn*
che dop fadottione Paolo Emilie Lv| idoli
nomin . Claudio Imperatore la(s Britnico
A 4 fuo
5
fece con vn boccone preparato da Locufta nior paterno lo aceccaua, la fpcrza lo gab
donna venefica venire diraprouifo Britan- b, poich morto lui Baffiano detto Caracal-
nico il mal caduco della morte. la. Ai crudelifiimo fpargiror di Aingue , am-
All* Adottione tribuiron i Romani mag- mazz Geta fuo fratello con molti Senatori,
gior forza che non h come che Tadottato &c volfe far vccidere Giulia madre di Geta,
laffaffc la naturale Aia confanguinit , 6c perche piangeua la morte di fuo figliuolo, vin-
che gli adottati haueffero confanguinit con i to poi dalla di lei bellezza , la prefe per moglie
figli di quello che adotraua Claudio Impe-
. ancorch madregna gli fuffe fenza rifpctto
radore nel giorno che fi fece figlio adottiuo della memoria paterna . Geta anco nel tem-
Nerone, fe lo fece anco genero , come nar- po che viffe f dafpri coftumi, libidinofo, go-
ra Dione , ma fece prima adottare Claudia lofo , & emulo dcllivitij del fratello , come
fua figliuola in vn* altra famiglia della Gente in Dione fi vede , lib. 76. Filij Seueri Anto^
Ottauia , per non parere che defle per moglie nintis , Geta Plautiano tanquam pedagogo
al fratello la forella Cornelio Spinthere Con- liberati coepere omnia pr libidine agertu^
,
fareh-
.. , . ,
Libie Priiro. 9
farebbe rimafto ciarciuio
aggabato , & ogn - florri, Auoltori maggiori, c minori, ma in i-
,
buona fu quella di Traiano >( fc quello che da Arato chiamafi Erodio, da Vir-
t Traiano ,
ben non piace Spartiano ) che adotto Tra^
gilio fi traduce Mergo , &
da Cicerone Foli-
adotto ca: ne merauiglia perche la Folica fecondo
iano, buona f quella di >\driano , che
Lucio Ccionio Commodo Vero chefdi Alberto Magno e del genere de Merghi,
bello afpetto, regia prefenza, ornato di buone
Smerghi , che dir vogliamo , &
Ariflotele la
lettere 5 &
d^alta eloquenza , imperrettione nomina i'n coinpagnia del Mergo lib.^.cp. 5.
Cauta alba Fulicai Adergus &Rupe:^ 'i /-
dnimo non hebbe 5 ma debile complcffione
di corpo notiffima ad Adriano > che di lui Bitant apud mare la terza perche alcuni di
,
diffe
quefti augelli , che fi cprendono (otto vn ge-
0jyjdcnt tCYYi^ hufc nere medemo, hano tal volta qualche mede-
vltra Effe fimnt . Et quando mor fi dolfe di- ma natura, & qualche fimiglianza di colore
cendo, ci fiamo appoggiati ad vn muro cadu- fattezza tra loro , la onde occorre che gli
CO56C habbiamo perduto quattro milla fefer- Auttori piglianovno per vn*altro,& ci nella
tij dati al Popolo, &
Soldatineirallegrezza Folica fi manifefla,la quale per auttorit dAl
delTAdottione; tre altre Adottioni che fe- berte Magno negra, aquatile, fi rallegra
guitano fatte dairiflefso Adriano , dordi- & della tempefa,^ allhora fcherza,e nuota nel
ne Tuo , furono parimenti buone M. Anto- . mare , non fi parte da luoghi doue nafee , nel
nino Pio , &
M. Aurelio Imperatri digniffi- fuo nido tiene continuamente gran proui^
mi, &
Vero figlio del fudetto Ceionlo , che fione dalimenti , &
tanto liberale, che ne f
trionfo nel medemo carro con M. Aurelio parte ad eflranci augelli. Qiiella chhog^d
filo fratello adottiuo * Altre adottioni fue- chiamafi in Roma Fobica augello aquatile
cefse dop , che recar po-
di felice elettione di colore negro, che tira vn poco al bigio , h
,
triamo , ma perche ninna aiianza TAdottio- il becco negro , &parimenti li piedi , come
ne fatta in perfona dAntonino Pio , di M. & lanatella , con quelle pellette tra vn dito, c
Aurelio non pafsaremo pi oltre, verremo & laltro,& h la tefla negra fen2a ciuffo^Sc fen-
adefplicare il fentimento , che refta nella fi- za cr e fta ricciuta
gura LOffifragia fpetie dAquila ancor efsa bi
La Polka alcuni dicono fi a di color fofeo gi di color cincrtio, figurata dal Mattiolo
di fuligine , altri che biancheggi \ altri fia li- fopra Diofcoride.Ariflotele lib. 8 . cap.3. dice
ftefsache lErodio quello contribuifeo- che di color di cenere , che biancheggia be-
110 cofe naturali di quella \ ma fe la Folica ha retin chiaro, & che pi grande dell Aquila
vn ciiitfo ricciuto in tefla come vuole Plinio ma non per della Gnefia aquila della feda
lib. II. c. 37. &
fe lErcdio quello che dal forte, laquale fecondo Arift.li.9.c. 32. mag-
vulgo fi chiama Falcone, come dice Bartolo- gior dogni altra Aquila, &
della Offifraga,la
meo Anglico ; non pofsono elsere i medefimi quale da alcuni Auttori Greci,& dal Mattio-
Augelli , perche il Falcone non h ciuffo ric- lo chiamafi in greco piivH parola che nellO-
ciuton tefta,e tanto manco fe la Folica a- difsea terza dHcmeio no lgi dal fine aquila
qnatica , f intorno al mare , e fiagni am- fitraduce, voldo iui fignificare la preflezza,
plilfimi come ad Ariflotele, ad altri piace, & c6 laquale fi part Minerua parlato chhebbc.
la confufione procede da varie caule , vna Sic certe locuta abijt castjs oculis Aditterua
che molti augelli di rapina vanno folto nome AciutU [imilis .
generico d Aquile , Falconi , Sparauieri ^ A- Gliofseruatori di lingua Greca
efpongo-
no,
.
Il Cardinale S. Pietro Damiano, che qui in nona nominarionc da chi adottaua, ma rifer-
Faenza ripofa, vuole ancor effo nel liKa.epift. iiauaqualch* vnodenomi , che prima
porta-
i 8 clic la Flica da Greci fia detta py.
. le & ua, formato alquanto in altra manieraicomc
attribuiice la medema natura che da Plinio CaioOttaiiio , clic fu Augiiflo adottatoda
ib.io.cap.3.& da Arift.lib.p c. 34.& lib. 6 .c- 6 . Caio Giulio Celare , fi chiam C'aio Giulio
vieta data all Ofifraga , &
che riceue con Otiauiano, e Tiberio Claudio Nerone, adot-
benignit pollo fcacciato dall Aquila come
il tato da Ottauiano fi chiam Tiberio Giulio
fuo figlio adottino , &
come fuo naturale cle- Claudiano ; il quale fu anco per teftameoto
mentemente nutrifee tra fuoi propri) parti. laflato figlio adottino herede da Marco &
Et hoc modo quetn quila crudehter paterna Galio Senatore , ma per quanto racconta.^
fecit hpreditatts exortern tta fhi quafi mater- Sueronio, saftenne di pigliare il fno nome
>
nt pietatts tntwtu fuis adoptaurt fi s cchare- perche Gallio fu della parte contraria dAu-
Per tal pietofa natura la Folica , ouero
. guflo ; altrimenti fi farebbe nominato Tibe-
Ofllfraga attiflmo fimbolo dellAdottione, rio Giulio Gallio Claudiano . Altri figli adot-
la quale appreffo gli Antichi Romani era mol- tiui non fole pigliauanoi! nome gentiliriodi
to in vfo , fi come anco lalimentare figli dal-
meno erano in tutela ne in Adot-
chi li adottaua manc
prc*nome
^
cogno-il &
tri, che nc , me , I due figliuoli maggiori di Paolo Emilio
tione, ma erano tenuti come figli proprij , c vno adottato da Fabio Maffimo , &ialtro da
dauano quelli il medefimo nomegentilitio Scipione Africano muttorno il nome genti-
della cafata loro,come fi vede nelle infcrittio-
ni ftampate da Smetio , tra quali vi quella
litio, &
cognome paterno. Il primo fi chiam
Fabio Maffimo Il fecondo Cornelio Scipio-
.
MEMOR OBSEQVII. EIVS tonio cap. primo era figlia di Terentio adot-
Suc-
AVRELIA. SOTERIA tata da Aibio
,
Libro Primo. 1 1
Imperatore chera della gente Elia , fi chiana miglie diuerfe congiunte in vna paflando , il
,
Lucio Elio vero , fe ben nella memoria figlio adottino nella famiglia di chi adotta E ,
reffcrcita,6c in chi volontleri Tafcolca, dicedo for^fed etiam landatur operator. E neirifteflb
Ariftotce nel 4.dellEthica, che, Om?2es Salmo fi legge In la^ueo tfto , ciuem abfcon-
:
ADVLATION E.
ne di ci la prefente immagine,
nella quale fi dichiara la dolcezza
delie parole con la melodia del
fuono,e la natura di chi volentie-
ri fifente adulare con finfelice
naturale inftinto del Ceruo il qua
le moftra ancora , che
timido , e
danimo debole , chi volontied
porge gli orecchi gladulatori
Adtilntione,
Onna c due faccie lvna di
giouane bella,e laltra di vec-
chia macilte dalle mani glefco-
:
Libro Primo . 1
tnilafci per fi
: affimlglia afsai alladulatore lacaufa donde nafee quefto ecceffo , il pi
& quefto propofito lo pigli Marc Autoaio delle volte rodo produttore di penfieri ille-
quel Sonetto citi , quindi Tobia al cap.
Cacale! i Romano in 2, giacendo nel let-
to , che dwiota lotiofit , dal caldo llerco
ISIemco al vcro-yC delle co fe hiif?ianc ,
delle Rondini tu acciecato , cio dalli caldi
effetti de penfieri illeciti, e Datiid per lin-
CorrtittT-s cecit ddl'tntclletto ,
Venenofa beiiitnda-i e cibo infetta temperanza incorfe neiradukerio 2. Reg,
Di gviai d'alme fobrie , c menti fan . cap. 2.
5
Can che Infingale morde, acuto firale , dMo lignee incendunt tgnem luxuria. La qual
Che non piaga , e che induce frane morti fententia comprende ladulterio come com-
Lingua-iChe dolce appar mentre pi fella . prefo fono il genere della luffuria , il Pe- &
Jn Comma e piacer no, gioia mortale trarca nel Trionfo della Caftic fopradici
Dolce tofco,afpro mal,morko di corti cosi dice.
iluel che uddular ferrante volgo appella . La gola, il fono, e l'otofe piume.
Hanno dal mondo ogni virt sbandita .
Di maniera , che volendo noi fuggir quefto
ADVLTERIO. errore cofi grande, conuiene di ftare con ogni
prontezza occupato nellattioni nobili , &
N
V Giouane pompofarnentc
ftia federe, efia graffo,
mano tenghi vna Murena ,
veftito
con
& vn Serpe riuolti
la delira
, che virtuof , e fcacciar con ogni diligenza i pen-
fieri, che ci vengono atlanti, i quali fono molto
dannofi , non flo al corpo , ma quel che pi
ainbidui in bei giri in atto di efferfi congiun- importa aUanima, c per fi deue feguitaril
tiinfieme, e con ia finiftra vn'anello , fede beliiffiino documento di Sant Agoftino libr. 2.
doro che dir vogliamo : qual fi Tuoi dare alle de Verb. Dom. Sermone 22. che dice , Ne oU
(pofe, echefia vifibile, m che fia rotta, & tra il tuo bifogno fatiar il ventre , perche il fo-
aperta da quella parte, oue fi congiungono am- prabondante, caufa materiale di quefto vitio,
be le mani, Cicerone nel i.delli offici) dice, e sa ogn vno , che fenza la materia non fi pro-
che nei principio diciafeun ragionamento di duce cofa niffuna.
qual fi voglia cofa , deue incominciarli dalla Tiene con la deftra mano la Murena con-
dllinitione di effa , acci fi fappia di quello, che giunta con ferpe , perche da quefto congion-
il
fi tratta. LAdulterio adunque vno illecito gimento pare, che Bafilio ne interpreti ldul-
concubito dvn marito , onero dvna maritata, terio , effendo che auuertifce gladulteri , che
S.Tomafo, Secundafecund<t qua[i,i^d^,art,^, guardino qual fiera fi rendono fimili, pofeia-
prohibito gi nei Leuitico al cap.20. aggiun- che gli pare che quefto congiongimento del-
toui pena di morte , come ancora nel Deute- la Vipera , e della Murena fia vn certo Adul-
ronomio al cap. 22. Sc egualmente biafime- terio delia natura , e quefto quello che gli
uolc punito , fe dal marito vien commeffo
, Egitij per quefto fimulacro ci vogliono dare
quanto dalla moglie , ancor che glhuomini fi ad intendere La fede doro , rotta , Se aper-
.
attribiiifcono ingiiillamente maggior licenza ta, come dicemmo, altro non fignifica , che
delle femine , c Santo Ambrogio regillrato al lompere , Se violare le Sante Leggi , il Matri-
cap. ISiemo fbi viro licei quod monio in fomma la fedelt, che deue ef^
mulieri non licer
3
.
^ 4
Onde auiiertirce Arinotele
,
uane fi dimollra vago neHapparenza , e difpo- allegacione 57. num. 4, doue allega il c. femin.
ffopi dognaltraetairatco venereo Sc
, 30. q.5. dimoftrandcidallapicara parte_^
commettere ?.dulterip del corpo , che il cuore , simpegna per i of-
Si rapprefenta , che ftia federe percioche feruanza della fede promeffa per tutti gl*-
? ,
al tri
,
non mai, come atferma Q.Curcio nobiliiT no inoftra, che T Affanno e vna fpctie di malinco-
fcrictore,ncl \ih,6. df Alcx^ndri /If , nia,e difpiaccre, che chiude la via al cuore, per
fed rmllis msruis perfidia mitigitr potef ogni force di confolatIone,c di dolcezza , per
dare ad intendere, che lAffanno vn fpiaccre
AFFANNO. pi intenfode graltri vi fi dipinge '.laffcntio
-,
Hambe
Vomo veftito di berettlno , vicino al ne-
gro,col capo chino, volto metto,
le mani tenga dciraffentio .
& in &
gnificarc queftiftcffo diffe
Lugrimar fempre il mio fommo
Il rider dogliaM cibo
il
ajfemo
Petrarca.
defire
e tofeo.
AFFANNO.
,
AFFABILIT
Piaceuolezza, Amabilit.
m
do vno e franagli
fteiTo, che quan- & La rofa dinota quella grana per la quale
deHanimo at nonp3 ,
tendere alla colcura del
, ogn vno volentieri fi apprelTa alPhiiomo
corpo &il color ne- -,
pia-
gr (igiiiftca lvltima ceiiole, edellafua conuerfatione
rouina,5c le tenebre
dl-
riceue gu-
tto, fuggendo la piaceuolezza
di coftumi che ,
e conguinu con la feiierir
, alla quale figni-
li petto aperto , & il cuore dalle ferpi ci ,r
ficacione fi rircnfce ancora la ghirlanda di
diuexano . faft.dij , e trauagli mondauf, ch^
/ AFFET-
. , . . . -
,
Libro Primo, 15
affettione. qudlo pi Paglitfrtnanifefta*
VediBcncuolcnza Col piede appcnna tocca la terra aiutata-.#
agilit. ^
dall all > perche lAgilit Humana che, qnefta
Del Reucreiididimo P. Fr.Ignatio Danti . intelaiamo, folieua col vigor de gli rpiriti
fi
m
D Onna che voli con le braccia ftefe ,
modo di nuotare per
Agilit
Paria
fignmcati per Tali , 6c allegcrifce in gran par-
STVDIO DELLAGRICOLTVRA,
nella Medaglia di
fomma terrena
voto deue ftare in piedi , in cima dvna rupe ftanno piedi cio vn toro da vna banda c
,
: ,
rupe, e per fi dipingeranno lali refe tirato da due Leoni , e per quelli intendeuano
E ignuda per non haucC cofa , che Timpedi- lAgricoltura
fca. Il toro ci moftra lo fudio dellarare la ter-
In piedi per mofirarc difpofitione al moto , ra , c ci dichiara li commodi delle biade con
In luogo difficile , e pericolofo, perche in ftudio raccolte .
AGRICOXTVRA.
fcello, chefionTca , mirandolo, ff-
fo piedi vi far vnaratro.
Il veftimento verde lignifica la
Iperanza, fenza la quale n fareb-
be,chi fi defle giamai a la fatica-^,
del lauorare e coitiuar la terra
j
Agricoltura
D
lira
Onna
da
mano
di
ycttica di verde con vna ghirlan-
fpighedi grano in capo, nella fini-
tenga il circolo de i dodeci fegni
bella ghirlanda di fpighedi grano
biade.epampanicon lvue i porter in fpal-
la con bella gratia vna zappale con
altre
,
, &
laltra ma-
celcfti 5 abbracciando con la delira vnarbii- no vn ronchetto, e per terra vi far vn aratro.
Agri-
/
/
, .
e cla corona
,
in tella
cole.
Si dipinge di velie conteftadi
tefflua di
varie piante
fphige di gra-
D da in capo di fpighcdigrano,ncllade-
ftramano terr vna falce, e nell altra vn cor-
nucopia pieno di diuetfi frutti, fiori , e frondi.
no, altre biade, per effere tutte quefte cofe,
color giallo del veftimento fi pone per fi-
ricchezze dell' Agricoltura, fi come riferifce
Il
Gli fi da la zappa in fpalla,il roncio dall al- manda Cerere da gl antichi Poeti.
T n
Sirapprefentad eia virile prerclochc
il giouane pu operare fecondo la virt,
H
vn manto
Vomo det virile veftito di color bian-
co, fopra di detto veftmto hauer
Se dal Cielo fi veda vn
di porpora,
chiarinimo rnggioche illumini detta figura,
chiariffimo raggio, che diTcende dal Cie^
Il
peruerfitatis fapientiy diceS. Greg.neMora* rolli, e gialli, con vna ghirlanda in capo di va-
Si rapprefenta con il braccio deftro fefo, rij fiori, nella mano deftra tenga vn vafo di
to Rumano, effendo che V Aiuto, in lingua He- flravna gran tazza d* oro, ftiad*fpetto grar
bi ca fi dice Zeroha , che vuole dire che la po- tofo > e bello e prontamente moftri di ballare
tenza , Se fortezza dell* Aiuto attuale confi- in vn prato pieno di fiori.
fte nel braccio, &apprcflb gl* Antichi il por- Allegrezza paffionc d*animo volto al pia-
gere la mano era fegno d Aiuto ogn* hor che cere di cola che intrinfecamente contpli fo-
noi aggiungiamo 1* opera noftra adiiitrice pranatiiralmetc, che gli fiano portate eftrin-
qualche negotio, &pcr quanto narra Pierio fecamte dal fenfo per natura , per accidte.
Valeriano nel lib. 35. de i fuoi Gieroglifici ,v- Hauer la frte carnofa,grde , lifeia pcE &
na fimilc imaginc offeruata nel fimulacro lo detto d Ariftotele nella Fifonomia al .cap.
della dea Ope in alquante Medaglie , quafi I fiori fignificano per fe ftefll Allegrezza , c
eh* ella prometta tutti voler porgere Aiuto 9 fi fuoi dire che i prati ridono , quando fono
come quella che con l* Aiuto dittino foftenta, coperti di fiori; per VirgiliogUdimand pia-
Se d il vito vniuerfale tutte le Creature,co- ceuoli nella 4. Egloga dicendo.
in anco le riceue nel fuo grembo. Jpfa ubi blandos fundent cunabulaflorcs
Il palo fitto in terra il quale fofienta la ver- Il vafo di chriftallo pieno di vino vermiglio
,do che h gran cura de i fuoi genitori quando lande di diuerfi fiori, nella finiftrahaiiera il
4pn venuti nella vecchiezza > ne maipcr qual corno di dQuitia , e fi potr veftire di verde.
.
IS del Ripa
Inconologa
ALLEGREZZA.
allegn : c perche nell fede publl-
clieantiche tutti fi coronauano,
e lorojc le porte delle loro cafe, c
ranpij, &
animali, come f men- .
V Na
vna
belliffima gioiianttaf
veftita di verde, porti in capo
bella, &vagha ghirlanda^.
i\rmori:,
di rofe , & altri fiori , con la de-
^
Bellagiouanetta?
moftrando
porgerlo altrui.
verde fi di-
di
di
veftita di
pinge,elkndoche T Allegrezza conferua
d oro , c di piombo: onero foner Arpa
l gl hiiomini giouani,(Sc vigorofi.
yJilezrez.Z.a Letitta , e Giubila.
Na
,
Si corona con la ghirlanda di rofe , altri &
V giouane appoggiata ad Vn Olmo
ben fornito di viri, &
calchi leggiermen-
tcvn cauolofodo, allarghi le mani, come f
fiori , perche anticamente era indirio di fefta e
di allcgl*ezza,perciochegr Amichi celebran-
do i conniti coftmnorofo adornarfi di corone
yoleffe donar prefenti, e nel petto
hauer vn di rofe, Se altri fiori
, de quali corone vegga-
1 oro di Mufca aperto.
j
fi copiofamente in Atheneo lib. 1 5.
L Olmo circondato di viti , fignifica
Alle- Tiene con la dcftra mano il ramo di Mirto
grezjadel cuwe, cagionata in gran
parte dal eftendoche apprefto gl* Antichi era fegnodi
vino, come diflc Dauid:e l' vnione
di le fleffo, Allegrczza,Sc era coftume ne i conuiti che^
y delle proprie foime,e paloni, accennate col quel ramo portato intorno , ciafcuno de gli
cauoloie la melodia di cofe grate
a gli orec^ fedenti tauola inuitafte 1 altro cantare ; 1
chi, come la Miihca, cn e cagione
della Leti'- perilche vna volta per vno prefo il ramo. can-
tia, la quale fa parte delle Ine
facolt chi n tarla la fna volta del qual coftume Plutarco
.
l
. ,
Libro Frimo Ip
tA Se Moratio dice che venendo la Pri-
effet 5 1 Allegrezza con due figure togate, vna tiene
maiicr nel qual tempo da ogni parte fi f Al- due fpighe con la deftra, 1altra vn globo.
legrezza Venere mentre che mena le In vnaltra Medaglia pur della rnedefima
^
danze, di verde Mirto circondai! capodo- Seuero con la parola HY-
uunque ella celebra l Allegrezza LAIvl 1 Ab vicn figurata per TAllegrezza.5
^llegreZjZA datile A^edagli, vna donna che porta nella man deftra vn ra-
D Oana in piedi
.
,
^
mo nella fmiftra vn cornucopia, alla quale af-
fiftono due fanciulli.
In vna Medaglia di Adriano . Vna Donna
TI A. che nella delira tiene vna Palma, nella fmiftra
E Medaglia di Giulia Augufl-a mogliedi pure VII cornucopia,ali piedi vn putto dogni
Seuero defciitta da Occonejre bene cos anpo banda con quefte maiufcole HYLARITAS.
cdefcricta da Tranquillit nella Medaglia di P.R COS. III. S.C. che fa battuta Tanno del
Antonino Pio, n Ha merauiglia , perche la Signore 123.
tranquilit de popoli, la vera Allegrezza del- In vnalcra Medaglia di Adriano . ab vrbe
le genti: dop quella mette Occone. Ab vrbe condita874.Gon le parole HYLARITAS
condita 903. puh Roman^FigmoiC vna donna in piedi con
Vnaltra Medaglia nella quale fi efprime ambe le mani pofte alTorecchic.
uerfe gioie di gran valore, folto detta cla- cut oculis captus ab omnibus offendipotefi
midetta haur vna'veftcdi viliftimo pregio Cile ita^ fuperbus auotfue Dominum ne^
^
B 2 feiens
. . , , .
Hor ffAperbitC, CfT via col vifo altiero Ilfimiledice Euripide Poeta greco parlan-
Figliuoli cCEuai(y non chi/iate tl volto do delli altieri.
Si che vergiate il voflro mal fenttero , Quum viderts in [ublime quempiam elatumy
Et vn'elegante Poeta latino in vna fua lunga Splendids glori antem opibusy ac genere y
deferittione della fuperbia dice. Super cilioque fupra far rem fuam fajhtofum
Contemptrtx inopum vultus data feueros Illius celere diuinitus expeEla breui vindtEld
Libro Primo. 21
A L T I M E T R I A.
nato dhonorq^ la onde fi rapprefen-
ta pervna donna vefiita di Verde^
py
perche il cuorq delFhuomo ambitio-
io non fi pafce mai d^altro che di
, fpe-
ranza di grado dhonore, e per ridi-
pinge che faglia la rupe
I fregi dell hcliera cifanno cono-
fcere che come quefta pianta fempre
,
nudi; ha?
vdeatur , fi altquis ante te fuerit .
Le qualit delle corone dimoftrano, che T-
Ambitione vn difordinato appetito , fecon-
fili di metterfi confufamente in capo pi for- do il detto di Seneca nel 2. de tra.
te di Corone, Se haiier grocebi bendati JSJon efl contenta honoribus annui s , fifieri
Ambinone fecondo S. Tomafo 2. 2. q. 1 3 1, potefl 'bno nomine vult faSos occupar e per &
art. 2. vn appetito difordinato di farfi gran- omnem Orbem titulosdtfponere
de, e di peruenire Gradi,Stati,Signorie, Ma- Et quefto propofito non voglio lafciarc
giftrati, Se offici]
,
per qual fi voglia giufta , di fcriuere vn Anagramma fetto fopra la pre-
iiigiufta occafione , virtuofo , viciofo mezo fente figura da Tadeo Donnola,che cofi dice.
onde auuiene , che quello dica effere ambi-
fi Ambitio. Amo ubi.
tiqfo, come dice Aritlotele nel quarto deUE- Grammatica falsa quid ridesFdefine namq*^ ;
thica , ilquale pi che non faccia meftiere Se
, Ex vitio vitium mi nifi colligiiur (
dos-,
ouc non bifogni, cerchi honorl. T u laude hinc homineSi quos ambi ttofa cupi^
Si dipinge gioLian e veftita di verde, perclo- CdtcoSy dementes-, ridiculofque facit
cheigiouani fon quelli, che molto fiprefu-
mono,e molto fperano efsedo lor proprio vi- AMPIEZZA DELLA GLORIA
tiojcome dice Seneca in Troade per non po- I dipinge per tale effetto la figura dAlef-
,
ter reggere Pimpeco dellanimo, che perci
fe gli fanno lali grhomeri, diinodrando an-
S fandro Magno con vn folgore in mano
e con la corona in capo ,
A M I C I T I A .
nel quale vi far vn motto in lettere doro co- Dipingefi parimente fcalza per imioftrare
&
prope &
nelleftremo della vette
: follecitiidine, onero prettezza, che per lo &
vi far fcrilto, Mors^ & far fcapigliata. feriiigio non fi de uorK)* prezzare
deir amico
Se in capo terra vna ghirlanda di mortella , Se gli Icommodi comedimattra Ouidiotf^ Ar^
:
24 Iconologi del R pa
^micita. Si rapprdntano allegre fieli afpetto
, per
che talefi deue dimoftrarc chi f
lieneficio aN
Hanno
&
micianonvuol
tali ancora coloro, che lo riccuono.*
AM-
. .
Libro Primo 25
E NT O.
riamente da* Poeti fi dipingono,
quello delle virt tutti gli altri fu-
pera di nobilt, come la virt iftefla
pi nobile dogni altra cofa.
Si dipinge con la ghirlanda dalo-
ro, per fegno dcirhonore che fi dc-
ue ad efla virt per moftrare che
lamor deffa non c corruttibile, an-
zi come laloro fempre verdeggia,
Se come corona^ ghirlanda ch*e di
figura sferica non ha giamai alcun
termine.
Si pu ancor dire, che la ghirlanda
della refta fignifichi la Prudenza,
Taltre virt Morali Cardir ali che
fono Giuftitia, Prudenza, Fortezza,
e Temperanza , &c per raofirarc_.>
doppiamente la virt con la figura
circolare, &con il numero ternario*
che c perfetto delle corone.
VN ^
m^n perche
fancillo ignudo , alato , in cap tiene
vna ghirlanda daloro &: tre altre nelle
tra tutti gli altri
,
AMOR
26 Iconologia del Ripa
AMOR DI VIRTV,
fo. Come diffidi
cofa f, per ordi-
ne del publico eonfiglio di
tutta_^
Oieaa, fatto intagliarcfopra la.^
porta del Tempio Delfico
qucfto
ricordo, INi2r ^UATTON IVofre
, voce da Socrateatrrit-
bima all ifieflb Apollo. Qucfta_^
difficulta di Gonofeerfi
cagionata
dall Amor di fefteffo , il quale ac-