ANALGESIA LOCALE

Si distinguono le seguenti metodiche di analgesia locale:

1) per applicazione topica,
2) per infiltrazione,
3) l'analgesia regionale,
4) l'analgesia tronculare.

1. ANALGESIA PER APPLICAZIONE TOPICA

l'applicazione topica, non utilizzata per effettuare interventi
chirurgici, consiste nell'applicazione del farmaco anestetico
(lidocaina) sulla parte da anestetizzare; per es. la lidocaina che
viene messa a contatto con l'epiglottide inibisce il riflesso laringeo e
facilita l'intubazione (soprattutto nel gatto e nei brachicefali in cui
l'intubazione risulta difficoltosa).

2. L'ANALGESIA PER INFILTRAZIONE

può essere eseguita con diverse metodiche:
a) si può effettuare un BLOCCO LINEARE che consiste in
un'infiltrazione lungo la linea in cui si eseguirà l'incisione. Gli
inconvenienti di questa metodica sono rappresentati da una
distorsione dei piani tessutali e da un cedimento delle suture, per
cui il blocco lineare non viene molto utilizzto.
b) BLOCCO ARTICOLARE si esegue infiltrando l'anestetico in
un'articolazione. Viene eseguito solitamente per procedure
diagnostiche ma non er l'intervento; un esempio è rappresentato
dall'infiltraione della borsa navicolare per la diagnosi di laminite.
c) BLOCCO DI CAMPO se ne distinguono vari tipi. In genere viene
utilizato per amputazioni di fammenti distali (ad esempio sul
capezzolo o, sul cane, per una biopsia cutanea). La procedura
consiste nell'infiltrare l'anestetico in una determinata area.
Distinguiamo un blocco di campo a V invertita che si ottiene
eseguendo un'infiltrazione in più punti a forma di V invertita al di
sopra dell'area di incisione; oppure un Blocco di campo circolare che
si ottiene infiltrando l'anestetico tutto intorno all'area in cui si
effettuerà l'incisione; oppure un blocco di campo per infusione che
consiste in un'infiltrazione per esempio all'interno del capezzolo o
all'interno del testicolo per effettuare la castrazione del cavallo.

3. L'ANALGESIA REGIONALE
può essere di diversi tipi. Possiamo effettuare:
 A) un'analgesia a L invertita. Trattasi di un'analgesia regionale
che viene utilizzata nel bovino per effettuare incisioni o interventi a
livello della fossa del fianco (ruminectomia o ileostomia). Si esegue
infiltrando l'anestetico in più punti andando a formare appunto una
L invertita a livello della fossa del fianco. Il braccio lungo della L è
parallelo all'ultima costa ed il braccio corto è perpendicolare al
braccio lungo e parallelo alle vertebre lombari.
Oppure possiamo efettuare:
B) un'analgesia epidurale.Trattasi di un'analgesia regionale
che consiste nell'iniettare l'anestetico a livello dello spazio
epidurale. Viene utilizzata soprattutto nei grandi animali.
L'anestesia epidurale viene suddivisa in anestesia epidurale bassa,
anestesia epidurale alta ed anestesia epidurale altissima.In questi 3
tipi non varia la sede in cui si esegue l'iniezione epidurale, quello
che cambia è la quantità di anestetico che viene inietata: a maggiori
quantità di anestetico iniettato nello spazio epidurale avremo una
maggiore estensione dell'area anestetizzata. Nel cavallo viene
eseguita solo l'anestesia epidurale bassa, non si eseguono
l'anestesia alta ed altissima perché esse provocano il decubito
dell'animale (che nel cavallo non è desiderato) associato ad uno
stato di agitazione dovuto alla perdita del controllo degli arti
posteriori.
Il punto d'inoculo è situato tra la 1^ e 2^ vertebra coccigea. Per
localizzare il punto dove verrà infisso l'ago si alza la base della coda
e s'individua il punto in cui la coda si distacca dal tronco: trattasi del
punto di maggior curvatura. In tale sede si inietta 1 mg/kg di
lidocaina al 2% ogni 100 kg di peso. Per quanto riguarda il bovino
l'iniezione viene eseguita tra la 1^ e 2^ vertebra coccigea oppure
può essere eseguita tra l'ultima vertebra sacrale e la prima
coccigea. Il punto d'inoculo si localizza come sul cavallo.
Nell'anestesia epidurale bassa si inietta 1 mg/kg di lidocaina al 2%
ogni 100 kg di peso dell'animale; nell'anestesia epidurale alta si
iniettano 2 mg/kg di lidocaina al 2% ogni 100 kg di peso
dell'animale; nell'anestesia epidurale altissima si iniettano 4 mg/kg
di lidocaina al 2% ogni 100 kg di peso dell'animale. Le aree
anestetizzate saranno diverse:
-Nell'anestesia epidurale bassa: avremo un'anestesia che si esetnde
alla coda, ano, vulva, peineo e faccia mediale delle cosce. Queste
aree sono analoghe anche sul cavallo
-Nell'anestesia epidurale alta (viene eseguita solo nel bovino):
l'anestesia interessa tutte le vertebre lombari, le cosce, il perineo, la
vulva, la coda e si estende fino al garretto.
-Nell'anestesia epidurale altissima (solo nel bovino): l'anestesia si
estende da metà delle vertebre toraciche fino ad interessare
l'estremità degli arti, comprendendo anche le mammelle ed i
testicoli.
Nel CANE l'analgesia epidurale può essere fatta a livello dello spazio
intervertebrale tra L7 e S1 perché gli altri spazzi sono difficilmente
individuabili. Nei cani di grossa taglia è talvolta possibile effettuare
l'iniezione tra l'ultima sacrale (S3) e la 1 vertebra coccigea. La parte
dove si eseguirà l'iniezione deve essere preparata chirurgicamente
(Tricotomia, Scrub, uso di guanti sterili). Il cane viene posizionato in
decubito sternale con gli arti posteriori portati cranialmente ed
addotti al torace in maniera tale da divaricare il più possibile lo
spazio intervertebrale dove verrà infisso l'ago. Per reperire questo
spazio si posiziona il pollice ed il medio sulle ali dell'ileo, con l'indice
si palpano i processi spinosi delle vertebre lombari e subito
caudalmente alla L7 (ultima lombare) si individua una depressione
che rapresenta la sede dove si andrà a pungere. L'ago deve essere
infisso in maniera perpendicolare, si dovrebbe percepire una
sensazione come quella che si avverte bucando un foglio di plastica:
trattasi del legamento interarcuato che viene attraversato dall'ago.
A questo punto dovremmo trovarci nella giusta sede; per essere
certi della corretta posizione va effettuato il test della perdita della
resistenza che si basa sul fatto che nello spazio epidurale vige una
pressione negativa. Si raccorda l'ago infisso con una siringa
contenente 1 ml di fisiologica o aria o fisiologica con una bolla
d'aria. Se l'ago si trova nello spazio giusto (epidurale) appena
raccordata la siringa avremo la discesa della fisiologica dalla siringa
all'interno dello spazio. Il dosaggio della lidocaina da iniettare varia,
nel cane, con la lunghezza dell'animale.
C) Analgesia paravertebrale
Questo ti di analgesia regionale si utilizza nel bovino per effettuare
interventi di ruminectomia , ruminostomia, dislocazione
abomasale..., quindi interventi a livello del fianco (anche se si può
eseguire un'analgesia regionale ad L invertita in questo tipo di
interventi). Esistono 2 metodiche:
- paravertebrale prossimale, l'iniezione viene efettuata in prossimità
dell'eminenza delle radici dei nervi spinali a livello dei fori
intervertebrali (interarcuati), vicino ai processi spinosi vertebrali.
L'infiltrazione viene effettuata lateralmente agli spazzi
intervertebrali tra T13-L1; L1-L2; L2-L3.
- paravertebrale distale, viene effettuata più distalmente alle radici
dei nervi spinali, viene effettuata quindi a livello delle estremità dei
processi trasversi laterali tra L1-L2; L2-L3; L3-L4; L4-L5; L5-L6.
Si inserisce l'ago fino a penetrare nel peritoneo, poi mentre si retrae
l'ago, si inietta lentamente l'anestetico.
D) analgesia intravenosa
viene effettuata per interventi di amputazione delle estremità
distali degli arti. Si applica un laccio emostatico a monte della zona
da anestetizzare (sopra al ginocchio o sopra al tarso), poi si inietta
l'anestetico per via endovenosa. Il laccio dovrebbe essere
mantenuto per almeno 20 minuti dopo l'infusione dell'anestetico e
non dovrebbe rimanere in situ più di 90 minuti.

Registrazione 0.27
Stato stazionario
consiste nel mantenere una concentrazione plasmatica di un
farmaco (nel nostro caso di anestetico) sempre costante.
Quindi con il bolo di carico (nell'anestesia) si arriva alla giusta
concentrazione, mentre con la pompa ad infusione si inietta una
certa quantità di farmaco nell'unità di tempo che sarà uguale alla
quantità di farmaco che viene eliminata nell'unità di tempo.