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30 settembre 1948
Data di nascita di ‘Tex’
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30 settembre 1948
Tex fa il suo esordio in una serie omonima pubblicata dalle
Edizioni Audace nel formato a strisce (16,5 X 8 cm) caratteristico
dell'epoca, all'interno della Collana del Tex della quale
complessivamente vennero pubblicati in totale 973 numeri divisi in
36 serie con periodicità settimanale dal 1948 al 1967
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1945: fine della seconda guerra mondiale
Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa
definitiva delle forze nazifasciste all'esercito alleato, si ebbe solo il 3
maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in
campo durante la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945: tali
date segnano anche la fine del ventennio fascista.
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La nascita della Repubblica Italiana avvenne a seguito dei risultati
del referendum istituzionale di domenica 2 e lunedì 3 giugno 1946,
indetto per determinare la forma di stato da dare all'Italia dopo
la seconda guerra mondiale.
Per la prima volta in una consultazione politica nazionale votavano
anche le donne: risultarono votanti circa 13 milioni di donne e circa 12
milioni di uomini, pari complessivamente all'89,08% degli allora
28 005 449 aventi diritto al voto.
I risultati furono proclamati dalla Corte di cassazione il 10 giugno 1946:
12 717 923 cittadini favorevoli alla repubblica e 10 719 284 cittadini
favorevoli alla monarchia[1]. Il giorno successivo tutta la stampa dette
ampio risalto alla notizia.
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1958
Nasce il fomato ‘Gigante’
La serie di storie inedite continuò in una collana in formato
"Gigante" che comprendeva tre strisce per pagina, esordita nel
1958, ristampando integralmente gli episodi pubblicati nella
collana a strisce – la quale era ancora pubblicata all'epoca – per
poi incominciare a pubblicare storie inedite,
in quanto il crescente successo della
collana convinse l'editore a puntare su
questa abbandonando il formato a
strisce.
Intanto dal n. 22 la pubblicazione
modificò il nome da Serie gigante a
Collana Tex gigante e, dal n. 162,
assunse la denominazione definitiva di
Tex. Dal 2018 l'editore pubblica una
nuova serie di storie inedite dedicata al
passato del personaggio nella serie
Tex Willer.
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Gian Luigi Bonelli
Creatore di Tex
disegnato da Galep, nome d’arte di Aurelio Galleppini
Aristea Bonelli
Prima moglie di Gian Luigi Bonelli e
Direttrice della
Casa Editrice «Audace»
Autoritratto di Galep
Creatore grafico di Tex
I primi disegnatori
storici accanto a Galep
Guglielmo Letteri
Esordisce su Tex nel 1964
in Agguato fra le rocce, una delle
ultime storie pubblicate nel
formato a striscia e ristampata nei
numeri 68 e 69 della serie
"gigante"
Erio Nicolò
Esordisce su Tex nel 1964 con la
storia Dramma nella prateria,
pubblicata sui numeri 63 e 64 della 17
serie
Giovanni Ticci
Esordisce nel 1967 su Tex con la
storia "Vendetta indiana", il n. 91 18
della serie
I quattro Pards
Kit Carson
Prima apparizione:
Albo n. 1 «La Mano Rossa»
Kit Willer
Prima apparizione:
episodio L'orma della paura, corrispondente all'albo del formato
attuale n. 10, intitolato Il tranello
Tiger Jack
Prima apparizione:
episodio La banda dei Dalton, inclusa nell'albo n. 8, Due contro cento
Lilith
Prima apparizione:
episodio intitolato Il patto di sangue, albo n. 7 della serie attuale
Dinamite
Prima apparizione:
sin dal principio
Gli amici di Tex
Jim Brandon
El Morisco Montales
Jim Brandon
Pat Mac Ryan è un gigantesco pugile irlandese, molto legato alla sua
terra (anche se è l’unico irlandese astemio della storia!). Non sa sparare,
ma, con la sua forza prodigiosa, è molto utile a Tex.
Gli amici di Tex
Mefisto
Yama Proteu
El Muerto
Mefisto
I nemici di Tex
Compare per la prima volta, insieme alla sorella Lily Dickart, nell'albo n. 3 della collana di Tex
gigante, intitolato Fuorilegge. Mefisto è un semplice mago illusionista, che intrattiene i frequentatori
dei saloon di El Paso con spettacoli da prestigiatore, mascherando la sua reale professione: spia al
soldo di Stati esteri, in particolare il Messico, con il quale gli Stati Uniti sono al momento in conflitto.
Comparirà altre otto volte:
- 2a: Albi n. 39 e 40;
- 3a: Albi 77, 78, 79, 80;
- 4a: Albi 93, 94, 95;
- 5a: Albo 125;
- 6a: Albi 162, 163, 164
- 7a: Albi 265, 266, 267, 268;
- 8a: Albi 502, 503, 504, 505;
- 9a: Albo 675.
Come anticipato da Mauro Boselli, Mefisto tornerà nella serie regolare mensile nel 2020. La storia si
comporrà di due albi per un totale di 220 tavole. I testi saranno di Boselli, i disegni dei gemelli Cestaro. È
inoltre prevista per il 2022 una tripla storia che rappresenterà l'apparizione finale della nemesi di Tex.
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I nemici di Tex
El Muerto (alias Paco Ordoñez) odia Tex perché ha ucciso i suoi fratelli
(due rapinatori): ha la faccia sfigurata (da cui il suo soprannome, che
significa "Il Morto" in spagnolo) ed è un abilissimo pistolero.
I nemici di Tex
La Tigre Nera è il principe malese Sumankan che, dopo aver perso le sue
ricchezze a causa dei bianchi, è venuto negli Stati Uniti per combatterli,
aiutato da cinesi, neri e ricchi bianchi corrotti. Astuto e spietato, è uno
dei più grandi nemici di Tex.
I nemici di Tex
L’extraterrestre
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30 settembre 1948
Tex fa il suo esordio in una serie omonima pubblicata dalle
Edizioni Audace nel formato a strisce (16,5 X 8 cm) caratteristico
dell'epoca, all'interno della Collana del Tex della quale
complessivamente vennero pubblicati in totale 973 numeri divisi in
36 serie con periodicità settimanale dal 1948 al 1967
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1945: fine della seconda guerra mondiale
Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa
definitiva delle forze nazifasciste all'esercito alleato, si ebbe solo il 3
maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in
campo durante la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945: tali
date segnano anche la fine del ventennio fascista.
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Occhio Cupo
Il primo episodio, intitolato Il giuramento del forzato, venne pubblicato il
1º ottobre 1948 dando vita alla Serie d'Oro Audace, al prezzo di
copertina di 30 lire.
L'ultimo albo, L'impresa di Occhio Cupo, esce il 30 dicembre 1948.
Occhio Cupo
TEX E LE DONNE
Affascinanti, imprevedibili, letali. Ma una sola gli è rimasta
nel cuore: la moglie Lilyth!
"Tu non mi perderai", dice Tex alla moglie Lilyth, che verrà
uccisa da una epidemia provocata da coperte infette
distribuite da mercanti bianchi. Tex la vendicherà e sarà
fedele alla sua memoria, non legandosi più a nessuna altra
donna. Ma anche se il Ranger non vive storie d'amore, ci
sono molti character femminili importanti nelle sue
avventure. Sono soprattutto "dark ladies" inquietanti e
malvage.
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TEX E LE DONNE
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TEX E LE DONNE
Le malvage
Tra esse ricordiamo la bella sacerdotessa del vudù Loa, alleata prima di
Mefisto e poi del figlio Yama nel combattere Tex, la Maschera di
Ferro (al secolo, la giocatrice Lola Fuente), capo di un racket criminale a
New Orleans, l’affascinante strega indiana Mitla e la cinese Ah-Toy,
leader di una setta segreta cinese. Sono belle, sono letali, ma nulla
possono contro Tex! 79
TEX E LE DONNE
Le malvage
Le figure positive
E, a proposito di donne coraggiose, come non ricordare Elvira Montoya e la sua dama
di compagnia, la giovane apache Sarita? I Montoya sono un'antica famiglia che coltiva
uno spiccato senso dell'onore, anzi, un vero e proprio pregiudizio nobilesco, in quanto
discendenti dei conquistadores, e non vedono di buon occhio la relazione tra Elvira e il
matador Rafael Guerrero, sovrano nell'arena ma plebeo per nascita. Quando scoprono
che Elvira porta in grembo un figlio di Rafael, decidono di uccidere quest'ultimo per
vendicarsi di quello che ai loro occhi appare come un oltraggio sanguinoso. Elvira,
però, fa valere le sue ragioni con caparbietà, e anche Sarita affronta con grande dignità
le sofferenze che i fratelli Montoya, con il loro padre, le infliggono a causa della82sua
fedeltà a Doña Elvira.
TEX E LE DONNE
Le figure positive
Tre episodi della Biblia Pauperum che illustrano similitudini fra il Vecchio e il
Nuovo Testamento: Evae il serpente, l'Annunciazione, il miracolo di Gedeone.
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Quando ho voglia di rilassarmi leggo un
saggio di Engels, se invece desidero
impegnarmi leggo Corto Maltese.
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Una delle principali strategie di salvaguardia della
memoria culturale è la trasmissione ai membri del
gruppo sociale che in essa si riconosce dei ricordi che
la compongono in varie forme di conoscenza. Tra le
principali forme che può assumere la conoscenza
degli elementi che compongono
la memoria culturale, dobbiamo
certamente segnalare il mito e la storia.
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Secondo Aleida Assmann, il mito racconta avvenimenti
pertinenti alla memoria funzionale, mentre la storia racconta
avvenimenti pertinenti alla memoria-archivio. Nel mito
confluirebbero ricordi che appartengono alla ‘memoria
vivente’ o ‘funzionale’, le cui caratteristiche sono: «l’essere
inerente al gruppo, la selettività, l’eticità e l’orientamento
verso il futuro»; la storia assumerebbe invece la funzione di
‘memoria-archivio’, ossia
‘una sorta di memoria delle memorie,
che include tutto quanto abbia
già perduto una relazione vitale con
il presente’.
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Jan Assmann
(Jan Assmann, Das kulturelle Gedächtnis. Schrift, Erinnerung und politische Identität in frühen
Hochkulturen, München, 1992 [trad. it.: La memoria culturale. Scrittura, ricordo e identità polotica
nelle grandi civiltà antiche, Torino, 1997, p. 49])
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Definizione di cultura
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Modello di comunicazione elaborato da
Roman Jakobson
Contesto
Messaggio
Codice
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Struttura del modello di comunicazione e funzioni del
linguaggio secondo Roman Jakobson
Contesto/ Referenziale
Messaggio/Poetica
Mittente/Emotiva Destinatario/Conativa
Contatto/Fàtica
Codice/Metalinguistica
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Paolo Rossi
I. IL MONDO DI UN MAGO
1. NON C’E’ IL CASO: TUTTO E’ SIGNIFICATIVO
2. C’E’ UN SOLO MONDO
3. LE COSE SENTONO
4. UNO SPIRITO CHE E’ DENTRO
5. CI SONO SOLO COSE VICINE
6. NULLA MUORE
7. L’ESSERE E’ UNA SCALA
8. TUTTO E’ PIENO DI DEMONI
9. PARLARE CON GLI DEI
10. LA VERITA’ E’ SEPOLTA NEL PASSATO E NEL PROFONDO
11. DOMINARE LE COSE: MAGIA NATURALE E MAGIA DEMONIACA
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MICHEL FOUCAULT
Una disciplina viene definita da un campo
d’oggetti, da un insieme di metodi, da un corpus
di proposizioni considerate vere, da un gioco di
regole e di definizioni, di tecniche e di strumenti:
tutto questo costituisce una sorta di sistema
anonimo a disposizione di chi voglia e possa
servirsene, senza che il suo senso o la sua
validità siano legati a colui che ne è stato il
possibile inventore
(M. Foucault, L’ordre du discours, Paris, 1971 [trad. it.: L’ordine del discorso,
in Il discorso, la storia, la verità. Interventi 1969-1984, Torino, 2001, p.14521])
MICHEL FOUCAULT
La disciplina è un principio di controllo
della produzione del discorso. Essa gli fissa
dei limiti col gioco di una identità che ha la
forma di una permanente riattualizzazione
delle regole
(M. Foucault, L’ordre du discours, Paris, 1971 [trad. it.: L’ordine del
discorso, in Il discorso, la storia, la verità. Interventi 1969-1984, Torino,
2001, p. 21])
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Archeologia
Da logos: ‘discorso’,
intorno a ciò che è
archaios: antico’, ‘vecchio’, ‘primitivo’,
ma anche
arché: principio’, ‘origine’, ‘inizio’
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SIGMUND FREUD
CARATTERISTICHE DELL’INCONSCIO
1. Assenza di contraddizione reciproca
2. Processo di «spostamento»
3. Processo di «condensazione»
4. Atemporalità
5. Sostituzione della realtà esterna con la realtà psichica
6. Compresenza di contraddittori
7. Scompiglio della struttura del pensiero. Assenza di relazioni
8. Copresenza di pensiero e non-pensiero
9. Alternanza tra assenza e presenza di successione temporale
10. Nesso logico rappresentato come simultaneità spazio-temporale e causalità
come successione. Entrambi alternati come dissoluzione-confusione
11. Equivalenza e congiunzione di alternative
12. Equivalenza e congiunzione di contrari e contraddittori
13. Somiglianza: la relazione privilegiata 154
Ignacio Matte Blanco
Principi logici
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Ignacio Matte Blanco
Organizzazione della mente
Definizione di cultura
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Trasformazione culturale
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M. Black
(M. Black, Models and Metaphors. Studies in Language and Pilosophy, Ithaca-
London, 1962 [trad. it.: Modelli, archetipi, metafore, Parma, 1983, p. 95])
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Vaya con Diòs, amigo