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ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10147

Dati di presentazione dell'atto


Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 411del 21/12/2010
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/12/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2010
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2010
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2010
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2010
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2010

Destinatari
Ministero destinatario:
• MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
• MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL
MARE
• MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
delegato in data 21/12/2010

Stato iter:
IN CORSO

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10147


presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
martedì 21 dicembre 2010, seduta n.411

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -


Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al
Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

nelle more dell'adozione delle linee guida sulle fonti di energia rinnovabili, la regione Puglia ha autorizzato la
costruzione nel territorio di Vernole di un mega impianto industriale di 11 torri eoliche, alte più di 100 metri, per
una potenza di circa 22MW, con tutte le opere connesse di infrastrutturazione, cementificazione, messa in
posa di cavidotti e sradicamento di ulivi centenari;

l'impianto industriale infatti è previsto nel mezzo dei boschi dell'antica plaga dell'olivo varietà ogliarola,
riconosciuta dallo stesso Enrico Presutti nell'inchiesta parlamentare sulle condizioni dei contadini nelle
province meridionali e nella Sicilia, del 1909;
l'associazione Save Salento, come già ribadito in una precedente nota congiunta con il Forum Ambiente e
Salute, ha denunciato come in questo modo si pregiudicherebbe lo sviluppo del comparto ricettivo e della
ristorazione tipica (specie nelle «perle» di Acaya e Pisignano), con una devastazione paesaggistica e la
compromissione dell'ecosistema (si pensi soprattutto all'impatto sulle Cesine) di quei bellissimi luoghi;

i dati illustrati dal GSE sull'occupazione del comparto eolico nel corso di audizioni in Commissione ambiente
non sono stati tali da esporre un elemento determinante per il Mezzogiorno: l'occupazione localizzata
nonostante questo sia un parametro che sarebbe dovuto essere determinante per l'utilizzo dei fondi della
legge n. 488 di sviluppo delle aree depresse: per gli impianti eolici l'occupazione localizzata è prossima allo
zero;

vanno ricordate le dichiarazioni del presidente della commissione bicamerale antimafia, in trasferta
eccezionale in Puglia, il 9 e il 10 dicembre 2010, che hanno lanciato l'allarme nazionale per gli inestricabili
intrichi tra mafie d'ogni genere, politica locale pugliese, e impianti eolici e fotovoltaici industriali, le denunce
della magistratura, e le numerose inchieste giornalistiche, che hanno finalmente squarciato la muraglia di
omertà intorno alla mega-speculazione della «Green Economy Industriale» -:

di quali dati disponga il Governo in merito ai dati dell'occupazione localizzata nel Mezzogiorno nel comparto
eolico e se non si ritenga di avviare un'ampia indagine su questo;

se non si ritenga di assumere iniziative normative dirette a rivedere il sistema degli incentivi che resta tra i più
alti in Europa. (4-10147)

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