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Giuseppe Fallacara
DVD allegato
Il DVD è stato realizzato da Sintesi di Lorenzo Damiano Scaraggi.
Referenze fotografiche
Tutte le foto che illustrano il testo sono state eseguite dall’autore.
Traduzione
Laura Cervini
Mohamed Saidi
Richard Lusardi
Editore
ARACNEeditrice S.r.l.
www.aracne—editrice.it
info@aracne—editrice.it
via Raffaele Garofalo, 133 A/B
00173 Roma
redazione: (06) 72672222 - fax: (06) 72672233
amministrazione: (06) 93781065
ISBN 88—548—XXXX—X
Dunque voglio ben chiarire che quello che scriverò non tende ad altro fine che ad istruire e ad insegna-
re agli uomini di buona volontà, e specialmente agli ignari, ai quali io desidero di buon cuore comunicare i
talenti che Dio mi ha donato liberamente per questa piccola conoscenza che ho sull’arte dell’Architettura.
(L’autore non scrive per la gloria, ma per insegnare agli ignari).
Alessandra Mongelli
Alessandra Scarcelli
Marco Stigliano
Marco Orsini
Marianna De Sario
Omar Rédha Ait-Messaoudéne
Salima Ferhat
Introduzione
Introduction
di C. D’Amato Guerrieri
p. 11
building methods, makes it modern the architectonic area, but above all as pose of the planning process. But what
thanks to its strong conceptual rela- regards the recent improvement of the really makes this work remarkable is
tionship to the development of current students’ consideration for architecture the — highly successful — attempt to
integrated systems of assisted planning in space. put together theoretical reflection and
and building, and also thanks to its rela- practical application: being the second
tion to the theoretical/practical issues The work of Giuseppe Fallacara has the evidence of the first.
concerning the integrated computer mainly tried to analyze the elements
systems of rapid prototyping (RP) and of stereotomic architecture according Bari, May 2007
the CAD/CAM processes. to contemporary technological updat-
The updating of the stereotomic disci- ing processes. This work has been
pline is now essential for at least three developed to support contemporary
reasons: the research field of freestone architec-
a) first of all, the unavoidable need of a ture in designing and building relation.
great typological and building change in Architectonic elements, already codified
mediterranean housing, in order to help within stereotomic treatises, have been
it re–aquire its economic, social and analyzed by using the most advanced
cultural legitimacy by using masonry techniques of three–dimensional
construction techniques; info–graphic modelling. Their geomet-
b) secondly, because of the operational ric nature and main usage have been
and economic effects of the stone sec- described.
tion on industrial/production fields,
which, at present, are mainly interested Fallacara tried to suggest a method to
in using stone only as a covering mate- carry out/design possible compatible
rial; formal variations of architectonical
c) finally, because it affects the aca- elements, in order to bring forth and
demic field, not only as concerns the implement the most rational architec-
birth of a new didactic responsibility in tonical shape, which is the main pur-
Introduction
Premessa
Acknowledgment
0
0. Il presente studio rappresenta il risul-
tato delle principali riflessioni maturate
durante lo svolgimento della tesi di
e organismi edilizi a muratura portan-
te continua), si occupa delle tecniche
tradizionali del costruire in pietra da
Premessa Dottorato di ricerca in Progettazione
Architettonica per i Paesi del Mediter-
taglio rivisitate alla luce delle moderne
tecnologie informatiche; essa, inoltre, è
raneo (XVI ciclo; novembre 2000–no- finalizzata a riformulare e ad aggiornare
vembre 2003) dal titolo Il paradigma i principi che sottendono la creazione
stereotomico nell’arte del costruire. Dal- della forma per la strutturazione di
la natura sincretica della modellazione una nuova architettura di pietra, che si
digitale alla progettazione/costruzione ponga in continuità con le architetture
di elementi architettonici in pietra da tradizionali a vocazione costruttiva
taglio (tutor prof. C. D’Amato Guerrie- lapidea.
ri), svolta nel Dipartimento di Scienze Gli approfondimenti presenti in questo
dell’Ingegneria civile e dell’Architettura contributo nascono da specifiche osser-
(ICAR) del Politecnico di Bari. vazioni di Franco Purini e Jean—Marie
Gli studi sulla stereotomia, analizzata Pérouse de Montclos (membri della
nel rapporto fra tradizione e innova- commissione esaminatrice), contenute
zione del binomio progettazione/co- nei giudizi di valutazione della tesi:
struzione, rientrano nell’ampio campo
di ricerca sull’architettura in pietra, Combinando pensiero plastico e scienza
condotto dal prof. Claudio D’Amato proiettiva si individua, come si riscontra
Guerrieri, su cui il Dipartimento lavora nelle architetture di Philibert de l’Orme,
dai primi anni Novanta1. un nuovo genere compositivo e tettoni-
La tesi, focalizzata sull’architettura co il quale, vivendo di una consistente
stereotomica, intesa come massima autonomia spaziale, si invera in audaci
espressione dell’arte del costruire in strutture avvolgenti.
ambito plastico murario (ossia strutture Franco Purini (Febbraio 2004)
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Le projet de G. Fallacara était, comme gica, applicata allo studio della stereo- studio spaziale della forma.
il le dit lui—même, l’application de tomia “classica”. Gli esiti della presente ricerca sono stati
la révolution informatique à l’étude Questo tipo di modellazione indiretta presentati, per la prima volta, in un
des techniques anciennes, et qu’il a consente di controllare e di costruire, articolo2 dal titolo omonimo al presente
magistralement atteint son objectif. per mezzo di raffinate considerazio- studio, nell’ambito della Construction
La démonstration de la plasticité de la ni concettuali e semplici operazioni History Society e pubblicati negli atti
voûte d’Abeille est étonnante. pratiche, architetture stereotomiche del Second International Congress
Jean—Marie Pérouse de Montclos (Feb- molto complesse. La conformazione on Construction History, tenutosi al
braio 2004) geometrica di ogni singolo concio di un Queens’ College, University of Cambrid-
determinato sistema voltato, come si ge, dal 29 Marzo al 2 Aprile 2006.
Se da un lato si afferma che il riconosci- vedrà, è la conseguenza di una opportu- Questi risultati, come avremo modo
mento di un nuovo genere compositivo na serie di trasformazioni geometriche di vedere, hanno inoltre contribuito:
e tettonico, è strutturato sui dettami di solidi semplici, di cui si è realizzata alla redazione della sezione Architet-
della disciplina stereotomica; dall’altro una corrispondenza topologica. ture Stereotomiche all’interno della
si sottolinea l’idea che il lascito storico Gli studi proposti riguardano alcune va- più ampia esposizione dal titolo Città
è sempre pregno di potenziali specula- riazioni topologiche del celebre sistema di Pietra3, curata da Claudio D’Amato
zioni architettoniche, come nel caso del- stereotomico noto come “volta piana” Guerrieri per la 10a Mostra Interna-
la dimostrazione della plasticità della declinata con i brevetti di Joseph Abeille zionale di Architettura alla Biennale
volta d’Abeille che rappresenta una e Sebastien Truchet: la particolare ap- di Venezia 2006, e allo sviluppo del
parte importante del presente scritto. parecchiatura piana viene trasformata progetto del Lago per VEMA, la città
Pertanto, vengono, qui, presentate ed in differenti sistemi architettonici spa- nuova, Italia–y–2026, allestimento del
illustrate alcune riflessioni sul pensiero ziali al fine di dimostrare l’opportunità Padiglione Italiano, curato da Franco
costruttivo, basato sulla nozione di e la concretezza della specifica tecnica Purini, sempre per la 10a Biennale di
stereotomia e sulle potenzialità delle di modellazione tridimensionale. L’idea Architettura.
tecniche informatiche di modellazione di stereotomia viene, per così dire, pie- Allo stato attuale si sta redigendo, in
tridimensionale, relative ai concetti di gata alle logiche della computer grafica, collaborazione con le imprese 3D Pierre
trasformazione e deformazione topolo- per cui diventa agevole indagare lo (Nanterre, Francia) e Mecastone – Stone
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la voûte d’Abeille est étonnante. The proposed studies will involve Claudio D’Amato Guerrieri took
Jean–Marie Pérouse de Montclos some topological changes of the care of for the 10th International
(February 2004) famous stereotomic system known Architecture Exhibition held at the
as “flat vault” according to Joseph Venice Biennale 2006, and the project
Therefore, if a new composing genre Abeille and Sebastien Truchet’s of the lake for VEMA, the new city,
has been recognized, we know that patents: the peculiar flat system Italy–y–2026, another section of the
the past legacy is always full of has been converted into different same Exibition curated by Franco
potential architectural speculation. architectonic spatial systems in order Purini.
Here we make some remark upon to demonstrate the possibility and The executive design of a deformated
the building thought, which is based the robustness of the specific three- flat vault in the Truchet style is
on the stereotomy notion and on dimensional modelling system. being drawn up in collaboration
the potential of computer three– Computer graphics, which stereotomy with 3D Pierre (Nanterre, France)
dimensional modelling techniques in is submitted to, has no limits about and Mecastone – Stone Technology
relation to topological transformation shape spatial study. Solutions (Bisceglie, Italy). It will be
and deformation concepts applied to The results obtained during this carried out on July 9th–20th 2007 in the
the “classical” stereotomy study. investigation presented in an article CEU Universidad San Pablo in Madrid
This kind of indirect modelling within the Construction History within the Summer School named The
allows very complex stereotomic Society and has been published Art of Stone Theory and Practice of
shapes to be controlled and built in the congress proceedings Masonry led by professor José Carlos
by using elaborate notions but Second International Congress Palacios Gonzalo of the Polytechnic of
very easy actions. The geometrical on Construction History, Queen’s Madrid.
conformation of every single College, University of Cambridge, The vault building has been entirely
ashlar, of a specific vaulted system from March 29th to April 2nd designed and produced with CAD/CAM
is the result of an appropriate 2006. The results contributed to systems. It has an exhibitory role and
series of simple solid geometrical the production of the Stereotomic disciplinary virtuosity which focus on
transformations, producing a Architectures section within Città di the analysis of the development of
topological correspondence. pietra (Cities of Stone), an exhibition contemporary stereotomy.
Acknowledgment
Technology Solutions (Bisceglie, Italia), note:
il progetto esecutivo del prototipo di
una volta obliqua con apparecchiatura 1. Si veda a tal proposito: C. D’AMATO, G. FAL-
alla Truchet che sarà realizzato dal 9 LACARA, L’arte della Stereotomia. L’art de la
Art of Stone Theory and Practice of GUERRIERI (a cura di), Città di Pietra, Pietre di
Masonry diretta dal professore José Puglia. Costruire in pietra portante, Venezia
Carlos Palacios Gonzalo del Politecnico 2006, pp. 32–48.
di Madrid. La costruzione della volta, 3. G. FALLACARA, Digital stereotomy and topologi-
interamente concepita e realizzata con cal transformations: reasoning about shape
sistemi informatici CAD/CAM, ha un ruolo building, in: AA.VV., Second International
di esibizione e di virtuosismo discipli- Congress on Construction History, Cambridge
nare finalizzato all’analisi degli sviluppi 2006, pp. 1075–1092.
della stereotomia contemporanea. A
tal proposito il DVD allegato al presente
libro illustra, tra le altre, il senso delle
principali fasi progettuali e costruttive
della struttura voltata.
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1
Capitolo I
Chapter I
Introduzione alla stereotomia
dato restituendo una dicotomia meno suo importante Trattato pubblicato nel à chaque question.
effettuale tra i termini “tettonico” e 15675, in cui il terzo e quarto libro sono i
“stereotomico”. primi testi storici integralmente consa- Ancora Chaix, nel suo trattato del 18908
Infatti, anche se la Stereotomia, intesa crati alla stereotomia. sostiene che:
come disciplina storica, si rapporta Tale impostazione teorica è ben espli-
principalmente ad una specifica cultura citata nel titolo del poderoso trattato prima che Gaspard Monge creasse la
costruttiva lapidea, il suo etimo, non di Amedée François Frézier, La theorie Geometria Descrittiva i carpentieri e
contenendo riferimenti al materiale et la pratique de la coupe des pierre et gli apparecchiatori usavano il metodo
da costruzione, viene usato sia nella du bois6, in cui è possibile leggere che proiettivo.
costruzione lapidea che in quella lignea. la stereotomia, o arte della coupe des
Le sue regole, difatti, precipuamente pierres, non è che una applicazione del- L’art du trait géométrique è sinonimo,
insegnano a costruire sistemi architet- l’arte du trait géométrique dei carpen- nei trattati storici della disciplina, di tec-
tonici voltati, sia in pietra che in legno, tieri, modificata per la specifica natura nica proiettiva finalizzata alla costruzio-
caratterizzati dalla forte complessità della pietra. Leroy nel 18447 riporta nella ne edilizia sia in pietra che in legno.
spaziale in cui la relazione tra l’orga- prefazione del suo trattato che:
nismo e la parte è stabilita da precise La stéréotomie est l’art de tailler les
conoscenze geometriche. Il est bien probable que les anciens corps solides et, plus spécialement, la
Dall’analisi delle prefazioni ai trattati, constructeurs, et surtout les charpen- pierre et le bois. Elle se divise donc tout
come si vedrà soprattutto sette—otto- tiers, à qui l’usage fréquent du fil à naturellement en deux parties:
centeschi, che ricostruiscono le trame plomb donne des idées plus justes sur La stéréotomie de la pierre ou coupe
dello sviluppo storico della disciplina, ri- les lignes projetantes, avaient employé des pierres;
scontriamo a chiare lettere la derivazione dès l’origine la méthode des projections La stéréotomie du bois au charpente.
della scienza stereotomica dalle tecniche pour déterminer la forme exacte que Elle est basée sur les méthodes géné-
costruttive dell’arte del carpentiere. devaient offrir les faces des voussoirs rales de la géométrie descriptive, bien
La carpenteria (v. Fig. 1) è presente ou les assemblages des pièces de bois; que, en réalité, celle–ci soit née de
magistralmente nel primo trattato di Phi- mais ce n’était que d’une manière ins- celle–là. Avant que Monge eut créé la
libert de l’Orme4 ed è preparatoria per il tinctive, et par des procédés particulier géométrie descriptive, les charpentiers
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tural systems of hard spatial complexity, his treatise that, probably, carpenters Charpenterie e Stéréotomie are emis-
where specific geometrical knowledge who got the idea of projective lines sions of a job based on the art of trait
sets the relation between the system thanks to the frequent use of the plumb geometrique, which represents the
and the part. (line), could have initially used the pro- most complex and higher expression of
From the analysis of the treatises jection method to determine the exact stone/wood building art.
prefaces (dating back to the particularly shape of stone ashlars wood knots (or The issue of the two opposite words,
nineteenth century) which reconstruct contact bed). which we spoke about, now becomes a
the scene of the discipline historical Even Chaix in his 18908 treatise says common, symbiotic evolution, master-
development, we can clearly find that that before Gaspard Monge created fully exposed in the treatises as well
sterotomic science comes from building Descriptive Geometry, carpenters and as in several stone works which recall
techniques of carpenter’s art. bonders used projective methods. The wood shapes and vice versa (see Fig.
Carpentry (see Fig.1) is masterfully pre- art du trait geometrique corresponds, in 3 and 4). Surely stereotomy appears
sented in the first Philibert de l’Orme4 the historical discipline treatise, to the through the heaviness and compression
treatise and it is preparatory for his projective technique aimed to the wood of its materials but succeeds in seem-
second work published in 15675. Here and stone building art. ing paradoxically “light” against its own
the third and fourth books are the first To support such theory recent studies9 properties.
two texts in history entirely dedicated to state that one of the most important Philibert de l’Orme has a deep and
stereotomy. masterpieces of French stereotomy, the constant ambition to find the “light-
Such theoretic outline is well expressed vaulted space of the town hall of Arles ness” in his own work, which can even
in the title of the Frézier’s sturdy en Provence, was built using the car- defeat laws of gravity, transforming
treatise: La theorie et la pratique de penters’ peculiar projective technique stone into elastic material providing an
la coupe des pierre et du bois6,where (see Fig. 2). aesthetic outcome as well as a struc-
we find that stereotomy, or coupe des Stereotomy therefore, comes from tural response. The famous vaults of
pierres art, is nothing more than an wood building techniques and de- the Anet Castle chapel and hall as well
application of carpenter’s art du trait veloped an independent and well as the famous — suspended in midair
géométrique, adapted to the peculiar codified knowledge within a unique — conic vault trompe of Cabinet du Roy
nature of stone. In 18447, Leroy says in common matrix: projective geometry. (see Fig. 5) seem paradigmatic exempla
Introduction to stereotomy
Capitolo I
24
Figura 1. P. de l’Orme, volta a crociera ogivale per una cappella o una chiesa: modello virtuale.
P. de l’Orme, ogival cross vault for a chapel or a church: virtual model.
Chapter I
Introduzione alla stereotomia
25
Introduction to stereotomy
Capitolo I
et les appareilleurs employaient, en sia nei trattati sia in numerose opere un’altissima qualità negli spazi voltati di
effet, la méthode des projections pour di pietra che evocano fogge lignee e Chéreau, Vandelvira, Jousse, Guarini (v.
déterminer les formes et dimensions des viceversa (v. Fig. 3 e 4). Sicuramente la Fig. 6—9). La stereotomia e la carpente-
assemblages des pièces de bois on des stereotomia si invera per mezzo della ria hanno dato luogo ad architetture in-
faces des pierres. pesantezza e della compressione dei trinsecamente differenti, tuttavia legate
suoi materiali, volendo tuttavia risultare da una matrice comune, da pari regole e
Ad avvalorare questa ipotesi, recenti paradossalmente “leggera” contro le da una geometria imprescindibile.
studi9 sostengono che uno dei più sue stesse premesse. La stereotomia è quindi la disciplina
importanti capolavori della stereotomia Philibert de l’Orme ha una profonda e che “regola” la creazione dello spazio
francese, lo spazio voltato del municipio costante aspirazione verso la “leggerez- voltato costruito con i principali materia-
della città di Arles in Provenza, sia stato za” delle sue opere che possono anche li naturali: la pietra ed il legno.
costruito attraverso l’uso di una tecnica sfidare le leggi della gravità, trasfor- L’evoluzione della disciplina stereotomi-
proiettiva usata dai carpentieri (v. Fig. 2). mando la pietra in materiale “elastico” ca raggiunge il suo apice teorico nel XVIII
La disciplina stereotomica, quindi, sia nell’esito estetico che nella risposta secolo con la definizione della geome-
deriva dalla tecnica costruttiva lignea strutturale. A tal proposito risultano tria descrittiva formulata da Gaspard
e sviluppa un sapere autonomo e ben paradigmatiche le celebri volte della Monge nell’anno III della Repubblica
codificato all’interno di un’unica matrice cappella e dell’androne realizzate al Francese a cui seguirà, per svariate
comune: la geometria proiettiva. Char- Castello di Anet e, prime fra tutte, la cause, una progressiva involuzione
penterie e Stéréotomie sono declina- famosa volta conica a trompe “sospesa disciplinare: prime fra tutte il cambiato
zioni di un mestiere basato sull’arte del per aria” del Cabinet du Roy (v. Fig. 5): clima culturale e l’adozione sempre
tracciato geometrico, che rappresenta «& me ∫embla e∫tere fort bon d’y faire maggiore di nuove logiche e materiali da
l’espressione più complessa e alta del- vne voute ∫urpendue en l’air»10. costruzione; da questo momento, non
l’arte del costruire in pietra e legno. Una suggestiva logica connessa al ci saranno più grandi trattati o teorici
La dialettica dei termini opposti, argo- processo di litizzazione, che trasforma che tratteranno in maniera organica la
mentata in precedenza, trova qui una i leggeri intrecci lignei in materiale stereotomia come categoria essenziale
ragione nuova: una comune evoluzione lapideo, è piuttosto comune nel linguag- dell’architettura in pietra.
simbiotica magistralmente esposta gio architettonico sebbene raggiunga Il recupero della disciplina, nata ed evo-
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«& me ∫embla e∫tere fort bon d’y faire retic designing and a highly accurate
vne voute ∫urpendue en l’air»10. execution and it must be recovered
An interesting logic connected with the today for several reasons: first of all the
stone—transforming process, which need to create a modern stone architec-
changes wooden braid patterns into tural culture which seems to have lost
stone material, can be found in the its root in history, then because of the
famous vaulted spaces of Chéreau, intrinsic didactic nature of the discipline
Vandelvira, Jousse, Guarini and many which shows how to manage rationally
other works (see Fig. 6—9). Stereotomy, space building, and finally because of
like carpentry, creates quite different the environmental sustainability, for
architectures linked together by a com- obvious reasons we cannot get out of;
mon ambition, the same rules and an therefore the use of natural materials
unavoidable geometry. and dry assembling criteria.
Stereotomic discipline evolution reach- To suppose an updating of stereotomic
es its theoretical peak in the eighteenth discipline and its ontological reasons,
century with descriptive geometry for- within the architectural project, involves
mulated by Gaspard Monge in the third developing new ideas in the present
year of the French Republic, followed research fields, which are unfortunately
by a progressive regression: first of all, held in almost only historical fields; it
due to the changed cultural background would even mean, moving out from the
and to the increasing use of new ideas current architectonic culture “media—
and building materials there will be no trend”, to find another operative option
more treatises or theoreticians who will where imagine and sign mainly refers to
deal with stereotomy as an essential the building act.
category of stone architecture.
This discipline was born and developed
to support the needs of a strongly theo-
Chapter I
Introduzione alla stereotomia
27
notes:
1. G. SEMPER, Die vier Elemente de Baukunst, 6. A.F. FRÉZIER, Eléments de stéréotomie à l’usage
Brunswick 1852. de l’architecture pour la coupe des pierres,
2. M.A. LAUGIER, Essai sur l’Architecture, Paris Paris 1760.
1753. 7. C.F.A. LEROY, Traité de Stéréotomie, Mal-
3. In his studies about geometry and archi- let–Bachelier, Paris 1844.
tecture relation Bernard Cache says: “How 8. J. CHAIX, Traité de la coupe des pierres. La
could such a documented scholar as Semper stéréotomie, H. Chairgrasse fils, Paris 1890.
write about Stereotomy without mentioning 9. L. TAMBORÉRO, J. SAKAROVITCH, The vault of Arles
Philibert de l’Orme or Desargue?”; B. CACHE, City Hall: a carpentry outline for a stone vault?
Gottfried Semper: stereotomia, biologia, in Proceedings of the First International Con-
geometria in L. SACCHI M. UNALI (a cura di), gress on Construction History, Madrid 20–24
Architettura e cultura digitale, biblioteca di january 2003.
Architettura Skira, Milano 2003, p. 129. 10. P. DE L’ORME, Le premier tome de l’architecture,
4. P. DE L’ORME, Nouvelles Inventions pour bien cit. (note 4), L. IV, cap. I, f. 88v.
bastir et à petits fraiz, Paris 1561.
5. ID, Le premier tome de l’architecture, Paris
1567.
Introduction to stereotomy
Capitolo I
28
Figura 3. A.R. EMY, Trattato dell’arte del carpentiere: tracciati geometrici di volte e di trompes coniche.
A.R. EMY, Carpenter’s art treatise: geometrical layout of conic trompes and vaults.
Chapter I
Introduzione alla stereotomia
29
Figura 4. Composizione di trompes coniche in rue des Francs Bourgeois (Parigi): modello lapideo e ligneo secondo Emy.
Composition of conic trompes in rue des Francs Bourgeois (Paris): stone and wood model according to Emy.
Introduction to stereotomy
Capitolo I
30
Figura 5. Trompe del Cabinet du Roi al castello di Anet: modello virtuale e raffigurazione di A. Bourgeois (1877).
Trompe of the Cabinet du Roi of Anet Castle:virtual model and reproduction by A. Bourgeois (1877).
Figura 6. J. Chéreau, volta a botte con motivo ad intreccio: modello.
J. Chéreau, braid patterned barrel vault: model.
Chapter I
Introduzione alla stereotomia
31
Introduction to stereotomy
Capitolo I
32
Chapter I
Introduzione alla stereotomia
33
Introduction to stereotomy
Capitolo I
34
Chapter I
Nozioni di stereotomia
Notions of stereotomy
2
Capitolo II
Chapter II
Nozioni di stereotomia
37
Figura 10. P. de l’Orme, trompe sinistra de la galerie de l’hôtel Bullioud: tracciato geometrico e prototipo.
P. de l’Orme, left trompe of the galerie de l’hôtel Bullioud: geometrical layout and prototype.
Notions of stereotomy
Capitolo II
mento. Con la disputa tra Desargues e teso a riunire la pratica di cantiere con
Curabelle, tra teoria e pratica, l’accento gli sviluppi delle tecniche proiettive
si spostò sulla legittimità dei metodi affini alla contemporanea codifica della
e, di conseguenza, sullo status di chi li prospettiva.
perseguiva. Per Curabelle era determi- Jean—Marie Pérouse de Montclos, nei
nante il criterio di fattibilità, mentre per suoi studi sul Rinascimento france-
Desargues contava unicamente l’esat- se5, si è interrogato su quali possano
tezza del ragionamento geometrico. essere state le conoscenze scientifiche
In realtà la stereotomia è, di fatto, figlia e geometriche dei maestri massoni che
legittima sia della teoria sia della pra- precedettero de l’Orme nella codifica
tica, entrambe al servizio dell’architet- della stereotomia, intesa come art du
tura, ed è ormai storicamente acquisito trait géométrique. De l’Orme stesso
che, nella speculazione progettuale dichiarò che la sua geometria derivava
di Philibert de l’Orme, l’arte del taglio dalla geometria euclidea «studiata […],
delle pietre assunse un valore colto inaugurata dottamente interpretata
universalmente riconosciuto. e documentata, illustrata e messa in
É a Philibert de l’Orme che infatti si fa ri- luce dal signor Francois de Candale,
salire l’origine della disciplina stereoto- e pubblicamente letta e esposta dai
mica, il cui seme, piantato nei libri terzo professori del re in questa università di
e quarto de Le Premier Tome de l’Archi- Parigi, i signori De la Ramée, Charpen-
tecture, si sviluppò costantemente sino tier e Forcandel»6.
alla metà del XVIII secolo. Circa la nascita Si ritiene, a tal proposito, che esistesse
e l’origine dell’arte del trait géométri- una tradizione orale, precedente alla
que, riteniamo che sia una questione trattatistica architettonica risalente
ancora aperta e, come abbiamo detto all’Euclide degli Elementi e dell’Opti-
in precedenza, che essa possa essere ca e non a Virtuvio. Questo, in parte,
immaginata come un lento risultato potrebbe spiegare l’interesse di de
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Chapter II
Nozioni di stereotomia
l’Orme a voler “normare metodica- speculazione architettonica, de l’Orme nei tredici libri degli Elementi infatti non
mente” secondo la logica euclidea, si impegnò nel suo trattato «ad unifi- c’è riferimento alcuno alle proiezioni,
l’art du trait géométrique della cultura care la pratica del tracciato geometrico laddove le proiezioni sono fondamenta-
massonica medievale e di “congiun- con la teoria di Euclide», impegnandosi li per i traits11.
gerla” alla speculazione architettonica personalmente a “rivedere Euclide”9.
di Vitruvio. Jean—Marie Pérouse de Il metodo risulta, in effetti, la più grande Si ritiene che il metodo del trait
Montclos7 sottolinea che l’arte del trait preoccupazione di de l’Orme quando géométrique sia certamente ispirato
appare all’autore, come il mezzo più promette d’accompagnare Vitruvio alla geometria euclidea e che la geo-
astuto per modernizzare il vecchio stile a Euclide, «ricondurlo ad un metodo metria proiettiva si sviluppi sotto gli
gotico con quello rinascimentale dalla sicuro», o quando invita i dotti a «voler stimoli del trait, situato in una posizione
forte influenza italiana. La stereotomia sintetizzare Vitruvio in maniera metodi- intermedia tra essi.
è presentata, come vedremo meglio ca e ordinata»10. La dimostrazione analitica della deriva-
nel quarto capitolo, veniva presentata, La nostra ipotesi non tende a cercare zione del metodo del trait géométrique
quindi, da de l’Orme come il più efficace una diretta connessione geometrica tra dalla geometria di Euclide, o di come
mezzo per passare dal vecchio mondo Euclide e de l’Orme, quanto piuttosto attraverso de l’Orme le tecniche costrut-
gotico al mondo moderno “regolare”: a sottolineare l’interesse che que- tive abbiano raggiunto una metodologia
«L’artifice des traicts Geometriques st’ultimo può aver avuto nei riguardi “euclidea”, richiede sicuramente una
∫euir quand on veult faire d’une mai∫on, dell’Opera di Euclide, ritenendola un trattazione forse autonoma e più ampia
ou de deux mal commencées, — ∫oit altissimo compendio al rigore metodo- della presente, che si limita a enucleare
vieil logis, ou autrement — une belle logico. A tal fine è interessante riportare quelli che si ritengono i più importanti
& parfaicte mai∫on, y accomodant tous quanto ipotizza Robin Evans: nodi teorici.
les membres, & parties du vieil edifice,
auec le neuf»8. Certamente nel lavoro di Delorme coe- La logica assiomatico—deduttiva
Convinto che la cognizione del saper sistono due geometrie che gareggiano euclidea, come è noto, ha inizio con la
fare dei costruttori del Medioevo fosse l’una con l’altra, ma io le considererei definizione intuitiva di concetti molto
la sola possibilità per l’architetto rina- come Platonica e proiettiva, più che semplici e, gradualmente, costituisce
scimentale di giungere ad una nuova come euclidea e vitruviana,… inoltre,… un vasto corpo di risultati organizzati
39
Vitruvio’s architectonic speculation. Method seems to be, indeed, the big- Euclide and projective geometry is sup-
Jean—Marie Pérouse de Montclos7 gest worry for de l’Orme, who swears posed to develop from the trait, which
presents evidence that art of trait to drive Vitruvio to Euclide, «to take cannot be connected neither to one nor
seems to the author the most intel- him to a reliable method», or asking to the other, being in an intermediate
ligent way to upgrade the old gothic masters to «summarize Vitruvio in a position.
style with the renaissance one strongly methodical and ordered way»10.
inspired by the Italian model. The analytic demonstration of the fact
Therefore, de l’Orme presents ster- Our hypothesis doesn’t want to find a that the trait géométrique comes from
eotomy as the most effective mean direct geometrical connection between Euclidean geometry and the demon-
to pass from the old gothic to the Euclide and de l’Orme, we rather want stration of how building techniques
regular, modern world. «L’artifice des to focus on the interest he could have have attained thanks to de l’Orme, a
traicts Geometriques ∫euir quand on had towards Euclide’s work, consider- Euclidean methodology, surely need
veult faire d’une mai∫on, ou de deux ing it a very high digest of methodolog- an independent treatise, much more
mal commencées, — ∫oit vieil logis, ical rigour. Thus, it seems interesting complex than the present one, which
ou autrement — une belle & parfaicte to quote Robin Evans who supposes: exposes, within its limitations, the con-
mai∫on, y accomodant tous les mem- sidered most important theories.
bres, & parties du vieil edifice, auec le …certainly in de l’Orme’s work coex- As everybody knows, the axiomatic–
neuf»8. ist two geometries competing one deductive Euclidean method begins
Persuaded that medieval builders’ another, but I rather call them Platonic with the intuitive definition of very
making skill is the only opportunity and projective, than Euclidean and easy concepts and then it gradually
for renaissance architect, de l’Orme Vitruvian… moreover, …in the thirteen establishes a wide corpus of intercon-
commit himself in his treatise to «con- books of Elements there isn’t any refer- nected results.
joindre la pratique des traicts avec la ence to the projections, while projec- It creates a strong and rigorous build-
théorique d’Euclide…» (unify the geo- tions are basic to the traits11. ing which makes all the processes
metric line practice with the Euclidean perceptive, comprehensible and intel-
theory — fol. 62), devoting himself to The method of trait géométrique is ligible.
review Euclide9. supposed to be inspired certainly by In the same way, the structure of
Notions of stereotomy
Capitolo II
in modo tale che ciascuno dipenda dai tomica applicata al taglio delle pietre intese come alta speculazione dell’ar-
precedenti. Ne discende una costruzio- per la realizzazione di elementi e/o chitettura in pietra.
ne forte e rigorosa che rende tutte le organismi architettonici, notiamo che la Al primo dei tre invarianti può riferirsi
operazioni percepibili, comprensibili ed stereotomia si fonda su tre “principi–in- anche la qualità espressiva di un siste-
intelleggibili. Allo stesso modo, la strut- varianti”, caratterizzanti e imprescindi- ma voltato in cui l’apparato decorativo
turazione dei trattati di stereotomia, da bili, del proprio corpus disciplinare: coincide intrinsecamente con quello
de l’Orme in poi, si organizza in ma- — invariante prefigurativo, ovvero la strutturale; il secondo invariante può
niera tale che al trait géométrique più capacità di suddividere un sistema rappresentare il carattere distintivo di
semplice faccia seguito a quello, mano voltato in opportune parti (apparec- un’opera stereotomica in cui la capacità
a mano, più complesso. La descrizione chiatura); tecnico–realizzativa assume il principale
metodologica delle fasi costruttive, sia — invariante tecnico/geometrico, ruolo teorico nel processo progettuale;
dell’épure12 sia tout court dell’elemen- ovvero la capacità di descrivere, at- al terzo invariante può riferirsi una par-
to architettonico, segue una puntuale traverso la geometria, tanto i sistemi te della critica neoclassica nei confronti
logica consequenziale che consente allo voltati quanto i suoi elementi/conci della stereotomia, tacciata di anticlassi-
scalpellino di giungere agevolmente alla costituenti, al fine della rispettiva cismo, per cui la volontà di dissimulare
dimostrazione del processo costruttivo. realizzazione (tecnica proiettiva e il valore della firmitas vitruviana ha
Infine, la riga ed il compasso sono gli tecniche di taglio); spinto la disciplina stereotomica ad
strumenti della costruzione geometrica — invariante statico, ovvero la capacità un eccesso di virtuosismo statico, che
che vengono postulati sin dall’inizio di assicurare l’equilibrio statico del sembra aver sfidato la legge della gravi-
tanto negli Elementi di Euclide quanto sistema architettonico composto da tà dei corpi rendendone bizzarro l’esito
nei trattati di stereotomia. Gli strumenti conci giuntati a secco (statica grafica progettuale (v. Fig. 11). A tal proposito
della “fabbricazione stereotomica”, e meccanica dei corpi rigidi). una delle più interessanti definizioni at-
indi, sono anche quei simboli massonici In base all’esistenza di questi tre inva- tribuita a Charles Perrault riporta che la
da cui principalmente deriva la cono- rianti combinabili in ordine casuale, è stereotomia è l’arte «di servirsi del peso
scenza applicata di de l’Orme. possibile definire un filtro selettivo atto stesso della pietra contro la sua gravità
Se, per così dire, distilliamo i principi a discernere le generiche architetture in per farla sostenere in alto dalla stessa
che definiscono la disciplina stereo- pietra da quelle di natura stereotomica, forza che la farebbe cadere in basso»13.
40
sterotomy treatises, starting from de his disciplinary corpus. structure, can refer to the first of the
l’Orme’s one, is organized so that the They are: three invariants. The second invariant
trait géométrique, as it grows complex, — prefigurative invariant: that is the can represent the distinctive aspect of
follows the easier one. subdivision capacity in appropriate a sterotomic work, where the techni-
sections of a vaulted system cal–realizable capacity plays the main
Methodological description of build- — technical/geometric invariant: abstract part in the planning stage.
ing stages, both of epure12 and tout that is the capacity of geometric, The third invariant can be connected
court of architectonic element follows punctual definition of an architec- with a part of neoclassical critic
a consequential criterion which allows tural system and of ashlars and its against stereotomy, which they taxed
the stone cutter to reach easily the realization. (projective technique with anti—classicism. Thus the desire
building process demonstration. and cutting technique) of dissimulating the value of Vitruvian
— static invariant: that is the capacity firmitas drove stereotomy to an excess
Finally, ruler and calliper are the geo- of providing static balance of the of static virtuosity which seems to
metrical building instruments assumed architectural system of drystone have defied the laws of gravity, result-
since the beginning, both in Euclidean joint (graphic and mechanic static ing in an odd planning of the shape
Elements and in Stereotomy treatises. of rigid structures). (see Fig. 11).
Therefore, stereotomic fabrication
tools, are those Masonic symbols According to these three parameters, One of the most interesting Charles
which the applied knowledge of the randomly orderable, we can define a Perrault’s definition about that, re-
l’Orme refers to. selective filter, in order to discriminate ports that sterotomy is the art «of us-
between the stone general architec- ing the same stone weight against its
Carefully analyzing the principles of tures and the stereotomic ones, which gravity to support it on the top, making
sterotomic discipline, applied to stone have to be intended as high specula- full use of the force that would bring it
cutting in order to create architectonic tion forms of stone architecture. down»13.
elements and/or systems, we notice Even the expressive quality of a
that stereotomy is regulated by three vaulted system, where the decorative In conclusion, the “three invariant prin-
distinctive and “invariant principles” of part intrinsically fits together with the ciples” are strictly connected within
Chapter II
Nozioni di stereotomia
C. F. A. Leroy14 è illuminante a proposito ces dernières conditions peuvent être sono intrinsecamente correlati all’inter-
del ruolo che la stereotomia riveste regârdées comme plus spécialement no di un’opera stereotomica; pertanto,
all’interno della costruzione edilizia: relatives à un cours de constructions geometria, ornato e capacità di control-
qu’au problème de stéréotomie propre- lo tecnico del processo costruttivo rap-
Toutefois, il ne faut pas croire que cet ment dit. presentano i cardini di una speculazio-
art se réduise au travail manuel du com- ne progettuale sempre viva e feconda.
pagnon qui taille la pierre ou le bois, In conclusione, i “tre principi invarianti”
pour en tirer des pièces qui n’ont plus
qu’à être assemblées ou disposées les
unes audessus des autres ; car, aupa-
ravant, l’Ingénieur ou l’Architecte doit
examiner les avantages et les inconvé-
nients de telle forme de voussure, les
raccordements qu’elle devra présenter
avec d’autres ouvrages préexistants
ou simultanés, le mode de division
en voussoirs qui sera le plus propre à
assurer la stabilité des constructions
et à empêcher les effets du tassement;
il doit encore combiner les diverses
pièces d’une charpente de manière à
rendre les assemblages invariables,
et à éviter que la charge ne produise
de poussée au vide. Je ne parle pas du
calcul des dimension qu’il faut donner à
ces pièces, non plus qu’aux pieds-droits
ou aux rein d’une voûte, attendu que
41
Notions of stereotomy
Capitolo II
note:
1. J. CURABELLE, Examen des oeuvres du Sieur 6. P. DE L’ORME, Le premier tome de l’architec- française, XVIème, XVIIème, XVIIIème siècles, cit. (nota
Desargues, Paris, 1644. ture, cit. (nota 4 cap. I), L III, f. 116 (Studiata 7), p. 85.
2. ID, Cours d’Architecture, Paris, 1643, Estratto […], inaugurata dottamente interpretata e 14. C.F.A. LEROY, Traité de stéréotomie, Paris
del privilegio del Re (Con la grazia ed il privi- documentata, illustrata e messa in luce dal 1844, Avertissement (Tuttavia non bisogna
legio del Re è permesso a Jacques Curabelle, signor Francois de Candale, e pubblicamente credere che quest’arte si riduca al lavoro
di far stampare, e vendere presso l’Editore letta e esposta dai professori del re in questa manuale del compagnon che taglia la pietra
e Libraio che gli sembrerà adatto, un Corso università di Parigi, i signori De la Ramée, o il legno, al fine di realizzare dei pezzi il cui
d’Architettura da lui composto, diviso in Charpentier e Forcandel). unico scopo è quello di unirsi ad altri, perché
quattro Tomi; Il primo dei quali contiene, La 7. J.M. PÉROUSE DE MONTCLOS, L’architecture à la in prima istanza, l’ingegnere o l’architetto
stereotomia, o sezione dei solidi, applicata française, XVIème, XVIIème, XVIIIème siècles, Picard, devono esaminare i vantaggi e gli svantaggi
al taglio delle pietre, e la sua Appendice dei Paris 2001, pp. 93—94. di una predeterminata volta, le possibilità di
orologi solari, sia per raggio d’incidenza, che 8. P. DE L’ORME, Le premier tome de l’architecture, raccordarsi con opere preesistenti o composi-
di frazione e riflessione). cit. (nota 4 cap. I), L III, f. 67r (L’artificio dei zioni complesse, le modalità di suddivisione
3. P. DE L’ORME, Le premier tome de l’architecture, traits geometriques, da utilizzare, quando si in conci più convenienti atte ad assicurare
cit. (nota 4 cap. I), L. IV, p. 91r (Ho scoperto il vuol fare di una casa, odi due mal imposta- la stabilità della costruzione e ad evitare
tracciato e ho inventato il metodo nel 1536, te, siano vecchie logge, o altro una bella e gli effetti di spinte multiple; si dovrà inoltre
attraverso l’aiuto della Geometria, e un gran perfetta costruzione, sia ordinando tutte le comporre i diversi elementi di una carpen-
lavoro di spirito). membra, che le parti del vecchio edificio con teria in maniera da rendere gli assemblaggi
4. G. DESARGUES, Brouillon project d’exemples il nuovo). invariabili, e soprattutto evitare che i carichi
d’une manière universelle du sieur G.D.L., 9. Ivi, L. III, f. 62. producano spinte nel vuoto. Non si intende,
touchant la pratique du trait à preuve pour la 10. Ibidem. qui, il calcolo delle dimensioni degli elementi,
coupe des pierres en architecture, Paris 1640. 11. R. EVANS, The Projective Cast, MIT Press, Cam- e neanche dei piedritti o alle reni delle volte,
5. J.M. PÉROUSE DE MONTCLOS, L’architecture à la bridge 1995, p. 200. considerando che queste ultime condizioni
française, XVIème, XVIIème, XVIIIème siècles, Picard, 12. Tracciato geometrico in scala reale 1:1. rientrano nei corsi di costruzione e non nei
Paris 1982, p. 184. 13. J.M. PÉROUSE DE MONTCLOS, L’architecture à la problemi di stereotomia propriamente detta).
42
note:
1. J. CURABELLE, Examen des oeuvres du Sieur 12. Geometrical layout in real scale 1:1.
Desargues, Paris, 1644. 13. J.M. PÉROUSE DE MONTCLOS, L’architecture à la
2. ID, Cours d’Architecture, Paris, 1643, Estratto française, XVIème, XVIIème, XVIIIème siècles, cit. (note
del privilegio del Re. 7), p. 85.
3. P. DE L’ORME, Le premier tome de l’architecture, 14. C.F.A. LEROY, Traité de stéréotomie, Paris 1844,
cit. (note 4 ch. I), L. IV, p. 91r. Avertissement
4. G. DESARGUES, Brouillon project d’exemples
d’une manière universelle du sieur G.D.L.,
touchant la pratique du trait à preuve pour la
coupe des pierres en architecture, Paris 1640.
5. J.M. PÉROUSE DE MONTCLOS, L’architecture à la
française, XVIème, XVIIème, XVIIIème siècles, Picard,
Paris 1982, p. 184.
6. P. DE L’ORME, Le premier tome de
l’architecture, cit. (note 4 ch. I), L III, f. 116.
7. J.M. PÉROUSE DE MONTCLOS, L’architecture à la
française, XVIème, XVIIème, XVIIIème siècles, Picard,
Paris 2001, pp. 93—94.
8. P. DE L’ORME, Le premier tome de l’architecture,
cit. (note 4 ch. I), L III, f. 67r.
9. Ivi, L. III, f. 62.
10. Ibidem.
11. R. EVANS, The Projective Cast, MIT Press, Cam-
bridge 1995, p. 200.
Chapter II
Nozioni di stereotomia
43
Notions of stereotomy
Sulle origini ed evoluzioni della
stereotomia moderna
On the origins of the evolution of he
modern stereotomy
3
Capitolo III
Chapter III
Sulle origini ed evoluzioni della stereotomia moderna
chitettura stereotomica (volte a botte, Al fine di un’esatta comprensione della In luogo di un esatto disegno lapideo
a crociera, volte elicoidali, ecc.) che distanza tecnico–concettuale con l’arte spaziale della curva d’intersezione (ad
raggiungono, durante il rinascimento, gotica, va evidenziata la natura onto- esempio, tra due o più volte a botte)
il pieno compimento teorico e pratico, logica dell’elemento cardine della sua insiste il costolone nervato piano, la
attraverso l’evoluzione delle tecniche architettura: la nervatura ogivale. cui traccia al suolo è sempre rettilinea,
del disegno e della capacità di raziona- La Francia del XVI sec. è tesa all’afferma- contro la specifica traccia curvilinea
lizzare il processo costruttivo. zione del proprio potere nascente e, con di proiezione a terra dell’intersezione
la stereotomia, dichiara la ricerca di uno spaziale. Il costolone, quindi, cela ogni
La relazione di continuità tra periodo stile o “maniera” nazionale. Questa si problematica di natura stereotomica,
moderno e romanico è garantita, alme- esplicita nell’alto livello tecnico fina- e dà luogo alla scissione tra elemento
no in Francia, dalla sopravvivenza in lizzato alla realizzazione degli spazi portato ed elemento portante all’inter-
area provenzale sino al XIV secolo delle voltati, la cui caratteristica principale è no di un sistema costruttivo omogeneo.
tradizioni costruttive romaniche. Risulta data dalla coniugazione della “continui- Il valore percettivo dello spazio stereo-
interessante rimarcare, perciò, che lo tà” plastica dei volumi, e dalla perfetta tomico moderno è di duplice natura:
spazio stereotomico rinascimentale esecuzione delle curve spaziali, come l’insieme e la parte. Il primo si basa sul-
sia più affine a quello romanico che a “piegature” della massa muraria, nate l’assoluta plasticità organica dei volu-
quello gotico. Le necessarie e inevitabili dalle intersezioni di solidi geometrici. mi; il secondo si basa sulla conoscenza
operazioni di restauro integrativo–ri- L’organismo architettonico non risulta, della suddivisione razionale dei volumi:
costruttivo avallano il perpetrarsi di quindi, scomposto in costoloni. Il con- l’apparecchiatura. Quest’ultima rispon-
una tecnica costruttiva rinvigorita da cetto di continuità della superficie è in de sia all’istanza statica che a quella
affinamenti tecnico–speculativi. qualche modo negato dall’architettura decorativa della fabbrica architettonica.
gotica che si caratterizza per l’adozione Nell’architettura gotica il problema del
I più grandi esponenti della stereotomia di costoloni nervati. Questa rappresen- nodo di intersezione fra i volumi è rin-
moderna francese si sono cimentati in ta il mascheramento della soluzione viato a pochi elementi monolitici–tipo
opere di restauro alternando soluzioni stereotomica della curva spaziale letta (le giunzioni tra i vari costoloni) che
mimetiche a ricostruzioni identiche specialmente nell’accostamento degli elidono empiricamente la comprensione
all’originale. spigoli nei singoli conci. dell’esatta natura geometrica dei conci
48
etc.) that they reach, during the Renais- To the purpose of an exact understand- ly in the assembling of the edges in the
sance, the full theoretical and practical ing of the technical–conceptual distance individuals’ blocks of stone.
completion, through the evolution of the with the Gothic art, the ontological In place of an exact spatial stone design
techniques of the design and the ability nature of the cornerstone element of of the curve of intersection (for instance,
to rationalize the constructive process. its architecture must be underlined: the among two or more barrel vaults) insists
ogival rib. the ribbed flat groin, whose trace to the
The relationship of continuity between France of the XVI Century is tense to the ground is always rectilinear, against the
modern and Romanesque period is affirmation of its own growing up power specific curvilinear trace of projection
guaranteed, at least in France, from the and, with the stereotomy; it declares the on the ground of the spatial intersec-
survival in Provencal area until the XIV search of a style or national “way”. This tion. The groin, therefore, hides every
century of the Romanesque construc- is explicit in the technical high-level problematic of stereotomic nature, and
tive traditions. It results interesting to finalized to the realization of the vaulted it results in the division among beard
observe, therefore, that the stereotomic spaces, whose principal characteristic is element and bearing element inside a
space of the Renaissance is similar to given by the conjugation of the plastic homogeneous constructive system.
that Romanesque rather than to that “continuity” of the volumes, and from The perceptive value of the stereotomic
Gothic. The necessary and inevitable the perfect execution of the spatial modern space is of double nature: the
complementary–reconstructive op- curves, as “folding” of the masonry whole and the part. The first one is
erations of restoration guarantee the mass, been born by the intersections of based on the absolute organic plasticity
perpetration of a constructive technique geometric solid. of the volumes; the second is based on
reanimated by technical–speculative The architectural organism doesn’t the knowledge of the rational subdivi-
refinements. result, therefore, decomposed in groins. sion of the volumes: the bonding of
The concept of continuity of the sur- stones. This latter responds both to the
The greatest exponents of the French face is somehow denied by the Gothic static requirement and to that decorative
modern stereotomy have measured up architecture that is characterized for the of the architectural fabric.
to restoration works alternating mimetic adoption of ribbed groins. This repre- In the Gothic architecture the problem
solutions to reconstructions identical to sents the disguise of the stereotomic of the knot of intersection among the
the original one. solution of the spatial curve read special- volumes is sent back to few monolithic-
Chapter III
Sulle origini ed evoluzioni della stereotomia moderna
sulle linee di intersezione. secolo, parallelamente alla produzione que de la coupe des pierres et des bois,
Come si può dedurre, l’architettura goti- trattatistica italiana. Philibert de l’Orme Frézier afferma, a proposito delle cono-
ca, non risponde nella propria espressi- è il primo a trarne i benefici. Iniziato ai scenze necessarie all’architetto, che:
vità, alle esigenze proprie della stereo- segreti dei massoni francesi meridiona-
tomia. Ad essa, però, va riconosciuto li, questi ha la fortuna di studiare a fon- Ma raison est, qu’outre qu’il ne nous
il merito di aver indagato le complesse do il Rinascimento italiano in un viaggio reste pas de Monumens antiques où il
relazioni grafiche intercorrenti tra pian- di studi a Roma tra il 1533 e il 1536. ait été mis en usage, que pour des traits
ta e alzato ed i ribaltamenti dei piani di Anche e soprattutto attraverso il suo assez simples, c’est que dans l’énu-
costruzione, così come dimostrato nel contributo, la Francia diventa, quindi, mération que Vitruve fait des connois-
taccuino di Villard de Honnencourt. l’epicentro teorico–pratico dello svilup- sances nécessaires à un Architecte, il
Il più ambizioso traguardo della stereo- po della stereotomia, che pur affon- ne parle point de celle de la Coupe des
tomia moderna consiste nella codifica dando le sue radici in una speculazione Pierres; en effet la noble simplicité de
di un metodo sicuro che consente la d’origine italiana, vede il Bel paese l’Architecture des Anciens n’exercoit pas
trasmissione al blocco lapideo dell’esat- lontano da un suo approfondimento beaucoup le sçavoir–faire des Appa-
ta configurazione geometrica del concio teorico e da una sua adozione pratica. reilleurs, qui n’avoient presque que des
di un qualsivoglia sistema voltato. Jean–Marie Pérouse de Montclos sostie- Voûtes Cylindriques ou Sphériques à
La relazione biunivoca senza eccezioni ne che la stereotomia moderna nasca conduire3.
tra il tutto spaziale e il pezzo congruen- dall’incontro tra la pratica romanica e
te, tra l’insieme e la parte in movimento l’idea ambiziosa di conquista razionale Nel 1642, nell’introduzione ai suoi
ciclico, costituisce il modus innovativo della terza dimensione. Segreti d’Architettura, Mathurin Jousse,
dell’architettura stereotomica moderna Affermando che «la pratica è di casa e onorando i grandi eruditi e le loro eccel-
intesa come sfida costante alla più ardi- l’idea pellegrina» ritiene che l’incontro lenti opere nell’arte architettonica da
ta conformazione dello spazio. avvenga in terra francese all’incirca nel Vitruvio a Leon Battista Alberti, Vincen-
La grande epoca della speculazio- XV secolo tra l’eco dei viaggiatori me- zo Scamozzi, Andrea Palladio, Pietro
ne stereotomica, coincidente con la diorientali e lo sviluppo delle ricerche Cattaneo, Sebastiano Serlio e Vignola,
proliferazione dei trattati sulla coupe italiane sulla prospettiva. a proposito dell’arte del trait géométri-
des pierres, si sostanzia tra il XVI e il XVIII Nel suo trattato, La théorie et la prati- que, sostiene:
49
type elements (the junctions among of the modern stereotomic architecture tains that the modern stereotomy is born
the various groins) that they empirically understood as a constant challenge to from the meeting between the Roman-
annul the understanding of the exact the most audacious conformation of the esque practice and the ambitious idea of
geometric nature of the blocks of stones space. rational conquest of the third dimension.
on the lines of intersection. Affirming that «the practice is home-
As it can be deduced, the Gothic archi- The great epoch of the stereotomic spec- made and the idea is pilgrim» it believes
tecture, doesn’t respond in its own ex- ulation, coincident with the proliferation that the meeting happens in French land
pressiveness, to the proper demands of of the treatises on the coupe des pierres, approximately in the XV century among
the stereotomy. To it, however, the merit takes place between the XVI and the XVIII the echo of the middle–east travel-
must be recognized to have investigated century, parallel to the production of the lers and the development of the Italian
the complex graphic relationships exist- Italian treatise works. Philibert de l’Orme researches on the perspective.
ing between plan and elevation and the is the first one to take advantage of its
inversions of the plans of construction, benefits. Initiated to the secret of the In his treatise, La théorie et la pratique
as shown in the notebook of Villard de southern French freemasons, it has the de la coupe des pierres et des bois,
Honnencourt. fortune to study thoroughly the Italian Frézier affirms, in connection with the
The most ambitious finishing line of Renaissance in a trip of studies to Rome necessary knowledge to the architect,
the modern stereotomy consists in the between 1533 and 1536. that:
codification of a sure method that allows Also and above all through its contribu- In the enunciation that Vitruvio has done
the transmission to the stone block of tion, France becomes, therefore, the the- on the necessary knowledge for the
the exact geometric configuration of the orical/practise epicentre of the develop- architect he doesn’t speak at all of that
cut stone block of a any desired vaulted ment of the stereotomy, that also sinking of the cut of the stones; in effects the
system. its roots in a speculation of Italian origin, noble simplicity of the architecture of the
The bi-univocal relationship without he sees the Beautiful country away from Ancients ones didn’t need too much to
exceptions between the spatial unity his theoretical deepening analysis of know how to make some bonding, since
and the congruent piece, between the and from his practical adoption. only cylindrical or spherical vaults were
whole and the part in cyclical move- built3.
ment, constitutes the innovative modus Jean–Marie Pérouse de Montclos sus-
Vous verrez que tous ces grands Hom- avuto nell’elevare i segreti secolari delle édifices.
mes ne nous ont dict mot de la façon de corporazioni massoniche al rango spe- Cette science, qu’on appelle ordinaire-
tirer les traists Géométriques néces- culativo anche attraverso la diffusione ment le Trait, est d’une invention très
saires à la couppe des pierres : bref ie a stampa. moderne. Philibert de Lorme est le
vous diray que ie n’ay pas veu vn seul premier qui en ait donné des règles. La
Autheur qui en ayt aucunement parlé, L’evoluzione storica della stereotomia è trompe qu’il a fait construire au châ-
excepté Maistre Philibert de Lorme, qui ben tracciata nei prologhi dei trattati del teau d’Anet, pour porter le cabinet de
en a laisse en son 3 & 4 Liure quelques XVIII secolo. A tal proposito è bene ripor- Henri II, est une preuve de sa capacité;
démonstrations, lesquelles ie n’accuse- tare lo stato dell’arte della disciplina al mais outre qu’il ne s’est pas expliqué
ray point de sausseté: mais seulement tempo di Jean Baptiste De La Ruë. clairement, il n’a donné qu’un très petit
d’estre enveloppées souz tant de lignes Questi, nel trattato del 1728 di poco nombre de pièces.
& de paroles, que quoy qu’elles sussent antecedente alla magistrale opera di Muthurin Jousse a laissé un plus grand
bonnes pour les Doctes Sices grands Frézier, ricalca l’impostazione adottata nombre de traits, mais il ne s’est dans
Hommes l’eussent aussi bien couchée da Derand, la cui opera è coeva a quella rendu plus intelligible. Ces deux Auteurs
dans leurs écrits comme ils l’enten- di Mathurin Jousse, e ricostruisce i pas- n’ont rien dit touchant la manière de
doient parfaictement, ceux qui ont dans saggi diacronici dell’evoluzione della tracer les pierres.
leurs ouurages aprins à bastir n’eussent disciplina: Il semble que Desargues, dont le
jamais fait les fautes que nous sçauons graveur Bosse a mis les ouvrages au
y auoir en plusieurs lieux4. Entre les Sciences que l’Architecture jour, ait eu vue de dérober aux autres la
comprend, celle de la Coupe des Pierres science de la Coupe des Pierres, par les
In questo passo di Jousse appare evi- est sans contredit une des plus consi- principes mêmes qu’il en donne, tant il
dente la piena coscienza della suprema- dérables & des plus utiles: c’est par elle affecte de nouveauté dans ses termes,
zia francese nell’impostazione teorica qu’on parvient à trouver les coupes des & de singularité dans ses traits.
della coupe des pierres. voûtes de toutes espèces, & à conduire, Jacques Curabelle a fait un examen des
Tutti i trattatisti successivi a Mathurin dans un ordre convenable, l’appareil œuvres de Desargues, dont il relève
Jousse concordano sul merito e sul des pierres, duquel dépend la solidité, exactement toutes les fautes. Il seroit à
primato che Philibert de l’Orme ha aussi bien que la beauté des façade des souhaiter que Curabelle eût fait part de
50
In 1642, in the introduction to his Se- In this passage of Jousse it appears Among the sciences that the architecture
crets of architecture, Mathurin Jousse, evident the full conscience of the French includes, that of the Cut of the Stones is
honouring the great scholars and their supremacy in the theoretical formula- without contradiction to hold in greater
excellent works in the architectural art tion of the coupe des pierres. consideration and of the most useful:
from Vitruvio to Leon Baptist Alberti, All the following authors of treatises thanks to this we achieve to find the cuts
Vincent Scamozzi, Andrew Palladio, to Mathurin Jousse agree on the merit of the vaults and all the blocks of stones,
Pietro Cattaneo, Sebastiano Serlio and and on the primacy that Philibert de and to conduct, in convenient order, the
Vignola, speaking of the art of the Trait l’Orme has had in promoting the secular bonding of the blocks of stone, from
Géométrique, sustains: secrets of the Masonic corporate body which the stability, and the beauty of
to the speculative rank through the the façades and the buildings. This sci-
You will see that all these great Men printing diffusion. ence, that we ordinarily call the Trait, is
have not told us a word on the way of an ultramodern invention. Philibert de
drawing the necessary Geometric lay- The historical evolution of the stereot- l’Orme it is the first one that has given
outs to the cut of the Stones: then I will omy is well traced in the prologues of some rules. The pendentive that he
tell you that I have never seen an author the treatises of the XVIII century. To such got constructed at Anet, to sustain the
that has spoken of it, except the Master intention it is well to report the state of office of Henry II is a proof of his ability;
Philibert de l’Orme, that has left to us, in the art of the discipline to the time of but in addition to one unclear explana-
his books third and fourth, some dem- Jean Baptiste De La Ruë. tion, in the treatise they are present few
onstration that I don’t judge wrong, but These, in the treatise of the 1728 of examples. Mathurin Jousse has left many
to have text and images only compre- little antecedent to the magistral work more, but he is not made more intelligi-
hensible to the Scholars… If these great of Frézier, it reproduces the formula- ble. These two authors have not brought
Men would have so well put in their tion adopted by Derand, whose work is anything regarding the way of tracing
writings, as perfectly they understood, contemporaneous to that of Mathurin the stones. It seems that Desargues,
what they have achieved in the built Jousse, and it reconstructs the dia- whose work was brought up to date by
works, there would not be all the errors chronic passages of the evolution of the the carver Bosse, foresaw the possibil-
that we commit in different parts of the discipline: ity to diffuse to the readers the Science
construction4. of the Cut of the Stones through new
Chapter III
Sulle origini ed evoluzioni della stereotomia moderna
ses lumières au public, en nous laissant j’ai cru qu’il ne seroit point inutile de geometria proiettiva, assume un valore
quelque ouvrage sur le Trait. Il paroît, présenter celui–ci au Public. Je n’ai rien completamente diverso all’interno della
dans ce qui nous reste de lui, qu’il en négligé pour le rendre aussi instruc- speculazione stereotomica. Infatti dallo
possédoit également la théorie & la tif qu’intelligible; & afin d’y parvenir status di ammaliatrice dell’occhio, que-
pratique. plus sûrement, j’ai accommpagné la sta si trasforma in strumento universale
Le R.P.F. Derand, Jésuite, a mieux réussi plus grande partie des épures, de leur di calcolo nelle mani del progettista.
que ceux quì l’ont précédé dans le déve- élévation & de leur ceintre; j’y ai joint La prospettiva infatti, fissando l’esat-
loppement & dans l’explication de ses la représentation de plusieurs pierres ta relazione tra i corpi nello spazio, è
traits; mais il faut convenir, qu’au lieu tracées dans des degrés différens, pour adottata come strumento di rappresen-
de commencer, comme il a fait, par les suppléer à la foible idée qu’en donne tazione tanto dai pittori quanto dagli ar-
descentes, qui font au rang des traits une épure embarrassée des lignes qui chitetti; la stereotomia, invece, indaga
les plus difficiles, il auroit dû placer en la composent: ce qu’on n’avoit pas essenzialmente sulla compenetrazione
premier lieu, les berceaux droit, ensuite encore fait jusqu’ici5. e sulle intersezioni che i corpi possono
les maîtresses voûtes, & c. On étoit determinare, diventando un grande
d’autant mieux fondé à attendre cet or- Jean Baptiste De La Ruë proviene da potenziale costruttivo.
dre, dans la disposition des parties de una famiglia di tailleur des pierres e la La sua regola proiettiva è affine a quella
son ouvrage, qu’il déclare dans sa Pré- sua dissertazione teorica, seppur poste- della prospettiva, con la differenza che
face, que l’on doit faire marcher à la tête riore all’opera di Desargues, è più vicina le rette proiettive sono parallele e che il
les connaissances simples & faciles, alle “ricette di cantiere” che alla teoriz- piano intersecante è la superficie di uno
pour introduire peu à peu jusqu’à celles zazione di un metodo generale per la dei corpi.
qui sont les plus difficiles à concevoir. risoluzione di tutti i problemi di stereo- Attraverso Brouillon project d’une
Comme les livres qui traitent de la tomia. È importante sottolineare che il atteinte aux evenemens des rencontres
Coupe des Pierres, font très rares valore della speculazione di Desargues du Cone avec un Plan6 (Paris 1639),
aujourd’hui, & que d’ailleurs, entre viene osteggiata dai suoi contempora- ispirato all’opera di Apollonio di Perga,
ceux qui ont paru jusqu’à présent, il n’y nei, non compresa dagli scalpellini, e Desargues evidenzia la poliedricità
en a pas un qui soit assez à la portée, rivalutata molto dopo la sua morte. applicativa delle teorie sulle sezioni co-
soit des commençans ou des ouvriers, Con Desargues la prospettiva, ovvero la niche: Touchant les Monstres de l’heure
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principles established by him, changes Pierres, are nowadays rare, and however, sargues is opposed by its contemporar-
in the terminological individualization among those that have appeared until ies, not understood by the stone cutters,
and singleness of its Trait. now, are not of simple acquisition, both and re–valued a lot after his death.
Jacques Curabelle carefully analyzed the for beginners and for workers; I have With Desargues the perspective or the
works of Desargues, bringing to light believed it is profitable to introduce this projective geometry, assumes a com-
its errors; the absence of his Trait don’t work to the Public. I have not forgotten pletely different value inside the stereot-
facilitate however the understanding of anything with the purpose to make it in- omic speculation. In fact from the status
his analyses. structive and intelligible; and to be surer of charmer of the eye, this turns into
It seems, from what remains of him, that of it, I have united to the most greater universal tool of calculation in the hands
he possessed theoretical notions and part of the working drawings, their ele- of the designer.
practices on the cut of the stones vation and the points of the centres; and The perspective in fact, fixing the exact
The father Derand, Jesuit, has succeeded moreover the representation of many relationship between the bodies in the
better of whom has treated the stereoto- stone blocks gradually drawn, to remedy space, is adopted as a tool of repre-
my before him to explain and to develop to the weak idea that one can have of it sentation by either the painters or the
l’ Art du Trait. But it needs to be worth- from the complex interlacement of lines architects; the stereotomy, instead,
while, however, that his dissertation is of the working drawings: thing that until essentially investigates on the reciprocal
made more complex by the choice to this moment had never been done5. penetration and on the intersections that
illustrate, as first, the barrel vaults slop- the bodies can determine, becoming a
ing downwards, from the most difficult Jean Baptiste De La Ruë comes from a great constructive potential.
Trait, rather than those standard or those family of cutter of stones and his theo- Its projective rule is similar to that of the
mastered. Doing so, it contradicts the in- retical dissertation, even though back perspective, with the difference that the
tentions introduced in the preface of his to the work of Desargues, is closer to projective straight lines are parallel and
text, in which he declares that it needs the “recipes of building site” rather than that the intersect plan is the surface of
to be acquired firstly simple knowledge, to the theorization of a general method one of the bodies.
in this way to be able to subsequently for the resolution of all the problems of
reach those more difficult to conceive. stereotomy. It is important to underline Through Brouillon Project d’une at-
The books that treat of the Coupe des that the value of the speculation of De- teintes aux événement des rencontres
au Soleil, Touchant la coupe des pierres momento sconosciute. Spinse inoltre la 1672 sut le premier, & a été le seul
de taille, Touchant la Perspective. scienza e le dimostrazioni matematiche jusqu’à présent, qui y ait ajouté des
Afferma che non c’è alcuna differenza fino al loro limite estremo, denunciando Démonstrations; mais son Traité de La-
tra la maniera di figurare, rappresentare parimenti la scarsa conoscenza scien- pidum Sectione, inféré dans son grand
un oggetto qualunque in prospettiva tifico–matematica degli architetti a lui cours de Mathématiques en Latin, n’est
(centro di proiezione “proprio” — rette coevi: presque qu’un extrait du Deran, dont il
convergenti), e la maniera di rappresen- a quelquefois copié jusqu ‘aux fautes,
tarla in geometrico (centro di proiezione Philibert de Lorme, Aumônier d’Henri II, comme nous le ferons voir dans fon
“improprio” — rette parallele), perché est, dit–on, le premier qui en aît écrit, lieu. Apres avoir vû tous ces differens
entrambi sono due specie di un medesi- non pas exprès, mais par occasion dans Ouvrages, il m’a paru restoit encore
mo genere che possono essere enuncia- son Traité d’ Architecture, qu’il publia quelque chose de mieux à faire. Premiè-
te e dimostrate con i medesimi concetti. en 1567 on voit que cette date n’est pas rement, qu’il étoit à propos de donner
Avendo acquisito, seppur in maniera fort ancienne; Maturine Jousse produisit une connoissance exacte de la nature
sintetica parte del pensiero di Desar- quelques Traits dans son Livre intitulé Lignes Courbes, qui se forment aux arê-
gues, possiamo procedere nell’analisi Secrets d’ Architecture, imprimé à la tes des voûtes, tant à leurs Faces qu’à
dell’evoluzione e della crescita delle Flèche en 1642 le P. Deran, l’année sui- l’intersection des Doëles, de celles qui
speculazioni stereotomiche attraverso vante mit cet Art dans toute son éten- sont composées de plusieurs parties
i trattati e le dissertazioni maturate due pour les Ouvriers; Bosse, (la même qui se croisent, pour sçavoir les tracer
successivamente. année) donna un sistême tout différent, fur des plans, lorsqu’il est possible, ou
qu’il tenoit de Desargues, lequel, par sur des surfaces courbes, lorsque ces
Frézier, direttore delle fortificazioni sot- son obscurité & la nouveauté de son lignes font à double Courbure, en quoi
to il regno di Luigi XV, pubblicò nel 1737 langage, ne fut pas goûte. Enfin M. de consiste la premiere nouveauté de ce
La theorie et la pratique de la coupe la Rue en 1728 a redonné une partie Traité. La seconde sera la Correction des
des pierres et des bois in tre volumi. Nel des Traits du P. Deran, avec quelques erreurs de plusieurs des anciens Traits.
trattato, raccolse tutto il sapere sull’ar- autres nouveaux. Tous ces Auteurs n’ont La troisième celle de la Construction de
gomento, arricchendolo con un gran produit qu’une simple pratique dénuée plusieurs Traits chagez, & de quelques-
numero di soluzioni pratiche sino a quel de toutes preuves. Le P. Dechalles en uns qui n’ont pas encore paru. Je puis
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du Cône avec un Plan6 (Paris 1639), in- der the kingdom of Luigi XV, published in Desargues, which, because of its obscu-
spired to the work of Apollonio of Perga, 1737 La théorie et la pratique de la coupe rity and extreme novelty of its language,
Desargues underlines the polyhedron des pierres et des bois in three volumes. was not welcome. In the end M. De La
application of the theories on the conic In the treatise, it picked up all the knowl- Ruë in 1728 has seen again a part of the
sections: Touchant les Monstres de edge on the argument, enriching it with Traits of the father Derand with some
l’heure au Soleil, Touchant la coupe des a large number of practical solutions other novelties. All these authors have
pierres de taille, Touchant la Perspective. till that unknown moment. He pushed produced a simple part devoid of all the
He affirms that there is no difference be- besides the science and the mathemati- demonstrations. The father Dechalles
tween the way of appearing, to represent cal demonstrations up to their extreme in 1672 was the first one and only one
any object in perspective (“proper” cen- limit, denouncing similarly the scarce till now, that has added the Demonstra-
tre of projection — convergent straight scientific–mathematics knowledge of the tions to it; but his treatise of Lapidum
lines), and the way of representing it in cotemporaneous architects to him: Sectione, inserted in his great course of
geometric (“ improper” centre of projec- Mathematics in Latin, seems to be an
tion — parallel straight lines), because Philibert de l’Orme, Henry’s II adviser, extract of the Father Derand, of which
both are two kinds of a same sort that is considered the first one to have he often recopies also the errors, as we
can be enunciated and demonstrated brought in writing l’Art du Trait, even will demonstrate it at the opportune
with the same concepts. if not expressly, on the occasion of his moment. After having analyzed all these
Treatise of Architecture that will publish different Works, it has seemed to me
Having acquired, even though in syn- in 1567: it is seen that this date is not that something better to do would still
thetic way part of the thought of De- very late; Maturin Jousse has produced have remained. In first place, to furnish
sargues, we can proceed in the analysis some Traits in his Book entitled Secret an exact knowledge of the nature of the
of the evolution and the growth of the of Architecture printed à la Flèche in Curved Lines, that are formed at the
stereotomic speculations through the 1642; the Father Derand, the following edges of the vaults, either to their faces
treatises and the dissertations matured year proposes this art, according to its or to the intersection of the intradoses,
successively. intention, to the benefit of the workers; of those that are composed from more
Bosse, (in the same year) will give a parts which are intersected , with the
Frézier, director of the fortifications un- totally different system, belonging to purpose to know how to trace them on
Chapter III
Sulle origini ed evoluzioni della stereotomia moderna
compter pour quatrième nouveauté les d’Architecture”10. Daviler tratta questa ebbe con il mondo d’oltralpe. Il rapporto
démonstrations des Traits, parce que le materia solo in poche pagine11. che lega il Guarini alla stereotomia va
P. Dechalles ne m’a précédé qu’en Latin, indagato più nella produzione scientifica
mais non pas en François, de forte Muller prosegue: e che in quella architettonica in quanto
que pour me fervir de l’expression de la maggior parte delle sue architetture
Jousse, les Secrets d’ Architecture y font Dopo quanto detto, sarebbe veramente sono costruite in mattoni.
tout à fait dévoilez7. un’eccezione notevole se in un Trattato Quindi, se di stereotomia bisogna parla-
di Architettura, alla Stereotomia venisse re, si deve far riferimento alle soluzioni
Come abbiamo già detto parlando di data la stessa importanza dell’insegna- formali che da questa ne discendono più
Jousse, nella trattatistica architettonica mento degli ordini di colonne. Noi cono- che dall’esplicita opera lapidea ed le sue
italiana, la stereotomia è praticamen- sciamo soltanto due opere nelle quali si tecniche di taglio.
te assente ad eccezione dei lavori di verifica ciò. Esse sono: “Le premier Tome A tal proposito Mueller13 sostiene che:
Guarino Guarini, che nei suoi poderosi de l’Architecture” di Philibert de l’Orme
trattati di matematica e gnomonica8, e l’”Architettura Civile” di Guarini. Più importante è che uno dei motivi es-
opera una rigorosissima analisi scien- In realtà se ciò è vero per i Trattati, altret- senziali nell’arte del Guarini si basi sulla
tifica quasi in relazione osmotica col tanto non può dirsi per i manoscritti che, Stereotomia. Noi intendiamo con ciò i
mondo francese. numerosi, contemplano sia di architettu- suoi sforzi espressi nelle sue opere, di
Scrive Werner Mueller9: ra che di stereotomia. Ciò è evidente in costruire cioè un complicato sistema di
maniera esemplare, nel manoscritto di spazi complessi con l’aiuto dell’interse-
Nei grandi trattati di architettura (la spagnolo di Alonso de Vandelvira, e nel zione di corpi elementari geometrici. Nei
stereotomia) viene menzionata solo di manoscritto poco analizzato, anche a disegni del Guarini il modo stereotomico
passaggio o per niente; e ciò dimostra il causa della difficile lettura del testo, del è un valore estetico.
fatto che non c’era posto per essa nella Livre d’architecture di Jean Chéreau12.
teoria estetica del tempo… Per esempio Le opere di Guarini (v. Fig. 13) manife-
F. Blondel, matematico lui stesso, non Il caso di Guarino Guarini risulta un caso stano tutta la complessità del costruire:
ha concesso nessun posto alla “coupe isolato nel panorama italiano e, si giu- un articolato sistema di spazi con l’uso
des pierres” nel suo grande “Cours stifica con i rapporti che il frate teatino della sola intersezione fra solidi elemen-
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the plans, when it is possible; or on the In the great treatises of architecture (the eotomy. This is evident in exemplary way,
curved surfaces, when these lines are of stereotomy) is mentioned only casu- in the Spanish manuscript of Alonso de
a double curve. In this, the first novelty ally or not at all; and this shows the fact Vandelvira, and in the manuscript a little
of this treatise consists? that was no place for it in the aestheti- analyzed, also because of the difficult
In second place, is to proceed to the cor- cal theory of that time… For example F. reading of the text, of Livre d’architecture
rection of the errors of different Traits of Blondel, mathematician himself, has di Jean Chéreau12.
who has preceded me. not granted any place to the “coupe des
In third place, to furnish the geometric pierres” in his great “Course of Architec- The case of Guarino Guarini results an
construction of different modified Traits ture”10. Daviler treats this subject only in isolated matter in the Italian panorama
and of something not yet appeared. And few pages11. and, it is justified with the relationships
finally, as last novelty is to present, the that the monk Teatino had with the world
Demonstrations of the Traits. In fact Fa- Mueller continues: beyond the Alps. The relationship that
ther Dechalles has preceded me in Latin, ties the Guarini to the stereotomy must
but not in French: and I use the expres- After what I said, it would be really a be investigated more in the scientific
sion of Jousse, the secret of the architec- notable exception if in any Treatise of production rather in that architectural
ture (in Latin) are not revealed at all7. Architecture; to the Stereotomy it would one even though the greatest part of his
be given the same importance than architectures are built in bricks.
As we have already said speaking of the teaching of the columns orders. We Then, if of stereotomy it is needed to
Jousse, in the Italian architectural trea- know only two works in which it this has speak, one had to make reference to the
tise work, the stereotomy is practically occurred. They are: “Le premier Tome de formal solutions that emanate from it
missing to the exception of Guarino l’Architecture” of Philibert de l’ Orme more than from the explicit stone work
Guarini works, which in his mighty and ”Architettura Civile” di Guarini. and its cutting techniques.
treatises of mathematics and gnomon- To such reference Mueller13 sustains
ology8, carries out a rigorous scientific In reality if this is true for the treatises, that:
analysis almost in osmotic relationship as much it cannot be said for the manu-
with the French world. scripts that, numerous, they contem- More important is that one of the es-
Werner Muller writes9: plate either of architecture or of ster- sential motives in the art of the Guarini
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Chapter III
Sulle origini ed evoluzioni della stereotomia moderna
tari geometrici. Esse, a nostro avviso, contatto con la cultura stereotomica d’ol- ni, derivate dallo studio della stereotomi-
possono essere viste come soluzioni tralpe in occasione della sua missione a ca francese, sono acclarate nel Trattato
formali che affondano le loro radici nella Parigi databile dal 1662 al 1666, periodo IV dell’Architettura Civile14 denominato
cultura architettonica italiana implemen- in cui è occupato alla progettazione e Dell’ortografia gettata, pubblicato
tata dagli studi sulla stereotomia in terra costruzione della chiesa di Sainte–Anne postumo.
francese. la Royale. In realtà, la prima fonte scientificamente
Con ogni probabilità il Guarini entra in Le conoscenze stereotomiche del Guari- attendibile è il Tractatus XXXII: De Superfi-
cieibus corporum in planum redigendis,
presente nell’Euclide adauctus…, magi-
strale opera di Guarini, in cui si sostiene:
sapere quali siene le loro superficie, nel 1737. Blè a Parigi costruita tra i 1762 e 1766,
acciochè fatte e tagliate secondo quelle, La composizione plastica dei sistemi poi demolita.
quando si pongono in opera, si assettino voltati di Vittone, anch’essi costruiti in A partire dal 1750, come risultato di una
al suo luogo, e convengano colle altre, mattoni e stucco, induce ad offuscare cambiata attitudine culturale, si assiste
perciò è stata ritrovata questa ortografia, la nostra riflessione sulla reale matrice ad una progressiva recessione teorico-
che appunto mette le superficie in piano, stereotomica della sua architettura. pratica della stereotomia e delle sue
e le forma, come sono in alto, e sareb- A ragion veduta, Werner Mueller ha applicazioni in cantiere.
bero nel proprio loro luogo, di questa parlato di un “modo stereotomico” nella
abbiamo a ragionare. progettazione architettonica di Vittone,
intendendo quest’ultima una forma di Figura 15. Gli archi intrecciati di B. Vittone.
Viene qui evidenziata la necessità, creazione artistica originata dalla stereo- B. Vittone’s arches.
per l’architetto, di conoscere le regole tomia.
geometriche dell’Ortografia gettata, La formazione di Vittone è ampia e ben
cioè le tecniche proiettive proprie della articolata: oltre ai numerosi trattati
stereotomia francese, al fine di determi- italiani, la sua biblioteca ospita trattati
nare l’esatto taglio del concio lapideo importanti come quello di Abrham Bos-
per mezzo dello sviluppo delle sue se, allievo di Desargues.
superfici sul piano: tecnica nota in gergo Nel suo trattato, le Istruzioni elementari,
stereotomico come taglio par panneaux dedica un capitolo alle volte, citando
et biveaux. Frézier come «scrittore assai valente ed
Le principali tematiche progettuali ela- erudito in questa facoltà», e nelle Istru-
borate da Guarino Guarini sono comuni zioni diverse, alla tavola 18 presenta il
anche allo sviluppo architettonico del- progetto di una scala che si allarga verso
l’opera di Bernardo Vittone (v. Fig. 14 e l’alto per ricevere più luce che sembra
15), a cui si deve la raccolta e la redazio- essere ispirato al progetto della doppia
ne della summa dell’opera guariniana, scalinata a spirale conica di Nicolas Le
l’Architettura Civile, pubblicata postuma Camus de Mézières presso le Halle au
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This Ortografia, since it is opposite in its architect, to know the geometric rules
title to the antecedent, so also its mode of Ortografia gettata that is the proper
of operating; because there where in projective techniques proper of the
which the flat surface are raised with French stereotomy, with the purpose to
perpendicular lines, to give to them determine the exact cut of the block of
body, and to form the masonry, this for stone through the development of its
the contrary the bodies aloft suspended surfaces on the plan: technique noted in
with perpendicular lines reduce in plan stereotomic jargo as cut par panneaux et
to stretch their surface: It is not however biveaux.
this of that less useful, better still abso- The principal projective thematic elabo-
lutely necessary to the architect, though rated by Guarino Guarini are also com-
a little known from the Italian architec- mon to the architectural development of
ture, only from the French one in a lot the work of Bernard Vittone (see Fig. 14 e
of occasions dearly adopted. Because 15), to whom is owed the collecting and
accordingly to cut the stones and to find the editing of the totality of the Guarin-
the correct forms it is necessary to know ian work, l’Architettura Civile, published
what are their surface, done in order that posthumous in 1737.
to be done and cut accordingly to those, The plastic composition of the vaulted
when they are placed in work, they stick systems of Vittone, were also built in
to their place, and they gather with the bricks and plaster, induces to confuse
others, therefore this Ortografia, has our reflection on the real stereotomic
been found again, that puts exactly the matrix of his architecture. With a clear
surfaces in plan, and the forms, as they sighted reason, Werner Mueller has
are aloft, and they would be in their spoken of a “stereotomic way” in the
proper place, of this we have to reason. architectural design of Vittone, intending
Figura 14. Gli archi intrecciati di B. Vittone. to the latter a form of artistic creation
B. Vittone’s arches. Necessity is underlined here, for the originated from the stereotomy.
Chapter III
Sulle origini ed evoluzioni della stereotomia moderna
I trattati successivi all’opera di Frézier, architettonici sono ormai quasi del tutto quel ritorno di interesse per la geometria
seppur numerosi — Menand (1757), assenti, se non per le volte semplici. pura che comincia a caratterizzare la
Simonin (1792), J.B. Rondelet (1802), J. nuova didattica. Altri esempi coevi sono
P. Douliot (1825), L.L. Vallée (1828), J.A. Dal punto di vista matematico, la Stereo- le lezioni parzialmente tradotte di Géo-
Adhémar (1840), C.F.A. Leroy (1844), tomia diviene un settore parziale della metrie descriptive di Gaspard Monge;
E. Le Jeune (1872), J. Pilliet (1887), L. Geometria Descrittiva, in cui sono trat- gli Éléments de géométrie di Legendre
Monduit (1889), A. Denis (1889), J. Chaix tate le curve di intersezione tra i piani di (1794); La memoria sopra un problema
(1890), H. Sinaud (1890), E. Rouchè e sezione e corpi geometrici ,e le proiezioni stereotomico di Gianfrancesco Malfatti
Ch. Brisse (1893), C. J. Toussaint (1902), di queste curve sui differenti piani. Quin- del 1803, in cui la stereotomia è vista
M. Bousquet (1912), E. Tachon (1914) di, la Stereotomia da originaria “arte del come l’arte di tagliare le pietre (o solidi)
— lasciano chiaramente intendere una taglio delle pietre” si trasforma tra la fine per ricavarne “oggetti”, che da un punto
rarefazione speculativa della disciplina del settecento e gli inizi dell’ottocento, in di vista puramente matematico defini-
che costituisce, tranne qualche rara “scienza del taglio delle pietre”, ossia in scono una certa regolarità attraverso il
eccezione, una riproduzione delle opere una disciplina accademica fondamentale minimo spreco di materiale.
precedenti ed un allontanamento pro- per la formazione tecnica del professioni- Degna d’interesse è anche La Nota di
gressivo dall’Architettura. sta ingegnere o architetto. Stereotomia sopra i cunei dei ponti in
La gran parte di questi trattati, usando le isbieco di Antonio Bordoni, professore
regole della doppia proiezione ortogo- In Italia, nell’ambito degli studi sulla di matematica pura elementare nell’Uni-
nale teorizzata da Monge, rapportano geometria descrittiva e analitica, che versità di Pavia, stampata a Milano nel
applicazioni di geometria descrittiva ad trovano spazio nelle scuole politecniche 1826 in cui si legge:
elementi di stereotomia “classica”. Inol- di derivazione francese, spiccano perso-
tre la vocazione al virtuosismo formale nalità di studiosi interessati a specifiche Alcuni discorsi da me uditi, da giovani
dei modelli stereotomici è usata didat- ricerche sulle superfici geometriche e ingegneri…, relativi ai cunei di una fronte
ticamente per la formazione dei giovani questioni analitiche di stereotomia. La di un ponte avente la superficie interna
allievi delle scuole politecniche. Le geometria del compasso di Lorenzo Ma- cilindrica ordinaria ma obliqua alla fronte
tecniche di taglio finalizzate alla costru- scheroni, pubblicata a Pavia nell’anno V stessa, mi hanno indotto a pubblicare la
zione e messa in opera degli elementi della Repubblica Francese, si inserisce in presente nota di stereotomia, persuaso
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The formation of Vittone is ample and L.L. Vallée (1828), J.A. Adhémar (1840), From the mathematical point of view,
well articulated: besides the numer- C.F.A. Leroy (1844), E. Her Jeune (1872), J. the Stereotomy becomes a partial
ous Italian treatises, its library contains Pilliet (1887), L. Monduit (1889), A. Denis sector of the Descriptive Geometry, in
important treatises as that of Abrham (1889), J. Chaix (1890), H. Sinaud (1890), which the curves of intersection are
Bosse student of Desargues. E. Rouchè and Ch. Brisse (1893), C. J. treated between the plans of section and
In his treatise, le Istruzioni elementari, Toussaint (1902), M. Bousquet (1912), geometric bodies and the projections
he dedicates one chapter to the vaults, E. Tachon (1914) — they clearly allow of these curves on the different plans.
quoting Frézier as «outstanding and to intend a speculative rarefication of Then, the Stereotomy from natively “art
erudite writer in this faculty», and in le the discipline that constitutes, unless of the cut of the stones” it is transformed
Istruzioni elementari, at the table 18 some rare exception, a reproduction of him between the end of the seventeen
he presents the project of a staircase the preceding works and a progressive century and the beginnings of the eight-
that widens upward for receiving more departure from the architecture. eenth century, in “science of the cut of
light that seems to be inspired from the the stones”, or rather in a fundamental
project of the double stairway with conic The big part of these essays, using the academic discipline for the technical
spirals of Nicolas Le Camus de Mézières rules of the double orthogonal projec- formation of the professional engineer or
near les Halles au Blé in Paris built be- tion theorized by Monge, they compare architect.
tween 1762 and 1766, demolished then. applications of descriptive geometry n Italy, in the circle of the studies on the
to elements of “classical” Stereotomy. descriptive and analytical geometry, that
Beginning from 1750 as result of a Besides the vocation to the formal find space in the polytechnic schools of
changed cultural attitude, it is assisted virtuosity of the stereotomic models it French derivation, are detached person-
to a progressive theoretical-practical is didactically used for the formation of alities of scholars interested to specific
recession of the stereotomy and its ap- the young students of the polytechnic researches on the geometric surfaces
plications in the building yard. schools. The techniques of cutting final- and analytical matters of stereotomy.
The following essays to the work ized to the construction and made in use The geometry of the compass of Law-
of Frézier, even though numerous of the architectural elements are entirely rence Mascheroni, published in Pavia
— Menand (1757), Simonin (1792), J.B. almost entirely absent, if not for the in the year V of the French Republic, is
Rondelet (1802), J. P. Douliot (1825), simple vaults. inserted in that return of interest for the
che essa sarà aggradita non solo da Figura 16. Taccuino di V. de Honnecourt e Nota di Stereotomia di A. Bordoni.
questi medesimi giovani ingegneri, ma V. de Honnecourt’Sketch Book and A. Bordoni’s Nota di Stereotomia.
ben anco da chiunque debba o voglia
occuparsi di siffatti ponti o di analo-
ghi lavori essendovi in essa esposte e
dimostrate proposizioni sufficienti per
determinare i detti cunei, cioè per trovare
tanto i loro spigoli quanto i loro angoli sì
piani che solidi.
58
Chapter III
Sulle origini ed evoluzioni della stereotomia moderna
note:
1. C. J. TOUSSAINT, Nouveau Manuel Complet de la tettura degli Antichi non necessitava troppo senza contraddizione da tenere in maggior
Coupe des Pierres, Paris 1981, Avant–Propos del saper fare degli apparecchiatori, poiché si considerazione e delle più utili: grazie a questa
(Esistono poche opere moderne sul taglio delle costruivano solo volte cilindriche o sferiche...). perveniamo a trovare i tagli delle volte e di tutti i
pietre; l’antichità non ne ha lasciate alcuna. I 4. M. JOUSSE, Le Secret d’Architecture, decouvrant conci, e a condurre, in ordine conveniente, l’ap-
Greci ed i Romani hanno ignorato questa arte; fidèlement les traits Géométriques, Couppes & parecchiatura dei conci, dal quale dipende la
il medioevo, che ha prodotto delle bellissime Dérobemens nécessaires dans les Bastimens, stabilità, e la bellezza delle facciate e degli edifi-
opere gotiche, l’ha praticata, ma nessun autore Paris 1642 con privilegio del 1635 (Voi vedrete ci. Questa scienza, che chiamiamo ordinaria-
di quei tempi ha avuto l’idea di riunire i dati che tutti questi grandi Uomini non ci hanno mente il Trait, è una invenzione modernissima.
messi in pratica dai suoi grandi artisti, inconsci detto una parola sul modo di disegnare i trac- Philibert de l’Orme è il primo che ha dato alcune
della loro geniale fantasia, al fine di determina- ciati Geometrici necessari al taglio delle Pietre: regole. La trompe che fece costruire ad Anet,
re in maniera precisa le regole della stereoto- quindi vi dirò che non ho mai visto un solo per sostenere il cabinet di Enrico II è una prova
mia. È al Rinascimento che siamo riconoscenti Autore che ne abbia parlato, tranne il Maestro della sua capacità; ma oltre ad una non chiara
di aver posto i principi che, dal sedicesimo Philibert de l’Orme, che ci ha lasciato, nei suoi spiegazione, nel trattato sono presenti pochi
secolo in poi, hanno diretto gli sforzi dei nostri Libri terzo e quarto, qualche dimostrazione esempi. Mathurin Jousse ne ha lasciati molti di
grandi architetti moderni in una via certa e che non giudico errate, ma solamente di avere più, ma non si è reso più intelligibile. Questi
fertile di grandi concetti). testo ed immagini comprensibili ai Dotti … Se due autori non hanno riportato nulla riguardan-
2. J.M. PÉROUSE DE MONTCLOS, L’architecture à la questi grandi Uomini avessero lasciato riposare te la maniera di tracciare le pietre. Sembra che
française, XVIème, XVIIème, XVIIIème siècles, cit. (nota 7 nei loro scritti, così bene come perfettamente Desargues, la cui opera venne messa a giorno
cap. 2). comprendevano, quello che hanno riportato dall’incisore Bosse, prevedesse la possibilità di
3. A.F. FRÉZIER, La théorie et la pratique de la coupe nelle opere costruite, non ci sarebbero tutti diffondere ai lettori la Scienza del Taglio delle
des pierres et des bois..., Paris 1737–39, I gli errori che noi commettiamo in diverse parti Pietre attraverso nuovi principi da lui stabiliti,
volume (... nell’enunciazione che Vitruvio ha della costruzione ). mutamenti nell’individuazione terminologica e
fatto sulle conoscenze necessarie per l’archi- 5. J. B. DE LA RUË, Traité de la coupe des pierres,
tetto non parla affatto di quella del taglio delle Paris 1728 (Tra le scienze che l’architettura
pietre; in effetti la nobile semplicità dell’archi- comprende, quella del Taglio delle Pietre è
59
note:
singolarità dei suoi Trait. dichiara che bisogna acquisire prima conoscen- 6. G. DESARGUES, Brouillon project d’exemples d’une
Jacques Curabelle analizzò accuratamente le ze semplici, por poter successivamente giunge- manière universelle du sieur G.D.L., touchant
opere di Desargues, mettendone in luce gli er- re a quelle più difficili da concepire. Siccome i la pratique du trait à preuve pour la coupe des
rori; l’assenza di suoi Trait non agevolano però libri che trattano della Coupe des Pierres, sono pierres en architecture, cit. (nota 4 cap. 2).
la comprensione delle sue analisi. rarissimi oggigiorno, e comunque, tra quelli 7. A.F. FRÉZIER, La théorie et la pratique de la coupe
Pare, da quello che ci resta di lui, che possedes- apparsi sino al presente, non ci sono di sempli- des pierres et des bois..., op. cit. (Philibert de
se nozioni teoriche e pratiche sul taglio delle ce portata, sia per principianti che per operai, Lorme, consigliere di Enrico II, è considerato il
pietre ho creduto utile presentare questa opera al primo ad aver riportato in scrittura l’art du trait,
ll padre Derand, gesuita, è riuscito meglio di Pubblico. Non ho dimenticato niente al fine di anche se non espressamente, in occasione del
chi ha trattato la stereotomia prima di lui a renderlo istruttivo ed intelligibile; e per esserne suo Trattato di Architettura che pubblicherà
spiegare e sviluppare l’Art du Trait. Ma bisogna più sicuro, ho unito alla maggior parte di epure, nel 1567: si vede che questa data non è molto
convenire, però, che la sua dissertazione è la loro elevazione e i punti dei centri; in più tarda; Maturin Jousse ha prodotto alcuni Traits
resa più complessa dalla scelta di illustrare, la rappresentazione di molti conci disegnati nel suo Libro intitolato Segreti d’Architettura
come prime, le volte a botte in discesa, dal Trait gradualmente, per supplire alla debole idea che stampato a la Flèche nel 1642; il Padre Derand,
più ostico, piuttosto che quelle rette o quelle se ne può avere dal complesso intreccio di linee l’anno seguente ripropone quest’arte, secondo
maestre. Così facendo, contraddice le intenzioni degli epure: cosa che sino a questo momento la sua intenzione, a beneficio degli operai;
presentate nella prefazione del suo testo, in cui non era mai stata fatta). Bosse, (nello stesso anno) darà un sistema to-
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Chapter III
Sulle origini ed evoluzioni della stereotomia moderna
talmente differente, appartenente a Desargues, fornire una conoscenza esatta della natura delle di Jousse, i segreti dell’Architettura (in latino)
il quale, a causa della sua oscurità ed estrema Linee Curve, che si formano agli spigoli delle non vengono per niente disvelati).
novità del suo linguaggio, non fu gradito. In volte, sia alle loro facce che all’intersezione 8. G. GUARINI, Euclides Adauctus et Methodicus…,
fine M. De La Ruë nel 1728 ha rivisto una parte degli intradossi, di quelle che sono composte Torino 1671. e G. GUARINI, Caelestis Mathemeti-
dei Traits del padre Derand con qualche altra da più parti che si intersecano, al fine di saperle cae…, Milano 1683.
novità. Tutti questi autori hanno prodotto una tracciare sui piani, quando è possibile; o sulle 9. W. MUELLER, The autenticity of Guarini’s Ste-
semplice parte priva di tutte le dimostrazioni. superfici curve, quando queste linee sono a reotomy in his Architettura Civile, in “Journal
Il padre Dechalles nel 1672 fu il primo, e il solo doppia curvatura. In questo consiste la prima of Society of Architectural Historians”, n. XXVII
fino ad ora, che ne ha aggiunto le Dimostra- novità di questo Trattato. 1968, pp. 202-8.
zioni; ma il suo Trattato de Lapidum Sectione, In secondo luogo, procedere alla correzione de- 10. F. BLONDEL, Cours D’Architecture Enseigne Dans
inserito nel suo grande corso di Matematica in gli errori di diversi Traits di chi mi ha preceduto. l’Academie Royale D’Architecture, Paris 1675.
Latino, non è che un estratto del Padre Derand, In terzo luogo, fornire la costruzione geometrica 11. C.A. DAVILER, Cours D’Architecture qui comprend
di cui spesso ne ricopia anche gli errori, come di diversi Traits modificati, e di qualcuno non Les Ordes De Vignole, Paris 1694.
dimostreremo al momento opportuno. ancora apparso. E infine come ultima novità, 12. J. CHÉREAU, Livre d’architecture, ms n. 2280 bi-
Dopo aver analizzato tutte queste Opere presentare le Dimostrazioni dei Traits. Infatti blioteca municipale Gdansk (Danzica), 1567–74.
diverse, mi è sembrato che restasse ancora Padre Dechalles mi ha preceduto in Latino, ma 13. W. MUELLER, op. cit.
qualcosa di meglio da fare. In primo luogo, non in Francese: e per servirmi dell’espressione 14. G. GUARINI, Architettura civile, Torino 1737.
61
4
Capitolo IV
Chapter IV
La stereotomia secondo Philibert de l’Orme
tato di de l’Orme, alcuni passi ritenuti dievale irregolare: un esercizio che, sin fort à propos pour mieux donner l’vfage
importanti tra cui: la descrizione del dall’inizio, esplicita il ruolo fortemente des traicts Geometriques, & monftrer la
tracciato geometrico della trompe di progettuale della stereotomia. commodité qui les accompagne, pour
Anet, e la critica che de l’Orme muove euiter les empefchements aufquels on
contro la scala del Belvedere a Roma di L’artifice des traicts Geometriques feuir peult tomber quelquefois:& auffi pour
Bramante. quand on veult faire d’une maifon, accommoder les vieils logis auec les
ou de deux mal commencées, (foit neufs, ainfi que lon en pourra auoir
De l’Orme, nel libro III al capitolo VIII, vieil logis, ou autrement) une belle & affaire, & que l’oeuure le requerra pour
propone un quesito apparentemente parfaicte maifon, y accomodant tous fa perfection, beauté & decoration1.
non attinente all’argomento, ossia il les membres, & parties du vieil edifice,
modo per regolarizzare un castello me- auec le neuf. Ce lieu me femble eftre I disegni presentati da de l’Orme, nel
Libro III al cap. VIII fogli 66–67, sono
estremamente efficaci nel descrivere
l’utilizzo di opportuni elementi ste-
reotomici finalizzati alla risoluzione
di problematiche progettuali inerenti
all’ampliamento (accomodamento) di
edifici preesistenti.
Infatti, la trompe viene utilizzata per
unire due corpi di fabbrica che si toc-
cano sugli spigoli; l’arco obliquo per
la creazione di passaggi stretti; l’arco
nell’angolo dell’edificio per passaggi
costretti; l’arco in un muro curvo per le
aperture nei corpi cilindrici delle torri di
guardia, ecc.
65
2
comparisons of the contemporaneous It seems to me the most opportune Jean–Marie Pérouse de Montclos ,
Italian architecture. moment for better illustrating the use underlines that the art du trait appears
of the traits géométriques, and to show to the author as the most astute mean
To such purpose we will analyze, of the convenience that accompanies to modernize the old Gothic style with
the treatise of de l’Orme, some pas- them, with the purpose to avoid the that Renaissance from the strong Italian
sages held important among which: the imperfections in which we can some- influence. The stereotomy is introduced,
description of geometrical tracing of the times incur: and also to arrange the old therefore, from de l’Orme as the most
Trompe of Anet, and the critic that de houses with the new ones or those that effective mean to pass from the old
l’Orme directed towards the stairway of can be done, and those whose work Gothic world to the “regular” modern
the Belvedere in Rome of Bramante. needs perfection, beauty and decora- world.
tion.
De l’Orme, in the book III at the chapter The drawings introduced by de l’Orme, I defined the trait and I invented the
VIII, proposes a problem not apparently in the Book III in the cap. VIII sheets method in the year 1536, for the mean
connected to the matter, or rather the 66–67, are extremely effective in the and with the help of the Geometry and a
way to regularize an irregular medieval description of the use of opportune great intellect work ; of that work I don’t
castle: an exercise that, since the begin- stereotomic elements finalized to the complain but rather I greatly praise
ning, renders explicit the role strongly resolution of projective problematic God, considering that from a single
projective of the stereotomy. inherent to the amplification (arrange- trait, and with a single example of pen-
ment) of pre–existing buildings. dentive, everything can be done3.
The artifice of the geometric layouts, In fact: the pendentive is used for unit-
to use, when one wants to make of a ing two bodies of masonry touching The trompe
house, or of two badly constructed, themselves on the edges; the oblique The technique of the geometric tracing,
(whether old houses or other) a beau- arc for the creation of narrow passages; as his inventor affirms, was perfected
tiful and perfect construction, either the arc in the angle of the building for in 1536 (at the age of 22) for the design
ordering all the members, or the parts forced passages; the arch in a curved of two pendentives of the gallery, on
of the old building with the new ones1. wall for the openings in the cylindrical the building site of the Hôtel Bullioud in
bodies of the watch towers, etc. Lyons that represents the first job of the
Jean–Marie Pérouse de Montclos2, come che rappresenta il primo lavoro del gio- Figura 17. Origine della trompe.
si è in precedenza detto nel secondo vane architetto dal rientro dall’Italia. Trompe’s derivation.
capitolo, sottolinea che l’art du trait Philippe Potié4 osserva che, in termini di Figura 18. Trompe della galerie de l’hôtel
appare all’autore, come il mezzo più risoluzione geometrica o tecnica, “l’in- Bullioud, Lione.
astuto per modernizzare il vecchio stile venzione” del 1536 non apporta niente Galerie de l’hôtel Bullioud’s trompe,
gotico con quello rinascimentale dalla di nuovo alla scienza medioevale del Lion.
forte influenza italiana. La stereotomia trait, ma Philibert de l’Orme ha coscien-
è presentata, quindi, da de l’Orme come za del valore di questo gesto riguardo lo
il più efficace mezzo per passare dal sviluppo del pensiero architettonico.
vecchio mondo gotico al mondo moder- Il tracciato della sua trompe gli servirà
no “regolare”. semplicemente a provare una nuova po-
tenzialità dell’arte del tracciato geome-
I’en trouuay le traict & inuentay l’artifice trico rispetto ai modelli medioevali.
en ladicte année mil cinq cens trentefix, Rivendicando questa differenza, l’arte
par le moyen & ayde de Geometrie, & del trait passa impercettibilmente da
grand trauail d’efprit: le quel ie n’ay una tecnica comune ai mastri massoni
plainct depuis, ains pluftoft loue Dieu al segno di uno stile proprio dell’artista.
grandement, de ce que d’vn feul traict, Il tracciato geometrico è il mezzo
& feule facon de trompe, on les peult tecnico che permette la costruzione
faire toutes3. razionale di nuove forme che concorro-
no alla costruzione della magnificenza
La trompe dell’architetto.
La tecnica del tracciato geometrico,
come il suo inventore afferma, fu messa La galerie de l’hôtel Bullioud (v. Fig.
a punto nel 1536 (all’età di 22 anni) per 18), situata al numero 8 di rue Juiverie
il disegno di due trompe della galerie, a Lione nel 1536 è paradigmatica nel
sul cantiere de l’hôtel Bullioud a Lione senso delormiano: una loggia tra due
66
young architect after his return from Juiverie in Lyon in 1536 is paradigmatic
Italy. in the Delormian sense: a loggia among
Philippe Potié4 observes that, in terms two turrets beard by a trompe, used to
of geometric or technique resolution, regularize a small and irregular medi-
“the invention” of 1536 doesn’t bring eval court.
anything new to the medieval science
of the trait but Philibert de l’Orme has I have made these works in 1536, on
conscience of the value of this action my return from Rome and from the trip
in respect to the development of the to Italy that I have made for my studies
architectural thought. on the architecture. The two trompes
The tracing of its trompe will simply were made for the general of Brittany,
serve him to test a new potentiality of Monsieur Billau, in Rue de la Juiverie in
the art of the geometric tracing in com- Lyons5.
parison with the medieval models.
Claiming this difference, the art of In 1536 the general receiver of Brittany
the trait imperceptibly passes from a Antoine Bullioud assigns the charge
common technique to the freemason’s to P. de l’Orme to design and to build
masters to the sign of a style proper to a work destined to tie between them
the artist. three fabric bodies purchased at the 8
The geometric tracing is the technique rue Juiverie6.
mean that allows the rational produc-
tion of new forms that concur to the A long time ago, in Lyons, I have also
construction of the magnificence of the designed and directed the works of two
architect. other trompes, much greater and dif-
ficult, despite the narrow space where
The gallery of the Hôtel Bullioud (see they are posted; and if one is rampant,
Fig. 18), situated at the number 8 of rue lowered and round in front, the other,
Chapter IV
La stereotomia secondo Philibert de l’Orme
torrette portate da trompe, chiamata a montée, ronde par le deuant & de gran ouuriers. Qui eft caufe que ie le veux
regolarizzare una piccola e irregolare faillie. Sur chacune defdictes trompes- bien declairer, & aduertir le lecteur
corte medievale. furent erigez des cabinets accompagnez qu’il mefemble que le nom de trompe,
de galeries d’une trompe à l’autre: le duquel nous vfons icy, eft venu, ou bien
Ie fis faire tel oeuure l’an 1536, à mon tout eftant furpendu en l’air, à fin de a efté prins & vfurpé de la fimilitude que
retour de Rome & voyage d’Italie, lequel feruir pour al ler d’un corps d’hoftel à fa ftructure a auecques la trompette,
iauois entrepris pour la pourfuitte de l’autre, & accomoder les cabinet pour appellée en beaucoup de pais trompe.
mes eftudes & inuentions pour l’Archi- les chambres. Laquelle chofe rend ces Car l’une & l’autre eftant large par le
tecture. Les deux fufdictes trompes fu- deux logis fort aifez & commodes, qui deuant, va en eftroiffiffant par le dedans
rent faictes pourle general de Bretaigne eftoient autrement trefmal à propos & en forme d’vne voute8.
monfieur Billau en la rue de la Iuifrie à fort incommodes, pour n’y pouuoir rien
Lyon5. coftruire, à caufe de la cour qui eftoit In questo passo, l’autore tenta una
fort eftroicte & longue: comme auffi similitudine formale con lo strumento
Nel 1536 il ricevitore generale di Breta- le logis de grande hauteur, qui me fit musicale, la trombetta, per chiarire la
gna Antoine Bullioud assegna l’incarico trouuer telle inuention7. natura geometrica dell’elemento archi-
a P. de l’Orme di progettare ed edificare tettonico che, a quanto pare, a quella
un’opera destinata a legare tra loro Il compito dell’accomodamento è affida- data, risultava essere di conoscenza
tre corpi di fabbrica acquistati in 8 rue to alla trompe, ovvero ad una particola- esclusiva di pochi maestri massoni.
Juiverie6. re tipologia di volta assimilabile ad una Il termine assumerà nel tempo una va-
superficie conica. lenza esatta ed indicherà uno specifico
I’en ay auffi ordonné & conduit long elemento costruttivo, infatti Frézier9 nel
temps y a deux autres à Lyon beaucoup Mais voirement plufieurs pourront suo trattato, alla voce trompe riporta:
plus difficiles, & d’affez grande faillie, demander que ie veaux dire & entendre
veu le petit lieu ou elles font, & auffi par ce mot de trompe, pour autant qu’il È comunemente una volta a forma di se-
que l’une eft biaife, rempante, foubaif- n’eft vfitè finon qu’entre les ouuriers, & micono che si presenta con la sua base
fée & ronde par le deuant: l’autre eftant par confequent cogneu de peu de per- (riferimento al solido sezionato con
à l’angle oppofite fut faicte en fa pleine fonnes, & mefmes d’aucuns nouueaux un piano passante per il vertice)… Vi
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to the opposite angle, is round in the used, from the resemblance of the struc- other is convex it is also called Trompe
front and of great size. On both are ture with the trumpet, called in many en tour; if it is concave Trompe en tour
erected offices, joined by galleries from countries trompe. Since the one and the creuse; if the façade is interrupted from
one trompe to the other: the whole is other are wide on the front closing up to more plain surfaces it is called Trompe
suspended in the air, as to be able to the inside in form of vault8. à pan; if the imposts are of different
connect a body of the building to the heights it is calls Trompe rampante, if
other and to extract some offices for the In this passage, the author tries a for- the façade is undulated and the imposts
rooms. This operation makes these two mal resemblance with the musical tool, are rampant it is called Trompe d’ Anet.
spaces strong and comfortable, that the trumpet, to clarify the geometric Concerning instead the general con-
otherwise they would be disposed irrel- nature of the architectural element that, figuration, if the trompe is jut out it is
evant and uncomfortable to be unable it looks like, to that date, and it resulted called Trompe sur le coin, if recessed it
to build because of the court that is very to be of exclusive knowledge of few is called Trompe dans l’ Angle.
narrow and long7. freemason’s masters.
The term will assume in the time an ex- It is to the term of Trompillon:
The assignment of the arrangement act value and I will point out a specific
is left to the trompe, or to a particular constructive element, in fact Frézier9 in And’ the initial part of a trompe, put
typology of vault assimilated to a conic his treatise, to term trompe he reports: on the summit of the cone in the conic
surface. trompes and on a pole of the sphere in
And’ commonly a vault in semi–cone the spherical ones. And’ it is a unique
But many could wonder what I want to form which is presented with its base block of stone that occupies the space
intend when I speak of trompes, since (reference to the solid sectioned with of many summits of blocks, that they
it is a term used only by the experts, a passing plan by the summit)… there would be otherwise so sharp that they
and therefore known by few people and are different types of trompes and their cannot be cut without risking of break-
by none of the new builders. Therefore names derive from their functions or ing them.
I want to well clarify, and to warn the from the form. In respect to the lat-
Reader, that probably the name trompe, ter there are the conic and spherical All the vaults can be made in form of
that we use here, derives, or better it is trompes… When the face of one or the trompe and all suspended in the air,
sono diversi tipi di trompe e i loro nomi Toutes fortes de voutes fe peuuent faire studiolo tra due corpi di fabbrica già
derivano dalle loro funzioni o dalla en forme de trompe, & toutes fufpen- esistenti. Questo, distrutto dai rivolu-
forma. Riguardo a quest’ultima vi sono dues en l’air, fans auoir fondement zionari nel XVIII secolo, rappresenta un
le trompe coniche e sferiche… Quando par le deffous, finon aux deux coftez capolavoro assoluto della stereotomia,
la faccia di una o dell’altra è convessa qui font l’angle, le tout par vne mefme sia per l’arditezza costruttiva che per la
si chiama anche Trompe en tour Ronde; methode de trait10. novità delle sue forme.
se è concava Trompe en tour creuse; se
la facciata è interrotta da più superfici La trompe rappresenta una specifica De la voute a trompe que i ay ordonné
piane si chiama Trompe à pan; se le volta che sostiene in aggetto un volume a faict faire au chafteau d’Anet pour
imposte sono ad altezze diverse si chia- edilizio. La sua caratteristica principale porter un cabinet à fin de l’accomoder
ma Trompe rampante, se la facciata è è quella di poter assumere una infinità à la chambre ou logeoit ordinairement
ondulata e le imposte sono rampanti si di conformazioni geometriche, in luogo la meiefté du feu Roy Henry… & me
chiama Trompe d’Anet. Riguardo invece della variazione dei singoli paramenti fembla eftere fort bon d’y faire vne
la configurazione generale, se la trompe che ne definiscono la sua morfologia. voute furpendue en l’air, à fin de plus
è sporgente si chiama Trompe sur le Questo elemento architettonico, direm- commodément trouuer place à faire
coin, se rientrante Trompe dans l’Angle. mo oggi, si presta molto bene ad una ledit cabinet11.
modellazione tridimensionale di tipo
E alla voce Trompillon: parametrico–variazionale, ovvero alla Si nota quindi che il lavoro del 1536
creazione di un “oggetto” virtuale che corrisponde ad una prima pubblicazio-
È la parte iniziale di una trompe, posta contiene in sé una forma potenzialmen- ne riassunta di un programma di pietra
sul vertice del cono nelle trompe te variabile all’infinito. che, il giovane de l’Orme andrà subito a
coniche e su un polo della sfera nelle realizzare in grande, per il re di Francia.
sferiche. È un unico concio di pietra L’opera stereotomica che risulta essere È indubbio che il primo sia servito come
che occupa lo spazio di molti vertici di la più citata, studiata ed elogiata dai leva intellettuale per la costituzione del
conci, che altrimenti sarebbero talmen- trattatisti posteriori di Philibert de secondo che, pur rappresentando una
te aguzzi da non potersi tagliare senza l’Orme è la trompe costruita al castello versione virtuosa del metodo più gene-
rischiare di romperli. di Anet (v. Fig. 19) per sostenere uno rale, possiede una intrinseca capacità
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without having any supports below, destroyed by the revolutionaries in the nicativeness of the precise variational
apart from the two walls that form the century, it represents an absolute
XVIII potentialities of the method of the trait
angle; the whole follows a unique geo- masterpiece of the stereotomy, both for géométrique.
metrical tracing10. the constructive boldness and for the
novelty of its forms. Analyzing the trait géométrique (see
The trompe represents a specific vault Fig. 20) of the trompe of Anet it is pos-
that sustains a jut out building volume. On the vault à trompe that I have sible to read the three “invariants–prin-
Its principal characteristic is that to be ordered to be constructed at the castle ciples”, of which it was spoken previ-
able to assume infinity of geometric of Anet, to carry a united office to the ously, that they concur in univocal way
conformations, in place of the variation room where his Majesty King Enrico to the design and the construction of an
of the single dressed faces of stone sojourned… and it seemed me to be a architectural work specifically stere-
which define the morphology of it. This very good idea to do a vault suspended otomic.
architectural element, we would say in the air, to be able to comfortably find
today, is predisposed very well to a the space to place the office11. The prefigurative–invariant, or the
three–dimensional modelling of para- capacity of the tracing to make restitu-
metrical–variational type, or to the crea- It is noticed therefore that the 1536 tion of its architectural form through the
tion of a virtual “object” which contains work corresponds to a first publication disposition or fits constructive “bond”,
in itself a form potentially varying to the summarized of a program of stone that, it is clearly revealed by the three sec-
infinity. the young de l’Orme will go immedi- tions (two horizontal pending on its own
ately to realize in a large scale, for the plan and one vertical overturned on the
The stereotomic work that results to be king of France. horizontal plan) of the geometric tracing
the more quoted, studied and praised It is sure that the first one has served presented by de l’Orme.
by the authors of treatises posterior to as intellectual lever for the constitu- The first section is the one horizontal of
Philibert de l’Orme, is the trompe built tion of the second one that, also the two walls of impost at straight angle
at the castle of Anet (see Fig. 19) to representing a virtuous version of the on which the trompe is put. The sec-
sustain an office between two bod- most general method; it possesses an ond section is the one horizontal of the
ies of fabric already existing. This was intrinsic explanatory ability and commu- body (cabinet du roi) which the trompe
Chapter IV
La stereotomia secondo Philibert de l’Orme
is destined to sustain.
The third section is the one vertical
(overturned on the horizontal plan) of
the intrados of the conic vault, that we
could assimilate to the directrix curve
of the whole conic surface, which in the
particular fact is an arc of oval rotated
in the vertical plan to be rampant.
The second section, or the plan of the
office sustained by the trompe, is the
one that characterizes more the work.
Its form is a composed-line composition
of circumference arcs and on its deriva-
tion various hypotheses are advanced.
According to Philippe Potié12, it derives
from the studies on the central plans of
the Italian Renaissance churches:
Chapter IV
La stereotomia secondo Philibert de l’Orme
porta in effetti il cabinet d’Enrico II, voute plus difficile, & belle à voir14. milieu de A à D, dix ou douze pieds, ie
santuario della riflessione reale. luy enffe baillé vingt ou vingt & quatre…
L’invariante geometrico, ovvero la di- ou bien ie y euffe erigé vn cabinet dont
Secondo la nostra ipotesi, convalidata mensione della tecnica geometrica ado- on fe fuft beaucoup plus esbahy, que
da Dominique Bonnet Saint—Georges, perata, è chiaramente denunciato dalle lon ne faict encores, de voir fi grande
il disegno in pianta del cabinet d’Enri- tracce grafiche di proiezione, rotazione faillie15.
co II deriva dalla proiezione piana del e ribaltamento dei segmenti di retta,
profilo della conchiglia a sostegno del generatrici della superficie conica, al Attraverso questi indizi è possibile risa-
Baldacchino del pozzo nella prima corte fine della determinazione delle reali lun- lire ad una ipotetica dimensione reale
dell’hôtel Bullioud a Lione. Da questo ghezze di quest’ultimi. Nelle pagine del della trompe d’Anet.
antecedente formale, è possibile ipo- trattato è possibile conoscere i metodi Il metodo del trait géométrique, così
tizzare la derivazione della morfologia grafici, per lo sviluppo sul piano della come presentato dall’Autore, assicura
della trompe d’Anet, intesa come una superficie conica di intradosso della la composizione proporzionale della
razionalizzazione di una conchiglia. volta e della superficie cilindrica delle trompe ma non restituisce il suo rappor-
Come si può ben intuire, con “interpola- teste dei conci della volta, che servono to di scala.
zione” di queste tre sezioni è possibile per costruire i pannelli da riportare in Attraverso l’operazione di 3D scaling è
definire in maniera univoca la trompe di vera grandezza sui conci e consentirne possibile riportare il monumento ad una
Anet che, nella fattispecie, rappresenta il taglio. Dalla lettura della reale forma qualsiasi scala, conoscendo almeno una
una delle infinite possibilità formali delle parti e sapendo che, attraverso il dimensione reale dell’oggetto; nella
derivanti dalla variazione mutua delle metodo proposto, queste sono correla- fattispecie il segmento AD.
forme delle tre sezioni descritte. te tra di loro, è anche possibile risalire
alla reale dimensione che il monumento Sapendo che il piede francese è pari
... & digne d’y confiderer comme la aveva cogliendone le maggiori quantità. a circa 0,3248 metri (1 tesa france-
nature du traict conduict ce degauchif- se=1,949 metri=6 piedi) e ipotizzando
fement fi eftrange13. Defquelles fi ie me fuffe bien affeuré, & la variazione della lunghezza del concio
... le quel i’ay voulu faire de forme que ie les euffe faict faire, au lieu que AD (10 o 12 piedi) risulta che la lunghez-
eftrange pour rendre la trompe de la la voute de la trompe a de faille par le za di AD e oscilla tra 3,248 m e 3,90 m.
71
As it is well known instinctively, with and the cylindrical surface of the stone but it doesn’t make restitution of the
“interpolation” of these three sections blocks summits of the vault, that serve scale ratio.
it is possible to define in univocal way for building the panels to reproduce Through the operation of 3D commen-
the trompe of Anet that, in the particu- in true greatness on the blocks and to surateness it is possible to reproduce
lar fact, represents one of the infinite allow their cut. From the reading of the the monument to any scale, knowing at
formal possibilities deriving from the real form of the parts and knowing that, least one real dimension of the object;
mutual variation of the forms of the through the proposed method, these in the special case the segment AD.
three described sections. are correlated between them, it is also
possible to go back to the real dimen- Knowing that the French foot is equal to
… And worthy to consider there on how sion which the monument had gathered around 0,3248 meters (1 French Toise
the nature of the trait can conduct to the most greater quantities of it. =1,949 metres=6 feet) and hypothesiz-
such a strange development13. ing the variation of the length of the
… that I have wanted to do in strange If these (the walls) had given me insur- block (10 or 12feet) it results that the
form to make the trompe most difficult ance, I would have made it longer in length of AD oscillates between 3,248
and beautiful to see14. its centre AD, rather than ten or twelve ms and 3,90 ms.
feet, at least twenty or twenty–four…. Considering the maximum dimension
The geometrical invariant, or the dimen- Well, on it I have erected an office, of of AD, or rather equal to 12 feet or 3,90
sion of the used geometric technique, which I am very proud, since that still ms it results that: the longer block read
is clearly signalled by the graphic traces today it is not possible to see elsewhere in the intrados is of 3,90 ms, the part in
of projection, rotation and turnover of corbelling projection so great15. greater projection is of 2,14 ms and, the
the segments of straight line, genera- maximum height from the impost of the
tors of the conic surface, at the end of Through these signs it is possible to go trompe is of 3,15 ms.
the determination of the real lengths of back to a hypothetical real dimension of Measures of all in respect for a stone
these latter. In the pages of the treatise the trompe of Anet. projection considered that de l’Orme
it is possible to know the graphic meth- The method of the trait géométrique, as would have liked to double the meas-
ods, for the development on the plan of introduced by the author, assures the ures if the underneath walls had al-
the conic surface of the vault intrados proportional composition of the trompe lowed him to.
Considerando la massima dimensione che risulta essere la più sollecitata. della volta, là dove, verificata l’ipotesi
di AD, ovvero pari a 12 piedi ossia 3,90 De l’Orme in questa sezione disegna sullo spessore della volta, si verifica
metri risulta che: il concio più lungo sette conci con i giunti che con ogni la stabilità di tutto il sistema statico.
letto nell’intradosso è di 3,90 m, la probabilità seguono la perpendicolare Si osserva che tale proposizione non
parte in maggiore aggetto è di 2,14 m alla tangente ai punti di suddivisione assolve totalmente le problematiche di
e, l’altezza massima dall’imposta della dell’arco rampante. natura statica: mancano le condizioni
trompe è di 3,15 m. Questo segue una costruzione geome- di verifica sull’aggetto della trompe,
Misure di tutto rispetto per un agget- trica specifica che è stata oggetto di che non possono in via empirica essere
to lapideo considerato che de l’Orme molte ricerche e che con ogni proba- ricondotte a semplici rapporti propor-
avrebbe voluto raddoppiare le misure bilità si rifà al dimensionamento con il zionali sulle parti.
se i muri sottostanti glielo avessero rapporto aureo. Nel Tratado pràctico de Philibert de l’Orme fornisce, in un foglio
consentito. Estereotomia, di Francisco Ponte y Blan- del su trattato, un’unica rappresenta-
co16 è possibile individuare ben cinque zione prospettica del cabinet du roi,
L’invariante statico, ovvero la peculiari- metodi grafici per il disegno di un arco sostenuto dalla famosa trompe, che
tà del dimensionamento e del compor- rampante con proporzioni armoniche ci permette di avanzare alcune consi-
tamento meccanico dei conci, è chia- tra le parti. derazioni sul rapporto che lega il trait
ramente denunciata dal disegno dalla È interessante notare come, per i soli géométrique alla composizione archi-
sezione verticale della volta coincidente fini della costruzione geometrica dei tettonica del monumento.
con l’arco rampante. conci della trompe, tale sezione poteva Tale rappresentazione è la sola a comu-
Questa sezione è disegnata sul pia- essere fatta in tutti i piani verticali inter- nicare, nello spazio, la qualità formale
no verticale in corrispondenza della medi contenuti tra il vertice e l’estremi- della trompe in quanto, il suo tracciato
maggior luce strutturale della volta, tà della volta, senza comportare alcun geometrico riporta su di un unico piano
piano oltre il quale i conci della trompe problema risolutivo della trompe. il controllo dell’intero processo costrut-
lavorano a sbalzo. Acquista valore di natura statica la tivo.
In questa sezione è possibile leggere lo constatazione che tale sezione struttu- L’ambizione progettuale del trait
spessore, il numero e la disposizione rale sia stata fatta in coincidenza della géométrique risiede, cosi come dichiara
dei conci di quella parte di struttura maggior distanza tra i piani d’appoggio de l’Orme, nella sua natura che consen-
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The static invariant or the peculiarity well five graphic methods for the design sheet of his treatise, a unique perspec-
of the measurement and the mechani- of a rampant arc with harmonic propor- tive representation of the cabinet du
cal behaviour of the blocks of stone is tions between the parts. roi, sustained by the famous trompe,
clearly signalled by the design of the It is interesting to notice as, for the which allows us to put forward some
vertical section of the coincident vault only ends of the geometric construc- considerations on the ratio that ties the
with the rampant arc. tion of the stone blocks of the trompe, trait géométrique to the architectural
This section is drawn on the vertical such section could be made in all the composition of the monument.
plan in correspondence of the greater intermediary vertical plans contained Such representation is the only one to
structural bearing of the vault, plan over between the summit and the extrem- communicate, in the space, the formal
which the blocks of the trompe work in ity of the vault, without including any quality of the trompe, since, its geo-
corbelling. decisive problem of the trompe. metric tracing reports on a unique plan
In this section it is possible to read It gains value of static nature the verifi- the control of the whole constructive
the thickness, the number and the cation that such structural section has process.
disposition of the blocks of that part of been made in coincidence of the most The projective ambition of the trait
structure which results to be the more greater distance between the bearing géométrique resides, as it is declared
solicited. De l’Orme in this section de- plans of the vault, there where, is veri- by de l’Orme, in its nature that allows
signs seven blocks with the joints that fied the hypothesis on the thickness controlling in the space the forms of the
with every probability follow the per- of the vault, the stability of the whole project, also very complex and therefore
pendicular to the tangent to the points static system. One observes that such more beautiful to be seen.
of subdivision of the rampant arc. proposition doesn’t exonerate totally Philippe Potié17 underlines that, the
This follows a specific geometrical con- the problematic lists of static nature: hypothesis of the Delormian method
struction that has been object of a lot of they are missing the conditions of veri- uncovers its identity in the character of
researches and that with every probabil- fication on the corbelling of the trompe, anticipation of the geometric tracing in
ity he referred to the measurement with that they cannot by empirical way be comparison to the evolution of its forms
the golden ratio. In the Tratado pràctico attributed to simple proportional ratios in the space.
de Estereotomia, of Francisco Ponte y on the parts. The final form of the architectural ele-
Blanco16 it is possible to individualize Philibert de l’Orme furnishes, in a ment is the consequence of the choices
Chapter IV
La stereotomia secondo Philibert de l’Orme
te di controllare nello spazio le forme delormiano tende quindi ad indagare visto che gli operai stimavano molto
del progetto, anche molto complesse e la qualità formale di tali organismi uno di loro che sapeva ben disegnare
quindi più belle da vedersi. architettonici e ad assicurarne la tecnica quel tipo volta; e dicevano che aveva
Philippe Potié17, sottolinea che, l’ipotesi costruttiva. grande cognizione dei traits géométri-
del metodo delormiano scopre la sua Possiamo, in conclusione, affermare ques, e che conosceva bene la vis di
identità nel carattere d’anticipazio- che sia sicuramente credibile che la Saint–Gilles19.
ne del tracciato geometrico rispetto capacità pre–figurativa di curve spazia-
all’evoluzione delle sue forme nello li, risultato di complesse intersezioni, Nel diciannovesimo capitolo del quarto
spazio. aumenti proporzionalmente all’utilizzo libro, de l’Orme, dopo avere descritto
La forma finale dell’elemento architet- del metodo del trait géométrique che si la maniera con cui costruire il trait della
tonico è la conseguenza delle scelte costituisce, quindi, come un utilissimo vis Saint–Gilles, passa a parlare della
operate sulle forme bidimensionali del mezzo per il dominio delle forme nello scala del Belvedere a Roma di Bramante
tracciato geometrico, ovvero la scelta di spazio. (autore che non viene mai citato diret-
determinate sezioni determina il carat- tamente), apprezzandola ed allo stesso
tere dell’elemento volumetrico finale. La scala a vite18 tempo criticandola:
Bisogna sottolineare, a questo punto, Tra gli elementi dell’architettura stereo-
che la peculiarità formale della trompe tomica degni di altissima considerazio- Ho visto una chiocciola molto simile a
d’Anet è principalmente dovuta alla ne, oltre alla già citata trompe, c’è la quella che ho descritto, nel luogo chia-
voluta asimmetria della volta e, a alla volta a botte elicoidale (che sostiene i mato Belvedere presso il Palazzo del
curva spaziale mistilinea risultato del- gradini di una scala o rampa elicoidale) Papa a Roma, dove egli si reca talvolta
l’intersezione tra la superficie conica e che per la sua somiglianza viene comu- per ritemprarsi lo spirito. Si tratta di un
cilindrica. nemente chiamata a vite. luogo ricco di un’infinità di opere d’arte
Ora, la pre–figurazione di una curva antiche e di statue di marmo, fra cui un
o superficie spaziale, come risultato Questa volta rampante è chiamata dagli Laocoonte e un Apollo fatti divinamente
di intersezioni di superfici o solidi di operai vis Saint–Gilles, dato che ve n’è e bellissimi a vedersi. Ci sono pure un
vario genere, risulta una operazione una simile nel priorato di Saint–Gilles Ercole, una Venere, e molte altre statue
mentale non affatto semplice. Il metodo in Languedoc. Quando ero giovane ho antiche di marmo, collocate dentro
73
operated on the bi–dimensional forms constituted, therefore, as a most useful trait of the vis Saint–Gilles, goes on to
of the geometric tracing; or rather the mean for the dominion of the forms in talk about the staircase of the Belve-
choice of well–defined sections deter- the space. dere in Rome by Bramante (who he
mines the character of the volumetric never cites directly), appreciating and at
final element. The screw stairway18 the same time criticising it:
It needs to underline, to this point, that Among the elements of the stereotomic
the formal peculiarity of the trompe architecture worthy of high consid- I have seen a spiral staircase very
of Anet is mainly due to the required eration, besides to the already quoted similar to the one I have described, in
asymmetry of the vault and, to the trompe, there is the helical barrel vault a place called the Belvedere situated in
composed–line spatial curve resulted of (which sustains the steps of a staircase the Palazzo del Papa (Pope’s Palace) in
the intersection between the conic and or helical ramp) that for it similarity is Rome, where his holiness retires from
cylindrical surface. commonly called screw stairway. time to time to restore his strength
Now, the pre–figuration of a curve or and spirit. It is a place with an infinite
spatial surface as result of intersec- This rampant vault is called by the work- wealth of ancient works of art and
tions of surfaces or solids of various men vis Saint–Gilles, given that there is marble statues, including a Lacoon and
kind, results a mental operation not at a similar one in the Priory of Saint Gilles an Apollo divinely made and beautiful
all simple. The Delormian method aims in Languedoc. When I was young I saw to behold. There is also a Hercules, a
therefore at investigating the formal that the workmen greatly esteemed one Venus, and many other ancient marble
quality of such architectural organisms of their group who knew how to draw statues, set into niches: and around
and to assure to them the constructive that type of vault very well; and they which there are beautiful fountains,
technique. said that he had great understanding orange and lemon trees, and infinite
We are able, in conclusion, to af- of the traits géométriques, and that he other excellent greatly pleasing things
firm that it is surely credible that the knew well the vis de Saint–Gilles19. […among which] a very large round
pre–figurative ability of spatial curves, spiral staircase, illuminated all around
resulted of complex intersections, in- In the nineteenth chapter of the fourth by windows, open in the centre, and at
creases proportionally to the use of the book, de l’Orme, after having described this part supported by columns, and
method of the trait géométrique that is the manner in which to construct the the other side by walls. It does not have
Chapter IV
La stereotomia secondo Philibert de l’Orme
ta con somma grazia. Et aveva di tutto di diametro pari a 8,9 m (pari a 40 palmi con la sovrapposizione di quattro ordini
fatto un modello, che dicono essere romani), e una circonferenza interna, rispettivamente dal basso verso l’alto:
stato cosa maravigliosa, come ancora che delimita il pozzo, di diametro pari a tuscanico, dorico, ionico, e composito.
si vede il principio di tale opera cosí 3 m (pari a 13 palmi romani). Essa è so- Con ogni probabilità il progetto teorico
imperfetta. Fece oltra questo una scala stenuta da una volta a botte elicoidale, prevedeva la composizione dei cinque
a chiocciola su le colonne che salgono, geometricamente definita come superfi- ordini e quindi la sequenza: tuscanico,
sí che a cavallo vi si camina, nella quale cie di rototraslazione, la cui generatrice dorico, ionico, corinzio e composito,
il dorico entra nello ionico e cosí nel (sezione verticale della volta a botte) è anche se bisogna considerare che
corinzio, e de l’uno salgono ne l’altro: un semi–ovale che appartiene al piano al tempo di Bramante la teoria della
cosa condotta con somma grazia e con dell’asse. La geometria dell’ovale è data sovrapposizione degli ordini non era
artifizio certo eccellente; la quale non dalla composizione di quattro archi ancora ben definita.
gli fa manco onore che cosa che sia di cerchio tangenti: due circonferenze La sequenza delle colonne, percorrendo
quivi di man sua21. uguali di raggio pari a 0,77 m (pari a la rampa dal basso verso l’alto, prevede
3,5 palmi romani) e due circonferenze otto colonne di ordine tuscanico, otto
Si tratta di una rampa circolare a pozzo uguali di raggio pari a 1,54 m (pari a 7 di ordine dorico, otto di ordine ionico e
libero, sostenuta da una volta a botte palmi romani). dodici di ordine composito. La diffe-
elicoidale. La volta si appoggia da un lato sulla renza di quota mutua tra due colonne
Essa è inserita in una torre affiancata al muratura continua della torre, dall’altro affiancate è di 0,44 m circa (pari a 2
corpo di fabbrica del Cortile Ottagono, su di un cornicione continuo sostenuto palmi romani) che comporta una pen-
a pianta quadrata di 11,44 m (pari a 52 da una teoria di 36 colonne. In pianta denza leggera della rampa. Gli ordini
palmi romani: 1 palmo romano è pari a le colonne si posizionano, sul fianco si sovrappongono con l’interposizione
0,2234 metri) di lato e altezza pari a cir- del pozzo, su una corona circolare di un fregio alto 1,1 m (pari a 5 palmi
ca 25 m (pari a 114 palmi romani) esclu- larga 0,77 m (pari a 3,5 palmi roma- romani), costituito da due cornicioni,
dendo il tetto, con una serie di 8 grandi ni) ripartita in 8 settori. Per giungere inferiore e superiore, in pietra e una
aperture arcuate in sommità. La rampa, in cima, a circa 21 m (pari a 95 palmi fascia intermedia intonacata costruita
larga 2,2 m (pari a 10 palmi romani), è romani), l’elica compie 4,5 giri completi. con ricorsi orizzontali di mattoni. Il cor-
contenuta in una circonferenza esterna Le colonne si compongono in verticale nicione superiore si allinea con il piano
75
total grace. And he had made a model to a 40 Roman palms), and an internal superimposing of four orders, respec-
of it all, that they say was a marvellous circumference, that delimits the stair- tively from the base upwards: Tuscan,
thing, as can still be seen in the princi- well, of diameter equal to 3 m (equal to Doric, Ionic, and composite. Very prob-
ple of such unfinished work. In addition 13 Roman palms). This is supported by a ably the theoretical plan included the
to this he made a spiral staircase on helicoidal barrel vault, geometrically de- composition of five orders and thus the
columns that rise, which it is possible fined as a rotation-translation surface, sequence is: Tuscan, Doric, Ionic, Corin-
to ride up on horseback: the Doric order the generator of which (vertical section thian and composite, even if it must be
leads to the Ionic one and then to the of the barrel vault) is a semi–oval that remembered that in Bramante’s day the
Corinthian, and one leads on to the belongs to the plane of the axis. The theory of the superimposing of orders
next: a thing carried out gracefully and geometry of the oval is given by the was not yet well defined.
with certain excellent artifice21. composition of four tangential arcs: two The sequence of the columns, lining the
circumferences with a radius equal to ramp from the base upwards, has eight
It consists of a circular ramp with an 0,77 m (equal to 3,5 Roman palms) and Tuscan columns, eight Doric, eight Ionic
open stairwell, supported by a helicoi- two circumferences with a radius equal and twelve composite. The difference in
dal barrel vault. to 1,54 m (equal to 7 Roman palms). height between two flanking columns
This is inserted in a tower flanking On one side the vault rests on the is approximately 0,44 m (equal to 2
the body of the Octagonal Courtyard continuous wall of the tower and on Roman palms) that gives the ramp its
building, on a square plan of side 11,44 the other side on continuous cornice gentle slope. The orders follow each
m (equal to 52 Roman palms: 1 Roman supported by a series of 36 columns. In other separated by a frieze 1,1 m high
palm equal to a 0.2234 m) and height plan the columns are positioned, on the (equal to 5 Roman palms), consisting of
equal to approximately 25 m (equal to side of the stairwell, on a circular co- two cornices, above and below, in stone
114 Roman palms) excluding the roof, rona 0,77 m wide (equal to 3,5 Roman and an intermediate plastered fascia
with a series of 8 grand apertures that palms) divided into 8 sectors. To reach built from horizontal layers of bricks.
are arched at the top. The ramp, 2.2 m the top, at a height of approximately The upper cornice is aligned with the
wide (equal to 10 Roman palms), is con- 21 m (equal to 95 Roman palms), the plane of the upper surface of the ramp,
tained between an external circumfer- helix makes 4,5 complete turns. The col- thus between the tops of the cornices
ence of diameter equal to 8,9 m (equal umns were arranged vertically with the or between two levels of pavement on
di calpestio della rampa, quindi tra gli tranne i cornicioni descritti e le 36 Figura 22. Obliquazioni: ordine composito
estradossi dei cornicioni o tra due piani colonne, le cui basi e capitelli sono di secondo la teoria di de l’Orme.
di calpestio sovrapposti la differenza di travertino chiaro ed i fusti in granito gri- Skew transformations: Composite
quota è pari a 3,75 m (pari a 17 palmi gio (ad eccezione della trentaduesima column according de l’Orme’s idea.
romani); mentre tra il piano di calpestio colonna il cui fusto è di marmo grigio).
della rampa è l’intradosso della volta De l’Orme ammira l’invenzione della
misurato in chiave, la distanza è pari cordonata continua, con la volta a botte
a 3,52 m (pari a 16 palmi romani). La sospesa tra il muro e le colonne isolate,
distanza tra l’intradosso del fregio e il ma fa notare che se l’Architetto avesse
piano di calpestio è costante per tutta conosciuto i traits della geometria, di
l’elica e risulta pari a 2,66 m (pari a 12 cui parla nei suoi scritti, avrebbe fatto
palmi romani). Questa considerazione tutto l’ordine inclinato, persino le basi
ci porta a riflettere sul principio di pro- e i capitelli, che invece ha disegnato
porzionamento delle colonne secondo ortogonali, come se avessero dovuto
cui, essendo tutte inserite nella stessa formare un portico rettilineo e lineare,
altezza di interpiano, si assottigliano facendo quindi ricorso a tal fine ad
con legge proporzionale all’evoluzione appositi cunei di pietra inseriti sotto le
in altezza e al relativo cambio di ordine basi e sopra i capitelli.
architettonico. Questo consente di Contrariamente alla teoria dell’Alberti
dimensionare le colonne con imoscapo che associa sempre colonna–architra-
corrispondente al sommoscapo della ve e pilastro–arco, de l’Orme prevede
colonna sottostante, una volta stabili- l’utilizzo di archi sulle colonne che, in
ta la dimensione della prima colonna virtù dell’obliquazione del piano incli-
tuscanica posizionata all’ingresso della nato, si trasformano in archi rampanti
rampa. ovviamente in pietra da taglio. Questi,
opportunamente conformati, avrebbero
L’intera opera è realizzata in mattoni rappresentato, secondo de l’Orme, la
76
the ramp one directly above the other from the cornices described and the
the difference in height is equal to 3,75 36 columns, the bases and capitals of
m (equal to 17 Roman palms); whereas which are in light travertine and the
between the level of the pavement of shafts in grey granite (with the excep-
the ramp and the intrados of the vault tion of the thirty–second column, the
measured at the keystone, the distance shaft of which is in grey marble).
is equal to 3,52 m (16 Roman palms). De l’Orme admired the invention of the
The distance between the intrados of continuous ramp, with the barrel vault
the frieze and the plane of the pave- suspended between the walls and the
ment is constant along the length of the free–standing columns, but noted that
helix and is equal to 2,66 m (equal to if the Architect had known the traits
12 Roman palms). This consideration of geometry, which he spoke of in his
leads us to reflect on the principle of writings, he would have made all the
proportions of the columns according to orders inclined, even the bases and the
which, all being inserted into the same capitals, instead of having designed it
height between floors, they become orthogonally, as if he had to form a rec-
narrower proportional to the change in tilinear and linear portico, and therefore
height and relative to the change in ar- having to resort to the use of suitable
chitectonic class. This makes it possible stone wedges inserted below the bases
to measure the columns with a base and above the capitals.
diameter corresponding to the diameter Contrary to the theory of Alberti which
at the top of the column below, after always associated columns with archi-
establishing the dimensions of the first traves and pillars with arches, de l’Orme Figura 23. Obliquazioni: sequenze di colonne ed
Tuscan column positioned at the begin- foresaw the use of arches on columns archi secondo la teoria di de l’Orme.
ning of the ramp. that, in virtue of the oblique to the Skew transformations: columns’ and
inclined plane, were transformed into arches sequences according de
The entire work is made in brick, apart rampant arches obviously in cut stone. l’Orme’s idea.
Chapter IV
La stereotomia secondo Philibert de l’Orme
migliore risposta per la chiocciola sia ricorrendo a due esempi in cui compare Una peculiarità che consentiva di
dal punto di vista estetico che statico. l’ordine architettonico deformato: da affrontare in maniera virtuosistica tutte
L’obliquazione dell’ordine nella teoria una parte le due scale a chiocciola che le difficoltà:
di de l’Orme (v. Fig. 22 e 23) fu dunque egli realizzò ne le Jubé in Saint–Etienne– [La chiocciola del Belvedere] sarebbe
conseguenza della perfezionata arte du–Mont a Parigi; e dall’altra al disegno stata una bellissima occasione per fare
della stereotomia piuttosto che di consi- per una scala elicoidale custodito al una volta, non solo simile a quella di
derazioni prospettiche come quelle che Louvre, e a lui attribuito. Saint–Gilles, ma ancora più sorprenden-
per esempio farà nel secolo successivo Si tratta evidentemente di due modi, te, accompagnata da ornamenti e mo-
Caramuel al progetto berniniano per quello italiano e quello francese, di danature tutti rampanti, e sarebbe stata
Piazza San Pietro. vedere e intendere la statica e l’estetica cosa impareggiabile: quando si sarebbe
La critica di de l’Orme va ad aggiungersi dell’architettura che si andavano sem- visto girare e contorcersi, penso che
a tutte le altre suscitate dall’opera ri- pre più allontanando. l’opera si sarebbe mostrata superba e
voluzionaria di Bramante, all’inizio non E’ interessante ricordare che Vignola fa- difficilissima da realizzare22.
compresa da un ambiente professionale ceva una precisa distinzione tra ciò che
non ancora culturalmente pronto a era solo ornamento e poteva seguire Pertanto, ancora una volta, il valo-
recepire la nuova concezione universale liberamente il disegno geometrico; e ciò re estetico di un’opera, secondo de
dell’antichità classica ritrovata. Questa che era struttura e doveva mantenere, l’Orme, è direttamente correlato alla
critica fu la prima rivolta al classicismo anche visivamente, la sua funzione sua complessità e alla sua cristallina
vitruviano nei confronti della teoria statica. Per gli Italiani dunque alla linea risoluzione geometrica.
della proporzione degli ordini architet- verticale del filo a piombo si doveva Secondo de l’Orme più un’opera era
tonici; e colpì al cuore della concezione contrapporre la linea orizzontale di difficile da costruire, più era degna di
classica rinascimentale italiana, anche terra. Una distinzione che evidentemen- essere ammirata.
se la sua natura fu tecnica piuttosto che te non entrava nella logica di de l’Orme, In base a queste considerazioni è
ideologica. abituato per formazione culturale a facile comprendere perchè de l’Orme
Possiamo farci una concreta idea leggere la deformazione obliqua come criticasse la chiocciola bramantesca, e
della contro–soluzione ipotizzata da de una peculiarità e non un difetto dell’ar- perché si dolesse che molte belle opere
l’Orme per la chiocciola del Belvedere, chitettura. francesi, nelle quali era possibile riscon-
77
Arranged opportunely these would have order appears: firstly the two spiral [The spiral staircase of the Belvedere]
represented, according to de l’Orme, staircases that he realised in le Jubé in would have been a beautiful opportu-
the best solution for the spiral staircase Saint–Etienne–du–Mont in Paris; and nity to make a vault, not only similar
both from an aesthetic and static point secondly in the design for a helicoidal to that of Saint–Gilles, but even more
of view. staircase kept in the Louvre, and at- surprising, accompanied by ornaments
The slanting of the orders in the theory tributed to him. and mouldings all rampant, and it
of de l’Orme (see Fig. 22 e 23) was This obviously means that there were would have been a thing without paral-
therefore a consequence of perfect- two ways, the Italian and the French, of lel: seeing its turns and contortions, I
ing the art of stereotomy rather than seeing and understanding the statics think the work would have shown itself
considerations of perspective such as and aesthetics of architecture, which to be superb and extremely difficult to
those that would be made by Caramuel were moving ever further apart. realize22.
in the following century in the Berninian It is interesting to remember that
project for Piazza San Pietro. Vignola made a precise distinction Thus the aesthetic value of the work,
The complete geometric–constructive between that which was only ornament according to de l’Orme, was directly
mastery of architecture was thus at the and could freely follow geometric de- correlated to the complexity and to the
base of Delormian criticism; mastery sign; and that which was structure and crystalline geometric resolution of the
acquired through an extremely intense had to maintain, also visually, its static same.
apprenticeship that he had in Italy at function. For the Italians therefore According to de l’Orme the more dif-
the centre of excellence. One of the very the vertical plumb line had to be set ficult a work was to construct, the more
first works of the young de l’Orme was against the horizontal line of the earth. it deserved to be admired.
the first Gothic–Renaissance hybrid that A distinction that evidently did not enter On the basis of these considerations
benefited from Italian influence. into the logic of de l’Orme, who by his it is easy to understand why de l’Orme
We can get a concrete idea of the cultural training was used to reading criticised the Bramante spiral staircase,
counter solution hypothesised by de oblique deformation as a peculiarity and why it hurt him that many of the
l’Orme for the spiral staircase of the and not a defect of architecture. beautiful French works, in which it was
Belvedere by referring to two examples A peculiarity that enabled him to con- possible to encounter correct use of the
in which the deformed architectonic front all difficulties as a virtuoso: trait, were completely ignored:
trare un corretto uso del trait, fossero elementi in pietra dalla forte comples- l’opera in fase sia progettuale che
completamente ignorate: sità volumetrica. Tali elementi erano nell’esecuzione degli elementi;
Nous avons une infinité de beaux frequenti negli impianti radiocentrici, — la forte aderenza ai canoni geo-
traicts en France, desquels on ne tient nei raccordi tra due o più corpi di fabbri- metrici che assurgono a categoria
aucune compte, pour ne les entendre, ca diversamente orientati e soprattutto assoluta del pensiero progettante.
& qui pis est, l’on ne se soucie gueres nelle scale; tutti casi in cui la difficoltà Se applichiamo questi concetti alla
de chercher l’excellence & beauté des architettonica andava affrontata se- chiocciola del Bramante notiamo che
œuvres23. condo de l’Orme con la dovuta logicità il controllo esecutivo dell’opera in
geometrica. alcuni suoi punti critici, per esempio la
Questa scala di valori estetici era ovvia- Un vero apparato architettonico capace realizzazione della cordonata elicoidale,
mente tipica di una cerchia di architetti di risolvere, con dignità estetico–co- è carente. Tale elemento architettonico
strettamente legati al fare costruttivo struttiva, complesse problematiche in “torsione”, nella logica stereoto-
(soprattutto francese) e non corrispon- progettuali. mica, si realizza con la successione di
deva agli ideali della cultura italiana, conci lapidei costruiti tramite il metodo
dove la stereotomia rimase praticamen- Ciò che rende difficile tale cosa, è l’arti- calibre rallongé che prevede il taglio del
te sconosciuta, fino alla comparsa di ficio [da compiere] sulle pietre da taglio concio lapideo controllandone la doppia
Guarino Guarini che, come si è detto, che si trovano spianate, distorte e di curvatura spaziale per mezzo dei pan-
in maniera solitaria operò in relazione diverse figure e forme per farle giungere nelli di sviluppo dello stesso. Nel caso
osmotica col mondo francese. convenientemente alle opere, come della chiocciola bramantesca questo
richiesto24. elemento viene facilmente risolto con
L’arte del tracciato geometrico o della una successione di cornicioni a sempli-
stereotomia sviluppata da de l’Orme è La tanto sottile quanto sostanziale ce curvatura, disposti su piani inclinati.
in sostanza una proiezione ortogonale differenza che intercorre tra un’opera In secondo luogo, nella logica stereoto-
applicata agli elementi dell’architettu- stereotomica propriamente detta ed mica, la forte aderenza ai canoni geo-
ra. I casi in cui tale tecnica proiettiva un’opera lapidea generica consiste in metrici richiede che al piano inclinato
si rendeva necessaria erano quelli che almeno due nodi critici sostanziali: di un impianto circolare corrisponda
prevedevano la realizzazione di specifici — il perfetto controllo geometrico del- l’ordine architettonico inclinato (obli-
78
We have an infinity of traits in France, in oblique junctions between two differ- If we apply these concepts to the spiral
which we do not take into account ently orientated bodies and especially staircase of Bramante we note that
in any way, not understanding them, in stairs. All of which are cases where the executive control of the work is
and what is worse, we do not worry at the architectonic difficulty should be lacking in some of its critical points, for
all about seeking the perfection and dealt with according to de l’Orme with example the realization of the helicoidal
beauty of the work23. the due geometric logic: a real architec- ramp. Such an architectonic element in
tonic apparatus capable of resolving, “torsion”, in stereotomic logic, is real-
This scale of aesthetic values was with aesthetic–constructive dignity, ized with a succession of hewn stones
clearly typical of a circle of architects complex design problems. using the calibre rallongé method
strictly linked to construction (mainly that involves the cutting of the stones
French) and did not correspond to the What makes the art of cutting stones checking the double spatial curvature
ideals of Italian culture, where stereoto- difficult, is the skill of producing them by means of development panels of
my remained practically unknown, until in different shapes with generally non the same and not, as in the case of
the appearance on the scene of Guarino parallel faces, so they fit together per- the Bramante spiral staircase, with a
Guarini who usually operated osmoti- fectly24. succession of simply curved cornices,
cally with the French world. arranged on inclined planes.
The subtle yet substantial difference Secondly, in stereotomic logic, the
The art of geometric layout or ster- between proper stereotomic work and strong adherence to geometric canons
eotomy developed by de l’Orme is in general stone work consists of at least requires that the oblique and radial
substance an orthogonal projection two critical substantial nodes: architectonic order corresponds to the
applied to the elements of architec- — the perfect geometric control of the inclined plane of a circular structure as
ture. The cases in which this projective work both in the planning phase and stated above. In the Bramante spiral
technique became necessary were in the execution of the elements; staircase the convergence at the centre
those which involved the realization — the strong adherence to geometric of the architectonic class is respected
of specific elements in stone with high canons that reaches the absolute (the bases and the abacus of the
volumetric complexity. These elements category of the planning thought columns converge at the centre), the
were frequent in radiocentric structures, process. obliqueness of the architectonic order
Chapter IV
La stereotomia secondo Philibert de l’Orme
79
sospeso in aria, per poter collegare un corpo al di sotto, a parte i due muri che formano grandi).
dell’edificio all’altro e ricavare dei cabinet per l’angolo; il tutto seguendo un unico tracciato 16. F. PONTE Y BLANCO, Tratado pràctico de Este-
le stanze. La qual cosa rende questi due spazi geometrico). reotomia, aplicaciones al corte de piedras,
robusti e comodi, che altrimenti sarebbero 11. Ibidem (Sulla volta a trompe che ho proget- maderas y hierros, La Coruna 1921.
disposti a sproposito e scomodi per non poter tato e fatto eseguire al castello di Anet, per 17. P. POTIÉ, op. cit., p. 101.
costruire, a causa della corte che è molto portare un cabinet unito alla camera dove 18. Parte del presente studio è stato pubblicato
stretta e lunga). soggiornava sua Maestà Re Enrico… e mi sem- in: C. D’AMATO GUERRIERI, G. FALLACARA, Helicoidal
8. Ivi, f. 89 r (Ma molti potrebbero domandarsi brò essere idea molto buona di fare una volta Construction Geometry and Oblique Archi-
cosa io voglia intendere quando parlo di sospesa nell’aria, per poter comodamente tectural Arrangement. The Spiral Staircase of
trompe, dato che è un termine usato solo trovare lo spazio per collocare il cabinet). the Belvedere and the Argument between de
dagli addetti ai lavori, e pertanto conosciuto 12. P. POTIÉ, op. cit., pp. 99—100. l’Orme and Bramante: Digital Models Compa-
da poche persone e da nessuno dei nuovi 13. P. DE L’ORME, op. cit., L. IV, cap. I, f. 88 v (e in red, in: Proceedings of Second International
costruttori. Perciò voglio ben chiarire, e grado di far pensare sul come la natura del Congress on Construction History, Cambridge
avvertire il Lettore, che probabilmente il nome trait possa condurre ad uno svolgimento così 2006, pp. 903—915
trompe, che noi usiamo qui, deriva, o meglio strano). 19. P. DE L’ORME, op. cit., L. IV, cap. xIX, f. 123 v.
è usato, dalla similitudine della struttura con 14. Ibidem (che ho voluto fare in forma strana 20. Ivi, f. 124 r.
la tromba, chiamata in molti paesi “trompe”. per rendere la trompe più difficile e bella a 21 G. VASARI, Le vite, Firenze 1550
Poiché l’una e l’altra sono larghe sul davanti vedersi). 22. P. DE L’ORME, op. cit., L. IV, cap. xIX, f. 124 r.
richiudendosi all’interno in forma di volta). 15. Ivi, L. IV, cap. II, ff. 90 r—91 v (Se questi [i muri] 23. Ibidem (Abbiamo un’infinità di traits in
9. A.F. FRÉZIER, La théorie et la pratique de la mi avessero dato affidamento, io l’avrei fatta Francia, dei quali non si tiene alcun conto,
coupe des pierres et des bois..., cit. (nota 3 lunga nel suo mezzo AD, anziché dieci o dodi- non capendoli, e quel che è peggio, non ci si
cap. 3), I tomo. ci piedi, almeno venti ventiquattro… Ebbene, preoccupa affatto di cercare la perfezione e la
10. P. DE L’ORME, op. cit., L. IV, cap. I, f. 89 r (Tutte su essa ho eretto un cabinet, del quale sono bellezza delle opere).
le volte si possono fare in forma di trompe e molto orgoglioso, dato che ancora oggi non è 24. Ibidem.
tutte sospese in aria, senza avere sostegni possibile vedere altrove aggetti a sbalzo così
80
Chapter IV
Concezione topologica della stereotomia
Topological idea of stereotomy
5
Capitolo V
Chapter V
Concezione topologica della stereotomia
È importante rimarcare a tal proposito superficie terrestre quanto una famiglia fisica della stessa. La nota tecnica di
che il problema della restituzione piana di spazi voltati. taglio dei conci di un sistema voltato per
di una sfera rappresentava una questio- Risulta evidente dall’analisi della spe- mezzo di panneaux (sagome di cartone)
ne centrale tanto per l’arte del taglio cifica trattatistica che, da de l’Orme a e biveaux (modani) consiste esattamen-
delle pietre che per l’arte della naviga- Vandelvira sino al XIX secolo, tale tecnica te nella realizzazione di pannelli flessi-
zione. In quest’ultimo caso la scoperta abbia rappresentato il mezzo indiscusso bili, rappresentanti lo sviluppo sul piano
dell’America aveva apportato, come è per la progettazione e costruzione di della superficie spaziale (ad esempio
noto, una nuova immagine del mondo gran parte degli spazi voltati e cupolati, lo spicchio di una cupola), che vengono
e di conseguenza la sua restituzione in pietra e in legno, sia in Francia che piegati sul blocco lapideo opportuna-
per mezzo del planisfero. Nelle rispet- Spagna: paesi in cui si è raggiunto il mente lavorato al fine di trasferirne su
tive applicazioni grafiche, il tracciato massimo sviluppo della disciplina in di esso il contorno della superficie del
geometrico e la cartografia, vengono oggetto (v. Fig. 27). concio. I modani servono al controllo
addotte soluzioni simili ad un problema Lo sviluppo sul piano di una superficie degli angoli tra le varie facce del concio
irrisolvibile per mezzo della geometria: spaziale (ad esempio l’intradosso di un ed alla restituzione dell’esatta curvatura
rappresentazione piana della sfera, filare di conci costituenti una cupola) è dello stesso (v. Fig. 28 e 29).
ovvero la figura che riproduce tanto la il mezzo necessario per la costruzione Siamo giunti ad un primo nodo critico.
Il concetto di “piegatura” è un tipico
concetto topologico per cui un foglio di
carta disteso ed uno arrotolato per for-
mare una superficie cilindrica, dal punto
di vista topologico, sono equivalenti.
Si realizza, quindi, un omeomorfismo
tra il rettangolo piano e il cilindro. Se
procediamo piegando teoricamente il
cilindro, otteniamo una superficie torica
che è topologicamente equivalente
al cilindro e, di conseguenza, al ret-
83
tangolo di partenza. Si realizza quindi “flusso” di azioni che conducono alla Figura 26. A. de Vandelvira, cupola a pianta ovale
una corrispondenza biunivoca tra una conformazione di uno spazio archi- con intradosso decorato.
superficie piana ed una spaziale. Una tettonico, per quanto complesso sia, A. de Vandelvira, oval plant of a cupola
trasformazione topologica, o “omeofor- deve poter essere descritto in maniera with decorated intrados.
mismo”, di una figura A in un’altra A’ è cristallina onde poterlo ripercorrere e
determinata da una corrispondenza p-p’ quindi “ricostruire”.
tra punti p di A e i punti p’ di A’ (biunivo- Ritornando alla stereotomia, per la
ca e continua). Se supponiamo che una costruzione di una cupola, si realizzano
figura sia costituita da un sottile foglio i cartoni piani che creano la corrispon-
di gomma o disegnata su di esso, e che denza biunivoca con questa.
poi si deformi contorcendo il foglio in È ovvio che, tra processi topologici e
tutti i modi possibili, senza lacerarlo, processi stereotomici, intendiamo qui
lo stato finale della figura, sarà, allora, solo analogie concettuali, in quanto,
un’immagine topologica dell’originale. per definizione, la topologia è lo studio
La topologia pone, quindi, l’equivalenza di quelle proprietà degli enti geometrici
tra una figura geometrica euclidea e la che non variano quando questi vengono
stessa figura deformata. Il nostro inte- sottoposti a una deformazione continua
resse risiede nella possibilità di analiz- cioè ad una “trasformazione” della figu-
zare quantitativamente i “modificatori” ra, per cui non sono consentiti strappi
che conducono alla deformazione di o lacerazioni. Se assumiamo, allora, dal
una “figura” (e quindi di creazione della punto di vista topologico, che l’unico
forma), evitando di perdersi all’interno concetto d’equivalenza fra le figure sia
di quei processi arbitrari di deformazio- quello della “continuità”, dobbiamo sot-
ne formale (tipici di gran parte del blob tolineare la differente natura matema-
architettonico contemporaneo) che tica rispetto al processo stereotomico
sfuggono dalla possibilità di “ripetizio- che, come abbiamo visto, è caratteriz-
ne” dell’atto creativo. In altri termini, il
84
Chapter V
Concezione topologica della stereotomia
85
Figura 30. Tecnica infografica per la determinazione dei panneaux e dei biveaux.
Info graphic tecnique to determine panneaux and biveaux.
86
Figura 29. Compagnons du devoir al lavoro: taglio dei blocchi lapidei con tecnica del biveau e dei panneaux.
Compagnons du devoir at work: stone blocks cutting technique by bivaux and panneaux.
Chapter V
Concezione topologica della stereotomia
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Chapter V
Concezione topologica della stereotomia
zato da discontinuità e discretizzazione tomia in senso topologico, è il numero antropologico: noi valutiamo, infatti, le
della superficie (approssimazione a di poligoni secondo cui è accettabile la distanze con gli occhi e questa possibi-
piani, cilindri e coni). “tassellatura” di una superficie curva. lità ci rende estremamente naturale il
La topologia o, per dirla alla Poincaré, la Da ciò deriva anche la qualità della su- concetto di misura5.
“geometria delle figure elastiche” o del perficie sviluppabile più vicina a quella Nello sviluppo storico della scienza
“foglio di gomma”1, può concepirsi col teorica di uno spazio voltato. geometrica, i problemi topologici si
senso del tatto: infatti, se immaginiamo L’interesse, e in gran parte anche il valo- presentano più tardi di quelli proiettivi
il modello fisico di un oggetto topolo- re, della topologia dipende dal fatto che e — precisamente — soltanto nel XVIII
gico, possiamo scorrerlo con una mano i suoi problemi e le sue leggi principali secolo, probabilmente sulla scia delle
senza incontrare soluzioni di continuità. rimandano ad un contenuto immediata- primissime formulazioni della geome-
Un sistema stereotomico, sia esso una mente intuitivo3. Essi, perciò, ci danno tria non–euclidea. Il primo lavoro che
volta o una cupola, viene realizzato direttamente un’idea dello spazio, che può essere considerato relativo alla
attraverso una discretizzazione della si presenta in primo luogo come campo topologia è attribuito ad Eulero che, nel
continuità superficiale in un numero di nel quale si svolgono dei processi 1736, pubblicò un articolo sulle soluzio-
poligoni piani che, in virtù del numero continui di trasformazione della forma. ni per il ponte di Konigberg6 fornendo
di suddivisioni, può restituire alla vista Questi sono aspetti qualitativi propri di una dimostrazione matematica dell’im-
la percezione dell’esatta curvatura. quelle figure che rimangono invarianti possibilità di trovare un tale percorso.
Questa tecnica è anche nota, tra gli rispetto a particolari trasformazioni. Questo studio indica che Eulero stava
scalpellini, come metodo della douelle La topologia tratta di fatti geometrici teorizzando un nuovo tipo di geometria
plate2. che, per essere studiati, non esigono nella quale il parametro della distanza
La superficie piana che passa per la nemmeno i concetti “euclidei” di retta e non era rilevante.
corda dell’arco di una doele, o douelle, di piano ma, unicamente, «l’esistenza di Le ricerche di Eulero aprirono la strada
si chiama doele plate e rappresenta una una connessione continua fra i punti di ai matematici successivi: Gauss, Listing,
fase di preparazione per la definizione una figura»4. Poincaré, Brouwer che hanno condotto
di uno spazio voltato (v. Fig. 30). La geometria euclidea è basata sui la topologia all’interno di molte altre
Una delle variabili che ci consente di concetti di distanza e misurabilità, che discipline scientifiche7.
parlare di continuità, e quindi di stereo- sono più naturali dal punto di vista Gli oggetti fisici più conosciuti e signi-
89
“geometry of elastic figures”, or gum These facts determine the developable tive ones, that is in the 18th century,
sheet1, can be conceivable with the surface quality closer to the abstract on the wake of the earliest formulation
sense of touch: in fact, if we imagine the surface of a vaulted space. The inter- of non–Euclidean geometry. The first
physical model of a topological object, est as well as the value of topology work relating to topology is attributed
we can pass a hand over it without find- depends on the immediately evident to Eulero who, in 1736, published an ar-
ing interruptions. content of its problems and principal ticle about solutions for the Konigberg
A stereotomic system, both a vault or rules3. bridge6. He gave a mathematic demon-
a cupola, is obtained by sectioning They give us immediately the sense of stration of the impossibility of finding
the continuous surface in a number of space firstly as an area where continu- such a route. That study indicates that
flat polygons which, according to the ous shape changes take place. These Eulero was theorizing a new kind of ge-
number of divisions, can show the per- are qualitative aspects proper of those ometry where the parameter of distance
ception of the exact curvature. figures which remain invariant as re- was not relevant.
Among stonecutters this kind of tech- gards particular changes. Eulero’s researches cleared the way for
nique is also known as douelle plate Topology deals with geometrical is- following mathematics: i.e. Gauss, J.B.
method2. Doele or douelle, from Latin sues that, to be studied, do not even Listing, Poincaré, Brouwer who drove
dolium, cask–stave of a cask metaphori- need Euclidean concepts of line and topology into many other scientific
cally means the vault intrados. plane, but only «need the existence of disciplines7.
The flat surface passing through the a continuous connection between the The most known and important physical
arch chord of a doele is called doele points of a figure»4. Euclidean geometry objects in topology are the so called:
plate, and represents a preparatory is based on concepts of distance and “Möebius strip” and “klein bottle”: both
phase in order to define a vaulted space measurability, which are more due to the 19th century mathematics.
(see Fig. 30). natural anthropologically speaking: we They represent all the characteristics of
The number of polygons which make estimate distances by eye and this pos- topological surfaces as absolutely con-
acceptable the plugging of a curve sur- sibility makes the concept of measure- tinuous surfaces, without any interrup-
face, is one of the variable which allow ment extremely natural to us5. tion, coming from transformation and
us to speak of continuity, and therefore, In the history of geometry, topological deformation processes of a flat starting
of stereotomy in topological sense. problems came later than the projec- surface (see Fig. 31).
ficativi nel campo della topologia sono menti stereotomici affini — dal punto di già note superfici sviluppate piane con
rappresentati dai cosiddetti “nastro di vista topologico — quelle forme dovute le corrispettive superfici spaziali.
Möebius” e “bottiglia di Klein”: entram- ad opportune variazioni o deformazioni In questo ultimo caso, come avremo
bi dovuti a matematici del XIX secolo. geometriche di altre forme: archi/archi modo di vedere nel prosieguo della
Essi figurano tutte le caratteristiche obliqui/archi rampanti, volte piane/vol- trattazione, è importante sottolineare
delle superfici topologiche in quanto te a botte/volte a botte toroidali/volte a l’interesse del metodo quando il siste-
superfici assolutamente continue, botte elicoidali, volte a botte/volte co- ma voltato possiede un notevole appa-
senza alcun tipo d’interruzione, deri- niche/trompe… e così via. Va da sé che rato decorativo o se l’apparecchiatura
vanti da operazioni di deformazione e altri livelli di corrispondenza topologica stessa presenta una complessa trama
trasformazione di una superficie piana nei sistemi stereotomici riguardano le strutturale (v. Fig. 34 e 35).
di partenza (v. Fig. 31).
Risulta interessante, a tal proposito,
notare alcune affinità morfologiche di
questi oggetti con alcuni elementi ste-
reotomici come, ad esempio, i cosciali
delle scale elicoidali, chiamati limon
nella letteratura tecnica francese, che
possono raggiungere elevatissimi gradi
di complessità geometrica (v. Fig. 32 e
33).
È utile sottolineare che, dal nostro
punto di vista, l’analisi morfologica,
finalizzata alle relazioni tra topologia e
stereotomia, risiede nella comparazione
di famiglie di forme affini più che nella
descrizione di singoli casi. Secondo
questa chiave di lettura risultano ele-
90
Chapter V
Concezione topologica della stereotomia
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92
Chapter V
Concezione topologica della stereotomia
93
note:
1. La topologia è anche nota come “la geome- J. PIAGET, La rappresentazione dello spazio nel 7. La topologia, il cui etimo deriva dalla parola
tria del foglio di gomma” poiché esemplifica bambino, Giunti Barbera, Firenze 1976. greca topos (luogo) è anche conosciuta come
metaforicamente la possibilità di poter 4. Per approfondimenti, si vedano: P.S. ALEK- Analysis Situ, analisi della posizione. Tale
trasformare una figura disegnata su di un SANROV, Topologia combinatoria, Edizioni denominazione proviene dal titolo del volume
supporto malleabile e di poter operare su di Scientifiche Einaudi, Torino 1957; D. HILBERT, S. Analysis Situ, scritto dal matematico Francese
esso alterazioni a piacere senza strapparlo o COHN–VASSEN, Geometria intuitiva e i primi fon- Jules-Henri Poincaré e pubblicato nel 1895,
lacerarlo. damenti della topologia, Boringhieri, Torino con il quale viene riconosciuta la nascita uffi-
2. Doele (o douelle), dal latino dolium (botte, 1967. ciale di quel ramo della matematica chiamato
doga di una botte), identifica, per traslato, 5. http://www.math.unifi.it/~caressa/math/to- in seguito topologia. Il termine topologia fu
l’intradosso di una volta. pogeo.html usato per la prima volta nel 1847 da Listing
3. Si vedano, a tal proposito, gli studi sullo spa- 6. L. EULERO, Solutio problematis ad geometriam nel titolo del suo libro Vorstudien zur Topolo-
zio topologico del celebre psicologo svizzero: situs pertinentis, San Pietroburgo 1736. gie (studi introduttivi alla topologia).
94
notes:
1. G. SEMPER, Die vier Elemente de Baukunst, sentazione dello spazio nel bambino, Giunti 7. Topology comes from Greek topos (place),it
Brunswick 1852. Barbera, Firenze 1976. is even known as analysis situ, that means
1. Topology is even known as “gum folio 4. For further knowledges see: P.S. ALEKSANROV, position analysis. Such name comes from the
geomeptry” as it metaphorically exemplify Topologia combinatoria, Edizioni Scientifiche French matematician Jules–Henri Poincaré’s
the chance to change a shape designed on Einaudi, Torino 1957; D. HILBERT, S. COHN–VAS- book entitled Analysis Situ, published in 1895
a plastic support and to transform it without SEN, Geometria intuitiva e i primi fondamenti which gave state recognition of that math-
generatine tears or rips. della topologia, Boringhieri, Torino 1967. ematic field after called Topology. The word
2. Doele (o douelle), from Latin dolium (barrel, 5. http://www.math.unifi.it/~caressa/math/ topology has been used firstly in 1847 by
barrel section), identifies the vault intrados. topogeo.html Listing in his book Vorstudien zur Topologie.
3. See the famous Swiss psychologist J. Piaget’s 6. L. EULERO, Solutio problematis ad geometriam
“studies about topological space”: La rappre- situs pertinentis, San Pietroburgo 1736.
Chapter V
Aggiornamento della stereotomia:
ipotesi e strumenti
Stereotomy updating: hypothesis and
tools
6
Capitolo VI
Chapter VI
Aggiornamento della stereotomia: ipotesi e strumenti della speculazione stereotomica
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Chapter VI
Aggiornamento della stereotomia: ipotesi e strumenti
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Chapter VI
Aggiornamento della stereotomia: ipotesi e strumenti
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Chapter VI
Aggiornamento della stereotomia: ipotesi e strumenti
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Figura 42. Trasformazioni: sviluppo cilindrico e relativa cupola di López de Arenas, Carpintería de lo blanco — media naranja,
Salón de Embajadores de los Reales Alcázares (Siviglia).
Transformations: López de Arenas’ Carpintería de lo blanco — media naranja, Salón de Embajadores de los Reales
Alcázares (Siviglia), cylindrical development and its cupola.
104
Figura 43. Trasformazioni: cassettonato della media caña che copre uno dei saloni al primo piano de los Reales Alcázares di Siviglia.
Transformations: lacunar ceiling of media caña covering one of the first floor reception room of the Reales Alcázares, Seville.
Chapter VI
Aggiornamento della stereotomia: ipotesi e strumenti della speculazione stereotomica
modificatori, o “operatori di forma” che consequenziali di protrusione e opera- L’idea è quella di considerare il proces-
consentono di controllare analiticamen- zioni booleane di forme bidimensionali so di modellazione come una “scultura
te le deformazioni eseguite sul modello derivanti dai trait géométriques; nel flessibile” dei dati digitali tridimensiona-
tridimensionale. secondo caso la forma nasce da processi li: si comincia con una forma semplice,
L’ipotesi metodologica è quella di mette- di modellazione basati sui principi della magari un parallelepipedo o una sfera o
re a confronto due tecniche di modella- topologia, ossia utilizzando strumenti di un insieme di volumi solidi di base, e li si
zione informatica finalizzate allo studio trasformazione e deformazione volu- modifica, per mezzo di deformazioni to-
della forma stereotomica: modellazione metriche della forma che, plasmando pologiche parametriche, per raggiungere
“diretta” e modellazione “indiretta”. Nel l’oggetto, non consentono strappi o i gradi di complessità propri dell’oggetto
primo caso la forma nasce da processi lacerazioni dello stesso. finale. Questo sarà quindi raggiunto in
modo indiretto, operando semplicemen-
te attraverso le opportune deformazioni,
e non in maniera diretta attraverso la
modellazione canonica che, nel caso di
oggetti molto complessi, comporterebbe
grosse difficoltà di modellazione tridi-
mensionale (v. Fig. 42 e 43).
La programmazione informatica ha,
quindi, previsto l’introduzione di un
nuovo approccio alla modellazione
infografica basato sugli strumenti di
deformazione per dare forma all’og-
getto digitale in maniera indiretta.
Questi strumenti, veri e propri algoritmi
matematici, si adattano perfettamente
alle caratteristiche della modellazione
parametrica per cui, esprimendo i valori
105
numerici dei differenti parametri, risulta Una volta compresi intuitivamente i pro- rispettivo nello spazio attraverso una
facile e razionale seguire i risultati della cessi deformativi che hanno condotto serie di semplici e coordinate trasforma-
deformazione impressa. alla configurazione finale di un sistema zioni formali.
I modificatori più importanti per la stereotomico, possiamo, a ritroso,
modellazione sono quelli che applicano cominciare a modellare un solido sem-
all’oggetto, o ad una parte di esso, una plice ed appropriato e successivamente
deformazione semplice in base ad un alterarlo o deformarlo in vari modi,
asse direzionale. Il modificatore Bend (o assegnando anche più modificatori ad
“piega”), ad esempio, va a creare delle uno stesso oggetto.
deformazioni alla geometria dell’oggetto Tra gli altri potenti modificatori, o
curvandone il proprio sviluppo rettilineo. “operatori di forma”, ci sono: Rastrema,
Tali deformazioni sono possibili grazie Allunga, Torsione, Scala Non Uniforme…
alla distribuzione di segmenti configu- e così via (v. Fig. 44).
ranti i poligoni della tassellatura della Tramite questo processo di propaga-
superficie sulla superficie stessa: ogni zione delle modifiche, l’intero disegno
intersezione fra i vertici si comporta (modello) si ri–configura assumendo
come un giunto snodabile. Quindi, più nuove forme e dimensioni. Il sistema CAD
segmenti abbiamo sulla superficie, più parametrico rigenera autonomamente
questa risulterà deformabile. Occorre l’intero modello, ricostruendo la nuova
notare che, contrariamente all’operazio- geometria corrispondente a quanto
ne fisica di piegatura di un qualsivoglia richiesto dall’utente, ottenuta con pro-
materiale, un’operazione di semplice o cessi di modellazione di gran lunga più
doppia piegatura infografica non produ- semplici della canonica modellazione
ce lacerazioni o sovrapposizioni di mate- che, per casi spaziali molto comples-
ria, ma unicamente una trasformazione si, può risultare improduttiva (v. Fig.
della geometria, che diventa l’oggetto di 45–50).
valutazione e di studio. Dal disegno sul piano si ottiene il cor-
106
Thus, the more are the segments on spondent to the user’s requirement that
the surface, the more it will be change– is obtained by using modelling proc-
proof. esses actually easier than the classic
Independent of which material is used modelling which could be useless for
in the physical folding process, a single very complex spatial cases (see Fig.
or double infographic folding does not 45–50).
produce any tear or material superim- By plane drawing we produce its corre-
posing, but only a geometrical transfor- spondent in the space through a series
mation, which is our study and research of simple and co–ordinated formal
object. transformations.
Once we intuitively understand the
deformation processes that brought us
to the final configuration of a stere-
otomic system, we can go backwards,
modelling an appropriate solid and
than changing or deforming it in several
ways, giving even more than one modi-
fier to the same object.
Among the powerful modifiers we find:
Taper, Lengthen, Twist, Non Uniform
Scaling… and so on (see Fig. 44).
Through this expanding process of
modifications, the whole drawing gets a
new configuration with new shapes and Figura 45. P. de l’Orme, cupola della cappella del
dimensions. Cad parametric system au- castello di Anet: geometrie.
tomatically recreates the whole model, P. de l’Orme, church cupola of the Anet
rebuilding the new geometry, corre- castle: geometry.
Chapter VI
Aggiornamento della stereotomia: ipotesi e strumenti
107
108
Figura 46. P. de l’Orme, cupola della cappella del castello di Anet: modellazione con i modificatori.
P. de l’Orme, chapel cupola of the Anet castle: modelling by modifiers.
Chapter VI
Aggiornamento della stereotomia: ipotesi e strumenti
109
110
Chapter VI
Aggiornamento della stereotomia: ipotesi e strumenti
111
Figura 47. P. de l’Orme, volta a botte dell’androne del castello di Anet: foto (febbraio 2003).
P. de l’Orme, barrel vault of the Anet castle hall: picture (February 2003).
112
Chapter VI
Aggiornamento della stereotomia: ipotesi e strumenti
113
Figura 48. P. de l’Orme, volta a botte dell’androne del castello di Anet: modellazione con i modificatori.
P. de l’Orme, barrel vault of the Anet castle hall: modelling by modifiers.
Figura 49. P. de l’Orme, volta a botte dell’androne del castello di Anet: viste.
P. de l’Orme, barrel vault of the Anet castle hall: sights.
note:
114
notes:
Figura 50. P. de l’Orme, volta a botte dell’androne del castello di Anet: viste.
P. de l’Orme, barrel vault of the Anet castle hall: sights.
Chapter VI
Un caso di studio paradigmatico:
la “volta piana” e sue variazioni
topologiche
A paradigmatic study case: the “flat
vault” and its topological variations
7
Capitolo VII
116
A paradigmatic
case study: the
“flat vault” and
its topological
variations
The stereotomic system known as voute to building which has rarely been imple-
plate represents one of the most inter- mented during history.
esting technical/stylistic speculation of As we will see, this kind of stereotomic
stone cutting art applied system is suitable for the application
Chapter VII
Un caso di studio paradigmatico: la “volta piana” e sue variazioni topologiche
nizione è una superficie tridimensionale costituito di piccoli elementi discreti: mente funzionale, rientra nell’alveo
e il piano ovvero una superficie a due detto in altri termini, costruire una volta della speculazione stereotomica di
dimensioni. in conci lapidei di freccia pari a zero o non pochi trattati francesi e spagnoli:
Il problema storico posto è quello di raggio infinito. Frézier, Rondelet, Douliot, Rovira e
trovare una soluzione costruttiva per Tale problematica, ovviamente, sfug- Rabassa.
coprire un vano con un solaio piano gendo ad un condizionamento pura- Il principio statico, che è alla base di
questo sistema coprente, presuppone
che il percorso dei carichi sovrastanti
la struttura si direzioni dalla verticale
all’orizzontale, attraverso l’opportu-
na ammorsatura dei singoli conci che
garantisce la totale compressione del
sistema coprente (volta piana).
Per similitudine dalla superficie al pia-
no, lo stesso principio riguarda il fun-
zionamento statico della piattabanda
che può essere presa a modello di una
delle possibili varianti della volta piana.
La costruzione di tale sistema stereo-
tomico può avvenire concettualmente,
quindi, sia come estrusione di una piat-
tabanda, nel caso d’impianti quadrati o
rettangolari, sia come rivoluzione, nel
caso di impianti circolari. In questa pri-
missima suddivisione sono ovviamente
contemplate tutte le possibili geometrie
117
A paradigmatic study case: the “flat vault” and its topological variations
Capitolo VII
Chapter VII
Un caso di studio paradigmatico: la “volta piana” e sue variazioni topologiche
119
A paradigmatic study case: the “flat vault” and its topological variations
Capitolo VII
Chapter VII
Un caso di studio paradigmatico: la “volta piana” e sue variazioni topologiche
121
A paradigmatic study case: the “flat vault” and its topological variations
Capitolo VII
ogni concio, al pari di una trave lignea, una sezione verticale, due viste pla- carmelitano Jean Truchet, detto padre
sostiene ed è sostenuto. nimetriche (dal basso e dall’alto) e Sebastien (1657-1729), su cui ritornere-
Per Frézier è evidente che la proposta di assonometrie di singoli conci di una mo nel prosieguo della trattazione, che
Abeille si ispira ai celebri disegni dei so- volta piana apparecchiata con quattro consente di risolvere il problema dei fori
lai di Sebastiano Serlio in cui si propone conci differenti: una sorta d’inventario piramidali presenti nella soluzione di
di coprire grandi luci con travi di piccole di “pattern tridimensionali” pronti per Abeille. Il concio elaborato da Truchet
dimensioni (v. Fig. 57). l’uso. Di queste quattro soluzioni tre è un solido costituito da una base
Il legame tra sistema litico delle volte presentano conci realizzati con poliedri inferiore di forma quadrata e una base
piane e carpenterie lignee resta vivo, a facce piane ed una il concio realizza- superiore di forma mistilinea (compo-
all’interno della speculazione costruttiva, to con l’inviluppo di superfici piane e sta da quattro archi di cerchio identici
sino al 1856 nelle soluzioni per solai bidi- rigate. Quest’ultima è forse la configu- disposti in coppia sui lati paralleli del
rezionali contenute nel Trattato dell’arte razione più interessante dal punto di quadrato in modo da formare curve con-
del Carpentiere di A. R. Emy (v. Fig. 58). vista speculativo e rappresenta la raf- cave e convesse) raccordati per mezzo
Al centro della pagina Frézier presenta finata soluzione elaborata nel 1704 dal di superfici rigate (v. Fig. 59). Questa
122
Figura 57. V. de Honnecourt, S. Serlio (in basso): Figura 58. A. R. Emy, Trattato dell’arte del carpentiere: piante di solai.
solai lignei bidirezionali. A.R. Emy’s Carpenter’s art treatise: planimetric views of carpentry.
V. de Honnecourt, S. Serlio (below):
bidirectional wooden carpentry.
The connection between the “lithic” vault built up with four different ashlars. solution developed by the Carmelite
system of flat vaults and wooden car- It is a kind of inventary of three–dimen- Jean Truchet, known as father Sebastien
pentry, existed within building specula- sional ready–to–use pattern. Three of (1657-1729) in 1704. The ashlar devel-
tion until 1856 with two bidirectional these four solutions show ashlars made oped by Truchet is a solid made up of a
solutions exposed in the A.R. Emy’s of flat–faces polyhedrons, the other one lower square base and an upper mixti-
Carpenter’s art treatise (see Fig. 58) . shows the ashlar made of the envelope linear base (consisting of four identical
In the centre of the page Frazier shows of flat and lined surfaces. circle–arches arranged in couples on
a vertical section, two planimetric This is maybe the most interesting the parallel sides of the square, in order
views (from above and from below) and configuration from the speculative point to create concave and convex curves),
axonometries of single ashlars of a flat of view and it represents the polished connected to each other by means of
Chapter VII
Un caso di studio paradigmatico: la “volta piana” e sue variazioni topologiche
problematica è proposta da Frézier fronti di questa soluzione risiede nella zione), Truchet studia il modo attraver-
per mezzo di due varianti di conci che capacità d’infinita generalizzazione so cui è possibile combinare semplici
rappresentano una “rettificazione” ed formale che il sistema costituito da forme, ad esempio il quadrato bicromo
una “canonizzazione” della soluzione di semplici enti geometrici intrinsecamen- bianco–nero diviso dalla diagonale, al
Truchet: nel primo caso, non più invilup- te possiede. A tal proposito bisogna fine di produrre disegni ornamentali
po di superfici rigate bensì inviluppo di sottolineare che padre Sébastien mutevoli e, nel 1704, pubblica i risultati
facce piane opportunamente raccordate; Truchet è un matematico e il suo nome delle sue ricerche in Comptes–rendus
nel secondo, le superfici rigate diventa- è principalmente legato al pavage de de l’Académie des Sciences (v. Fig. 60 e
no superfici coniche–sviluppabili. Truchet, pur essendo ricordato come 61). Questo concetto connesso al tiling
La soluzione di Truchet è descritta nelle specialista e inventore di un numero in- system, sicuramente d’ispirazione per il
Mémoire concernant les voutes plates, credibile di brevetti (dal punto tipogra- concio della volta piana, non era nuovo,
in “Recueil de l’Académie Royale des fico al celebre carattere tipografico noto dato che ritroviamo lo stesso tipo di
Sciences” del 1704. come Romain du roi, al Paraboloide di problema in Curiosités géométriques di
Il nostro maggiore interesse nei con- Truchet). Nel suo pavage (pavimenta- Emile Fourrey, ma Truchet fu il primo a
123
Figura 59. Assemblaggio di conci di Truchet. Figura 60. S. Truchet, studi di pavage.
Assembling of Truchet’s ashlars. S. Truchet, study of pavage.
striped surfaces (see Fig. 59). envelope of appropriately connected generalization of simple geometrical
We will speak about it again, in this flat faces; in the second case the lined body proper of the three–dimensional
treatise, to solve the problem of surfaces become conic–developable pattern system.
Abeille’s theory of pyramidal holes on surfaces. Coming back to Truchet’s It is important to remember that father
the estrados. theory, it is exposed in Mémoire con- Sebastien Truchet is a mathemati-
Frézier solves that problem using two cernant les voutes plates, in “Recueil cian, and his name is mainly linked to
variants of ashlar representing an de l’Académie Royale des Sciences” the pavage de Truchet, even if he is
“adjustment” and “canonization” of (1704). renowned for having taken out a lot of
Truchet’s solution: in the first case there Our interest, in this theory, has been fo- patents (from the unit point, to the ty-
is no envelope of lined surfaces but an cused on the capability of infinte formal pographical character known as Romain
A paradigmatic study case: the “flat vault” and its topological variations
Capitolo VII
pubblicare studi dettagliati di tutte le espressione dei principi della teoria posti di motivi di base. Questo libro
combinazioni del tiling system. combinatoria e della simmetria dei ha avuto una influenza su tutta l’arte
Quest’ultimo, dal punto di vista con- cristalli. Quindi questo testo di Truchet decorativa europea del XVIII sec.2
cettuale, è una superficie–tipo creata rappresentò l’origine di un lavoro di un
dall’accostamento di elementi di base altro domenicano di nome Douat, che È importante mettere in relazione il
senza fori e senza sovrapposizioni, pubblicò nel 1722 un libro contenente metodo elaborato per il “pavage de
usando un numero minimo di diversi una grande quantità di disegni sovrap- Truchet” con la soluzione del “con-
elementi. Per mezzo di questo principio
fondamentale è possibile creare ela-
borati pattern decorativi, specialmente
quando i diversi elementi di base sono
complessi e di diverso colore: l’esercizio
fa riferimento ad un concorso organiz-
zato dalla associazione Gutemberg. Il
problema è stato scoperto, proposto e
inizialmente studiato da Philippe Espe-
ret, professore di matematica presso il
Lycée Henri IV di Parigi, nel 1995.
Chapter VII
Un caso di studio paradigmatico: la “volta piana” e sue variazioni topologiche
125
Figura 62. Pattern 2d e 3d tratto dagli studi di P. Bourke, Truchet tiles in 2D and 3D, 2006.
2d and 3d pattern by P. Bourke in Truchet tiles in 2D and 3D, 2006.
A paradigmatic study case: the “flat vault” and its topological variations
Capitolo VII
Chapter VII
Un caso di studio paradigmatico: la “volta piana” e sue variazioni topologiche
between the theory for the Truchet’s several blocks appropriately configured, system;
pavages and the flat vault Truchet–ash- which guarantee a strong link, we can — easily and constantly vary the shape
lar theory in order to catch the mutual go on making some important reflec- of a bond;
peculiarities, that is, the capability to tions linking stereotomy with topology. — Rationalize the number of standard
create several decorative patterns cov- So we are back to the starting theory ashlars to build any vaulted system;
ering one surface. of this study, where the interest is in — to get automatically all the geomet-
the Truchet’s pavage can become manipulating the shape in a creative rical data for both the manual and
three–dimensional if it is appropriately way, historically codified, to get a new electronic cutting of any standard
connected with the flat vault ashlar speculation both in analysis and plan- ashlar (CAD/CAM/CNC);
shaping technique. Both the patents ning (see Fig. 62 and 65). — to provide automatically all the
can be co–related so that they can Deformation with the above exposed number data useful for the structural
create infinite decorative variations of bending technique, according to which calculation.
the flat vault, where decoration and we get an arch of circumference from Experiments have been conducted
structure completely fit together. a rectilinear segment or we get a cylin- on Abeille and Truchet’s flat vaulted
History gives us two techniques which der or a sphere from a plane, allow us to patents. They have been subjected to a
allow us to: formalize the new family of stereotomic folding deformation which turned the
— Build a pressure floor made of same vaults made by the scarfing of the flat plane into a semi–cylinder. Then, we
stone appropriately scarfed ele- vault ashlars (see Fig. 66–69). supposed to build a barrel vault with
ments. This work is aimed to solve some of the the mentioned patents to give it a new
— Infinitely vary stone elements shape most important problems connected to aesthetic/static value.
and consequently the whole ceiling the creation of vaulted spaces: Some of the suggested pictures have
decoration. — to improve the mutual anchor- been conceived in order to have the dy-
If we put aside the ceiling and focus on age and friction of the ashlars of a namic effect of variation within a static
the two above mentioned considera- vaulted system; imagine. Due to the limited extension
tions, referring to a solid (parallelepiped — to reduce the masonry gauge of this work only the bending deforma-
with a small thickness if compared to — to conceive the creation of a vault tion have been presented (see Fig 63),
length and height) made by assembling both as a structural and decorative as we consider redundant the descrip-
A paradigmatic study case: the “flat vault” and its topological variations
Capitolo VII
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Chapter VII
Un caso di studio paradigmatico: la “volta piana” e sue variazioni topologiche
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A paradigmatic study case: the “flat vault” and its topological variations
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A paradigmatic study case: the “flat vault” and its topological variations
Capitolo VII
in volta a botte si è proceduto all’indi- angolo compreso tra due rette normali ci–tipo per la realizzazione dell’intera
viduazione di un campo di variabilità alle tangenti prese all’estremità all’arco volta (v. Fig. 71), il cui numero aumenta
geometrico–formale della stessa, at- di circonferenza e puo correlarsi alla all’aumentare del grado di curvatura del
traverso la definizione dei parametri di freccia della stessa, per cui ad esempio: sistema voltato (v. Fig. 72–74).
modificazione. Ad esempio, dalla figura per f uguale ad r si ottieine una semicir- Per concludere occorre sottolineare che
n. 64, è possibile comprendere la natura conferenza con α pari a 180°; di contro, la comprensione di tutte le possibili
dei parametri che entrano in gioco nella con α pari a 0, l’arco si trasforma in un generalizzazioni formali a cui il sistema
messa a punto del metodo: L’ (la luce segmento rettilineo e cosi via. Quindi, stereotomico può sottoporsi sia fonda-
libera tra due muri su cui si imposta la una volta stabiliti i parametri morfologi- mentale al fine di ripensare progettual-
nuova volta a botte) è un parametro ci di sezione (L’e f), è possibile calcolare mente il valore estetico–statico–costrut-
dato o stabilito in fase progettuale; lo sviluppo della volta (L) e assegnare tivo di una geniale ed innovativa tecnica
f (la freccia dell’arco) è anch’esso un la dimensione in lunghezza del vano aedificandi.
parametro dato o di progetto che nella da coprire. Questi dati ci restituiranno
fattispecie assegna il valore formale più la dimensione del rettangolo su cui si
importante della volta (rialzata, ribas- modellerà la volta piana tradizionale
sata, a tutto sesto…); L (la dimensione facendo attenzione ai dovuti spessori
dell’arco di circonferenza) è un parame- della stessa in luogo delle dimensioni
tro che dipende dai due precedenti e del vano da coprire. Terminata questa
rappresenta una dimensione di sviluppo fase e individuato l’angolo α della
sul piano della volta (l’altra dimensione “piegatura”, il modificatore infografico
è connessa alla lunghezza del vano da completerà l’opera trasformando il “ret-
coprire); α (l’angolo di piegatura) è il tangolo” in “semicilindro”. Tutti i conci
parametro da inserire nel modificatore subiranno una deformazione continua
“piega” che consente di trasformare il passando dalla configurazione “piana”
piano in superficie cilindrica deforman- alla relativa “spaziale” (v. Fig. 70).
do opportunamente il modello. Que- Assegnare un’unica curvatura al siste-
st’ultimo parametro è calcolato come ma voltato significa ottenere due con-
134
tion of other modifiers since they show the arch) is another given or designed These data will give us back the rectan-
the same general rule concerning the parameter which gives the most impor- gle dimension where the traditional flat
infinite chances to make morphological tant formal value of the vault (lifted, vault will be modelled. Attention has to
variations and metamorphosis. lowered, tight…); L (the dimension of be paid to vault gauge in place of cover-
It is interesting to emphasize that a circumference arc) is a parameter ing space dimension.
the entry “arch” (from the Latin ar- depending on the previous two and it As this stage ends and as we find α
cus) incorporates the term “bend” (in represents a development dimension bending angle, the infographic modifier
Latin pli–care) in accordance with the on the vault plane (the other dimension will end the work, transforming the rec-
identical Sanskrit root ar (ar-alas bent). is connected with the space to cover); α tangle into a semi–cylinder. Every single
The etymon of the word “plicare” (to (the bending angle) is the parameter we ashlar will be submitted to a continuous
bend) stems from the Sanskrit root are going to insert in the bending modi- deformation passing from flat shape to
park–prak–plak, which refers to the fier which allows to change the plane in a spatial one (see Fig. 70).
meaning of blending, linking, intertwin- cylindrical surface, deforming the model To assign only one curvature to the
ing and, figuratively, to organic weave advisability. vaulted system, means to obtain two
and wooden ramification. A wooden This angle angle is calculated as lying standard ashlars to create the whole
weave that ideally refers to the principle between two normal straight lines to vault (see Fig 71). The number of ashlars
of the arch. the tangents at both ends of the circum- increases as the vaulted system curva-
To change the flat vault into a bar- ference arch and can be connected to ture gradient rises (see Fig 72–74)
rel one, we had to find a geometrical its height so that: if f is like r we will get In conclusion, it would be essential to
formal variability field of the vault by a 180° α semi–circumference; where are highlight how useful an understanding
defining modification parameters. If we with 0 α, the arch will be a rectilinear of all the possible formal generaliza-
look at figure 64, we can understand segment, and so on… tions of a stereotomic system, in order
the parameters useful for the method: L’ Thus, once we get the section morpho- to re–think about the aesthetic/stat-
(the free span between two walls where logical parameters (L’ and f), it is pos- ic–building value of such a brilliant and
we are going to build the new barrel sible to calculate the vault (L) develop- innovative tecnica aedificandi.
vault) is a given parameter or settled ment and to assign the covering space
in the designing phase; f (the height of length.
Chapter VII
Un caso di studio paradigmatico: la “volta piana” e sue variazioni topologiche
note:
135
notes:
A paradigmatic study case: the “flat vault” and its topological variations
Capitolo VII
136
Figura 72. Trasformazioni: cupola a doppia curvatura apparecchiata con il brevetto di J. Abeille.
Transformations: double bent ring vault built with J. Abeille’s patent.
Chapter VII
Un caso di studio paradigmatico: la “volta piana” e sue variazioni topologiche
137
Figura 71. Trasformazioni: volta anulare a doppia curvatura apparecchiata con il brevetto di J. Abeille.
Transformations: double bent ring vault built with J. Abeille’s patent.
A paradigmatic study case: the “flat vault” and its topological variations
Capitolo VII
138
Figura 73. Trasformazioni: frammento di cupola a doppia curvatura apparecchiata con il brevetto di J. Abeille.
Transformations: part of a double bent ring vault built with J. Abeille’s patent.
Chapter VII
Verso una progettazione stereotomica
Towards a stereotomic design
8
Capitolo VIII
Chapter VIII
Verso una progettazione stereotomica
zione primordiale: la caverna. da plasmare; mentre l’estradosso di — proporzionare i volumi che defini-
L’esternità, per le architetture voltate, una volta è il luogo della concentrazio- scono lo spazio interno;
è un valore meno significante, esso ne dei carichi, del rinfianco, ed è visibile — qualificare la superficie che invilup-
rappresenta il luogo dell’affermazione solo parzialmente nei casi di coperture pa i volumi.
o dissimulazione della composizione voltate estroflesse.
volumetrica dello spazio interno: l’in- Progettare con sistemi voltati significa, Nel primo caso l’attenzione è posta sul-
tradosso di una volta è sempre visibile, quindi, caratterizzare una cavità, uno la modellazione degli spazi voltati nella
dall’interno del vano, nella sua compiu- “scavo”, dare qualità alla caverna, attra- loro globalità e nella interazione tra i
tezza geometrica e individua la materia verso due modi possibili ed interrelati: parametri geometrici che ne determi-
nano le volumetrie: dimensioni e forma
del vano da coprire, altezza del piano di
imposta del sistema voltato rispetto al
piano di calpestio, conformazione delle
volte, individuazione delle aperture
come soluzione di continuità del siste-
ma voltato, ecc. A seconda delle speci-
fiche scelte progettuali, rispondenti alle
differenziate necessità rappresentative,
simboliche e funzionali dell’edificio, il
carattere del suo spazio può oscillare
fra la pienezza e assolutezza propria
della famiglia di forme derivanti dall’ar-
co a tutto sesto alla tensione e arditez-
za strutturale afferenti all’arco ribas-
sato; dal silenzio della volta semplice
alla vibrazione delle volte composte ad
intersezioni spaziali multiple.
142
Chapter VIII
Verso una progettazione stereotomica
A tal proposito risultano ancora attuali quella che G. Semper definiva come voltato non può che darsi come somma
i ragionamenti sulla definizione esteti- decorazione parietale. La traduzione in coerente di tanti elementi distinti o, al
ca degli archi, relativi alla costruzione valenza estetica della connessione dei contrario, questi ultimi concorrono alla
degli spazi voltati, nella dialettica tra conci di una volta è quindi il compito creazione di uno spazio voltato solo se
proporzionamento visivo ed esattezza dell’ornato spaziale che, attraverso il guidati dalla stereotomia. Questa con-
geometrica e di calcolo strutturale (v. concetto dell’annodare elementi sepa- siderazione esclude automaticamente
Fig. 76). rati, restituisce un senso di saldezza l’utilizzo dei materiali e delle tecniche
strutturale e visiva. costruttive che presuppongono, per
Nel secondo caso l’attenzione è posta La progettazione stereotomica, quindi, la creazione di elementi strutturali,
sulla aggettivazione estetica della su- in base a quanto esposto, è finalizzata il continuum materico, per esempio
perficie intradossale dello spazio volta- alla celebrazione degli spazi voltati, si il calcestruzzo armato e suoi affini.
to, ovvero sulla possibilità di concepire insedia sull’internità dell’edificio ove Tale esclusione, lontana da pregiudizi
l’apparecchiatura della volta come una conformazione del volume e qualifica- ideologici, è unicamente finalizzata
trama decorativa che trasforma l’istanza zione delle superfici rappresentano i alla ricerca della qualità dello spazio
statico/costruttiva delle commessure luoghi concettuali della sua speculazio- voltato costruito con materiali prevalen-
dei conci in ornato spaziale. ne, e si invera attraverso l’arte del ta- temente naturali, per i quali modellare
Quest’ultimo, nelle infinite configurazio- glio dei corpi solidi (στρο’ = solido e per asportazione significa partecipare
ni possibili, è sempre inteso secondo la τομη’ = taglio). L’etimo della parola ste- alla costruzione della forma. La materia
logica della concatenazione delle figure reotomia, come si è detto, non contem- informe è chiamata a perdere qualcosa
che traduce, in astrazione geometrica, il pla riferimenti espliciti ai materiali della di sé per diventare materiale da costru-
senso dell’incastro o dell’intreccio fra le costruzione anche se il termine viene zione, quindi elemento costruttivo e poi
parti e del legamento strutturale. Que- coniato da scalpellini e apparecchiatori forma dell’architettura.
sto concetto ci consente per traslato di che affidavano ad esso una accezione La pietra e il legno rappresentano i ma-
riferirci all’origine tessile dell’architet- scientifica del proprio mestiere basato teriali della costruzione per antonoma-
tura, ove il nodo dei tessuti rappresenta sulle regole della geometria applicata al sia, e possono rappresentare i materiali
una prima forma di ornato seriale e taglio delle pietre e dei legnami. del futuro in quanto “fabbricati” dalla
a valenza costruttiva, e di concepire Secondo la stereotomia, uno spazio terra, facilmente perfettibili e passibili
143
ness grappled on to the depressed arch; concept allows us by transfer to refer by stone–cutters and stone–dressers
from the silence of the simple vault to to the textile origin of the architecture which entrusted to it a scientific mean-
the vibration of the composed vaults there, where the knot of the fabrics ing of the proper work founded on the
with multiple spatial intersections. represents a first form of serial adorn- rules of the geometry applied to the cut
To such intention they still result ment and with constructive valence, and of the stones and the lumbers.
actual the reasoning on the aesthetical to conceive what that G. Semper defined According to the stereotomy, a vaulted
definition of the arches, related to the as wall decoration. The translation in space can only give itself as coherent
construction of the vaulted spaces, in aesthetical valence of the connection of sum of so many separate elements or,
the dialectics among visual proportion- the blocks of a vault is therefore the as- to the contrary, these last ones compete
ality and geometric exactness and of signment of the spatial adornment that, to the creation of a vaulted space only if
structural calculation (see Fig. 76). through the concept of the bonding of guided by the stereotomy. This consid-
separate elements, resituates a sense of eration automatically excludes the use
In the second case the attention is set structural and visual firmness. of the materials and the constructive
on the aesthetical projecting of the intra- The stereotomic design, therefore, on techniques which presuppose, for the
dos surface of the vaulted space, or on the basis of what has been exposed, is creation of structural elements, the
the possibility to conceive the bonding finalized to the celebration of the vault- continuum of material, for example the
of the vault as an adornment frame that ed spaces, it is settled on the interior of armed concrete and its likes. Such exclu-
transforms the static/constructive appli- the building where conformation of the sion, distant from ideological prejudices,
cation of the proportions of the blocks in volume and qualification of the surfaces are entirely finalized to the research of
spatial adornment. represent the conceptual places of its the quality of the vaulted space built
This ultimate, in the endless possible speculation, and it is realized through with material predominantly natural,
configurations, it is always understood the art of the cut of the solid bodies for which to model for removal means
according to the logic of the connection (στρο’ = solid and τομη’ = cut). The to participate in the construction of the
of the figures that explains, in geometric origin of the word stereotomy, as it is form. The shapeless material is destined
abstraction, the sense of the joint or said, does not contemplate explicit ref- for losing something of itself to become
the interlacement between the parts erences to the materials of the construc- material from construction, therefore
and of the structural relationship. This tion even if is the term has been coined constructive element and then form of
di riutilizzo continuo senza sprechi scindersi. no. Il “corredo genetico” del modello
energetici per i re–utilizzi. Un possibile rinnovamento di tali assun- infografico solido, consente un ap-
L’esercizio concettuale connesso alla ti, così come si è tentato di sviluppare in proccio analitico, variegato e puntuale,
progettazione di organismi architetto- questo studio, presuppone un aggior- che tende a riportare la speculazione
nici costituiti dall’incastro di singole namento metodologico e strumentale stereotomica verso l’unità dei saperi
parti spinge la riflessione sulla stretta sempre costante ed innovativo della disciplinari, storicamente uniti, oggi
relazione che intercorre tra il partico- disciplina stereotomica, atto a facilitare sfortunatamente parcellizzati. L’idea è
lare e il generale, l’unità elementare, le operazioni sia concettuali che prati- quella di costruire un metodo, una via
rappresentata dal concio lavorato, è la che connesse alla gestione di problema- (hodós) capace di andare oltre (metá)
sineddoche del progetto, la parte che tiche diversificate: geometrico/formali, le aporie che caratterizzano il fare
contiene il tutto in quanto possiede statico/meccaniche e costruttive. architettonico contemporaneo, in cui la
in nuce la sua configurazione spaziale Abbiamo visto come, grazie alla forte prassi progettuale è continuamente “in-
finale. affinità concettuale con la stereoto- terrotta” e demandata agli specialismi
La progettazione stereotomica si realiz- mia, l’aggiornamento tecnologico per che inevitabilmente corrompono l’unità
za quindi con la “risoluzione spaziale” mezzo della modellazione infografica del pensiero progettante.
di sistemi voltati e con la suddivisione tridimensionale, congiunto ai principi In ambiente infografico risulta possibile
in parti degli stessi: un singolo concio di variazione topologica, abbia creato trasferire agevolmente le geometrie di
può essere generato susseguentemente le strade più comode per la riflessio- progetto in altri ambienti di analisi: sia
alla conformazione spaziale dell’insie- ne progettuale sullo spazio voltato. di calcolo strutturale che di produzione
me, a cui è legato anche nei processi La natura “sincretica” dei processi meccanizzata dei conci.
trasformazione geometrica, o viceversa informatici, assicurata dal confluire La progettazione diviene contestual-
può generare un insieme spaziale di cui nella modellazione geometrica di più mente sia verifica delle qualità formali
conserva le leggi geometriche costitu- forme analitico–conoscitive diverse tra dello spazio, che calcolo dimensiona-
tive. La parte viene descritta non in sé, loro, contribuisce all’unificazione dei le delle strutture; quindi successiva
estrapolata dal contesto di apparte- saperi (geometrici, formali, matematici, possibilità di realizzazione computeriz-
nenza, ma dipendente fortemente dalla strutturali, meccanici, costruttivi, ecc.) zata e meccanizzata CAM degli elementi
configurazione del tutto da cui non può tipica dell’architetto antico e premoder- costruttivi (v. Fig. 77).
144
Chapter VIII
Verso una progettazione stereotomica
146
Chapter VIII
Conclusioni
Conclusions
9
Capitolo IX
Chapter IX
Conclusioni
Conclusions
Capitolo IX
Chapter IX
Conclusioni
151
Conclusions
Capitolo IX
note:
152
notes:
Chapter IX
Conclusioni
153
Conclusions
Figura 81. Strutture ricettive del Lago_Rgone (La Gorgone) per la città di Vema, Padiglione Italiano alla
10a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia 2006.
Responsive structures of the Lago_Rgone (La Gorgone) for Vema, Italian pavilion 10th
International Architecture Exhibition in Venice 2006.
Capitolo IX
156
Chapter IX
Conclusioni
157
Conclusions
Capitolo IX
158
Chapter IX
Conclusioni
159
Conclusions
Capitolo IX
160
Chapter IX
Conclusioni
161
Conclusions
Capitolo IX
162
Chapter IX
L’arte del tracciato geometrico alla
Francese tra la pietra e il legno
L’art du trait géométrique à la Française
entre la pierre et le bois
Luc Charles Pierre Tamborero
APPENDICE
Appendice
L’esempio di de l’Orme che incarna che non c’è bisogno di non dare credito
L’arte del tracciato la figura dell’Architetto, dell’artista e alla maniera di operare di questi mura-
dello scienziato, attraverso l’arte della tori. Dunque bisogna riconoscere che i
geometrico alla stereotomia, segna il punto di partenza
di un lungo lavoro di ricerca identitaria
muratori sanno più di questi architetti1.
degli attori della costruzione. Come il Gli architetti formatisi dal corso corpo-
Francese tra la controllo della stereotomia è stato la rativo, quelli rappresentanti delle arti
più alta manifestazione della competen- meccaniche, e quelli di culture diverse
pietra e il legno za, così i muratori e gli scalpellini situa- (scientifiche, aristocratiche, religiose),
no i maestri del tracciato geometrico al rappresentanti delle arti libere, costitui-
Luc Charles Pierre Tamborero vertice della gerarchia del cantiere, ed scono due idee distinte di architetto e
è spesso per questi il cammino naturale due partiti presi che si affronteranno nel
per divenire architetto, un modello elita- XVI e XVII sec.
rio caratteristico dell’architetto gotico. L’episodio più conosciuto di questo
Ma Philibert de l’Orme sostiene anche confronto è il dibattito del 1644 tra
l’idea dell’architetto come professione Jacques Curabelle, rappresentante della
liberale dove l’architettura non è più di corporazione dei muratori, e lo studioso
sola proprietà del muratore ma anche di geometria Girard Desargues.
dell’architetto colto nelle arti, nelle Desargues pubblica nel 1639, Brouillon
scienze e nelle tecniche e libero di tutte project d’une atteinte aux événements
le politiche corporative. Tuttavia egli des rencontres du Cone avec un Plan2
pone la legittimità dell’architetto alle e fonda le basi della geometria proiet-
condizioni della sua competenza: tiva applicata alla teoria delle sezioni
coniche. Nel 1640, nel Brouillon Project
alcuni architetti e maestri, che per man- d’exemple d’une maniere universelle
canza di conoscenza nella pratica dei du S.G.D.L. [Sieur Girard Desargues
tracciati, e della geometria dicono (…) Lyonnais] touchant la practique du trait
164
L’exemple de de l’Orme qui instaure n’est besoin de s’y amuser et que c’est
L’art du trait l’Architecte artiste et savant, avec la ouvrage de maçon. Il faut donc dire par
stéréotomie comme son expression la confession, que les maçons savent plus
géométrique à la plus subtile marque le point de départ
d’un long travail de recherche et d’iden-
que tels architectes1.
tité pour les acteurs de la construction. Entre les architectes issus du cursus
Française entre la La maîtrise de la stéréotomie étant la corporatif, représentants des arts méca-
plus haute manifestation de la compé- niques, et ceux qui de cultures diverses,
pierre et le bois tence, les maçons et tailleurs de pierre scientifiques, aristocrates, religieux,
placent les maîtres du trait au sommet sont représentants des arts libéraux, ce
de la hiérarchie des chantiers, et c’est sont deux idées distinctes de l’architec-
souvent pour eux le chemin naturel vers te et deux partis pris qui vont s’affron-
l’état d’architecte, un modèle élitiste ter aux XVIème et XVIIème siècles.
caractéristique de l’architecte gothique. L’épisode le plus connu de ces affron-
Mais Philibert de l’Orme soutient aussi tements est la polémique de 1644 entre
l’idée d’une profession d’architecte Jacques Curabelle, représentant de la
libéral où l’architecture n’est plus la corporation des maçons, et le géomètre
seule propriété des maçons mais celle Girard Desargues.
de l’architecte cultivé aux arts, aux Desargues publie en 1639, le Brouillon
sciences et techniques et libre de toute project d’une atteinte aux evenemens
politique corporative. Il place cepen- des rencontres du Cone avec un Plan2
dant la légitimité de l’architecte aux et fonde les bases de la géométrie
conditions de sa compétence: projective appliquée à la théorie des
sections coniques. En 1640, dans le
certains architectes et maîtres, qui par Brouillon Project d’exemple d’une
faute de n’entendre la pratique des maniere universelle du S.G.D.L. [Sieur
traits, et la géométrie disent (...) qu’il Girard Desargues Lyonnais] touchant
Appendix
L’arte del tracciato geometrico alla Francese tra la pietra e il legno
à preuve pour la coupe des pierres en evolvere la stereotomia a scienza quale de il tema nel Louvre con un modello
l’Architecture3, Desargues propone un è attualmente. dimostrativo e fa tagliare un’apertura
nuovo metodo del tracciato di taglio Per de l’Orme, la nozione di universali- conica obliqua smussata rampante in
basato sui principi della geometria tà si trova nel metodo per costruire le canonnière sotto una torretta curva e
proiettiva, e pertanto egli è molto critico trompes che inventa nel 1536, descritto ondulata irregolarmente in pendenza
nei confronti dei metodi dei tracciati de- precedentemente da G. Fallacara, per il e formante un catino7, al fine di dimo-
gli operai, che giudica approssimativi. quale: «da un solo tracciato e una sola strare le qualità del suo metodo vittima
J. Curabelle, portavoce della corporazio- maniera di trompe, si possono fare tutti delle più vive critiche di Curabelle. Per
ne dei muratori, gli risponde nel 1644 i tipi di trompe»6. i due autori si tratta di presentare un
nell’Examens des œuvres du Sieur De- Nello stesso modo l’interesse per soggetto dall’aspetto complesso e
sargues4. Questo è l’inizio di un lungo il metodo di Desargues si fonda su molto difficile da risolvere con i trac-
dibattito e della pubblicazione di tanti un’applicazione universale per il taglio ciati comuni accessibili agli operai, ma
pamphlets tra i due protagonisti, che delle pietre, che egli annuncia imme- facilmente realizzabile seguendo i loro
non è assolutamente uno scontro tra diatamente nel titolo della sua opera, nuovi metodi del tracciato geometrico
due uomini, ma è semplicemente il con- maniere universelle du S.G.D.L. tou- (v. Fig. 84).
fronto tra due partiti5. Sia de l’Orme che chant la practique du trait à preuve pour Desargues non riuscirà a far valere tutta
Desargues arricchiscono o modificano la coupe des pierres. l’importanza del suo metodo poiché è
la tradizione costruttiva e le conoscenze particolarmente complesso e necessita
geometriche dei costruttori. L’obiettivo Un altro punto in comune tra de l’Orme di un apprendistato successivo che non
è sempre lo stesso: dare all’architetto le e Desargues è la preoccupazione della si realizza nella sola pratica di cantiere.
basi di una conoscenza (se è possibile messa in atto del loro metodo attraver- Inoltre, elimina i riferimenti di verticalità
universale) che gli permetta di dirigere so opere audaci: De l’Orme realizza la e di orizzontalità che il praticante utiliz-
gli operai. trompe del castello di Anet, che è una za di solito nelle riflessioni sui tracciati.
Il nostro studio cerca di mostrare come trompe ondulata, rampante sull’ango- Il dibattito Desargues–Curabelle pone
questi aggiornamenti di de l’Orme e lo, posizionata sotto una piccola torre tuttavia le basi per la ricerca di un
Desargues, come quelli che vedremo (trompe ondée, rampante sur l’angle nuovo metodo del tracciato geometrico,
di De la Hire e di Monge, hanno fatto et sous tourelle). Desargues ripren- si può ora concepire che questo sarà
165
la practique du trait à preuve pour la de De la Hire et Monge, ont fait évoluer pante en canonnière en tour courbée
coupe des pierres en l’Architecture3, De- la stéréotomie vers la science qu’elle en ondoyant irrégulièrement en talus et
sargues propose une nouvelle méthode est aujourd’hui. rachetant un cul de four»7, afin de dé-
de trait de coupe basée sur les princi- Pour De l’Orme, il s’agit de la méthode montrer les qualités de sa méthode en
pes de la géométrie projective; il est pour les trompes qu’il invente en 1536, proie aux plus vives critiques de la part
alors très critique envers les méthodes décrite ci–dessus par G. Fallacara, dans de Curabelle. Chez les deux auteurs il
de trait des ouvriers, qu’il juge hasar- laquelle on trouve une notion d’univer- s’agit de présenter un sujet à l’apparen-
deuse. salité : «d’un seul traict, & seule facon ce complexe et très difficile à résoudre
J. Curabelle, porte–parole de la cor- de trompe, on les peult faire toutes»6. par les traits communs aux ouvriers,
poration des maçons, lui répond en De même, l’intérêt de la méthode de mais facilement exécutable suivant leur
1644 dans Examens des œuvres du Desargues repose sur une application nouvelle méthode de trait (v. Fig. 84).
Sieur Desargues4. C’est le début d’une universelle pour la coupe des pierres, Desargues ne réussira pas à faire valoir
longue polémique et de la publication qu’il annonce immédiatement dans le tous les intérêts de sa méthode car elle
de plusieurs pamphlets entre les deux titre de son ouvrage, maniere universel- est particulièrement complexe et néces-
protagonistes, mais loin d’être un le du S.G.D.L. touchant la practique du site un apprentissage conséquent qui
accrochage entre deux hommes, ce sont trait à preuve pour la coupe des pierres. ne se justifie pas dans la pratique. De
bien les deux partis qui s’affrontent5. De plus, elle élimine les repères de verti-
l’Orme comme Desargues enrichissent Un autre point commun entre De l’Orme calité et d’horizontalité que le praticien
ou modifient l’habitude constructive et et Desargues est le souci de mise en utilise habituellement dans le raisonne-
les connaissances géométriques des oeuvre de leurs méthodes à travers ment des tracés.
bâtisseurs. Le but est toujours le même: des ouvrages audacieux : De l’Orme La polémique Desargues–Curabelle
asseoir l’architecte sur une maîtrise (si exécute la trompe du château d’Anet, pose cependant les jalons pour la
possible universelle) qui lui permet de qui est une «trompe ondée, rampante recherche d’une nouvelle méthode de
diriger les ouvriers. sur l’angle et sous tourelle». Desar- trait, on peut à présent concevoir qu’el-
Notre étude cherche à montrer com- gues reprend le thème au Louvre avec le devra être facile d’apprentissage,
ment ces révisions de De l’Orme et De- une maquette de démonstration et applicable à toute typologie de voûte et
sargues, comme celles nous le verrons fait tailler une «Descente biaise ram- valable dans sa mise en œuvre.
di facile apprendimento, applicabile a L’intradosso9 della volta del municipio pianta: questo è servito come direttrice
tutte le tipologie di volte e valido nella di Arles non è definito a partire da su- per la definizione delle superfici del-
sua messa in opera. perfici regolari, come un assemblaggio l’intradosso. Questa volta è definita a
La volta del municipio di Arles, costruito di porzioni di cilindri, di coni o di sfere... partire dai suoi spigoli e prende il nome
nel 1675, è la prima applicazione di un L’irregolarità dell’apparecchiatura, che di voûte de cerce.
nuovo metodo dei tracciati dopo Desar- economizza la quantità di pietra da Se una volta non è definita a partire da
gues (v. Fig. 85). Quest’opera che Jean– tagliare, mostra che la volta non è stata volumi regolari, occorre dividere la sua
Marie Pérouse de Montclos considerata concepita a partire dalle intersezione di superficie in poliedri (ad esempio trian-
come il capolavoro della stereotomia volumi canonici, che corrisponde tutta- golari) per poterla tagliare. Il metodo di
francese8 è il frutto dell’immaginazione via al metodo tradizionale dei muratori. Desargues funziona per una volta in cui
di Jules Hardouin–Mansart (1646–1708), Se fosse questo il caso, le curve di i piani dei giunti sono radianti rispetto
allora 27enne e oggi noto come l’archi- intersezione sarebbero false curve. Qui, ad un asse, ma non si applica al caso
tetto del castello di Versailles. sono regolate sul tracciato della vista in del municipio di Arles, in cui i conci di
una stessa volta hanno i piani dei giunti
di direzioni diverse. Il metodo di De
l’Orme potrebbe applicarsi alla volta di
Arles, ma il lavoro del tracciato sarebbe
troppo ovvio.
Un’importante ricerca a proposito della
volta di Arles, comprendente lo studio
del suo tracciato, della cronistoria del
cantiere e della realizzazione di un
modello in scala 1:5, è stato oggetto di
una pubblicazione10 e ci ha permesso di
concludere che il metodo del tracciato
impiegato è quello della sauterelle, me-
todo utilizzato ancora oggi. Il metodo
166
Appendix
L’arte del tracciato geometrico alla Francese tra la pietra e il legno
della sauterelle si basa sulle proprietà osserva Jean–Pierre Le Goff: conoscendo gli altri tre14.
dell’angolo solido, le cui prime appli-
cazioni si trovano in gnomonica per i ricordiamo che il problema della de- Il tracciato di base di questo metodo è
tracciati dei quadranti solari digradanti; terminazione di un angolo solido, cioè la tesi n. 16 della Doctrine de l’Angle So-
la più antica immagine ci viene fornita degli elementi geometrici di un triedro, lide. Per i carpentieri, si chiama «tracé
da Oronce Fine nel 153211 (v. Fig. 86). noti alcuni di essi, è connesso a quello de la vue par bout de l’arêtier»15 e per
Si può dunque immaginare che la della risoluzione dei triangoli sferici, e Philippe De la Hire «la méthode généra-
gnomonica sia la fonte d’ispirazione che è in generale posto come segue: le». Questo tracciato è la ricerca dell’an-
di Florimond De Beaune (1601–1652), dato un angolo solido, caratterizzato golo diedro di un triedro rappresentato
primo autore di un trattato sull’angolo dai suoi tre angoli piani (angoli com- in proiezione orizzontale dall’aggiunta
solido. Nella sua Doctrine de l’Angle presi tra due spigoli...) e dai suoi tre di un piano ausiliario. La spiegazione di
Solide, manoscritto conservato presso angoli diedri (angoli compresi tra due questo tracciato da parte di Philippe De
gli archivi dell’Académie des Sciences facce...), determinare tre dei sei angoli la Hire è riportata sotto, accompagnata
di Parigi redatto tra il 1639 e il 1644,
pubblicato per la prima volta nel
1975 da Pierre Costabel12, Florimond
De Beaune precisa che «nessuno ha
ancora sviluppato [in modo puramen-
te geometrico] per quanto riguarda
l’angolo solido (...) sebbene (...) il suo
utilizzo sia fortemente vantaggioso in
architettura»13. Tale impiego è infatti
molto utile al taglio delle pietre e del
legno poiché il metodo della sauterelle
dei carpentieri potrebbe essere descrit-
to come «la Doctrine de l’Angle Solide
applicata al taglio del legno». Come
167
dai fogli 72 e 73 del Coupe des pierres16. 9, 10, 6; 13, 9, 10, 12; insieme ai profili sulla linea 10; 28; segnando la dimen-
Osserveremo che gran parte dei termini che sono segnati dall’inclinazione delle sione 10, 30; uguale17 a 15, 27; che sono
geometrici è rappresentata da simboli corde 1, 2; 14, 15; con la destra di livello, uguali tra loro, si tirerà la linea 9, 30; e
nel testo originale. Viene chiamata 1, 26; 14, 27; affinché non si obblighi dal punto 10, si abbasserà la perpen-
douelle o superfici le facce del triedro; il a ripetere quest’operazione in molte dicolare 10, 31; sulla linea 9, 30; e si
piano ausiliario è 31, 28, 29 (v. Fig. 87). circostanze, sarà sufficiente rinviare a otterrà 10, 32; uguale alla 10, 31; dico
questa regola sulla linea 9, 10; che è il che l’angolo 28, 32, 29; è il biveau o
Ecco un metodo generale per trovare piano dello spigolo dove devono con- l’angolo che devono fare le due douel-
l’angolo o il beuveau costituito da due giungersi le due superfici della douelle, les 18, 20, 21, 19; 22, 24, 25, 23; chi si
superfici unite insieme, come sulle due al punto 10, si condurrà la perpendico- incontrano nello spigolo segnato sulla
douelles 18, 20, 21, 19; 22, 24, 25, 23; i lare 28, 10; 29; che incontrerà le linee 1, douelle dalla linea 20, 21; o 24, 25; o
cui piani sono dati come di seguito, 5, 9; 14, 9; prolungate ai due punti 28, 29, infine 9, 30; che devono essere tutte e
168
la Hire est réécrite ci–dessous, accom- superficies jointes ensembles, comme superficies de douelle, au point 10, on
pagnée des Folios 72 et 73 de la Coupe sur les deux douelles 18, 20, 21, 19; 22, mènera la perpendiculaire 28, 10; 29;
des pierres16. 24, 25, 23; dont les plans sont donnés qui rencontrera les lignes 1, 9; 14, 9;
Nous remarquerons qu’une grande comme ici, 5, 9, 10, 6; 13, 9, 10, 12; avec prolongées aux deux points 28, 29, sur
partie des termes géométriques est les profils qui sont marqués par l’incli- la droite 10; 28; ayant marqué la gran-
représentée par des symboles dans naison des cordes 1, 2; 14, 15; avec la deur 10, 30; égale17 à 15, 27; qui sont
le texte original. Il appelle douelle ou droite de niveau, 1, 26; 14, 27; afin que égales entre elles, on tirera la ligne 9,
superficies les faces du trièdre ; le plan l’on ne soit pas obligé de répéter cette 30; et du point 10, on abaissera la per-
auxiliaire est 31, 28, 29 (v. Fig. 87). opération dans plusieurs rencontres, il pendiculaire 10, 31; sur la ligne 9, 30;
suffira de renvoyer à cette règle. et l’on fera 10, 32; égal a 10, 31; je dis
Voici une méthode générale pour trou- sur la ligne 9, 10; qui est le plan de que l’angle 28, 32, 29; est le beuveau
ver l’angle ou le beuveau que font deux l’arête où doivent se joindre les deux ou l’angle que doivent faire les deux
Appendix
L’arte del tracciato geometrico alla Francese tra la pietra e il legno
tre uguali tra loro (v. Fig. 87). di Desargues sia lo stesso riportato da comprendere le competenze dell’ar-
De la Hire, la geometria è diversa. chitetto, poiché una testimonianza del
Il manoscritto di Florimond De Beaune Padre Mersenne (1588-1648) nel 1644
ha ispirato Philippe De la Hire? Questo La volta del municipio di Arles richiede ci annuncia la pubblicazione di molti
è molto probabile. Nell’edizione della l’utilizzo di un riferimento geometrico trattati di Desargues, di cui uno sull’an-
Doctrine de l’Angle Solide, Pierre Co- pietra per pietra: i tracciati geometrici golo solido23. Questo trattato sfortuna-
stabel segnala che «il trattato dell’an- propri dell’angolo solido sono i più tamente non è giunto fino a noi, ma non
golo solido di De Beaune era andato adatti e certamente l’unica maniera per possiamo fare altro che sostenere la
nelle mani di Roberval... e passato realizzare tale volta. Infatti, il méthode tesi che sviluppa Jean–Pierre Le Goff24,
con la morte di Roberval negli archivi générale e gli sviluppi che ne dà De la concernente la ricerca di Desargues:
dell’accademia»18. Invece De la Hire, Hire, grazie ai tracciati che permettono
che succede a Roberval (1602–1675) di trattare il caso di ogni pietra in modo in ogni caso di queste ricerche di Desar-
al collegio di Francia19, si prende cura indipendente, offrono un’ottimale pos- gues e dei loro progressi, in mancanza
«di raccogliere tutti i manoscritti dei sibilità d’interpretazione, ed una grande di elementi più precisi, resta il fatto che
matematici della nostra Accademia e di libertà d’espressione nella definizione sono probabilmente in relazione con le
ciò che era andato disperso di entrambi delle superfici da tagliare. Ma Jules considerazioni che le hanno portate a
dopo la loro morte»20. Fra cui gli archivi Hardouin–Mansart può aver conosciuto scegliere un riferimento proprio all’og-
di Roberval che ha scritto ad Huygens la Doctrine de l’Angle Solide prima di getto per definire il tracciato del taglio
(1629–1695) a settembre del 1686. I giugno del 1673, data del suo interven- della pietra (sottolineo), che rompono
metodi di Florimond De Beaune hanno to ad Arles? Il manoscritto è arrivato a con una tradizione che legava questo
dunque ispirato De la Hire nella reda- Parigi soltanto all’inizio del 167322 per riferimento alla condizione naturale del
zione della sua Couppe des pierres. essere attribuito all’abate Picard (1620- tailleur de pierre i cui riferimenti, oriz-
Desargues è l’unico autore citato nel 1682) in previsione della sua pubbli- zontale e verticale, sono dettati dalla
trattato di De la Hire, anche se molto cazione. Sembra dunque difficile che gravità tanto pregnante che caratterizza
rapidamente, per il nome attribuito ad Mansart abbia potuto ispirarsi a questo. il materiale utilizzato. Così, le questioni
un piano inclinato21. Nonostante il voca- I lavori di Desargues sull’angolo solido che solleva il tracciato di un trattato di
bolario impiegato nel brouillon project sono certamente una pista migliore per stereotomia non sarebbero all’origine
169
douelles 18, 20, 21, 19; 22, 24 ,25, 23; Desargues est le seul auteur cité dans 22
1673 pour être remis à l’abbé Picard
qui se rencontrent dans l’arête marquée le traité de De la Hire, mais ce n’est que (1620–1682) en vue de sa publication. Il
sur la douelle par la ligne 20, 21; ou très brièvement, pour la dénomination semble donc difficile que Mansart ait pu
bien 24, 25; ou enfin 9, 30; qui doivent d’un plan d’inclinaison21. C’est bien le s’en inspirer. Les travaux de Desargues
être toutes trois égales entre elles (v. vocabulaire employé dans le brouillon sur l’angle solide sont certainement
Fig. 87). project de Desargues qui est rapporté une meilleure piste pour comprendre
par de la Hire, mais la géométrie est les compétences de l’architecte car un
Le manuscrit de Florimond de Beaune différente. témoignage du père Mersenne (1588–
a–t–il inspiré Philippe de la Hire ? 1648) en 1644 nous annonce la publica-
C’est fort probable. Dans l’édition de La voûte de l’hôtel de ville d’Arles tion de plusieurs traités de Desargues,
la Doctrine de l’Angle Solide, Pierre nécessite l’utilisation d’un repère géo- dont un sur l’angle solide23. Ce traité
Costabel signale que «le traité de métrique pierre par pierre : les tracés n’est malheureusement pas parvenu
l’angle solide de De Beaune était tombé propres à l’angle solide sont les plus jusqu’à nous, mais nous ne pouvons
entre les mains de Roberval… et passé adaptés et certainement le seul moyen qu’appuyer la thèse que développe
avec la succession de Roberval dans de la réaliser. En effet, la méthode Jean–Pierre Le Goff24, au sujet de la
les Archives de l’Académie»18. Or, de la générale et les développements qu’en recherche de Desargues:
Hire succède à Roberval (1602–1675) au donne de la Hire, grâce au tracé qui per-
collège de France19, et prend «beaucoup met de traiter le cas de chaque pierre Quoi qu’il en soit de ces recherches de
de soin a ramasser tous les manuscrits de manière indépendante, offrent une Desargues et de leur état d’avance-
des Mathematiciens de notre Academie grande possibilité d’interprétation, et ment, et en l’absence d’éléments plus
ce qui avoit esté dispersé d’un costé et une grande liberté d’expression dans la précis, il reste qu’elles sont probable-
d’autre après leur mort»20. Dont les ar- définition des surfaces à couper. ment en relation avec les considéra-
chives de Roberval écrit t–il à Huygens Mais Jules Hardouin–Mansart peut- tions qui l’ont amené à choisir un repère
(1629–1695) en septembre 1686. Les il avoir connu la Doctrine de l’Angle propre à l’objet pour définir le trait de
méthodes de Florimond de Beaune Solide avant juin 1673, date de son la coupe d’une pierre (je souligne), rom-
ont donc pu inspirer de la Hire dans la intervention à Arles ? Le manuscrit n’est pant avec une tradition qui attachait ce
rédaction de sa Couppe des pierres. arrivé à Paris qu’au début de l’année repère à la station naturelle du tailleur
di lavori sull’angolo solido25? re al cospetto delle corporazioni con il del re, ha tutto il senso di una rivincita,
controllo dei metodi geometrici. con la volta del municipio di Arles, del
Come Hardouin–Mansart ha potuto es- Il dibattito del 1644 tra Curabelle27, 1675, che ne è il simbolo. Dalla creazio-
sere informato di questo metodo? Come rrappresentante della corporazione dei ne dell’Académie Royale d’Architecture
Desargues l’ha insegnato? La questione muratori, e il Geometra Desargues è a dicembre del 1671, l’istituzione del
rimane, ma in ogni caso, il metodo del- della stessa natura. Il metodo che pre- mestiere dell’architetto non sarà più
l’angolo solido sembra essere stato di senta quest’ultimo non è tuttavia cor- discutibile e gli architetti del re saranno
grande influenza su Hardouin–Mansart. retto: troppo ricco, troppo complesso, formati dall’accademia. Le corporazioni
Questo nuovo modo di pensare la mal presentato, rifiuta gli esperti come saranno dunque sottoposte agli archi-
stereotomia è secondo noi la continuità l’architetto, e dunque non è utilizzato. tetti, e l’unica pista che un tailleur de
di un progetto cominciato da Phili- Invece questo nuovo metodo di Flori- pierre o che un muratore può intrapren-
bert de l’Orme, nel 156726,che mira ad mond De Beaune, di Hardouin–Mansart, dere per diventare architetto è quella
instaurare il potere degli architetti del di Philippe De la Hire e degli architetti dell’accademia.
170
de pierre dont l’horizon et l’aplomb sur Hardouin–Mansart. mal présentée, elle rebute les praticiens
sont dictés par une gravité d’autant Cette nouvelle façon de penser la sté- comme l’architecte et n’est pas utilisée.
plus prégnante qu’elle caractérise le réotomie est selon nous la continuité Par contre cette nouvelle méthode de
matériau traité. Ainsi, les questions que d’un projet commencé par Philibert de Florimond de Beaune, de Hardouin–
soulève le tracé d’un trait de stéréoto- l’Orme, en 156726, visant à installer le Mansart, de Philippe de la Hire et des
mie ne seraient–elles pas à l’origine de pouvoir des architectes du roi face aux architectes du Roi a tout d’une revan-
travaux sur l’angle solide25? corporations par la maîtrise des métho- che, avec en 1675 la voûte de l’hôtel de
des géométriques. villes d’Arles comme symbole.
Comment Hardouin–Mansart a–t–il pu La polémique de 1644 entre Curabelle27, Avec la création de l’Académie Royale
être instruit de cette méthode ? Com- représentant de la corporation des d’Architecture en décembre 1671,
ment Desargues l’a–t–il enseigné ? La maçons, et le géomètre Desargues l’institution du métier d’architecte ne
question reste posée, mais quoiqu’il est de même nature. La méthode que sera plus discutable et les architectes
en soit, la méthode de l’angle solide présente ce dernier n’est cependant pas du roi seront formés par l’Académie.
semble avoir été d’une grande influence la bonne : trop fournie, trop complexe, Les corporations seront donc soumi-
Appendix
L’arte del tracciato geometrico alla Francese tra la pietra e il legno
Questa nuova organizzazione dei poteri si assumerà la responsabilità di una vista, poiché le cose più straordinarie
segna il declino dell’architettura stereo- costruzione così complessa, barocca, non sono sempre le più piacevoli»30.
tomica per svariate ragioni. Un approc- come la volta di Arles. Infine, la difficoltà degli uomini di
cio scientifico innanzitutto, di cui De la La seconda ragione, legata alla prima, mestiere nell’accettare un cambiamen-
Hire è paradossalmente il promotore, è di natura estetica. Sia le voûtes de to radicale nei loro metodi di lavoro,
che riguarda la spinta degli archi e delle cerces che le volte molto ardite costi- mentre detengono con orgoglio un
volte, rende marginale a partire dal tuite da intersezioni complesse di solidi patrimonio geometrico sul quale si basa
XVIII sec. l’esperienza e il giudizio degli sono criticate fin dalla fine del XVII ses29. la loro legittimità, non favorirà l’integra-
esperti della costruzione, e favorisce La preferenza è data alla sobrietà, alla zione dei metodi di Philippe De la Hire
una modellazione regolare delle super- regolarità. De la Hire stesso se ne fa nei trattati della coupe des pierres del
fici impiegate, che può prestarsi a dei testimone: «la regolarità delle volte XVIII sec. Nel 1728, Jean–Baptiste de La
calcoli della spinta28. A partire da que- impiegate in maggioranza sono quelle Rue dà una sola rappresentazione del
st’epoca, nessun architetto o ingegnere che soddisfanno in maggior misura la méthode générale di De la Hire in tutto
171
Figura 87. Da destra a sinistra: fotografia della scuola di Trait de Pierre–François Guillon; uno dei capolavori di Pierre–François Guillon, 1872–1882 (2,42 m de hauteur)
e insieme di maquettes realizzate dagli allievi esposte al Musée départemental du compagnonnage Pierre–François Guillon a Romanèche–Thorins, FR.
De gauche a droite: photographie de l’école de Trait de Pierre–François Guillon; un des chef–d’oeuvre de Pierre–François Guillon, 1872–1882 (2,42 m de hauteur)
et ensemble de maquettes réalisées par les élèves exposées au Musée départemental du compagnonnage Pierre–François Guillon à Romanèche–Thorins, FR.
ses aux architectes, et la seule voie surfaces employées, pouvant se prêter «la régularité des voûtes que l’on met
qu’un tailleur de pierre ou qu’un maçon à des calculs de poussée28. A partir le plus en usage et qui plaisent le plus
puisse emprunter pour devenir archi- de cette époque, aucun architecte ou à la vue, car les choses les plus extra-
tecte est celle de l’Académie. ingénieur n’endosserait la responsabi- ordinaires ne sont pas toujours les plus
Cette nouvelle organisation des pou- lité d’une construction aussi complexe, agréables»30.
voirs marque le déclin de l’architecture baroque, que la voûte d’Arles. Enfin, la difficulté des gens de métiers
stéréotomique pour plusieurs raisons. à accepter un changement radical dans
Une approche scientifique tout d’abord, La seconde raison, liée à la première, leurs méthodes de travail, alors qu’ils
dont de la Hire est paradoxalement le est d’ordre esthétique. Les voûtes de détiennent avec fierté un patrimoine
promoteur, concernant la poussée des cerces comme les voûtes très riches en géométrique sur lequel repose leur lé-
arcs et des voûtes marginalise à partir pénétrations de volumes sont critiquées gitimité, ne favorisera pas l’intégration
du 18ème siècle l’expérience et le juge- dès la fin du 17ème siècle29. La préférence des méthodes de Philippe de la Hire
ment des experts de la construction, et est donnée à la sobriété, à la régularité. dans les traités de la coupe des pierres
favorise une modélisation régulière des De la Hire lui–même s’en fait le témoin: du 18ème siècle. En 1728, Jean–Baptiste
il suo trattato31. Il trattato di Frezier suggerisce un nuovo (1746–1818) vi è professore a partire dal
Invece, A. F. Frezier (1682–1773), nel approccio stereotomico, già annunciato 1764, insegna alla gâcherie, cioè nella
173732, ne descrive il tracciato in un nel trattato di De la Rue, che tende a sezione d’insegnamento pratico in cui
capitolo chiamato Goniographie ou de- rapportare ciascuna volta ad un volume i candidati dell’Ecole Royale du Génie
scription des angles. Prima testimonian- geometrico regolare, per esempio i apprendono il taglio e l’assemblaggio
za dei metodi di De la Hire da parte di volumi sferici, conici... delle strutture, il taglio delle pietre, la
quest’ingegnere del re che moltiplica gli L’ingegnere Frezier ha ricevuto l’inse- concezione delle volte ed il disegno dei
ammonimenti nei confronti dei pratican- gnamento dell’Académie royale d’Ar- piani.
ti che «disprezzano la teoria, in quanto chitecture come tutti gli ingegneri del Gli ingegneri du Génie seguono un
non è paragonabile all’esperienza che re della sua epoca. Ma dal 1747, sarà insegnamento molto importante in
invece continuano ad elogiare»33. l’ufficio dei Ponts et Chaussé a prov- geometria, ma la diffusione di questo
vede alla formazione degli aspiranti sapere non è immediata, numerose
ingegneri. Questa prima scuola di for- testimonianze attestano che la tecnica
mazione degli ingegneri che prefigura le grafica elaborata all’Ecole du Génie de
scuole moderne, viene istituita nel 1748 Mézières, quasi classificata « confiden-
a Mézières. Questa è l’Ecole Royale tiel défense » e considerata come pro-
du Génie, nel recinto della fortezza prietà della scuola, non doveva essere
costruita da Vauban. La selezione degli rivelata al di fuori di essa. Il segreto
aspiranti viene effettuata su concorso. Il che la circondava non si prefiggeva
livello dei requisiti matematici richiesti certamente di impedire ai corpi speciali
è elevato e gli studenti si preparano degli eserciti stranieri di impadronirsi di
all’esame d’ingresso grazie ai corsi or- un’arma così temibile, bensì costituiva
ganizzati a Parigi nelle écoles régimen- il vantaggio di garantire agli ufficiali di
taires. Il corso associa un insegnamento Mézières una certa superiorità sui loro
scientifico fondamentale alla formazio- confratelli francesi34.
ne tecnica e pratica: arte di base, taglio Gaspard Monge diventa Professeur
delle pietre, del legno. Gaspard Monge Royal di matematica e di fisica nel 1775,
172
Appendix
L’arte del tracciato geometrico alla Francese tra la pietra e il legno
quindi abbandona l’Ecole du Génie nel lier proibisce agli operai compagnons lo abbiamo visto, gli eredi dei metodi
1784 e si installa a Parigi. È nel 1795, come ai maestri di organizzarsi in vista di De la Hire sotto forma del tracciato
dopo la rivoluzione francese, che Mon- dei loro presunti interessi comuni o di alla sauterelle40. Nel corso del XIX sec.,
ge pubblica la Géométrie descriptive35 il formare assembramenti. il metodo del tracciato alla sauterelle
cui principale oggetto è l’esatta rappre- Per attenuare la scomparsa dell’orga- si sviluppa considerevolmente nell’am-
sentazione attraverso disegni che han- nismo d’insegnamento corporativo, a bito della società compagnonnique, il
no soltanto due dimensioni, di oggetti settembre del 1793 Monge redige un controllo del tracciato riprende il suo
che ne hanno tre, e che sono suscettibili progetto d’organizzazione di scuole valore sociale nella gerarchia della
di definizione rigorosa. (...) Il secondo secondarie, per i dipartimenti della corporazione, e pone il carpentiere di
oggetto della geometria descrittiva è la Seine, destinate agli artisti ed agli fronte all’ingegnere ed alla geometria
deduzione dalla descrizione dei corpi di operai. È in questo documento che descrittiva.
tutto quello che (deriva) segue neces- appare per la prima volta l’espressione Sviluppando una politica d’insegna-
sariamente dalle loro forme e dalle loro «Géométrie descriptive»37. In queste mento geometrico impressionante (v.
posizioni reciproche36. scuole la geometria descrittiva viene Fig. 88), mediante la pubblicazione dei
La geometria descrittiva più che un insegnata sia per il taglio del legno che trattati di taglio del legno, la creazione
nuovo metodo rappresenta una nuova per quello delle pietre, ma se la nuova di scuole dei tracciati, e la loro parte-
scienza. Questa è apparentemente scienza è adottata dai tailleur de pierre cipazione ai lavori dello stesso calibro
accettata senza difficoltà dai muratori e la maggior parte dei compagnons, della Tour Eiffel, i compagnons charpen-
e tailleur de pierre, che la praticano non durerà presso i carpentieri. Le leggi teiers riproducono l’ambivalenza post-
ancora oggi. Le leggi rivoluzionarie rivoluzionarie del 1791 non sono riuscite accademica prefigurata da Curabelle
limitano comunque qualsiasi manife- ad estinguere questa corporazione sot- e Desargues, essendo la geometria
stazione corporativa: a marzo del 1791 to la sua forma compagnonnique. Nel descrittiva completamente eliminata
il decreto di Allade sopprime le corpo- 1810, ad esempio, il prefetto segnala dall’insegnamento agli allievi carpentie-
razioni, le manifatture, i privilegi, allo tensioni tra i compagnons charpentiers ri nel XX sec.
scopo di porre il libero contratto come du Devoir e di altri operai chiamati re- È attualmente frequente che giovani
la base delle nuove relazioni di mercato. nards38 operanti sul cantiere dell’Arc du compagnons charpentiers francesi
A giugno del 1791, la legge Le Chape- Triomphe a Parigi39. I carpentieri sono, passino un anno in Germania per la
173
34
leurs confrères français . poser le libre contrat comme la base des pentiers du Devoir et d’autres ouvriers
Gaspard Monge devient Professeur nouveaux rapports de marché. appelés renards38 sur le chantier de l’Arc
Royal de mathématique et de physique En Juin 1791, La loi Le Chapelier interdit de Triomphe à Paris39. Les charpentiers
en 1775, puis quitte l’Ecole du Genie aux ouvriers compagnons comme aux sont, nous l’avons vu, les héritiers des
en 1784 et s’installe à Paris. C’est en maîtres de s’organiser en vue «de leurs méthodes de De la Hire sous la forme du
1795, après la Révolution Française, que prétendus intérêts communs» ou de trait à la sauterelle40. Au cours du 19ème
Monge publie la Géométrie descriptive35 former des attroupements. siècle, la méthode du trait à la sauterelle
dont le premier (objet) est de représen- Pour pallier à la disparition de l’orga- se développe considérablement au sein
ter avec exactitude sur des dessins qui nisme d’enseignement corporatif, en de la société compagnonnique, la maî-
n’ont que deux dimensions, les objets septembre 1793 Monge rédige un projet trise du trait reprend sa valeur sociale
qui en ont trois, et qui sont susceptibles d’organisation d’écoles secondaires, dans la hiérarchie de la corporation, et
de définition rigoureuse. (…) Le second pour les départements de la Seine, positionne le charpentier face à l’ingé-
objet de la géométrie descriptive est de destinées «aux artistes et ouvriers». nieur et à la géométrie descriptive.
déduire de la description des corps tout C’est dans ce document qu’apparaît pour Développant une politique d’enseigne-
ce qui suit nécessairement de leurs for- la première fois l’expression «Géométrie ment géométrique impressionnante (v.
mes et de leurs positions respectives36. descriptive»37. Elle est aussi bien ensei- Fig. 88), par la publication de traités de
Plus qu’une nouvelle méthode, c’est gnée pour la coupe des bois que pour la coupe des bois, la création d’écoles de
bien d’une nouvelle science que repré- coupe des pierres dans ces écoles, mais trait, et leur participation aux travaux
sente la géométrie descriptive. si la nouvelle science est adoptée par d’envergure comme la tour Eiffel, les
Cette science est apparemment acceptée les tailleurs de pierre et la plupart des compagnons charpentiers reproduisent
sans difficulté par les maçons et tailleurs métiers, elle ne perdurera pas chez les l’ambivalence post–académique figurée
de pierre, qui la pratiquent encore charpentiers. par Curabelle et Desargues, la géométrie
aujourd’hui. Les lois révolutionnaires li- Les lois révolutionnaires de 1791 ne sont descriptive étant totalement écartée de
mitent de toutes façons toute manifesta- pas parvenues à éteindre cette corpora- l’enseignement aux élèves charpentiers
tion corporative : en mars 1791 le décret tion sous sa forme compagnonnique. En au 20ème siècle.
d’Allade supprime les corporations, les 1810 par exemple, le préfet signale des Il est actuellement fréquent que de jeu-
manufactures, privilèges, dans le but de tensions entre les compagnons char- nes Compagnons charpentiers français
174
Appendix
L’arte del tracciato geometrico alla Francese tra la pietra e il legno
méconnu: Gilles Personne de Roberval, 1602- 33. Ibidem, p. 3. 1945 costituendo i Charpentiers des Devoirs
1675…, Paris 1962) ma presta giuramento 34. J. SAKAROVITCH, Epure d’Architecture, Basel–Bo- (testo reperito al musée du compagnonnage
solo nel 1683 (Archives du Collège de France, ston–Berlin–Birkhäuser 1998, p. 245. a Tours).
dossier “La Hire”). 35. G. MONGE, Géométrie descriptive, in: Les séan- 39. I. MOULLIER, Le ministère de l’Intérieur sous le
20. SOCIÉTÉ HOLLANDAISE DES SCIENCES, Œuvres com- ces des écoles normales recueillies par des Consulat et le Premier Empire (1799–1814)
plètes de Christiaan Huygens, vol 9, p. 91 sténographes et revues par des professeurs, Gouverner la France après le 18 brumaire,
lettre de Ph. De la Hire à Christiaan Huygens Paris, 1795 (vedere J. SAKAROVITCH, op.cit.) Université Lille III–Charles de Gaulle, Thèse
du 8 septembre 1686. Harlem 1901. 36. G. MONGE, Cours de géométrie descriptive d’histoire, Lille 2004.
21. P. DE LA HIRE, op. cit., T 1, fol 26 verso. école normale an III, réédition J.Gabay 1989. 40. Il primo trattato francese di carpenteria
22. F. DE BEAUNE, op.cit., p 16. 37. Vedere: J. SAKAROVITCH, op.cit., p. 249. dove si ritrova questa testimonianza è: N.
23. M. MERSENNE, cogitata physico-mathematica…, 38. I Compagnons Passants Charpentiers Bons FOURNEAU, L’Art du trait de charpenterie, Rouen
Paris 1644, Hydraulica pneumatica…, Prœfatio Drilles du Devoir costituiscono una delle 1767–1770.
ad lectorem, p 11, non paginée, Cf. supra et più antiche società del Compagnonnage. La 41. G.P. SCHILLINGER, Architectura civilis, Nürnberg
note 55. legenda li associa alla costruzione del Tempio 1745–48.
24. J.P. LE GOFF, op. cit., pp. 157–206. di Salomone e ritiene che il fondatore sia il
25. Ibidem, p 191. Padre Soubise, uno dei suoi maîtres d’œuvre.
26. P. DE L’ORME, op. cit. Alla fine del XVIII sec., appaiono i « Renards
27. J. CURABELLE, op. cit. de Liberté », discendenti dei Bons Drilles.
28. Voir: A. BECCHI, op.cit. questi prenderanno il nome di Compagnons
29. Per esempio: A.F. FRÉZIER, cit. (nota 3 cap. 3), Charpentiers du Devoir de Liberté o « Indiens
p.14. » intorno al 1804. In concorrenza con i Bons
30. P. DE LA HIRE, op. cit., T 1, fol 9 verso. Drilles sui cantieri, questi si affrontano
31. J.B. DE LA RUE, Traité de la Coupe des Pierres, spesso fisicamente ma anche attraverso i
Paris,1728. concorsi dai quali sono usciti i grandiosi che-
32. A.F. FRÉZIER, op. cit., p. 368–388. fs-d’œuvre del XIX sec. Essi si sono uniti nel
175
val, 1602-1675…, Paris 1962) mais ne prête 34. J. SAKAROVITCH, Epure d’Architecture, Basel–Bo- Devoirs (texte copié au musée du compa-
serment qu’en 1683 (Archives du Collège de ston–Berlin–Birkhäuser 1998, p. 245. gnonnage a Tours).
France, dossier “La Hire”). 35. G. MONGE, Géométrie descriptive, in: Les séan- 39. I. MOULLIER, Le ministère de l’Intérieur sous le
20. SOCIÉTÉ HOLLANDAISE DES SCIENCES, Œuvres com- ces des écoles normales recueillies par des Consulat et le Premier Empire (1799–1814)
plètes de Christiaan Huygens, vol 9, p. 91 sténographes et revues par des professeurs, Gouverner la France après le 18 brumaire,
lettre de Ph. De la Hire à Christiaan Huygens Paris, 1795 (voir Sakarovitch, op.cit.) Université Lille III–Charles de Gaulle, Thèse
du 8 septembre 1686. Harlem 1901. 36. G. MONGE, Cours de géométrie descriptive d’histoire, Lille 2004.
21. P. DE LA HIRE, op. cit., T 1, fol 26 verso. école normale an III, réédition J.Gabay 1989. 40. Le premier traité français de charpente où l’on
22. F. DE BEAUNE, op.cit., p 16. 37. Voir: J. SAKAROVITCH, op.cit., p. 249. retrouve ce témoignage est: N. FOURNEAU, L’Art
23. M. MERSENNE, cogitata physico-mathematica…, 38. Les Compagnons Passants Charpentiers du trait de charpenterie, Rouen 1767–1770.
Paris 1644, Hydraulica pneumatica…, Prœfatio Bons Drilles du Devoir constituent l’une des 41. G.P. SCHILLINGER, Architectura civilis, Nürnberg
ad lectorem, p 11, non paginée, Cf. supra et plus anciennes sociétés du Compagnonna- 1745–48.
note 55. ge. La légende les associe à la construction
24. J.P. LE GOFF, op. cit., pp. 157–206. du Temple de Salomon et leur donne pour
25. Ibidem, p 191. fondateur le Père Soubise, l’un de ses maîtres
26. P. DE L’ORME, op. cit. d’œuvre. A la fin du XVIIIe siècle, apparaissent
27. J. CURABELLE, op. cit. des «Renards de Liberté», dissidents des
28. Voir: A. BECCHI, op.cit. Bons Drilles. Ils prirent le nom de Compa-
29. Par exemple : A.F. FRÉZIER, cit. (note 3 ch. 3), gnons Charpentiers du Devoir de Liberté ou
p.14. «Indiens» vers 1804. En concurrence avec les
30. P. DE LA HIRE, op. cit., T 1, fol 9 verso. Bons Drilles sur les chantiers, ils s’affron-
31. J.B. DE LA RUE, Traité de la Coupe des Pierres, tèrent souvent physiquement mais aussi lors
Paris,1728. de concours d’où sont issus les chefs–d’œu-
32. A.F. FRÉZIER, op. cit., p. 368–388. vre grandioses du XIXe siècle. Ils ont fusionné
33. Ibidem, p. 3. en 1945 pour constituer les Charpentiers des
179
Credits
Mecastone è una impresa che ricerca di valorizzazione dei quartieri storici e
Mecastone le migliori soluzioni tecnologiche per la dei siti archeologici.
costruzione in pietra massiva. Mecastone opera a livello internazio-
Stone Technology Solutions Mecastone ha come principale obiettivo nale potendo agire in tutti i luoghi extra-
mecastone@hotmail.fr la messa a punto di specifiche tecniche nazionali. Le competenze linguistiche
per la realizzazione di progetti com- (francese, inglese, italiano, tedesco,
plessi in pietra, grazie alla relazione con arabo) assicurano una completa opera-
diversi istituti di formazione superiore tività.
(Politecnico di Bari, Ecole des mines Tra le principali realizzazioni di tipo
d’Alès, Facoltà di Architettura in Francia, sperimentale assumono particolare
in Italia e in Spagna), e di riunirle alle rilevanza: prototipo di scala armata
competenze del mondo del lavoro autoportante esposta a Marmomacc
(imprese del settore lapideo italiane, (Veronafiere) 2005; Obelisco di 16 metri
francesi ed inglesi) al fine di rendere di altezza esposto alla Biennale di Archi-
possibile ogni aspettativa progettuale tettura di Venezia del 2006 in relazione
del cliente. con il Politecnico di Bari; volta obliqua
In stretta relazione con i progettisti (dei realizzata nell’atelier della Facoltà di
differenti ambiti disciplinari) Mecastone Architettura San Pablo CEU di Madrid del
fornisce lo studio sintetico e completo 2007.
del progetto, portando anche a realizza-
zione l’opera.
181
Credits
Bibliografia
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