Sei sulla pagina 1di 2

PARTE QUARTA L’età delle corti: la prima fase della civiltà umanistico-rinascimentale (1380-1492)

CAPITOLO II François Villon, poeta e delinquente 1

T6 ON LINE François Villon


La ballata delle dame di un tempo
Il tema della bellezza femminile condannata a decomporsi e a scomparire appariva già nell’Introdu-
zione a «Testamento» (cfr. T5 on line). Qui diventa il motivo fondamentale della poesia. Il tema medie-
vale dell’ubi sunt? (dove sono?), che qui torna nell’elenco delle donne famose irrimediabilmente scom-
parse, viene però profondamente rinnovato dall’interrogativo che chiude ciascuna stanza con la caden-
za ossessivamente malinconica del ritornello: «Ma ove sono le nevi dell’anno?». Esso acquista così una
dimensione nuova, che eguaglia il destino umano alla natura e sembra così anticipare temi umanistici
e rinascimentali.

da F. Villon, Opere, a cura di E. 1


Stojkovic Mazzariol, trad. it. di
E. Stojkovic Mazzariol e di A.
Carminati, Mondadori, Milano Ditemi dove, in quali rive,
1990.
è Flora la bella Romana,
dov’è Archipiada e Taide,
che le fu cugina germana?
Eco parlante quando vaga
un frastuono su fiume o stagno,
che bellezza ebbe più che umana?
Ma ove sono le nevi dell’anno?

2
Dov’è la sapiente Eloisa,
per cui, castrato, il saio prese
Pietro Abelardo in San Dionigi?
Per amore subì tali offese.
La regina dov’è che ha ordinato
che dentro un sacco Buridano
nella Senna fosse gettato?
Ma ove sono le nevi dell’anno?

3
E Bianca al giglio somigliante,
regina dal canto di sirena,
Bice, Alice, Berta piè-grande,

metrica Tre ottave di ottosillabi, secondo lo schema metrico, la voce. Eco è evocata qui da Villon come suggestivo fe- Denis; anche Eloisa si fece monaca.
diverso dall’ottava italiana, ABABCDCD, seguite da una nomeno della natura, voce che vaga sull’acqua, riecheg- 5-8 [Giovanni] Buridano, celebre filosofo e rettore del-
quartina che corrisponde alla prima metà di un’ot- giando il brusio dei viventi. Che bellezza...umana?: qua- l’università di Parigi, vissuto nel XIV secolo. Secondo
tava. le bellezza sovrumana essa ebbe? una falsa leggenda, sedotto dalla regina Giovanna di
8 Ma dove sono le nevi dell’anno passato? Il verso è Navarra e poi gettato nella Senna, come essa usava fa-
1 2-3 Flora è una celebre cortigiana romana. Archi- ripetuto alla fine di ogni strofa. Questo motivo dell’u- re con i suoi giovani amanti, egli si sarebbe salvato pre-
piada è Alcibiade, cugino di Pericle e vissuto nel V se- bi sunt? non è nuovo, ma risale alla Bibbia e viene cipitando su un battello pieno di fieno, predisposto sot-
colo a.C. Questo personaggio fu creduto per tutto il spesso ripreso nel Medioevo. Il tema biblico si arric- to la finestra del palazzo reale dai suoi discepoli. Il no-
Medioevo una donna, in seguito a un errore di inter- chisce nella tradizione medievale di due elementi nuo- me della regina resta qui vago come lo era nella fan-
pretazione del passo del De consolatione philosophiae vi: il catalogo delle donne e degli uomini famosi e una tasia popolare. Pare tuttavia che la leggenda abbia con-
[La consolazione della filosofia], dove Boezio lo cita maggiore insistenza sulla fugacità della bellezza fem- fuso il nome di Giovanna di Navarra, moglie di Filippo
come modello insuperabile di bellezza. Taide è la fa- minile. L’accorato interrogativo sul fluire del tempo, il Bello, con quello delle nuore di costui, che furono
mosa cortigiana greca, amica di Alessandro. Forse che tutto travolge, ha qui una particolare forza sugge- condannate e imprigionate per la loro condotta scan-
qui Villon pensa anche alla bella prostituta egiziana stiva: risponde in ogni strofa a un altro interrogativo, dalosa.
(prima metà del IV secolo), poi convertitasi e dive- associando la scomparsa delle persone a una legge 3 1-3 Bianca, ancora un nome lasciato nel vago, di cui
nuta una santa particolarmente celebrata nel Me- naturale, stabilisce inoltre un rapporto (la neve) con il poeta offre solo un’immagine di seducente e insidio-
dioevo. la bellezza femminile, di cui il candore, nel Medioevo, sa (sirena) bellezza. I critici hanno cercato di dare
4 cugina germana: letteralmente germana significa so- era spesso il simbolo. un’identità alla donna, forse quella di Bianca di Casti-
rella. L’espressione è scherzosa e non indica una paren- 2 1-4 Dal mito si passa alla storia, agli amori che travol- glia, madre di Luigi IX. Bice, Alice e Berta sono per-
tela reale, ma un’affinità nella sorte. sero i filosofi parigini del Medioevo. Pietro Abelardo sonaggi delle canzoni epiche; Berta, moglie di Pipino
5-7 Eco è la ninfa invano innamorata del bellissimo (1079-1142) amò l’allieva Eloisa e la sposò segreta- il Breve, era la madre di Carlomagno. A essa, nel XIII
Narciso, di cui parla Ovidio nelle Metamorfosi. Consu- mente; ma il canonico Fulberto, zio di Eloisa, punì con secolo, il trovatore Adenet le Roi consacrò una canzo-
mata dal dolore, si trasformò in roccia e conservò solo la castrazione Abelardo, che si ritirò nel convento di S. ne di gesta.

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]
PARTE QUARTA L’età delle corti: la prima fase della civiltà umanistico-rinascimentale (1380-1492)
CAPITOLO II François Villon, poeta e delinquente 2

T6 ON LINE François Villon ~ La ballata delle dame di un tempo

Aremburgi che il Maine teneva,


Giovanna buona di Lorena,
dagli Inglesi bruciata a Roano;
dove son, dove, Vergin suprema?
Ma ove sono le nevi dell’anno?

4
Principe, saper non vi prema
dove son quelle, ora o tra un anno,
ch’io non riprenda la cantilena:
ma ove sono le nevi dell’anno?

4 Aremburgi: si tratta della contessa d’Anjou e di Mai- e facendo incoronare a Reims Carlo VII re di Francia. te rivolte al principe che proteggeva il poeta. Si tratta
ne, morta nel 1126. Presa prigioniera dagli inglesi, Giovanna d’Arco fu con- dunque qui di un *topos retorico, il cui impiego fa a sua
5 Giovanna buona di Lorena è Giovanna d’Arco che, dannata al rogo come eretica nel 1431. volta percepire il sentimento del passato perduto, con
durante la guerra dei Cento anni, condusse l’esercito 4 1 L’invocazione al principe nel “congedo” è una soprav- le sue istituzioni sociali e culturali.
francese alla vittoria contro gli inglesi, liberando Orléans vivenza del periodo in cui le ballate erano effettivamen-

esercizi
Analizzare e interpretare
1 Su quale tecnica espressiva si incentra la ballata? 4 Che cosa hanno in comune i personaggi femminili?
2 Individuane il ritmo. 5 La metafora della neve ha un doppio legame con quello del-
la bellezza: quale?
3 In quali tempi e ambienti spazia il poeta? Ha un significato
particolare questo rapido mutamento di scene? 6 Il ritornello finale quale nuovo significato dà al motivo medie-
vale dell’ubi sunt?

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]

Potrebbero piacerti anche