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RIASSUNTO RAGIONATO
DI INTRODUZIONE AI
PERFORMANCE STUDIES
DI
RICHARD SCHECHNER
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Premessa di Marco De Marinis
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Che cosa sono i Performance Studies?
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Rituale
Gioco
Performatività
Recitazione
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Processi della performance
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Richard Schechner ** Introduzione ai Performance Studies
** (P. 71) Che cosa significa eseguire una performance? Eseguire una P. Significa fare
qualcosa vicino al successo, all’eccellenza: equivale sia per il lato artistico sia per il lato di
vita comune.
- Eseguire una P. Significa: essere, fare, mostrare, illustrare ciò che viene mostrato.
- Essere può essere un’attività dinamica o statica, mentre illustrare è indirizzato alla
comprensione del mondo della P.
- I comportamenti recuperati (restored behaviors) sono simili alla vita. Onorare l’ordinario
significa capire che la nostra vita è sull’insegna di riti e ripetizioni costanti.
** (P. 75-76) Invito alla P. di Bill Parcells che nel New York Times del 1999 presta il suo
volto per una campagna con scritto “di seguire la sua performance”.
1) Vita quotidiana
2) Arte
3) Sport
4) Affari
5) Tecnologia
6) Sesso
7) Rituale
8) Gioco
- La lista non esaurisce tutte le possibilità, ma copre il territorio più ampio delle P.
- Fare arte è molto soggettivo, perché tutto viene valutato secondo gusti diversi; l’arte è
anche rito quando è nel museo.
- Anche lo sport è un rito vissuto allo stesso modo degli esempi precedenti.
- S. Utilizza gli esempi della chiesa, partita, museo-teatro come allo stesso modo di
Grotowski che lo faceva col prete, il guerriero e il danzatore .
- Nel business una P. significa svolgere un lavoro con la massima capacità produttiva,
sentirsi parte di una macchina
- L’erotismo fa parte del mondo della P., sopratutto nella sua mercificazione e nel senso
di prestanza.
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Richard Schechner ** Introduzione ai Performance Studies
- significa riprendere il fuori, separato da me. È anche capire che tutte le azioni non sono
stare inventare da ognuno di noi, ma sono già state esperite da qualcuno prima o da
noi stessi che le ripetiamo.
- Le P. della vita quotidiana non hanno un singolo autore: possono essere di un collettivo
anonimo o della tradizione.
- Questi comportamenti includono una vasta gamma di azioni: da una parte è mischiarsi
nell’insieme, dall’altra è anche il recupero simbolico di rituali.
- S. fa l’esempio del wrestling e del sumo come P. simili ma con origini ben diverse.
- Mentre per il primo significa un certo evento preciso, per il secondo può essere ogni
azione.
- Seguono le pagine con una grande descrizione della storia del teatro e dell’arte fino
all’arrivo dell’idea per cui oggi viviamo di P., del secondo gruppo.
** (P. 90-93) Mappe: ogni comportamento può essere studiato come una performance
(secondo gruppo). S. fa l’esempio delle mappe geografiche per accumunare i P. in quanto
queste sono realizzate seguendo esigenze, contesti politico-gerarchici (nessuna mappa è
neutrale).
** (P. 93-96) Tra fede e finzione: ogni performance è tra fede e finzione: tra make-belief
e make-believe. Mentre il primo ha bisogno di una costruzione per creare il credo, il
secondo ha bisogno di essere creduto.
- Esempi del primo caso sono le presentazioni pubbliche dei capi di Stato: realizzano dei
discorsi costruiti appositamente per creare un atto di fede. Il secondo possono essere
tutte quelle azioni di finzione con panni e costumi rovesciati e che necessitano di una
forza di credenza per essere presi sul serio.
- Tuttavia gli atti di fede hanno bisogno di molta potenza persuasiva; molti sono entrati in
questo business creando complicanze allo spettatore che non crede più o è disilluso, o
al contrario di tutto questo è in uno stato di venerazione pura.
** (P. 96-97) Labili confini: il mondo delle mappe non esiste più e la P. riesce attraverso
il principio di indeterminazione a sfumare i confini di ogni campo. Il mondo oggi è in
continua accelerazione di vari confini che non si riescono più a prendere seriamente.
** (P. 98-106) Le funzioni della P.: Una performance si realizza attraverso funzioni
diverse:
1) creare intrattenimento
2) Produrre bellezza
3) modificare identità
4) Creare comunità
5) Curare
6) Insegnare
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Richard Schechner ** Introduzione ai Performance Studies
** (P. 106-109) Dopo un riassunto del capitolo, S. dice di organizzare i generi della P. in
un continum: esso è una linea retta che presenta il percorso dalle azioni del giocare a
quelle rituali di conferimento d’identità. Tuttavia la retta può trasformarsi in un cerchio
perché le due estremità sono collegate
- Gli argomenti tuttavia sono sparsi e spesso si ripetono tra loro, parole dello stesso
autore.
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