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L’infermiere di famiglia è presente anche in Canton Ticino - Risultati


preliminari della prima esperienza condotta nel 2014-15

Article · March 2015

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Cesarina Prandi
University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland
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Cronaca regionale

L’infermiere di famiglia è presente


di Cesarina Prandi,
anche in Canton Ticino
Marina Santini * risultati preliminari della prima esperienza condotta alla SUPSI nel 2014-15

tezza, che contiene al proprio interno la ne-


cessità di scelte basate sull’evidenza, sulle
preferenze espresse dalle persone che si assi-
stono, alla riflessione sull’esperienza clinica e
dalle condizioni espresse nel contesto socio
culturale locale. Nel documento “Cure infer-
mieristiche in Svizzera – Prospettive 2020”
del SBK-ASI viene ribadita la necessità che gli
infermieri siano espressione di una professio-
nalità all’avanguardia, pronto a sviluppare,
valutandone i risultati nuovi modelli di assi-
stenza. In particolare “Si tratta di produrre,
descrivere, implementare e valutare program-
mi modello. Ne sono un esempio i servizi di
promozione della salute, come le visite pre-
foto Cesarina Prandi

ventive a domicilio, oppure l’offerta di cure in-


fermieristiche a persone che soffrono di malat-
tie croniche fisiche o psichiche. Si dovranno
valutare gli effetti delle cure domiciliari sullo
stato di salute e sulla qualità di vita del pa-

L
Da sinistra: ’OECD (1) colloca la Svizzera fra i paesi ziente oppure sulla riduzione della durata e
Francisca Anaja Cintas, europei con il miglior sistema sanitario per del numero di degenze in ospedale e struttu-
Cesarina Prandi, rispondenza ai bisogni di salute dei citta- re”. (2) Oggi la necessità di implementare
Marina Santini
dini e per efficienza. Individua l’entità del co- nuovi modelli di pratica clinica assistenziale
sto del sistema come un possibile problema sul territorio è cogente. Ma le indicazioni
soprattutto in previsione di trasformazioni giungono molti anni or sono, e per certi versi
complessive socio economiche e della transi- sono state sottovalutate. Infatti l’OMS (3) nel
zione demografica e la diffusione delle malat- 2000 indica agli stati membri lo sviluppo
tie croniche. Sono disponibili alcuni consigli dell’infermiere di famiglia come provider assi-
per fronteggiare una realtà che già manifesta stenziale preposto ad una lettura dei bisogni
i primi segnali di difficoltà. Sono cinque le più prossimo alle persone nei loro luoghi di vi-
aree di miglioramento indicate dall’OECD: ta quotidiana. In effetti già all’epoca veniva
Oggi la necessità di • l’area della gestione strategica e della di- proposta una formazione avanzata di tipo
sponibilità di migliori informazioni per il si- specialista clinico, per mettere nelle condizio-
implementare nuovi stema ni gli infermieri di diventare leader nelle cure
modelli di pratica • l’area del finanziamento della sanità e degli primarie (4). Questa formazione adattata al
accordi di acquisto al fine di realizzare nuo- contesto socioculturale dei cittadini, dei pro-
clinica assistenziale vi e più efficaci obiettivi fessionisti e delle organizzazione dei servizi è
sul territorio è • l’area del potenziamento e della pianifica- diventata anche in Canton Ticino un percorso
zione del personale sanitario nazionale vol- di Diploma of advanced studies a partire
cogente to ad assicurare che in futuro il sistema sani- dall’anno accademico 2014-2015. Vogliamo
tario svizzero sia in grado di soddisfare le qui presentare l’esperienza della prima edi-
crescenti richieste e le variazioni dei modelli zione attraverso una prima valutazione dei ri-
di morbilità sultati ottenuti.
• l’area del potenziamento del processo di
miglioramento della salute e garanzia della Materiali e metodi
qualità dell’assistenza È stata analizzata la modalità e le risultanze
• l’area del rafforzamento dell’efficienza della progettazione e della realizzazione del
nell’approvvigionamento e nella spesa far- percorso formativo e sono stati considerati al-
maceutica cuni indicatori del processo formativo. A con-
L’articolo 32 della legge sull’assicurazione clusione del percorso da parte di tutti gli stu-
malattie LAMal, richiama la necessità di pre- denti sarà possibile tracciare una valutazione
stazioni efficaci, adeguate ed economiche. È anche dei risultati di apprendimento finale e
indubbio il richiamo al concetto di appropria- successivamente di impatto.

allegato alla rivista “cure infermieristiche” n.9/15 7


Cronaca regionale

La costruzione del progetto formativo questa professionalità specialistica e agli ele-


La Supsi a partire dal 2013 ha avviato, attra- menti forniti dal contesto (3, 4, 5), per rende-
verso il Dipartimento di Sanità, uno studio di re applicabile quando proposto e sperimenta-
fattibilità del progetto di formazione basando- bile. Coerentemente e in continuità con la me-
si sui seguenti fattori: todologia che la Formazione Continua del Di-
- Nell’assistenza domiciliare gli infermieri so- partimento di sanità si era dotato negli anni, il
no esposti a sempre più importanti respon- Das è costituito da moduli didattici autonomi
sabilità fra loro fortemente centrati sulle competenze
- Sono coinvolti in prima persona in valuta- che lo studente deve acquisire. Il DAS preve-
zioni sia delle condizioni del malato, che de una formazione che si svolge in dieci mesi,
delle risorse di contesto compreso i fami- parallelamente all’attività professionale. Si
gliari e gli altri servizi tratta di 48 giorni di lezione e 5 di stage.
- Svolgono il servizio a casa del malato con L’impegno globale consente allo studente di
una scarsa possibilità di confronto istanta- acquisire 35 ECTS (ogni ECTS corrisponde a
neo con colleghi più esperti (tipico delle 30 ore di impegno per lo studente suddiviso
strutture ospedaliere) fra lezione, esercitazione e studio personale).
- Basano le cure sulle informazioni che ven- Come si può già evincere da quanto dichiara-
gono fornite in un tempo differito rispetto al to l’approccio educativo scelto si basa forte-
luogo di erogazione, si pensi al tempo e mente sull’andragogia (6), sul costruttivismo e
luogo della pianificazione, dell’erogazione, socio costruttivismo. Vengono proposte espe-
del passaggio di informazioni fra professio- rienze di pratica riflessiva per al meglio com-
nisti. prendere la rilevanza dell’apprendimento e il
È stato istituito un gruppo di progetto che ha valore teorico-pratico di esso, per costruire la
utilizzato una metodologia di analisi del con- competenza. Il programma del DAS in Infer-
testo attraverso delle osservazioni dirette sul miere di famiglia (7) è composto da moduli di-
campo (SACD) e interviste a professionisti che dattici: 3 comuni, 3 specifici e uno che li pre-
prestano servizio direttamente. Le risultanze, cede, rivolto a coloro che non hanno a acqui-
che consistevano in 8 punti chiave, sono state sito precedentemente competenze di utilizzo Il progetto
presentate e analizzate con i responsabili dei delle risorse della ricerca. formativo
servizi a livello del Cantone. Rispetto ai punti
chiave proposti c’è stata totale condivisione e I partecipanti predisposto si basa
dichiarazione di aderenza al progetto. Sono Sedici sono gli infermieri che si sono iscritti in sulla letteratura
state apportate alcune peculiarità di contesto Canton Ticino alla formazione DAS Infermiere
come: la metodologia del lavoro di asses- di famiglia. Due avevano già acquisito un internazionale di
sment assistenziale e gli aspetti di tutela della Das in psichiatria; 4 sono infermieri e 12 le in- riferimento
persona. È stata elaborata una seconda ver- fermiere. I luoghi di provenienza lavorativa
all’istituzione di
sione del progetto che è stato presentato ai di- erano i SACD, gli SPITEX, gli infermieri indi-
rettori amministrativi e sanitari dei SACD, i pendenti e le case anziani. Tredici hanno con- questa
quali a loro volta hanno espresso raccoman- cluso la formazione superando tutti le prove di
professionalità
dazioni, variazioni, integrazioni. Il vantaggio valutazione dei singoli moduli e stanno prepa-
di questa metodologia è riconducibile alla rando il lavoro di Diploma. Tre si sono fermati specialistica
possibilità di: 1) Confronto conti-
nuo e diretto fra evidenze, racco-
mandate da tutti gli organismi in-
ternazionali, e la realtà locale che
già opera e garantisce l’assisten-
za ai cittadini del Cantone; 2)
Flessibilità del prodotto formativo
che si andava a progettare, co-
munque in linea e coerenza con le
indicazioni legislative, professio-
nali e cliniche; 3) Sensibilizzazio-
ne dei soggetti coinvolti nelle fasi
di discussione (SACD); 4) Apertu-
ra e contatto con la pratica clinica
dei formatori (SUPSI).

Tipologia di progetto
formativo
foto Cesarina Prandi

Il progetto formativo predisposto si


basa sulla letteratura internaziona-
le di riferimento all’istituzione di

8 info periodico d'informazione sulle attività dell'associazione svizzera infermiere/i


Cronaca regionale

prima della conclusione con l’intenzione di seco il soggetto in apprendimento, soggetti


proseguire negli anni successivi. formatori, contesto di formazione e contesto
di lavoro. Per quanto riguarda la valutazione
I docenti degli studenti essa è stata condotta con il siste-
I docenti intervenuti nei moduli specifici del ma di rilevazione in uso in Supsi che richiede
DAS Infermiere di famiglia provengono dal- ai soggetti frequentanti di accedere alla piat-
l’ambito clinico per il 60% con provenienza taforma interna al termine di tutte le lezioni e
del Canton Ticino, il 30% provengono dal di compilare online la valutazione richiesta. In
Canton Ticino e da altri Cantoni e si occupa- una scala likert a sei punti la valutazione glo-
no di processi organizzativi, di integrazione bale del corso è stata di 5 nel 62% dei rispon-
delle cure e dei processi o sono stakeholders denti, del 15% rispettivamente 4 e 6. Un sog-
del Progetto formativo. Per il 10% sono inter- getto ne da una valutazione 2. Così rispetto
venuti docenti provenienti dall’estero esperti alla valutazione dell’importanza del corso nei
del settore in cui sono intervenuti. punteggi 4, 5, 6 si colloca oltre il 90% dei ri-
spondenti con il 76% che rispondono 5 e 6.
La metodologia didattica Sono rilevanti e di interesse per la loro contro-
Occuparsi dell’apprendimento vuol dire por- tendenza i dati relativi alla valutazione del-
re attenzione ai diversi fenomeni che inter- l’articolazione dei moduli, in cui il 50% da un
vengono nell’azione di Learning e la scelta valutazione 4, e solo l’8% affida 6 alla pro-
delle metodologie occupa un posto centrale. pria valutazione. Nell’item sulla valorizzazio-
Le metodologie utilizzate sono state concor- ne delle proprie esperienze l’85% ne da una
date congiuntamente dai responsabili dei mo- valutazione fra 4 e 5 e il 15% 6.
duli con i docenti. Si basano sulle caratteristi- I docenti hanno riportato prevalentemente dei
che dell’apprendimento dell’adulto (5). In mo- dati concordanti rispetto all’interesse dimostra-
Bibliografia
do specifico è stato progettato e monitorato to dai partecipanti, alle domande poste in ter-
(1) OECD, Valutazione e racco-
che almeno il 50% del tempo dedicato ai mo- mini di pertinenza e coerenza; le difficoltà so-
mandazioni- consultato
file:///C:/Users/Cesarina/Dow
duli specifici fosse centrato su esperienze pra- no relative alla concentrazione sul program-
nloads/Sommario+rapporto+O tiche he prevedevano sostanzialmente due ma integrato, al confronto fra colleghi, alle at-
CSE.pdf (8-7-2015) tecniche didattiche: il case report e la pratica tività di riflessione.
(2) SBK, ASI, Cure infermieristi- riflessiva. Gli studenti hanno così potuto spe-
che in Svizzera – Prospettive rimentare via via quanto veniva proposto su Conclusione
2020, 2011 un piano teorico di aggiornamento alla prati- La formazione continua rappresenta una delle
(3) WHO, The family health ca clinica avanzata e si sono dotati di una principali forme di mantenimento e sviluppo
nurse – context, conceptual metodologia di revisione della pratica attra- delle risorse persone – professionisti che si
framework and curriculum, 2000
verso l’applicazione del pensiero critico e possa adottare. Essa deve via via rispondere
(4) ICN, Fornire qualità servendo
della riflessione strutturata. in maniera situata alle esigenze dei cittadini e
la comunità: infermieri leaders
nell’assistenza sanitaria prima-
per certo nel settore sanitario questi bisogni
ria, 2008 Le valutazioni di apprendimento vanno intercettati, accolti e trasformati in poli-
(5) Schroeder, M., Affara, Il processo di valutazione (8) si è articolato in tica sanitaria. Una formazione che sia basata
F.(2001) L’infermiera di fami- due segmenti uno di valutazione formativa, sulla costruzione delle competenze (9, 10)
glia. Linee guida per l’esercizio sviluppato prevalentemente attraverso l’ac- agite dai professionisti, cioè da quella compo-
professionale. Elaborato per compagnamento pedagogico previsto dall’or- sizione di conoscenza, abilità e destrezza che
l’ICN, tradotto e stampato a cura ganizzazione della formazione continua in mette gli infermieri di andare oltre il fare be-
di CNAI. Acqui Terme: Impres- ambito di DAS; e dalla valutazione certificati- ne, verso il fare pensato e adattato alla situa-
sioni grafiche Aqui Terme
va. Quest’ultima è stata condotta tendendo zione complessa. L’assistenza infermieristica a
(6) D. Knowles, Quando l’adulto
conto della varietà degli apprendimenti e domicilio fornita nel futuro a un numero sem-
impara, Franco Angeli, 1996
(7) Prandi Cesarina, Piano di stu-
quindi sono state progettate diverse tipologie pre maggiore di persone, con casi clinico as-
dio, Diploma of advanced stu- di prove adattate anche al contenuto specifico sistenziali sempre più complessi per le loro ca-
dies di Infermiere di famiglia, del modulo. Il piano di valutazione si comple- ratteristiche sia sanitarie che economico-socia-
2014-15 Disponibile in ta con la preparazione e successiva difesa del li potrà essere un volano sia garantire la qua-
www.supsi.ch/deass Lavoro di diploma che gli studenti si trovano a lità del servizio, che per rendere maggiormen-
(8) Lichtner M., La qualità delle condurre nel periodo fra giugno e novembre te autonomi e aderenti i malati medesimi, che
azioni formative, Franco Angeli. in coerenza a quanto richiesto agli studenti ad evitare dei ritardi negli interventi di aggra-
(9) Levati, W., Saraò, M.V. Il mo- appartenenti agli altri DAS. vamento dei malati cronici, o di integrazioni
dello delle competenze: un con-
di differenti servizi presenti sul territorio. 쮿
tributo originale per la definizio-
La valutazione dei risultati
ne di un nuovo approccio all’in-
La metodologia utilizzata per condurre la va- *Cesarina Prandi Responsabile del Das
dividuo e all’organizzazione nel-
lutazione dei risultati del percorso formativo si Infermiere di famiglia – Docente ricercatrice al
la gestione e sviluppo delle risor-
riferiscono al modello di Kirkpatrick, Kraiger e DEASS – SUPSI; Marina Santini, responsabile
se umane, Franco Angeli, 1998
del Modulo 5 del Das Infermiere di famiglia e
(10)Le Boterf G., Costruire le Alliger che prevedono che i risultati siano os-
Direttrice Sanitaria ALVAD di Locarno
competenze individuali e colletti- servati e valutati da: discenti, formatori e or-
ve, Guida, 2008 ganizzatori e che siano osservati fattori intrin-

allegato alla rivista “cure infermieristiche” n.9/15 9

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