Sei sulla pagina 1di 6

Intervento a cura di  Luigi De Filippis  Grottaglie (TA), 

 
Coordinatore Circolo di Grottaglie (TA) 26.11.2010  
 

In  qualità  di  Coordinatore  Cittadino,  ho  il  piacere  e  l’emozione  di  dare  il  benvenuto  a  tutti  alla 
presentazione  ufficiale  del  Circolo  di  Grottaglie  di  Futuro  e  Libertà  per  l’Italia.  Circolo  che  da  questo 
momento sarà su Grottaglie l’unico riferimento ufficiale per Futuro e Libertà. 

Un ringraziamento particolare all’on. Patarino, coordinatore provinciale nonché da qualche giorno, fresco di 
nomina, Vice coordinatore nazionale con delega al Sud. Un ringraziamento agli organi di stampa presenti 
che invito a riportare sempre, nel bene e nel male, ciò che proporremo e soprattutto ciò che faremo. Infine, 
un ringraziamento a tutti gli amici e simpatizzanti presenti. 

Chi sono? 

Per  prima  cosa  vorrei  spendere  qualche  minuto  per  presentarmi.  Sono  Luigi  De  Filippis,  ho  38  anni, 
grottagliese  di  nascita,  sposato  con  due  bimbi,  laureato  in  Ingegneria  Meccanica,  dottorato  di  ricerca, 
assegno di ricerca post dottorato. Dal 2001 docente universitario a tempo indeterminato c/o il Politecnico 
di  Bari.  Svolgo  la  mia  attività  di  docenza  e  di  ricerca  tra  Bari  e  Taranto,  prevalentemente  su  Taranto. 
Investire su Taranto è stata per me una scelta poiché volevo e voglio dare il mio contributo allo sviluppo del 
ns territorio. In questi anni ho avuto il piace di sedere, perché votato e non perché nominato o prescelto, 
per  6  anni  nel  CdA  del  Politecnico  di  Bari.  Questa  importante  esperienza  mi  ha  sicuramente  permesso  di 
conoscere  meglio  e  molto  da  vicino  come  funziona  un  “carrozzone”  della  Pubblica  Amministrazione,  con 
tutti i pro e i contro.  Dal 2005 sono presidente di una società Spin Off del Politecnico di Bari, società da me 
ideata  e  sviluppata  operante  nel  settore  delle  costruzioni  saldate:  attività  di  formazione  (dal  saldatore 
all’ingegnere della saldatura), attività di ricerca, attività di ingegneria. 

Perché ho deciso di scendere in campo? 

Molti  in  queste  settimane  mi  hanno  chiesto,  e  sicuramente  molti  ancora  se  lo  chiederanno,  che  cosa  mi 
abbia spinto ad intraprendere questa avventura. Sicuramente, in primissima battuta, posso affermare che 
la mia scelta è legata alla voglia di dare il mio contributo per far risvegliare il nostro territorio e, soprattutto, 
il  nostro  paese  che  oggi  è,  purtroppo,  diventato  esclusivamente  un  “DORMITORIO”.  Sono  costantemente 
sollecitato  a  dare  il  mio  contributo,  ogni  qualvolta,  fuori  dal  nostro  territorio,  mi  rendo  conto  di  quanto 
Grottaglie sia ormai sconosciuto. Quei pochi che ancora ne parlano, ne parlano esclusivamente per quanto 
rappresentava nel passato. 

Certamente  il  mio  contributo  avrei  potuto  darlo  in  tantissimi  altri  modi.  Vi  posso  assicurare  di  averci  più 
volte provato. A causa della mia giovane età e della mancanza di “sponsorizzazione” ho preso spesso però 
parecchie porte in faccia soprattutto da chi non era e non è abituato ad ascoltare.  

Perché in Politica? 

Da sempre ho seguito molto da vicino l’operato politico del nostro Presidente Gianfranco Fini. In passato, 
soprattutto a livello locale, mi sono però dedicato alla politica in maniera passiva. Sono stato alla finestra 
limitandomi  esclusivamente  a  criticare  da  casa  quello  che  veniva  fatto.  Questo  atteggiamento  mi  ha, 
inoltre, portato nel tempo ad allontanarmi sempre più dalle questioni politiche spesso anche per mancanza 
di fiducia nella nostra classe politica. Qualche anno fa, ho incontrato l’on. Patarino che mi ha trasmesso il 
suo  entusiasmo  e  la  sua  onestà  e  correttezza  politica.  Certamente  questo  incontro  ha  contributo  a 

+39 320.4316820 (l.defilippis@poliba.it)  Pagina 1 di 6 

 
Intervento a cura di  Luigi De Filippis  Grottaglie (TA), 
 
Coordinatore Circolo di Grottaglie (TA) 26.11.2010  
 

riavvicinarmi, solo in parte, alla politica e, soprattutto, ai problemi che la  politica  dovrebbe giornalmente 


affrontare e risolvere. Ho però provato a riavvicinarmi da tecnico, provando cioè a dare il mio contributo ai 
problemi, soprattutto del mio territorio, da ingegnere e da docente universitario, praticamente offrendo ciò 
che  so  fare.  È  giusto  che  ciascuno  faccia  il  suo,  ciò  per  cui  è  portato  senza  improvvisarsi  onnisciente. 
Sicuramente il sottoscritto, insieme a chi ha deciso di condividere con me quest’avventura, ha un vantaggio. 
Io  non  ho  nulla  da  chiedere  alla  politica,  ho  solo  da  dare  qualcosa  alla  politica.  Per  intenderci  ed  essere 
chiari e trasparenti, siamo tutti giovani professionisti, affermati nei nostri settori con notevoli soddisfazioni, 
e non siamo quindi qui alla ricerca di uno stipendio a fine mese dalla politica , ancor di più, alla ricerca di 
altro. Questo impegno è per noi solo tempo sottratto al nostro lavoro e, soprattutto, alle nostre famiglie. 

Il mio entusiasmo è sicuramente cresciuto giorno dopo giorno, man mano che Generazione Italia prima e 
Futuro e Libertà dopo muovevano i loro primi passi. Da Mirabello ad oggi. La possibilità di esprimere le mie 
idee, la possibilità di essere ascoltato, la possibilità di confrontarmi con altri amici su argomenti concreti, gli 
incontri  con  l’on.  Bocchino  a  Bari  e  con  l’on.  Moffa  nelle  “Serate  d’Ascolto”  che  abbiamo  organizzato  sul 
territorio, hanno sicuramente entusiasmato ancora di più il sottoscritto. Colpo di grazia al mio entusiasmo 
sono stati i due giorni trascorsi qualche weekend fa a Bastia Umbra dove ho toccato con mano la voglia di 
fare  qualcosa  per  questo  nostro  bellissimo  paese.  Certamente  in  Umbria  il  discorso  del  Presidente  Fini  è 
stato il momento clou ma vi posso assicurare che tutto il contorno non era da meno, anzi… 

I contenuti del “Manifesto per l’Italia”, letto magistralmente da un commosso Luca Barbareschi, sono molto 
fondamentali ed importanti per il futuro del nuovo partito. Vi posso garantire che ascoltarlo trasmette dei 
brividi.  Invito  chi  non  l’avesse  fatto  ancora  a  leggere  con  attenzione  il  manifesto,  non  a  caso  ho  pensato 
importante diffonderlo il più possibile, e se possibile ad ascoltarlo letto dallo stesso Barbareschi. In questi 
giorni  ho  riletto  più  volte  il  “Manifesto”  è  ho  fatto  una  considerazione  che  vorrei  condividere  con  Voi. 
Quanto riportato nel Manifesto in realtà non è né di destra né di sinistra. È soltanto buon senso. Questo 
ovviamente  mi  ha  dato  un  motivo  in  più  per  spendermi  in  quest’avventura  e  mtterci  la  mia  faccia.  Se  il 
buon senso, che dovrebbe essere il fondamento di tutto, è diventato oggi la novità, vuol dire che abbiamo 
raggiunto definitivamente il fondo.       

La mia partecipazione a Generazione Italia e Futuro e Libertà  è certamente legata alla speranza che, nel più 
breve  tempo  possibile,  si  possa  concretamente  dare  il  nostro  contributo  per  evitare  che  il  nostro  paese, 
ormai  decadente  sia  sul  piano  etico  che  socio‐economico,  possa  definitivamente  implodere,  mentre  tutti 
noi siamo distratti da vicende troppo frivole per cercare una soluzione. Ritengo che iI Paese abbia bisogno 
del  contributo  dei  giovani,  di  idee  nuove,  di  una  nuova  classe  politica  che  abbia  davvero  le  capacità  di 
ascoltarne  i  bisogni  ed  elaborare  proposte  concrete,  che  vadano  al  di  là  degli  interessi  dei  singoli  e  delle 
posizioni di convenienza politica. Solo se FUTURO e LIBERTÀ sarà in grado di incarnare questa speranza la 
gente ci capirà e ci seguirà. 

Certamente molti degli errori che hanno portato la nostra Italia in questa situazione sono stati fatti da chi 
oggi è al governo. È vero quindi che anche noi, fino a qualche giorno fa al Governo, abbiamo fatto i nostri 
errori ed abbiamo avallato errori altrui. È altrettanto vero che abbiamo però riconosciuto i nostri errori e, 
soprattutto, gli errori altrui ed abbiamo deciso di prendere altre strade. Ammettere i propri errori è segno 

+39 320.4316820 (l.defilippis@poliba.it)  Pagina 2 di 6 

 
Intervento a cura di  Luigi De Filippis  Grottaglie (TA), 
 
Coordinatore Circolo di Grottaglie (TA) 26.11.2010  
 

di  maturità  e  noi  lo  abbiamo  fatto.  Abbiamo  impiegato  parecchi  anni  ma  alla  fine  NOI  ci  siamo  arrivati. 
Magari tutti fossero in grado di ammettere i propri… 

Cosa ci proponiamo su Grottaglie? 

Come già detto ci sarebbe tanto da fare per il nostro paese. Proporre qualcosa di concreto, sensato ed utile 
per Grottaglie è in questa fase certamente “molto semplice”. Alla luce di quanto è stato fatto negli anni da 
chi in questo momento governa il nostro territorio, fare di peggio ritengo sia praticamente impossibile.  

Grottaglie così come tutto il territorio tarantino è un’opportunità. Abbiamo la fortuna/sfortuna di disporre 
di  una  grande  palestra.  A  livello  di  problemi  non  ci  facciamo  mancare  assolutamente  nulla.  Dalle 
problematiche ambientali  ai mal funzionamenti della sanità; dal progetto di nuove strutture sul territorio 
alla  crisi  che  sta  colpendo  tutto  il  nostro  sistema  della  formazione;    dai  dissesti  finanziari  alla  crisi 
economica;  dalle  discariche  alle  centrali  nucleari;  dai  problemi  del  turismo  a  quelli  dell’agricoltura;  dalle 
grandi aziende che vengono a prendersi i nostri finanziamenti senza portare nulla (neanche i posti di lavoro 
promessi)  al  modo  di  spendere,  a  titolo  spesso  esclusivamente  personale,  i  fondi  pubblici;  dall’interporto 
alla logistica, e così via. I problemi possono infatti rimanere tali o diventare anche importanti opportunità. 
Dipende dalla chiave di lettura. 

Il  nostro  programma,  per  pensare  al  futuro  del  nostro  paese  e  risvegliarlo  dal  torpore  in  cui  è  caduto, 
partirà  certamente  dalla  tradizione  grottagliese  senza  trascura  però  il  presente.  Stiamo  lavorando  ad  un 
programma  concreto  che  si  possa  realizzare  in  un  arco  temporale  idoneo.  Non  possiamo  e  non  voglia 
promettere la luna. E soprattutto non vogliano promettere posti di lavoro a nessuno. Quello che possiamo 
promettere  e  che  ci  batteremo  affinchè  si  possano  sviluppare  realtà  in  grado  di  offrire  ai  nostri  giovani 
opportunità a cui accedere esclusivamente per le proprie competenze e capacità personali.  

Sicuramente una delle parole da tutti più utilizzata in questi tempi è la parola MERITOCRAZIA.  Purtroppo 
però la MERITOCRAZIA non può e non deve essere un concetto puramente teorico. Servono regole chiare, 
precise, inequivocabili e, soprattutto, occorre verificare che, entro tempi certi, le stesse vengano applicate. 
Mi  auguro  che  questo  nuovo  soggetto  politico  possa  dare  un  contributo  concreto  affinché  la 
MERITOCRAZIA  diventi  una  prassi  comune  e  non  un’eccezione.  Non  è  solo  la  speranza  di  quei  giovani  di 
buona volontà che cercano con intelligenza ed impegno il loro percorso umano e sociale, ritengo sia una 
necessità per l’intero paese. Per questo noi ci batteremo per la Meritocrazia. Così come ci batteremo per 
far  capire  a  tutti,  soprattutto  alle  nuove  generazioni,  che  è  giusto  lottare  per  i  propri  DIRITTI  ma  non 
bisogna dimenticare che ciascuno di noi ha anche i propri DOVERI da rispettare.  

Qualche tempo fa, leggendo un rapporto relativo ad un’indagine condotta dall’Università della Sapienza di 
Roma, sono rimasto senza parole perché veniva ufficializzata un’idea che nel tempo, giorno dopo giorno, mi 
sono fatto a causa del lavoro che svolgo. Un lavoro che mi porta a contatto con centinaia  di ragazzi ogni 
anno. In Italia la classe maggiormente in crescita di ragazzi, tra i giovani dai 20 ai 35 anni, è quella definita 
dei”né‐né” ovvero né studio né lavoro. Praticamente ragazzi senza alcuno stimolo. Ragazzi senza un futuro. 
A  dir  poco  terribile!!!  Cercheremo  nel  nostro  piccolo,  in  stretto  rapporto  con  le  istituzioni  preposte  e 
sopratutto  con  le  famiglie,    a  dare  nuovi  stimoli  ai  nostri  ragazzi,  lavorando  sulla  formazione,  sulla 
diffusione della cultura, sui momenti di incontro formativi, sui momenti di confronto, ecc. Sicuramente al 

+39 320.4316820 (l.defilippis@poliba.it)  Pagina 3 di 6 

 
Intervento a cura di  Luigi De Filippis  Grottaglie (TA), 
 
Coordinatore Circolo di Grottaglie (TA) 26.11.2010  
 

primo  posto  viene  la  formazione  dei  nostri  ragazzi  che  rappresentano  il  futuro  del  nostro  paese  Italia. 
Formazione  che  a  Grottaglie  ha  sempre  destato  poco  interesse.  Avevamo  una  Scuola  fiore 
all’occhiello:l’istituto d’arte. Siamo riusciti a distruggerlo. Abbiamo la realtà del Liceo Moscati, in continua 
crescita, che da anni cerca una sede propria. Una sede promessa da anni dai sindaci che si sono susseguiti, 
anche quando hanno occupato poltrone a livello provinciale. Praticamente dagli anni 80 sento parlare quasi 
ogni  anno  di  posa  della  prima  pietra.  Non  si  può  prendere  così  in  giro  la  gente,  i  ragazzi,  le  famiglie.  Se 
avessero effettivamente messo ogni anno una pietra, in trent’anni avrebbero costruito più di un edificio.   

Cercheremo  di  recuperare  la  tradizione  grottagliese.  La  nostra  tradizione  è  sicuramente  la  ceramica  ed  il 
bellissimo quartiere delle  ceramiche, invidiatoci da tanti ma bistrattato dai grottagliesi e, soprattutto, dai 
nostri amministratori. Ci sono realtà che se avessero avuto un quartiere come il nostro avrebbero costruito 
una fortuna. Ci impegneremo a riportare nel mondo il nostro quartiere delle ceramiche con tutti gli artigiani 
che  giornalmente  lavorano  molto  duramente  per  campare.  Mi  ha  colpito,  navigando  su  internet,  che  in 
umbria hanno addirittura costituito un Circolo di Futuro e Libertà del Distretto della Ceramica.  

La  nostra  tradizione  è  anche  l’agricoltura  ed  il  duro  lavoro  dei  campi.  Cosa  si  è  fatto  in  questi  anni  per  il 
settore? Come si sono aiutati concretamente i nostri contadini? Come si è aiutato chi ha cercato di avviare 
nuove iniziative?  

È però importante pensare al futuro, pensare a nuove opportunità. Una fra tante è sicuramente Il turismo. 
Le  nostre  ceramiche  possono  generare  turismo,  le  nostre  masserie  possono  generare  turismo,  il  nostro 
centro  storico  (abbandonato  a  se  stesso),  può  generare  turismo.  Grottaglie  può  generare  turismo. 
Ovviamente lavoreremo anche per questo. 

Infine,  ci  piacerebbe  gestire  in  maniera  trasparente  i  rapporti  con  le  aziende  che  si  sono  insediate  o  si 
insedieranno  sul  nostro  territorio.  Ci  piacerebbe  aiutare  le  nostre  aziende  meritevoli.  Abbiamo  dei  poli 
importanti  ma  poco  aiutati.  Mi  viene  da  pensare  al  comparto  delle  zanzariere,  al  settore  alimentare,  al 
settore  della  produzione  di  vino  ed  olio.  Aiutare  le  aziende  non  significa  solo  aiutare  gli  imprenditori, 
significa  anche  e  soprattutto  creare  nuovi  posti  di  lavoro  e  rimettere  in  moto  il  sistema.  Aiutare  gli 
imprenditori in maniera trasparente non è reato. 

Ovviamente abbiamo poi tutta una serie di altri problemi assolutamente non di secnod’ordine: la raccolta 
differenziata, le discariche, l’isola ecologica chiusa, una possibile centrale nucleare a qualche chilometro di 
distanza,  una  piscina  comunale  chiusa,  un  piano  traffico  inesistente,  l’assistenza  agli  anziani,  strutture 
sanitarie  al  limite.  I  problemi  però  possono  e  devono  essere  affrontati  solo  da  tecnici  compenti  e, 
soprattutto, nelle sedi competenti.  Prendo in prestito un bel titolo di oggi del “Corriere del Giorno”: L’isola 
ecologica…che  non  c’è.  Noi  potremmo  dire  L’Amministrazione  comunale  che  non  c’è  o  forse  che  non  c’è 
mai stata. 

Nel programma che presenteremo i nostri punti fermi saranno quindi: i giovani ed il loro futuro, gli anziani 
ed il loro passato, la cultura dei diritti e dei doveri, il recupero delle nostre tradizioni facendole ritornare ad 
essere per noi opportunità, il rispetto dell’ambiente. 

+39 320.4316820 (l.defilippis@poliba.it)  Pagina 4 di 6 

 
Intervento a cura di  Luigi De Filippis  Grottaglie (TA), 
 
Coordinatore Circolo di Grottaglie (TA) 26.11.2010  
 

Si  potrebbe  mettere  tanta  altra    carne  sul  fuoco.  Ma  credo  che  ce  ne  sia  già  abbastanza  per  lavorare 
duramente  per  i  prossimi  anni.  Dobbiamo  solo  capire  quanto  sia  effettivamente  necessario  lavorare  tutti 
insieme nella stessa direzione.  

Come ci porremo alle prossime elezioni? 

In  primavera  qui  a  Grottaglie  saremo  chiamati  alle  urne  per  eleggere  il  nostro  nuovo  sindaco  e  tutti  i 
consiglieri.  La  posizione  di  Futuro  e  Libertà  sarà  quella  di  confrontarsi  sui  programmi  prima  e  poi, 
eventualmente,  sui  nomi.  In  questi  giorni  si  fanno  tanti  nomi,  sui  quali  personalmente,  in  qualità  di 
coordinatore  cittadino,  non  ho  nulla  da  dire,  ma  ancora  non  ho  sentito  parlare  di  programmi.  Futuro  e 
Libertà  a  breve  completerà  il  Suo  programma  ufficiale  per  Grottaglie  e  lo  renderà  pubblico.  Certamente 
siamo una forza di centro destra e siamo disponibili a contribuire al successo del centro destra. Ci rendiamo 
disponibili  a  proporre  e  a  concordare  programmi  importanti,  concreti  e,  soprattutto,  serie  e  realizzabili. 
Qualora non ci dovessero essere programmi da condividere, noi non avremo difficoltà a portare avanti da 
soli  il  nostro.  Noi  siamo  convinti  che  tutti  possano  avere  idee  e  programmi  vincenti.  Le  buone  idee  e  i 
programmi  vincenti  non  possono  e  non  devono  avere  colore,  soprattutto  colore  politico.  Ormai  è 
necessario  buttarsi  alle  spalle  l’approccio  sbagliato  di  criticare  tutte  le  idee  solo  perché  proposte  da  un 
nostro avversario politico. 

Per informazioni 

Il  nostro  progetto,  iniziato  con  i  momenti  di  confronto  rappresentati  dalle  “Serate  d’ascolto”,  non  si  è 
esaurito con i pochi incontri fatti sino ad ora su tutto il territorio. Il nostro è un nuovo modo di voler fare 
politica, ovvero ci poniamo come base di partenza Ascoltare la gente ed insieme portare avanti le nostre 
battaglie. Pertanto riteniamo fondamentale essere costantemente contattabili. Allo scopo, con riferimento 
alla  realtà  di  Grottaglie,  è  stato  attivata,  in  maniera  esclusivamente  provvisoria,  un  indirizzo  di  posta 
elettronica  alla  quale  poter  inviare  tutti  i  vostri  messaggi.  Perché  in  maniera  provvisoria?  Perché  stiamo 
lavorando alla realizzazione di un portale telematico unico per tutta la provincia di Taranto, caratterizzato 
da aree comuni e da aree riservate ai singoli circoli. Un portale nel quale ci si propone di utilizzare tutti gli 
strumenti informatici attualmente disponibili. A riguardo anticipo che stiamo lavorando su un progetto che 
verrà a breve presentato, a livello provinciale, nell’ambito di una conferenza stampa. Colgo l’occasione però 
per ringraziare il dott. Guglielmo Greco (onestamente non saprei come definirlo: un cervello in fuga o un 
rientro di cervelli, visto che si divide tra l’Italia e l’Inghilterra, come spesso accade con successi più all’estero 
che in Italia.) e il dott. Francesco Giuri, perché stanno lavorando sull’idea di base del portale. 

Alcuni aspetti organizzativi prima di lasciare la parola all’on. Patarino.  

Domenica mattina saremo in piazza con un gazebo per raccogliere le firme per il “Manifesto per l’Italia”. Chi 
vuole  può  ovviamente  sottoscriverlo  già  questa  sera.  Sono  altresì  aperte  le  adesioni  al  movimento 
“Generazione Italia” che dal 01.12.2010 saranno trasformate in adesioni a Futuro e Libertà. 

I  giovani  simpatizzanti  possono  mettersi  direttamente  in  contatto  con  il  sig.  Francesco  Fischietti 
(personalmente darò i riferimenti agli interessati) in qualità di Responsabile di Generazione Giovani per la 

+39 320.4316820 (l.defilippis@poliba.it)  Pagina 5 di 6 

 
Intervento a cura di  Luigi De Filippis  Grottaglie (TA), 
 
Coordinatore Circolo di Grottaglie (TA) 26.11.2010  
 

provincia di Taranto, che purtroppo oggi non è qui poiché impegnato a Roma per la prima riunione della 
Consulta dei 100 impegnati ad organizzare l’attività dei giovani di Futuro e Libertà. 

Grazie a tutti per la pazienza e passo adesso la parola all’on. Patarino e rimango a completa disposizione di 
tutti Voi per qualsiasi tipo di domanda a fine incontro. 

+39 320.4316820 (l.defilippis@poliba.it)  Pagina 6 di 6 

Potrebbero piacerti anche