CITTA’ DI GROTTAGLIE
Provincia di Taranto
CITTA’ DI GROTTAGLIE
Provincia di Taranto
MANDATO AMMINISTRATIVO COMUNALE
NEL QUINQUENNIO 2006/2011
LINEE POLITICHE E PROGRAMMATICHE
RELATIVE AI PROGETTI E ALLE AZIONI
DEL GOVERNO LOCALE
SINDACO
Raffaele Bagnardi
~ Grottaglie, promovendo il “Protocollo d’intesa tra gli
DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE
DEL 20 OTTOBRE 2006, N° …
MANDATO AMMINISTRATIVO COMUNALE
NEL QUINQUENNIO 2006/2011
LINEE POLITICHE E PROGRAMMATICHE
RELATIVE AI PROGETTI E ALLE AZIONI
DEL GOVERNO LOCALE
SINDACO
Raffaele Bagnardi
DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE
DEL 20 OTTOBRE 2006, N° …
~
Dal 2001 a oggi.
Negli anni tra il 2001 e il 2006, durante il primo
mandato di questa amministrazione, il Comune di
Enti Locali” e l’ “Accordo per l’asse dei collegamenti
Bari, Taranto, Grottaglie”, nonché partecipando al
“Master Plan” della SEAP e al “Piano regionale dei
trasporti”, ha saputo giocare un ruolo di primo piano
nel rilancio dell’economia provinciale, regionale e na-
zionale. Infatti, tra ottobre 2005 e dicembre 2006, a
Grottaglie si sono allocati e si allocheranno i più gran-
2
di investimenti pubblici e privati mai ottenuti in Italia,
dagli anni sessanta in poi. Il risultato sarà la realizza-
zione di un imponente distretto produttivo, in cui po-
tranno appunto convivere l’innovazione della grande
industria congiunta alla competitività dell’indotto, del-
le altre produzioni e delle attività storiche e consolida-
te. L’occupazione prevista supererà le mille unità la-
vorative, con un alto impatto tecnologico e un basso
impatto ambientale.
Ampie ricadute imprenditoriali e occupazionali
si avranno altresì dall’avvenuto inserimento del Co-
mune di Grottaglie nel Piano integrato territoriale n. 6 -
trasporti, i cui finanziamenti consentiranno di infra-
strutturare i terreni lungo la strada provinciale per San
Giorgio Jonico, come aree industriali, a inizio di un ef-
fettivo raccordo tra l’aeroporto civile e il porto marit-
timo.
Impegno delle forze politiche del centrosinistra è
stato e sarà quello di assicurare e controllare che il
raggiungimento dei livelli occupazionali abbia ricadute
locali, sia effettuato nel rispetto delle vigenti norme e
che la formazione e l’ addestramento delle risorse u-
mane siano un processo continuo, diffuso e crescente.
Il centrosinistra a Grottaglie ha scongiurato la
chiusura dell’Ospedale “San Marco” e ora il nosoco-
mio, completamente ammodernato, si avvia a riconqui-
stare la sua piena autonomia e a ridefinire gli organici.
A copertura di un’ampia zona per gli interventi
d’urgenza, opera il 118, dotato di sperimentati mezzi e
3 4
personale esperto. È stato inaugurato il nuovo Poli-
ambulatorio per la medicina distrettuale e specialistica.
Il centro per i diversamente abili (Unità Territoriale per
la Riabilitazione ASL) ha ottenuto un’adeguata e at-
trezzata sede per la riabilitazione, nell’ex Sanatorio, e,
con la Cooperativa “Amici”, tenuta da privati in con-
venzione pubblica, eseguono terapie avanzate, a bene-
ficio di numerosi pazienti. A breve saranno avviati
pure i lavori per la costruzione della vasca terapeutica,
all’interno della piscina comunale. La Casa di riposo
è finalmente una realtà, ospita gli anziani in pensionato
completo o li accoglie come centro aperto polivalente
ed eroga servizi integrati a domicilio.
Le attività sportive e del tempo libero, assolven-
do alla loro funzione sociale, hanno potuto svolgersi
regolarmente nei due Palazzetti, nello Stadio, con la
nuova illuminazione, e in altre strutture comunali,
messe a disposizioni delle associazioni e dei cittadini.
Il volontariato e l’associazionismo, spesso anch’essi
con sedi presso immobili comunali o pubblici, hanno
costituito un importate legame con la comunità, con-
sentendo la sussidiarietà orizzontale e la partecipazione
attiva.
Non ultime, alle forze dell’ordine va dato rico-
noscimento per la loro preziosissima e continua colla-
borazione, a presidio della legalità e del sereno vivere.
L’Amministrazione comunale di centrosinistra a
Grottaglie, dopo molti anni di ingiustificati ritardi della
Regione di centrodestra, ha reso vigente il Piano rego-
latore generale adottato nel 1988 e ha già predisposto il
Documento programmatico preliminare per il nuovo
Piano urbanistico. Ha aggiornato e modificato il Re-
golamento edilizio e, con il Piano dell’assetto idrogeo-
logico, ha avviato il rifacimento della canalizzazione
delle acque piovane dei grandi bacini. Ha perimetrato
e inserito le aree da tutelare nel Parco regionale delle
gravine; ha approvato il Piano di recupero e risana-
mento del Centro storico e del Quartiere delle cerami-
che, anche con l’auspicio che quest’ultimo possa otte-
nere il riconoscimento di patrimonio mondiale
dell’UNESCO. L’ Amministrazione comunale, con i
lavori pubblici appaltati, la cui spesa, nel periodo del
mandato 2001/2006, ha superato i 21 milioni di euro,
oltre a dimostrare capacità di attingere ai fondi euro-
pei, ha determinato un continuo e significativo proces-
so di tenuta e qualificazione urbana. In particolare,
sono da notare i progetti delle “Piazze di Grottaglie” –
tra cui la nuova Piazza Principe di Piemonte – e il
reimpianto in città di circa settecento ulivi secolari, ri-
venienti dai cantieri dell’aeroporto e di Alenia.
L’Amministrazione ha approvato, in via definitiva do-
dici Piani di lottizzazione, ha autorizzato sei strutture
alberghiere, ha deliberato la localizzazione delle nuove
zone industriali. Nei quartieri della città sono state
completate le reti idriche e fognarie ed è stata pro-
grammata la realizzazione della rete pluviale.
L’edilizia è in netta ripresa e ancora altri provvedimen-
5 6
ti urbanistici sono pronti ad essere sottoposti al Consi-
glio comunale.
Grottaglie è una Città che si riconosce nella pro-
pria storia millenaria e nella sua splendida arte, tra per-
sonaggi illustri, superbe opere ed emblematici simboli,
legati alla terra rossa (agricoltura), alla terracotta (ce-
ramica) e alla modernità attuale (industria tecnologi-
ca). In tal senso, il laboratorio del Museo civico e
l’istituenda Pinacoteca civica, la galleria de
“l’Acchiatura”, la Biblioteca comunale e le mostre an-
nuali di respiro internazionale, dedicate alla Ceramica
e al Presepe, le mostre monografiche e tematiche
sull’arte pittorica, la stagione del Teatro pubblico, i
grandi concerti, gli spettacoli e i convegni organizzati
dal Comune, i rapporti con la Scuola e l’Università so-
no testimonianza di grande vivacità culturale e di aper-
tura al confronto. Fertile al riguardo è stata la procu-
rata sinergia tra le scuole della città, sotto l’accorta re-
gia dell’Amministrazione.
Il mandato 2006/2011.
A Grottaglie, le consultazioni popolari tenute il
28 e il 29 maggio 2006, per l’elezione diretta del Sin-
daco e del Consiglio comunale, hanno di fatto promos-
so il compiuto operato e le aperte prospettive
dell’Amministrazione uscente e hanno confermato, per
la quarta volta consecutiva, il centrosinistra al governo
della nostra Città. Con ciò proclamando la vittoria di
una politica sostanziale, attenta soprattutto al primato
sociale, alla qualità naturale e morale della vita e al
progresso economico della comunità.
Il voto popolare ha molto chiaramente espresso,
al primo turno, le sue precipue visioni e indicazioni,
sia rispetto ai contenuti programmatici portati dalle
grandi coalizioni politiche, sia riguardo alle particolari
proposte dei singoli partiti e dei diversi candidati in
campo. Tanto da asserire, senza dubbio alcuno, la di-
rettrice lungo cui il governo dell’Ente civico deve
muoversi nel futuro quinquennio.
Grottaglie oggi è una Città profondamente cam-
biata, perché ha saputo ricostruire e rilanciare la sua
economia, con l’innovazione e nel rispetto della tradi-
zione. Perché ha puntato sulla socialità, ha riafferma-
to la solidarietà umana verso i suoi figli più fragili e
vulnerabili, ha curato la tutela dell’ambiente e la sal-
vaguardia del territorio.
Adesso, bisogna trovare la giusta contiguità tra i
settori produttivi. Cioè tra le grandi imprese e le pic-
cole aziende, tra il vantaggio lucrativo e i sistemi eco-
sostenibili, tra l’obiettiva necessità di un mercato del
lavoro flessibile e il diritto a un lavoro stabile e duratu-
ro, fuori da ogni indegna irregolarità e dal poco digni-
toso precariato.
In una comunità solidale, assicurare il sereno vi-
vere significa offrire alle famiglie accompagnamento e
sicurezza, ossia porgere attenzione ai bambini, agli an-
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ziani e alle persone deboli. Ma non basta proteggere
da rischi e mali incombenti, preme profondere, senza
indugi, fiducia diffusa, valide opportunità di crescita
individuale e collettiva, attraverso la coesione dei
gruppi, l’annullamento dei conflitti, il rientro delle de-
vianze, la rinuncia alle discriminazioni e alle tentazioni
di facili clientelismi.
Per rispondere ai bisogni emergenti, occorre al-
tresì adeguare, in costante progressione, le politiche
urbane, favorire la residenzialità abitativa e l’edilizia
popolare; migliorare le infrastrutture strategiche, valo-
rizzare il patrimonio identitario, in uno a quello pae-
saggistico.
Grottaglie vuol quindi continuare, con convin-
zione, a percorre questo sentiero, in parte battuto, ed
essere sempre comunque protagonista della sua demo-
crazia e del suo sviluppo.
Contro tutte le povertà, Creare il lavoro, cu-
rare la salute e garantire la casa sono in assoluto le
tre vie della buona politica.
Dopo un appena passato quinquennio di fonda-
mentali scelte e di culminanti esiti, è doveroso progre-
dire ancora, mantenendo le posizioni conquistate e po-
tenziando il ruolo pubblico di indirizzo e di intervento
del Comune, entro strategie, consapevoli tanto delle
contingenti difficoltà in cui versa la finanza locale
quanto dell’assoluta temporaneità di alcune entrate del
Bilancio comunale.

I progetti e le azioni.
Il Sindaco, Raffaele Bagnardi, è stato proclama-
to eletto il 1° giugno 2006, i Consiglieri comunali sono
stati proclamati eletti il 16 giugno 2006 e la Giunta
comunale è stata nominata il 28 giugno 2006.
Lo stesso 28 giugno 2006 si è insediato e si è te-
nuto il primo Consiglio comunale. La Giunta è stata
presentata in quella seduta, composta da dieci Assesso-
ri con le seguenti deleghe:
1. Francesco DONATELLI (vice Sindaco), urbani-
stica, assetto e tutela del territorio, centro stori-
co, edilizia residenziale pubblica, edilizia eco-
nomica e popolare e piani degli insediamenti
produttivi;
2. Ottavio ORLANDO, lavori pubblici, viabilità,
gestione e manutenzione di impianti e immobili,
protezione degli animali e canile municipale;
3. Ciro ALABRESE, agricoltura, centro servizi,
organizzazioni dei produttori, parco regionale
delle gravine, verde pubblico, ecologia, ATO
gestione rifiuti, servizi ambientali e igiene urba-
na;
4. Luciano SANTORO, politiche della solidarietà,
piano sociale di zona, casa di riposo e politiche
dei giovani;
5. Angelo NISI, attività produttive, industria, arti-
gianato, commercio, fiere e mercati rionali;
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6. Mario SANTORO, bilancio, servizi finanziari,
patrimonio e progetti di e-government;
7. Marisa PATRUNO, cultura, pubblica istruzione,
associazionismo, sport e tempo libero;
8. Ciro BELSORRISO, automazione, servizi in-
formatici, servizi demografici e statistici, tra-
sporti locali e protezione civile;
9. Vito Nicola CAVALLO, turismo, itinerari cultu-
rali, arredo urbano e marketing della ceramica
artistica e tradizionale;
10. Cosimo ANNICCHIARICO, affari generali,
contratti, personale, lavoratori socialmente utili,
contenzioso, organi istituzionali e gestioni diret-
te.
A ciascun Assessorato compete la facoltà di
concreta e coordinata iniziativa e l’onere del raggiun-
gimento degli obiettivi strutturali, in attuazione delle
complessive priorità, annunciate prima in campagna
elettorale e suffragate poi dal voto popolare, che qui,
riordinate, diventano, formalmente e a tutti gli effetti,
“linee politiche e programmatiche relative ai pro-
getti e alle azioni del governo locale, per il mandato
amministrativo comunale nel quinquennio
2006/2011”.
Tali azioni e progetti attengono a specifici sepa-
rati contenuti e si articolano in tre distinti ambiti:
• la città e il territorio;
• i servizi sociali e i servizi alla persona;
• lo sviluppo economico.
 Nell’ambito dedicato alla città e al territorio si
intendono perseguire gli scopi di:
• redigere e adottare rispondenti e condivisi stru-
menti di pianificazione urbanistica, in sintonia
con le attuali sensibilità ambientali e paesaggi-
stiche, compatibili con lo sviluppo socioecono-
mico, nonché conformi alle novità normative re-
gionali, nazionali e comunitarie in materia;
• individuare e risanare ogni forma di degrado e
inquinamento nelle aree industriali, nei siti e-
xtraurbani e urbani, con interventi mirati di con-
trollo e bonifica; diminuire significativamente le
emissioni solide, liquide e gassose, chiedendo e
favorendo le soluzioni tecnologiche e
l’educazione ecologica; realizzare i piani di zo-
nizzazione e risanamento acustico e il piano ur-
bano del traffico; conseguire le prescritte certifi-
cazioni e, in particolare, la certificazione EMAS
per il Comune; potenziare l’Ufficio della prote-
zione civile e aggiornare il relativo piano di e-
mergenza;
• impedire - se non concertati, condivisi e inseriti
nella pianificazione territoriale - qualsiasi inopi-
nata ulteriore apertura o inutili ampliamenti di
impianti per lo smaltimento dei rifiuti e respin-
gere - se non nel totale rispetto del principio di
prossimità - lo stoccaggio e la messa in discarica
di rifiuti in impianti esistenti; validare i dati rile-
vati e monitorare periodicamente l’ambiente, af-
11
fidando prioritariamente la consulenza alla ASL
competente per territorio, ovvero ad altre struttu-
re pubbliche specifiche; dare esecuzione alla
Consulta cittadina per l’ambiente;
• incrementare la raccolta differenziata, sperimen-
tare la raccolta porta a porta, riorganizzare e po-
tenziare il servizio di raccolta dei rifiuti nel Cen-
tro storico, favorendo i processi per l’effettivo
funzionamento dell’A.T.O., in direzione della
gestione territoriale, unitaria e integrata;
• proteggere gli animali, in collaborazione con il
servizio veterinario regionale e le associazioni di
settore, e realizzare programmi di controllo del
randagismo, di profilassi, di terapia e di adozio-
ne degli esemplari, in affidamento personale o
agli abitanti dei quartieri; adeguare alla bisogna
il canile comunale;
• rispettare l’assetto vegetale e l’assetto idrogeo-
logico del territorio, curando gli spazi urbani at-
trezzati e rinnovandoli, manutenendo la viabilità
a fondo naturale e i canali di scolo, continuando
il servizio di prevenzione degli incendi e proteg-
gendo le zone boschive e gli habitat a vegeta-
zione selvatica e spontanea;
• rilanciare la politica della casa, in attuazione
della nuova normativa regionale e nazionale,
con iniziative volte alla individuazione e alla ac-
quisizione di aree ed edifici, siti anche nel Cen-
12
 tro storico, da destinare a edilizia residenziale
pubblica;
• continuare l’opera di riqualificazione delle zone
urbane “Piana degli ulivi” (167sud) e “Roccia
antica” (167 nord); costruire quarantacinque al-
loggi popolari, nella zona della 167 sud “Piana
degli Ulivi”; costruire la 4a tomba comunale; ul-
timare la ristrutturazione e l’adeguamento alle
norme di sicurezza dei plessi scolastici, del Ca-
stello Episcopio e della Casa Comunale; realiz-
zare il Parco delle Ceramiche e la nuova area
mercatale; avviare l’iter per la costruzione del
Teatro comunale;
• educare alla conoscenza e al godimento artistico,
mettendo in campo eventi di idonei contenuto e
forma; interagire con le istituzioni scolastiche
per sostenere i progetti in rete, in ispecie quelli
che promuovono la dignità della persona e
l’emancipazione del cittadino; dare impulso allo
sport, incoraggiando le discipline di gruppo e
quelle cosiddette minori; diffondere il concetto
di bene e patrimonio culturale, per impadronirsi
della propria identità storica e antropologica; co-
struire percorsi e incubatori di fruizione cultura-
le, quali cammini rupestri e itinerari monumen-
tali, anche per mantenere vivi la tradizione, gli
incontri tra le genti e il rapporto generazionale;
• stabilire un continuo contatto con il mondo dei
giovani e adottare apposite soluzioni comunica-
13
tive (infogiovani, sito web, mostre per discus-
sioni tematiche, ecc.) e conseguenziali interventi
di politica attiva, onde interpretare al meglio i
bisogni e le istanze di questo variegato ed etero-
geneo universo;
• istituire l’Ufficio di Piano, per implementare il
recupero e risanamento del Centro storico e del
Quartiere delle ceramiche;
• istituire l’Ufficio “Agenda 21 locale”, per moni-
torare le azioni del Piano ambientale;
• guardare, nell’ordinamento istituzionale, in coe-
renza con gli orientamenti politici e le evoluzio-
ni normative generali, alla figura del Difensore
civico, come previsto dallo Statuto, quale orga-
no preposto a una ulteriore tutela dei cittadini
contro eventuali carenze, disfunzioni e ritardi
della pubblica amministrazione;
• istituire il settore dell’Avvocatura, per consenti-
re al Comune maggiore efficienza ed economie
di spesa;
• istituire la Consulta cittadina delle associazioni,
per la discussione e la valutazione di iniziative e
progetti con l’Assessorato delegato, al fine di ot-
tenere chiarezza e qualità delle proposte;
• istituire la Consulta cittadina della pace e un re-
lativo ufficio, giusto richiamo dello Statuto, per
rendere più forte e organica la tensione ideale
che anima le nuove generazioni verso la diffu-
14
 sione della democrazia e la difesa del diritto in-
ternazionale;
• avviare un approfondito processo di analisi dello
Statuto e del Regolamento Comunali, onde pro-
cedere a eventuali aggiornamenti o rivisitazioni.
Nell’ambito dedicato ai servizi sociali e ai servizi
alla persona si intendono perseguire gli scopi di:
• portare a compimento l’attuazione del Piano so-
ciosanitario di zona, per assicurare a tutti i citta-
dini i livelli essenziali di assistenza, in maniera
omologata e diffusa; per ottimizzare le presta-
zioni erogate e ottenere economie di scala, sulla
base di regolamentazioni uniche e di collabora-
zioni funzionali, tanto in un sistema di sussidia-
rietà verticale e orizzontale quanto nel pieno co-
involgimento individuale e sociale degli assistiti
e degli interessati;
• adoperarsi verso le aree della famiglia, dei mi-
nori, degli anziani, dei disabili e del disagio;
prevenire e combattere gli abusi, i maltrattamen-
ti, le dipendenze e le devianze; agire contro le
povertà materiali con misure a sostegno del red-
dito (contributi assistenziali, servizio civico,
servizio civile), a sostegno della famiglia (servi-
zi all’infanzia, all’adolescenza e all’ aggrega-
zione giovanile, sussidi al nucleo familiare, as-
segni di maternità, contributi all’acquisto della
prima casa o alla locazione abitativa) e a soste-
gno dell’individuo (inserimento lavorativo delle
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categorie protette, interventi personalizzati, te-
rapie di riabilitazione, trattamenti economici per
gli invalidi civili);
• ampliare i servizi della Casa di riposo, occupan-
do tutti i posti residenziali previsti dalle due se-
zioni finora attivate, potenziando il centro aper-
to polivalente, incrementando e indirizzando
l’animazione sociale;
• accogliere e integrare i rifugiati e i richiedenti
asilo, con servizi di presa in carico, di accompa-
gnamento e di inserimento;
• contribuire alle attività delle associazioni bene-
fiche e alla nascita di imprese no profit a scopi
sociali;
• richiedere alla Regione, d’intesa con l’Azienda
Sanitaria Locale e la Rappresentanza dei Sinda-
ci, l’autonomia dell’Ospedale “San Marco” e,
nel medesimo presidio, l’apertura del servizio di
cardiologia e l’assegnazione dei necessari posti
letto di terapia intensiva post chirurgica, da ag-
gregare alla struttura complessa di anestesia e ri-
animazione; rendere operativi un’unità di dialisi
e il servizio di assistenza domiciliare integrata,
per la continuità terapeutica esterna; mantenere
costantemente adeguata la struttura di emergen-
za del Pronto Soccorso e del 118.
Nell’ambito dedicato allo sviluppo economico si
intendono perseguire gli scopi di:
16
• rafforzare il tessuto delle imprese e delle azien-
de, sostenendone l’innovazione, la competitività
e l’evoluzione in filiere, attraverso l’ amplia-
mento e l’infrastrutturazione attrattiva delle aree
d’insediamento produttivo (nuove zone indu-
striali, logistica porto/aeroporto), attraverso gli
strumenti del marketing territoriale, la burocra-
zia/servizio, la partnership nei progetti di inte-
resse socioeconomico diffuso;
• consolidare le politiche attive della manodopera
e delle risorse umane, mediante il costante rac-
cordo con le istituzioni pubbliche preposte, le
agenzie educative (Scuola, Università, Enti,
ecc.), le organizzazioni sindacali e datoriali, le
imprese e le aziende;
• dotarsi di un cosiddetto “parco progetti”, previ-
sto dal “Documento strategico preliminare della
Regione Puglia”, onde accedere validamente e
tempestivamente alle risorse del Quadro Comu-
nitario di Sostegno 2007/2013;
• proseguire, unitamente alla Provincia, alla Re-
gione e al gestore unico Aeroporti di Puglia
S.p.A., la Pianificazione di area vasta (interco-
munale e interprovinciale), onde costruire il si-
stema integrato porto/aeroporto (aree infrastrut-
turate e logistica interna), in un visione di di-
stretto e di collegamenti veloci e intercontinen-
tali (PIT n° 6);
17
• accompagnare il settore dell’agricoltura nella
conversione in agroalimentare, cioè verso una
produzione diversificata, ad alto valore aggiunto
(gestione, lavorazione e trasformazione del pro-
dotto primario) e una produzione identitaria
(controllo di qualità, ottenimento del marchio,
comunicazione al consumatore finale e inseri-
mento nella rete delle grandi distribuzioni), non-
ché favorire le aggregazioni fondiarie e le si-
nergie di capitali, nelle iniziative di modernizza-
zione; portare a buon fine il progetto del centro
servizi; svolgere adeguata azione all’interno del
PIT n° 8;
• valorizzare la produzione artistica e tradizionale
della ceramica grottagliese, rendendo il marchio
a tutela una modalità di protezione dell’ artigia-
nato, come pure un requisito inderogabile sia per
un accorto acquisto sia per l’accesso ai mercati
internazionali; compartecipare ai progetti di ri-
scoperta e riutilizzo dei luoghi archeologici e
storici, rendendo disponibile il Museo civico e
in collaborazione con l’Istituto Statale d’Arte,
con le Sopraintendenze e con altre insigni istitu-
zioni; compartecipare ai progetti di avvicina-
mento alla domanda del fruitore culturale e turi-
stico, allo scopo di renderne la presenza meno
occasionale, ripetuta e più duratura, utilizzando
anche le potenzialità del PIS Habitat Rupestre;
darsi l’obiettivo di inserire il quartiere delle ce-
18
 ramiche nel patrimonio mondiale
dell’UNESCO, ponendo allo studio anche forme
compatibili di gestione, d’accordo con gli arti-
giani della ceramica e con le loro associazioni;
• costruire una nuova proposta di turismo miglio-
rando l’accessibilità viaria, la ricettività alber-
ghiera, l’accoglienza enogastronomica e gli e-
venti di intrattenimento; trasformare il turismo
d’occasione e d’affari in turismo di meta, spe-
cializzando l’offerta e aggregando la domanda
sulle tipicità locali e sulla possibilità di scambio
con i territori contigui;
• creare nel commercio un giusto rapporto tra gli
esercizi di vicinato, l’ambulantato, i mercati
comunali e settimanali, le medie e grandi strut-
ture e gli altri esercizi, con il precipuo obiettivo
di qualificare l’offerta della vendita al dettaglio
e di equilibrare i prezzi delle merci, soprattutto a
favore del consumatore a basso reddito; rilancia-
re i mercati comunali, studiando forme di con-
cessione globale agli operatori in atto assegnata-
ri o ad aggregazioni commerciali, anche di ema-
nazione categoriale, purché a salvaguardia dei
diritti acquisiti dagli stessi assegnatari; incenti-
vare i controlli sull’igiene e sulla regolarità am-
ministrativa.
19
L’impegno dell’Amministrazione comunale.
In questi anni, la nostra Città ha avuto il privile-
gio storico di vivere il tempo di una svolta irripetibile.
Essa va aprendosi a concrete e serie prospettive di e-
conomia e socialità, che ne faranno uno dei centri più
importanti dello sviluppo nel Mezzogiorno d’Italia.
A Grottaglie il futuro è incominciato:
• con uno dei più grandi aeroporti d’Italia e del sud
Europa;
• con un polo industriale aeronautico e un distretto
logistico, che si preparano ad essere tra i più mo-
derni del mondo;
• con un sistema dei trasporti plurimodale, già preor-
dinato ai collegamenti veloci e intercontinentali.
A Grottaglie il presente è operoso:
• con una diversificazione dei settori merceologici in-
terni in costante adattamento e miglioramento;
• con una presenza di risorse umane ad elevata po-
tenzialità;
• con un fermento di iniziative sociali, culturali, spor-
tive e del tempo libero.
A Grottaglie urge perciò:
• continuare le politiche della socialità e della solida-
rietà, per una Città di tutti e in cui tutti migliorano e
vengono rispettati;
• supportare l’occupazione specializzata (professioni
e mestieri), favorire l’ingresso dei giovani al lavoro,
20
 attraverso la formazione e l’addestramento, e ridur-
re il genericismo delle prestazioni lavorative;
• sostenere la tenacia di un’agricoltura risoluta a su-
perare la perdurante crisi nazionale;
• proteggere l’arte e l’artigianato di una ceramica an-
tica e dei prodotti unici e tipici, insidiati dalle lavo-
razioni seriali, indifferenziate e a basso prezzo;
• affiancare gli slanci di un’imprenditoria tecnologi-
ca, in affanno finanziario, fuori da reti e sistemi
funzionali e rallentata da procedure burocratiche
complicate e sparse per gli uffici dei vari enti;
• propugnare l’affermazione di un turismo, che stenta
ad allinearsi alla diversa configurazione della do-
manda.
• soddisfare le attese di un commercio, se pur accor-
sato, non ancora ben rivolto alle novità del momen-
to.
Pertanto, serve dare stimolo agli attori sociali, por-
tatori dei relativi interessi, rendendoli consapevoli del-
le proprie autonomie e responsabilità. Come torna in-
dispensabile recuperare i ritardi culturali e tecnologici,
spingendo sui segmenti comunque attivi, sulle situa-
zioni di vera avanguardia e su un assetto d’impresa fi-
nalmente efficace, in grado di gestire le trasformazioni
in atto. Di guisa che il civico Ente, dal canto suo, do-
vrà perorare costantemente:
21
• una comunicazione coinvolgente e motivante, per
adempiere al dovere informativo e per avvantaggia-
re le vocazioni e attitudini;
• una burocrazia professionale e operativa, per dirige-
re gli eventi strategici;
• una rappresentatività reale e forte, perché gli uomi-
ni e le organizzazioni della politica devono corri-
spondere alle concrete esigenze e al chiaro volere
della collettività.
Allora, tutti devono possedere un requisito, con-
quistare un ruolo e giocare correttamente la loro parte,
in un processo che richiede, come è d’uopo, adeguate
risorse umane e finanziarie, almeno comparabili a
quelle dei nostri partner europei e certe in un quadro di
proiezione pluriennale. Sicché solo la reciproca e in-
tegrata competitività delle istituzioni pubbliche e delle
organizzazioni sociali e produttive potrà essere valido
fattore di cambiamento, progresso e sviluppo. E, in
essi, la qualità e l’eccellenza devono guidarci
nell’inevitabile confronto con i mercati globali, non
privandoci tuttavia di un’etica e di una ragione, che
fanno della politica e dell’economia la libertà e il be-
nessere degli uomini.
Raffaele Bagnardi
Sindaco di Grottaglie
22