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HIRAGANA
Lo hiragana ( 平仮 名 ) è il primo alfabeto che viene studiato nelle scuole giapponesi ed è caratterizzato
da tratti dalla forma tondeggiante, sinuosi e delicati. Si sviluppò in epoca Heian (794-1185)
dal sōgana (草仮名) il quale non è altro che una forma semplificata e corsiva del man’yōgana (万葉仮名),
caratteri cinesi utilizzati solo per il loro valore fonetico. Era chiamato anche onnade (女手) o onnamoji (女
文 字 ), cioè “segni usati dalle donne”, poiché furono proprio largamente utilizzati nella letteratura
femminile. Per le donne dell’epoca la calligrafia era un puro esercizio estetico e la forma corsiva
soddisfava appieno questa esigenza.
Lo hiragana è formato da 46 simboli ognuno dei quali corrisponde a una sillaba (ad eccezione di ん che
rappresenta la lettera n). Vi sono sillabe composte da una sola vocale e sillabe composte da una
consonante e una vocale. Esse si dividono tradizionalmente in quattro categorie: pure, impure, semipure
e contratte.
Le sillabe pure, chiamate seion (清音), sono formate da una sola vocale, da una consonante e una vocale
e dalla n sillabica.
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18/12/2019 La Scrittura Giapponese: Hiragana, Katakana e Kanji - Pianeta Giappone
Un altro uso frequente dello hiragana è il furigana ( 振 り 仮 名 ) il quale ha come scopo quello di
rappresentare la pronuncia dei kanji quando questi sono poco noti: i caratteri fonetici vengono scritti in
piccolo sopra o accanto al carattere ideografico.
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