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Anche se per gli standard occidentali il Paese pu� essere considerato a reddito
medio, a partire dal 1978 la sua rapida crescita ha permesso a centinaia di milioni
di suoi cittadini di uscire dalla povert�. Nel 2009 circa il 10% della popolazione
cinese vive al di sotto della soglia di povert� di 1 dollaro al giorno, rispetto al
64% del 1978. La disoccupazione in ambito urbano, al 2014, era di circa il 4,1%.
[32][33] La disoccupazione media si attesta attorno al 10%. Sono cresciuti
notevolmente sia la fetta di popolazione appartenente al ceto, sia i "super ricchi"
(individui con un patrimonio superiore a 10 milioni di yuan). Con oltre 1,3
miliardi di persone e una costante diminuzione delle risorse naturali, il governo
cinese si � dimostrato molto preoccupato per l'elevato tasso di crescita della
popolazione e, fin dal 1979 e con risultati alterni,[34] ha tentato di attuare una
politica severa di pianificazione familiare, nota come "politica del figlio unico".
Con questa dottrina, fino al 2013, si � cercato di limitare le famiglie ad avere un
unico figlio, con eccezioni per le minoranze etniche e un certo grado di
flessibilit� nelle zone rurali. Un importante allentamento di questa politica �
stato promosso nel dicembre 2013, consentendo alle famiglie di avere due figli se
uno dei genitori � figlio unico.[35][36] I dati del censimento del 2010 hanno
svelato che il tasso di fertilit� totale era di circa 1,4.[37]
Alfabetizzazione
ll tasso di alfabetizzazione passata dal 20 % nel 1949 ad oltre 65 % trenta anni
dopo.[42]
Il tasso di alfabetizzazione sopra i 15 anni � del 98%, mentre per gli uomini � del
99,2% e per le donne del 96,7% (stime 2001); nel 1950 questo era del 20%.
Studenti universitari: 2,8%; 30 milioni (2010), con aumento di 5 milioni per anno.
Etnie
Cinesi Han
La Cina riconosce ufficialmente 56 gruppi etnici distinti (??), il pi� grande dei
quali sono i cinesi Han (?? ), che costituiscono circa il 91,9% della popolazione
totale, ma la distribuzione � molto irregolare; esistono infatti vaste zone della
Cina occidentale in cui l'etnia Han � una minoranza. Inoltre la riunione di molti
cinesi nella maggioranza Han oscura alcune delle grandi differenze linguistiche,
culturali e razziali che sussistono tra persone all'interno di questo stesso
gruppo. Le grandi minoranze etniche comprendono gli Zhuang ?? (16 milioni), i
Manci� ?? (10 milioni), i cinesi Hui ?? (9 milioni), i Miao/Hmong ?? (8 milioni),
gli Uiguri ??? (7 milioni), gli Yi ?? (7 milioni), i Tujia ??? (5,75 milioni), i
Mongoli ??? (5 milioni), i tibetani ?? (5 milioni), i Buyei ??? (3 milioni) e i
coreani ??? (2 milioni). La natura multietnica della Cina � il risultato in parte
dei territori incorporati dalla dinastia Qing, i cui imperatori erano essi stessi
di etnia Manci� e non membri della maggioranza Han. Le teorie etniche cinesi sono
pesantemente influenzate da quelle dell'Unione Sovietica. La politica ufficiale
afferma di essere contro l'assimilazione e sostiene che ogni gruppo etnico dovrebbe
avere il diritto di sviluppare i propri linguaggio e cultura. Il grado di
integrazione dei gruppi etnici di minoranza con la comunit� nazionale varia
largamente da gruppo a gruppo. Alcuni di essi, come i tibetani e gli Uiguri provano
un forte sentimento di ostilit� verso la maggioranza. Invece altri gruppi come gli
Zhuang, i cinesi Hui e i Manci�, sono ben integrati.