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RICONOSCERE GLI SPIRITI CHE CI GUIDANO E PROTEGGONO

IL MIO ANGELO Gli Angeli del Natale

anno 3 - n. 12 novembre/dicembre 2017

IN REGALO

“Non siamo qui


per caso: abbiamo Calendario degli
un compito” Angeli 2018

Lasciamoci “Così ho
guidare incontrato
dai sogni
Tutti i il mio Angelo”
Gli Angeli
amano
segnali
Tar. Roc. – Aut. MBPA/LO-NO/116/A.P./2017 ART. 1 COMMA 1 - S/NA

la natura

LORNA BYRNE
“Oguno di noi
Angeli
degli
può parlare Ecco come riconoscere la loro presenza
con loro” nella vita di tutti i giorni
Festeggiamo il vero Amore
Bambini, la famiglia, la gioia del calore dei nostri cari, il ricordo struggente di
chi non festeggia più con noi il Natale, quelle tavole imbandite che ci ricorda-
no che l’unica vera fonte di calore sono proprio loro: i figli, i genitori, i nipoti.
La gente cui vogliamo bene. Poi, certo, c’è tutto il resto: le corse affannose per
i regali, l’albero da addobbare, quella patina di stress che spesso snatura il
significato profondo di questa festa che è qualcosa di più di una festa… È una
cerimonia, la cerimonia della famiglia, dell’Amore.
Inutile dire che dovremmo spogliarci di tutto quello che non è il significato
vero del Natale: la nostra società ci impone tradizioni, usanze, siamo stritolati
nel meccanismo del consumismo che in questi giorni trova il suo apice, ma,
anche chi non riesce a fare questo, sa nel suo cuore che al di là delle esteriorità,
dei pacchetti, dei soldi che volano via, al di là di tutto questo non c’è nulla come
il Natale per ritrovare il proprio cuore. Quando eravamo piccoli, ci regalavano
un piccolo poster con delle finestrine numerate da 1 a 25: era il Calendario
dell’Avvento. La sera, la mamma ci permetteva di aprire una delle finestrine, e
dentro c’era un disegno. Ogni sera la stessa piccola cerimonia, nel letto prima
di coricarsi: si prendeva il calendario e si apriva la finestrina, inanellando una
lunga attesa fatta di giorni che ci avrebbero portati alla Notte Magica. Poi, in
quei calendari ci hanno messo regali, cioccolatini, li hanno resi pure loro com-
merciali, ma non sono mai riusciti a sottrarre quella deliziosa ansia dell’atte-
sa. Giorno dopo giorno, snocciolavamo quel calendario… Ecco, si avvicinava
sempre di più. Poi, finalmente, arrivava il grande momento: sotto l’albero non
c’era nulla e, magicamente, la mattina dopo (svegli quasi all’alba) correvamo
felici per vedere che cosa ci avesse portato Babbo Natale. E in quella notte, in
quella stessa notte di oltre duemila anni fa, gli Angeli annunciavano qualcosa
di grande: la nascita del Salvatore. E in quella notte la mano della mamma
infilava delicatamente nel presepe la statuina di Gesù Bambino, assente fino
ad allora. Facciamo come lei, come la nostra mamma: simbolicamente, quella
notte, infiliamo nel presepe del nostro cuore un piccolo bambino in fasce, che
sia di augurio per le nostre vite.
La Redazione
Lettera da un amico lontano

pre.
e d i Luce, ’a n n o, da sem
Care A n i m la d e l l buoni.
f e s t a più bel , s i s e n tono più
Natale è
l a orn o urato
t i , i n questo gi d i G e s ù, raffig
e t u t cit a bue
C’è gioia c e l e b r a la nas s e p pe e Maria, un
i u
Con il Na
tale s ccanto Gi stalla,
i p a g lia con a i l t e t to della
ull a d opr a i che,
in una c u n A n g ioletto s c a m m i n o di Colu
ello e il futuro
e un asin e a i ndicare uomini.
a testimo
nia r e
o u o m o tra gli rio quel
t e r r a , si è f a t t
a l l a m ente prop
sceso in ci porta
c i ricorda e
Il Na t a l e . e in età
n a t o a Betlemme a t e s e m pre, anch
Bambino , ser v riso
i m e d i Luce, con o n t r a t e nel sor
A n in c apà,
Voi, care s pi r i t o puro che a l l a m a mma, al p
uello incontro e dalle
adulta, q u a n do corre u i v u ole bene
bi n o q a c
di un bam e persone
a t u tte quell
ai nonn i o guidati
n t e p r o t etto. i : s a r e t e allora
se innocent he è la
quali si n i, anime i mmensa c
e b a m b i g i oi a
Rimanet a quella e energie
e pervasi d t u tte quell
dall ’a m o r e ic e v e r e Angeli.
d o n are per r l a v oce degli ato
capacit à d i
i e p e r a scolt a r e
v o i i l predestin
necessar n
positive o che è i ogni
n o m a è il bambin m p r e n s i one dei s
Esse vi g
uida nella co
e e a guidarvi no e lasc
iano.
l t a r l i n v i a ore si
ad a s c o
e g l i A n geli v i
n d e d a q uanto am
ni ch ore dipe
e dei seg r e a l vero am
f f i d a . l mondo
Sapersi a f r i r e a gli altri l s u o venire a
i a o f n q u e
è dispost mbino, co icchezza
E Gesù Ba à m a i n uguale r
e povert anto
in grand a d i m o strato qu
o e amore
, h ioso,
di spirit t r i s i a meravigl
li al
narsi ag
e come do renze.
lle soffe à sempre
anche ne i n i e p e r voi sar
e bamb
Ritornat o.
gni giorn
Natale, o U STODE
NGELO C
Vostro A
Sommario

6 Cover story
Cerchiamo insieme i segnali
degli Angeli
12 Intervista
«Vi insegno a riconoscerli»
16 Segnali celesti 37 Riflessioni
Lasciamoci guidare dai sogni Oracolo dei Maestri di Luce
18 La forza del destino 40 Letture
Loro custodiscono il libro della nostra vita Che cosa dicono gli Angeli
di novembre e dicembre
22 Cambiamenti
«La vera Magia del Natale» 42 Riunirsi a Loro
«Quando ho incontrato il mio Angelo»
25 Poesie e aforismi
26 Prospettive 46 Vita & Amore
«Quella donna ha stravolto il mio «Il mio Angelo bianco»
modo di vivere» 48 Sussurri celesti
28 Tradizioni «Quella voce che illumina la mia vita»
Gli Angeli del Natale 50 Qualcuno accanto
32 Regalo di Natale «Loro non mi hanno mai fatto sentire
sola»
L’Angioletto a punto croce
33 Poster 52 Conoscere se stessi
«Questo dono me l’ha dato un Angelo»
Calendario degli Angeli 2018
54 Arte ispirata
37 Oracolo dei Maestri di Luce «Ho visto il mio Angelo
Lo Spirito della nuova Terra e loro l’hanno disegnato
per me»
38 Angeli Cristallini
«Loro ci aiutano a potenziare Lettere
i nostri doni»
60 Il vostro Don Michele Gli Angeli
amano la
62 Il vostro Angelo natura: per
questo la
64 Odi celesti nostra rivista è
realizzata solo
Angeli d’autore con una carta
65 In libreria che rispetta
l’ambiente
Cover story

segnaliAngeli
Cerchiamo insieme
i
degli
Tutti noi vorremmo riconoscere la loro presenza nella nostra
vita quotidiana. È più facile di quel che si pensi:
basta ritrovare la semplicità del vedere e del sentire
di Andrea Franchini

V edere gli Angeli. Sentire


gli Angeli. Ascoltare le loro
voci. Riconoscerli. Affidar-
si a Loro. Cercare conforto, chie-
dere una guarigione. Voler sapere
proteggendoci, consigliandoci,
sorvegliando le nostre azioni, gui-
dandoci. Chi ha fede sa che l’An-
gelo è il Messaggero di Dio e dun-
que porta la Sua parola e il Suo
plice credere paradossalmente al
Male, perché è sotto i nostri occhi,
quotidianamente. Il Male è la pau-
ra, il Male è la sofferenza, il Male è
la povertà, l’indigenza, il Male è
i loro nomi. Il nostro rapporto con Messaggio a ognuno di noi.. questa società che si sta ripiegan-
gli Angeli è davvero qualcosa di do su se stessa imponendoci dei
prezioso e di unico. Se è vero, Segnali che valori assurdi, privi di senso. Il
com’è vero, che ognuno di noi ha, ci “distraggono” Male è il culto della gioventù, del-
fin dai primi momenti di vita, il Ma il mondo degli Angeli assume la bellezza, della ricchezza. Il Male
proprio Angelo Custode, è altret- toni e aspetti diversi. Chiunque, è questo vivere freneticamente, in-
tanto vero che il rapporto che anche chi non ha fede, sa che esi- seguendo false chimere di succes-
ognuno di noi costruisce con ste qualcosa al di fuori di noi: esi- so e di soddisfazione. Il Male è
quest’Angelo è unico e irripetibi- stono Presenze, Spiriti… Esiste non saper più riconoscere la gioia
le. Non ci sono formule, non ci Qualcosa che oltrepassa i confini delle piccole cose, il non saper più
sono accorgimenti, non c’è nulla dell’umano. Perché, a questo trovare, anche nei momenti bui, la
che possa guidarci davvero nel mondo, sappiamo che esistono il speranza o anche solo il godimen-
nostro incontro con gli Angeli. Su Bene e il Male, lo vediamo tutti i to di quello che abbiamo. Non
queste pagine, da sempre, abbia- giorni, proprio davanti a noi. Cer- sappiamo più accontentarci, non
mo parlato e parliamo proprio di to, è più facile cogliere i segni del ci basta mai nulla, non abbiamo
questo: del rapporto che ognuno Male perché sono spesso più ma- quasi più desideri perché, quando
di noi ha o vorrebbe avere con gli nifesti, più chiari: i terremoti, le vogliamo qualcosa, siamo in qual-
Angeli. Chi ha fede è favorito: sa, inondazioni, gli omicidi, il terrori- che modo già pronti a procurarce-
nel profondo del cuore, che il pro- smo, le malattie… Questo mondo la e, se non ci riusciamo (non ab-
prio Angelo Custode esiste, per- che sembra girare a rovescio e di biamo i soldi o non possiamo),
ché è il Signore che gli ha coman- cui spesso fatichiamo a trovare il trasformiamo quella impossibilità
dato di stare accanto a noi, senso. Appare dunque più sem- in rabbia e in invidia per “chi

6 | il mio Angelo
“Chi ha fede è favorito: sa, nel profondo del cuore, che il proprio
Angelo Custode esiste, perché è il Signore che gli ha comandato
di stare accanto a noi, proteggendoci, consigliandoci...”
il mio Angelo | 7
segnaliAngeli
Cerchiamo insieme “I segnali che gli
Angeli ci mandano
i sono davanti ai nostri
occhi... ma i nostri
degli occhi sono bendati!”

può”. E il Bene? Dove queste storie di rappor-


troviamo il Bene? Tanto ti angelici vissuti come
il Male è visibile nella la normalità della vita.
sua prepotente, arro- Ma noi, ahimè, non sia-
gante presenza, tanto il mo Santi. Ma, non per
Bene è trasparente, questo, dobbiamo ras-
quasi invisibile, ed è segnarci: i segnali che
difficile riconoscerlo, gli Angeli ci mandano
ritrovarlo nello scena- sono davanti ai nostri
rio della vita di tutti i occhi... ma i nostri oc-
giorni. Inutile elencare chi sono bendati! Dob-
tutto ciò che è il Bene, biamo togliere quelle
lo conosciamo tutti: bende, riaprire gli oc-
sappiamo di cosa par- chi. Dobbiamo re-im-
liamo ma, nel tempo, i parare a vedere. A sen-
nostri occhi si sono resi tire. Dobbiamo stare
ciechi, incapaci di ve- più attenti.
derlo e dunque di ritro-
varlo e di praticarlo. I loro segnali
sono semplici
Dobbiamo toglierci portare conforto e amore. E spesso La mano degli Angeli, per esem-
le bende dagli occhi il suo Angelo, diceva Padre Pio, pio, è più facile da cogliere. Stiamo
Gli Angeli sono il Bene. Il Bene ar- parlava con quelli delle altre per- attraversando una strada, ci vol-
riva attraverso gli Angeli. Tutto sone, così come lui stesso aveva la tiamo inspiegabilmente verso de-
qui. Facile? Per nulla. Anzi, diffici- capacità di vedere, appunto, le stra: sta arrivando una macchina a
lissimo. Solo pochi eletti, nei seco- Presenze Celesti degli altri: si ri- tutta velocità da un punto dal qua-
li, hanno saputo cogliere davvero i volgeva loro come a persone reali, le non doveva sbucare. Ci fermia-
segnali degli Angeli, hanno sapu- perché erano reali, facevano parte mo, sarebbe bastato un attimo, ma
to vederli accanto a loro, hanno della sua vita quotidiana, al punto Lui ci ha avvertiti. E ancora, pen-
saputo riconoscerli. Che cosa pro- da non provare più meraviglia, di siamo intensamente a una perso-
vava Padre Pio quando parlava considerare tutto questo “norma- na, da qualche giorno. La incon-
col suo Angelo? Lui ha sempre le”. Come si sentiva dunque Padre triamo, erano anni che non la
raccontato di aver vissuto in stret- Pio, benedetto per questo suo rap- vedevamo: l’Angelo l’ha portata
to contatto col Suo Protettore Cele- porto speciale con gli Angeli? Lo sulla nostra strada. Abbiamo un
ste: a volte lo mandava ad allevia- aiutavano a sopportare quel suo problema, ci rompiamo il cervello
re le sofferenze di qualcuno altro dono straordinario, il più per esaminare le varie soluzioni.
quando lui non poteva farlo di grande e il più terribile, che il Si- Dobbiamo scegliere, non sappia-
persona. E ancora usava il suo An- gnore possa fare: quello delle mo cosa fare, la strada A o la strada
gelo per mandare messaggi, per stimmate? B? Poi, compare d’improvviso una
ritrovare persone perdute, per La vita di tanti Santi è costellata di strada C, cui non avevamo pensa-

8 | il mio Angelo
to, ma che si rivela essere la vera e ma soprattutto del suo potere, del- il nostro Angelo l’ha cercato, l’ha
unica soluzione. È la strada che il la sua infinita capacità di aiutare trovato per noi e l’ha portato sulla
nostro Angelo ha predisposto per noi umani. La nostra vita brancola nostra strada. Ci addormentiamo
noi. Qualcuno cui vogliamo dav- nel buio, vorremmo qualcuno che tristi, siamo pieni di pensieri: man-
vero bene sta male. Pensiamo in- ci porti serenità, che ci dia amore. cano i soldi, si fa fatica ad arrivare
tensamente che vorremmo vedere Ma abbiamo perso le speranze, a fine mese, riusciremo ad assolve-
quella persona guarita, stare me- stiamo per rassegnarci a una vita re ai nostri compiti? Potremo far
glio. E la persona migliora: il no- di solitudine. Poi arriva qualcuno, fronte a tutte le emergenze? Il son-
stro Angelo ha accolto la nostra sbucato dal nulla, che cambia la no non arriva, tutto sembra perdu-
muta richiesta e ci ha dato un ulte- nostra vita per sempre. E quel to. Poi, la mattina dopo, un’istinti-
riore segnale della sua presenza, qualcuno mica arriva per caso, no: va voglia di sorridere, a dispetto di

il mio Angelo | 9
segnaliAngeli
Cerchiamo insieme “Il cuore, solo, può
dare un senso profondo
i a quello che i nostri
sensi, marginalmente,
degli avvertono...”

quel che ci attende… Una rinnova- mo inconsolabili. Perduti. Poi, una loquio importante, un esame. Sia-
ta fonte di ottimismo ci consente mattina, apriamo un cassetto e tro- mo spaventati. Non ricordiamo le
di affrontare una giornata che sa- viamo una fotografia, una lettera, frasi giuste, temiamo un insucces-
premo difficile: il nostro Angelo ha un piccolo oggetto. Sono di quella so; poi, d’incanto, le parole fluisco-
colorato i nostri sogni, spazzando persona: il nostro Angelo li ha no rapide dalla nostra bocca. Non
via con la sua mano i pensieri cat- messi, dove avremmo potuto ri- sono le nostre parole, sono le paro-
tivi e ricordandoci che la vita, sem- trovarli per ricordarci che nessuno le che l’Angelo ci sta suggerendo,
pre e comunque, è un miracolo muore mai davvero, che resta e re- perché l’Angelo non ci lascia mai
che dobbiamo innanzitutto rispet- sterà sempre accanto a noi. Per da soli.
tare. E apprezzare. “Aiutati che il qualcuno la persona amata e
Ciel ti aiuta”, si diceva un tempo. scomparsa diventa a sua volta un Il cuore a “caccia”
È il nostro Angelo quel “Ciel che ci Angelo, che affiancherà per il resto di segnali
aiuta”, fidatevi. Abbiamo perduto della vita l’Angelo Custode, gli sa- Quanti altri esempi potremmo
qualcuno che amavamo, la mam- rà assistente e aiutante. Stiamo elencare? Migliaia. Ma l’importan-
ma, il papà, una persona cara. Sia- parlando con qualcuno. È un col- te è altro. L’importante è toglierci
quelle maledette bende dagli oc-
chi, strappare il paraorecchie che
ci impedisce di ascoltare e, soprat-
tutto, di liberare il nostro cuore
dalle gabbie che lo imprigionano.
Il nostro cuore deve essere libero,
perché noi vediamo con gli occhi,
ascoltiamo con le orecchie, perce-
piamo con i nostri sensi, ma senza
il cuore tutto quello che assorbia-
mo rimane inerte, privo di senso:
il cuore, solo, può dare un senso
profondo a quello che i nostri sen-
si, marginalmente, avvertono. Vo-
lete cogliere i segnali degli Angeli?
La vita ne offre un campionario
inesauribile, tutti i giorni. Anzi,
facciamo di più: diteci voi quali se-
gnali degli Angeli credete di aver
percepito. Diteci quando, dove e
come avete riconosciuto la presen-
za degli Angeli nella vostra vita.
Pensateci bene, siate onesti con voi
stessi. E raccontate a noi tutto que-
sto. Buona “caccia”. u

10 | il mio Angelo
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“Con gli Angeli è possibile
comunicare attraverso
diversi canali, dalla
scrittura alla meditazione”

12 | il mio Angelo
Intervista

«Vi insegno a
riconoscerli »
Lorna Byrne, autrice irlandese di numerosi bestseller
sulle Creature celesti, ci svela tutti i modi TANGIBILI
con cui è possibile sentire vicini i nostri cari angeli
di Laura Vezzo

L orna Byrne è una profon-


da conoscitrice degli An-
geli, con cui ha un rappor-
to unico fin da piccola. E oggi
Lorna mette a disposizione di tutti
Come possiamo comprendere che
un segnale rappresenta un loro
consiglio? Come possiamo inter-
pretare correttamente i loro mes-
saggi? Quali sono gli errori più
segnale o il messaggio ricevuto possa
essere davvero giusto: bisogna avere
fiducia negli Angeli e fare ciò che ci in-
dicano, senza ulteriore indugio e senza
pretendere una spiegazione. Non tutto
noi la sua meravigliosa dote, per comuni quando si parla di inter- ciò che Loro ci raccomandano, infatti,
aiutarci a metterci in contatto con pretazione dei messaggi angelici? ha un significato esplicito, ma può es-
le Creature Celesti. Per ricevere i segnali angelici dovete sere anche solo un potente strumento
Gli Angeli possono comunicare per prima cosa essere in uno stato di insegnamento. Uno degli errori più
con noi attraverso diversi canali: d’animo positivo e desiderare con tutto comuni, infatti, che gli uomini fanno
quali sono i segnali più comuni il cuore una connessione spirituale con nell’interpretare i segnali del proprio
con cui si manifestano? Quali il proprio Angelo Custode. Quindi, do- Angelo Custode, è di cercare di indiriz-
quelli più rari? po aver ricevuto un segnale, o un pre- zare il messaggio angelico verso ciò che
Tra i segnali più comuni usati dagli sunto tale, non dovete fare altro che crediamo essere la risposta migliore per
Angeli per comunicare con noi, ci so- ringraziare il vostro Angelo per aver noi, ignorando così il suggerimento ce-
no senz’altro le piume: il più delle vol- vegliato su di voi e per avervi consi- leste reale. Lo sbaglio maggiore è quello
te sono piume di colore bianco, più gliato correttamente. La cosa migliore di fraintendere quel messaggio e ri-
raramente di altre tonalità. Ho sapu- da fare è quella di non domandarsi se il schiare di non essere felici.
to, ad esempio, di persone che Noi possiamo comunicare
hanno visto apparire piume con Loro? Possiamo anche
gialle e persino nere. Tra i se- inviare loro dei chiari ed
gnali meno frequenti, invece, ci espliciti messaggi? Come?
sono le farfalle che si posano so- Certamente! Ognuno di noi è
pra di noi, o gli uccelli che vola- perfettamente in grado di comu-
no sopra le nostre teste dise- nicare con il suo Angelo Custo-
gnando un cerchio. Ad ogni de: tutto quello che bisogna fare è
modo, non è detto che un segna- parlare a Lui come se fosse un
le che appare di sovente a una proprio caro amico. Potete farlo a
persona debba apparire altret- voce alta ma anche mentalmen-
tanto spesso a un’altra, e vice- te, non ha importanza. Potete
versa. Si tratta pur sempre di anche comunicare con Lui attra-
un argomento prettamente sog- verso la scrittura, o anche con la
gettivo e personale. meditazione. L’importante è che

il mio Angelo | 13
«Vi insegno a
riconoscerli »
“Dovete dare un
nome al vostro Angelo,
così da avere un
rapporto intimo con Lui”
il vostro desiderio, la vostra richiesta, La prima volta che hai avuto un Puoi raccontarci un episodio ange-
siano ben chiari ed espliciti, con qual- contatto con gli Angeli eri una bam- lico che ha particolarmente segnato
siasi strumento o in qualsiasi modo bina; da allora, il modo in cui li sen- la tua o l’esistenza di qualcun altro?
glieli esponiate. Il vostro Angelo Cu- ti e comunichi con Loro è cambiato? Nella mia esperienza ho incontrato per-
stode ha sempre l’orecchio teso verso di In realtà, vedo gli Angeli dal momento sone di età ed estrazione sociale molto
voi, per ascoltare ed esaudire ogni vo- in cui ho aperto gli occhi appena nata. diverse, ma tutte hanno trovato nei miei
stra richiesta. A quei tempi, ovviamente, non sapevo libri una fonte di speranza e un motivo
Come ti metti in comunicazione cosa stessi vedendo e sentendo. Ricor- di vita. Questo perché hanno capito che
con gli Angeli? do che stavo nella culla e li vedevo so- nel nostro cammino non saremo mai so-
Il rapporto profondo e intimo con il pra di me… Allora allungavo le mani li, ma avremo sempre al nostro fianco
proprio Angelo Custode è molto im- per afferrarli e giocare con Loro. Poi una Presenza amica e di conforto, pron-
portante: per questo, inizio sempre la ancora, a due anni e mezzo, ero seduta ta ad abbracciarci. Un giorno, mentre
mia comunicazione con Lui chia- sul tappeto in soggiorno, davanti al stavo attraversando l’aeroporto per diri-
mandolo per nome. Per scoprire qua- caminetto, e stavo giocando con mio germi al mio gate, una ragazzina mi si
le sia il suo nome, non dovete fare fratello. A un certo punto, le mie mani avvicinò in tutta fretta, e mi disse: «Ti
altro che chiederglielo, e la prima pa- sfiorarono le sue, e sembrava come se prego, non prendermi per matta! Volevo
rola che vi arriverà alla mente, sarà il si fondessero in un tutt’uno, provo- solo ringraziarti con tutto il mio cuore
nome del vostro Angelo. In alternati- candomi una sensazione strana che mi per quello che hai scritto nei tuoi libri...
va, se avete un nome che vi sta parti- fece scoppiare a ridere. Anche quella mi hanno dato un’infinita speranza!
colarmente a cuore, e che voleste fosse volta c’erano gli Angeli, e Loro mi dis- Sapere di avere al mio fianco sempre e
quello del vostro Angelo, potete dir- sero che mio fratello, in realtà, era sol- per sempre il mio, e solo mio, Angelo
glielo tranquillamente, e Lui sarà ben tanto un’anima senza corpo, dato che Custode ha cambiato completamente la
contento di evocarvi ricordi e sensa- era morto ben prima che io nascessi. mia esistenza. Mi hai salvato la vita».
zioni a voi care. Mi dissero che i miei genitori non vo- Con queste parole, la ragazzina si allon-
In quale stato d’animo bisogna levano che io lo sapessi, e che sarebbe tanò salutandomi con la mano, e io in
trovarsi per facilitare la comuni- stato un segreto fra me e Loro. Come quel momento vidi proprio accanto a lei
cazione con gli Angeli? promesso, non ho mai detto né chiesto una splendida Creatura alata. Così, ne
Lo stato d’animo non è importante, nulla; fu mia mamma, un giorno, a approfittai per comunicare con il suo
non interferisce con la comunicazione raccontarmi quello che già da tempo Angelo: «Ti prego, veglia sempre su di
fra voi e l’Angelo Custode. Gli Angeli sapevo. Tutte le altre mie esperienze lei!». L’Angelo si voltò verso di me, mi
per noi provano un amore incondizio- angeliche potete leggerle nel libro “Un sorrise e proseguì il cammino. u
nato, e per il proprio Angelo Custode Angelo tra i capelli”. www.lornabyrne.com
ciascuno è il numero uno, la persona
migliore che esista. Lui ha solo occhi
per noi, e non ci abbandona nemmeno
per un attimo, figurarsi nei momenti
in cui non siamo di ottimo umore! A
Lui non importa se siamo ricchi, fa-
mosi o bravissimi nel nostro lavoro…
Al nostro Angelo Custode importa so-
lo di esserci di aiuto in qualsiasi modo
sia possibile.

14 | il mio Angelo
“Angelo custode”,
Pietro da Cortona,
1656, Galleria
Nazionale d’Arte
Antica, Roma.

Un Angelo accanto
Non saremo mai soli,
abbiamo un Angelo accanto a noi,
nei momenti tristi e di sconforto,
ci abbraccia forte e ci scalda il cuore,
e non ci lascia andare.
Noi non siamo mai soli,
sempre abbiamo il nostro
Angelo accanto.
Nel silenzio dei nostri giorni,
quando lo sconforto ci assale,
e la speranza svanisce,
anche nei giorni gioiosi,
abbiamo un Angelo accanto a noi,
che ci consola e ci dà sollievo,
che sorride e spera per i nostri sogni...
Che ci soffia nel cuore un’idea,
una intuizione, una ispirazione.
Un Angelo ci farà incontrare
la persona giusta, al momento giusto.
Abbiamo un Angelo accanto,
che ci aiuta nel nostro cammino,
e se restiamo in silenzio,
avvertiamo una sua carezza sul viso,
e quando è sera e affiorano i ricordi,
i pensieri, i sogni, le speranze,
Lui ci consola e non ci lascia mai soli.
Ora sorridiamo perché abbiamo
un Angelo accanto... Per la vita.
(Rosanna Giordano una nostra lettrice)

il mio Angelo | 15
Segnali celesti

guidare
Lasciamoci

sogni dai

Può sembrare difficile ma con l’aiuto degli angeli è possibile


realizzare ciò che desideriamo, per cambiare
in meglio la nostra vita: loro ci indicano la via da seguire
di Patrizia Puricelli

S
ognare è insito nella Messaggi dall’inconscio Esiste una “guida dei sogni”, ov-
natura umana. E fin anche da Loro vero “un Angelo dei sogni”: altro
dall’antichità, già agli Sigmund Freud, padre della psi- non sono che Angeli e Arcangeli,
albori delle prime civiltà, il so- canalisi, affermava che i sogni pronti a guidarci e proteggerci.
gno era parte integrante delle sono desideri, una finestra aper- Ma come lasciarsi guidare dai
varie credenze religiose. E come ta sul nostro inconscio, qualcosa sogni, saperli interpretare e co-
si legge nel bellissimo libro di di personale e intimo. E l’Angelo glierne il loro significato dipende
Doreen e Melissa Virtue Angel che ci appare in sogno è come un da noi, dalla nostra capacità di
Dreams: “I sogni vengono stu- messaggio dell’inconscio, capace ricordarli, per non dimenticare i
diati e venerati da molte migliaia di sprigionare energia che ci con- messaggi che gli Angeli ci hanno
di anni. Gli antichi costruivano sente di raggiungere un livello di inviato nel sonno.
templi da utilizzare apposita- coscienza elevato. A tale proposito esistono delle
mente per le cerimonie oniriche “Tutti sognano, ogni notte, ma tecniche proprio per imparare a
ed eseguivano rituali di prepara- tuttavia - si legge nel libro di Do- ricordare i sogni e sono di facile
zione ai sogni, come balli e canti. reen e Melissa - uno degli incon- applicazione per chiunque. Innan-
Tra le antiche civiltà i sogni ve- venienti più diffusi è quello di non zitutto pensare, sempre e comun-
nivano anche usati come oracoli. ricordare più nulla una volta sve- que, al bene supremo, ritaglian-
Un sogno profetico veniva rive- gli… Questo perché il tuo corpo dosi un proprio spazio personale
lato per trasmettere alla comuni- sognante ripiomba all’improvviso in camera da letto e, come sugge-
tà informazioni importanti per nel corpo fisico, facendo svanire i riscono Doreen e Melissa, “tenere
la sopravvivenza… Il sogno era tuoi ricordi. Imparare a decifrare un diario per ricordare ciò che hai
considerato un dono del Grande i sogni è un modo per favorire il sognato, più scrivi e più dettagli
Divino… Gli antichi sosteneva- ricordo” e permettere così che le ricorderai”.
no che ciascun individuo avesse Creature Celesti ci lascino i propri Certo, il percorso da seguire im-
una propria guida dei sogni. messaggi. plica del tempo, ma questi “pas-

16 | il mio Angelo
“Gli Angeli ci sono
sempre vicini, anche
nei momenti più bui
della nostra vita,
quando tutto sembra
giocare contro”
saggi” (tutti ben indicati in Angel nel sonno da una visione celeste. di aver visto uno scorcio di Para-
Dreams) favoriscono il capire e Gli Angeli, nei nostri sogni, ci con- diso e comprese che le era stato
comprendere quello che gli Angeli sentono di metterci in contatto concesso un momento di tenerez-
ci indicano (e non ci impongono!) anche con i nostri “cari estinti” e za con il marito. Capì che quelli
attraverso il nostro sognare, così in questo articolo ci piace riporta- che avevano preso la direzione di
da vivere quella vita che effettiva- re la testimonianza di Irene, che destra, dopo che le coppie si erano
mente vogliamo... vivere. Doreen e Melissa hanno trascritto divise, erano coloro che dovevano
fedelmente nel loro libro: “Il ma- fare ritorno sulla Terra”.
Lasciamo un messaggio rito era morto 32 anni fa, all’età Questa testimonianza ci fa ancor
sul cuscino di 29 anni, e va spesso a trovarla di più comprendere che non bi-
Ma allora è possibile (e permesso) in sogno... I due si tenevano per sogna assolutamente aver paura
chiedere aiuto agli Angeli in so- mano mentre passeggiavano per della morte e che sono proprio le
gno? Sì, Essi rispondono sempre una stradina di montagna quan- Creature Celesti a indicarci la via
alle nostre richieste. È però neces- do incontrarono altre coppie che da percorrere attraverso i sogni.
sario invitarli nei nostri sogni con si tenevano per mano e percorre- Aprite sempre il vostro cuore per
amore e, come racconta Doreen vano la stessa strada... Svoltando cercare nei sogni quei messaggi
Virtue nel suo sito Angel Therapy, è l’angolo videro un immenso edi- che il vostro Angelo Custode o
consigliato scrivere un messaggio, ficio che somigliava al Colosseo. tutte le altre schiere celesti voglio-
da mettere nella notte sotto il pro- Tutti iniziarono a camminare lun- no donarvi perché possiate essere
prio cuscino: “Carissimi Angeli, vi go i verdi pascoli che conducevano felici, ricordando sempre che “las-
chiedo di lavorare con me durante all’edificio. La folla aumentò e le sù qualcuno mi (ci) ama”, parafra-
il mio sonno, per liberarmi da tut- coppie vennero separate. A causa sando il titolo di quel famoso film
ti i blocchi che mi trattengono dal della spinta della gente, l’adorato interpretato da Paul Newman nel
gioire della mia vita. Per favore, marito prese la direzione di sini- 1956. Gli Angeli ci lasciano mes-
portate questi blocchi alla mia at- stra: si assicurò che non ci fossero saggi, e “quando dormiamo - scri-
tenzione o rimuoveteli completa- pericoli e rassicurò la moglie con lo vono Doreen e Melissa - la nostra
mente dalla mia mente, dalle mie sguardo. Quando Irene entrò nel mente cosciente viene messa a
emozioni e dal mio corpo durante Colosseo si voltò verso sinistra, do- tacere, in modo da renderci più
le mie ore di sonno questa notte. ve poteva vedere ancora il marito ricettivi verso queste informazio-
Grazie”. che camminava. A un tratto però ni”. Buona notte e... “Lasciati gui-
Gli Angeli ci sono sempre vicini, uno splendido Angelo le bloccò dare dai tuoi sogni”. u
non dimenticatelo mai, anche nei la strada dicendole che
momenti più bui della nostra vita, per lei non era ancora La copertina del libro
quando tutto sembra giocare con- il momento di andare di Doreen Virtue
tro. Nei sogni profetici molte sono in quella direzione. Era e Melissa Virtue
le testimonianze di gente comune scalzo e teneva in ma- “Angel Dreams. Lasciati
la cui vita è stata salvata da cata- no un bastone dorato. guidare dai tuoi sogni”,
clismi naturali o da incidenti ca- Quando Irene si svegliò, My Life Edizioni, 2014,
tastrofici, proprio perché avvertiti capi immediatamente 184 pagine, 14.90 euro.

il mio Angelo | 17
Loro
La forza del destino

custodiscono
nostra vita
il libro della
Non siamo qui per caso: lo scrittore Marco Cesati Cassin
ci spiega quale sia il ruolo delle Creature Celesti nel farci
comprendere che le coincidenze non esistono…
di Andrea Franchini

N on siamo qui per caso. Ne


parliamo spesso, su que-
ste pagine. Non siamo qui per ca-
è reale. «Nulla di quello che accade
in questo mondo è casuale – ribadisce
Marco – e dobbiamo sapere qual è la
«toh, che caso!»: semmai, dovremmo
parlare di destini incrociati. Ed ecco
che acquisendo la convinzione che il
so. E nulla accade per caso. Tutto differenza fra “fenomeno” e “noume- caso non esiste, dobbiamo porci il
rientra in un disegno più grande, no”. Il primo è qualcosa che appare problema del destino e anche del fato,
tutto è interconnesso. Ci dobbiamo ma “non è”, il secondo è qualcosa che che sono due cose assai diverse: «Il
rendere conto che quelle che chia- non appare, ma “è”. Il caso dunque destino è dettato dalla nostra cono-
miamo coincidenze altro non sono non esiste, è solo che noi non cono- scenza dei fatti – spiega Cesati Cassin
“che lampioni che illuminano quel sciamo quello che ha portato a un – che peraltro non potremo mai cono-
viale buio che è il nostro percorso certo evento, alla catena che lo ha pre- scere del tutto. E il destino ha un retro
segnato”. Le parole non sono mie ceduto». Guai allora a esclamare della sua medaglia, è la parte oscura,
ma di Marco Cesati Cassin, è quello che chiamiamo
autore di versi libri su que- “fato” o più spesso “fatali-
sto tema (uno dei quali si tà”. Che poi non è mai
intitola appunto non siamo una “splendida fatalità”
qui per caso - il potere delle ma è sempre una “tragica
coincidenze, e del quale ab- fatalità”, qualcosa che si
biamo già parlato). Cesati interpone fra la nostra co-
Cassin ha scritto anche tre noscenza dei fatti, e dun-
romanzi (uno dei quali ap- que del nostro destino e
pena uscito) e il tema cen- qualcosa di superiore».
trale dei suoi studi resta Il destino allora è la no-
uno solo: dimostrare che stra vita. Facciamo un
quel che chiamiamo “ca- esempio semplice: una
so” altro non è che un rap- guida alpina conduce al-
porto causa/effetto di cui tre persone a compiere
non conosciamo la dina- scalate sulle montagne. Se
mica ma che esiste, è vero, dopo dieci anni di questo

18 | il mio Angelo
“Il destino ha un retro della sua medaglia,
è la parte oscura, è quello che chiamiamo
‘fato’ o più spesso ‘fatalità’”
il mio Angelo | 19
Loro custodiscono
“Gli Angeli appartengono
all’ordine cosmico...

nostra vita
il libro della
lavoro scivola, cade e muore in un dell’Universo. Lui apparteneva cer-
ognuno di loro ha un suo
compito di protezione,
di ispirazione, di guida ”
vita pare non più nostra…. «Vi rac-
crepaccio, quello è “il suo destino”, tamente alle gerarchie superiori». conto una storia interessante – ag-
perché ha scelto un mestiere perico- Ma se tutto è scritto, che cosa resta del giunge ora Marco – e di cui sono stato
loso che comprende anche la possibi- nostro libero arbitrio? In che modo protagonista attivo oltre che testimo-
lità di una fatale caduta. possiamo influenzare ciò che appa- ne. In uno dei miei libri parlo di una
rentemente non può essere influen- ragazza che muore in un incidente
Ma se tutto è scritto, che zato? «Dobbiamo immaginare il libe- stradale. Diverso tempo dopo, questa
cosa resta da decidere? ro arbitrio – spiega lo studioso – come ragazza si è messa in contatto con una
Più complesso è per tutti noi vedere una linea orizzontale che va da sini- mia cara amica medium che ha un
quel che non possiamo vedere, per- stra a destra e il destino come una li- forte potere visivo e che è in grado di
ché è stato deciso altrove. Molti sono nea verticale che va dal basso verso vedere i defunti. La ragazza scompar-
convinti che la vera vita sia “di là” e l’alto. Questa linea verticale non può sa tragicamente le si è palesata e le ha
che questa nostra vita sia una esisten- essere modificata, il nostro libero ar- detto: “Mia sorella avrà una bimba e
za in qualche modo virtuale, un pas- bitrio può momentaneamente spo- la chiamerà Rebecca”. Era il 2014: la
saggio che ci conduce lungo un per- stare la linea verticale, rallentare o medium mi raccontò l’episodio e le
corso ben stabilito verso qualcosa di sollecitare il compimento di ciò che è suggerii di chiudere in una busta si-
più vasto, di più definitivo, controlla- scritto, ma non può modificarlo. Basti gillata con la ceralacca il nome di Re-
to da gerarchie superiori che appro- pensare alla più estrema becca, e anche la data in cui la
vano questo percorso. «In fondo – di- delle espressioni del ragazza le era apparsa. Poi
ce lo scrittore – il paradosso del libero arbitrio che lei mi spedì quella busta.
determinismo è proprio questo: “Se è la facoltà di to- Io conoscevo bene la
tutto è già scritto, allora non mi devo gliersi la vita: un mamma della giovane,
dannare e faccio quello che mi pare”. tema complesso la chiamai senza fare
Ma fare quel che si vuole, in quel ca- che raccoglie cenno a ciò che avevo
so, è il destino, il percorso». dentro di sé tan- saputo dalla medium e
E gli Angeli, hanno un ruolo gli An- tissime sfaccetta- chiesi notizia della so-
geli? «Gli Angeli appartengono ture di interpreta- rella: stava bene, ma non
all’ordine cosmico, hanno compiti zione». era neppure sposata… La
precisi. Io credo – dice Cesati Cassin Gerarchie superiori, cosa straordinaria – con-
– nella gerarchia degli Angeli, su su, disegni, fato, fatalità. clude Marco – è
arrivando agli Arcangeli per poi La nostra
giungere ai Cherubini che si beano
della vista di Dio. E ogni Angelo ha
una suo compito di protezione, di
ispirazione, di guida. Siamo in quel-
la che ho definito prima la sfera delle
gerarchie superiori. Avevo un mae-
stro, che da pochi anni è andato
dall’altra parte, che ogni tanto si riu-
niva col suo corpo astrale a 300 altri
maestri per decidere il destino

20 | il mio Angelo
che Erika, questo il nome della sorel- film abbastanza recente (La scoperta, due poli, ma la scelta questa sì è no-
la, si è sposata nel settembre del 2015, con Rober Redford) che ha ben foca- stra: possiamo essere consapevoli e
in ottobre è rimasta incinta e l’8 giu- lizzato questo straordinario dubbio seguire il percorso tracciato, oppure
gno 2016 ha dato alla luce una bella che tutti abbiamo. La storia è quella inconsapevoli e far finta di avere il
bambina. A cui è stato dato il nome di uno scienziato che scopre le pro- controllo della situazione».
Rebecca: solo allora ho consegnato ve dell’esistenza dell’aldilà e le ren- E i nostri Angeli? Vigilano sul nostro
ad Erika la busta del 2014!». de pubbliche, provocando una “epi- percorso. Abbiamo un compito su
demia” di suicidi. La gente si uccide questa terra e dobbiamo assolverlo.
Le parole dei defunti per ricongiungersi coi propri cari, Abbiamo dei doveri. Dobbiamo fare
possono arrivare a noi per accelerare il passaggio da que- delle cose. Abbiamo un tempo prede-
I defunti sanno dunque tutto e posso- sto mondo all’altro mondo, o anche stinato per farle. A volte accade una
no comunicarcelo? «Le anime non solo per trovare una felicità che in fatalità, un qualcosa che potrebbe in-
conoscono i limiti e le costrizioni del questo mondo non possiede e che terrompere questo percorso, che po-
tempo, vedono tutto come se fosse potrebbe avere nell’altro. Lo scien- trebbe, ad esempio, farci morire anzi-
un flash, un’istantanea dove le nostre ziato viene dunque accusato di aver tempo, prima che la nostra ora sia
vite sono un’unica immagine, dalla provocato questa strage suicida, il venuta davvero. Ed eccoli, gli Angeli,
nostra nascita alla nostra morte». resto non lo riveliamo. Ma il nodo è sono loro che impediscono all’ultimo
Parlare con Cesati Cassin è per certi colto assai bene e la questione è po- istante una tragedia, un incidente. Gli
versi rilassante. È come se lui “sapes- sta con grande efficacia (seppure Angeli custodiscono il segreto del li-
se”, se avesse “capito” il segreto pro- hollywoodiana). bro della nostra vita, loro sanno quan-
fondo della nostra esistenza. Ma non E torniamo a Marco Cesati Cassin: se do la parola “fine” deve essere scritta e
è facile per nessuno di noi raggiun- tutto è scritto, perché dobbiamo dan- stanno bene attenti che non venga
gere questa serenità di giudizio. Da narci? «La questione è semplice: se è scritta in anticipo. u
una parte vorremmo credere che vero che il nostro percorso è stabilito, www.marcocesaticassin.it
davvero “nulla accade per caso”, a noi resta però la capa-
dall’altra vorremo tenere per noi lo cità e la possibilità di La copertina del libro
scettro del comando della nostra vi- scegliere come fare que- di Marco Cesati Cassin
ta, sentircene padroni assoluti. Mal- sto percorso. Da addor- “Non siamo qui per
volentieri cediamo il timone ad altri mentati o da “risveglia- caso - il potere delle
e l’idea che tutto sia scritto può da ti”? Esiste ovviamente coincidenze”, Sperling
una parte atterrire, dall’altra indurci una vastissima gamma & Kupfer, 2012,
al più totale immobilismo. C’è un intermedia fra questi 238 pagine, 9.90 euro.

il mio Angelo | 21
Cambiamenti

«La vera Magia


del
Natale
Questo giorno speciale non può solo essere un momento
di condivisione materiale, ma deve RAPPRESENTARE ANCHE
»
l’occasione per trovare dentro di noi il Vero Amore

M
i chiamo Matteo e voglio raccontarvi Cambiamenti che fanno male:
la mia storia. Sapete quel famoso detto quel giorno bussarono alla porta...
che dice: “Chi nasce tondo, non può Avevo da poco compiuto 19 anni, quando mi svegliai
morire quadrato”? Ecco, secondo me è proprio una di soprassalto una notte, scosso da un forte rumore:
fesseria! E posso dirlo serenamente con convinzione, qualcuno stava bussando prepotentemente alla porta.
perché ho provato sulla mia pelle che cosa significa Era la polizia e, per la precisione, la Guardia di
trasformarsi in un’altra persona, in una persona Finanza. Mio padre l’aveva fatta grossa. In poco meno
migliore. di un mese, tutto quello che avevamo, tutti gli
immobili, le macchine, la barca, tutto il lusso di cui ci
Una vita in cui non mi è mancato eravamo circondati, era svanito nel nulla, come una
nulla, a parte l’amore bolla di sapone. Io, dal canto mio, ero riuscito a
Sono nato e cresciuto nella provincia di Bergamo, in conservare solo poche centinaia di euro, ma ben
una famiglia benestante. Non mi è mai mancato presto anche quelle finirono: lo sconforto in cui
nulla: vestiti costosi, giochi di ogni genere e tipo, una eravamo finiti, mi aveva condotto su una brutta,
paghetta più simile a uno stipendio, vacanze in posti terribile strada. Avevo iniziato a frequentare i peggiori
meravigliosi, governanti sempre pronti a eseguire quartieri della mia città, assumendo droghe di
i miei ordini e chi più ne ha più ne metta. Insomma, qualsiasi tipo, pur di non pensare alla triste
i primi anni della mia vita sono stati per molti aspetti condizione in cui la mia famiglia era precipitata. Persi
invidiabili, ma non sotto tutti i punti di vista. Già, i contatti con tutti: mia sorella se ne andò negli Stati
perché se da una parte ero ricco sfondato, dall’altra Uniti a vivere con il suo compagno, un genio
ero davvero povero: povero di sentimenti, povero dell’informatica che aveva fatto una barcata di soldi
di amicizie, quelle vere. Povero di interessi, povero con una startup. Mia madre andò in India, ospite da
d’Amore, povero di cultura, povero di vita. Mi una sua amica che aveva da poco aperto un centro
nutrivo soltanto di cose materiali, riempivo la mia yoga. Mio padre finì in carcere. E io rimasi da solo, tra
bocca di bestemmie, di insulti verso i miei genitori una bottiglia di vino e una dose di droga, vivendo per
appena provavano a negarmi qualcosa. In sostanza, strada in mezzo a tutta quella gente che, fino al giorno
vivevo per nulla: vivevo per un nuovo videogioco, prima, guardavo con disprezzo (quando guardavo).
per il nuovo paio di scarpe, per la serata in discoteca
a bere bottiglie da centinaia di euro. Forse, se il Il vento inizia a girare: il primo
destino non mi avesse posto davanti a una drastica Natale passato per strada
svolta, ancora oggi sarebbe questo il mio pane Era il primo Natale che passavo per strada, e non
quotidiano. Ma, grazie agli Angeli, non è stato così. riuscivo a smettere di piangere. Continuavo a pensare

22 | il mio Angelo
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“Se da una parte ero ricco
sfondato, dall’altra
ero davvero povero: di sentimenti,
di amicizie, di interessi,
d’Amore. Ero povero di vita...”
il mio Angelo | 23
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“E invece ora, la mia sola e unica
«La vera Magia

Natale
preoccupazione era: ‘Dove posso
del sistemarmi, per sentire meno
» freddo? Meglio sotto i portici,
o sulle scale della stazione?’”
ai Natali precedenti: quanti regali, quanto cibo, Matteo, ti sembrerà strano… Ma io ho una cosa, che
quante feste… E invece ora, la mia sola e unica tu non hai mai avuto: la fede. Io credo in Dio, e
preoccupazione era: “Dove posso sistemarmi, per soprattutto credo negli Angeli Custodi. Il mio ha le
sentire meno freddo? Meglio sotto i portici, o sulle sembianze di mio papà, ne sono certo. E saperlo
scale della stazione?”. Erano ormai diversi mesi che sempre al mio fianco, ricevere i segnali della sua
non mi drogavo più, e non perché volessi smettere; presenza, mi è di grande conforto. Anche tu hai un
semplicemente, non avevo più soldi. Con quel poco Angelo tutto tuo, lo sai vero?». Sì, lo sapevo: ad
che l’elemosina mi regalava, potevo giusto avermelo detto era stato mio nonno, l’unica persona
permettermi una bottiglia di pessimo vino, un tocco umile che avessi mai conosciuto. Faceva il direttore
di pane al giorno e ben poco altro. Quel 25 dicembre, di coro nella chiesa vicino a casa. Mi rivelò questa
però, non ero riuscito nemmeno a racimolare quel Verità quando ero ancora troppo ingenuo e
poco: la gente, intenta a correre dai propri cari per superficiale per coglierne il vero senso. Ma ora, tutto
festeggiare il Natale, non trovava di certo il tempo per era chiaro, limpido come solo la Verità può essere.
guardare me. E così, accoccolato sotto un portico,
cercavo di scaldarmi sfregando le mani. A un certo “Anch’io ho un Angelo, ma solo oggi
punto, vidi in lontananza la sagoma di un piccolo riesco a vederlo con chiarezza”
signore. Man mano che si faceva avanti, iniziavo a «Sì Kasun, anch’io ho un Angelo, e l’ho sempre
riconoscere sempre più dettagli e, quando mi fu saputo», replicai, «ma solo oggi riesco a vederlo
vicino, non avevo più dubbi: era Kasun, il nostro davvero». Così, come spinto da una nuova energia
maggiordomo srilankese! Di colpo mi alzai e lo vitale, presi per mano Kasun e gli chiesi di seguirmi.
abbracciai fortissimo, scoppiando in lacrime. Nonostante la sua perplessità, varcammo la soglia
Lui ricambiò subito, poi mi allontanò delicatamente e della chiesa deserta e lì, davanti al Crocefisso, iniziai
mi porse un pezzo di focaccia ancora calda: «Matteo, a cantare “Il mio Angelo Custode”, la canzone
ti trovo cambiato. Ti trovo meglio» mi disse. Lì per lì, preferita di mio nonno. Non pensavo nemmeno di
quelle parole mi suonarono come una presa in giro, ricordarmi tutte le parole…! Mentre io cantavo,
pensando alla mia vecchia vita. Poi mi fermai a Kasun teneva il ritmo battendo le mani. Poi, il tonfo
riflettere: Kasun mi conosce da quando sono nato, e di una porta che si chiude seguito da un applauso ci
quella era la prima volta in vita mia in cui lo avevo interruppe. Era il parroco, che aveva assistito alla
considerato, in cui lo avevo guardato, in cui lo avevo nostra piccola performance. «Ma che voce celestiale!
sfiorato. Qualcosa in me iniziava a cambiare, e sentivo Abbiamo proprio bisogno di un paio di tenori da
che il freddo cominciava a farsi più sopportabile. integrare al nostro coro… Che dite, accettate?». Io e
Kasun ci guardammo entusiasti ma perplessi; allora
Non siamo mai soli: nella mia vita il parroco aggiunse: «Questa è la casa di Dio, e voi
compare Kasun siete i benvenuti. Non dovete aggiungere altro. Al
Kasun, proprio come me, aveva perso tutto con la primo piano trovate i dormitori con i bagni. Alle 7
bancarotta di mio padre, ma lui a vivere con poco c’è la colazione, alle 12 e 30 il pranzo e alle 19 la
c’era abituato. Passammo insieme tutto il giorno di cena. In cambio, sono certo che mi aiuterete con la
Natale, e la sua gioia, il suo entusiasmo, riuscirono a distribuzione dei pasti per i senza tetto, e
farmi dimenticare ogni cosa. Così, gli chiesi come ovviamente farete parte del coro pastorale.
facesse a essere sempre “felice della vita”, anche nei Bentornati a casa, e buon Natale». u
momenti più terribili. E Kasun mi rispose: «Vedi Matteo dalla provincia di Bergamo

24 | il mio Angelo
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Poesie e aforismi

D
icembre, Santo Natale. Tempo di preghiera.
Ma anche voglia di donare, di regalare gioia e
felicità, al prossimo e ai propri cari, magari
attraverso un semplice presente, dove pure un bigliettino
d’accompagnamento a volte diventa occasione per
esprimere amore.
“Gli Angeli, scendendo Spesso, però, è difficile trovare le parole giuste,
dall’Alto, portano soprattutto se i cartoncini d’auguri sono piccoli, minuti,
echi di misericordia costretti dentro quelle buste mignon.
e sussurri d’amore” E allora, dato per scontato che qualsiasi vostra frase
(Fanni J Crosby) bene augurante sia la più bella e sincera, la Redazione
de Il mio Angelo ha pensato a un piccolo... aiutino,
scegliendo degli aforismi in cui specchiarvi e da rivolgere
alla persona cara.

“Un Angelo può


illuminare il pensiero
“Ogni fedele ha un e la mente di un uomo,
proprio Angelo Custode rafforzando il potere
come protettore per della visione”
condurlo alla vita” (San Tommaso d’Aquino)
(Basilio Magno)

“Siamo Angeli con “Che bello deve essere


un’ala soltanto, parlare la lingua
e possiamo degli Angeli, dove non
volare solo ci sono parole per l’odio
restando e ci sono milioni di parole
abbracciati” per l’amore!”
(Anonimo) (Elias Freeman)

il mio Angelo | 25
Prospettive

donna
«Quella
ha stravolto
modo di vivere »
il mio
Talvolta la nostra vita ci può sembrare un disastro, ma è solo
una questione di punti di vista: gli Angeli ci aiutano comunque,
facendoci capire che il bicchiere può essere sempre mezzo pieno

V orrei raccontarvi un episodio molto


particolare che mi è capitato tempo fa, ma
che ha completamente cambiato la mia
vita. Mancavano pochi giorni a Natale, ma io non
avevo proprio la testa per godermi la classica
Siamo spesso egoisti e non vediamo
chi intorno a noi non ha nulla
Parcheggiai l’auto, e mi misi a correre in direzione
del supermercato, quando per la fretta quasi non
finivo addosso allo stand dell’Esercito della
atmosfera prefestiva: andare in giro per negozi, Salvezza, un’associazione umanitaria che ha sede in
programmare il menù del pranzo natalizio, tutto il mondo. Riuscita a schivare per un pelo il
organizzare giochi da fare insieme in famiglia… A cesto per raccogliere le offerte, mi girai per
quel tempo, lavoravo ancora a tempo pieno come scusarmi, quando i miei occhi incrociarono quelli
rappresentante farmaceutico, un lavoro per certi blu di una volontaria che aveva assistito alla scena.
versi molto stressante: dovevo girare ogni giorno Non avevo mai visto uno sguardo così intenso e
decine di medici, associazioni e centri sportivi per comunicativo: mi guardava come se mi conoscesse,
promuovere i prodotti e far salire così le mie come se riuscisse a vedere attraverso la mia
vendite, il mio unico e vero obiettivo in quel persona, oltre la semplice apparenza. “Ma cosa
momento. Quel giorno in particolare, avevo un faccio ancora qui?”, pensai, “Devo darmi una
pranzo di lavoro davvero importante: un’occasione mossa!”. E mi rimisi a correre verso il supermercato,
d’oro per attirare l’attenzione di possibili clienti dove comprai veloce come un lampo tutto quello di
molto invitanti. Il mio capo mi aveva permesso di cui avevo bisogno. Mentre ero in coda per pagare,
parteciparvi, ma a un’unica condizione: avrei mi tornò in mente quello sguardo così buono e
dovuto organizzare io il pranzo in questione. Non clemente, e mi sentii subito un’egoista: da una parte
realizzai subito che questo comportava diverse c’ero io, con tutto il necessario per stare bene (un
cose: comprare vettovaglie e cibo di qualità a lavoro, una casa, una famiglia…), e dall’altra c’erano
sufficienza per tutti. Insomma, non sarebbe stata le persone cui quella signora dedicava il suo tempo,
una cosa semplice, soprattutto se si volevano le nonostante il freddo e il Natale in arrivo. Pagai in
cose fatte bene. Per farlo, però, avevo solo contanti, presi il mio resto e mi avviai verso l’uscita,
mezz’ora di tempo, e neanche un secondo da ripetendomi come un mantra: “Devo essere grata
perdere! alla vita, apprezzarla di più, perché sono fortunata”.

26 | il mio Angelo
“Ora nelle mie priorità c’erano le persone, i pazienti, chi davvero aveva
bisogno. E, nonostante ciò, il mio lavoro non ne ha mai risentito, anzi”

“Posso essere migliore, tutti Per miracolo, la mia visione della


possiamo essere migliori” vita aveva cambiato prospettiva
Camminando, arrivai davanti al cesto delle offerte Entrando nella sala, nonostante il ritardo, il mio
dell’Esercito della Salvezza, vi riposi il mio resto capo mi fece subito notare: «Giuliana, hai un’aria
senza fermarmi e proseguii a passo svelto, quando riposata, finalmente! Scommetto che sarai anche più
dietro di me sentii una voce: «Grazie, Giuliana». produttiva del solito». E dal quel momento, è stato
Mi voltai e vidi la signora con gli occhi blu che mi proprio così. Non certo perché avessi riposato, ma
sorrideva; contraccambiai il sorriso, pensando che perché, come per miracolo, la mia visione della vita
in realtà dovevo essere io a ringraziare lei, per aveva cambiato prospettiva: non c’erano più solo i
avermi fatto capire che posso essere una persona prodotti, gli avvisi pubblicitari, i soldi da
migliore, avendo compreso quanto io sia fortunata racimolare, i medici da convincere… Ora nelle mie
rispetto a tanti altri. Con qualche minuto di ritardo, priorità c’erano le persone, i pazienti, chi davvero
arrivai al mio tanto atteso pranzo aziendale, ma aveva bisogno del mio tempo. E, nonostante ciò, il
avevo un animo differente: non mi sentivo più mio lavoro non ne ha mai risentito, anzi: il mio
stressata, piena di ansia e di futili aspettative. atteggiamento, propositivo, positivo e altruista ha
Appoggiai il mio cappotto in sala riunioni e presi fatto incrementare le mie vendite; ciò significa che
dalla scrivania della segretaria la targhetta con il la consapevolezza di essere privilegiata ha fatto
mio nome, e me l’appuntai alla giacca. «Grazie, sì che diventassi una calamita per la fortuna!
Giuliana», la voce della signora dell’Esercito della Per tutto questo, non posso che ringraziare
Salvezza mi risuonò in mente come un’eco… Poi quell’Angelo dagli occhi blu, che quel giorno mi
un fulmine: non ci eravamo mai presentate, io e lei. ha chiamata per nome. u
Come poteva sapere quale fosse il mio nome?! Giuliana da Trapani

il mio Angelo | 27
Tradizioni

Gli Angeli

Natale del
In questo giorno di festa le Creature Celesti CI sono
ancorA più vicine, facendoci sentire tutto il loro Amore,
COME TESTIMONIANO DUE STORIE DAVVERO SPECIALI...
di Don Michele Pio Cardone

I
l Natale non è sol-
tanto spese pazze per fa-
re i regali, luci a intermit-
tenza, addobbi e abeti decorati;
il Natale è soprattutto un mo-
mento magico per i bambini e le
famiglie. Il 25 dicembre è, infat- “Non temete, perché, ecco,
ti, una festa a misura di bambino
proprio perché, in questo giorno
io vi annunzio una grande gioia,
solenne, Dio si fa bambino per che sarà di tutto il popolo:
essere stretto, baciato e tenuto in oggi, nella città di Davide,
braccio in tutta la sua tenerezza. è nato per voi un Salvatore,
Il Natale è la festività cristiana
con la quale si celebra la nascita
che è il Messia, il Signore.
di Gesù. Questo per voi il segno:
troverete un bambino
Così il Natale si sostituì avvolto in fasce, che
alle feste pagane giace in una mangiatoia”
Attorno alla sua nascita, fin da
prima del concepimento e sino
al momento della sua venuta al
mondo, sono state presenti di-
verse Figure angeliche molto
importanti: esse sono chiamate
“Angeli del Natale“. Le prime
celebrazioni del Natale come lo
conosciamo noi, però, non nac-
quero con l’inizio del Cristiane-
simo, ma risalgono al IV secolo

28 | il mio Angelo
d.C., con il diffondersi di questa si rivela in sogno a Giuseppe ras- per portare anche nella vostra vi-
religione. Il Natale, difatti, iniziò sicurandolo su Maria con queste ta luce e chiarezza, gioia e amore.
a sostituirsi alle festività romane parole: «Essa partorirà un figlio al Quando avrete compreso questa
del periodo di dicembre, consi- quale tu porrai nome Gesù. Egli, meravigliosa Verità, scoprirete in
derate pagane e anti-cristiane. infatti, salverà il proprio popolo voi stessi lo spazio del Cielo. Lì
dai suoi peccati » (Mt. 1,18-25). In- incontrerete l’Angelo che, con le
Un momento di forte fine, sempre nel Vangelo di Luca, sue ali, fa spiccare il volo anche al-
comunicazione è ancora un Angelo che comunica la vostra anima. Allora vi sentirete
I Vangeli di Matteo e di Luca, nel ai pastori la nascita di Gesù: «Non più lievi e, in mezzo al peso della
narrare la nascita di Gesù, scandi- temete, perché, ecco, io vi annun- quotidianità, avvertirete la legge-
scono il succedersi degli avveni- zio una grande gioia che sarà di rezza degli Angeli. Questo miraco-
menti più importanti attraverso tutto il popolo: oggi, nella città lo trasforma la vostra vita, proprio
ben tre interventi angelici. Gli An- di Davide, è nato per voi un Sal- come la nascita di Gesù ha trasfor-
geli, come dice l’etimologia stessa vatore, che è il Messia, il Signore. mato per sempre la
della parola, svolgono il compito Questo per voi il segno: trovere- nostra esistenza. Per
di messaggeri e di mediatori tra la te un bambino avvolto in fasce, capire meglio come
sfera divina e quella terrestre, pre- che giace in una mangiatoia». E gli Angeli ci sono
parando la via a Cristo; il Natale è subito apparve con l’Angelo una accanto in questi
sicuramente il momento in cui si moltitudine dell’Esercito celeste giorni di festa, vi vo-
realizza la massima comunicazio- che lodava Dio e diceva: «Gloria glio raccontare due
ne tra Dio e l’umanità. Nel Vange- a Dio nell’alto dei cieli e pace in storie vere.
lo di Luca, l’Arcangelo Gabriele terra agli uomini che egli ama»
annuncia a Maria che diventerà (Lc. 2,10-11).
Madre del Messia, dicendo: «Ecco
concepirai un figlio, lo darai al- Messaggeri
la luce e lo chiamerai Gesù. Sarà del cambiamento
grande e chiamato Figlio dell’Al- Gli Angeli apparsi a Maria e a
tissimo» (Lc. 1,31-32). Nel Vangelo Giuseppe, ai pastori e ai Magi, in-
di Matteo, un Angelo del Signore crociano anche il vostro cammino,

il mio Angelo | 29
“Signora, sua zia ha
Gli Angeli

Natale
ricevuto un miracolo!
del Qualcuno dal Cielo
è intervenuto in suo
favore e l’ha salvata”

Un militare
e la sua fede
Quando era bambino, Francesco
(un mio figlio spirituale) credeva
che i regali li portasse Gesù Bam-
bino: la notte di Natale, recitata
la preghiera della sera, era solito
aggiungere in finale un “pro-me-
moria” dei desiderati giocattoli,
quindi si addormentava dolce-
mente con l’ansia della sorpresa.
Quando a scuola il solito “sapien-
tone” gli raccontò che i regali non
li portava Gesù Bambino ma i
genitori, Francesco ha continuato
comunque a recitare la preghiera da parte del suo Angelo del Na- Vigilia di Natale!». «Eh sì, sono
della sera e, tendendo l’orecchio al tale lo fece scampare a un grosso venuti poco fa con l’ambulanza
silenzioso trafficare di sua mam- incidente stradale dove morirono a prenderla». Sentendo quelle
ma e del papà intenti a deporre i tre persone: anche quell’anno per parole, Maria cominciò a
regali accanto al presepe e sotto lui fu un Natale sereno, grazie alla piangere ininterrottamente, ma
l’albero, si addormentava fiducio- sua devozione e al suo amore in- a un tratto si ricordò di avere
so aspettando il Natale. Diventato condizionato per gli Angeli. nella sua borsetta una preghiera
grande, sostituì la preghiera sera- che diversi anni prima le avevo
le con una agli Angeli che io gli Il miracolo di Maria, regalato. Era la “Preghiera agli
avevo regalato. E, da quel lontano che ha salvato la zia Angeli per ottenere una grazia
2000, non passò una notte di Na- Era il 2013 e Maria, una mia la notte di Natale”. Maria la
tale senza che lui recitasse questa cara conoscente, si era recata tirò fuori dalla taschina interna
preghiera agli Angeli. Questa sua a Milano a casa di sua zia per della sua borsa e, mentre si
usanza è continuata anche una farle gli auguri di Natale. Maria dirigeva verso l’ospedale, iniziò
volta diventato adulto (oggi, per citofonò più volte, bussò persino, a recitarla e smise soltanto
la precisione, è un militare che tra- ma di sua zia nessuna risposta. quando arrivò nella sala d’attesa.
scorre interi mesi lontano da casa), A un tratto, però, una vicina si Presto raggiunse il piano, dove
attendendo con ansia il momento affacciò dal balcone, richiamata si trovava sua zia e subito le
di riabbracciare famigliari e amici dal bussare imperterrito di Maria. vennero incontro alcuni medici
il giorno di Natale. Poi, la notte di «Chi cerchi, cara?», le domandò che le dissero: «Signora, sua
Natale del 2015, dopo aver recita- la signora. «Cerco mia zia!». zia ha ricevuto un miracolo!
to la solita preghiera, mi raccontò «Ah – disse con una timida voce Qualcuno dal Cielo è intervenuto
che gli apparve un Angelo, il qua- la vicina di casa – poverina, sta in suo favore e l’ha salvata».
le lo avvisava di non mettersi più male». «Come sta male? Ma Maria sorrise e ringraziò il suo
in viaggio. Questo avvertimento com’è successo? E poi proprio la Angelo del Natale. u

30 | il mio Angelo
“Natività”,
Lorenzo Lotto,
1523, National
Gallery of Art,
Washington, D.C.

ECCO LE PREGHIERE CHE HANNO AIUTATO FRANCESCO E MARIA

Preghiera agli Angeli


per vivere un Natale sereno
Santi Angeli, aiutateci a capire che il Divino Bambino di Betlemme,
ci salva e ci libera dal peccato,
che è il vero e unico Salvatore che l’umanità spesso cerca a tentoni.
Santi Angeli, aiutate noi e il mondo intero a vivere un Natale sereno.
Che Gesù Bambino sia la nostra pace e la nostra gioia!
Grazie. Amen.

Preghiera agli Angeli per ottenere


una Grazia la Notte di Natale
Santi Angeli, con tutto il fervore della mia anima chiedo
in questa Notte Santa, per i meriti di Gesù Bambino,
la Vostra potente intercessione,
in questo difficile bisogno, per ottenere la soluzione a questo
problema impossibile (fare la richiesta con immensa fiducia)
che mi provoca tanta disperazione e lo trovo irraggiungibile
con le mie forze. Grazie. Amen
Regalo di Natale

L’ Angioletto a punto croce

Materiale
occorrente
Una tela “Aida” per
lavorare a punto
croce, un ago con la
punta arrotondata
e i fili colorati come
indica la legenda
qui sopra.

P ensato per grandi e


piccini, questo
Angioletto
ricamato a punto croce è un dono
momento di relax: il ricamo è,
infatti, un’arte antica che negli
ultimi tempi è tornata in auge
per le sue virtù rilassanti.
Tanti altri ricami natalizi
sul nuovo “Piccoli
Motivi a Punto Croce”
di Sprea Cigra Editore,
in edicola a 3,90 euro
perfetto da regalare ai nostri E poi, se il soggetto da ricamare o in digitale
affetti più cari. E, in più, è un Angelo, assume un valore su www. sprea.it
realizzarlo sarà un vero ancor più profondo e personale. a soli 2 euro.

32 | il mio Angelo
“Annunciazione”, Giovanni Antonio Pellegrini (1725-1727)
il mio Angelo | 33
Riconoscere gli spiriti che ci guidano e proteggono
“Il canto degli Angeli”, William-Adolphe Bouguereau (1881)
Riconoscere gli spiriti che ci guidano e proteggono
Calendario degli
Angeli 2018
Calendario degli
Angeli 2018
Oracolo dei Maestri di Luce

Lo Spirito
nuova Terra della

i tal
ASCOLTIAMO LE PAROLE DI DARSHANA, FONDATRICE

foto di Tania Na
DELL’ACCADEMIA DEL RISVEGLIO “OMNIA”

Per dare valore al nostro presente, a chi siamo, per


conoscere le sfide dell’umanità in cammino verso Darshana P. Tedesco è art/emotional life-coach, regista,
il cambiamento, dobbiamo onorare e dare valore a terapeuta energetica, trainer olistico, scrittrice, channeler,
ciò che siamo stati. […] Allora, per sapere dove sia- ricercatrice spirituale. Ha approfondito le sue conoscenze
mo, chi siamo ora, dobbiamo ripercorrere la storia e il dono di nascita della percezione extra-sensoriale ed è
dei luoghi interiori che abbiamo visitato… le tappe fondatrice e direttrice dell’Accademia del Risveglio - OMNIA.
della nostra genealogia, individuale e collettiva, Darshana tiene incontri individuali Energetico-Spirituali e
verso i nostri avi, cominciando dai nostri genitori Lettura Olografica del Corpo, un potente acceleratore co-
per finire al primo essere su questo Pianeta e poi, scienziale per una nuova autoconsapevolezza.
se vogliamo, andare ancora oltre, a prima ancora www.eos-energia-olografica-sistemica.com
che esistesse questa stessa galassia o ancora prima
che esistesse questo universo. Dal pre-umano ta, per essere in connessione con Gaia, la nostra
all’umano, al post-umano. È proprio questo lega- antenata Madre Terra, dobbiamo porci nell’ascolto
me con gli antenati che ci permette di creare uno della madre fisica, del suo essere genealogia del
Spazio Sacro, il luogo dove noi ci poniamo e dove nostro corpo animico e fisico. Chi conosce vera-
creiamo lo spazio del nostro potere, lo spazio della mente bene la propria madre? Sì certo conoscete
nostra azione. La casa è un nostro Spazio Sacro, vostra madre dall’idea che vi siete fatti di lei, da
una stanza, un altare, potrebbero essere il nostro ciò che vi è apparso attraverso le vostre proiezioni
Spazio Sacro. […] E un vero Spazio Sacro deve di bambino, di figlio… ma la conoscete come Enti-
avere una candela: non c’è nessuna cerimonia, tà? […] Per conoscere meglio la madre Gaia, la Ter-
sciamanica, energetica o di guarigione che non ab- ra, non possiamo che attraversare il tempo degli
bia una candela. […] Quando vogliamo ricordare Antenati. Un atto di contemplazione di tutte le re-
un’anima che non c’è più accendiamo una candela. lazioni e le interconnessioni con l’intero sistema
Quando vogliamo festeggiare una nascita accen- uomo-pianeta-galassia-universo. E allora contem-
diamo una candela. […] questa luce è lo Spazio Sa- plare gli Antenati nei Maestri, nel Dharma, è sape-
cro di ciò che siamo stati, di ciò che siamo ma an- re chi siamo. La meravigliosa Entità di Gaia ci
che di ciò che saremo. chiede continuamente: mi vuoi conoscere? Cono-
La Luce dello Spirito che si accende per questo sci te stesso. Mi vuoi conoscere? Conosci tua ma-
Tempo di transizione. […] Quindi, quello è lo spa- dre, conosci tuo padre, la tua stirpe, la tua divinità,
zio degli antenati, perché gli antenati non sono so- il tuo Scopo. […] Quali saranno le future scelte in-
lo quelli che ci hanno preceduti ma sono anche dividuali e collettve che determineranno il passag-
quelli che verranno, ciò che ci viene dal futuro co- gio a dimensioni di coscienza superiori, in questa
me presente. Il tempo non è passato né è futuro, in madre terra? […] Crea uno Spazio Sacro, ti metti in
un eterno presente il passato è ora e il futuro è ora; connessione automaticamente con la Fiamma Sor-
il passato è ciò che si sta compiendo e il futuro è il gente e, quindi, con lo spirito, l’essenza originaria:
divenire di quest’azione che sta avvenendo in que- è la possibilità di entrare in relazione con gli ante-
sto momento. […] Noi siamo gli antenati, nella nati e la storia stessa di te come umanità in cammi-
prospettiva dello sguardo dei nostri figli e dei no- no. Se lo possiamo fare al passato, lo possiamo fare
stri nipoti. […] L’attuale società e il destino dell’uo- anche verso il futuro… u
mo contemporaneo sono a una svolta epocale che Le tesi contenute in questo articolo tratto dal suo blog, fanno
coinvolge ogni ambito dell’opera umana. Questa parte di un più ampio lavoro di ideazione, ricerca, diffusione e
umanità deve fare i conti con la propria genealo- pratica che Darshana svolge da svariati anni in Italia e all’estero,
gia, con il chi è stata e quale il suo scopo su questo i cui contenuti sono espressi in molti suoi articoli, pubblicazioni
pianeta madre terra. […] E allora, ancora una vol- e video. I suoi testi sono coperti da copyright.

il mio Angelo | 37
Angeli Cristallini

«Loro ci aiutano
a potenziare
i nostri »
vedere, sentire e percepire sottili energie sono capacità
che tutti abbiamo, anche se spesso non ne siamo consapevoli;
doni
ciò che dobbiamo fare è solo prenderne coscienza e usarle

E
sistono semplici ed efficaci sono molteplici, ma in questo con- te sapere che solitamente si parte da
tecniche che ci incoraggia- testo ci soffermeremo sulle tre prin- uno di questi doni per poi svilup-
no a sviluppare e potenzia- cipali: la chiaroveggenza, la chia- pare tutti gli altri, anche perché ce
re le nostre capacità extrasensoriali roudienza e la chiarosenzienza. n’è sempre uno che inizialmente ri-
che esulano dal mondo superficiale • La chiaroveggenza è la capacità sulta più evidente rispetto agli altri.
dei cinque sensi. L’aiuto più effica- di vedere le energie sottili attraver-
ce arriva senz’altro dai nostri amati so la visione interiore che è collega- Proviamo ad andare
Angeli. La prima volta che sentii ta alla ghiandola pineale, ossia al oltre lo sguardo “fisico”
delle voci dentro di me che mi da- nostro terzo occhio. Su questo numero, ci soffermere-
vano suggerimenti e consigli, ave- • La chiaroudienza ci permette di mo sulla chiaroveggenza. Attraver-
vo pensato fossero solo frutto della sentire dentro di noi o di ricevere i so questa capacità possiamo vede-
mia immaginazione. Poi però, gra- messaggi che arrivano dagli Angeli. re le energie e tutto ciò che i nostri
zie ai preziosi consigli e al supporto • La chiarosenzienza ci permette di occhi fisici non riescono a vedere
dei nostri meravigliosi Amici Cele- percepire le energie e la presenza perché, oltre al mondo fisico e ma-
sti, ho compreso che cosa mi stesse dei nostri Angeli accanto a noi attra- teriale che caratterizza la nostra vi-
accadendo e da dove stessero arri- verso sensazioni corporee, come ca- ta terrena, esistono atri mondi che
vando queste voci. Da quel mo- lore o brividi in tutto il corpo. Dove- non riusciamo a percepire a occhio
mento, mi si è aperto un mondo e nudo, come per esempio il mondo
ho iniziato, con il loro aiuto, a svi- degli Angeli. Siamo stati abituati
luppare i miei canali extrasensoria- che tutto ciò sia frutto della nostra
li. Ecco perché vi rivelerò tutto ciò fantasia, ma in realtà non lo è per
che conosco e le mie esperienze in niente e, a mano a mano che anche
merito e, con tecniche molto prezio- voi svilupperete la vostra chiaro-
se e alla portata di tutti, anche voi veggenza, ve ne potrete rendere
potrete scoprire e attivare i vostri conto. Noi non siamo fatti solo di
doni extrasensoriali. carne e ossa, ma principalmente
siamo energia e tutto quello che ci
Ecco i tre doni principali
che possiamo coltivare Gian Carlo Zazzeri e Manuela Bollea,
Le nostre capacità extrasensoriali fondatori dell’Accademia “Angeli Cristallini”.

38 | il mio Angelo
della vostra fronte, dove è posizio-
nata la ghiandola pineale, o Chakra
del Terzo Occhio, connessa con la
chiaroveggenza. Dal cristallo uscirà
un raggio arcobaleno che colpirà la
vostra fronte aprendo il terzo oc-
chio. Potrete percepire una sensa-
zione di freschezza, o di calore o un
formicolio sulla fronte, segnali che
il processo sta accadendo. Restate
circonda è energia. Il campo energe- vediamo l’arcobaleno, oppure l’im- in questo stato fino a che ne sentire-
tico che è intorno al nostro corpo è magine di un’aquila, significa che te la necessità e poi terminate la me-
chiamato Aura e, sviluppando la Lui è accanto a noi. I suoi compiti ditazione ringraziando Raziel per il
vostra chiaroveggenza, riuscirete a sono di aiutarci a lasciar andare i suo aiuto.
vedere sia con i vostri occhi fisici sia pesi e i traumi del passato e a svi- - Ripetere i mantra. Anche questa
con il vostro occhio interiore le Aure luppare la chiaroveggenza. pratica sarebbe meglio ripeterla
delle persone, degli animali, delle per 21 giorni, affermando ogni
piante e degli oggetti. Poi riuscirete Semplici metodi giorno questi mantra: “Io sono
anche a vedere gli Angeli che sono di potenziamento profondamente chiaroveggente”;
accanto alle persone. Ecco alcuni metodi per sviluppare “è un bene per me vedere”; “sono
al meglio questo potente dono. al sicuro anche quando vedo”; “so-
Ci sono due tipi - Ricorrere a una breve meditazione no padrone della mia chiaroveg-
di chiaroveggenza da ripetere per almeno 21 giorni. genza”.
Ci sono due tipi di chiaroveggenza: Mettetevi in un luogo tranquillo con - Osservare i contorni. Come ulti-
• La visione interiore, con cui ve- la certezza di non essere disturbati. mo esercizio, può essere utile “os-
dere immagini nella mente. Questo è un momento molto specia- servare” a occhi chiusi i contorni
• La visione dell’occhio fisico, con le che dedicate a voi stessi. Sedetevi delle persone, degli animali e delle
cui si riesce a vedere ciò che agli al- o sdraiatevi comodamente, poi fate piante. Man mano che vi appliche-
tri risulta invisibile. tre respiri profondi, inspirando con rete, riuscirete sempre di più a per-
Il primo caso è il più immediato, il naso ed espirando con la bocca, cepire le loro energie e le loro Aure.
per il secondo invece c’è bisogno di chiudendo gli occhi e rilassandovi. Ricordatevi che, con l’aiuto dei no-
più pratica ed esercizio. Per aiutarci Ascoltate il respiro e lasciate andare stri amati Angeli, potrete scoprire
in questo percorso possiamo chie- tutti i vostri pensieri. Quando siete anche voi questo meraviglioso uni-
dere aiuto a un meraviglioso e po- completamente rilassati, chiamate verso invisibile.
tentissimo Arcangelo, il suo nome è l’Arcangelo Raziel e chiedetegli di Un grande abbraccio angelico. u
Raziel. Il suo aspetto è di un vec- aiutarvi a sviluppare la chiaroveg-
chio saggio con una lunga barba
bianca. Viene anche chiamato “il
genza. A un certo punto Lo percepi-
rete davanti a voi: tiene in mano un
Appuntamento
Care anime di luce nel weekend
mago” tra gli Arcangeli e si pensa bastone in cui sono incastonati 7 cri-
del 25 e 26 novembre a Trieste
che la leggenda di Mago Merlino stalli, ognuno di un colore differen- inizia un nuovo ciclo di studi
sia a lui ispirata. Ci sono due carat- te, che rappresentano i nostri 7 cen- della durata di un anno dell’Ac-
teristiche che lo contraddistinguo- tri energetici o Chakras. In cima al cademia degli Angeli Cristalli-
no: Egli ha due grandi ali molto si- bastone c’è una grande punta di cri- ni. Per maggiori informazioni:
mili a quelle di un’aquila e la sua stallo: Raziel punterà il bastone con www.angelicristallini.com
Aura è color arcobaleno. Quando la punta di cristallo verso il centro

il mio Angelo | 39
Letture

Che cosa dicono gli Angeli di


novembre e dicembre di Elena Cocchi

Le indicazioni per il mese di novembre...


Ci sono nei primi giorni del mese messaggi abbastanza intensi, preceduti da comunicazioni focose a livello politico
ed economico, c’è insomma un’aria di tensione generale, anche dentro noi stessi, malumori, rabbie recondite e
vecchie che fanno uscire a volte parole di fuoco. Inizia una lieve ripresa delle attività economiche, della nostra
personale voglia di fare e di realizzarci nel campo del lavoro, anche con la necessità di aprire un capitolo diverso
e migliore sui piani vasti della vita, partendo proprio dal settore economico-sociale. A livello climatico e più ampio
c’è un coinvolgimento delle acque e della Terra, come scosse telluriche e piogge, inteso anche come movimenti
sotterranei a livello politico-economico. In questo mese di novembre ci sentiremo molto più emotivi, sensibili,
con stanchezza e irritabilità, c’è una sorta di movimento interiore che va di pari passo con l’evoluzione della Terra
ed è molto importante, come dice l’Arcangelo Michele, recidere i fili vecchi, ripulire
le vecchie situazioni, ripulire noi stessi. È come se la Terra, e tutta l’umanità, fosse
giunta di fronte al salto che le richiede di fare il karma. Ne è anche la prova
la carta de Il Mondo, che rappresenta simbolicamente i quattro elementi
matrice della creazione della Terra e dell’evoluzione umana:
è come se tutto il destino terrestre stesse per intraprendere
un ridimensionamento di vita, verso qualcosa di più semplice
e umano. Bisogna prestare attenzione alle simbologie che ci
arrivano e che si manifestano sempre più all’interno del nostro
quotidiano, iniziare a coinvolgere i nostri pensieri focalizzandoli
anche attraverso delle immagini positive e belle. Dobbiamo anche
cambiare il nostro modo di parlare, usando la parola in modo
costruttivo recidendo appunto tutte le paure e le situazioni
del passato che attraverso le limitazioni del nostro albero
genealogico ci impediscono di vivere serenamente.
Usare quindi la parola costruttiva in modo responsabile,
e responsabilizzando anche le nostre azioni: il cambiamento
è adesso. A livello politico due persone leader si faranno
di nuovo sentire, e bisogna uscire dall’apatia, dalla divisione,
dalla non comunicazione che corre anche nelle attività di chi
dovrebbe gestire delle intere nazioni; a livello globale bisogna
mettere da parte l’egocentrismo. Anche i quattro elementi
fisici si muoveranno verso fine novembre: nuovamente
dovremo prestare attenzione ai simboli del Cielo. u

40 | il mio Angelo
Si avvic …e per
in
Nella c a il periodo n il mese
energia
oppia,
nell
atalizio
, qu
natalizi a famiglia, ne indi abbiamo di dicem
di festiv
it
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Interior à. Dobbiamo v pace debba es ioni dobbiam e” che richied
un “soc
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attrave mporta a azion endere come one.
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ere i blo ono di noi ste rendere delle o agli a
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ollegam chi e a raggiu i: usiamo l’en cisioni sagge i .
possiam ento all ngere i ergia d e d i aprirsi
o am nost ell’A
salute c portare a com atrice quantic ri desideri, rip rcangelo Razi a una fase di r
he ci re piment a. Lavo renden el, ci ai icostruz
Dobbia ali o ria do ute io
mo risc zzano, per po le situazioni s mo con gli An la nostra mag rà a fare puliz ne
comple oprire i rtare nu ia lavor g eli e gli i a i a ,
to l su ova ene at
rgia a t ive, sia affetti Esseri d personale, inte a
della Te di una società ccesso person u tto v e, s i L u c e affi s a
rr n ale
desider a. Ci sono dei uova che si sta come momen ciò che abbiam ia di vita socia nché
i o no la passagg trasform to di cr o attorno le e di
sul gen T i es
ere um erra sta affron planetari di cr ando da qui a cita nella copp .
ano: o s e l 2020 c
Questo
non de i è pron tando un rinn scita importa om ia, nel c
ontesto
che ci li ve spav t i al camb o v amento n t e ai qua e crescita del
mitano entarci i a m ento o . E cco che l i s iamo ch k arma st
L’Arcan ve ma s es
gelo M rso il traguard portarci a com si resta dentro i fa sempre p iamati, che lo so
la nostr ichele c o d i cres p re n dere l e m agli i ù f o rte la s i
a energ ia
un cert ia posit iuta e ci prote cita insieme al che è tempo e del vecchio s pressione
iva gge di togli
os
manda enso ruggisce in questa fase in questo cam stro pianeta.
no erci di d istema.
re preg attenzio , il Mago biamen osso qu
sempre hiere a ne. Nel f a a to, dob ei pesi
più la n t u tta l’um l’energ n c h e p e b i a m
ostra at a ia n sare a u o affidarc
tenzion nità, al clima e del Natale cer np ie
e. u alla sal chiamo olitico che si f usare tutta
vaguar di stare arà sen
dia del t
l’ambie nel cuore, e d ire, in
nte per i
“Mi ill
umino Preghiera di
ché rich
iedono
de
la Tua
luce su
lla Tua
pace Pa Natale
e sempr di me e dre Cel – Razi
la
purifica e porta la luce mia famiglia e, Cosmo Lum
est
, proteg
el
rsi e dif del Nat inoso, m
Manda fondere ale den gici in q anda
via da a tr ue
perché me le b more veritiero o la nostra an sto momento
pos ugie . ima per
le ombr sa condivider e le falsità, po ché pos
sa
e del M la con l rta pac
Fa’ che ale e de ’altro e e e gioi
io ll’in manda a, dona
affinch sia Tuo strum vidia. via da m
me e da i l’abbondanz
é sia da ento di lla mia a
vvero u g
Protegg
imi nel na stell loria e di vita casa
a disce
uniscim la l
i a tutt uce di Cristo sa in Te eterna, illumi
e così n ii ed rra. nami S
on lo si miei fratelli d onami la pot ignore U
niverso
Sia Na a nella i tutte l enza de
tale la casa de e nazio ll’amor
Nativit ll ni e i co e
à delle ’uomo. lori, pe della Madre C
Tue ste rché in T e
Pace a t lle in te
r e non v leste,
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anime c ra ”. i è divisio
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perché possa es
serci sem
pre la gioia!
Per mag
giori info
al segue rmazion
nte indir i, potete
izzo em contatta
ail: acca re Elena
demian Cocchi
gelica@
gmail.c
om

il mio Angelo | 41
Riunirsi a Loro

«Quando ho incontrato
il mio
Angelo
»
ALla XIII edizione del Meeting sugli Angeli, svoltAsi a Roma
presso la basilica di san Giuseppe al Trionfale, HA PARTECIPATO
ANCHE il giornalista Federico PinI: ECCO la sua testimonianza

I
Santi ci raccontano di esperienze me, che non aveva mai avuto a che fare con gli
meravigliose con i loro Angeli Custodi. Angeli, tutto questo suonava davvero strano. Era
Padre Pio, Santa Gemma Galgani, solo per cioè un argomento che fino a quel momento
fare due esempi, li vedevano con i loro occhi. avevo confinato alla dimensione infantile, quando
Esiste poi un’esperienza altrettanto straordinaria si disegnano gli Angeli per i bigliettini di auguri
nella sua ordinarietà che è quella che natalizi. Da quel sogno si sono messe in moto,
sperimentano le persone comuni, tutti noi fedeli. nella mia vita, tutta una serie di coincidenze,
Perché Dio, nella sua infinita misericordia, ha dietro le quali in realtà c’era la splendida regia del
affiancato a ciascun uomo un Araldo di Luce nostro Padre celeste.
permettendogli di percepire la sua presenza, a
volte in maniera inattesa. È quello che è successo “Inseguito dagli Angeli: li vedevo
a me, nell’ormai lontano 1995. All’epoca, la mia ad ogni angolo di strada”
fede era tiepida. Non mi professavo certo ateo, Passeggiavo per strada e il primo libro su cui
però non avevo fatto la Comunione e la domenica posai lo sguardo, intento a curiosare fra le vetrine,
non andavo a Messa. La mia famiglia era allergica parlava di Angeli. Accesi la radio e il primo brano
ai preti come la maggior parte delle famiglie che ascoltai era sui nostri Amici celesti; ricordo al
livornesi. Nella mia “carta d’identità spirituale”, tempo la bella canzone di Robbie Williams,
se mi passate il termine, figurava solo la voce: Angels. In quel periodo, ero volontario in una
Battesimo, ricevuto da piccolo. casa di riposo per anziani e ricordo, come se fosse
È successo dunque che in una notte d’estate del ora, che una nonnina del reparto dove andavo a
1995, avevo 24 anni, ho incontrato il mio Angelo fare visita con altri ragazzi chiamò solo me per
Custode in sogno. Ho avvertito la sua presenza mostrarmi un ritaglio di giornale. Sopra c’era
sotto forma di luce. Ma la cosa che mi ha colpito l’immagine di un libro sugli Angeli che lei aveva
di più è che al risveglio ho ripetuto mentalmente messo da parte perché voleva che qualcuno glielo
in continuazione la parola “Angelo”, quasi ci regalasse.
fosse qualcuno a suggerirmela facendola poi Ho cominciato pian piano ad aprire il cuore a
affiorare sulle labbra. E capite che per uno come quel richiamo delicato, ma allo stesso tempo

42 | il mio Angelo
il mio Angelo | 43
«Quando ho incontrato “Il Signore ci parla

Angelo
attraverso gli Angeli
il mio servendosi di semplici
segnali, infondendoci
» così una sensazione
di pace e di amore infiniti”
irresistibile, che mi ha portato a maturare nel guardato intorno, pensando che ci fosse, nei
profondo il desiderio di accostarmi a Cristo paraggi, un vaso o comunque una pianta. Vidi
nostro Signore che il Catechismo della Chiesa all’altare, sotto la statua di Maria, una pianticella
cattolica definisce, come ben sapete, il centro del e pensai che fosse quella a emanare l’odore.
mondo angelico. Ho fatto dunque la Comunione Avevo cioè trovato subito una giustificazione
e la Cresima in età adulta e, grazie alla scoperta razionale. Mi sono avvicinato e, con mia grande
dell’Angelo Custode, ho scoperto la ricchezza sorpresa, ho realizzato invece che la pianta era
della preghiera. Il Santo Rosario, prima di tutto, finta, l’ho annusata e sapeva di plastica. Mi sono
come arma contro il Male. Proprio a questa guardato bene intorno per vedere se ci fosse la
orazione meravigliosa si lega un episodio che vi traccia di un fiore: niente! Ho capito allora che il
voglio raccontare e che rientra in quella serie di mio Angelo aveva voluto farmi questo regalo
segni celesti che hanno costellato la mia vita dopo bellissimo e l’ho immaginato intento a presentare
la conversione. ogni mia Ave Maria come se fosse un fiore, una
rosa appunto, alla Regina degli Angeli. Vedete,
Quel profumo misterioso sono tutti piccoli segni che per me rivestono un
avvertito in una chiesa significato tanto grande. Anche perché sono
Era il 2 ottobre del 2007, data significativa poiché convinto che il Signore ci parla attraverso le cose
si celebrano i Santi Angeli Custodi. Mi trovavo in più semplici. Sono impronte della realtà angelica
una chiesa di Milano e stavo sgranando la mia che lasciano dentro una grande pace, così come
Corona. Ho chiesto un segno al mio Angelo della quando ho fatto un altro sogno molto particolare
sua presenza, anche perché spesso, quando recito che desidero raccontarvi.
il Rosario, gli chiedo di pregarlo con me per
rivestirlo della sua luce e renderlo più degno agli Un sogno ricco di significati,
occhi della Mamma celeste. In quel momento una vera ascensione spirituale
avvertii un leggero profumo di rose, un soffio Dio, nel mio caso, ha quasi sempre usato la
delicato che è durato pochissimo. Mi sono dimensione onirica per trasmettermi i suoi segni. In

Insieme in nome degli Angeli


Durante i giorni 30 settembre e sto importante appuntamento che e non solo che hanno preso parte
1 ottobre, si è svolto a Roma il ogni anno affronta temi angelici a questo evento, condividendo le
XIII Convegno Internazionale su- differenti. Questa edizione è ruo- proprie esperienze e offrendo ai
gli Angeli. Nello splendido conte- tata attorno al tema de “L’Angelo numerosi partecipanti vere e pro-
sto della Basilica San Giuseppe al Custode, fra devozione e confusio- prie lezioni angeliche, proprio
Trionfale, e nel Teatro San Luigi ne”, con lo scopo di chiarire defi- come ha fatto Federico Pini. Tanti
Guanella, la Milizia di San Mi- nitivamente la figura dell’Angelo, anche gli esperti e gli studiosi del
chele Arcangelo, coordinata dal e il suo relativo ruolo di custode tema, come la dott.sa Angela Ros-
nostro collaboratore Don Marcel- all’interno della vita cattolica. si, Don Wladimiro Bogogni e il
lo Stanzione, ha organizzato que- Tante le personalità ecclesiastiche professore Antonio Adinolfi.

44 | il mio Angelo
Si è messa in moto una vera
e propria catena d’Amore
Non solo la mia vita è cambiata radicalmente,
ma anche quella di chi mi stava intorno. I miei
genitori non sono stati solo spettatori della mia
conversione, ma anche protagonisti della loro
conversione, straordinaria. Prima con la
Comunione e la Cresima e poi con il Matrimonio
in Chiesa. Si erano, infatti, sposati solo con il rito
civile e il 10 agosto del 2008 hanno pronunciato
il loro “sì” davanti al Signore, nel Santuario
mariano di Montenero, a Livorno, dove fra l’altro
io ho ricevuto la mia prima Comunione a 25 anni
e dove ho battezzato mia figlia che si chiama,
e non poteva essere altrimenti, Angelica.
Mia moglie Valeria e io abbiamo fatto da testimoni
alle loro nozze ed è stato tanto emozionante.
Il mio Angelo Custode ha fatto dunque da
detonatore a tutta una serie di conversioni. Anche
quel sogno ho vissuto una vera e propria ascensione i miei zii, con i miei genitori, hanno deciso
spirituale. Ho sentito cioè il mio corpo leggerissimo di ricevere Cristo nell’Ostia. Il miracolo più grande,
salire in alto, fino a sprofondare nella volta celeste, secondo me, è stato proprio questo. C’è stato
dove ho visualizzato tanti punti luminosi bellissimi un risveglio spirituale generale che ha coinvolto
che mi sembravano stelle. Mi sono fermato, regnava molte persone a me vicine ed è cambiato dunque
un silenzio mai percepito sulla terra, perché il modo di vivere e leggere la realtà. Ho ripensato
trasmetteva una pace indescrivibile. Quei punti a un episodio che mi aveva raccontato proprio
luminosi hanno cominciato a intonare un canto mio padre e che risale a quando ancora lavorava
bellissimo, pronunciavano parole di lode che non al porto come elettrotecnico. Tanti anni fa era
riuscivo a codificare secondo il nostro linguaggio, stato salvato da un intervento angelico, ma solo
ma che intuivo mentalmente. Avveniva infatti una dopo la nostra conversione abbiamo letto
comunicazione non verbale, ma mentale e io mi quel fatto con occhi più consapevoli, quelli della
univo a quell’incredibile melodia... Era come se la fede. Babbo doveva allentare un cavo d’acciaio
conoscessi da sempre. Sentivo una musica che sul ponte di una nave, dall’altra parte un collega
prima di allora mai avevo colto sulla terra, di una doveva assicurarsi che l’operazione venisse
bellezza indescrivibile. Mi sono poi svegliato di compiuta con attenzione. In quel momento sentì
colpo e ho sentito tutto il mio essere come se fosse una voce dentro di lui, imperiosa, forte e che non
stato rigenerato da quell’incontro. Uso la parola lasciava spazio a repliche: “Fuggi, vai via!”,
“incontro” perché ho avuto la netta sensazione che ripeteva insistente quella voce. Mio padre lasciò
quello fosse stato un coro angelico. Tanti pittori, per immediatamente il cavo, e meno male, perché
esempio Melozzo da Forlì, ce li raffigurano proprio in quell’istante questi si sganciò, portandosi
musicanti. Ho riflettuto molto su come il sogno sia dietro un grosso pezzo di ferro che lo avrebbe
stato, per me, il canale privilegiato di questa praticamente diviso in due. Questo è un esempio
comunicazione celeste e mi sono venuti in mente di come i nostri Angeli Custodi agiscano sui nostri
alcuni episodi della Bibbia. Per esempio, nel Libro sensi interiori, spronandoci, senza mai però
della Genesi, il racconto del sogno bellissimo di imporsi, perché comunque l’uomo è sempre
Giacobbe che vede una scala su cui salgono e lasciato libero di agire. u
scendono gli Angeli. Federico Pini

il mio Angelo | 45
Vita & Amore

«Il mio
Angelo bianco»
Un lettore, Gennaro Petricciuolo, ci dona una splendida poesia
dedicata a un medico che opera all’interno del Pronto
Soccorso di un ospedale napoletano sacrificando la sua vita.

V
i voglio donare questa mia poesia, dedicata
a un uomo davvero speciale che ci ricorda
che gli Angeli non sono solo le Creature
Celesti, ma che esistono angeli in carne e ossa che
compiono sacrifici per gli altri ogni giorno, per
tutta la vita. Come questo medico del pronto
soccorso di un ospedale napoletano che si prodiga,
oltre ogni normale orario di lavorom, per salvare
vite umane. La mia poesia è stata anche
commentata dal direttore dell’Ufficio Pastorale
della Salute, nella Diocesi di Avellino, Don
Krzysztof Kruk, che ne ha parlato così:
“Si percepisce dal testo la fragilità dell’essere desiderio di celebrare ancora una volta, e con
umano che, con profonda umiltà e fede, è maggiore rilievo, il dono della vita. E quando la
consapevole dei propri limiti, ma comunque è Vita e l’Amore, connaturati in noi, vincono sulla
riconoscente di essere ‘a immagine e somiglianza’ morte, ecco che ‘un’emozione eterna’ pervade il
di Dio Creatore dell’Universo e Padre nostro cuore e ci fa sentire come Angeli che volano
dell’umanità, intimamente conoscitore delle fino a toccare l’Onnipotente. Non si può
profondità del nostro animo, che guida le nostre dimenticare che i limiti umani, la sofferenza e il
azioni al fine di un bene superiore. dolore provato direttamente dall’ammalato, e
Questa poesia è l’accorata preghiera di un medico indirettamente dagli operatori sanitari, esigono da
che, in un completo atto di abbandono e di tutti noi non solo la compassione, ma anche degli
affidamento a Dio, instancabilmente e con interventi concreti a tutti i livelli. In modo
coraggiosa ostinazione, si offre quale mezzo divino particolare a livello spirituale, così che il degente
al servizio delle sofferenze che quotidianamente il possa essere curato in tutte le dimensioni,
suo lavoro gli impone. Nella realtà dove regnano sperimentando la forza miracolosa di Cristo stesso
sovrani il pianto e il dolore che l’uomo, per sua che agisce attraverso l’amore, nel rispetto della
natura, non riesce a comprendere e ad accettare, guarigione fisica e, anzitutto, di quella spirituale.
solo un’autentica fede in Dio può suscitare, sia San Giuseppe Moscati, Medico Santo, possa essere
negli ammalati sia negli operatori sanitari, quella per tutti un esempio da seguire”. u
forza di combattere e di sconfiggere il male, con il Gennaro Petricciuolo

46 | il mio Angelo
“E quando la Vita e l’Amore,
connaturati in noi, vincono sulla
morte, ecco che ‘un’emozione
eterna’ pervade il nostro cuore
e ci fa sentire come Angeli”
affinché si compia il Tuo volere.
La Tua benevolenza mi permette d’agire
e mi guida nel compimento della Tua opera.
Instancabilmente, diffondo il calore,
la pace e l’ostinata dedizione
al riacquisto della salute.
Tu, mio Signore, mi guidi nell’avanzare,
anche se smarrito, in questa selva caotica
dall’odore di umanità
varia e decadente e sin anche rissosa.
Signore Iddio, donami il bene
della vita affinché io possa aiutare
l’esistenza dei corpi sospesi
tra la vita e la morte.
L’eterogeneità non mi pesa
perché sono al Tuo servizio,
mio Signore!
Sai bene che convivo là,
dove regna sovrano il dolore
che affoga nel pianto o nel sorriso
della gente tramortita…
Mi prodigo fino allo spasimo, sfidando talvolta
Angelo bianco anche l’imponderabilità del vivere
Tu, Signore del Cielo rivolgendomi a Te, mio Dio, pietoso e caritatevole.
che guidi la perizia delle mie mani, Anelo la voglia del Bene,
che conosci quanto il lamento e il desiderio d’aiuto
della povera gente bruci più del fuoco, che non s’arrestano in me, mai,
concedi all’animo mio, essendo questi connaturati in me,
simbolo di tutto ciò che è in Te, pel tuo volere.
il dono della speranza, la gioia di vivere, Donare la vita fa vibrare nel mio animo
il privilegio della conoscenza ancor più forte il desiderio di piegare
e la capacità che mi consentono le forze sovrumane ostili,
di risolvere il conflitto perché l’uomo senz’anima
tra la vita e la morte. esprime solo orrore e, allora,
Come vorrei vivere in un mondo un atroce dolore m’assale…
dove sia possibile assaporare Il mio impegno s’acquieta
solo il gusto della vittoria… solo quando scorgo nella reazione dell’infermo
Ma qui, in questo mondo permeato i primi segni della ripresa della vita,
di sofferenza non lo è affatto! ed è così che volo con le ali
Eppure non lascerò nulla d’intentato, di un Angelo bianco,
mi prodigherò per risvegliare la vita, serbando nel mio cuore un’emozione eterna.

il mio Angelo | 47
Sussurri Celesti

«Quella
che illumina la mia vita»
voce
P
orto con me i ricordi di quando, da vivere a Torino. Tutto sembrava bello inizialmente,
piccola, iniziai il mio cammino con ma dopo un po’ mi resi conto che il passato era
l’inconsapevolezza di ciò che realmente ormai sepolto e che non sarei più tornata a casa, così
accadeva intorno a me. Ho sempre amato la figura provai tanta tristezza. A 13 anni, a causa di un
degli Angeli e ho iniziato ad avere un dialogo con evento traumatico, mi ritrovai nuovamente nella
Loro. La prima volta che ho visto un Angelo avevo Luce gialla. Allora, più grande, ebbi una visione del
5 anni. tutto diversa e sentii chiaramente la Luce parlare:
«So che stai soffrendo, so che hai male, ma non
Una voce lontana… e il mio corpo temere, tutto passa». Provai un senso di pace. La
non mi apparteneva più Luce disse ancora: «Ricordi quando ci siamo
Ero al mare con un’amichetta e, come fan tutti i incontrate la prima volta? Ti dissi che saresti andata
bambini, giocavamo in acqua senza stancarci. via dalla tua terra, che avresti provato dolore ma
Questa bimba aveva il salvagente e io avrei voluto che tu hai un grande compito. Sarai amata, aiuterai
averlo; mentre la rincorrevo, senza preavviso mi molte persone. Viaggerai molto. Non sempre per te
sono trovata immersa in una Luce gialla. Intorno a sarà facile, ma tu sarai sempre disponibile. Io sono
me percepivo la presenza di altre due persone, ed in te e con te, per sempre».
ero attratta da quest’avvolgente Luce: protetta e È sempre meraviglioso ascoltare la Luce, stare al
amata, non m’importava più nulla delle cose suo interno è sentirsi protetta, amata: tutto il resto
terrene. Avvertivo in lontananza una voce che non è più dolore. La vita è una grande maestra e va
diceva: «La stiamo perdendo, non dite nulla alla vissuta, pur con tutte le sue difficoltà. La lezione più
mamma». Il mio corpo non mi apparteneva più, grande che l’essere umano deve comprendere è di
mentre la Luce continuava a parlare, anche se quelle accettare che il sipario possa calare in qualsiasi
parole erano accolte dalla nebbia. Mi sentivo momento e che ognuno, creando la sua realtà in
riportare indietro e riuscivo di nuovo a scorgere le perfetta armonia con la Luce, non potrà mai morire
presenze di prima. Erano due Esseri di Luce bianca e ma finalmente Vivere la Vita in essa. u
uno di questi mi disse che presto lo avrei visto. Aprii Venera Siracusa
gli occhi e tutto nella mente svanì come un sogno.  www.amatiangeli.it

Da quel momento il mio dialogo


con l’Angelo è stato costante
Alla fine dell’estate ricominciò la scuola e con i miei
compagni si giocava ai fantasmi. Ci si nascondeva
tutti sotto la grande cattedra, issata su una grossa
pedana. Eravamo in tanti e quindi la cattedra cadde,
tutti scappavano e urlavano, mentre io restai lì
ferma. Un’alta Figura angelica mi disse: «Ti avevo
detto che mi avresti rivisto». Da quel momento il
nostro dialogo fu costante e completo. Passando gli
anni tutto è cambiato, a 10 anni lasciai la Sicilia per

48 | il mio Angelo
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Qualcuno accanto

Loro
« non mi hanno
mai fatta sentire sola»
V
ent’anni fa ero in macchina con mia Piangevo a dirotto, singhiozzando, quando a un
sorella Lucia e fummo coinvolte in un certo punto sentii un fruscio sopra la mia testa.
grave incidente, dove io rimasi illesa, ma Alzai lo sguardo e vidi che l’acchiappasogni appeso
lei purtroppo morì. Quel giorno, io non persi solo al soffitto aveva iniziato a muoversi, come spinto
una delle persone più importanti della mia vita, ma da un flebile vento. In quel momento un brivido
persi anche la fede. Per me Dio non esisteva più. mi percorse lungo tutta la schiena, e sono sicura
Mi sentivo davvero male, volevo stare sempre da di aver sentito nella stanza qualcuno che mi urlava
sola, anche se di certo era l’ultima cosa di cui avessi di smettere di piangere.
realmente bisogno. Da allora, iniziò un lungo
periodo in cui accaddero fatti molto strani; ero Ora lo so: i miei Angeli
sempre circondata da dolci profumi, e sentivo che non vogliono che io sia triste
c’era qualcosa di diverso, qualcuno di speciale Episodi come questi mi successero talmente tante
intorno a me... Solo a distanza di anni capii che volte, che arrivai a capire il messaggio degli Angeli
quella Presenza amica altro non era, se non il mio per me: Loro non volevano che io soffrissi, tant’è
Angelo Custode, probabilmente in compagnia di che ogni volta che sprofondavo in un’intensa
mia sorella. Non arrivai subito a questa conclusione, tristezza, trovavano sempre il modo di distrarmi,
ma dopo diversi avvenimenti miracolosi che di farmi sentire vicina la loro presenza e quella di
segnarono la mia vita; fra questi, due in particolare mia sorella. Con il tempo, episodio dopo episodio,
mi sono rimasti impressi, e ancora oggi custodisco anche la mia fede è tornata, e ancor più forte di
il loro ricordo nel mio cuore. prima. Oggi mi sento davvero fortunata, perché
ho capito che non sono mai sola! Bisogna sempre
Quella donna al cimitero credere negli Angeli e chiedere il loro aiuto:
mi guardava in modo dolce in cambio vogliono solo il nostro amore. u
Un giorno, mi trovavo al cimitero, proprio Michela
davanti alla tomba di mia sorella, e piangevo
a dirotto. A un certo punto, sentii dietro di me
una presenza, mi voltai e vidi una donna che mi
guardava con uno sguardo dolce: «Cara non
devi piangere per tua sorella perché lei ora
si trova in un luogo di pace, e non soffre».
Di fronte a quelle parole, rimasi di pietra. Non
l’avevo mai vista prima d’ora: come poteva
sapere che quella giovane ragazza morta
prematuramente fosse mia sorella…?
Un altro episodio importante accadde un
pomeriggio come un altro: ero in salotto,
accovacciata per terra, e tra le mani stringevo
una foto che ritraeva me e mia sorella
durante la nostra ultima vacanza insieme.

50 | il mio Angelo
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«Questo dono
me l’ha
dato un
Angelo
Spesso ci sentiamo inadeguati, sbagliati, diversi, e per questo
»
soffriamo. Le Creature Celesti ci insegnano ad amarci
profondamente, accogliendo con gioia ogni nostro aspetto

S
in da piccola, mi sono sempre sentita il vero significato della mia vita. Il dono della
fuori luogo e diversa dagli altri, come se chiaroveggenza che Dio ha voluto donarmi, in un
non mi fossi mai trovata nel posto giusto. primo momento completamente rifiutato, mi
Ho portato con me questa strana sensazione per appare oggi come un importante strumento di
diversi anni, pur avendo avuto un’infanzia serena comunicazione tra il mondo che tutti conosciamo
con due genitori presenti e pieni d’amore per me e un mondo meraviglioso fatto di luce e Angeli.
e i miei fratelli. Alcuni avvenimenti degli anni La mia fede spesso ha vacillato ma, ogni volta che
successivi, soprattutto la morte prematura di mio accadeva, un messaggio arrivato dall’aldilà ridava
padre, mi hanno messa di fronte a scelte forza al mio credo. L’incontro con il mio Angelo
importanti e di grande responsabilità, che hanno di Luce ha dato la svolta definitiva alla mia vita.
messo a tacere per un po’ questo mio “malessere”, Ed ecco il racconto del nostro incontro...
ricomparso però prepotentemente a distanza
di molti anni, in età matura, quando ho sentito Quella notte ricevetti una visita
la necessità di una maggiore consapevolezza di me inaspettata che ricorderò sempre
stessa. Nonostante nulla di particolare fosse accaduto
durante il giorno, mi sentivo più serena del solito.
Ognuno ha un dono: il mio è quello Dopo una giornata di lavoro durata dodici ore, ero
della chiaroveggenza andata a dormire cosciente, come sempre ormai, che
Questa ricerca ha innescato un meccanismo che avrei potuto anche quella notte ricevere un
mi ha portata a incontrare tante persone speciali, messaggio più o meno chiaro da qualcuno dei miei
in grado di guidarmi nel mio tortuoso cammino cari passati a miglior vita, o da altre persone
alla ricerca di una verità sino ad allora nascosta. conosciute e non. Quella notte, invece, ricevetti una
Questo cammino dura da 24 anni e, seppur faticoso, visita inaspettata, ma che ricorderò per tutta la vita.
è stato un percorso di grande crescita e di presa Solitamente ricevevo i messaggi durante il sogno
di coscienza, che mi ha condotta a comprendere lucido, in altre parole una condizione onirica in cui

52 | il mio Angelo
“La mia fede spesso ha vacillato
ma, ogni volta che accadeva,
un messaggio arrivato
dall’aldilà ridava forza al mio
credo. L’incontro con il mio
Angelo di Luce ha dato la
svolta definitiva alla mia vita...”

si hanno precise e concrete sensazioni, che


rimangono poi anche quando si è desti. Questa
volta, il mio sogno lucido mi conduceva in un posto
completamente buio e non ben definito; il fruscio di
stoffa sul pavimento della stanza mi annunciava
l’arrivo di qualcuno. Una figura altissima con una
lunga veste color crema e due splendide ali di
piume bianche alte due metri si fermò di fronte
a me. Capelli chiari e lunghi contornavano un volto
non ben definito, ma una voce maschile, profonda,
calda e rassicurante, si rivolse a me dicendomi:
«Sono il tuo Angelo di Luce e ti proteggerò da
qualsiasi cosa». Io ero stupefatta ed
estasiata nell’ammirare lo splendore che emanava.
Qualche istante dopo aver parlato, l’Angelo allungò
la mano destra verso di me e me la mise sul torace.

Da allora gli Angeli fanno parte


della mia vita
Un fascio di luce accecante partì dalla sua mano e io
vidi il mio corpo, trasparente, irrorarsi
completamente di luce bianca. Poi tutto tornò al
buio, tranne questa splendida Figura angelica che,
senza aggiungere un’altra parola e dopo aver
ritratto la sua mano, si allontanò da me. In quel
preciso istante mi svegliai in piena notte, travolta da
fortissime emozioni e scoppiai a piangere di felicità.
Da allora gli Angeli fanno parte della mia vita,
consapevole che il mio percorso è ancora lungo ma
che, per quanto difficile e complicato possa essere,
avrò sempre accanto a me il mio Angelo di Luce,
che mi indicherà la strada giusta, e io gli sarò
eternamente grata per il dono che mi fatto. u
Liana da Lucca

il mio Angelo | 53
Arte ispirata

il mio
Angelo «Ho visto

e loro l’hanno
disegnato per me»
Alcuni mesi fa vi abbiamo parlato delle Artiste degli Angeli:
grazie al loro splendido dono angelico, una mamma e una figlia
hanno potuto trovare la serenità dopo difficili momenti

H
o sentito parlare spesso di persone Poi, un giorno, ho visto
che hanno avuto un incontro con un il vostro giornale...
Angelo, ma mai avrei immaginato Due mesi dopo il grave lutto che ci aveva colpite, mi
accadesse anche a me e mia madre. trovavo all’edicola del mio paesello: era domenica,
Queste eteree Figure di cui abbiamo una vasta poco prima di pranzo. Scorrevo con lo sguardo
iconografia, più o meno realistica, esistono davvero le riviste sacre, alla ricerca di qualche articolo
e si possono manifestare quando il loro aiuto è che potesse essere di mio interesse: presi in visione
necessario nella vita di qualcuno. Vi voglio un giornale mariano, ma dopo una rapida occhiata
raccontare la mia storia angelica per trasmettere alla copertina mi accinsi a riporlo nell’espositore,
questa incredibile esperienza di fede e di luce. quando il mio sguardo fu attratto da qualcosa
d’interessante. La rivista Il mio Angelo riportava
Dolori incolmabili: prima mio in copertina il titolo di un articolo su due pittrici
marito, poco dopo mio padre che comunicano con gli Angeli. La presi in mano,
Mi trovo in un momento critico della vita. Sono pensando che, forse, per mia madre, appassionata
rimasta vedova nel dicembre 2016 a 39 anni: mio di disegno e pittura, potesse essere d’interesse.
marito se ne è andato nel sonno per un arresto Pagai, uscii dall’edicola e tornai a casa. Rincasata,
cardiaco, pochi giorni prima di Natale. Appena raccontai della rivista a mia madre che subito
il tempo di ultimare i funerali ed ecco che la vita ci la prese per leggere l’articolo di cui parlavo prima.
metteva nuovamente alla prova. Il giorno seguente Le chiesi di leggerlo ad alta voce, mentre io mi
i funerali di mio marito, mi ritrovavo in ospedale occupavo di alcune faccende di casa. Iniziando
con mio padre: la sua malattia si era acutizzata, un a leggere, venni a conoscenza di queste due pittrici,
tumore che lo stava divorando giorno per giorno. Anna e Monica, che hanno un contatto con gli
Trenta giorni dopo aver salutato mio marito, Angeli e li disegnano seguendo le indicazioni che
salutavo anche mio padre per l’ultima volta. gli Angeli stessi danno loro per essere raffigurati.
All’improvviso mi ritrovai sola con mia madre, con All’improvviso, mentre mi trovavo completamente
un dolore che ancora oggi non riesco a raccontare assorta nelle mie faccende, mi apparve l’immagine
per la sua grandezza. Amavo mio marito e adoravo di un Angelo con uno strumento musicale in mano.
mio padre… poi più nulla. Era raffigurato in un quadro che non vedevo per

54 | il mio Angelo
“...mentre
mi trovavo
completamente
assorta nelle
mie faccende,
mi apparve
l’immagine di un
Angelo con uno
strumento musicale
in mano”

intero; il dipinto si trovava appeso nel mio possibile vedere qualche rappresentazione angelica.
soggiorno: cercai di focalizzare l’immagine con la Inviai la mail con poche speranze di risposta;
razionalità... ma era già sparita. Restava però dentro ma non fu così. La sera stessa ricevetti una email
di me come un’impronta di questa esperienza, di risposta in cui mi veniva richiesto di contattare
molto forte. Mia madre continuava a leggere telefonicamente la persona cui avevo scritto.
e l’articolo si concludeva dicendo che queste artiste
disegnavano su richiesta il proprio Angelo. Cercai di capire se davvero avevo
Seguivano i recapiti con cui contattarle. avuto un contatto angelico
Sul momento restai scossa, ma l’indomani scrissi Mi rispose una voce dolce che mi mise subito a mio
tramite email raccontando semplicemente di essere agio: le raccontai della visione del mio Angelo. Lei
in un periodo difficile della mia vita e se fosse mi chiese ulteriori dettagli, per capire se veramente

il mio Angelo | 55
Angelo «Ho visto “Le pittrici ci spiegarono
il mio che la chiamata dell’Angelo
era arrivata su richiesta di
mio padre defunto: quindi
e loro l’hanno l’anima sopravvive al corpo,
disegnato per me» in quanto spirito...”
avessi avuto un contatto angelico. Dalla telefonata quando lo vidi per la prima volta restai
venni a scoprire alcune cose molto interessanti. esterrefatta. Forse perché non mi era mai capitato
L’Angelo che avevo visto nella mia visione era un di avere avuto la chiamata di un Angelo nella mia
Angelo suonatore ma non era il mio Angelo, vita o forse perché quell’Angelo era proprio lì per
nonostante alcuni dettagli fondamentali lo legassero me e per mia mamma. La cosa che mi colpì
a mio padre e a mio marito. In primo luogo sia io, particolarmente furono le sue mani e il suo
sia mio padre, sia mio marito, eravamo musicisti. sguardo. Le mani esprimevano, ognuna, un gesto
Mio padre suonava la chitarra, io faccio musica sin diverso: la mano destra indicava una direzione
dall’infanzia, mentre mio marito faceva il DJ. Inoltre, mentre la mano sinistra era sospesa come a
il colore blu con cui era dipinto era un colore sostenere, a dare appoggio. Dal momento in cui
particolare, che queste pittrici avevano acquistato in rimasi vedova e senza padre, la mia fede mi
un quartiere di Londra tanti anni prima: mio padre spingeva ogni giorno a chiedere un sostegno per
aveva lavorato in quel quartiere londinese per due tutti quei momenti in cui sarei caduta e una guida
anni! Infine, il colore blu era il colore che legava me per la mia vita futura. L’Angelo era, infatti,
e mio marito. Monica, una delle due Artiste proteso, nell’atto di sorreggere qualcuno che fosse
degli Angeli, mi spiegò che quello era stato solo caduto, e pronto a indicare la strada da percorrere.
un Angelo messaggero che aveva il compito Le Artiste degli Angeli ci raccontarono che gli
di mettermi in contatto con loro. Chiusi la mia Angeli si manifestano solo nel modo in cui Loro
telefonata, con la consapevolezza di aver avuto vogliono mostrarsi; ci dissero inoltre che il suo
un contatto angelico reale: un Angelo era veramente nome era “Raguel”. Ci chiesero di fare insieme una
entrato nelle nostre vite! Monica mi disse che meditazione e fu in quel momento che l’Angelo
ci sarebbe voluto qualche mese perché venisse si manifestò sulla candela accesa, modellando una
realizzato il disegno del mio Angelo e di non stare bellissima rosa.
a preoccuparmi qualora i tempi si fossero allungati.
Così ci salutammo e iniziò un periodo di attesa. Un Angelo Guida che reca armonia
nei rapporti fra le persone
Raguel, il nostro Angelo, comparve Raguel è un Angelo con un dono molto particolare:
sulla cera di una candela accesa è un Angelo Guida, ma ha anche il dono di portare
Trascorsero diversi mesi dalla telefonata, quando armonia nei rapporti tra le persone e lo fa con pace
fui nuovamente contattata dalle Artiste degli e amore per tutti. Raguel è un Angelo che ti
Angeli: il bozzetto del “mio Angelo” era pronto. accompagna nel tuo cammino sino a quando questo
Ci recammo personalmente a vedere il disegno: sarà necessario, e il suo simbolo è la rosa. Le pittrici
ci spiegarono inoltre che la chiamata dell’Angelo era
Per mandarci la vostra arrivata su richiesta di mio padre defunto: quindi
testimonianza scrivete a: l’anima sopravvive al corpo, in quanto spirito.
Redazione Il mio Angelo Ci spiegarono, inoltre, che non era stato facile per
Viale Tunisia, 39 - 20124 Milano. loro disegnare questo Angelo: perché Lui voleva
Oppure inviate una email a: essere proprio raffigurato così, come lo vedevamo
redazione@ilmioangelo.it nel bozzetto e decisero di aggiungere una rosa nella
sua mano destra. Dopo il nostro primo incontro,

56 | il mio Angelo
©SaschaSchulz

A sinistra, in basso, il bozzetto


del dipinto di Raguel; qui accanto,
il dipinto ultimato con la rosa
nella mano sinistra. Sopra, la foto
straordinaria della candela con
la manifestazione dell’Angelo.

Trasformazioni che avvenivano con molta


naturalezza, ma anche con tanta, tantissima verità.
Furono mesi difficili, nei quali il dolore e la
solitudine occupavano e occupano gran parte della
mia giornata e delle giornate della mamma. Inoltre,
delle pittrici non ebbi più notizie; la cosa mi
sconvolgeva e, pur avendo una certa serenità nel
cuore, sentivo che qualcosa non stava andando per
il verso giusto. Un giorno mentre rimuginavo sui
fatti appena enunciati, ricevetti un messaggio
da Monica che m’informava che il quadro era stato
terminato. La sentii la sera stessa e mi raccontò
ci accordammo per la realizzazione del dipinto che anche loro stavano trascorrendo un momento
definitivo. E da questo momento in avanti iniziò per complesso, e avevano trovato difficoltà nella
tutti un periodo molto impegnativo e difficile. realizzazione del quadro. Raguel ci aveva messe alla
prova, facendo emergere la verità nei miei rapporti
Tutta la mia vita cominciò con le persone, facendo evolvere spiritualmente
a cambiare: ero molto sola le pittrici che lo stavano realizzando e dando la
Da parte mia mi ritrovai all’improvviso da sola: possibilità a mia madre di riavvicinarsi alle persone
le amicizie, che sino a quel momento avevo creduto che non vedeva da tempo. Ora siamo arrivate sin
solide e fidate, erano sparite. Persone che non mi qui e il quadro è pronto: pronto per essere appeso
chiamavano più, oppure che mi cercavano solo per alla parete che lo attende, pronto per entrare nella
sentenziare cattiverie e superficialità di vario tipo. vita mia e della mamma e per continuare questo
Era evidente che ogni rapporto che mia madre e io percorso angelico. Quando un Angelo entra nella
avessimo avuto si stava trasformando radicalmente. tua vita, lo fa dolcemente, con amore, ma i doni
Sul posto di lavoro assistevo a eventi su cui non che porta sono sempre forzieri di Luce e Verità, che
potevo intervenire, ma che mi mostravano le illuminano i cuori e disarmano la mente. u
persone coinvolte per quelle che erano veramente. Elena

il mio Angelo | 57
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Lettere

Il vostro
Don
Michele
DON MICHELE PIO, MESSAGGERO DEGLI ANGELI CUSTODI, VI DONA
UNA PREGHIERA ISPIRATA PER FARVI AIUTARE DAL vostro protettore

Ho perso la fiducia stro giusto soccorso, per il fatto che ha lui stesso
Carissimo Don Michele Pio, da quando è uscito il partecipato alla loro sconfitta sotto la guida dell’Ar-
primo numero de Il mio Angelo lo acquisto con mol- cangelo San Michele. Inoltre, una Creatura spiritua-
to interesse e mentre lo leggo mi sento felice. le riconosce meglio il tentatore, e ha anche la meglio
Credo negli Angeli e chiedo loro di aiutarmi perché nel respingerlo con la forza della grazia. Egli è al no-
la mia vita da parecchio tempo non è più serena ma stro fianco quando Dio permette al nemico di met-
tormentata dal comportamento di persone cattive terci alla prova come Giobbe, Pietro o Paolo. Col
nei miei riguardi. Anche Papa Francesco dice che la suo aiuto, noi giungeremo a rimanere fedeli a Dio.
calunnia è un peccato perché uccide la persona. Quale debito abbiamo dunque nei riguardi dell’An-
Mi domando se nel 2017 esiste il malocchio: io credo gelo Custode e come ricompensarlo?  Un amore come
di averlo. Don Michele Pio, chiedo un suo aiuto, ho quello che ci testimonia non si ricambia che in amo-
letto il consiglio che ha dato a una lettrice nel numero re, fedeltà e fiducia. È per questo che ci rimettiamo
di aprile, cioè di recitare spesso la preghiera “Angelo nelle sue mani. Ti consiglio di non dubitare mai del
Custode che non neghi mai il tuo aiuto...”: ecco, sem- suo aiuto perché, anche se tu non te ne sei resa conto,
bra proprio adatta a me (togliendo le ti ha protetta innumerevoli volte da persone cattive
richieste del lavoro), così l’ho fatta e dalle loro calunnie. Per risollevarti fisicamente e
un po’ mia e la recito spesso, anche se moralmente ogni pomeriggio recita questa preghie-
purtroppo non vedo risultati. ra: “O Santo Angelo Custode, tu vedi da quanti mali
Chiedo a lei Padre di aiutarmi, per- sono afflitta e oppressa; è incerto l’oggi, più incerto il
ché sto veramente male fisica- domani, e il dolore è divenuto il compagno indivisi-
mente e moralmente, ho perso bile della mia esistenza. Liberami da tutte le persone
la fiducia nell’essere umano. cattive e dalle loro calunnie. Grazie. Amen”.
Prego molto e mi
chiedo dove si tro- Il mio Angelo ha un nome?
vi il mio Angelo Cu- Caro Don Michele Pio Cardone, mi chiamo Luisa e
stode: forse non lo vivo a Palermo, sono nata il 6 settembre 1943.
merito? Vorrei sapere il nome del mio Angelo e anche una
Grazie di cuore, preghiera adatta al mio caso, che il mio Angelo cono-
Anonima dal Veneto sce molto bene: sono soggetta a vessazione da parte
del demonio, che si serve di persone cattive che mi
Gentilissima lettrice del Ve- calunniano. Grazie. Luisa
neto, contro le potenze del
Male, che ci tentano e ci strin- Cara Luisa, dal momento che la Chiesa stessa ha uf-
gono, l’Angelo Custode è il no- ficialmente scoraggiato la promozione di una spiri-
tualità basata sul dare nomi agli Angeli un cattolico che lei vorrebbe lavorare e farsi una famiglia. Il che è
di rito latino dovrebbe trattenersi dal farlo, pur non giusto, non devono stare con me, hanno già tanto sof-
essendo, strettamente parlando, proibito. Se senti la ferto... Mi hanno sostenuta molto dopo la morte del
necessità di dargli un nome, chiedi al tuo Angelo in mio primogenito, che aveva solamente 33 anni, e del
preghiera di rivelartelo. Poi resta in silenzio e ascol- padre, 4 anni fa. Devono farsi la loro vita nella sereni-
ta. La risposta può arrivare intuitivamente e avrai tà e nella gioia. Se è possibile mi dica ciò che il mio
una chiara sensazione del nome; oppure potrai sen- Angelo suggerisce di fare.
tire una voce, avere una visione . Una volta, un uomo Aspetto una sua risposta, grazie! Alessandra
mi raccontò che un giorno aveva deciso di chiedere il
nome al suo Angelo mentre si stava recando al lavo- Carissima Alessandra, il tuo Angelo Custode mi dice
ro dopo essere stato in chiesa. Dopo aver chiesto al che dopo le diverse e gravi difficoltà che tu e le tue
suo Angelo “Qual è il tuo nome?”, l’uomo sentì una figlie avete vissuto vi siete chiuse nel vostro dolore.
vocina nella sua testa rispondere: “Angelo”. A te che Dovete capire che potete offrire l’amore a tutto e a
sei soggetta a vessazioni da parte del Demonio che si tutti, e facendo così migliorerete ogni aspetto della
serve di persone cattive per calunniarti suggerisco di vostra vita. Potrà sembrare banale ma quasi tutti i
recitare ogni mattina questa preghiera: “Mio santo problemi che vi trovate ad affrontare si possono ri-
Angelo Custode, aiutami nella lotta contro le poten- solvere con tre parole: amate di più. Se le tue figlie
ze delle tenebre che mi circondano e mi tormentano, vogliono trovare l’amore della loro vita  e una buona
coprimi sempre con le tue ali, affinché non mi accada sistemazione lavorativa devono chiederlo  ai loro 
mai la disgrazia di offendere Gesù. Amen”. Angeli Custodi. Loro possono aiutarle! Devono pre-
gare e vivere nell’amore che Dio ci ha insegnato con
Amare di più è la risposta Gesù. Fino ad ora le tue figlie non hanno permesso
Caro Don Michele, leggendo la sua rubrica sul gior- agli Angeli di aiutarle a trovare l’amore della loro
nale Il mio Angelo desidero esprimere il mio tormen- vita. La nostra vita è un viaggio durante il quale gli
to di madre riguardo le mie due figlie. Sono vedova Angeli possono aiutarci a vedere e a incontrare
e il  mio più grande desiderio è vederle sistemate sia l’anima gemella. Devono chiedere e otterranno.
a livello lavorativo, in quanto non lavorano, sia in Suggerisci alle tue figlie di recitare ogni giorno que-
quello sentimentale. Il mio cruccio è che nessuna del- sta preghiera: “Angelo Custode, chiedo il tuo aiuto
le due è fidanzata. La più grande ha 43 anni, non ha affinché si vengano a creare le circostanze adatte a
mai avuto una relazione sentimentale e si chiede per- costruire subito una splendida relazione e una buo-
ché nessuno ragazzo le abbia mai fatto la corte... Per na situazione lavorativa. Ti prego, aiutami a guari-
cortesia, potrebbe chiedere al suo Angelo il motivo e re e a liberarmi da qualsiasi blocco, mentale, fisico
che cosa fare affinché il suo cuore afflitto possa avere o emozionale, che mi induce a  temere il grande
risposta e realizzi il suo grande desiderio? La secon- amore. Ti prego di aiutarmi in ogni cosa. Grazie.
da figlia, invece, ha 28 anni e studia per laurearsi; an- Amen”.

Scrivete a Don Michele Pio


Mandate le vostre domande a Don Michele Pio all’indirizzo: Redazione Il mio
Angelo, viale Tunisia 39, 20124 Milano, oppure via mail a redazione@ilmioangelo.it.
oppure a michelepiocard@tiscali.it.
Don Michele Pio Cardone è un sacerdote, conosciuto dai suoi fedeli
come “l’uomo di Dio che parla con gli Angeli”. Per maggiori informazioni, vi-
sitate la sua pagina Facebook “Don Michele Pio e gli Angeli”.
• Avviso per i lettori: non rispondiamo privatamente, tutte le domande che ci inviate
e le relative risposte verranno pubblicate sul giornale.

il mio Angelo | 61
Lettere

Il vostro
Angelo
le esperienze angeliche sono qualcosa di così
prezioso che non possiamo non condividerle

Il miracolo della vita Mio padre, il mio Angelo


“Raramente ci rendiamo conto che siamo cir- Mi chiamo Maria, ho 49 anni e scrivo da Roma. Dal
condati da ciò che è straordinario. I miracoli av- 2016 leggo con passione la vostra rivista , è meravi-
vengono attorno a noi, i segnali di Dio ci indica- gliosa e mi sta aiutando tantissimo, specialmente in
no la strada, gli Angeli chiedono di essere questo periodo così buio della mia vita. Da sempre
ascoltati” (P. Coelho). Questa meravigliosa cita- parlo con il mio Angelo Custode, Dio ne ha donato
zione mi segue da sempre e funge da monito uno a ognuno di noi affinché ci potesse essere vici-
giornalmente. Abbiamo sempre poco tempo da no in tutti i momenti della nostra vita terrena. Io
dedicare alla nostra spiritualità, spesso ci limi- percepisco la sua presenza e questo mi trasmette un
tiamo a una visione più ristretta della vita in sé, senso di pace interiore. Lui mi ascolta, mi è sempre
evitando di credere, perché può sembrare stra- vicino, e anche quando la vita mi volta le spalle so
no, fuori moda. Durante la mia crescita interiore, che Lui è lì accanto a me. Ho dovuto affrontare tan-
ho ampliato il concetto di “miracolo della vita”, ti problemi durante il mio percorso terreno: lo shock
accogliendo con gratitudine e amore i messaggi del bruttissimo incidente avvenuto il giorno del
angelici che mi vengono consegnati anche nei mio matrimonio che ha coinvolto i miei genitori; la
momenti più cupi. Mi sono lasciata guidare da perdita di mia zia, di mia cugina, di mia nonna, di
queste meravigliose Creature di Luce e ho ritro- due bambini durante la gravidanza, la perdita del
vato la via della Pace e dell’Amore. Ho cambiato lavoro di mio marito, la malattia di mio padre e poi
le barriere della normalità, la sua dolorosissima scomparsa avvenuta ad aprile
volando sulle ali della co- di quest’anno. Cinque anni fa a mio padre è stato
noscenza angelica. Oggi, diagnosticato il Parkinson. Ha iniziato con un ral-
con la mia pagina Face- lentamento labiale e motorio e, fin dall’inizio, io e
book “E da qui arrivano mia sorella Tina ci siamo prodigate per aiutarlo.
gli Angeli” desidero gui- Man mano che avanzava la malattia, i suoi muscoli
darvi attraverso la cono- e i suoi nervi cedevano: non camminava più, parla-
scenza degli Angeli, consape- va a fatica, non riusciva più a muovere le braccia, le
voli della presenza e dei mani, le gambe, la testa. Lui era cosciente e alcune
messaggi che trasmettono. volte piangeva, perché capiva che il suo corpo non
Michela Birindelli rispondeva più ai comandi del cervello. La malattia
è stata aggressiva e veloce. Mia madre lo ha seguito
Grazie di cuore Mi- 24 ore su 24, e ha vissuto insieme a lui questa lunga
chela: i nostri lettori agonia. è stato, è e sarà per sempre, un grande
ti cercheranno. uomo, un marito, un padre e un nonno esemplare.

62 | il mio Angelo
Nella sua vita ha
sempre aiutato tutti Una poesia per il Natale
noi, ha fatto tanta be- Vi allego una mia poesia dedicata al Natale.
neficenza e ha tra- Spero sia di vostro gradimento!
smesso a noi figli la Sandro D. Fossemò
sua grande fede. La vigilia di Natale
Nel corso di questi La tenda rossa incornicia / il vivace e colorato dipinto /
ultimi anni ha sof- del paesaggio natalizio, / sul vetro un po’ appannato
ferto tantissimo e dal 25 dicembre del della finestra. Scorrazzano le renne / sul manto bianco, /
2016 ha avuto complicazioni su com- che ondeggia al tramonto della vigilia, / in tutta la sua Bellezza.
plicazioni, trombosi alla gamba de- Pulsano le luci / insieme ai fiocchi di neve, / che come coriandoli
stra, blocco renale e polmonite. Sono cadono / sui tetti e sui pini. Ammiro il presepe nel rudere /
certa che Dio non volesse più vederlo della chiesetta, / sotto i ghiaccioli / lucidi e trasparenti / che pendono
soffrire e ha così deciso di prenderlo con sé: è morto dai rami. La Natività è illuminata / dentro i resti dell’arco, /
in casa, il giorno di Pasquetta. Avevo un legame da una lanterna brillante / come una stella. / Tra il bue
speciale con lui, era il mio pilastro. Quella prima e l’asinello, / la luce splende gloriosa / quando abbraccia
notte gli ho chiesto un segno, perché ero davvero il Salvatore! / L’odore della paglia e del muschio / è così forte che mi
disperata e avevo bisogno che lui fosse ancora con entra fino alle vene. La dolce melodia di un violino / incanta
me. La mattina, mentre ero in bagno, ho notato una le montagne, / decorate da ville e torri innevate. / Quella bottiglia
cosa bianca tra i capelli, mi sono guardata allo spec- di vino... / nascosta nella ragnatela, impolverata, / mi aveva
chio e ho visto una piuma bianca. Era lui, aveva ubriacato l’anima. / Adorate feste con i canti / e la gioia
ascoltato le mie parole e si era palesato a me dall’Al- dei contadini. / Uomini veri! Il fuoco del vecchio camino,
dilà. Ora so che accanto al mio Angelo Custode ce là in fondo, / nel mio cuore il calore infonde. / Perpetua e vorace
n’è un altro: mio padre. Lui ora sta bene, mi è venu- arde la fiamma, / che non consuma il ceppo di quercia. / Il vento
to in sogno e ha voluto tranquillizzarci, apparendo soffia sul reggicandela, sopra le ali, / lasciandomi al buio, / con
durante il sonno anche a mio figlio. In quel frangen- il ricordo di un autentico regno. / Un magico sogno dell’Angelo, /
te capii che papà mi voleva dare la prova che stava liberato nel marmo bianco. / Un regalo dall’eternità... Nell’oscurità
bene e attraverso mio figlio c’è riuscito. Da quando della notte inoltrata, / in una camera senza ombre vago, /
mio padre si è spento, vedo cuori dappertutto: nel con le ghirlande dimenticate. / Il rintocco delle campane rompe
bicchiere del the che bevo la mattina, nei petali dei la quiete... / Il quadro grigio di un televisore spento / nel vuoto
fiori, nelle nuvole, sulle scale fuori casa mia... Ovun- assoluto incombe, / insieme a un gelido teschio. / Stringo i denti
que io vada, trovo un cuore. La frase che ho fatto per trattenere il dolore... / Addio.
incidere sulla sua lapide è proprio giusta per lui e ci
tengo a riscriverla qui in suo onore: “Sei stato la no- Sandro, che dire: grazie! E ne approfittiamo an-
stra gioia e la nostra ricchezza. Ora sei IL NOSTRO che per ricordare a tutti voi: se avete poesie e rac-
ANGELO”. A te papà, con tanto amore che vivrai in conti, se volete parlare di Angeli, rivelare le vo-
eterno nei nostri cuori. Maria da Roma stre esperienze con Loro... Noi siamo qui!

Scriveteci!
Mandateci le vostre riflessioni e testimonianze all’indirizzo:
Redazione Il mio Angelo, viale Tunisia 39, 20124 Milano.
Oppure via email a redazione@ilmioangelo.it.
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il mio Angelo | 63
Odi celesti

Angeli d’autore
Dai CLASSICI “POEMI CONVIVIALI” di Giovanni Pascoli,
riportiamo le parti più significative de “LA BUONA NOVELLA”
a cura di Giuseppe Brandone

Parte prima: in Oriente Dio sulla terra”. Ed a ciascuno il cuore


“Si vegliava sui monti. Erano pochi sobbalzò verso il bianco Angelo e prese L’autore
pastori che vegliavano sui monti via per vedere il Grande che non muore, Giovanni Pascoli è trop-
di Giuda. Quasi spenti erano i fuochi. come l’agnello che pur va carponi; po conosciuto perché
Ognuno guardava i cieli. Come stanco, il Dio che vive tutto in sé, pastore se ne debba parlare,
stanco nel cuore; ognuno avea vicino di taciturne costellazioni. per cui spendiamo due
il dolce uguale ruminar del branco. Mossero e Betlehem, sotto l’osanna parole sui “Poemi Con-
Sostava sino all’alba del mattino de’ cieli ed il fiorir dell’infinito, viviali”, da cui è tratta in
Il cuor del gregge, sazio di mentastri; dormiva. E videro, ecco, una capanna. parte “La buona Novel-
ma il cuore dei pastori era in cammino, E ai pastori l’accennò con un dito la”. I “Poemi Conviviali”
sempre; ch’erano erranti come gli astri, un Angelo: una stalla umida e nera, (1904), una raccolta
essi: avean la bisaccia irta di peli donde gemeva un filo di vagito. di 20 componimenti,
al collo e tra i ginocchi i lor vincastri, E d’un figlio dell’uomo era, ma era offrono una delle più
e cinti i lombi e nella mano steli quale d’agnello. Esso giacea nel fieno limpide testimonianze
d’issopo. E alcuno, come è lor costume, del presepe e sua madre una straniera, dell’anima poetica del
cantava, fiso, come stanco, ai cieli. sopra la paglia. Era il suo primo e il seno Pascoli, unitamente a
E il canto sotto i cieli arsi dal lume, le apriva; e non aveva né due una maggiore comples-
assi, all’albergo alcun le disse: “è pieno”. sità artistica rispetto ai
a piè dell’universo, era sommesso,
“Poemetti” precedenti.
era non più che un pigolio d’implume Nella capanna povera le sue
In particolare, la profon-
caduto, sotto il suo grande cipresso. lagrime sorridea sopra il suo nato,
da assimilazione della
su cui fiatava un asino ed un bue.
lingua dei poeti greci e
la sensibilità romanti-
E un canto invase allora i cieli: “ Pace Parte seconda: in Occidente ca con cui leggende e
sopra la terra!”. E i fuochi quasi spenti “E venne bianco nella notte azzurra storie dell’antica Gre-
arsero e desta scintillò la brace, un Angelo dal cielo di Giudea, cia sono rivissute nei
come per improvvisa ala di venti a nunziar la pace; e la Suburra “Conviviali”, pongono
silenziosi, e si sentì nei cieli non l’udiva; e nel tempio alto di Rhea il lettore di fronte a una
come il soffio di due grandi battenti. bandì la pace; e non alzò la testa poesia raffinata.
Erano in alto, nubi pari a steli quell’uomo rosso ai piedi della dea;
di giglio, sopra Betlehem: già pronti e vide un fuoco, e disse “Pace”; e Vesta
erano, in piedi, attoniti ed aneli, ardeva, e le Vestali al focolare
i pastori guardando di sui monti, sedeano avvolte nella lor pretesta;
e chi presso le tombe, onde una voce e vide un tempio aperto e dal sogliare
uscìa di culla e chi presso le fonti, mormorò “Pace”; e non l’udì che il vento
onde un tumulto scaturìa di foce; che usci gemendo e portò guerra al mare.
e un Angelo era con le braccia stese, E l’Angelo passò candido e lento
tra loro, come un’alta esile croce per i taciti trivi e dicea: “Pace sopra la terra!”...
bianca e diceva: “Gioia con voi! Scese Udì forse un lamento… u

64 | il mio Angelo
In libreria

“Angeli senza limiti. Entrare in contatto e operare con


i 12 Elohim” di Awen Lucia, Armenia Editore. Info: 02 99762433
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oltre che un’estensione di noi stessi. spiega le caratteristiche, i nomi
In un modo molto semplice, Lucia e le capacità dei 12 Elohim, fornendo
Awen, esperta di coaching e Angel degli utili e pratici esercizi da
Therapy Practitioner, mostra diversi svolgere, legati in particolar modo
metodi per entrare in contatto con all’uso dei colori, così da poter
queste incredibili Creature di luce. operare con Loro. Con questo
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immagini e illustrazioni per liberarsi e guarire. Questo libro nasce
di Angeli. Ricca di colori, come strumento per aprire finalmente
l’Agenda degli Angeli 2018 il cuore a Dio e ai suoi Angeli. I 200
ha anche molto spazio per messaggi che contiene vengono dalla voce
scrivere. Fatevi ispirare dagli degli Angeli: ascoltateli e affidatevi
Angeli per realizzare i vostri desideri completamente alle loro parole.
e obiettivi quotidiani.
Gioca con il tuo Angelo. Un libro che si può
“365 giorni con gli Angeli” trasformare in un mazzo di 36 carte. Apritelo
Armenia Editore. Info: 02 99762433 a caso e posate lo sguardo sulla pagina
Un’agenda giornaliera da aperta: potrà esservi di aiuto come guida
portare sempre con sé e da per affrontare una difficoltà o prendere
consultare, utile per trovare un una decisione.
po’ di conforto nelle giornate
più buie e per scoprire quali La via del cuore.
Angeli ci sono vicini nei Per scoprire il mondo degli Angeli. Questo
differenti periodi dell’anno. volume racconta la storia d’amicizia di due
Questa agenda contiene giovani con l’intento di far comprendere
semplici citazioni e indicazioni quanto sia importante anche quella con
giornaliere sull’Angelo Custode che vi i nostri Angeli Custodi e gli Esseri di Luce.
aiuteranno ad amare la dimensione angelica.

il mio Angelo | 65
“Gioca ”
con il tuo Angelo
Ritaglia le 6 carte
che trovi nella pagina
qui accanto e componi
il tuo mazzo angelico
ispirato alla Bibbia.
I versetti riportati sulle
singole carte riguardano
la presenza degli Angeli
nelle Sacre Scritture:
collezionale tutte!

Non perdere il prossimo numero


in edicola il 16 gennaio
Direttore Responsabile DIREZIONE E REDAZIONE LIBRI
Andrea Franchini Due A Editore S.r.l. Telefono 02 92432215
franchini@dueaeditore.it Viale Tunisia 39 - 20124 Milano
Telefono 02 84946575 STAMPA
Segretaria di redazione redazione@ilmioangelo.it Arti Grafiche Boccia S.p.A.
Francesca Marcon 84131 Salerno
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e Art Director Press-Di, Distribuzione Stampa
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Gestione Editoriale S.p.A. 20090 Segrate (MI)
Hanno collaborato Via Torino, 51 - 20063 Cernusco S/N (MI)
Laura Vezzo, Don Michele Pio Cardone, Registrata presso il Tribunale civile
Don Marcello Stanzione, Elena Cocchi, SERVIZIO ARRETRATI E ABBONAMENTI di Milano n. 381/2014
Angeli Cristallini, Franco d’Ilario, Telefono 02 87168197 del 27/11/2014
Giada Marchi (lunedì - venerdì, 9.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00) ISSN 2421-1982

Crediti fotografici SEGRETERIA pubblicità I diritti di traduzione


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Luce Apertura Proclamazione


7
Ed ecco, gli si presentò un Angelo 18
E, presi gli apostoli, li gettarono 1
Nell’anno in cui morì il re Ozia,
del Signore e una luce sfolgorò nella prigione pubblica. 19Ma, du- io vidi il Signore seduto su un
nella cella. Egli toccò il fianco di rante la notte, un Angelo del Si- trono alto ed elevato; i lembi del
Pietro, lo destò e disse: «Àlzati, in gnore aprì le porte del carcere, li suo manto riempivano il tem-
fretta!». E le catene gli caddero condusse fuori e disse: 20«Andate e pio. 2Sopra di lui stavano dei Se-
dalle mani.  8L’Angelo gli disse: proclamate al popolo, nel tempio, rafini; ognuno aveva sei ali: con
«Mettiti la cintura e légati i san- tutte queste parole di vita». 21Udi- due si copriva la faccia, con due
dali». E così fece. L’Angelo disse: to questo, entrarono nel tempio si copriva i piedi e con due vola-
«Metti il mantello e segui- sul far del giorno e si misero a in- va.  3Proclamavano l’uno all’al-
mi!». 9Pietro uscì e prese a seguir- segnare. tro, dicendo: «Santo, santo, san-
lo, ma non si rendeva conto che era to il Signore degli eserciti! Tutta
realtà ciò che stava succedendo per (Atti degli Apostoli - 5) la terra è piena della sua gloria».
opera dell’Angelo: credeva invece
di avere una visione. (Libro del Profeta Isaia - 6)

(Atti degli Apostoli - 12)

Benedizione Condanna Spiegazione


11
E vidi, e udii voci di molti Ange- 9
Quando l’Arcangelo Michele, Intesi la voce di un uomo, in
16

li attorno al trono e agli esseri vi- in contrasto con il diavolo, di- mezzo all’Ulài, che gridava e di-
venti e agli anziani. Il loro numero scuteva per avere il corpo di Mo- ceva: «Gabriele, spiega a lui la
era miriadi di miriadi e migliaia di sè, non osò accusarlo con parole visione».
migliaia  12e dicevano a gran voce: offensive, ma disse: «Ti condan-
«L’Agnello, che è stato immolato, ni il Signore!».  (Libro del Profeta Daniele - 8)
è degno di ricevere potenza e ric-
chezza, sapienza e forza, onore, (Lettera di Giuda - 1)
gloria e benedizione».

(Libro dell’Apocalisse - 5)

Angelo
Gioca con
il tuo
a cura di Don Michele Pio Cardone
Ritaglia le carte degli Angeli e portale sempre con te

BIMESTRALE - N. 12 - 4,90 €

P.I. 22-11-2017

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