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Corso di Laurea: LETTERATURA, MUSICA E SPETTACOLO (D.M.

270/04)
Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90
Titolo: Beethoven: la sinfonia
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere

13. Beethoven: la sinfonia


- la coda è talmente ampia da risultare, di fatto, una sezione a sé stante: essa non costituisce
solo il ribadimento della tonalità d’impianto, ma presenta inaspettatamente anche il ritorno di
motivi precedenti. Questo fatto spinge Della Seta a parlare di motivi che «assumono il carattere
di una citazione, o meglio di un ricordo di eventi trascorsi (…) paragonabile a una di quelle
melodie ricorrenti che nell’opera romantica – di Weber, Meyerbeer, Donizetti, Bellini, Wagner e
Verdi – avranno il compito di identificare personaggi, situazioni o motivi narrativi importanti; e
bisogna ricordare che l’impiego coerente di questi procedimenti nasce nel teatro musicale
francese contemporaneo a Beethoven o appena precedente.» (Della Seta, op. cit., p. 96)
Ascolto: Beethoven, Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore, op. 55, ‘Eroica’, II movimento, Marcia
funebre – Adagio assai.
Nei primi anni dell’Ottocento, Beethoven ebbe particolari attenzioni per il genere della Marcia
funebre: ne scrisse una per la Sonata op. 26, rivide una serie di variazioni scritte in gioventù e
compose appunto la Marcia funebre della Terza Sinfonia.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: LETTERATURA, MUSICA E SPETTACOLO (D.M. 270/04)
Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90
Titolo: Beethoven: la sinfonia
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere

13. Beethoven: la sinfonia


La marcia funebre rientrava indubbiamente tra i generi tipici della Rivoluzione
francese: un esempio che ebbe molto seguito e diffusione fu la Marche lugubre
(1790-1791) di Gossec con un organico che prevede, come al solito, solo fiati e
percussioni, e utilizzata spesso per commemorare gli eroi caduti nel periodo
rivoluzionario. Anche se non è possibile essere certi che Beethoven la conoscesse, la
cosa è molto probabile sia per la fama della marcia, sia per la contiguità di alcune
scelte ritmiche e armoniche.
«Nella Terza Sinfonia egli aveva bisogno di un movimento (…) che doveva essere il
vero cuore psicologico, nonché ideologico, dell’opera. Per far questo egli operò, di
nuovo, un processo di espansione della griglia formale data per moltiplicazione delle
parti costitutive e per espansione interna di queste, mascherando al livello
dell’ascolto le simmetrie e le cesure (…). Inoltre il materiale tematico fondamentale,
che, in quanto allude a un genere di musica funzionale, rinvia a una sfera stilistica
“bassa”, viene fatto interagire con procedimenti compositivi appartenenti invece alla
sfera dello stile più elevato, quale il contrappunto fugato.» (Della Seta, op. cit., p.
102)
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Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90
Titolo: Beethoven: la sinfonia
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere

13. Beethoven: la sinfonia


Questa marcia può rientrare nella forma della canzone tripartita, in cui si individuano
le seguenti sezioni:
Marcia (A) – sezione centrale (B) – ripresa della Marcia (A’) + Coda.
(Marcia: tema iniziale 0’00’’, maggiore: 4’01’’, ripresa del tema: 5’53’’. Sezione
centrale: 6’29’’. Ripresa della marcia: 9’36’’. Coda: 11’39’’)
La Marcia vera e propria (A) si suddivide a sua volta in almeno tre sottosezioni
interne: 1. tema iniziale, 2. parte in tonalità maggiore, 3. ripresa del tema iniziale.
Nella parte iniziale è molto evidente «la dilatazione veramente sconfinata del tempo
psicologico, per cui questa sezione appare assai più lunga della sua durata
cronometrica. A questo risultato concorrono certo il tempo di base assai lento e
l’assenza di una pulsazione ritmica regolare – per essere una marcia, marcia assai
poco –, ma ancor più l’estrema densità e varietà degli eventi musicali.» (Della Seta,
op. cit., p. 108)

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Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90
Titolo: Beethoven: la sinfonia
Attività n°: 1

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13. Beethoven: la sinfonia


La sezione centrale è caratterizzata dalla presenza di un fugato, cioè di una sezione
che utilizza le prerogative della fuga (un soggetto che viene imitato tra le varie voci)
pur non avendone l’impianto costruttivo completo. Si ascolti il soggetto qui
presentato per facilitarne il riconoscimento nell’ascolto della marcia:

Il soggetto viene presentato in modo completo prima dai violini II (6’29’’), poi dai
violini I (6’39’’), da viole e violoncelli (6’53’’), da violoncelli e contrabbassi (7’09’’) e
infine dalla famiglia dei legni (7’22’’). Da questo punto in poi ricompare più volte
all’interno dell’orchestra ma in forma abbreviata (solo le prime cinque note).
La conclusione della Coda (da 13’25’’) è davvero molto particolare: il ritorno del
tema principale è «stravolto da un processo di frammentazione ritmica, come
atomizzato in cellule di lunghezza variabile (…), separate da pause e dislocate in
maniera totalmente imprevedibile.» (Della Seta, op. cit., pp. 116-117)

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Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90/S1
Titolo: Beethoven: la sinfonia
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere

14. Esercitazione
Nella slide precedente c’è un ascolto, il secondo movimento della Sinfonia n. 3 di
Beethoven. Mentre lo si ascolta, si cerchi di rispondere alle seguenti domande, che
mirano a facilitare il riconoscimento del brano.

Per riconoscere l’organico:

Si sentono pochi strumenti ___________________________


Si sentono tanti strumenti? ___________________________
Sono tutti strumenti della stessa famiglia (archi, legni, ottoni) ________________
È un brano da camera? ___________________________
È un brano per orchestra? ___________________________

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Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90/S1
Titolo: Beethoven: la sinfonia
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere

14. Esercitazione
Per riconoscere il genere:

È un brano per orchestra? ___________________________


C’è anche uno strumento solista? ___________________________
È un brano per un solo strumento? ___________________________

Per riconoscere il movimento:

È un brano veloce? ___________________________


È un brano lento? ___________________________

Chi lo desidera, può inviare l’esercitazione al docente tramite l’e-portfolio.

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Corso di Laurea: LETT.MUSICA.SPETT 2010
Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90/S2
Titolo: BEETHOVEN: LA SINFONIA
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere

BEETHOVEN: La sinfonia

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Corso di Laurea: LETT.MUSICA.SPETT 2010
Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90/S2
Titolo: BEETHOVEN: LA SINFONIA
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere
15. Beethoven: la sinfonia

Ascolto: Beethoven, Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore, op. 55, ‘Eroica’, III


movimento, Scherzo – Allegro vivace
Con questo movimento Beethoven inaugura la prassi di sostituire il Minuetto con
uno Scherzo, che se ne differenzia sia per il carattere appunto più spiritoso e
brillante, sia per l’andamento più veloce.
La ripartizione già in uso nel Minuetto viene rispettata nelle linee essenziali, ma
molto ampliata nelle proporzioni. Quindi lo schema di massima è: Scherzo – Trio –
Scherzo + Coda, con tripartizione interna di tutte le sezioni (esclusa, ovviamente, la
coda). Ci sono però delle novità: ad esempio sia lo Scherzo sia il Trio presentano
oltre alle sezioni A B A’ una sezione C.
(Scherzo. A: 0’00’’; ripetizione di A: 0’9’’; B: 0’15’’; A’: 0’40’’; C: 1’00’’; ripetizione
con ritornello di B-A’-C: 1’26’’. Trio. A: 2’34’’; ripetizione di A: 2’45’’; B: 2’53’’; A’:
3’09’’; C: 3’15’’; ripetizione di B-A’-C: 3’30’’. Scherzo: 4’05’’. Coda: 5’30’’)

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Corso di Laurea: LETT.MUSICA.SPETT 2010
Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90/S2
Titolo: BEETHOVEN: LA SINFONIA
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere

15. Beethoven: la sinfonia


Ascolto: Beethoven, Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore, op. 55, ‘Eroica’, IV
movimento, Finale – Allegro molto.

(Introduzione: 0’00’’. Basso del tema: 0’11’’. Prima variazione del basso del tema:
0’42’’. Seconda variazione del basso del tema: 1’13’’. Tema vero e proprio: 1’44’’.
Prima variazione: 2’26’’; seconda variazione: 3’17’’; terza variazione: 3’50’’; quarta
variazione: 4’33’’; quinta variazione: 4’52’’; sesta variazione: 6’00’’. Ripresa del tema
e codette: 7’21’’. Coda: 9’33’’)

Il quarto movimento dell’Eroica è in forma di tema con variazioni. Prima di usarlo in


questa sinfonia, Beethoven utilizzò questo tema altre tre volte: 1. in una raccolta di
dodici Contraddanze (è il settimo brano), una collezione di danze assemblate nel
1802 ma risalenti a vari momenti compositivi; 2. nel finale del balletto Le creature di
Prometeo, risalente anch’esso al 1802; 3. nelle Variazioni per pianoforte solo op. 35
in Mi bemolle.

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Corso di Laurea: LETT.MUSICA.SPETT 2010
Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90/S3
Titolo: BEETHOVEN: LA SINFONIA
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere

BEETHOVEN: La sinfonia

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Insegnamento: STORIA DELLA MUSICA
Lezione n°: 90/S3
Titolo: BEETHOVEN: LA SINFONIA
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere
16. Beethoven: la sinfonia

«Nella valutazione del significato ideologico della Terza Sinfonia ha grande


importanza il suo rapporto con Le creature di Prometeo. È sempre stato piuttosto
chiaro che porre la prima contraddanza del Finale del ballo a fondamento del Finale
della Sinfonia era una scelta che non si poteva ridurre a motivazioni puramente
musicali, e che il tema stesso doveva avere per Beethoven un significato particolare.
(…) Si è sempre riconosciuto che il mito di Prometeo, il titano avverso alla tirannide
di Zeus e donatore all’umanità del fuoco che rischiara le tenebre, era tra i più adatti
ad esprimere allegoricamente quegli ideali dell’Illuminismo che, agli occhi dei
progressisti, Bonaparte avrebbe imposto all’intera Europa dissolvendo il vecchio
mondo feudale.» (Della Seta, op. cit., pp. 49-50)
La particolarità che rende unico questo tema con variazioni sta nel fatto che il tema
vero e proprio appare non all’inizio bensì dopo 75 battute, nelle quali però si sente il
basso di accompagnamento del tema che diventa lui stesso vero e proprio tema,
tanto che è seguito da ben due variazioni. In questo modo, lo schema di questo
finale risulta il seguente:

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Lezione n°: 90/S3
Titolo: BEETHOVEN: LA SINFONIA
Attività n°: 1

Facoltà di Lettere
16. Beethoven: la sinfonia

- breve introduzione in fortissimo;


- basso del tema principale, che a sua volta qui diventa tema (ascolto)

- due variazioni su questo tema;


- tema vero e proprio (ascolto), accompagnato dal basso già ascoltato

- sei diverse variazioni del tema vero e proprio: nella prima variazione, in tonalità
minore, è presente un fugato il cui soggetto è la testa del basso; nella terza è
presentato un tema nuovo (ma sempre sullo stesso basso); la quinta presenta di
nuovo un fugato sul basso; la sesta è una variazione lenta.
- ripresa del tema e Coda.
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