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Gli accordi diminuiti siglati °7 o dim7 sono formati da una triade diminuita con l’aggiunta di una
settima diminuita
Più spesso però vengono usati (soprattutto nel jazz) in altri due modi:
Un accordo di settima diminuita infatti può sostituire un accordo di dominante data la sua
somiglianza con esso
Un accordo di settima diminuito può essere considerato come un accordo 7b9 senza la nota
fondamentale
infatti: SI°7= si re fa lab
aggiungendo la fondamentale Sol otteniamo un sol7b9 ----sol si re fa lab
Questo è applicabile sia alle dominanti primarie che a quelle secondarie, eccone un esempio.
Il rem può essere fatto precedere da un do#7° per enfatizzare l’accordo di rem.
Analizzando più a fondo questo procedimento, ci accorgiamo che il do#7° può essere considerato
come un accordo di la7b9 senza la tonica (la); ovvero la dominante secondaria del rem
Quindi a seconda di come venga considerato un singolo accordo diminuito abbiamo la possibilità di
modulare a diverse tonalità
Un accordo di do°7 che può essere visto anche come lab7b9 risolve su reb maj e reb min
Un accordo di re#°7 che può essere visto anche come si7b9 risolve su mi maj e mi min
Un accordo di fa#°7 che può essere visto anche come un re7b9 risolve su sol maj e sol min
Un accordo di la°7 che può essere visto anche come un fa7b9 risolve su sib maj e sib min
2 COME ACCORDO DI SCIVOLAMENTO
In questo caso il si°7 non è spiegabile come dominante, serve infatti da scivolamento cromatico
Sib maj7 ha al basso il sib
Si°7 ha al basso il si
E il fa7 viene rivoltato con al basso il La
E si ottiene per l’appunto l’effetto di scivolamento.