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Circuiti integrati

Le porte logiche non sono commercializzate come singoli componenti, ma sotto forma di circuiti
integrati. Un circuito integrato in generale un circuito elettronico complesso (contenente a
volte molte migliaia di componenti singoli, quali transistor, diodi, resistenze etc.) interamente
realizzato su un'unica piastrina (chip) di materiale semiconduttore (di solito silicio).

Per garantire l'isolamento elettrico e il corretto collegamento del circuito, il chip viene
incapsulato in un contenitore, di solito di materiale plastico, detto package. Dal package spuntano
i terminali metallici (piedini o pin) di connessione del circuito. Il tipo di package pi usato per le
porte logiche e i circuiti digitali pi semplici il DIP (Dual In-Line Package), il quale presenta
14 pin suddivisi in due file di 7 sui due lati del contenitore. La figura seguente mostra un chip di
silicio montato all'interno di un DIP:

In un unico circuito integrato sono contenute pi porte logiche. Per esempio la figura seguente
mostra la piedinatura (pin-out) di un 7404, un integrato contenente al proprio interno sei porte
NOT:

Si noti che oltre ai terminali di ingresso e di uscita delle porte NOT, l'integrato presenta anche un
terminale di alimentazione Vcc e un terminale di massa GND.

Famiglie logiche

Una famiglia logica (logic family) un gruppo di integrati digitali realizzati con le stesse
tecnologie e compatibili elettricamente fra loro. In pratica tutti i componenti appartenenti alla
stessa famiglia logica possono essere collegati l'uno con l'altro (un po' come succede ai
mattoncini dei LEGO, che possono essere incastrati l'uno con l'altro, essendo compatibili fra loro).

Una famiglia logica non una particolare "marca" di componenti digitali (come per esempio
invece sono Nationals, Motorola, Fairchild, Philips etc.), cos come le denominazioni "diesel",
"turbodiesel" o "a benzina" non corrispondono a marche di autoveicoli, ma a tipologie generali.

TTL e CMOS

Le due famiglie logiche pi diffuse sono la TTL (Transistor Transistor Logic), a sua volta suddivisa
nelle sottofamiglie Low-power TTL, High-speed TTL, Schottky TTL, Low-power Schottky e altre
ancora, e la CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor). I componenti TTL non sono in
generale compatibili con i CMOS e viceversa, a meno di utilizzare opportuni circuiti di
interfacciamento. Vi sono per alcune sottofamiglie CMOS dette TTL compatibili, cio progettate
apposta per essere elettricamente compatibili con i TTL.

Gli integrati della famiglia TTL sono contraddistinti dalla sigla 74 (o 54 per la serie militare)
seguita da altre due cifre che identificano il tipo di integrato. La tabella seguente mostra le sigle
corrispondenti alle principali porte logiche elementari:

Sigla Integrato
7400 4 NAND a 2 ingressi
7402 4 NOR a 2 ingressi
7404 6 NOT
7408 4 AND a 2 ingressi
7432 4 OR a 2 ingressi
74386 4 XOR a 2 ingressi

Nella sigla sono a volte presenti lettere aggiuntive che identificano la sottofamiglia logica (L
=Low Power, H = High Speed, S = Schottky, LS = Low Power Schottky etc.). Per esempio 74LS08
indica un quadruplo AND appartenente famiglia TTL Low Power Schottky.

Gli integrati della famiglia CMOS sono invece contraddistinti dalla sigla 40 seguita dalle cifre che
identificano il tipo di integrato. La tabella seguente mostra le sigle di alcuni integrati CMOS (si
noti che i numeri non coincidono con quelli delle porte TTL corrispondenti):

Sigla Integrato
4001 4 NOR a 2 ingressi
4011 4 NAND a 2 ingressi
4049 6 NOT
4081 4 AND a 2 ingressi
4071 4 OR a 2 ingressi
4070 4 XOR a 2 ingressi

Occorre anche sapere che le sottofamiglie CMOS compatibili con i TTL usano invece le stesse sigle
dei TTL e sono contraddistinte dalle sigle C, HC o HCT (es. 74HC08).

La tabella seguente confronta fra loro le caratteristiche elettriche delle principali sottofamiglie
TTL e CMOS:

Potenza dissipata per


Ritardo di singola porta a 1 MHz Intervalo tipico di
Famiglia Sottofamiglia propagazione (ns) (mW) alimentazione V
TTL - 10 10 5 (4.75-5.25)
TTL L 33 1 5 (4.75-5.25)
TTL H 6 22 5 (4.75-5.25)
TTL S 3 19 5 (4.75-5.25)
TTL LS 10 2 5 (4.75-5.25)
TTL ALS 4 1.3 5 (4.5-5.5)
TTL F 3.5 5.4 5 (4.75-5.25)
TTL AS 2 8 5 (4.5-5.5)
CMOS AC/ACT 3 0.5 3.3 o 5 (2-6 o 4.5-5.5)
CMOS HC/HCT 9 0.5 5 (2-6 o 4.5-5.5)
CMOS 4000B/74C 30 1.2 10V (3-18)
Le due famiglie differiscono fra loro anche per quanto riguarda i livelli di tensione considerati
come basso (L) e alto (H). Nei TTL i due livelli sono 0 V e 5 V (entrambi con una fascia di
tolleranza). Nei CMOS invece il livello basso sempre 0 V, mentre il livello alto corrisponde alla
tensione di alimentazione, che pu assumere valori diversi.

Per quanto riguarda le prestazioni, in generale i CMOS dissipano meno potenza dei TTL, ma la
potenza dissipata cresce all'aumentare della frequenza dei segnali; i CMOS sono pi delicati e si
danneggiano pi facilmente dei TTL; i CMOS presentano una migliore immunit al rumore
rispetto ai TTL.

I livelli di tensione e i relativi limiti corrispondenti ai valori L (low) e H (High) per le diverse
famiglie logiche sono mostrati nella figura seguente:

Resistenze di pull-up e di pull-down

Assumendo per semplicit che il livello alto corrisponda a +5V e il livello basso a 0 V, vale la
pena di discutere brevemente le modalit con le quali possibile fornire tali due livelli a una
porta logica. Si consideri come esempio la figura seguente:
Quando lo switch chiuso, l'ingresso del NOT cortocircuitato a massa e dunque il proprio livello
basso. Quando invece lo switch aperto non c' nessun riferimento di tensione sull'ingresso:
esso, come si dice, appeso (o floating). In generale lasciare appeso un ingresso di un circuito
non mai una buona idea poich la tensione ai suoi capi pu assumere qualsiasi valore.

Come possiamo fare dunque per far s che il nostro interruttore consenta di cambiare il livello di
ingresso da L a H? La soluzione mostrata nella figura seguente, per quanto semplice e attraente,
sbagliata!

Infatti quando si chiude lo switch il generatore Vcc viene cortocircuitato a massa: un ottimo
sistema per danneggiare un generatore! Una soluzione che invece funziona questa:

R1 un resistore detto di pull-up (cio che "tira su"), il quale, quando il tasto aperto, tira su la
tensione dell'ingresso fino a Vcc. Quando invece il tasto chiuso, il resistore garantisce la
protezione del generatore Vcc che non viene cortocircuitato a massa.
Una soluzione alternativa, ugualmente valida, la seguente:

In questo caso il resistore viene detto di pull-down in quanto la sua funzione quella di tirare
gi la tensione verso zero (massa) quando lo switch aperto.

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