Ottobre 2008
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Divisione Relazioni Esterne
INDICE
Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3
Questa iniziativa è pubblicata in concomitanza con l’entrata in vigore (1° novembre 2007)
della nuova disciplina predisposta in attuazione della direttiva comunitaria Mifid (Mar-
kets in Financial Instruments Directive).
Il nuovo assetto normativo introduce modifiche nel rapporto tra investitori e intermediari.
E’ un tema sul quale molto è già stato scritto e detto, ma certamente non abbastanza da
assicurare una capillare informazione dei risparmiatori sugli aspetti che più li riguardano
nel momento in cui si affidano ad un operatore professionale per effettuare i propri inve-
stimenti.
L’iniziativa vuole inoltre invitare i risparmiatori a porre in essere, anche attraverso l’in-
staurazione di un positivo rapporto con gli intermediari, comportamenti più consapevoli
e attivi nelle proprie decisioni di investimento, evitando di delegare completamente la scelta
a terzi.
E’ una sfida per i risparmiatori, che devono elevare il proprio livello di cultura finanziaria.
E’ una sfida per le Autorità di vigilanza, che devono, anche attraverso iniziative come que-
sta, affiancare ai tradizionali compiti di controllo efficaci strumenti di comunicazione con
i cittadini.
4 Parte I - I servizi di investimento in generale
Investire i propri risparmi è una cosa Per negoziazione per conto proprio si in-
troppo complessa e importante per essere tende l’attività con cui l’intermediario, su
considerata come qualsiasi altra attività richiesta del cliente, gli vende strumenti
della vita quotidiana. Per questo, l’ordina- finanziari di sua proprietà ovvero li
acquista direttamente dal cliente stesso
CONSOB - Divisione Relazioni Esterne
I servizi di investimento 5
(comunemente, si dice che l’intermediario deve essere consegnato obbligatoriamente (fondi co-
opera in “contropartita diretta”). muni), mentre negli altri solamente a richiesta.
L’elenco dei prospetti pubblicati è disponibile sul
sito Consob, sezione “Emittenti”.
La gestione di sistemi multilaterali di ne-
goziazione consiste nella gestione di sistemi Con la gestione di portafogli il cliente inca-
in cui, in base a regole predeterminate, si rica l’intermediario di gestirgli in tutto o
incontrano proposte di acquisto e vendita in parte il proprio patrimonio in strumenti
di titoli e si concludono contratti. Un si- finanziari. Spetta all’intermediario deci-
stema di negoziazione è quindi una sorta dere come e quando acquistare o vendere
di mercato aperto ad una pluralità di ope- titoli.
ratori.
Con la consulenza in materia di investi-
La ricezione e trasmissione di ordini è il ser- menti l’intermediario fornisce consigli o
vizio con cui l’intermediario, ricevuto un raccomandazioni relative ad una o più ope-
ordine di acquisto o vendita dal cliente, in- razioni concernenti un determinato stru-
vece di eseguirlo egli stesso, lo trasmette ad mento finanziario. Caratteristica del
altro intermediario per la sua esecuzione. servizio è che il consiglio o la raccomanda-
zione siano personalizzati, ossia presentati
La sottoscrizione e/o collocamento è quel come adatti al cliente o basati sulle carat-
servizio nel quale l’intermediario, general- teristiche del cliente stesso.
mente nell’ambito di offerte al pubblico di
strumenti finanziari (vedi box in basso), li 2. Chi può prestare servizi di investimento
“distribuisce” agli investitori. Può svol-
gersi: I servizi di investimento, appunto perché
coinvolgono un tema importante come il
- con garanzia: l’intermediario garantisce risparmio, non possono essere prestati da
a chi offre gli strumenti finanziari il collo- chiunque, ma solo da soggetti dotati di una
camento degli stessi o, addirittura, li sot- specifica autorizzazione rilasciata, a se-
toscrive esso stesso e li vende poi al conda dei casi, dalla Consob o dalla Banca
pubblico; d’Italia.
- senza garanzia: l’intermediario si limita Non tutti i soggetti possono essere auto-
a collocare presso il pubblico i titoli. Il ri- rizzati. L’autorizzazione può essere rila-
schio della riuscita dell’operazione rimane sciata a:
sull’emittente.
- società di intermediazione mobiliare (sim)
Offerta al pubblico di strumenti finanziari
italiane: possono essere autorizzate dalla
Sono operazioni con cui si sollecita il pubblico ad in-
vestire; consistono nell’offerta pubblica di vendita Consob ad offrire tutti i servizi di investi-
o sottoscrizione di strumenti finanziari (azioni, ob- mento;
bligazioni, quote di fondi e le altre attività indicate
nell’art.1, comma 2 del d.lgs. 58/1998, Testo unico - banche italiane: possono essere autoriz-
della finanza) e di ogni altra forma di investimento
finanziario.
zate dalla Banca d’Italia ad offrire tutti i
L’offerta è normalmente rivolta agli investitori per servizi di investimento;
il tramite di un intermediario abilitato al servizio di
sottoscrizione e/o collocamento. E’ comunque pos- - società di gestione del risparmio (sgr)
sibile che il collocamento venga svolto direttamente (vedi box a pag. 6): possono essere autoriz-
dall’emittente. Per ogni operazione deve essere pub-
blicato un prospetto informativo che in alcuni casi zate dalla Banca d’Italia all’esercizio del-
fatta consultando l’albo tenuto dalla Consob, pub- La Consob sul proprio sito internet pub-
blicato nella sezione Intermediari del sito www.con- blica l’albo delle imprese di investimento
sob.it; italiane (sim), di quelle comunitarie e di
- banche italiane: possono essere autorizzate dalla quelle extra-comunitarie. Ciascuno può
Banca d’Italia ad offrire tutti i servizi di investi- quindi verificare se l’intermediario con cui
mento. La verifica può essere fatta presso gli uffici è entrato in contatto è autorizzato e a quali
della Banca d’Italia; servizi.
- società di gestione del risparmio (sgr) italiane: pos-
sono essere autorizzate dalla Banca d’Italia al- Analoga verifica può essere effettuata
l’esercizio dell’attività di gestione individuale presso la Banca d’Italia per i soggetti ban-
di patrimoni, dell’attività di consulenza e di
commercializzazione di oicr; la verifica può
cari.
essere fatta consultando l’albo tenuto dalla Banca
d’Italia, pubblicato sul sito www.bancaditalia.it/vi- 3. I servizi di investimento in Europa
gilanza/albi ed elenchi di vigilanza;
- intermediari finanziari iscritti nell’elenco previsto Nel mercato unico europeo le imprese di in-
dall’art. 107 del Testo Unico bancario e tenuto dalla vestimento e le banche dei Paesi comuni-
Banca d’Italia: possono essere autorizzati alla ne- tari possono svolgere liberamente la
goziazione per conto proprio ed all’esecuzione degli propria attività in tutti gli altri Paesi della
ordini dei clienti (limitatamente agli strumenti
finanziari derivati), nonché al servizio di sottoscri- Comunità europea.
zione o collocamento; la verifica può essere
fatta consultando l’elenco tenuto dalla Banca d’Ita- A questo fine occorre che le regole che go-
lia, pubblicato sul sito www.bancaditalia.it/vigi-
lanza/albi ed elenchi di vigilanza;
vernano i servizi di investimento siano le
stesse in ogni Paese. Per questo motivo,
- banche di Paesi comunitari: possono offrire i ser- sono le stesse norme comunitarie (direttive
vizi per i quali sono state autorizzate dall’autorità di e regolamenti) che disciplinano nel detta-
vigilanza del Paese d’origine; la verifica può essere
fatta presso gli uffici della Banca d’Italia; glio la materia.
- banche extra-comunitarie: possono essere autoriz- E’ quindi possibile - anzi, nell’ottica del
zate dalla Banca d’Italia ad offrire tutti i servizi di mercato unico, normale - che una banca ad
investimento; la verifica può essere fatta presso gli
uffici della Banca d’Italia;
esempio inglese offra in Italia i servizi di
investimento per i quali è stata autorizzata
- agenti di cambio iscritti nel ruolo unico nazionale dall’autorità del suo Paese.
tenuto dal Ministero dell’economia e delle finanze:
possono svolgere l’attività di esecuzione di ordini,
collocamento, gestione individuale di portafogli, ri- L’impresa di investimento o la banca può
cezione e trasmissione di ordini e consulenza; operare in altri Paesi sia direttamente, in
la verifica può essere fatta presso il Ministero del- libera prestazione di servizi, dal proprio
l’economia e delle finanze (www.dgt.tesoro.it). Paese di origine (tipicamente attraverso
Per il risparmiatore dovrebbe essere indif- Il Testo unico della finanza impone ai sog-
ferente essere cliente di un soggetto fran- getti abilitati di rispettare alcuni principî
cese piuttosto che inglese o italiano: i livelli generali, e cioè di comportarsi con dili-
di tutela, infatti, sono sempre quelli fissati genza, correttezza e trasparenza, per ser-
dalla normativa comunitaria. vire al meglio l’interesse dei clienti.
Cambiano però alcuni aspetti. L’autorità di Comportarsi con diligenza vuol dire agire
vigilanza che controlla l’intermediario, ad in maniera professionalmente adeguata. In
esempio, è diversa: se l’intermediario opera altri termini, conoscere e fare bene il pro-
in libera prestazione di servizi, l’autorità prio mestiere.
competente sarà quella del Paese di origine
dell’intermediario; se invece opera attra- Si è corretti se ci si comporta con lealtà,
verso una succursale, all’autorità del Paese senza secondi fini (oltre quello dell’inte-
dove è situata la succursale (Paese ospi- resse del cliente) e rispettando tutte le pre-
tante) spetta il compito di vigilare sulle re- scrizioni.
gole di condotta, mentre all’autorità del
Paese di origine spetta il compito di vigi- La trasparenza, come concetto, è legata al-
lare sulla sana e prudente gestione dell’in- l’informazione. Si sostanzia nel rendere al
termediario (cioè sulla sua stabilità cliente tutte le informazioni necessarie sul
patrimoniale). servizio prestato.
Occorre poi considerare che, in caso di con- Tutti questi principî hanno un unico obiet-
troversie, il risparmiatore potrebbe dover tivo: l’interesse del cliente. Attenzione, non
adire organi giurisdizionali o di risoluzione sono parole vuote né, tanto meno, inutili:
stragiudiziale delle controversie (sistemi di sono parole “pesanti”. Teniamole sempre a
conciliazione e di arbitrato) stranieri. mente e pretendiamo che l’intermediario
operi effettivamente nel nostro interesse.
Per individuare l’organismo di risoluzione
stragiudiziale competente, il risparmiatore 4.1) L’informazione
può rivolgersi all’organismo del proprio
Paese (per l’Italia, attualmente, l’Ombud- Quando si parla di investimenti, l’infor-
sman bancario). mazione è sempre importante. Conoscere
per investire: è la regola fondamentale. Se
4. Le regole che ci tutelano non si conosce, è meglio non investire: il co-
rollario.
L’importanza del risparmio ha portato a
definire regole, strumenti e presidi per tu- Per la corretta informazione dell’investi-
telare gli investitori nella prestazione di tore sono previsti regole, strumenti e pre-
servizi di investimento. sidi che presuppongono specifici obblighi
per gli intermediari.
Gli intermediari sono così tenuti a rispet-
tare principî e regole di condotta, il cui fine
Le informazioni devono essere fornite sia iscritto o possiamo darlo anche per tele-
prima di investire che dopo. fono o e-mail.
- i recapiti e la lingua da usare per comuni- Infine, si spera che non serva, ma se l’in-
care; termediario avesse problemi finanziari, tali
da determinare l’apertura di procedure
- la dichiarazione di essere autorizzato e concorsuali, (vedi di seguito) sarebbe sicu-
l’autorità che ha rilasciato l’autorizza- ramente utile sapere a quale sistema di in-
zione. dennizzo (vedi box a pag. 10) rivolgersi.
Altre sono più “sostanziali”: Procedure concorsuali
Le procedure concorsuali si attivano in caso di crisi
- i metodi di comunicazione tra cliente e di un’impresa commerciale e servono a regolare il
impresa; rapporto dell’impresa con il complesso dei suoi cre-
ditori. Sono coinvolti nelle procedure almeno un’au-
torità pubblica e gli altri soggetti previsti di volta in
- le modalità di rendicontazione dell’atti- volta per le singole procedure.
vità svolta; Scopo principale delle procedure è la drastica ridu-
zione dell’autonomia imprenditoriale, mediante la
- le modalità con cui l’intermediario ga- sottrazione all’imprenditore della disponibilità dei
beni o addirittura dell’impresa stessa per affidarne
rantisce la tutela delle somme o dei titoli dei l’amministrazione a un organo con funzioni di con-
clienti eventualmente detenuti. Informa- trollo, in vista di una risoluzione della crisi o della li-
zioni più dettagliate devono essere fornite quidazione dell’azienda con pari soddisfazione dei
quando gli strumenti sono detenuti da creditori.
Le procedure concorsuali sono il fallimento, il con-
terzi; cordato preventivo, l’amministrazione straordina-
ria e la liquidazione coatta amministrativa.
- il sistema di indennizzo o di garanzia dei Le procedure concorsuali si dividono in ammini-
depositi dei clienti; strative e giudiziarie.
Le procedure amministrative sono disposte e gestite
dal Ministero di volta in volta individuato dalla
- una descrizione anche sintetica della po- legge: tali procedure mirano a risanare o ricollocare
litica seguita in materia di conflitti di inte- le strutture aziendali dell’imprenditore in modo da
ressi; se il cliente lo richiede (e perché non mantenerne la funzionalità, oppure a liquidare l’at-
farlo?), una descrizione più dettagliata di tivo patrimoniale a favore dei creditori con conse-
guente estinzione dell’ente.
questa politica. Le procedure giudiziarie sono disposte dall’autorità
giudiziaria. La legge indica i soggetti a cui queste
Sono informazioni che possono sembrare procedure si applicano e le modalità con cui prov-
inutili: non lo sono. vedere a soddisfare i creditori, a ripristinare la sol-
vibilità della società o a metterla in liquidazione.
Le imprese di investimento e le banche sono sotto-
Prima o poi capiterà di dover comunicare poste a procedure concorsuali speciali di natura am-
con l’intermediario e sicuramente è utile ministrativa.
sapere se un ordine lo dobbiamo dare per Alle banche si applicano le norme del Testo unico
che ha subito una variazione di prezzo sfavorevole Ipotizziamo ora di dover pagare, oltre al prezzo del
paga alla clearing house il relativo margine di va- BOT, anche una commissione di negoziazione, a fa-
riazione e questa provvede a girarlo alla parte per vore dell’intermediario, di 20 centesimi di euro. Il
la quale la variazione del prezzo è stata positiva. prezzo pagato per l’acquisto del titolo sale quindi a
Qualora il saldo del conto di una parte dovesse scen- 97,20 euro. Di conseguenza, anche il rendimento
dere sotto un livello minimo, cosiddetto margine di dell’investimento finanziario cambierà. Applicando
mantenimento, tale parte riceverebbe dalla clearing la formula precedente, otteniamo:
house una margin call, ossia un invito a provvedere
a effettuare un versamento adeguato alla reintegra-
zione del margine.
vogliamo metter su famiglia invece di tenere tutti i contratto che non devono, necessaria-
nostri risparmi liquidi pronti ad essere spesi in di- mente, essere formulati per iscritto.
vertimenti e viaggi).
Anche in questo caso l’informazione gioca un ruolo Il contratto deve contenere i seguenti ele-
fondamentale: dobbiamo seguire i nostri investi-
menti e acquisire il maggior numero di notizie. A
menti:
questo fine, oltre alle notizie sulla stampa e sugli
altri mezzi di comunicazione di massa, dobbiamo at- - caratteristiche del servizio e delle pre-
tentamente leggere la documentazione che normal-
mente il nostro intermediario ci invia.
stazioni dovute;
Siamo d’accordo: non si tratta di documenti che si
presentano come particolarmente interessanti. Ma - validità, modifica e rinnovo del con-
vanno letti, perché ci dicono la “salute” del nostro tratto;
investimento e ci possono consigliare sull’opportu-
nità di mantenerlo o liquidarlo.
- modalità con le quali il cliente può im-
In generale, e per tutti i servizi, l’interme- partire ordini e istruzioni;
diario deve inviare ai clienti la rendiconta-
zione dell’attività prestata, comprensiva - frequenza e contenuto della rendicon-
anche dei costi per il cliente. tazione;
Sono previste specifiche modalità di rendi- - per alcuni servizi (esecuzione ordini,
contazione per ciascun servizio di investi- ricezione e trasmissione ordini e ge-
mento. Ne tratteremo nell’illustrare i stione di portafogli) e nel caso di opera-
singoli servizi all’interno della Parte II. zioni che possono determinare perdite
superiori al valore dell’investimento, la
4.2 ) Il contratto
soglia di perdita oltre la quale avvertire
Tutti i servizi di investimento, ad eccezione il cliente;
della consulenza in materia di investi-
menti, devono essere prestati sulla base di - la remunerazione dell’intermediario e
un contratto scritto. gli incentivi (vedi Parte I a pag. 16) da
esso ricevuti;
Perché prevedere la forma scritta per il
contratto? Essenzialmente per due ragioni: - la possibilità di prestare, in connes-
sione al servizio offerto, la consulenza
- si vuole enfatizzare l’importanza dell’atto in materia di investimenti;
e attrarre l’attenzione di chi lo sta com-
piendo richiedendogli di firmare un foglio; - le eventuali procedure di conciliazione
e di arbitrato in caso di controversie.
- si vogliono fissare in un documento i con-
tenuti dell’accordo fra le parti, anche per La raccomandazione è sempre la stessa (e
poterli facilmente dimostrare in futuro. non potrebbe essere altrimenti): leggere
prima di firmare.
Occorre precisare che la forma scritta è ri-
chiesta solo per il contratto con cui si con- 4.3) Adeguatezza, appropriatezza e
viene la prestazione di un servizio di mera esecuzione
investimento. Altra cosa sono gli ordini
conferiti all’intermediario in esecuzione del Mi sta bene questo vestito?
Quante volte lo abbiamo chiesto al com- Dovrà quindi chiederci informazioni rela-
messo e, se il commesso è bravo, con un’oc- tive a:
chiata, ci dice se “cade bene”; poi, se è
veramente bravo, e magari ci conosce un - conoscenza ed esperienza in materia di in-
po’, ci fa capire anche se è adeguato alla vestimenti - Ci domanderà con quali tipi di
nostra personalità ed al nostro modo di es- servizi, operazioni e strumenti finanziari
sere. abbiamo dimestichezza; la natura, la di-
mensione e la frequenza delle operazioni fi-
Anche l’investimento deve essere “su mi- nanziarie già compiute; il livello di
sura” ed “il commesso”, dipendente del- istruzione e la professione svolta;
l’intermediario o promotore finanziario, ha
il dovere (tranne nella mera esecuzione di - situazione finanziaria - E’ utile per l’in-
ordini) di valutare se il prodotto che ci pro- termediario conoscere la fonte e la consi-
pone, o che gli chiediamo, fa al caso nostro. stenza del nostro reddito e patrimonio
complessivo, nonché gli impegni finanziari
Per una valutazione corretta, l’interme- già assunti (ad esempio la rata del mutuo);
diario deve però conoscerci. Non stupia-
moci, quindi, se al primo incontro ci - obiettivi di investimento - L’intermediario
chiederà informazioni sulla nostra situa- si informerà per quanto tempo vogliamo
zione e diamole, queste informazioni! Chi investire il nostro denaro, sulla nostra pro-
le chiede sta operando in maniera corretta pensione al rischio e sulle finalità per cui
per meglio svolgere il suo lavoro. Anzi, dif- investiamo.
fidiamo se l’intermediario inizia il rapporto
senza chiederci nulla o invitandoci a non Non è possibile prestare consulenza o ge-
fornire le informazioni su di noi sminuen- stire portafogli senza queste informazioni.
done l’importanza. Per cui non abbiamo scelta: o forniamo le
informazioni o rinunciamo a questi servizi.
L’assistenza fornita dall’intermediario ha
diverse gradazioni, a seconda del servizio Non si tratta di un’invadenza della nostra
prestato, fino ad annullarsi per la mera ese- sfera privata da parte dell’intermediario,
cuzione di ordini (execution only). ma di una condizione necessaria affinché
quest’ultimo possa svolgere correttamente,
4.3.1) Adeguatezza nell’interesse del cliente, la propria attività:
come si può raccomandare un’operazione
L’assistenza più ampia, consistente nel va- (consulenza) se, ad esempio, non si ha la
lutare l’adeguatezza dell’investimento, è minima idea della propensione al rischio
prevista per i servizi di consulenza in ma- del cliente? E, analogamente, come è pos-
teria di investimenti e di gestione di porta- sibile gestire del denaro (gestione di porta-
fogli: sono i servizi più complessi e a più fogli) se non si sa quando occorrerà
alto valore aggiunto per il cliente che ri- liquidare l’investimento per restituire il
chiede una specifica assistenza da parte controvalore al cliente?
dell’intermediario.
Acquisite le informazioni, l’intermediario
L’intermediario può valutare se un inve- valuta che il servizio di gestione, e le sin-
stimento è per noi adeguato solo se ci co- gole operazioni effettuate dal gestore, non-
nosce bene dal punto di vista finanziario. ché le operazioni consigliate nell’ambito
del servizio di consulenza siano tali da:
penso per ogni ordine: questo compenso è Se, ad esempio, una società emittente paga
un incentivo. un contributo ad un consulente in materia
di investimenti e tale contributo è utiliz-
La regola è che gli incentivi sono vietati, a zato per migliorare gli strumenti di analisi
meno che: si può affermare che accresce la qualità del
servizio prestato. Sempreché, ovviamente,
a) siano ricevuti da (o pagati a) un cliente; il pagamento non possa distorcere le rac-
comandazioni del consulente al cliente.
b) siano ricevuti da (o pagati a) un sog-
getto diverso dal cliente a condizione che: Il cliente deve comunque essere informato
dell’esistenza di incentivi, della loro natura
• la natura e l’importo (o il metodo di e portata. E’ un’informazione utile, che
calcolo) siano comunicati chiaramente potrebbe anche portare a preferire inter-
al cliente prima della prestazione del mediari che non ricevano incentivi o lo fac-
servizio; ciano in misura limitata.
Il cliente può conferire l’ordine con le mo- Se invece diamo le informazioni, l’inter-
dalità indicate nel contratto. Potranno così mediario dovrà avvertirci nel caso ritenga
esserci ordini scritti, verbali, telefonici o l’operazione non appropriata. Se riceviamo
via internet. questo avvertimento, pensiamoci: po-
trebbe non essere l’investimento giusto.
è anche autorizzato alla negoziazione per altro che una delle sedi di negoziazione che
conto proprio, potrà internalizzare l’ordine l’intermediario esecutore di ordini utilizza
a condizione che questa soluzione possa ot- al fine di conseguire il miglior risultato pos-
tenere il miglior risultato possibile per il sibile per i clienti.
cliente.
4. Ricezione e trasmissione di ordini
Nell’eseguire l’ordine del cliente il nego-
ziatore per conto proprio dovrà rispettare Se vogliamo acquistare o vendere un titolo
tutte le regole disposte per il servizio di ese- possiamo rivolgerci, oltre che a un inter-
cuzione di ordini descritte al capitolo pre- mediario autorizzato all’esecuzione di or-
cedente. dini, anche ad un intermediario che offre il
servizio di ricezione e trasmissione di or-
3. Gestione di sistemi multilaterali di dini.
negoziazione
Attraverso questo servizio, l’intermediario
La gestione di sistemi multilaterali di ne- che ha ricevuto un ordine di acquisto o di
goziazione è un servizio di investimento vendita non lo esegue direttamente (come
che consente di far incontrare, sulla base farebbe l’esecutore di ordini), ma lo tra-
di regole predeterminate, proposte di ac- smette a un altro intermediario per la sua
quisto e di vendita provenienti da una plu- esecuzione.
ralità di operatori.
Ma perché dovremmo rivolgerci a un tra-
I sistemi multilaterali di negoziazione sono smettitore di ordini piuttosto che a un ese-
assimilabili ai mercati regolamentati, con cutore?
la differenza che possono essere gestiti non
solo da società di gestione di mercati rego- Attraverso il servizio di trasmissione di or-
lamentati ma anche da sim e banche auto- dini, deleghiamo al nostro intermediario la
rizzate alla prestazione di questo servizio. scelta di un altro intermediario che dovrà
eseguire l’ordine. Sarà quindi il trasmetti-
I soggetti autorizzati devono rispettare de- tore di ordini che dovrà individuare il ne-
terminati requisiti e regole per garantire un goziatore capace di ottenere il miglior
processo di negoziazione equo, ordinato e risultato possibile che, se siamo comuni ri-
trasparente nei confronti degli utenti e co- sparmiatori, è dato dalla soluzione che as-
municare alla Consob una serie di infor- sicura il miglior corrispettivo totale.
mazioni relative ai soggetti e agli strumenti
ammessi alla negoziazione, alle regole di Per individuare il negoziatore più ade-
funzionamento del sistema e alle regole di guato, il trasmettitore di ordini sfrutterà
vigilanza adottate per garantire l’ordinato la sua esperienza e professionalità per va-
svolgimento delle negoziazioni. lutare le strategie di esecuzione di ordini
(vedi Parte II, a pag. 20) dei vari interme-
E’ comunque un servizio che non viene di diari presenti sul mercato.
norma prestato “direttamente” a favore del
risparmiatore (in quanto da lui richiesto o A nostra volta, per scegliere il trasmetti-
a lui proposto). tore di ordini, possiamo valutare la sua
strategia di trasmissione, con la quale l’in-
Dal punto di vista dei risparmiatori, il si- termediario individua per ciascuna cate-
stema multilaterale di negoziazione non è
goria di strumenti finanziari i soggetti ne- quindi rivolti a tutti gli investitori indi-
goziatori ai quali trasmettere l’ordine. stintamente, ovvero in forma privata, cioè
indirizzati ad una selezionata cerchia di in-
A parte queste differenze ci sono molte vestitori, di norma professionali (banche,
analogie con il servizio di esecuzione di or- compagnie di assicurazione, ecc.).
dini per quanto riguarda le modalità di
conferimento degli ordini, gli obblighi del- Il collocamento, o la sottoscrizione, pos-
l’intermediario di informare correttamente sono avvenire “con” o “senza” assunzione
il cliente, di valutare l’appropriatezza delle a fermo o assunzione di garanzia nei con-
operazioni e di fornire la rendicontazione fronti dell’emittente.
del servizio prestato (per questi aspetti
vedi PARTE I ). Nel caso di collocamento “senza”, l’inter-
mediario assume solo l’obbligo di ricercare
5. Sottoscrizione e/o collocamento con presso il pubblico i soggetti interessati alla
o senza assunzione a fermo ovvero sottoscrizione o all’acquisto degli stru-
assunzione di garanzia nei confronti del- menti finanziari da collocare; il rischio di
l’emittente un insuccesso nel collocamento grava solo
sull’emittente.
Le società che emettono strumenti finan-
ziari generalmente li offrono ai risparmia- Nel caso in cui, invece, l’intermediario sot-
tori attraverso offerte al pubblico (anche toscriva o acquisti egli stesso preventiva-
dette sollecitazioni all’investimento, vedi mente i titoli, o comunque presti una
box a pag. 5). garanzia per la riuscita dell’operazione, as-
sume su di sé il rischio del buon esito del-
L’offerta avviene per il tramite di interme- l’operazione. Se dovessero rimanere dei
diari che contattano gli investitori attra- titoli invenduti, l’intermediario collocatore
verso le reti di distribuzione (sportelli ne resterebbe proprietario, se li aveva pre-
bancari, promotori finanziari, ecc.). ventivamente acquistati, ovvero sarebbe
obbligato ad acquistarli lui stesso qualora
In sostanza, il servizio di sottoscrizione e/o aveva assunto una garanzia in questo
collocamento consiste nella distribuzione senso.
di strumenti finanziari, nell’ambito di
un’offerta standardizzata, sulla base di un E’ evidente che se l’intermediario assume
accordo con l’emittente (o offerente). su di sé il rischio dell’operazione ha un ul-
teriore interesse a collocare tutti i titoli of-
Esistono varie forme di questo servizio. ferti.
Una prima differenziazione riguarda le Nella prestazione del servizio, l’interme-
operazioni di sottoscrizione o di colloca- diario deve operare nell’interesse del cliente
mento. Si ha sottoscrizione quando i titoli e adempiere a tutti gli obblighi imposti per
offerti sono di nuova emissione e vengono la prestazione dei servizi di investimento.
immessi per la prima volta sul mercato. Si
ha invece collocamento quando si tratta di Dovrà quindi fornire le necessarie
titoli già emessi che vengono successiva- informazioni ai clienti, valutare l’ap-
mente venduti. propriatezza dell’operazione, gestire
correttamente eventuali conflitti di inte-
Il collocamento, o la sottoscrizione, pos-
sono essere realizzati in forma pubblica, e
CONSOB - Divisione Relazioni Esterne
24 Parte II - I singoli servizi di investimento
Può accadere che l’emittente (anche detto Nello svolgimento del servizio l’interme-
società prodotto) retroceda al collocatore diario dovrà poi sempre valutare che ogni
delle somme di denaro sotto forma di in- singola operazione di investimento sia ade-
centivi (vedi Parte I, pag. 16). La perce- guata per il cliente, calibrando così la ge-
zione di tali incentivi deve essere volta ad stione sulle specifiche caratteristiche e
accrescere la qualità del servizio fornito al esigenze del cliente.
cliente (ad esempio consentendo un diretto
accesso ad una maggiore varietà di pro- Per valutare seriamente l’adeguatezza,
dotti) e non deve ostacolare l’adempimento l’intermediario deve chiedere al cliente al-
da parte dell’intermediario dell’obbligo di cune informazioni: non si può stabilire se
servire al meglio gli interessi dei clienti. un’operazione è adeguata se non si conosce
l’esperienza in materia di investimenti, la
6. Gestione di portafogli situazione finanziaria e gli obiettivi di inve-
stimento del cliente.
Se non abbiamo competenze o tempo da
dedicare ai nostri risparmi, possiamo inca- Se il cliente si rifiuta di fornire le informa-
ricare un intermediario di impiegare in zioni, l’intermediario dovrà astenersi dal
tutto o in parte il nostro patrimonio in fornire il servizio.
strumenti finanziari attraverso il servizio
di gestione di portafogli. Come per tutti i servizi di investimento,
l’intermediario dovrà anche darci una serie
L’intermediario deciderà per nostro conto di informazioni sull’attività da lui pre-
quali strumenti finanziari andranno a stata. Oltre a quelle comuni a tutti i servizi
comporre il nostro portafoglio al fine di va- (vedi pag. 8), dovremo anche sapere:
lorizzarlo e provvederà anche a tutte le
operazioni necessarie per acquistarli o ven- - le caratteristiche della gestione del no-
derli. Se lo vogliamo, possiamo ordinare stro portafoglio - L’intermediario dovrà
noi stessi di acquistare o vendere determi- indicarci gli obiettivi (incremento del ca-
nati titoli. pitale nel lungo periodo, conservazione
del capitale, ecc.) e i livelli di rischio
Prima di prestare il servizio, l’intermedia- della gestione, i tipi di strumenti finan-
rio deve valutare che il servizio offerto (o ziari (e le relative proporzioni) che pos-
richiesto) sia adeguato per il cliente e cioè
sono comporre il portafoglio (si possono
che, sulla base delle informazioni acquisite
avere, ad esempio, gestioni obbligazio-
dal cliente stesso, corrisponda ai suoi obiet-
narie, azionarie, bilanciate ovvero in
tivi di investimento senza esporlo a rischi
da lui non sopportabili o non comprensibili quote di fondi) e i tipi di operazioni che
(per saperne di più sul giudizio di adegua- possono essere compiute dal gestore;
tezza, vedi Parte I, pag. 13).
- se significativo il parametro di riferi-
Il giudizio di adeguatezza riguarderà, in- mento - E’ un indicatore al quale raf-
nanzi tutto, il servizio stesso: non tutte le frontare il rendimento del portafoglio
gestioni (o “linee”) sono uguali, differen- del cliente;
- l’eventuale effetto leva (vedi box a pag. - i titoli contenuti nel portafoglio e la
11) - L’intermediario dovrà dirci se in- loro valutazione;
tende sfruttare tale possibilità;
- il saldo contante all’inizio ed alla fine
- l’eventuale delega di gestione - L’in- del periodo;
termediario deve dirci se intende dele-
gare a terzi la gestione; - il totale dei costi a carico del cliente
con indicazione delle singole voci (su ri-
- il metodo e la frequenza di valutazione chiesta l’intermediario dovrà fornire un
degli strumenti finanziari; riepilogo ancora più dettagliato);
8. Servizi accessori