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IL P R O T O C O L L O T C P
Il protocollo T C P
La caratteristica fondamentale del protocollo TCP
A Protocollo punto-punto I pro-
quella d i essere u n < protocollo punto-punto cio
tocolli punto-punto consentono
orientato alla connessione tra due host, chiamati
un collegamento a basso costo per
client e server. mezzo di linee seriali o linee telefo-
niche commutate.
La connessione avviene mediante u n A handsha-
king con lo scambio d i messaggi d i controllo che
inizializza lo stato del mittente e del destinatario
A Handshaking Mediante questa
prima di iniziare a scambiare i dati.
tecnica due elementi stabiliscono
fgTfTTm regole hardware o software comu-
Prima d i iniziare la connessione vera e propria tra
ni, ovvero la velocit, i protocolli
due computer si crea una connessione d i tipo hand-
di compressione, di criptazione, di
shake che consiste nella trasmissione dei pacchetti controllo degli errori ecc.
necessari per regolare i parametri d i connessione.
I Il suono prodotto dal modem nella fase di connessione a Internet viene anche chiamato
handshake. '
Successivamente avviene la comunicazione vera e propria nella quale i l flusso dei dati affidabile,
i n sequenza, bidirezionale, full duplex , e viene realizzato mediante u n buffer d'invio e uno d i
ricezione.
4 Full duplex Full-duplex data transmission means that data can be transmitted in both direc-
t i o n s on a signal carrier at the same time.
185
Lo strato di trasporto
L'applicazione L'applicazione
scrive i dati legge I dati
Socket
-1- Socket
-i-
Buffer Buffer
d'invio TCP di ricezione TCP
I Segmento |
D
Le creazione del canale di comunicazione avviene mediante la connessione tramite socket (come
abbiamo visto i n precedenza utilizzando i l protocollo UDP): i l server pu effettuare contemporanea-
mente pi connessioni ma, naturalmente, affinch una connessione possa essere distinta dalle altre,
ciascuna d i esse non pu avere la stessa coppia d i socket.
La tabella seguente riporta la numerazione d i alcune well-known ports di classiche applicazioni TCP.
Le porte con numero inferiore a 1024 sono porte note o riservate (well-known ports) mentre per
tutte le altre viene attivato u n unico processo (programma A Inetd ) che intercetta le richieste
di connessione, crea i l processo relativo e ridirige la connessione da se stesso al processo appena
creato, liberandosi per intercettare future richieste.
A Inetd anche chiamato Internet Super-Server in quanto gestisce le connessioni necessarie per
i servizi richiesti: quando arriva una richiesta di connessione, inetd determina a quale programma la
connessione destinata, esegue quel particolare processo e affida a lui il socket.
Il segmento TCP
TCP suddivide i dati dell'utente i n segmenti d i non pi d i 64 KB e l i incapsula i n datagrammi IP,
come gi descritto per i l datagramma UDP.
|4- IPdatagram
TCP datagram
20 bytes 20 bytes
186
Il protocollo TCP
I l mittente controlla il flusso dei dati trasmesso i n modo da non sovraccaricare i l destinatario: viene
anche definito u n parametro che indica la dimensione massima d i segmento (Maximum Segment
Size MSS). La corrispondente massima dimensione del blocco dati di applicazione che pu essere
contenuto nel segmento non deve essere superiore alla dimensione del payload IP dedotta dalla
occupazione dell'header IP e dell'header TCP (per esempio, 65535 - 20 - 20 = 65495 byte); deve
inoltre rispettare i l i m i t i imposti alle dimensioni dei pacchetti dalle reti che deve attraversare (Ma-
x i m u m Trasmission Unit MTU) e quindi possiamo esprimere la relazione tra MTU e MSS i n :
MSS = MTU - 20 - 20
In generale non possibile conoscere la di ogni rete intermedia che verr attraversata dai
segmenti e viene utilizzato un algoritmo detto (RFC 1191) per la definizio-
ne del suo valore: un tipico valore per sono i 1500 byte imposti da Ethernet.
Data Reserved C E U A P R S
R C R C S S Y Window
Offset (4 bit) W E G K H T N
Data
187
I Gli ultimi tre bit sono utilizzati per impostare e chiudere la connessio
Window: dimensione della finestra i n ricezione sliding window per i l controllo di flusso, cio i l
numero di byte che i l ricevitore disposto a ricevere a partire dal numero d i sequenza contenuto
nel campo Acknowledgment Number;
I Checksum: controllo d'errore su intestazione e dati che viene effettuato su blocchi da 16 bit.
A Explicit Congestion Notification La congestione dei pacchetti si verifica quando il router riceve
pacchetti a una velocit superiore a quella possibile sul link su cui dovrebbe spedirli. Solitamente
vengono parcheggiati nella memoria sino alla completa saturazione. Per evitare l'inconveniente solita-
mente i router compiono due azioni:
fl abbassano la velocit di trasmissione;
B ripetono i pacchetti scartati.
La tecnica ECN (Explicit Congestion Notification) evita la congestione del router notificando esplicita-
:
mente che si sta congestionando utilizzando un apposito campo (il campo ) presente nell' header
IP. Quando il router rileva uno stato di "blanda" congestione, i bit di tale campo vengono impostati
in una configurazione detta Congestion Experienced CE. Il campo ECN costituito dai bit 6 e 7 del
campo TOS.
L a connessione TCP
Abbiamo detto che la connessione/sconnessione TCP avviene attraverso una fase preliminare chia-
mata handshaking tra client e server che permette d i stabilire u n canale dedicato tra loro e alla fine
di rilasciarlo: vediamo la procedura di connessione e successivamente quella d i rilascio del canale
e chiusura della connessione.
Nella letteratura tecnica viene spesso indicato con ACK nei diagrammi temporali sia il flag
di stato che il campo Acknowledgment Number lasciando l'interpretazione al lettore in base
al valore contenuto e al suo contesto di utilizzo: noi, per evitare ambiguit, indicheremo con
ACK il flag e con ACKn l'Acknowledgment Number.
Inoltre, quando viene indicato sul diagramma un flag, generalmente si sottintende che il suo
valore settato a 1 : noi, per completezza, lo scriveremo in modo esplicito.
Fu proposta nel 1975 da Tomlinson, i l progettista informatico che invent 1 ' ^ email , per risolvere
il problema dei duplicati relativi alla fase d i attivazione della connessione, che descriveremo nella
prossima lezione.
188
Il protocollo TCP
Lezione 4
La seguente procedura illustra come avviare la connessione, nella quale necessario che sui due
host sia presente i l software specifico per i l servizio desiderato e che venga mandato i n esecuzione.
Q I I server manda i n esecuzione l'applicazione e rimane i n attesa passiva, sulla porta specifica per
essa riservata, di una richiesta d i connessione (Passive Open);
Q quando u n client vuole comunicare con u n server manda i n esecuzione l'applicativo specifico
che conosce l'indirizzo IP del server e i l numero d i porta riservato per i l servizio desiderato
(indirizzo del socket): viene quindi inviata una richiesta TCP (Active Open);
Client Server
application application
TCP TCP
^) i l client TCP genera i n modo casuale u n numero d i sequenza iniziale (per esempio Seq=33100)
e manda u n messaggio d i SYNchronize (flag SYN=1) contenente questo numero d i sequenza ( i l
flagACK=0);
Client Server
application application
SYN=1,Seq=33100
TCP TCP
In questa prima trasmissione non vengono inviati dati ma viene inviata solo la numerazione
del segmento affinch si possa perfezionare l'operazione di setup.
Q Alla ricezione del segmento con SYN=1, i l server genera casualmente u n suo numero d i se-
quenza iniziale (per esempio Seq=4400) e risponde con u n segmento avente i flag SYN=1, flag
ACK=1 (comunemente chiamato segmento SYN/ACK), che contiene i n risposta l'acknowledg-
ment number uguale a ACKn=33101, incrementando cio di 1 i l valore ricevuto dal TCP client
come conferma di ricezione.
Client Server
application application
SYN=1,ACK=1
Seq=4400 ACKn=33101
TCP %A TCP
189
Lo strato di trasporto
e Alla ricezione del SYN/ACK inviato dal server, i l client risponde con u n ACK di conferma rice-
zione incrementando d i 1 i l corrispondente valore (ACKn=4401) e inizia a inviare i p r i m i dati
nel payload indicando i l numero d i sequenza del primo byte, cio Seq=33101.
Client Server
application application
ACKn=4400 Seq=33101
TCP TCP
Step 4 _Seg
Step 5
ffr Ora i l TCP client e i l TCP server comunicano alla applicazione che la connessione aperta
e le due applicazioni possono scambiarsi i dati nel canale logico che si creato.
Client Server
application application
TCP TCP
ESEMPIO 8
Vediamo ora un esempio di comunicazione i n TCP per meglio comprendere l'utilizzo dei registri
Sequence Number (Seq) e Acknowledgment Number (ACKn).
Nel nostro esempio abbiamo una semplice applicazione dove i l ricevente risponde come echo lo
stesso carattere inviato dal mittente; i numeri d i sequenza iniziali sono generati random e valgono:
host A = > Seq=42
I host B => Seq=69
190
Il protocollo TCP
Alla trasmissione del primo carattere i l valore d i AGKn per l'host A uguale a 0.
HostB
Alla ricezione del dato, i l byte numero 42 indicato dal valore d i Seq dell'host A, l'host B risponde
con la conferma di ricezione inviando lo stesso carattere ma con il proprio valore d i Seq=69 e incre-
mentando nell'ACKn i l numero di byte ricevuti di 1 , i n modo da indicare al mittente che il prossimo
byte che si aspetta d i ricevere i l numero 43.
A sua volta l'host A, non appena riceve i l messaggio da B, gli risponde confermando i l numero di
sequenza ricevuto (Seq=43) che i l numero del byte che si aspetta d i ricevere (inoltre aggiorna
ACKn=70, dato che ha ricevuto i l byte numero 69).
ESEMPIO 9
Vediamo u n ultimo esempio, dove ipotizziamo che i l primo host invi segmenti lunghi 100 byte cia-
scuno. Questo host riscontra i segmenti inviati dall'altro, e inoltre invia dati lunghi 6 byte ogni volta.
Seq=101,ACK=406 \
Seq=401,ACK=412 Seq=418,ACK=401
Tempo Tempo
191
Chiusura della connessione
La connessione TCP tra due host non considerata una singola connessione bidirezionale ma piut-
tosto una coppia d i connessioni monodirezionali: quando si vuole chiudere u n canale quindi ne-
cessario che venga chiusa la trasmissione i n entrambi i sensi.
Pu infatti verificarsi la situazione di connessioni aperte a met, i n cui solo uno dei due terminali ha
chiuso la connessione e non pu pi trasmettere, ma pu (e deve) ricevere i dati dall'altro terminale.
quindi possibile avere due modalit di chiusura della connessione: con u n handshake a tre vie, i n
cui le due parti chiudono contemporaneamente le rispettive connessioni, o con uno a quattro vie,
in cui le due connessioni vengono chiuse i n tempi diversi:
l'handshake a 3 vie omologo a quello usato per l'apertura della connessione, con la differenza
che i l flag utilizzato i l FIN invece del SYN. Un terminale invia u n pacchetto con la richiesta FIN,
l'altro risponde con u n FIN + ACK, infine i l primo manda l'ultimo AGK e l'intera connessione
viene terminata;
l'handshake a 4 vie invece viene utilizzato quando la disconnessione non contemporanea tra i
due terminali i n comunicazione. I n questo caso uno dei due terminali invia la richiesta d i FIN e
attende PACK. L'altro terminale far poi altrettanto, generando quindi u n totale d i 4 pacchetti.
I l client inizia la procedura d i chiusura della connessione inviando u n messaggio contenente gli
u l t i m i dati che deve trasmettere e settando a 1 i l flag d i FIN" (flag FIN=1).
II server come prima operazione invia u n messaggio d i AGK per confermare la ricezione dei dati.
Client Server
application application
1.FIN=1,Seq=888
w
Seq=321
A
TCP % TCP
4
A
^ ) Quando anche i l server decide di chiudere la connessione invia u n messaggio con i l flag FIN
settato al valore 1 . . .
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Il protocollo TCP
Q ... che viene confermato con u n AGK finale dal client che aveva gi chiuso la connessione i n
precedenza.
Client Server
application application
3. FIN=1,Seq=444
TCP 4.ACK=1,ACKn=445 TCP
^iHACKn 445 =
Tempo
Il valore ottimale del timeout non un parametro standard ma dipende fortemente dal ritar-
do della rete e deve essere determinato stimando il ( ).
Vediamo u n semplice procedimento che ci permette di impostare i l valore del timeout d i TCP.
Poniamo SampleRTT come i l tempo misurato intercorso tra la trasmissione di u n segmento e la
ricezione del suo ACK d i riscontro: essendo per questo u n valore variabile i n funzione dello stato
della rete, calcoliamo EstimatedRTT come una sua media mobile esponenziale ponderata, ovvero
dove u n valore tipico per a 0,125: i n questa relazione l'influenza dei vecchi campioni decresce
esponenzialmente i n modo che siano pi "pesanti" i valori pi recenti, e quindi pi reali, d i RTT.
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