Tra i miei spartiti, cos tante righe Tra gli altrui sguardi, cos tante righe.
Non c nessun come!
Ognuno conta, eppur nessun calcola Nel terror di raggiunger note alte In una scala di piano, scorre la mano Scorre, scorre, la linea del secondo In uno sforzo di essere il primo Senza accompagnamenti. Alla destra Scalata senza fune...
Quando ti accendono un lume davanti
Spavento agli occhi, bisogna spegnerlo In premura di ci che vedremo. Quando sar brillante sopra di noi, Sar sempre un tardi... alla destra Divenir intermittenza in un umido garage Da riflettor a illuminar animi e gemme Senza di forza catturarle Ad anime gemelle, come detta superbia.
A dirmi che costruisco monti
Si senta che per non esser unica antenna Parafulmine a svanir solo. Every spot is a center of two sides Left, with just sorrows, nothing is right Right, with too many if, nothing is left.
Che tiro mancino!
Io scrivo sbavando linchiostro, Volendo bene, a ci che creduto nostro Eppur muovo verso destra come tutti Non interpone grafia, grafite o i supporti Prima o poi si raggiunge il cuspide. Anelito di affetto incupito Senza un Cupido ad autocommiserarci, Gradino dopo gradino... assieme in una scala. Wish. Inevitable. Strecht.
Everything into us will be infinite,
A cicle until the same Nothing, has to restart. Distortion. Communication. Reunion.