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INTERDIPENDENTE
Poich non esiste nulla che non dipenda da altro, non esiste nulla che
non sia vacuo. Le spiegazioni di questi versi sono difficili, esistono varie
interpretazioni e scuole, per cui possibile che si possa creare una
certa confusione, ma ci che fondamentale comprendere che
qualsiasi tradizione fa capo al testo radice di Nagarjuna, dunque
consigliabile attingere sempre direttamente a questa fonte per poter
comprendere tutte le sfumature, gli insegnamenti, le interpretazioni
successive.
Il testo di Nagarjuna pura filosofia, privo di ogni condizionamento
culturale, religioso, di razza. E filosofia universale, filosofia per lessere
umano.
Nagarjuna risponde con i versi 14 e 15 a coloro che lo contraddicono e
che, non riconoscendo il proprio errore, lo attribuiscono allo stesso
Nagarjuna:
Per coloro per i quali la Vacuit possibile, tutto possibile, per coloro per
i quali la Vacuit non possibile, nulla possibile
Voi imputate i vostri errori a me mentre siete voi in errore, siete come un
cavaliere che dimentica il cavallo che sta cavalcando.
Se percepite lesistenza delle cose come se esse possedessero
unessenza propria, questa percezione errata perch non tiene conto
delle cause e delle condizioni. Secondo questa visione la causa e
leffetto, lagente e lazione, le condizioni, il sorgere e il cessare, sono
impossibili. Qualunque cosa sorga interdipendentemente detta essere
vacua, Vacuit. Lessere nellimputazione interdipendente essere
nella via di mezzo.
La via di mezzo, la Vacuit, linterdipendenza, la mera imputazione sono
sinonimi, indicano la stessa realt.
LIo e il Mio
La comprensione del concetto di interdipendenza essenziale
allassimilazione profonda del significato dei Dodici anelli dellorigine
interdipendente e ne abiamo spiegazione chiara ed esauriente nel 26
capitolo della Madhyamaka.
Il primo anello dellorigine interdipendente lIGNORANZA, che si
presenta in duplice aspetto, luno la non conoscenza e laltro la
conoscenza errata. Durante il sonno si sperimenta l non
conoscenza, non si ha alcuna percezione della realt quindi non si
conosce.
Ma ignoranza pi pesante data dalla conoscenza errata, che, ad
esempio, afferma lesistenza di un s sostanziale e la sostanzialit dei
fenomeni. Questo tipo di ignoranza si articola in tre categorie:
1. lignoranza che riguarda il S, lIo
2. lignoranza che riguarda il Mio
3. lignoranza che riguarda i fenomeni.
1. se c questo, c quello;
La coproduzione condizionata,
pacificazione di ogni spiegamento del pensiero discorsivo,
benigna, senza arresto, senza nascita, senza annientamento, senza eternit,
senza unit,
senza molteplicit, senza venuta, senza andata.
Colui che svegliato, lha insegnata,
io lo saluto,
Lui, il migliore dei parlatori
1. reame basso
2. reame umano
Il quinto anello - delle sorgenti sensoriali - tratta delle sei forme che,
percepite dai sensi, diventano sensazioni:
1. colore e forma oggetto della vista
2. suono oggetto dell udito
3. odore oggetto dell olfatto
4. sapore oggetto del gusto
5. tatto oggetto del toccare
6. coscienza oggetto del dharma
Quando nome e forma, i cinque aggregati, cominciano a costruirsi si
presentano come oggetto percepibile dai sensi.
Il sesto anello il contatto. Lo sviluppo di nome e forma crea le
sorgenti sensoriali dalla cui dipendenza nascer il contatto. Il contato si
costituisce in dipendenza dal senso, dalloggetto e dalla coscienza
immediatamente precedente. Queste sono le tre condizioni che
determinano il contatto.
Le tre condizioni che permettono la funzionalit del senso della vista ad
esempio sono date dallorgano sensoriale - locchio, dalloggetto della
vista - colore e forma e dalla coscienza che immediatamente
precedente al verificarsi del contatto. Le tre condizioni, insieme,
costituiscono il contatto.
Riassumendo: Nome e Forma sono il primo stadio della nascita, poi si
sviluppa lo stadio della percezione dei sensi e, quando i cinque
aggregati sono percepibili si a livello delle sensazioni sensoriali (5
anello). Dallincontro delloggetto dei sensi con i sensi che lo
percepiscono, congiuntamente alla coscienza immediatamente
precedente, si ha il contatto (6 anello). Dal contatto sorge la
sensazione (7 anello), che pu produrre un effetto di diverso tipo:
piacevole, spiacevole e neutro, le differenti sensazioni danno origine ad
attaccamento, avversione e stato neutrale. Una sensazione piacevole
sar causa del sorgere di attaccamento e una sensazione spiacevole del
sorgere di avversione.
Attaccamento, desiderio, bramosia sono fattori mentali che possono
determinarsi nei confronti di qualsiasi oggetto, la risposta mentale
alla piacevolezza.
Dallattaccamento sorge la bramosia della sensazione piacevole, che si
presenta in quattro aspetti diversi:
1. la bramosia dell oggetto dei sensi;
2. la bramosia della visione filosofica;
3. la bramosia della moralit, attaccamento allo sforzo, alla sofferenza;
4. la bramosia dellidea del s.
Dalla bramosia nasce e si evolve il Samsara, si definisce lentrare in
esistenza sulla base dei cinque aggregati.
Domanda: Questo concetto non chiaro, un passaggio difficile.
Lama: E vero, ritorniamo alla traduzione inglese del testo: Abbiamo
lignoranza, le formazioni karmiche la coscienza, da questi tre fattori
sorge nome e forma il cui sviluppo determina il contatto.
Il contatto quindi frutto del concorso della triade - forma, coscienza e
occhio -. Conseguentemente al contatto entra in azione la sensazione
affettiva (piacevole, spiacevole o neutra). Condizionata dalla
sensazione affettiva si crea la sete, infatti si ha sete perch si avidi
di sensazioni affettive.
Lassetato si appropria dei quattro aspetti della bramosia ed essendoci
appropriazione entra in funzione, per lappropriatore, lesistenza.
Infatti, se non ci fosse appropriazione ci sarebbe liberazione e non si
determinerebbe il ciclo samsarico dell esistenza.
Quindi: dal contatto sorge la sensazione e dalla sensazione nasce la
sete, o desiderio. Da questa sete nasce lavidit ad afferrare, cio i
quattro tipi di bramosia. E tutto interdipendente.
Domanda: Non riesco a capire i quattro tipi di bramosia o appropriazione, non ne
vedo il senso bramosia della moralit,-attaccamento alla
sofferenza, ma cosa vuol dire?
Lama: La trascrizione dal tibetano a volte impossibile, si traducono alcuni
termini in modo approssimativo che pu generare confusione e
fraintendimento, tentiamo dunque di schematizzare il processo
ripartendo dallinizio: prima c lignoranza che determina lazione
karmica e quindi la coscienza. Lignoranza crea azioni karmiche che
lasciano impronte nella coscienza. Questi tre anelli insieme dirigono il
destino della persona, la sua futura rinascita.
La coscienza ha due momenti differenti: il primo quando riceve
limpronta karmica e il secondo quando questa matura. La sua
maturazione avviene con lentrare della mente nella vita successiva,
cio con il sorgere di nome e forma, con la formazione dei cinque
aggregati, (quarto anello).
Ne consegue il nascere delle percezioni sensoriali, quindi da un livello
sottile si passa ad uno pi grossolano, allorigine dei sensi, (quinto
anello).
I cinque aggregati si sviluppano ulteriormente nella percezione del
mondo esterno e i sensi, oltre a percepire loggetto esteriore, entrano in
connessione con la coscienza e si verifica il contatto, (sesto anello).
Avvenuto il contatto, sorgono le differenti sensazioni - piacevole,
spiacevole e neutrale - che intensificano progressivamente la loro
potenzialit, sono come un bambino che allinizio risponde blandamente
agli stimoli, crescendo intensifica enormemente le reazioni emotive
incrementando progressivamente il proprio coinvolgimento. Ci
determina inevitabilmente la discriminazione tra le sensazioni ed
questo il terreno in cui germoglia lattaccamento. Quindi il settimo
anello la sensazione e lottavo lattaccamento alloggetto attraente
che d la sensazione piacevole. Lattaccamento intensificandosi diventa
volont ad afferrare, appropriazione, bramosia, avidit, (nono anello).
Ogni azione condizionata da questa sete: si impiega la giornata in
ufficio per poter possedere ci che piace, si passeggia per lo stesso
motivo, anche le azioni apparentemente positive sono corrotte da
questo intento. Perch si costantemente stanchi? Perch il continuo
processo di afferrare, di appropriarsi, inesauribile, faticoso, richiede
sempre maggiore energia.
La bramosia classificata in quattro tipi. Il primo la bramosia della
visione: afferro il mio modo di pensare di vedere perch questo mi
gratifica, piacevole; afferro questa filosofia perch buona e mi
procura felicit Ma lafferrare una visione della vita, per quanto buona
possa essere, negativo. Anche lattaccamento al Buddha, al Cristo, al
Dalai Lama, o allo stesso Dio, un afferrare e come tale negativo, si
trasforma in mente fanatica e il fanatismo lopposto della liberazione,
non porta al Nirvana, causa di Samsara.
Lattaccamento alla filosofia, alletica, a un codice morale, allo sforzo,
alla sofferenza, allio o s, un errore nella sua stessa essenza.
Non loggetto dellattaccamento in discussione, loggetto pu essere il
pi puro e sacro, pu essere buono o cattivo, questo assolutamente
ininfluente, lerrore nellattaccamento in s, nella bramosia.
In questa sala siamo circondati da Tanka e statue molto belle, sono
oggetti sacri ma sarebbe sbagliato esserne attaccati. A meno che non si
sia gi particolarmente avanzati nel cammino di liberazione
dallattaccamento meglio non possedere troppi oggetti preziosi.
Quando ero in monastero in India preferivo adornare la stanza solo con
fotografie, era un modo per evitare questa trappola. Anni fa, sempre in
India, durante un viaggio acquistai una statua del Buddha che, come
tutte le statue tibetane, necessitava di ricevere una lunga preparazione,
doveva essere riempita, consacrata, dipinta, per non me ne preoccupai
e misi la statua sullaltare cos comera. Tempo dopo, monaci di
passaggio esperti nella preparazione delle statue durante una cerimonia
fecero tutto il lavoro. Ci che doveva avvenire avvenuto nel momento
giusto, naturalmente, senza forzature e affanno. Bisogna lasciare che le
cose accadano come e quando devono, senza caricarsi di emozioni
negative quali ansia e frustrazione perch le cose non vanno come
avremmo voluto.
La liberazione dallattaccamento comporta una grande gioia. Ora quella
statua rimasta in quel monastero, forse nella stessa stanza e forse no,
non ha nessuna importanza, daltronde il Buddha non mio o tuo, di
tutti. Lattaccamento al Buddha, al Cristo o a Dio lafferrare peggiore,
il pi pericoloso per tutti, anche per i principianti. Non vi sto dando
delle regole ma, insieme, stiamo analizzando il testo nel tentativo di
comprenderne ogni importante aspetto.
Tutta la nostra vita un contatto da cui scaturiscono le sensazioni che
determinano lattaccamento il quale, a sua volta, diviene bramosia
articolata nelle quattro tipologie che sono causa di Samsara in cui si
svolge tutta la nostra esistenza e che saranno determinanti nella
definizione della prossima rinascita, del prossimo ciclo samsarico.
Il decimo anello il divenire, lesistere dovuto allafferrare che causa i
cinque aggregati. Il divenire il livello del karma che entra in
maturazione a causa dellattaccamento e della bramosia.
Il secondo anello lazione che pianta il seme karmico, il decimo anello
quel seme che, fertilizzato da attaccamento e bramosia, matura in
quel karma. Quindi, laspetto che germoglia dal secondo anello il
divenire (decimo anello) che porta alla rinascita, (undicesimo anello). Il
karma maturato dal quarto anello, Nome e Forma, determina il tipo di
rinascita. Poich dalla nascita derivano necessariamente morte e
vecchiaia si ha il dodicesimo anello.
Ho sintetizzato una possibile spiegazione, di base, della dinamica dei
dodici anelli, ma se ne possono dare altre osservate da pi angolature e
approfondite.
Proseguiamo con la lettura del testo: