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Cos la libert e come si pu raggiungere?

Nel 1830 Eugene Delacroix dipingeva quello che


sarebbe divenuto un dipinto iconico negli anni a venire.
Usato per il manifesto della liberazione della Francia
dalloccupazione tedesca nel 1944, ma anche nel 1968
per il movimento studentesco nella medesima nazione,
lopera rappresenta linarrestabile forza del popolo
contro il regno di Carlo X, quindi la lotta per la libert.
Ma questa lotta deve essere combattuta
necessariamente sul campo, armi alla mano, onore,
rabbia nella mente, oppure pu essere altrettanto utile
combattere per questo ideale senza ricorrere alla
violenza? Questo quello che ad esempio fece
Beethoven con la sua musica. Nel 1804 cancell la
dedica a Napoleone Bonaparte nellEroica, la sua terza
sinfonia, per quel conflitto che poi era di tutti, tra
limmagine di Napoleone come essere mitico
incarnante gli ideali di libert, uguaglianza e fraternit
e la reale figura storica, quella dellespansionista, con
cui Beethoven ovviamente non era daccordo. LEroica
unopera che da vita a tutte le sfaccettature della
libert, non tanto come ideale gi realizzato e fine a s
stesso, piuttosto come un qualcosa che vive e si
trasforma dal primo allultimo movimento. Questo sta a
significare che la libert un principio che prima di
tutto parte dal pensare allo stesso. Quella lotta dipinta
da Delacroix non altro che la concretizzazione di
questo pensare, insieme a tutte le conseguenze che ne
derivano, come la morte o la vittoria. Finch luomo
pensa alla libert, la stessa non potr cessare di
esistere. impossibile non pensare ad essa, dal
momento che si tratta di un ideale, di un desiderio che
sempre presente in noi stessi, radicato nelluomo.
Questo sentimento forte in Ettore nellIliade di Omero.
Nel VI libro, Ettore e sua moglie Andromaca si
incontrano per lultima volta, poich luomo andr in

battaglia e perir per mano di Achille. Ettore non


rinuncia a combattere per la sua patria, anche se sua
moglie in lacrime lo prega di non abbandonare lei e suo
figlio, perch in lui forte lonore e il desiderio di
libert, per s stesso, la sua famiglia e la sua terra. Un
altro importante personaggio fu guidato dallo stesso
ideale: si tratta di Catone lUticense. Personaggio
principale del I Canto del Purgatorio della Divina
Commedia di Dante Alighieri, viene descritto
dallautore, nella Captatio Benevolentiae, come un
uomo nobile e simbolo della libert, virtuoso, che
combatt con tutte le sue forze per non essere fatto
prigioniero da Cesare e per difendere quelli che erano
gli ideali repubblicani. Abbandonata poi ogni speranza,
sempre fedele a s stesso, si tolse la vita ad Utica,
rinunciando coraggiosamente alla sua cara moglie
Marzia, pur di difendere la sua libert. Quindi come va
ricercata la libert? Ne La Libert, dalle Novelle
rusticane, Verga descrive il tentativo inutile, da parte
di alcuni contadini, di rovesciare, di trasformare un
mondo fermo, che quello del Meridione. In questo
caso la libert viene trasformata in un ideale illusorio
che non pu essere raggiunto, almeno non oltre i limiti
che la nostra vita ci impone. Anzi, pi luomo tenta di
sfuggire da una situazione sfavorevole, pi la stessa
tende a peggiorare. In questo brano Verga intende farci
capire che gli ideali di ogni rivoluzione, in particolare
modo quello della libert, siano pericolosi e
ingannevoli. Nel brano la rabbia dei contadini e il loro
desiderio di libert e vendetta sfociano nella violenza e
nella morte. Durante la rivolta essi della novella di
Verga inneggiano alla libert come se fosse di tutti e
allo stesso tempo di nessuno, la parola libert diventa
quasi priva di significato. Concezione opposta a quella
del poeta surrealista Paul Eluard, che chiude Libert,
del 1952, come segue: E in virt duna parola,
ricomincio la mia vita, sono nato per conoscerti, per

chiamarti, Libert. Dunque la visione di Verga


evidentemente priva di ottimismo, al contrario del
pensiero di Martin Luther King, che immaginava un
mondo di libert, da raggiungere, per, senza luso
della violenza. Disse, nel 1965, durante il famoso
discorso denominato I have a dream : Cerchiamo di
non soddisfare la nostra sete di libert bevendo all
coppa dellodio e del risentimento, dovremo per sempre
condurre la nostra lotta al piano alto della dignit e
della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra
protesta creativa degeneri in violenza fisica. Martin
Luther King sosteneva dunque che la libert dovesse
essere ricercata nella nostra anima, in noi stessi,
accompagnata da valori come, per lappunto, la dignit
e la disciplina, raggiunta tramite la non-violenza. Una
visione sostanzialmente diversa da quella verghiana.
Da tutto ci si deduce che la libert stato un principio
sempre presente nella storia, e sempre lo sar, viva in
noi stessi ma anche nella letteratura come nellarte. C
un immagine simbolo del cosiddetto Maggio Francese,
ritraente Caroline de Bendern, divenuta lincarnazione
della Marianna di Delacroix durante la rivolta
studentesca del 1968. La ragazza, di nobili origini,
partecipa allo scontro con la polizia, a cavalcioni sulle
spalle di un suo compagno, agitando una bandiera del
Vietnam, a causa del cruento conflitto, allora ancora
aperto tra il filo-statunitense Vietnam del Sud e il filocomunista Vietnam del Nord. La fotografia fece subito il
giro del mondo, la Marianna del XX secolo era ormai di
tutti. La foto fin anche, purtroppo, sotto gli occhi del
suo nobile bisnonno, che, non accettando quello che
sua nipote aveva fatto, la disered. La fotografia
rimane comunque licona di unepoca che ci ricorda gli
ideali e lo spirito di quel periodo, che devono rimanere
impressi nelluomo, perch senza di essi la libert
sarebbe comunque l, da qualche parte, ma
irraggiungibile e senza libert luomo non sarebbe

spinto a vivere.

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