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TUTTOSPORT 21

MERCOLED, 28 SETTEMBRE 2016

calcio serie b

Longo alla Pro


Ora bisogna
confermarsi

Il primo successo non illude


il tecnico di un organico giovane
classe '96, ha giocato in maniera semplice
e lineare ma senza sbavature al cospetto di
un attaccante temibile come Djuric, in attacco hanno fatto la loro parte come sempre
ma, probabilmente, questa volta la differenza si vista soprattutto in mezzo al campo.
VITTORIO GELSO
Palazzi, altro ventenne, prelevato in estate
VERCELLI.
dall'Inter dopo l'esperienza dell'anno scorMoreno Longo lo ha detto tra le righe ma so a Livorno, ha confermato di avere gamnon troppo gi nel dopo-partita di sabato: ba e visione di gioco, Altobelli in crescita
Da luned tutti devono darsi molto da fare di condizione e, soprattutto, ha fatto vedeperch, quando si rompono gli equilibri, bi- re di poter essere il centrocampista che vinsogna dimostrare di continuare a meritar- ce quei contrasti decisivi nei momenti pi
si il posto. E, in effetti, i risultati del turno- importante del match.
ver imposto dalla logica delle tre partite in
otto giorni in casa Pro VerIn crescita
celli avranno suggerito pi
Emmanuello ha fornito una
di una riflessione. Basta anaprova sopra le righe. Il giolizzare, per esempio, l'ultima
vane atalantino, classe 94,
gara, al Piola contro il Cesecontro il Cesena ha disputana: le bianche casacche sono
to una delle sue migliori prepartite con un undici dalla
stazioni da quando - e ormai
media di 23,54 anni (contro
la sua quarta stagione (40
gli oltre 28 degli avversari)
presenze circa in tutto) - a
e se si calcola che, al di l di
Vercelli. Le statistiche dicoBudel (classe '81), sono subentrati Sprocati no che Emmanuello sia tra coloro che han('93) e Baldini ('96) c' davvero di che sorri- no recuperato pi palloni (20) nellarco del
dere. La Pro, al di l dei tre punti, ha convinto match, a testimonianza del fatto che non a
il proprio pubblico con una prova gagliarda caso il centrocampo piemontese ha avuto
e autoritaria, al punto che lo stesso Longo una supremazia piuttosto evidente sopratha plaudito la squadra che ha giocato con tutto nel secondo tempo. Insomma la Pro
personalit. In difesa Sebastiano Luperto, in versione verde che pi verde non si pu

Quando si rompono gli equilibri


necessario dimostrare che il proprio
posto meritato. Quindi tutti
devono darsi da fare e crescere

Grande entusiasmo
La vittoria sul Cesena
ha anche regalato
qualche certezza in
pi al gruppo

DOPO IL TRIONFO COL CITTADELLA

Brescia sogna
e non vuole
pi risvegliarsi
Il successo sulla capolista
ha riacceso entusiasmo
attorno alla squadra e i
tifosi sognano quella Serie
A che manca da sei anni
ENRICO PASSERINI
BRESCIA

Moreno Longo, 40 anni, mentre richiama dalla panchina i suoi ragazzi (LAPRESSE)
piace anche perch gioca bene, unisce ritmo
e freschezza, coraggio e personalit. Adesso che si torna a disputare una gara a settimana, il tecnico Longo non potr non tenerne conto, anche se la trasferta di Avellino di quelle da prendere con le molle. C
da sfatare la cabala che vuole le bianche casacche sempre sconfitte nelle ultime tre occasioni in cui sono scese in campo al Partenio e poi ci sono tutte le difficolt di andare
a incontrare una squadra ultima in classifica e con qualche nuvola a livello societa-

rio per i deferimenti ricevuti in questi giorni. Ieri intanto la formazione vercellese ha
sostenuto una doppia seduta di allenamento cui non hanno partecipato gli infortunati di lungo corso Konate ed Eguelfi. Assente,
ovviamente, anche Armando Vajushi che,
nella serata di luned, stato operato presso la clinica Villa Stuart di Roma dal prof.
Pier Paolo Mariani per la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Lesterno albanese dovr restare fuori dai 4 ai 6 mesi.

CRISI BARI

Sogliano: Fiducia in Stellone


BARI. La delusione per la dura sconfitta dal

Bari al San Nicola col Benevento non stata


ancora smaltita dai tifosi i quali, sui social,
hanno preso di mira le scelte del tecnico
Stellone. A difendere il tecnico intervenuto
il ds Sean Sogliano. dopo aver prima
strigliato i calciatori. Non esiste che dopo lo
0-2 rinuncino a giocare - ha tuonato -.
Bisogna avere la lucidit e la forza mentale e
se vogliamo tirare fuori le palle per provare a
ribaltare il risultato. Per quanto riguarda
Stellone lui un ragazzo intelligente e deve

essere lasciato tranquillo e messo in


condizione di portare avanti le sue idee
purch portino dei risultati, in caso contrario
dovr trovare alternative. Non serve creare
alibi, la rosa questa e tocca a lui farla
rendere al massimo. Sogliano si poi detto
deluso ed amareggiato dall'atteggiamento
assunto da Micai nei confronti della societ:
ha rifiutato la proposta di due anni di rinnovo
al doppio della cifra percepita finora. Fiducia,
quindi, nei confronti di Ichazo.
L.G.

ASCOLI-CESENA 0-0

Troppa noia, i tifosi vanno via dopo 45


Nel recupero della seconda
giornata, marchigiani e
romagnoli deludono. Per
protesta gli spettatori
lasciano gli spalti in anticipo
ASCOLI-CESENA0-0
Ascoli (4-3-3): Lanni 6; Almici 6,
Augustyn6.5,Mengoni6,Mignanelli 6; Hallberg 6 (26' st Carpani 6),
Bianchi6,Cassata5.5;Jaadi5.5(17
st Orsolini 6), Cacia 6 (33' st Favilli
ng), Gatto 5.5. A disp. Ragni, Pecorini, Gigliotti, Felicioli, Addae, Perez. All.
Aglietti 6
Cesena (4-3-3): Agazzi; 6.5 Balzano 6, Perticone 6, Ligi 6, Filippini 6
(27' st Renzetti ng); Kone 6, Schia-

tempo lasciano gli spalti per


protesta. Comincia il match in
maniera tranquilla, le squadre
si studiano prima di affondare
sullacceleratore ma il problema la benzina che i giocatori
hanno sulle gambe. Ci provano con la testa a ragionare per
trovare la via del gol ma anche
l si fa fatica. Bisogna aspettare la mezzora per vedere una
prima conclusione degna di
nota con Hallberg che recupeANGELO CAMAIANI
ra palla sulla trequarti, arriva
ASCOLI PICENO
al limite dellarea e spara un
Il recupero della seconda gior- diagonale che Agazzi neutranata di campionato finisce in lizza. Il pericolo sveglia il Ceparit, senza gol, senza emo- sena che risponde un minuzioni e con gli ultras bianco- to dopo con lex Djuric con un
neri che alla fine del primo sinistro di controbalzo che si Aglietti, espulso, segue la gara dalla tribuna, quasi da solo (ANSA)
vone6.5,Cinelli6;Ciano5(36'stLarib ng), Djuric 6.5, Garritano 6 (26' st
DiRoberto5).Adisp.Agliardi,Cascione, Rigione, Panico, Capelli, Falasco.
All. Drago 6
Arbitro: Manganiello di Pinerolo 6
Note: spettatori 5.529 per un incassodi43.585,34euro.Espulso:Aglietti (33' pt) per proteste.Ammoniti: Ligi,Garritano,Cassata,Hallberg,Kone,
Augustyn per gioco violento. Angoli:
3-3. Recupero tempo: pt 0; st 4'

CREMONESE SCOTTATA DAL KO COL PIACENZA

Tesser, cos la difesa non va


La squadra scricchiola nel
reparto arretrato, la solidit
della gestione Pea pare
svanita. E domenica c
la sfida con lAlessandria
FABIO TUMMINELLO
CREMONA

Uscita con le ossa rotte dalla gara contro il Piacenza, la


Cremonese di Attilio Tesser
sta provando in questi giorni a ricomporre i cocci nella settimana che precede il
big match contro la capolista Alessandria. I grigiorossi, infatti, sono stati costretti
alla resa per manifesta incapacit non avendo avuto la meglio contro la meno
quotata, ma meglio organizzata, formazione piacentina. Si tratta inoltre del quinto derby del Po, su otto totali, che la Cremonese perde
allo stadio Zini negli ultimi
vent'anni. Una sconfitta che
pesa, non gi sulla classifica
(siamo soltanto all'inizio del
campionato), ma sul morale

di squadra, societ e giocatori. Una sconfitta davvero


difficile da digerire, resa se
possibile ancora pi indigesta dalla presa di coscienza dei limiti - strutturali! di uno tra i collettivi pi titolati del Girone A.
Da ben dieci anni nel
buio tunnel della Lega Pro,
infatti, la Cremonese della
gestione Tesser certamente un organico dal grande
potenziale offensivo, votata all'attacco e con una mediana di centrocampo di indubbie qualit tecniche e
visione di gioco. Tuttavia,
la formazione lombarda
anche una squadra affetta
da alcuni deficit, per l'appunto strutturali, che inevitabilmente finiscono per riverberarsi - negativamente
- sulle aspirazioni di future
glorie e virt. La Cremonese di quest'anno, in buona
sostanza, un "gigante dai
piedi di argilla" che affonda nel reparto difensivo le
proprie fragilit annunciate

a inizio campionato, quando al debutto contro la Viterbese, alla prima giornata,


aveva gi palesato quel pericolosissimo scollamento
tra centrocampo ed attacco che, puntualmente, si
continuato a manifestare a
ogni giornata e che ha trovato proprio nel delicatissimo match contro la Lupa
piacentina il punto di massima evidenza.

Piedi di argilla

Scollamento, per di pi, unito ai "piedi di argilla" di una


retroguardia che solo un
lontano ricordo dell'inespugnabile fortino della scorsa stagione. Dal difensivismo a oltranza della gestione Fulvio Pea, la Cremonese di Tesser stata pensata,
costruita e forgiata nel fuoco della propulsione e nel
calore della proiezione offensiva. Un ribaltamento di
paradigma. Una rivoluzione
calcisticamente copernicana. Una ristrutturazione di

campo, direbbero i sociologi del pallone, che ha avuto


come conseguenza inevitabile l'indebolimento della
retroguardia in fase di copertura. La scelta stata drastica: il rischio, al posto della (relativa) sicurezza data
dalla copertura.
Lo spettacolo, al posto
della maggiore tranquillit
e solidit organica per tutti i
90' di gioco. Sono scelte, pi
o meno discutibili, adottate della societ e dall'esperto tecnico friulano in estate,
applicate per a una visione tutta tesseriana del gioco che ricorda molto uno
zeman-pensiero 2.0, croce
e delizia di tifosi e giornalisti. Insomma, la Cremonese
che si presenter al Moccagatta luned 3 ottobre grider vendetta e riscatto: dalla
bruciante sconfitta nel derby del Po e da quell'ultima
vittoria in casa dei grigi. Correva l'anno 1976, Alessandria-Cremonese 0-1. Rigore in avvio di Finardi.

GIUDICE

Stop di 3 turni
per Cocuzza
Le decisioni del giudice
sportivo: inibizione fino al 4
ottobre a Paolo Musso,
team manager del
Mantova. Squalifica per
due turni a David Di
Michele, allenatore della
Lupa Roma; un turno al
vice-allenatore Paolo
Quartuccio del Lumezzane.
Tra i calciatori sono stati
inflitti tre turni di stop a
Cocuzza (Fano), un turno a
Cazzola (Alessandria),
Marsili (Carrarese),
Prezioso (Francavilla) e
Bertolo (Fondi). Ammende
di 1.500 euro a Reggina
(persone non identificate
nello spogliatoio) e
Vibonese (fumogeni in
campo); 500 a Piacenza
1919 e 300 al Pordenone.

stampa sulla traversa. Al minuto 33 viene allontanato mister Aglietti che mostra il dito
accusatorio nei confronti di
Manganiello per un fallo fischiato contro il bianconero
Jaadi. Il primo tempo si spegne, i tifosi della sue lasciano
gli spalti per protesta. La speranza lultima a morire e le
squadre provano a cercare la
via del gol nella ripresa ma,
quelle poche volte, sbagliano
strada. Emozione Ascoli al 22
con Orsolini subentrato a Jaadi ma Agazzi para. Al 41 arriva
lemozione Cesena con Djuric
servito da Renzietti, lex bianconero segna ma larbitro annulla per fuorigioco.

Si accendono i riflettori sul


Brescia di Cristian Brocchi ma l'obiettivo resta non
svegliarsi dai sogni. Reduce
dal clamoroso blitz di Cittadella, i lombardi cercano di
confermarsi in casa, davanti
al proprio pubblico, nell'anticipo di venerd sera contro
un Bari in cerca di rilancio.
Il morale in casa delle rondinelle ai massimi livelli
dopo il 3-0 rifilato a domicilio alla capolista. E non potrebbe essere diversamente, dato che si sta parlando
della compagine con l'et
media pi bassa della categoria. All'ombra del Cidneo
quindi la cassa di risonanza
amplifica maggiormente il
suono delle imprese, considerando anche il fatto che
la piazza ha voglia di tornare in A dopo sei anni di serie cadetta.

Cristian Brocchi, 40 anni

Ma se per Roberto Stellone il friday night suoner un


po' come ultima occasione
per rimanere ancorato alla
panchina dei galletti, diverso sar per Cristian Brocchi, che non in discussione, ha il posto assicurato
ma che deve vestire anche
i panni del pompiere. Perch il Brescia deve s contare sull'entusiasmo per colmare il gap tecnico che lo fa
partire svantaggiato contro
le pi forti squadre del campionato ma allo stesso temIl sogno
po non deve perdere la conUn traguardo che non centrazione, rimanere umifacilmente raggiungibile, le e puntare a fare il meglio
anche perch l'organico giorno per giorno, senza ferdei biancobl non sicu- marsi a guardare la classifiramente di primissima fa- ca. Calma e sangue freddo,
scia. O meglio, inferiore quindi, per non rimanere
a squadre tipo il Verona e accecati dai riflettori e conappunto il Bari, avversario tinuare a inseguire un sogno
venerd sera al Rigamonti. chiamato Serie A.

CLASSIFICA SERIE B
SQUADRA PT G V N P RF RS
Cittadella 15 6 5 0 1 13 6
Verona
13 6 4 1 1 13 6
Benevento (-1) 11 6 3 3 0 11 3
Pisa
11 6 3 2 1 4 2
Spezia
10 6 2 4 0 5 3
Brescia
9 6 2 3 1 9 5
Carpi
9 6 2 3 1 7 5
Entella
8 6 2 2 2 7 7
Frosinone 8 6 2 2 2 4 5
Bari
8 6 2 2 2 4 7
Ascoli
7 6 1 4 1 6 5
Ternana 7 6 1 4 1 4 5
Salernitana 6 6 1 3 2 6 6
Perugia
6 6 1 3 2 5 6
Cesena
6 6 1 3 2 3 4
Pro Vercelli 6 6 1 3 2 6 10
Spal
5 6 1 2 3 7 9
Trapani
5 6 0 5 1 4 6
Novara
5 6 1 2 3 6 9
Vicenza
5 6 1 2 3 3 9
Latina
4 6 0 4 2 6 10
Avellino
3 6 0 3 3 2 7

PROSSIMO TURNO
VEN. 30/9 - ORE 20.30
Brescia-Bari
SABATO 1/10 - ORE 15
Avellino-Pro Vercelli
Benevento-Novara
Entella-Vicenza
Frosinone-Perugia
Spal-Salernitana
Ternana-Verona
Trapani-Cittadella
DOMENICA 2/10 - ORE 15
Cesena-Latina
DOMENICA 2/10 - ORE 17.30
Ascoli-Spezia
LUNED 3/10 - ORE 20.30
Carpi-Pisa

PROMOSSE
PLAYOFF
RETROCESSE
PLAYOUT

MARCATORI: 4 RETI: Maniero (Bari, 3 rig.), Morosini (Brescia), Litteri (Cittadella), Caputo (Entella, 1 rig.), Pazzini (Verona). 3 RETI: Ciciretti (Benevento, 1
rig.), Strizzolo (Cittadella), La Mantia (Pro Vercelli, 1 rig.)

IL RECUPERO DEL GRUPPO C

Catania in campo con il Fondi


Obiettivo lasciare il... fondo
Va in scena questa sera il recupero della terza giornata del Girone C, gara rinviata non senza polemiche
pe rla concomitanza con la
visita del premier, Renzi, a
Catania. La partit vedr in
campo il fanalino di coda
Catania contro la rivelazione Fondi.
CATANIA-FONDI

(ore 20.30, Camplone di Pescara)


Catania (4-3-3): Pisseri; Nava,
Gil, Bastrini, Djordjevic; Silva, Bucolo, Biagianti; Di Grazia, Russotto, Piscitella. A disp. Matosevic, De
Santis, Bergamelli, Mbodj, Di Cecco, Sessa, Fornito, Scoppa, Anastasi, Barisic, Paolucci. All. Rigoli
Fondi (4-3-3): Baiocco; Galasso,
Signorini, Di Sabatino, Squillace;
Bombagi, De Martino, DAngelo; Tiscione, Albadoro, Calderini. A disp.
Coletta,Iadaresta,DAgostino,Guadalupi, Capuano, Addessi, Tommaselli, Pompei. All. Pochesci

il Prato riparte dallallenatore Roberto Malotti, che nella passata stagione era subentrato alla 28 giornata ad
Alessio De Petrillo portando poi i lanieri alla salvezza.

Programma del weekend


7 GIORNATA
GIRONE A. Domenica ore 14.30
Arezzo-Pro Piacenza, Como-Racing Roma, Giana Erminio-Livorno, Lupa Roma-Viterbese, Piacenza-Olbia, Robur Siena-Pistoiese;
ore 16.30 Renate-Prato; ore
18.30 Carrarese-Tuttocuoio, Pontedera-Lucchese. Luned ore
20.45 Alessandria-Cremonese
(RaiSport)
Classifica: Alessandria 18; Cremonese 13; Viterbese 12; Arezzo
11; Livorno, Renate, Giana Erminio
10; Piacenza 9; Tuttocuoio, Olbia
8; Pistoiese 7; Pontedera, Robur
Siena, Racing Roma, Pro Piacenza
6; Como, Lupa Roma 5; Lucchese
4; Carrarese 3; Prato 2.

giana, Sambenedettese-Parma,
Santarcangelo-Ancona; ore 16.30
Modena-Bassano; ore 18.30 Fano-Maceratese, Padova-Mantova; ore 20.30 FeralpiSal-Forl,
Pordenone-Venezia. Luned ore
18.30 AlbinoLeffe-Gubbio
Classifica: Venezia 14; Pordenone 13; Sambenedettese 12; Bassano, Parma 11; Gubbio, Reggiana,
FeralpiSal 10; Padova, Santarcangelo 8; Lumezzane 7; AlbinoLeffe
6; Alto Adige, Mantova, Modena,
Teramo, Ancona 5; Fano 4; Maceratese 3; Forl 2.

GIRONE C. Domenica ore 14.30


Akragas-Catanzaro, Melfi-Siracusa; ore 16.30 Matera-Foggia,
Messina-Paganese, MonopoliFondi; ore 20.30 Casertana-Fidelis Andria, Cosenza-V. Francavilla, Juve Stabia-Vibonese, LecceReggina, Taranto-Catania
Classifica: Foggia 18; Lecce 16;
Matera 14; Juve Stabia 13; Cosenza, Casertana 10; Monopoli, Taranto, Akragas 8; Fondi (-1), Reggina,
Messina, Fidelis Andria 7; V. Francavilla, Vibonese 4; Paganese, CaMalotti tecnico del Prato
(g.f.) Dopo aver esonerato GIRONE B. Sabato ore 14.30 Alto tanzaro, Melfi (-1) 3; Siracusa 2;
il tecnico Leonardo Acori, Adige-Teramo, Lumezzane-Reg- Catania (-7) -1.

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