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5.

CEFALEE
Epidemiologia:
Le cefalee primarie (senza lesioni riscontrabili da esami diagnostici strumentali e
di laboratorio) rappresentano l80% delle cefalee che giungono allosservazione
specialistica; le cefalee secondarie sono il 15-20%.
Le cefalee primarie sono presenti nel 20% della popolazione in et scolare ed il
30% verso i 13-14 anni senza differenze di sesso fino alla pubert,
successivamente il rapporto M:F=2:1.
Emicrania
Lemicrania pu essere con aura (3-5%) o senza aura. Laura costituita da
sintomi che precedono lemicrania. I sintomi dellaura possono essere visivi (flash,
luci colorate), sensoriali (formicolii, punta di spillo), motori ( rigidit degli arti),
linguistici (difficolt ad esprimersi). Lemicrania costituita da dolore costrittivo o
pulsatorio, di intensit medio forte e localizzazione variabile, di solito bilaterale.
Cefalea tensiva
La forma episodica la forma pi comune. Prevale nel sesso femminile e
diminuisce con let. E caratterizzata da dolore costrittivo o gravativo ma NON
PULSANTE di lieve o media intensit ed inibizione (ma non come nellemicrania)
delle attivit. La localizzazione bilaterale ma pu essere anche monolaterale. La
presenza di nausea e vomito escludono la diagnosi di cefalea tensiva. La forma
episodica non aggravata dagli sforzi fisici. Possono essere presenti fastidi a
rumori e luci.
La forma cronica caratterizzata da crisi quotidiane che limitano la qualit di vita
del paziente. La sintomatologia simile alla forma episodica.
Altre forme di cefalea primaria con esordio in et evolutiva
o EMICRANIA OFTALMOPLEGICA (RARA)
Loftalmoplegia da ricondurre alla lesione del III nervo cranico con
conseguente abbassamento della palpebra superiore, diplopia e visione
offuscata. Il dolore a livello dellocchio o alle tempie. La durata variabile
(ore- mesi). Il dolore localizzato sempre allo stesso lato in cui si
manifestano i sintomi oculari.
o EMICRANIA EMIPLEGICA FAMILIARE

Ha un esordio infantile. Si manifesta con paralisi ad un arto, alterazione


dello stato di coscienza, disturbi visivi permanenti, sintomi sensoriali o
motori successivi.
o EMICRANIA DELLA BASILARE
Colpisce femmine adolescenti o preadolescenti. Sono presenti coma,
alterazioni dello stato di coscienza, vertigini, diplopia, atassia, disatria,
formicolii del volto e dopo cefalea.
o EMICRANIA CRONICA PAROSSISTICA
Sono presenti crisi multiple localizzate a livello delle orbite, dellarea
frontale o temporale, di tipo unilaterale, di elevata intensit. Sintomi di
accompagnamento: lacrimazione, rinorrea.
o CEFALEA A GRAPPOLO
E rara nellinfanzia e prevale nel sesso maschile. Dolore severo
monolaterale, frontale +/- temporale, +/- orbitale, della durata di 15-180
minuti pi volte durante le 24 h, per periodi di settimane- mesi.
o CEFALEE SECONDARIE
Bisogna ipotizzarle quando:
-le crisi sono severe, prolungate, frequenti
-esordiscono acutamente
-sono presenti al risveglio mattutino
-non si attenuano con gli analgesici
-compaiono con sonnolenza e vomito
-scatenate da tosse, starnuti, mutamento della stazione corporea
-sono presenti cambi di personalit
-localizzazione sempre uguale
-sono presenti febbre e fotofobia
Eziologia:
-

CEFALEE SECONDARIE: malformazioni vascolari, traumi cranici,

tumori cranici, meningite, encefalite, ascesso, emorragia.


CEFALEE PRIMARIE: componente genetica e fattori sconosciuti

Prognosi:
La prognosi variabile (miglioramento, remissione, peggioramento, decorso
invariato). Nei maschi migliore.
Fattori psicologici:

Alcuni studi hanno rilevato la correlazione tra emicrania e disturbi dellansia e


disturbi depressivi; tra cefalea tensiva cronica e depressione. La valutazione
psicologica-psichiatrica nel bambino affetto da cefalea deve essere fatta in
maniera adeguata senza considerare il bambino un piccolo adulto. Bisogna
valutare le relazioni familiari, scolastiche, lisolamento, disturbi cognitivi o
alimentari ecc.. Non sempre per una problematica psichiatrica la causa della
cefalea cos come non sempre vero il contrario.

Terapia:
Si interviene sul sintomo quando:
-

Pi di 2 crisi al mese
Disturbi endocrini
Et < 5 anni
Resistenza dei sintomi al trattamento preventivo

Si interviene con la terapia quando:


-

Aumento crisi invalidanti


Et> 5 anni
Comorbidit psichiatrica
Terapie sintomatiche inefficaci

INTERVENTI NON FARMACOLOGICI: training autogeno, psicoterapie, biofeedback


Farmaci per le crisi

Farmaci per profilassi

-paracetamolo

-calcio antagonisti

-acido acetilsalicilico

-beta bloccanti

-ibuprofene

-antidepressivi

-indometacina

-FANS

-triptani

-antiepilettici

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