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ASCOLI PICENO: ACCORDO COMUNE – SINDACATI SULLE POLITICHE SOCIALI

In data 23 dicembre 2009, ad Ascoli Piceno, è stato siglato un importante ed innovativo


accordo tra l’Amministrazione Comunale e le OO.SS. CGIL CISL UIL Territoriali,
congiuntamente a quelle dei pensionati SPI FNP UILP.

Un’intesa che perimetra le problematiche emergenti del territorio ascolano e definisce i settori
prioritari di intervento. In un momento particolarmente difficile come quello attuale, la difesa
dei redditi e delle pensioni, l’estensione dei servizi sociali e l’adeguatezza dei servizi socio-
sanitari rappresentano una condizione irrinunciabile per garantire la qualità della vita dei
cittadini, dei lavoratori e dei pensionati. Pertanto l’ accordo concentra una particolare
attenzione ai problemi della famiglia, della terza età, della non-autosufficienza, della tutela
ambientale, delle politiche abitative, nonché del lavoro.

In particolare la famiglia diventa il punto di riferimento degli interventi sociali.


Si prevedono azioni mirate per il sostegno alle fragilità, disabilità e disagio e per incrementare i
servizi rivolti ai minori ed anziani, si rinnova l’impegno per la prevenzione della non-
autosufficienza e per il miglioramento del livello di qualità nell’assistenza; per il mantenimento
inalterato del costo dei servizi a domanda individuale, per la revisione dei regolamenti di
accesso ai servizi;

In ambito ambientale, l’accordo pone l’attenzione sul recupero e sul riuso del sistema abitativo,
sulla bio-architettura, le fonti rinnovabili, l’utilizzo dei pannelli solari ed il LED per la pubblica
illuminazione.
Nel settore edile, prevede l’elaborazione di linee guida di un piano casa comunale per la
realizzazione di iniziative di edilizia popolare e convenzionata e, più in generale, di housing
sociale.
Nel campo fiscale c’è impegno per la programmazione di un rigoroso contrasto all’evasione
fiscale e tariffaria, utilizzando sinergie e consultazione sistematica delle banche dati di tutti gli
enti e gli organi interessati;
In ambito amministrativo, emerge la volontà dell’Istituzione di ridurre la spesa comunale
gravata da ingiustificati ed elevati costi della burocrazia e della politica; di coinvolgere, quale
valore aggiunto, le Associazione di volontariato per lo svolgimento di attività integrative
rispetto ad alcuni servizi erogati dall’amministrazione comunale.

Nell’intesa, inoltre, si rinnova l’impegno per lo sviluppo turistico e si prevede l’attivazione di un


fondo di almeno € 100.000 per i contributi o agevolazioni fiscali e tariffarie per i lavoratori
licenziati, lavoratori collocati in cassa integrazione guadagni e lavoratori in mobilità.
L’amministrazione si impegna ad avviare un confronto specifico con l’Amministrazione
Provinciale per agevolare percorsi di aggiornamento professionale e un eventuale
reinserimento nel mondo del lavoro.

Poiché lo stato sociale universalistico è fattore fondamentale per l’affermazione delle tutele e
dei diritti e fattore attivo per il superamento della crisi e per uno sviluppo di qualità, per il
futuro l’intesa sarà quella di cercare di garantire un adeguato livello di spesa sociale,
superiore a quella impegnata precedentemente.

L’ accordo siglato, unitamente all’impegno di incontri sistematici, dimostra la volontà dell’Ente


Locale e delle organizzazioni sindacali di affrontare in modo diverso dal passato le situazioni di
crisi e le problematiche delle cosiddette fasce deboli.

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