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Consente di creare un MODELLO


n-dimensionale, di rappresentare l'edificio,
coinvolgendo tutte le possibili variabili: parliamo
di BUILDING INFORMATION

MODELING

MATTEO LO PRETE A COLLOQUIO CON RICCARDO BALBO

'acronimo anglosassone BIM Building Information Modeling, identifica la gestione delle informazioni legate ad un edificio in modo che queste possano essere trasferite in maniera corretta attraverso le
differenti fasi che caratterizzano il proprio ciclo di vita. Il prof. Riccardo Balbo, architetto, PhD e docente
presso la University of Salford (UK) School of Built Environment, specializzato in Digital Architectural Design
e nelle sue applicazioni sia a scala architettonica che urbana (urban sustainable regeneration). membro dellUrban Quality Research Centre e fondatore del gruppo MinD Mediated Intelligence in Design. Secondo Balbo,
necessario premettere che il BIM la naturale conseguenza dellapplicazione di tecnologie e processi esistenti
e mutuati da altri settori e discipline, opportunamente riadattate al settore AEC Architecture, Engineering and
Construction. La principale caratteristica di questo approccio e dello strumento che offre la possibilit di creare
un modello n-dimensionale, dove i dati sono interconnessi attraverso regole. Ancora oggi si portati a considerare il modello di edificio come la rappresentazione dei suoi caratteri tettonici, geometrici e costruttivi. Questa
soltanto la rappresentazione di alcune informazioni realtive e ad alcune classi di oggetti, rese disponibili attraverso
un linguaggio grafico. Immaginiamo di poter raccogliere per molte classi di oggetti [componenti, materiali, spazi,
lavorazioni] dei dati, collegandoli tra essi secondo le logiche dei processi costruttivi o progettuali. Lapertura di una
porta in un tramezzo ha delle variazioni in pianta, in sezione e nel modello 3D. Ma non pu essere posta dove
sono previsti degli impianti; introduce una variazione nel computo metrico; varia la lavorazione in conseguenza
del modello e del produttore; introduce variazioni sullisolamento termo acustico e sullilluminazione. Queste
sono le n-dimensioni del modello. Il BIM offre la possibilit di gestire e interagire con tutte queste informazioni
in modo sincronizzato: significa che qualunque interazione su una delle dimensioni informative, ne propaga gli
effetti su tutto il modello. Chiunque in possesso di dati su elementi del modello pu aggiungerli; chiunque pu
estrarne informazioni secondo criteri e finalit differenti. In pratica otteniamo lautomatizzazione di visualizzazioni 2D e 3D, controllo dei conflitti, computi metrici, analisi struttrali, energetiche, integrazione tra impianti, cronoprogramma delle lavorazioni, ricerca selezione e inserimento di componenti direttamente da cataloghi di produttori [per rimanere nellambito esclusivo della progettazione esecutiva degli aspetti puramente di progettuali].

Integrazione del progetto


architettonico con gli impianti
ed i servizi per la realizzazione e
la manutenzione.

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Integra idee progettuali diverse, considera le sovrapposizioni di impianti


e servizi, controlla le sequenze di lavorazione. Dal progetto al processo
BIM protagonista in ottica di RIDUZIONE DI COSTI, TEMPI E
RISCHI. Il caso di MANCHESTER CITY COUNCIL

llinterno dellindustria delle costruzioni, come in tutti gli altri settori produttivi, viene continuamente ricercata la riduzione di costi, tempi e rischi legati allo sviluppo del progetto e la sua messa
in opera. Partendo dal presupposto che vede la tecnologia BIM come strumento al servizio dellindustria, essa pu rappresentare una risposta valida per questo tipo di ottimizzazione, tenendo conto della
complessit che caratterizza il ciclo di vita. In questo senso il prof. Balbo sottolinea come nellAEC il rischio
di verificarsi di situazioni al limite del caos ancora piu elevato. strutturale ad esso e legato alle modalit
di azione, alle catene e ai processi decisionali, agli interessi in gioco. Alcuni aspetti dei BIM riducono drasticamente i rischi allinterno della fase progettuale esecutiva, automatizzando le fasi di rappresentazione e
visualizzazione, selezionando le informazioni in relazione al livello di interazione con gli altri soggetti (cliente,
amministratori, impresa, fornitori, consulenti). Ma c di pi: nellinterazione tra soggetti il vero vantaggio.
Nel complesso progetto di rigenerazione, rifunzionalizzazione e ampliamento del nuovo Manchester Town
Hall Complex (UK), la riconversione dei due edifici principali stata ideata da due studi professionali differenti, supportata da un terzo studio per i servizi. In una gestione tradizionale la collaborazione sarebbe
avvenuta con difficolt e ripercussione sui tempi, che qui sono stai ridotti a sei mesi circa. Anche complice
la situazione economica globale, il progetto stato finanziato soltanto grazie ad una attentissima analisi
dei costi, non soltanto in termini quantitavi, ma soprattutto di pre-analisi della realizzazione. LUniversit di
Salford sta conducendo una ricerca in partnership con Manchester City Council proprio sullintegrazione
delle informazioni e sullo sviluppo del BIM orientato alla gestione del processo da parte del committente, un
aspetto fino ad oggi non considerato dagli strumenti tipici della fase del progetto esecutivo. Lintegrazione di
pi soluzioni, la sovrapposizione con i progetti di impianti e servizi e la realizzzazione di molti componenti
da parte fornitori specializzati, ha offerto un ottimo caso di applicazione del BIM, gestito in questa occasione
dalla Municipalit, dove la clash detection stata largamente impiegata. Alcune piattaforme infatti offrono
anche la possibilit di modellare il cantiere, controllare cio la sequenza delle lavorazioni, estendendo la
funzione clash detection nel processo; il risultato pu essere rappresentato anche con una animazione delle
fasi costruttive che evidenziano le collisioni, gli ostacoli, i rischi per gli operatori. Avendo una base dati condivisa, i tre progettisti principali hanno potuto agire simultaneamente, certi della coerenza delle informazioni
che venivano distribuite agli altri team in tempo reale. Coerenza, conflitti e competenze sono in fondo i tre
nodi principali che trasformano spesso la realizzazione del progetto in una navigazione a vista. La consegna
del nuovo complesso prevista entro il 2013.

modello 3D delle fasi costruttive dei nuovi solai e


analisi quantitativa degli elementi di realizzazione

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Non uno strumento solo per progetti eccezionali: la


caratteristica di complessit deriva dai COSTI INIZIALI
dellinvestimento in termini di software e di professionisti
dedicati. La PROIEZIONE DEL BIM nei prossimi dieci
anni e a larghissimo raggio

no degli aspetti pi interessanti legati allintroduzione di un approccio BIM allinterno del ciclo
di vita delledificio riguarda le possibili differenze esistenti tra progetti di tipo complesso, che
rappresentano una percentuale ridotta sul totale degli edifici realizzati, e casi invece pi tradizionali, che caratterizzano la maggior parte dei cantieri, soprattutto a livello nazionale. In questo ambito
bisognerebbe quindi indagare se i sistemi BIM risultano adatti per differenti livelli di complessit e come il
rapporto vantaggi/criticit venga influenzato a seconda dei differenti scenari di utilizzo.
Balbo precisa che identificare il BIM come strumento adatto solo a situazioni di particolare complessit
un errore. I modelli informativi hanno appena fatto il loro ingresso nel settore AEC. Linvestimento iniziale
di acquisto degli strumenti e soprattutto i tempi e i costi di formazione per un uso professionale delle
tecnologie molto alto, non soltanto in valore assoluto, ma in termini di rischio: la diffusione di una tecnologia da sempre ha una crescita esponenziale con delle resistenze iniziali, e i soggetti e le imprese pi
forti e stabili possono permettersi di correre i rischi di apertura verso nuove strade. Quindi la caratteristica
di complessit dei progetti la ovvia conseguenza del mercato a cui gli studi coraggiosi si rivolgono. Non
dimentichiamo che Frank Ghery, uno dei pioneri del BIM, decise di sperimentare luso di CATIA molti
anni fa, mutuandolo dal settore aereospaziale, generalmente caratterizzato da livelli di complessit ben
pi elevata che il settore AEC. Se consideriamo quanti studi professionali nel mondo oggi utilizzano un
CAD 2D rispetto a trentanni fa, anche solo per il progetto esecutivo di una tettoia, facile immaginare
quanto sia il livello di diffusione potenziale del BIM nei prossimi dieci anni. La formazione universitaria in
questo senso uno dei maggiori driver di diffusione e lindustria delle costruzioni il partner pi adatto integrazione di visualizzazioni
nella ricerca. Ma soprattutto le agenzie nazionali per la gestione del territorio possono giocare un ruolo 2D e 3D per la committenza,
chiave. Linformatizzazione del catasto in Italia ha contribuito in maniera centrale alla diffusione capillare limpresa ed il progetto acustico.

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del CAD. In alcuni Paesi europei come la Finlandia, oggi il BIM lo standard professionale per le agenzie
del territorio. Ovviamente per avere una elevata produttivit, luso del BIM dovrebbe essere condiviso
tra tutti i soggetti coinvolti nei processi, e questo un altro fattore di viscosit alla sua penetrazione sul
mercato. Considerando limpatto che una diffusione dei sistemi BIM potrebbe avere allinterno del settore
edile, valutato nella sua complessit, risulta fondamentale comprendere quali siano le categorie professionali chiamate in causa e quali siano le differenze rispetto ad un processo di tipo tradizionale. In secondo
luogo importante capire come il ruolo della formazione possa risolvere una mancanza di competenze
rispetto alladozione di tecnologie digitali avanzate. Come gi affermato in precedenza dal prof. Balbo, il
presupposto principale del BIM la possibilit di estrazione delle informazioni dal modello in relazione
ad un certo contesto. Informazioni geometriche, tecnologiche, economiche o di processo costruttivo,
ad esempio, possono essere opportunamente estratte in dipendenza del problema da affrontare, dello
stakeholder coinvolto o della fase del processo. Qui il BIM mostra di aver recepito e applicato tecnologie
e processi mutuate dal business management e dal web managment, quali la creazione di basi di conoscenza [KB], il data mining a il data retrieving. In questo senso laspetto della condivisione delle informazioni un effetto derivato. Gli attori coinvolti in questo approccio sono perci molti di pi confrontati
con la catena produttiva tradizionale. Questo semplicemente perch il modello che si apre ad un uso
pi vasto e abbraccia il processo quasi nella sua totalit. La gestione della propriet con il real estate e gli
aspetti di financing, linterazione con gli aspetti normativi della pianificazione, la manutenzione e i servizi
e il mondo della produzione di tecnologie e componenti aprono la condivisione di un modello di edificio
che coinvolge [e fa convergere] molte categorie professionali escluse nei processi tradizionali. Il building
model diventa oggi il territorio di confronto di molti, non di unelite. Tali tecnologie, proprio per la loro
flessibilit e potenza richiedono operatori preparati e specializzati. Questo soprattutto oggi, per iniziare
una generazione di professionisti. Esattamente come con il CAD alla fine degli anni '80. LUniversit oggi
pu essere protagonista in questo processo, avendo innanzitutto una chance per riallinearsi con il settore
delle costruzioni; in secondo luogo essere osservatore e coordinatore privilegiato tra ricerca, professioni e
produttori di strumenti; infine reinventare alcuni profili professionali, a partire da competenze, prospettive e culture specifiche, evitando di ridurre il suo apporto a semplici corsi per luso di software.

Visualizzazione delle parti


strutturali e rendering con la
clash detection.

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Modello geometrico del


progetto di massima.

BIM una piattaforma di INTEGRAZIONE per


componenti, assemblati e materiali che concorrono al
progetto definitivo, anche di PICCOLA SCALA. Con
grande potenzialit di sviluppo

analisi di un approccio legato al BIM, passante per la definizione di vantaggi, criticit, competenze,
relazioni tra differenti livelli di complessit del progetto, porta ad individuare alcune linee guida per
gli sviluppi che questa tecnologia potr raggiungere nel medio periodo [3/5 anni]. La definizione
degli scenari di sviluppo deve tenere conto necessariamente delle differenze che caratterizzando lItalia, andando a comporre due quadri distinti. Secondo il prof. Balbo in Italia la condizione strutturale della gestione
degli studi professionali generalmente pi prudente rispetto ad altri Paesi, con un conseguente ritardo di
circa due o tre anni dalla scena globale. In termini generali il Building Information Modelling lo strumento
che interpreta un approccio. Si potrebbe affermare di essere di fronte ad un cambiamento di paradigma nel
mondo del progetto, dove il settore AEC non ha il merito di averlo introdotto ma di averlo recepito. Una
delle linee di sviluppo la ricerca di strumenti dedicati a settori specifici non discipline. Il BIM interpreta
proprio lo scambio tra discipline allinterno delle azioni progettuali. Quindi non strumenti per lanalisi acustica o strutturale o economica, ma piattaforme per il settore trasporti o per le grandi infrastrutture. Laltra
grande partita aperta lintegrazione progetto fornitura. Forse nessun altro settore come quello AEC
caratterizzato da una elevatissima quantit di componenti, assemblati e materiali che concorrono alla
definizione del progetto, anche di piccola scala, caratterizzata da un'incontrollabile disponibilit sul mercato, con delle forbici prestazionali, di costo e di standard, a volte inspiegabili. La sfida per le supply chains
del settore AEC di ordinare, gestire ed automatizzare la condivisione di tutti i livelli informativi dei loro
prodotti, traducendoli in librerie integrabili dalle piattaforme BIM, che dovranno sviluppare sub-strumenti
appropriati. Date le dimensioni che i database di un modello informativo possono raggiungere, sul fronte
informatico il lavoro si sta indirizzando molto verso il cloud computing e le sue potenziali applicazioni. La
tendenza nello sviluppo di prodotti e servizi associati alle tecnologie di cloud computing, che prevedono
lo spostamento dellelaborazione dati su server de-localizzati, porter ad una profonda trasformazione nel
modo di concepire lorganizzazione del lavoro di gruppo. Lo stesso sviluppo di software sar influenzato
da questa spinta innvoativa, portando case produttrici come Autodesk e Dassault Systmes ad orientare i
prodotti futuri verso una gestione dei dati rivoluzionaria rispetto alla generazione precedente. Il cloud computing permetter di incrementare le dimensioni dei modelli, soprattutto nel caso di applicazioni in ambito
di Facility Management riferito ad aree urbane o vasti patrimoni immobiliari, riducendo nel contempo i costi
derivanti dallacquisto e manutenzione di computer potenti, i quali saranno sostituiti da terminali dotati
delle prestazioni necessarie per connettersi ad un sistema pi ampio, allinterno del quale verr assorbito il
lavoro di calcolo, traendo ulteriori vantaggi in termini di affidabilit e rapidit di risposta.

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