Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
W.G. Sebald:
in difesa delluomo
Le Lettere
Indice
Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.
Le cicatrici di Sternheim . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Sebald interprete di Dblin. Con un excursus sul
rapporto tra Storia e narrazione letteraria. . . . . . . . . . . . 36
Lerranza e limpossibile ritorno a casa. Franz Kafka. . . 61
2. Costellazioni saturnine
Kafka in Italia (Vertigini, 1990). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
Le immagini sfocate del passato (Gli emigrati, 1992). . . . 93
Il tempio di Gerusalemme (Gli anelli di Saturno, 1995) . . 115
3. Emigrati, dispersi
Austerlitz (2001) e il filo spezzato della Storia . . . . . . . . 141
The Lost (Gli scomparsi, 2006). Dedicato a Sebald
per sei milioni di vittime . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 167
4. Langelo della Storia
Civilizzazione e distruzione. Conclusioni . . . . . . . . . . . . 175
Bibliografia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 189
2
COSTELLAZIONI SATURNINE
74
elena agazzi
Ma nella prosa sebaldiana una delle figure certamente pi ricorrenti quella del cacciatore Gracco, cui dedicato un racconto
concepito da Kafka mentre si sottoponeva per la seconda volta ad
alcune cure presso il Sanatorio di Riva del Garda2. Esso concerne
1
W.G. Sebald, Gli anelli di Saturno. Un pellegrinaggio in Inghilterra, trad. di A.
Vigliani, Adelphi, Milano 2010, p.15. Dora in avanti lopera viene segnalata nel testo
come AS.
2
Il significato della reiterazione letteraria del viaggio a Riva del Garda non
cos scarso da poter essere ignorato. Si pu quasi dire che i soggiorni rivani abbiano
coinciso con momenti emblematici della parabola umana dello scrittore praghese: la
mitologia dellevasione (viaggio a Riva del 1909), la ricerca di un recupero psicofisico
(viaggio a Riva del 1913), la coscienza dellirresolubile precariet della propria condizione esistenziale (viaggio immaginario della morte-vita del cacciatore Gracco); A.
Tonelli, Ai confini della Mitteleuropa. Il Sanatorio von Hartungen di Riva del GardaDai fratelli Mann a Kafka gli ospiti della cultura europea, Biblioteca Civica-Museo
Civico, Comune di Riva del Garda 1997, p.244.
costellazioni saturnine
75
il destino di un personaggio costretto a vagare sulla linea di confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti, ma anche quello di tutti
gli artisti che si presentano nellopera di Sebald. I Doppelgnger
dello scrittore, quegli spiriti che ne guidano le riflessioni e che
evocano le indelebili suggestioni che segnano il suo cammino di
pellegrino in terra straniera, non sono necessariamente figure persecutorie, ma piuttosto le ossessioni letterarie alle quali Sebald volentieri si abbandona. In Vertigini, per, lingresso di Kafka sullo
sfondo della narrazione, mediato dal ricordo che anche Stendhal
(pseudonimo di Marie-Henri Beyle, 1783-1842), di cui si parla al
linizio del libro, si rec sul Garda per una gita con una delle tante
donne che corteggi durante la vita, viene procrastinato, sebbene
lautore praghese torni in seguito a fare capolino in diversi punti
dellopera.
Limmagine di unincisione che rappresenta un paesaggio alpino in cui ai piedi di monti coperti da una spessa coltre di neve
soldati a cavallo muovono in truppa in direzione di un varco, apre
infatti la prima parte del primo testo in prosa di W.G. Sebald, Vertigini, intitolata Beyle o lo strano fenomeno dellamore. La disparit
tra linquietante cornice naturale, in cui sullo sfondo le erte pareti
rocciose delle Alpi simili alla corporatura massiccia di giganti dominano lazione che si svolge alla loro base, e la misura insignificante delle figure umane, che incedono in parte in ordine sparso
in groppa ai cavalli, infonde da subito unidea di smarrimento, ma
anche di agone fra grandezze diversamente date come quella dei
numeri e quella estetica. Questa sfida fra grandezze facilmente
riconducibile alle riflessioni sul sublime formulate da Kant nella
Critica del giudizio, in particolare quando egli si sofferma nel 28
sul problema della natura in quanto potenza. Qui si argomenta
infatti che se la natura, per essere giudicata dinamicamente sublime, deve essere rappresentata come suscitante timore e comparata in base alla grandezza della resistenza, allora si prover
una gioia particolare sentendosi al riparo dalla minaccia di questa
grandezza incommensurabile, mentre allo stesso tempo ci si far
incitare a non riconoscere nella potenza naturale un duro imperio
su di noi e sulla nostra personalit, al quale dovremmo piegarci.
La formula di Kant pertanto che La natura qui non dunque
chiamata sublime se non perch eleva limmaginazione a rappre-
76
elena agazzi
sentare quei casi in cui lanimo pu sentire la sublimit della propria destinazione, anche al di sopra della natura3.
Un uomo che ha risposto imperiosamente a questa sollecitazione
stato Napoleone, che rappresenta una pietra miliare delle riflessioni di Sebald sulla Storia, sulla memoria del pensiero dOccidente
e sulla catastrofe. Napoleone per Sebald liniziatore di un sogno
europeo in cui si sarebbe dovuto fare di un disordinato continente
qualcosa di pi ordinato, di pi regolato, estremamente organizzato e dotato di estremi poteri4, utilizzando grandi masse di uomini e
di armamenti a costo di determinare spaventosi spargimenti di sangue, di distruggere intere foreste al fine di costruire navi da guerra e
di aprire un varco a quella cultura del sangue e della conquista del
territorio di cui i nazionalsocialisti sarebbero stati i pi attivi corifei.
Napoleone rappresenta per lo scrittore tedesco la cifra di una mentalit imperialistica che ha segnato il destino della Germania con notevole ritardo rispetto ai grandi schemi politici internazionali; essa ha
assunto un ruolo egemone a partire dalla battaglia di Sedan (1870),
la guerra di distruzione guidata dal Feldmaresciallo von Moltke,
che consacr linizio del Secondo Impero Germanico.
I trentaseimila uomini, fra i quali vi era Stendhal, che discesero
dal Gran San Bernardo nel 1800 per combattere contro le truppe
3
Le citazioni sono tratte dalledizione: I. Kant, Critica del giudizio, a cura di A.
Gargiulo, Laterza, Bari 1982, pp.111-113.
4
Non considero la catastrofe causata dai tedeschi, per quanto spaventosa essa
fosse, come un caso unico essa si sviluppata con una certa logica dalla storia europea e in seguito, anche per questo motivo, essa penetrata in modo erosivo nella
storia dEuropa. A ragione di ci, tracce di questa catastrofe sono visibili nellEuropa
intera, sia che esse si trovino a Nord della Scozia, o in Corsica o a Corf. Ci che vi
stava dietro, era il sogno della politica di potere inseguito al pi tardi da Napoleone, di fare di questo continente europeo assai caotico un continente molto pi
ordinato, regolamentato, organizzato ed estremamente potente. Ed naturalmente
unironia del tutto particolare della storia il fatto che i tedeschi, che per secoli, dalla
fine della Guerra dei Trentanni, rappresentavano la nazione pi arretrata dEuropa,
abbiano fatto propri questi sogni alla fine del XIX secolo e a seguito di questi sogni di
potere si siano incamminati per vie che nessuno voleva, in realt, percorrere. Questa
riflessione tratta da unintervista che Sebald rilasci a Uwe Pralle poco prima di morire, nel 2001: U. Pralle, Mit einem kleinen Strandspaten. Abschied von Deutschland
nehmen. Am 14 November starb der Schriftsteller W.G. Sebald: Ein Gesprch aus dem
Nachla ber das Wandern, das Graben und das Schreiben, in Sddeutsche Zeitung,
22 dicembre 2001.
costellazioni saturnine
77
78
elena agazzi
Questa Ghita, che comparir ancora alcune volte a margine dellopera tarda, una figura misteriosa, per non dire fantomatica. C motivo
di supporre che Beyle abbia fatto di Ghita un nome in codice per
diverse sue amanti quali Adle Rebuffel, Angline Bereyter e non ultima Matilde Dembowski, e che Madame Gherardi, la cui vita, come
egli stesso scrive in un punto, potrebbe facilmente riempire un intero
romanzo, in realt, a dispetto dellabbondante documentazione al riguardo, non sia mai esistita e abbia rappresentato soltanto una sorta
di figura virtuale, cui Beyle rimasto fedele per decenni5.
costellazioni saturnine
79
Subito luomo adagiato nella bara apr gli occhi, si rivolse con un
mesto sorriso e disse: E tu chi sei?. Senza dar cenni di stupore,
quellaltro abbandon la posizione in ginocchio e alzandosi in piedi
rispose: Il sindaco di Riva []. Lo sapevo bene, signor sindaco, ma al primo istante ho sempre unamnesia totale, mi si confonde
ogni cosa ed meglio che io domandi, anche se so gi tutto. Anche
Lei probabilmente sa che io sono il cacciatore Gracco. Sicuro,
disse il sindaco []. Lei morto?. S, disse il cacciatore, come
Lei vede. Molti anni fa, ma deve proprio trattarsi di moltissimi anni
fa, precipitai da una rupe nella Selva Nerache si trova in Germaniamentre inseguivo un camoscio. Da allora sono morto. Eppure
Lei anche vivo, disse il sindaco. In un certo qual modo, disse il
cacciatore, in un certo qual modo sono anche vivo. La barca con
il mio cadavere sbagli rotta, un giro di timone sbagliato, una svista momentanea del timoniere, una diversione attraverso la mia terra
stupenda; non so bene cosa sia stato, so soltanto che sono rimasto
sulla terra e che da allora la mia barca solca acque terrestri. Cos io
che volevo vivere solo tra i monti, dopo la mia morte viaggio per tutti
i paesi della terra6.
80
elena agazzi
costellazioni saturnine
81
82
elena agazzi
costellazioni saturnine
83
Io stesso quella sera del 31 ottobrenel bar sulla Riva degli Schiavoni dove avevo fatto ritorno dopo cenami ero messo a conversare
con un veneziano di nome Malachio, che aveva studiato astrofisica
a Cambridge e che, come ben presto risult, guardava a ogni cosa,
e non solamente alle stelle, da unestrema lontananza. Verso mezzanotte, sulla sua barca ormeggiata al molo, risalimmo la coda di drago
del Canal Grande e, passando davanti alla Ferrovia e al Tronchetto,
uscimmo in mare aperto []. Il prodigio della vita nata dal carboniosentii dire a Malachiosi consuma tra le fiamme. Il motore
ripart, la barca si alz di prua sullacqua e facendo un ampio giro
entrammo nel Canale della Giudecca. Con un cenno la mia guida
mi indic, dallaltra parte, linceneritore comunale sullisola senza
nome che si trova a ovest della Giudecca. Un blocco di cemento, immerso in un silenzio sepolcrale sotto un pennacchio di fumo bianco.
Quando gli domandai, se fosse in funzione anche di notte, Malachio
rispose: S, di continuo. Brucia continuamente []. Malachio disse
che, negli ultimi tempi, aveva meditato a lungo sulla resurrezione e
si era domandato il senso della frase secondo cui le nostre ossa e i
nostri corpi verranno un giorno trasportati dagli angeli al cospetto di
Ezechiele []. La barca accost. Ci demmo la mano. Ero gi a riva
[]. Malachio fece ancora un gesto di saluto e grid: Ci vediamo a
Gerusalemme (V, 62-63)12.
12
84
elena agazzi
costellazioni saturnine
85
tra il mondo della percezione sensibile e il mondo astratto dellintelletto c lintermondo dellImmagine, luogo dove i corpi si spiritualizzano e gli Spiriti prendono corpo, luogo del realismo visionario
e della manifestazione teofanica. Un mondo, per noi moderni, perduto, ma nel ritrovamento del quale starebbe la possibilit della nostra
salvezza []. Gli angeliai quali dedicato il saggio necessit del
langelologiasono i necessari mediatori del Dio ineffabile: gerarchie divine che integrano, unificano lUno e il Molteplice. Senza
di loro, Dio sarebbe puramente inconoscibile o si trasformerebbe in
idolo antropomorfo13.