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Il Decibel
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Un rapporto misurato in Bel si definisce come il logaritmo in base 10 del rapporto stesso. Dire che un
rapporto di 1 Bel equivale quindi a dire che il rapporto stesso di 10:1.
Il rapporto espresso in Bel fra due numeri o due grandezze fisiche omogenee, N1 e N2, resta quindi definito
come:
che valgono, per, solo nell' ipotesi che le tensioni o correnti di ingresso e
di uscita vengano applicate ad una medesima impendenza
Ing. Luigi Brugnolo 2009 Politecnico di Milano
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Acustica
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dove I0 indica l'intensit acustica della soglia di udibilit, pari a 10-12 W/m2.
Il livello di potenza acustica, riferito ad una potenza W0 = 10-12 watt :
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Il suono e lessere umano
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Cos il suono
Il suono definito come una variazione di pressione
(nellaria, nellacqua o in qualche altro mezzo) che
lorecchio umano riesce a rilevare. Lo strumento pi noto
per la misura delle variazioni di pressione nellaria il
barometro. Tutte queste variazioni di pressione che si
verificano al variare delle condizioni meteorologiche sono
troppo lente perch lorecchio umano le possa rilevare, e di
conseguenza non sono utili per la nostra definizione del
suono. Ma se queste variazioni di pressione atmosferiche si
verificano con maggiore frequenza possono essere udite e
sono di conseguenza suoni. (In ogni caso un barometro non
pu reagire in modo sufficientemente veloce, per cui non
potrebbe essere usato per misurare il suono). Il numero
delle variazioni di pressione al secondo viene chiamato
frequenza del suono, ed misurata in Hertz (Hz). Le
frequenze di un suono definito sono i toni. In questo modo
il rimbombo di un tuono udito da distante ha una frequenza
bassa, mentre un fischio ha una frequenza pi alta. Il
campo uditivo delluomo si estende da circa 20 Hz fino a
20.000 Hz, mentre il campo coperto dalla nota pi bassa di
un pianoforte fino alla nota pi acuta varia fra i 27,5 Hz e
4.186 Hz. Le variazioni di pressione si propagano
attraverso un mezzo elastico dalla sorgente sonora
allorecchio. Tutti, probabilmente, si sono gi fatti unidea
della velocit del suono partendo dalla regola elementare
usata per stabilire la distanza alla quale caduto un
fulmine: contando tre secondi per Km, dal tempo intercorso
dal lampo al boato. Questo intervallo di tempo corrisponde
alla velocit del suono nellaria che pari a 1.238 Km/h.
Per le misure acustiche questa velocit espressa come
344 m/s a temperatura ambiente.
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Il Decibel (dB)
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Che cosa sentiamo?
Abbiamo gi definito il suono come una variazione di
pressione che pu essere udita dallorecchio umano,
su di una gamma di frequenze da 20 Hz fino a 20 KHz
per una persona giovane ed in buone condizioni di
salute.
In termini di livello di pressione sonora dei suoni udibili
la grandezza si estende, invece, dalla soglia
delludito di 0 dB fino alla soglia del dolore
corrispondente a 130 dB.
Bench un aumento di 3 dB rappresenti un raddoppio
della pressione sonora, necessario un incremento di
circa 5 dB perch, soggettivamente, il suono risulti pi
elevato. (I cambiamenti pi piccoli che possono essere
percepiti corrispondono a 1.5 dB)
Lintensit percepita di un suono determinata da
parecchi e complessi fattori. Uno di tali fattori
rappresentato dal fatto che lorecchio umano non
ugualmente sensibile a tutte le frequenze, ma pi
sensibile nel campo compreso fra 2 KHz e 5 KHz, ed
molto meno sensibile alle frequenze estremamente
basse o estremamente elevate
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A complicare ulteriormente le cose, questa differenza
di sensibilit a frequenze differenti pi pronunciata
ai bassi livelli di pressione sonora (Lp) che non agli
alti. Questo pu essere visto sulla figura, la quale
mostra una famiglia di curve di uguale sensazione
sonora indicanti il livello di pressione sonora
richiesto a qualsiasi frequenza per dare la stessa
apparente sensazione soggettiva di un segnale di 1
KHz.
Ad esempio, un segnale di 50 Hz deve avere un
livello di 15 dB pi elevato (quindi di 85 dB) per dar
luogo alla stessa sensazione soggettiva di un
segnale di 70 dB a 1 KHz.
I suoni impulsivi presentano un altro problema nella
valutazione della sensazione. Se un suono di breve
durata, e cio dura meno di un secondo, viene
chiamato impulso sonoro. Esempi pratici di suoni
impulsivi possono essere il battito di una macchina
per scrivere o il rumore di un martello, di
conseguenza pi breve sar la durata del suono e
meno sensibile sar lorecchio nel percepirlo. I
ricercatori sono daccordo sul fatto che i suoni pi
brevi di 70 ms (70 millesimo di secondo) inducono
una sensazione sonora inferiore a quella indotta da
suoni di durata pi lunga e aventi lo stesso livello
Ing. Luigi Brugnolo 2009 Politecnico di Milano
Curve isofoniche
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Il fonometro
Il fonometro uno strumento per valutare lampiezza dei suoni e fornire misure obiettive e riproducibili del
livello di pressione sonora. Ci sono diversi sistemi disponibili per misurare il suono. Bench differenti nei
dettagli, ciascun sistema composto da un microfono, da una unit di trattamento e da una unit di lettura
dati. Il microfono converte il segnale del suono in un segnale elettrico equivalente. Il tipo di microfono pi
adatto per un fonometro, attualmente, il microfono a condensatore che associa la precisione con la
stabilit e laffidabilit. Il segnale elettrico prodotto dal microfono talmente piccolo che richiede di essere
amplificato, mediante un preamplificatore, prima di essere misurato. Differenti tipi di trattamento possono
essere applicati al segnale. Esso pu passare attraverso un circuito di pesatura ( relativamente
semplice fabbricare un circuito elettronico dove la sensibilit vari con la frequenza nello stesso modo
dellorecchio umano, simulando cos le curve di uguale sensazione sonora). Sono state sviluppate tre curve
caratteristiche e normalizzate, internazionalmente definite come ponderazioni A, B e C.
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Calibrazione
Il fonometro deve essere calibrato al fine di fornire
dati precisi ed accurati. Il sistema migliore per
effettuare la calibrazione quello di piazzare una
sorgente acustica portatile direttamente sul
microfono. Questi calibratori forniscono un livello di
pressione sonora preciso che permette di regolare il
fonometro.
Per disposizione legislativa, la
calibrazione deve essere eseguita prima e dopo
ogni serie di misure. Se le misure di rumore devono
essere registrate, allora dovr essere registrato
anche il segnale di calibrazione, al fine di fornire un
livello di riferimento alla lettura.
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Il fonometro per gli impulsi
Se il suono che deve essere misurato consiste di
impulsi isolati o contiene unalta proporzione di rumori
di tipo impattivo, allora i modi F e S non sono idonei
per dare una misura che rappresenti leffetto
sullorecchio umano.
Per tali misure, i fonometri necessitano di una costante
di tempo ancora pi rapida che quella normalizzata
come I (impulso). La caratteristica I ha una costante
di tempo di 35 ms, ed adeguata per la misura dei
rumori transitori, in maniera da tener conto del fattore
di percezione umana degli impulsi sonori. Bench la
sensazione sonora percepita di un suono di breve
durata sia pi bassa di quella di un rumore continuo e
stabile, il rischio di danneggiamento delludito non
necessariamente ridotto. Per questa ragione alcuni
fonometri includono un circuito per le misure del valore
di picco (peak) del suono, indipendentemente dalla
durata.
E anche incorporato un circuito di
memorizzazione dei valori di picco ed efficaci (RMS).
Alcune norme richiedono che debbano essere misurati
i valori di picco, mentre altre richiedono le misure del
modo I. In tutti i casi il circuito di memoria facilita la
lettura della misura.
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Parametri dellenergia sonora
Il suono una forma di energia e quindi il potenziale
nocivo arrecabile alludito non dipende solamente dal
livello ma anche dalla durata. Per esempio,
lesposizione ad un suono intenso per 4 ore molto pi
dannosa che lesposizione al medesimo suono e di
stessa intensit per una sola ora. Cos per determinare
il potenziale nocivo di un ambiente sonoro, occorre
misurare sia il livello acustico che la durata di
esposizione, per poter determinare e calcolare
lenergia ricevuta. Per i livelli sonori costanti, questo
molto facile, ma se il livello sonoro varia, esso deve
essere campionato ripetutivamente durante un bel
definito periodo di campionamento. Da questi
campioni allora possibile il calcolo di un valore unico
che prende il nome di livello acustico continuo
equivalente (Leq). Esso definito come il livello
acustico che ha il medesimo contenuto di energia,
e conseguentemente il medesimo potenziale
nocivo per ludito, del livello acustico fluttuante.
Per un Leq ponderato A usato il simbolo LAeq. La
misura di Leq non serve solamente per determinare il
grado di nocivit del suono ma anche per le misure di
altri tipi di rumore, per esempio la stima di disturbo del
rumore nelle zone residenziali.
Ing. Luigi Brugnolo 2009 Politecnico di Milano
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Se il livello sonoro varia in intervalli ben definiti, il Leq pu
essere calcolato con laiuto di un fonometro e di un
cronometro. Se invece un suono varia in maniera casuale
non facile calcolarlo manualmente. In questi casi occorre
luso di un fonometro integratore.
Questi fonometri calcolano automaticamente il valore Leq del
suono che deve essere misurato. Le misure di Leq possono
essere effettuate durante dei periodi qualunque; alcuni
fonometri hanno anche un Leq normalizzato a 60 secondi,
che pu essere utilizzato per un campione di breve durata.
Un altro parametro per lenergia sonora il livello di
esposizione acustica (SEL) che definito come il livello
costante che durando 1 s produce la stessa quantit di
energia sonora del suono originale. Se la misura impostata
sulla ponderazione A il SEL definito dal simbolo LAE. Una
misura di SEL utilizzabile per quantificare lenergia sonora
di un evento semplice come ad esempio il passaggio di
unautomobile e di un aereo. Poich le misure di SEL sono
normalizzate per un intervallo di tempo di un secondo,
lenergia contenuta nei differenti tipi di eventi sonori potr
essere facilmente confrontata.
Quando si desiderano pi informazioni sulla ripartizione dei
livelli sonori, si pu utilizzare un analizzatore statistico di
livelli. Questo fornisce le analisi statistiche delle variazioni
del livello sonoro inerenti il periodo preso in considerazione.
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Linfluenza dello strumento e delloperatore
Quando si misura il rumore, devono essere prese le
necessarie precauzioni affinch il fonometro e il corpo
delloperatore non interferiscano nelle misure. La presenza
delloperatore e dello strumento non solo bloccano il suono
proveniente da una data direzione, ma possono provocare
riflessioni che a loro volta possono causare errori di misura.
Nessuno pensa mai al proprio corpo come ad un riflettore di
suoni, ma gli esperimenti hanno dimostrato che a frequenze
intorno ai 400 Hz, le riflessioni del corpo possono provocare
errori fino a 6 dB nelle misure eseguite a meno di un metro
dalla persona.
Per ridurre al minimo le riflessioni dello strumento, i fonometri
devono essere progettati in modo particolare: con lestremit
a forma di cono. Per ottenere misure ancora pi precise,
alcuni strumenti sono muniti di un braccio di prolungamento
per fissare il microfono ad una certa distanza dallo
strumento, al fine di evitare i disturbi del campo sonoro
attorno al microfono. Sono disponibili anche cavi di
estensione per allontanare ancora di pi i microfoni. Per
ridurre al minimo le riflessioni del suono dal nostro corpo
sufficiente tenere il fonometro a distanza di braccio. I
microfoni possono anche essere montati su di un cavalletto,
eventualmente con unasta di estensione. In ogni caso
possibile rendersi conto delleffetto della presenza
delloperatore osservando i valori indicati dallo strumento sia
in presenza delloperatore che con loperatore spostato di
qualche passo.
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Linfluenza dellambiente
Il vento
Il vento che soffia in prossimit del microfono produce una
quantit di rumori estranei simili a quelli che si avvertono
quando soffia violentemente nelle orecchie. Per ridurre al
minimo il fenomeno nellimpiego in esterni, si deve sempre
usare uno speciale controvento composto da una sfera
porosa di schiuma di poliuretano, disposta al di sopra del
microfono. La sfera ha anche il compito di proteggere il
microfono dalla polvere, dallo sporco e dalle precipitazioni.
Umidit
Il fonometro e il microfono non vengono influenzati dai livelli
di umidit relativa fino al 90%. Si deve tuttavia aver cura di
proteggere lo strumento dalla pioggia, dalla neve, ecc.
Eseguendo misure durante le precipitazioni atmosferiche, si
deve sempre applicare un controvento al microfono. Anche
se il controvento diventa molto umido, le misure rimangono
molto precise. Se il microfono deve essere usato in
continuazione in ambienti estremamente umidi, si consiglia
limpiego di microfoni speciali per esterni, di speciali coperchi
per proteggerli dalla pioggia e di deumidificatori.
Temperatura
Come tutti i circuiti elettronici, anche i fonometri funzionano
bene solo entro un determinato range di temperatura,
normalmente fra 10C e +50C. Tuttavia si deve aver cura
di evitare anche improvvisi sbalzi di temperatura che
potrebbero provocare la formazione di condensa nel
microfono
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Pressione atmosferica
Variazioni nella pressione atmosferica di +/-10%
hanno uninfluenza trascurabile (inferiore a +/-2 Db)
sulla sensibilit del microfono. Tuttavia, alle grandi
altezze, la sensibilit, e particolarmente alle alte
frequenze, pu essere influenzata in misura
maggiore. In questo caso occorre consultare il
manuale di istruzioni del microfono. Inoltre si deve
tener conto della pressione atmosferica eseguendo
la calibrazione.
Vibrazioni
Quantunque il microfono e il misuratore di livello
siano relativamente insensibili alle vibrazioni,
tuttavia sempre buona norma isolarli dalle forti
vibrazioni e dagli urti. Si possono usare cuscinetti di
gomma o di materiale isolante se il misuratore di
livello sonoro deve essere usato in presenza di forti
vibrazioni.
Campi magnetici
Linfluenza dei campi magnetici ed elettrostatici sul
fonometro da considerarsi trascurabile.
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Rumore ambientale
Fino a questo punto abbiamo descritto la misura del rumore
emesso da una singola macchina, al fine di caratterizzarla o
predirne la rumorosit a grandi distanze.
Invece il rumore ambientale implica la misura del rumore
totale (indipendentemente dalla sua sorgente) in una posizione
particolare. Il rumore pu cos essere dovuto a una o pi
sorgenti e alle riflessioni sonore delle pareti, del soffitto o da
altre macchine.
La rumorosit di una posizione di lavoro un esempio di
rumorosit ambientale. La misura viene fatta al posto di lavoro,
senza riguardo al fatto che la persona sia in campo sonoro
vicino o lontano della sua macchina, o che ci siano altre
macchine che operino nelle vicinanze; queste sono condizioni
che possono essere considerate al fine della riduzione del
livello sonoro, ma non per la misura dellesposizione. Questo
significa anche che uno degli orecchi delloperatore pu
ricevere pi rumore dellaltro.
Siccome la sonorit ambientale arriva da diverse direzioni, il
fonometro deve essere omnidirezionale, cio deve avere una
risposta uniforme indipendentemente dalla locazione delle
diverse sorgenti.
Altri esempi di rumorosit ambientale riguardano i centri
residenziali, per esempio il rumore della circolazione stradale
oppure uffici o teatri ai confini degli insediamenti industriali o
cantieristici.
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Rumore di fondo (differenza di livelli sonori
Un altro fattore che pu influire sulla precisione delle misure
il livello del rumore di fondo rispetto al livello del rumore
da misurare. Ovviamente il rumore di fondo non deve
coprire il segnale di interesse. In pratica ci significa che il
livello del segnale deve essere di almeno 3 dB pi elevato
che non il rumore di fondo. Pu comunque essere
necessaria una correzione per ottenere il risultato corretto.
La procedura per la misura del livello sonoro proveniente da
una macchina in condizioni di elevato rumore di fondo la
seguente:
1. Misurare il livello totale di rumore (Ls+n) con la macchina
in moto.
2.
Misurare il livello di rumore di fondo (Ln) con la
macchina spenta.
3.
Calcolare la differenza tra i due valori (Ls+n - Ln). Se
questa minore di 3 dB, il livello del rumore di fondo
troppo elevato per poter consentire una misura precisa. Se
compresa tra i 3 e i 10 dB, necessaria una correzione. Non
necessaria alcuna correzione se la differenza superiore a
10 dB.
4.
Per eseguire la correzione pu essere usato il
diagramma di figura. Ricercare sullascissa il valore della
differenza (Ls+n - Ln) e tracciare una verticale fino alla curva:
da questo punto andare sullasse delle ordinate.
5.
Sottrarre il valore sullasse verticale (Ln) dal livello
totale di rumore (Ls+n). La differenza da il livello di rumore Ls
della macchina.
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Norma internazionale
ISO 1999: 1990
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dove (Lep, d)k rappresentano i valori di Lep,d per ognuno degli m giorni di
lavoro della settimana considerata.
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Art.189 - Valori limite di esposizione e valori di azione
1.
2.
II.
III.
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1. Fermo restando quanto previsto dallarticolo 182, il datore di lavoro elimina i rischi
alla fonte o li riduce al minimo mediante le seguenti misure:
a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al
rumore;
b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che
emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualit di rendere disponibili ai
lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, il cui
obiettivo o effetto di limitare l'esposizione al rumore;
c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro;
d) adeguata informazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro
in modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore;
e) adozione di misure tecniche per il contenimento:
1) del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o
rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti;
2) del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento;
f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del luogo di
lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro;
g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso
la limitazione della durata e dell'intensit dell'esposizione e ladozione di orari di
lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.
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Consideriamo che:
per tutta una serie di attivit lavorative correnti nei cantieri, il livello
sonoro a cui sono esposti i lavoratori nettamente al di sotto del
valore inferiore di azione (livello di esposizione giornaliera al rumore
pari a 80 dBA).
A tali fasi lavorative possono sovrapporsene altre in cui gli addetti (o
parte di essi) possono essere esposti a livelli di rumore superiori e tali
da portare i livelli di esposizione giornaliera al di sopra degli 80 dBA,
che costituiscono la soglia di intervento primaria.
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(Una valutazione specifica va fatta nel caso dei livelli di esposizione di lavoratori addetti a
macchine particolarmente rumorose.)
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Una volta effettuate le valutazioni di cui sopra i lavoratori saranno suddivisi in quattro categorie :
Ilavoratori addetti ad attivit comportanti valore della esposizione quotidiana personale non superiore a
80 dBA: per tali lavoratori il decreto non impone alcun obbligo;
II lavoratori addetti ad attivit comportanti valori dellesposizione quotidiana personale compresi tra 80 e
85 dBA: per tali lavoratori si applicano le disposizioni di cui al comma 1 lettera a) dellart. 193 (messa a
disposizione dei lavoratori di dispositivi di protezione individuale), al comma 1 dellart. 195
(informazione e formazione) e del comma 2 dellart.196 (sorveglianza sanitaria su richiesta del lavoratore
o previo parere del medico competente);
III lavoratori addetti ad attivit comportanti valori della esposizione quotidiana personale compresi tra 85 e
87 dBA: per tali lavoratori si applicano, oltre alle disposizioni di cui al caso precedente, quelle di cui al
comma 1 lettera b) dellart. 193 (predisposizione di un piano di interventi tecnici e organizzativi per
ridurre lesposizione), al comma 1 lettera b) dellart. 193 (assicurarsi che i DPI siano indossati) e al
comma 1 dellart. 196 (sorveglianza sanitaria);
IV lavoratori addetti ad attivit comportanti valori di esposizione quotidiana personale superiori a 87 dBA;
per tali lavorazioni si applica lintero art. 194 (Misure per la limitazione dellesposizione) e il comma 1
dellart. 196.
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ABBATTIMENTO ROCCIA, LAVORI IN SOTTERRANEO, ESTRAZIONE MATERIALE
Leq dBA
Perforazione
Martelli demolitori pneumatici, insonorizzati
Perforatrici (Jumbo) pneumatiche
idrauliche
Raschiare, Smarinare
Caricatrici pneumatiche
Frese
Fresatrici per gallerie
Martelli perforatori
Consolidazione della roccia
Perforazione per ancoraggi in roccia
Gunitaggio
Ventilatori, soffiere
Compimento
Lavori di casseratura
Seghe circolari
Betonaggio
pompe per calcestruzzo
vibratori a immersione
vibratori esterni
95-100
95-100
105-100
100-105
105-110
115-120
85-90
90-95
105-110
95-100
105-110
90-95
95-100
80-85
85-90
90-95
80-85
90-95
80-85
95-100
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95-100
95-100
95-100
75-80
80-85
80-85
<80
85-90
<80
105-110
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COSTRUZIONE ROTAIE
Rampiconatura con costipatrici elettriche
Guardiano di sicurezza
Rampiconatrici
Cabina di comando
Vagliatura della ghiaia
Rincalzatrice, sollevatrice, allineatrice
Cabina di comando
95-100
85-90
100-105
85-90
95-100
95-100
85-90
63
<80
80-85
100-105
85-90
90-95
90-95
85-90
95-100
85-90
85-90
90-95
90-95
90-95
90-95
90-95
80-85
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EDILIZIA
Lavori di casseratura
Seghe circolari
Pompe per calcestruzzo
Vibratori a immersione
Vibratori esterni
Lavori da muratore (senza macchine)
Fresatrici portatili
Montaggio di elementi
85-90
90-95
90-95
80-85
95-100
80-85
100-105
<80
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APPARECCHI SPECIALI
Martelli demolitori pneumatici
Martelli demolitori pneumatici, insonorizzati, elettrici
Frese per asfalto
Frese per calcestruzzo
Perforatrici a diamante
Apparecchi per la fusione del calcestruzzo
Risanamento di costruzione per mezzo di getto dacqua
ad altissima pressione
Martelli perforatori su guide
Macchine puliscitavole
Frese per muri
Motoseghe a catena
- a benzina
- elettrici
Martelli di saldatura pneumatici
Trapani a percussione elettrici
Battipali a caduta libera
Battipali con motore diesel
Battipali con martello pneumatico
Battipali con vibratori elettrici
Trivellatrici per pali
Trivellatrici per sondaggio
95-100
95-100
90-95
95-100
85-90
90-95
100-105
105-110
80-85
95-100
100-105
85-90
100-105
90-95
85-90
95-100
105-110
85-90
85-90
85-90
CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA
Direttore : prof. Attilio Carotti
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90-95
90-95
<80
100-105
Officina da fabbro
Raddrizzatura, martellatura, smerigliatura, sbavatura
90-95
<80
90-95
Garage
Servizi
Lavori da fabbro e lattoniere di carrozzeria
<80
90-95
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TRASPORTO
Battelli draga
Locale comando
Chiatte
Gru, apparecchi di sollevamento
Gru pneumatiche
Japaner a motore
Camioncini, autocarri
Carrelli elevatori elettrici
Carrelli elevatori a benzina
Carrelli elevatori diesel
Trattori
Veicoli su binari : scartamento normale
Veicoli su binari : scartamento ridotto
<80
80-85
<80
80
80-85
85-90
80
80-85
85-90
85-90
80-85
85-90
100-105
90-95
90-95
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Nelle tabelle che seguono sono riportati altri dati utilizzabili per lindividuazione dei
livelli di esposizione tipici delle varie lavorazioni, per i normali cantieri di
costruzioni edili e per i cantieri di costruzioni stradali .
Tali dati sono stati ottenuti come valori medi di rilevazione effettuati in numerosi
cantieri italiani (il che spiega i valori decimali del Leq) in cui erano utilizzate
macchine di buona qualit.
Le differenze, peraltro non rilevanti, riscontrabili rispetto ai dati dellINSAI
discendono anche dal fatto che le rilevazioni nei cantieri italiani sono state
effettuate in epoca pi recente e che quindi le macchine utilizzate erano di
concezione pi moderna.
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CANTIERI DI COSTRUZIONI EDILI
(Fonte A.N.C.E.: dati medi rilevati in cantieri italiani)
LAVORAZIONE
ESPOSIZIONE ADDETTI
Scavi
72
83,8
81,7
77,2
89,7
65,6
83,5
68,4
68
72
69
78,7
70
81,4
105
64
128
128
128
128
128
128
128
128
128
128
128
128
128
128
130
< 80
70
LAVORAZIONE
ESPOSIZIONE ADDETTI
89,5
Scavi con mezzi meccanici (pala cingolata, Eventuali presenti (esterni
Addetto Pala (cabina)
88,6
escavatore cingolato, autocarro)
Addetto escavatore (cabina)
88,2
Autista autocarro (trasporto)
76,4
Autista autocarro (carico)
86,2
78,7
Casserature (formazione casseri, posa ferro, In generale
Addetto autogru
76,8
generatore, autogru, autocarro)
Addetto autocarro
76,4
Disarmo
88
Getti (autopompa, autobetoniera, vibratori ad ago) In generale
86,8
Addetto autobetoniera (fuori cabina)
88,8
Addetto autopompa (fuori cabina)
88,8
Centrale calcestruzzo (impianto, autobetoniera)
In generale
83,3
Addetto impianto (cabina)
73,8
Addetto impianto (fuori cabina)
83,3
Addetto autobetoniera (fuori cabina)
83,3
Lavorazione del ferro
In generale addetti
76,7
Addetti percussione su calcestruzzo
103
Martello demolitore
A distanza superiore a 10 m. allesterno
<80,0
Fondo
Preparazione materiali, spostamenti, fisiologico
68
Ing. Luigi Brugnolo 2009 Politecnico di Milano
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
120
100
100
71
Individuazione
- dei gruppi omogenei,
- delle attivit svolte,
- dei livelli di esposizione per singole attivit,
- delle percentuali di tempo per attivit sulla base della
durata del cantiere
72
73
MANSIONI
ATTIVITA
(gruppo omogeneo)
Carpentieri
Ferraioli
Operai comuni
Escavatorista
Muratori
65,6
77,2
89,7
64
68
64
72
81,7
78,7
81,4
70
64
83,8
64
72
69
64
83,5
64
68,4
%
Esposiz.
5
65
25
5
95
5
10
10
25
25
25
5
90
10
40
55
5
90
10
90
64
103
64
10
2
98
Leq dBA
74
Esempio di calcolo del livello di esposizione personale
Facendo riferimento allesempio di cui al paragrafo precedente, , per ciascun gruppo omogeneo, lapplicazione della formula di ponderazione
porta ai seguenti risultati:
6,56
Lep=10 log1/100(5x10
Carpentieri
+65x107,72+25x108,97+5x106,40)= 84,3 dBA
Ferrarioli
Lep=10 log1/100(95x106,80+5x106,40)= 67,9 dBA
Muratori
Lep=10 log1/100(40x107,20+55x106,90+5x106,40)= 70,3 dBA
7,20
Lep=10 log1/100(10x10
Operai comuni
+25x107,0+25x108,14+25x107,87+5x106,40)= 78, 4 dBA
8,17
+10x10
75
Valutazione specifica dei livelli di esposizione per lavoratori addetti a macchine particolarmente rumorose
In tali casi risulta opportuno fare riferimento, pi che alla durata dellintero cantiere, alla settimana durante la quale luso
della macchina particolarmente rumorosa pi intenso.
Premesso che, durante luso di macchine particolarmente rumorose (sopra i 100 dBA, per esempio), opportuno fare
obbligo agli addetti di utilizzare i mezzi di protezione personali e prevedere leffettuazione delle visite mediche, e ci
anche a prescindere dai risultati della valutazione, per tale valutazione si potr fare riferimento alle seguenti indicazioni
di massima.
Es.: manovali che facciano uso di martello demolitore di tipo silenzioso con percussione su pietra o materiale analogo
(rumore di picco inferiore a 130 dB):
per tempi di esposizione inferiori all1% della settimana di uso pi intenso della macchina il livello di esposizione
personale compreso tra 80 e 85 dBA.
per tempi di esposizione compresi tra l1% e il 2% della settimana di uso pi intenso della macchina il livello di
esposizione personale compreso tra 85 e 87 dBA.
per tempi di esposizione superiori al 2% della settimana di uso pi intenso della macchina il livello di esposizione
personale superiore a 87 dBA.
Per altre macchine particolarmente rumorose, in considerazione del fatto che i martelli perforatori sono tra le macchine
pi rumorose in assoluto, i valori sopra esposti, in genere risultano prudenziali.
76
77
Il sottoscritto .......................................................................................................................................
datore di lavoro dellimpresa...............................................................................................................
con sede in ..............................................................Via.......................................................................
ha proceduto alla valutazione del rumore al quale sono esposti, durante il lavoro, i lavoratori che
presentano la loro opera del cantiere sito in ........................................................................................
Via ........................................................................................................................................................
La valutazione, relativa ai soli lavoratori dipendenti dallimpresa, stata eseguita, tenendo in
considerazione le caratteristiche proprie dellattivit di costruzione, sulla scorta di dati desunti da
letteratura tecnica specialistica ( citare fonte ................................)
( eventualmente aggiungere) e di una serie di rilevazioni condotte, in osservanza di quanto indicato dalle
norme tutte, in numerosi cantieri variamente ubicati.
Ing. Luigi Brugnolo 2009 Politecnico di Milano
78
(dBA)
Esposizione (%)
..............................
.............................. ...............................
..............................
..............................
...............................
Ricavare i dati dalle tabelle del ( fonte ), dai dati di bibliografia tecnica, da rilevazioni effettuate, ecc.
Indicare i dati relativi al cantiere in oggetto basandosi sullesperienza e il tipo di lavoro
79
80
data ........................
firma
81
82
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
I principali D.P.I. sono gli inserti e le cuffie.
Inserti: si inseriscono direttamente nel canale acustico esterno e sono suddivisi a loro volta in inserti sagomati,
in materiale plastico morbido poco deformabile; inserti deformabili, costituiti da materiali con elevate capacit
plastiche (schiume, siliconi, etc.);
Cuffie: si applicano esternamente a protezione dell'orecchio. I modelli pi efficienti sono quelli dotati di
auricolari in PVC pieni di liquido fonoassorbente.
Mezzo di
protezione
Frequenza
125
250
500
1000
2000
4000
8000
Inserti
sagomati
10-30
10-30
15-35
20-35
20-40
35-45
25-45
Inserti
deformabili
20-35
20-35
25-40
25-40
30-40
40-45
35-45
Semi-inserti
10-25
10-25
10-30
10-30
20-35
25-40
25-40
Cuffie
5-20
10-25
15-30
25-40
30-40
30-40
25-40
Cuffie e
inserto
(insieme)
20-40
25-45
25-50
30-50
35-45
40-50
40-50
Attenuazione in dB ottenibile, al variare della frequenza, con l'impiego dei principali D.P.I.